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SP 23 Roccaforte del Greco: Incontro Presidente Raffa delegazione di cittadini

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"UN INTERVENTO URGENTE PER IL RIPRISTINO DELLA SP 23 IN    LOCALITA' PACE DI ROCCAFORTE DEL GRECO"

 

Lo ha comunicato il Presidente della Provincia incontrando una delegazione di cittadini di Roccaforte

 

Una delegazione di cittadini di Roccaforte del Greco ha partecipato al presidente della Provincia Giuseppe Raffa i disagi degli abitanti del comune montano provocati dalla frana che ha interrotto la circolazione  sulla Strada Provinciale 23. All'incontro, svoltosi nella sede dell'Ente, hanno preso parte il consigliere Demetrio Cara e la dirigente del settore Viabilità Domenica Catalfamo. La frana di località Pace impedisce anche  il transito dei pullman provocando  grossi problemi  di mobilità alla popolazione anziana. Il Presidente, che dall'immediatezza del fenomeno franoso segue  costantemente la vicenda, ha illustrato alla delegazione lo stato  dell'arte dell'iter tecnico- amministrativo propedeutico all'intervento di ripristino e di messa in sicurezza del tratto d'arteria danneggiata delle precipitazioni atmosferiche dei mesi scorsi. Giuseppe Raffa, in particolare, ha fornito ampie assicurazione sui tempi e le modalità d'intervento deciso dall'Amministrazione di via Foti. Per il ripristino - ha sostenuto - è prevista una procedura d'urgenza. In tal senso, il settore diretto dall'ing. Catalfamo sta ultimando un elaborato progettuale che prossimamente sarà sottoposto alla competenza del Genio Civile per poi predisporre l'avvio dei lavori. I tempi d'intervento, secondo le previsioni, saranno abbastanza brevi. "Stiamo seguendo costantemente la vicenda - ha detto Raffa ai cittadini - perché il ripristino dell'arteria danneggiata dal maltempo restituirà il diritto alla mobilità degli abitanti di Roccaforte  bloccando così l'isolamento di  un'area interna   e gli effetti negativi   di natura sociale ed economica".  


Ferma risposta della Propietà di RTV

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Ferma risposta della propietà di RTV

 

 

L’Azienda ALFA GI  Produzioni Editoriali Integrate srl, in persona del suo amministratore unico Giuseppe Lamberti Castronuovo, appreso che su fonti di stampa locali e nazionali è stato diramato un comunicato avente ad oggetto la problematica della risoluzione di rapporti di lavoro del personale addetto all’emittente RTV, ritiene proprio obbligo, non solo morale, precisare quanto segue .

In merito alla vicenda relativa agli intimati licenziamenti che interessano il personale  dipendente   dell’azienda  ALFA GI,  l’amministratore della società datrice di lavoro non può esimersi dal manifestare sconcerto e rammarico in relazione a quanto si legge nella dichiarazione rilasciata alla stampa da parte della CGIL di Reggio Calabria, ramo della SLC, “Sindacato Lavoratori Comunicazione” rivolte  alla parte datoriale, la quale non può che essere definita se non uno sterile attacco fondato su inesattezze, mistificazioni e falsità, la cui portata desta perplessità  e sdegno.

  Ed invero il solo dato conforme al vero nella ricostruzione della dolorosa vicenda è che “ dopo lunghi mesi di trattativa si è concluso con esito negativo l’incontro in sede istituzionale, presso l’assessorato al Lavoro della Regione Calabria, richiesto dall’azienda ALFA GI (azienda che raggruppa il settore grafico e televisivo di RTV), per la conclusione della procedura (legge 223/91) “ .

E’ però sottaciuto che da diversi  mesi l’azienda si fa promotrice di reiterati incontri con i suoi dipendenti e con le organizzazioni sindacali per  avviare a concreta soluzione la vertenza al fine di scongiurare  la necessitata risoluzione del rapporto per alcuni dei suoi dipendenti, il cui numero tra l’altro, con un ulteriore sforzo, è stato  considerevolmente ridotto e limitato a dodici sui diciannove che erano in esubero .

 Il rappresentante legale nonché  amministratore unico della srl, assistito dalla prof. avv.Angela Marcianò,  hanno  costantemente, senza mai risparmiarsi,  accettato  ed ancor prima promosso continui confronti con le parti sindacali con contatti, anche telefonici, quasi giornalieri.

L’affermazione poi che l’azienda non avrebbe  “voluto attivare la proroga della cassa integrazione in deroga e pertanto ha deciso di licenziare 12 lavoratori“ è decisamente falsa e  strumentale dappoiché è stata proprio l’azienda (precisamente nel mese di novembre 2013 ) e prima ancora dell’avvio della procedura (15-11-2013) di risoluzione dei rapporti di lavoro, come prima alternativa per scongiurare i licenziamenti,  a proporre il ricorso alla CIG .

Tale proposta, attivata nonostante il perentorio parere contrario del consulente finanziario e fiscale aziendale,  è stata paradossalmente e prontamente  rifiutata (quasi all’unanimità)  dai dipendenti  riuniti in assemblea  e forse consigliati in tal senso   dalla stessa  “parte sociale”  che oggi si rende responsabile delle  esternazioni rilasciate alla stampa, che possono essere definite sterili e vacue lamentazioni.

L’azienda  con sforzi immani cerca da anni  di conservare il sacrosanto diritto alla conservazione del posto di tutti i suoi dipendenti . E questo è avvenuto senza  essere “destinatarie di ingenti contribuzioni di denaro pubblico “ come falsamente si sostiene forse per mascherare un mal celato attacco politico,considerato  il particolare legame che  la parte datoriale ha con ognuno dei dipendenti e di conseguenza per preservare tutta l’azienda,considerata da sempre  come fiore all’occhiello quale  patrimonio di conoscenza e diffusione, in quanto ormai  unica emittente presente sul territorio della provincia reggina.

Quando si afferma che “ i dipendenti provengono da due anni di cassa integrazione in deroga non ancora pagata “ correttezza e lealtà dovrebbe imporre ad una parte sindacale che si autoreferenzia come disinteressata rappresentante dei diritti dei lavoratori, di interrogarsi sulle vere ragioni per le quali non funzionano i sistemi di finanziamento regionale ed attribuire le giuste responsabilità alle istituzioni che si rendono latitanti  nell’adempimento dei propri obblighi di legge.

Ed in qual modo può considerarsi corretto deontologicamente entrare nel merito  delle scelte organizzative sindacali fino ad arbitrarsi di parlare di “ incapacità aziendale a ricercare nuove commesse “ come “ diretta conseguenza  ( sic ! ) “ ( forse la causa, invero ) della  perdita dei posti di lavoro ?

E quanto credibilità può assegnarsi a un sindacato che dovrebbe  rappresentare  i lavoratori e che invece si appropria del loro comprensibile malcontento per  fomentarli contro il proprio datore di lavoro, piuttosto che guidarli verso soluzioni ragionevoli  in “tempi utili” e con percorsi evidenti fin dall’inizio, senza irresponsabilmente esaltare logiche improponibili allo scopo, forse, di incrementare il numero degli iscritti ?

La parte sindacale ha anche taciuto che durante i mesi di trattative in cui l’azienda si è prestata fino a logorarsi nel confronto e nella dialettica  si è ulteriormente aggravato il già consistente deficit ed è dunque peggiorata la situazione economico/finanziaria aziendale .

E se tutto quanto fin qui detto non bastasse a riportare a verità la cronaca dei fatti avvenuti, potrà essere utile far presente che giorno 14 marzo 2014, presso il Dipartimento Politiche del Lavoro della Regione Calabria, in cui si è chiusa l’estenuante procedura  di licenziamento collettivo, si è assistito ad un vivace - per essere cauti ! -  confronto che nulla aveva a che fare con gli interessi dei lavoratori licenziandi ma che piuttosto, e verosimilmente, era espressione di scomposti antagonismi di gruppo tra le rappresentanze sindacali  ( per una  volta miracolosamente al completo, ossia SLC CGIL e UILCOM UIL), in una dialettica di non elevato livello, anzi piuttosto distante dallo spirito e dalla funzione  per la quale  una “vera”  organizzazione ha ragione di operare e di esistere.

Ed infine sul piano prognostico del problema e propositivo di soluzioni efficaci, perché non si apre un tavolo di confronto anche a livello politico locale per lanciare l’idea di una forma di azionariato popolare che valga ad integrare le risorse economiche necessarie alla sopravvivenza dell’organo d’informazione, già modernizzato con il passaggio al digitale terrestre, la cui presenza sul territorio è un patrimonio sociale, appena considerando che i famosi contributi pubblici non coprono neanche le spese di alimentazione elettrica ? 

 

Villa San Giovanni , 17/03/2014


                                                                                                                                             ALFAGI Produzioni Editoriali Integrate

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Luigi Palamara
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Siviglia tra l'Andalusia e l'Africa nella letteratura che si frammenta nella vita di Pierfranco Bruni

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Siviglia tra l'Andalusia e l'Africa  nella letteratura che si frammenta nella vita

 

 

di Pierfranco Bruni

 

 

 

 

Sono stato a Siviglia. Le strade hanno spazi ancorate alle acque. Si vive il tempo tra i versi di Becquer, di Vincente Alexandre, di Antonio e Manuel Machado, di Cernuda e i colori di Velàzquez e di Alejio Fernàndez. Ma le voci e gli scenari hanno un Rinascimento e un Secolo d’Oro che raccontano il mistero e la storia.

Tra questi labirinti ci sono tracce del mio poeta Abshu che ha tanto amato Becquer e poi di Pedra Francisca de La Valle , la quale pare che sia nata proprio a Siviglia nel 1555 o 1556 e sulla quale ho scritto pagine di pensieri intorno alle sue “poesie ritrovate”. Di queste poesie ho già pubblicato alcuni frammenti.

Ma perché a Siviglia? Sono stato a Siviglia per raccontare dei miei percorsi letterari e del mio viaggio tra le parole della poesia. Il mio vagabondare mi lancia sfide. Ci sono sfide nella vita che si intrecciano ai luoghi e Siviglia è un luogo magico dove ho incontrato l’Andalusia degli amori perduti.

Conosco la Spagna tra gli intagli di altre geografie, ma qui l’Oriente è un Occidente, come dico spesso, che conosce bene cosa è stato il Mediterraneo e le donne hanno il fascino delle danzatrici di veli, ma anche di ballate che hanno il ritmo del tango. Tango per una sera di marzo. Danzatrici d’Oriente sulle sponde del Marocco.

A Siviglia per raccontare i linguaggi che intreccio nei miei libri e nei miei studi. Non c’è città più Mediterranea della Spagna. Siviglia. I colori sono Oriente e le parlate hanno un accento che scava tra le onde del Guadalquivir.

Qui ho rivisto Sara. Ci siamo dati appuntamento sulla porta centrale della Torre dell’Oro. Ha attraversato con me storie di città in anni passati ed ha recitato tutto ciò che io non ho detto nelle mie conferenze. Un patto per raccogliere rischi ed emozioni. Lei è stata la mia traduttrice nei Paesi di lingua spagnola.

Con me a Cuba.

Con me  la prima volta a Santo Domingo.

Con me a Madrid. E a Siviglia abbiamo afferrato il gioco delle parole come se fossero ali nel vento. Pezzi di letteratura per raccogliere esistenze.

Ho raccontato la vita attraversando la letteratura ed ho attraversato la letteratura penetrando le vie. Sono stato sempre convinto che non si può separare la vita dalla scrittura. Per uno scrittore la parola è la vita e la vita diventa il suo linguaggio. Nel momento in cui la scrittura si sfilaccia si comincia a sgretolare anche il doloroso mosaico della vita.

Di questo ho parlato a Siviglia. Forse non ho fatto altro che raccogliere le mie emozione e trasferirle a chi cercava di capire il senso del mio sguardo. Ho sempre detto che tutto ha un senso. Forse è vero. Si arriva al punto in cui uno scrittore non ha più nulla da dire e neppure riesce a ripetere ciò che ha già detto. Porto, in fondo, la mia esperienza.

Ho scritto tanto e tutto ciò che resta ha la ricchezza dell’incompiuto. Alla fine, questo è il vizio, forse, come dice Pavese, “assurdo”, mentre cerchi di tracciare i destini di un viaggio letterario, tra le pareti della storia letteraria, non fai altro che raccontarti. Ecco perché continuo ad avere bisogno di Sara. Sara traduce quello che io non dico e lo fa per dare un senso altro all’articolato mio linguaggio tra la letteratura e la vita.

Mi conosce così bene che potrebbe raccontare l’amore di Asmà e Shadi o disegnare con frasi catturate il disegno onirico del dio che cerca il Sole.

Sono stato a Siviglia. Lì dove il Mediterraneo è Andalusia e Africa. Ho passeggiato tra gli intagli delle strade. Nella piazza della Casa di Pilatos ho osservato ed ho ascoltato lo scorrere dell’acqua tra le mani di Pilato. Ho ascoltato le voci giungere dal Teatro di Lope de Vega. Ma Sara mi ha recitato i versi di “Soledades” di Antonio Machado ed io ho raccolto la sua affascinante voce:

Cantaban los niños/canciones ingenuas,/de un algo que pasa/y que nunca llega;/la historia confusa/y clara la pena”.

Già, c’è sempre qualcosa che passa. Qualcosa che non arriva mentre le storie si sbiadiscono.

E poi guardandomi negli occhi, bloccando il suo sguardo nel mio, la sua voce mi ha riportato a Gustavo Adolfo  Becquer:

La noche se entraba,/reinaba el silencio;/perdido en las sombras/medité un momento:/Dios mio, qué solos/se quedan los muertos!”.

Poeta letto nei giorni del mio inquieto Liceo. Poeta amato tra l’Andalusia che ha i balli della sera e vive i tramonti nell’alba.

Siviglia non mi lascia ricordi.

Mi raggiungono tre versi di Pedra Francisca de La Valle:

A ricordar non è possibile/A memoria de li venti/Il mio sguardo a consegnar ne lo silenzio io vivo”.

Qui ora mi distanzio da ogni pensiero e mi consegno ad un volo di gabbiani lungo la Plaza de la Encarnaciòn. La vita è una letteratura frammentata. Ma è già notte. Gli uomini si perdono nei ricordi, ma i ricordi  sono macerie di palazzi.

 




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L'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha conferito n. 18 incarichi a tempo indeterminato di medico convenzionato di assistenza primaria.

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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha conferito n. 18 incarichi a tempo indeterminato di medico convenzionato di assistenza primaria. Gli incarichi sono stati assegnati in  n. 6 nella città di Reggio Calabria e n. 12 tra Melito Porto Salvo e l’intera fascia della Locride sulla base di una graduatoria stilata dal responsabile dell’Ufficio Personale Convenzionato del G.R.U., dr. Pasquale Caracciolo.

La nota di conferimento incarico è stata consegnata dal Governatore della Calabria e Commissario Straordinario per l’attuazione del piano di rientro sanitario, on. Giuseppe Scopelliti alla presenza del Commissario Straordinario dell’ASP, dr. Francesco Sarica e del Direttore Amministrativo, dr. Vincenzo Scali.

Il dr. Sarica nella sua introduzione ha sottolineato che la Direzione è impegnata nella stesura di una seria programmazione sanitaria capace di fornire risposte adeguate a tutto il territorio provinciale. Il Presidente Scopelliti  ha rivolto un breve saluto ai presenti, quindi si è soffermato sull’importanza del medico di Medicina Generale, figura di primaria importanza in ambito sanitario e per tutti gli assistiti. In particolare, ha evidenziato che essi medici risultano essere indispensabili professionalità con un ruolo chiave per il buon funzionamento di tutto il sistema sanitario: interpreti delle esigenze  dei singoli pazienti, svolgono un ruolo insostituibile di indirizzo verso le strutture del territorio in base alle reali necessità.

A nome di tutti i medici incaricati è intervenuto il dr. Francesco Biasi che è anche consigliere dell’Ordine Provinciale dei Medici di Reggio Calabria, egli nel manifestare piena soddisfazione ha rilevato che finalmente l’ASP ha ottemperato alla normativa in materia dando soluzione ad un annoso problema. Ha concluso rivolgendo un sentito ringraziamento al Commissario Francesco Sarica ed al Presidente Giuseppe  Scopelliti.

I medici che hanno ricevuto l’incarico di convenzione hanno l’obbligo di aprire uno studio professionale entro giorni 90 dall’assunzione dell’incarico medesimo a pena di decadenza ai sensi dell’art. 35 comma 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale.   

Ulteriori incarichi saranno conferiti nei giorni a venire per un totale di n. 14. Entro il mese di aprile è prevista la pubblicazione di un bando per la copertura dei posti che al 31 dicembre 2013 risultano vacanti.

In base alla normativa vigente entro i mesi di aprile ed ottobre di ogni anno devono essere messi a concorso i posti che risultano disponibili in tutte le zone carenti. L’ASP reggina ha già conferito nel 2011 n. 84 incarichi a tempo indeterminato che risultavano vacanti dagli anni 2007/2010, pertanto entro pochi mesi l’Azienda sarà in regola con la normativa vigente.

Reggio Calabria 17 aprile 2014

 


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Le notizie del 17 marzo 2014, sera

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RENZI DALLA MERKEL, 'COLPITA DA CORAGGIO, GRANDE CAMBIAMENTÒ PREMIER: 'RIFORME AMBIZIOSE, NON SFOREREMO PARAMETRI UÈ Cancelliera: Italia tiene conto di stabilità, crescita e lavoro; Jobs Act va nel verso giuro, vedere bicchiere mezzo pieno;augura a Renzi 'fortunà. Il premier assicura: 'puntiamo in alto, riforme subito anche se il governo ha come orizzonte il 2018; sul lavoro rigidità ha fallito, ora cambiarè. ---. UCRAINA: PRIME SANZIONI UE-USA CONTRO RUSSIA E CRIMEA OBAMA: MOSCA ISOLATA DAL MONDO, ANCORA SPAZIO PER DIPLOMAZIA In bilico il G8 in programma a Sochi a giugno. Simferopoli chiede l'ammissione nella Federazione Russa con lo status di Repubblica, all'Onu il riconoscimento di stato indipendente. Il rublo moneta ufficiale. Contro le sanzioni Gorbaciov: «Corretto un errore». Borse europee positive, Milano chiude a +2,52%. ---. EUROPEE, DA REDING STOP ALLA CANDIDATURA DI BERLUSCONI 'LE NORME SONO CHIARE MA NON ENTRO IN QUESTIONI NAZIONALÌ Il vicepresidente della commissione Ue si dice 'preoccupata per paesi che come l'Italia sono in basso nella scala della valutazione sulla giustizia. Forza Italia: anche le ragioni del Cavaliere sono chiare. ---. SPENDING REVIEW PER CALO IRPEF, RISORSE IN PARTE GIÀ SPESE DEBITI P.A.: TAJANI IN PRESSING, SETTEMBRE È TROPPO TARDI Risparmi globali per 7 miliardi nel 2014, fino ai 34 nel 2016. Vicepresidente della Commissione Ue: «Sì alla decisione del Governo di pagare i debiti ma avrei preferito un dl per anticipare i tempi: le imprese rischiano di fallire». ---. BABY-PROSTITUTE, SESSO CON INVESTIGATORE PRIVATO PER RICATTO 'MI HA MANDATO TUA MADRE, 100 EURO AL MESE O DICO COSA FAÌ Assoldato dalla madre di una delle due ragazzine per fare luce sulla vita della figlia, un investigatore privato avrebbe tentato di estorcere denaro a una delle ragazzine. «Agli appuntamenti andavamo vestite normali - raccontano - perchè non era necessario che dimostrassimo di essere più grandi della nostra età». ---. SI INFITTISCE IL GIALLO DELL'AEREO SCOMPARSO IN VOLO LE ULTIME PAROLE DEL COPILOTA ALLA TORRE, POI PIÙ NULLA 'Tutto bene, buona nottè: è l'ultimo messaggio inviato dall'aereo dopo che qualcuno a bordo aveva già disattivato i sistema di controllo. Il Boeing - secondo alcune ipotesi - potrebbe essersi diretto verso la regione controllata dai talebani. A bordo anche un ingegnere aeronautico. ---. SHOCK A NEW YORK, SUICIDA LA COMPAGNA DI MICK JAGGER WREN SCOTT SI IMPICCA CON UNA SCIARPA WEST SIDE DI MANHATTAN La stilista di moda e compagna del leader dei Rolling Stones trovata morta in un appartamento di lusso nel West Side di Manhattan. La 49enne si sarebbe impiccata con una sciarpa, il corpo scoperto dalla sua assistente. ---. PRIMI TREMORI DEL BIG BANG, FIRMA DELLE ONDE GRAVITAZIONALI ANNUNCIO AD HARVARD, CONFERMA L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO La conferma è una delle più attese della fisica contemporanea: c'è stata effettivamente un'epoca in cui, istanti dopo il Big Bang, l'universo ha cominciato a espandersi nella cosiddetta «fase di inflazione». Segnale molto più forte del previsto. 

STATO MAFIA: MESSINEO, AVVIO TRATTATIVA DOPO OMICIDIO LIMA   - ROMA, 17 MAR - «L'omicidio Lima creò un panico diffuso tra certi soggetti politici alla ricerca di forme di protezione. E l'avvio di quella che abbiamo indicato come la 'Trattativà». Così il procuratore di Palermo Francesco Messineo davanti alla commissione parlamentare Antimafia. Messineo parla di «una campagna di intimidazione» nei confronti di soggetti politici partita proprio con l'omicidio Lima«.
L'omicidio del politico democristiano viene descritto dal Procuratore come il primo atto «di un vasto disegno che poi si concretizza nei contatti dei carabinieri con Ciancimino e dei carabinieri con una sponda politica». E nel corso di un'audizione, i cui passaggi vengono spesso secretati, Messineo fa riferimenti al ministero dell'Interno e all' «anomalo protagonismo del dottor La Barbera» che appare come «referente dei servizi».

MAFIA: TARANTOLA, FONDAMENTALE COMUNICAZIONE CORRETTA E INDIPENDENTE = Roma, 17 mar.  - Una «buona comunicazione», «approfondita, corretta, intelligente, indipendente» alimenta «la conoscenza del fenomeno delle mafie, sensibilizza le coscienze e contribuisce a far sì che la società sana possa isolare i criminali e i collusi». La pensa così il presidente della Rai Anna Maria Tarantola che oggi ha partecipato al Terzo incontro «Venti di cambiamento», nell'ambito del mese dell'Antimafia in Parlamento promosso dalla commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. «I poteri delle mafie - ha osservato - sono sempre più ampi, forti e pervasivi; vanno combattuti senza esitazione attraverso un insieme coordinato di azioni di contrasto, repressione e prevenzione». E prevenire «significa impedire alle mafie di crescere e di espandersi, significa ridurne la forza e la capacità di 'inquinamentò della società legale. Significa alimentare una diffusa cultura della legalità. Tante sono le azioni di prevenzione attivabili, ma tutte si possono riassumere in quelle che vorrei chiamare le tre C: Collaborazione, Condivisione, Conoscenza (direttrici)». 

CADE DA SCALA MENTRE POTA ALBERO, MORTO DOPO 2 GIORNI AGONIA  - TORINO, 17 MAR - È morto dopo due giorni di agonia, all'ospedale Cto di Torino, il pensionato di 79 anni feritosi a Grugliasco cadendo dalla scala su cui era salito per potare un albero. L'incidente nel cortile del ristorante del nipote. Sull'accaduto indaga lo Spresal dell'azienda sanitaria di zona, che dai primi rilievi effettuati non ha rilevato irregolarità

PIRATI STRADA: INVESTÌ GHANESE NEL LODIGIANO, ARRESTATO  - GUARDAMIGLIO (LODI), 17 MAR - Dopo 48 ore di lavoro ininterrotto è stato individuato dai carabinieri della stazione di Guardamiglio il pirata della strada che la sera del 15 marzo lungo via Roma a Guardamiglio ha investito un ragazzo 21enne di nazionalità ghanese, B.A. Si tratta di un giovane 22enne di Codogno, S.G., che alla guida di un'autovettura Suzuki Alto, dopo aver investito il giovane extracomunitario, si era allontanato senza prestargli soccorso. Il giovane lodigiano è stato denunciato alla Procura di Lodi per omissione di soccorso. Il ghanese aveva rimediato lesioni permanenti a un piede.

GOVERNO: RENZI, PROBLEMA ITALIA È CRESCITA** = Roma, 17 mar.  - «È importante avere chiaro il concetto che noi rispettiamo tutti i limiti che ci siamo dati a partire da Maastricht» ma dobbiamo «avere la forza di investire sul grande problema dell'Italia: con le misure di questi anni» il rapporto debito/pil «è cresciuto al 132% perchè, nonostante l'avanzo primario, il nostro problema è la mancata crescita». Lo dice il premier Matteo Renzi a Berlino.

OLIMPIADI INVERNALI: TRENTO SI CANDIDA PER IL 2026 Assessore trentino allo sport, decisione presa   - TRENTO, 17 MAR - La città di Trento verrà candidata per le Olimpiadi invernali del 2026. La conferma oggi dall'assessore provinciale allo Sport, Tiziano Mellarini. Lo ha detto spiegando che «la decisione è stata presa dopo il confronto con il presidente del Coni Malagò». Da tempo l'idea dei Giochi invernali 2026 girava in Trentino e oggi l'assessore ne ha dato conferma parlando nella prima commissione del Consiglio. «Dovesse andare male - ha affermato - si punterà in subordine alle olimpiadi giovanili, evento che comunque coinvolgerebbe tutti i paesi e la totalità delle federazioni degli sport invernali. Puntiamo così a tenere alta l'attenzione sul Trentino, anche se c'è la concorrenza di Roma, che vorrebbe le olimpiadi estive. Il presidente della Federazione italiana sport invernali ha riconosciuto che con le strutture che già ci sono da noi i costi sarebbero molto inferiori rispetto ad altre località».

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Reggio Calabria, controllo straordinario del territorio

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REGGIO CALABRIA: I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI REGGIO CALABRIA COADIUVATI DAI REPARTI SPECIALI DELL’ARMA, HANNO EFFETTUATO NEL FINE SETTIMANA UN SERVIZIO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO NEL QUARTIERE ARCHI E NEL CENTRO CITTADINO. RINVENUTA UNA SANTA BARBARA, DROGA ED EQUIPAGGIAMENTO UTILIZZATO PER ATTIVITA’ DELITTUOSE. DUE ARRESTI E TRE DENUNCIATI IN STATO DI LIBERTA

 

Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Archi e nel centro cittadino. Il servizio si inquadra in una più ampia attività disposta sull’intero territorio provinciale dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Signor Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO. Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri. I militari delle Stazioni Carabinieri di Archi, Gallico, Cannavo’, sono stati coadiuvati dalla Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Campania di Napoli, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e da unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivi e di sostanze stupefacenti. Decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi. Nel coso del servizio, grazie alla professionalità ed al livello addestrativo dei militari impiegati, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale, costituito da sei pistole, munizioni, radio portatili, giubbotti anti proiettili, mefisti. Il materiale rinvenuto, perfettamente funzionante e conservato con cura, era pronto ad essere utilizzato per ogni esigenza da parte dei malviventi. I responsabili, in corso di identificazione, avevano avuto cura di occultarlo in aree esterne ad abitazioni, a volte sotterrato, rinvenuto solo grazie al fiuto dei cani e all’utilizzo di strumenti metal detector.  Nel corso dei controlli è stata data esecuzione ad un provvedimento restrittivo della detenzione domiciliare nei confronti di:

-  M.V., ventitreenne di Reggio Calabria. Il provvedimento restrittivo, emesso dal Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, riguarda l’espiazione della pena di tre mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare in quanto il predetto veniva ritenuto responsabile di un furto commesso a Reggio Calabria nell’anno 2007;

-  I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno sorpreso un trentatreenne, cittadino georgiano, KAKHA IOBIDZE, il quale dopo essere entrato in un esercizio commerciale in località Pentimele, aveva cercato di allontanarsi furtivamente destando i sospetti dei dipendenti che immediatamente avevano chiesto l’intervento dei Carabinieri. L’uomo, bloccato prima che potesse darsi alla fuga, veniva sottoposto a perquisizione. Nello zaino che portava a tracolla, venivano rinvenuti numerosi articoli cosmetici, asportati poco prima dal citato esercizio commerciale. La tecnica, ben collaudata e nota già a Reggio Calabria, è quella di occultare gli oggetti asportati dagli scaffali in uno zaino appositamente predisposto con una schermatura in alluminio in modo da eludere i sistemi di rilevamento antitaccheggio presenti agli ingressi dei negozi. L’uomo veniva pertanto arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato e condotto agli arresti domiciliari. I prodotti asportati venivano restituiti al proprietario. Nella mattinata odierna, si è svolta presso il CEDIR il giudizio direttissimo con la convalida dell’arresto e la sottoposizione dell’arrestato alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

-  Sono stati deferiti in stato di libertà, due persone, ritenute responsabili di avere realizzato degli allacci abusivi sia alla rete elettrica che alla rete idrica, attraverso i quali alimentavano l’approvvigionamento di elettricità ed acqua di una stalla.

-  È stato deferito in stato di libertà A.P., trentaduenne, reggino, con precedenti per favoreggiamento personale, il quale, sottoposto a controllo mentre circolava a bordo della propria autovettura, a seguito di perquisizione veicolare, veniva trovato in possesso di quattro cartucce calibro 12.

Nel corso del controllo oltre alla grande quantità di armi e munizioni rinvenute, venivano trovate, occultate nei pressi di una palazzina, della sostanza stupefacente tipo marijuana, del peso di 22 grammi, grammi trecento di semi di cannabis e n. 2 bilancini elettronici di precisione. Anche su questo rinvenimento vi sono indagini in corso per risalire al responsabile. 

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Nota di Demetrio Naccari Carlizzi su arringa dell'avv. Labate, difensore di Scopelliti

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Reggio Calabria 17 marzo 2014 - Apprendo dalla stampa che l'avv. Labate, nel tentativo di avvalorare le sue tesi, mi avrebbe descritto, nella qualità di teste dell'accusa e di promotore dell'esposto da cui nasce il processo Scopelliti, come inattendibile in virtù di un avviso di garanzia, addirittura di un avviso di conclusione indagine. Non è mio costume giudicare ne' interferire con il lavoro dei colleghi ne' nel caso di specie voglio in alcun modo rendere più difficile il compito di Labate ma trovo le sue frasi sgradevoli prima ancora che paradossalmente giustizialiste. Non tanto per me quanto per il suo assistito che ha riportato, condanne in primo e secondo grado oltre che diversi rinvii a giudizio ed alcuni avvisi di conclusione indagine. Se fosse un teorema quello di Labate ne deriverebbe quale corollario che il suo assistito avrebbe una credibilità pari allo zero. In coscienza non mi sento di condividere questa impostazione se non altro per rispetto delle istituzioni democratiche. Allo stesso modo, criticare l'opposizione per essersi svegliata troppo tardi non solo e' un'affermazione smentita dalle cronache ma rischia di avere come conseguenza logica la consapevolezza che il proprio assistito delinque da molto tempo. Lungi da me criticare le scelte e le strategie che ognuno si sceglie, ma credo che ognuno possa meritarsi gli incarichi ricevuti con maggiore rispetto per gli altri.

                                               Demetrio Naccari Carlizzi


L'intervento integrale dellavvocato Aldo Labate
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Ma Saline e Fossato non vogliono diventare una discarica a cielo aperto

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Montebello Jonico (Reggio  Calabria) sommerso dalla spazzatura. Da Fossato a Masella sino a Sant’Elia, Caracciolina e Sant’Elia. Le proteste della gente sono parole al vento. Eppure per i balzelli, sempre ben pepati, si trascinano i cittadini davanti al Tribunale. Inquinamento e tumori a Siderno, Roccella, Locri, Brancaleone, Africo, Bianco. Melito, Bova, Condofuri, Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Bagnara, Palmi Gioia Tauro, Paola, Lamezia, Crotone, Cinquefrondi, Castrovillari, Corigliano…
MA LE FRAZIONI SALINE E FOSSATO, NON VOGLIONO DIVENTARE UNA DISCARICA A CIELO APERTO
Domenico Salvatore

Quegli anni favolosi del ‘60 e ’70. Aria netta e pulita. Tempi magici. Va be’ che ci fossero le mamme e le nonne a sovvenzionare. Sotto sotto il diecimila (lire) ci poteva stare. I giovani studiavano. Oddio, non tutti. Le tasse, poco, ma si pagavano. Oddio non tutti. Non prima e nemmeno ora, a dire il vero. Affitto, mutuo casa, mutuo macchina, mutuo matrimonio, mutuo vacanza… Acqua, luce, telefono, gas, irap, tares, irpef, ici, imu, iciap… cip ciop. Ma forse, è più facile uscire fuori dal labirinto, senza filo di Arianna. Nei paesi non c’era il mostro della disoccupazione. La montagna e l’alta montagna favorivano il lavoro delle campagne. Si versavano i contributi e si percepiva pure l’indennità di disoccupazione. Parecchia gente ‘simboscava nella “Forestale”. Guadagnava e si versava gli oneri fiscali. Pensione, integrazione, stipendi, rimesse degli emigranti, lavoro in bianco ed in nero. Lo ingiuriavano “Welfare” a perdere. E fors’anche “assistenzialismo” di Stato. Si poteva fare famiglia. Mettere al mondo i figli. Ma non più di due o tre. Qualora fosse possibile; e, Dio benedicesse. Intanto ministri e sottosegretari, lucravano ed ingrassavano su tutto. Pure sui miliardi di lire, che a pioggia, arrivavano sul Mezzogiorno d’Italia; non solo attraverso la Casmez. Ma…non rubavano, poveri innocentini! Nooooo! Non dire ‘quesso’. Malalingua, linguacciuto, pettegolo, maldicente, calunniatore! La spazzatura c’era? C’era, c’era! Ma non si portava nei cassonetti. Non ancora. Si buttava alla…fiumara. Povera fiumara, quante ne ha viste e sopportato. Ma a tutto c’è un limite. Le alluvione aspro montane ‘buttavano’ acqua per giorni e giorni; ed anche per settimane intere. Proprio così! La neve “prazziava” abbondante ed a primavera i corsi dei fiumi e delle fiumare s’ingrossavano a dismisura. Travolgevano tutto e tutti. Ci sono stati pure dei morti, se non ricordiamo male. Mura e muretti.



Case, casette e “zimbe” con tutti i maiali dentro. Fango, poltiglia, mistura, fanghiglia, pantano, palude, melma, acquitrino…scivoloni, capitomboli, sdruccioloni, disastri ecologi, catastrofi ambientali, ruzzoloni. Poi. vennero i primi cassonetti di metallo simili a secchioni. Infine la plastica, per tutti i gusti; di tutte le misure e dimensioni e sommerse tutto e tutti. Sacchetti di plastica non riciclabili, non biodegradabili; bottiglie di plastica, piatti, posate e bicchieri, tovaglie, tovagliette e tovaglioli e fazzoletti, tutto di plastica. Una delle tante derivazioni del petrolio, che allora veniva scavato per terra e per mare, nell’ordine dei miliardi di barili il giorno; e poi di milioni il giorno. Il boom economico per i Paesi più avanzati, consorziati, associati, riuniti, con un’oculata politica estera. La parola ‘inquinamento’ era poco conosciuta; se non ignorata. La cronaca ci ricorda tante catastrofi…ci sono le guerre, che causano morti e distruzione: consumano carburanti, devastano le foreste, contaminano l’acqua e distruggono interi ecosistemi, per non parlare del numero delle vittime, che muoiono ogni giorno in questo o quel conflitto. Ma il disastro della diossina di Seveso, 40 mila morti; lo sterminio di 80.000 animali per prevenire la contaminazione, servì e diede il via ad una campagna di sensibilizzazione e di informazione più approfondita. Poi, vennero gli altri disastri. Le famigerate ‘nubi tossiche’, come quella di Chernobill e Fukushima, una serie di quattro distinti incidenti, occorsi presso la centrale nucleare omonima a seguito del terremoto e maremoto.



Bhopal, il disastro peggiore che l’industria chimica abbia mai causato. Una tragedia del mare, con la petroliera Exxon Valdez incagliata nel golfo dell’Alaska. Circa 38mila i litri di petrolio in mare, quasi 2000 i km di coste inquinati e migliaia gli animali morti. Love Canal, la tragedia dei terreni vicini alle Cascate del Niagara è dovuta a circa 21.000 tonnellate di rifiuti tossici, seppelliti dalla Hooker Chemical. Il Vortice Subtropicale di Spazzatura dell’Oceano Pacifico. L’accumolo di plastica e di rifiuti marini galleggianti è tale che questo ammasso di spazzatura è oggi conosciuto come l’Isola orientale di Spazzatura. la Zona Morta del Mississipi, un’area vasta del Golfo del Messico che segnala il delta del Mississipi come il più inquinato al mondo, più del Gange e del Mekong. E le altre nubi tossiche, disastri ambientali e catastrofi ecologiche di cui non è pervenuta notizia, se non di rimbalzo e carambola attraverso Green Peace, il WWF, o Amnesty International?. Le petroliere incagliate, speronate od in avaria? E gli esperimenti nucleari nel deserto del Sahara; nell’atollo di Mururoha; in Iran; in Iraq; in Cina; in America, in India; al Polo Nord; al Polo Sud; nelle profondità marine dell’Oceano; se non nei cieli? Homo homini lupus! Poi c i sono  i milioni, se non miliardi di metri cubi eruttati dai vulcani come l’Etna, il Vesuvio, lo Stromboli, i Campi Flegrei, Vulcano per rimanere in Italia; ma nel mondo ce ne sono a centinaia. E l’amianto, incubo notturno delle generazioni post-moderne, che produce morti con la motopala…tumori, leucemie. Il prezzo da pagare per il progresso.



Come le antenne paraboliche e quelle dei ripeti roti. Come i rifiuti solidi urbani, speciali, nocivi ed ospedalieri, ma anche le scorie radiattive. Mari inquinati; laghi inquinati; fiumi inquinati; torrenti inquinati; falde acquifere inquinate…atrazina, molinate, bentazone…mangimi alla diossina, maiali alla diossina, polli alla diossina, morbo della mucca pazza, (BSE); morbo della ‘pecora pazza’ (Scrapie); nave dei veleni. E l’inquinamento dei mari? Il Mare Adriatico tonnellate di rifiuti tossici smaltiti dalla NATO inquinato da rifiuti (bombe) NATO. ‘Una quantità enorme di armi e rifiuti tossici  : le bombe americane degli anni ’40, e le armi utilizzate dalla NATO nella guerra del 1999 contro la Serbia, tra cui munizioni all’uranio impoverito “,   armi che contengono spesso sostanze tossiche, come lo zolfo, “gas mostarda” e fosforo; una minaccia per l’ecosistema locale.“Dopo la guerra, nel 1999, sibila un pescatore, i pesci sono praticamente scomparsi dalle nostre acque territoriali”. I prodotti chimici, hanno rovinato la nostra salute, anche provocando eruzioni cutanee, visione offuscata e così via.”I pescatori hanno dovuto abbandonare il lavoro a causa della scarsità di pesce. La cooperativa di pesca nella cittadina balneare di Molfetta, che una volta era composta da quasi 200 soci, ora ne ha solo cinque. Il rogo dei cassonetti di plastica e i medicinali scaduti i prodotti chimici dell’industria alimentare e chimica, produce diossina. Non sono molti i cittadini che lo sappiano e perciò non si oppongono in maniera severa e rigorosa; come dovrebbero. C’è di mezzo la salute pubblica. La vita stessa della comunità. Le discariche fantasma, non sono soltanto in Aspromonte purtroppo. Sulle zone rivierasche ce ne sono tantissime. Alcune, sono censite come  “normali” e controllate. Servono per conferire i rifiuti nell’ordine dei milioni di tonnellate.



Tipo quella di Casignana. Lascia il tempo che trova il comodo alibi della depressione culturale in cui sta sprofondando il Paese e la malapolitica; la Seconda Repubblica non è mai decollata. In Calabria; la politica ha abdicato ai propri compiti, è diventata clientela e mercato. Ci sono quartieri cittadini, dove le persone muiono a centinaia e nessuno muove un dito. Fossato, dieci morti l’anno, negli ultimi 30? Melito, Reggio Calabria, Bova Marina, Gioia Tauro, Paola (è una cittadina tirrenica che si trova a metà strada tra Cetraro, dove è stata ritrovata la nave Cunsky, ed Amantea, dove si è spiaggiata l'ormai tristemente famosa Jolly Rosso. Entrambe con il loro carico di fusti tossici. Non si sa ancora con certezza dove siano stati interrati i rifiuti)…dobbiamo proseguire? “Su 12.590 pazienti, a Paola, fonte “La Repubblica”, la percentuale di giovani ammalati di tumore è quattro volte superiore alla media nazionale. Il picco di malattie si è registrato negli ultimi dieci anni "ma questi - spiega il dottor Cosimo De Matteis, che ha coordinato l'indagine come responsabile nazionale del sindacato medici italiani - sono i primi dati che abbiamo". Paola è una cittadina tirrenica che si trova a metà strada tra Cetraro, dove è stata ritrovata la nave Cunsky, ed Amantea, dove si è spiaggiata l'ormai tristemente famosa JollyRosso. Entrambe con il loro carico di fusti tossici. Non si sa ancora con certezza dove siano stati interrati i rifiuti - la Procura di Paola sta indagando su questo - ma di certo proprio a partire dall'arrivo di quelle navi sono aumentati i tumori nella popolazione giovane. 

Proprio nel 1990, il 14 dicembre, la Jolly Rosso arrivò sulla spiaggia nei pressi di Amantea, dove rimase abbandonata a se stessa per ben sei mesi, fino al giungo del '91. E si ipotizza che quelli fossero anche gli anni dell'affondamento della Cunsky. Ma perché solo ora la prima indagine? De Matteis, stanco di veder morire i suoi pazienti, ha incrociato le cartelle di otto medici di base che contano 241 ammalati di tumore. L'operazione può sembrare semplice, ma è una ricerca che nel contesto locale calabrese diventa difficile. E che in altri paesi della costa probabilmente non avverrà mai: non sono molti i medici propensi a osare tanto. Per questo "chiedo - dice De Matteis - che sia la Regione a fare uno studio sistematico su tutta la fascia tirrenica". 
"Fino a qualche anno fa avevo pazienti ultracentenari, oggi neanche uno" - dice il dottor De Matteis - Le ricerche sono state fatte a Paola ma ora ci si augura che anche i medici degli altri paesi costieri incrocino i dati per vedere se il fenomeno riguarda tutta la zona o no". Veniamo ai dati. La statistica realizzata da De Matteis dimostra che nella fascia tra i 30 ed i 34 anni, i giovani si ammalano di tumore con una media del 2.90% contro la media nazionale dello 0.74% per gli uomini e dello 0.86% per le donne. Dai 35 ai 39 anni la media è del 2.07 contro quella nazionale dell'1.24 per gli uomini e dell'1.78 per le donne. Nella fascia dai 40 ai 44 anni la media a Paola è del 4.15% contro il 2.11 per i maschi e il 3.33 per le donne. Ma anche se guardiamo la fascia dei 60 - 64 anni il tasso del 15,77% è superiore all'11.43 dei maschi e all'11.69 delle donne.



Dopo i 65 anni la media scende. "Chiedo il disastro ambientale - dice la senatrice Antonella Bruno Ganeri, che è stata due volte sindaco di Paola, dal '93 al 2001, e che è stata colpita personalmente dalla perdita di due figli giovanissimi, morti entrambi per tumore. "Chiedo che il governo centrale si muova. Lo deve a chi non c'è più perché vittima del lavoro, come nel caso della Marlane, e dell'ambiente, come sta accadendo a Paola. Ci sono stati casi di ragazzini morti a dodici anni. Questa è una terra avvelenata da sostanze radioattive buttate qui come se la Calabria fosse la pattumiera d'Italia".  Ed ancora, Africo…Il  sndaco, Domenico Versaci, ha avuto un incontro con i tecnici del Centro epidemiologico regionale ambientale (Cera) dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal);  nella sede del Dipartimento Provinciale di Reggio Calabria dell’agenzia ambientale, si e’ riunito il Tavolo Tecnico presieduto dal Direttore Generale di Arpacal, Sabrina Santagati, alla presenza del primo cittadino del comune reggino. Erano presenti all’incontro il direttore del Cera-Arpacal, Francesco Nicolace, accompagnato dal dirigente Michelangelo Iannone, e dal tecnico Angelo Rocca, nonche’ i dirigenti dei servizi tematici provinciali Arpacal, Mariano Romeo (servizio Aria), Bruna Cardile (servizio Suolo e rifiuti), Giuseppe Mazza (servizio Alimenti e bevande), Giovanna Belmusto, direttore del Dipartimento reggino e responsabile del laboratorio fisico, accompagnata dal tecnico, Santina Marguccio….



Inoltre previsto, uno screening sulle acque potabili dei pozzi del Comune di Africo e delle relative adduzioni Sorical, riferite al territorio medesimo, procedendo anche ad un’attenta valutazione del territorio lungo l’alveo del Torrente La Verde.   L’Arpacal ha previsto a posizionare i laboratori mobili per la verifica sulla qualita’ dell’aria, la radioattivita’ gamma, alfa e beta totale sui filtri, nonche’ la misura della concentrazione del gas radon indoor nelle abitazioni.  Un’onda anomala di tumori e leucemie nei territori di Cittannova, Cosoleto, Delianova, Oppido, Polistena, San Ferdinando, Taurianova, Varapodio furono denunziati al ministro della sanità Livia Turco ed al governatore del tempo Agazio Loiero. E di Cinquefrondi (Reggio Calabria), diretto da Marco Cascarano primo  Per approfondire le problematiche legate ad un aumento delle patologie oncologiche tra la popolazione residente nel comune, i tecnici del Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale (CERA) dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), hanno incontrato i rappresentanti di un Comitato spontaneo di cittadini. L’intervento del CERA, infatti, era stato sollecitato dal Consigliere Provinciale, Giuseppe Longo. Alla riunione, erano presenti,  il personale del Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale dell’Arpacal (il direttore Dr. Francesco Nicolace, il dirigente dr. Michelangelo Iannone ed il funzionario dr. Angelo Rocca)  alcuni medici di base operanti sul territorio (Dottori Manferoce, Barbalace, Manfrina e Silipo) nonché numerosi cittadini cinquefrondesi.



Presenti, inoltre, il Comandante dei Vigili Urbani ed il Vicesindaco di Cinquefrondi.I cittadini, hanno esposto le problematiche ed i timori legati al paventato aumento delle patologie tumorali aumentate in maniera sensibile, con particolare riguardo per il quartiere Aracri. Ma il consigliere comunale di Gioia Tauro Anna Maria Stanganelli facendosi portavoce dei cittadini scriveva… Al Presidente della Giunta Regionale On.le Giuseppe Scopelliti nella sua qualità di Commissario ad Acta; Al Direttore Generale dell'ASP di Reggio Calabria
Dott.ssa Rosanna Squillacioti;Al Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e per conoscenza Al Sindaco della Città di Gioia TauroAvv. Renato Bellofiore. La sottoscritta Anna Maria Stanganelli, capogruppo consiliare del movimento " Un mare nel cuore" in seno al Consiglio Comunale di Gioia Tauro, PREMESSO

• che il proliferare di innumerevoli forme di neoplasie sta interessando giovani, donne, bambini e anziani del Comune di Gioia Tauro e delle aree adiacenti;
• che l'eccesso di mortalità nel comune di Gioia Tauro è poco specifico, anche se diverse evidenze fanno propendere per un eccesso di mortalità per tumori maligni;
• che l'Art. 8 del DDL n. 1249 approvato in Senato in data 12 Dicembre 2007 prevede, come individuati dal Piano sanitario nazionale e dai Piani sanitari regionali l'istituzione dei registri di patologia riferiti a malattie di rilevante interesse sanitario, registri nominativi delle cause di morte e registri dei soggetti sottoposti a procedure sanitarie di particolare complessità al fine di acquisire la conoscenza dei rischi per la salute e di consentire la programmazione nazionale e regionale degli interventi sanitari volti alla tutela della collettività dei medesimi rischi;
• che la Giunta regionale nella seduta del 25 Marzo 2010 ha approvato un "Progetto per la realizzazione dei registri tumori di popolazione della Regione Calabria";
• che durante la Conferenza dei Capigruppo del Comune di Gioia Tauro tenutasi giorno 15 Ottobre, la stessa aveva richiesto la possibilità di istituire una Commissione Speciale che si occupasse di valutare la correlazione causa- effetto tra l'incidenza di neoplasie e la presenza di Depuratore, Inceneritore, Centrale elettrica,...
• che il Sindaco e la maggioranza non hanno inteso abbracciare tale proposta, ritenendo la stessa "molto generica" ,

RITENUTO

• Dover far proprie le preoccupazioni dei cittadini che amministriamo, basti pensare alla costituzione di un gruppo su facebook "La piana di Gioia Tauro ci mette la faccia" in relazione alla necessità di avere dati certi ed informazioni scientifiche certificate dal Sistema Sanitario Nazionale, tali da confortare una corretta informazione socio sanitaria, per la qualità della vita e per una corretta azione di prevenzione e cura,

• avere contezza degli effetti sulla salute dell'uomo degli inquinanti certificati;

CHIEDE

• lo stato di attuazione del Progetto per la realizzazione del registro tumori di popolazione della regione Calabria;
• i dati statistici e l'incidenza delle malattie tumorali sulla popolazione residente nel comune di Gioia Tauro, con particolare riguardo alle aree adiacenti.
• Di avviare qualora non sia stato fatto, uno studio epidemiologico sulle aree descritte e rendere operativo il registro tumori per la popolazione che risiede nei comuni compresi nel distretto sanitario di Gioia Tauro, cosi da poter individuare eventuali specifiche esposizioni e fattori di rischio;

• di raccogliere i dati per effettuare studi di frequenza, prevalenza, incidenza, associazione, stima dei fattori di rischio, di prognosi e sorvegliare lo stato della salute, la programmazione di interventi sulla popolazione, la valutazione dell'assistenza sanitaria.

La città convive da troppi anni con i dubbi, ancora irrisolti, degli effetti che possono avere sulla salute della popolazione residente gli impianti presenti nel nostro terriorio.E' giunto pertanto il tempo di capire scientificamente se è vero che la nostra comunità, più di altre, sia colpita da malattie oncologiche e se le problematiche ambientali riscontrate nella piana di Gioia Tauro influiscano sull'insorgenza di tali malattie. Pertanto alla luce delle ragioni sopra esposte, la scrivente chiede un immediato pronto riscontro alla presente. Qualora La sottoscritta non vedesse riconosciuti i propri diritti di cittadina gioiese, non esiterà a coinvolgere la cittadinanza in una sottoscrizione corale che denunci eventuali inadempienze per quanto sopra esposto.” Ma Fossato e Saline non intendono diventare una discarica a cielo aperto. Questo è certo. I cittadini ci conoscono bene. Ci telefonano, ci contattano fisicamente, de visu…”Allora Domenico, lo sai o no quante persone siano morte di tumore e leucemia? Io ho perso il padre aveva cinquant’anni ed un nipote di venti; a me è morta la mamma di 46 anni; a me la sorella di 28; a me il fratello di 30; a me lo zio di 42. Lo vuoi muovere un dito per segnalare le centinaia di morti negli ultimi decenni o no? Hai bisogno dei certificati medici? Te li daremo. Non abbiamo di questi problemi. Ti stiamo dando una testimonianza orale, ma se la vuoi te la daremo anche per iscritto.



Altro che pettegolezzi, leggende metropolitane, panzane, bufale e corbellerie. Qui, ci stanno morendo i nostri cari. Un pezzo di cuore se ne va con loro. Te la do io la centrale a carbone! Sono contento che tu sia arrivato sin qua sopra, a margine del torrente Vena, dove insiste anche la ben nota struttura per disabili fisici e mentali della “Rinascita”o come si chiama. Dato che ci sei, scatta un paio di fotografie e fai pure un filmato. In maniera che i tuoi lettori ed anche i cittadini possano vedere il disastro ambientale che producono queste colline di spazzatura. A volte vengono rimosse dopo settimane se non mesi. Uno scandalo. Per le tasse però, ci mettono in croce. Ci vessano, ci massacrano. Questa è solo la punta dell’iceberg del malessere e del malumore. Se fai un ampio giro ne trovi di cosette. Ha fotografato le fiumare? Sono piene di amianto. Ed i tetti? Amianto a distesa. Hai visto l’acqua? Nera come il carbone. Sul tetto del macello allo stadio, dove giocano tante squadre fanno bella mostra di sé parecchi ondulati di amianto. Se fai il giro di Saline sai quanti ne trovi? Ma i Commissari che fanno, dormono? Buonanotte!” Caro Francesco, Giovanni, Carmelo, Mimmo, Maria, Giovanna, vi ringrazio pubblicamente della vostra testimonianza, che riporto integralmente, senza nulla togliere, com’è nel nostro stile.



Voi mi conoscete da una vita e sapete bene che il sottoscritto abbia sempre fatto la sua parte. Sebbene le testate quotidiane cartacee, ci censurassero, spesso e volentieri; per le ragioni che voi conoscete assai bene. Ora però, nessuno può più censurarci. Di quello che scriviamo, ce ne assumiamo la piena, totale ed incondizionata responsabilità….”Questo” non si può scrivere perché… “tocchiamo” la suscettibilità del sindaco, del primario, del direttore, del presidente, dell’onorevole, del finanziere, dell’economista, del professore, del magnate, del parroco e così via. Quest’altro no, perché il presidente o l’allenatore…Qualcheduno dei sette quotidiani per i quali abbiamo collaborato, ci negava la firma: E quando andasse bene, ci siglava i ‘pezzi’. Sull’inquinamento e la corruzione abbiamo redatto  pezzi esplosivi, che non hanno mai visto la luce, purtroppo. Anche per le pressioni degl’intrusi. Perché il giornale non…poteva perdere i lettori. Quelle telefonatine maliziose al caposervizi, al caporedattore, al direttore….Ma questo corrispondente, scrive un sacco di fesserie, vi farà perdere copie all’edicola, cacciatelo! Mettete a questo ed a quello. Articoli al ketch-up sui sindaci, consiglieri ed assessori incapaci, corrotti e prepotenti, che lasciavano i paesi al buio, le strade sporche e piene di voragini e senza segnaletica stradale orizzontale (e nemmeno verticale); sui primari despoti e litigiosi, che abbandonavano i malati al loro destino e chiudevano tutti e due gli occhi sulle razzie di generi alimentari e diversi, diurne e notturne dei ladri col camice, alcuni dei quali pizzicati, inquisiti, condannati ed incarcerati, degenti costretti a portarsi tutto da casa; sui presidenti ed allenatori ciarlatani, inetti e mediocri, che si rimangiavano le promesse di contributo spese, premio-partita, gettone di presenza; sulle ditte che si beccavano un sacco di soldi e facevano lavori da cani, lasciando le strade rattoppate per anni, se non pieni di buche; sulle ditte fasulle e disoneste per non dire criminali, che si riempivano le tasche, davano uno stipendio da fame agli operai, quando ci fosse, lasciandoli addirittura senza contributi e lucravano sul cemento e sulle forniture; aziende in odore di mafia, sempre le stesse, che non brillavano certamente per professionalità, esperienza e competenza.



Qualche giornale ci dava spazio, è vero e le notizie si vedevano eccome; altro che trafiletto a piè’ di pagina, che nemmeno si scorgeva. Sull’inquinamento, sulla spazzatura, sulle gare taroccate, su certi giochetti intorno ai cassonetti. Ci costò caro quello spazio. Il passaparola fu terribile…Non chiamate più quel giornalista; non gli dovete passare nemmeno lo straccio di una notizia. Ignoratelo. Boicottatelo. Cacciatelo. Un massacro che durava anni. Doppiogiochisti, cerchiobottisti, professori del voltagabbana. Ma non ci siamo mai piegati, né ai ricatti ed alle minacce, né alle lusinghe, agli adescamenti ed alle blandizie Uno stipendio l’avevamo e non rincorrevamo nessuna ricchezza, che non fosse quella morale e spirituale, ma soprattutto culturale. Cozzava contro i nostri ideali; contro i nostri valori morali. Forse, è anche per questo, che siamo rimasti qua “poveri e pacci”. Dei ben numerosi attentati ve ne abbiamo parlato in precedenza, non ci sembra il caso di ripeterci. Alcuni regolarmente denunciati presso gli uffici delle forze di polizia. Scripta manent, verba volant. Altri a voce. Ma i capi, sapevano tutto. 
Domenico Salvatore


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Le notizie del 18 marzo 2014, pomeriggio

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SCOPPIA LA FRIDA-MANIA Libri e teatro ricordano la leggendaria pittrice messicana  - ROMA, 18 MAR - Non solo la grande mostra alle Scuderie del Quirinale, in Italia è già mania per Frida Kahlo, con libri e spettacoli che ricordano la pittrice messicana. Due i volumi per Electa, che pubblica il catalogo della mostra e Il diario di Frida Kahlo; per Abscondita è uscita la Biografia per immagini e per Rizzoli il Il diario perduto di Frida Kahlo. A teatro, vanno in scena Frida K. (Teatro di Documenti), Una rondine dal Messico (Teatro Millelire) e Il ritratto di una donna (Eliseo).

IDEM INDAGATA: INDAGINE PER TRUFFA SEGUE QUELLA SU ICI-IMU rpt con altra categoria  RAVENNA, 18 MAR - Per il contenzioso che si era aperto sulla questione dell'Ici-Imu non versate in relazione alla residenza-palestra presa a poche centinaia di metri dalla casa del marito, ora indagato con lei per truffa, Josefa Idem aveva sanato ogni pendenza. Stessa cosa era accaduta per gli abusi edilizi rilevati durante i sopralluoghi della polizia Municipale. Per il fascicolo senza indagati aperto a suo tempo dall'allora pm di turno Monica Gargiulo, è già stata chiesta archiviazione. Il nuovo filone d'indagine, portato avanti dal pm Angela Scorza, era partito in un secondo tempo in seguito a uno specifico esposto di Alvaro Ancisi, capogruppo comunale della lista civica d'opposizione «Per Ravenna». Nei giorni che avevano preceduto le dimissioni della Idem, il consigliere ai media locali e nazionali aveva già ventilato la questione relativa ai contributi previdenziali. Formalmente però si era rivolto alla Procura solo ad agosto. Era seguito un accesso in Comune della guardia di Finanza delegato dalla Procura per l'acquisizione di atti: in quell'occasione l'amministrazione comunale aveva dato la sua massima disponibilità e aveva mantenuto riservato l'avvio dell'inchiesta. Nell'esposto si chiedeva di verificare l'ipotesi truffa per contributi relativi a 11 mesi di assessorato della Idem. L'olimpionica il 25 maggio del 2006 era stata assunta come dipendente della società sportiva dilettantistica «Canoa Kayak Standiana» della quale il marito-allenatore era presidente e quindi datore di lavoro. Il 10 giugno successivo la Idem era entrata in Giunta con delega allo Sport. E vi era rimasta fino alle dimissioni rassegnate per ragioni sportive e familiari il 7 maggio 2007. Durante il suo mandato, in ragione del collocamento in aspettativa, il Comune romagnolo si era dovuto fare carico dei contributi previdenziali, in totale 8.642 euro. Tra le varie questioni meritorie di approfondimento segnalate da Ancisi, c'era anche il fatto che la società al centro del caso nel 2006 vantava solo nove tessere, di cui tre intestate alla Idem e due al marito. E che quando lei aveva lasciato l'impiego, non era mai stata sostituita. In singolare concomitanza con la notizia sulla notifica dell'avviso di conclusione indagine, l'ex ministro ha annunciato che giovedì sera per la prima volta nella sua città presenterà il suo libro autobiografico «Partiamo dalla fine. Successi e sconfitte nella vita e nello sport sono solo questione di metodo» (ed. Mondadori). L'appuntamento è per le 20.30 al «Caffè Letterario» della centralissima via Diaz.

PICCHIA MOGLIE E LA MINACCIA CON COLTELLO, ARRESTATO  - MILANO, 18 MAR - Un uomo di 68 anni è stato arrestato dai carabinieri, a Milano, per maltrattamenti ai danni della moglie di 62, picchiata e minacciata con un coltello da cucina nel loro appartamento in via Appennini 113. Attorno alle 20 di ieri i militari sono intervenuti dopo la chiamata dei vicini allarmati per le urla provenienti dall'abitazione accanto. All'interno l'uomo, ubriaco, stava picchiando a schiaffi e pugni la coniuge che era tenuta a bada sotto la minaccia di un coltello. Quando i carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e a mettere in sicurezza la donna, quest'ultima ha raccontato di aver subito già altre violenze da parte del marito. La 62enne ha riportato contusioni giudicate guaribili dai medici in pochi giorni.

COTTARELLI, DOCUMENTO DEFINITIVO CON DEF ++ Ricevuti suggerimenti, ci sto lavorando  - ROMA, 18 MAR - Il documento definitivo sulla spending review sarà presentato «con il Def». Lo ha detto il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, in audizione al Senato. Al Comitato interministeriale, ha spiegato, «ho ricevuto suggerimenti per approfondire alcune aree, sto lavorando per questo, c'è ancora un pò di tempo».

OMICIDIO PESCOSOLIDO, ARRESTATO AGGRESSORE: DELITTO PER GELOSIA   Frosinone, 18 MAR - Omicidio preterintenzionale, questo il reato contestato all'operaio 33enne di Pescosolido che la sera del 18 febbraio, ha raggiunto sotto casa Angelo Ascione, 66enne, ex commerciante di elettrodomestici e molto conosciuto nella cittadina. Nel corso della lite, scatenata probabilmente per motivi di gelosia, il 33enne avrebbe picchiato violentemente l'uomo causandogli gravi ferite per le quali, la stessa sera, dopo essere stato trasportato in ospedale a Sora, è stato trasferito d'urgenza all'Umberto I di Roma dove è morto il 27 febbraio. Fino al decesso, a carico del 33enne c'era l'ipotesi di reato di lesioni gravi, con il decesso, e considerando gli esiti dell'autopsia, il tribunale di Cassino ha disposto l'arresto dell'aggressore contestandogli il reato di omicidio preterintenzionale.

BIMBO MORTO A ROMA:PROCURA ROMA PROCEDE PER OMICIDIO COLPOSO Organi espiantati per donazione. Domani l'autopsia  - ROMA, 18 MAR - La procura di Roma procede per omicidio colposo in relazione alla morte del bambino di tre anni avvenuta ieri, dopo cinque giorni di ricovero in ospedale, per un soffocamento dovuto ad un hot dog consumato nel ristorante Ikea nel centro commerciale «Porta di Roma». Oggi, dopo il via libera del pm Alberto Galanti, sono stati espiantati gli organi per essere donati. Il magistrato ha disposto l'acquisizione della cartella clinica e affidato ad un medico legale l'incarico di eseguire l'autopsia. L'accertamento è in programma domani. Al vaglio degli inquirenti potrebbero finire anche i filmati, se conservati, del ristorante e gli eventuali ritardi di chiamata dei soccorsi segnalati da qualche testimone. 

'RUSSIA SOSPESA DAL G8'. PUTIN, L'OCCIDENTE È IRRESPONSABILE FIRMA ACCORDO INGRESSO IN FEDERAZIONE, 'NATO NON SPADRONEGGÌ Il ministro francese Fabius ha annunciato che è stata sospesa la partecipazione della Russia al G8 di giugno per il caso Crimea. Il vicepresidente Usa Biden da Varsavia condanna l' 'aggressione russà, Londra sospende la cooperazione militare con Mosca e il ministro Mogherini preannuncia 'nuove sanzionì ma chiarisce: sospesi i lavori, non superamento del formato G8'. Ma Putin tira dritto firmando l'accordo per l'ingresso della Crimea nella Federazione Russa, definisce il Paese parte 'inalienabile della Russià e afferma che le sanzioni 'suscitano ironia e sarcasmò. Poi ribadisce che a Kiev c'è stato un 'colpo di Statò e attacca l'Occidente 'irresponsabilè, sottolineando che 'siamo contrari a che la Nato spadroneggi alle porte di casà. ---. OCSE, BENE RIFORME LAVORO-WELFARE. CROLLA REDDITO FAMIGLIE DOCCIA FREDDA DI MOODY'S, RATING RESTERÀ NELLA PARTE BASSA Le recenti proposte di riforma del mercato del lavoro e l'estensione del sistema di previdenza sociale rappresentano in Italia 'degli importanti passi nella giusta direzionè. Lo scrive l'Ocse che nel rapporto annuale sugli indicatori sociali indica come nel paese il reddito annuale medio delle famiglie sia sceso di 2400 euro fra il 2007 e il 2012, tanto che il 15% degli italiani vive in famiglie che non percepiscono alcun reddito da lavoro. In crescita in 5 anni del 3% il tasso di povertà fra i giovani (18-25 anni), +5% di 'neet'. Moody's chiarisce intanto che il rating italiano 'probabilmente rimarrà nella parte più bassà, per le 'persistentì sfide di carattere strutturale che 'abbassano le prospettive di crescità. ---. COTTARELLI, IN 8 MESI 5 MLD RISPARMI , 3 STILA PRUDENZIALE PALAZZO CHIGI, DOCUMENTO SPENDING REVIEW È SOLO UNA BOZZA Per gli ultimi otto mesi del 2014 «più o meno si arriva a risparmi per 5 miliardi se si comincia a maggio. Prudenzialmente si può contare su 3 miliardi. Tutto dipende dalle decisioni politiche», dice il commissario alla spending review Carlo Cottarelli, in audizione al Senato. Intanto, fonti di Palazzo Chigi precisano che il documento sui tagli citato ancora oggi dai giornali è una delle bozze e non la versione definitiva. Il capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli parla dell'ipotesi di vendere alcune caserme: 'C'è l'offerta ma non ci sono gli acquirentì. ---. LAVORO, POLETTI: PRONTO A CAMBIARE SE NON SONO COSE GIUSTE PER CIG DEROGA RISORSE ANCORA NON TROVATE, RIPAGARE SUSSIDI Il Governo è intervenuto con un decreto sul mercato del lavoro 'per produrre effettì, ma se emergerà che 'le cose non sono quelle giustè, siamo 'pronti a cambiarlè. È la posizione del ministro del lavoro Poletti che ribadisce come ancora non siano state reperite le risorse (1mld) per la cassa integrazione in deroga nel 2014 e sui sussidi suggerisce: 'se sei stato aiutato dalla comunità in un momento di difficoltà, è giusto che quella comunità ti chieda di restituire ciò che ti ha datò. Sul fronte dell'opposizione Brunetta attacca il Jobs act: 'Stiamo parlando di chiacchierè. Fermo tra ottobre e dicembre del 2013 il tasso di posti vacanti, al minimo storico dello 0,4%. ---. STRAGE TARANTO: ALFANO INVIA 60 UOMINI, IL DOLORE DI RENZI MINISTRO, DARE RISPOSTE RAPIDE. VENDOLA, STATO DEVE REAGIRE Il ministro dell'Interno Alfano, ha disposto l'invio di 60 tra poliziotti e carabinieri nella provincia di Taranto dopo l'agguato di ieri sera in cui sono state uccise tre persone, tra le quali un bambino di quattro anni. Poliziotti e carabinieri si trovano già in Puglia. Lo Stato, ha avvertito il responsabile del Viminale, darà 'una risposta rapida e concreta ad un fatto di inaudita ferocià. 'Dolore atrocè del premier Renzi per la morte del bimbo 'da padre prima ancora che da presidente del consiglio; il presidente della Puglia Vendola chiama lo Stato a 'reagire di fronte a una strage così efferatà. ---. GRILLO CONTRO RENZI, COME MONTI-LETTA A SERVIZIO DI MERKEL LEADER M5S, 'È COME SEEDORF, ERRORI SEMPRE COLPA DI ALTRÌ Nuovo attacco di Beppe Grillo al premier Renzi dopo l'incontro in Germania con la cancelliera tedesca Merkel: è come Monti e Letta, osserva, ovvero 'a servizio della Merkel'. Poi rincara la dose: 'Paragonare Renzie a Seedorf è troppo duro per Seedorf. Ma entrambi hanno tirato in ballo il vecchio alibi della 'Colpa dell'altrò. Giudizi contrastanti dai partiti: per Pittella (Pd) 'anche a Berlino si sono resi conto che non possiamo permetterci un Parlamento europeo assediato da forze contrarie all'Uè. ---. JOSEFA IDEM INDAGATA A RAVENNA COL MARITO PER TRUFFA INCHIESTA SUI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI COME ASSESSORE L'ex ministro Josefa Idem e il marito Guglielmo Guerrini sono indagati dalla Procura di Ravenna per truffa nell'inchiesta sui contributi previdenziali percepiti dal Comune di Ravenna per l'attività in passato di assessore allo Sport ricoperta dall'olimpionica. Idem e il marito hanno ricevuto un avviso di conclusione indagine, come riferisce il quotidiano La Voce. Lei si difende: 'Tutte cose che ho anticipato nel mio librò. ---. FINMECCANICA, A GIUDIZIO LAVITOLA ED EX MANAGER PER CORRUZIONE IN FILONE ROMANO INCHIESTA SULLA P4 Valter Lavitola, ex direttore dell'Avanti ed ex consulente di Finmeccanica, è stato rinviato a giudizio con l'ex direttore commerciale della holding, Paolo Pozzessere, per corruzione aggravata. Lo ha stabilito il gup di Roma. È uno dei filoni dell'inchiesta napoletana sulla cosiddetta P4, arrivato nella capitale per competenza territoriale.

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La donna con le nacchere mi danza sui passi. Mi sventola un ventaglio giallo e rosso sul viso - di Pierfranco Bruni

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La donna con le nacchere  mi danza sui passi.

Mi sventola un ventaglio giallo e rosso sul viso

 

di Pierfranco Bruni

 

 

 

L’Andalusia araba di Siviglia gioca con i colori dell’Occidente dentro il Mediterraneo e tra le acque dell’Oceano e quelle dell’Africa che lega civiltà e storie. Il sole ha i colori dell’oro come le facciate dei palazzi e la Torre dell’Oro ha gli intrecci di un mondo che ha memorie di danze islamiche.

La festa della corrida, pur nell’Andalusia, o i riti della religiosità nei giorni della settimana pasquale riempiono di luci la bellezza dell’eleganza di una città che ha linguaggi di terra e di fiume. Le donne hanno gli occhi d’Oriente e i capelli di Spagna nel ritmo di un flamenco che accompagna i suoni del giorno e le notti negli occhi di visioni antiche.

Sara mi parla e mi racconta, ma sembra danzare con il tocco del flamenco. Mi dice: “Questa sera cerca di raccontare la tua storia di uomo mediterraneo tra le parole del tuo cantico e gli amori che hai attraversato dipingendoli nei tuoi libri. Basta raccontarti per affascinare in questa città che ha l’eleganza nei suoni perché lo sguardo e lo specchio sono anche nei tuoi occhi…”.

Io ascolto, ma osservo le vie di Siviglia picchiate dal sole che sembra un Dio.

Guadalquivir. Il fiume di una Spagna barocca e romantica sembra tracciare percorsi che portano verso il mare. I quartieri entrano nella città e la città è fatta di quartieri che sono terrazzi. Terrazzi all’aperto. 

Le Terrazas de verano sono prospettive nell’immaginario che incide immagini. Una città vale un sogno? O un sogno che recita mulini tra i venti di Cervantes. Ma siamo in una geografia altra. E Lorca lancia echi ricordandoci l’appuntamento che è fissato alle cinque della sera. Una preghiera che giunge dalle distanze dei minareti e dalle moschee.

Siviglia non è solo Spagna. Non è solo liturgia e rito cattolico.

I danzatori sufi giocano in cerchio guardando il cielo. Fanno cerchio nella civiltà del Dio che richiama rosari di Cristo e voci Corani che non sono distanze tra civiltà.

Olè.

La donna con le nacchere  mi danza sui passi. Mi sventola un ventaglio giallo e rosso ed ha un velo tra i capelli nella trasparenza dell’azzurro. Alle cinque della sera parlerò di Pirandello nel teatro delle leggende di Becquer. Il sogno che diventa personaggio nella tragedia e nel sorriso.

Conosco la Maria Zambrano che ha scritto di Pirandello, dei fratelli Becquer e del legame che ha creato tra il fu Mattia Pascal e Unamuno e gli occhi di Beatrice. Qui la bellezza non ha soltanto il fascino del mistero. Ha il mistero dell’eleganza tra la grecità mediterranea di Pirandello e l’Andalusia di Machado.

Bisogna lasciarsi guidare dalla musica per ascoltare il tempo del suono. Ma sì.

Sara non mi abbandona. Anzi, non mi lascia un solo istante perché sostiene che potrei perdermi tra i paesaggi andalusi e le mie ricordanze spagnole. Ma cosa è qui il recitare?

Machado mi suggerisce: “Se miente màs de la cruenta por fatta de fantasìa/También la verdad se inventa”. Chiedo a Sara di tradurre: “Se mente più del previsto per mancanza di fantasia/Anche la verità si inventa”.

È proprio vero. Tutto si inventa. Che senso avrebbe la letteratura senza la finzione o senza la fantasia? Viaggio tra gli aironi e il vento ha le stelle come le punte del campanile.

Lahoraes tarde yel ritmodel flamencoes un espejoen la fantasía. La fantasia, lo specchio, i suoni, lo sguardo. È, appunto, il tema della mia conferenza. Lo sguardo e lo specchio negli occhi di Beatrice raccontata da Maria Zambrano.

Dante e la Spagna? Le cività si ritrovano e si parlano. Si raccontano storie diverse per raccogliersi in una sola storia che cammina tra i luoghi delle tradizioni.

Siviglia. Già, la bellezza che ha la sua austera eleganza. La città è un immenso. Bisogna leggere ogni dettaglio per capirla. Come fuoco di luna è incendio di passione.

Noi non raccontiamo soltanto, ma portiamo in ogni parola il destino di secoli. Il destino dei secoli è nascosto nei solchi della terra e tra le increspature delle onde. Ogni civiltà per appartenerci si è appartenuta.

Lahoraes tarde yel ritmodel flamencoes un espejoen la fantasía.

Allora. Sembro assentarmi ed è giunto l’appuntamento. Aspettano la mia relazione, ma me gustaríavivirguardandolos pasos debailarina de flamencoque llevalasonrisaen sus ojos ylapoesíadel alma. E Sara traduce: “Vorrei vivere custodendo i passi della danzatrice di flamenco che porta il sorriso negli occhi e la poesia nell'anima”.

Era semplicemente un mio sottile sussurrare.

Ma  con queste parole Sara fa iniziare la serata. La guardo. Mi guarda. Ha negli occhi la dolcezza del sorriso innocente.

Le dico sottovoce per farle capire che è una frase rivolta solo a lei: “La poesia è un incanto. Non è provvissorietà, non è improvvisazione, non è maschera. La poesia si afferra nell’inafferrabile. Ora possiamo iniziare...”.

Ma Sara, so che aveva capito e mi sfida perchè è troppo intelligente per non afferrare le mie intenzioni, ancora una volta a voce alta traduce: “La poesía esun encanto.Tiene carácter provisional, es la improvisación,nola máscara.El poemaque agarrarinsondable.Ahora podemosempezar a...”.

Cosi è. Pirandello è sempre tra noi.




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Corpo Forestale dello Stato, Ente Parco Aspromonte e Fise Calabria uniti per la sicurezza sostenibile

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Corpo Forestale dello Stato, Ente Parco Aspromonte e
Fise Calabria uniti per la sicurezza sostenibile
Presentato questa mattina nella Sala Consiliare della Provincia di Reggio il corso di formazione per cinque agenti in vista della formazione del primo nucleo a cavallo della forza di polizia ambientale

Presto sarà costituito un nucleo equestre per la tutela del patrimonio paesaggistico e la repressione dei reati in materia ambientale, in un quadro di politiche sostenibili e rispettose del valore della biodiversità presente nell’area protetta del Parco nazionale dell’Aspromonte.
Il Corpo Forestale dello Stato si muoverà a cavallo per espletare la sua missione di presidio e monitoraggio grazie al corso di formazione presentato questa mattina, nella Sala Consiliare della Provincia di Reggio, dal presidente del comitato regionale Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) Roberto Cardona, dal presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino e dal Comandante del Corpo Forestale dell’Area Protetta del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Gerardo Pontecorvo.
Saranno formati con competenze specifiche 5 uomini appartenenti al corpo (sovrintendente Antonio Zappalà, assistente Paolo Giordano, assistente Domenico Surace,  assistente Salvatore Furfaro ed agente scelto Francesco Allegra) che dovranno espletare a cavallo la loro attività di pattugliamento e controllo del territorio, rispondendo pienamente all’esigenza di operare nel rispetto dell’ecosistema e delle comunità residenti.
Le lezioni teorico pratiche di tecnica equestre ed equitazione di campagna, oltre che di topografia, mascalcia, veterinaria e primo soccorso (a cura della Federazione Italiana Medici Sportivi) saranno 56 e avranno luogo presso il centro ippico reggino “Le Siepi”. I corsisti conseguiranno così il brevetto Fise.
I docenti saranno l’ispettore CFS ed istruttore federale Salvatore Peschi, l’operatore tecnico di base Vincenzo Daniele Mafrici,  l’istruttore di III livello Fise Roberto Cardona, il tecnico di equitazione di campagna Michele Mafrici e il veterinario Fise Carmelo Scaramozzino.
“Questo è un corso molto importante per la nostra amministrazione – ha spiegato Pontecorvo – soprattutto in vista della costituzione del nucleo equestre che consentirà di evitare di dover operare arrecando disturbo alla fauna selvatica che nelle riserve integrali risente del passaggio con il mezzo a motore. Si tratta di una scelta che sottende ai chiari principi di tutela dell’ambiente”.
 “La Fise Calabria, con la famiglia del Coni e le sue affiliate – ha evidenziato Cardona - mette a disposizione le sue competenze nel quadro, in questa occasione, della cooperazione interistituzionale in materia di formazione. Si tratta del nostro contributo ad un nuovo approccio al territorio aspromontano che pone al centro la sua rivitalizzazione e la sua valorizzazione, oltre che il rilancio del turismo attraverso la pratica degli sport equestri. Parte oggi da Reggio Calabria un progetto destinato ad ampliarsi con il coinvolgimento degli altri due parchi calabresi e della realizzazione delle ippovie regionali”.
“Il cavallo è il mezzo più sostenibile che esprime e sintetizza la bellezza ed armonia – ha sottolineato Bombino - riducendo la distanza che c’è tra le istituzioni e la popolazione. Queste squadre a cavallo si muoveranno in un contesto paesaggisticamente ricco, come quello del Parco, testimoniando la possibilità di vivere ed operare in equilibrio con la natura. Un progetto, dunque, che ha anche una profonda valenza antropologica”.


Reggio Calabria, 18 marzo 2014
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PIACENZA. TRIBUTO NAZIONALE A FRANCO CALIFANO AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA CON I MUSICISTI STORICI DEL MAESTRO E PIERFRANCO BRUNI

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Tributo Nazionale a  Franco Califano ad un anno dalla scomparsa con tutti i musicisti storici del maestro e ospite d’onore Pierfranco Bruni autore del testo “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” dedicato al cantautore

 

 

 

Il 28 marzo prossimo si svolgerà un Tributo nazionale a Franco Califano all’Hotel “Le Ruote”  Roveleto di Cadeo di Piacenza. Saranno presenti tutti i musicisti di Califano. Nel corso della manifestazione – evento sarà ospite d’onore Pierfranco Bruni per il suo libro dedicato, appunto, a Califano dal titolo: “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Edizione Il Coscile) con l’Introduzione nel testo di Gigi Marzullo.

La serata sarà presentata da Max Viggiani e tra i musicisti saranno presenti Cinzia Baccini, Frank Del Giudice, Enrico Giaretta, Jaffa, Juan Carlos. Gli ospiti saranno accolti da Lorena, Giovanni e Massimiliano Villazzi.

Un evento eccezionale che punta ad offrire un percorso del maestro Califano attraverso testi e musiche che hanno accompagnato generazioni.

Il libro di Pierfranco Bruni, è il primo testo edito ad un anno dalla scomparsa, propone un’articolata chiave di lettura attraverso elementi letterari e legami con la poesia del Novecento.

È il poeta illuminante nella devastazione delle macerie della modernità. Proprio per questo racconta gli uomini e gli amori, la fragilità e il senso, la bellezza e gli orizzonti dei sentimenti...

Pierfranco Bruni, parlando del suo libro, ha sottolineato: “È un poeta. Tra la musica i suoni piani e ondulanti la sua voce scava tra le archeologie di questa contemporaneità e di questo nostro "mondo pessimo". La sua non è mai una leggerezza della vita. È saper ascoltate la vita tra le maschere le bellezze i sottosuoli i sogni... La noia non è mai assentarsi ma comprendere senza alcuna fuga il nostro attraversare tra i porti le risacche e il vento d'altura. C’è una ragnatela tra le parole che legano il senso e l’orizzonte.

Sulla punta di una matita non sono passati secoli. È questo il sottotitolo che ho posto al mio libro su Califano. Sono versi ripresi dai suoi testi. Restano come un’epigrafe. Mi accompagnano. Continueranno ad accompagnarmi ad un anno, ormai, dalla sua scomparsa”.

Piacenza celebra il cantautore, il poeta, il maestro.

 

 




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Reggio Calabria - Prima Assemblea Sinodo

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Reggio Calabria, 18 marzo 2014 - È già arrivato il tempo di raccogliere i primi frutti del cammino sinodale che i giovani della Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova stanno percorrendo dallo scorso 21 dicembre. Infatti domenica 23 marzo, alle ore 19.00 presso il Cineteatro ODEON di Reggio Calabria, si svolgerà la prima Assemblea Presinodale del Sinodo dei Giovani “Fede è Speranza, Il futuro che noi vogliamo”.
Il Sinodo, convocato da S.E. Mons. Giuseppe Morosini, sta prendendo forma secondo le intenzioni dei giovani coinvolti; sono 119 le parrocchie chiamate a riflettere sui temi centrali della vita: famiglia e affettività, partecipazione e cittadinanza, valori e fede. I lavori sinodali sono coordinati da un ufficio di Presidenza e da una Segreteria che è composta esclusivamente da giovani della diocesi, espressione delle associazioni, dei movimenti e della Consulta dell’Ufficio di Pastorale Giovanile. Sarà, poi, il gruppo di animazione del Sinodo, composto da 50 tra giovani, gruppo “over” e sacerdoti, a veicolare i contenuti ed apprenderne feedback e sintesi.  “Sono i giovani i protagonisti di questo Sinodo”, spiega Mons. Morosini, “a loro ho affidato la conduzione dei lavori…nelle loro mani è il loro futuro e il futuro della nostra città!”.
         La tappa che sarà celebrata domenica prossima riguarda la prima area tematica: Famiglia e Affettività. Marcella Falcone, membro della Segreteria del Sinodo, spiega: “Il percorso sinodale non poteva che aprirsi con una riflessione sui temi della famiglia e dell'affettività, messe oggi a dura prova da ferite profonde che segnano il percorso di vita ma che, in molti casi, non intaccano il desiderio di vivere legami autentici e significativi. Il sinodo ha voluto recuperare questa necessità e rilanciarla. Al centro del dibattito, quindi, la famiglia, la scelta del matrimonio, civile o religioso, la convivenza, la sessualità e l'educazione all'affettività...temi che informano la vita e spesso ne costituiscono il centro”.
Tutti i gruppi parrocchiali giovanili, già dai primi giorni di febbraio, stanno portando avanti una riflessione incentrata sulle tematiche appena elencate. “Lo strumento prescelto dalla presidenza e segreteria per alimentare il dibattito della prima faseè stato un questionario”, spiega Angela Araniti, membro della presidenza del Sinodo. “L'obiettivo non è stato quello della compilazione e della somministrazione a quanti più ragazzi possibile del questionario, ma l’invito e lo scambio di idee con tali ragazzi sui temi proposti”.I giovani delle parrocchie hanno dunque scelto la forma ritenuta più indicata per creare un’occasione di aggregazione, incontro e confronto. Successivamente, dopo l’incontro parrocchiale, le comunità appartenenti alla stessa zona pastorale hanno predisposto un’unica sintesi che sarà presentata domenica 23 durante l’assemblea Presinodale diocesana.
Ma come è stato vissuta questa novità del Sinodo dai gruppi parrocchiali?
Genny, una giovane neolaureata della Parrocchia San Pio X di Modena, racconta: “l'esperienza relativa a questa prima fase è stata vissuta con curiosità e gioia. Tutte le realtà parrocchiali si sono ritrovate a condividere una tematica delicata e attuale, nella quale si sono confrontati attraverso il dibattito che li ha resi protagonisti seppur di un breve tempo. Gli incontri svolti ci hanno lasciati ricchi della conoscenza dell'altro e di diverse opinioni che abbiamo riscontrato tra noi giovani”.
Federico, giovane della Parrocchia di Pellaro, è rimasto colpito dall’aria di cambiamento e di novità dell’iniziativa sinodale: “Il cammino del Sinodo ha imposto un cambio di marcia ed un prendere coscienza di temi centrali della vita di ciascuno, come gli aspetti relativi alla famiglia e all'affettività, senza fronzoli. Certo, discutere in così poco tempo di temi così intrinsechi nella vita di ciascuno, non è stato facile; soprattutto, nella fase di condivisione col territorio in cui ognuno ha cercato di coinvolgere qualche amico lontano agli ambienti ecclesiali. L'adesione è stata positiva, quasi 1/4 dei presenti non era un abitué parrocchiale e per questo la discussione è stata variegata ed a tratti anche accesa…perciò davvero bella ed entusiasmante”.
Soffia dunque un’aria di novità, si scoprono occasioni nuove di dialogo e confronto, si approfondiscono temi che riguardano da vicino la vita e, soprattutto, il futuro dei giovani. Quel futuro che, illuminato dalla Speranza, costituisce il fulcro di questo Sinodo che domenica 23 concluderà la prima tappa. 

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MILITARI DELL'ESERCITO INTERVENGONO PER PRESTARE SOCCORSO A DUE PERSONE COINVOLTE IN UN INCIDENTE STRADALE SULL'AUTOSTRADA CATANIA - PALERMO

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Messina 18 marzo 2014. Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17.15, in prossimità dello svincolo agglomerato industriale di Termini Imerese, direzione Palermo, i bersaglieri della Brigata Aosta, in servizio a Trapani ha prestato i primi soccorsi a due persone coinvolte in incidente stradale.
I militari, nel cui nucleo era presente un ambulanza con un Maresciallo infermiere, stavano rientrando da un’esercitazione, quando giunti allo svincolo di Termini Imerese si sono accorti di una vettura che era stata tamponata da un tir ed all’interno c’erano due persone ferite.
Il maresciallo ha immediatamente prestato i primi soccorsi, stabilizzando i feriti, mentre i colleghi provvedevano a chiamare il 118 e la polizia stradale.




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SALETTA: "CONTRO I FURTI IN APPARTAMENTO, VIDEOSORVEGLIANZA E VIGILI DI QUARTIERE"

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Palmi (Reggio Calabria), 18 marzo 2014


SALETTA: “CONTRO I FURTI IN APPARTAMENTO,

VIDEOSORVEGLIANZA E VIGILI DI QUARTIERE”

 

Di seguito la nota diffusa dall’Ufficio Rapporti con la Stampa:

 

Nel corso di una riunione operativa tenutasi questa mattina presso la Caserma della Polizia Locale di Palmi, l’Assessore alla Legalità Avv. Giuseppe Saletta, il Consigliere Comunale Avv. Antonio Papalia ed il Comandante Dott. Francesco Managò hanno analizzato il preoccupante fenomeno dei furti in abitazione che da qualche mese si verificano a Palmi e, in particolare, nella parte alta della Città: “zona 167”, “torri” e “cooperative”.

Va detto che, sin dai primi segnali, il Corpo di Polizia Locale ha individuato le zone della Città interessate quali obiettivi sensibili e rafforzato la presenza di uomini e mezzi nei quartieri a rischio.

Tale provvedimento si aggiunge alla visibile ed evidente implementazione dei servizi da parte delle Forze dell’Ordine, che – come sempre – operano al servizio della comunità palmese.

L’Amministrazione Comunale, inoltre, ha predisposto un piano d’azione per quanto di propria competenza.

In primo luogo ci si è attivati per rafforzare il sistema di videosorveglianza prevedendo nuove ed ulteriori telecamere nella parte di espansione della Città. Il sistema era stato già riattivato grazie all’impegno della Polizia Locale, in collaborazione con l’Associazione Radioamatori Italiani.

Ci si è, inoltre, prefissati l’obiettivo di coinvolgere – ai fini del monitoraggio, del controllo e delle segnalazioni – le associazioni di volontariato che operano nel settore della protezione civile.

In vista dell’assunzione stagionale di Agenti di Polizia Locale a tempo determinato, si è deciso di potenziare il servizio di Polizia di Prossimità, istituendo i cosiddetti Vigili di Quartiere.

Ancora, è in via di definizione un vademecum che sarà distribuito alla cittadinanza, contenente  una serie di indicazioni tali da consentire ai cittadini di tutelarsi in via preventiva da simili, spiacevoli, episodi.

Infine è in itinere la pubblicazione di una ordinanza che regoli e disciplini la vendita e la promozione commerciale porta a porta, così da ridurre al minimo i rischi di eventuali tentativi di frode a domicilio.

L’Assessore Saletta ha espresso “vicinanza a tutti i cittadini colpiti negli ultimi giorni dai furti nelle abitazioni. Siamo convinti che, con il sostegno fondamentale delle Forze dell’Ordine ed alcuni provvedimenti, quali la videosorveglianza e la Polizia di Prossimità, riusciremo ad arginare il fenomeno e tutelare i nostri concittadini. Garantiamo massimo impegno e contiamo sulla collaborazione di tutti: la sicurezza è una priorità”.

Chiosa nelle parole del Consigliere Papalia: “Il perseguimento della legalità in tutte le sue forme – ha detto – si deve realizzare attraverso atti concreti e visibili. Il furto, specie in un momento di grave difficoltà economica, è un crimine odioso. Continueremo a vigilare incessantemente, stando accanto alle Forze dell’Ordine”.

L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a rivolgersi senza indugio alle Forze dell’Ordine ed al Corpo di Polizia Locale (www.poliziamunicipalepalmi.it, tel. 0966/21380).

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Lombardia, gli appuntamenti del 19 marzo 2014

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DOMANI IN LOMBARDIA: 19/03/2014   - MILANO, 18 MAR - Avvenimenti previsti per mercoledì 19 marzo, in Lombardia: MILANO ore 08:45 Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale RHO-PERO (MILANO) - Fiera ore 09:00 Mce, mostra convegno Expocomfort OPERA (MILANO) - Carcere ore 09:00 Delegazione dell'Unione Camere Penali Italiane in visita alla casa di reclusione di Milano-Opera MILANO - Cisl, Via Vida 10 ore 09:30 Incontro su 'L'attualità del libro Bianco di Marco Biagì, con Presidente regione Lombardia Roberto Maroni e segretario Cisl Lombardia Gigi Petteni LECCO - Via Promessi Sposi 132 ore 10:00 Stati Generali Ambiente, con assessore Terzi MILANO - Via Olona 2 ore 10:00 Comitato esecutivo Abi, con Governatore Banca d'Italia Ignazio Visco MILANO - Palazzo Bovara, c.so venezia 51 ore 10:30 Incontro 'Grant 2014. Il nostro sostegno alla ricerca scientificà, su nuovi progetti 2014-2015, con Amanda Sandrelli, Margherita e Teresa Maccapani Missoni, Cesare Prandelli, Paolo e Umberto Veronesi. MILANO - Circolo Stampa ore 11:00 Presentazione della mostra mercato 'Bucolica, il vivere il country' MILANO - Palazzo Pirelli ore 11:00 Presentazione di 'Cento Chilometri di Seregnò, con assessore Rossi, Calcaterra e altri. MILANO - Via Guido Ucelli di Nemi 1 ore 11:00 Presidio Lega Nord per chiedere la consegna di appartamenti da destinare a genitori separati, con Matteo Salvini. MILANO - Via Manzoni, 16/A ore 11:00 Conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di 'Cosmoprof Worldwide Bologna 2014' con Fabio Rossello, Oliviero Toscani, Franca Sozzani e altri MILANO - Palazzo Marino ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione 'Habitamì, campagna di riqualificazione energetica Condomini. MILANO - Urban Center ore 12:00 Presentazione iniziativa 'Corridog', con assessore Bandera. SAN DONATO MILANESE (MILANO) - P.za Santa Barbara 7 ore 15:00 Per Snam, Strategy Presentation 2014-2017. MILANO - via Lanzone, 36 ore 17:00 Conferenza 'Decrescita: una sfida per il futurò MILANO - Via Rivoli 6 ore 17:00 Prima giornata sulla giustizia, con Gian Carlo Caselli e Maurizio Romanelli. MILANO - Via Rovello 2 ore 17:30 In occasione dello spettacolo 'Circolunà, incontro pubblico 'Una semplicità complessa. Viaggio con le ombre nella prima infanzià, con regista Fabrizio Montecchi MILANO - Via Durando 10 ore 17:30 Per ciclo di incontri 'Dialoghi tra moda e design', incontro con Elio Fiorucci e Flavio Caroli. MILANO - Via Romagnosi, 3 ore 17:30 Incontro 'Semiotica dell'alimentazione e diritto interculturalè MILANO - Palazzo Turati ore 17:30 In occasione del 'Tavolo Imprenditoria Femminile verso Expo 2015' presentazione risultati indagine 'Donne ed Expò. MILANO - Via Durando 10 ore 18:00 Incontro dell'Arcivescovo con i giovani universitari 'Università: paradigma di vita buonà. MILANO - Via Delle Ore 3 ore 18:00 Per Ambrosianeum incontro 'La spiritualità nelle religioni monoteistè. MILANO - Via Silvio Pellico 6 ore 18:00 Incontro con il futuro sovrintendente della Scala Alexander Pereira MILANO - P.za San Fedele 4 ore 18:30 Incontro con Giuliano Ferrara in occasione dell'uscita del suo libro 'Questo papa piace troppò. MILANO - Circolo della Stampa ore 18:45 Presentazione del libro 'Elogio della puntualita« di Andrea Battista e Marco Ongaro.

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Luigi Palamara
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Le notizie del 18 marzo 2014, sera

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CASO PISTORIUS: DIFESA ATLETA, DURANTE INDAGINE SPOSTATI ELEMENTI DI PROVA = Pretoria, 18 mar. -   - Le fotografie scattate dalla polizia mostrano che, nel corso di un'indagine successiva, alcuni elementi di prova sarebbero stati spostati dal luogo in cui Oscar Pistorius uccise la sua fidanzata Reeva Steenkamp, il 13 febbraio del 2013. È quanto ha sostenuto oggi la difesa del velocista sudafricano, il cui processo si è aperto il 3 marzo. L'avvocato Barry Roux ha interrogato il fotografo della polizia Barend Van Staden sostenendo che i suoi scatti mostrano che alcuni oggetti erano stati spostati. Tra gli oggetti ci sarebbe anche la mazza da cricket che Pistorius ha utilizzato per rompere la porta del bagno, attraverso cui ha sparato a Steenkamp. Van Staden ha negato che la mazza sia stata spostata, ma ha ammesso che potrebbe aver calpestato il tappetino su cui era stata trovata la pistola Pistorius e di averlo mosso. Il testimone ha anche negato di avere spostato un paio di sandali, cosa che invece ha raccontato di avere fatto con una borsa da ginnastica. Secondo il fotografo, sarebbe però legittimo spostare gli oggetti nel corso di una indagine della polizia. Roux ha poi criticato Van Staden per non avere scattato un'immagine del porta del bagno attraverso cui sparò l'atleta. Da parte sua, il fotografo ha detto che non era urgente fare quel tipo di fotografia perchè nessuno avrebbe potuto cancellare i segni dei proiettili e della mazza da cricket rimasti sulla porta. L'atleta 27enne ha sempre detto di avere sparato attraverso la porta del bagno di casa sua a Pretoria perchè convinto che dietro si trovasse un intruso e non la sua fidanzata.

STRAGE NEL TARANTINO:DONNA MASSACRATA,BIMBO 2-3 PROIETTILI Primo esame necroscopico, giovedì autopsia - PALAGIANO (TARANTO), 18 MAR - È stata la donna, Carla Maria Fornari, forse anche perchè in quei tragici frangenti era alla guida dell'auto, a subire il maggior numero di proiettili nell'agguato di ieri sera a Palagiano in cui ha perso la vita insieme al compagno, il pregiudicato Cosimo Orlando, e al suo bimbo di poco meno di tre anni. È quanto emerso da un primo esame necroscopico esterno eseguito sui tre corpi dal medico legale Marcello Chironi nell'obitorio dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto. Il piccolo Domenico, che era in braccio ad Orlando sul sedile anteriore lato passeggero, si è trovato sulla traiettoria dei proiettili sparati contro il pregiudicato ed è stato colpito due-tre volte e in parti vitali. L'autopsia sui cadaveri verrà eseguita probabilmente giovedì prossimo nello stesso nosocomio.

MUSICA: L'WREN SCOTT, SUICIDA SOTTO UN MARE DI DEBITI Jagger, incomprensibile; cameriera, ha sacrificato molto per lui (di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 18 MAR - L'Wren Scott era piena di debiti: secondo media americani e del Regno Unito potrebbero esser state ragioni finanziarie a spingere la stilista «dalle gambe di gazzella» che dal 2001 faceva coppia fissa con Mick Jagger al tragico gesto di togliersi la vita. L'Wren è stata trovata morta in un appartamento di un palazzo nel quartiere di Chelsea a New York così lussuoso che gli inquilini possono arrivare in macchina alla porta di casa grazie a un ascensore carica-auto. Tanto splendore tuttavia nascondeva il baratro della disperazione. «Sto ancora cercando di capire perchè la mia compagna, la mia migliore amica, possa averlo fatto», ha detto Jagger in un commento su Facebook. Ma le ragioni, «incomprensibili» per il cantante erano probabilmente molto concrete per una donna che, pur di stare con la superstar del rock, «aveva sacrificato molto», ha detto al Daily News la sua cameriera Lupe Montufar. Adorata da dive come Madonna e Nicole Kidman per le sue creazioni da passerella degli Oscar, L'Wren si è uccisa un mese dopo la cancellazione in extremis del suo show alla London Fashion Week: una decisione attribuita ufficialmente a ritardi nella produzione, ma che aveva sollevato sospetti sullo stato di salute finanziario della griffe. Secondo il Times e il Daily Mail, la società di L'Wren LS Fashion aveva accumulato nel 2012 un deficit di quasi sei milioni di dollari. I creditori le stavano col fiato sul collo: l'anno scorso la donna avrebbe dovuto pagare 1,7 milioni dollari con altre rate da capogiro che sarebbero seguite a ruota. E i debiti erano cresciuti nel corso degli anni da quasi due milioni nel 2009 a tre nel 2010 e cosi« via. »La Scott si sarebbe uccisa per l'imbarazzo«, ha scritto il Mail online. È »assolutamente falso« che L'Wren avesse problemi finanziari, ha provato a smentire Justine Picardie, direttrice della rivista di moda Harper's Bazaar e amica intima della compagna di Jagger: »Gli affari andavano bene e recentemente aveva avuto una collaborazione di grande successo con Banana Republic«. A trovare il cadavere impiccato con una sciarpa al pomello di una porta è stata la segretaria della stilista, che la stessa L'Wren aveva convocato con un sms poco prima di togliersi la vita, hanno detto fonti della polizia di New York. L'Wren era già morta all'arrivo delle ambulanze. Intanto in segno di lutto i Rolling Stones hanno cancellato il loro concerto a Perth. Mick, che aveva appreso del suicidio subito dopo l'arrivo in Australia, si è detto »sotto shock e completamente devastato«. Il primo concerto del '14 On Fire Tour' non andrà avanti, si legge sul sito della tournèe: »Non sono ora disponibili altre informazioni. Chiediamo a chi ha comprato il biglietto di conservarlo finchè non sarà disponibile un ulteriore aggiornamento«, prosegue il comunicato senza dare indicazioni sulle prossime tappe ad Adelaide, Sydney, Melbourne Macedon e Brisbane. Il tour dovrebbe quindi proseguire in Nuova Zelanda e in Europa: sono già sold out le tappe di Belgio e Olanda e partirà domani la prevendita dell'appuntamento di Roma il 22 giugno al Circo Massimo. 

CALCIO: MILAN; GALLIANI, «MOLLARE? ASSOLUTAMENTE NO» ++ Con Berlusconi da 35 anni, finchè vorrà sarò al suo fianco - Milano, 18 MAR - «Mollare assolutamente no»: lo dice Adriano Galliani rispondendo a una domanda di Raisport sulla situazione del Milan. «Sono con Berlusconi da 35 anni e finchè vorrà sarò sempre al suo fianco». Galliani si limita a queste parole («Mi sono imposto il silenzio») e aggiunge soltanto: «Con il presidente parlo tutti i giorni».

«PURE BABY, MA SEMPRE SQUILLO»,WEB INSORGE SU CORSARO Ironica Perina, solita eleganza. Interviene Osservatorio minori   - ROMA, 18 MAR - Prima l'immancabile polemica via 'social', poi la netta presa di distanze dell 'Osservatorio sui Diritti dei Minori. Il tweet di Massimo Corsaro, deputato di Fratelli d'Italia, commercialista e un passato nel Msi, in An e Pdl, che ha definito «pur sempre mignotte» le adolescenti coinvolte nello scandalo della prostituzione minorile romana, non poteva non sollevare un vespaio. «Adesso però risparmiateci i racconti 'soffertì delle baby-squillo. Mignotte consapevoli e spontanee; giovanissime, ma sempre mignotte» twittava due giorni fa Corsaro. Un'osservazione che aveva scatenato, immediate, le polemiche. «L'eleganza inconfondibile di Corsaro Massimo, Fratelli d'Italia, la destra dei valori» ironizzava, tra gli altri, Flavia Perina dal suo profilo Facebook. Il post suscita infatti indignazione e una valanga di insulti («che signore»; «complimentoni. Ci devi aver pensato tutta la settimana per partorire un concetto così di merda di domenica mattina»); anche se non manca chi lo appoggia, come MalVagia che commenta: «straquoto,a 16 anni ne sanno più de me,vanno in giro vestite come 30enni,sguaiate e consapevoli». «Anime belle, la vostra indignazione a comando è meravigliosa. Grazie di esistere» replica il parlamentare che poi, di tutta risposta, precisa il suo pensiero in un lungo post che pubblica sul suo blog. «Premesso che in nessun caso la mia considerazione sminuisce la gravità del comportamento di chi frequenta le cosiddette baby-squillo nè la necessità di perseguirli, ciò che mi preme una volta in più stigmatizzare è l'omologazione relativista che ci impedisce ormai di cogliere la china distruttiva assunta dalla nostra società». La vera colpa, secondo il deputato di Fratelli d'Italia, sta in «un lungo percorso di abbattimenti di valori, di regole, di gerarchia di rapporti». Primo fra tutti, l' «avere annullato l'autorità genitoriale». Ma Antonio Napoli, vicepresidente dell'Osservatorio sui minori, stigmatizza il «grave silenzio istituzionale» e quello di Giorgia Meloni, segretaria del suo partito che «avrebbe dovuto più di chiunque far sentire la propria indignazione». E conclude: «in altre civiltà basterebbe anche meno per indurre il responsabile a rassegnare serene dimissioni».

EATALY, SGARBI: «SU RESTAURO SMERALDO FARINETTI NON HA TROVATO ME»  Milano, 18 MAR - . Sgarbi ha spiegato di essere al lavoro per un progetto per Expo con Oscar Farinetti, presente all'esposizione con uno spazio di Eataly. L'idea, ha spiegato, è di accostare prodotti tipici regionali a opere d'arte. Fra i progetti, anche quello della valorizzazione della Galleria del Tiepolo a palazzo Clerici. Per Sgarbi «Farinetti ha reso concreto quello che Carlin Petrini ha teorizzato: Petrini è l'ideologo, Farinetti è il suo Lenin» e il patron di Eataly andrebbe «messo a gestire il patrimonio culturale. Se fosse il direttore generale dei Beni culturali non saremmo qui a dire che le cose non funzionano. I beni agroalimentari sono cultura, ma non si può dimenticare la cosiddetta cultura alta».

PAPA: DOMANI ACCOGLIE E BENEDICE FIACCOLA BENEDETTINA In Vaticano delegazioni di Cassino, Subiaco e Norcia  - CASSINO (FROSINONE), 18 MAR - La fiaccola benedettina arriva da Papa Francesco. Domani il Santo Padre la benedirà in Vaticano durante l'udienza settimanale alla presenza delle delegazioni di Subiaco (Roma), Cassino (Frosinone) e Norcia (Perugia), che saranno guidate dai rispettivi sindaci. Sarà presente anche il corteo storico di Cassino, mentre da Subiaco è prevista la partecipazione degli studenti di alcune scuole e dei marciatori Simbruini. La fiaccola benedettina, accesa il 2 marzo a Norcia, è rientrata da Zagabria, in Croazia, dieci giorni fa dopo tre trascorsi nella città scelta come capitale europea in occasione delle celebrazioni per i cinquant'anni di San Benedetto patrono d'Europa. I festeggiamenti in onore di San Benedetto si concluderanno il 21 e 22 marzo a Subiaco.

PARCHI: NUOVO PRESIDENTE ABRUZZO LAZIO E MOLISE, OK DECRETO Prende la guida Antonio Carrara. Ambientalisti avevano criticato  - PESCASSEROLI (L'AQUILA), 18 MAR - Ufficiale la nomina del nuovo presidente del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Con decreto in data odierna, comunicato all'Ente - che ne dà notizia - dal ministero dell'Ambiente, Antonio Carrara prende la guida del Parco. Il Commissario dell'Ente Giuseppe Rossi ha dato disposizioni al Direttore del Parco, per concordare con il Presidente un incontro presso la Sede dell'Ente, per il benvenuto e le consegne di rito. Il decreto di nomina formalizza i due via libera dati dalle commissioni competenti di Senato e Camera rispettivamente lo scorso 6 e 19 febbraio. Contro la nomina si erano scagliati gli ambientalisti che avevano parlato di «alto rischio di una gestione localistica delle più importanti aree naturali protette nazionali».

LORENZIN, RUOLO PADRI FONDAMENTALE PER 'FAMIGLIE IN SALUTÈ Lo sottolinea ministro alla vigilia della Festa del papà  - ROMA, 18 MAR - «Ogni uomo, prima ancora di diventare padre, ha in sè le potenzialità necessarie a 'costruire una famiglia in salutè». Lo sottolinea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla vigilia della Festa del papà. «È importante che sin dal periodo preconcezionale - afferma Lorenzin in una nota - non solo la donna ma anche l'uomo, in quanto futuro padre, ponga la giusta attenzione alla promozione della propria salute, alla protezione della fertilità e all'adozione di uno stile di vita corretto. Prendersi cura della propria salute significa, infatti, anche prevenire, o trattare precocemente, patologie che possono mettere a rischio la fertilità e la salute sessuale. Una volta con la visita di leva venivano scoperte molte alterazioni dell'apparato sessuale. Oggi che la visita di leva non si fa più, è importante sensibilizzare i giovani uomini a sottoporsi a visite di controllo andrologiche periodiche per assicurarsi che vada tutto bene e preservare così la salute sessuale e riproduttiva». Un altro punto «importante che vorrei sottolineare nella giornata della Festa del Papà - prosegue il ministro - è il ruolo fondamentale che il papà deve svolgere nell'offrire partecipazione e sostegno alla donna durante la gravidanza, il percorso nascita, l'allattamento, la crescita dei figli. Egli è infatti molto importante per la costruzione ed il mantenimento del benessere, degli equilibri e della salute del 'nucleo famiglià, inteso come soggetto sociale capace di potenzialità vastissime. Non solo le mamme ma anche i papà debbono avere quindi piena consapevolezza del loro ruolo». Per fornire consigli e informazioni ai genitori, il ministero ha inoltre realizzato in collaborazione con la Regione Veneto il sito tematico www.genitoripiù.it che focalizza otto azioni di provata efficacia che i genitori possono attuare fin dal concepimento e dai primi giorni di vita con un unico obiettivo: promuovere la salute fisica e psicologica del bambino per prevenire malattie, malformazioni, traumi, incidenti, obesità, infezioni, ma anche difficoltà cognitive e relazionali.

ANZIANO CADE DURANTE PASSEGGIATA, DUE GIORNI IN UN BURRONE Senza cibo nè acqua è stato trovato e soccorso dai Carabinieri - PESCARA, 18 MAR - Vivo, nonostante sia precipitato per oltre trenta metri e rimasto quasi due giorni senza nè cibo nè acqua, un 83enne pescarese caduto durante una passeggiata nelle campagne di Valle Fuzzina, a Pescara Colli. Lo hanno trovato i Carabinieri della Compagnia pescarese.Le ricerche erano state avviate su segnalazione dei vicini preoccupati di non vederlo da domenica. Era in una zona coperta da una fitta vegetazione; privo di conoscenza.Ripresosi, ha raccontato di essere scivolato. Ora è in ospedale.

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RICORRENZA DON PEPPE DIANA 19 MARZO

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Roma, maratona di lettura per Don Peppe Diana nel ventesimo della morte

Citta del sole ed. partecipa con il libro di Rosario D’Agata NON TACERO’

DA OGGI IN TUTTE LE LIBRERIE
“La forza della parola", questo il titolo dell'iniziativa, è nata da un'idea delle associazioni DaSud, Libera, Comitato Don Peppe Diana, che insieme al settimo Municipio di Roma, hanno dato vita  sul sagrato della Basilica di San Giovani Bosco, ad un reading in memoria del sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994. L'occasione ha consentito alla gente comune di vivere un momento di riflessione nel ricordo Don Peppe di cui ricorre il ventennale dalla morte. Lo scopo è quello di mantenere viva la memoria e l'attenzione su Don Peppe che, con la sola forza della parola ha pronunciato il suo "no" contro la criminalità organizzata della camorra ed ha pagato con la vita il coraggio di porsi di traverso. Tra gli intervenuti ha dato il suo contributo lo scrittore giornalista romano Rosario D'Agata che ha letto brani dal suo libro  "Non tacerò", un romanzo storico in ricordo di Don Peppe Diana ed ispirato alla sua vicenda personale, pubblicato dalla casa editrice reggina Città del Sole. "La forza della parola”, è una maratona itinerante che tocca e ha già toccato diverse città italiane partendo da Aversa, lo scorso 8 marzo, per poi proseguire a Roma, Genova, Napoli e Casal di Principe, la città che ha dato i natali a Don Peppe Diana. Il prossimo mese di maggio, “Non Tacerò” sarà presentato a Reggio Calabria a cura della Fondazione Falcomatà



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San Roberto, si avvia alla conclusione il processo di realizzazione della Galleria Civica di arte contemporanea "Telesia Museum".

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San Roberto (Reggio Calabria) 18 marzo 2014 - Si avvia alla conclusione il processo di realizzazione della Galleria Civica di arte contemporanea “Telesia Museum”. Nei giorni scorsi il Sindaco è stato a Firenze, alle Giubbe Rosse, storico ritrovo degli artisti, dove ha incontrato il Maestro Ghiribelli, mentore ed ideatore, insieme alla compianta Marilena Licandro, della Galleria.


 Insieme al maestro Ghiribelli,  il  Sindaco e la sua delegazione hanno incontrato numerosi artisti che hanno contribuito con la donazione delle proprie opere alla costituzione del patrimonio artistico della Galleria. Nell’occasione sono state consegnate ulteriori dieci importanti opere di artisti viventi.  Nei primi giorni di aprile  sarà inaugurata la Galleria, nei prestigiosi locali del Palazzo storico comunale di Colelli, recuperato grazie ai fondi stanziati dalla Regione e rimasti bloccati per qualche anno.


Nelle idee del Sindaco e dell’Amministrazione la Galleria d’Arte, che già al momento conta oltre cento opere pittoriche, rappresenta una certezza culturale e attrattiva, ed un volano per il rilancio del paese e di tutte le zone interne dello Stretto.


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Processo Mediaset, Cassazione: Berlusconi interdetto per 2 anni

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IL VERDETTO CONFERMATO

Processo Mediaset, Cassazione: Berlusconi interdetto per 2 anni

Silvio Berlusconi fuori dalla politica attiva italiana (ed europea) per i prossimi due anni. La terza sezione penale della Cassazione ha confermato l'interdizione dai pubblici uffici per il Cavaliere, ponendo la parola fine al processo Mediaset. La pena accessoria è ora immediatamente esecutiva: Berlusconi non potrà candidarsi, né alle elezioni europee (anche se in Forza Italia daranno battaglia) né soprattutto a quelle italiane, oltre che votare. Ecco perché dai giudici potrebbe essere arrivato un assist importante a Matteo Renzi, che potrebbe avere l'interesse ad andare ad elezioni entro il 2016 per poter giocarsi l'elezione a premier (la prima con voto popolare) senza avere come avversario il leader del centrodestra.

La posizione della difesa - La Cassazione ha accolto in tutto e per tutto la richiesta del sostituto pg di Cassazione Aldo Policastro. Berlusconi era stato condannato lo scorso agosto in Cassazione a 4 anni di reclusione (di cui 3 coperti da indulto) e, dopo il rinvio in Appello a Milano, a 2 anni di interdizione (e non più 5). Respinto dunque il ricorso della Difesa dell'ex premier riguardo a quest'ultima sentenza, arrivata lo scorso 19 ottobre. Parola fine, si diceva. A meno che non arrivi un colpo di scena europeo, come auspicato dagli avvocati di Berlusconi. Franco Coppi e Niccolò Ghedini avevano infatti già chiesto ai giudici di sospendere il procedimento sulla pena accessoria e trasmettere gli atti alla Corte Europea di Strasburgo affinché valuti se sono cumulabili le sanzioni sull'incandidabilità riviste dalla legge Severino e l'interdizione stessa. Resta ora da vedere come andrà il ricorso presentato in Europa dai legali del Cav.

L'accusa - Il pg Policastro si è opposto a questa interpretazione: "A mio parere non siamo di fronte a una combinazione di sanzioni - ha spiegato - perché queste due sanzioni hanno modalità diverse". "Sono irrilevanti e manifestamente infondate", ha poi aggiunto, anche le questioni di legittimità costituzionale della legge 74/2000. Secondo il procuratore generale i due anni di interdizione vanno confermati perché la sentenza della Corte d'Appello di Milano dello scorso ottobre "risponde ai criteri previsti dalla nostra Costituzione. La sentenza passata in giudicato ci consegna una realtà fattuale assolutamente insuperabile e circostanze oggettivamente accertate. Le condotte sono da valutare in tutta la loro portata". Secondo il magistrato, i giudici milanesi, in sede di Appello-bis, "hanno indicato esattamente i criteri seguiti in modo logico e non censurabile. Incide anche l'estinzione del debito tributario non avvenuta"


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