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Nasce "Sinistra in Movimento". Un nuovo laboratorio di idee politiche, apartitico e pluralista

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Reggio Calabria – Nasce “Sinistra in Movimento”, un nuovo soggetto politico aggregativo, senza fini di lucro ed indipendente, nella forma del laboratorio politico-culturale per iniziativa di  sindaci, consiglieri comunali, attivisti, liberi cittadini ed altri tra le personalità istituzionali e politiche tra le più energiche del territorio che - riconoscendo il ruolo fondamentale dell’attivismo politico nella vita dei cittadini – vogliono rompere con le vecchie logiche partitiche slegandosi da qualsiasi soggetto precostituito presente sullo scenario nazionale. Un’associazione di forze e di idee, aperta, partecipativa e flessibile ad ogni libero contributo che possa condurre alla crescita sociale e culturale del territorio di Reggio e della sua provincia.  

Tra gli scopi fondanti quello di mettere in rete la migliore pratica politica e di governo del territorio provinciale, scommettendo su unità e pluralità. I valori di riferimento indicati rimangono comunque quelli da sempre presenti nell’area d’azione della sinistra:  l’impegno per la legalità e la giustizia, per la pace e l’integrazione, la salvaguardia dell’ambiente, il rispetto e solidarietà tra i popoli, il ripensamento del lavoro, della scuola e della sanità pubblica in un’ottica più umana e solidale. “Sinistra in Movimento” che avrà come coordinatore il consigliere provinciale Giuseppe Longo conta, altresì, tra gli aderenti, personalità riconosciute in ambito provinciale come quelle di Mimma Sprizzi, Rosario Rocca, Laura Cirella, Vincenzo Papasidero, Mafalda Pollidori e Salvatore Fuda. Una iniziativa pubblica di prossima realizzazione presenterà ai cittadini gli obiettivi dell’associazione il cui operato avrà il solo fine di soddisfare l’interesse collettivo.  

Giuseppe Campisi


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IL PENSIERO LEGGERO CREA UNA POLITICA DEBOLE. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO E LA CAPACITÀ DI PREVENIRE Di PIERFRANCO BRUNI

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IL PENSIERO LEGGERO CREA UNA POLITICA DEBOLE. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO E LA CAPACITÀ DI PREVENIRE
Di  PIERFRANCO BRUNI


Bisogna sempre prevenire. Anche con modeste proposte. Nella vita come nella politica. Negli atteggiamenti come nei pensieri.
Nel pensiero in cui si ramifica il radicalismo c'è costantemente bisogno di prevenire. Il radicalismo è figlio e genitore del relativismo. Giuseppe Berto lo aveva ben capito e ben aveva individuato quei processi sia di natura culturale che politica.
In "Modesta proposta per prevenire" di Berto  del 1971 si assiste ad percorso il cui pensiero dominante è la forza della tradizione che sottolinea l'importanza di quei valori di fondo che hanno alla base la politica nell'intreccio di comprendere il sistema dei valori che camminano nella cultura ed esercitano il senso degli orientamenti.
Il saggio di Berto sembra uscir fuori dalla lezione di Machiavelli sul senso dei diritti e la ragione del sentimento nella funzione della politica.

Infatti è  Machiavelli il riferimento d'obbligo dal quale  parte il  " discorsivo" che sembra letterario ma risulta necessariamente politico. Perché  Machiavelli? Perché in Machiavelli, Berto, legge la attualizzazione della politica nella sfera della modernità. La politica non può mai essere antica. Vive nella contemporaneità,altrimenti corre il rischio di scontrarsi o di intrecciarsi con la storia. Ma per prevenire bisogna avere la capacità di comprendere il senso della politica. Una politica che è pensiero ma sa essere azione nel momento in cui i pensieri fluiscono in in attraversamento che è testimonianza. In politica bisogna sempre "ragionare" con una proposta per prevenire. Gli anni Settanta sono il riflesso e il riflusso di ciò che dono stati i devastanti anni Sessanta.

Il tentativo di aprire spiragli di luce tra le ombre. Come i chiari nel (del) bosco di Maria Zambrano. Come il costante desiderio e destino della rivolta di Camus. Come il sapere che dopo il pensiero può esserci la noia (per citare un testo di Franco Califano). Come la necessità di cercare una Città del Sole (Campanella). Ebbene Giuseppe Berto invita a prevenire. Machiavelli in in fondo aveva già tratteggiato questo cammino dentro le miserie degli uomini degli Stati e dei popoli.
Berto trova, comunque, una spirale che è quella politica ma anche quella religiosa - cattolica. Infatti il suo pensiero non è quello della religione del progresso. Anzi si contrappone sia a Primo Mazzolari che, soprattutto, a Lorenzo Milani. Vi si contrappone sul piano di  un pensiero forte che sfida la debolezza del pensiero del progresso. Alla leggerezza delle proposte si affaccia con la difficoltà di viaggiare nel labirinto. Ma resta il labirinto la vera fortezza che è la fierezza della non accettazione delle "cose" relative. Non possono esistere pensieri relativi. Il pensiero è tale se è pensiero dentro la umanizzazione della vita oltre il fine e la fantasia del progressismo.

Con il pensiero non si scherza. E ci dice soprattutto che se finora abbiamo scherzato sarebbe ora di smetterla. Machiavelli ritorna spesso con la ragione del pessimismo e mai con l'ottimismo della ragione. In un suo passaggio, Berto afferma: "Abbiamo scherzato abbastanza, non ci sarà rivoluzione mao - qualunquista". Perché era consapevole che ogni fenomeno non può essere lasciato alla leggerezza. La leggerezza conduce inevitabilmente al degrado, alla debolezza, all'irrisorio. Bisogna poter tratteggiare la forza del pensiero con il pensiero forte. Ecco perché c'e sempre la necessità di una "proposta" per "prevenire".
Bisogna guardare ai mali nel momento in cui i mali stessi non ci sono o sembrano non esserci. Solo così potrà  esserci il coraggio di aspettarli senza farsi aggredire o superare. Berto comprende gli atteggiamenti della democrazia in in sistema consociati, pur non condividendoli, e sottolinea l'importanza di non vivere la vita con le vacanze delle assenze. La politica non è un sistema a priori. È un'idea. Sul vero o non vero dell'idea il Pensiero prende forma. Bisogna dunque prevenire. Con lo spazio del pensiero e non con il tempo delle idee. 

Machiavelli non si smentisce. In sintesi: il pensiero leggero crea un sistema e una debolezza della politica e della vita. Un pensiero forte rende robusto il cammino. Bisogna abete il coraggio e la capacità di prevenire. Le idee hanno anche questi orizzonti  - obiettivi.



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Luigi Palamara
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Cosenza calcio promosso in Prima divisione, la soddisfazione del sindaco Mario Occhiuto

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Cosenza 30 marzo 2014  - “La soddisfazione di aver contribuito a dare questa gioia alla città è davvero grande”.

Il sindaco Mario Occhiuto, com’è noto, nell’estate del 2011, ad appena due mesi dalla sua elezione, chiamò a raccolta il mondo dell’imprenditoria e si fece garante per fondare basi fresche affinché il capoluogo di una delle province più vaste d’Italia non rimanesse privo di una squadra di calcio. Nacque da quell’impulso istituzionale la Nuova Cosenza Calcio, società che oggi rientra a testa alta in Prima divisione, proprio laddove i tifosi erano rimasti con l’amaro in bocca a causa dell’ennesimo fallimento finanziario.

“Se alcune variabili non avessero ostacolato il percorso – commenta il Sindaco – questo traguardo sarebbe stato raggiunto anche in precedenza. Ma pazienza, perché adesso possiamo finalmente goderci una promozione che, essendo l’anno del centenario rossoblù, acquista un sapore ancor più speciale. Tengo a ringraziare tutta la tifoseria, con un pensiero particolare agli ultras che hanno sempre seguito la squadra in condizioni spesso non agevoli anche in trasferta. Ringrazio in maniera sentita il presidente Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio, il personale di sede, dei botteghini dello stadio San Vito e tutti coloro che non sono più presenti ma che in questo arco di tempo hanno contribuito al successo odierno. E, naturalmente, il mio plauso va in primis all’allenatore Roberto Cappellacci, al suo staff e alla rosa che ha disputato un ottimo campionato e non si è mai persa d’animo nemmeno nei momenti negativi che pure non sono mancati. Mi auguro – conclude Occhiuto – che si tratti di un inizio che a breve restituisca alla Cosenza sportiva e non, le luci di riflettori più importanti e meritati. Dando così, una volta per tutte, un ‘calcio’ decisivo per uscire da quel limbo in cui i colori rossoblù si trovano impantanati da tanti troppi anni”.          


 

 

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Tilde Minasi (NCD) su dimissioni Scopelliti: Si prenda piuttosto l'abitudine ad esercitare il silenzio.

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Nella lunghissima lista di dichiarazioni seguite alle decisioni di dimissioni del presidente Scopelliti, registriamo ovviamente anche quelle degli esponenti locali e nazionali del PD che non si lasciano sfuggire l'occasione, come al solito, di attaccare la persona e non guardare alla fase delicata che interessa la Calabria, terra che dichiarano di avere a cuore e per la quale richiamano una "liberazione" come se, l'uscita di scena di Giuseppe Scopelliti, fosse la panacea di tutti i mali per la nostra regione. Innanzitutto sarebbe opportuno ricordare a quanti si fanno forti dietro manifestazioni di pensiero nelle quali la parola integrità è la più gettonata, che la decisione assunta dal Governatore, cioè le dimissioni, è un gesto che vale mille parole ed attesta un alto senso delle Istituzioni ed il rispetto per queste ultime. La medesima affermazione non può essere attribuita a chi chiede ad alta voce ed in gran spolvero le elezioni a giugno, quando sul piatto (e i consiglieri del PD dovrebbero saperlo) vi sono delle priorità importantissime tra le qualità spicca naturalmente la legge elettorale e la modifica dello statuto regionale.


Davvero preoccupante, secondo ciò che è stato riportato da alcuni organi di stampa, quanto sottolineato da Magorno il quale, nel corso della conferenza stampa organizzata a Lamezia, avrebbe affermato testualmente: "Io non esulto per la condanna di Scopelliti ma registro il totale fallimento di una stagione. Dunque, è bene che si vada subito alle urne e che non si lasci a questa giunta la possibilità di governare quei processi, come gestione della sanità e programmazione dei fondi comunitari, che generano consenso". Quei processi, sarebbe bene ribadire, non portano consenso ma costituiscono dei passaggi importantissimi per la Calabria intera. Forse sfugge questa non indifferente condizione al segretario dei democrat? Mi auguro si sia trattato solo di una grave svista. Ma ancora più eclatante è, durante la stessa iniziativa, leggere le parole della deputata Picierno, per la quale quanto  affermato da Scopelliti al momento dell'annuncio del suo passo indietro potesse essere addirittura il contenuto della trasmissione "Scherzi a parte". Parla di "scarsa moralità" l'esponente nazionale del PD, forse soffrendo di momentanea amnesia rispetto ai sottosegretari del partito cui appartiene che, è bene ricordalo, al contrario del senatore Gentile, mai colpito da procedimenti penali ed ugualmente dimissionario, risultano indagati ed ancora ben ancorati alla loro poltrona governativa. 


Ma questo, probabilmente, nella visione dei nuovi moralizzatori, non è motivo di riflessione interna, o forse la felicità per la fine dell'esperienza del centrodestra alla guida della regione, ha un po' annebbiato il senso critico di questi portatori assoluti di rettitudine. Insomma siamo di nuovo di fronte al medesimo, stucchevole e ormai ritrito ritornello: ciò che diviene motivo di accusa per l'avversario politico non è ugualmente pesato in casa propria anzi, ed è peggio, non viene neppure considerato. Sarebbe, a mio avviso, opportuno o quanto meno auspicabile che si evitino indottrinamenti su stili di condotta da tenere in campo etico se questi consigli non provengono da qualcuno che possa vantare, politicamente, una trasparenza assoluta. Si prenda piuttosto l'abitudine ad esercitare il silenzio su determinate argomentazioni, altrimenti si cominci a rendere pratici quei proclami lanciati ai quattro venti per giudicare gli altri senza guardare ai difetti propri. 



Tilde Minasi

Consigliere Regionale


Clotilde Minasi





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Chizzoniti scrive al presidente Scopelliti

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Reggio Calabria,30.03.2014 - Nel rinnovarti la mia sincera vicinanza in ordine ad una vicenda sempre più pirandelliana, la cui chiave di lettura non può non essere demandata alle motivazioni che il Tribunale a quo non mancherà di fornire soprattutto sul versante della irrinunciabile componente psicologica che l’arcigno e tenebroso legislatore pretende dopo aver ‘novellato’ il previgente  ‘abuso innominato in atti di ufficio’, non avendo potuto partecipare al recentissimo meeting di Catanzaro, del cui contenuto sono stato informato dal mio capogruppo Giulio Serra, avverto la sensibilità di esplicitarti  il mio pensiero”.  

E’ quanto ha scritto il presidente della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale Aurelio Chizzoniti in una lettera inviata  al presidente della Regione  Giuseppe Scopelliti.  

Aggiunge Chizzoniti:Sono da sempre orientato a rispettare le idee e le decisioni di chiunque, soprattutto quando, come nel caso di specie, le ritengo sbagliate per cui devo puntualizzare che, ove le tue preannunciate dimissioni, per come si sussurra, fossero finalizzate a neutralizzare l’emettendo provvedimento sospensivo, in armonia con la previsione di cui all’art. 33 dello Statuto della Regione Calabria (che consente l’esercizio delle funzioni Istituzionali al Presidente della Regione dimissionario), avverto il dovere di segnalarti che, secondo il mio modestissimo e deferente avviso, dubito che detta opzione possa essere realmente praticabile. Almeno per due motivi di fondamentale centralità e rilevanza: in primis, perché l’escamotage vanificherebbe la ratio ispiratrice della legge Severino, palesemente volta ad impedire, sia pure temporaneamente, l’esercizio di funzioni istituzionali all’amministratore condannato in primo grado per uno di quei reati espressamente dalla stessa indicati (attesa la non applicabilità agli eletti della misura cautelare interdittiva di cui all’art. 289 c.p.p.), ragion per cui paradossalmente l’espletamento delle stesse pur precluse ope legis al Presidente condannato e non dimissionario sarebbero incredibilmente consentite a quello condannato però dimissionario! In secondus - sempre Chizzoniti - perché non bastano spericolate acrobazie sul baratro dell’assurdo giuridico per sovvertire lo spirito della gerarchia delle fonti normative nel cui contesto la previsione statutaria regionale ex art. 33 mi appare sicuramente di grado inferiore rispetto ad una norma nazionale – quindi prevalente – qual è la legge Severino. Ciò posto sul piano prettamente tecnico, su quello politico residuano invece, galleggianti alla deriva di un peculiare tempus storico scandito da tantissimi volteggianti sciacalli rapaci (molti inopportunamente presenti anche in Tribunale il 27 u.s.), alcune considerazioni che sono saldamente ancorate proprio a quel programma che ti ha consentito di vincere 5 a 0 le elezioni regionali del 2010; risultato strepitoso la cui democratica verifica appartiene al corpo elettorale, indipendentemente dall’applicazione di leggi conflittuali con il civilissimo modello tecnico di cui all’art. 27 della Carta Costituzionale, fra l’altro, retroagendo all’esperienza sindacale ed a nulla rilevando quindi con l’attività di Governatore della Calabria”. 

Prosegue Chizzoniti:Certo è un momento particolarmente delicato, ma non si può rifuggire da precise responsabilità quando mancano pochi mesi alla naturale conclusione della legislatura, poiché sarebbe veramente difficile spiegarlo alla gente in un’ottica politica ove si esibiscono oppositori particolarmente impegnati a programmare improbabili vittorie elettorali sulle disgrazie altrui, candidando strumentalmente vedove, orfani, Prefetti compiacenti, Magistrati ecc. ecc.. . Nella vita non è rilevante quante volte si finisce a terra, ma appaiono decisive tutte le volte che ci si rialza. Tu hai tutte le qualità per farlo, ben potendo guardare negli occhi i tuoi oppositori, palesi ed occulti, per cui ti invito a continuare a combattere perché ‘si vis pacem para bellum’. Personalmente non ho gettato la spugna, quando una parte minoritaria della Magistratura ha oltraggiato la Giustizia, preferendo rivolgermi a Magistrati onesti e corretti che hanno ripristinato la legalità. Nel tuo caso, anche se la modulazione della pena mi appare apocalittica, escludo qualsivoglia intento persecutorio da parte di un Tribunale, egregiamente presieduto ed altrettanto squisitamente integrato, alla cui sentenza dovrà essere conferito l’imprimatur da parte dei giudici di secondo grado. Un motivo in più per non formalizzare le Tue dimissioni consentendo quella conclusione della legislatura, ex adverso preoccupatamente osteggiata, anche perché le stesse alla fine, per un verso, sembrerebbero accreditare una sorta di contestazione aprocessuale (nei confronti di chi?), per altro sfocerebbero in una sostanziale e collaterale penalizzazione di una coalizione regionale vincente che aspira a completare l’azione di Governo anche sul terreno di importanti riforme Istituzionali. Che senso ha emulare Sansone di biblica memoria?” 

Finisce il consigliere regionale:“Sono certo che maturerai decisioni responsabili per cui, conclusivamente, ti invito a produrre uno sforzo ‘ultra vires’ in questa direzione, ma nello stesso tempo non sarei me stesso se non richiamassi la tua attenzione al fine di discernere razionalmente pro futuro fra collaboratori di autentica qualità e adulatori magari esperti in assalti alle diligenze. I primi sono come i vigili del fuoco che nelle emergenze arrivano per primi e vanno via per ultimi, spesso ignorati da tutti; gli altri, sempre al centro della scena, invece prima o poi presentano il conto, rinnegando anche le madri genetrici


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PALMI: Presentato il libro "500 Regole. Un manuale per partecipare alla politica" di Antonio Scuticchio

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Si è svolta venerdì 28 marzo, presso la Sala Consiliare di Palazzo San Nicola, Comune di Palmi (Reggio Calabria), la presentazione del libro “500 Regole. Un manuale per partecipare alla politica” di Antonio Scuticchio (Disoblio Edizioni), promossa dal Club Unesco di Palmi e dalla Pro Loco di Palmi, con il patrocinio del Comune di Palmi. Alla presentazione, moderata dallo scrittore Oreste Kessel Pace, sono intervenuti: Giovanni Barone (Sindaco di Palmi), Rocco Militano (Presidente Club Unesco di Palmi), Rocco Deodato (Presidente Pro Loco di Palmi), Gianfranco Cordì (Filosofo), Salvatore Bellantone (Editore), Antonio Scuticchio (Autore del Libro).

Dopo il benvenuto di Rocco Deodato, che ha inteso 500 Regole un libro perfettamente in sintonia con l'operato della Pro Loco, perché utile ai cittadini per comprendere cosa è successo in passato e cosa potrebbe accadere nel futuro, il sindaco Giovanni Barone ha chiarito come l'opera di Antonio Scuticchio non vada soltanto letta ma soprattutto studiata, perché ricca di citazioni e commenti con i quali è possibile rispolverare la storia politica occidentale. La scelta stilistica, ha continuato il sindaco, ha il pregio di stimolare nei giovani la conoscenza della politica e delle sue regole, generalmente tramandate oralmente dagli addetti ai lavori, e consente quindi, in un momento di estremo bisogno della politica, di evitare lo scadimento in demagogia, populismo e frasi fatte che nulla aiutano i cittadini. La politica dovrebbe anzi essere studiata a scuola per legge per fornire ai giovani quegli strumenti e quelle esperienze necessarie per diventare buoni cittadini.

Rocco Militano ha considerato 500 Regole un'opera utile per la formazione culturale della cittadinanza, perché nata da un imponente lavoro di ricerca svolto dall'autore per informare e far conoscere la politica non soltanto con i personaggi politici della storia ma anche con altre discipline come la letteratura, il cinema, la musica, le quali consentono di rispolverare le conoscenze acquisite.

Il filosofo Gianfranco Cordì ha apprezzato il tentativo dell'autore di dare regole a un magma che apparentemente non ne ha, in quanto soggetto a trasformazione continua e ha ricordato come la politica non sia altro che l'arte del nocchiero di cui parla Platone. Governare una città è simile al governo di una barca, sulla quale il nocchiero, in balia delle onde, propone le regole della navigazione. Tale arte, ha continuato Gianfranco Cordì, con il crollo degli Stati-nazione e l'avvento della globalizzazione, della rete, del digitale, è diventata sempre più difficile, in quanto accadono fenomeni che, pur provenendo da un territorio ben definito, ne oltrepassano i limiti raggiungendo qualsiasi punto del pianeta. La politica si mostra attualmente come il governo dei bit, cioè come il tentativo di dare forma e regola a quei fenomeni amorfi e fugaci nella/della rete, e quindi anche come il tentativo di governare una serie di stati d'eccezione. Citando celebri massime e sentenze dei pensatori che hanno segnato la storia della filosofia, Gianfranco Cordì ha considerato le 500 Regole come quei cinquecento passi utili per comprendere che se la politica ha delle regole allora può  manifestarsi come un rimedio nel governare la città, se invece ne è priva, allora le è nociva, la avvelena.

Dopo la spiegazione della genesi dell'opera da parte dell'editore Salvatore Bellantone, l'autore, Antonio Scuticchio, ha chiarito come 500 Regole sia il tentativo di colmare quel distacco tra i cittadini e la politica che cresce giorno per giorno. La gente non sa come avvicinarsi, come intromettersi nel gioco della politica e non sa come la politica possa davvero cambiare le nostre vite. In questo periodo è di moda l'antipolitica, ma a ben vedere non è altro che una forma altra di politica, un modo per sostituirsi alla classe politica che c'è. Forse quest'ultima merita di essere sostituita forse merita di essere affiancata da una nuova classe politica ma questo accostamento non è possibile se non c'è nessuno che insegna la politica e nessuno che vuole comprenderla e, quindi, partecipare alla politica. Senza la partecipazione, ha continuato Antonio Scuticchio, viene meno la democrazia e si allontana sempre più il problema della redistribuzione delle risorse. Un libro non basta certamente ma è soltanto un modo per sollecitare la partecipazione dei giovani a prendere il proprio futuro tra le mani.

È stata, in definitiva, una serata che ha destato molto interesse e fornito numerosi spunti di riflessione, sull'urgenza della formazione di una nuova classe dirigente con lo studio della storia politica occidentale, che prenda le redini del proprio destino e di quello del nostro paese.


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RAI2: I MANETTI BROS FIRMANO LA SETTIMA STAGIONE DI REX

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La prima serata del lunedì di Rai 2 è ancora sotto l’insegna di “Rex”. Da lunedì 31 marzo, alle 21.10, andrà in onda la settima stagione del telefilm, che racconta le avventure del cane poliziotto più amato del piccolo schermo, affiancato anche in questa occasione da Francesco Arca, che torna nel ruolo del nuovo commissario Marco Terzani, e da Domenico Fortunato (il vice commissario Alberto Monterosso).
Novità di questa settima stagione è la presenza dietro la macchina da presa dei Manetti Bros, intenzionati a bissare il successo de “L’ispettore Coliandro”. La tecnica e la passione per i film di azione dei due fratelli registi fanno presagire una serie palpitante e piena di ritmo, dove tutte le potenzialità dell’eroe a quattro zampe sono valorizzate pienamente.
I Manetti Bros e lo story editor Federico Favot sono intervenuti anche sulla struttura delle storie gialle, affiancando a Rex un ex poliziotto, Carlo Papini,  costretto su una sedia a rotelle che è interpretato da Massimo Reale. Nuovo sarà anche il Commissariato di Polizia, questa volta comandato da una donna: un grintoso Primo Dirigente, Annamaria Fiori, interpretato da Alessia Barela e dal genio del computer Laura Malforti che avrà il volto della giovane Francesca Cuttica.
Nel primo episodio, dal titolo “Fratelli”, un misterioso austriaco, Martin Reiter, compie delle rapine usando un cane, addestrato ad uccidere, identico a Rex. Per questo motivo Terzani e Rex vengono assegnati momentaneamente alla sezione omicidi di un altro commissariato, al comando della dottoressa Annamaria Fiori. Qui Terzani incontra Carlo Papini, un ex agente su una sedia a rotelle, che collabora con la polizia come consulente esterno. Tra i due ci sono antichi dissapori, Terzani ritiene Papini moralmente responsabile della morte di suo fratello, anche lui poliziotto. Nel frattempo proseguono le indagini per identificare Martin Reiter, con una sconvolgente rivelazione: il cane assassino è fratello di Rex. Quando, alla fine, il caso sarà risolto, Annamaria Fiori chiede a Terzani e a Rex di restare nella sua squadra. Terzani accetta, a patto di portarsi dietro il fido Monterosso.
Nel secondo episodio, “Sabbiature”, Paolo Tarantini, un delinquente arrestato da Terzani anni prima, esce di galera deciso a vendicarsi. Alla guida di un furgone, investe l’auto di Terzani e lo rapisce. Terzani si risveglia sotto terra, in una cassa di legno. Come se tutto fosse un macabro gioco, Tarantini gli ha lasciato un cellulare. Terzani chiama il commissariato per chiudere aiuto, ma non può fornire nessuna indicazione su dove è sepolto. Comincia una drammatica corsa contro il tempo: trovare Terzani prima che finisca l’ossigeno nella cassa. Quasi tutti gli agenti del commissariato sono alla sua ricerca. All’ultimo momento sembrano averlo trovato, ma la cassa è vuota. Tarantini si è divertito a seminare false piste. Ormai tutto sembra perduto. Terzani, che non riesce più a respirare, fa un ultimo, disperato, tentativo. Spacca la cassa e scava verso l’alto. Sopra c’è Rex, l’unico ad aver fiutato la pista giusta, che scava verso il basso. È solo grazie a lui che Terzani riesce a salvarsi. Nel frattempo si svela il piano di Tarantini: far allontanare gli agenti dal commissariato per rubare una partita di droga sequestrata. Lui e i suoi complici, travestiti da agenti, stanno per farcela, ma l’arrivo del redivivo Terzani e di Rex  fa fallire il suo piano.

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RAI STORIA: CICLO BINARIO CINEMA, UNA GIORNATA PARTICOLARE

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Rai Educational per il ciclo Binario Cinema presenta "Una giornata particolare", in onda lunedì 31 marzo alle 21.15 su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 TivùSat. E' il 6 maggio 1938, Adolf Hitler arriva a Roma per ricambiare la visita che Benito Mussolini ha fatto nel settembre del 1937 in Germania. La popolazione  della capitale si riversa in massa sulle strade per accogliere il Fuhrer e partecipare alla parata organizzata per l’occasione. Il clima è festoso e solenne. La celebrazione dell’Asse Roma-Berlino è anche un' occasione per consacrare definitivamente l’Italia fascista quale degna erede della Roma imperiale. E’ appunto a questo storico momento che fa riferimento il film di Ettore Scola, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni nei panni dei due protagonisti. Tra i maggiori registi del cinema italiano, Ettore Scola esordisce nel 1964 con "Se permettete parliamo di donne". Tra i suoi titoli di maggior successo, ricordiamo: "C'eravamo tanto amati" del 1974, "Brutti, sporchi e cattivi" del 1976 e "La famiglia" del 1987. "Una giornata particolare" vinse il Donatello per la regia e ottenne anche una nomination agli Oscar nella sezione per il miglior film straniero.

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RAI5: SERATA DEDICATA AL TEATRO CLASSICO CON ZIO VANJA DI CECHOV

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È uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, in cui si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi con la ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti e l'indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente. È “Zio Vanja”, che Rai5 propone nella serata dedicata al teatro classico, lunedì 31 marzo alle 21.15.
La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja  e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è morta e il professore si è risposato con Helena, donna tanto bella quanto annoiata. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa emergere tutto il temperamento dello zio, che  tenta di uccidere il professore a colpi di pistola. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta.
Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Carignano di Torino nel 1979, con Anna Maria Guarnieri, Monica  Guerritore, Glauco Mauri, Giulio  Brogi. La regia teatrale e televisiva è di Mario Missiroli. 

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MAFIA: 29 ANNI FA LA STRAGE DI PIZZOLUNGO, UNA SETTIMANA PER NON DIMENTICARE

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IL TRITOLO DI COSA NOSTRA DILANIÒ BARBARA, GIUSEPPE E SALVATORE Palermo, 30 marzo 2014) - Oggi sul luogo della strage di Pizzolungo c'è una stele. «Rassegnati alla morte non all'ingiustizia le vittime del 2-4-1985 attendono il riscatto dei siciliani dal servaggio della mafia. Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta» c'è scritto sul monumento eretto a pochi metri dalla spiaggia. La mattina del 2 aprile del 1985 il tritolo di Cosa nostra spazzò via quelle vite per sempre. Dilaniò Barbara Rizzo, 30 anni, e dei suoi figli Salvatore e Giuseppe Asta, gemelli di 6 anni. Per loro era il percorso di sempre, sulla Volkswagen Scirocco, lungo la strada che costeggia il lungomare e che da Valderice conduce a Trapani. Un giorno come tanti, uno di quelli con la sveglia presto per andare a scuola. Ma non lo era per Cosa nostra, per la quale quella era la mattina dell'attentato al sostituto procuratore Carlo Palermo. Un magistrato scomodo, uno di quelli che aveva deciso di 'mettere il nasò nel lucroso affare della droga. I boss lo avevano avvertito subito. Appena giunto a Trapani, aveva ricevuto una telefonata: 'Il regalo è pronto, tra poco glielo consegneremò. E il 'paccò arrivò quella mattina. L'autobomba pronta ad esplodere era sistemata sul ciglio delle strada, la statale che attraversa Pizzolungo, nel trapanese. Attendeva il magistrato, in viaggio da Bonagia al palazzo di giustizia di Trapani, a bordo di una 132 blindata. Poco importa se tra quella vettura e l'auto carica di tritolo ce ne fosse un'altra con due bimbi a bordo. Poco importa per il piano di morte di Cosa nostra, per la sua ferocia bestiale. Così l'autobomba viene fatta esplodere, ma l'utilitaria fa da scudo alla blindata del magistrato, che resta solo ferito.
PER QUELLA STRAGE, GRAZIE A DICHIARAZIONI DI COLLABORATORI GIUSTIZIA SONO STATI CONDANNATI BOSS MAFIOSI  - Barbara, Salvatore e Giuseppe, invece, vengono catapultati a chilometri di distanza e la loro auto disintegrata. Sul luogo della strage una voragine. Un istante di morte insensata e un rumore sordo, terrificante. Sul luogo della strage Nunzio Asta, padre e marito, ormai vedovo, arriva tra i primi, ma non c'è nulla che può fargli pensare ai suoi cari. Nulla da ricollegare alla sua famiglia distrutta, annientata. Ad avvisarlo della tragedia, qualche ora dopo sarà un poliziotto. Al telefono gli chiederà il numero di targa della Volkswagen guidata dalla moglie. Per quella strage, grazie anche alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia sono stati condannati boss mafiosi del calibro di Salvatore Riina, Vincenzo Virga, Antonino Madonna e Baldassarre Di Maggio. Sono stati loro, hanno appurato le sentenze, i mandanti dell'eccidio, tuttavia a distanza di quasi 30 anni restano sconosciuti gli esecutori materiali. Nel 2008 ai due gemelli è stata intitolata la scuola di Erice, nel trapanese. L'anno dopo qualcuno ha deciso di protestare dando alle fiamme l'edificio. Ma proprio in quell'istituto, il sindaco Giacomo Tranchida ha presentato il programma di 'Non ti scordar di mè, l'iniziativa istituita per ricordare Barbara e i suoi gemelli. Una settimana di manifestazione ed appuntamenti, partita giovedì scorso e che si concluderà il prossimo 7 aprile, e un unico filo conduttore: la rinascita e il risveglio civile. «Quella di Pizzolungo fu una delle prime stragi con vittime innocenti, due bambini - dice all'Adnkronos il primo cittadino di Erice -. Un eccidio che ha profondamente sconvolto una comunità, ma che è stato spesso dimenticato, caduto nell'oblio, forse anche per un deficit di attenzione politica». Là, su quel luogo di morte, volevano costruire uno stabilimento balneare. «Ma non è con il silenzio, cancellando una pagina buia della nostra storia, che si può costruire il futuro - aggiunge Tranchida -. Ricordare quella mattina di 29 anni fa significa per noi rinnovare un impegno e farlo coinvolgendo i giovani, perchè è soprattutto da loro che parte la rinascita, il riscatto civile e sociale di un intero territorio».

IN PROGRAMMA MANIFESTAZIONI SPORTIVE PER INSEGNARE IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE PERSONE - «Non ti scordar di me» con a fianco le forme stilizzate di una donna che tiene per mano due bambini è il logo della manifestazione, che ha per slogan, quest'anno, 'Sport, diritti e legalita«. »Utilizziamo i linguaggi vicini ai ragazzi - spiega Tranchida - per veicolare messaggi positivi. Lo sport è innanzitutto gioco di squadra e rispetto delle regole e da queste parti sono proprio i giovani a richiamare l'attenzione degli adulti sui temi della legalità, dell'integrazione, del rifiuto di ogni forma di discriminazione. Se è merito della magistratura e delle forze dell'ordine aver inflitto colpi durissimi a Cosa nostra - aggiunge -, ai giovani va riconosciuto un fermento, una ribellione civile che fa ben sperare«. »Non ti scordar di me« è una settimana densi di appuntamenti, manifestazioni sportive, spettacoli, incontri e dibattiti, che vede protagonisti diversi soggetti che nella società civile, a vario titolo, indirizzano il loro impegno in difesa della democrazia, della libertà, della legalità e del rispetto delle regole contro ogni forma di mafia. Dopo le mini olimpiadi ericine, con incontri di volley, basket e calcio tra le scuole primarie e secondarie di primo grado della città, e il dibattito sullo sport come strumento di condivisione ed integrazione con atleti ed amministratori locali, che hanno aperto la manifestazione, domani, alle 9.30 al Pala Cardella, sarà la volta di 'Diamo un calcio al razzismò, triangolare di calcio con squadre miste, composte dagli alunni delle scuole superiori di Erice e da 10 ragazzi immigrati, richiedenti asilo politico ospiti dei centri di accoglienza Solidalia, e con un testimonial di eccezione: il Trapani Calcio. Martedì, invece, al seminario vescovile, sempre alle 9.30, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Erice incontreranno i ragazzi del Dipartimento di giustizia minorile di Trieste, Milano, Napoli, Potenza e Trapani. Prevista la partecipazione oltre che del sindaco Tranchida anche di Andrea Tarondo, pubblico ministero di Trapani; e di Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani. Alle 21, invece, andrà in scena »Il Testimone« spettacolo teatrale dedicato a Giangiacomo Ciaccio Montalto.

AD ERICE UNO SPAZIO GIOCHI DEDICATO A GIUSEPPE E SALVATORE  - La cerimonia di commemorazione della strage di Pizzolungo si terrà mercoledì alle 10 sul luogo dell'eccidio, nel giorno della memoria. Giovedì nella casa circondariale di San Giuliano, sempre ad Erice, sarà inaugurato lo spazio giochi per bimbi, dedicato a Barbara Rizzo e a Giuseppe e Salvatore Asta, mentre alle 16 nel campo sportivo della ex caserma Giannettino di Trapani ci sarà l'esibizione di rugby con le rappresentative della Asd Scuola Rugby Marsala «I Fenici» in memoria di Fulvio Sodano. La conclusione della settimana della memoria, lunedì 7 aprile, sarà affidata a 'In Sicilia Rewind... la memoria e il coraggiò e al progetto 'tifiAMO..., lo Sport, a colorì, concorso di idee grafiche rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Trapani ed Erice per la realizzazione di graffiti murales lungo il muro perimetrale dello stadio provinciale di Trapani. «È un programma rivolto ai giovani e che usa i loro linguaggi» dice il sindaco di Erice, che lancia, però, un appello al Governo nazionale. «Senza legalità non c'è sviluppo - dice -. Occorre, allora, che lo Stato investa su questo fronte e porti a termine una battaglia senza sconti. Agire diversamente significherebbe disincentivare il lavoro di chi, magistrati e forze dell'ordine, è in trincea nella lotta a Cosa nostra. Se la trattativa Stato-mafia c'è stata è stata un segno di debolezza spaventosa delle istituzioni, adesso - conclude il primo cittadino - occorre fare luce su quella stagione e dimostrare concretamente da che parte stanno le Istituzioni».


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Luigi Palamara
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NUOVO MATERIALE RIDUCE "FEBBRE" DI SERVER E TELEFONINI

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MILANO, 30 marzo 2014 - Un nuovo materiale riesce a condurre il calore in modo così efficiente che potrebbe essere utilizzato per ridurre la 'febbre" dei dispositivi elettronici, dai grandi server fino a tablet e telefonini, evitando che si surriscaldino. 

Il materiale, che riesce a sostenere temperature vicine ai 200 gradi, è descritto sulla rivista Nature Nanotechnology dai ricercatori statunitensi del Georgia Institute of Technology. In genere i materiali polimerici sono utilizzati come isolanti termici perchè la loro microscopica struttura interna è così disordinata da limitare la conduzione del calore. Per superare questo problema è possibile manipolare il materiale in modo che internamente si organizzi formando strutture cristalline ben allineate. Queste però sono molto fragili e rischiano di rompersi durante l'espansione e la contrazione del materiale nei cicli di riscaldamento e raffreddamento. 

I ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno quindi pensato di usare un polimero coniugato, chiamato politiofene, per formare delle catene allineate in nanofibre unite fra loro da legami trasversali. I materiali ottenuti in questo modo conducono bene il calore (20 volte meglio rispetto al polimero amorfo originale) e non si rompono. 

I primi test dimostrano che questo nuovo materiale può essere usato per creare interfacce termiche 20 volte più sottili di quelle fatte con materiali convenzionali. Inoltre il materiale funziona anche con temperature prossime ai 200 gradi, resistendo per 80 cicli termici di riscaldamento e raffreddamento. Perfezionando la sua struttura e le sue proprietà, potrà essere facilmente impiegato per raffreddare i dispositivi elettronici, anche i più piccoli, presenti nei server, nelle automobili e nei Led ad alta luminosità.

Il politiofene (PT) è il polimero del tiofene.
È un polimero coniugato intrinsecamente conduttore che presenta elevata stabilità: allo stato neutro è stabile fino a 350 °C in aria e fino a 900 °C in atmosfera inerte. Tale stabilità è dovuta al suo potenziale redox (E°=0.70 V).
Il PT presenta però problemi di processabilità, poiché insolubile nei comuni solventi organici ed infusibile in quanto, oltre una certa temperatura, si degrada prima di fondere.
Il tiofene può essere polimerizzato al corrispondente politiofene sia per via elettrochimica che per via chimica e, con la prima modalità, sono stati ottenuti film flessibili e autoconsistenti di polimero. La polimerizzazione elettrochimica consente di preparare solo piccole quantità di prodotto, al contrario della sintesi chimica, che permette di lavorare su scala più ampia.
Un metodo di polimerizzazione per via chimica del tiofene è quello che utilizza cloruro ferrico (FeCl3) sia come agente polimerizzante che come ossidante. Conduce direttamente al polimero drogato (ossidato) e permette di ottenere alti pesi molecolari.

Uno dei metodi più utilizzati per rendere processabili i politiofeni è quello di funzionalizzarli (tipicamente nella posizione 3 dell'anello) con catene alchiliche di lunghezza variabile. Questa procedura ha il vantaggio di ottenere un polimero solubile e quindi lavorabile, inoltre riduce la presenza di concatenamenti errati tra gli anelli in quanto la posizione 3 dell'anello risulta occupata.

Circoli NCD: restiamo increduli per le parole utilizzate da Naccari Carlizzi nei confronti del giornalista Michele Inserra.

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Reggio Calabria 30 marzo 2014 - Restiamo increduli dinanzi alle intercettazioni pubblicate nella giornata odierna da alcuni organi di informazione, relativamente all’inchiesta relativa al concorso per il posto di dirigente medico di primo livello nell'unità di dermatologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Concorso vinto, lo si vuole ricordare, da Valeria Falcomatà, moglie di Demetrio Naccari Carlizzi (all’epoca assessore regionale della Giunta Loiero) e sorella di Giuseppe candidato alle primarie del Pd per la scelta del prossimo candidato Sindaco. La libertà di informazione non è un principio aleatorio o formale, essa deve essere rispettata sempre e comunque e non solo a proprio uso e consumo. 


Le parole utilizzate da Naccari Carlizzi nei confronti del giornalista Michele Inserra, al quale non può non andare tutta la nostra sincera solidarietà, lasciano un sentimento di amarezza e di sdegno, per i termini e le modalità. E’ necessario, a nostro avviso, una chiara e netta presa di posizione da parte dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato.

Ma di più. A nostro avviso, è arrivato il momento che lo stesso consigliere del Partito Democratico lasci il suo ruolo politico così come sarebbe logico attendersi un passo indietro anche della moglie che, nei fatti, gode degli effetti contrattuali scaturiti dal concorso oggi sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura.

Non possiamo più tollerare che gli artefici di determinati comportamenti continuino a moralizzare gli altri, magari pontificando inopinatamente. Da giovani non possiamo accettarlo, almeno che non ci si voglia approcciare a vicende di questo tipo con un doppiopesismo isterico che prevede per alcuni censure preconfenzionate e per altri impunità “divine”.

I circoli NCD

 “Diana”, "Noi ci dedichiamo" Reggio Nord, "Rinascita Reggio","Ulisse".



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Lombardia, gli appuntamenti del 31 marzo 2014

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DOMANI IN LOMBARDIA: 31/3/2014 - MILANO, 30 marzo 2014 - Avvenimenti previsti per domani, lunedì 31 marzo, in Lombardia: VIMERCATE (MONZA E BRIANZA) ore 09:00 Sciopero lavoratori Alcatel Lucent con presidi delle portinerie MILANO - Tribunale ore 09:30 Udienza preliminare su presunte irregolarità nella bonifica area Montecity-Santa Giulia a carico di immobiliarista Zunino e altri. MILANO - Palazzo Pirelli ore 09:30 Per Erasmus Student Network, convegno d'apertura del Consiglio dei Rappresentanti Nazionali 'Europe, our futurè, con presidente Consiglio Regionale Cattaneo MILANO - Assolombarda, via Pantano 9 ore 09:30 Convegno annuale AIFI 2014 'Finanziare la Ripresà, con presidente Innocenzo Cipolletta, Dg Anna Gervasoni, presidente CDP Franco Bassanini e altri. MILANO - Tribunale ore 09:30 Udienza processo in abbreviato a carico di Kabobo. MILANO - Tribunale ore 09:30 Udienza processo su caso firme false a carico di Guido Podestà e altri. MILANO - Tribunale ore 09:30 Udienza processo clinica Santa Rita a carico di ex chirurgo Brega Massone e altri medici accusati di omicidio per la morte quattro persone e lesioni gravi. MILANO - via San Vittore, 21 ore 09:30 Forum Gdf-Suez sull'innovazione energetica, con Ad Aldo Chiarini, assessore regionale Gianni Fava, presidente CDP Franco Bassanini e altri. VARESE - Via Sacco 5 ore 10:00 Firma protocollo per il Teatro Nuovo, con presidente regione Lombardia Roberto Maroni MILANO - Fondazione Cariplo ore 10:00 Presentazione Bando Welfare di Comunità e Innovazione Sociale, con Giuseppe Guzzetti, Alberto Fontana e altri. MILANO - Via Villasanta ore 10:00 Presidio lavoratori Cri davanti sede regionale lombarda. MILANO - Bocconi, via Sarfatti 25 ore 10:30 Conferenza stampa 'La Svizzera è ancora in Europa?' rapporto EEA Cesifo 2014 con focus sulla Svizzera. MILANO - Assolombarda, via Pantano 9 ore 11:00 Rapporto annuale Assolombarda-Cgil-Cisl-Uil 'Il lavoro a Milanò, con vicepresidente Assolombarda Mauro Chiassarini e altri. MILANO - Tribunale ore 11:00 Udienza processo in appello su caso intercettazioni Unipol a carico di Silvio e Paolo Berlusconi MILANO - Tribunale ore 11:00 Presidio Fiom per prima udienza dell'indagine preliminare su morte 21 lavoratori per amianto MILANO - Park Hyatt Milan, via T. Grossi 1 ore 11:00 Incontro Assocalzaturifici 'Made in: ultima chiamata!', con Cristiana Muscardini, Patrizia Toia, Lara Comi e Matteo Salvini. MILANO - Camera di Commercio ore 11:00 Presentazione risultati indagine Aibe-Index 'L'attrattività del sistema Italia presso gli investitori esterì, con presidente Eni Giuseppe Recchi, viceministro Economia Luigi Casero e altri. MILANO - Circolo della Stampa, c.so Vnezia 48 ore 11:00 Convegno AboutPharma 'Innovazione sostenibile in sanità: come valutarla? Il caso della prevenzione dell'ictus nei pazienti affetti da Fibrillazione Atrialè. MILANO - Triennale ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione nuova Renault Clio Costume National MILANO - H. Palazzo Parigi ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione di Ipo Anima, con Ad Anima Holding e Anima Sgr Marco Carreri. MILANO - Via Rovello 2 ore 12:00 Firma partecipazione delle Polonia a Expo 2015, con Ad Giuseppe Sala, Slawomir Majman e Dariusz Bogdan. MILANO - Via Filzi 22 ore 12:00 Presentazione progetto 'Green Know How Community', con assessore Terzi. MILANO - Tribunale ore 12:00 Presidio Fratelli d'Italia-An per chiedere giustizia per le vittime di Kabobo BERGAMO - Via Camozzi 70 ore 13:00 Conferenza stampa 'Modello Bergamò, con assessore Aprea MILANO - Fiera Milanocity, p.zzale Carlo Magno ore 13:30 Nell'ambito di EBMT 2014, conferenza stampa di presentazione 'defibrotidè, primo e unico farmaco per la cura della malattia veno occlusiva epatica severa. MILANO - Parco Lambro, viale Marotta 18/20 ore 14:00 Il Presidente del Senato Pietro Grasso in visita alla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi MILANO - Via G. Vida 10 ore 15:30 Dibattito su 'Sindacati in cerca di primaverà, con Petteni e altri.

MILANO - Sede Lega, Via bellerio ore 16:00 Conferenza stampa segretario Federale Matteo Salvini MILANO - Palazzo Marino ore 16:30 Seduta del Consiglio comunale BERGAMO - Confindustria - via Camozzi, 64 ore 17:00 Assemblea annuale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo sul tema «La fuga dei 'normalì - Azioni responsabili per non disperdere competenze» MILANO - Palazzo Sormani ore 18:00 Conferenza stampa di presentazione libro del presidente Senato Pietro Grasso 'Lezioni di mafià, con l'autore, Giuliano Pisapia, Mario Calabresi e Nando Dalla Chiesa. BRESCIA - Palazzo Loggia ore 18:00 Incontro su 'Stop alle mutilazioni genitali femminilì. MILANO - Mondadori, p.za Duomo ore 18:30 Presentazione del libro di Padre Enzo Fortunato 'Vado da Francescò, con autore MILANO - P.za Leonardo da Vinci 32 ore 18:30 Incontri per scoprire in che direzione va il mondo della ricerca MILANO - Teatro Carcano ore 20:30 Incontro 'La Lombardia tra nuova criminalità e vecchia corruzione: che fare?', con Umberto Ambrosoli e altri. MILANO - Palazzo Marino ore 21:00 Incontro Pd 'City Act, verso la Milano 2020. L'innovazione della metropoli per governare il futurò, con ministro Agricoltura Maurizio Martina, viceministro Economia Enrico Morando e altri. MILANO - Palazzo Pirelli, auditorium Gaber ore 21:00 Concerto della pianista Elena Chiavegato PAVIA - Teatro Fraschini ore 21:00 Concerto di Samuele Bersani 


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GIUSTIZIA: MORTO D'AMBROSIO EX CAPO POOL MANI PULITE

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MILANO, 30 marzo 2014 - È morto nel pomeriggio in ospedale a Milano l'ex procuratore capo di Milano, Gerardo D'Ambrosio, protagonista della stagione di Mani pulite. D'Ambrosio aveva 83 anni ed era successo a Francesco Saverio Borrelli. Senatore dei Ds e del Pd, era stato sottoposto all'inizio degli Anni '90 a un trapianto di cuore.

MILANO: GERARDO D'AMBROSIO, UNA VITA TRA MAGISTRATURA E POLITICA/SCHEDA - Dalle aule dei tribunali ai banchi del Senato. È una vita tra magistratura e politica quella di Gerardo D'Ambrosio, morto oggi a Milano. Nato a Santa Maria a Vico (Caserta) il 29 novembre 1930, diplomato al liceo Classico e laureato a pieni voti in Giurisprudenza a Napoli con una tesi in diritto amministrativo, D'Ambrosio approda alla magistratura nel 1957 e arriva a Milano poco dopo. Il suo nome e la storia del Palazzo di giustizia milanese sono legati in modo indissolubile: si occupa dell'istruttoria sulla strage di Piazza Fontana e della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli. Nel 1981 assume la funzione di sostituto procuratore generale e si occupa dei primi processi per terrorismo, oltre che alle istruttorie relative al Banco Ambrosiano che vede tra gli altri imputati Roberto Calvi. Nel 1989 viene nominato Procuratore aggiunto di Milano dove dirige prima il Dipartimento criminalità organizzata poi quello dei reati contro la pubblica amministrazione. Dal 1992 è tra i protagonisti (insieme a Francesco Saverio Borrelli, Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo) del Pool che si occupa dell'inchiesta Mani pulite. Negli anni di Tangentopoli gli occhi di tutto il paese sono puntati sul palazzo di giustizia di Milano. Nel 1999 viene nominato Procuratore capo della Procura della Repubblica di Milano, nel 2002 lascia per limiti di età ma la sua avventura prosegue nel campo della politica: in occasione delle elezioni 2006, accetta la candidatura proposta dai Democratici di Sinistra, di un seggio al Senato, risultando eletto nella Regione Lombardia. È stato componente della II Commissione permanente (Giustizia) del Senato. Alle elezioni del 2008 è stato confermato senatore del Pd.

D'AMBROSIO. PISAPIA: “UN SIMBOLO DELLA MAGISTRATURA ITALIANA”.
Milano, 30 marzo 2014. “E' con grande tristezza che ho appreso la notizia della morte di Gerardo D'Ambrosio, un amico, un grande uomo e uno dei simboli della Magistratura italiana. Un uomo cui la vita aveva concesso una seconda chance e che aveva saputo sfruttarla a beneficio della collettività. Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
“Gerardo D'Ambrosio per decenni è stato un punto di riferimento della Magistratura operando sempre con professionalità e senso di giustizia. Il suo impegno è stato decisivo in inchieste che hanno segnato la storia recente di Milano, una competenza che lo ha portato anche a guidare la Procura della Repubblica della nostra città. D'Ambrosio ha poi continuato a servire le Istituzioni con una esperienza parlamentare che lo ha sempre visto impegnato a difesa della Costituzione e della Giustizia. Ho avuto il privilegio di conoscere D'ambrosio e di esserne amico, per questo so bene quanto mancherà alla sua famiglia e ai suoi amici a cui esprimo le mie condoglianze e quelle di tutta la città”, conclude il Sindaco Pisapia. 

D'AMBROSIO: GHERARDO COLOMBO, 'SCONVOLTO,HO IMPARATO DA LUI" - «È una cosa che mi scombussola e mi sconvolge: ero un magistrato giovanissimo quando l'ho incontrato, è stata una persona da cui ho imparato veramente tanto». Così Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani Pulite ed ora componente del Cda della Rai, ricorda Gerardo D'Ambrosio, in un'intervista a Rainews24. «Lo conoscevo - ricorda Colombo - dal 1978, eravamo nello stesso ufficio in procura a Milano. Ma l'avevo conosciuto, non di persona, prima, come tanti, quando investigava sulla strage di piazza Fontana e poi ci siamo ritrovati nel pool di Mani pulite. Gerardo era un bravissimo investigatore. Applicavamo la legge, la Costituzione, per far sì che la frase 'tutti i cittadini sono uguali davanti alla leggè, invece che una speranza, diventasse realtà».

D'AMBROSIO: CORDOGLIO PREFETTO DI MILANO TRONCA ) - MILANO, 30 MAR - Il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca ha espresso cordoglio per la morte di Gerardo D'Ambrosio, unendosi «al dolore della famiglia per la scomparsa». «Il suo impegno civile - ha aggiunto - sarà portato avanti da tutti coloro che hanno a cuore la legalità». 

D'AMBROSIO: DI PIETRO,'CIAO GERARDO, MENO MALE CHE C'ERI TU" - ROMA, 30 MAR - «Ciao Gerardo, meno male che c'eri tu ai tempi di 'Mani pulitè». Così Antonio Di Pietro, in un tweet, ricorda l'ex capo del pool di Mani Pulite, Gerardo D'Ambrosio.

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Calcio, Lega Pro Seconda Divisione: risultati e classifiche del 30 marzo 2014

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CALCIO: LEGA PRO; 2/A DIVISIONE, RISULTATI - ROMA, 30 marzo 2014- Risultati e classifiche della 30/a giornata, 13/a del girone di ritorno, del campionato di calcio di Seconda Divisione. - 

Girone A: Alessandria-Mantova 2-1 Cuneo-Castiglione 2-1 Delta Porto Tolle-Rimini 1-1 Forlì-Bra 4-0 Monza-Bassano 1-2 Real Vicenza-Spal 1-1 Renate-Vecomp Verona 1-1 Santarcangelo-Bellaria 1-2 Torres-Pergolettese 2-0 - 

Classifica: Bassano 63 punti; Renate 51; Alessandria e Monza 50; Spal e Santarcangelo 48; Torres 46; Mantova e Real Vicenza 45; Forlì 42; Cuneo e Delta Porto Tolle 39; Virtus Vecomp Verona 38; Rimini 37; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria 15; Bra 9. Rimini e Spal una gara in meno. Penalizzazioni: Delta Porto Tolle -2; Bellaria e Rimini -1. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Bassano-Castiglione Bellaria-Real Vicenza Bra-Santarcangelo Delta Porto Tolle-Renate Mantova-Cuneo Monza-Torres Pergolettese-Spal Rimini-Forlì Vecomp Verona-Alessandria - 

Girone B: Arzanese-Melfi 1-1 Aversa Normanna-Aprilia 0-0 Castel Rigone-Foggia 1-6 Chieti-Poggibonsi 0-0 Cosenza-Gavorrano 1-0 Martina Franca-Sorrento 3-1 Messina-Casertana 2-1 Teramo-Vigor Lamezia 3-0 Tuttocuoio-Ischia 1-0 - 

Classifica: Cosenza 55 punti; Teramo 51; Casertana 50; Foggia 47; Messina 45; Ischia e Melfi 44; Vigor Lamezia 40; Tuttocuoio San Miniato 39; Martina Franca e Chieti 37; Aversa Normanna e Sorrento 36; Castel Rigone e Aprilia 34; Poggibonsi 32; Arzanese 31; Gavorrano 28. Penalizzazioni: Chieti -1. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Aprilia-Castel Rigone Casertana-Melfi Foggia-Poggibonsi Gavorrano-Chieti Ischia-Cosenza Martina Franca-Aversa Normanna Sorrento-Tuttocuoio Teramo-Arzanese Vigor Lamezia-Messina.

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Le notizie del 30 marzo 2014, sera

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GIUSTIZIA: MORTO D'AMBROSIO EX CAPO POOL MANI PULITE  - MILANO, 30 MAR - Gerardo d'Ambrosio, che nel 1991 aveva subito un trapianto di cuore, era ricoverato da due giorni nel reparto di medicina d'urgenza del Policlinico di Milano per una gravissima insufficienza cardio-respiratoria. Oggi pomeriggio attorno alle 15 è morto. 

RIFORME: RENZI, TROPPA GENTE IN ITALIA VIVE DI POLITICA  - ROMA, 30 MAR - «Oggi in Italia tra i circa 1000 parlamentari e enti di tutti livelli, c'è un sacco di gente che vive di politica». Lo dice Matteo Renzi nell'intervista al Tg2 dove entra nel merito della proposta di riforma del Senato: «avrà competenza sulle leggi europee, sulle riforme costituzionali, sulle norme degli enti locali ma non si riunirà tutti i giorni con mega strutture. Sarà più snello come in altri stati europei». «Questa volta si cambia davvero: possono cercare di frenare in tanti ma noi ci abbiamo messo la faccia».

BIMBA MORTA IN CASA: RISENTITA MADRE, CONFERMA INCIDENTE  - TORINO, 30 MAR - La madre della bambina di 3 anni morta ieri in casa a Verbania ha riconfermato oggi ai carabinieri la versione dell'incidente. «Girava in triciclo per le stanze dell'appartamento - ha detto la donna, una badante dominicana di 32 anni -. Poi ha sbattuto contro la ringhiera del balcone. Pensavo che si fosse ripresa senza problemi, invece dopo un pò si è sentita male». Il racconto è ritenuto credibile dagli investigatori, anche se sarà l'autopsia a fare definitivamente chiarezza.

RENZI A GRASSO, 'LA MUSICA CAMBIERA« E BLINDA RIFORMA SENATO LA REPLICA, DA MONOCAMERALISMO E ITALICUM RISCHIO DEMOCRAZIA Grasso propone di lasciarlo eletto dal popolo. Premier, Senato non più elettivo, altrimenti presa in giro per italiani. Controreplica Presidente Senato, non sono un parruccone. Alfano, no ai conservatori. Appello Zagrebelsky-Rodotà e M5s, svolta autoritaria. Toti, da Renzi proposta-bluff. ---. MORTO GERARDO D'AMBROSIO, FU CAPO DEL POOL DI MANI PULITE EX PROCURATORE CAPO DI MILANO, AVEVA 83 ANNI Si è spento nel pomeriggio in ospedale a Milano. Fu protagonista della stagione di Mani pulite, era successo a Francesco Saverio Borrelli. Senatore dei Ds e del Pd, era stato sottoposto all'inizio degli annì90 a trapianto di cuore. ---. LA FRANCIA ALLE URNE, LE PEN E L'UMP FANNO TREMARE L'ELISEO BALLOTTAGGI DOPO TURNO CATASTROFICO PER LA GAUCHE Affluenza alle amministrative in calo. A tre ore da chiusura urne, scende sotto minimo storico stabilito domenica scorsa. Dopo primo turno catastrofico per sinistra presidente Hollande, socialisti puntavano su astensionismo limitato. Dati fanno temere il peggio per risultato finale della gauche. ---. ERDOGAN ALLA PROVE DELLE URNE FRA SCANDALI E TANGENTOPOLI OPPOSIZIONE TEME BROGLI, OTTO MORTI IN SCONTRI A SUD ANKARA Amministrative in Turchia. Dopo 12 anni di potere, trema 'sultanò che ha cambiato Paese. Da tirannia e tangenti a censura twitter e YouTube, Erdogan contestato. Femen a seno nudo in seggio elettorale di Uskudar, dove vota premier turco. Estremiste salgono su tavoli e lanciano schede elettorali. ---. UCRAINA: INCONTRO TRA KERRY E LAVROV A PARIGI MOSCA VUOLE CHE PAESE DIVENTI STATO FEDERALE, MA KIEV DICE NO Minoranza musulmana contraria ad annessione a Russia e pronta a creare territorio autonomo. A Kharkiv migliaia in piazza per autonomia regioni. Dura nota da Ministro Esteri ucraino a Russia: basta ultimatum a Paese sovrano e indipendente, risolvere situazione catastrofica e assenza diritti minoranze. ---. SI CERCA INSEGNANTE ELEMENTARE SPARITA DA DUE GIORNI A VASTO VISTA ULTIMA VOLTA VENERDÌ, NON AVEVA CELLULARE E DOCUMENTI Giallo su scomparsa Eleonora Gizzi, 34 anni, di Vasto, educatrice in asilo nido, impegnata come volontaria nel mondo della disabilità. Statura media, capelli corti lisci, donna indossava giubbotto e pantaloni neri e aveva sciarpa verde. Ultime immagini riprese da telecamera di una concessionaria. ---. SERIE A: ROMA BATTE SASSUOLO, POLEMICA SU RIGORE FANTASMA VERONA LAZIO E TORINO SI RISVEGLIANO, BIG MATCH NAPOLI-JUVE Per la squadra di Garcia 2-0 facile con gli emiliani: nel finale raddoppia Bastos. Mercoledì il recupero col Parma. Giallo su rigore fantasma, arbitro Rizzoli fa retromarcia, gioco fermo per diversi minuti. Il Parma cade ancora, Samp e Fiorentina finiscono match a reti inviolate. ---. F1 MALESIA, DOMINIO MERCEDES, ALONSO AI PIEDI DEL PODIO VINCE HAMILTON, FERRARI DELUSA 'NON SIAMO SODDISFATTÌ Dominio Mercedes nel gran premio della Malesia. Hamilton si aggiudica secondo appuntamento mondiale, inseguito da compagno scuderia Rosberg e da Red Bull Vettel. Quarto posto per Ferrari di Alonso, fuori da zona punti, 12/o altro ferrarista Raikkonen, che buca. Domenicali deluso.

RUGBY: ECCELLENZA; RISULTATI E CLASSIFICA  - ROMA, 30 MAR - Risultati della 17/a giornata del campionato di rugby di Eccellenza: Ima Lazio - Femi Cz Rovigo 26-62 (ieri) Cavalieri Prato - Marchiol Mogliano 16-10 (ieri) M-Three San Donà - Unione Capitolina 71-10 Petrarca Padova - Fiamme Oro 34-15 Reggio Emilia - Cammi Calvisano 0-45 Ha riposato: Viadana. - Classifica: Cammi Calvisano 64; Femi Cz Rovigo 63; Petrarca Padova 46; Cavalieri Prato 45; Viadana 44; Marchiol Mogliano 43; Fiamme Oro 34; M-Three San Donà 27; Ima Lazio 18; Reggio Emilia 11; Unione Capitolina 5

EUROPEE: PD SICILIA SCEGLIE 4 CANDIDATI Votati Barbagallo, Cracolici, Zambuto, Arena  - PALERMO, 30 MAR - Giovanni Barbagallo, Antonello Cracolici, Marco Zambuto e Tiziana Arena, sono i nomi del PD Sicilia per la lista alle Europee. Sulla quinta candidatura, una donna, il segretario regionale Fausto Raciti ha avuto mandato dalla Direzione per individuare una figura autorevole e rappresentativa che vada a completare la rosa, da proporre alla Direzione nazionale. Lo ha deciso la Direzione regionale del Partito democratico, riunita oggi a Palermo, che ha approvato con 100 voti a favore 4 astenuti e 4 contrari la relazione e la proposta del segretario regionale sulle candidature. «Abbiamo la necessità di vivere le Europee riaffermando il protagonismo del Partito democratico attraverso candidature forti ed un'azione politica che assicuri competenza, rappresentatività dei territori e il rafforzamento del legame politico istituzionale tra la Sicilia, Roma e Bruxelles», ha detto Raciti, intervenendo davanti alla Direzione regionale. «Attraverso questa proposta - ha aggiunto - passa la voglia di rilancio del partito che vuole riaffermare la propria autorevolezza sulla scena regionale e nazionale. Anche in questo senso vorremmo che le altre forze politiche verificassero con attenzione la loro natura e il loro progetto politico»

INCIDENTI STRADALI: DUE TURISTI TRAVOLTI E UCCISI NEL SENESE A Chianciano Terme, entrambi tedeschi. Investiti sulle strisce  - CHIANCIANO TERME (SIENA), 30 MAR - Due turisti tedeschi, un uomo e una donna, sono rimasti uccisi, travolti da un'auto, mentre attraversavano sulle strisce pedonali ieri sera a Chianciano Terme. A riportare la notizia è la cronaca locale de La Nazione che indica anche i nomi dei due: Suzanne Dankmeyer, 55 anni, residente ad Amburgo e il suo amico Gisbert Bruns, 54 anni, di Berlino. I due erano nella città termale da poche ore con alcuni amici: proprio questi ultimi avevano attraversato la strada prima di loro. Quando è toccato a loro un'Alfa Romeo 156 condotta da un giovane di Chianciano li ha travolti. I soccorsi sono stati chiamati dallo stesso conducente della vettura. Sul posto i carabinieri ed i sanitari del 118 che hanno tentato, ma inutilmente, di rianimarli.

CALCIO: SERIE A; MARCATORI  - ROMA, 30 MAR - Classifica marcatori del campionato di calcio di Serie A dopo la 31/a giornata: - 18 reti: Tevez (1 rigore, Juventus); - 17 reti: Immobile (Torino); - 15 reti: Toni (4-Verona) - 14 reti: G.Rossi (5-Fiorentina); Higuain (4-Napoli). - 13 reti: Palacio (Inter); Gilardino (4-Genoa); Balotelli (3-Milan). - 12 reti: Berardi (4-Sassuolo); Cerci (4-Torino). - 11 reti: Denis (1-Atalanta); Llorente e Vidal (2-Juventus); Callejon (Napoli); Paulinho (2-Livorno); Cassano (1-Parma). - 10 reti: Destro (Roma); Di Natale (4-Udinese); Paloschi (2-Chievo). - 9 reti: Eder (1-Sampdoria). - 8 reti: Candreva (4-Lazio); Gabbiadini (Sampdoria). - 7 reti: Klose (Lazio); Parolo (Parma); Jorginho 1-Verona/Napoli); Kakà (Milan). - 6 reti: Pogba (Juventus); Hamsik, Mertens, Pandev (Napoli); Amauri (2-Parma); Florenzi, Gervinho e Totti (2-Roma); Zaza (Sassuolo). - 5 reti: Moralez e Bonaventura (Atalanta); Diamanti (3-Bologna); Pinilla (2), Sau e Nenè (Cagliari); Bergessio (Catania); Thereau (1-Chievo); Borja Valero e Cuadrado (Fiorentina); Nagatomo (Inter); Dzemaili (Napoli); Benatia, Ljajic (1), Strootman (2-Roma); Iturbe, Gomez Taleb, Romulo (Verona); Floro Flores (Sassuolo). - 4 reti: Kone (Bologna); Conti (Cagliari); Barrientos (Catania); Matri (Milan/Fiorentina); Aquilani (1) e Vargas (Fiorentina); R. Alvarez, Cambiasso (Inter); Pirlo (Juventus); Keita e Lulic (Lazio); Siligardi (Livorno); Muntari (Milan); A. Lucarelli e Biabiany (Parma); Schelotto (Sassuolo/Parma), Sansone (Parma/Sassuolo); Pjanic (1-Roma); Heurtaux, Muriel (2-Udinese); Okaka (Sampdoria); El Kaddouri (Torino). - 3 reti: Brivio e Di Luca (Atalanta); R. Bianchi, Cristaldo, (Bologna); Ibarbo (Cagliari); Castro, Lodi (2-Catania/Genoa); L. Rigoni (Chievo); Fernandez e Gomez (Fiorentina); Antonelli (Genoa); Guarin, Hernanes, Icardi, Rolando, Jonathan (Inter); Chiellini (Juventus); Emeghara (1) e Greco (Livorno); Rami, Robinho (Milan); Nainggolan (Cagliari/Roma), Maicon (Roma); Soriano (Sampdoria); Basta, Badu, Fernandes (Udinese); Cacciatore (Verona). - 2 reti: Carmona, Cigarini, Livaja e Stendardo (Atalanta); Laxalt e Christodoulopoulos (Bologna); Vecino (Cagliari); Leto (Catania); Joaquin e Ilicic (1-Fiorentina); Calaiò, Antonini, Bertolacci e Kucka (Genoa); Lodi (1-Genoa/Catania); Milito (Inter); Asamoah, Bonucci, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic (1-Juventus); Cana e Radu (Lazio); Benassi, Emerson e Mbaye (Livorno); Birsa, Mexes, Montolivo, Poli, Taarabt (Milan); Inler, Insigne, Zapata (Napoli); Molinaro, Palladino, Rosi (Parma); Bastos (Roma); Sansone, De Silvestri, Renan, Gastaldello, Pozzi (1-Sampdoria), Maxi Lopez (2-Catania/Sampdoria); Brighi, D'Ambrosio, Farnerud, Glik (Torino); Lopez (Udinese); Jankovic, Martinho (Verona). - 1 rete: Estigarribia e Lucchini (Atalanta); Crespo, Garics, Moscardelli, Natali, Pazienza (Bologna); Cabrera, Ekdal, Ibraimi (Cagliari); Almiron, Gyombe, Izco, Monzon, Peruzzi, Plasil, Spolli (Catania); Bentivoglio, Cesar, Dainelli, Lazarevic, Pellissier, Sardo (Chievo); Gonzalo Rodriguez, Pizarro, Wolski (Fiorentina); Biondini, De Maio, Konate, Cofie, Tachtsidis, Portanova e Sturaro (Genoa); Ranocchia, Samuel, Taider (Inter); Giovinco, Peluso, Quagliarella (Juventus); Biglia, Cavanda, Ciani, Dias, Ederson, Gonzalez, Mauri e Perea (Lazio); Luci e L. Rinaudo (Livorno); Abate, Cristante, Pazzini, Silvestre, Zapata (Milan); Albiol, Britos ed Henrique (Napoli); Gargano, Gobbi, Marchionni, Mesbah, (Parma); Torosidis, Balzaretti, Borriello, Bradley, De Rossi (Roma); Krsticic, Mustafi, Palombo (Sampdoria); Longhi, Missiroli, Greco, Floccari, Marzorati (Sassuolo); Bellomo, Moretti, Vives (Torino); Pinzi, Danilo, Maicosuel, Pereyra (Udinese); Donadel e Hallfredsson (Verona). - 1 autorete: Benalouane (Atalanta); Legrottaglie (Catania); Ciani e Konko (Lazio); Ceccherini e Bardi (Livorno); Behrami, Fernandez e Reina (Napoli); Longhi, Manfredini, Pucino (Sassuolo); Barzagli, Caceres (Juventus); Lazzari (Udinese); Bernardini (Verona). 

CALCIO: MUORE PER MALORE TIFOSO NELLA CURVA DEL SASSUOLO (2)  - REGGIO EMILIA, 30 MAR - Aveva appena finito di salire le gradinate della curva del Sassuolo il tifoso morto al al Mapei Stadium. Andrea Giovanardi, 46 anni, rappresentante, è caduto a terra privo di sensi, davanti al fratello e agli amici con cui era andato allo stadio. È stato subito soccorso dal medico presente allo stadio ed è stato portato d'urgenza al pronto soccorso dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove alle 13,30 è stata dichiarata la morte dovuta probabilmente a un infarto.

CALCIO: SERIE A, LA CLASSIFICA = Roma, 30 mar. -   - La classifica del campionato di Serie A: Juventus 81 punti; Roma 70; Napoli 61; Fiorentina 52; Inter 48; Parma 47; Atalanta 46; Lazio 45; Verona 43; Torino e Milan 42; Sampdoria 41; Genoa 39; Udinese 35; Cagliari 32; Chievo 27; Bologna 26; Livorno 24; Sassuolo 21; Catania 20.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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Piemonte, gli appuntamenti del 31 marzo 2014

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LUNEDÌ IN PIEMONTE - TORINO, 31 marzo 2014 - Avvenimenti previsti per domani, lunedì 31 marzo 2014, in Piemonte: * TORINO - ore 9 - C.so Inghilterra Per il ciclo «Territorio: maneggiare con cura», quarto incontro su consumo di suolo e della cementificazione sul territorio. Presso Auditorium della Provincia. * TORINO - ore 9.30 . C.so Duca degli Abruzzi, 24 Università: apertura Salone dell'Orientamento. Prosegue giorno dopo. Presso Politecnico di Torino. * TORINO -ore 10 - P.za d'Armi Commemorazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. * TORINO - ore 10 - Via San Francesco d'Assisi Commemorazione 26/o anniversario morte dell'agente di polizia municipale Roberto Bussi. * TORINO - ore 10.30 - P.za Castello, 165 Firma accordo di programma per il coordinamento istituzionale del progetto «Piemonte Expo 2015». È prevista la presenza presidente Regione, Cota. Presso Palazzo della Regione. * TORINO - ore 10.30 - Via Fanti, 17 Conferenza stampa Acea Pinerolese per presentare ingresso nel mercato dell'elettricità e delle strategie aziendali nell'ambito delle energie rinnovabili. È prevista la presenza presidente e ad, Prinzio e Carcioffo. Presso Unione Industriale. * TORINO - ore 10.30 - Via Maria Vittoria, 12 Tavolo per la concertazione del governo del sistema rifiuti. Presso Palazzo Cisterna. * TORINO - ore 11 - Via Nizza, 294 Fiat: assemblea azionisti per approvazione bilancio di esercizio 2013. Segue conferenza stampa top management. Presso Lingotto. * TORINO - ore 11 - P.za Castello, 165 Riunione della Giunta regionale. Presso Palazzo della Regione. * TORINO - ore 11 - Via Bogino, 9 Conferenza stampa presentazione «Articolotr3 - comunicare la parità», primo festival della pubblicità corretta. È prevista la presenza, tra gli altri, parlamentare Rossomando e Marco Berry. Presso Circolo dei Lettori. * TORINO - ore 11.30 - Cascina Marchesa, c.so Vercelli 141/7 Sergio Chiamparino incontra le donne del Pd e illustra le priorità programmatiche. * TORINO - ore 11.30 - P.za Carlo Alberto, 3 Inaugurazione mostra «L'arte interpreta l'autismo». Presso Biblioteca nazionale Universitaria di Torino, * TORINO - ore 12.30 - c.so Vinzaglio, 3 Conferenza stampa coordinatore regionale Forza Italia Gilberto Pichetto per presentare la campagna elettorale e le «proposte per un programma condiviso del centrodestra». * TORINO - ore 14.30 - Via delle Rosine, 18 Conferenza stampa presentazione «Camera - Centro italiano per la fotografia». È prevista la presenza ad Eni, Scaroni, presidente Cdg Intesa Sanpaolo, Gros-Pietro, direttore Magnum Photos, Bravetta e sindaco Fassino. * TORINO - ore 17 - Via Maria Vittoria, 12 Presentazione del progetto «Provincia Incantata» 2014. Presso Palazzo Cisterna. * TORINO - ore 17.30 - C.so Stati Uniti, 23 Ambiente: inceneritore Gerbido, riunione del piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente. Presso Sala congressi della Regione. * TORINO - ore 18 - Via Verdi, 8 Per il ciclo «I lunedì all'Università», incontro «Dove va L'Europa? La sfida delle prossime elezioni europee». Presso aula magna del Rettorato. * TORINO - ore 18 - Via Ottavio Revel, 15 Per il ciclo «I Colloqui del Lunedì» del Centro Studi Piemontesi, incontro sul volume «Il Monte dei Cappuccini e Filippo d'Agliè» di Luca Pier Giorgio Isella. Presso sede. * TORINO - ore 21 - C.so Stati Uniti, 27 Giornalismo: incontro Gruppo Freelance. Presso Subalpina. * TORINO - ore 21 - Via Lombroso, 16 Per il ciclo per una nuova economia organizzato dall'associazione «Riprendiamoci il Pianeta», conferenza «Crescere in umanità: risveglio interiore e cambiamento sociale». Presso Polo Culturale Lombroso 16. * TORINO - ore 21 - P.za Castello, 215 Spettacoli: «Ancestros - Ritmi Danze Armonie Sogni». Presso Teatro Regio. * PINEROLO (TORINO) - ore 17 - Via Giolitti, 7 Presentazione di «Expo 2015: un'occasione unica. Quali opportunità per le nostre imprese?». È prevista la presenza assessore regionale Cirio. Presso Salone dei Cavalieri. * NOVI LIGURE (ALESSANDRIA) - ore 11 - Via Giacometti, 21 Tav: Terzo Valico, conferenza stampa presentazione marcia popolare che si terrà ad Arquata Scrivia il 5/4. Presso sede No Tav. * BIELLA PIAZZO - ore 21 - C.so del Piazzo, 24 Ciclismo: Giro d'Italia 2014, conferenza stampa presentazione tappe biellesi. Presso Sala convegni Palazzo Gromo Losa. * MONDOVÌ (CUNEO) - ore 15 - C.so Statuto, 13/15 Premiazione strutture turistiche che hanno ottenuto il 'Marchio Ospitalità Italiana 2014«. È prevista la presenza assessore regionale Cirio e direttore generale dell'Enit, Babbi. Presso Teatro Baretti. * BARGE (CUNEO)- ore 21 - Via Monviso, 1 Presentazione di »Expo 2015: un'occasione unica. Quali opportunità per le nostre imprese?«. È prevista la presenza assessore regionale Cirio. Presso Biblioteca Comunale. * NOVARA - ore 10 - P.za Matteotti, 1 Seduta del Consiglio provinciale. Presso Palazzo Natta.

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Calcio, Serie D: risultati e classifiche del 30 marzo 2014

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CALCIO: SERIE D; RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI - ROMA, 30 marzo 2014 - Risultati, classifiche e prossimo turno del campionato di calcio di Serie D, 29/a giornata, 12/a di ritorno. 

Girone A: Asti-Giana Erminio 1-2 Borgosesia-Folgore Caratese 0-2 Chieri-Novese 1-0 Derthona-Chiavari 2-1 Lavagnese-Rapallo Bogliasco 2-1 Sestri Levante-Albese 0-3 Vado-Caronnese 2-2 Valle d'Aosta-Pro Dronero 0-0 Verbania-Santhià 0-1 - 

Classifica: Giana Erminio punti 68; Borgosesia 59; Rapallo Bogliasco 56; Chieri 54; Lavagnese 53; Caronnese 50; Vado 47; Chiavari 41; Valle d'Aosta 37; Novese e Asti 36; Albese 35; Derthona 32; Folgore Caratese 31; Sestri Levante 27; Santhià 21; Pro Dronero 19; Verbania 12. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Albese-Valle d'Aosta Caronnese-Verbania Chiavari-Vado Folgore Caratese-Lavagnese Giana Erminio-Derthona Novese-Sestri Levante Pro Dronero-Asti Rapallo Bogliasco-Chieri Santhià-Borgosesia - 

Girone B: Alzano Cene-A.Seriate 1-2 Caravaggio-Borgomanero 4-0 Darfo Boario-Pontisola 5-0 Gozzano-Castellana C. 2-0 Inveruno-Piacenza 3-1 Mapello Bonate-Lecco 0-1 Olginatese-Pro Sesto 0-1 Pro Piacenza-Legnago 1-1 Sambonifacese-Seregno 1-1 - 

Classifica: Pro Piacenza punti 59; Inveruno 54; Pro Sesto e Seregno 49; Piacenza 47; Olginatese 46; Pontisola 45; Caravaggio 44; Aurora Seriate 43; Lecco 39; Castellana Castelgoffredo e Legnago 35; Borgomanero 30; Mapello Bonate e Alzano Cene 29; Sambonifacese e Gozzano 24; Darfo Boario 21. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): A. Seriate-Darfo Boario Borgomanero-Inveruno Castellana C.-Olginatese Lecco-Caravaggio Legnago-Alzano Cene Mapello Bonate-Sambonifacese Piacenza-Pontisola Pro Sesto-Pro Piacenza Seregno-Gozzano - 

Girone C: Dro-Este 1-2 Marano-Triestina 2-2 Mezzocorona-Tamai 2-2 Montebelluna-F. Monfalcone 1-2 Pordenone-Giorgione 1-3 San Paolo Padova-Fersina Perginese 2-0 Sacilese-Sanvitese 1-0 Union Ripa-Belluno 4-1 Vittorio Veneto-Trissino Valdagno 1-2 - 

Classifica: Marano punti 72; Pordenone 70; Sacilese 58; Belluno 49; Este 44; San Paolo Padova 43; Union Ripa La Fenadora 42; Montebelluna 40; Triestina e Trissino Valdagno 38; Giorgione 33; Tamai 30; Vittorio Veneto e Sanvitese 29; Mezzocorona 28; Fincantieri Monfalcone 27; Dro 24; Fersina Perginese 16. - Penalizzazione: Fincantieri Monfalcone -1. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Belluno-Pordenone Este-Marano F. Monfalcone-San Paolo Padova Fersina Perginese-Mezzocorona Montebelluna-Dro Sanvitese-Union Ripa Tamai-Giorgione Triestina-Vittorio Veneto Trissino Valdagno-Sacilese. 

Girone D: Abano Ceccato-Correggese 2-2 Camaiore-Romagna C. 1-1 Clodiense-Imolese 0-0 Fidenza-Forcoli 0-0 Fortis Juventus-Massese 0-1 Palazzolo-Lucchese 0-4 Riccione-Formigine 1-3 Sancolombano-Montichiari 2-0 V. Castelfranco-Mezzolara 2-1 - 

Classifica: Lucchese e Correggese punti 69; Massese 59; Fortis Juventus e Mezzolara 56; Romagna Centro 54; Abano Ceccato 52; Imolese 44; Virtus Castelfranco 37; Clodiense e Formigine 34; Sancolombano 30; Fidenza 29; Atletico Montichiari 27; Camaiore 24; Palazzolo 20; Forcoli 16; Riccione 3. Penalizzazioni: Riccione -9; Montichiari -1. 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Clodiense-Sancolombano Correggese-Fortis Juventus Forcoli-V. Castelfranco Formigine-Fidenza Imolese-Camaiore Lucchese-Mezzolara Massese-Riccione Montichiari-Abano Ceccato Romagna C.-Palazzolo 

Girone E: Deruta-Ostiamare 0-1 Fiesolecaldine-Arezzo 0-5 F. Civitastellana-Trestina 1-1 Foligno-Gualdo 0-0 Montemurlo-Colligiana 3-1 Pianese-Bastia 2-1 Pontevecchio-Pistoiese 1-2 Sansepolcro-Narnese 1-0 Voluntas Spoleto-Scandicci 2-3 - 

Classifica: Pistoiese punti 70; Foligno e Arezzo 58; Pianese 55; Scandicci 52; Colligiana e Ostiamare 42; Bastia 38; Trestina, Gualdo Casacastalda e Sansepolcro 37; Flaminia Civitacastellana 34; Montemurlo 33; Voluntas Spoleto 29; Fiesole Caldine 27; Deruta 22; Narnese 18; Pontevecchio 17. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Arezzo-Trestina Bastia-Foligno Colligiana-F. Civitastellana Deruta-V. Spoleto Gualdo-Sansepolcro Narnese-Montemurlo Ostiamare-Pontevecchio Pistoiese-Fiesole Scandicci-Pianese 

Girone F: Amiternina-Giulianova 1-0 Ancona-Sulmona 4-0 Bojano-Recanatese n.d. Civitanovese-Celano 0-1 Jesina-Maceratese 0-1 Matelica-Fermana 1-0 O. Agnonese-Fano 1-0 R. Curi Angolana-Termoli 4-0 Vis Pesaro-Isernia 0-0 - 

Classifica: Ancona punti 67; Matelica 57; Termoli 53; Maceratese 52; Giulianova e Vis Pesaro 44; Celano, Civitanovese, Fermana e Jesina 39; Fano 38; Sulmona 36; Olympia Agnonese 35; Recanatese e Amiternina Scoppito 33; Renato Curi Angolana 25; Isernia 21; Bojano 1. Penalizzazioni: Bojano -3; Ancona, Isernia e Olympia Agnonese -1. Il Bojano è alla 4/a rinuncia. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Celano-O. Agnonese Civitanovese-Matelica Fano-Bojano Fermana-Amiternina Giulianova-Ancona Isernia-Jesina Recanatese-Maceratese Sulmona-R. Curi Angolana Termoli-Vis Pesaro. 

Girone G: Astrea-Arzachena 2-1 Budoni-Latte Dolce 1-0 Fondi-San Cesareo 0-0 Lupa Roma-Isola Liri 1-1 Maccarese G.-Terracina 1-2 Olbia-Anziolavinio 2-1 Palestrina-Santa Maria Mole 2-1 Porto Torres-Selargius 1-2 Sora-Cynthia Genzano 0-1 - 

Classifica: Terracina e San Cesareo punti 59; Lupa Roma 57; Cynthia Genzano 51; Olbia 50; Anziolavinio 43; Astrea, Maccarese Giada e Fondi 40; Isola Liri 39; Sora 37; Latte Dolce Sassari 36; Budoni 34; Palestrina 33; Selargius 32; S.Maria Mole Marino 31; Arzachena 28; Porto Torres 7. Penalizzazioni: Sora -2; Cynthia Genzano -1. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Anziolavinio-Astrea Arzachena-Palestrina Cynthia G.-Maccarese Isola Liri-Latte Dolce Porto Torres-Sora Santa Maria Mole-Budoni San Cesareo-Lupa Roma Selargius-Fondi Terracina-Olbia 

Girone H: Bisceglie-Turris 0-1 Manfredonia-San Severo 1-3 Mariano Keller-Brindisi 1-2 Monopoli-Francavilla 1-0 P. Marcianise-Gladiator 4-0 Real Hyria-Puteolana 2-2 Real Metapontino-Grottaglie 1-0 Taranto-Matera 1-0 Ha riposato: Gelbison - 

Classifica: Progreditur Marcianise punti 54; Taranto e Matera 52; Monopoli 50; Francavilla in Sinni e Turris 49; Brindisi 45; Gelbison Vallo della Lucania 36; Bisceglie 34; Mariano Keller 32; San Severo e Real Hyria 31; Manfredonia 28; Real Metapontino 26; Grottaglie 24; Puteolana Internapoli 23; San Felice Gladiator 18. Penalizzazioni: San Felice Gladiator -2 Brindisi e Puteolana -1. Nardò escluso dal campionato dopo quattro rinunce. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Brindisi-Bisceglie Francavilla-Turris Gelbison-P. Marcianise Gladiator-Real Metapontino Grottaglie-Real Hyria Monopoli-Taranto Puteolana-Manfredonia San Severo-Mariano Keller Riposa: Matera 

Girone I: Battipagliese-Pomigliano 3-2 C. Montalto-Torrecuso 2-2 Città di Messina-Akragas 0-1 Gioiese-Rende 0-1 Licata-Due Torri 1-0 Noto-Cavese 1-2 Orlandina-Hinterreggio 2-2 Ragusa-Savoia 0-3 Vibonese-Agropoli 2-2 - 

Classifica: Savoia punti 71; Akragas 62; Battipagliese e Agropoli 50; Torrecuso 49; Cavese 48; Gioiese 44; Pomigliano e Hinterreggio 38; Noto 37; Comprensorio Montalto Uffugo 36; Orlandina 35; Rende 31; Due Torri Piraino 30; Città di Messina e Vibonese 28; Licata 16. Penalizzazioni: Licata -3; Battipagliese, Cavese e Hinterreggio -1. Ragusa esclusa dopo quattro rinunce. - 

Prossimo turno (domenica 6 aprile): Agropoli-Battipagliese Akragas-Vibonese Cavese-C. Montalto Hinterreggio-Ragusa (3-0 a tavolino) Orlandina-Noto Pomigliano-Licata Rende-Due Torri Savoia-Gioiese Torrecuso-Città di Messina.


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Luigi Palamara
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ANCHE MENO SESSO DOPO INCIDENTE MOGLIE, MARITO RISARCITO

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Carrara, decisione del giudice. Compromessa la vita quotidiana - CARRARA (MASSA CARRARA), 30 marzo 2014 - C'è anche la compromissione della sfera sessuale della coppia tra i motivi per cui il giudice di pace ha deciso il risarcimento di 20.000 euro a favore di un uomo la cui moglie subisce ancora oggi i postumi di un incidente stradale di due anni fa. È accaduto a Carrara e della vicenda si occupa oggi il quotidiano La Nazione. 

A pagare sarà l'assicurazione dell'automobilista che aveva investito la donna sulle strisce pedonali. L'incidente ed i suoi effetti avrebbero stravolto la vita di coppia per quanto riguarda l'organizzazione familiare e le relazioni sociali dei due, ma anche quelle della loro sfera sessuale. La linea di difesa della compagnia di assicurazione sarebbe stata quella che l'età dei coniugi, circa 50 anni, non può essere considerata quella dello svago e tantomeno di una attività sessuale serrata. 

Ma per il giudice il disagio nella vita di tutti i giorni, come la cura della casa cui deve adesso provvedere il marito, la rinuncia a vacanze, a incontri con gli amici o fare sport insieme, comprende anche la sfera più intima.

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La cultura nella politica di un popolo e nella solitudine della nobiltà Di Micol Bruni

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La cultura nella politica di un popolo e nella solitudine della nobiltà
Di Micol Bruni



Il rapporto tra politica e cultura, e il suo relativo rapporto, come può essere posto sulla "tavola" della variazione dei valori di una esistenza? C'è sempre una relazione tra cultura e politica. Tale relazione si registra anche nel tempo e della scrittura letteraria. Perché ogni scrittore, in fondo, rappresenta ciò che è e si rappresenta manifestandosi con idee e il trasporto delle idee nel proprio mestiere di scrittore. Nella visione di Giuseppe Berto, dannunziano nello spazio vitale dei legami tra vita e letteratura ma anche nella manifestazione di una libertà delle idee, c'è la cultura come principio fondante nei processi di identificazione tra la storia e la sintesi enigmatica del linguaggio letterario. In ogni sua pagina si avvertano almeno alcuni "tempi", che sono quelli del vissuto e del presente in termini esistenziali e quello della scrittura sul piano esistenziale.

Tra le fasi di interlocuzione c'è sempre la misura che è una costante dell'uomo inquieto che si confronta con la solitudine, ovvero con le solitudini. Berto tra il passo camminante all'interno della cultura e le passeggiate nella politica pone sempre non solo il suo essere uomo, ma soprattutto il suo essere scrittore. Essere scrittore nella tradizione delle forme della cultura e dei valori in un contesto fortemente stretto tra le maglie di un imperante neoilluminismo e le griglie di un radicante relativismo. 

Berto ha vissuto un attraversamento convulso e convulsivo.
Dal Fascismo agli anni Sessanta. C'è stato un mutamento di epoche, anche se le visioni della politica sono ben solide all'interno di una chiave di lettura che è quella degli intellettuali tra due bandiere e sempre in bilico tra due barricate. Berto conosce bene questo sistema e questo approccio sistematico al rapporto tra cultura e politica. È stato sempre consapevole di ciò, tanto che mai rinnegò le sue guerre fasciste e mai si apre ad altri contesti. Non volle mai che lo si identificasse come uno scrittore neorealista. Preferiva essere definito uno scrittore "neoromantico". Ma la sua vita è stata una vita vissuta lungo il filo del neoromanticismo e della squisita armonia - disarmonia dell'inquieto eretico.

Un manifesto di solitudine consapevole è da considerarsi il suo dire e sentire impaginato in "Colloquio con il cane". La solitudine è una avvertenza. Per un uomo come lui vissuto nel patriottismo dei valori romantici, appunto, e nella tradizione di una riflessione mai rinnegante la solitudine costituisce non un isolamento. Bensì una scelta.
In fondo, Berto è l'uomo e lo scrittore delle scelte. Il rischio è nel coraggio. Fa una scelta precisa quando afferma, durante la sua presenza a un convegno sul pensiero di destra, che: "Sono qui per difendere il mio diritto di non essere perseguitato come fascista soltanto perché non voglio dichiararmi antifascista".

Il coraggio della scelta di Berto in una temperie fortemente condizionata dal radical pensiero debole. Ma i suoi principi sono di una presenza di un pessimismo dell'ironia. Ovvero si serve dell'ironia per non ascoltate la fragilità della leggerezza e l'ironia è  nella salvezza che il dubbio possa dare un senso alla ragione della fede. Tutta la sua opera resta impregnata di questa ragnatela tra le ombre del dubbio e le luci della perseverante e inquietante visione della vita tra i gli scavi della memoria.

In un tale modello interpretativo non ci sono vacuità nella sua scrittura e nel suo orizzonte di scrittore. Il vuoto delle cose perse non gli appartiene. Forse le crepuscolari piccole cose di una vita grande, sì. Cosa può significare dialogare con il cane? È sempre tempo di rincasare quando intorno non c'è nobiltà di idee e i testimoni sono perdute genti e neppure briganti. Una metafora che è guida del suo percorso narrativo in un io narrante che traccia i destini dello scrivere e dello scrittore. Non c'è mai isolamento. Ci sono scelte. La nobiltà della solitudine. D'altronde nella solitudine, in Berto, si custodiscono le perle del senso tragico.

Un senso tragico che vive già come riferimento in due geografie: Venezia e la la Calabria. Luoghi non solo manifesti di una realtà. Luoghi di una metafora. Abitandola si abita l'essere del luogo e la metafisica delle anime nei processi si fa esistenza che dà senso alla cultura di un popolo, di un uomo, di una civiltà. La cultura e la tradizione di un uomo e della sua identità in una politica che ha il senso della nobiltà. Su questa idea lo scrivere di Berto ha tracciati forti.



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