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PRESENTAZIONE MONETA DA "2 EURO" CELEBRATIVA PER IL 200° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL'ARMA

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L'IPZS E I CARABINIERI PRESENTANO  LA "2 EURO" CELEBRATIVA PER IL  "200° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELL'ARMA"

Scuola dell'Arte della Medaglia - via Principe Umberto 4 - Roma

  

 

 

Nella mattinata, presso la prestigiosa sede della Scuola dell'Arte della Medaglia, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e l'Arma deiCarabinieri hanno presentato la moneta celebrativa da 2 euro per il 200° anniversario della fondazione dell'Arma.

 

Per la prima volta, la singola opera artistica è stata realizzata e resa disponibile, oltre che nella classica versione Fior di Conio[1] (FDC), anche nella più preziosa versione Proof[2],esemplare che ha già riscosso un enorme successo tra numismatici ed appassionati.

 

L'evento si inserisce nell'attività di comunicazione dell'IPZS per la diffusione e promozione del "Calendario della Monetazione 2014 dello Stato Italiano", che ogni anno celebra, con questi piccoli capolavori, personaggi e istituzioni simbolo della storia e della cultura nazionale, fondamentali artefici della costruzione e caratterizzazione dello spirito e dell'identità italiana.

Nell'ambito di questo progetto si integra perfettamente l'Arma dei Carabinieri che sin dalla sua fondazione, nel 1814, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per la collettività. La costante presenza di un Carabiniere in ogni angolo d'Italia, con la sua dedizione a farsi carico dei problemi del cittadino per esigenze che spesso vanno anche ben oltre gli aspetti connessi con la sicurezza, è l'origine del profondo vincolo di appartenenza che lega i Carabinieri alla comunità che li ospita. Un sentimento che la collettività ricambia, considerando la Stazione Carabinieri imprescindibile suo "patrimonio".

 

Alla presentazione, introdotta dal Presidente e Amministratore Delegato dell'IPZS, dott. MAURIZIO PRATO, hanno preso parte il Capo di Gabinetto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Cons. ROBERTO GAROFOLI, l'Autore della moneta, LUCIANA DE SIMONI, e il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale LEONARDO GALLITELLI.

 

La moneta è prodotta con una tiratura di 20.000 pezzi per la versione FDC e 5.000 nella versione Proof e raffigura sul dritto una reinterpretazione della scultura Pattuglia di Carabinieri nella tormenta, opera realizzata da Antonio Berti nel 1973; nel giro, in basso, la scritta "CARABINIERI"; a sinistra, l'anno di fondazione dell'Arma "1814"; a destra acronimo della Repubblica Italiana "RI" e l'anno di emissione "2014"; in basso, "LDS", iniziali del nome dell'autore Luciana De Simoni; in alto, la lettera "R"; nel giro, le dodici stelle della Comunità Europea. Sul bordo: zigrinatura fine con stella e "2" ripetuti sei volte, alternativamente dritti e capovolti.

 

 



[1] Moneta che non presenta segni di circolazione, può al massimo presentare limitati segni di contatto con altre monete dovuti al processo produttivo.

[2] Moneta con fondo a specchio emessa esclusivamente per collezioni numismatiche.




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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PREVENZIONE DELLA MALATTIA TUBERCOLARE

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ASP CATANZARO: CORSO DI FORMAZIONE A LAMEZIA TERME PER LA PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI NEGLI OPERATORI SANITARI

(ASP) – Catanzaro, 15 aprile 2014 – Rivolta a medici e infermieri, si è svolta a Lamezia Terme la prima delle tre edizioni del corso di formazione su "Prevenzione della malattia tubercolare negli operatori sanitari", organizzata dall'unità operativa Formazione e Qualità dell'Asp di Catanzaro, diretta dalla Dott.ssa Clementina Fittante.
Obiettivo generale del corso, che sarà ripetuto il 7 maggio e il 25 giugno, è rispondere alle esigenze culturali di approfondimento ed aggiornamento in tema di tubercolosi per medici ospedalieri e territoriali coinvolti nei processi diagnostici, terapeutici e gestionali in genere di soggetti con tubercolosi, provenienti prevalentemente dalle specialità di infettivologia e pneumologia.
All'iniziativa, promossa dal Dott. Lorenzo Surace, responsabile del Dispensario funzionale dell'Asp, sede operativa del centro di riferimento regionale per la tubercolosi, e dalla Dott.ssa Raffaela Renne, Medico competente, hanno partecipato specialisti dell'Asp di Catanzaro, la cui unità operativa Microbiologia è Centro di riferimento regionale per la diagnostica dei micobatteri, e di altre Aziende della Calabria, per evidenziare la rete necessaria per affrontare la problematica a livello regionale.
La tubercolosi (TB) rappresenta un rischio riemergente, ed è stato indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come grave problema di sanità pubblica a livello mondiale già dal 1993. Ogni anno si registrano nel mondo più di 9 milioni di nuovi casi e 2 milioni di decessi e, secondo stime dell'OMS, si manifestano oltre 400.000 casi di tubercolosi multiresistente. In Italia, l'incidenza di TB negli ultimi anni è stata inferiore a 10 casi di malattia/100.000 abitanti, soglia entro la quale un Paese è definito dall'OMS come a bassa incidenza.
Tra i soggetti più a rischio di contrarre la tubercolosi, figurano anche gli operatori sanitari. Diversi studi, infatti, hanno riportato negli anni, evidenze circa eccessi di incidenza e prevalenza di infezioni tubercolari latenti (ITBL) e TB negli operatori sanitari. In ambiente sanitario l'esposizione ad agenti biologici rappresenta, di fatto, uno dei principali fattori di rischio occupazionale presente. Gli operatori sanitari vengono spesso a contatto, nello svolgimento della loro attività, sia con soggetti affetti da malattie causate da agenti patogeni trasmissibili che con materiali potenzialmente contaminati.
Peraltro, non bisogna dimenticare che l'operatore sanitario può contrarre una malattia contagiosa anche al di fuori del luogo di lavoro e rappresentare di conseguenza una fonte di contagio per i colleghi e, soprattutto, per i pazienti che sono maggiormente suscettibili a forme più gravi di infezione, per la presenza di patologie concomitanti.
Pertanto, una valutazione delle condizioni di salute degli operatori sanitari e dei soggetti ad essi equiparati risulta particolarmente importante ai fini dell'individuazione e della realizzazione delle più efficaci strategie di prevenzione e controllo, compresa la corretta applicazione delle misure di profilassi.

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BERLUSCONI: IL COMUNICATO STAMPA DEL TRIBUNALE SORVEGLIANZA

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MILANO, 15 aprile 2014 - Questo il testo del comunicato stampa firmato dal presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Pasquale Nobile de Santis, relativo alla decisione di ammettere all'affidamento in prova ai servizi sociali Silvio Berlusconi. «Si comunica in relazione al procedimento di Sorveglianza a carico di Silvio Berlusconi, che a scioglimento della riserva di cui all'udienza, è stata depositata e notificata in data odierna alle parti l'ordinanza datata 10 aprile 2014, con la quale è stata applicata al condannato la misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale ex articolo 47 O.P.. Nelle prescrizioni lo stesso non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia, ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi in Roma, presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedì stesso. Sempre nelle prescrizioni l'attività socialmente utile di volontariato è specificata presso l'istituto per anziani indicato dall'UEPE (Ufficio esecuzione penale esterna, ndr) con impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l'UEPE». 

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'NDRANGHETA. Processo "Alta Tensione": 30 condanne e una assoluzione

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REGGIO CALABRIA. Trenta persone sono state condannate a pene variabili da 1 a 22 anni di reclusione al termine del processo contro le cosche della 'ndrangheta Borghetto-Libri-Zindato egemoni nei rioni San Giorgio Extra, Modena, Ciccarello. La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale reggino presieduto da Natina Praticò. Gli imputati sono coinvolti nell'inchiesta chiamata 'Alta Tensione'. L'unica imputata assolta (perchè il fatto non sussiste) è Nicolina Zumbo. I giudici hanno accolto le richieste del pm della Dda, Stefano Musolino. 

Tra le persone condannate ci sono anche i presunti boss Eugenio Borghetto, Bruno e Santo Caridi. Nove anni di reclusione sono stati inflitti all'ingegnere Demetrio Cento. Quest'ultimo era riuscito ad ottenere finanziamenti pubblici per alcune cooperative a sfondo sociale. 

Tra gli imputati c'era anche Franco Fabio Quirino assassinato il 4 marzo scorso al rione Modena.

Queste le pene inflitte: Natale Paolo Alampi, 16 anni; Eugenio "Gino" Borghetto (20 anni) Tullio Borghetto (10 anni); Bruno Caridi (20 anni e 6 mila euro di multa); Santo Giovanni Caridi (16 anni e 6 mila euro di multa); Demetrio Giuseppe Cento (9 anni); Antonia Contestabile (6 mesi); Carmelo Gattuso (1 anno e 6 mesi); Natale Iannì (15 anni); Paolo Latella (16 anni); Pasquale Giuseppe Latella (1 anno e 6 mesi); Domenico Malavenda (12 anni); Osvaldo Salvatore Massara (15 anni); Giampiero Melito (12 anni); Concetta Modafferi (6 mesi); Giuseppe Modafferi (20 anni e 9 mila euro di multa); Carmela Nava (6 mesi); Tommaso Paris (11 anni); Biagio Consolato Parisi (6 mesi); Giuseppe Parisi (6 mesi); Fabio Pennestrì (12 anni); Matteo "Giorgio" Perla (16 anni); Vincenzo Quartuccio (20 anni e 6 mila euro di multa); Giuseppe Riggio (1 anno); Diego Rosmini (12 anni); Sebastiano Sapone (12 anni); Massimo Orazio Sconti (9 mesi); Domenico Serraino (12 anni); Giovanni Zindato (9 anni); Giuseppe Zindato (12 anni).

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RAI3: BALLARO’, LE PROMESSE E I FATTI DELLA POLITICA

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La politica dei fatti. La politica delle promesse. A chi crede l'Italia? Renzi, Grillo, Berlusconi? Se ne discute a Ballarò nella puntata in onda martedì 15 aprile alle 21.05 su Rai3. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Renato Soru del PD, Nichi Vendola leader di SEL, il manager e ex ministro del governo Monti Corrado Passera, Laura Ravetto di Forza Italia, il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, la filosofa Francesca Rigotti,  il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. La copertina satirica è di Maurizio Crozza.

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RAI2: 2NEXT OSPITA GRAZIANO DELRIO

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Lo chiamano il "sottosegretario a tutto" per il ruolo centrale che gli è stato affidato nel nuovo governo Renzi. Graziano Delrio, l'ospite di 2Next-economia e futuro in onda  martedì 15 aprile alle 23.45 è il braccio destro del premier, la colonna di Palazzo Chigi, l'uomo dietro ogni riforma promessa dal nuovo esecutivo. Con lui Annalisa Bruchi parlerà di tutte le questioni importanti al centro del dibattito politico ed economico del Paese. Dalla riforma delle province, all'Italicum, dagli 80 euro in più in busta paga, all'utilizzo dei fondi europei, oltre a valutare con lui le nuove nomine. Solido, tenace, dorme meno di cinque ore per notte, Delrio condivide con Renzi un passato da Sindaco. E' stato il primo cittadino di Reggio Emilia, l'unico sindaco cattolico in una città di sinistra. Medico endocrinologo, nove figli, molta pazienza e altrettanta fermezza, è il perfetto tramite tra l'esuberante Premier e il più misurato ministro dell'economia Padoan. Il professor Raffaello Lupi sarà invece il secondo ospite della trasmissione. Ordinario di diritto tributario all'Università di Tor Vergata, saprà spiegare al pubblico di 2Next ogni dettaglio su tutte le nuove forme di controllo delle spese e i meccanismi di recupero del soldi evasi.  Ma come districarsi tra spesometro, redditometro e riccometro? Quali sono gli acquisti che generano la curiosità del fisco? Come ogni settimana  non mancheranno a 2Next "la Macchina del tempo"  di Riccardo Luna, "il Graffio" di Aldo Cazzullo, "il Tutorial" del professor D'Ippoliti  e ovviamente le "Istruzioni per l'uso" di Dario Vergassola.

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RAI5: BRAD PITT IN "THE TREE OF LIFE"

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Si è aggiudicato la Palma d'oro al 64esimo Festival di Cannes il film "The tree of life", di Terence Malick, che Rai5 propone martedì 15 aprile alle 21.15. Al centro del film c'è la ricerca del senso della vita. La storia è raccontata attraverso flashback, associati a un flusso musicale continuo. Il film affronta la vicenda degli O'Brian, una famiglia texana degli anni Cinquanta: un padre dispotico, interpretato da Brad Pitt, una madre affettuosa, Jessica Chastain, e tre figli. Il dramma umano si concretizza con la morte di uno dei figli. Il tutto non è semplicemente narrato, ma ricostruito nella memoria del figlio maggiore Jack, interpretato da Sean Penn. Egli rivive il difficile rapporto con il padre, che si pone con lui e con i fratelli con durezza spropositata. Nel finale jack ritroverà la madre e i fratelli, arrivando anche a riconciliarsi con il padre, che in una scena fondamentale del film ammette di aver sbagliato, riconoscendo che la cosa migliore della sua vita sono i suoi figli.

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'Ndrangheta, Reggio Calabria: comitato per la Sicurezza con il vice ministro dell’Interno Bubbico

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'Ndrangheta, Reggio Calabria: comitato per la Sicurezza con il vice ministro dell'Interno Bubbico

L'associazione criminale «ostacolo a crescita economica e civile nella provincia e minaccia per tutto il Paese»

Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica della provincia di Reggio Calabria si è riunito oggi presso la prefettura alla presenza del vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico e del ministro degli affari regionali Maria Carmela Lanzetta.

«Il comitato - ha detto Bubbico ai giornalisti al termine dell'incontro - si è occupato della sicurezza pubblica: la situazione nella provincia di Reggio Calabria è piuttosto preoccupante.Questo viene confermato da tutti gli indicatori e da tutte le analisi. La 'ndrangheta qui controlla le attività economiche, cerca di condizionare la vita sociale e politica e costituisce un ostacolo a qualunque tentativo di crescita economica e di avanzamento sociale e civile».

«Noi siamo consapevoli -  ha proseguito - che ciò costituisce una minaccia grave per il futuro di questa provincia e di questa regione e costituisce una minaccia per l'Italia, perché l'economia illegale quando diventa così forte e pervasiva determina situazioni di grave rischio per il Paese». 

Il vice ministro ha sottolineato l'impegno nell'attività di contrasto «garantita ogni giorno dalle forze di polizia con grande intelligenza e sacrificio» e quello della magistratura che coordina  attività investigative «che si concludono con non solo rinvii a giudizio e misure cautelari, ma anche con sentenze definitive».

Vi è - secondo Bubbico - la necessità che «tutti ci si renda conto di questa realtà e che ciascuno faccia appieno la propria parte, perché è un problema delle istituzioni tutte, comprese quelle locali».

Al vertice in prefettura hanno preso parte il prefetto di Reggio Calabria Sammartino, il presidente della Provincia, i commissari straordinari di Reggio Calabria, il presidente della Corte d'Appello, il procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello, il procuratore della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, il Questore, il comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il capo centro Dia. 

Nell'inconto sono state approfondite, inoltre, le questioni relative all'edilizia giudiziaria del territorio, con la partecipazione del vice capo di Gabinetto del ministero della Giustizia e del provveditore interregionale alle opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria. 

Dopo il comitato per la sicurezza si è riunito il 'Tavolo di lavoro e di istruttoria tecnica per la Locride' con la partecipazione dei sindaci di Locri, Martone, Sant'Agata del Bianco,  Stignano e Gerace e, a seguire, si è tenuto l'incontro con i sindaci di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando per esaminare le problematiche riguardanti l'afflusso stagionale di cittadini extracomunitari nella 'Piana di Gioia Tauro'.


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San Piero Patti, Carabinieri arrestano una persona in flagranza di reato per furto di rame.

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Compagnia Carabinieri di Patti

San Piero Patti (Messina), Carabinieri arrestano una persona in flagranza di reato per furto di rame.

Continua l'attività di controllo da parte dei Carabinieri finalizzata alla repressione e prevenzione dei reati predatori nelle aree rurali.

La notte scorsa i militari della Stazione CC di San Piero Patti, nel corso di un regolare servizio di controllo del territorio, notavano in contrada Mindozzo un uomo che, con i guanti ancora indosso e abiti da lavoro completamente bagnati, saliva a bordo di un fuoristrada. Immediatamente fermato e controllato, il soggetto veniva trovato in possesso di numerose matasse di cavi di rame per un peso complessivo di circa 100kg, nonché di numerosi attrezzi utilizzati per l'asportazione del prezioso metallo (tenaglie, pinze, martelli, guanti). Inoltre, sempre all'interno dell'autovettura, venivano rinvenuti due coltelli di genere vietato.

Scatta quindi l'arresto per il ladro, successivamente identificato in Di Gregorio Francesco, originario di San Piero Patti ma residente a Basicò, classe '60, muratore. I reati contestatiglisono il furto aggravato in flagranza e porto abusivo di armi da taglio. Su disposizione della locale Autorità Giudiziaria l'arrestato veniva tradotto presso la camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti. In mattinata è stato convalidato l'arresto e nei confronti dell'arrestato, nel corso del rito direttissimo presso il Tribunale di Patti, è stato disposto l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria di Montalbano Elicona.


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Provincia di Reggio Calabria. Messo in sicurezza il lungomare di Catona

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Messo in sicurezza il lungomare di Catona


Il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, il consigliere Michele Marcianò e il dirigente provinciale del settore Salvaguardia delle Coste, architetto Giuseppe Mezzatesta, hanno svolto un sopralluogo a Catona, nel comune  di Reggio Calabria, dove sono stati da poco conclusi i lavori per la messa in sicurezza di un tratto di litorale.

L'intervento, che rappresenta la continuazione di un precedente lavoro già realizzato lo scorso anno, si è concretizzato con la realizzazione di una scogliera radente, quasi centosettanta metri di massi naturali, a protezione e salvaguardia della costa, del lungomare, delle infrastrutture esistenti e della pubblica e privata incolumità.

"Anche in questo caso – ha dichiarato Verduci – abbiamo svolto un ruolo sussidiario rispetto al Comune. Lo abbiamo fatto ben volentieri perché i danni causati dalle ultime mareggiate sono stati ingenti ed era necessario intervenire tempestivamente per garantire condizioni minime di sicurezza. Con questi lavori completiamo un secondo step e cominciamo subito a pensare a cosa fare, quando e in che modo per tutta la rimante parte della costa di Catona, anche se  non ancora interessata da fenomeni di erosione. Su sollecitazione del consigliere Michele Marcianó – ha poi concluso il vicepresidente - abbiamo già chiesto ai tecnici dell'Università "Mediterranea" di monitorare l'intera area e formulare la migliore soluzione per scongiurare che, uno dei più bei tratti di costa reggina, sia toccata da un fenomeno che interessa l'intero territorio provinciale.

"Consideriamo il litorale una risorsa e una valida opportunità di sviluppo - ha invece esordito il consigliere Marcianó. La messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti e la salvaguardia dell'incolumità pubblica sono un segno di civiltà e rispetto verso tutta la comunità. Solo un luogo sicuro può suscitare interesse e dare il via a qualcosa che contribuisca a rilanciare l'economia di questa nostra città. Ben vengano - ha poi concluso - iniziative come questa che, raggiungendo importanti e concreti risultati in breve tempo, manifestano quanto sensibile sia tutta l'Amministrazione provinciale".

Foto: Verduci, Marcianò e Mezzatesta in occasione del sopralluogo.

Reggio Calabria, 15 aprile 2014




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Catanzaro, l'operazione" Bed & Break Sex" e la mossa ..."Falsetta" dei fratelli ristoratori

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Stamattina la Squadra Mobile di Catanzaro ha eseguito 5 misure cautelari disposte dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catanzaro a carico di altrettante persone, arrestando due fratelli Francesco e Massimo FALSETTA, noti imprenditori del capoluogo attivi nel settore alberghiero, della ristorazione oltre che nei servizi di fornitura per le mense scolastiche e di installazione di distributori automatici di bevande e alimenti. Tutti gli indagati sono accusati, a vario titolo ed in alcuni casi in concorso tra loro, di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, che si consumava, per lo più, nelle camere di Bed & Breakfast del centro storico di Catanzaro.  L'Autorità Giudiziaria, nello stesso contesto d'indagine, ha disposto il sequestro di tutti i B&B coinvolti e di un appartamento, anch'esso ubicato nel centro città, abituale luogo di esercizio della prostituzione. Gli investigatori hanno accertato un vorticoso e sfrontato giro di prostituzione saldamente incentrato in città, dimostrando come  strutture ricettive fossero ridotte a meta privilegiata di prostitute e transessuali che ne prenotavano le stanze raggiungendo Catanzaro da ogni angolo d'Italia e dai più disparati Paesi dell'Europa dell'Est e del Sud America attraverso un passaparola, dove i fratelli FALSETTA erano interlocutori privilegiati, che stava facendo diventare la città meta privilegiata di chiunque volesse offrire prestazioni sessuali. 
OPERAZIONE "BAD & BREAK SEX", LA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI CATANZARO, DIRETTA DA RODOLFO RUPERTI DEMOLISCE UN GIRO DI PROSTITUZIONE

Ancor maggiori erano i guadagni di chi le sfruttava. Le stanze dei B&B, di fatto "case di tolleranza" celate nel centro cittadino, date in affitto a prostitute e travestiti, fruttavano ai gestori canoni di locazione oscillanti tra i 70 e i 100 euro al giorno, assicurando loro un margine di profitto doppio rispetto al prezzo di listino, riservato alla poca clientela "normale", che per una camera singola non pagava più di 30 o 40 euro. Le indagini, durate pochi mesi, hanno svelato un giro di prostituzione notevole con decine e decine di donne e transessuali che avevano individuato il capoluogo cittadino come meta privilegiata per l'esercizio del meretricio grazie alla copertura assicurata dagli indagati in questi locali ricettivi che erano di fatto delle vere e proprie case d'appuntamenti che raccoglievano una numerosa clientela. Solo alcuni mirati e diversi servizi della Squadra Mobile all'interno ed all'esterno degli stessi con individuazione della clientela e delle prostitute ne avevano minato parzialmente l'operatività.
Domenico Salvatore

CATANZARO- Il flash della Polizia di Stato e quello dell'Ansa offrono un quadro sufficientemente chiaro…"Affittavano a prostitute e travestiti le camere di tre bed & breakfast per combattere la crisi economica che ha colpito le altre loro aziende. E' questo lo spaccato che emerge dall'inchiesta condotta dalla squadra mobile di Catanzaro che ha portato all'arresto di due imprenditori, i fratelli Francesco e Massimo Falsetta, e tre obblighi di dimora per induzione e sfruttamento della prostituzione. Nell'ordinanza di custodia cautelare, il giudice evidenzia che in questo modo i due avevano potuto ripianare la situazione.
Le indagini hanno avuto inizio tre mesi fa dopo la denuncia di un transessuale, il quale ha raccontato agli investigatori che esisteva un sistema di sfruttamento tramite l'affitto delle camere dove avveniva il fenomeno della prostituzione. I fratelli Falsetta, infatti, concedevano le camere dei B&B a prostitute e travestiti ad un costo dai 70 ai 100 euro al giorno, mentre per gli altri clienti il prezzo era fissato dai 30 ai 40 euro.
Dopo la denuncia i poliziotti hanno compiuto una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali. In una conversazione intercettata, Francesco Falsetta confessava al suo interlocutore che il giro di affitto delle camere per la prostituzione gli aveva consentito di combattere la crisi economica che ha colpito le altre sue aziende.
I due fratelli, infatti, operano nel settore delle ristorazione, del servizio alle mense scolastiche e della distribuzione di alimenti. Il Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha evidenziato che "tutti i settori economici stanno attraversando una profonda crisi, ma quello del sesso, invece, resta immune. E questo dimostra che l'umanità soffre di questo vizio". Il giudice, Abigail Mellace, nell'ordinanza ha evidenziato che "dall'indagine è emerso come il fenomeno della prostituzione a Catanzaro ha assunto una dimensione preoccupante e inaspettata".

Domenico Salvatore


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Piano City Milano. Presentata oggi alla GAM la terza edizione, in programma il 16-17-18 maggio

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Del Corno: "Quest'anno Piano City diventa anche occasione per esprimere il talento creativo degli artisti con nuovi lavori e prime assolute"

Milano, 15 aprile 2014 - Dal 16 al 18 maggio 2014 con la terza edizione di Piano City Milano la città di Milano si apre alla musica coinvolgendo circa 200 pianisti, con oltre 300 eventi in tantissimi spazi e luoghi della città e dell'hinterland.

"La terza edizione di Pianocity, oltre a confermare la sua natura  di grande manifestazione gratuita aperta a tutta la città e di festa della musica senza limiti di genere, diventa anche l'occasione per esprimere il talento creativo degli artisti con lavori nuovi e prime assolute - ha detto l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Siamo infatti felici che Ludovico Einaudi abbia scritto per Pianocity Milano un pezzo ad hoc, che sarà eseguito proprio in apertura della manifestazione".

La realizzazione e sostenibilità di Piano City Milano è resa possibile grazie a Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, Edison ed Intesa Sanpaolo, ideato e prodotto da Ponderosa Music&Art e Accapiù, con il sostegno dei partner "tecnici" Aiarp, Crescendo, Fazioli, Furcht/Kawai, Griffa & figli, Steinway & Sons, Tagliabue, Tarantino Pianoforti, Yamaha che mettono a disposizione gli strumenti della manifestazione. Partner dell'edizione 2014 è anche Corriere della Sera.
Piano City Milano rientra nel calendario di "Expo in città" 2014.

Un'edizione ancora più ricca e con tante novità, a partire proprio dai luoghi della città: viene confermato il Piano Center alla GAM Galleria d'Arte Moderna – Villa Reale con l'apertura eccezionale del parco, che già lo scorso anno è stato sede di maratone musicali apprezzate dal numeroso pubblico che ha scoperto questo angolo nascosto della città. Quest'anno si aggiungono altri poli musicali: Villa Scheibler, villa del Quattrocento situata a Quarto Oggiaro, recentemente restaurata e ora sede delle associazioni di quartiere. La villa, voluta da Ludovico il Moro come tenuta di caccia, ospiterà una maratona pianistica, laboratori musicali per i più piccoli, concerti di musica classica, contemporanea, jazz e tango. La Mediateca Santa Teresa in Via della Moscova 28 ospiterà "The Brain Piano", due giorni di concerti, performance e dibattiti sul rapporto tra il cervello e la musica del pianoforte.Inoltre, eccezionalmente per Piano City, il programma radiofonico Caterpillar di Radio2 trasmetterà in diretta dalla Mediateca venerdì 16 maggio dalle ore 18.00. E ancora, la Torre Branca al Parco Sempione, simbolo del fermento creativo e innovativo di Milano, dove per la prima volta verrà portato e suonato un pianoforte a oltre 100 metri di altezza.

Per inaugurare questa edizione è in programma uno straordinario concerto con Ludovico Einaudi, che ha promosso e sostenuto Piano City sin dalla sua prima edizione: al Parco Sempione venerdì 16 alle ore 20.00 verrà eseguita in prima assoluta "Le Piano Africain", composizione scritta dal Maestro per 6 pianoforti, 2 marimbe e 4 balafon. Il concerto-installazione si sviluppa intorno a degli elementi derivati dalla musica dell'area di provenienza del balafon, strumento a percussione africano simile alla marimba, soprannominato Piano Africain per la sua antica parentela con il pianoforte.

Altre due serate musicali gratuite di altissimo livello sono in programma al Piano Center della GAM. Sabato sera si alterneranno tre grandi nomi del panorama internazionale: AyseDeniz Gokcin, pianista turca nota per aver riproposto celebri pezzi dei Pink Floyd per pianoforte solo; Yaron Herman, giovane pianista israeliano riconosciuto come uno dei migliori solisti sulla scena internazionale; Omar Sosa pianista cubano grande interprete di world music. Domenica sera per il gran finale sul main stage della GAM dalle 19.30 sarà possibile ascoltare le note di Giovanni Guidi, tra i nuovi musicisti più apprezzati nel jazz italiano; Paolo Jannacci, che ritorna a Piano City dopo il successo dello scorso anno, e Raphael Gualazzi, artista che ha scelto di partecipare grazie alla preziosa collaborazione di Sugar, principale operatore discografico italiano indipendente e dal 1932 uno dei maggiori editori musicali sul mercato nazionale ed europeo, che ha deciso di sostenere la rete di Piano City anche con un guest concert nella propria sede domenica 18 maggio.

Tantissimi pianisti parteciperanno a Piano City Milano per un totale di oltre 300 eventi in tutta la città. Tijana Andrejic, Davide Cabassi, Guido Orso Coppin, John Kameel Farah, Claudio Filippini, Francesco Grillo, Julian Layn, Francesco Lotoro, Fernando Otero, Cesare Picco, Dominic Piers Smith, Arturo Stalteri, Anna Stereopoulou, Nikki Yeoh sono alcuni dei nomi che si potranno scoprire nel programma della tre giorni.

Edison aprirà le porte della sua sede storica (Foro Bonaparte, 31) il 17 maggio alle ore 18.00 per ospitare l'imperdibile concerto-omaggio del maestro del jazz italiano, Renato Sellani. L'esibizione sarà un tributo alla lunga e splendida carriera di uno dei padri fondatori del jazz nel nostro Paese e si terrà nella Sala Azionisti di Edison sotto una volta in vetro in stile liberty che è una rarità per dimensioni e qualità delle finiture. Insieme a Piano City Milano per il terzo anno consecutivo, Edison offre ai milanesi l'occasione di scoprire la storia di un'azienda che è parte del tessuto cittadino da 130 anni.

Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, Piano City ancora una volta porta la musica in luoghi non convenzionali. La centenaria filiale di via Verdi 8 per la prima volta nella sua storia ospiterà un concerto con il pianista milanese Fabrizio Grecchi sabato 17 alle ore 11.00. Come da tradizione ritornano inoltre i concerti alle Gallerie d'Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, con il giovane pianista francese Thomas Enhco sabato alle ore 17.00.

Tra gli eventi speciali di questa edizione:

- Ricordi Music School e MUBA: la Ricordi Music School ha ideato e promosso una due giorni speciale in occasione di Piano City al MUBA – Museo dei Bambini presso la Rotonda della Besana. Un concorso per compositori di musica originale per pianoforte permetterà a tutti gli iscritti di esprimersi con la massima libertà spaziando attraverso tutti i generi musicali per conquistare il voto del pubblico. Inoltre dalle ore 15.00 alle 19.00 ogni 30 minuti un laboratorio di improvvisazione al pianoforte per bambini coinvolgerà i più piccoli attraverso la musica e il gioco.

- Piano Boat: in collaborazione con Navigli Lombardi domenica sono previste sette corse di 55 minuti ciascuna con partenza presso Alzaia Naviglio Grande, 4 (zona Porta Ticinese) per scoprire i navigli navigabili accompagnati dalla musica.

- Torre Branca: grazie alla collaborazione con l'azienda Branca, domenica alle ore 17.00 Paolo Jannacci si esibirà in un concerto sulla Torre Branca. Ideata da Gio Ponti negli anni '30 in occasione della V Mostra Triennale, interamente restaurata e restituita alla città dalla Fratelli Branca, la torre è considerata una vera opera d'arte. E' la sesta struttura più alta della città e la prima ad ospitare un concerto a più di 100 metri d'altezza. L'esecuzione verrà trasmessa in diretta streaming sul sito del Corriere della Sera.

- Piano City alla stazione di Milano Porta Garibaldi: grazie alla collaborazione con Centostazioni – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, la musica di Piano City arriverà anche alla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi - hub strategico nel cuore del moderno e dinamico quartiere Garibaldi – Repubblica - sabato mattina con Flavio Mattioli alle ore 10, Davide Scagno alle ore 11 e Alessandra Celletti alle ore 12.

- Piano Bici Edison, una bici speciale con una ruota dietro, due davanti ed un pianoforte per portare la musica nelle strade della città durante tutto il weekend.

Anche quest'anno sarà riproposto il Piano Tram: nella giornata di domenica 18 maggio una vettura storica, dotata di pianoforte, offrirà musica dal vivo, circolando per la città, con venti corse concerto, dalle 10 alle 18, con partenza da Piazza Castello e da Piazza Fontana. Un attore accompagnerà i milanesi alle origini del sistema di trasporto pubblico milanese che divenne a trazione elettrica già nel 1893 grazie a Edison. Le corse saranno suddivise per genere musical, dal jazz al blues, dalla musica classica alla contemporanea. Il Piano Tram è realizzato in collaborazione con Edison e Radio Popolare.

Nuovi partner entrano nella rete di Piano City Milano, sostenendo l'iniziativa. Grazie alla partecipazione di Vodafone Italia sono in programma tre concerti nel cortile del PAC domenica pomeriggio a partire dalle ore 14.30. Inoltre si consolida la collaborazione con illycaffè, nata in Triennale con il progetto "caffè sospeso" dove Ludovico Einaudi ha composto le note che verranno riproposte anche in occasione dei concerti di Piano City.

Piano City Milano vive della forte e costante partecipazione dei cittadini milanesi, che anche per questa edizione hanno dimostrato di voler essere parte attiva aprendo le loro case. Gli House Concert sono il cuore simbolico di questa rete, quest'anno sono arrivate tantissime richieste di partecipazione, molte più di quanto poi è stato possibile inserire in programma. 75 gli House Concert e 17 i Concerti in cortile, format proposto lo scorso anno e che ha riscosso un notevole successo. Per il 2014 sono stati individuati quasi una ventina di nuovi cortili per ospitare i concerti e far scoprire una Milano di luoghi intimi e privati.

Ma non solo: associazioni, spazi commerciali, luoghi pubblici e privati hanno risposto alla chiamata di Piano City, per ospitare e organizzare concerti. Una risposta concreta, sintomo del profondo legame che la manifestazione ha saputo creare con Milano e che ha permesso di mettere in calendario moltissimi Guest Concert.

Tutti i concerti sono gratuiti. La prenotazione per gli House Concert e i Concerti in cortile avviene attraverso il sito www.pianocitymilano.it a partire da martedì 22 aprile. Per gli altri concerti è opportuno consultare il sito internet della manifestazione.

Informazioni
Sito ufficiale per informazioni
www.pianocitymilano.it
mail: info@pianocitymilano.it

INFOLINE366 977 1338
Lun-ven 10.30 - 13.00 / 14.30 - 19.00 | Sabato 17 e domenica 18: 9.00 - 22.00

Facebook: www.facebook.com/PianoCityMilano
Twitter: @PianoCityMilano - #pianomi2014
YouTube: www.youtube.com/PianoCityMilano 
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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Contratto di locazione agevolato a canoni concordati - Commento al DdL 1413 Senato, del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici

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La locazione agevolata a canoni concordati: misura emergenziale.
Questo rimane un segmento marginale del settore economico immobiliare.

              *      *      *


Nel commentare sul punto il DdL 1413
Presentato al Senato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e dai Ministri Lupi, Padoan, Lanzetta, il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha affermato:

« Non possiamo esimerci dal fare qualche considerazione generale sul tema del contratto di locazione a canoni concordati e sulla sua funzione sociale ed economica.

Il testo del Piano-casa attuale, per quanto concerne questo aspetto, per ora va bene: ma si tratta di una misura emergenziale.

Per le future decisioni credo si debba tener conto di queste considerazioni.


            *     *     *

Nel nostro ordinamento sono presenti tre canali operativi dell'edilizia, in relazione alle diverse esigenze abitative e socio-economiche ed alle dinamiche espresse dal Paese.

Il canale sovvenzionato (ERP-Edilizia popolare), l'agevolato-convenzionato (cooperative - imprese), ed il canale libero ( investimenti privati liberamente gestiti): ciascuno con una sua logica, sue finalita' e sue funzioni.

Confondere i differenti campi puo' essere fuorviante e controproducente.

Dal 1999 il nostro Stato non finanzia piu' l'edilizia residenziale pubblica (nel canale sovvenzionato-case popolari, c'erano i cosiddetti contributi Gescal); sul fronte del canale convenzionato-agevolato concentra l'attenzione  sull' housing sociale, che rappresenta un settore di nicchia con pochi episodi significativi, assai sbandierati ; e sterilizza l' edilizia libera.
Solo il piano Renzi, sia pure timidamente, ha cominciato a rifinanziare interventi di edilizia popolare ( ERP).

Quando noi chiediamo di alleggerire la pressione fiscale sulla locazione libera, come unico modo per rilanciare il mercato, ci sentiamo rispondere che gia' si sta facendo nei confronti dei contratti agevolati ai sensi della legge 431, che costituiscono un "segmento intermedio tra l'edilizia residenziale pubblica ed il mercato libero"( Disegno di legge in itinere n. 1413, relazione.)

Tuttavia, quella di usare il patrimonio edilizio abitativo di proprieta' privata, come via maestra per tentare di risolvere i problemi del settore, e' un'idea fuorviante.

 Anche se si tratta di trovar casa alle "famiglie che presentano una bassa capacita' di reddito", puo'  esser solo una misura d'emergenza: ricordiamo gli effetti nefasti dell'equo canone.


Non certo perche' sia errato concedere incentivi fiscali a chi tiene bassi gli affitti( come potrebbe sostenersi una tesi del genere?), ma perche' questa logica porta a tenere alta la pressione fiscale su chi non li abbassa.

Cio' al fine di creare quel differenziale di condizioni economico-fiscali, senza il quale non scatta nel proprietario l'interesse a ricorrere a forme di locazione "concordate".

Cosa che peraltro e' sistematicamente avvenuta, ed in modo esponenziale, dalla fine del 2011 in poi: quando il Governo , in un sol colpo, ha moltiplicato i coefficienti catastali, ha raddoppiato l'aliquota dell'Imu ed ha ridotto al lumicino le deduzioni forfetarie dai canoni locativi, per spese di produzione del reddito.
Come se cio' non bastasse ha accelerato la riforma catastale.
Introducendo parallelamente una riduzione progressiva dell'aliquota per la cedolare secca, ma solo per i contratti agevolati.


La misura della defiscalizzazione del contratto  agevolato non puo' esser dunque strutturale, ai fini della soluzione dei problemi abitativi dei meno abbienti e non si correla all'esigenza di rivitalizzare il mercato e l'investimento privato immobiliare.

Essa crea, all'interno del mercato stesso, un'area "depressionaria" : non genera investimenti e non produce gettito fiscale, come viceversa il mercato libero.

Ed inoltre non riguarda neppure tutte le locazioni, ma solo quelle stipulate tra persone fisiche e non per usi commerciali.

Le locazioni commerciali, peraltro, subiscono una pressione fiscale inusitata: e pensare che esse rappresentano una forma indiretta di finanziamento delle attivita' commerciali ( pensiamo alle Start-up ).

Ecco il motivo per cui andiamo ripetendo che la cedolare secca dovrebbe estendersi a tutte le locazioni indistintamente ad a tutti i soggetti e che l'aliquota Imu dovrebbe esser dimezzata indistintamente per tutti gli immobili in locazione: com'era d'altronde stabilito nella legge istitutiva del federalismo fiscale municipale.

Si innescherebbe un meccanismo economico-fiscale virtuoso che alla fine, con riferimento a tutti i comparti dell'immobiliare (principali ed indotto), produrrebbe persino un gettito tributario maggiore dell'attuale. »

      A s s o e d i l i z i a



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Ma il prefetto di Benevento arrestato è colpevole od innocente?

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Corruzione: arrestato il prefetto di Benevento
Ai domiciliari con tre imprenditori vigilanza privata
Domenico Salvatore

LA NOTIZIA DELL'ANSA
"L'attuale prefetto di Benevento, Ennio Blasco, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in un' inchiesta su presunti episodi di corruzione relativi a certificazioni antimafia di imprese di vigilanza privata quando era prefetto di Avellino fra il 2009 e il 2011. Blasco è stato posto agli arresti domiciliari. Coinvolti anche tre imprenditori: Antonio Buglione, rapito nel 2010, è indagato. Arresti domiciliari sono invece stati notificati a Erasmo Caliendo, cognato di Carlo Buglione, fratello di Antonio e anch'egli arrestato oggi. Caliendo sarebbe stato - secondo gli investigatori - in stretto collegamento con il prefetto.
Per favorire le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione il prefetto Blasco avrebbe accettato gioielli, viaggi, un'auto con autista per i suoi spostamenti e finanche il pagamento di spese di lavanderia. Si trova ai domiciliari in un appartamento privato della provincia di Avellino il prefetto di Benevento, Ennio Blasco, arrestato oggi nell'inchiesta su presunte irregolarità nella concessione di certificati antimafia. Blasco, accompagnato da militari della Guardia di Finanza, ha lasciato il suo alloggio in Prefettura ed è stato trasferito in un'abitazione da lui indicata
L'ipotesi di reato formulata nei riguardi di Blasco e degli imprenditori è quella di corruzione. A Blasco si contesta di aver accettato gioielli, viaggi, un'auto con autista e il pagamento di spese di lavanderia e di aver concesso in cambio facilitazioni all'apertura di istituti di vigilanza privata dei fratelli Buglione nelle città dove aveva esercitato le funzioni prefettizie. Le ipotesi di reato si riferiscono a fatti avvenuti fra il 2009 e il 2011 quando Blasco era prefetto di Avellino dal 2008 al 2012. Blasco è attualmente prefetto di Benevento Per favorire le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione il prefetto Blasco avrebbe accettato gioielli, viaggi, un'auto con autista per i suoi spostamenti e finanche il pagamento di spese di lavanderia. Si trova ai domiciliari in un appartamento privato della provincia di Avellino.
Durante le indagini per verificare il pagamento di un riscatto per la liberazione di Antonio Buglione, la Guardia di Finanza scoprì che le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione avevano aperto filiali proprio in alcune delle città nelle quali Ennio Blasco aveva esercitato le sue funzioni prefettizie. Blasco è stato viceprefetto a Napoli e poi prefetto a Isernia, Avellino e Benevento. Secondo l'accusa Blasco avrebbe favorito i fratelli Buglione in cambio di gioielli, viaggi e altre utilità". 
IL COMMENTO
Il prefetto di Benevento Ennio Blasco, (per una certificazione antimafia quand'era prefetto di Avellino), agli arresti domiciliari insieme a tre imprenditori, arrestato per corruzione: avrebbe favorito i fratelli Buglione in cambio di gioielli, viaggi e altre utilità. Gli atti alla Procura di Avellino sono stati trasmetti dai ppmm napoletani Henry John Woodcock e Mariella Di Mauro.


La DDA di Napoli  diretta da Giovanni Colangelo, procuratore capo della Repubblica, prima di prendere questa pesante decisione ha visionato bene le carte. Va da sé che l'arresto di un funzionario di così alto peso e statura, non possa essere collegato a questioni di mero errore burocratico, accesso di valutazione o di piccolo cabotaggio; presuppone dei retroscena di un certo spessore, con tanto di parterre. Le indagini delle Fiamme Gialle sono partite dal rapimento di Antonio Buglione, avvenuto nel settembre 2010. L'uomo fu sequestrato da un commando armato sotto la sua casa di Saviano, in provincia di Napoli. Dopo circa 40 ore di prigionia, Buglione riuscì a fuggire in circostanze ancora oggi poco chiare.  La spada di Damocle, incombe anche sui funzionari dello Stato. Come dire, che la Legge sia uguale per tutti. Chi sbaglia paga. Buonafede, malafede, questo è un altro paio di maniche. Intanto, chi rompe paga ed i cocci sono suoi. La nostra opinione è, che "difficilmente", un funzionario statale si metta nelle condizioni di essere indagato, inquisito e processato; se non condannato. In primis diciamo che non stiamo facendo nessuna difesa d'ufficio. 

Il prefetto Ennio Blasco, (viceprefetto a Napoli e poi prefetto a Isernia, Avellino e Benevento) non ha bisogno della nostra penna. Ci sono i suoi legali di fiducia, che conoscono il Codice Penale e sue modifiche ed integrazioni, assai meglio di noi. "… Per favorire le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione il prefetto Blasco avrebbe accettato gioielli, viaggi, un'auto con autista per i suoi spostamenti e finanche il pagamento di spese di lavanderia. Si trova ai domiciliari in un appartamento privato della provincia di Avellino". Non vogliamo mettere in discussione l'operato dalla Guardia di Finanza, che ha dovuto eseguire ordini superiori o della magistratura campana. Il nesso, tra il prefetto inquisito e la corruzione scaturisce dai rapporti (di che tipo?) con l'imprenditore Antonio Buglione… 54 anni, fratello di Rosa, sindaco di Saviano (Napoli),  sequestrato quell domenica sera, 12 settembre 2010 intorno alle 20, da un commando armato sotto casa a Saviano; titolare di aziende attive nel campo della security, come la Vigilante 2, poi trasformata in International Security Service, impresa poi sottoposta a un controllo e un'interdizione antimafia da parte della Prefettura di Napoli. 

Nel 2005 i suoi vigilantes divennero la guardia privata della Regione Campania;con una delibera di 4,5 milioni dell'allora giunta regionale di Antonio Bassolino. Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo accertarono che una Fiat-Panda   sia stata repertata poco distante dall'abitazione, in via Abate Minichini. La banda di sequestratori per la sua liberazione avanzò una richiesta di 5 milioni di euri. Per le modalità venne catalogato come un "sequestro anomalo". Impelagato in un'inchiesta a carico del clan Alfieri, venne assolto  ma  il giudice estensore Francesco Soviero scrisse: " I rapporti con esponenti della criminalità, la gestione clientelare della cosa pubblica e i diffusi rapporti con esponenti politici dimostrano che ci troviamo di fronte a un uomo privo di scrupoli". Nel 2008, fu coinvolto anche nella vicenda che riguardò l'ex consigliere del Pd, Roberto Conte, poi arrestato. Secondo la Procura, Buglione era uno dei grandi elettori che avevano favorito l'ascesa di Conte nel Pd. Ed altre storie al vaglio della Magistratura. Ci torna difficile, pensare che un Prefetto della Repubblica, possa aver tradito la Patria, la Bandiera, il giuramento di fedeltà ai valori, la famiglia, il Paese e via di sèguito, per pochi spiccioli. Ma le pesanti accuse non sono "apparenze", di poco conto. Gli auguriamo di riuscire a dimostrare la sua estraneità rispetto ai fatti contestati. In fondo è successo altre volte. Quando gli arresti, erano stati un fatto dovuto. 

Domenico Salvatore
 

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USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE

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ASP CATANZARO: SI E' CONCLUSO NEL LICEO SCIENTIFICO DI LAMEZIA TERME IL PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELL'USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE

(ASP) - Catanzaro, 17 aprile 2014 – Si è concluso nel Liceo Scientifico "G. Galilei" di Lamezia Terme il progetto "Unplugged", programma di prevenzione scolastica dell'uso di sostanze, quali ad esempio tabacco, alcool, cannabis, rivolto ad adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni, la fascia di età in cui i ragazzi iniziano a sperimentare le sostanze.
La scuola, inoltre, rappresenta un contesto appropriato per l'attuazione di programmi di prevenzione, sia perché fornisce la possibilità di raggiungere in modo sistematico un numero significativo di studenti ogni anno, sia perché è possibile lavorare con i ragazzi prima che si siano formati un'opinione stabile sulle sostanze.
Il progetto si articola sul modello dell'influenza sociale ed integra attività basate sulle life skills, insieme di abilità utili per affrontare la vita, tra cui l'abilità di apprezzare e rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di fidarsi degli altri e di assumersi le proprie responsabilità; queste abilità sono alla base di molte iniziative per la promozione della salute di bambini e adolescenti.
Nella realizzazione del programma è fondamentale il ruolo degli insegnanti, che devono acquisire specifiche competenze. Per i docenti del Liceo Scientifico di Lamezia Terme il corso di formazione è stato tenuto dagli operatori dell'unità operativa Ser.T. di Lamezia Terme, Dr.ssa Antonia De Siena e Dr.ssa Teresa Natrella, formati dalla Regione Calabria in seguito ad una iniziativa promossa dalla Regione Piemonte. Il corso ha visto la partecipazione diretta del gruppo insegnanti come soggetti attivi della formazione. Sono stati presentati i concetti teorici alla base del programma, la struttura, le tecniche e gli strumenti utilizzati. Durante la formazione gli insegnanti hanno lavorato attraverso metodologie interattive volte all'acquisizione delle competenze necessarie per lavorare sulle life skills e sull'influenza sociale.
L'interattività è una componente fondamentale di "Unplugged" e va intesa in un senso più ampio del semplice scambio di domande e risposte, si tratta di stimolare gli alunni a discutere, a lavorare insieme e in modo positivo; inoltre, il progetto "Unplugged" si presta ad essere integrato con le strategie di prevenzione adottate all'interno della scuola.
Il progetto, promosso dalla dirigente scolastica, Prof.ssa Caterina Calabrese, e dalla referente in Educazione alla salute, Prof.ssa Lucia La Chimia, mira dunque a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l'emotività e le relazioni sociali e prevenire e/o ritardare l'uso di sostanze.



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Elezioni Europee 2014: tutte le liste ed i candidati della circoscrizione sud

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Sono ben 13 le liste presentate per un totale di 192 candidati in lizza nella circoscrizione meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia)  per le prossime votazioni che rinnoveranno l'europarlamento il prossimo 25 maggio. All'Italia toccherà esprimere complessivamente 73 europarlamentari. Una curiosità: al sud su 13 elenchi ben 11 sono composti da 17 candidati (il massimo contemplabile) ma sono presenti anche una lista "parca" con 4 soli candidati e addirittura una mono-candidato. Ecco l'elenco completo:
________________________________
Movimento Bunga Bunga


1) Di Nunzio Marco  
2) Sierra Nunez Karina  
3) Di Nunzio Monica  
4) Alfano Luca  
______________________________________________________

Movimento 5 Stelle
1) Adinolfi Isabella  
2) Aiuto Daniela  
3) Alemagna Fabio  
4) Angelini Paolo  
5) Cammarano Michele  
6) Casili Cristian  
7) Casimiro Pasquale  
8) Ciarambino Valeria  
9) D'Amato Rosa  
10) Embrice Luigia  
11) Ferrara Laura  
12) Ipri Maria  
13) Laricchia Antonella  
14) Pedicini Piernicola  
15) Pomante Melania  
16) Ronzino Alfredo  
17) Viglione Vincenzo 
_______________________________________________  
L'Altra Europa con Tspiras
1) Rea Ermanno  
2) Spinelli Barbara  
3) Silvana Arbia  
4) Arminio Franco Mario detto "Il Paesologo" 
5) Boccardi Costanza  
6) Bonanni Anna-Lucia  
7) Cataldo Gaetano detto "Gano" 
8) Di Luca Antonio  
9) Di Palma RIccardo detto "Dino" 
10) Di Salvatore Enzo  
11) Ferrara Raffaele detto "Lello" 
12) Fiorenza Eleonora  
13) Gattuso Domenico detto "Mimmo" 
14) Masciopinto Teresa  
15) Parrella Valeria  
16) Perna Antonio Maria detto "Tonino" 
17) Riccio Claudio
_________________________________________________________________  
Io Cambio
1) Vannoni Davide  
2) Riccelli Maria  
3) Sandrin Maria Cristina  
4) Di Placido Levino  
5) Savoia Franco  
6) D'Antuoni Agostino  
7) Alessandri Angelo  
8) Morganti Claudio  
9) Faucera Roberta  
10) Cremonesi Simona  
11) Marchetto Simonetta  
12) Cilidonio Antonio  
13) Iotti Matteo  
14) Tognoli Marco  
15) Chiatroni Laura  
16) Ricchiuti Pasquale  
17) Noschese Giuseppe  
________________________________________________  
Italia dei Valori
1) Messina Ignazio  
2) Di Nardo Aniello  
3) Pisanello Luciano  
4) Cantisani Maria Luisa  
5) Spina Mchele  
6) Caligiuri Giampiero  
7) Casertano Sandro  
8) Ciano Antonio  
9) Di Giacomo Aldo  
10) Di Pietro Angelo  
11) Mariani Rinaldo  
12) Marinelli Vita Maria  
13) Natali Ivan  
14) Russo Salvatore  
15) Sacco Vincenzo Francesco  
16) Schiazza Simonetta  
17) Varrecchia Antonietta, detta Antonella
____________________________________________________________  
Lega Nord
1) Salvini Matteo  
2) Attaguile Angelo  
3) Coppola Antonio  
4) Cristiano Marco  
5) Vestuto Gianfranco  
6) Pergamo Luigi  
7) Cataldi Teresa Vittoria, detta Vittoria  
8) De Francesco Ferdinando  
9) Colangeo Paolo  
10) Taini Claudia  
11) Montanino Francesco  
12) Anvar Susanna  
13) Brambilla Enrica Giovanna  
14) Callegari Michela  
15) Oltolini Giovanna  
16) Spinello Massimiliana  
17) Villa Ilaria  
__________________________________________  
Partito Democratico
1) Picierno Giuseppina detta Pina  
2) Pittella Giovanni Saverio detto Gianni  
3) Petrone Anna  
4) Gentile Elena  
5) Cozzolino Andrea  
6) Arlacchi Giuseppe detto Pino  
7) Paolucci Massimo  
8) Pirillo Mario  
9) Ferrandino Giuseppe detto Giosi  
10) Serpillo Mario  
11) Minerva Stefano  
12) Capone Roberta  
13) Saladino Maria  
14) Maiolo Mario  
15) Miranda Filomena detta Milena  
16) Leserri Rosaria  
17) Caputo Nicola 
____________________________________________  
Parlamentare Indipendente
1) Roberti Lamberto  
______________________________________________  
Forza Italia
1) Fitto Raffaele  
2) Baldassarre Raffaele  
3) Mastella Mario Clemente  
4) Matera Barbara  
5) Patriciello Aldo  
6) Rivellini Crescenzio (detto Enzo)  
7) Silvestris Sergio Paolo Francesco  
8) Arena Domenico Giovanni  
9) Capasso Simona  
10) Cecchi Paone Alessandro  
11) D'Andrea Jonni  
12) De Benedetto Federica (detta Federica)  
13) Ferraioli Marzia  
14) Martusciello Fulvio  
15) Mercuri Santo Raffaele  
16) Savastano Iris  
17) Tripodi Maria
____________________________________________  
Green Italia Verdi Europei
1) Fornaro Vincenzo  
2) Bonelli Angelo  
3) Sansone Maria Anna  
4) Romano Giusy Elisa  
5) Brindisi Gaetano  
6) Cuconato Francesco  
7) De Bartholomaeis Bemedetta Cecilia detta Cecilia  
8) Della Seta Roberto  
9) Esposito Antonella  
10) Esposito Luigi detto Gigi  
11) Lomelo Domenico detto Mimmo  
12) Mazzotti Francesca  
13) Millich Enzo  
14) Palladino Elena Giovanna  
15) Pulita Nabil  
16) Ruocco Roberto  
17) Granata Benedetto detto Fabio  
_______________________________________________________  
Scelta Europea
1) Tabacci Bruno  
2) Schipani Stefania  
3) Barile Sergio  
4) Benedetto Nicola  
5) Arrighi Maria Rosaria  
6) Castellano Rosella  
7) Cirillo Gennaro  
8) Formicola Manuela  
9) Frullini Annarita  
10) Funaro Pietro  
11) Picardi Raffaele  
12) Prodromo Raffaele  
13) Pierangeli Enrico  
14) Sallustio Antonia  
15) Stellato Massimiliano  
16) Toto Daniele  
17) Turdò Antonio  
_____________________________________________  
Lista Fratelli d'Italia
1) Meloni Giorgia  
2) Alemanno Giovanni  
3) Belmonte Luca Antonio  
4) Bottaro Maria Adele  
5) De Angelis Fausto  
6) Gallo Giuseppe  
7) Iannone Antonio  
8) Maietta Giovanna  
9) Mirarchi Giovanni  
10) Pagano Vincenzo  
11) Pizzuto Mariolina  
12) Pilolli Domenico Giovanni (detto Giandomenico)  
13) Rispoli Luigi  
14) Russo Elisa  
15) Tavani Antonio  
16) Venezia Pietro  
17) Zeoli Domenico 
______________________________________________  
Lista Nuovo Centrodestra-Udc
1) Lorenzo Cesa  
2) Massimo Cassani  
3) Giuseppe Gargani  
4) Gino Trematerra  
5) Angelo Cera  
6) Filippo Piccone  
7) Giuseppe Scopelliti  
8) Paolo Romano  
9) Gerardo Brusco  
10) Andrea Caroppo  
11) Pasquale D'Acunzi  
12) Vincenzo Di Pierro  
13) Massimo Ferrarese  
14) Luigi Meuca  
15) Denis Domenico Nisci  
16) Tommaso Scotto di Minico  
17) Loredana Strianese

Giuseppe Campisi

Europee, i candidati per le elezioni Dagli sportivi ai personaggi della tv
Dopo giorni di "corse", dubbi e riflessioni interne ai partiti, ecco i nomi per un posto nelle cinque circoscrizioni in cui è stata suddivisa l'Italia

22:58 - Dall'inventore del metodo Stamina, Davide Vannoni ad Alessandro Cecchi Paone (Fi); da Alberto Torreggiani (FdI), figlio del gioielliere ucciso a Milano, a Caterina Chinnici (Pd), figlia del giudice Rocco, ucciso dalla mafia nel 1983. Sono alcuni dei candidati per le elezioni europee del 25 maggio, emersi dal deposito delle liste ormai concluso. Ecco i nomi per le cinque circoscrizioni in cui è suddivisa l'Italia.

Europee, i candidati per le elezioni Dagli sportivi ai personaggi della tv
Non mancano i ministri in campo (Lupi e Lorenzin per Ncd, ad esempio) o i ritorni come quello di Clemente Mastella (che si presenta per Forza Italia nella circoscrizione meridionale) e chi ha sciolto la riserva solo all'ultimo momento come Giuseppe Scopelliti (Ncd). Mentre non ci saranno i "secessionisti" veneti, non presenti nelle liste della Lega. Non mancano poi gli eurodeputati uscenti, gli sportivi o i personaggi della tv. 

Ecco la situazione delle 5 circoscrizioni: 

- NORD OVEST: Sono 14 le liste di candidati nella circoscrizione nord ovest depositate nell'ufficio elettorale della Corte d'Appello di Milano. Tra le principali, il Pd, con capolista Alessia Mosca; Forza Italia, capolista Giovanni Toti; il M5s, la Lega Nord, l'Altra Europa con Tsipras e Ncd. Il Nuovo centrodestra, capolista il ministro Maurizio Lupi, ha schierato tra i candidati Gabriele Albertini e il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà. Fdi ha candidato Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi Torregiani ucciso durante gli 'anni di piombo', mentre 'Io cambio' ha ufficializzato la candidatura del creatore del metodo Stamina, Davide Vannoni. In corsa anche forze politiche minori, come 'Pensioni e lavoro' e il 'Movimento Bunga Bunga'.

- NORD EST: Sono 15 le liste depositate a Venezia. In extremis è presente la lista Fratelli d'Italia-An. Tra le novità, l'assenza nelle fila di Forza Italia di Sergio Berlato che compare però in quella di FdI al terzo posto dopo Giorgia Meloni e Magdi Cristiano Allam. Tra le 'sorprese' di Fi compare invece il leader dell'Esercito di Silvio Simone Furlan. Per Ncd, dopo il capolista Antonio Cancian, c'è il presidente del consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato. Per la Lega, è presente il sindaco di Verona, Flavio Tosi, al numero 2 della lista, che vede in testa il segretario del Carroccio Matteo Salvini. Capolista per il Pd una donna, Alessandra Moretti, mentre M5S ha messo i nomi in ordine alfabetico.

- CENTRO: Non mancano i volti noti al centro. Il Pd schiera per la maggior parte deputati e professionisti, mentre M5S segue le indicazioni espresse dalla rete. Forza Italia riconferma Tajani e Bartolozzi e chiama in causa anche l'ex campione del mondo Giovanni Galli e Paolo Guzzanti. Il Ncd e Scelta Europea scelgono due ministri come capolista, Beatrice Lorenzin da una parte e Stefania Giannini dall'altra, mentre i Verdi candidano il volto noto della tv Syusy Blady, affiancandola ad ambientalisti ed esperti di green-economy. FdI punta sulla capogruppo alla Camera, Giorgia Meloni, e conferma la candidatura di Fabrizio Bracconieri (I ragazzi della III C). In lizza anche il nuotatore olimpico Marcello Guarducci (Scelta Europea).

- SUD: Sono 14 le liste elettorali presentate alla Corte di Appello di Napoli per la circoscrizione Italia Meridionale in vista delle prossime Europee.

Molti gli uscenti ricandidati e qualche novità dell'ultima ora nelle liste. Tra gli altri in campo, l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno con Fratelli d'Italia-An, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti (Ncd), Clemente Mastella e Raffele Fitto per Forza Italia che schiera anche il conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone. Nella lista del Pd, capeggiata da Pina Picierno, trovano spazio anche l'uscente vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e Pino Arlacchi.

- ISOLE: Completato il quadro delle candidature dei partiti per le Europee nel collegio Isole. A guidare la lista Pd Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco, ucciso dalla mafia nell'83, seguita dall'ex governatore della Sardegna, il renziano Renato Soru. L'ex sottosegretario alla funzione pubblica nel governo Letta, Gianfranco Miccichè, fondatore del movimento arancione Grande sud, è il capolista di Forza Italia. Per il Ncd-Udc il capolista è l'eurodeputato uscente Giovanni La Via. C'è anche la coordinatrice regionale della Sardegna di Ncd ed ex europarlamentare Maddalena Calia. La lista di Green Italia è guidata dall'ex parlamentare di Fli, Fabio Granata. A guidare la lista Fdl-An è Giorgia Meloni. Fuori il movimento bunga-bunga. Infine, sono 18 i candidati sardi inseriti nelle liste per le Europee presentate a Palermo per la circoscrizione Isole che comprende la Sicilia e la Sardegna.
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Inedito. La Pasqua di Grisi a cura di Pierfranco Bruni

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La Pasqua di Francesco Grisi nello sguardo del Cristo di Cutro in un suo racconto inedito
A cura di Pierfranco Bruni

Ci sono inediti di Francesco  Grisi che raccontano luoghi e sentieri. Stagioni di vita e ricordi. Un immenso palcoscenico dove ogni recita è un pezzo di vita navigata tra le ombre e i fulmini delle esistenze.
Non c'e malinconia. Ci sono malinconie. Non c'è nostalgia o la nostalgia. Ci sono nostalgie che diventano incanto. Estasi. Meraviglia.
La Calabria è radici perché ha profondi richiami che segnano il tempo immenso del nostro viaggiare tra i luoghi e la geografia. Ma c'è la cristianità nella quale la scrittura di Francesco Grisi trova la sua anima la religiosità e l'eresia. Bisogna essere anche eretici per essere in Cristo. Ma in Grisi c'è l'accoglienza. Una religione che riga tutta la sua vita.
In questo racconto, come in altri versi inediti che formano un poemetto dal titolo: "Canto di primavera" (che proporrò nei prossimi giorni),  c'è la Pasqua e il ricordare un paese. Cutro. Il Cristo di Cutro.
Una Calabria nell'intreccio delle metafore che puntualizzano un raccontare che va oltre la storia.
In questo inedito c'è lo scrittore, tra l'altro, delle ironie e del giocare tra le parole e le nostalgie. Un immaginario che è la ricchezza di una letteratura in cui il senso della memoria ha una metafisica dell'anima e del tempo.
Pasqua a Cutro.
Francesco mi ha consegnato molte pagine inedite.
Io non smetto di leggerle e di dare una "collocazione" nel mio "archivio" a tutto ciò che culturalmente ho ereditato del suo testimoniarsi come uomo e come scrittore.
Questo scritto completamente inedito è qui che si racconta.
Grisi è morto quindici anni fa. Era la notte di Pasqua del 1999. Il 4 di aprile. Era nato il 9 maggio del 1927. Da genitori calabresi di Cutro che si trovavano a Vittorio Veneto.
Il suo viaggiare tra i ricordi e molti suoi scritti  sono intrecciati   tra i mari i monti e i briganti della Calabria. Della sua mia Calabria.

Pierfranco Bruni

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La Passione e il Cristo di Cutro
nella piazza del mare e della terra
della città degli scacchi e del pane

Di FRANCESCO GRISI


Il Venerdì di Passione. Poi. Il silenzio. Domenica ha la Resurrezione del Cristo che non giudica i nostri peccati. Non giudica. Ma vive in noi e noi in lui per una Redenzione che attraversa la Terra Promessa per parteciparvi il dolore il sacrificio la Croce e la vita dopo ogni morte.
Il Cristo di Cutro. Mi parla. Non con le parole. Il suo sguardo. I suoi occhi che sono nel tempo.
Ricordo la mia infanzia nella Calabria del mistero. Ma anche Cristo è un mistero. Quando l'amore termina il suo viaggio  si resta soli. In silenzio. Il canto di Cristo è il camminare tra la Croce e il Calvario.
Pilato non smetterà di asciugarsi le mani. Tiberio non ha ha avuto il coraggio di capire. Giuda per amore e soltanto per amore si era avvicinato per un bacio.  Sono tra le strade di Cutro e ascolto i Misteri. Il sepolcro della chiesa in piazza ha i colori della primavera tra i fiori della Calabria.
Nel tempo dei briganti le donne pregavano nel coro della processione e si sfidavano con il pianto della Donna Maria che cercava figlio figlio figlio... Ho scritto su Jacopone nella Todi delle mie pitture.
Ma quel figlio recitava tra i boschi della Sila e dell'Aspromonte. Poi. Toccavano la voce della notte di Pasqua.
La Calabria nei giorni della Passione e della Resurrezione è una liturgia. Il rito delle nenie. La Croce é un simbolo. Noi viviamo di simboli. Perché siamo simboli che chiedono alla storia di farsi affettuoso sentiero. Mai hanno lo spazio della Ragione. La Ragione cerca di spiegare. Ma la Croce non cerca la storia perché è rappresentazione.
Senza la rappresentazione Paolo non si sarebbe fermato nell'agorà. Poi. Areopago. Con le parole oranti. Seneca non ha mai chiesto a Paolo di capire. Agostino ha amato con inquietudine. I Padri del Deserto non ascoltano le parole. Devono vivere il Deserto e le solitudini.  Cutro ha girasoli nelle campagne.
Nei giorni che annunciano la pasqua. Garofani nei vasi sui balconi e sulla finestra della nonna i colombi. Poi non sono arrivati più. I colombi. La nonna è stata chiamata ed ha lasciato la casa e la finestra.
Il Cristo di Cutro è sempre redenzione. È tempo di misurare il lamento delle donne nel canto del Venerdi Santo nella Calabria che non conosce la noia.
Cutro è il pane della benedizioni. Sa essere ironia perché ha la pazienza dei giocatori di scacchi.
Scacco alla Regina. Scacco al Re. L'obelisco dialoga con la Chiesa. Nel ritmo delle ombre i vecchi hanno il bastone e si raccontano i ricordi. C'è il mare nel loro pensiero. Poi.
Gli alberi. La fiumara. Questo paese è la recita della vita. La Calabria recita la vita. Amico mio,
se cerchi di ricomporre il tempo lo perdi. Se lo perdi devi spendere una vita in nostalgie fino a quando non rischierai un perdono un rimpianto un rimorso. Cristo se non è Passione resta soltanto rito. Ora. La chiesa è affollata. Il canto e la preghiera. La terra che ha camminato mio padre prima di partire è terra di sabbia con acqua e sale. Una volta i cavalli scendevano al mare.
Pitagora dalla sua Colonna sugli scogli di roccia bucata dal onde canta i numeri. Uno più tre cinque più sette il triangolo e la tavola il triangolo ha tre angoli e tre piedi e tre punte e il vento di Crotone ha in un soffio tutta la Magna Grecia e Sibari custodisce la bellezza delle donne con Taranto che cammina tra le parole di Leonida.
Tutto questo ha un senso?
Si muore per un rimorso e per un rimpianto. Non si muore mai per un peccato. Non si spiegherebbe la Croce. Le strade di Cutro sono un cammino. Restano in cammino anche quando vivono tra le mie immagini nelle lontananze. È notte. Sono nella Chiesa affollata. Si aspettano le voci delle campane. Le campane sono sempre un richiamo. Hemingway. Ma io vedo la Luce nel tocco dei tocchi della campana.
Allora. La Chiesa è un groviglio  di canti. Il bianco lenzuolo. La scena ha bisogno del teatro. Siamo personaggi o Pirandello ci ha reso pubblico? Ma che importa? Cutro ci offre il pane. Si prega. Il sacerdote dice: Cristo è Risorto. La piazza è una stretta di mani. La piazza è negli abbracci.
Mi raggiunge il sindaco. Ha gli occhi commossi. Con me è  stato nella Laguna. Ha la barba e tra le labbra dei sorrisi e il bene della concordia. Ho inventato per il mio paese storie. Forse. Destini. Mi diceva Corrado Alvaro che ai calabresi bisogna parlare con il silenzio e ogni parola deve somigliare a un suono a un leggero canto...
Dunque. Resto a contare i quadrati sul tappeto della scacchiera. In piazza. Sono quadranti di un orologio. E le lancette contano i ricordi.
Domani parto. Cutro è il mare e la terra. Nei giorni di Pasqua il Cristo di Cutro mi parla con il silenzio. E con lo sguardo. Ha occhi intensi. Profondi. Mi porto la piazza di mare e di terra e gli occhi del Cristo in Croce.



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Luigi Palamara
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Nicolò (FI); Scongiurare il black out dei servizi sociali a Reggio Calabria e in provincia

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Reggio Calabria, 14.04.2014 - Dichiarazione del Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò.




"Scongiurare il black out dei servizi sociali a Reggio Calabria e in provincia".  È l'invito rivolto alla Commissione Straordinaria, del Vice Presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, che giunge a seguito del doloroso annuncio da parte del portavoce del Coordinamento del Terzo Settore, Luciano Squillaci, relativo alla sospensione dei servizi a partire dal 28 Aprile. 

"Le numerose e competenti esperienze e professionalità coinvolte a vario titolo nell'erogazione dei servizi sociali hanno, con impegno e senso di responsabilità, continuato ad erogare servizi alle fasce deboli della nostra comunità, nonostante le difficoltà economiche ed amministrative derivanti dai mancati pagamenti – o meglio dei pagamenti a singhiozzo – delle loro spettanze. Non si può continuare a fere leva ad oltranza sulla buona volontà e sulla sensibilità degli operatori rispetto al delicato ruolo ricoperto. Occorre dare dignità al lavoro ed ai sacrifici che hanno consentito di mantenere in vita i servizi e rispettare gli impegni assunti, confidando nei quali molti operatori si sono esposti personalmente". 

E qui il riferimento alle amare parole di Squillaci che definisce il terzo settore "più povero dei poveri" anche in considerazione delle numerose associazioni che hanno impegnato proprie risorse per evitare la chiusura. 

"Occorre riprendere il percorso di ascolto e di dialogo costruttivo intrapreso dal Coordinamento con le Istituzioni preposte perché si possano pianificare impegni certi che consentano una boccata d'ossigeno al terzo settore che, peraltro, non chiede che il promesso pagamento delle due mensilità del 2014, posto che le spettanze del 2013 non sono allo stato esigibili per la decisione della Corte dei Conti sul piano di rientro". 

"Viviamo un momento in cui le fragilità sociali devono rappresentare una priorità dell'agenda politica  - conclude l'Onorevole Nicolò – e per quanto sia comprensibile che la Commissione Straordinaria sia chiamata ad assolvere un compito non facile in un momento di particolare criticità, ritengo non si possano continuare a rimandare soluzioni non ulteriormente rinviabili. Dalle quali discendono gli equilibri sociali, civili ed etici dell'intero sistema cittadino". 


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A'Ndrangheta. IL NUOVO LIBRO DI COSIMO SFRAMELI E FRANCESCA PARISI

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IL NUOVO LIBRO DI COSIMO SFRAMELI E FRANCESCA PARISI

di Cosimo Sframeli e Francesca Parisi – Ed. Falzea (2014)

Ogni fenomeno deviante è stato sempre contrastato da forze di segno inverso. Non vi è prevaricazione che non abbia originato una reazione da parte di chi non sopporta i soprusi, ma quando essa è attuata da quello che potremmo definire il male organizzato, se manca il supporto dello Stato, ben poco può fare il singolo cittadino.

La lotta vera, quella, per intenderci, dello Stato, non è stata mai costante: a volte energica, altre fiacca e, in taluni casi, dormiente, spesso basata su una erronea comprensione del fenomeno.

La visione della 'ndrangheta qui esaminata non è quella sociologica, antropologica, storica, ma quella che scaturisce dal lavoro dei magistrati e delle forze di polizia; quella che si delinea analizzando rapporti giudiziari,processi penali e relative sentenze. Questi documenti raccontano la storia del contrasto alla 'ndrangheta,

il contrasto vero, intendiamo, soprattutto che è stato attuato, quando ciò è avvenuto, in silenzio, con scarsi mezzi e risorse carenti, a rischio della vita.

Non mancano le testimonianze dirette di coloro che si sono opposti alla triste ideologia mafiosa, che hanno vissuto la terribile piaga dei sequestri di persona, siano essi magistrati o gente comune, a volte pagandone le conseguenze, altre ottenendo piccole ma significative vittorie.

Non si è resistito alla tentazione di offrirvi un viaggio breve ma suggestivo nel mondo della simbologia e del linguaggio della 'ndrangheta, convinti come siamo che per contrastarla efficacemente bisogna innanzitutto comprenderne le profonde e robuste radici culturali.

Cosimo Sframeli




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La vittoria di Pollicino

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Una decisione,  i  m  p o  r  t  a  n  t  i  s  s  i  m  a, ma ploff! la comunicazione ufficiale l'ha snobbata. Diversamente da altre circostanze e situazioni. "È stata annullata dalla Corte di Cassazione, fonte l'Ora di Calabria', l'ordinanza con la quale nel settembre del 2013 il Tribunale di Reggio Calabria aveva rigettato la richiesta di revoca del sequestro del pc, di altri strumenti informatici e del telefono del giornalista Consolato Minniti, capo servizio della redazione di Reggio Calabria del quotidiano L'Ora della Calabria. Il sequestro era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria dopo che Minniti aveva pubblicato un articolo in cui si faceva riferimento ad una riunione nella Procura nazionale antimafia per fare il punto sulle indagini sulle stragi di mafia, preannunciando un secondo articolo sull'argomento. L'avvocato Aurelio Chizzoniti, difensore di Minniti, aveva proposto ricorso per Cassazione eccependo «il principio della tutela della libertà d'informazione alla quale sono connessi la garanzia del segreto professionale e la riservatezza delle fonti di informazione», rilevando altresì come «gli strumenti informatici operanti in redazione ed in possesso del giornalista siano indispensabili per l'esercizio della professione». Tesi sulla quale hanno concordato i giudici della Suprema corte disponendo la revoca del sequestro.

LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE RESTITUISCE IL MALTOLTO E L'ONORE AL VALENTE E CORAGGIOSO GIORNALISTA DE 'L'ORA DELLA CALABRIA', CONSOLATO MINNITI, MA EROE DEL GIORNO È L'AVVOCATO AURELIO CHIZZONITI, AUITENTICO "PRINCIPE DEL FORO" CHE IN TEMPO REALE È RIUSCITO A STRAPPARE L'IMPORTANTE DECISIONE 
 Domenico Salvatore  

      
La Carta Costituzionale, dà e consacra e mette tutti in fila  come il mago di Hamelin, ma poi…la magistratura toglie e la Magistratura restituisce. Annullato dalla Suprema Corte di Cassazione, (che risplende come la mitica "Sirenetta" di Copenaghen), il decreto di sequestro e di perquisizione disponendo la restituzione delle cose in sequestro ai legittimi propri. I desideri, espressi da Consolato Minniti al Genio della Lampada di Aladino. Non è la prima e nemmeno la seconda volta, che i giornali ed i giornalisti, finiscano nel mirino, se non nelle grinfie della magistratura. Siamo convinti e persuasi, che neppure sarà l'ultima. Ma poi, per fortuna, tutto torna come prima. Clamore, fragore, rumore per nulla. Dispendio di energie fisiche, spirituali, economiche, culturali evitabilissime. Questa è la nostra opinione, sic et simpliciter. Salvo strascichi al cianuro di potassio, commenti al vetriolo e polemiche velenose; tanto inevitabili, quanto scontati. In questa terra di Calabria, piena di incongruenze e di contraddizioni, la stampa, non è riuscita a fare breccia. Raffaele Nicolò e Franco Cipriani, ex presidente dell'Ordine e segretario del Sindacato si rigirano nella tomba. Sono stati fra coloro, che vollero l'Ordine dei Giornalisti in Calabria. L'attuale presidente Giuseppe Soluri e Carlo Parisi vicepresidente della FNSI, anche segretario regionale del Sindacato, comunque le loro battaglie, le hanno fatte; e continuano a farle. In difesa della libertà di stampa, dei giornali e dei giornalisti. Questo è certo. La notizia è presente su diversi giornali on line e blog. Non tutti però. Questo ci amareggia, addolora e delude. L'invidia e la gelosia, ma soprattutto l'indifferentismo, l'ignoranza, la malafede, il pressapochismo,  la pochezza culturale, il qualunquismo e la mancanza di solidarietà, la malafede, dominano incontrastati, in questa terra dove i giornalisti, non sanno fare i giornalisti e gli editori, non sanno fanno gli editori. 

Ma, neppure i direttori si salvano. Con le dovute eccezioni s'intende. E meno male, che almeno quelle, ci sono!Chi ci conosce, sa che non abbiamo mai fatto di tutte le erbe un fascio. Scripta manent, verba volant. Qui, da Pantelleria allo Stelvio, si doveva parlare una sola lingua. Il caso era davvero clamoroso. Si metteva in discussione il diritto sacrosanto ed inviolabile di fare stampa. A noi, non interessa se di mezzo ci sia Gazzetta del Sud, il Quotidiano della Calabria o L'Ora di Calabria, Giornale di Calabria, Il Domani, La provincia di Cosenza od altro giornale cartaceo, on line, agenzia di stampa, radio, televisione e così via. Le battaglie di civiltà in difesa dei valori morali ed ideali, del diritto sacrosanto ed inalienabile voluto dai padri della Costituzione, vanno combattute insieme; con tutti i mezzi e gli strumenti, i modi e le maniere della Legge e della legalità. Il diritto alla libertà di stampa,  non si tocca. Giullemani dalla comunicazione! Ha vinto la Giustizia, che nonostante gl'incidenti di percorso, rimane il Faro di Alessandria per i naviganti. Ha vinto la Costituzione. Ha stravinto l'avvocato Aurelio Chizzoniti, un Colosso doi Rodi, più volte consigliere, comunale e regionale, principe del foro reggino. Ha vinto L'Ora di Calabria. 

Ha vinto Consolato Minniti. Abbiamo espresso la nostra solidarietà al giornale ed al direttore ed ovviamente a Consolato Minniti, un giornalista-coraggio efficiente, efficace e funzionale, uno dei migliori, diciamolo pure e qui ci ripetiamo. Lui sì, che lo meriterebbe un premio. Non diciamo il Premio Pulitzer per dignità.  Ma che succede ai don Abbondio della carta stampata? La paura di mettersi contro i giudici, ha cucito le bocche a doppia mandata e le penne dei giornalisti di tutte le testate presenti in queste regioni del profondo Sud; ma anche quelle della così detta comunicazione ufficiale, stampa di regime o filo-governativa, stampa nazionale o altra dicitura.  Poco male. In precedenza, non si è strappata i capelli, né si è lacerata le vesti. Se potessimo parodiare la celeberrima battuta di "Via col vento" resa famosa da Rhett Butler ( Clark Gable) e da Rossella O'Hara (Vivien Leigh), diremmo"Francamente me ne infischio". Non possiamo condividere l'omertà. Frutto si dirà, anche di scarsa professionalità, competenza ed esperienza. La Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato Aurelio Chizzoniti, ha annullato senza rinvio il sequestro di telefoni, computer, agende e pen drive del giornalista Consolato Minniti dell'Ora della Calabria. Il legale di fiducia ha calzato gli stivali della sette leghe e correva a perdifiato più del fiabesco "Gatto"? Questa storia, parte dalla pubblicazione, il 12 settembre 2013, di un articolo a firma del cronista, con il quale l'Ora di Calabria informava di una riunione riservata avvenuta a Roma presso la sede della Dna alla quale avevano partecipato alti magistrati della Procura nazionale antimafia per un approfondimento sullo status investigativo afferente le stragi di mafie, preannunciando a conclusione del pezzo incriminato, un ulteriore articolo sull'argomento. 

La Legge, consente al giornalista di proteggere la fonte delle sue informazioni, ma certi giudici la interpretano in maniera ostativa. Ed i giornalisti ci rimettono la cotenna, se non la ghirba.  L'avvocato Chizzoniti…" Per impedire il seguito e soprattutto per l'evidente tentativo di individuare la fonte genetica  della informazione riservatissima,  la Procura della Repubblica reggina emetteva un decreto di sequestro e di perquisizione; il ruolo delicatissimo dell'informazione va tutelato sia sul versante costituzionale che dalla convezione europea dei diritti dell'uomo e della salvaguardia della libertà fondamentale;  ne derivava l'insequestrabilità di computer, agende dei giornalisti, pc, cellulari,  hardware, anche se  il sequestro è stato disposto ed eseguito al fine di individuare la fonte anonima di notizie segrete che, nel caso di specie, non poteva che essere stata un "intraneus" alla pubblica amministrazione e che tali certamente non erano né l'allora direttore responsabile Piero Sansonetti né il caposervizio Consolato Minniti.  Il Tribunale della libertà aveva successivamente confermato il sequestro. La tutela delle fonti non rappresenta un semplice privilegio concesso al cronista ma caso mai un diritto indispensabile alla libertà di stampa affinché la collettività sia informata su questioni importanti con precisi limiti per le autorità inquirenti le quali non possono intervenire con mezzi invasivi utili a scoprire l'autore di fughe di notizie". 

Domanda: ma la stampa calabrese, forse punta dall'arcolaio di Brunilde se non la strega di Biancaneve, dovrà continuare a recitare il ruolo di stracciona della comunicazione, di Cenerentola? Quando diventerà principessa? Non ci sono lupi cattivi. Cappuccetto Rosso e la nonna sono state già estrapolate dal ventre canino, da un cacciatore che si trovava a passare da quelle parti. L'informazione, la comunicazione sono un bene irrinunciabile, senza il quale non vi sarà mai libertà, né democrazia; un tesoro più prezioso di quello di Alì Babà. Che cosa si aspetta, a pronunziare la magica formula…"Apriti Sesamo!" ?  Rileggiamo che cosa scrisse Consolato Minniti sulle colonne del suo giornale…" Non ho mai amato utilizzare la prima persona singolare nella stesura di un pezzo, fosse anche un corsivo. Mi è apparsa sempre una forma di rispetto verso i nostri lettori. Ma, dato che questa volta l'oggetto sono io mi perdonerete l'inusuale licenza. Dunque, nella giornata di giovedì una dozzina di poliziotti della Squadra Mobile di Reggio Calabria si è presentata in redazione.La cronaca dei fatti è già nota. Mi trovavo fuori sede, sono giunto e mi è stato notificato un decreto di perquisizione. 

Ritenevo che l'attività si esaurisse all'interno dei locali di lavoro; credevo che oggetto dell'interesse dei poliziotti fosse solo la mia postazione o comunque il rinvenimento del "corpo del reato", ossia dei documenti dai quali ho tratto l'articolo sulle stragi di mafia.Evidentemente mi sbagliavo. Perché, e ciò mi preme sottolinearlo subito, sono stato io stesso a mettere nell'immediata disponibilità degli investigatori quel che loro stavano cercando, non appena ho intuito quale fosse l'obiettivo dell'attività.Erano sette fogli con all'interno due distinti verbali di riunione della direzione nazionale antimafia, recapitati anonimamente in redazione qualche tempo prima. Nonostante abbia comunicato tempestivamente che quella era la fonte da cui avevo attinto per la stesura del mio articolo, la perquisizione è andata avanti, estendendosi anche alla mia persona.Mi hanno chiesto di svuotare le tasche dei miei pantaloni. L'ho fatto. Devo riconoscere agli uomini guidati da Gennaro Semeraro e Francesco Rattà il rispetto e la delicatezza avuti nei miei riguardi. Leggevo nei loro occhi quasi un disagio per quell'attività così particolare delegata dalla procura.Così come sono rimasto fisso per qualche minuto a guardare le firme apposte sul decreto di perquisizione. 

Nomi di magistrati che incontro quotidianamente, coi quali scambiamo spesso impressioni e sensazioni, che seguo per ore all'interno delle aule di tribunale nei durissimi processi alla criminalità organizzata. Leggere il mio nome su quel foglio non è stata una bella sensazione.Ma per chi fa il nostro mestiere può accadere, si mette in conto. Quel che invece non potevo immaginare era che, di lì a poco, non avrei potuto più comunicare con il mondo esterno, perché anche i miei telefoni cellulari sono stati portati via: foto, sms, chiamate. Ho accettato. La perquisizione si è poi estesa alla mia vettura, passata al setaccio sino alla ruota di scorta; alla mia abitazione, sin dentro una vecchia stalla che si trova a pochi metri dall'edificio.Poi è stato il turno della casa dei miei genitori. Credo sia stato il momento più difficile, lo confesso. Non è edificante per un uomo di 30 anni, che ha anche portato gli alamari sulla giacca, arrivare di fronte ai propri genitori accompagnato da un poliziotto (peraltro straordinariamente umano) che apre la strada ai colleghi che iniziano a frugare dentro armadi, cassetti e scaffali alla ricerca di qualcosa che non ci può essere.Sono rimasto in questura sino all'una di notte in attesa di firmare i verbali di perquisizione e sequestro. Venerdì mattina mi sono spontaneamente presentato in procura, accompagnato dal mio avvocato Aurelio Chizzoniti, dove, davanti al procuratore Cafiero de Raho, ho fornito tutte le delucidazioni richieste. Con il consueto garbo, con rara delicatezza ed enorme rispetto, mi è stato contestato dal procuratore capo di aver divulgato informazioni riservatissime.

Non è tempo di entrare nel merito della pubblicazione. Ritengo di aver fatto semplicemente il mio dovere: pubblicare una notizia di cui sono venuto a conoscenza e che mai, nemmeno per un istante, ho ritenuto potesse nuocere ad un'indagine.Con stupore, rammarico ed infinita amarezza, ho preso atto delle contestazioni mosse. Ma vorrei fosse chiaro che continuo a nutrire la massima fiducia nella magistratura reggina e che ritengo il procuratore Cafiero de Raho una garanzia assoluta. Ciò non significa che rinuncerò ad agire in tutte le sedi competenti per difendere il mio operato. Ho fatto del rispetto della legge, della legalità e della lotta alla criminalità una ragione di vita. Non mollerò. Continuerò a raccontare come ho sempre fatto. Barra dritta verso la meta, che ha un solo nome: la verità!". 

Domenico Salvatore



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