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PROGETTO CINEMALAB

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CinemaLab: “Presentata la guida ufficiale del progetto pedagogico – formativo  che coinvolgerà gli Istituti scolastici”

Si è svolta stamani la conferenza stampa di presentazione del libro “Cinemalab – la fabbrica dei sogni”. Il testo edito da UniversItalia, ha rappresentato la “guida ufficiale” del progetto didattico che per la prima volta in Italia vede impegnati artisti di fama nazionale e internazionale (tra cui attori, registi, sceneggiatori) nelle vesti di “docenti” all’interno delle scuole statali. Un percorso della durata di sei mesi e cinquantasei ore complessive la cui finalità è avvicinare il cinema ai ragazzi, che supportati da addetti ai lavori e docenti, dovranno cimentarsi nella realizzazione di diversi cortometraggi. Presenti, presso la sala biblioteca della Provincia, Luigi Boccia, direttore artistico del progetto CinemaLab e coautore del libro insieme a Caterina Cecilia Maesano, Giovanni Verduci, vice presidente della Provincia, Francesco Cannizzaro, consigliere provinciale e assessore al comune di Santo Stefano, Giuseppina Princi, Dirigente scolastico liceo scientifico “L. da Vinci” , l’attore Gabriel Garbo,  Leornardo Marconi, avvocato ed esperto di Diritto dello spettacolo.  Il progetto, nato da un’idea di Caterina Cecilia Maesano,  ha preso avvio nel gennaio di quest’anno proprio presso  il liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, ed ha visto tra i sostenitori nomi illustri del panorama cinematografico italiano, tra cui gli attori Gabriel Garko, Asia Argento, Marco Bocci e Valerio Morigi, il regista mediaset Luigi Parisi, il maestro di dizione e recitazione Gianni Diotaijuti, lo sceneggiatore Erri de Luca. “Reggio Calabria è la mia città – ha dichiarato Cecilia Maesano. Voglio ringraziare la Dirigente scolastica Giuseppina Princi che ha creduto fortemente nel progetto e tutti coloro che hanno dato il loro contributo.  L’idea di CinemaLab, è nata dopo dei colloqui con il regista Luigi Parisi, ed è stata poi, sviluppata in sinergia con Luigi Boccia. Il testo è una guida che intende fornire consigli e supporti alle scuole che vorranno aderire”. “E’ un progetto pedagogico, altamente formativo – è stato il commento di Gabriel Garko.  I ragazzi possono partecipare ad un laboratorio, in cui hanno la possibilità di conoscere il mondo del cinema e provare a cimentarsi in un’esperienza che potrebbe diventare il lavoro del futuro. E’ necessario far capire ai giovani che il cinema è un mondo molto competitivo, dove tutti cercano di emergere ed oltre alla preparazione, allo studio, è necessaria una forte volontà per non arrendersi di fronte alle difficoltà”. “La scuola deve andare oltre all’indottrinamento – ha evidenziato Giuseppina Princi – per proporre idee trasversali che con un impianto educativo didattico forniscano loro competenze precise. Il progetto consiste in 56 ore di attività extracurricolari, in cui gli studenti sono affiancati dai docenti, nella realizzazione di un cortometraggio. E’ necessario rendere i ragazzi responsabili e più competitivi nell’affacciarsi al mondo del lavoro”.  “Abbiamo deciso di aderire al progetto – ha dichiarato Cannizzaro – perché abbiamo creduto nella possibilità di valorizzare il territorio e proporre nuove opportunità”. Di comune accordo anche il vice presidente Verduci: “E’ stata un’idea che abbiamo preso in considerazione, soprattutto perché vuole dare una speranza ai giovani di crescita e di sviluppo nel mondo del lavoro”. 



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Luigi Palamara
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La Croce Rossa Italiana di Rossano lancia un SOS: non lasciateci soli!

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Il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Rossano Calabro opera sul territorio comunale da oltre venti anni con spirito di abnegazione, impegno e sensibilità grazie a tutti i suoi volontari. Volontari che non risparmiamo tempo, energie e spesso anche denaro pur di soddisfare le sempre più numerose richieste di aiuto e di sostegno, in materia di salute e di disagio psico-fisico e sociale, che provengono quotidianamente da singole persone e interi nuclei familiari.
La sede, ubicata a Rossano Scalo, è oramai divenuta un reale punto di riferimento, tangibile punto di contatto tra la grande famiglia della Croce Rossa Italiana e la cittadinanza. Eppure, da qualche tempo a questa parte, i volontari di questa importante istituzionale internazionale, da sempre in prima linea sul fronte della solidarietà sociale, a livello locale si sentono bistrattati e disorientati. Dapprima una lunga fase caratterizzata da un commissariamento nazionale che ha portato all’elezione all’unanimità di una presidenza locale, conclusasi con dimissioni repentine ed immotivate ed un sostanziale nulla di fatto; infine, dopo tre mesi di abbandono, un’ennesima fase di commissariamento, questa volta cosentino, altrettanto deludente e culminata con analoghe fulminee dimissioni.
L’appello che i volontari del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Rossano Calabro rivolgono ai responsabili provinciali, regionali e nazionali della medesima è dunque il seguente: cosa si vuole fare di questa positiva realtà cittadina? la si vuole continuare a lasciare in balia di se stessa, senza alcuna linea guida, o piuttosto si ha l’intenzione di investire sulla stessa, alla luce dei lusinghieri risultati finora raggiunti, unanimemente riconosciuti?
Quello che si chiede è di non lasciare ulteriormente soli gli oltre 200 volontari della CRI di Rossano. Si faccia in modo, quindi, di tutelare e valorizzare questa felice e operosa realtà e di non contribuire al progetto politico di isolazionismo che sta portando la città e l’intero comprensorio sempre più privo di enti, uffici, riferimenti istituzionali per le popolazioni interessate. Ne beneficeranno i cittadini e la gloriosa storia della Croce Rossa Italiana.
Rossano Calabro, 19 febbraio 2014
I volontari del Comitato CRI Rossano


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GIUSTIZIA, SANTELLI (FI): BENE BERLUSCONI-RENZI, TEMPISTICA PRECISA SU RIFORMA

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"La riforma della giustizia è una priorità assoluta. E' un fatto positivo che se ne sia discusso nell'incontro di ieri tra Berlusconi e Renzi e, soprattutto, è importantissimo che sia stata individuata una tempistica precisa". Lo afferma la deputata di Forza Italia Jole Santelli. Secondo la parlamentare azzurra, "varare prima dell'estate una riforma organica significa mettere l'Italia nelle condizioni di ripartire, superare le inefficienze croniche di una macchina costosa e lenta che rappresenta una zavorra per il sistema Paese, ma anche porre fine alle gravi anomalie che hanno inciso pesantemente sulla vita del nostro ordinamento democratico". L'on. Santelli si dice "fiduciosa anche per lo spirito costruttivo che ha caratterizzato l'incontro tra il premier incaricato e il Presidente Berlusconi. Sulle regole del gioco c'è bisogno di ampie convergenze, perché le riforme devono essere quanto più possibile condivise. Ne va del futuro dell'Italia".

Roma, 20 febbraio 2014

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Locri querela la Rai

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Locri, ancora una volta la Città infangata sui media Nazionali

L’ultimo atto di una campagna mediatica negativa si è consumato al Festival di Sanremo per opera del giornalista Gian Antonio Stella

 

Ancora una volta la Città di Locri, il suo nome, il suo popolo, la sua storia, la sua cultura,  balza agli onori della cronaca in ambito nazionale, nominata impropriamente con accezione negativa ed in favore di poter catturare ancora di più audience, che per la controversa “mamma Rai” significa introiti. Tutto questo senza tenere conto di tutto quello che rappresenta il nome “Locri”.

Una affermazione infangante e che colpisce direttamente la nostra Città. Uno spot gratuito e negativo promosso in prima serata durante un appuntamento mondano di primissima importanza, da un palco storico, durante una trasmissione seguita da milioni di italiani e da milioni di cittadini europei, attraverso le parole di una persona influente e di maggior spessore del giornalismo italiano.

Ma questa volta vogliamo dire “BASTA!”, perché le parole pesano molto più tanto altro.

Se si tiene in considerazione che il giornalista Gian Antonio Stella ha travalicato e reinterpretato a suo piacimento le parole dell’ex Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giancarlo Maria Bregatini, il fatto è ancora più grave e sgradevole da commentare.

Queste le dichiarazioni espresse dal Sindaco della Città di Locri, dott. Giovanni Calabrese, attraverso il profilo personale di Facebook: «Parlare male e spesso sparare cazzate è la cosa più semplice del mondo. Respingiamo con sdegno le farneticanti dichiarazioni del giornalista Gian Antonio Stella che ieri sera dal Festival Sanremo, manipolando alcune affermazioni di Monsignor Bregantini, ha offeso e mortificato in mondovisione la dignità e l'onestà della città di Locri e dei suoi cittadini Locri ha sicuramente tanti problemi, ma non è quel "posto brutto" che vuol far credere Stella agli italiani. Io sono orgoglioso di essere lo rese. W Locri. W i Locresi».

Oltretutto, ricordiamo, che nel lontano 2006, l’organizzazione del Festival di Sanremo, dopo l’omicidio Fortugno avvenuto nell’ottobre 2005, ha avuto la brillante idea di contattare i cosiddetti “Ragazzi di Locri” per invitarli durante la kermesse, sempre in favore dell’audience di sicuro successo, cercando di trattare la nostra Città come terra di ‘ndrangheta e come posto orribile. Ma i veri ragazzi di Locri, quelli reali, che vivono quotidianamente la nostra Città e la nostra realtà, e che ci rappresentano, si sono categoricamente rifiutati di salire sul palco dell’Ariston.

Date tutte queste premesse, e soprattutto in riferimento a quanto accaduto e detto nella serata del Festival di Sanremo del 19 febbraio 2014, l’Amministrazione Comunale di Locri intende tutelare la propria immagine su tutti i fronti e comunica che darà mandato ai propri legali di querelare i signori Fabio Fazio e Gian Antonio Stella, oltre che l’emittente televisiva Rai, per il danno causato alla nostra Città e a tutti i nostri cittadini.

 

Locri, 20.02.2014

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La città di Melito Porto Salvo invasa dalla spazzatura, chiede interventi urgenti e radicali

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Non siamo ancora alla bomba ecologica od al pericolo di epidemie, né di tifo e salmonella, ma la situazione potrebbe precipitare se le discariche controllate non dovessero riaprire i battenti, nei prossimi giorni
MELITO PORTO SALVO (RC) LE COLLINE DI SPAZZATURA A BORDO STRADA, STANNO DIVENTANDO MONTAGNETTE, AUMENTSNO A VISTA D’OCCHIO I SACCHETTI NERI
Domenico Salvatore

MELITO DI PORTO SALVO (Reggio Calabria) Le immagini non proprio edificanti ed urbane della spazzatura di Napoli, che nel 2008, hanno fatto il giro del pianeta, sono sempre fisse nell’immaginario collettivo. le immagini dei cassonetti partenopei, scioccarono il mondo. Lì, si è partiti con i cassonetti pieni, poi a latere le colline ed infine le montagne che arrivavano fino ai piani alti delle case. Una nuova crisi, è alle porte. Nelle campagne appena fuori Napoli, la camorra brucia in modo incontrollato, rifiuti industriali, e montagne di spazzatura sono depositate nei campi coltivabili. Se si bloccano gli impianti e i viaggi all’estero, la monnezza tornerà a marcire per strada. I treni, che portano una consistente parte dei rifiuti napoletani in Austria, potrebbero fermarsi, per colpa di 12 milioni di euro, non ancora onorati. A Melito la spazzatura è stata sempre smaltita, dalla ditta che ha vinto l’appalto. Sia pure con alcuni periodi critici, di cui vi abbiamo dato notizia con articoli, foto ed immagini. La gente sbuffa, mugugna, brontola e si lamenta, non più di tanto. Sa bene che fra qualche giorno i rifiuti solidi urbani (RSU) saranno smaltiti e le strade torneranno igieniche, pulite e spazzate a regola d’arte. Quando? Questo, lo ignoriamo! Il quadro regionale, non autorizza ottimismi. Anzi. Il cittadino ci telefona, ci ferma per strada, ci manda ‘mbasciate…”Non ne possiamo più; voialtri della comunicazione che cosa fate? Vi guardate le partita? Li vedete o no gli eserciti canini, e topi e gatti e blatte, mosche e mosconi ed altra fauna”. Non possiamo rispondere come Rhett Butler a Rossella O’Hara in ‘Via col vento’….”Francamente me ne infischio”. E di fronte al grido di dolore del contribuente, come al solito prendiamo gli strumenti e scriviamo. Scripta manent, verba volant. Più di tanto…Domenico Salvatore

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Reggio Calabria: emergenza rifiuti. Previsto uno speciale piano d'intervento, autorizzato dalla Regione Calabria, che consentirà di creare una temporanea soluzione al problema sanitario utilizzando l'impianto di Sambatello

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CITTA’ DI REGGIO CALABRIA
“ Stiamo adottando tutte le misure necessarie per tenere sotto controllo questa grave emergenza e garantire i livelli di tutela di salute ambientale”.
 Lo ha annunciato, a nome della Commissione straordinaria, il Prefetto Gaetano Chiusolo, a margine della riunione straordinaria sull’emergenza rifiuti, convocata d’intesa con la Prefettura,  da poco conclusa a Palazzo San Giorgio.
All’incontro presenti anche il comandante della Polizia municipale, dott. Domenico Crupi,  la dirigente al ramo, dott.ssa Carmen Stracuzza,  il dirigente dei Servizi tecnici, arch. Marcello Cammera, i rappresentanti di AVR , con l’Amministratore delegato, dott. Claudio Nardecchia,  l’ing. Veronica Gatto e  l’ing. Giorgio Stiriti e  dell’ASP, con la responsabile dott.ssa Giulianini.
Previsto uno speciale piano d’intervento, autorizzato dalla Regione Calabria,  che consentirà di creare una temporanea soluzione al problema sanitario utilizzando l’impianto di Sambatello,  presso il quale, a seguito di ordinanza emanata  dalla Commissione straordinaria, si  procederà a stoccare  circa 3000 tonnellate di rifiuti,  ed altro impianto che , attraverso il temporaneo sversamento, permetterà di superare, nell’immediato,  le criticità di ordine igienico-sanitario  esistenti sul territorio comunale.

CITTÀ DI REGGIO CALABRIA

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LA COMMISSIONE STRAORDINARIA

 

Premesso che, a causa della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, che oramai si protrae da alcuni giorni per l'intervenuta chiusura del centro di conferimento di Pianopoli (CZ), si è venuto a determinare un considerevole accumulo dei medesimi rifiuti lungo le vie cittadine che potrebbe cagionare gravi rischi igienico-sanitari e di inquinamento ambientale;

 

Vista la nota prot. n. 5163 del 17 febbraio 2014 del Comando Polizia Municipale di Reggio Calabria, con la quale venivano rappresentate, oltre al profilo igienico-sanitario, le gravi complicazioni che potrebbero verificarsi per la tutela della sicurezza della circolazione stradale e il grave pregiudizio in danno della mobilità pubblica e privata;

 

Vista la nota dell'ASP del 12 febbraio 2014 prot. n. 210;

 

Vista la nota prot. n. 26086 del 17 febbraio 2014, con la quale il Dirigente comunale del Settore competente ha richiesto la convocazione di un tavolo tecnico al fine di affrontare la problematica de qua;

 

Tenuto conto dell'esito della riunione tecnica tenutasi in data odierna alla presenza della Commissione Straordinaria, dei rappresentanti dell'ASP, nella persona della d.ssa M.L. Giulianini, del Dirigente del Settore Servizi Tecnici arch. Marcello Cammera del Dirigente del Settore Politiche Ambientali e Culturali D.ssa Carmela Stracuzza, e del Comandante della Polizia Municipale dott. Domenico Crupi;

 

Acquisito telefonicamente da parte  del Dirigente del Settore Polizia Municipale il parere favorevole dell'ARPACAL nella persona della dott.ssa Angela Cardile;

 

Acquisito il parere favorevole da parte di tutti i partecipanti alla riunione sopra richiamata;

e del  Dirigente generale del Dipartimento Politiche dell'Ambiente della Regione Calabria;

Ing. Bruno Gualtieri;

 

Ravvisata pertanto l'esigenza a fronte di detta emergenza sanitaria e di igiene pubblica, nelle more di una risoluzione della presente problematica, di disporre l'immediato ricorso a misure eccezionali di salvaguardia ambientale e di tutela igienico-sanitaria dei cittadini, al fine di prevenire attuali e concreti rischi della salute pubblica, a mezzo il ricorso allo strumento dell'ordinanza contingibile e urgente, di cui all'articolo 191 del D.Lgs n. 152/2006;

 

Dato atto che ricorrono i presupposti per l'emanazione del presente provvedimento contingibile e urgente, nel superiore fine di consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti;

 

Visto l'art. 191. del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, che conferisce al Sindaco il potere di emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente;

 

ORDINA

 

·   per le motivazioni esposte in premessa ed in deroga alle modalità ordinarie di conferimento dei rifiuti di,cui al Dlgs. 152 dl 2006, lo stoccaggio temporaneo, presso il capannone insistente presso l'impianto in località Sambatello di Reggio Calabria, dei rifiuti solidi urbani presenti nelle strade cittadine> raccolti dal gestore AVR SpA, che avrà cura, nell'adempimento ditale ordinanza, di raccogliere prioritariamente i rifiuti nei siti sensibili e a più alto indice di rischio, alle stesse modalità, patti e condizioni del servizio espletato sulla base del contratto vigente;

 

·   di dare atto che tale strumento eccezionale di raccolta è limitato al tempo strettamente necessario al ripristino dell'ordinaria attività di raccolta dei rifiuti, e comunque nel termine massimo prescritto dal D.lgs n. 152/06;

 

·   di disporre che alla presente ordinanza venga garantita la più ampia diffusione, a mezzo stampa, pubblicazione all'Albo pretorio e sul sito istituzionale dell'ente.

 

DISPONE

 

·   la comunicazione della presente ordinanza al Prefetto di Reggio Calabria, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio , al Ministro della Salute, al Ministro delle Attività produttive , al Presidente della Regione Calabria e della Provincia di Reggio Calabria, e alle forze di Polizia presenti sul territorio;

 

·che il Sig. Comandante dei Vigili del Fuoco organizzi presso il sopracitato sito di stoccaggio dei rifiuti, un servizio antincendio h 24 a decorrere dalla data odierna.

 

·   la notifica della presente ordinanza ad Ecologia Oggi S.p.a., quale gestore dell'impianto in Sambatello;

 

Contro il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di 60 gg. dalla data della presente, oppure in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 gg. dalla data della presente.

 

Dal Palazzo Municipale, lì 20 febbraio               

 

 

LA COMMISSIONE STRAORDINARIA

Chiusolo Castaldo La Paglia

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Il presidente della Provincia di Reggio sull'emergenza rifiuti in Calabria

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“EMERGENZA RIFIUTI,  UN’ALTRA BRUTTA PAGINA PER LA CALABRIA”

Lo sostiene il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il quale   punta l’indice nei confronti della classe dirigente  calabrese  che “prima non decide per paura dell’impopolarità poi si piange addosso alla ricerca di affannose soluzioni che,  nonostante l’impiego di grandi risorse,  non risolvono un problema che deteriora ancora di più l’immagine della nostra terra”.  

“Rifiuti e polemiche: un’altra brutta pagina di una Calabria la cui classe dirigente prima non decide per paura dell’impopolarità, poi si piange addosso alla ricerca di affannose soluzioni che,  nonostante l’impiego di grandi risorse, non risolvono un problema che deteriora ancora di più l’immagine della nostra terra”.  
Il presidente della Provincia di Reggio Calabria  interviene sull’emergenza rifiuti che, da  qualche settimana,  sta provocando  disagi  e danni  al sistema  economico imprenditoriale impegnato nella programmazione dell’offerta turistica della prossima stagione estiva. 
“Il tempo degli alibi è finito – dice  Giuseppe Raffa -  ed è iniziato quello delle scelte, delle responsabilità nella gestione dei rifiuti con programmi  operativi tanto logici quando definitivi per impedire che la Calabria erediti da altre aree del Mezzogiorno il ruolo di pattumiera d’Italia. Le soluzioni tampone non solo non risolvono o alleviano il problema, ma  costringono la collettività ad accollarsi pesanti oneri economici per smaltire, trasferendoli  in altre regioni o addirittura all’estero, i nostri  rifiuti. Dopo quattro anni di gestione, in cui poco o nulla è stato fatto  anche  per  varare un progetto organico sulla differenziata, ipotizzare oggi il reperimento di nuove discariche contribuisce a rinviare “sine die” un problema nocivo non solo all’immagine ma anche alla salute dei cittadini. Ai calabresi bisogna dire la verità: forse il problema è stato sottovalutato e, probabilmente, i comuni non sono stati adeguatamente sensibilizzati alla raccolta differenziata utilizzando i finanziamenti  previsti dal POR Calabria.  Le ricadute positive del sistema della differenziata avrebbero comportato sia un alleggerimento della quantità di “tal quale” da conferire in discarica, sia delle ricadute occupazionali  con la costituzione di cooperative sociali, di società miste,  di  piccole  e medie imprese del settore. Già quattro anni fa si sarebbero dovute fare delle scelte per un servizio integrato in cui l’uso della discarica fosse minimizzato e ridotto a casi quasi eccezionali. Le fasi del servizio integrato avrebbero consentito una raccolta differenziata con alte percentuali (oggi a livello regionale non superiamo la soglia minima prevista dalla legge) e un sistema impiantistico con capacità di lavorazione dell’intera raccolta senza rallentamenti o blocchi nel trattamento, nonché  la produzione di risorse economiche da reinvestire nel sistema. Invece, c’è stata un’implosione dell’organizzazione tecnico – politica direttamente riconducibile alla Regione (tra commissariamenti vari e gestione diretta assunta dal marzo dello scorso anno) tutt’oggi deputata a governare i processi di questo comparto. Non solo sottovalutazione del problema, ma anche ritardi nella progettazione di impianti di trattamento e valorizzazione del rifiuto. I termini per la partecipazione alla gara, indetta nel dicembre 2013, sono scaduti nei giorni scorsi. In questo contesto, c’è da osservare che i 77 milioni di euro per la gara relativa al trasporto di parte di rifiuti all’estero, alla scadenza dell’appalto (valido per 12 mesi), difficilmente produrranno effetti positivi, anzi potrebbero addirittura peggiorare la situazione. Somma, questa, che sarebbe potuta essere utilizzata in investimenti strutturali e non già per l’emergenza, oppure per finanziare i 409 comuni della Calabria per la differenziata”. 
Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, infine, esprime solidarietà al commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e al sindaco della città capoluogo di Regione, Sergio Abramo, “il cui territorio – evidenzia – con Pianopoli e  Alli, parimenti  a quello reggino, è costretto a sopportare  il conferimento in discarica di un elevato stoccaggio di rifiuti. E’ chiaro che squilibri del genere provocano proteste, polemiche e prese di posizione. Per impedire questa conflittualità, questa guerra tra poveri, si rende indispensabile agevolare il dialogo con i sindaci e i rappresentanti degli altri enti per avviare un percorso condiviso teso a liberare il territorio dall’enorme quantità di rifiuti e  per varare un efficace progetto definitivo”.

a.l./



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Arpacal e Lega Navale nelle scuole di Reggio Calabria

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AL VIA “MARE-AMBIENTE”, CICLO DI INCONTRI DI ARPACAL 
E LEGA NAVALE CON LE SCUOLE DI REGGIO CALABRIA

Si è svolto nei giorni scorsi, presso la Scuola Secondaria di I grado “Galileo Galilei” di Reggio Calabria, il primo degli incontri programmato con gli studenti reggini nell’ambito del Progetto “MareAmbiente - Viriamo verso la sostenibilità del Mare”, promosso dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), tramite il suo Gruppo di Educazione Ambientale, e dalla Lega Navale Italiana Sezione Reggio Sud.
Previsto da un protocollo d’intesa siglato lo scorso anno tra i due Enti, il progetto propone un percorso di incontri dedicati allo studio dell’ambiente marino e della sua salvaguardia, rivolto alle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e non solo; le famiglie rivestono, infatti, un ruolo basilare. 
Il preside dell’Istituto, dott.ssa Piera Caltabiano, dopo un breve intervento introduttivo, si è soffermata sulla fondamentale funzione educativa della scuola, anche nella delicata materia del rispetto e della cura dell’ambiente in generale e marino in particolare. A presiedere l’incontro il direttore generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, che, con un linguaggio semplice, ricco di esempi adatti alla giovanissima platea, ha sottolineato come “l’ambiente sia un bene naturale non ripetibile e che, se deturpato, irrimediabilmente causa la morte di tutti gli organismi viventi, compreso l’uomo; da qui, quindi, l’importanza di cambiare le cattive abitudini con l’adozione di comportamenti, le cosiddette buone pratiche, rispettose dell’ambiente”. 
Di identico tenore l’intervento del presidente della Lega Navale Italiana - Reggio Sud, Dott. Antonino Caratozzolo, che ha sottolineato come la sezione da lui presieduta sia stata la prima in Italia a firmare un accordo con un’ARPA finalizzato alla diffusione dell’educazione alla salvaguardia dell’ambiente marino ed alla sua conoscenza. A seguire l’intervento della Referente regionale di educazione ambientale dell’Arpacal, Nuccia Giordano, che ha illustrato le attività di controllo ambientale che l’Agenzia ambientale calabrese  svolge sul territorio e, nello specifico, quelle inerenti la tutela del mare. 
La parte relativa all’inquinamento marino è stata esposta dalla dott.ssa Marina Malara, socia della Lega Navale sezione Reggio Sud. “Un argomento, quest’ultimo, di preoccupante ed urgente presa di coscienza da parte di tutti – ha sottolineato la  dott.ssa Malara, illustrando una serie di cifre impressionanti sul quantitativo di rifiuti di plastica presenti in mare -; rifiuti che, ingoiati dai pesci e dai volatili ne causano la morte, a migliaia ogni anno, senza dimenticare i danni determinati alla flora sottomarina. Il colpevole di tutto ciò è sempre l’uomo, che considera il mare una grande discarica in cui sversare rifiuti liquidi e qualsiasi tipo di oggetto”. 
La dr.ssa Francesca Pedullà, Referente Regionale Acque di balneazione dell’Arpacal, ha, infine, illustrato l’attività di monitoraggio effettuata annualmente sulle acque di balneazione, i cui risultati vengono pubblicati sul portale online “Portale Acque” del Ministero della Salute. L’aspetto naturalistico è stato, invece, approfondito da Francesco Attisani, socio della L.N.I. Reggio Sud, che ha trattato la tematica dell’ecosistema marino e dei danni arrecati dalla scomparsa di un qualsiasi organismo vivente necessario per la rete alimentare. 
Le conclusioni, infine, sono state tratte dalla Dr.ssa Sabrina Santagati, Direttore Generale dell’Arpacal, che ha ribadito la necessità di cambiare le nostre cattive abitudini nei confronti del mare e della nostra terra. Rivolgendosi, in particolare alla dirigente dell’Istituto Scolastico ed al presidente della Lega Navale, Santagati ha posto in evidenza l’importanza di un “costante dialogo tra i vari Enti che a vario titolo si occupano di ambiente, collegando il mondo del Sapere (Scuola ed Università) con la collettività, perché si attui una responsabilità condivisa in tema di tutela ambientale, le cui istanze raggiungano le sedi delle Istituzioni preposte all’adozione della normativa di settore”.

Catanzaro, 20 febbraio 2014


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CATANZARO. Il commiato del procuratore aggiunto Borrelli

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CATANZARO. Il procuratore aggiunto, Giuseppe Borrelli, napoletano di 53 anni, lascia l'ufficio catanzarese. Borrelli ora si insedierà alla Procura di Napoli con le stesse funzioni. Borrelli, entrato in magistratura nell’aprile del 1986 e giunto a Catanzaro nel 2009, ha coordinato le principali inchieste contro la 'ndrangheta e i reati nella pubblica amministrazione. Durante il suo saluto ha affermato che "quella di Catanzaro è stata una esperienza bellissima. Tutti insieme abbiamo fatto un lavoro eccezionale".

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Il Console di Svizzera a Milano in visita a Domodossola: incontro con la "nonnina" Pia Carbonara, 105 anni

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Il Console generale di Svizzera a Milano, Elisa Canton, ha fatto visita, nella mattinata di oggi, alla sig.ra Pia Carbonare, la “nonnina” più longeva di Domodossola, 105 anni compiuti il 7 febbraio scorso.

L’incontro, avvenuto presso la RSA di Domodossola dove la sig.ra Carbonara è ospite, è stato suggellato con l’omaggio, da parte del Console, di un mazzo di fiori e di una scatola di cioccolatini, ovviamente svizzeri.

La visita del Console, veicolata dal giornalista Antonio Ciurleo, è dovuta al fatto che la 105enne ospite della casa di Riposo ha la doppia cittadinanza italo-svizzera.

All’incontro erano presenti anche la Vice Sindaco di Domodossola, Lilliana Graziobelli e la Direttrice della Casa di Riposo, Cecilia Quagliaroli.

Dopo la visita alla Casa di Riposo, il Console è stato accompagnato dal Vice Sindaco Graziobelli nella sala storica del Municipio: in questa locationè stato consegnato al Console Canton un libro sul Sempione, dono dell’Amministrazione Comunale.

All’incontro in Municipio era presente anche l’Assessore Antonio Leopardi.

Dopo la visita al Palazzo Municipale, il Console è stato accompagnato dagli amministratori domesi in un breve, e particolarmente apprezzato dal diplomatico, tour nel Borgo della Cultura.

 

Si allegano foto della visita del Console Elisa Canton





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RAI2: VIRUS, RENZI ALLA PROVA DEI FATTI

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Nei giorni più caldi della politica, dopo l’incarico al Colle, le consultazioni al Nazareno e lo streaming  di Grillo, Renzi è pronto con la sua lista dei ministri. Alla resa dei conti, il nuovo premier si trova di fronte alla dura realtà dei fatti. Protagonisti della puntata di "Virus-il contagio delle idee" , su Rai2, venerdì 21 febbraio alle ore 21, gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani, che martedì hanno riempito a Roma piazza del Popolo. Quali le risposte del nuovo governo mentre è a rischio la pace sociale? In studio, ospiti di Nicola Porro saranno Maria Stella Gelmini di Forza Italia,  Simona Bonafè del PD e i giornalisti Pierluigi Battista e Stefano Livadiotti. Nel fact checking  settimanale saranno sotto esame le dichiarazioni di Grillo nel controverso streaming di mercoledì con Matteo Renzi.Lo spazio di Vittorio Sgarbi sarà invece dedicato al capolavoro di Manet “Déjeuner sur l’herbe”,  mentre l’ospite dell’intervista finale sarà Elio Fiorucci, memoria storica della moda italiana, il grande innovatore nel vestire i giovani degli anni ’70.

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Meteo, le previsioni dl tempo del 21 febbraio 2014

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TEMPO: PREVISIONI FINO ALLE 24 DI OGGI - ROMA, 21 febbraio 2014 - Il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull'Italia. Situazione: sulle regioni centrali adriatiche ed al Sud, permangono generali condizioni di instabilità atmosferica associate ad un sistema nuvoloso in lento spostamento verso Levante; nel contempo una nuova perturbazione dall'Europa occidentale si approssima al settore nord-occidentale italiano. Tempo previsto fino alle 24 di oggi. Nord: al mattino annuvolamenti irregolari interesseranno tutte le regioni con nebbie in banchi sulla Pianura Padano-Veneta; nel corso della giornata progressivo aumento della nuvolosità ad iniziare dal settore occidentale con precipitazioni che in mattinata interesseranno i rilievi alpini occidentali con quota neve al di sopra dei 1500 metri; dal pomeriggio le precipitazioni si estenderanno a tutte le regioni occidentali e alla Lombardia, per estendersi nel corso del pomeriggio alle restanti regioni, intensificandosi verso fine giornata specie tra il settore Ovest dell'Emilia-Romagna, la Lombardia, le Alpi e le Prealpi venete. Centro e Sardegna: al mattino annuvolamenti intensi interesseranno ancora Marche ed Abruzzo con associate precipitazioni che si attenueranno gradualmente nel corso della giornata; sereno o parzialmente nuvoloso sulle rimanenti regioni con nebbie in banchi nelle valli e nelle pianure, in attenuazione nel corso della mattinata; dal pomeriggio nuovo aumento della nuvolosità ad iniziare dall'alta Toscana e dalla Sardegna, con associate precipitazioni che nel corso della sera si estenderanno anche alle rimanenti aree della Toscana, al Lazio, all'Umbria e alle Marche. Sud e Sicilia: cielo molto nuvoloso o coperto, con rovesci sparsi e isolati temporali che da Campania, Molise, Puglia settentrionale e Sicilia tirrenica si estenderanno all'area ionica nel corso della giornata mentre un miglioramento si farà strada, specie sulla Sicilia e Calabria meridionale, in successiva estensione alle rimanenti regioni. Temperature: in generale diminuzione. Venti: deboli o moderati nord-occidentali su tutte le regioni, tendenti a rinforzare dal pomeriggio da Ovest su Lazio e Toscana e da Nord-Ovest su Liguria e Sardegna. Mari: molto mosso, localmente agitato lo Stretto di Sicilia; mossi o localmente molto mossi tutti gli altri bacini centro-meridionali e l'alto Adriatico; poco mossi il Mar Ligure e l'alto Tirreno, ma con moto ondoso in aumento dalla sera.

TEMPO: PREVISIONI PER DOMANI - Il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull'Italia per la giornata di domani. Nord: nuvolosità compatta sul Triveneto con piogge associate ma in attenuazione nel corso del pomeriggio. Ampie schiarite sulle restanti regioni salvo un moderato aumento delle nubi sul settore alpino occidentale nella seconda parte della giornata, con locali precipitazioni su Valle d'Aosta ed alto Piemonte. Centro e Sardegna: nuvolosità irregolare sulle regioni peninsulari con locali deboli piogge specie sulle aree appenniniche. Attenuazione dei fenomeni sul settore tirrenico mentre durante la seconda parte della giornata mentre qualche pioggia interesserà anche Abruzzo. Asciutto sulla Sardegna ma con passaggi di nuvolosità poco significativi. Sud e Sicilia: annuvolamenti ancora compatti sui versanti tirrenici con residue deboli precipitazioni, in definitiva attenuazione durante il pomeriggio; nuvolosità perlopiù medio-alta e poco consistente sul resto del Meridione, ma con nubi che tenderanno a divenire più compatte su Molise e Puglia garganica nel corso della serata, con precipitazioni associate. Temperature: minime in lieve diminuzione sulla Pianura Padano-Veneta, le regioni centrali e la Puglia; stazionarie al Sud; massime in diminuzione al Nord-Est, sulle regioni centrali e su quelle tirreniche meridionali; stazionarie altrove. Venti: in prevalenza nord-occidentali, moderati sulle due isole maggiori; deboli sul resto della penisola con locali rinforzi su Campania e Calabria. Mari: da molto mossi ad agitati Tirreno centrale ed il Mare di Sardegna; mossi a molto mossi i restanti mari.

TEMPERATURE ITALIA: MINIME DELLA NOTTE - Il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare comunica le temperature minime della notte registrate oggi in alcune località italiane: Alghero 5, Ancona 9, Aosta 2, L'Aquila 6, Arezzo 6, Bari 12, Bergamo 6, Bologna 7, Bolzano 2, Brescia 3, Brindisi 12, Cagliari 7, Campobasso 0, Capo Palinuro 10, Catania 11, Catanzaro 11, Enna 7, Ferrara 5, Firenze 7, Forlì 8, Frosinone 6, Gela 14, Genova 10, Grosseto 5, Imperia 9, Lamezia Terme 11, Latina 4, Lecce 11, Marina di Ravenna 8, Messina 13, Milano 5, Monte Cimone -1, Napoli 11, Olbia 10, Padova 8, Palermo 12, Parma 5, Perugia 8, Pescara 11, Piacenza 5, Pian Rosà -9, Pisa 8, Potenza 8, Reggio Calabria 13, Roma Ciampino 5, Roma Fiumicino 5, Sarzana 10, Siracusa 15, Taranto 15, Termoli 11, Torino 5, Trapani 12, Trento Paganella -3, Treviso 5, Trieste 10, Udine 6, Venezia 8, Verona 8, Vicenza np, Viterbo 3.

TEMPERATURE ESTERO  - Il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare comunica le temperature minime della notte e massime di ieri registrate in alcune città estere: Algeri 5 18, Amburgo 8 11, Amman 7 24, Amsterdam 6 10, Ankara -4 18, Atene np np, Barcellona 8 15, Beirut 11 23, Belfast 2 10, Belgrado 7 9, Berlino 4 11, Bonn 5 13, Bratislava 1 13, Bruxelles 6 10, Bucarest 4 11, Budapest 1 10, Il Cairo 12 25, Copenaghen 4 7, Cracovia -3 10, Damasco 0 26, Dublino 2 8, Edimburgo 3 8, Francoforte 8 12, Gerusalemme np np, Ginevra 6 12, Helsinki -6 -2, Istanbul 9 19, Kiev 2 6, Larnaca 8 19, Lione 8 15, Lisbona 9 14, Londra 3 14, Lubiana 3 5, Madrid 7 13, Malta 13 18, Marrakech 7 21, Minsk 2 3, Monaco 3 4, Mosca -6 -3, Nizza 9 11, Odessa 2 17, Oslo -3 9, Parigi 6 5, Podgorica 9 4, Praga -1 13, Reykjavik 2 12, Riga -1 17, Sarajevo 8 13, Skopje 3 12, Sofia 5 17, Stoccolma -2 1, Tallin -2 1, Tirana 10 19, Tripoli 12 17, Tunisi 11 16, Varsavia -2 8, Vienna 3 12, Vilnius 2 3, Zagabria 7 9, Zurigo 3 11.

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RAI MOVIE RICORDA MALCOLM X CON IL FILM DI SPIKE LEE

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Per ricordare il 49° anniversario della scomparsa del grande predicatore dell’autodifesa dei neri, arriva in seconda serata su Rai Movie uno dei film più riusciti di Spike Lee, Malcolm X, in onda venerdì 21 febbraio alle 22.50 per l’appuntamento con il cinema civile, Articolo 3. Protagonista del racconto autobiografico è Denzel Washington, affiancato da Angela Bassett, Theresa Randle e Delroy Lindo.
Primo film occidentale a proiettare sequenze girate in un luogo sacro (La Mecca), l’opera di Spike Lee è tratta dal libro di Alex Haley, The Autobiography of Malcolm X, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra cui una vittoria al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 1993 (Orso d’Argento al miglior attore protagonista, Denzel Washington).

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PROGETTO : CONOSCI LA SVIZZERA 2014 - INCONTRO LICEO CLASSICO T. CAMPANELLA REGGIO C.

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Convegno che sarà tenuto in data 24/2 ( Lunedì ) p.v. , ore 10,30 presso l'Aula Magna del Liceo Classico Statale T. Campanella di Reggio Calabria, dove verrà illustrata una panoramica di alcune Città Svizzere ed il Patrimonio Mondiale dell'Unesco, ovvero il mitico "Trenino Rosso del Bernina", che dall'Italia raggiunge la Svizzera attraverso un viaggio incredibile con le sue vetture panoramiche di cristallo uniche al mondo. Sarà una giornata dedicata a rafforzare le sinergie che da qualche anno già vedono impegnate le Scuole reggine in interscambi e gemellaggi con i dirimpettai Elvetici. 


Avv. Renato Vitetta
Console di Svizzera - ( Regione Calabria )



Gentile Sig. Dirigente del Liceo Classico T.Campanella di Reggio Calabria, Dott.ssa Maria Teresa Rao,

come da intercorsa intesa , le confermo che giorno 24/2
(Lunedì)p.v. dalle ore 10 alle ore 11,30 ca., nell'ambito del Progetto: Conosci la Svizzera 2014, sarà presente a Reggio Calabria il Direttore Italia delle Ferrovia Retica Svizzera,  quella del famoso "Trenino Rosso del Bernina", Patrimonio Mondiale dell'Unesco dal 2010, il quale proporrà, unitamente ad un mio saluto personale e di presentazione della Svizzera sul territorio calabrese, una presentazione del "Viaggio" che unisce l'Italia da Tirano in Valtellina fino in Svizzera a St. Moritz, attraverso paesaggi mozzafiato di straordinaria bellezza. L'evento sarà seguito dalla stampa locale e dai media, che potranno così pubblicare le immagini e il racconto della giornata trascorsa dagli studenti del Liceo Classico T. Campanella alla scoperta della vicina Svizzera.
Ringraziando sin da adesso per la cortese disponibilità dimostrata, le invio i miei più
Cordiali saluti
Avv. Renato Vitetta



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PALERMO: CIMITERO DI BAGHERIA. I CARABINIERI SCOPRONO CUMULI DI BARE E DI RESTI UMANI BRUCIATI.

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E’ accaduto ieri, presso il cimitero comunale di Bagheria dove i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo sono intervenuti scoprendo uno scenario a dir poco inquietante.

Centinaia di bare erano accatastate tra il muro perimetrale e alcune cappelle private, a ridosso delle quali vi erano, ancora fumanti, le braci di fuochi che, durante la notte, avevano incendiato anche resti umani e ossa.

Sottoposte a sequestro le aree teatro della macabra vicenda, dove sono stati rinvenuti anche parti non ancora decomposte di corpi umani ed effetti personali perfettamente integri.

I Carabinieri, coordinati dalla Procura di Termini Imerese, procedono per i reati di “vilipendio, soppressione di cadavere, danneggiamento seguito da incendio e gestione incontrollata di rifiuti speciali”.

Sono in corso indagini per far luce sugli ancora molti aspetti oscuri dell’intera vicenda.

Palermo, 21 febbraio 2014

 




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SCUOLA - Diventare insegnanti diventa un lusso: 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti

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SCUOLA – Diventare insegnanti diventa un lusso: 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti e scarseggiano le ore di permesso studio

Anief: i problemi organizzativi dei Pas si stanno riflettendo sui docenti che dovranno frequentarli. I costi d’iscrizione si rivelano esorbitanti, addirittura equivalenti ai Tfa, con il record a Palermo; risultano ancora tante le discipline rimaste escluse; mentre la ripartizione degli iscritti su più anni viene applicata anche quando non è necessaria; a tanti ammessi vengono negate le 150 ore.

SCUOLA – Diventare insegnanti diventa un lusso: 3 mila euro per iscriversi ai corsi abilitanti e scarseggiano le ore di permesso studio

 

Anief: i problemi organizzativi dei Pas si stanno riflettendo sui docenti che dovranno frequentarli. I costi d’iscrizione si rivelano esorbitanti, addirittura equivalenti ai Tfa, con il record a Palermo; risultano ancora tante le discipline rimaste escluse; mentre la ripartizione degli iscritti su più anni viene applicata anche quando non è necessaria; a tanti ammessi vengono negate le 150 ore.

 

Disorganizzati, ipercostosi e in molti casi impossibili da frequentare: sono i corsi di abilitazione speciali, i cosiddetti Pas, riservati al personale docente precario che ha svolto almeno 3 anni di servizio da almeno 180 giorni di supplenze per ognuno. Malgrado il Miur abbia indicato alle università di far partire le lezioni già dai primi giorni del 2014, in modo da finire entro il prossimo mese di luglio, risultano ancora innumerevoli casi di corsi Pas non avviati: in particolare, di quelli dedicati ai maestri della scuola dell’infanzia e primaria continuano a non aversi notizie. E lo stesso vale per tante discipline, soprattutto di laboratorio.

 

Ma i problemi sono svariati. Non si capisce, ad esempio, per quale motivo i candidati di alcune regioni siano stati “spalmati” su più anni, anche laddove il numero complessivo di iscritti risulti modesto: in Piemonte, ad esempio, poco più di 100 iscritti ad una classe di concorso sono stati ripartiti su tre distinte annualità, mentre in Lombardia ad un raggruppamento disciplinare simile, per quantità di aspiranti docenti, viene data la possibilità di concludere indistintamente le attività formative nella prossima estate. Perché queste disparità di trattamento?

 

Preoccupa, poi, la mancata concessione delle ore di permesso studio per un’alta mole di docenti. Eppure, proprio sulla concessione delle 150 ore solo un mese fa il Ministero dell’Istruzione aveva chiesto agli uffici periferici di garantirle a tutti, a costo di assegnarle in misura ridotta. Come mai la richiesta del Miur sia stata disattesa, costringendo più di qualche corsista Pas a dimettersi dall’incarico di insegnamento, rimane un vero mistero.

 

Altrettanto scandaloso è il tema dei costi esorbitanti chiesti dagli atenei ad ogni corsista. Ormai siamo alla corsa al rialzo. Anche in questo caso non si comprende perché, soprattutto dopo l’impegno preso da Viale Trastevere di garantire l’accesso ai corsi con costi accessibili a tutti, anche per il minore impegno di ore complessive di insegnamento rispetto ai Tfa ordinari. Invece alcuni atenei, a sorpresa, hanno deciso di imporre costi di iscrizione equivalenti se non superiori a quelli richiesti lo scorso anno per frequentare i Tirocini formativi attivi. Vale per tutti, l’esempio del Conservatorio di Musica ‘Vincenzo Bellini’ di Palermo, dove agli ammessi alle classi di concorso A031, A032 e A077 vengono chiesti 3mila euro.

 

Permangono, infine, i problemi già ravvisati dall’Anief. Come quello della ingiusta penalizzazione nei confronti dei candidati ai corsi abilitanti con tanti anni di servizio, già collocati nei corsi formativi programmati per gli anni 2015/16 e 2016/17 solo perché già in possesso di un certificato di abilitazione. Che però il più delle volte non è stata nemmeno utilizzata. Per non parlare della spendibilità del titolo, vista l’ostinazione da parte del Miur di continuare a tenere blindate le graduatorie permanenti, diventate “ad esaurimento”, malgrado rappresentino l’unico canale di assunzione, per il 50% dei posti vacanti, destinato al personale abilitato attraverso i corsi universitari.

 

Sembra assurdo– commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – che quelli che fino a qualche anno fa erano dei corsi abilitazione gratuiti ed organizzati agevolmente dagli uffici scolastici del Miur, si siano improvvisamente trasformati in percorsi formativi esosi e disomogenei. Occorre che il Ministro intervenga con celerità, per sanare una volta per tutte dei limiti organizzativi davvero gravi”.

 

Per approfondimenti:

 

Al via i corsi di abilitazione per 70mila docenti, ma nelle università regna il caos

 

21 febbraio 2014

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Cirò Marina (Crotone) Sorvegliato speciale di PS arrestato per spaccio di droga.

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Cirò Marina (Crotone)
Sorvegliato speciale di PS arrestato per spaccio di droga.
21 febbraio 2014

Durante una perquisizione è stato trovato in possesso di gr.6 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” in 9 dosi, gr. 6,5 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana in 4 dosi, e la somma in denaro contante di vario taglio di e. 540, provento spaccio, pronte per essere vendute.
Per questo Carmelo Grillo, di anni 29, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, è stato arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina.
Il controllo dei carabinieri è stato effettuato nella serata di giovedì, successivamente l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione al regime di detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.


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Il nuovo Governo italiano a guida Matteo Renzi. Domani il giuramento

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IL NUOVO GOVERNO
Renzi: ecco i ministri, mi gioco la faccia 
Il governo più giovane, la metà donne 
La squadra: guarda tutti i nomi
TUTTI I NOMI
Governo Renzi, la lista dei ministri
La squadra del nuovo premier

Questa la lista dei ministri, con e senza portafoglio, annunciata venerdì sera dal premier Matteo Renzi, che ha sciolto la riserva accettando l’incarico di formare il nuovo governo:

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - GRAZIANO DELRIO;

ministro dell’Interno - ANGELINO ALFANO;

ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - GIULIANO POLETTI;

ministro dell’Istruzione - STEFANIA GIANNINI;

ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - MAURIZIO LUPI;

ministro dell’Economia - PIER CARLO PADOAN;

ministro della Salute - BEATRICE LORENZIN;

ministro delle Politiche Agricole - MAURIZIO MARTINA;

ministro della Difesa - ROBERTA PINOTTI;

ministro degli Affari regionali - MARIA CARMELA LANZETTA;

ministro per i Beni culturali e per il Turismo - DARIO FRANCESCHINI;

ministro della Giustizia - ANDREA ORLANDO;

ministro degli Esteri - FEDERICA MOGHERINI;

ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento - MARIA ELENA BOSCHI;

ministro per lo Sviluppo Economico - FEDERICA GUIDI;

inistro dell’Ambiente - GIANLUCA GALLETTI;

ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione MARIANNA MADIA.

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Elisabetta Tripodi ad MNews.IT: «La legalità va praticata non proclamata»

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Rosarno (Reggio Calabria) – L’incontro con Elisabetta Tripodi presso Palazzo San Giovanni Battista - ancor più pregiato in quanto inaspettato - dal 2010 alla guida del Comune  di Rosarno, ci ha restituito solo la conferma netta circa la preesistente sensazione di aver potuto apprezzare ancor meglio l’operato d’una persona politicamente vivida, scevra da preconcetti, impegnata a ridare lustro e decoro alla sua città ma, nel contempo, fermamente decisa ad asseverare il suo ruolo di donna costruttrice di una  società del sud migliore che passa attraverso l’impegno civile diretto e non delegato di una politica sana che sappia applicare  le regole a favore di tutti. Con lei – a margine delle recenti interviste televisive di Porta a Porta, Otto e Mezzo passando per quella pubblicata ai primi di gennaio sull’autorevole Financial Times, nel corso delle quali ha espresso chiaramente e senza riserve i suoi convincimenti in materia di contrasto alla criminalità organizzata, e nell’occasione in cui le è stato tributato un attestato di stima per il suo impegno istituzionale per la valorizzazione del Mezzogiorno dagli artigiani del corallo della Conti Creazioni di Sciacca, consegnato per mezzo dell’orafo Gianluca Versace - abbiamo potuto avere una piacevole conversazione durante la quale sono emerse qualità e testimonianze di una pregevole figura di donna, caparbiamente temperata ma in prima fila, espressione di una fondamentale rigenerazione politica calabrese che intende spendersi, sine conditio, nella quotidiana battaglia a favore della legalità.
-          Sindaco Tripodi, qual è l’apporto che possono - e forse, devono - dare le donne del sud al sud?
Quello delle donne è un apporto fondamentale in una società profondamente segnata dall’impronta matriarcale quale è la nostra. Il cambiamento verso il meglio, che dovrebbe essere poi una scelta quotidiana, passa attraverso la voglia di riscatto ed il mutamento di una mentalità angusta che ancora al sud è strisciante, fornendo peraltro stereotipi culturali che vanno superati. E la politica è certamente l’arma migliore per partecipare a questo rinnovamento, anche se per le donne, come si sa, gli spazi sono abbastanza limitati e compressi dall’avidità maschile al potere. Ed è anche per questo che il sud ha decisamente bisogno del merito delle donne.
-          A suo avviso, qual è la priorità di cui il sud ha più urgente bisogno per poter ripartire?
Più scuola, più istruzione significano meno manovalanza a buon mercato alla malavita e più possibilità di progresso. Ritengo indispensabile un generale rinnovamento - in primis - della classe dirigente e politica per poter dare la chance necessaria di sviluppo che il nostro sud attende da tempo.
-          Cosa significa, da donna, essere Sindaco di una città ricca di storia ma con tanti problemi come Rosarno ed allo stesso tempo un simbolo (prezioso) del contrasto alla ndrangheta?
Ho sempre rigettato le etichette. Anche se si parla di Rosarno preminentemente per fatti legali alla criminalità organizzata io mi sto sforzando di far comprendere a tutti i miei interlocutori istituzionali, partendo dall’informazione, che la mia città è composta da cittadini perbene ed onesti per troppo tempo schiacciati da questo cliché per colpa d’una esigua minoranza. Nei miei concittadini vedo tanta voglia di riscatto ed io ho il privilegio di interpretare questo loro sentimento che è anche il mio.
-          In che modo si può - al giorno d’oggi - nobilitare il sostantivo legalità?        
Veda, legalità è una parola di cui si è troppo abusato. E’ stata addirittura logorata o svuotata di contenuti. Il modo migliore per restituirle il valore che merita è semplicemente facendo ciascuno il proprio dovere nel quotidiano, secondo le proprie competenze. La legalità va più praticata che proclamata. E noi, con la nostra amministrazione, abbiamo scelto di fare questo percorso insieme, applicando le regole allo stesso modo per tutti anche se ciò significa talvolta scontrarsi con vecchi cattivi retaggi. Personalmente ho avuto ed ho più paura della malapolitica che della ndrangheta, perché la mafia è stata spesso un alibi utilizzato per non fare le cose che invece andavano fatte.
-          Sindaco, quando sarà possibile vivere la nostra bellissima terra più sereni per come essa merita e quindi senza l’oppressione della ndrangheta? In altre parole, la ndrangheta cesserà mai di esistere?
Inutile illudersi, credo di no. Su questo sono abbastanza pessimista soprattutto per via della grande ricchezza economica che la criminalità ha accumulato nel tempo e che ne rende molto difficile il contrasto. Lo Stato gioca una partita essenziale e la potrebbe vincere solo ottimizzando gli strumenti che ha a disposizione se non addirittura dotandosi di nuovi e più necessari. Basti pensare che so, all’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati che non  riesce a valorizzare ed impiegare i beni, le risorse ed i patrimoni passati in mano alla Stato per via di pastoie burocratiche che ne inceppano il funzionamento in danno alle altre istituzioni od ai cittadini. Dunque, almeno nell’immediato, se non cambiano le cose in seno al sistema d’establishment è molto difficile che non si debbano fare i conti con le mafie. Ma una cosa la si può fare sin da subito: se ne può ridurre il peso specifico, marginalizzandole, circoscrivendole ed isolandole con un processo che è - prima di tutto – culturale. La repressione e la prevenzione da sole non bastano se non si concedono anche sviluppo ed occupazione in territori che, come il nostro, vivono i drammi della disperazione quotidiana.   

Giuseppe Campisi

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OPERAZIONE ANTI STALKING: 5 MISURE CAUTELARI ESEGUITE DAI MILITARI DELLA COMPAGNIA DI REGGIO CALABRIA. TRA GLI AUTORI DEGLI ATTI PERSECUTORI, TRE DONNE.

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Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un’operazione di esecuzione di 5 misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica, per stalking. Numerosi sono i cittadini che si rivolgono alle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio per un consiglio nella migliore delle ipotesi per rapporti sentimentali che spesso degenerano in vere e proprie persecuzioni che inducono le vittime a modificare le proprie abitudini di vita per sfuggire dalle continue vessazioni a cui sono sottoposte dagli autori dei reati. All’operazione hanno partecipato i militari delle Stazioni Carabinieri di Reggio Calabria - Principale, Rione Modena e Pellaro. Occorre preliminarmente  sfatare la convinzione generale che gli autori di questa tipologia di reati siano sempre di sesso maschile, la dimostrazione viene dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, notificata ad una donna, M.R.D., trentaquattrenne reggina. Le indagini condotte dalla Stazione di Reggio Calabria Principale, hanno avuto inizio con la querela presentata dall’ex fidanzato della donna, finito in un vero e proprio tunnel di minacce, violenze, insulti, aggressioni fisiche ed altro. La vicenda ha origine dal giorno in cui il ragazzo esterna alla donna di voler interrompere il loro rapporto sentimentale, da allora quest’ultima, accusata dei delitti di atti persecutori, sostituzione di persona, diffamazione aveva posto in essere una serie di comportamenti quali:
-Effettua numerosissime telefonate, invia oltre 200 sms di contenuto minaccioso, ingiurioso e provocatorio;
-Si reca nel negozio di prodotti ortofrutticoli del fratello del suo ex, prendendo a calci i cassetti di frutta spargendone il contenuto sulla strada, urlando nei confronti di tutti i clienti che il suo ex era un bastardo e che l’aveva messa incinta e poi abbandonata;
-Aggredisce il suo ex con schiaffi e graffi strappandogli dal collo la collanina  d’oro, procurandogli delle lievi ecchimosi con una prognosi di due giorni;
-Minaccia di morte molteplici volte il suo ex e la madre;
-Crea un profilo Facebook falso, intestato ad una ragazza, entrando così in contatto con i parenti del suo ex pubblicando delle foto a lui riconducibili oltre ai suoi documenti sanitari, diffondendo dei giudizi a carico dell’uomo grevemente diffamatori ed offendivi per la reputazione del medesimo;
-Consegna ai colleghi di lavoro del suo ex  un bigliettino dal contenuto diffamatorio nei confronti dello stesso.
Nel complesso un vortice di eventi che aveva travolto il giovane, tutti i suoi familiari e la stretta cerchia di amici. L’incubo dell’uomo nasce nel momento in cui conosce tramite una chat in internet, all’inizio del mese di settembre 2013, una ragazza con la quale intrattiene una breve relazione sentimentale. Dopo il terzo appuntamento i due giovani hanno un rapporto sessuale, la donna, nella circostanza, riferisce di prendere la pillola anticoncezionale. Dopo qualche giorno il giovane esterna l’intenzione di interrompere il loro rapporto, la donna a quel punto attua il suo piano, si finge in stato di gravidanza e anche di fronte al test risultato negativo, fatto in presenza dell’uomo, continua ad insistere affermando la inattendibilità del test. L’incubo dell’uomo finisce solo nel momento in cui si rivolge ai militari della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, i quali, vista la gravità della situazione, iniziano una serrata ed articolata attività investigativa a riscontro delle dichiarazioni fatte dal denunciante e dalle altre vittime. Le risultanze investigative, condivise pienamente dal Pubblico Ministero, consentono al Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria di emettere la misura cautelare ritenuta più adatta a far fronte alla situazione. Il Giudice, infatti, vagliate tutte le circostanze ha emesso nei confronti della donna la misura cautelare del divieto di avvicinamento, entro i 500 metri, alla persona offesa ed ai suoi familiari, imponendo, inoltre, il divieto di comunicare con le persone offese attraverso qualsiasi  mezzo di comunicazione.   

Nella stessa giornata i militari della Stazione CC di Rc-Rione Modena hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di DATO Fabio, venticinquenne, reggino, con precedenti con l’accusa di atti persecutori. L’attività degli investigatori, avviata a seguito delle querele presentate da una donna, reggina, dal dicembre 2013 al gennaio 2014, ha consentito di raccogliere, gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in relazione al delitto di atti persecutori nei confronti del DATO. L’uomo, accusato di aver posto in essere numerose condotte minatorie, violente e persecutorie nei confronti della vittima, tali da cagionarle un perdurante  grave stato d’ansia e di paura nonché un fondato timore per la sua incolumità personale, è stato arrestato in esecuzione di una misura di custodia cautelare  in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria.   
In ultimo, a Pellaro, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un’intera famiglia composta da padre, madre e figlia, per il reato di concorso in atti persecutori. Le indagini sono state avviate dai militari a seguito delle numerosissime denuncie presentate dai vicini di casa della famiglia sin dal Maggio 2013 e sino al febbraio 2014, oramai stremati da continue vessazioni poste in essere dalla famiglia consistenti in continue ingiurie, minacce, atteggiamenti ostili senza alcun giustificato e plausibile motivo. I comportamenti continui e insistenti degli arrestati aveva indotto tutti i membri della famiglia dei denuncianti in uno stato di profondo stress ed esasperazione. Il lavoro di ricostruzione dettagliato e minuzioso dei militari della Stazione Carabinieri di Pellaro ha consentito di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza a carico di:
1.CUTRUPI Nicolina, cinquantunenne di Reggio Calabria;
2.MONTEPELOSO Donato, settantatreenne di Reggio Calabria;
3.MONTEPELOSO Annunziata, ventitreenne di Reggio Calabria;
in ordine al reato di concorso in atti persecutori. Le vittime dei reati erano state costrette a mutare le proprie abitudini di vita per evitare di incontrare o incrociare in qualsiasi modo i tre arrestati. 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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