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Rassegna "Cinema e Resistenza", giovedì 10 aprile 2014, con una modifica al programma, sarà presentato "Novecento Atto II" di Bernardo Bortolucci.

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Rassegna “Cinema e Resistenza”, giovedì 10 aprile 2014, con una modifica al programma, sarà presentato  “Novecento Atto II” di Bernardo Bertolucci.

 

Con una modifica al programma, della rassegna “Cinema e Resistenza”, giovedì 10 aprile 2014, alle ore 20.00 sarà presentato, presso la sala ANPI/Athena Teatro, il film capolavoro di Berardo Bertolucci “Novecento Atto II” al posto il film “Piccoli Maestri” di Daniele Lucchetti, la cui presentazione è spostata al 14 aprile 2014. Scelta effettuata per dare continuità al film di Bertolucci tra I e II Atto. Inoltre va ricordato che il di  film  fu presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes edè stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.

 

Trama

Dopo l’av­ven­to al po­te­re da parte dei fa­sci­sti spal­leg­gia­ti dai gran­di pro­prie­ta­ri ter­rie­ri la co­mu­ni­tà dei brac­cian­ti Dalcò al ser­vi­zio di Gio­van­ni Ber­lin­ghie­ri è sot­to­po­sta alle an­ghe­rie ed ai so­pru­si di At­ti­la, il capo fat­to­re e Re­gi­na, la sua bieca com­pa­gna. Olmo sem­bra de­sti­na­to a per­cor­re­re le orme del nonno ca­ri­sma­ti­co Leo, ma non tutti fra i suoi sono di­spo­sti a se­guir­lo nel­l’in­ci­ta­men­to alla ri­vol­ta. Alla morte di Gio­van­ni, suo fi­glio Al­fre­do che non ne con­di­vi­de­va le idee e per­ciò si era al­lon­ta­na­to, co­no­scen­do nel frat­tem­po Ada che spo­se­rà poi di lì a breve, torna a casa per cu­ra­re gli in­te­res­si della fa­mi­glia, in­clu­se le terre e le stal­le dove la­vo­ra­no i brac­cian­ti. Il suo at­teg­gia­men­to nei con­fron­ti di Olmo e At­ti­la è am­bi­guo e no­no­stan­te Ada gli chie­da in­si­sten­te­men­te di pren­de­re le di­stan­ze dal suo ci­ni­co e mal­va­gio fat­to­re, lui lo man­tie­ne per paura della sua rea­zio­ne e per­ché gli è utile per man­te­ne­re l’or­di­ne.

 

Un breve commento

 

Se No­ve­cen­to – Atto I è si­cu­ra­men­te un film di parte, No­ve­cen­to – Atto II per tre quar­ti al­me­no lo è ancor di più.

Messi as­sie­me i due AttiNo­ve­cen­to è un film che dura in to­ta­le quasi quat­tro ore. Si pos­so­no con­di­vi­de­re o meno le opi­nio­ni po­li­ti­che di Ber­nar­do Ber­to­luc­ci e la sua ri­let­tu­ra della sto­ria di gran parte del se­co­lo scor­so, ma è in­ne­ga­bi­le la po­ten­za espres­si­va di que­st’o­pe­ra che ancor oggi col­pi­sce pro­fon­da­men­te per al­cu­ne se­quen­ze in­di­men­ti­ca­bi­li  eduna trama tra­sci­nan­te che tocca molte corde sen­si­bi­li della sto­ria ita­lia­na re­cen­te ed al­cu­ni con­flit­ti che glo­bal­men­te af­flig­go­no uo­mi­ni di di­ver­sa cul­tu­ra, ori­gi­ne e po­te­re. Dal punto di vista nar­ra­ti­vo, se si esclu­de la fase poe­ti­ca-ideo­lo­gi­ca allo scoc­ca­re della Li­be­ra­zio­ne, è un film che nel­l’e­spri­me­re la lo­gi­ca degli even­ti è inap­pun­ta­bi­le e pun­tua­le, no­no­stan­te la va­sti­tà della trama.

La pre­sen­za di al­cu­ni gran­di nomi fra gli in­ter­pre­ti rende que­st’o­pe­ra anche una sorta di omag­gio che il ci­ne­ma in­ter­na­zio­na­le, con­sa­pe­vol­men­te o no, rende a quel­lo ita­lia­no. I per­so­nag­gi rap­pre­sen­ta­ti da Do­nald Su­ther­landRo­bert De NiroGé­rard De­par­dieuLaura Betti,Alida Valli e nel primo atto da Burt Lan­ca­sterSter­ling Hay­denRo­mo­lo ValliSte­fa­nia San­drel­li e Ste­fa­nia Ca­si­ni, senza tra­scu­ra­re la fo­to­gra­fia di Vit­to­rio Sto­ra­ro, le mu­si­che di Ennio Mor­ri­co­ne ed altri pre­sti­gio­si coau­to­ri,  che si pos­so­no de­fi­ni­re, nelle ri­spet­ti­ve sfere di com­pe­ten­za, fra i mi­glio­ri pos­si­bi­li, co­sti­tui­sco­no una squa­dra di gran­dis­si­ma clas­se ed au­to­re­vo­lez­za che no­bi­li­ta que­st’o­pe­ra anche al di là dei temi che trat­ta, pur pro­fon­di e con­tro­ver­si.

 

Reggio Calabria 8 aprile 2014

 

Comitato Provinciale ANPI

Reggio Calabria



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Luigi Palamara
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SAVONA. La Dia di Genova confisca beni a Giuseppe Gangemi originario di Palmi

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SAVONA. Il Presidente del locale Tribunale, su proposta di quella Procura della Repubblica e sulla base delle indagini svolte dalla Direzione investigativa antimafia di Genova, ha emesso un decreto di sequestro e confisca dei beni mobili ed immobili riconducibili a Giuseppe Gangemi, palmese di 76 anni, residente in Ceriale (Savona), applicandogli, inoltre, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di 3 anni. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stimato in circa 6 milioni di euro. Dalle prime ore di questa mattina, personale del Centro operativo Dia di Genova è impegnato a sottoporre a confisca le proprietà di Gangemi, rappresentate da alcuni fabbricati, magazzini e terreni rurali siti nella piana di Albenga (SV), in particolare nella vicina frazione di Campochiesa, oltre a una attività commerciale sita in Torino, quote societarie di una impresa edile, valori e contanti. Il provvedimento, emesso sulla base della normativa prevista dalle leggi antimafia e dalle misure di prevenzione, scaturisce dall’approfondito monitoraggio di soggetti attivi nell’esecrabile settore dell’usura, ma anche dall’attenta azione di intelligence che il Centro operativo Dia porta avanti, oramai da diversi anni, in tutto il territorio ligure, sul conto di soggetti già pregiudicati per gravi reati, i quali vengono trovati, dopo anche molti anni dalla commissione dei delitti, in possesso di ricchezze di dubbia provenienza. Gangemi presenta un curriculum criminale di tutto rispetto, protrattosi con continuità almeno dal 1968 fino ai nostri giorni, tanto che l’esame delle numerose circostanze di fatto raccolte ha evidenziato la propensione, anzi la specializzazione, nel porre in essere attività delittuose, particolarmente nel settore finanziario, economico e fallimentare. L’interessato ha accumulato una lunga teoria di deferimenti all’Autorità giudiziaria riguardanti una variegata serie di reati anche gravi, concentrati nell’arco temporale costituito da circa un trentennio tutti, comunque, rivelatori di una certa abitualità e sistematicità nel delinquere. Ha difatti riportato condanne che vanno dall’emissione di assegni a vuoto, bancarotta fraudolenta, detenzione e porto illegale di armi e munizioni fino all’usura ed all’esercizio abusivo della professione finanziaria. Quest’ultima condanna è relativa alle investigazioni effettuate dai carabinieri di Albenga ed alle dichiarazioni di due persone che denunciavano di aver ricevuto prestiti a condizioni usuraie, in una occasione registrando un incontro nel quale l’indagato effettuava un prestito pretendendo interessi illegali.

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LAMEZIA TERME. Operazione "Contrattak": la Finanza sequestra in diverse regioni colla "Superattak" e detersivi "Ace" e "Dash" contraffatti

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LAMEZIA TERME (Catanzaro). Le Fiamme gialle del locale Gruppo hanno appena concluso una vasta operazione, finalizzata a contrastare in diverse aree del territorio nazionale, la contraffazione di prodotti di largo consumo. Nel contesto, i finanzieri hanno posto sotto sequestro 11.479 confezioni di colla “Superattak”, 4.303 flaconi di “Ace” detersivo per lavatrice e 1.367 sacchetti di “Dash” in polvere - tutti contraffatti - e denunciato penalmente sette persone fisiche, fra cittadini italiani e stranieri. L’articolata attività ha avuto origine da un ordinario controllo, effettuato nel territorio lametino, nei confronti di un negozio di casalinghi, condotto da individui di nazionalità cinese. In particolare, l’attenzione dei militari era attirata, fra l'altro, da alcune confezioni del noto collante "Superattak", esposte sugli scaffali per la vendita: infatti, leggendo le istruzioni d’uso riportate sugli astucci, venivano rilevati alcuni errori grammaticali (mancanza di indispensabili accenti e storpiature di alcuni termini) del tutto sorprendenti, considerata la notorietà e la diffusione del prodotto. Dopo aver immediatamente chiesto e ottenuto una perizia speditiva sui flaconcini di colla, la società che commercializza il prodotto confermava subito la contraffazione, notando anche che si trattava del primo caso a loro noto in Italia di falsificazione dello specifico tipo di collante. Pertanto, il prodotto veniva sequestrato. Gli approfondimenti investigativi compiuti sul posto, sentendo persone informate sui fatti ed esaminando la documentazione fiscale e contabile disponibile, hanno subito portato all’individuazione di una ditta, con sede legale in Cariati (Cosenza), sospettata di essere il distributore del collante oggetto del sequestro. In quella sede, presso un deposito della medesima ditta (peraltro non dichiarato), dopo un breve appostamento, i finanzieri sorprendevano il titolare e un suo stretto collaboratore mentre movimentavano un ulteriore, ingente quantitativo di colla “Superattak” contraffatta.
 
Non solo: nella perquisizione, venivano anche rinvenute una piastra per stampe serigrafiche, completa di tre spatole, recentemente utilizzate per imprimere abusivamente il noto marchio “Ace” su 72 scatole di cartone, rinvenute anch’esse all’interno dei locali aziendali, pronte per essere riempite di flaconi di detersivo per lavatrice falsificato. Le perizie speditive, chieste ed ottenute nell’immediato, toglievano ogni dubbio che si trattasse, anche questa volta, di merce contraffatta, consentendo di sequestrare diverse migliaia di flaconi del detersivo liquido, assieme a un notevole numero di sacchetti di detersivo in polvere recante il marchio “Dash”, anch’esso abilmente contraffatto, tutti già’ pronti per l’immissione sul mercato. Ulteriori approfondimenti indagativi permettevano di appurare che un parente del titolare della ditta detentrice dei generi illeciti gestiva una tipografia, anch’essa sita nel comune di Cariati. Senza soluzione di continuità del servizio, veniva perciò ispezionata anche tale tipografia. I sospetti si rivelavano fondati nel momento in cui veniva trovata nella stamperia, e subito posta sotto sequestro, un’altra piastra serigrafica recante il logo “Ace detersivo” con relativo codice a barre, anch’essa utilizzata per la stampa abusiva delle confezioni del detersivo rinvenuto nel magazzino della ditta distributrice dei generi illeciti. Le perquisizioni conseguenti consentivano l’acquisizione di numerose fatture e documenti vari, che testimoniavano la vendita di prodotti contraffatti similari nei confronti di molteplici attività commerciali dislocate su gran parte del territorio nazionale. Pertanto, su attivazione dei finanzieri di Lamezia Terme, la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari ha emesso un provvedimento di sequestro dei generi illeciti, ovunque si trovassero. Sono stati dunque eseguiti, da diversi reparti della Guardia di finanza, una serie di controlli presso svariati esercizi commerciali individuati, in particolare, nelle provincie di Cosenza, Roma, Latina, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Matera, Crotone, Taranto e Frosinone. Le operazioni hanno consentito di porre sotto sequestro ulteriori centinaia di confezioni contraffatte di detersivi e di colla, distribuite dalla ditta di cariati. Se immessi sul mercato, i predetti beni avrebbero fruttato un ricavo stimato in circa 100.000 euro. È opportuno rammentare che la commercializzazione di oggetti con marchi contraffatti produce un notevole danno non solo ai produttori dei beni “originali” - che spesso profondono ingenti investimenti finanziari, finalizzati a migliorare i prodotti, ma anche ai consumatori finali dei beni. Questi ultimi, infatti, non solo avranno acquistato a prezzo maggiorato un prodotto che, nella stragrande maggioranza dei casi, è qualitativamente scadente, ma avranno esposto a rischi anche la loro salute. Le sostanze di cui sono composti i prodotti contraffatti sono sconosciute e prive di ogni controllo preventivo e successivo alla produzione. Le stesse, quindi, sono potenzialmente anche molto pericolose per l’integrità fisica dei consumatori, specie quando gli oggetti contraffatti sono di quotidiano utilizzo, come accade per i prodotti sequestrati dai finanzieri. In ragione di quanto sopra, per una maggiore tutela dei cittadini, in adempimento delle direttive emanate dalla magistratura, venivano informati tutti i reparti della guardia di finanza operanti sul territorio nazionale, al fine di ricercare e sequestrare ulteriori prodotti contraffatti, simili a quelli sequestrati nell’operazione in oggetto.

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OPERAZIONE CONTRATTAK. La Henkel Italia si complimenta con la Guardia di finanza di Lamezia Terme

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MILANO. In relazione all’operazione “Contrattak” condotta dal Gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme, Massimo Sanità, direttore generale della divisione Adesivi al Consumo di Henkel Italia – ha commentato: “Quello della contraffazione è un fenomeno in crescita e colpisce sempre più spesso aziende che fabbricano prodotti di marca appartenenti ai settori più diversi. Solo negli ultimi due anni, grazie all'ottimo lavoro della Guardia di finanzia, sono state tolte dal mercato diverse tonnellate di prodotti non a norma. Il Gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme ha scoperto una contraffazione su un nostro prodotto della quale non avevamo alcuna notizia, peraltro effettuata in modo tale da ingannare anche i consumatori più attenti. Scegliere un prodotto di marca significa acquistare il valore, la qualità e le garanzie che solo aziende certificate, come la nostra, possono assicurare al consumatore. Nel caso delle colle, i nostri standard di sicurezza e l’affidabilità delle formule esprimono un approccio responsabile lungo tutta la catena del valore, che da sempre ci guida nell'adozione di iniziative e comportamenti sostenibili, nel rispetto delle leggi e degli standard internazionali universalmente riconosciuti".
Henkel
Henkel opera a livello mondiale con marchi e tecnologie di qualità in tre settori di business: Bucato e Cura della Casa, Beauty Care, Adesivi e Tecnologie. Fondata nel 1876, Henkel detiene posizioni di leadership sia nel settore dei prodotti di largo consumo sia in quello dei prodotti per l'industria con marchi noti quali ad esempio Dixan, Testanera e Loctite. Henkel impiega circa 47.000 collaboratori in tutto il mondo e, nell’anno fiscale 2013, ha conseguito un fatturato pari a 16.355 milioni di euro e un utile operativo, depurato dagli effetti di cambio, pari a 2.516 milioni di euro. Le azioni privilegiate sono quotate presso la Borsa tedesca secondo l'indice DAX.
Henkel Italia
Nata nel 1933 con il nome di Società Italiana Persil SpA, Henkel Italia si è sviluppata e affermata nel mercato italiano perseguendo con la stessa tenacia obiettivi economici, ecologici e sociali. Oggi è una realtà produttiva e commerciale con 6 stabilimenti e circa 1.200 dipendenti impegnati nel fornire prodotti e servizi innovativi e di elevata qualità, sia ai consumatori finali sia ai clienti industriali.

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BORGETTO (PA): EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI - ARRESTATO DAI CARABINIERI.

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I Carabinieri della Stazione di Borgetto  hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di evasione, VLAD Vasile, cittadino romeno,  51enne, disoccupato.

I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sorprendevano l’interessato, volto noto alle forze dell’ordine poiché già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre girovagava senza alcuna autorizzazione, per le vie del centro abitato di Borgetto senza giustificato motivo.

Pertanto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo tenutosi nella giornata di ieri presso il Tribunale di Palermo, che si è concluso con la convalida dell’arresto e ri sottoposto nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Palermo, 09 aprile 2014

 




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PROVINCIA.RC - SOL&AGRIFOOD CHIUDE TRA PREMI, DONNE E GOSSIP.

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Reggio Calabria, mercoledì 9 aprile 2014 Il premio Golosario, europarlamentari in stand ed Almo di Masterchef per rendere tributo ai prodotti della Provincia "Buona e Bella" e "l'olio dei Giganti"


SOL&AGRIFOOD, PROVINCIA

chiude tra premi, donne e gossip


il Premio Golosario, europarlamentari in stand, “Le donne del vino” ed Almo di Masterchef.

La Provincia di Reggio Calabria nell'impegno e nello sforzo organizzativo dell'Assessorato all'Agricoltura retto da Gaetano Rao saluta il Sol&Agrifood in contemporanea con la 48° Edizione del Vinitaly e porta a casa il “Premio Golosario” assegnato a ben tre aziende reggine. Ultimo giorno per poter conoscere i prodotti di eccellenza della Provincia “Buona e Bella” e “l'Olio dei Giganti”, marchi collettivi lanciati dall'Ente di Piazza Italia per unire i produttori in un unico volto territoriale. Ultimi flash di un Italia che si racconta come un popolo di consumatori che acquista meno ma nel farlo sceglie la qualità. Una lettura che non deve scoraggiare i produttori ma stimolarli ad investire sul piano dell'innovazione e selettività, ricordando di affidare al piano della comunicazione integrata (stampa, network, social) la strategia di marketing aziendale. Un Italia che dà spazio e ruolo alle donne in agricoltura così come promosso dalla Provincia di Reggio Calabria con un dibattito d sul connubio "Le donne del vino", moderato da Piero Muscari. I conferenzieri hanno detto “l'unione del genere femminile intensifica le strategie di mercato vitivinicolo”. Infatti, come evidenzia Elena Martusciello, presidente nazionale associazione Donne del vino "a piccoli passi siamo cresciute nel tempo. Adesso non più mogli e figlie di produttori ma una nuova classe imprenditrice in escalation che indossa la maglia rosa dell'enologia italiana". Patrizia Malaspina dell'omonima cantina di Melito di Porto Salvo testimonia l'interesse crescente verso l'export estero considerata la crescita di mercato. L'Assessore Gaetano Rao dallo stand della Provincia di Reggio Calabria accoglie un'altra voce femminile, l'europarlamentare Elisabetta Gardini che esalta la bontà dei prodotti calabresi e si dice “affascinata dalla bellezza paesaggistica”. Transita dalla Provincia Buona e Bella, gustando l'Olio dei Giganti un altro volto noto dei grandi schermi, attinente proprio al mondo dell'agroalimentare. E' Almo, il concorrente dell'ultima edizione di Masterchef, noto programma in onda su Sky di cooking show. Oramai consacrato personaggio televisivo, riconosciuto dai produttori reggini, ha fatto una “scorpacciata” dei prodotti del paniere. Si chiude il sipario con feedback molto positivo tra cultura, promozione, degustazione e...gossip.



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MILANO CITTÀ NARRATA - Touring Club Italiano - Presentazione libro Aprile 2014

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Nel ricordo del socio d'onore di "Amici di Milano" Guido Vergani, degli amici scrittori Carlo Castellaneta, Lucio Lami, Giovanni Raboni,
il presidente Achille Colombo Clerici


  MILANO CITTÀ NARRATA 

"Un libro utilissimo per viaggiatori curiosi, turisti sognatori e milanesi ignari.
Un atto d'amore verso la metropoli meneghina che vi stupirà." 

Un atto d’amore verso la metropoli meneghina che Vi stupirà, attraverso i contributi di: Pier Luigi Amietta – Daniele Carozzi – Pinin Carpi – Marosia Castaldi – Carlo Castellaneta – Maria Corti
- Lella Costa – Anna Crespi Morbio – Franco Della Peruta – Angelo Gaccione – Vivian Lamarque – Lucio Lami - Francesco Leonetti – Grazia Livi – Franco Loi – Giancarlo Maiorino – Cesare Medail – Maurizio Meschia - Morando Morandini – Maurizio Nichetti – Ferruccio Parazzoli – Ottavia Piccolo – Bianca Pitzorno – Roberto Piumini - Oreste Pivetta – Arnaldo Pomodoro – Giò Pomodoro – Alessandro Quasimodo – Giovanni Raboni – Guido Vergani


martedì 15 aprile – ore 18.00 
c/o Touring Club Italiano
corso Italia, 10 

Intervengono lo scrittore Angelo Gaccione, curatore e co-autore del volume,
e la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti.
 


Foto di archivio : da sin. Anna Crespi Morbio, Achille e Giovanna Colombo Clerici, Livia Pomodoro

    Associazione "Amici di Milano"
                e
    Istituto Europa Asia
   Europe Asia Institute



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Visitiamo la tua città: il 13 aprile farà tappa a Reggio Calabria, sul Lungomare Falcomatà, il tour della prevenzione sui corretti stili di vita - COMUNICATO STAMPA

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LA SALUTE E’ UNA QUESTIONE DI ‘STILE’. DI VITA

Medici di famiglia e diabetologi in piazza a Reggio Calabria,

a disposizione dei cittadini

 

Il 13 aprile sarà a Reggio Calabria, sul Lungomare Falcomatà, l’evento itinerante “Visitiamo la tua città”, per sensibilizzare i cittadini sui corretti stili di vita e sull’importanza della prevenzione.

Promosso da SIMG e AMD, con il contributo incondizionato di DOC Generici e patrocinato dal Comune di Reggio Calabria.

 

Sul Lungomare Falcomatà, nei pressi del parcheggio, sarà allestito un vero e proprio village della salute dove, per tutta la giornata - dalle 10.00 alle 20.00 - i medici di famiglia SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e i diabetologi AMD (Associazione Medici Diabetologi) saranno a disposizione dei cittadini di Reggio Calabria per fornire consigli e informazioni su come adottare uno stile di vita sano, all’insegna della prevenzione.

 

Il village di “Visitiamo la tua città” è costituito da 3 aree:

§  Area informativa multimediale, dove i cittadini possono recarsi per chiedere informazioni e consigli ai medici SIMG. Quest’area è dotata di video esplicativi, opuscoli, sui temi della salute e di postazioni touchscreen che permettono un’interazione con i visitatori. Prima dell’incontro con il medico, ogni visitatore sarà invitato a rispondere a due brevi questionari per valutare lo stile alimentare e il rischio di diabete. I risultati dei questionari saranno poi analizzati e discussi insieme ai medici presenti nel village.

§  Truck, dove infermieri professionali misureranno alcuni parametri basali (peso, altezza, BMI, pressione arteriosa) e il rischio cardiovascolare con uno strumento elettronico non invasivo. In caso di rischio diabetico indirizzeranno il cittadino dal diabetologo di AMD.

§  Area bambini, area ludica dove i piccoli possono divertirsi con un animatore mentre i genitori o i nonni sono impegnati con i medici e gli infermieri.

 

Secondo i dati Istat 2012, gli italiani con diabete sono oltre 3,3 milioni, con una percentuale del 5,5% sulla popolazione nazionale e un aumento di oltre il 60% negli ultimi 20 anni. A questo numero vanno aggiunti i casi di pre-diabete (pari al 4% della popolazione adulta) e una percentuale di casi di diabete misconosciuti, stimabile tra il 20% e il 50% di quello già noto.

Non bisogna, inoltre, dimenticare l’alta prevalenza dei soggetti sovrappeso e degli obesi nella popolazione italiana sopra i 18 anni, pari rispettivamente a 35,5% e al 9,9%; oltre al 20,2% di persone obese o sovrappeso nella fascia d’età che va dai 6 ai 17 anni. Tutto ciò non rappresenta solo un problema per la salute individuale, ma anche per quella di coppia. Infatti l’obesità e lo stato di pre-diabete, possono diminuire la fertilità maschile, rendendo il concepimento più lungo e difficile.

Il calendario completo ed ulteriori informazioni sull’evento sono disponibili sul sito www.visitiamolatuacitta.it

 

Ti aspettiamo domenica 13 aprile, sul Lungomare Falcomatà, per partecipare all’iniziativa e ritirare la cartella stampa.

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni e per l’organizzazione di interviste ai medici coinvolti nell’iniziativa.

 

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Milano: 15-16 aprile CRISTICCHI Mio nonno è morto in guerra TEATRO MENOTTI

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15 e 16 aprile 2014
SIMONE CRISTICCHI
in
MIO NONNO È MORTO IN GUERRA
VOCI, CANZONI E MEMORIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
uno spettacolo di e con Simone Cristicchi


Simone Cristicchi, cantautore e scrittore poliedrico, porta finalmente a Milano lo spettacolo Mio nonno è morto in guerra, un vivace e appassionante mosaico di memorie, canzoni e video-proiezioni. Protagonisti sono i piccoli eroi quotidiani: soldati dell’esercito italiano, partigiani scappati sui monti, ma anche civili, uomini e donne, coinvolti nelle vicende belliche della seconda guerra mondiale.
Cristicchi compiendo la felice sintesi tra testimonianze storiche ed evocazione, realizza uno spettacolo di un teatro civile con canzoni, o forse di teatro canzone dalla forte valenza civile.

Storie di bombardamenti nelle borgate romane, storie di fame, di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati congelati nella ritirata di Russia, storie dalle foibe del vicino Carso. Storie di lager e lotta partigiana. Testimonianze reali e inedite raccolte dall’autore, che ci trasportano tra le voci potenti di un’umanità nascosta tra le macerie.
Cambiando voce, abiti, musiche e atmosfere, l’istrionico “cant’attore” Cristicchi dà vita ad ogni singolo personaggio, in un caleidoscopio di emozioni capaci di commuovere e far sorridere amaramente su una delle più grandi tragedie mai accadute.
Parole narrate, parole cantate, parole che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra, ma soprattutto l’umanità nascosta tra le macerie, in un caleidoscopio di voci capaci di divertire e commuovere. Racconti come schegge di vita, aneddoti fulminanti, parole a volte delicate come cristallo, a volte taglienti come lame affilate. Voci autentiche che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra.
A questo album di aneddoti e ricordi, si affiancano brani scelti dal repertorio della canzone popolare e d’autore: De Gregori, Fossati, Vian ed anche canti alpini reinterpretati per voce e pianoforte.Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Simone Cristicchi edito da Mondadori e pubblicato nel marzo 2012, e che raccoglie 57 piccole storie di reduci, partigiani, civili sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale.
In scena con Simone Cristicchi due notevoli musicisti: Riccardo Ciaramellari alla fisarmonica e pianoforte, e Gabriele Ortenzi al theremin, strumenti giocattolo e sonorizzazioni.



Mio nonno muore ogni volta che un crimine resta impunito, ogni volta che un massacro di innocenti viene rimosso, ogni volta che qualcuno senza vergogna sputa sulla nostra Costituzione, Ogni volta che un bambino viene mutilato da una mina che non sia di matita. Ogni volta che il silenzio discende sulle masse che non sanno. Mio nonno muore ancora di più in questi tempi di finta pace. 
Simone Cristicchi


MIO NONNO È MORTO IN GUERRA 
Voci, canzoni e memorie della seconda guerra mondiale
Uno spettacolo di e con Simone Cristicchi 
Riccardo Ciaramellari - pianoforte e fisarmonica 
Gabriele Ortenzi - sonorizzazioni, theremin e strumenti giocattolo
adattamento e regia - Simone Cristicchi
costumi - Gianluca Carrozza e Francesca Novati 
disegno luci - Stefano Iacovitti 
video proiezioni - Andrea Cocchi 
contributi gentilmente concessi dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
elettricista - Giulio Camporesi 
fonico - Andrea Balducci
tour manager - Cristina Piedimonte 
ufficio stampa - Alessandra Carbonaro 
responsabile di produzione - Francesco Mea
produzione Promo Music 
in collaborazione con Istituzione Teatro Comunale di Cagli e con Dueffel Music

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Luigi Palamara
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REGGIO CALABRIA. Operazione Tnt: in 10 finiscono in manette per traffico di esplosivo, armi, furti e rapine

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REGGIO CALABRIA. Domenico Demetrio Battaglia, 51 anni, di Reggio Calabria; Damiano Roberto Berlingeri, 28 anni, di Reggio Calabria; Giovanni Cilione, 38 anni, di Bagaladi, ma residente in città; Ivano Alessio Cirillo, 26 anni, di Reggio Calabria; Vincenzo Fortugno, 46 anni, di Reggio Calabria; Teodoro Moro, 59 anni, di Cardeto; Massimo Murina, 39 anni, di Reggio Calabria; Massimo Piccolo, 35 anni, di Reggio Calabria; Osvaldo Surace, 36 anni, di Reggio Calabria; Giuseppe Zampaglione, 39 anni, di Montebello Jonico e residente in città, sono le persone arrestate stamani perchè coinvolte nell’operazione dei carabinieri “Tnt”, che avrebbe fatto luce su un pericoloso sodalizio criminale dedito al traffico di esplosivo, armi, furti e rapine. L’odierna operazione, che ha impegnato altre 100 militari del Reparto operativo, del Nucleo investigativo, della Compagnia, della Stazione Reggio-Pellaro, del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Cosenza e dello Squadrone eliportato cacciatori di Calabria rappresenta la prima fase di una complessa attività investigativa che prende l’avvio a seguito dell’arresto operato, in tempi diversi, a carico di due degli indagati: Domenico Demetrio Battaglia e Damiano Roberto Berlingeri.


Nello specifico, nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri, nell’aprile del 2012, traevano in arresto Battaglia, a seguito del ritrovamento all’interno della sua abitazione di 10 formelle di esplosivo del tipo tritolo per un peso complessivo di oltre 2 Kg, di 5 detonatori e di numerose munizioni di diverso tipo e calibro. L’arresto di Battaglia per detenzione di tritolo, riconosciuto dello stesso tipo di quello rinvenuto nelle stive della nave “Laura C” affondata durante l’ultimo conflitto mondiale nei fondali antistanti Saline Joniche, forniva l’input per avviare le indagini volte ad individuare la provenienza del suddetto materiale esplodente, indagini di cui in passato si era più volte occupata anche la Dda reggina, ravvisandovi il coinvolgimento della criminalità organizzata. Le attività di indagine hanno consentito di acclarare come, nella vicenda del tritolo, fosse coinvolto anche il Berlingeri, responsabile di aver ceduto il tritolo a Battaglia, episodio per il quale, tra l’altro, Berlingeri è stato già condannato. Il tritolo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato a sua volta sottratto a una cosca di ‘ndrangheta operante nella zona sud della città.











Il coinvolgimento della ‘ndrangheta
L’attività investigativa ha inoltre evidenziato il collegamento di alcuni dei personaggi coinvolti nelle vicende in esame con rilevanti figure della criminalità organizzata, dalla quale non appare distante l’operato degli odierni indagati, specie se si consideri l’elevata disponibilità e/o capacità di procurarsi armi da costoro dimostrata. È stata certificata la contiguità di alcuni degli odierni arrestati alla più vasta organizzazione criminale denominata ‘ndrangheta, con specifico riferimento alle cosche Serraino e Franco.

da sx Grimaldi, Valerio, Sferlazza, Cafiero de Raho, Falferi, Miulli, Piazza
Svaligiata anche la villa sottoposta a sequestro di Luciano Lo Giudice
Tra i numerosi colpi messi a segno anche quello effettuato alla villa di Luciano LOo Giudice. Tra la refurtiva, in parte già recuperata, anche un maxi scooter Yamaha T-Max che Domenico Demetrio Battaglia, Damiano Roberto Berlingeri ed altri correi avevano asportato dalla villa sottoposta a sequestro appartenuta al fratello di Nino Lo Giudice alias il “Nano”.


Le vittime
In molti casi è emerso che la banda preferiva colpire vittime, di cui conoscevano abitudini e orari, prediligendo in modo particolare anziani indifesi. Solo per citare alcuni esempi, per la rapina commessa a Cardeto nell’aprile del 2012 ai danni di due anziane donne, madre e figlia, Teodoro Moro, originario di Cardeto, temeva che potesse essere riconosciuto dalle due donne o da quel “bastardo del figlio”, perché “lo avevano visto crescere”. Conosciuti alla banda erano anche una donna ed i suoi familiari a cui Massimo Murina, Alessio Cirillo, Massimo Piccolo e Osvaldo Surace hanno svaligiato la casa, approfittando della circostanza che un parente della donna fosse ricoverato insieme ad una congiunta del Murina, il quale, in tal modo, aveva modo di sapere esattamente quando colpire, essendo l’abitazione della vittima incustodita. Ancora Murina e Piccolo, in un’altra occasione, dopo essersi guadagnati la fiducia di un impiegato reggino, dapprima si facevano prestare la sua auto, una Bmw nuova di zecca, e successivamente, dopo aver simulato il furto dell’auto, si facevano consegnare da questi 3.000 euro in contanti, quale prezzo per l’intermediazione con una fantomatica banda di pericolosi ladri d’auto, somma consegnata dal malcapitato con enormi sacrifici e che Murina provvederà a sperperare alle slot machine nel giro di qualche ora.

Violenza e ferocia inaudite
Durante i colpi la banda aveva fatto più volte ricorso all’uso delle armi e della violenza per terrorizzare le anziane vittime. I banditi erano soliti, infatti, colpire armati di coltelli, pistole, spranghe, bastoni, a volte utilizzando fucili a canne mozze, come nel caso di una rapina commessa nel quartiere Pellaro. Zampaglione, ad esempio, spiegava ai correi che durante i colpi, lui la pistola la portava sempre, in quanto se la vittima avesse reagito, gli avrebbe tranquillamente sparato “se uno prende a fare… almeno lo tira, si deve difendere poi una persona per davvero, se deve andare male che vada male, vaffanculo … oh, un’arma è sempre un’arma”. Continuava spiegando che una volta entrati nell’abitazione da rapinare, era importante picchiare subito le vittime, specificando che più forte venivano picchiate e maggiore sarebbe stata la sudditanza psicologica ottenuta sulle stesse. Non sempre però le vittime si arrendevano facilmente, come nel caso della rapina commessa ad un’anziana donna picchiata con ferocia e lasciata in una pozza di sangue e successivamente ricoverata per oltre un mese in ospedale.

I ricettatori
Le indagini consentivano, inoltre, di individuare alcuni soggetti, attualmente indagati per il delitto di ricettazione. Nei confronti degli stessi, in data odierna, è stata eseguita perquisizione domiciliare con l’ausilio degli specialisti del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Cosenza.

In pochi mesi di indagine sono stati circa una ventina gli episodi certificati e contestati agli odierni arrestati, commessi principalmente al centro, in periferia (Pellaro, Bocale, Campicello di Pellaro e Rosario Valanidi) e a Cardeto. Nel corso dell’indagine, a distanza di pochissimo tempo dall’inizio della stessa, i carabinieri del Comando provinciale traevano in arresto nella flagranza di reato alcuni degli indagati, ponendo in tal modo fine alle loro pericolose scorribande. I particolari dell’operazione sono stati illustrati dal procuratore capo Federico Cafiero De Raho e dal procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza. Alla conferenza stampa sono inoltre intervenuti il comandante provinciale colonnello Lorenzo Falferi, il comandante del Reparto operativo tenente colonnello Gianluca Valerio, il comandante del Nucleo investigativo tenente colonnello Michele Miulli, il comandante della Compagnia cittadina maggiore Pantaleone Grimaldi e il luogotenente Salvatore Piazza, comandante della Stazione Reggio - Pellaro. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Domenico Santoro.

Pino d'Amico

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Caro Pelù, Ti aspettiamo a Locri.

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Mi dispiace apprendere, dalla stampa nazionale e locale, che il Signor Piero Pelù sia stato minacciato quando venne a Locri per il suo “gratuito” concerto antimafia e mi dispiace che le competenti Autorità, alle quali sicuramente il Signor Pelù avrà tempestivamente denunciato l’accaduto, non siano riuscite in nove anni a fare luce sul “sinistro” episodio.

Purtroppo, devo con amarezza constatare che si continua ad utilizzare impropriamente il nome di Locri.
Mi sembra ingenerosa ed ingiusta la gratuita ed inaudita violenza mediatica nei confronti di un popolo, sicuramente sfortunato, che oltre a dover convivere con la ‘ndrangheta, che rappresenta in ogni caso una sparuta minoranza, è spesso vittima di illustri personaggi che per incomprensibili obiettivi non esitano ad infangare un territorio abitato per il 99 % da persone serie, oneste e laboriose. 
Un territorio con una grande storia culturale evidentemente poco nota a questi personaggi.
Malgrado l’anomalo e triste episodio denunciato, auspico che il Signor Pelù possa ritornare a Locri per rendersi conto che la nostra realtà è ben diversa da quella che purtroppo, con sconclusionate iniziative mediatiche, si vuole “vendere” agli italiani ed al mondo intero. 
W Locri, W i Locresi, 
Giovanni Calabrese – Sindaco di un Popolo Onesto.


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Atam Spa, Tribunale fallimentare accorda rinvio al 7 maggio prossimo

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Atam, il Tribunale concede un rinvio al 7 maggio

Celebrata la prima udienza del procedimento fallimentare. Accordato un termine di un mese ma chiesta la formalizzazione degli impegni del Comune. L’azienda preannuncia i tre punti della proposta di concordato 


E’ stata discussa quest’oggi, dinanzi al Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, l'istanza di fallimento che la locale Procura della Repubblica ha avanzato nei confronti di Atam Spa.
Nel corso dell’udienza, l'amministratore unico dell’azienda, prof. Antonino Gatto, ha evidenziato l'avvenuta deliberazione della decisione di ricorrere alla procedura di concordato preventivo ex art. 161, comma sesto, della Legge fallimentare, e ha esposto sinteticamente il contenuto della futura proposta concordataria. Quest’ultima, in particolare, investirà il costo del lavoro, l'aumento dei ricavi e l'abbattimento delle spese per l'acquisto di beni e servizi. 
La Procura della Repubblica ha acconsentito al rinvio richiesto dallo stesso amministratore, accordato dal Tribunale per l'udienza del prossimo 7 maggio, a condizione che il Comune di Reggio Calabria formalizzi l'impegno alla partecipazione al piano di risanamento. 
L’amministratore unico dell’azienda, da parte sua, ha immediatamente investito del problema la commissione straordinaria di palazzo San Giorgio e ha convocato con urgenza un incontro con le organizzazioni sindacali. 
Il prof. Gatto auspica che, nell'intervallo concesso dal Tribunale entro il quale saranno definitivamente decise le sorti dell’Atam, tutti gli attori istituzionali traducano le dichiarazioni di impegno in atti che concretamente possano concorrere al risanamento dell'azienda e alla salvaguardia di oltre trecento posti di lavoro. 


Reggio Calabria, 9 aprile 2014

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GRANDE SUCCESSO DEL TERZO FESTIVAL DEL DIALETTO E LINGUE DI MINORANZA

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Consegnati i premi del Concorso Letterario e Fotografico Internazionale Salviamo il Dialetto e le Lingue di minoranza dalla scomparsa. Guardiamo alla nostra Lingua madre, non con nostalgia, ma come un prezioso patrimonio culturale, memoria del passato e consapevolezza del presente, da valorizzare. 
Questo l'intento del Terzo Festival del Dialetto e Lingue minoritarie di Calabria, ideato dal Centro d’Arte e Cultura “26”, diretto dall’Antropologa Maria Zanoni e organizzato tramite il portale www.arte26.it con il Patrocinio del Ministero Beni, Attività Culturali e Turismo - Soprintendenza B.S.A.E. Calabria, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Comune di Castrovillari e Parco Nazionale del Pollino.
La cerimonia di consegna dei Premi, svoltasi al Teatro Sybaris di Castrovillari, è stata seguita da un numeroso e attento pubblico, giunto da vari paesi della regione, tra cui una rappresentanza occitana, in costume di Guardia Piemontese. Un gruppo di alunni dell'Istituto Comprensivo "Cistaro" guardiolo ha dato prova dell'impegno profuso nello studio della loro Lingua minoritaria, cantando l'inno occitano, che ha suscitato emozioni nei presenti.
La prof.ssa Zanoni, coordinatrice dell'evento, nel suo breve intervento introduttivo, ha affermato: "Occorre salvare i dialetti come patrimonio culturale, in una visione tra recupero delle tradizioni e letture antropologiche. La conoscenza dei dialetti è cosa ben diversa dalla tutela di etnie o lingue minoritarie. Tuttavia, è necessario ripensare alla cultura dei dialetti, non solo attraverso una chiave di lettura antropologica, ma anche attraverso un percorso giuridico, che ponga le basi per una vera e propria legge di tutela degli stessi, che non sia la stessa che tuteli le cosiddette lingue minoritarie (che andrebbe ripensata e rimodulata in molti aspetti).
I dialetti appartengono alla cultura italiana; sono dentro la storia della Nazione e hanno fatto la lingua italiana; anche se Italiano e dialetto hanno un diverso ruolo socio-linguistico. Il dialetto, con pari dignità delle lingue di minoranza, è l'espressione dell'identità territoriale e delle radici storiche del territorio stesso; pertanto, va conosciuto, valorizzato e tutelato, come bene culturale, come risorsa. In questa direzione va il Festival del dialetto calabrese".
Dopo gli interventi istituzionali, sono stati premiati i vincitori del Concorso Letterario e Fotografico internazionale dal tema “Il Dialetto tra Antropologia e Letteratura, oltre le Lingue di minoranza”. Antonio Natale ha ottenuto il primo premio, per la prosa “Nott'i Natali”, in dialetto di Francavilla M.ma (CS); Marianna Affortunato ha ricevuto il secondo premio, per la prosa “Re di sett^ jinghi e Re di sett^ vacche” (Russumilella) in dialetto di Castrovillari. Il terzo Premio è stato aggiudicato a Francesco Leone di Rovigo, per la poesia “Mi scordài d’amare” in Dialetto di Marcellinara (CZ), suo paese natìo.
Premio per la sezione lingue minoritarie a: Maria Francesca Bruno di Guardia Piemontese, per la poesia “Filastròc dal pays meu” in Lingua Occitana.
Giovanni De Marco, di Castrovillari, con l’opera “a canceddùzza” ha ottenuto il Primo Premio del Concorso Fotografico. Sono stati, inoltre segnalati: Benedetta Scarpino di Corigliano, per la foto “a lùcia ‘ntru scuru” e Pedro Lopez, di Madrid, per la fotografia “u furnu ‘i Verbicaro”.
Il riconoscimento al merito per il lavoro di ricerca sul dialetto di Castrovillari, tramite l'espressione teatrale, è andato a Mena Filpo, che a conclusione della serata, insieme al gruppo teatrale amatoriale, da lei fondato, "i Pirrupàini", ha rappresentato la farsa “M’è arrivata ‘na littira”, molto apprezzata e applaudita.

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Castello Sforzesco. "Primavera di Milano", domani inaugurazione di "Nido di Rondini" e operazione "Deponi un uovo, fai rinascere un monumento"

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Milano 9 aprile 2014 – Domani, giovedì 10 aprile, alle ore 11.30, presso l’Agorà di Expo in Piazza delle Armi al Castello Sforzesco, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno insieme a Marco Parini, presidente di Italia Nostra, inaugura ufficialmente l’installazione “Nido Di Rondini”, realizzata dal gruppo Cracking Art in collaborazione con il Comune di Milano- Cultura, il Castello Sforzesco e Italia Nostra, all’interno del palinsesto “Primavera di Milano”.


Il Castello e le sue corti saranno invasi da rondini giganti di plastica multicolore, realizzate appunto da Cracking Art, e partirà così l’operazione “Deponi un uovo, fai rinascere un monumento”. Il pubblico dei visitatori infatti, nel periodo dell’installazione dal 10 aprile al 30 giugno, con un contributo a Italia Nostra potrà avere in cambio una scultura multipla di rondine piccola e depositare poi un uovo di rondine nel “nido” creato ad hoc per questa installazione. Il ricavato andrà a favore del restauro della statua equestre di Bernabò Visconti, realizzata da Bonino da Campione nel 1363, che apre il percorso del Museo d’Arte Antica al Castello Sforzesco.
Altre rondini e uova saranno posizionate nel corso della rassegna in altri spazi e luoghi : il cortile di Palazzo Reale (fino al 30 maggio), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento (dal 15 aprile) e Palazzo Morando | Costume, Moda, Immagine (dal 30 aprile). 

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PREMIO LA GIARA (RAI)

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Sabato 12 aprile p.v., alle ore 11, nella sala del Museo diocesano di Tropea, si terrà una conferenza stampa di presentazione delle due opere vincitrici della fase regionale della 3. edizione del Premio letterario nazionale “La Giara”, promosso dalla Rai in collaborazione con il Laboratorio di scrittura creativa di Rai Eri. Dopo i saluti istituzionali del commissario straordinario del Comune di Tropea, Anna Aurora Colosimo, interverranno il direttore della sede regionali Rai per la Calabria, Demetrio Crucitti, e gli autori dei due romanzi che accederanno alla fase finale del Concorso. La relazione sarà svolta dal presidente della giuria regionale, Prof. Franco Crispini, ordinario di Storia della filosofia all'Università della Calabria e già preside della facoltà di Lettere dello stesso Ateneo. I lavori saranno coordinati da Luigi Michele Perri, referente del Premio per la sede regionale della Rai.   



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Dal grunge al blues arriva Cool, il nuovo videoclip di Dog Byron che anticipa l'album Eleven Craters

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Dal grunge al blues arriva Cool, il nuovo videoclip di Dog Byron che anticipa l’album Eleven Craters

 

È Cool il nuovo singolo e video del progetto Dog Byron capitanato da Max Trani. Cool anticipa il nuovo album dal titolo Eleven Craters da venerdì nei negozi di dischi e negli store digitali.

Il  videoclip realizzato in animazione stop motion con la plastilina. Riprendendo le suggestioni della canzone dei Dog Byron, il video racconta di due non-morti, vicini di tomba, risvegliati nel corpo di un vampiro e di uno zombie. Dog Byron è un idea, un concetto, una band ma anche un modo di vivere la musica.

Dal grunge al blues con una discreta ossessione per il numero 11, che -vedremo-, ricorre compulsivamente nei testi, nella musica e nella tracklist che comprende appunto una undicesima ghost song.

Eleven Craters è un viaggio di formazione, onirico e reale allo stesso tempo, verso la riscoperta delle sensazioni, delle emozioni, dei desideri e delle pulsioni più viscerali. Gli undici crateri sono le difficoltà che incontriamo durante questo percorso di riscoperta -spiega-, o più in generale le problematiche che l'uomo incontra quando è in conflitto con se stesso.

Eleven Craters racconta il significato profondo del numero 11, doppio, nascosto e ossessivamente presente: 11 storie, 11 passioni, 11 esperienze; alcune raccontate in un'atmosfera acustica, altre desertica, altre con l'aggressività e l'immediatezza dei suoni distorti.

Dog Byron annuncerà a breve le date dal vivo di presentazione del nuovo album, ma sarà in tour con il cantautore statunitense Micah P.Hinson per il quale aprirà la date del tour italiano previsto dal 13 al 18 maggio.

 

VIDEOCLIP UFFICIALEhttp://www.youtube.com/watch?v=UluNcNzOqW4

 

Luca Bramanti

Nextpress Ufficio Stampa


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Le notizie del 9 aprile 2014, sera

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L'UE PROMUOVE IL DEF. RENZI, NESSUNA MANOVRA AGGIUNTIVA 'MA RIDURRE IL DEBITÒ. CONFINDUSTRIA, È BANCO DI PROVA Plauso di Bruxelles e Fmi, bene misure ma occhio ai paletti. In 2014 deficit-pil 2,7%, sale il debito. Premier: 'Non molliamo, chi ha pagato ora riscuote. A fine mese riforma PA, no a manager intoccabilì. Fi e M5S attaccano. Confindustria: 'Non resti limbo annuncì. Count-down nomine. Tavolo con Inps su esodati. ---. ULTIMO COLPO ALLA LEGGE 40, SÌ ALLA FECONDAZIONE ETEROLOGA CONSULTA CANCELLA DIVIETO. CATTOLICI INSORGONO, 'UNA FOLLIÀ Corte dichiara incostituzionale no a donatore esterno di ovuli o spermatozoi in caso infertilità assoluta. Esultano oppositori norma: diritto vince su ignoranza, nessun vuoto normativo. Centri fecondazione 'pronti anche domanì. Lorenzin: legge svuotata, intervenga Parlamento. Cattolici: sentenza sconcerta. ---. BERLUSCONI E I SERVIZI SOCIALI, STRASBURGO L'ULTIMA CARTA FI PUNTA I PIEDI IN PARLAMENTO, 'ITALICUM E SENATO INSIEMÈ Domani l'udienza a Milano. Nuova iniziativa su incandidabilità, Bergamini-Centemero preparano appello. Azzurri non votano calendario lavori Senato: 'Riforme e legge voto insiemè. Cav: 'Vogliono toglierci voti con inganno, impediscono campagna elettoralè. E bacchetta 'Forza Campanià: 'No alle correntì. ---. LA SVOLTA DEL PD, CINQUE DONNE CAPOLISTA ALLE EUROPEE TENSIONE SULLE RIFORME, LA MINORANZA NON RITIRA IL DDL Direzione vara le liste. Mosca, Moretti, Bonafè, Picierno e Chinnici nelle 5 circoscrizioni. Finocchiara: 'Ora parità di genere anche nell'Italicum'. Botta e risposta con i cuperliani. Renzi: 'Su lavoro e riforme abbiamo già votatò. Mineo: 'Dovrà fare i conti col ddl Chitì Europpee, Camera approva legge voto. ---. È LEGGE L'ACCORDO SULLA TAV, BAGARRE IN AULA CON I 5STELLE PROTESTE E RISSA DOPO L'APPROVAZIONE, 'FUORI MAFIA DA STATÒ Ratifica definitiva Senato ad accordo Italia-Francia su alta velocità, Cinquestelle dopo pioggia emendamenti protestano in aula: 'legge serve solo alla mafià. Poi urla e fazzoletti no-Tav, seduta sospesa e alta tensione anche con Sel. Dopo voto commessi separano senatori che minacciano vi venire alle mani. ---. IMMIGRATI, ALLARME DI ALFANO, 'VERSO SEI MESI DI PASSIONÈ I NUMERI PREOCCUPANO, APPELLO ALL'UE E POLEMICA CON LA LEGA In 48 ore 4000 soccorsi in mare, ministro prevede centinaia di migliaia di sbarchi e si rivolge a Bruxelles: è emergenza, non possiamo accogliere tutti, altri paesi aprano a chi vuole andare da lorò. Leghisti chiedono stop sbarchi, replica: vogliono 15mila morti? Manconi: nessuna invasione, mantenere calma. ---. TERRORE NEL LICEO A PITTSBURGH, STUDENTE ACCOLTELLA COMPAGNI ALMENO 20 LE VITTIME, SETTE SONO GRAVI. ARRESTATO IL RAGAZZO Sangue e paura in aule e corridoi Franklin Regional Highschool di Murrysville, in Pennsylvania, poco dopo suono campanella ingresso. Una ventina di feriti (tutti di 15-17 anni, ma anche un adulto), sette operati d'urgenza sono in pericolo di vita. Fermato un 'sospettò, studente che frequenta ultimo anno. ---. IL MONDO DEL WRESTLING DICE ADDIO ALL«ULTIMO GUERRIERÒ STRONCATO DA UN INFARTO JAMES HELLWIH, STAR DELLA LOTTA Leggenda Usa 'Ultimate warrior' morto in Arizona a 54 anni, media parlano di attacco cardiaco. Sul ring dal 1987, in poco tempo era diventato famoso e adorato dal pubblico. Da pochi giorni era entrato nella Hall of fame della World wrestling entertainment, come uno dei più grandi lottatori di sempre.

RUBA ABITI E AUTO MENTRE FANNO IL BAGNO ALLE TERME,ARRESTATO A Viterbo pregiudicato romano inseguito dai carabinieri - VITERBO, 09 APR - Li ha lasciati nudi, ma soprattutto senza auto. Mentre stavano tranquillamente facendo il bagno alle pozze termali a Viterbo, un pregiudicato ha rubato tutto a due ragazzi per poi fuggire. Ma il responsabile, un 20enne pregiudicato romano, è stato raggiunto e arrestato dai carabinieri. Tutto è successo all'alba di oggi. I militari della stazione di Sutri hanno arrestato il 20enne per furto dell'auto di grossa cilindrata, avvenuto poco prima nei pressi delle pozze termali di San Sisto, nel capoluogo. I carabinieri lo hanno fermato sulla Cassia, dopo un lungo inseguimento: il pregiudicato romano aveva rubato il mezzo poco prima, impossessandosi delle chiavi e degli indumenti del proprietario e di un amico che stavano facendo il bagno. Domani il processo per direttissima.

RIFORME: LO MORO, SFIDA È FARCELA ENTRO 25 MAGGIO   - ROMA, 9 APR - «La sfida è farcela entro il 25 maggio, prima ce la facciamo meglio è». Lo afferma la senatrice del Pd Doris Lo Moro, a margine dell'ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, che ha calendarizzato i lavori del ddl costituzionale di riforma del Senato. «Iniziamo martedì prossimo alle 12 - sottolinea - per le audizioni i tempi saranno strettissimi, speriamo di iniziare subito». 

PEDOFILIA: VESCOVI CALABRIA, INFLESSIBILI VERSO I COLPEVOLI  - CATANZARO, 9 APR - «Quello della pedofilia, è un problema che, lungo il tempo, ha interessato, purtroppo, alcune volte, anche qualche ecclesiastico delle nostre chiese: da una parte le vittime innocenti, dall'altra quei pochi che, in maniera riprovevole e talora patologica, ne hanno abusato». È quanto si afferma in un documento della Conferenza episcopale calabra. «I Vescovi calabresi - prosegue il testo - richiamano le parole, che non hanno bisogno di commento del Vangelo: 'Chi scandalizzerà uno di questi piccoli, meglio per lui che gli fosse messa una macina al collo e fosse gettato nel marè (Mt.18,6). Parole durissime, volte a fare emergere la gravità abissale di questo e di altri problemi. Ma parole, che non vogliono, certo, rendere impossibile lo scenario del perdono: perchè il cuore del Padre accoglie chiunque, finalmente consapevole e sinceramente pentito degli orrori commessi, si rivolge, con cuore contrito e con il desiderio di cambiare vita, al Dio della Misericordia». «A tale riguardo, i Vescovi delle Chiese calabresi - è scritto ancora nel testo - in conformità allo stile della Chiesa italiana ed universale, privilegiano anzitutto, secondo le indicazioni, in ogni campo, del diritto e della prassi secolare, il dovere dell'accertamento della verità, per evitare che la calunnia schiacci la vita di chiunque; si rendono, poi, paternamente e doverosamente vicini alla vita, alle necessità e al cammino di recupero delle persone vittime di abusi; e diventano, insieme, solleciti ed inflessibili nel prendere, nei confronti dei colpevoli, come hanno già fatto in casi dolorosamente accertati, le decisioni necessarie, anche estreme ed amare». Ai responsabili della comunicazione ricordano «che, accanto al dovere della denuncia di qualsiasi misfatto, c'è anche quello della serietà di tali denunce, che (specialmente nel contesto di problemi delicati come questo) non possono nè devono rispondere ad altre esigenze, che non siano quelle del rispetto della verità dei fatti accertati e della dignità di ogni persona».

RIFORME: GIARRUSSO (M5S) PRONTI A VOTARE DDL CHITI  - ROMA, 9 APR - «La proposta sul Senato della minoranza Pd io la voterei subito, rispecchia quella del movimento. Perchè non dovremmo votarla? Io aggiungerei solo il dimezzamento dello stipendio». Lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso a La Zanzara su Radio 24.

FASTWEB: INVESTE 25 MLN PER DUE NUOVI DATA CENTER = Roma, 9 apr. - Fastweb investe 25 milioni per la realizzazione di due nuovi Data Center, a Milano e nei pressi di Roma, che serviranno a ospitare i servizi ICT e cloud dei clienti Enterprise di Fastweb, piccole e medie imprese, grandi aziende e pubblica amministrazione. È quanto informa una nota del gestore telefonico. Il Data Center nei pressi di Roma sarà ultimato entro il 2015 e sarà anch'esso Tier IV. I due nuovi Data Center si aggiungono alle infrastrutture e agli investimenti realizzati da Fastweb in questi anni, e portano a 10.000 metri quadrati le sale dati a disposizione.Il Data Center è infatti, continua la nota, il cuore di qualunque servizio di ICT evoluto.Anche il data Center di Milano è certificato Tier IV, prosegue la nota, un'architettura tollerante il guasto che dispone di sistemi multipli, indipendenti, fisicamente separati, compartimentati sia per l'alimentazione, la distribuzione dell'energia, che per il raffreddamento e la comunicazione, che non è soggetto a interruzioni del servizio per attività di manutenzione o di guasto di componenti singole e che può funzionare autonomamente anche in condizioni di assenza prolungata di energia. «Crediamo che questo progetto ci fornirà la possibilità, in aggiunta a quello che già facciamo, di rafforzare il nostro posizionamento come fornitore di riferimento di soluzioni ICT nel mercato delle aziende, là dove è richiesto il massimo livello di qualità e di sicurezza», ha dichiarato Massimo Mancini, Direttore della Business Unit Enterprise di Fastweb.

UCRAINA:PUTIN, NOSTRO AIUTO ECONOMICO NON PUÒ ESSERE ETERNO Presidente russo ironizza su Ue,da Europa invece neppure un euro - MOSCA, 9 APR - A differenza dei partner europei, Mosca continua a fornire all'Ucraina sostegno economico ma ciò «non può durare per sempre»: lo ha detto Vladimir Putin presiedendo una riunione di governo. «Per dirla gentilmente, la situazione è strana perchè i nostri partner in Europa riconoscono la legittimità delle attuali autorità di Kiev ma non fanno nulla per sostenere l'Ucraina. Non un solo dollaro, non un solo euro», ha sostenuto. «La Russia non riconosce la legittimità delle autorità di Kiev ma continua a fornire sostegno economico e a finanziare l'economica ucraina con centinaia di milioni di dollari. Naturalmente, questa situazione non può durare per sempre», ha ammonito.

GIORNALISTI: PREMIO AGROFARMA SU CRISI ALIMENTARE NEL MONDO Riconoscimento sarà assegnato a Milano nell'ambito di Expo 2015  - MILANO, 9 APR - Prende il via la terza edizione del Premio giornalistico scientifico 'Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015', promosso da Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci - sul tema dell' agricoltura sostenibile, per diffondere la maggiore cultura e consapevolezza sulle possibili soluzioni innovative per la lotta alla fame nel mondo. Patrocinato da Expo 2015 e dall'UNAMSI - Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione - il Premio vede come garante scientifico la Fondazione Veronesi ed è rivolto a tutti i giornalisti iscritti all'Ordine. Sono previsti tre premi: 5.000 Euro per il primo classificato, 3.000 per il secondo e 2.000 per il terzo. Saranno presi in considerazione articoli in lingua italiana pubblicati sulla stampa quotidiana e periodica, nazionale e locale, dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014. Saranno poi considerati, esclusivamente su autocandidatura, anche articoli web, servizi televisivi o radiofonici. Il bando è consultabile sulla pagina Facebook ufficiale del Premio: http://www.facebook.com/pages/Premio-Giornalistico-Agrofarma/104 717842893072. Per inviare la propria autocandidatura scrivere alla segreteria del Premio: premiogiornalistico mslworldwide.com«L'obiettivo del premio - afferma Andrea Barella, Presidente di Agrofarma - è di riconoscere, in vista di Expo2015, il ruolo fondamentale che può giocare una corretta informazione sul tema dell'innovazione sostenibile in agricoltura, ragionando sulle possibili soluzioni concrete per la lotta alla fame nel mondo». La Giuria, presieduta da Mario Pappagallo, capo servizio del Corriere della Sera, è composta da esponenti della Fondazione Umberto Veronesi, di Confindustria, dell'UNAMSI e di Expo2015. La premiazione sarà nel 2015, nell' ambito di Expo. 

PEDOFILIA: ECPAT, USCIRE DA ALLARMISMO E DARE RISPOSTE   - ROMA, 9 APR - Minori adescati in rete, agganciati tramite i messaggi sugli smartphone, baby squillo e baby prostituti: ogni volta c'è sorpresa, sgomento, rabbia e preoccupazione. Ma secondo Ecpat Italia, organizzazione che si occupa dello sfruttamento sessuale dei minori, è arrivato il momento di uscire dall'allarmismo per dare risposte e attivare politiche di prevenzione e di educazione. E anche di fermare il libero mercato che si sta sviluppando. «Il problema non sono i ragazzi, siamo noi adulti - spiega Ecpat - che non siamo in grado di educarli, responsabilizzarli, non denunciamo se veniamo a conoscenza di simili situazioni ma, la cosa più grave, è la tendenza a colpevolizzarli e a far passare quasi per vittime i clienti. Chi sono questi clienti? Persone che non si tirano indietro alla possibilità di consumare del sesso con un minore, convinte che se non ci andranno loro ci andrà qualcun altro, che in realtà le vittime sono loro in quanto sono state provocate e il rapporto sessuale è avvenuto tra persone consenzienti». Cosa possiamo fare? «Prevenzione ed educazione nelle scuole, aiutare i genitori e gli adulti a dialogare con i propri figli, fornire consigli pratici, lavorare a stretto contatto con le forze dell'ordine, attivare forme e modalità di aiuto più rispondenti a questa tipologia di casi, analizzare dati e tendenze. E ancora: far conoscere ad adulti e bambini la convenzione sui diritti dei bambini, educare alla sessualità e rieducare all'affettività e alla gestione delle relazioni. Per chi purtroppo nel circuito ci è finito, bisogna attivare percorsi di recupero, percorsi che sappiano tenere conto degli aspetti psicologici, ma soprattutto educativi».

PIEMONTE: ANCHE WHATSAPP DEBUTTA IN CAMPAGNA ELETTORALE Dopo internet e social network spazio a messaggistica istantanea  - TORINO, 9 APR - WhatsApp entra nella campagna elettorale per le regionali in Piemonte. Da oggi Michele Coppola (Ncd), assessore alla Cultura uscente della Regione Piemonte, dialogherà con i cittadini tutte le sere, dalle 20 alle 21, al numero +39 339 606 8209. È la prima volta che il logo del servizio compare su un manifesto elettorale. «Usiamo WhatsApp - osserva Coppola - tutti i giorni nella nostra vita quotidiana. L'idea di usarlo in campagna elettorale nasce per accorciare le distanze con gli elettori, soprattutto i più giovani, e per condividere i temi più importanti della campagna. È fondamentale insistere sull'importanza di andare a votare il 25 maggio per il Piemonte e per l'Europa». 

LATINA, SPACCIAVANO COCAINA IN CASA: ARRESTATA INTERA FAMIGLIA Roma, 09 APR - Madre, padre e figlio, in manette, questa mattina a Latina, per spaccio di cocaina. A finire in manette sono stato A. d. R., 40 anni, meglio noto come «Franco lo Zingaro», la moglie e coetanea G. D. R., nota come «Cipolla», mentre il figlio 19enne C. D. R. è stato sottoposto alla misura restrittiva dell'obbligo di firma due volte al giorno. Le misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile sono state ordinate dal gip del Tribunale di Latina in seguito ad indagini svolte dagli uomini della questura che hanno accertato come la casa della coppia, entrambi di estrazione rom, in via Londra a Latina fosse divenuto centro di spaccio della cocaina. Senza neanche preavviso, i clienti citofonavano, pagavano 50 euro a grammo di cocaina e ricevevano la dose. 

NUOVO LOGO X MUNICIPIO ROMA BOCCIATO DA RETE,«TROPPO FASCIO» Presidente Tassone (Pd), non piace neanche a me lo cambieremo  - ROMA, 09 APR - «Troppo fascio» per essere il logo del municipio di Ostia. Così la rete ha bocciato lo stemma del Municipio X di Roma, quello litoraneo, che ieri era stato messo su Facebook per testare il gradimento. Ma quel disegno in bianco e nero dove il sole dietro le onde sembra un elmetto, il numero romano X e sotto la scritta MARE bon è piaciuto affatto: «richiama la X MAS» è stato il commento quasi unanime. E il presidente del Municipio Andrea Tassone, Pd, ha deciso di cambiarlo. Ieri l'assessore al bilancio del municipio Andrea Storri ha messo su FB il logo chiedendo il parere degli utenti. Attirandosi le critiche di tanti: «Mi sembra lo stemma del fascio», scrive Giuseppina. «Sembra la X Mas», commenta un altro utente. «Questa è la proposta di nuovo logo del Municipio X che il consiglio voterà giovedì. La proposta è il frutto di un bando pubblico. Che ne pensate?», scriveva ieri Storri sul social network. Il risultato ad oggi: 22 'mi piacè, 11 condivisioni, ma tante critiche. «Fa tanto 'Chi ci da la luce? Il Duce!», commenta Fabrizio. «Ma il sole dove sta - scrive Giuseppina - Qui mi sembra lo stemma del fascio» e poi propone: «Ma se si facesse un'onda con l'arcobaleno?». «Sembra la X Mas di Junio Valerio Borghese», commenta l'utente 'Partito Democratico Infernettò. «Sono d'accordo, ricorda molto i simboli fascisti, bruttissimo», dice Loredana. «Il logo è a colori, ma le stampanti no e questo è l'effetto in bianco e nero. Mi dicono che al posto di mare c'è scritto marittima», risponde l'assessore municipale. «Bocciato lo stesso...è inquietante e banale», commenta a stretto giro Paolo. E il 'Partito Democratico Infernettò posta l'immagine ritoccata del logo con la parola 'Marè cambiata con 'Mas'. «Ho visto ieri questa proposta di logo e personalmente non mi piace - spiega il presidente del municipio X Andrea Tassone -. Domani mattina si farà la capigruppo e verrà tolto dall'ordine dei lavori del consiglio di giovedì. Credo che se ne cercherà un altro».

FECONDAZIONE: GIURISTA, NESSUN VUOTO, SI APPLICHI SENTENZA - ROMA, 9 APR - Pellegrino aveva seguito un diverso aspetto della legge 40 quando di fronte ai giudici amministrativi furono affrontati il nodo dell'analisi preimpianto e del limite di tre ovociti. «Il governo - osserva il giurista - deve dare immediata attuazione alla pronuncia della Corte che ha pacificamente stabilito come costituzionalmente doveroso consentire la fecondazione eterologa senza lasciare alcuno spazio per diversi orientamenti del parlamento. Sorprendente - aggiunge - è pure la posizione espressa dall'Accademia Pontificia che applica all'Italia principi diversi di quelli pacificamente applicabili negli altri Paesi europei, anche a fortissima presenza cattolica: non risulta infatti che l'Accademia abbia mai detto nulla riguardo la disciplina che da anni in tanti paesi europei e del mondo consente pacificamente la cura dell'infertilità anche attraverso la fecondazione eterologa». «La Corte Costituzionale - aggiunge Pellegrino - ha preso una decisione non facile: con rigore coraggio e determinazione sta a una a una spazzando via le scorie di legislazione ideologica e oscurantista. La sentenza, del resto, segue di poco quella sulla criminalizzazione delle droghe leggere, che è stata censurata perchè inserita di soppiatto in decreto legge sulle olimpiadi invernali, come pure segue le precedenti pronunce della Consulta e dei tribunali amministrativi e civili che hanno annullato l'assurdo divieto di analisi preimpianto e l'assurdo obbligo di fecondare più di tre ovociti, a causa del quale le donne si trovavano a sottoporsi a ripetuti bombardamenti embrionali. Viene così oggi definitivamente smontata una legge ipocrita e ideologica, che fingendo di voler regolare l'esercizio di un diritto, in realtà lo vietava nelle sue principali manifestazioni o addirittura puniva la donna che vi volesse fare ricorso». 

RENZI, NON CE L'ABBIAMO CON I PROFESSORI,VENGANO AI SEMINARI - ROMA, 9 APR - «Nessuno di noi ce l'ha con i professori, non c'è ombra di dubbio». Lo dice il premier Matteo Renzi, alla direzione del Pd, nell'annunciare due seminari organizzati dal Pd sulle riforme e sul lavoro. «Sono occasioni in cui mi piacerebbe che» ci fossero i parlamentari e gli amministratori locali per «dire la loro in modo molto libero». Ma la discussione sarà aperta «al contributo di tutti i professori, i ricercatori, gli studenti di questo mondo» per fare «un approfondimento», sottolinea Renzi.

GIUSTIZIA: CONSIGLIO STATO-TAR,CHIUNQUE PUÒ ACCEDERE A SITO  ROMA, 9 APR - «Il Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa - come già comunicato da tempo con avviso pubblicato sul sito Internet - precisa che chiunque può accedere al sito Internet della Giustizia amministrativa e conoscere le sentenze e i provvedimenti emessi dal Consiglio di Stato e dai Tribunali Amministrativi Regionali. I cittadini e le imprese che hanno proposto ricorso giurisdizionale o si sono costituiti in giudizio per resistere a ricorsi proposti nei loro confronti, potranno accedere a tutte le notizie riguardanti le loro cause attraverso un apposito sistema di accreditamento. Per gli avvocati è stata prevista ed effettuata una specifica procedura di accreditamento». È quanto riporta una nota del Consiglio di Stato in merito alle critiche sollevate dalla nuova modalità di accesso al portale in cui sono riportate le decisioni della giustizia amministrativa; ultimi in ordine di tempo a lamentare una scarsa trasparenza era stata ieri l'Unione Nazionale Cronisti Italiani. 

SALVA ROMA:OK A PAGAMENTO ARRETRATI ADDETTI COMUNI E REGIONI Per il periodo 2010-2013  - ROMA, 9 APR - Comuni e Regioni possono saldare i pagamenti arretrati agli addetti a tempo determinato maturati nel periodo 2010-2013: è quanto prevede un emendamento discusso in tarda mattinata nella Commissione dei 18 al dl 16 sulla finanza locale, che verrà esaminato tra pochi minuti - insieme al resto delle altre modifiche presentate dal governo - in una riunione congiunta delle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera. Tutto ciò, si legge nell'emendamento all'articolo 4 del dl (Mancato rispetto dei vincoli finanziari) anche al fine «di prevenire l'insorgere di contenziosi a carico delle amministrazioni». Tuttavia, viene specificato, ciò «non può comportare il consolidamento delle posizioni lavorative acquisite».

USA: STUDENTI ACCOLTELLATI, SONO ALMENO 20  - NEW YORK, 9 APR - Gli studenti accoltellati in un liceo della Pennsylvania sarebbero almeno 20. Lo riferiscono le autorità locali. Alcuni sono feriti lievemente, ma non meno di 4 sono stati giudicati in condizioni gravi e sono stati trasportati direttamente in sala operatoria.

FECONDAZIONE: CATTANEO, SU LEGGE 40 BATTAGLIA IGNORATA DA PARLAMENTO = LA SCIENZIATA-SENATRICE, GRATA A PROTAGONISTI DI STRAORDINARIA LOTTA Milano, 9 apr.  - «La nuova decisione della Consulta sulla legge 40 relativa alla illegittimità del divieto alla fecondazione eterologa è l'ultimo capitolo di una straordinaria lotta, promossa dalle coppie, dagli avvocati e dalle associazioni dei malati e per i diritti civili». Lo afferma la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, che esprime «gratitudine a tutti coloro che hanno condotto questa battaglia, colpevolmente ignorata da un Parlamento che, anche al mutare delle maggioranze politiche, nulla ha saputo e voluto fare per correggere le abnormità presenti nel testo». Catteneo, storica paladina della libertà della scienza, ricorda l'impegno di coloro che «con manifestazioni prima, e con i referendum poi, avevano cercato di evitare alle coppie italiane quella sofferenza aggiuntiva frutto di norme contraddittorie, irragionevoli e antiscientifiche. Una legge che - conclude - alla regolazione di un fenomeno complesso e ad altro grado di tecnicità, aveva preferito percorrere la via dei divieti ideologici».

USA: LIBERATO DOPO 25 ANNI DI PRIGIONE, ERA INNOCENTE = JONATHAN FLEMING FU CONDANNATO PER UN OMICIDIO DELL'89 New York, 9 apr.  - Scagionato dopo avere trascorso quasi 25 anni in prigione per un omicidio del 1989. È la storia del newyorkese Jonathan Fleming, oggi 51enne, che al momento dell'omicidio si trovava in vacanza a Disney World, con tanto di documenti che confermavano il suo alibi. Fin dall'inizio l'uomo aveva detto di trovarsi in Florida quando Darryl Rush fu ucciso a Brooklyn nel 1989. Fleming era in possesso dei biglietti dell'aereo, di video e cartoline del suo viaggio, ma i procuratori, per i quali la sparatoria era stata motivata da una disputa sui soldi, affermarono che avrebbe potuto fare un rapido viaggio di andata e ritorno per New York. Nonostante una testimone chiave avesse confessato di avere mentito poco dopo la sua condanna nel 1990, l'uomo perse i suoi appelli precedenti. Da una revisione dei fascicoli emersero una ricevuta dell'hotel che Fleming aveva pagato in Florida cinque ore prima della sparatoria ed una lettera della polizia di Orlando in cui i dipendenti dell'albergo affermavano di ricordarlo. Nè la ricevuta, nè la lettera della polizia vennero fornite al primo avvocato di Fleming, nonostante le regole che in genere richiedono agli investigatori di consegnare tale materiale. Il procuratore distrettuale di Brooklyn Kenneth Thompson ha riferito che il caso contro Fleming è caduto perchè «fatti chiave per l'alibi lo collocavano in Florida al momento dell'omicidio». «Mi sento magnificamente - ha detto Fleming dopo che il giudice ha archiviato il caso - Ho sempre avuto fede. Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi». Quando gli è stato chiesto qali fossero adesso i suoi progetti ha risposto: «Cenerò con mia madre e la mia famiglia e e vivrò il resto della mia vita».

CLINICA MILANO: ERGASTOLO PER BREGA MASSONE ++ Era accusato di omicidio volontario per morte di alcuni pazienti  - MILANO, 9 APR - L'ex primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone, è stato condannato all'ergastolo nel processo con al centro le accuse di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà per la morte di 4 pazienti e di lesioni per una quarantina di altri casi. Lo ha deciso oggi la prima Corte d'Assise.

CALCIO: MILAN; TAARABT, ORA LOTTIAMO L'UNO PER L'ALTRO Non so se mi riscatteranno ma darò tutto per i rossoneri - MILANO, 9 APR - «In questo nostro periodo positivo stiamo lottandol'uno per l'altro». C'è anche questo dietro i quattro risultati postitivi del Milan a sentire Adel Taarabt, che è arrivato a gennaio dalla Premier League e si è dovuto calare in un ruolo diverso: «In Inghilterra giocavo più centrale, qui invece difendo come non ho mai fatto, anche mio papà mi ha detto che corro più di prima». «Sappiamo che singolarmente non possiamo vincere le partite, si vince di squadra - ha spiegato il trequartista marocchino a Milan Channel -. Tutti difendiamo e tutti attacchiamo e se faremo come abbiamo fatto negli ultimi due mesi otterremo risultati». Taarabt ha raccontato che Seedorf ai giocatori «dice sempre di rispettarci e di combattere l'uno per l'altro. Per me è lo stesso - ha continuato -, mi ha detto che crede molto in me, che devo attaccare e difendere e dare tutto e quando sono stanco di dirlo perchè ci sono tanti giocatori in rosa che possono rendere altrettanto bene». Ora a Taarabt restano poche partite per convincere il Milan a esercitare il diritto di riscatto dal Queens Park Rangers. «Qui sono contento, sento che il Milan è il mio club. Il futuro? Non so cosa succederà, ho un mese e mezzo per fare bene con il Milan. Darò tutto per questa squadra - ha promesso - e voglio che tutti ricordino il mio periodo al Milan per avere dato sempre tutto».

MARCHE: LE NOTIZIE DEL GIORNO  - ANCONA, 9 APR - BANCA MARCHE: IN CORSO PERQUISIZIONI GDF, 27 INDAGATI - Perquisizioni della Guardia di Finanza oggi nei confronti di 27 indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona su Banca Marche. Si tratta di ex dirigenti e amministratori del gruppo Banca Marche (che comprende anche la partecipata Medioleasing), funzionari e tecnici esterni e una decina di imprenditori delle province di Ancona, Pesaro Urbino e Macerata, di Roma e della provincia di Sassari. I reati ipotizzati sono societari e patrimoniali, ma per alcuni degli indagati c'è anche l'associazione per delinquere. ---. BANCA MARCHE:FOND.CARIMA CHIEDE DANNI A SOCIETÀ REVISIONE - Su incarico della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e di altri piccoli azionisti privati, lo studio legale Pozzi ha presentato al Tribunale di Milano l'atto di citazione con richiesta danni nei confronti della Pricewaterhouse Coopers spa, la società che aveva certificato i bilanci prima dell'aumento di capitale da 180 milioni di Banca Marche nel marzo 2012. La società di revisione viene chiamata a risarcire circa 40 milioni di euro. ---. PEDOFILIA SU WEB,INDAGINI ANCHE A PESARO - Ha riguardato anche Pesaro, dove sono state svolte indagini, la vasta operazione antipedofilia della polizia postale di Udine che ha scoperto una vera e propria community i cui membri adescavano bambine su Messenger, Skype e WhatsApp convincendole a inviare loro filmati e foto a contenuto erotico; 24 gli indagati (tra cui quattro recidivi), che dopo avere adescato le minorenni si scambiavano i riferimenti di contatto. Le indagini sono partite dalla denuncia dei genitori di una bambina di 12 anni. Sequestrata un'ingente quantità di materiale informatico. ---. GDF MACERATA SEQUESTRA UN MILIONE ARTICOLI CINESI - I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Macerata hanno sequestrato in un negozio gestito da un cinese a Roma oltre 650 mila articoli pericolosi per la salute. L'operazione scaturisce dalle indagini che nelle scorse settimane avevano portato al sequestro, in un esercizio commerciale di Civitanova Marche, di 360 mila prodotti, tra cui giocattoli pasquali (pulcini e uova) destinati a bambini e sprovvisti dei requisiti di sicurezza, e accessori telefonici, anch'essi non rispondenti alle normative di sicurezza nazionali. denunciati i titolari dei negozi. ---. EXPORT: BOOM MARCHE, +12,3% NEL 2013, +45% DAL 2009 - L'export marchigiano ha fatto registrare un vero e proprio boom: +12,3% nel 2013 (con 11.613 milioni di euro), +45% dal 2009, tornando sui valori precedenti all«annus horribilis'. »In questa valle di lacrime - ha commentato il presidente Gian Mario Spacca - quando ci sono notizie positive bisogna comunicarle adeguatamente«. Per l'internazionalizzazione »siamo in presenza di una spesa di 4 milioni di euro«, che ha avuto »un effetto benefico sullo sviluppo della resistenza della nostra economia«. ---. MUSICA: ALLEVI COMPIE 45 ANNI, COMPLEANNO SUL PALCO CON FAN - Giovanni Allevi compie 45 anni. Un compleanno sul palco e con i fan per il compositore, pianista e direttore d'orchestra, impegnato in questi giorni nel Piano Solo Tour 2014, che l'8 aprile ha fatto tappa a Brindisi, in un'altra data sold out. A fine concerto, Allevi si è fermato come di consueto con il suo pubblico, che lo ha festeggiato. Un post sui suoi social, caricato a mezzanotte, ha fatto arrivare centinaia di commenti di auguri in poche ore.

UMBRIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO   - PERUGIA, 9 APR - CALCIO: SCONTRI DOPO BASTIA-FOLIGNO, INFORMATIVA A PM Una prima informativa sugli scontri tra tifosi avvenuti domenica al termine della partita tra Bastia e Foligno è stata inviata dalla polizia al sostituto procuratore della Repubblica di Perugia che coordina gli accertamenti. --- AGGRESSIONI E VANDALISMI,A DOMICILIARI 5 RAGAZZI A UMBERTIDE Nelle prime ore della mattinata, i poliziotti del commissariato di Città di Castello, coadiuvati da quattro equipaggi del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche, hanno notificato ed eseguito a Umbertide un'ordinanza di obbligo di permanenza in casa (equivalente agli arresti domiciliari) per cinque minorenni, due italiani e tre stranieri. --- UNIVERSITÀ: MORICONI, AVANTI CON PERUGIA CITTÀ UNIVERSITARIA «Non mi stancherò mai di promuovere l'idea di 'Perugia città universitarià, quale progetto complessivo da realizzare con il concorso di tutte le istituzioni cittadine e territoriali, pubbliche e private, di alta formazione, culturali ed economiche»: con questi auspici il magnifico rettore Franco Moriconi ha aperto stamani l'anno accademico dell'Università degli Studi di Perugia, inaugurato alla presenza del ministro dell'istruzione, Stefania Giannini. --- CREDITO: SIGLATO ACCORDO CARIPARMA-CONFINDUSTRIA UMBRIA Accordo tra Cariparma Crèdit Agricole e Confindustria Umbria per mettere a disposizione delle imprese associate una serie di prodotti - spiega un comunicato dell'istituto bancario - strutturati secondo alcune specifiche esigenze espresse dagli Industriali dell'Umbria. --- SICUREZZA: CONTROLLI POLSTRADA UMBRIA A VEICOLI ECCEZIONALI Cinquantasei operatori della polizia stradale dell'Umbria sono stati impegnati in un'operazione definita «ad alto impatto», per il controllo di veicoli e trasporti eccezionali in tutta la regione: 28 i posti di controllo organizzati nell'arco di una settimana. 

PUGLIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO - BARI, 9 APR - ESTETISTA UCCISA: ARRESTATO PRESUNTO ASSASSINO, È L'AMANTE L'amante di Bruna Bovino, la 29enne di origini brasiliane uccisa nel centro estetico di Mola di Bari il 12 dicembre 2013, è stato arrestato dai carabinieri. L'uomo, Antonio Colamonico, è accusato di omicidio volontario. Il cadavere fu trovato carbonizzato. La 29enne fu colpita al capo e al volto e, successivamente, con un paio di forbici alla nuca, al collo e al torace e infine fu strangolata. Colamonico, sposato, aveva una relazione con Bovino: il giorno del delitto aveva detto alla donna che voleva troncare il rapporto. ---. MORTI IN CISTERNA: UN INDAGATO, PERQUISIZIONI IN AZIENDE Il legale rappresentante dell'azienda di prodotti ittici 'Di Diò di Molfetta (Bari), Vito Di Dio, di 37 anni, è indagato per omicidio colposo nell'inchiesta avviata dalla procura di Trani sulla morte di Nicola e Vincenzo Rizzi, i due operai della 'Ecologia Rizzì di Bitonto (Bari) morti ieri nel pozzo-cisterna nella ditta 'Di Diò che avrebbe dovuto svuotare con il loro camion per l'autospurgo. Nell'incidente è rimasto ferito Alessio Rizzi, altro figlio di Nicola. A Vito Di Dio sarà notificato un invito a nominare consulenti tecnici che avranno la facoltà di partecipare all'autopsia (che sarà compiuta dal medico legale Alessandro Dell'Erba) e agli accertamenti tecnici disposti dai magistrati tranesi. ---. EUROPEE: EMILIANO, INCASSA STOP RENZI CON DONNE CAPOLISTA «Veramente è una buona notizia quella di tutte donne capolista Pd alle europee. L'ho fatto anche io con la lista civica Emiliano nel 2004!». Lo dice in un tweet il sindaco di Bari e candidato alle Europee Michele Emiliano, dopo l'annuncio fatto oggi da Matteo Renzi in merito alla scelta delle cinque donne alla guida delle liste per la sfida elettorale europea. Emiliano era stato dato praticamente per certo come capolista. ---. AMBIENTE:SITI INQUINATI;VENDOLA,NON DIVENTEREMO TERRA FUOCHI «Non diventeremo mai una terra dei fuochi»: così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che oggi ha sottoscritto una nuova convenzione con Arpa, Cnr e Forze dell'ordine che prevede il proseguimento, anche nel 2014, di azioni di monitoraggio nel territorio regionale dei siti inquinati. Sono stati stanziati 450.000 euro e la convenzione è stata siglata per la prima volta nel 2007. ---. IMMIGRAZIONE: SBARCHI; MANCONI, NERVI SALDI,LUCIDITÀ E CALMA «Nervi saldi, lucidità e soprattutto calma». Così il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per i Diritti umani, a Bari per visitare con una delegazione il Cara e il Cie, commenta all'ANSA le parole di Angelino Alfano, secondo il quale sono 1.040 i migranti sbarcati nelle ultime 24 ore e ci sono 16 avvistamenti di barconi con richiesta di soccorso, una progressione di «eventi che allarma», per il ministro dell'Interno. ---. PEDOFILIA:ADESCAVANO BAMBINE SU SKYPE E WHATSAPP, DENUNCIATI Adescavano bambine su Messenger, Skype e WhatsApp convincendole a inviare loro filmati e foto a contenuto erotico: vasta operazione antipedofilia della Polizia postale di Udine, che ha denunciato diverse persone residenti in diverse province, dal nord al sud, alcune anche in Puglia, a Bari e a Lecce. Una vera e propria community i cui membri, dopo avere adescato le minorenni, si scambiavano i riferimenti di contatto. Le indagini, avviate circa un anno fa, sono partite dalla denuncia dei genitori di una bambina di 12 anni. ---. PRECIPITA DALLE SCALE PER RIAFFERRARE CELLULARE, È GRAVE Un giovane di 20 anni è rimasto ferito gravemente, ed è ricoverato con riserva di prognosi, dopo essere precipitato nella tromba delle scale della sua abitazione nel tentativo di recuperare il telefonino che gli era sfuggito di mano. È accaduto in un palazzo antico, sul lungomare di Crollalanza, a Bari. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane stava scendendo per le scale quando, forse dopo essere inciampato, gli è sfuggito di mano il telefonino e lui ha tentato di prenderlo al volo sporgendosi troppo da una balaustra e precipitando.

PIEMONTE: NOTIZIE DEL GIORNO,  - TORINO, 9 APR - UOMO UCCISO IN VALSUSA, AGGRESSORE RISCHIA LINCIAGGIO SANT'ANTONINO (TORINO) - Un tabaccaio di 35 anni è stato ucciso a coltellate in strada da un uomo di 61 anni al culmine di una lite. Il pensionato è poi scappato. Trovato sotto choc in un campo, ha rischiato il linciaggio. FIAT: ELKANN, IMPEGNO PER ITALIA CONTRO SCETTICISMO TORINO - La Fiat si è «concretamente impegnata» in Italia. Lo sottolinea John Elkann in una lettera agli azionisti. Nel frattempo è tornata positiva la posizione finanziaria di Exor, la holding del Gruppo Agnelli: 1,28 miliardi di euro. EUROPEE: NEL NORD OVEST PD CANDIDA MOSCA, BRESSO, COFFERATI TORINO - Il Pd ha reso noto ufficialmente le candidature per le europee. Nel Nord Ovest capolista Alessia Mosca, con Mercedes BrEsso e Sergio Cofferati. TORINO CAPITALE DEL BONSAI, OLTRE 150 ESEMPLARI TORINO - Oltre 150 esemplari di bonsai saranno esposti da venerdì a Torino, in piazza Vittorio, in occasione del congresso nazionale dell'Unione Bonsaisti Italiani. CALCIO: CONTE, CON LIONE LA MIGLIOR FORMAZIONE POSSIBILE TORINO - Contro il Lione Antonio Conte schiererà la miglior Juventus possibile. L'Europa League è uno degli obiettivi della società, come lo scudetto.

TOSCANA: LE NOTIZIE DEL GIORNO - FIRENZE, 9 APR - 500MILA PERSONE A RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLA REGIONE SONO 280 I COMUNI IN PERICOLO Sono 280 i comuni toscani esposti a elevato rischio idrogeologico, con quasi mezzo milione di persone che vive in un'area di potenziale pericolo. È quanto afferma la ricerca #DissestoItalia realizzata da Ance, Legambiente, e dagli Ordini degli Architetti e dei Geologi, presentata oggi a Firenze.Solo negli ultimi 5 anni, si legge nella ricerca, si sono verificati 275 episodi di dissesto, tra frane e alluvioni. ---. CONCORDIA: TROVATO IL TIMONIERE,DEVE TESTIMONIARE A GROSSETO ATTO CITAZIONE CONSEGNATO DA INTERPOL IN CAMPAGNA DI DJAKARTA È stato rintracciato dopo lunghe ricerche il timoniere indonesiano della Costa Concordia Jacob Rusli Bin, che deve testimoniare a Grosseto nel processo contro Francesco Schettino. Lo si apprende dalla procura di Grosseto. L'Interpol è riuscita a rintracciarlo nella campagna di Djakarta e a notificargli l'atto. A questo punto, quando il tribunale avrà deciso la data della sua convocazione in aula, sarà da vedere se Rusli Bin deciderà di mettersi in viaggio per venire a deporre in Italia. ---. VIOLENTÒ E RAPINÒ ANZIANA IN UN CORTILE,CONDANNATO A 12 ANNI Afferrò una donna di 77 anni che stava camminando per strada, la spinse in un cortile e, prendendola a schiaffi e per i capelli, la fece inginocchiare per violentarla. È l'accusa per la quale il tribunale di Firenze ha condannato a 12 anni e mezzo di reclusione un uomo di 37 anni, romeno. All'arrivo di due abitanti della zona, romeni, accorsi per soccorrere l'anziana, l'uomo fuggì portandole via la borsa. ---. ARRESTATI 3 BANDITI DOPO RAPINA IN BANCA AD AULLA CARABINIERI LI RINTRACCIANO E BLOCCANO NELLO SPEZZINO Arrestati tre banditi dopo una rapina in banca ad Aulla (Massa Carrara). Alle 15.30 a Bolano (La Spezia) i carabinieri hanno arrestato in flagranza tre persone che poco prima si erano rese responsabili di una rapina ai danni dell'agenzia del Monte dei Paschi di Siena nella cittadina della Lunigiana. I tre erano scappati su un'auto rubata e sono stati rintracciati e bloccati da un equipaggio della stazione di Ceparana e da altre pattuglie del comando provinciale della Spezia. ---. BOTTE A NEGOZIANTE PER NON PAGARE CENA IN ROSTICCERIA A FIRENZE, UN AGGRESSORE RINTRACCIATO SU FB Picchiato e colpito in testa con una bottiglia da quattro clienti che pretendevano di mangiare senza pagare. È successo ieri sera a un uomo di 63 anni, egiziano, titolare di una rosticceria in via Palazzuolo, a Firenze. Medicato al pronto soccorso, ha riportato ferite giudicare guaribili in 15 giorni. Ferito anche il figlio, intervenuto per difenderlo. Uno degli aggressori, tunisino, 25 anni, è stato identificato dalla polizia, grazie a una sua foto trovata su Facebook, e arrestato. ---. LUCA CARBONI IN TOUR E POI NUOVO ALBUM NEL CAPOLUOGO TOSCANO IL 6 MAGGIO «Dopo questo tour mi dedicherò al nuovo album di inediti di cui sto già scrivendo le musiche con il produttore Michele Canova». Lo ha annunciato il cantante Luca Carboni a Firenze, in occasione della presentazione del tour nazionale «Fisico & Politico» che approda nel capoluogo toscano il 6 maggio all'Obihall. La band è composta da Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vince Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari alle tastiere. 

UCCIDE MOGLIE E FIGLIO DISABILE, POI CHIAMA LA POLIZIA Tragedia della disperazione a Roma, arrestato uomo di 76 anni  - ROMA, 9 APR - La solitudine e la disperazione hanno vinto. L'angoscia ha preso il posto della quotidianità trasformando un anziano padre e marito in omicida. Un uomo come tanti che ha pensato alla morte come unica soluzione al dolore. E così, questa mattina, in un appartamento della capitale ha ucciso prima il figlio disabile di 36 anni poi la moglie, che di anni ne aveva 64, gravemente ammalata. Ha soffocato il figlio con un cuscino, poi ha tentato di fare lo stesso con la donna senza riuscire però ad ucciderla. Per questo le ha sparato alla testa con una pistola. Poi, in lacrime, ha chiamato il 113 ed ha atteso l'arrivo della polizia per essere arrestato. La tragedia della disperazione si è consumata in un appartamento di via Maria Pezze Pascolato, nel quartiere Trionfale. Sergio Ruggero, ha prima soffocato nel letto con un cuscino il figlio portatore di handicap, Alessandro, di 36 anni, poi ha ucciso la moglie, Maria Teresa Faravelli. Probabilmente i due sono stati uccisi nel sonno e questo farebbe pensare, ha ipotizzato un investigatore, che il pensionato non abbia retto all'idea di dover affrontare ancora un giorno di solitudine e malinconia. Soprattutto da quando la moglie si era ammalata. All'arrivo della polizia, Sergio Ruggero ha consegnato la pistola. «Sono stati lasciati soli. Sono molto arrabbiata, soprattutto con le istituzioni». La deputata del Pd Ileana Argentin quella famiglia la conosceva da molti anni ed oggi commenta incredula la notizia. «Abitavano a 300 metri da casa mia - dice - e mai mi sarei aspettata una tragedia simile. Quel padre proprio non riesco a chiamarlo assassino. Capisco che ha ucciso due persone, ma sono convinta sia solo frutto della disperazione e della solitudine nella quale è stata lasciata quella famiglia. Sono anni ormai, dall'amministrazione Alemanno, che non vengono più aperte case famiglia qui a Roma». La deputata, da sempre in prima linea per i diritto dei disabili, rivela anche di aver avuto un'udienza di mezz'ora con Papa Francesco durante la quale hanno parlato del tema della disabilità. «Mi sono permessa di consigliargli di non baciare solo i disabili - racconta - ma soprattutto le loro famiglie che troppo spesso sono lasciate da sole». Questa mattina Argentin ha lasciato due rose bianche davanti alla porta dell'abitazione dove si è consumata la tragedia. «Ho parlato con i vicini - conclude - e in molti si sono chiesti se un maggiore dialogo avrebbe potuto evitare la disperazione omicida». 

EMILIA-ROMAGNA: NOTIZIE DEL GIORNO - BOLOGNA, 9 APR -. MAFIA: COLPO A COSCHE IN E-R, 13 ORDINANZE E SEQUESTRO 13 MLN - I Carabinieri di Bologna, Reggio Emilia e Modena, con il supporto di quelli di Crotone, stanno eseguendo un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP di Bologna, su richiesta della locale Dda (Direzione Distrettuale Antimafia), a carico di 13 persone tutte ritenute contigue alle cosche Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto ed accusati di riciclaggio. L'indagine del pm Marco Mescolini ruota intorno a Michele Pugliese, 38 anni, detto 'Michele la paperà, ritenuto personaggio di spicco delle cosche, e a Caterina Tipaldi, sua ex compagna. Per gli inquirenti i 13 erano coinvolti in un'attività criminale che portava all'impiego di capitali di provenienza illecita riconducibili alle cosche. ---. 14ENNE MORTO A BOLOGNA, SARÀ DISPOSTA CONSULENZA GENETICA - Oltre all'autopsia e agli esami tossicologici, la Procura di Bologna ha deciso di far svolgere una consulenza genetica per approfondire le cause della morte di Saad Hana, 14enne deceduto ieri all'ospedale Maggiore dopo un arresto cardiaco in una scuola di Vergato. L'incarico sarà conferito quasi certamente venerdì dal pm Simone Purgato. «Stante l'assoluta eccezionalità del caso, la giovanissima età e l'assenza di patologie - ha spiegato il procuratore aggiunto delegato ai rapporti con la stampa, Valter Giovannini - si è deciso di svolgere accertamenti genetici per comprendere le cause del decesso, anche a tutela dei familiari». ---. VIOLENZA SESSUALE A EX MOGLIE, GIOSTRAIO ARRESTATO A CESENA - Un giostraio di 49 anni, originario delle Marche ma domiciliato a Cesena, è stato arrestato dai carabinieri della città romagnola per aver perseguitato per tre anni l'ex moglie, non rassegnandosi alla separazione avvenuta nel 2011. Dovrà rispondere di violenza sessuale (avrebbe costretto più volte la donna ad avere rapporti sessuali con lui), maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, atti persecutori, rapina e calunnia. L'uomo ora è in carcere. ---. UNIVERSITÀ: PROTESTA 'OCCUPYMENSÀ A SEDE AZIENDA STUDIO - Pranzo di protesta davanti alla sede bolognese dell'Er.Go (Azienda regionale diritto agli studi), organizzato dai collettivi studenteschi che da mesi portano avanti la campagna 'occupymensà, contro quella che viene definita la mensa universitaria più cara d'Italia. Dopo le autoriduzioni e i pranzi a un euro nella mensa, oggi gli studenti hanno appeso uno striscione alla cancellata all'ingresso, affisso volantini e servito in strada un 'pranzo sociale di denuncià a offerta libera. ---. SISMA: MULTINAZIONALE BIOMEDICALE RILANCIA NEL MODENESE - Fresenius Kabi, multinazionale leader in tecnologie per trasfusione, rilancia sul biomedicale a Mirandola. Ha iniziato la costruzione di un nuovo stabilimento di proprietà nella città emiliana, nel quale verrà trasferita la produzione dei filtri per trattamento sangue per la dialisi. Produzione attualmente situata a pochi km di distanza, a Cavezzo, in uno stabilimento in affitto. I lavori dovrebbero finire nel 2015. Garantiti tutti i 250 posti di lavoro che anzi aumenteranno. ---. AMBIENTE: IN E-R 6.056 SPECIE PIANTE E 3.249 DI ANIMALI - Oggi in Emilia-Romagna ci sono 6.056 specie di animali accertate, 3.249 specie di piante, 83 habitat d'interesse. Sono dati resi noti dal Wwf in occasione del convegno «Lo stato della Biodiversità nei siti della Rete Natura 2000 dell'Emilia-Romagna». «Guardare ai buoni risultati raggiunti, per affrontare in modo efficace le gravi minacce al patrimonio della biodiversità regionale», è stato in sintesi il pensiero espresso oggi dal Wwf. ---. ZECCHINO D'ORO: ANCHE FRANKIE HI-NRG IN GIURIA SCELTA BRANI - Ci sarà anche il rapper Frankie Hi-Nrg tra i giurati provenienti da tutta Italia che il 10 e l'11 aprile selezioneranno negli studi dell'Antoniano di Bologna i 12 brani che si contendono la vittoria del 57/o Zecchino d'Oro, in onda su Rai1 a novembre. Su 370 canzoni giunte tramite un bando autori, dopo una prima scrematura interna, la giuria, tra cui anche Silvia Mezzanotte, cantante dei Matia Bazar, e Massimiliano Pani, ne valuterà 63, dalle quali usciranno le finaliste. ---. CALCIO: CRAC SPAL 1807, IPOTIZZATA BANCAROTTA FRAUDOLENTA - Dopo il crac della Spal 1907, ora si indaga per bancarotta fraudolenta per distrazione: per Cesare Butelli, imprenditore di Lucca, la disavventura a Ferrara, iniziata nel 2008 con l'acquisto della società, non è finita con la dichiarazione di fallimento della sua società decretata nei giorni scorsi. Butelli nel ruolo di presidente della società era già indagato per appropriazione indebita di almeno 2 milioni per una operazione sul fotovoltaico. ---. F1: BAHRAIN; DANNO A TELAIO, FERRARI CHIUDE TEST IN ANTICIPO - È stato ancora Fernando Alonso a portare in pista sul Circuito di Sakhir la F14 T nella seconda e conclusiva giornata di prove infra-campionato previste dal calendario 2014 sul tracciato. All'ordine del giorno una serie di prove d'assetto, fatte sulla base dei dati raccolti durante la prima giornata, purtroppo - fa sapere la casa di Maranello sul sito media - interrotte in seguito al rilevamento di un danno al telaio. Una volta completate le verifiche la squadra ha deciso di anticipare la conclusione del test per motivi precauzionali.

LAZIO: LE NOTIZIE DEL GIORNO  - ROMA, 9 APR - COLPITO AL CUORE DA COLTELLO, MUORE 16ENNE IN GITA A ROMA Una ferita profondissima tanto da recidere l'aorta e forse anche l'esofago. Una coltellata che ha raggiunto il cuore e tanto profonda da essere stata inferta con una lama lunga. Il giovane studente svizzero probabilmente è morto per una emorragia inarrestabile. L'episodio è avvenuto ieri nella Capitale, in una struttura gestita da suore in zona Aurelia, dove i giovani si trovavano in gita scolastica. La scolaresca era in gita a Roma e viene da un cantone francese della Svizzera. Tra le ipotesi forse non proprio un gioco finito male, forse una lite, forse uno scherzo sfuggito di mano. ---. RIFIUTI: GALLETTI, VALUTIAMO POSSIBILITÀ REQUISIRE IMPIANTI Il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti valuta la possibilità di requisire gli impianti del Colari, annessi alla discarica di Malagrotta, ormai chiusa, su cui grava un'interdittiva dopo l'inchiesta sui rifiuti nel Lazio. Il ministro valuta la «possibilità di requisizione in uso delle infrastrutture sottoposte a misure cautelari». ---. TRUFFA AD EQUITALIA, OTTO ARRESTI, ANCHE FUNZIONARIO Otto persone sono state arrestate dai finanzieri per truffa ai danni di Equitalia e corruzione. Tra loro anche un funzionario di Equitalia-sud Lazio, Salvatore Fedele. Nelle misure cautelari disposte dal gip di Roma si ipotizza una truffa ai danni di Equitalia per 17 mln di euro. Alcuni imprenditori avrebbero contattato Fedele e corrompendolo avrebbero ottenuto prima la rateizzazione dei propri debiti e poi la cancellazione. ---. UCCIDE MOGLIE MALATA E FIGLIO DISABILE, POI ASPETTA POLIZIA Ha soffocato il figlio di 36 anni con un cuscino, poi ha tentato di fare lo stesso con la moglie, 64 anni, senza riuscire però a ucciderla. Per questo le ha sparato alla testa con una pistola. Sarebbero questi gli attimi di follia avvenuti stamani a Roma in via Maria Pezze Pascolato, dove un uomo di 76 anni ha ucciso la moglie gravemente malata e il figlio disabile. L'anziano, che aveva dato lui stesso l'allarme al 113, ha aspettato l'arrivo della polizia in casa. ---. 'NDRANGHETA: 14 CONDANNE, TRA BENI CLAN CAFÈ DE PARIS Quattordici condanne per un totale di oltre 40 anni di reclusione, sono state inflitte dalla Settima Sezione Penale del tribunale di Roma ai componenti del clan 'ndranghetista degli Alvaro. Il gruppo criminale è accusato di essere di fatto entrato in possesso di numerose attività commerciali a Roma: bar e ristoranti del centro, come il Cafè dei Paris, in via Veneto, un tempo locale degli anni della dolce vita. ---. MATRIMONIO COMBINATO,16ENNE SEQUESTRATA E PORTATA IN PAKISTAN Una 16enne figlia di genitori pakistani, nata in Italia e residente ad Ariccia, vicino a Roma, è stata sequestrata e portata in Pakistan per un matrimonio combinato. Il rapitore, italiano di origini pakistane che vive a Zagarolo vicino a Roma, è stato arrestato dai carabinieri. La giovane era sparita nel novembre scorso ed era stata sequestrata ad Ariccia. I genitori ne avevano subito denunciato la scomparsa e l'uomo è stato arrestato al suo ritorno in Italia. La 16enne non è stata ancora trovata. ---. ARRIVA HARD ROCK LIVE, IL 12 LUGLIO CONCERTO NEGRAMARO Arriva per la prima volta nella Capitale l'Hard Rock Live, con un concerto speciale dei Negramaro in piazza del Popolo il 12 luglio. Sei ore di live music con oltre 10 band che si esibiranno su due palchi allestiti nella storica piazza. Il tutto con ingresso gratuito per romani e turisti. «Sono felicissimo di portare la grande musica nel cuore di Roma -ha detto il sindaco Ignazio Marino - un'iniziativa che vuole riportare Roma sulla mappa internazionale. I romani lo meritano». ---. EREDITIERA FRANCESE SCOMPARSA, INDAGA PROCURA DI CASSINO La procura di Cassino indaga sulla scomparsa della ricca ereditiera francese Agnes Le Roux, svanita nel nulla nel 1977. A rivelare che la donna sarebbe stata uccisa nei boschi vicino alla celebre Abbazia di Montecassino è stato, due giorni fa, Guillaume Agnelet, figlio di Maurice Agnelet, amante della donna e principale sospettato per la scomparsa. Sulla base del suo racconto, la procura ha adesso avviato le prime indagini per cercare di risalire al corpo della donna. Secondo la versione di Guillaume Agnelet, il delitto risalirebbe al weekend del primo novembre 1977.

LOMBARDIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO  - MILANO, 9 APR - MAFIA: BOSS PROVENZANO RICOVERATO IN OSPEDALE A MILANO Il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano è stato ricoverato oggi pomeriggio all'ospedale San Paolo di Milano. Provenzano, 81 anni, affetto da patologie neurologiche, detenuto in regime di 41 bis, nei giorni scorsi era stato trasferito dal carcere di Parma, a quello di Opera, nel Milanese. --- GARLASCO: DIFESA, ALBERTO STA COME UNO NEL TRITACARNE «L'umore di Alberto è quello di una persona che si ritrova in questo tritacarne». È un processo che lo segna da sette anni. Lo ha spiegato Fabio Giarda uno dei componenti del pool difensivo di Alberto Stasi, l'ex studente bocconiano imputato a Milano per l'omicidio di Chiara Poggi al processo d'appello bis. Il legale ha spiegato che il processo è stato aggiornato al prossimo 16 aprile. --- PROSTITUZIONE: LOMBARDIA; DIOCESI, NO A REFERENDUM SU MERLIN Il referendum per abrogare la legge Merlin in Lombardia è «una scorciatoia illusoria», ed «è più opportuno e urgente potenziare l'azione di contrasto alla criminalità organizzata». È quanto si legge in un articolo firmato dal direttore della Caritas ambrosiana Roberto Davanzo su Incrocinews, il settimanale della Diocesi ambrosiana. --- RISANAMENTO: CHIESTO PROCESSO PER ZUNINO, SOCIETÀ E ALTRI 3 La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l'immobiliarista Luigi Zunino e per altre tre persone nell'ambito del procedimento sul dissesto di Risanamento, gruppo finito sull'orlo del crac nel 2009 e che ottenne poi il via libera al piano di salvataggio dai giudici fallimentari. Quattro gli imputati, che devono rispondere di aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza della Consob. La richiesta di processo dei pm riguarda anche la stessa società. --- EXPO:MARONI, APPALTI NON CONTESTATI A INFRASTRUTTURE LOMBARDE Nessun appalto di Infrastrutture Lombarde per Expo 2015 «è stato contestato dalla magistratura». Lo ha assicurato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante un'audizione in Commissione Antimafia. «Nessun appalto di Infrastrutture Lombarde è finito sotto inchiesta - ha detto Maroni - è stato invece contestato l'affidamento degli incarichi professionali, che devono essere fatti con evidenza pubblica. Se si sia trattato di un'elusione della legge, lo valuterà la magistratura». --- IMMIGRAZIONE: BORDONALI IMPENSABILE ACCOGLIERE NUOVI ARRIVI «Molto preoccupanti»: così l'assessore alla Sicurezza e all'Immigrazione della Lombardia, Simona Bordonali, commenta i dati dell'osservatorio regionale Orim che indicano una «lieve ripresa del fenomeno migratorio» nel 2013 in regione, insieme al consolidarsi delle «difficoltà a causa della crisi economica» anche per gli stranieri. --- A MILANO TRATTAMENTI ANTI ZANZARE IN 125MILA TOMBINI Si conclude oggi a Milano il primo ciclo di lotta larvicida anti zanzare con trattamenti in oltre 125mila tombini stradali, etichettati con vernice lavabile bianca. E partirà domani la seconda fase, che sarà contraddistinta dal colore blu. In totale, saranno 7 i cicli di trattamenti sui 125mila tombini, partiti a metà marzo e che proseguiranno fino a fine ottobre. --- INCIDENTI STRADALI:IN BICI CONTRO AUTO,MUORE CC NEL LECCHESE Un giovane carabiniere in servizio nella provincia di Monza e Brianza, è morto questo pomeriggio in un incidente avvenuto tra Brivio e Calco, in provincia di Lecco, mentre stava percorrendo la provinciale 72 in bicicletta. Il militare, per cause ora in corso d'accertamento da parte delle forze dell'ordine, si è scontrato contro un'auto che proveniva dall'opposto senso di marcia. Vano ogni tentativo di rianimarlo --- LIBERARONO CAVIE UNIVERSITÀ MILANO, A PROCESSO 5 ANIMALISTI La Procura di Milano ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti dei cinque animalisti che avrebbero partecipato all'irruzione del 20 aprile 2013 all'interno dei laboratori del Dipartimento di Farmacologia dell'Università Statale di Milano, in via Vanvitelli, dove vennero liberate decine di cavie (conigli, topi e ratti) usate per gli esperimenti dei ricercatori. --- COMUNI: MILANO; ZTL P.SARPI, NUOVI ORARI E LIMITE 30 KM/H Nuovi orari per la Ztl di Paolo Sarpi che si trasformerà anche in una Zona 30. È stato approvato dalla Giunta del Comune di Milano il provvedimento di limitazione del traffico nelle vie Venafro, Bertini, Aleardi, Lomazzo, Fioravanti, Messina, Niccolini, Bramante, Morazzone, Giordano Bruno, Giusti, Braccio da Montone, Giorgione, Guercino, Verga, Rosmini, Alfieri, Giannone, piazza Santissima Trinità e via Balestrieri. 
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Luigi Palamara
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SABATO 12 APRILE BRINDISI "MARINETTI IL FUTURISMO E L'INTERVENTISMO NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE" RELAZIONE DI PIERFRANCO BRUNI

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THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS

Distretto 108 AB “Apulia” – Italy - ZONA 13

Lions Club Brindisi

Anno sociale 2013 - 2014

 

 

SABATO 12 APRILE BRINDISI

“MARINETTI IL FUTURISMO E L’INTERVENTISMO NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE”

RELAZIONE DI PIERFRANCO BRUNI

 

Sabato 12 aprile 2014, alle ore 18,00 presso l’Auditorium dell’ex Convento Santa Chiara, via S. Chiara n. 1, in BRINDISI, si svolgerà il terzo incontro

all’interno del macro-evento

 

 

 

Dopo l’entusiasmo suscitato dall’originalità delle performance che hanno aperto al macro-evento I Linguaggi della Sperimentazione e il successo proseguito nella serata del 6 aprile con i musicisti della scuderia di Biagio Putignano e il prestigioso brano eseguito da alcuni studenti del Liceo Musicale di Brindisi, ci avviciniamo al terzo appuntamento, che avrà luogo il 12 aprile, ore 18,00, nella splendida cornice dell’Auditorium dell’ex Convento Santa Chiara. In cartellone è l’incontro di parola – suono – performance – video.

Le culture incontrano le forme, la plasticità, i colori, le avanguardie. La relazione su Filippo Tommaso Marinetti, a 70 anni dalla morte e a cento anni della prima guerra mondiale, sarà sviluppata da Pierfranco Bruni che al Novecento letterario e storico e linguistico ha dedicato numerosi saggi. Seguiranno altri nutriti interventi.

 

Relazione di

PIERFRANCO BRUNI

Scrittore, Poeta, Saggista, Responsabile Progetto Etnie al MiBACT

Marinetti e l’interventismo nei linguaggi della sperimentazione

Interventi di

VITALDO CONTE

Saggista, Artista Performer, Docente presso Accademia Belle Arti – Roma

Ritual Rose in poesia-rumore...

Maschere dannate in video e in evento live:

Vitaldix T Rose

(Laura Baldieri, Giusy Casale, Gianna Lulli, Tiziana Pertoso)

 

NICOLA FRANGIONE

Performer di Action Poetry, Direttore Artistico di ART ACTIONFestival Internazionale di Performance Art e Poetiche Interdisciplinari Monza

“La Voce in Movimento”

Performance Poetica - Percorsi fra poesia della voce, gestualità e poesia video-sonora

L'evento s'inserisce nel 1° Festival de 'I Linguaggi della Sperimentazione'

(5 aprile/4 maggio): direttore artistico Carmen DE STASIO; Luigi D'AMBROSIO, Presidente Lions Club - Brindisi


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E' tempo di "FARE SPORT" ... in Città

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Lunedì 14 aprile alle ore 18.30
Segreteria Poltica Giuseppe Falcomatà
Reggio Calabria

Il secondo appuntamento dei "Forum tematici di buone pratiche amministrative" ha ad oggetto lo sport, inteso come la possibilità di "fare sport" in città, alla luce dei disservizi degli impianti sportivi comunali, e delle difficoltà di accesso agli stessi a causa dell'aumento delle tariffe.

Proprio per questo è importante la partecipazione degli sportivi, dei cittadini appassionati e delle associazioni, al fine di conoscere il punto di vista, le esperienze e le proposte di chi quotidianamente vive "il mondo dello sport" a Reggio Calabria.

Il Forum si terrà lunedì 14 aprile alle 18:30, presso la Segretria politica di Giuseppe Falcomatà

Siete tutti invitati a partecipare!

#ilmegliodinoi

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Ancora un'operazione ..."Brillante" del Comando Provinciale dei Carabinieri

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Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, CFS, Polizia Penitenziaria, Polizia Provinciale ecc. coordinati dalla magistratura catanzarese e reggina, stanno setacciando il territorio palmo a palmo, dallo Stretto a Castrovillari, alla ricerca di armi e droga, senza tralasciare per questo le altre piste che portano alla prevenzione ed alla repressione dei reati e dei delitti. A parere dei Carabinieri del Comando Provinciale, diretto dal colonnello Lorenzo Falferi, coadiuvato dal tenente colonnello Gianluca Valerio, e dal maggiore Pantaleone Grimaldi, i gruppi solo apparentemente di “cani sciolti”, comunque sono collegabili alla ‘ndrangheta. Gli zingari continuano la scalata al crimine, per ora a macchia di leopardo. Gli anziani soli o donne sono le vittime privilegiate

REGGIO CALABRIA DOPO I KALASHNIKOV, I FUCILI A POMPA ED A CANNE MOZZE, LE PISTOLE, I CARABINIERI SCOVANO ANCHE IL TRITOLO
Domenico Salvatore


Calci e pugni e botte da orbi per ammorbidire la resistenza e rendere mansuete le vittime predestinate delle rapine, scippi e furti con scasso o senza, in abitazione; in macchina o quando rientrano con il malloppo dalle poste o dalla banca, come la cronaca ha più volte segnalato (ma in proposito sono stati celebrati anche processi con tanto di condanna; spesso Polizia e Carabinieri, hanno pure recuperato la refurtiva); e convincerle a …”collaborare” con gli aguzzini e gli sgherri. Il dato emergente, è la violenza selvaggia e feroce, la perfidia, la malvagità, la barbarie con cui i banditi ed i fuorilegge, delinquenti, furfanti e farabutti, si scaglino contro i teneri, deboli, indifesi anziani soli. Vecchietti con la dentiera e per compagni i reumatismi, l’artrosi, la cervicale, la lombosciatalgìa, l’emicrania, i problemi di vista, l’arteriosclerosi, la depressione, l’inappetenza, la cirrosi, l’aritmia cardiaca e tutti gli altri problemi connessi con la terza età. Per chi ci arriva. E va pure…bene. Perché purtroppo la comunicazione, ci riporta notizie ferali. Non è la prima volta infatti che dopo averli pestati a sangue, spogliati, derubati, legati ed imbavagliati, li uccidono con spietato cinismo, senza battere ciglio…Finalmente arriva la pensione. Ma quando maaaiiiii!? Quelle quattro lire, pardon euri, che non bastano nemmeno per pagare le tasse. E mo’ te la godi…


Tra balzelli locali e tasse nazionali da onorare. Telefono, luce, gas, spazzatura, irpef, ilor, irpeg, invim, imu, trivu, irep, irap. Ed i figli e nipotini dove li metti? Un pensierino a Pasqua ed uno a Natale, il compleanno, l’onomastico, San Giuseppe, la festa della mamma, della nonna, del papà, San Valentino, Carnevale, Ferragosto, lala festa patronale, la sagra paesana e così via, la festa della mimose.
Tritolo? La mafia non ha di questi problemi. Come hanno dimostrato diverse operazioni della DDA. Compresa l’operazione “Bumma” contro il clan degli Iamonte di Melito Porto Salvo. Si chiedeva Enrica Tancioni su www.quicalabria.it il 18/12/2007 …” Cosa hanno in comune il torrente Sant’Elia, il ponte Molaro e Palazzo San Giorgio? Panetti di materiale esplosivo. Proveniente dalla Laura C. La nave da rifornimento italiana affondata al largo di Saline Joniche. Corre l’anno 1941. La Laura Couselich salpa dal porto di Venezia. Deve rifornire le truppe italiane che combattono in Africa. La nave fa scalo a Taranto, dove si unisce ad altre due imbarcazioni: Mameli e Pugliola. Il gruppo raggiunge il porto di Messina, dal quale riparte con Altair, un cacciatorpediniere. Raggiunta la costa jonica calabrese le navi vengono attaccate da un sommergibile inglese. Un siluro colpisce la Laura C che, nel giro di pochi minuti, si adagia sul fondo sabbioso di Saline Joniche.

Il 3 luglio 1941 cola a picco una delle navi da trasporto più importanti della Marina italiana. Non è un segreto che la Laura C trasportasse oltre 5.700 tonnellate di merce e materiale vario. Tra questi circa 1.500 tonnellate di tritolo. Per anni il relitto giace senza problemi sul fondo del mare. Molte sono le visite dei sub. Ma non tutte legali. Sembra che ‘ndranghetisti e mafiosi si rifornissero del materiale esplosivo della nave. Ovviamente non per scopi umanitari. Nel 1995 i carabinieri del Ros di Reggio Calabria avviano un’inchiesta, in seguito alla quale emergono verità inquietanti. Infatti la Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria avanza l’ipotesi che il tritolo della Laura C fosse stato impiegato per le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Gli attentanti che hanno ucciso Falcone e Borsellino, giudici scomodi per Cosa Nostra. La mafia, colpita dalla legge, decide di agire. In collaborazione con la ‘ndrangheta, ovviamente. Dalle dichiarazioni di alcuni pentiti ( Vincenzino Calcara, Emanuele Di Natale e Carmine Alfieri) emerge che la criminalità calabrese regalasse alla mafia, alla camorra e alla Sacra Corona Unita panetti di tritolo. Provenienza? La Laura C. Perché non approfittare di esplosivo, per giunta gratis?
La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria inizia subito le indagini in collaborazione con il Sisde. La nave potrebbe essere un deposito sicuro al servizio della criminalità organizzata.

Purtroppo le piste non portano da nessuna parte. La tesi viene quindi abbandonata. Mancano le prove. Tuttavia la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria vieta a chiunque di avvicinarsi al relitto. Ma il tritolo fa gola. Anche troppo. Ecco perché si affaccia l’idea di recuperare il materiale. Il progetto è pericoloso. Così nel 2001 il Genio Militare per la Marina decide di “neutralizzare” il materiale esplosivo. Come? Cementificando le stive. Con le sue 1.500 tonnellate di esplosivo. Ma è necessario trovare un metodo sicuro che salvaguardi la zona costiera di Saline Joniche. I lavori iniziano nel 2002, quasi un anno dopo. L’appalto è stato affidato a una società napoletana: la Cormorano Srl. L’operazione si svolge in 150 giorni. Costa solo 3 miliardi e 800 di vecchie lire. Nel marzo 2004 il Ministero della Difesa approva l’idoneità e la sicurezza dello scafo. I sub possono quindi scendere nei fondali e visitare il relitto. Ma il 6 ottobre 2006 accade l’irreparabile. Domenico Racaniello, un sub barese, perde la vita. Secondo il rapporto dei Vigili del fuoco, il corpo dell’uomo sarebbe rimasto impigliato nelle cime della nave. La Capitaneria di Porto ordina quindi il divieto di immersione e pesca subacquea nello specchio di mare che custodisce la Laura C. Dopo pochi mesi l’ordinanza viene abrogata. La Capitaneria permette le immersioni. Ma solo a scopo scientifico. Peccato che nel periodo compreso tra il 1995 e i primissimi mesi del 2004 molti sub abbiano visitato la Laura C. Eppure esiste un divieto di immersione.

Ma agli ‘ndranghetisti non interessa. Il tritolo è più importante. Ecco perché in una delle visite qualcuno ha trafugato del tritolo. Qualcuno ha pianificato un attentato ai danni del sindaco. Così emerge dalle indagini della DDA reggina. Il 6 ottobre 2004 il Sismi segnala la presenza di tre panetti di tritolo nascosti in un bagno di Palazzo San Giorgio. Per gli inquirenti si tratta di attentato intimidatorio. È necessario mettere paura al sindaco per potere influenzare il suo operato. Nella primavera 2004 la Direzione Distrettuale Antimafia e la Guardia di Finanza di Reggio Calabria portano a termine l’operazione “Bumma”. Al centro della vicenda c’è Gaetano Evoli, elemento di spicco della cosa Iamonte operante nel territorio di Melito Porto Salvo. Sembra che la ‘ndrina trafficasse cospicui quantitativi di materiale esplosivo, come tritolo e plastico. Grazie all’infiltrazione degli uomini della Finanza, la DDA di Reggio Calabria è venuta a conoscenza delle modalità per il reperimento del materiale esplosivo. Trafugato dalla Laura C. Sempre nel 2004 tra agosto e settembre i carabinieri di Melito Porto Salvo e di Reggio Calabria ritrovano panetti di tritolo rispettivamente sotto il ponte Molaro e sul greto del torrente Sant’Elia. Anche in questo caso provengono dalle stive dalla Laura C.


Perché il materiale è stato trasportato così lontano dalla nave? È stato il mare? O forse gli ‘ndranghetisti? Il tritolo è forse una merce di scambio? Se si con chi? Le domande sono rimaste senza risposta. Nonostante tutto le ‘ndrine hanno scoperto la loro santabarbara. Hanno a disposizione un enorme quantitativo di materiale esplosivo. Da vendere o da usare. Sempre per scopi illeciti. Ma a questo punto sorge un dubbio: se la ‘ndrangheta nel 2004 ha usato l’esplosivo della Laura C, non è probabile che l’abbia fatto anche nel 1995?”. I collegamenti con la ‘ndrangheta, con Cosa Nostra, con la Camorra a parere degli organi inquirenti ci sono tutti. Non solo con le cosche dei Serraino e dei Franco o degli Iamonte. La Repubblica a firma di Pantaleone Sergi, il 30 aprile del 1995 a pag 20, scriveva…” Il "pentito degli esplosivi", Pasquale Nucera, aveva dato la dritta giusta. In fondo al mare, ha raccontato, c'è il giacimento di tritolo della ' ndrangheta. Settecento tonnellate. La squadra mobile di Reggio Calabria le ha trovate, un po' più a largo del pontile di Saline Joniche, a 52 metri di profondità. "Un quantitativo enorme", dice il questore di Reggio, Ennio Gaudio, il carico - "in mattoni" ben conservati - di una nave mercantile, la "Laura C", ventimila tonnellate di stazza, silurata e affondata da un sottomarino alleato nel 1941. E dalle prime analisi, dopo le ispezioni dello scafo e il prelievo di diversi campioni, salta fuori un dato sconvolgente: si tratta di esplosivo del tipo usato per la strage di Capaci e, forse, per la stagione del terrore di Cosa Nostra, per le bombe di Roma, Milano e Firenze.

Tanti misteri, forse, stanno per essere chiariti. Si è sempre detto - vari pentiti ne hanno parlato - che era la ' ndrangheta a fornire a Cosa Nostra l' esplosivo per le stragi, che erano state le cosche della zona di San Luca a consegnare ai palermitani quello per l' attentato al giudice Borsellino e alla scorta. E Pasquale Nucera, uno dei pentiti che accusa Giacomo Mancini di legami con la mafia, "colonnello" della cosca Iamonte padrona della zona di Saline Joniche, aveva permesso ai magistrati reggini di ritrovarne un bel po' . Poi aveva lanciato l' allarme spiegando che la ' ndrangheta era già in possesso di almeno 800 chili di tritolo e poteva averne molto altro a disposizione. I magistrati della procura antimafia, tutti presenti alla conferenza stampa in Questura - il procuratore aggiunto Salvatore Boemi e i sostituti Roberto Pennisi, Francesco Mollace e Giuseppe Verzera - sottolineano fin d' ora come il ritrovamento del mega-deposito sottomarino rappresenti una ulteriore conferma della "centralità della ' ndrangheta nello scenario criminale nazionale e internazionale", della sua pericolosità, ma anche della disattenzione, della sottovalutazione e del disinteresse dimostrati da chi avrebbe dovuto rendersene conto ma ha lasciato che tutto degenerasse.

Con quell' esplosivo ritrovato le cosche calabresi avevano, infatti, una potenza militare, tale da potere affrontare una vera e propria guerra, ove si consideri che il tritolo usato a Capaci era più o meno due quintali e ha fatto quel che ha fatto, sbriciolando le auto blindate di Giovanni Falcone e della scorta, mandando all' aria un centinaio di metri di autostrada. "Ma quando denunciavamo l' estrema pericolosità della ' ndrangheta, siamo rimasti inascolati", lamenta il procuratore Boemi. Adesso si lavora, con difficoltà, per recuperare il carico della "Laura C". Già da ieri sono all' opera poliziotti-sub del centro nautico e sommozzatori di La Spezia e uomini della Marina Militare. Annerite dalla pece e dal tempo, le mattonelle di tritolo mantengono però intatto il loro potenziale distruttivo. "L' acqua conserva perfettamente il tritolo", assicura il capo della Mobile Roberto Di Guida, "basta asciugarlo ed è nuovamente efficace". E quello della "Laura C", una motonave di 150 metri registrata al compartimento marittimo di Napoli, adagiata da 54 anni sui fondali dello Jonio col suo carico di morte - i registri navali dell' epoca testimoniano che aveva nelle stive le 700 tonnellate di esplosivo - a quanto pare era di primissima qualità. Si tratta adesso di stabilire quanto la mafia ne ha già utulizzato e quanto ne terrebbe nascosto in terraferma.

Già nella notte, è scattata una maxioperazione della polizia per cercare eventuali depositi nella zona di Montebello Jonico. In uno di questi controlli la Criminalpol ha catturato Massimo Costarella, 31 anni, nipote acquisito del boss Natale Iamonte, latitante dall' ottobre 1993 perché inseguito da un ordine di custodia cautelare per associazione mafiosa. Il giovane è sospettato addirittura di essere il "custode" del deposito sottomarino. "Il porto di Saline Joniche e la zona di mare circostante sono totalmente controllate dalla cosca Iamonte, una delle più temibili e organizzate", ricorda infatti il sostituto Verzera. Adesso? "Il ritrovamento è un punto di arrivo e un punto di partenza", spiega il sostituto Pennisi, "da una parte ci dà atto della bontà delle nostre indagini, dall' altra l' inizio di un nuovo, speriamo fruttuoso, viaggio investigativo". Ed ancora…” Siamo preoccupati - dice il procuratore aggiunto antimafia Salvatore Boemi - Ne hanno preso, ne hanno già usato, ma di quanto esplosivo dispongono ancora e che cosa intendono fare?". Interrogativo angosciante, che adesso ha fatto scattare una serie di misure di protezione di "obiettivi sensibili". Anche per questo il questore Ennio Gaudio è al lavoro anche la domenica: l' allarme del procuratore Boemi, dicono gli investigatori, non può essere preso sottogamba. I segnali ci sono, eloquenti. Indicano una possibile ripresa del terrorismo mafioso. E poi si teme una reazione dei clan dello Jonio, che tubavano con Cosa Nostra e avevano in Nitto Santapaola un potente alleato.

Il "pentito degli esplosivi", Pasquale Nucera, per anni collaboratore dei "servizi" - che poi avrebbero ' mollato' facendogli arrestare anche l' anziano genitore - è stato abbastanza esplicito sulla pericolosità della ' ndrangheta e ha parlato di possibili prossimi attentati: uno dei quali (che nei piani doveva essere spettacolare) al Palazzo di Giustizia di Reggio, per eliminare due magistrati della procura distrettuale, i sostituti Giuseppe Verzera e Roberto Pennisi. Ed è Nucera ad avere indicato agli inquirenti la grande disponibilità di tritolo da parte delle cosche”. Ma gli zingari che c’azzeccano in questo bailamme? Apparentemente niente ma a sfogliare la cronache si scopre che siano invischiati in diverse faccende di delinquenza comune ed organizzata. A parte la vicenda di “Toro Seduto”. Addirittura in prima persona, in diverse indagini coordinate dalla Procura di Catanzaro diretta da Antonio Vincenzo Lombardo. Zingari dei campus o villaggi o comunità di Cosenza e Catanzaro, collegati con Reggio Calabria? Ci sono i pentiti, ci sono i capibastone, ci sono gli ergastoli ecc. Si sono arricchiti con la droga e con gli assalti ai furgoni in autostrada; se non altro. Tutto consacrato dalle carte giudiziarie, dagli atti processuali, dalle inchieste della magistratura, dalle indagini di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Gli zingari da manovali del crimine, piano piano si sono inseriti a più vasto raggio, sino ad entrare nel business in prima persona. Non è nemmeno rara la guerra di mafia fra i Rom o nomadi e le cosche della “Gramigna”. A Cosenza, a Catanzaro ed a Reggio Calabria, dove impera comunque il business del “cavallo di ritorno”, appaltato in esclusiva dalle comunità zingare. Vittime talora gli stessi rappresentanti delle forze dell’ordine.


Il connubio, la connivenza e la complicità diretta o trasversale, in ogni caso la confermano indagini di questo tipo; come si evince dal comunicato stampa dei Carabinieri…”Operazione TNT Il 9 aprile 2014 Comunicato stampa Comando Carabinieri. Il 9 aprile 2014, a Reggio Calabria ed in alcuni comuni limitrofi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con gli uomini del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza e dello Squadrone Cacciatori di Calabria, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone, facenti parte di un pericoloso sodalizio criminale dedito al traffico di esplosivo, armi, furti e rapine.
Premessa
L’odierna operazione rappresenta la prima fase di una complessa attività investigativa che prende l’avvio a seguito dell’arresto operato, in tempi diversi, a carico di due degli indagati: BATTAGLIA Domenico Demetrio e BERLINGERI Damiano Roberto.
Nello specifico, nel corso di una perquisizione domiciliare, i Carabinieri, nell’aprile del 2012, traevano in arresto BATTAGLIA, a seguito del ritrovamento all’interno della sua abitazione di 10 formelle di esplosivo del tipo tritolo per un peso complessivo di oltre 2 Kg., di 5 detonatori e di numerose munizioni di diverso tipo e calibro.
L’arresto di BATTAGLIA per detenzione di tritolo, riconosciuto dello stesso tipo di quello rinvenuto nelle stive della nave “LAURA C” affondata durante l’ultimo conflitto mondiale nei fondali antistanti Saline Joniche (RC), forniva l’input per avviare le indagini volte ad individuare la provenienza del suddetto materiale esplodente, indagini di cui in passato si era più volte occupata anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ravvisandovi il coinvolgimento della criminalità organizzata.
Le attività di indagine hanno consentito di acclarare come, nella vicenda del tritolo, fosse coinvolto anche il BERLINGERI, responsabile di aver ceduto il tritolo a BATTAGLIA, episodio per il quale, tra l’altro, BERLINGERI è stato già condannato. Il tritolo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato a sua volta sottratto ad una cosca di ‘ndrangheta operante nella zona sud di Reggio Calabria.

Il coinvolgimento della ‘ndrangheta
L’attività investigativa ha inoltre evidenziato il collegamento di alcuni dei personaggi coinvolti nelle vicende in esame con rilevanti figure della criminalità organizzata, dalla quale non appare distante l’operato degli odierni indagati, specie se si consideri l’elevata disponibilità e/o capacità di procurarsi armi da costoro dimostrata. È stata certificata la contiguità di alcuni degli odierni arrestati alla più vasta organizzazione criminale denominata ‘ndrangheta, con specifico riferimento alle cosche SERRAINO e FRANCO.
Svaligiata anche la villa sottoposta a sequestro di Luciano LO GIUDICE
Tra i numerosi colpi messi a segno anche quello effettuato alla villa di Luciano LO GIUDICE. Tra la refurtiva, in parte già recuperata, anche un maxi scooter T-MAX che BATTAGLIA Domenico Demetrio, BERLINGERI Damiano Roberto ed altri correi avevano asportato dalla villa sottoposta a sequestro appartenuta al fratello di Nino LO GIUDICE alias il “Nano”.
Le vittime
In molti casi è emerso che la banda preferiva colpire vittime, di cui conoscevano abitudini e orari, prediligendo in modo particolare anziani indifesi. Solo per citare alcuni esempi, per la rapina commessa a Cardeto nell’aprile del 2012 ai danni di due anziane donne, madre e figlia, MORO Teodoro, originario di Cardeto, temeva che potesse essere riconosciuto dalle due donne o da quel “bastardo del figlio”, perché “lo avevano visto crescere”.
Conosciuti alla banda erano anche una donna ed i suoi familiari a cui Massimo MURINA, Alessio CIRILLO, Massimo PICCOLO e Osvaldo SURACE hanno svaligiato la casa, approfittando della circostanza che un parente della donna fosse ricoverato insieme ad una congiunta del MURINA, il quale, in tal modo, aveva modo di sapere esattamente quando colpire, essendo l’abitazione della vittima incustodita.
Ancora MURINA e PICCOLO, in un’altra occasione, dopo essersi guadagnati la fiducia di un impiegato di Reggio Calabria, dapprima si facevano prestare la sua auto, una BMW nuova di zecca, e successivamente, dopo aver simulato il furto dell’auto, si facevano consegnare da questi 3.000 euro in contanti, quale prezzo per l’intermediazione con una fantomatica banda di pericolosi ladri d’auto, somma consegnata dal malcapitato con enormi sacrifici e che MURINA provvederà a sperperare alle slot machine nel giro di qualche ora.
Violenza e ferocia inaudite
Durante i colpi la banda aveva fatto più volte ricorso all’uso delle armi e della violenza per terrorizzare le anziane vittime. I banditi erano soliti, infatti, colpire armati di coltelli, pistole, spranghe, bastoni, a volte utilizzando fucili a canne mozze, come nel caso di una rapina commessa a Pellaro.
ZAMPAGLIONE, ad esempio, spiegava ai correi che durante i colpi, lui la pistola la portava sempre, in quanto se la vittima avesse reagito, gli avrebbe tranquillamente sparato “se uno prende a fare… almeno lo tira, si deve difendere poi una persona per davvero, se deve andare male che vada male, vaffanculo … oh, un’arma è sempre un’arma”. Continuava spiegando che una volta entrati nell’abitazione da rapinare, era importante picchiare subito le vittime, specificando che più forte venivano picchiate e maggiore sarebbe stata la sudditanza psicologica ottenuta sulle stesse.
Non sempre però le vittime si arrendevano facilmente, come nel caso della rapina commessa ad un’anziana donna picchiata con ferocia e lasciata in una pozza di sangue e successivamente ricoverata per oltre un mese in ospedale.

I ricettatori
Le indagini consentivano, inoltre, di individuare alcuni soggetti, attualmente indagati per il delitto di ricettazione. Nei confronti degli stessi, in data odierna, è stata eseguita perquisizione domiciliare.

In pochi mesi di indagine sono stati circa una ventina gli episodi certificati e contestati agli odierni arrestati, commessi principalmente a Reggio Calabria ed in altre località limitrofe (Cardeto, Pellaro, Bocale, Campicello di Pellaro e Rosario Valanidi).
Nel corso dell’indagine, a distanza di pochissimo tempo dall’inizio della stessa, i Carabinieri del Comando Provinciale traevano in arresto nella flagranza di reato alcuni degli indagati, ponendo in tal modo fine alle loro pericolose scorribande.


Dati operativi
Nel corso dell’operazione sono stati impiegati oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori e del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza.
Le persone tratte in arresto sono:
  1. BATTAGLIA Domenico Demetrio, nato a Reggio Calabria il 23.10.1963;
  2. BERLINGERI Damiano Roberto, nato a Melito Porto Salvo il 23.12.1986;
  3. CILIONE Giovanni, nato a Melito Porto Salvo in data 11.07.1976;
  4. CIRILLO Ivano Alessio, nato a Reggio Calabria il 22.02.1988;
  5. FORTUGNO Vincenzo, nato a Reggio Calabria il 07.03.1968;
  6. MORO Teodoro, nato a Cardeto il 23.05.1955;
  7. MURINA Massimo, nato a Reggio Calabria il 12.05.1975;
  8. PICCOLO Massimo, nato a Reggio Calabria il 27.12;
  9. SURACE Osvaldo, nato a Reggio Calabria il 19.06.1978;
  10. ZAMPAGLIONE Giuseppe, nato a Montebello Jonico (RC) il 04.02.1975.










L’incontro dei magistrati, dei Prefetti e dei Questori dei comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza con il ministro degl’interni Angelino Alfano, ma anche con il presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi è servito ad intensificare la vigilanza sul territorio. Non solamente per le recrudescenza del fenomeno mafioso. Anche in vista dell’arrivo di Sua Santità, Francesco I° a Cassano sullo Jonio. Guarda caso teatro di una guerra di mafia tra gli zingari ed il clan dei Forastefano. A parte gli altri efferati delitti. Compresa la spietata esecuzione di un delitto macabro e lugubre contro un inerme, indifeso, tenero bambino di soli tre anni. 

Domenico Salvatore

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