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OPERAZIONE BUCATINO
Ieri, in tarda serata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno rintracciato e tratto in arresto Pitarresi Francesco, nato a Palermo, classe 1989.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia.
L’ arrestato è ritenuto responsabile, a vario titolo, di “estorsione, rapina e lesioni personali, con l’aggravante di avere commesso il fatto con metodo mafioso, ovvero avvalendosi della forza di intimidazione connessa a un sodalizio di tipo mafioso e delle condizioni di assoggettamento ed omertà da essa derivanti”.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Pagliarelli”
Palermo, 05 aprile 2014
REGGIO CALABRIA, 05 – 04 – 2014. L’Aula Magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ospiterà – il prossimo 9 aprile alle ore 15:00 – il convegno “BRAND: IL MARCHIO, VALORI E TUTELE”, fortemente voluto dal Laboratorio di Economia e Management delle Risorse Culturali, Ambientali e Turistiche (CAT LAB), coordinato dalla Prof.ssa Michela Mantovani, aggregato di Economia Industriale e di Economia dei Beni Culturali presso il DIGIEC del suddetto Ateneo – nonché coordinatrice scientifica del CAT LAB - e dal Prof. Francesco Forte, emerito di Scienza delle Finanze presso “La Sapienza” e responsabile scientifico del CAT LAB.
“Quest’anno, in seno al corso di Economia Industriale, ho riservato particolare attenzione al valore del marchio e dunque al modo di trasformare i valori culturali in flussi turistici e la promotion dei prodotti regionali del made in Italy a livello nazionale e soprattutto a livello internazionale, con una nuova impostazione di rapporto tra il pubblico ed il privato, essenziale per dare valore di mercato alla cultura, patrimonio spesso ancora rinchiuso in musei. Così, il laboratorio CAT LAB si propone di agire da start-up per queste nuove forme di collaborazione fra pubblico e privato. Il CAT LAB collabora – inoltre - con L ‘Accademia di Belle Arti di Bologna e con il prof. Ciro Paolillo – docente di gemmologia presso la Facoltà di Economia de “La Sapienza” di Roma, il quale sta sviluppando una nuova metodologia di gemmologia investigativa, che partendo dalle inclusioni gemmologiche della pietra consente di risalire alla sua terra di origine ed utilizzando archivi storici, di ricostruire la storia della manifattura. Tali studi hanno portato alla realizzazione della mostra Tesoro di San Gennaro a Roma ed ora a Parigi di cui lo stesso Prof. Paolillo è il curatore” - ciò quanto affermato dalla Prof.ssa Michela Mantovani.
Durante il convegno - che avrà come moderatrice una ex studentessa, oggi cultrice della materia, Dott.ssa Maria Cristina Alati – relazioneranno diversi docenti ed esperti in materia, tra cui il Prof. Philipp Fabbio – associato di Diritto Commerciale presso il DIGIEC – il Prof. Ciro Paolillo, il Prof. Enzo Bentivoglio – Ordinario di Storia dell’architettura presso il Dipartimento PAU della “Mediterranea” – il Prof. Carmine Quistelli – Ricercatore in disegno industriale presso il Dipartimento dArte – la Prof.ssa Agata Nicolosi – Associato di Economia e politica agroalimentare presso il Dipartimento Agraria – il Prof. Stefano Scoca – Associato di Diritto Amministrativo presso l’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Non mancheranno gli interventi dei vertici del CAT LAB.
Si parlerà di tutela giuridica del marchio, di valori economici dei brand culturali, di percorsi enogastronomici della Calabria, di marchio collettivo e di tanto altro.
Parte attiva dell’iniziativa – però – saranno gli studenti del corso di Economia Industriale A.A. 2013-2014, che presenteranno versioni innovative per l’internazionalizzazione dei marchi calabresi leader.
Si invitano le realtà accademiche, quelle turistico-culturali, le istituzioni e gli appassionati in genere, a partecipare numerosi.
Maria Luisa Rossello
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Reggio Calabria 5 aprile2014 - “Il consigliere regionale Naccari Carlizzi ha il dovere di chiedere scusa ai calabresi per la vicenda che lo ha visto negativamente protagonista. Le sue dichiarazioni nei confronti del giornalista Michele Inserra sono sconvolgenti e devono fare riflettere l’opinione pubblica. Naccari da assessore regionale, secondo la Procura che ha chiuso le indagini, avrebbe fatto pressioni per far vincere il concorso di dirigente medico di primo livello nell’Unità di Dermatologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria alla moglie, sorella di Giuseppe Falcomatà che ha annunciato di volersi candidare alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco al comune di Reggio. L’attuale consigliere regionale, che si erge a “paladino della moralità” non perde occasione per attaccare gratuitamente il presidente Scopelliti il quale, da vero uomo delle istituzioni, ha annunciato, alla luce di una condanna, seppure in primo grado, di dimettersi da governatore.
Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, anziché guardare in casa degli altri chiedendo quotidianamente al presidente Scopelliti di fare un passo indietro, dovrebbe invitare il suo collega di partito a rassegnare le dimissioni da consigliere regionale perché ha pesantemente offeso la dignità di un giornalista “colpevole” soltanto di aver fatto il proprio dovere. A tal proposito dall’ultima nota del giornalista Inserra, pubblicata sul “Quotidiano” di giovedì 3 aprile, sono emersi particolari inquietanti. A detta di Inserra, per esempio, Naccari era a conoscenza di articoli che lo riguardavano prima che uscissero sul “Quotidiano”. Una cosa del genere, gravissima, non si addice certo ad un “campione della moralità” come ostenta di essere il consigliere regionale del Pd. Auspichiamo che il Partito democratico di Magorno abbia il coraggio di prendere le distanze e di censurare pubblicamente l’avvocato Naccari Carlizzi”.
Ad affermarlo sono i Circoli del Nuovo Centro Destra:
Nuove Idee di Melito Porto Salvo
Rinascita di Saline Joniche
REGGIO CALABRIA: OPERAZIONE DI CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO NEI RIONI MODENA, MARCONI, ARCHI E CENTRO CITTADINO: 6 ARRESTI IN FLAGRANZA DI REATO, 2 SU PROVVEDIMENTO DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA, RINVENUTI ARMI, DROGA E MUNIZIONI. UN FUCILE MITRAGLIATORE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RINVENUTO IN UNA LAVATRICE.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Archi, Rione Modena, Rione Marconi e nel centro cittadino. Il servizio si inquadra in una più ampia attività di intensificazione delle attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO. Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri, infatti, i militari delle Stazioni Carabinieri di Reggio Calabria Principale, Archi, Gallico, Cannavo’, Rione Modena, Pellaro, sono stati coadiuvati dalla Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Campania di Napoli, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e da unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivi e di sostanze stupefacenti. Decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi. Nel coso del servizio, grazie alla professionalità ed al livello addestrativo dei militari impiegati, sono state rinvenuti, armi, parti di armi, munizioni, e droga. Il materiale rinvenuto, perfettamente funzionante e conservato con cura, era pronto ad essere utilizzato per ogni esigenza delittuosa. I responsabili, in corso di identificazione, avevano avuto cura di occultarlo in aree esterne ad abitazioni, a volte sotterrato, rinvenuto solo grazie al fiuto dei cani e all’utilizzo di strumenti metal detector. Nel corso delle attività sono stati effettuati tre arresti nella flagranza del reato ed è stata data esecuzione a due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria, nel corso dei controlli sono state deferite due persone in stato di libertà per detenzione illecita di alcune cartucce e di un ristoratore per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. Oltre settecento grammi di marijuana rinvenuta e sequestrata. Un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale ma in perfette condizioni è stato rinvenuto all’interno di una lavatrice.
Nel dettaglio:
- I militari dell’Aliquota Radiomobile intervenivano su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale presso l’Arena dello Stretto ove era stata segnalata la presenza di alcuni cittadini stranieri che avevano creato dei disordini in un locale pubblico cittadino. L’intervento dei militari era stato richiesto dal titolare di un noto pub del centro dove i tre avevano trascorso la serata rimanendo a consumare sostanze alcoliche sino a tarda ora, con un piccolo dettaglio, nel momento in cui occorreva saldare il conto i tre si allontanavano con grande stupore del proprietario. Non soddisfatti avevano portato con se anche i boccali continuando a bere la birra. L’intervento dei militari non convinceva i tre a saldare il proprio conto anzi ne provocava una rabbiosa reazione che sfociava in resistenza ed aggressione nei confronti degli operanti che erano costretti a neutralizzarne la reazione, arrestandoli per violenza, resistenza e furto.
I tre:
1. CANTEA Constantin, trentaduenne di nazionalità rumena, con precedenti per resistenza;
2. LAZAR Elena, ventiduenne, di nazionalità rumena, con precedenti per furto aggravato;
3. CIOBANU Paul Ionut, ventinovenne di nazionalità rumena, con precedenti per rapina, minaccia.
Venivano condotti presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.
- R.A., ventiseienne reggino, incensurato, artigiano, veniva tratto in arresto dai militari della Stazione di Reggio Calabria Principale i quali, intervenuti presso la sua abitazione a seguito di una segnalazione di occupazione abusiva dell’alloggio, notavano la presenza sul pavimento di alcune cartucce. A quel punto i militari decidevano di non limitarsi alla segnalazione ma effettuavano una accurata perquisizione rinvenendo all’interno di un armadio metallico una busta in cellophane contenente grammi 600 di marijuana, nonché alcune bustine per il confezionamento. Nel corso del controllo veniva anche rinvenuto un fucile calibro 12 appartenuto al padre deceduto di R.A. del quale pero’ quest’ultimo non aveva fatto mai alcuna denuncia alle autorità. Ad R.A. vengono contestate le accuse di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma.
- SAINATO GIUSEPPE, quarantunenne reggino, con precedenti, veniva arrestato dai militari della Stazione CC RC-Cannavo’ i quali lo sorprendevano all’esterno della propria abitazione oltre l’orario consentito dalle prescrizione impostegli dalla Misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale alla quale era sottoposto;
- CUTRUPI NICOLINA, cinquantunenne reggina con precedenti, già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, veniva arrestata dai militari della Stazione di Pellaro i quali sorprendevano la donna all’esterno della sua abitazione senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
- PALADINO ANTONIO, trentunenne di Rosarno, veniva tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione perché riconosciuto colpevole dei del delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti;
- FORTUGNO SEBASTIANO, trentottenne di Cardeto, con precedenti, veniva tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria. Predetto deve espiare una pena definitiva in regime di detenzione domiciliare ad anni due, mesi sei e giorni sei, in quanto riconosciuto colpevole dei delitti di ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina;
- P.O. quarantasettenne reggino, incensurato, veniva deferito in stato di libertà in quanto, i militari della Stazione CC di archi, nel corso di un perquisizione domiciliare rinvenivano alcune cartucce illegalmente detenute. In particolare si rinveniva una cartuccia per pistola calibro 38, una cartuccia per pistola calibro 7,65, una cartuccia per pistola calibro 7,63 mauser;
- C.A., quarantaduenne reggina, titolare di un ristorante in questo centro, veniva deferita in stato di libertà per furto in quanto i militari della Stazione CC di Pellaro, coadiuvati da personale dell’ENEL, scoprivano che quest’ultima aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica;
- Sono stati deferiti in stato di libertà, due persone, ritenute responsabili di avere realizzato degli allacci abusivi sia alla rete elettrica che alla rete idrica, attraverso i quali alimentavano l’approvvigionamento di elettricità ed acqua di una stalla.
- È stato deferito in stato di libertà A.P., trentaduenne, reggino, con precedenti per favoreggiamento personale, il quale, sottoposto a controllo mentre circolava a bordo della propria autovettura, a seguito di perquisizione veicolare, veniva trovato in possesso di quattro cartucce calibro 12.
Nel corso delle perquisizioni i militari rinvenivano in alcune aree condominiali di palazzine popolari:
- un fucile mitragliatore Sten di produzione inglese risalente alla seconda guerra mondiale conservato all’interno di una lavatrice in un sottoscale, area condominiale. L’arma, era provvista di due caricatori ma era priva di munizionamento;
- una canna per fucile calibro 12 con matricola abrasa;
- una ventina di cartucce per pistola e per fucile di vario calibro
- un bilancino di precisione e alcuni grammi di marijuana.
Anche su questo rinvenimento vi sono indagini in corso per risalire ai responsabili.
A 10 anni dalla morte di Giuseppe Selvaggi giornalista del “Messaggero” e del “Tempo”
una lettera inedita di Mario Luzi e Carlo Belli
Inediti e autografi studiati e curati da Pierfranco Bruni
Pierfranco Bruni: “Selvaggi resta un punto di riferimento che va riconsiderato e riletto come poeta e come intellettuale oltre che come acuto e attento giornalista. Un uomo impegnato per la libertà della cultura soprattutto alla luce di questi nuovi documenti e sottolinea delle attenti riflessioni sul valore della lingua italiana come principio fondante dell’identità nazionale dell’Italia”.
A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Selvaggi inediti e lettere di Mario Luzi e Carlo Belli. Un intellettuale che ha sempre creduto nel messaggio della poesia. Un monito importante per una ricerca che pone all'attenzione il ruolo di un uomo e di uno scrittore che ha saputo sempre confrontarsi con il quotidiano. Selvaggi ha segnato un percorso indelebile nella poesia calabrese contemporanea.
Il Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi", diretto da Pierfranco Bruni, ha curato, in un elegante volume pubblicato dall’editore “Il Coscile”, sei lettere inedite e autografe di Giuseppe Selvaggi nelle quali si parla di letteratura, di problemi esistenziali, religiosi, di scrittori, di libri e altri documenti. Selvaggi era nato in Calabria (Cassano Ionio) nel 1923 e morto a Roma nel 2004.
Lo studio di Bruni: "Giuseppe Selvaggi e il sentimento del tempo" pubblica due lunghe lettere nelle quali si racconta di San Francesco di Paola e di Carlo Belli.
Nel testo è riportata la lettera autografa di Mario Luzi. Nella lettera, datata 20 aprile 1983, Luzi riferendosi al primo libro di Selvaggi, ''Fior di notte'', parla di un libro come ''una toccante sorpresa'' che suscita un ''effetto singolare''.
Un’altra importante testimonianza è anche la lettera autografa di Carlo Belli. Tra le pagine di Selvaggi, proposte nel volume, si fanno i nomi di altri scrittori tra i quali vi è anche quello di Antonio Altomonte. Ma il testo si arricchisce di un saggio nel quale si analizza la poesia del Novecento e i riferimenti mediterranei attraverso un percorso poetico preciso con dei nomi caratterizzanti.
Con “Scoperta dell’Europa” che risale al 1948, un saggio profetico nella difesa della tradizione italiana in Europa attraverso la lingua e la cultura, pose le basi per tutelare la lingua italiana, con la sua identità, in Europa. Un dibattito posto da Selvaggi con coraggio non dimenticando il valore delle culture popolari antiche. Ma l’Italiano, diceva, va difeso e posto come elemento centrale nella storia dell’identità di una Nazione come la nostra.
"Vuole essere un omaggio a un grande poeta (giornalista e scrittore) del nostro tempo, sottolinea Pierfranco Bruni, che ha tracciato una linea generazionale nel contesto della letteratura degli anni Cinquanta. Selvaggi è stato un riferimento non solo sul piano letterario, ma culturale in senso molto più ampio. In queste lettere ci sono riferimenti a approcci che rimandano alle nostre lunghe conversazioni e ai nostri incontri e costituiscono un modello di quel legame, per un intellettuale come Selvaggi, tra letteratura e vita tutto intrecciato di armonie, disarmonie, amore, conflitti. È stato un antesignano del dibattito sull’importanza della difesa della lingua italiana con il suo saggio. ‘Scoperta dell’Europa’ che risale al 1948".
Il testo di Bruni raccoglie anche altro materiale: foto, una poesia autografa e documenti letterari di estrema importanza. Il lavoro è curato da Pierfranco Bruni che ripropone alcuni scritti dedicati, nel corso degli anni, alla poesia di Giuseppe Selvaggi. Bruni, d'altronde, aveva già curato l'ultima edizione del primo libro di Selvaggi (risalente al 1941) dal titolo: "Fior di Notte" (edizione 1990) e, per l'occasione, aveva scritto un lungo saggio introduttivo, di cui se ne parla anche in una delle lettere inedite.
"Sevaggi, aggiunge Pierfranco Bruni, è stato un poeta raffinatissimo e un attento critico d'arte che ha cercato sempre di sviluppare un confronto all'interno dei processi storici degli ultimi decenni. Era stato amico di Corrado Alvaro. Ma aveva creato legami con tutta la cultura letteraria di questi decenni. Pur dedicandosi costantemente alla letteratura e all'arte il giornalismo parlamentare ha rappresentato un tassello per capire e penetrare il quotidiano. C’è da sottolineare che Selvaggi ha fatto parte della stampa parlamentare dal 1944 e ha lavorato nei quotidiani "Italia Sera", "Il Tempo", "Il Messaggero", "Il Secolo XIX". Ha diretto la rivista francese "Planéte". E' stato direttore della rivista di cultura politica "Idea". ".
Il volume mette in evidenza, attraverso le lettere e il saggio sulla poesia l'umanità del poeta e la testimonianza dell'intellettuale leale, in un intreccio dialettico che ha sempre caratterizzato l'opera di Giuseppe Selvaggi in una temperie contrassegnata dalla ricerca di nuovi modelli linguistici.
Selvaggi, Bruni, Gasparri, Fava
La Provincia di Reggio Calabria calca la scena inaugurale del Sol&Agrifood al Vinitaly di Verona in un crescendo di visitatori che già alla prima della Rassegna Internazionale dell'Agroalimentare si attestano tra i più numerosi allo stand "Reggio Calabria la provincia Buona e Bella" e "Reggio Calabria l'Olio dei giganti". Un esplosione di colori, sapori, odori che parlano di terra, lavoro, impegno di produttori attenti e qualificati che hanno fatto dell'agricoltura l'arte del saper vivere. Vivere per produrre prodotti di qualità e certificati in grado di incontrare il gusto del consumatore finale. Adesso molto più attento nelle scelte di consumo ed in grado di discernere le potenzialità organolettiche insite nei prodotti. L'Assessore Provinciale all'Agricoltura Gaetano Rao ha scelto di accompagnare personalmente le aziende reggine al Sol&Agrifood. Compatte, unite e forti sotto il brand "Buona e Bella" e "l'Olio dei giganti", le aziende reggine si riconoscono come un unico volto della Provincia laboriosa ed onesta in grado di competere con il mercato. Hanno una missione. Guardare oltre confine. Intercettare il mercato estero ed aspettare che il trend in crescita dell'export estero possa lanciarli nei grandi circuiti della distribuzione. "È questo l'obiettivo che ci siamo posti - spiega Rao- aderendo al Sol&Agrifood 2014. Abbiamo dato un'unica identità ai tanti produttori che vengono da categorie merceologiche differenti, olio, salumi, formaggi, marmellate. Forniamo logistica e supporto tramite il Settore Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia e soddisfiamo le richieste di maggiore comunicazione e visibilità di cui necessitano per superare la crisi economica che li attanaglia" . "Posso assicurare che il consenso del grande pubblico, registrato in questo inizio di kermesse, è fonte di motivazione per andare avanti e convince noi amministratori a puntare sulla strada della promozione territoriale, un piatto che piace e conquista a base di cultura, territorio e sapori".
Nella foto: Mariano, Boda Gentile, Falduto, Critelli, gruppo di lavoro del Coordinamento regionale della Calabria.*
Grazie,
Proseguono e si avviano a conclusione gli incontri, organizzati dall' A.N.P.I. di Reggio Calabria, sul tema "Cinema e Resistenza". Lunedì 7 aprile 2014, alle ore 20.00, sarà presentato, nella sala riunioni ANPI/Athena Teatro di via XXIV Maggio di Reggio Calabria, il film capolavoro di Berardo Bertolucci “Novecento Atto I”. Il film fu presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes ed è stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Pubblico volentieri una recensione su di un film capolavoro. Parliamo di Novecento, un film del 1976
diretto da Bernardo Bertolucci.
La recensione è tratta da Wikipedia:
Rassegna “Cinema e Resistenza”, lunedì 7 aprile 2014 sarà presentato il film capolavoro di Bernardo Bertolucci “Novecento Atto I”.
Proseguono e si avviano a conclusione gli incontri, organizzati dall' A.N.P.I. di Reggio Calabria, sul tema "Cinema e Resistenza". Lunedì 7 aprile 2014, alle ore 20.00, sarà presentato, nella sala riunioni ANPI/Athena Teatro di via XXIV Maggio di Reggio Calabria, il film capolavoro di Berardo Bertolucci “Novecento Atto I”. Il film fu presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes edè stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Reggio Calabria 5 aprile 2014
Comitato Provinciale ANPI
Reggio Calabria
ISTITUTO EUROPA ASIA
- IEA -
EUROPE ASIA INSTITUTE
Informazione
Lunedì 14 aprile, ore 10, Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano
LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE LGBT
Lunedì 14 aprile , alle ore 10, presso la sala Napoleonica dell'Università degli Studi di Milano, via S. Antonio 12, incontro dal titolo "La tutela dei diritti delle persone LGBT", nel cui ambito sarà presentato il volume, pubblicato per la casa editrice Franco Angeli, "Orientamento sessuale e diritti civili".
Un confronto con gli Stati Uniti d'America, a cura di Marilisa D'Amico, Matteo Winkler e Costanza Nardocci.
L'iniziativa, organizzata in collaborazione con l'associazione VOX – l'Osservatorio italiano sui Diritti, vede la partecipazione di:
Mr. Kyle Scott, Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano;
Marilisa D’Amico, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Milano, Vice-Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa;
Lorenza Violini, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Milano;
Nicola Riva, Assegnista di ricerca in Filosofia del diritto, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università degli Studi di Milano.
Partecipano le Associazioni: Certi Diritti – ArcyGay – Gay Statale
Foto di archivio: Achille Colombo Clerici, Valerio Onida, Marilisa D'Amico