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Trofeo Francesco Verduci a Motta San Giovanni

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Proseguono gli incontri a Motta San Giovanni tra il comitato organizzatore locale, presieduto da Giovanni Verduci, e la Federazione italiana di atletica leggera del presidente Ignazio Vita per la buona riuscita della sesta edizione del trofeo “Francesco Verduci”, la corsa su strada ad eliminazione in programma il prossimo quattro agosto all’interno del centro storico del comune ionico. Anche quest’anno i corridori invitati a cimentarsi con l’Americana, così si chiama la gara che prevede a conclusione di ogni giro l’eliminazione dell’ultimo atleta, saranno uomini e donne, italiani ma soprattutto africani che negli ultimi anni hanno fatto incetta di premi.

L’elenco per la gara maschile non è ancora definitivo ma tra questi ci saranno sicuramente EZEKIEL MELI –KENIA (ASD VIRTUS LUCCA), JOSPHAT KOECH - KENIA (ASD FUTURA ROMA); WILLIAM KIBOR  - KENIA  - (ASD GP PARCO ALPI APUANE); BERNARD CHUMBA- KENIA – (ATLETICA CASTELLO); PETER BII- ATL. TERNI; NICODEMUS  BIWOTT -  (ASD FARNESE VINI PESCARA); PAUL TIONGIK- KENIA.-  (ASD FARNESE VINI PESCARA).

Sarà invece reso noto nei prossimi giorni l’elenco degli italiani e delle atlete che parteciperanno alla gara femminile che nella passata edizione ha incuriosito e appassionato il numerosissimo e caloroso pubblico presente.

Il grande colpo potrebbe essere la presenza tra gli italiani di GIUSEPPE GERRATANA (classe ’92 del C.S. AERONAUTICA MILITARE). Il Campione Italiano U23 2012 e 2013 sui 3000 siepi, Vice Campione Italiano Assoluto sui 3000 siepi, azzurro ai Campionati europei di corsa campestre Budapest Ungheria – 2012, Medaglia d'argento ai Campionati Europei U23 a Tampere Finlandia nei m. 3000 st e vincitore di numerose stracittadine siciliane, non avrà problemi a competere con gli atleti di colore per la conquista dell’ambito premio.
   
La storia del Trofeo “Francesco Verduci”

Sono ormai trascorsi più di 30 anni da quando Francesco Verduci fondò a Motta San Giovanni (RC) il Gruppo Sportivo Mottese. Da allora egli diede un grande apporto nel Comitato Regionale FIDAL e nel Gruppo Giudici Gare, contribuendo notevolmente alla crescita del movimento atletico calabrese. Poco prima della sua scomparsa, avvenuta improvvisamente l’8 gennaio 2007, espresse la volontà di portare a Motta San Giovanni un evento importante e originale di corsa su strada: una gara ad eliminazione denominata “Americana”.
Nasce così il Trofeo “Francesco Verduci”, organizzato dalla Fidal Calabria e dal comitato organizzatore. Una manifestazione podistica a carattere internazionale riservata ad atleti di grande prestigio, italiani e stranieri, appartenenti alle categorie assoluti e master. Il percorso è un circuito cittadino di circa un chilometro, per una lunghezza complessiva di 14 chilometri, dentro il centro storico di Motta San Giovanni.

La I edizione del Trofeo si è svolta il 2 agosto 2008, ha visto la presenza di illustri personaggi del mondo sportivo e politico e la partecipazione di atleti di grosso calibro italiano ed internazionale. Tre keniani si sono aggiudicati i primi tre posti (nell’ordine Kiptanui, Kimutai e Kiprotich). Consegnata alla famiglia del compianto la “Stella di Bronzo”, al merito sportivo, riconoscimento al grande dirigente che è stato Francesco Verduci.

La II edizione si è svolta il 1 agosto 2009 e il Trofeo è andato al ruandese Rukundo Sylvain, secondo Laalami Cherkaovi (Marocco) e terzo Simukeka Jean Baptiste (Ruanda). La gara è stata preceduta dai campionati regionali di squadra e individuali (assoluti-allievi M/F e amatori e master M/F).

La III edizione dell'Americana si è svolta il 1 agosto 2010, è stata vinta dall'algerino Sief Ali Saidi, secondo Floriani Yuri (Italia) e terzo Kipkemei Chirchir Eric (Kenia). In questa edizione è stato istituito dal comitato regionale il premio "Francesco Verduci" che è stato assegnato a Carmelo Ambrogio, giudice di gara e amico di Francesco. Inoltre è stato consegnato un premio speciale a Roberta Cogliandro vice campionessa italiana 50 stile libero ai Campionati italiani assoluti di nuoto organizzati dal Comitato Italiano Paralimpico.

La IV edizione si è svolta il 31 luglio 2011. La gara è stata vinta dall'italiano Yuri Floriani. Al secondo posto Kiptanui (Kenya) e al terzo Mor (Senegal). Il Premio "Francesco Verduci" è stato assegnato a Giulio Greve "quale giudice di gara che nell'ultimo anno si è maggiormente distinto nell'espletamento dell'importante ruolo". Un riconoscimento è stato consegnato a Roberta Cogliandro neo campionessa italiana nuoto paralimpico 50 metri stile libero in vasca lunga.

La V Edizione del Trofeo Verduci si è svolta il 5 agosto 2012. È stata vinta da Sugut, secondo Costantino e terzo Tiongik. La novità di questa edizione è stata un’Americana tutta al femminile che ha visto trionfare Silvia La Barbera, seguita da Jepkurgat Hellen e da Fatna Maraqui.  Il Premio Verduci è stato assegnato all’arbitro calabrese Stefania Manto. È stata consegnata alla famiglia Mallamaci, una targa in ricordo dell’atleta del GS Mottese, Paolo Mallamaci prematuramente scomparso. Sono stati premiati due giovani atleti del nuoto calabrese, Roberta Cogliandro e Cristian Artuso.
Alla manifestazione è legato un progetto benefico.
Ogni anno, infatti, vengono raccolti dei fondi per le missioni umanitarie in Sud Africa di Padre Manuel Casillas.  

Il “Trofeo Francesco Verduci” è organizzato dalla Fidal Calabria e dal comitato locale con il patrocinio di Regione Calabria, Consiglio regionale della Calabria, Provincia di Reggio Calabria, Città di Motta San Giovanni e Coni Calabria.   

Foto : GIUSEPPE GERRATANA


Motta San Giovanni (Reggio Calabria) 24 luglio 2013





Peru' Festa Nazionale 192^ Anniversario Proclamazione dell'Indipendenza del Paese.

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IL PERU' FESTEGGIA IL 192° ANNIVERSARIO DELL'INDIPENDENZA


Tra gli invitati il Presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici
 
 
Il  Console Generale del Perù a Milano Josè Ramiro Silva Delgado festeggia domenica 28 luglio 2013  il 192° anniversario della Proclamazione dell'Indipendenza, accogliendo autorità istituzionali, diplomatiche, politiche, militari, imprenditoriali, tra cui il Presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici.  

La cerimonia si svolge al Castello Sforzesco, spazio antistante la fontana, e prevede l'innalzamento della bandiera nazionale del Perù, dell'Italia e del Comune di Milano.

 Verranno intonati l'Inno nazionale del Perù e l'Inno di Mameli.

Dopo la benedizione religiosa, avra' luogo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica del Perù Ollanta Humala Tasso; seguiranno il saluto del rappresentante del Comune di Milano e il discorso del Console Silva Delgado.

"Una cerimonia -  commenta il Presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici – che ricorda il più importante evento nella storia del Paese amico, ma che intende inoltre sottolineare l'importante apporto allo sviluppo della città e della regione offerto  dalla consistente e attiva comunità peruviana, nel nostro Paese".
  

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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Il presidente del Consiglio Francesco Talarico incontra il ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia

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Reggio Calabria,  24.07.2013 - "Sono lieto di poterla accogliere nella sede dell'Assemblea calabrese e sono certo che in futuro non mancheranno nuove occasioni di incontro per significativi progetti di valorizzazione delle specificità e delle identità dei territori all'interno di una più ampia cornice di interventi per lo sviluppo complessivo del Paese".
Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha salutato il ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia che - in occasione della sua visita nella città dello Stretto per la premiazione dei vincitori del Concorso internazionale di idee per la valorizzazione del territorio di Reggio Calabria - ha fatto tappa anche a Palazzo Campanella accompagnato dal Prefetto Vittorio Piscitelli e dal Questore Guido Longo.
"Grazie dell'accoglienza - ha detto il ministro al presidente Talarico. "Non potevo rinunciare ad ammirare i Bronzi di Riace" - ha aggiunto. 
E così è stato. Il ministro si è intrattenuto a lungo con il presidente Talarico, la Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria Simonetta Bonomi, gli altri esperti ed i tecnici in quel Laboratorio di restauro che è stato appositamente realizzato nella sede del Consiglio regionale per ospitare 'i due guerrieri'" in attesa della riapertura del Museo Archeologico della Magna Graecia attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione.  
Il presidente Francesco Talarico ha detto: "Spero che anche attraverso le opportune sinergie si possano realizzare le giuste condizioni per l'auspicata valorizzazione dei Bronzi di Riace che meritano come questa città e come tutta la Calabria, una maggiore visibilità per i tanti tesori di storia e natura che offrono. Spero altresì che le due sculture ammirate da tutto il mondo, possano presto tornare nella loro 'abituale' dimora consolidando quella rinnovata attenzione che va crescendo sempre più, attestata anche dalle ripetute visite in questi ultimi mesi di ministri e rappresentanti delle Istituzioni". 
Francesco Talarico ha concluso così: "Negli anni della loro permanenza a Palazzo Campanella, grazie al laboratorio di restauro aperto al pubblico, i Bronzi non sono rimasti chiusi nella 'naftalina'! Ma è stata data l'opportunità a quanti lo desiderassero di poterli ammirare gratuitamente dal lunedì alla domenica. E sarà così fino al loro ritorno a Palazzo Piacentini".

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Luigi Palamara
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Nucera: non è il momento giusto per far pagare il parcheggio sul lungomare di Melito.

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Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 24 luglio 2013 -  Il sindacato di categoria “CNA Belneatori Calabria” a seguito di un incontro interno ha diramato una nota a firma del direttore regionale Massimo Nucera, in cui prendono delle posizioni nette, su alcuni disagi che stanno arrecando danni agli imprenditori balnerari e ai cittadini stessi.

A seguito del nostro incontro – scrive Nucera– abbiamo deciso di esprimere la solidarietà agli operatori turistici di Melito di Porto Salvo, per il disagio inerente al pagamento dei parcheggi.

Crediamo – si legge– che sia giusto far pagare per i parcheggi, ma non nella stagione estiva, perchè rischierebbe di comprometterla . Il nostro intento è quello di accogliere al meglio i turisti, ma se imponiamo questa tassa, loro sceglieranno altre mete e, noi, non potremo lavorare e non lavorando noi, entreranno meno soldi nella casse di Melito di Porto Salvo, e il comune avrebbe una diminuzione sostanziale di persone che la scelgono per il mare e gli stabilimenti balnerari. Dunque giusto i parcheggi a pagamento, perché le casse del comune non sono nelle condizioni migliori, ma noi come sindacato non crediamo sia adesso il momento idoneo per farli pagare”.

Poi Nucera sposta l’attenzione sul piano spiaggia , vorremmo che le modifiche che devono essere fatte saranno discusse in una riunione con tutti gli imprenditori Belneari di Melito Porto Salvo.
Di seguito l’altro disagio che mette in luce è quello della statale 106 “dove ogni anno, nel periodo estivo si fanno lavori”.

Come sindacato – continua Nucera – crediamo che l’A.n.a.s. ce lo faccia di proposito, perché non è possibile che aprano i cantieri nel periodo estivo, quando noi balneratori dovremmo di norma lavorare.

E vorrei ricordare – rimarca– che non possiamo dire ai turisti di scegliere le nostre spiagge dicendo che per quanto attiene alla viabilità è tutto a posto, e non possiamo in alcuna maniera ingannare le persone, dicendo che le strade sono in buon condizioni. Perché non è cosi, ogni giorno viene aperto un cantiere: proprio durante il periodo estivo. Per noi è una cosa inconcepibile, perché abbiamo quei mesi per lavorare, per cercare di recuperare gli investimenti fatti per un anno. Ma così facendo l’A.n.a.s. ci costringe a chiudere, ci costringe a non poter investire per lo sviluppo delle nostre amate coste. Ecco perché chiediamo che i lavori vengano fatti da settembre in poi, e non in questo periodo, dove vorremmo che la gente venga sulle nostre spiagge, per godersi la stagione. Ma se devono fare ore e ore di macchina con interruzioni e cantieri, state certi che l’anno prossimo non verranno.”

E infine Massimo Nucera, direttore regionale del “CNA balneatori Calabria” esprime vicinanza ai commercianti e agli operatori turistici di Saline Ioniche “per quel bivio che è un cantiere aperto, che sta interrompendo le loro attività. Come sindacato ci mobiliteremo per avere delle risposte celeri, ma solo le risposte non ci bastano e vorremmo anche i fatti.”  

Saline Joniche, Bocchiola: la centrale a carbone oggi è innocua al territorio

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Cammino per le strade della vita e incontro palazzi, macchine, percorro vie, marciapiedi dove è difficile camminare senza correre il rischio di inciampare. I luoghi sicuri sono diventati terra di nessuno. Poi una donna al semaforo, la solita. Bicchiere in mano a "riempire" la giornata. Un ponte, una discesa e poi giù verso un luogo familiare. Piazza Carmine. Come è cambiata. Non più le bancarelle piene di vita ma una piazza "bella" e desolata. Nessun profumo, solo ricordi che mal si sovrappongono alla realtà attuale. Della serie tutto cambia, si evolve (?).

Una società di tuttologi siamo.  Montalbano sono! Ognuno con la verità in tasca. Improvvisazione e approssimazione nella quotidianità e spesso anche nel lavoro. L'unico che rispetto sono "me stesso" e non sempre. Figurarsi gli altri. Se poi la pensano diversamente, sono nemici da abbattere.
Il lavoro, questo sconosciuto. In Calabria un sogno e per certi versi un incubo. Spesso utilizzato come voto di scambio, spesso disertato da assenteisti senza scrupoli. Eppure qualcosa si muove.

A Saline Joniche è sceso l'Amministratore Delegato della SEI, Fabio Bocchiola. Il salone parrocchiale è diventato per un pomeriggio qualcosa di reale. Di concreto. Non promesse, illusioni e parole. Fatti, concretezza e logicità. Lavoro, sviluppo, opportunità, prospettive per un intero territorio e per la SEI (ovviamente).

Una società la SEI S.p.A. che da 7 anni lotta per investire nella realizzazione di una centrale elettrica a carbone quasi un miliardo e mezzo di euro. Lotta con la burocrazia, con i pregiudizi, con i tuttologi. Senza peraltro mai scomporsi. Milioni di euro sin qui investiti per avere incassato solo degli step burocratici. L'amarezza di un Manager del calibro di Bocchiola per qualche istante pervade il piccolo salone parrocchiale. Ma è solo un attimo. Poi giù con la sua relazione, chiara sintetica, efficace.

E' giusto, il manager deve spiegare le criticità, i vantaggi, lo sviluppo di un progetto così importante e imponente, alla gente, alla popolazione. Anche se in questo caso ha voluto parlare a chi condivide e ha già sciolto ogni riserva. Ci sarà tempo e luogo per un confronto aperto a tutto e a tutte le domande. Il problema è poi sapere accettare le risposte.
La tuttologia soprattutto a queste latitudini ha sfornato solo inutilità. Individualità mediocri.

Sentirsi sbattere in faccia altre verità è per alcuni devastante. Inaccettabile.


Il Carbone ha una nomea terribile, ha dei fantasmi dietro terribili. E' associato alla miniera a Dickens, alla polvere, al nero, la strega porta il carbone. In realtà è la tecnologia che ha fatto grandi passi in avanti in termini di efficienza e soprattutto ambientali.

Questo uno dei tanti passaggi dell'Amministratore delegato della SEI, Fabio Bocchiola. Saline Joniche al centro di un grande interesse industriale. Un grande investimento, quasi un miliardo e mezzo di euro. Una cifra così grande mai è stata investita in Calabria.

Oggi si ha l'impressione di promesse non mantenute e di speranze deluse. Si fa presto a dimenticare gli impegni. Ma forse adesso è il tempo di viverli e farli mantenere, e soprattutto di poter scegliere, non da soli. Alla gente la possibilità di esprimere, di chiedere, ma soprattutto finirla di essere tuttologi.



Intercettazioni. Garante a Procure: più sicurezza sui dati personali

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INTERCETTAZIONI: GARANTE PRIVACY A PROCURE, PIU' SICUREZZA DATI PERSONALI ESITO INDAGINE CONOSCITIVA AVVIATA DA AUTORITA' PRESSO UN CAMPIONE DI UFFICI Roma, 24 luglio 2013- Il Garante per la protezione dei dati personali ha prescritto alle Procure della Repubblica ''misure e accorgimenti per incrementare la sicurezza dei dati personali raccolti e usati nello svolgimento delle intercettazioni''. Il provvedimento, spiega una nota del Garante, ''e' stato adottato all'esito di una indagine conoscitiva avviata dall'Autorita' lo scorso anno presso un campione di Procure della Repubblica di medie dimensioni (Bologna, Catanzaro, Perugia, Potenza e Venezia) allo scopo di valutare le misure tecnologiche e organizzative adottate negli Uffici giudiziari nell'attivita' di intercettazione di conversazioni telefoniche o di comunicazioni, anche informatiche e telematiche''. Misure di sicurezza, precisa la nota, '' erano gia' state prescritte ai gestori di servizi di comunicazione elettronica che attivano la trasmissione dei dati relativi alle intercettazioni su richiesta dell'Autorita' giudiziaria''.

Dai riscontri ottenuti, spiega il Garante, ''e' emerso un quadro variegato e disomogeneo che ha posto l'esigenza di mettere in campo interventi volti al rafforzamento del livello di sicurezza dei dati e dei sistemi usati per gestirli, nonche' di estendere tali interventi alla generalita' degli Uffici inquirenti, armonizzando le misure a protezione dei dati anche alla luce delle tecnologie in costante evoluzione nel campo delle comunicazioni elettroniche e dei possibili rischi legati all'uso degli strumenti informatici''. ''La protezione delle informazioni personali raccolte e usate nello svolgimento delle intercettazioni riveste particolare importanza per gli effetti che un loro uso improprio puo' determinare sia riguardo alla dignita' e ai diritti delle persone intercettate e di quelle che comunicano con esse, sia alla necessaria efficacia delle indagini'', sottolinea il presidente dell'Autorita' garante, Antonello Soro. Il Garante ''ha dunque prescritto alle Procure una serie di stringenti misure da adottare entro 18 mesi dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. Le misure riguardano sia i Centri Intercettazioni Telecomunicazioni (C.i.t.) situati presso ogni Procura della Repubblica sia gli Uffici di polizia giudiziaria delegata all'attivita' di intercettazione''.

MISURE DI SICUREZZA FISICA - Nelle sale d'ascolto delle Procure, nei locali dove vengono custoditi i server per la registrazione dei flussi telefonici o telematici intercettati e in quelli in cui sono installati i terminali per la ricezione di questi flussi, l'accesso sara' possibile solo tramite badge individuali nominalmente assegnati (cui va associato un codice numerico a conoscenza solo dell'interessato) o dispositivi biometrici. Gli accessi dovranno essere tracciati. Il personale tecnico adibito alle operazioni di manutenzione o a interventi tecnici dovra' essere previamente autorizzato dalla Procura. Al personale tecnico dovra' comunque essere consentito l'accesso solo a dati, informazioni e documenti strettamente necessari al compimento degli interventi di manutenzione. Dovra' essere prevista l'adozione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso. MISURE DI SICUREZZA INFORMATICA - L'accesso di ciascun operatore, compresi gli amministratori di sistema, ai sistemi e ai server utilizzati nelle attivita' di intercettazione dovra' avvenire solo da postazioni abilitate ed effettuato da operatori autenticati tramite procedure rafforzate. Le postazioni dovranno essere connesse a reti protette con firewall. Tutte le operazioni svolte nell'ambito delle attivita' di intercettazione (quali ascolto, consultazione, registrazione, duplicazione e archiviazione delle informazioni, trascrizione delle intercettazioni, manutenzione dei sistemi, distruzione delle registrazioni e dei supporti) dovranno essere annotate in registri informatici con tecniche che ne assicurino la inalterabilita'. La masterizzazione e l'eventuale duplicazione dei contenuti delle intercettazioni dovranno essere effettuate solo se indispensabili e solo da personale abilitato. Le registrazioni trasferite su supporti rimovibili es. cd, dovranno essere protette con tecniche crittografiche. I contenitori o i plichi utilizzati per il trasporto dei supporti non dovranno recare indicazioni che consentano ad estranei di individuare l'oggetto dell'intercettazione. La trasmissione all'Autorita' giudiziaria dei supporti e della documentazione cartacea, quali le trascrizioni del contenuto delle intercettazioni, dovra' avvenire esclusivamente mediante personale di polizia giudiziaria.

Le tracce foniche, le altre informazioni acquisite e le eventuali copie di sicurezza (backup) dovranno essere conservate in forma cifrata. Ogni estrazione di dati dovra' essere effettuata con procedure crittografiche. Lo scambio di dati tra Autorita' giudiziaria e gestori di servizi Internet dovra' avvenire attraverso sistemi basati su protocolli di rete sicuri e in modo cifrato. Anche la trasmissione delle comunicazioni telematiche intercettate (flussi di indirizzi Ip, posta elettronica) dal punto di estrazione dalla rete del gestore fino agli apparati riceventi presso i C.I.T. dovra' essere cifrata. REMOTIZZAZIONE DEGLI ASCOLTI - In caso di ricorso alla cosiddetta ''remotizzazione'', cioe' al reindirizzamento dei flussi delle comunicazioni oggetto di intercettazione dai centri presso le Procure verso gli Uffici di polizia giudiziaria delegata - le misure fisiche e informatiche da adottare nei locali di ascolto e registrazione delle intercettazioni dovranno essere le stesse prescritte per i Cit. I collegamenti tra le Procure e gli Uffici di polizia giudiziaria dovranno essere realizzati con connessioni ''punto-punto'' dedicate o con collegamenti in rete protetti (tipo Vpn). Il Garante ha segnalato, infine, al Ministero della giustizia la necessita' di fornire alle Procure della Repubblica le risorse idonee a dare attuazione a quanto prescritto nel provvedimento. ''Il provvedimento - conclude Soro - rientra nel quadro di una piu' generale azione di messa in sicurezza dei dati personali dei cittadini che il Garante sta portando avanti nei confronti di tutte le amministrazioni pubbliche''.

Londra è nato il re d'Inghilterra, viva il re

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Ieri sera l'annuncio, oggi la giornata dei festeggiamenti: le campane di Westmister Abbey suoneranno a festa, mentre alle 14 locali (le 15 in Italia) verranno sparati 42 colpi di cannone a Green Park, oltre 60 alle Torri di Londra.Non è escluso intanto che il mondo possa vedere il neonato, terzo in linea di successione al trono britannico, già oggi: mamma e bebé questa mattina verranno sottoposti ai necessari controlli medici, poi però vorranno lasciare l'ospedale più rapidamente possibile. Per il nome invece si potrebbe dover aspettare ancora.
LONDRA, Ể NATO IL RE, S.A.R. VIVA IL RE WINDSOR-MOUNTBATTEN
Domenico Salvatore

Paparazzi di tutto il mondo sono confluiti sulla rive del Tamigi, per scattare un flash, più o meno storico. Per catturare un'immagine da consegnare agli annali, alla comunicazione, alla Corona Inglese stessa. Non si sono lasciati sfuggire nulla dei reali d'Inghilterra, in ogni epoca della storia. Specialmente in questi ultimi anni. Erano di casa a Buckingham Palace. L'espressione Buckingham Palace o, semplicemente The Palace è diventata comune per esprimere tutto quanto attiene agli ambienti della Corte e della famiglia reale. Oltre ad essere la residenza ufficiale di Elisabetta II, Buckingham Palace è il luogo in cui si svolgono numerose cerimonie pubbliche (dai ricevimenti dei reali alle visite dei vari capi di Stato) ed è anche una notevole attrazione turistica (famoso in tutto il mondo è il cambio della Guardia). Da un punto di vista più profondo, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per i sudditi, nei momenti gioiosi e tristi della storia del Regno. Il palazzo si estende su una superficie di 77.000 m² . Non solamente il gossip, ma essenzialmente l'informazione; sia pure di un certo tipo. Ma share ed audience, non c'entrano. Si chiamasse Vittoria, Giorgio VI, Elisabetta I^ e 2^, Margareth, Filippo di Edimburgo,  Carlo, Anna, Andrea, Edoardo, Carlo e Lady Di (se non Camilla Parker), William & Kate - Un amore da favola (William & Catherine - A Royal Romance) è un film per la televisione statunitense che racconta la storia d'amore tra il Principe William e Kate Middleton, dall'incontro all'Università di St. Andrews ai preparativi per le nozze. Scritto da Christopher Momenee, è diretto da Linda Yellen, produttrice nel 1982 de Il romanzo di Carlo e Diana. Girato in location principalmente a Bucarest, in Italia è stato trasmesso in prima visione il 19 settembre 2012 su Italia 1 con uno share del 5.83%. 

Trama. Iscritto all'Università di St. Andrews, il giovane erede al trono britannico William, figlio di Carlo, Principe di Galles, e Lady Diana, incontra per la prima volta la compagna di studi Kate Middleton. Tra i due, nasce una bella amicizia che, col passare del tempo, si trasforma in un sentimento dolce e sincero. Ma la pressione mediatica che subito inizia a tormentare la giovane, com'era stato per Diana, e la lontananza tra i due dopo il conseguimento del diploma, porta William e Kate a rompere bruscamente il rapporto. Ma William, ansioso per come sono andate le cose e forte del consiglio che sua madre gli aveva dato in un attimo di sconforto, "Trai forza dall'amore della tua vita, e proteggilo a qualsiasi costo", è deciso a non ripetere gli errori del padre, e che per niente al mondo vorrebbe perdere Kate. Chiariti tutti i malintesi, tra i due rinasce un rapporto idilliaco che culminerà nella richiesta di matrimonio, fatta durante un romantico viaggio in Kenya, e ai preparativi per le nozze, suggellate dall'anello di zaffiri e diamanti che anni prima era stato al dito di Lady Diana. L'Inghilterra (in inglese England, in cornico Pow Sows) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito, l'unica a non costituire un'entità amministrativa e a non avere un governo proprio.Condivide le frontiere terrestri con la Scozia a nord e ad ovest con il Galles. A nord-ovest vi è il Mare d'Irlanda, a sud-ovest il Mare Celtico, a est il Mare del Nord e a sud vi è lo stretto della Manica che la separa dall'Europa continentale. 

L'Inghilterra comprende quasi tutta parte centro-meridionale dell'isola della Gran Bretagna. Il paese comprende anche più di 100 isole minori come le Isole Scilly e l'isola di Wight. Il capoluogo è Londra, capitale del Regno Unito. L'area che oggi si chiama Inghilterra, fu abitata dagli esseri umani moderni durante il Paleolitico superiore, ma prende il nome dagli Angli, una delle tribù germaniche che si stabilirono nel corso del V e VI secolo. L'Inghilterra divenne uno stato unitario nel 927 e a partire dal XV secolo ha iniziato ad avere un impatto significativo sia culturale che di potere sul resto del mondo. La lingua inglese, la Chiesa anglicana e il diritto inglese, sono alla base delle organizzazioni dei paesi aderenti al Commonwealth. Il sistema politico parlamentare inglese è stato ampiamente adottato da altre nazioni. Proprio in Inghilterra, la rivoluzione industriale iniziò nel XVIII secolo, trasformandola nella prima nazione industrializzata al mondo. La Royal Society inglese ha posto le basi della moderna scienza sperimentale. Il territorio inglese comprende per lo più basse colline e pianure, poste specialmente nel centro e nel sud dell'Inghilterra. 

Tuttavia, ci sono regioni montagnose del nord (ad esempio, le montagne Lake District, i Pennines e le Yorkshire Dales) e nel sud-ovest (per esempio, Dartmoor e il Cotswolds). Londra, capitale dell'Inghilterra, è la più grande area metropolitana del Regno Unito e la più grande zona urbana nell'Unione europea. La popolazione inglese, fonte Wikipedia, è di circa 53 milioni, circa l'84% dell'intera popolazione del Regno Unito ed è in gran parte concentrata a Londra e nelle Midlands e nello Yorkshire. Prati e pascoli si trovano al di là delle grandi città. l Regno d'Inghilterra, che dopo il 1284 incluse anche il Galles, era uno Stato sovrano fino al 1 maggio 1707, quando si unì al Regno di Scozia a formare il nuovo Regno di Gran Bretagna. Nel 1801, la Gran Bretagna fu unita al Regno d'Irlanda attraverso un Act of Union per diventare il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Nel 1922, lo Stato Libero d'Irlanda fu istituito come un dominio separato. Ma perché la Gran Bretagna, l'Inghilterra, esercitano un tale carisma e prestigio in tutto il pianeta?  Oltre al Commonwealth, un'organizzazione intergovernativa di 54 Stati membri indipendenti e tutti, a parte il Mozambico ed il Ruanda, precedentemente facenti parte dell'impero britannico del quale è una sorta di sviluppo su base volontaria, con una popolazione di 2.132.708.561 (circa). 

La regina Elisabetta II, discende dalla casa reale tedesca di Sassonia-Coburgo-Gotha, che ereditò il trono dalla regina Vittoria (di casato Hannover) alla sua morte, nel 1901. È inoltre discendente della casa reale d'Inghilterra di Wessex e di quella scozzese degli Stuart, le quali famiglie si imparentarono a partire dal VII e dal IX secolo. Attraverso la sua bisnonna, la regina Alessandra di Danimarca, discende anche dalla casa reale danese Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, a una linea dell'antico e prestigioso casato nordeuropeo degli Oldenburg. Come pro-pro-nipote della regina Vittoria, Elisabetta II è imparentata con molti sovrani di case reali europee: è cugina di Harald V di Norvegia (discendente di re Edoardo VII), di Alberto II del Belgio, di Juan Carlos I di Spagna e di Carlo XVI Gustavo di Svezia, così come di re decaduti (Costantino II di Grecia e Michele I di Romania); è imparentata anche con il re decaduto Simeone II di Bulgaria e con le case reali di Prussia (Hohenzollern), Russia (Romanov) e Italia (Savoia). 

Discendenza, Carlo (Charles Philip Arthur George), nato il 14 novembre 1948, sposato il 29 luglio 1981 con Diana Spencer, da cui ha divorziato il 28 agosto 1996; sposato in seconde nozze il 9 aprile 2005 con Camilla Shand (conosciuta precedentemente come Camilla Parker-Bowles):
William, nato il 21 giugno 1982, sposatosi il 29 aprile 2011 con Kate Middleton:
figlio del principe William, nato il 22 luglio 2013
Henry, nato il 15 settembre 1984.
Anna (Anne Elizabeth Alice Louise), nata il 15 agosto 1950, sposata il 14 novembre 1973 con il capitano della RAF Mark Phillips da cui ha divorziato il 28 aprile 1992; sposata in seconde nozze il 12 dicembre 1992 con Timothy Laure
Peter Phillips, nato il 15 novembre 1977, sposatosi nel 2008 con Autumn Kelly:
Savannah Phillips, nata il 29 novembre 2010.
Isla Phillips, nata il 29 marzo 2012.
Zara Phillips, nata il 15 maggio 1981, sposatasi il 30 luglio 2011 con il rugbista Mike Tindall
Andrea (Andrew Albert Christian Edward), nato il 19 febbraio 1960, sposato il 23 luglio 1986 con Sarah Ferguson da cui ha divorziato il 30 maggio 1996:
Beatrice, nata il 8 agosto 1988;
Eugenia, nata il 23 marzo 1990.
Edoardo (Edward Anthony Richard Louis), nato il 10 marzo 1964, sposato il 19 giugno 1999 con Sophie Rhys-Jones
Louise, nata l'8 novembre 2003;
James, nato il 17 dicembre 2007.
C'è il fascino per le "belle favole" ( ed anche le tristi, che purtroppo, non mancano mai). Sebbene, la fervida fantasia di Esopo, Fedro, Fratelli Grimm, Hans Christian Andersen, Lewis Carroll, Charles Perraul, Ludwig Bechstein, Jean de La Fontaine, Oscar Wilde, Lev Nikolaevic Tolstoj, Afanasiev, Aleksandr Nikolaevic, Carlo Collodi & company, non c'entrino per niente. Il Regno d'Inghilterra tuttavia, ha una sua storia ultra-millenaria che le ha conferito onori, gloria e prestigio. Domenico Salvatore

AssoTutela: “Atac senza pace, i nuovi bus già in tilt”

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AssoTutela: "Atac senza pace, i nuovi bus già in tilt" 
"Rossi fiammanti, nuovi di zecca, trasmettono un senso di sicurezza. Ma non è così. I nuovi bus dell'Atac, consegnati alla vigilia delle elezioni comunali, poi destinati dal sindaco Marino alle periferie, mostrano già le prime magagne". Lo denuncia il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: "Questo pomeriggio, intorno alle 17.20, la vettura 3036 della linea ultraperiferica 070 - che collega la stazione di Eur Fermi alla Litoranea, fino a Capocotta - in via di CastelFusano ha lasciato a terra tutti i passeggeri. Un guasto agli strumenti di bordo, ha bloccato la chiusura delle porte e il conducente si è visto costretto a mettere la vettura fuori servizio, lasciando i cittadini inferociti in una zona decentrata e priva di collegamenti. Non vorremmo che le oscure vicende legate al 'corridoio Laurentino' con presunte tangenti versate per la fornitura di bus vengano ad offuscare anche l'immagine delle nuove vetture da poco consegnate ai romani. Il sindaco Marino – conclude Maritato – farebbe bene a incaricare i responsabili di una società quale l'Atac, sempre più sotto tiro, a effettuare scrupolosi controlli, per la sicurezza dei cittadini e la trasparenza nelle forniture".

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Luigi Palamara
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Incidente stradale a Valanidi: donna soccorsa dai Vigili del fuoco

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Reggio Calabria 25 luglio 2013. Una donna mentre percorreva in auto la strada privata in salita di collegamento con la propria abitazione ha perso il controllo dell’autovettura precipitando sulla sottostante arteria stradale dopo un volo di circa sette metri, rimanendo incastrata nell’abitacolo dell’auto. Questo quanto accaduto intorno alle ore 21 di ieri nel tratto di strada che collega gli abitatati di Croce Valanidi e Paterriti.

Dato l’allarme ai vigili del fuoco del Comando provinciale è giunta sul posta la squadra di prima partenza e l’ispettore di guardia. I Vigili del fuoco hanno estratto dalla carcassa dell’autovettura la sfortunata signora che è stata successivamente consegnata al personale del Suem 118 per le cure del caso.

Villa San Giovanni, un cittadino chiede aiuto al sindaco e all'assessore.

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VILLA SAN GIOVANNI. Giuseppe Patafi, 52 anni, è un cittadino che vive in condizioni di vita disagiata, senza lavoro e con problemi di salute.


Giuseppe Patafi
Un cittadino deluso dalle istituzioni e dalla politica, quasi stanco di chiedere aiuto, di bussare inutilmente alla porta del palazzo di governo, mette per un attimo da parte la sua vicenda personale e denuncia a suo dire cosa non funziona nella cittadina dello Stretto. Secondo Patafi, sono troppe le cose che non vanno, gli errori fatti e che si continuano a fare. Un uomo che esprime la sua indignazione in una nota inviata alla stampa e che ha come destinazione il sindaco Rocco La Valle e all'assessore alle Politiche sociali Giuseppe Donato. Patafi rivolge l'invito a sedersi a un tavolo per cercare di risolvere i problemi.

Problemi che vengono dunque passati in rassegna: dal lavoro che non c'è alle opere incompiute, dagli scarsi  risultati in materia di pulizia delle strade e di depurazione alla richiesta di lumi sugli introiti dell'ecopass. L'operato dell'amministrazione comunale non convince Patafi   neanche in tema di assegnazione delle case popolari e dei contributi per le famiglie disagiate. Tanti problemi insomma che ai più sembrano gravi e che fanno soffrire soprattutto i più poveri. Patafi, inoltre, evidenzia con l’invio delle eloquenti immagini il problema della pulizia delle spiagge, date in gestione ad una ditta ma, se la realtà è quella testimoniata dalle foto, con scarsi risultati.

Cosa faremo dei nuovi fondi 2014-2020 ?

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Preg.ma Direzione,

si svolgerà tra qualche giorno, dal 29 al 31 luglio 2013, nella sede dell' Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, il master tecnico in europrogettazione per dare le competenze dell'Europrogettista a tanti professionisti.

Le stategie messe già in campo dall'U.E. per rendere le città più vivibili per i cittadini  e le imprese stanno avendo un sicuro interesse in altre regioni d'Europa e nel resto d'Italia ma in Calabria tutto tace e gli argomenti di stretta attualità quali le Smart Cities sono cosa estranea e quanto mai astrusa.

Eppure dipende da questo il nostro futuro benessere in termini sociali ed economici.

Se ne parlerà ampiamente nel prossimo appuntamento in cui si illustreranno le strategie seguite da altre città italiane e da altri Stati in vista della futura programmazione 2014-2020..
I rappresentati degli Enti locali e la stampa sono invitati per prendere visione dei nuovi programmi europei e dello Smart City Index adottato dall'Osservatorio Between che conferisce a Bologna la corona di "Smart City d'Italia 2013
.

Sono in tutto 9 le aree tematiche analizzate e 153 gli indicatori che hanno contribuito a formare la graduatoria finale dei 116 Comuni capoluogo di Provincia.

Nel dettaglio, le 9 aree sono: broad band, smart mobility, smart health, smart education, smart government, mobilità alternativa, energie rinnovabili, efficienza energetica, risorse naturali.

Nella graduatoria finale Bologna risulta prima con 100/100.

Viene utilizzata come "benchmark",   punto di riferimento a partire dal quale viene valutato il coefficiente smart di tutte le altre città .

Bari rappresenta  un'eccezione nel panorama nazionale piazzandosi al 17° posto della classifica generale, prima tra le città del Sud che occupano tutte la parte bassa del rapporto.

Queste nuove sfide porteranno ad un miglioramento ambientale e sociale attraverso una serie di progetti e azioni mirate a promuovere lo sviluppo economico e imprenditoriale delle città con ricadute positive su benessere e occupazione attraverso un processo di trasformazione della governance in direzione di una piena sostenibilità.


 

Evento patrocinato dall' Ordine degli Ingegneri e dal Collegio dei Periti Industriali di Catanzaro

 

 

 




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Evento Michele Miglionico a Maratea Moda 2013

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 MARATEA MODA LA SENSUALITA' E IL ROMANTICISMO DELL'ALTA MODA DI MICHELE MIGLIONICO

 

In un connubio di stile, colori, suoni, danza, sensualità e romanticismo lo stilista Michele Miglionico presenta le sue creazioni di  haute couture alla 3^ Edizione di Maratea Moda.               

 

Grande successo per la 3^ Edizione di Maratea Moda  svoltasi nello splendido scenario del Porto di Maratea   presentata  dalla showgirl e attrice Nathalie Caldonazzo e con laregiadi Alessandro Mazzini dellaproduzione Mazzini Eventi.

 

Maratea Moda, è un evento ideato dalla Pro Loco di Maratea "La Perla" fortemente voluto dal suo Presidente Pierfranco De Marco e dal Comune di Maratea. Evento  organizzato  con il sostegno del P.O. FESR 2007.2013 e con la  collaborazione della Regione Basilicata, del Consiglio Regionale della Basilicata, della Provincia di Potenza, dell'Area Programma Lagonegro-Pollino, della CCIAA di Potenza, della Confartigianato e dell'APT Basilicata (Azienda di Promozione Turistica della Basilicata).

 

Ad aprire la serata è stato lo stilista Gai Mattiolo poi è stata la volta della young designer Annalisa Martino con i suoi abiti ispirati alla Giornata Mondiale della Gioventù.

La serata è proseguita acclamato dalla platea  lo stilista Michele Miglionico che ha mandato in scena sublimi abiti sartoriali pensati per una donna sofisticata e cosmopolita dal glamour moderno e lussuoso il tutto completato dai gioielli scultura Monies. Durante la  performance dello stilista  la presentatrice Nathalie Caldonazzo ha indossato un abito nero di lurex da gran sera a firma del designer.

A seguire il maestro Gerardo Sacco che per festeggiare i cinquant'anni di carriera ha portato sulla passerella le sue creazioni di alta gioielleria, poi le creazioni  beachwear A'Biddikkia disegnati dalla stilista siciliana Giovanna Mandarano e a chiudere la serata è toccata ad Raffaella Curiel che quest'anno festeggia i suoi cinquant'anni di carriera a rappresentare la maison la figlia Gigliola Castellini Curiel.

 

Moda, musica, e spettacolo, la formula vincente della kermesse con l'esibizione dei ballerini dell'Accademia Tersicore, della ballerina di danza moderna e contemporanea Rosangela Lo Pomo che ha eseguito una performance di danza contemporanea con grande senso di leggerezza, di bellezza e plasticità delle forme a concludere l'esibizione del cantante lirico Giuseppe Gambi e il soprano pianista Lauren.

 

In questa edizione sono stati assegnati vari riconoscimenti: Premio Maratea Moda 2013 agli stilisti Michele Miglionico, Raffaella Curiel, Gai Mattiolo, Annalisa Martino e Giovanna Mandarano per A'Biddikkia; Premio Maratea Moda - Eccellenza Lucana al direttore di Rai Radio1 Antonio Preziosi e all'attore Domenico Fortunato. Tutti i premi sono opere dal maestro Gerardo Sacco e rappresentano mini sculture in argento a forma di conchiglia stilizzata con tanto di perla a rappresentare Maratea quale "Perla del Tirreno".Il Premio Maratea Moda alla Carriera al maestro orafo Gerardo Sacco e allo stilista Rocco Palermo sono statiinvece realizzati dalla scultrice Carla Viparelli.

 

La soirée è proseguita con un party esclusivo a bordo piscina del Grand Hotel del Pianeta Maratea e tra brindisi saluti e baci i fortunati ospiti si sono dati appuntamento per la prossima edizione.

 

 

 



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I TESORI DEL MEDITERRANEO

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I TESORI DEL MEDITERRANEO 2013 


Continua senza sosta il meticoloso e duro lavoro di preparazione per l'imminente inizio della kermesse; la complessa ed articolata macchina organizzativa della Nuovi Orizzonti, diretta magistralmente da Natalia Spanò e Paolo Catalano, opera senza soluzione di continuità per consentire lo svolgimento di tutte le attività proposte dalla manifestazione. La "Cittadella del Mediterraneo", già in piena attività, verrà inaugurata ufficialmente domani sera (Giovedì 25) alle ore 18,30 con il classico e quanto mai emozionante taglio del nastro, alla presenza dei delegati degli enti convenuti per questa edizione, delle autorità politiche, degli equipaggi e delle miss che renderanno ancora più gradevole il fatidico momento. Intanto si sta approntando il campo di regata in vista delle prime batterie che da venerdì pomeriggio vedranno al via i quindici equipaggi alla ricerca della qualificazione per le semifinali. Dalla segreteria si opera anche per la sistemazione logistica degli ospiti e per la gioia degli albergatori reggini ci saranno oltre settecento pernotti. Stanno giungendo anche i tanti artisti che nelle serate di venerdì, sabato e domenica, daranno il massimo, sotto l'abile regia di Roberto Vecchi, sul meraviglioso palco allestito presso l'Arena Ciccio Franco.    
 



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Botricello, il Tar del Lazio ordina risarcimento per l'ex sindaco.

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Scioglimento Comune di Boitricello (CZ) del 2003: Il Tar ordina risarcimento per ex sindaco Ciurleo.

Deve essere risarcito l'ex sindaco di Botricello (Catanzaro), Michelangelo Ciurleo, per i danni subiti a seguito del provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale da lui guidato, annullato dal Tar con una sentenza poi confermata in appello dal Consiglio di Stato. Lo ha deciso la I sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio. Michelangelo Ciurleo e' stato sindaco di Botricello dal maggio 1993 al maggio 2003. Proprio il 3 maggio 2003 fu sciolto il Consiglio comunale per presunti collegamenti con la criminalita' organizzata. Provvedimento, questo, annullato dai giudici amministrativi di primo e secondo grado. Fu rimarcata la carenza di istruttoria ed il travisamento dei fatti nella sua adozione "in assenza del necessario presupposto – si legge nell'odierna sentenza - vale a dire di un obiettivo collegamento dei componenti del Consiglio comunale e del Sindaco con la criminalita' organizzata". Ciurleo si e' rivolto nuovamente al Tar del Lazio per chiedere il risarcimento dei danni, lamentando, tra l'altro, la lesione del diritto alla reputazione, al decoro e all'onore. I giudici hanno ritenuto che lo scioglimento illegittimo ("Quanto all'elemento della colpa in capo dell'Amministrazione, questo si desume proprio dalla circostanza che essa ha adottato un provvedimento di cotanta portata senza prima eseguire tutti gli approfonditi accertamenti richiesti") "ha determinato senz'altro un pregiudizio riferibile ai diritti della personalita' del ricorrente – si legge nella sentenza - con specifico riguardo al profilo del diritto alla reputazione ed alla vita di relazione".

Il Tar ha anche quantificato il risarcimento, che dovra' essere "pari alla somma del quantum spettante a titolo di emolumenti per il periodo che va dallo scioglimento del Consiglio comunale sino all'esaurimento naturale del mandato di Sindaco, nonche' a titolo di indennita' di fine mandato". Ciurleo, inoltre, "va ristorato dei danni materiali subiti, per effetto della mancata riscossione dei compensi spettanti per l'espletamento del mandato, comprensivi anche dell'indennita' di fine mandato. Tuttavia, stante il mancato concreto svolgimento dell'incarico l'importo deve essere abbattuto della meta'". (ANSA)

La Cina aggancia l’innovazione tecnologica italiana

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Per le aziende italiane impegnate nelle tecnologie innovative per il risparmio energetico e l’ambiente la strategia vitale è di cercare nuovi spazi oltre confine. Se in Italia ogni giorno chiudono oltre quaranta imprese, la Cina rappresenta ancora un mercato in crescita consapevole che deve oramai cambiare rotta coniugando l’economia con la tutela ambientale. Non è un caso che il Global Foundry Sourcing Conference, il più grande appuntamento Hi-tech della filiera manifatturiera cinese apra le porte non solo alle grandi aziende italiane ma anche ai parchi tecnologici ed alle  PMI innovative per agganciare tecnologie e soluzioni avanzate per promuovere le energie rinnovabili nell’industria produttiva e nel contempo ridurre l’impatto ambientale industriale. E’ questo il leit-motiv della 13 edizione del Convegno mondiale previsto il 12 settembre 2013 http://en.fsc86.com/ presso il Grand Regency Hotel nella bellissima Qingdao, città portuale che nel 2011 ha movimentato 11.963.900 teu (+8,9%)http://www.qingdaochinaguide.com
                         
All’edizione autunnale del Global Foundry Sourcing Conference partecipano operatori provenienti da tutti i continenti ed il loro numero è destinato a salire ogni anno, grazie ai contratti industriali e scambi tecnologici che si generano ad ogni edizione. La prima edizione 2013 svoltasi a Shanghai ha registrato una presenza da record con 590 delegati da tutto il mondo mentre per 12 Settembre 2013 hanno già aderito aziende italiane leader tra le quali Gruppo Danieli, FIAT, Galli & Cassina, Maschio Group, RIELLO, SATA, ecc.
 
Le imprese italiane che non hanno tempo di presenziare al Congresso possono aprire i contatti inserendo il profilo aziendale nella CHINA CASTING GUIDEhttp://en.fsc86.com/China_Casting_Guide.jsp consultata dall’intera filiera manifatturiera cinese. Chi vuole puntare sull’e-commerce può utilizzare la piattaforma web www.foundry-suppliers.com usata quotidianamente dai manager giapponesi, americani, indiani, europei per gli scambi commerciali, progettazione, servizi di ingegneria meccanica, ecc.  Per info contattare lo Sportello Cinese per la Subfornitura Industriale a Venezia operativo dal 2006 in partenariato con l’Ufficio cinese delle Nazioni Unite UNIDO SPX tel. 041 8627690 cell. 393 5583716  sportello.ccip@gmail.com

PALERMO: SCOOTER INVESTE UNA DONNA CON IL PASSEGGINO, I CARABINIERI SOCCORRONO IL BAMBINO PORTANDOLO IN OSPEDALE.

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PALERMO: SCOOTER INVESTE UNA DONNA CON IL PASSEGGINO, I CARABINIERI SOCCORRONO IL BAMBINO PORTANDOLO IN OSPEDALE.
 
E' successo nella tarda mattinata di ieri, in via Maqueda angolo via dell'Università, quando l'equipaggio di una "gazzella" del Nucleo Radiomobile, ha notato una donna per strada che urlava chiedendo aiuto.
Scesi dal mezzo per prestare subito soccorso, i Carabinieri hanno immediatamente ricostruito la dinamica dei fatti. Pochi attimi prima, la donna, una 42enne originaria del Bangladesh, mentre attraversava la predetta via, unitamente al proprio figlio trasportato all'interno del passeggino, veniva investita da un uomo alla guida di uno scooter, che si è fermato per prestare i soccorsi, identificato dai militari . A seguito dell'impatto, il piccolo di poco meno di un anno di età, riportava delle evidenti escoriazioni al volto. Data l'urgenza della situazione e la necessità di un intervento immediato e considerato l'intenso traffico, i Carabinieri intervenuti decidevano di scortare madre e figlio sull'autovettura di servizio accompagnandoli all'ospedale dei Bambini.
Il piccolo visitato presso il nosocomio, è stato riscontrato affetto da un politrauma da sinistro stradale, si trova tutt'ora in osservazione e non versa in pericolo di vita.
Sul luogo del sinistro, è intervenuta l'infortunistica stradale della locale Polizia Municipale che ha eseguito i rilievi tecnici, per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro. 
Palermo, 25 luglio 2013

 




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Esodo Estivo, Fine Luglio 2013: In Viaggio 9 Milioni - Dati Cescat Assoedilizia

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Le previsioni dell'andamento del turismo estivo 2013, anno di possibile fine della crisi.

Dichiarazione del Presidente Cescat e Istituto Europa Asia IEA, Achille Colombo Clerici


PRIMO ESODO, dal 26 al 28 LUGLIO IN VIAGGIO 8-9 MILIONI


In partenza da Roma 600-650.000, da Milano 350-400.000, da Torino 200-250.000, da Genova 120-140.000, da Bologna 110-130.000.
 
Roma, Milano 25 luglio 2013 –

- Il Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e Istituto Europa Asia prevedono che nel prossimo week-end "lungo" del 26-27-28 luglio si metteranno in viaggio per le località turistiche 8-9 milioni di italiani (5-5,5 milioni per uno-due giorni, 3-3,5 milioni per le vacanze vere e proprie).

 Non ci saranno grandi problemi sulle autostrade: l'unico "bollino nero" è previsto il 3 agosto.

In partenza da Roma 600-650.000, da Milano 350-400.000, da Torino 200-250.000, da Genova 120-140.000, da Bologna 110-130.000.
 
Per la prima volta Cescat e IEA indicano una "forbice" in quanto i dati di fonte propria e di altre fonti sui quali sono state fatte le elaborazioni presentano forti elementi di aleatorietà.
Uno per tutti: l'ondata di caldo, che non era prevedibile al momento delle elaborazioni, inciderà senza dubbio sul numero delle partenze.
 
Comunque,  per il turismo estivo 2013 valgono due importanti considerazioni: il calo che da cinque anni inanellava consistenti segni negativi rispetto all'anno precedente (nel 2012 – 6% di arrivi e – 7% di presenze rispetto al 2011) sembra arrestarsi; e il turismo straniero è in lieve aumento anche se l'Italia continua a perdere quote di mercato.

 Mantiene comunque la quinta posizione nel mondo.
 
Sono in totale 32-33 milioni (22 milioni in agosto) i turisti estivi italiani 2013, una cifra che non si discosta da quella del 2012.

Alle vacanze si rinuncia solo in casi estremi, si riducono semmai durata, distanze dal luogo di residenza e si tagliano i divertimenti.

Le vacanze dureranno: da 1 a 7 giorni per il 63%; da 8 a 14 per il 34%; da 15 a 21 per il 3%; da 22 ed oltre 1%.

Spenderanno mediamente quasi 600 euro pro-capite.
 
Le mete. Il 64% sceglierà il mare, il 13% la montagna, l' 11% i laghi e il 5,5% le città d'arte. Il restante 6,5% si divide tra crociere, fitness, ecc.
 
La classifica delle mete. La Toscana conquista la testa della classifica (11% delle preferenze) seguita  da Emilia Romagna e Liguria (10%).
 
Dove si alloggia. Alloggi privati 42%, albergo 36%; case di proprietà 13%; altro (agriturismo, spa/terme/centri benessere, campeggio) 9%.
 
Stranieri. Le città italiane vengono viste, all'estero, come il miglior connubio al mondo di valori paesistici,di storia, arte e buona cucina.

Il Belpaese viene indicato quale prima meta da parte dei turisti stranieri anche se, per motivi vari, scende al quinto posto dopo Francia, Usa, Spagna e Cina nelle presenze effettive.

La presenza dei turisti stranieri è in lieve aumento: principalmente tedeschi (saldamente al primo posto con oltre il 30% del totale), francesi, britannici, spagnoli.

Anche se, in assoluto, si tratta di piccole cifre, si registra un consistente incremento percentuale di russi, cinesi e indiani.

 Potrebbero essere maggiore se venissero concessi più visti, (pare che soltanto la metà della richiesta venga soddisfatta).

Una curiosità. La Cina è diventata, il primo Paese per spesa turistica, oltre 100 mld di dollari (totale del business del turismo mondiale nel 2012, quasi 1.100 mld di dollari).

 Ancora un dato: nel 2012 i turisti italiani e stranieri hanno speso direttamente in Italia oltre 72 mld di euro, pari al 4,5% del pil che sale ad oltre il 10% con l'indotto.
 
Secondo Cescat e IEA, pure il prossimo week-end conferma alcune tendenze  in atto da tempo:

- la dilatazione del periodo di vacanze estive che va da metà giugno a fine settembre.

Oggi, a fine luglio, 12 milioni hanno effettuato un periodo importante di ferie;
- la suddivisione delle vacanze in più periodi (2 milioni fanno gite frequenti di 2-4 giorni);
- la permanenza nelle grandi città, perché più vivibili, proprio nel mese di agosto;
- l'utilizzo, per scegliere le proprie mete, di internet (circa il 60%);
- la riduzione della durata media della vacanza (da 10 a 8 giorni).
 
Commenta Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia-Cescat e di IEA: "Quello del turismo è l'unico settore che può progredire anche in tempi di crisi economica, nei quali la produttività stenta a crescere; ciò in quanto il suo sviluppo non è in alcun modo legato ai limiti di capacità di assorbimento da parte del mercato, come avviene per l'acquisto dei beni durevoli, poiché risponde alla insopprimibile naturale tendenza dell'umanità ad un continuo miglioramento ed accrescimento culturale e di benessere.
 
Sicché il turismo sta dimostrando di rappresentare, in questa congiuntura economica, la via di uscita per controbilanciare la stasi di altri settori.
 
Purtroppo, nel nostro Paese assistiamo ad un insufficiente utilizzo delle potenzialità di questo comparto economico.
 
Scontiamo l'incapacità in sede locale e nazionale di ridurre a sistema il ricchissimo asset del patrimonio turistico, nonché gli effetti di una miope politica centrale di promozione nell'ambito internazionale.
 
Se l'Italia vuole mantenere e migliorare la propria posizione internazionale in campo  turistico, scesa dal primo posto del 1970 all'attuale quinto posto nella classifica mondiale, occorre un deciso cambiamento di strategia, a cominciare da incentivi pubblici, come hanno già fatto i governi di Francia, Spagna, Grecia, Croazia e di altri Paesi.
 
Seguono l'integrazione della politica per il turismo con quelle dei trasporti, dei beni culturali e dell'ambiente: nonché un coordinamento unico che superi la frammentazione di competenze tra Regioni e la miriade di strutture di promozione locale."




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25 luglio 1943: 70 anni dalla notte del Gran Consiglio del Fascismo e l'arresto di Benito Mussolini - di Pierfranco Bruni

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25 luglio 1943:  70 anni dalla notte del Gran Consiglio del Fascismo

e l'arresto di Benito Mussolini

Claretta e Rachele avevano previsto tutto

 

 

di Pierfranco Bruni

 

 

 

A 70 anni dalla notte del Gran Consiglio del Fascismo (25 – 26 luglio 1943) e all'arresto di Benito Mussolini, da parte del re, molte pagine sono da rileggere e molti elementi sono da ricontestualizzare all'interno di quel processo storico che ha portato alla caduta di un Regime, all'armistizio e alla "guerra civile" e, due anni dopo, al massacro di Piazzale Loreto. Il conflitto mondiale in Italia si conclude con Piazzale Loreto.

Dino Grandi, Galeazzo Ciano e Giuseppe Bottai.

Tre protagonisti che hanno caratterizzato la "caduta" di Mussolini chiudendo la stagione di un Fascismo Regime, nel quale avevano creduto e attraverso il quale erano diventati modelli interpretativi di una storia politica rilevante.

Perché la sfiducia a Mussolini in quella notte tragica di 70 anni fa?

L'interrogativo resta appeso su una articolazione di domande e risposte che, a piene lettere, non trovano ancora una precisa e affidabile motivazione chiarificatrice.

Perché Ciano? È certo che anche in questo "caso" ci sono elementi internazionali che restano sotto una costante osservazione. La Monarchia di Vittorio Emanuele III che aveva dato il nullaosta alla Marcia su Roma del 1922 e soprattutto a Mussolini, ha avuto un ruolo, chiaramente, nevralgico soprattutto quando affida le sorti dell'Italia al maresciallo Badoglio, che con il Fascismo aveva condiviso tutto il suo percorso.

La politica del Vaticano trova soprattutto in Ciano e in Grandi due interpreti, che permettono lo sfaldamento del Fascismo creando non una rottura tra scuole di pensiero o sistemi politici all'interno del Regime stesso, ma provocando una implosione tra Fascismo e Regime.

Come fa Bottai a non pensare alle conseguenze? Uomo di cultura politica e di capacità alte nel rapporto tra espressioni culturali, corporativismo e nazionalismo? Uomo che con la rivista "Primato" dal 1940 al 1943 aveva dato degli indirizzi politici fascisti.

Il dato più evidente è che il Fascismo Regime si spezza (o cade) per una implosione e non per uno scontro esterno e non per una diretta dimissione di Mussolini. Infatti Mussolini non si dimette né la notte fatidica della "sfiducia" e neppure davanti al re, ma viene arrestato proprio dal re con una parvenza farsesca.

Credo che sia la pagina più terribile, in termini politici, che la Monarchia abbia potuto scrivere. L'Inghilterra e gli Stati Uniti d'America sono stati al centro di questo processo implosivo con dei condizionamenti forti, che hanno giocato immediatamente dopo sul piano economico e soprattutto in termini di espansione geografica nello spazio tra Europa e Mediterraneo.

Certo, non era stata prevista la stagione drammatica dei 600 giorni di Salò nel nome della continuità di un Fascismo "popolare" e "repubblichino". Non era stata prevista la riabilitazione "strategica" (certamente falsamente strategica) di Mussolini e la continuità mussoliniana nella Repubblica sociale, che avrebbe dovuto riaprire alcuni rapporti internazionali con un a triangolarizzazione tra Italia, Germania e Giappone.

Si è peccato di ingenuità. Perché con l'arresto di Mussolini non si poneva fine al Fascismo e alla guerra, in quanto la presenza tedesca in Italia e in Europa, se pur lacerata e sfilacciata o forse, in quel contesto, già agonizzante, ha sviluppato una reazione devastante.

Gli angloamericani, il vaticano e la monarchia hanno peccato di una straordinaria ingenuità e di supponenza. La guerra combattuta in Europa e nel Mediterraneo si è trasferita in Italia e in Germania. Soprattutto in Italia dove la "resistenza" di Salò è stata imprevista e imprevedibile nel suo evolversi.

Dopo la liberazione di Mussolini i giochi si erano riaperti, con la regia di Hitler, tanto che si è creato uno Stato dentro altri tre Stati: quello badogliano in una confusionaria impresa raccapricciante, quella di una Monarchia morente e scandalosa per la ritirata e la fuga del re, quella partigiana dei nuclei comunisti e azionisti guidati da Mosca e dei nuclei cattolici e monarchici sotto l'attrazione degli aventiniani "moderati".

Il fatto più eclatante è che il Fascismo non muore la notte del Gran Consiglio. Anzi per 600 giorni diventa più ribelle, più fascista sansepolcrista, più mussoliniano.

Grandi, Ciano e Bottai non ne escono vincitori (al di là delle loro singole vite e del destino di Ciano o della fuga degli altri due). Anzi sono i maggiori sconfitti perché non solo sfiduciando indecorosamente  Mussolini tradiscono la loro stessa storia e la loro appartenenza, ma vengono a loro volta traditi e completamente abbandonati.

Il Fascismo implode la notte tra il 25 e 26 luglio del 1943, ma resta in piedi sino a Piazzale Loreto.

L'altro interrogativo, che va oltre lo snodo storico, resta ancora quello legato proprio a Benito Mussolini e la notte del Gran Consiglio e la sua fiducia sino all'ultimo nella Monarchia. Uno statista come Mussolini avrebbe dovuto prevedere il voto di sfiducia (anche perché il contesto si stava preparando da giorni) e la non affidabilità di Vittorio Emanuele III? Certamente sì!

Sia Claretta Petacci, che muore con e per Benito (come ho sottolineato nel mio romanzo "Passione e morte. Claretta e Ben", Pellegrini), che sua moglie Rachele avevano previsto e capito tutto, tanto che avevano implorato il Duce a prepararsi adeguatamente alla "notte dei lunghi coltelli" e successivamente di non recarsi dal re. Ma la storia si legge anche nei "ma" nei "nonostante" e nei "se" nei "però". Comunque  Claretta e Rachele avevano già scritto le linee di quel tracciato e di quei destini tragici.

 

 

 

 




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Luigi Palamara
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Cittanova. Visita guidata degli oltre 40 bambini al palazzo sede dell’Ente municipale

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Cannatà: «Siete nella vostra casa, vivetela con coscienza civica»

Laboratorio di lettura, i ragazzi al Comune

Visita guidata degli oltre 40 bambini al palazzo sede dell'Ente municipale

 

CITTANOVA – I ragazzi del laboratorio di lettura "Venite in biblioteca e r- Estate con noi" si sono trasferiti al Comune. Per un giorno, gli oltre 40 giovani lettori di età compresa tra i 6 e i 14 anni, e appartenenti al progetto ideato e organizzato dai volontari del Servizio Civile di Cittanova progetto "La Bussola", coadiuvati dall'Amministrazione comunale, hanno visitato la struttura municipale di viale Aldo Moro, per un'immersione formativa nella realtà dell'apparato burocratico cittadino.

 

L'incontro – Radunati nella sala consiliare del Comune, e accolti dai volontari del Servizio Civile, i ragazzi hanno incontrato il responsabile del Settore Socio Culturale comunale, Pasquale De Pietro, che ha spiegato la struttura municipale, le motivazioni forti dell'appartenenza dei cittadini all'Ente e le ragioni della visita guidata al Comune. Poi il saluto del sindaco, Alessandro Cannatà. «Siete nella vostra casa– ha spiegato – qui dentro tutti i cittadini hanno pari dignità e pari diritti. Questo è il volto solare dello Stato che si interfaccia con il territorio e la comunità. Capire il funzionamento del Comune – ha concluso Cannatà – vuol dire appropriarsi della propria identità e dei propri diritti».

 

La visita – Conclusa la fase preliminare, i ragazzi hanno iniziato il loro tour in giro per gli uffici. Prima al Protocollo, poi all'Anagrafe e allo Stato Civile, Ragioneria, infine nell'Ufficio del Sindaco. Un percorso civico che ha mostrato concretamente, in modo semplice ed immediato, l'intero iter che gli atti amministrativi e burocratici fanno prima di diventare esecutivi e, quindi, fruibili dai cittadini. «Siamo contenti– ha affermato il sindaco, Alessandro Cannatà – perché questa giornata riempie il palazzo comunale di giovani in un momento in cui gli Enti locali sono visti con sospetto dai cittadini per via delle ristrettezze economiche in cui si trovano ad operare. Il Comune è la casa dei cittadini, è bene che se ne approprino fin da piccoli». 

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CARABINIERI: PALERMO, "OPERAZIONE ALEXANDER". SEQUESTRATI OLTRE 40 MILIONI DI BENI.

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Palermo, 25 luglio 2013

 

CARABINIERI: PALERMO, "OPERAZIONE ALEXANDER".

SEQUESTRATI OLTRE 40 MILIONI DI BENI.

 

 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (Procuratori Aggiunti dott. Leonardo AGUECI dott.ssa Maria Teresa PRINCIPATO, Sost. Proc. dott. BARBIERA, dott.ssa Caterina MALAGOLI e dott.ssa Francesca MAZZOCCO), dopo aver dato esecuzione, lo scorso 3 luglio a 26 fermi del Pubblico Ministero nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso palermitano di PORTA NUOVA e di affiliati ai mandamenti di BRANCACCIO e MAZZARA DEL VALLO, nonché alla CAMORRA, hanno proceduto al sequestro di diversi beni riconducibili alla mafia.

Le acquisizioni raccolte, in particolare, hanno permesso di accertare come gran parte degli illeciti profitti di cosa nostra sia stata investita in beni mobili e immobili, intestati a prestanome compiacenti.

Ne è derivata l'emissione di provvedimenti di sequestri preventivi, aventi ad oggetto un cospicuo patrimonio nel cui ambito figura:

-       l'azienda di macellazione e vendita di carne all'ingrosso, denominata "OVINSICULA", nel cui patrimonio aziendale, rientrano gli uffici amministrativi di Via Gallo 46 a Palermo, un unità operativa in via Stazzone sempre a Palermo, una seconda unità operativa, sita in Mezzojuso (PA) ed un immobile ubicato nel comune di San Gavino Monreale, in Sardegna. In particolare, l'area di Mezzojuso, che può contare su una forza lavoro di 55 dipendenti, è una delle più grandi presenti sul territorio siciliano, costituita da un complesso aziendale che si occupa dell'allevamento,  macellazione e  successiva vendita all'ingrosso di ovini, suini e bovini. L'azienda, riconducibile a CIRESI Antonino, arrestato nel mese del aprile del 2013, poiché ritenuto responsabile dell'estorsione allo chef Natale GIUNTA, nonché denunciato nell'ambito dell'operazione Alexander, poiché ritenuto reggente della famiglia mafiosa di  Borgo Vecchio, ha un valore di circa 30 milioni di euro. Seppur fittiziamente intestata a terze persone, è stato lo stesso boss nel corso dei colloqui in carcere con i familiari, a svelare il fatto che proprio lui ne fosse il reale proprietario.  Difatti dopo aver detto al figlio di riferire ai soci di avere cura dell'azienda e di metterlo a conoscenza dei ricavi (CIRESI:…allora... digli al signor Ania a tutti e due i soci di stare attenti allo "stazzone"... di stare attenti allo stazzone"…/…"... poi un'altra cosa, gli dici a Paoluzzu e a tutti... nei conti e nei discorsi voglio assistere io me l'ha detto mio padre, tutta la fiducia ce l'hai sempre tu Paoluzzu però mio padre vuole che io le cose li devo sapere ..."), faceva raccomandazioni affinché, in caso di controlli, nessuno  rivelasse il suo reale ruolo (CIRESI:…"... si merita questo... perché è intestato a lui sennò ... inc. ... ah! Poi digli che se lo chiamano io socio non ci sono perché nel mandato di cattura c'è messo che io sono socio... mio padre dichiarazioni non ne ha fatto, perciò lui quando viene chiamato ma quali soci... veniva a leggersi il giornale, ogni tanto vendeva qualche vitello... ) ;

-       il Pub denominato "DAY JUST", di via Nino Bixio, un gommone modello "LED 33"; l'imbarcazione modello "Saver 330 sport"; una BMW Minicooper Country man e un acquascooter, il tutto nellaa disponibilità di SERANELLA Antonino, braccio destro di Alessandro D'AMBROGIO, formalmente dipendente della Sicil Trinacria Onlus società fornitrice di servizi partecipata della Regione Siciliana, di fatto nullafacente. In particolare quest'ultimo che ufficialmente percepiva uno stipendio di circa 1.000 euro al mese, aveva un tenore di vita palesemente elevato;

-     la società denominata Trioil S.r.l, con sede amministrativa a Trani in Puglia, ed unità operativa comprendente un distributore di carburanti, un bar ed un autolavaggio nel comune di Mrtinsicuro (TE) in Abruzzo. Beni questi ultimi riconducibili a FERRO, ALESSI, TAGLIAVIA e SCIMONE, acquisiti con i proventi derivanti dai traffici di sostanze stupefacenti;

-     oltre  200 mila euro fra assegni e contanti.

I beni, il cui valore complessivo supera i 40 milioni di euro, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati affidati per l'amministrazione giudiziaria.

 

 




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