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Platania (Cz): La Comunità in pellegrinaggio al Santuario di Pompei

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Platania (Cz): La Comunità in pellegrinaggio al Santuario di Pompei

Il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, conosciuto in tutto il mondo e divenuto segno di profonda pietà e fede, e  le Grotte dell'Angelo di Pertosa saranno visitati dalla   Comunità di Platania. Il pellegrinaggio, organizzato dalla parrocchia San Michele Arcangelo in sinergia con il Circolo bocciofilo di Platania,  per venerdì 25 aprile , susciterà nei fedeli momenti  di intense emozioni e di profonde meditazioni e preghiere. La partenza, programmata alle prime luci dell'alba a bordo di pullman granturismo, sarà supportata  dalla presenza del parroco di Platania don Pino Latelli e dalla responsabile dell'ufficio parrocchiale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport Maddalena Cimino. «Questa nuova esperienza ecclesiale, che cade immediatamente  dopo la celebrazione della Pasqua, – afferma il parroco don Pino Latelli - consentirà ai pellegrini di affidare le loro attese, speranze, piccole e grandi sofferenze  alla Vergine del Rosario. Mi auguro - conclude il sacerdote - che i numerosi platanesi possano trarre da questa esperienza  nuovo vigore per  rafforzare la  fede  e la speranza rivolgendosi umilmente  alla Regina del cielo e della terra e Madre amorosa foriera di  luce, consolazione  e tenerezza». 
I numerosi  partecipanti saranno accolti al loro arrivo a Pompei dall'arcivescovo monsignor Tommaso Caputo e dai responsabili della "Missione del Rosario". Subito dopo sarà messo in atto  il programma redatto che prevede, oltre alla celebrazione della Santa Messa,  presieduta dal vescovo di Aversa Angelo Spinello, vari momenti di intensi incontri comunitari, quali la via Crucis, il Santo Rosario e la preghiera davanti al Dipinto della Madonna, la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Conclusa  la visita al Santuario, i platanesi  raggiungeranno  le celebri Grotte dell'Angelo di Pertosa, che «con la loro naturale  bellezza certamente - secondo Maddalena Cimino – incanteranno i visitatori».

Lina Latelli Nucifero

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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Cultura. Oltre 26.000 ingressi nelle Mostre e nei Musei Civici del Comune durante il weekend di Pasqua

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Record per “Klimt. Alle origini di un mito” (6.196 visitatori) e il Castello Sforzesco (2.973) 

Milano, 21 aprile 2014 – Sono stati oltre 26.000 i visitatori che hanno scelto i Musei civici (9.644) e le Mostre (16.548) del Comune di Milano per trascorrere il weekend di Pasqua. In particolare, il record l’hanno fatto registrate l’esposizione “Klimt. Alle origini di un mito” (con 6.196 ingressi) e il Castello Sforzesco (con 2.973 visitatori). 

Per quel che riguarda i Musei civici, nei giorni di sabato 19 e domenica 20, dopo il Castello Sforzesco hanno riscosso grande successo il Museo del Novecento (2.020), il Museo di Storia Naturale (1.764) e l’Acquario (1.646). A seguire sono stati 1000 i visitatori che si sono divisi tra Galleria d’Arte Moderna e Museo Archeologico, seguiti dai 241 che hanno scelto il Museo del Risorgimento, Palazzo Morando e Casa Boschi di  Stefano. 

Da sabato 19 a lunedì 21 aprile sono stati 15.074 i visitatori delle mostre che animano le sale di Palazzo Reale. In particolare, sono 6.196 le persone che hanno visitato “Klimt. Alle origini di un mito”, 5.464 coloro che hanno preferito la grande monografica dedicata a Kandisnsky e 1.459 quelli che hanno percorso le sale che ospitano “100% Original Design”. In 1.032 poi hanno scelto “Bernardino Luini e i suoi figli” e 923 sono entrati alla mostra “Piero Manzoni 1933 – 1963”. 

Sono stati infine 1.474 gli ingressi a Palazzo della Ragione per visitare “In viaggio con l’Italia”, il racconto sonoro e visivo attraverso il quale il Touring Club Italiano racconta l’esperienza del viaggio tra le meraviglie del nostro Paese. 
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Le notizie del 20 aprile 2014, pomeriggio

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FI: PER BERLUSCONI «SELFIE» PASQUALE CON PASCALE E RONZULLI - ROMA, 21 APR - Pasquetta tra lavoro e 'selfiè per Silvio Berlusconi. Lo svela su Twitter Licia Ronzulli, europarlamentare uscente, ricandidata nelle liste di Forza Italia. «Pasquetta in famiglia! Con il grande presidente Berlusconi e Francy!», scrive Ronzulli, che condivide sul social network un autoscatto: l'eurodeputata è in posa tra il leader di FI e la fidanzata Francesca Pascale. Davanti a loro un uovo di cioccolata, avvolto da una carta trasparente e un fiocco verde. In un altro tweet Ronzulli immortala il solo Berlusconi seduto a un tavolo, con foglio e penna in mano. Davanti a lui un telefono e una tazzina di caffè: «Anche il giorno di Pasquetta il nostro presidente è al lavoro! Non ce n'è per nessuno!», commenta Ronzulli.

FI: SELFIE RONZULLI CON BERLUSCONI E PASCALE SU TWITTER = Roma, 21 apr.  - Selfie di Pasquetta per Licia Ronzulli, eurodeputata uscente di Fi e ricandidata per gli azzurri a Strasburgo. Ronzulli ha postato una foto su twitter ritratta tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale. «#pasquetta in famiglia! Con il grande #Presidente #berlusconi & Francy!», si legge nell'account di Ronzulli. L'esponente di Fi ha postato anche un'altra foto in cui si vede il Cavaliere alla scrivania con carta e penna. «Anche il giorno di Pasquetta il nostro presidente è al lavoro! Non ce n'è per nessuno!». 

NCD:GRUPPO SENATO,UNITI CONTRO CAMPAGNE FAZIOSE E CALUNNIOSE Mosse da ambienti politico-editoriali che vogliono fermarci   - ROMA, 21 APR - «Noi, senatrici e senatori del NuovoCentrodestra, ribadiamo la nostra unità contro le faziose - e talora calunniose - campagne degli ambienti politico editoriali che ci vogliono fermare. Essi resteranno presto delusi perchè siamo tutti determinati a produrre un risultato elettorale di tale evidenza da indicarci quale l'unico futuro possibile per una rappresentanza politica maggioritaria dei moderati italiani. Ne abbiamo posto unitariamente le premesse con il recente congresso che ha eletto all'unanimità Angelino Alfano e con la designazione da tutti noi condivisa di Gaetano Quagliariello a coordinatore nazionale». È quanto dichiarano in una nota i senatori del gruppo del Nuovo Centrodestra. Aiello Piero, Albertini Gabriele, Augello Andrea, Azzollini Antonio, Bianconi Laura, Bilardi Giovanni, Caridi Antonio Stefano, Cassano Massimo, Chiavaroli Federica, Colucci Francesco, Compagna Luigi, Conte Franco, D'Alì Antonio, Dalla Tor Mario, D'Ascola Nico, Di Giacomo Ulisse, Esposito Giuseppe, Formigoni Roberto, Gentile Antonio, Giovanardi Carlo, Gualdani Marcello, Mancuso Bruno, Marinello Giuseppe Francesco Maria, Naccarato Paolo, Pagano Giuseppe, Quagliariello Gaetano, Rossi Luciano, Sacconi Maurizio, Schifani Renato, Torrisi Salvatore, Vicari Simona, Viceconte Guido: questi i nomi, elencati uno ad uno, dei senatori autori della nota, nella quale si evidenzia: «siamo ben consapevoli che la nostra unità sarà l'elemento di forza per la nostra iniziativa parlamentare in relazione alle grandi riforme all'esame del Parlamento e per le evidenti possibilità di crescita dimensionale e politica del nostro gruppo già nelle prossime settimane».

M5S:DI MAIO, BOLDRINI CI ODIA E NON È SUPER PARTES Dica sì a sfiducia presidente in regolamento, così la sfiduciamo - ROMA, 21 APR - «Che ci detesti è evidente. Che non ci provi neanche ad essere super-partes, è assodato. Ci tocca tenercela. Se ci fosse la possibilità di sfiduciarla l'avremmo già fatto. Peccato che non esiste mozione di sfiducia per presidenti e vice-presidenti della Camera. (Meno male per lei e per Fini). Magari potrebbe inserirla nella sua tanto decantata riforma del regolamento della Camera. Potrebbe essere l'unica innovazione democratica. Ci sta Presidente?». Così Luigi Di Maio sul blog di Grillo rivolgendosi alla presidente Laura Boldrini. (
 «È inutile parlare ancora di una Presidente della Camera che non è imparziale. Ormai è un concetto assodato. Molti ci scrivono segnalando che la Boldrini ha attaccato un'altra volta il movimento 5 Stelle, utilizzando il resoconto ufficiale della Camera che fa ogni settimana per spararci addosso sul 416-ter (video settimanali da 1000 accessi! Brividi...)», scrive il deputato del M5S sul blog di Beppe Grillo in un post dal titolo «Sfiduciamo la Boldrini».

M5S: BLOG GRILLO, BOLDRINI CI DETESTA MA NON POSSIAMO SFIDUCIARLA = INTRODUCIAMO SFIDUCIA PER PRESIDENTE IN RIFORMA REGOLAMENTI CAMERA Roma, 21 apr. - «È inutile parlare ancora di una presidente della Camera che non è imparziale. Ormai è un concetto assodato. Molti ci scrivono segnalando che la Boldrini ha attaccato un'altra volta il movimento 5 Stelle, utilizzando il resoconto ufficiale della Camera che fa ogni settimana per spararci addosso sul 416-ter (video settimanali da 1000 accessi! Brividi...)». Lo scrive Luigi Di Maio dei 5 Stelle, vicepresidente della Camera, sul blog di Beppe Grillo. «Che ci detesti è evidente. Che non ci provi neanche ad essere super-partes, è assodato. Ci tocca tenercela. Se ci fosse la possibilità di sfiduciarla l'avremmo già fatto. Peccato che non esiste mozione di sfiducia per Presidenti e vicepresidenti della Camera. (Peccato per noi. Meno male per lei e per Fini). Magari potrebbe inserirla nella sua tanto decantata riforma del regolamento della Camera. Potrebbe essere l'unica innovazione democratica. Ci sta Presidente?». 


SONO OLTRE 1 MILIONE LE FAMIGLIE DOVE NESSUNO LAVORA AUMENTATE DEL 18,3%, QUASI MEZZO MILIONE DI COPPIE CON FIGLI Dati Istat sul 2013: 1 milione e 130 mila i nuclei dove tutti i componenti 'attivì che partecipano al mercato del lavoro sono disoccupati. 491 mila sono coppie con figli, mentre 213 mila sono monogenitore, nella gran parte dei casi con una mamma capofamiglia. 598 mila vivono nel Mezzogiorno. ---. GOVERNO ALLA PROVA LAVORO, DOMANI IL DECRETO IN AULA NCD E SC, RIPRISTINARE TESTO GOVERNO; M5S E FI CONTRO RENZI Governo riprende la strada delle riforme, domani in aula alla Camera parte discussione su jobs act. Su testo nuovo centrodestra e Scelta civica annunciano dissensi. Lupi alle prese con la vicenda Alitalia, domani cda che esamina trattativa con Etihad. M5s, Renzi ha promesso a Merkel Fiscal compact. ---. RUSSIA CONTRO UCRAINA, VIOLA ACCORDI GINEVRA. ARRIVA BIDEN 'FERMEREMO TENTATIVI GUERRA CIVILÈ. PUTIN RIABILITA TATARI Presidente russo concede a Crimea zona gioco d'azzardo e sveltisce iter per cittadinanza russofoni. Reporter pro-Maidan sequestrata da filorussi. Lavrov, 'inaccettabilè mantenerla occupata. Borsa Mosca debole (-7%), teme fuga capitali esteri. Kiev vola (+36%) da inizio crisi superando occidente. ---. PAPA, BASTA GUERRE E FAME PER COLPA DEI NOSTRI SPRECHI PASQUETTA BAGNATA A NORD. SI TIRA LA CINGHIA, GIÙ I CONSUMI In 150mila alla preghiera pasquale di Francesco,'proteggere bambini, donne e anziani. Aiutare i migrantì. 'Gioia Risurrezione non è 'maquillagè, entri in nostra vità. Maltempo divide in due Italia nel lunedì dell'Angelo, bello a Centro-Sud. Code e traffico per gite fuori porta, ma cala la spesa a tavola ---. CONTINUANO GLI SBARCHI, LEGA ALL'ATTACCO SU 'MARE NOSTRUM' SALVINI,ALT SUBITO. IN FUGA 300 DEI MIGRANTI ACCOLTI A RAGUSA Allarme del Carroccio per '1.219 arrivi in 24 orè. Il segretario annuncia una proposta in arrivo in Parlamento per sospendere subito il programma. Bitonci, 'Alfano si dimettà. La San Giorgio soccorre altri 300 migranti. Oltre 300, su 800 sbarcati ieri, scappati dal centro ragusano che li ha accolti. ---. CONTINUA FRANA A COURMAYER, MA DIMINUITI CROLLI NELLA NOTTE FIATO SOSPESO PER 80 ABITANTI EVACUATI SOTTO MONTE LA SAXE Non rientrano a casa dall'8 aprile. Smottamento potrebbe interessare 400 mila metri cubi di pietre e terra. Resta instabile e continua a scivolare a valle a una velocità media di oltre 4 metri al giorno. Per le prossime ore è atteso un rialzo termico che con ogni probabilità muoverà ulteriormente la frana. ---. BIMBO MORTO NEL GENOVESE, SI CREDEVA MENINGITE,ERA METADONE GENITORI BIMBO SOFFOCATO DA POLPETTA IKEA, NO ARCHIVIAZIONE Indagata per omicidio colposo madre piccolo di 2 anni morto lo scorso novembre a Bargagli. Tribunale minori le toglie secondo figlio di 6 mesi per indigenza. Genitori piccolo soffocato a Bari vogliono accertare responsabilità anche per bimbo morto soffocato da wurstel a Ikea Roma. Cri, boom richieste corsi ---. ADDIO AL PUGILE HURRICANE CARTER, DYLAN E FILM LO RESERO MITO VENT'ANNI IN CARCERE PER UNA FALSA ACCUSA DI OMICIDIO Morto domenica nella sua casa di Toronto all'età di 76 anni. Soffriva da tempo di cancro alla prostata. Al cinema ex campione interpretato da Denzel Washington, 'Dio benedica Carter e sua lotta giustizià. Tyson, 'simbolo di ingiustizia razzialè. Benvenuti, 'nero e pugile, era segnatò. 


OLTRE 1 MILIONE DI FAMIGLIE SENZA REDDITI DA LAVORO DATI ISTAT 2013, TRA LORO MEZZO MILIONE DI COPPIE CON FIGLI Le famiglie senza reddito da lavoro nel 2013 oltrepassano la soglia del milione, 598mila nel Mezzogiorno, con una crescita del 18,3%. Secondo i dati Istat lo scorso anno altre 175 mila finite nel gruppo che l'istituto classifica 'con tutte le forze in cerca di lavorò. Le situazioni più critiche potrebbero coincidere con quelle delle coppie con figli, quasi mezzo milione, a cui si aggiungono più di 200 nuclei monogenitore, nella gran parte dei casi con capofamiglia una mamma. ---. MONITO DI LAVROV A UCRAINA, 'NO A TENTATIVI DI GUERRA CIVILÈ LA SPARATORIA DI SLOVIANSK È INACCETTABILE La Russia metterà fine a qualsiasi tentativo di scatenare una guerra civile in Ucraina: lo ha dichiarato il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov, citato dalle agenzie russe. Il ministro degli Esteri di Mosca ha anche definito la sparatoria di Pasqua vicino a Sloviansk «oltre ogni limite», dimostrazione dell'incapacità o della riluttanza delle autorità di Kiev a controllare gli estremisti. ---. LEGA ATTACCA SULL'IMMIGRAZIONE, SOSPENDERE 'MARE NOSTRUM' CONTINUANO SBARCHI, IN 300 SCAPPANO DA CENTRO DEL RAGUSANO Lega all'attacco sull'immigrazione: «Presenteremo subito a Camera e Senato - ha detto il segretario Matteo Salvini - la proposta di sospendere l'operazione Mare nostrum che costa 300 mila euro al giorno agli italiani che finiscono per finanziare gli scafisti e l'invasione delle nostre coste». E Roberto Maroni parla di «irresistibile richiamo per i clandestini» mentre il capogruppo del Carroccio al Senato Bitonci chiede le dimissioni di Alfano. Intanto la nave San Giorgio, l'ammiraglia del dispositivo Mare Nostrum, ha soccorso nella notte oltre 300 migranti al largo di Lampedusa, mentre degli 828 sbarcati ieri a Pozzallo oltre 300, in maggioranza eritrei, sono fuggiti dal centro nel ragusano dove erano stati accolti. ---. PASQUETTA BAGNATA AL NORD, PIOGGIA INTENSA IN LOMBARDIA COLDIRETTI, 38% ITALIANI FUORI PORTA, 18% RIPOSA Giorno di Pasquetta sotto la pioggia e con temperature tornate rigide al Nord, in particolare in Lombardia. Piove anche in Trentino, dove i turisti hanno affollato i musei mentre è ancora possibile su alcune piste l'ultima sciata di stagione. Per la Coldiretti nonostante il tempo incerto lungo la Penisola quasi 4 italiani su 10 (38%) ha scelto la gita fuori porta, causando rallentamenti e code su gran parte delle strade e autostrade italiane, mentre il 18% riposa. Nella Capitale al via l'apertura notturna dei Fori imperiali in occasione del Natale di Roma. ---. BANCHE ROTTAMANO SPORTELLI, VERSO IL TAGLIO DI 1.500 FILIALI SPINTE DA CRISI E TRANSAZIONI ONLINE. PERSI GIÀ 800 DAL 2007 Le banche spingono l'acceleratore sulla rottamazione degli sportelli, iniziata già da qualche anno sotto la spinta della crisi e delle transazioni online. Dopo i circa 800 persi dal 2007, passando da circa 32.800 a 31.900 secondo i dati che si ricavano dalla Banca d'Italia, nei prossimi anni è prevista la chiusura di circa altri 1.500, considerando solo i grandi istituti. Le filiali cambieranno con meno cassa e più consulenza. ---. BIMBO MORTO A 2 ANNI A GENOVA, PROBABILE ASSUNZIONE METADONE INDAGATA MADRE, TRIBUNALE DEI MINORI LE TOGLIE SECONDO FIGLIO Potrebbe essere morto per l'assunzione di una sostanza stupefacente il bimbo di 2 anni deceduto per una presunta meningite fulminante a Bargagli, nell'entroterra genovese, nel novembre scorso. La notizia ha trovato conferma tra gli inquirenti che hanno iscritto nel registro degli indagati la madre e il suo nuovo compagno per omicidio colposo. Secondo quanto appreso, le analisi tossicologiche avrebbero portato il medico legale a ipotizzare l'assunzione di una sostanza simile al metadone. Il Tribunale dei minori ha deciso di affidare il secondo figlio della donna, di 6 mesi a una struttura protetta. ---. BIMBA IN VIETNAM HA NUOVO RENE GRAZIE A MEDICI BAMBIN GESÙ PRIMO TRAPIANTO DA DONATORE VIVENTE IN OSPEDALE HANOI Primo trapianto di rene da donatore vivente al National Hospital for Pediatrics di Hanoi, in Vietnam. L'intervento è stato realizzato dai medici dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma insieme a medici locali. Il trapianto è stato eseguito il 25 marzo scorso e la piccola ora sta bene. L'operazione rientra nel progetto di cooperazione fra l'ospedale di Hanoi e quello italiano sostenuto dal gruppo Piaggio attraverso la Charity Vespa for Children. Nel nosocomio di Hanoi è stato realizzato un nuovo reparto del Bambino Gesù con 30 posti letto. ---. ADDIO AL GIORNALISTA CLAUDIO FAVA, HA RACCONTATO IL CINEMA PER ANNI VOLTO TV, AUTORE DI MONOGRAFIE DA SORDI A FELLINI Giornalista e critico cinematografico, a lungo voce del 'Cinema di nottè sulle reti Rai, programma con il quale ha introdotto numerosi cicli di opere di registi, sceneggiatori, attori, Claudio G. Fava è morto ieri a Genova, a 83 anni, a seguito di un malore. Nei giorni scorsi era stato ricoverato in una clinica genovese per un intervento chirurgico dal quale si era poi ripreso. È stato autore di monografie su importanti figure del cinema italiano - da Alberto Sordi a Federico Fellini, a Ugo Tognazzi.

GRILLO, ITALICUM NON VEDRÀ MAI LUCE, ORA HANNO PAURA DI M5S «Era immaginata per far vincere Pd e Fi;Napolitano intanto tace» (ANSA) - ROMA, 21 APR - «Il Pregiudicatellum di Renzusconi non ha visto la luce e forse non la vedrà mai. Era stato pensato per escludere il M5S dalla possibilità di andare al Governo. Una legge disegnata per far vincere Forza Italia o il Pdexmenoelle. Il tutto nel silenzio di Napolitano che dovrebbe tutelare la Costituzione. Qualcosa è però andato storto. Renzie e il pregiudicato si sono accorti che, anche con questa legge elettorale, avrebbe potuto vincere il M5S». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.
«Lo scorso gennaio (sembra un'epoca fa) i partiti e l'informazione di regime spiegavano agli italiani che senza una nuova legge elettorale il Paese sarebbe andato allo sfascio. Andava fatta subito, anzi prima, non importa con chi, anche con un pregiudicato espulso dal Parlamento come Berlusconi. Il M5S per le solite anime belle (ma dove vivono? ci sono o ci fanno?) doveva andare a vedere le carte. Sono passati quasi quattro mesi e la legge elettorale è morta e sepolta», aggiunge Grillo. «Forza Italia e Pdexmenoelle alla fine sono la stessa identica faccia dell'ipocrisia del Potere. Il Pregiudicatellum è una legge peggiore del Porcellum, più incostituzionale del Porcellum, il tutto nel silenzio di Napolitano che dovrebbe, il condizionale è più che d'obbligo nel suo caso, tutelare la Costituzione - aggiunge il leader del M5S - Qualcosa è però andato storto. Renzie e il pregiudicato si sono accorti che il M5S ormai supera Forza Italia di parecchie lunghezze e che i due compari avrebbero potuto fare la fine dei pifferai che partirono per suonare e furono suonati». «La voce dal sen fuggita è dell'ex ministro della Difesa (Mario Mauro, ndr): »Non è vero che è una legge contro i piccoli partiti, questa è una legge impostata contro un grande partito. È una legge nata per far fuori Grillo« che ha aggiunto »Se il secondo partito sarà quello di Grillo, l'Italicum salta. Lo dico da tempi non sospetti: quando hai una realtà tripolare e fai una legge dove alla fine si rimane in due, significa che uno lo si vuol far fuori - si legge ancora sul blog del leader cinquestelle - Ma mentre tutti pensavano che quella legge potesse servire per far fuori Grillo, adesso farebbe fuori Berlusconi e i conti non tornano« ». «Nel frattempo il M5S ha discusso on line con più di 100.000 iscritti e l'aiuto del professor Giannulli la sua legge elettorale che presenterà nel mese di maggio in Parlamento. Tutto il resto è noia», conclude Grillo.

PAPA: SUGGERISCE A FEDELI, LEGGETE VANGELO RISURREZIONE GESÙ (ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 21 APR - «Ricordatevi questa settimana di prendere il Vangelo, cercare i capitoli dove si parla della Risurrezione, e leggere ogni giorno un brano di quei capitoli: ci farà bene in questa settimana della Risurrezione di Gesù». È il suggerimento data da papa Francesco ai fedeli, parlando «a braccio» al termine del Regina Coeli in Piazza San Pietro.


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Calabria dove si commissaria di tutto e di più, la spinosa questione è stata..."Affruntata" dalla Chiesa a Sant'Onofrio e Stefanaconi

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La decisione del vescovo di Mileto Luigi Renzo, per impedire ai picciotti della 'ndrangheta di portare a spalla          la Madonna Addolorata, Cristo Redentore e San Giovanni; di mescolare il sacro col profano e di continuare a "catturare" consensi, che insieme con l'omertà sono la colonna portante della "Gramigna"
I MISTERI DELLA CALABRIA, RES NULLIUS, DOVE SI COMMISSARIA DI TUTTO E DI PIÚ PURE LA PROCESSIONE PASQUALE 2014 DI SANT'ONOFRIO (V.V.)
Domenico Salvatore

La Calabria, Storia alla mano, è sempre stata una terra di nessuno, terra di conquista…Res nullius. Ma i proconsoli o luogotenenti e comunque plenipotenziari, ne hanno approfittato per fare i loro porci comodi. Per assoggettare, schiavizzare ed asservire ai loro gioghi. Comuni commissariati; Usl, Asl ed Asp commissariate; Aziende ospedaliere commissariate; enti ed associazioni commissariati; sezioni di partito e di sindacato commissariati; federazioni commissariate. Si è visto mai, una processione commissariata? In nome della lotta alla mafia. Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? "Fino a quando abuserai tu, o Catilina, della nostra pazienza?". Ma la Chiesa, non sa più fare autocritica, come più volte sottolineò San Karol Wojtyla. "Nel novembre del '93, al terzo convegno delle Chiese di Sicilia ad Acireale ("Nuova evangelizzazione e pastorale") padre Pino fu citato in numerose relazioni (27). Ma si pose anche con forza la questione della necessità di un'autocritica all'interno della Chiesa. Già nella relazione iniziale, fonte www.padrepinopuglisi.diocesipa.it il vescovo di Agrigento, monsignor Carmelo Ferraro, aveva avviato così la riflessione: "La cultura mafiosa ha aggredito alcuni valori cristiani e li ha deformati. Famiglia=cosca; dignità=onore; amicizia=spirito del clan. E Cosa Nostra ha anche aggredito alcune parrocchie, appropriandosi talora delle feste religiose e usando i sacramenti per veicolare la sua antropologia"."Una montagna di domande attende risposte - aggiunse il vescovo - Come mai tale fenomeno tra i battezzati? Che cosa è mancato? Che cosa si è taciuto? Quale significato bisogna dare al silenzio e all'indifferenza? La prassi pastorale delle parrocchie tiene conto di questi interrogativi? La predicazione ha individuato i temi fondamentali ai quali dar risposta nell'annunzio del Vangelo?".

Monsignor Ferraro concludeva: "La mafia come oppressione richiede un progetto evangelico di liberazione. Bisogna provvedere. Urge una riflessione seria, una risposta puntuale". Al convegno era stato invitato l'allora procuratore di Palermo Gian Carlo Caselli. All'inizio del suo intervento disse di parlare "non tanto da magistrato ma soprattutto da cristiano", aggiungendo poi: "Falcone, Borsellino, don Puglisi. Se sono morti è stato certamente perché lo Stato - ma anche noi, noi cristiani, noi Chiesa - non siamo stati sino in fondo quel che avremmo dovuto essere: Stato, cristiani, Chiesa. Questi uomini sono per noi segno di riscatto civile, morale, religioso. Ma sono anche una condanna. Essi non hanno visto, nel loro tempo, quello in cui speravano". Da credente il magistrato poneva le questioni piu' scomode alla sua Chiesa: "Una presenza significativa esige coraggio. Il coraggio dell'autocritica. Il coraggio di rinnovare, di permeare di audacia la propria testimonianza. Occorre superare un agire a volte troppo vecchio, oppure troppo timoroso, rinchiuso nelle sacrestie...L'identificazione esclusiva del cristiano nella prassi liturgico-sacramentale non apre al coraggio dell'autocritica". 

"E' necessario - proseguiva il procuratore - analizzare le ragioni per cui rilevanti componenti della Chiesa - ma anche della società civile - hanno potuto, e per molto tempo, sottovalutare la realtà della mafia, hanno potuto conviverci senza articolare una reale opposizione, rendendo debole la parola profetica della Chiesa nella società. Resta da capire perché la Chiesa ha saputo mostrare tanta severità, giusta e sacrosanta, nei confronti di una ideologia totalitaria e invece ha spesso manifestato tolleranza verso la sacralità atea della mafia. Quali sono i motivi di questo differente giudizio? Quali le ragioni di questi errori e di questi ritardi?". La relazione del procuratore si concluse con un lungo applauso di molti partecipanti al convegno, che si alzarono in piedi "come davanti al Vangelo": così commentò con un sorriso il cardinale Pappalardo. Altri convegnisti rimasero in silenzio e poi criticarono il magistrato.L'arcivescovo di Palermo, nell'omelia pronunciata nel Duomo di Catania a conclusione dei lavori, diede spazio al processo di revisione, pur sottolineando che "non erano mancate negli ultimi decenni le aperte condanne" dei mafiosi: "Ci siamo interrogati, come singoli e come Chiesa, - disse il cardinale Pappalardo, riferendosi al convegno - rendendoci conto che non sempre, forse, nel passato sono state chiaramente percepite l'intrinseca gravità e le nefaste conseguenze tanto sociali che ecclesiali del fenomeno mafioso, fino a ingenerare l'impressione che certi diffusi silenzi o non troppo esplicite ed articolate condanne potessero essere segno di insensibilità o di tacita convivenza".


Quanto alla Chiesa "tra le invocazioni di perdono che abbiamo elevato al Signore in questi giorni c'è stata anche quella per tutte le volte in cui la nostra pastorale, meno sollecita nei confronti di mali così grandi, è servita solo per noi stessi, mortificando la nostra missione di annuncio". Il comunicato dell'Ansa…"Per la prima volta nella storia nel piccolo comune di Sant'Onofrio non si celebra l'antico rito dell'Affruntata, la processione sulla risurrezione del Cristo e l'incontro con San Giovanni e la Madonna. A Sant'Onofrio è giunto il Vescovo, mons. Luigi Renzo, per celebrare la messa alla quale non sono state ammesse le riprese televisive. In paese c'è malumore e delusione. La processione dell'Affruntata, invece, si è svolta regolarmente a Stefanaconi.Non è tuttavia la prima volta che la processione subisce 'contraccolpi' prodotti dai tentativi di allontanare esponenti delle cosche da questo rito popolare facendo così venir meno il loro 'prestigio'. Nel 2010, ad esempio, l' Affruntata fu posticipata di una settimana dopo che, nella notte precedente l'evento, la 'ndrangheta aveva sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro il cancello della casa dell'allora priore della confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò, che da sempre organizza la cerimonia. 

A seguito dell'episodio di intimidazione, dovuto all'applicazione del divieto di portare le statue dei santi ad esponenti ricollegabili alle cosche locali, voluto dal vescovo di Mileto, Luigi Renzo, l'autorità religiosa ed il parroco del paese, Don Franco Fragalà, avevano sospeso la cerimonia che poi fu celebrata sette giorni dopo. L'anno successivo, stesso copione con l'intimidazione alla squadra di calcio locale, a ridosso della Pasqua scelta dalla chiesa per portare le statue, e la decisione della Prefettura di Vibo di assumerne la gestione ridando ai ragazzi del sodalizio sportivo la possibilità di portare le effigi.  Il vescovo di Mileto Luigi Renzo, ha celebrato la messa ma ha criticato le modalità della decisione: 'Se si fosse trovata una soluzione condivisa ne avrebbero giovato tutti'. Si è svolta invece regolarmente la processione a Stefanaconi, in un paese presidiato dalle forze dell'ordine. Il prelato aveva dichiarato…""Se si fosse trovata una soluzione condivisa ne avrebbero giovato tutti". Lo ha detto il Vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo, all'arrivo a Sant'Onofrio dove celebrerà la messa di Pasqua dopo l'annullamento della processione dell'Affruntata."Sono venuto a Sant'Onofrio - ha aggiunto il presule al suo arrivo - a portare la mia solidarietà e vicinanza alla popolazione che ha dovuto rinunciare al rito dell'Affruntata. Se mi avessero interpellato al momento opportuno sarei intervenuto io in prima persona. 

Dopo una lunga giornata convulsa e piena di tentativi di mediazione alla fine è stato deciso che a Sant'Onofrio la processione dell'Affruntata quest'anno non si farà e sarà sostituita da una messa celebrata dal vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo. Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia aveva deciso il "commissariamento" delle due processioni dell'Affruntata, la sacra rappresentazione della rivelazione del Cristo alla Madonna dopo la Resurrezione, disponendo che il trasporto delle statue in spalla doveva essere fatto dai volontari della protezione civile. Questa scelta però non è piaciuta alle popolazioni dei due Paesi e nemmeno al Vescovo il quale non ha esitato ad affermare che "queste decisioni spettano a noi ed invece sono stato completamente bypassato". "La popolazione - ha aggiunto il Vescovo - si è ribellata all'imposizione che fosse la protezione civile a portare le statue. E proprio perché il paese è in fermento si è deciso di non fare la processione ed io mi recherò a celebrare la messa di Pasqua". Senza dietrologìa…Riforma… Controriforma (basti pensare alle 95 tesi di Lutero e allo scoppio della Riforma protestante, che ebbe come causa scatenante proprio lo scandaloso commercio delle indulgenze favorito dalla Chiesa di Roma). 

La chiesa cattolica, insegna che per i peccati commessi dopo il battesimo è previsto il sacramento della Riconciliazione, in base al quale, per ottenere l'assoluzione, il fedele deve passare attraverso gli atti di: pentimento, confessione al sacerdote cattolico (l'unico in grado di perdonare in nome di Cristo), e penitenze (consistenti in preghiere, opere di carità, rinunce, pellegrinaggi, ecc). Non è questa la sede per certi approfondimenti, ma a nostro avviso, si scavano altri solchi. La Chiesa come tutti sanno, ha le sue  colpe. Come tanti Papi hanno ammesso. Quella del Ventesimo e Ventunesimo Secolo, ha la colpa di aver allentato la presa. Di non aver vigilato. Di non aver vegliato. Di non aver seguito il dettato del Vangelo, della Bibbia. Mafia o non mafia, sempre uomini sono. I Papi, sono stati tantissimi. Ma pochi quelli "veramente" illuminati e coraggiosi come San Karol Wojtyla che nella Valle dei templi ad Agrigento ammonì i peccatori, con un anatema entrato nella Storia, non solo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana:""Che sia concordia! Dio ha detto una volta: non uccidere! Non può l'uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione… mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte! 

Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via, verità e vita. Lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta, un giorno, verrà il giudizio di Dio!". Giovanni Paolo II, che l'8 marzo 2000 pronunziò la richiesta di perdono per tutti i mali, inferti dalla Chiesa nei secoli a tutta l'umanità. L'Inquisizione, speciale tribunale ecclesiastico della Chiesa cattolica romana, che aveva come scopo quello di combattere e sopprimere ciò che essa considerava essere eresia, nata in Francia (1198), si estese successivamente in Spagna. Il Papato lo istituì, quando constatò la sua impotenza dinanzi ai progressi dei Catari e dei Valdesi cristiani protestanti. Lotta alla 'ndrangheta? Va bene! Ci sono mezzi e strumenti; modi e maniere. Ma non si possono negare a cuor leggero, i diritti sacrosanti ed inviolabili del fedele. Frutto di sanguinose conquiste millenarie; a parte le persecuzioni imperiali e le stragi della Santa Inquisizione; le stesse autorità ecclesiastiche cattoliche,  forniscono le dettagliatissime prove storiche delle stragi compiute in nome di Dio; non come atto di fede, come essi definivano gli omicidi degli eretici, bensì come spietata repressione delle opinioni altrui.La cronaca, i magistrati, i libri, i giornali, gli antropologi, hanno chiarito sino alla nausea, come le mafie riescano abilmente a mescolare il sacro col profano. Nei loro riti esoterici figurano Gesù Cristo, la Madonna, San Michele Arcangelo, il Santuario di Polsi, San Giovanni, San Pietro e via di sèguito. La Chiesa non ha vigilato, si diceva, ma quelli che l'hanno fatto, hanno vinto, grandi battaglie… Don Luigi Ciotti, don Giacomo Panizza, don Antonio Mazzi, don Pino Puglisi, don Giuseppe Diana, don Giosafatto Trimboli, tanto per citare 

Domenico Salvatore


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Bova Marina (RC), Il 25 maggio 2014, si torna alle urne, chi dei quattro candidati, sarà il nuovo sindaco?

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Bova Marina Le elezioni di primavera 2014 per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, ed il dissesto economico-finanziario,
BOVA MARINA, QUATTRO "CAVALLI" SCALPITANO NEL KORRAL…"PINO AUTELLITANO,VINCENZO CRUPI, PIERPAOLO ZAVETTIERI E CARMELINA FAENZA, MA UN SOLO 'VARENNE'TAGLIERÁ IL TRAGUARDO
Domenico Salvatore

BOVA MARINA (Reggio Calabria)-C'era una volta la sezione, negli Anni Sessanta e Settanta. Si discuteva fino a tarda ora, di tutto e di più…ammonimento, sospensione, espulsione, radiazione. Ricorso ai probiviri; ricorso a Roma…Poi vennero gli Anni Ottanta e Novanta. Un altro modo di fare politica; un'altra filosofia. Bova Marina non arriva a cinquemila abitanti, ma ha conquistato fama di piccola capitale della cultura e della politica del Basso Jonio…. Senatori, onorevoli; consiglieri ed assessori regionali; consiglieri e assessori provinciali; segretari provinciali e regionali di partito, presidenti USL. Ed una fioritura di magistrati, medici, avvocati, professori, architetti, ingegneri, giornalisti e così via. La corsa agli scranni della bibblioteca, intitolata al boviciano Pietro Timpano è cominciata da tempo, ma ora si va verso lo scioglimento di tutte le riserve; anche quelle mentali. Chi sarà il successore di Giovanni Squillaci, Domenico Zavettieri, Pino Autellitano, Pasquale Tripodi, Lillo Rodà, Pasquino Crupi, Domenico Larizza, Domenico Pizzi, Giovanni Stilo ecc.? Non dovremo faticare molto per saperlo. Il mese di maggio, ci darà la risposta che cerchiamo. Il Comune, proviene da uno scioglimento per mafia. La 'Piovra', c'è sempre stata a Bova Marina, terra di faida, per il controllo del territorio e di tutte le attività lecite ed illecite; e nessuno, si sogna, di metterlo in discussione. Scripta manent, verba volant. 

Concetto, peraltro ribadito dai magistrati in conferenza stampa, dagli antropologi, sociologi, scrittori e saggisti nei libri e nei giornali; ma anche dalla Questura e dai Comandi Provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e DIA. Galeotta fu l'operazione "Bellu Lavuru", che scoperchiò il vaso di Pandora. Un colpo gobbo per il sindaco uscente Giovanni Squillaci, medico, certamente un personaggio pulito, legale e trasparente, che si era opposto a questa logica con un circostanziato ricorso al TAR. A suo avviso non c'erano le condizioni, ma obtorto collo, si è dovuto arrendere. La terna commissariale ha adempiuto a tutte le incombenze…

CONVOCAZIONE DEI COMIZI ELETTORALI
COMUNE DI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA
Visto l'articolo 18 del testo unico delle leggi per la composizione e l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570;
Vista la legge 25 marzo 1993, n. 81, contenente norme per l'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1993, n. 132, recante il regolamento di attuazione della legge 25 marzo
1993, n. 81, in materia di elezioni comunali;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con il quale è stato approvato il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti
locali;
Visto l'articolo 1, comma 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, contenente disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014);
RENDE NOTO
che, con decreto del Prefetto della provincia in data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2014, sono stati convocati, per il giorno di domenica 25 maggio
2014, i comizi elettorali per lo svolgimento dell'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta del sindaco avrà luogo nel giorno di domenica 8 giugno 2014.
I luoghi di riunione degli elettori sono i seguenti:Via Pasubio Scuole Elementari
Le operazioni preliminari degli uffici elettorali di sezione cominceranno alle ore 16 di sabato 24 maggio 2014.
LA VOTAZIONE SI SVOLGERÀ NEL GIORNO DI DOMENICA 25 MAGGIO 2014 iniziando alle ore 7 del mattino
e proseguendo sino alle ore 23 dello stesso giorno di domenica; gli elettori che a tale ora si troveranno ancora nei locali del
seggio saranno ammessi a votare.
Gli elettori non iscritti nelle liste, ma che hanno diritto di votare in forza di una sentenza che li dichiara elettori nel Comune, devono
recarsi ad esprimere il loro voto nelle sezioni n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Con successivo manifesto saranno pubblicati i nomi dei candidati alla carica di sindaco e le liste dei candidati alla carica di consigliere
comunale.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , addì 10 aprile 2014. 
La Commissione Straordinaria ( Gianni, Tancredi, Tenuta ) 
In questa sede ci asteniamo dal formulare pronostici. Aspettiamo prima che vengano presentate le liste…ab uno disce omnes. La parola tocca ai candidati. Rispetto ad altri centri, c'è tanta voglia di scendere in politica. Di misurarsi. Dialogo, confronto, dialettica e scontro nell'agorà se non nell'arengo. Si profila, una delle più interessanti kermesse politico-amministrative degli ultimi decenni. Una quinta lista, di cui si parla ancora negli ambienti boviciani, non sembra voler prendere corpo ed anima.  In campo ci sono i partiti tradizionali, camuffati da lista civica...PD, F.I. NCD, Rifondazione, PDCI, PSI ecc.Il programma elettorale dichiarazioni programmatiche o documento programmatico, non sarà enciclopedico. C'è poco da promettere all'elettore. La peggiore crisi del dopoguerra, nera come il carbone, offre pochi spiragli alle…leggende metropolitane, bufale, panzane e corbellerie. Anche perché l'elettore boviciano tutto può essere, meno che gonzo, allocco e sprovveduto. I problemi rimangono e permangono. Sono sempre quelli di prima. In più le tasse centrali ed i balzelli locali, hanno aggiunto disagio al disagio. I più velleitari arrivano a parlare di nuovo lungomare e rilancio del porto e qualche altro pensa al raddoppio delle gallerie. Scuole, pubblica illuminazione, cimitero, acquedotto, spazzatura, sport giovani e tempo libero, disoccupazione, turismo, AISM, viabilità, depuratore, rete idrica, tanto per gradire. 

Alcuni calciatori, ci hanno contattato per sapere se spenderemo qualche parola per il calcio, che a Bova Marina, ha una grossa tradizione. Passando, davanti al campo sportivo, abbiamo visto lo stadio costato bei milioni di euri, intitolati ai 'Veterani dello sport', ridotto a simili torture. Nemmeno una squadretta di terza categoria. Il fondo è stato toccato. Ora, non si può, che risalire la corrente. Conosciamo il gioco della cordate. Una scende e l'altra sale. I cicli sono fatti per finire e per ricominciare. Soldi non ce ne sono, sibila un attempato sportivo davanti al bar della stazione.Son finiti i tempi di vacche grasse, spighe piena, bagordi, crapula, sciala e fa' festa. Oggi, bisogna stringere la cintura sino al settimo buco…pelle ed ossa. I  futuri inquilini della casa comunale, vogliono aprire un capitolo nuovo. La cultura non difetta a Bova Marina, ma le parole più gettonate sono: 'Economia & Finanza'. Il lavoro dei Commissari? Non avevano la bacchetta magica, né gestivano il tesoro di Alì Babà. Ci sembra ragionevole pensare che abbiano limitato i danni. In ogni caso verrà fuori durante la campagna elettorale. Questo è certo.

Domenico Salvatore



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La bella storia di Giuseppe Bruzzese, un eroe per caso.

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Lungo la SS 106, strada della morte, fiorisce la vita attraverso l'opera meritoria di chi, senza ripensamenti, ha agito nell'immediato salvando una mamma e i propri figli.
Gli eroi esistono e solo coloro che riescono a mettersi in gioco rischiando persino la propria vita per salvare gli altri. Senza limiti e senza tentennamenti, sono persone come poche che, in frazioni di secondi, prendono decisioni irreversibili portando a termine, con l'aiuto di Dio, missioni, spesso, al di sopra delle loro stesse forze.

A volte rimangono nell'anonimato ed altre sfuggono alla stampa come è il caso di un valoroso poliziotto, Giuseppe Bruzzese, che nei giorni scorsi è riuscito, con la sua audacia, a sfatare una potenziale tragedia salvando una donna e i  suoi bambini.

Lungo la strada della morte, stavolta, è nata la vita. Sembrerebbe un paradosso ma invece è così.

Tra Ardore e Bovalino, fuori dal centro abitato, una donna per motivi tutti da definire decide di lanciarsi dalla propria autovettura mentre era in corsa.
Secondo quanto appreso, la sera dell'incidente, guidava il suo compagno e a bordo vi erano tre figli.
In direzione Locri- Reggio Calabria, la donna ha aperto lo sportello ed è volata a terra cercando a tutti i costi di farsi investire dalle autovetture.
La donna rotola sull'asfalto e proprio in quell' istante, per miracolo, è giunto il valoroso poliziotto di cui siamo riusciti a sapere solo il nome.

Giuseppe Bruzzese ha compreso che lì era presente una potenziale tragedia, così senza pensarci due volte, ha lasciato la sua autovettura al bordo della strada per correre al centro della corsia dove qualcuno sicuramente avrebbe schiacciato la signora e i suoi figli accorsi per cercare di allontanarla dalla strada.
Erano tutti piccoli e uno persino ci appena quattro o cinque anni. La divisa di Bruzzese, era la sola cosa certa che si notava in mezzo a quel caos caratterizzato da autovetture ormai ferme ed incolonnate a cui è stato impedito di proseguire la traiettoria che altrimenti avrebbe portato la signora e ai suoi figli di essere investiti.

Quella divisa fungeva da paletta e da lampeggiante anche se Bruzzese ormai aveva concluso le sue ore di servizio e stava probabilmente tornando con la propria automobile a casa. Segno, questo, dello Stato presente comunque al di là di ogni turno previsto.
Ed è sempre Bruzzese a strappare la signora dal manto stradale con forza e determinazione.

La mano del poliziotto non ha mollato più quella della signora neppure quando sono giunte decine e decine di persone.
È lui, l'uomo con la divisa a dare sicurezza ai piccoli e coraggio a chi aveva deciso di annullare la propria esistenza.
Poi da lì passava anche un funzionario della Polizia di Stato che immediatamente ha dato soccorso portando assieme a Bruzzese la signora in ospedale.
Una vicenda che ha dello straordinario ma anche dell'ordinario perché calata nella passione e nella missione di chi ogni giorno come Bruzzese mette in gioco la propria vita al servizio della collettività.

Un poliziotto, una divisa ma soprattutto un uomo con alti valori di abnegazione dentro capace oggi, attraverso il suo nobile gesto, di ribadire con forza a tutti ma in modo particolare ai giovani che la vita è un dono e come tale va difesa, accettata e portata avanti a testa alta.
Vincenzo Malacrinò
tratto da "il Quotidiano della Calabria" 
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Calcio calabrese di seconda categoria, La Val Gallico promossa in prima categoria, il Real Melicucco, retrocesso in terza

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Calcio Calabrese penultima giornata del campionato di seconda categoria- a cura di Nino a Giorgio Chilà-
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La formazione del presidente Califano, giocherà in prima categoria. Quasi tutto deciso per i play-off… Marines 41, Real Catona 38, Futsal Melito 37, San Gaetano Catanoso 34, Salice 32 
LA VAL GALLICO ESPUGNA IL RETTANGOLO DEL REAL CATONA E SI LAUREA CAMPIONESSA DEL TORNEO
Per la griglia dei play-out, permane qualche dubbio…Ravagnese Gbi 29, Cinquefrondi , Motta San Giovanni 28, Real Altopiano 26, Pro Pellaro 23, Vallata Sant'Agata 21, Real Melicucco 16 


SECONDA CATEGORIA GIRONE G, 25^ GIORNATA (12^ DI RITORNO) 
RISULTATI 
Marines-Futsal Melito 0-0 
Pro Pellaro-Cinquefrondi 3-0 
Ravagnese Gbi-Salice 0-3 
Real Altopiano-Motta San Giovanni 1-2 
Real Catona-Val Gallico 0-1 
Vallata Sant'Agata-Real Melicucco 3-1 
Riposa: San Gaetano Catanoso 
CLASSIFICA 
Val Gallico 48 
Marines 42 
Real Catona 38 
Futsal Melito 37 
San Gaetano Catanoso 34 
Salice 32 
Cinquefrondi e Ravagnese Gbi 29 
Motta San Giovanni 28 
Real Altopiano 26 
Pro Pellaro 23 
Vallata Sant'Agata 21 
Real Melicucco 16 
Marines 1 punto di penalizzazione 
Recupero: Cinquefrondi-Marines 1-1  
Val Gallico, promosso in Prima Categoria 
Real Melicucco, retrocesso in Terza Categoria 

***************************
Il Real Melicucco, aveva una bella squadra, ma i risultati non sono arrivati e piano piano si è spento
LA VALLATA SANT'AGATA CONQUISTA SUL CAMPO, IL DIRITTO DI GIOCARSELA AI PLAY-OUT
I Reggini hanno alternato belle prove a partite scadenti

VALLATA SANT'AGATA 3 
REAL MELICUCCO 1 
VALLATA SANT'AGATA: Nicolò, Surace, Errigo(10'st E. Callea), Falduto, Aitollo, Celibato, Fallanca(15'st Cutrupi), S.Callea, Pennestrì(36'st Cotroneo) , Denisi, Zema. In panchina: Zema, Mustica, E.Callea, Cutrupi, Caccamo, Cotroneo, Bevilacqua. Allenatore:Greco 
REAL MELICUCCO: Calcopietro, Martelli, Laruffa(20'st Loprevite), Timpano(1'stRaso), Varrà, G. Macrì, R. Macrì, Sibio, Timpano. In Panchina: S.Reitano, Loprevite, Cucinotta, Prudente, Raso, G. Reitano, Sufrà. Allenatore: Sufrà. 
Arbitro: D'amico di Lamezia Terme 
Marcatori: 7'st Fallanca®(VSA), 27'st Timpano(RM), 31'st Caccamo(VSA), 35'st Pennestrì(VSA). 
Note: Ammoniti Sursce, Errigo, Pennestrì(VSA); Calcopietro, Varrà, R. Macrì, Timpano(RM) 
Angoli 1 – 4 recupero 2'pt, 5'st 



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ISOLA DI CAPO RIZZUTO: RAPINA A MANO ARMATA E TENTATO OMICIDIO. I CARABINIERI ARRESTANO BANDA ITALO - RUMENA.

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Nel corso del week–end appena trascorso, i Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno eseguito un'Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere del G.I.P. del Tribunale di Crotone, Michele CIOCIOLA, emessa su richiesta del Procuratore Raffaele MAZZOTTA, e del Sost. Proc. Luisiana Di Vittorio della Procura crotonese. 

A finire agli arresti sono: 
- MORRONE ANTONIO GIUSEPPE, Cl 85; 
- PULLANO PASQUALE, Cl 77; 
- COZZA GIUSEPPE, Cl 75; 
tutti originari di Isola e già noti alle forze dell'ordine, per detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi, rapina a mano armata, minaccia a mano armata e tentato omicidio, tutti in concorso tra loro. 
Allo stato sono ancora in corso le ricerche di altri 3 soggetti di nazionalità rumena, sfuggiti alla cattura. 
Ad essere disvelata con questa operazione, frutto di 2 settimane di corsa contro il tempo, vista la pericolosità dei soggetti, è stata una banda che ha portato a termine una drammatica rapina nei confronto di una famiglia isolitana rea di possedere qualcosa di "particolarmente PREZIOSO: una STATUETTA IN BRONZO" di 
grande valore. 
I tre arrestati, espletate le formalità di rito, su disposizione dell'autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso il carcere di Catanzaro. 

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San Roberto: Inaugurazione "Telesia Museum"

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San Roberto (Reggio Calabria), il 24 l'inaugurazione del Museo Civico di arte moderna e contemporanea "Telesia Museum"

Il 24 aprile sarà inaugurato a San Roberto il Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea "Telesia Museum".
"Abbiamo cercato di identificare le origini ed il percorso evolutivo della nostra cultura – afferma il Sindaco Roberto Vizzari - per incentivare ulteriormente le odierne risorse attraverso la conoscenza e la consapevolezza dell'immenso patrimonio presente nel  nostro territorio. Un patrimonio ricchissimo di contenuti e valori, voce di un popolo che desidera tutelare la propria identità e i tesori che la caratterizzano".
In quest'ottica la costituzione di un Museo Civico di arte moderna e contemporanea, nell'ex sede abbandonata del palazzo Municipale nella frazione di Colelli.

"La ricerca, l'amore, la cura e conservazione dei beni culturali, storico-artistici ed etnoantropologici del Comune di San Roberto, trovano un posto privilegiato attraverso l'acquisizione di nuove e sempre maggiori opere e la loro custodia e fruizione in strutture con alti standard specifici di qualità, idonee a valorizzare al massimo le potenzialità esprimibili. Telesia Museum - Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea  è stata realizzata con il mio personale, deciso impegno, dell' Amministrazione Comunale e delle sinergie di quanti operano  per la valorizzazione ambientale  e  culturale del nostro Comune, convinti che sia uno dei tanti mezzi attraverso il quale fare crescere la nostra comunità".

All'inaugurazione che avrà inizio alle 19 in via Bergamo-Colelli, parteciperà il sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari, il direttore artistico del Museo, Riccardo Ghiribelli, il giornalista e scrittore Jacopo Chiostri, la giornalista Daniela Pronestì, l'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri e il Presidente della Giunta Regionale, Giuseppe Scopelliti.
All'interno del Museo verranno esposte opere realizzate e donate da artisti di fama nazionale ed internazionale.


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Nico D'Ascola (NCD), le foto pubblicate sono solo l'ennesimo tentativo di denigrare l'intera classe politica

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Così sul profilo ufficiale di Facebook:

Le foto pubblicate in data 18 aprile 2014 su vari siti di alcuni quotidiani nazionali ed anche su di una edizione cartacea, che mi ritraggono in Senato a conclusione dei lavori parlamentari sul DEF in uno stato di visibile stanchezza e prostrazione, variamente commentate come dimostrative del disinteresse mio - e probabilmente anche della intera classe politica nei confronti degli interessi nazionali - provano, invece, l'esatto contrario.
Recentemente, infatti, ho riportato una grave frattura del polso sinistro che ha imposto un delicato intervento chirurgico ricostruttivo, e solo da qualche giorno ho potuto iniziare la terapia riabilitativa a causa del grande dolore dovuto alla lesione dei legamenti dell'articolazione della mano, che mi costringerà - a breve - a sottopormi ad un ulteriore intervento chirurgico. 

Peraltro, la tumefazione del polso è ben visibile dalle stesse foto pubblicate.
Trattandosi di una convalescenza molto lunga e dolorosa i medici mi hanno prescritto una pesante terapia antinfiammatoria ma soprattutto antidolorifica, che notoriamente induce lo stato maliziosamente interpretato dai quotidiani, particolarmente intenso proprio il giorno della votazione del DEF.
Avrei potuto - e forse dovuto – avvalermi del congedo per malattia che mi spettava di diritto. Al contrario, ho ritenuto un mio preciso dovere mettere da parte i miei interessi personali e riprendere l'attività di parlamentare, data l'importanza delle leggi che dovevano essere votate e la necessità di una loro approvazione con maggioranza qualificata.

Mi sia però consentito chiedere a questo punto quanti - tra coloro i quali si sono divertiti a diffondere foto e commenti senza aver nulla verificato, malgrado la circostanza fosse nota ed ufficiale perché tempestivamente comunicata al Senato - avrebbero fatto lo stesso. Solo il sito di Repubblica, avendo verificato la verità dei fatti, ha immediatamente rettificato la notizia, dando atto del senso di responsabilità e sacrificio che ha contraddistinto il mio operato di quel giorno.

La circostanza che mi vede involontario e incolpevole protagonista di questa vicenda deve tuttavia stimolare una necessaria riflessione sullo stato di imbarbarimento nel quale la nostra società attualmente versa. Nel caso che mi riguarda, addirittura, un atto di responsabilità e dedizione al proprio dovere è stato strumentalizzato con malizia e cattiveria. Infatti, già le foto pubblicate mi ritraggono in un'aula vuota a testimonianza che in quel momento non si svolgevano attività parlamentari ed era quindi ragionevole supporre per chiunque fosse stato in buona fede che le stesse si fossero concluse. Peraltro quel giorno io ho partecipato a tutte le votazioni. 

La vicenda è chiaramente dimostrativa del fatto che l'onda della indiscriminata antipolitica - che l'Italia pagherà ad altissimo prezzo - non è imputabile esclusivamente a taluni gruppi politici ma anche ad alcune iniziative giornalistiche interessate soltanto a denigrare, deformando e alterando l'informazione. 

Sul punto, anche a prescindere da questa vicenda, mi permetto ancora di osservare che non si capisce quale regola giuridica o di buon senso possa vietare ad un parlamentare di subire gli effetti di una pesante terapia antidolorifica ovvero quelli di un malore improvviso di qualsivoglia origine, così come per tutti gli altri esseri umani, giornalisti e fotografi compresi. Chi resta al proprio posto malgrado oggettive difficoltà fisiche dà semmai prova di un ostinato attaccamento al dovere, forse oggi da pochi praticato e per questa ragione incompreso.

Constato, dunque, con amarezza che si tratta di un ennesimo caso di disinformazione, con scopo volutamente denigratorio per la intera classe politica, ancora una volta immeritatamente e strumentalmente rappresentata in modo negativo. 

Nico D'Ascola
Senatore della Repubblica

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Giornata della Terra. Comune, al via i laboratori ambientali all’Orto Botanico per le scuole

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Partono le attività che insegnano a bambini e ragazzi il rispetto del verde e dell'ambiente

Milano, 22 aprile 2014 – In occasione della Giornata della Terra, il Comune dà il via alle attività legate alle sezioni didattiche all'Orto Botanico Braidense in via Brera 28. I laboratori proseguiranno fino alla fine dell'anno scolastico e si rivolgono alle scuole dell'infanzia, alle primarie e alle scuole medie milanesi, che possono prenotare chiamando lo 02.50314698 o scrivendo una mail a: ED.ScuoleDidatticaOrtobotanico@comune.milano.it.

"Questo tipo di iniziative rappresentano un utile spunto didattico ed educativo e sono anche la traduzione, nel concreto, di una autentica sensibilità ambientale. Bambini e insegnanti, infatti, dopo le visite portano in aula le nozioni apprese e in questo modo si favorisce la diffusione nelle scuole di una cultura della sostenibilità e si impara come prendersi cura di un bene comune", dichiara Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e Istruzione.

"Un orto tutto da leggere"è il laboratorio per i bambini dalla scuola dell'infanzia fino alle medie: l'orto può essere considerato una biblioteca a cielo aperto, un catalogo della natura. In un percorso che si snoda attraverso il giardino e che è scandito da cinque leggii con libri-oggetto che di volta in volta vengono scoperti e 'letti', i bambini imparano a conoscere e ad amare l'orto e i tesori che custodisce: il canto degli uccellini, l'acqua preziosa, la terra, il ciclo delle stagioni, gli odori delle erbe, la pianta con tutte le sue parti. Il percorso didattico "Semi che volano, danzano, suonano" si svolge all'interno dell'aula didattica dell'Orto Botanico ed è dedicato a scuola dell'infanzia  e primaria. È un percorso nel magico mondo dei semi che la natura ha attrezzato per volteggiare nell'aria, per galleggiare sull'acqua, per incantare con suoni e colori: con una serie di installazioni, i semi si offrono alla vista come opere d'arte e i bambini li scoprono toccandoli, osservandoli, seminandoli.

Nel 1774 Maria Teresa d'Austria volle creare un Orto Botanico a Brera per l'insegnamento della botanica. Vennero quindi acquistati sementi, cespugli ed alberi. Molti di questi si possono vedere ancora oggi, come le due ginkgo biloba, simbolo dell'Orto di Brera. Con "L'asse del mondo" i ragazzi dell'ultimo anno delle elementari e dei primi due delle medie compiono una passeggiata nell'Orto Botanico alla scoperta di queste presenze secolari, scandita non solo da informazioni di carattere botanico, ma anche da racconti mitologici, arte e poesia perché i ragazzi possano avvicinarsi, conoscere ed entrare in contatto con l'albero, asse del mondo. "L'albero, un amico"è il percorso didattico per la scuola primaria. Gli alberi, non solo in campagna, in montagna, ma anche in città, nel giardino della scuola, nei viali, nel parco, possono diventare grandi risorse da cui attingere forza e serenità. In questo percorso nell'orto i bambini possano stabilire un rapporto di rispetto ed entrare in una relazione di amicizia con l'albero per diventare adulti consapevoli dell'importanza che il patrimonio verde ha per l'equilibrio e il benessere dell'uomo.

La corteccia è la pelle dell'albero: liscia, screpolata, fessurata, solcata, rugosa... Ogni albero ha la sua pelle che lo protegge, lo distingue e lo identifica. "La corteccia dell'albero" per gli ultimi tre anni della scuola primaria e per il primo delle medie mostra come ammirare le cortecce come immagini artistiche grazie a lenti d'ingrandimento o a stereo-microscopi. È un percorso che favorisce una conoscenza 'scientifica' ma che stimola anche l'immaginario: la visione ravvicinata di una corteccia può suggerire mondi meravigliosi, paesaggi lunari, storie fantastiche.

 "Il Giardino del Re", per la scuola dell'infanzia  e il biennio della scuola primaria parla della Terra con i suoi doni: la buona frutta e la buona verdura, indispensabili per una sana alimentazione. Ma da dove arrivano la frutta e la verdura che mangiamo? Un percorso che attraverso il racconto del lavoro svolto dai giardinieri del 'Giardino del Re' permette ai bambini di scoprire l'orto, il ciclo delle stagioni ed il segreto per ottenere dalla terra i suoi frutti migliori. "Un fiore è un fiore è un fiore"è un percorso per gli ultimi tre anni della scuola primaria che mostra come crescono i fiori nei vasi sul balcone di casa, nei giardini, nei grandi giardini storici, nell'orto. Un vero "viaggio botanico" nell'immaginario del mondo dei fiori che spazia anche nella pittura, nella poesia e nella letteratura, ma anche in mille oggetti di uso quotidiano

Nell'Orto tra le piante e i fiori abitano onischi, formiche, chiocciole, danzano api e farfalle e gli uccelli trovano riposo e rifugio nelle chiome degli alti alberi. Con il laboratorio "Chi si nasconde nell'orto?" per la scuola primaria l'Orto Botanico di Brera diventa un microcosmo da esplorare, un'occasione per conoscere da vicino alcuni piccoli animali e alcune piante e riflettere sulla loro relazione in un percorso sul rapporto e sull'interazione dell'uomo con l'ambiente. Infine, con "Le piante in bocca?" i bambini delle scuole medie imparano che la parte più preziosa della nostra alimentazione ci arriva dal mondo vegetale. Ma sappiamo quali parti delle piante utilizziamo? Per rispondere a questa domanda i bambini verranno stimolati a svolgere una vera e propria indagine, utilizzando lo stesso metodo investigativo che adottano i veri scienziati. L'attività si conclude con una 'caccia la tesoro' per ritrovare nell'Orto le piante che hanno imparato a conoscere. 
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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CASETTA MATTEI - ASSALTANO UN MINIMARKET ARMATI DI COLTELLO. ARRESTATI DAI CARABINIERI 3 MINORENNI.

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, su segnalazione giunta al numero di pronto intervento "112", hanno arrestato 3 giovani romani, di età compresa tra i 16 e 17 anni, con l'accusa di tentata rapina aggravata in concorso. La scorsa notte, i giovani, giunti a piedi al minimarket situato in via Casetta Mattei, gestito da un cittadino del Bangladesh, hanno minacciato lo straniero, armati di un coltello, nel tentativo di rubare i soldi contenuti nella cassa ed alcuni generi alimentari. Dopo una violenta colluttazione con l'uomo e con un suo dipendente connazionale, che era all'interno dell'esercizio commerciale, i 3 hanno desistito fuggendo per le vie limitrofe. I militari giunti tempestivamente sul posto, hanno notato la combriccola fuggire a piedi e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccarli. I commercianti, a seguito dell'aggressione, sono stati medicati presso il pronto soccorso dell'Ospedale San Camillo e dimessi con alcuni giorni di prognosi. I rapinatori, invece, sono stati portati in caserma e, successivamente, trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Roma via Virginia Agnelli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.



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MAFIA: DI MATTEO, DDL SU VOTO SCAMBIO OCCASIONE PERSA

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Roma, 22 aprile 2014- «Rispetto a quanto da anni molti magistrati, io compreso, auspicavamo la riforma che è stata approvata rappresenta un'occasione perduta. Si sarebbe potuto e dovuto fare di meglio». Così il pm Nino Di Matteo, in un'intervista pubblicata sul blog di Beppe Grillo, sul provvedimento sul 416ter sul voto di scambio politico-mafioso, approvato la scorsa settimana a Palazzo Madama tra le proteste del M5S. «Era molto più incisiva - secondo Di Matteo - la prima versione uscita dal Senato, che prevedeva una punibilità dell'accordo consapevole anche quando la parte politica si fosse limitata alla semplice promessa di una disponibilità futura. La diminuzione delle pene rispetto all'ipotesi originaria è un dato molto negativo, così com'è negativo che si verifichi una situazione per la quale lo scambio politico-elettorale e mafioso venga aprioristicamente considerato meno grave rispetto a qualsiasi altra condotta di appartenenza a Cosa Nostra. Oggi l'ottantenne affiliato a un'organizzazione mafiosa ma magari non più operativo e completamente ai margini dell'attività criminale può essere condannato alla pena giustamente rigorosa al 416 bis». «Un politico che consapevolmente stringe accordi con il mafioso in vista della sua elezione - osserva il magistrato -viene condannato con pena molto più lieve. Questo è frutto di un gravissimo pregiudizio culturale che avverte la pericolosità della mafia soltanto nell'ala militare, nel picciotto, nell'affiliato puro e ritiene invece meno grave i fenomeni di collusione tra mafia e politica che dovrebbero invece essere aggrediti. Evidentemente ancora non tutti hanno percepito, o vogliono percepire, che per fare un vero salto di qualità nella lotta contro le organizzazioni mafiose bisogna fare di tutto per reciderne i rapporti con la politica e le istituzioni in genere. Per questo considero la riforma del 416 ter un'ulteriore occasione persa per fare quel salto di qualità».

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RIATTIVATO UCCP DEL REVENTINO

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ASP CATANZARO: RIATTIVATO IL SERVIZIO DELL'UNITA' DI CURE COMPLESSE PRIMARIE DEL REVENTINO

(ASP) - Catanzaro, 22 Aprile 2014 – Il Direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, affiancato dal Dott. Giovanni Paladino, Direttore del Distretto del Lametino e del Reventino, ha incontrato nel Poliambulatorio di Decollatura i sindaci dei Comuni del Reventino per comunicare loro la ripresa dell'attività dell'Unità di Cure Complesse Primarie (UCCP), sospesa dopo che si erano verificate alcune procedure irregolari nella gestione delle attività.
Il servizio extraospedaliero, di cui usufruiscono i comuni di Decollatura, Serrastretta, Carlopoli, Soveria Mannelli, Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo, Martirano Antico, Conflenti, San Mango D'Aquino, è stato affidato al dottor Luigi Scalzo, dopo le dimissioni del dott. Francesco Esposito, che ne coordinerà le attività.
L'UCCP è stato avviato il 2 gennaio 2014, a seguito delle deliberazioni n. 760 del 01/10/2013 e n. 993 del 09/12/2013, solo che dopo quasi tre settimane, a seguito di palese violazione del protocollo operativo, l'ASP ha proceduto, con delibera n. 46 del 30/01/2014, alla sospensione delle attività e dell'accordo con l'UCCP del Reventino. L'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha poi proceduto alla verifica  di quanto accaduto e messo in luce le motivazioni per cui si è giunti alla sospensione. Nei giorni scorsi, dopo le dovute verifiche e su proposta del Responsabile del procedimento, nonché dell'espressa dichiarazione di regolarità tecnica, amministrativa, documentale dell'atto resa dal direttore del Distretto, il direttore generale Mancuso ha predisposto la riapertura delle attività dell'UCCP del Reventino.
L'Unità di Cure Complesse Primarie è un servizio erogato attraverso aggregazioni strutturali multi-professionali, che affrontano le criticità e le necessità assistenziali dei cittadini con molteplici obiettivi: ridurre gli accessi con il "codice bianco" nei pronto soccorso, potenziare la prevenzione, arginare il trattamento ospedaliero di patologie croniche come diabete e ipertensione. Il servizio infatti garantirà la presenza in un'unica sede di medici di famiglia, medici di guardia medica e specialisti, che garantiranno, 24 ore su 24, l'assistenza a un bacino di circa 77 mila persone, pari al 22.8% della popolazione residente nella provincia. La struttura, nella quale il personale medico previsto è composto da cardiologo, pneumologo, chirurgo, geriatra, diabetologo e infermieri professionali, disporrà di studi medici, ambulatorio "codici bianchi", ambulatorio di patologia, postazione di continuità assistenziale. La dotazione tecnologica prevede: standard di studio B, ECG-MAP, ecografo multidisciplinare, telemedicina, spirometro.
"All'interno di questa struttura – ha spiegato il Dg Mancuso – il paziente avrà la possibilità di trovare sempre il proprio medico di famiglia, che è colui che conosce perfettamente la sua storia clinica, insieme ad altre professionalità come i medici di continuità assistenziale (ex guardie mediche) e degli specialisti. E questo a differenza di quanto potrebbe accadere con un accesso in una struttura ospedaliera dove non si ha contezza del pregresso del paziente. In questo modo si realizza una sanità vincente e più rispondente ai bisogni della collettività. Il progetto va incontro alla necessità di una sanità sempre più vicina al cittadino".
Soddisfazione è stata espressa dai sindaci del Reventino presenti all'incontro con il dg dell'Asp Gerardo Mancuso, che ha anticipato che a breve sarà attivato un altro servizio, in collaborazione con l'Ente Posta, con il quale si potrà, in tutti gli Uffici postali, prenotare esami ospedalieri, pagamenti di ticket e altri servizi.



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Beatrice Capizzano Verri. San Lorenzo del Vallo, un paese, un vissuto tra gli inverni e le rose. Una poetessa nella Calabria che è oltre

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Beatrice Capizzano Verri. San Lorenzo del Vallo, un paese, un vissuto tra gli inverni e le rose. Una poetessa nella Calabria che è oltre

di  Pierfranco Bruni

L'esistenza della preghiera nella notte. La notte come custode della parola poetica. La poesia come estremo esercizio del ricordare. Il ricordo come isola nella frammentare delle nostalgie.
In questo intreccio si vive e si evolve la poesia, ovvero, la poetica di Beatrice Capizzano Verri. Una poetessa che ha avuto come punto di riferimento San Lorenzo del Vallo, il paese della sua memoria,e la memoria delle sue strade e della sua casa, e qui ha trascorso gli anni in cui, nel suo giardino, vide sbocciare le rose. Tanto sbocciarono che si è formato un roseto. E il roseto è primavera mentre soltanto qualche rosa ha la luce che ha riflessi d'inverno.
Una poesia i cui riflessi sono onde e sono ombre. Sono un costante gioco di ricordanze e nelle mani acque di paesi e tra le dita scivolano silenzi rotti da riflessioni che sembrano un giro di spazi e di pause che si portano dentro realtà e metafore come se fossero un intrecciare di nuvole. Cosa può avvenire prima che la luna possa tramontare? Così il titolo della sua raccolta di versi del 1960: "Prima che tramonti la luna".
Perché si resta in attesa dell'attimo prima del tramontare e perché si cerca nella luna il dialogo? Perché, in Beatrice Capizzano Verri sono in più occasioni associati la visione del tramontare con l'immagine della luna? Sul piano della lettura critica è subito spiegato dal fatto che la Capizzano Verri è  stata non solo una attenta studiosa di Leopardi e della lirica, nela metrica e nella struttura, greca e latina, i cui due fattori restano centrali nelle sue scelte motivanti scrittura e forma.
In termini di approccio esistenziale, nel verbo tramontare c'è sì la coscienza del finire, del chiudere e iniziare il giorno nuovo, del concludere lo spazio che va dal chiarore dell'alba al crepuscolo osservando le diverse fasi del cangiare dei colori sino all'annunciare della frazione che lega nuovamente il tramontare della luna, che rappresenta una metafora di luce. Nel momento in cui la luna tramonta si pensa a un nuovo chiarire dopo che la notte è stata abbandonata.
In fondo si tratta di una poesia marcatamente religiosa, il cui costante rapporto sembra tutto giocato tra la speranza e l'attesa. Speranza e attesa sono, nel pensare e nell'ascolto della poetessa, un frequentare  la metafisica dell'anima.
Si ascolta: "Avrò finito di tessere il mio lenzuolo/-mio caro bene, mio dolce amore-:/un lungo sonno in esso vorrò dormire,/prima che tramonto la luna.//Il lungo sonno in esso vorrò dormire/fino al risveglio di là dal dolore,/fra le tue braccia, mio sospirato bene,/dolce mia Madre, tramontata luna...".
Beatrice Capizzano Verri assorbe tutta una atmosfera di un paesaggio letterario ed esistenziale che ha il velo crepuscolare e decadente. Un velo rigato di atmosfere che sfumano l'andare del tempo. E il tempo è sempre un andare e un ondulare di colori in uno scenario in cui i ricordi sono protagonisti. E restano protagoniste le stagioni nello sfogliare i petali delle rose.
Al 1953 risale: "D'inverno, qualche rosa". Qui, oltre al tempo puramente poetico, ci sono i luoghi, che assumono un immaginario anche fisico, geografico, storico oltre che esistenziale.
Appunto una stretta di esistenze che diventa resistenza nel groviglio di memorie. Puntuali i versi della poesia dal titolo: "Verso Tarsia". Così: "Nel suo letto velato d'amaranto/scende ai suoi sonni estatici la sera//Tarsia ci guarda dalla sua spalliera/di fichi d'India e bruni olmi; frattanto/la cannaiola lungo la riviera/sorge, e spiega alle prime ombre il suo canto.//Ecco, e il fantasma della primavera/ti viene innanzi in veste d'amaranto".
Stagioni e paesi. Tarsia è un paese a pochi chilometri da san Lorenzo del Vallo. Ma ci sono altri versi nei quali il "geografato" è  ben presente e la presenza diventa una contemplante pausa del tempi nell'anima.
La madre costituisce un faro intorno al quale girano il muoversi  dei riflessi. È non solo un dedica, ma una voce ispiratrice. Beatrice Capizzano Verri, una poetessa nel paesaggio delle geografie e delle esistenze.
Da "Cetra giovine" ad "Echi", da "Giardino in ombra" ai poemetti "Costruttori", dalle novelle "Ore vissute" sino a "Prima che tramonti la luna", già citato, e al precedente, anch'esso menzionato, sull'inverno e le rose, e anche ai libri successivi, la "costruzione" è un vissuto che non si perde nell'immaginario, o viceversa, ma sono un intrecciare di lenti passi nel gioco inafferrabile della vita che giorno dopo giorno aggomitola ricordi per poi sgomitolarli proprio prima che la luna possa entrare nel tramonto.
I luoghi e la natura, la ricerca di una spiritualità nel tratto lieve del disegnare il paesaggio, le rose e il viaggiare tra i luoghi sono un custodire fi attese nello scorrere delle ore che sono tempi nel frammentato mosaico di tutto ciò che ha senso. E il senso è nel tutto, ma tutto è un senso perché ha un senso. Non una poesia costruita. Forse una poesia ricercata, sì.
Le rose continueranno ad essere rose tra gli inverni e la luna di lascerà osservare, sempre, prima che tramonti. È uno scorrere.
Ho conosciuto Beatrice Capizzano Verri. Vissuta nella geografia del mio vissuto di paese. Ho avuto frequentazioni epistolare fino al 1987. Una poetessa che va ricontestualizzata in una letteratura del Novecento tutto ormai da riproporre. Non è soltanto una poesia delle esistenze di una Calabria simbolica e tracciata nella tradizione.
È una poetessa il cui senso onirico non conosce frontiere geografiche anche se la Calabria è un passaggio non solo necessario, ma anche obbligato.
Nei miei scritti più volte è stata sottolineata la sua delicatezze e la sua forza di ricorrere alle rimembranze. Se il senso è il tutto. Tutto ha un senso. In questa poesia la cui classicità è la metafisica dell'esistere.



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CICLISMO: 2° Trittico Città di Palermo 2014

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Domenica 20 aprile, a partire dalle ore 08:30, si è disputata la secondaprova del "2° Trittico Città di Palermo 2014", su strada per cicloamatori, organizzata dalla società A.S.D. Libertas Boccadifalco.

Alla competizione ciclistica, hanno partecipato circa 100 atleti provenienti da diverse provincie dell'isola, disposti su un'unica batteria, percorrendo un totale di 80 Km circa.

Il palermitano Igor SCAFIDI, atleta della società A.S.D. Fiamma Palermo ha vinto in volata, lasciandosi alle spalle gli atleti Carlo CANNOVA e Salvatore LONGO, al suo secondo successo dell'anno nella Alcamo - Gibellina.

Il trittico delle competizione ciclistica amatoriale, si concluderà con la prossima terza prova su strada, che si terrà il 25 aprile, sul circuito dello "ZEN" di via PV 46 a Palermo.

A fine della gara del 25 aprile, seguiranno le previste premiazioni.


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TRENTADUESIMA EDIZIONE DELLA CORRIREGGIO DEL 25 APRILE

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Reggio Calabria, 22 aprile 2014

TRENTADUESIMA EDIZIONE DELLA CORRIREGGIO DEL 25 APRILE:

APERTE LE ISCRIZIONI. IMMUTATO IL PERCORSO.

PARTENZA COME SEMPRE DALLA STELE FALCOMATÀ SUL LUNGOMARE DI REGGIO.

INTANTO DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLA PASQUETTA AD ARGHILLÀ,

PROSEGUONO LE INIZIATIVE COLLATERALI SUL TEMA DEL VOLONTARIATO.


Con le iscrizioni presso piazzetta San Giorgio al Corso, è cominciato il conto alla rovescia di avvicinamento alla trentaduesima edizione della Corrireggio, la tradizionale corsa podistica per tutti - il più atteso appuntamento della primavera reggina - promossa da Legambiente in collaborazione con la Fidal e numerose associazioni di volontariato, e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura e allo Sport della Provincia di Reggio Calabria. Si stanno curando gli ultimi dettagli organizzativi della manifestazione, che certamente anche quest'anno si svolgerà all'insegna dell'allegria, della solidarietà e del gusto di ritrovarsi e stare insieme. Al centro della CORRIREGGIO, infatti, c'è l'obiettivo di promuovere lo sport come diritto di tutti, come momento di partecipazione collettiva e di diffusione dei principi dell'ambiente e vivere sano, di convivenza civile nel rispetto delle differenze.

Immutato il programma della corsa-passeggiata per tutti, fissata per il 25 aprile, che si snoderà lungo il caratteristico percorso nel cuore della città tra lungomare e corso Garibaldi. La partenza è fissata per le ore 10.30 presso la stele Falcomatà all'inizio del Lungomare, nei pressi di Piazza Indipendenza.

Continuano intanto le iniziative collaterali all'evento sportivo che hanno registrato nel giorno della pasquetta un momento di partecipazione e svago collettivo presso il Parco di Ecolandia ad Arghillà, con la visita guidata e gli oltre 400 partecipanti al ristoro curato dalla cooperativa "Collina del Sole", dopo un'escursione alla scoperta del quartiere.

Si prosegue domani, mercoledì 23 aprile, nel giorno della festa patronale di San Giorgio con la "Caccia ai tesori del volontariato", una sorta di eco tour - in collaborazione con il Forum del Terzo Settore e il CSV-Centro Servizi al Volontariato - alla scoperta delle risorse spesso trascurate su cui Reggio può contare. La 32ª edizioneha, infatti, come filo conduttore lo slogan significativo"Da soli non si può!"e come protagonista proprio il mondo del volontariato, quello reale, attivo, le cui energie è necessario liberare per dare un futuro alla nostra città in questo momento di profonda difficoltà e sfiducia. La finalità è mettere in campo la capacità di impegnarsi concretamente di tante realtà così diverse e variegate (lo scautismo, le federazioni, le società e le associazioni di promozione sportiva, le associazioni culturali e ambientaliste, le associazioni culturali, le associazioni di protezione civile, di servizio ai disabili o agli anziani, ecc.) un magazzino di ricchezza e di potenzialità per una città più pulita, più sostenibile, più giusta.

Domani, le tappe previste della "Caccia ai tesori del volontariato" vedranno riuniti in diversi luoghi i diversi settori in cui operano queste numerose realtà.

Si partirà alle 9.30 dalla sede del Centro ambulatoriale ACE di Pellaro, straordinaria realtà di medicina sociale, per poi raggiungere alle 11.00 Villa Gullì, in Via Gebbione, per incontrare le imprese sociali che garantiscono assistenza agli anziani, ai malati, ai bambini, ai soggetti diversamente abili, o occasioni di recupero a chi esce da esperienze difficili o di dipendenza.

L'ecotour proseguirà nel pomeriggio con l'appuntamento alle 15 nella sede dell'ARCI, nella ex stazione ferroviaria delle OMECA, dove saranno riunite le associazioni che si occupano di legalità e lotta alle mafie, di accoglienza degli immigrati, di donne.

Alle 16.30 al Politeama Siracusa, sul Corso Garibaldi, andremo alla scoperta delle numerose associazioni culturali che in città si occupano di cinema, teatro, danza e letteratura, per poi raggiungere alle 18 il Museo Nazionale della Magna Grecia, in Piazza De Nava, dove saranno riunite le associazioni ambientaliste e di protezione civile.

Tutti insieme si raggiungerà, infine, alle 19.30 il MUSTRUMU - Museo dello strumento musicale dove si concluderà l'ecotour con l'inaugurazione della mostra fotografica "CON LE GAMBE E CON IL CUORE" di Osvaldo Pieroni, fotografo, sociologo e grande ambientalista recentemente scomparso, che sarà visitabile fino a Domenica 27 Aprile.

Alle 20.30 l'iniziativa si concluderà con lo spettacolo di SpazioTeatro "Il Pifferaio di Hamelin", scritto e interpretato da Gaetano Tramontana (ingresso gratuito).


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Monasterace.Non corre pericolo di vita il giovane G.G. di 18 anni, ferito a colpi di pistola

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Un diciottenne, G.G., è stato ferito da un colpo di pistola alla spalla mentre era con un amico in una zona di campagna di Monasterace. E' stato lo stesso amico ad accompagnare il ferito nell'ospedale di Soverato dove è ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni, comunque, non sembrano destare preoccupazioni. Ai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica il giovane ha raccontato di non avere visto chi ha sparato ma nelle prossime ore sarà risentito.


MONASTERACE, NON CORRE PERICOLI DI VITA G.G. IL 18 ENNE RICOVERATO ALL'OSPEDALE DI MESSINA, DOPO UNA PRIMA SOMMARIA MEDICAZIONE ALL'OSPEDALE DI SOVERATO
Domenico Salvatore

MONASTERACE (Reggio Calabria)-Un'altra sparatoria nel paese del l'ex sindaco di Monasterace, oggi ministro, Maria Carmela Lanzetta. Un colpo di pistola o due, alla spalla, esploso da una terza persona. Chi, come, quando e perché lo stabiliranno i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, diretta dal capitano Marco Comparato che si muove sotto le direttive del colonnello Giuseppe De Magistris, comandante del Gruppo Locri. Tutti agli ordini del colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale. Coordina le indagini per identificare l'autore della sparatoria, il p.m. Rosanna Sgueglia che agisce sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Locri, Luigi D'Alessio. Il luogo, dove 'sarebbe' avvenuta la sparatoria, si trova in mezzo ai due paesi di Monasterace antica e Monasterace Marina. Ci sono tante cose, che non tornano in questa storia, tanto per cambiare. L'allarme è stato lanciato dal giovane, che si trovava in compagnia di G.G..Non sarebbe stato lui a sparare. L'omertà, regna sovrana e cuce le bocche a doppia mandata per paura di rappresaglie, vendette, ritorsioni, punizioni e gesti inconsulti. Chi ha sparato, era in compagnia dei due? Il luogo della sparatoria è diverso da quello dichiarato? Il colpo è partito accidentalmente da una manovra maldestra di minorenni sorpresi ad armeggiare? Di chi è la pistola? Perché non è stata repertata sul posto della sparatoria? È vero o no che sul posto non sia stata trovata nessun'arma e nemmeno proiettili od ogive? Si escluderebbe il tentativo di un suicidio o di un tentato omicidio. Perché il ferito, non è stato trasportato all'ospedale di Locri? Oppure: perché in quello di Soverato?  

È vero o no che il giovane che accompagnava il ferito, abbia dichiarato di non aver visto niente e di non sapere  nulla sulla sparatoria? Una zona ad alta densità mafiosa, dove le armi crepitano spesso e volentieri. Il  2 aprile, 2010, venne ammazzato a colpi di lupara un commerciante di Monasterace Angelo Ronzello, di 26 anni,  davanti all'ingresso di una palazzina dove abitano suoi parenti;  appena uscito,  fu colpito da diversi colpi di arma da fuoco.  L'omicidio  in una traversa della strada statale che da Monasterace conduce a Stilo. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Locri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Locri, Federico Nesso. Ronzello,   era avvisato orale per detenzione abusiva di armi e esplosivo. In precedenza era stato anche denunciato per reati legati alla detenzione di armi. Il giovane, era tenuto sotto controllo dalle forze dell'ordine anche per le sue frequentazioni con elementi ritenuti vicini alla cosca Ruga-Metastasio.  Angelo Ronzello era figlio di Vincenzo, arrestato nel 1994 con l'accusa di associazione mafiosa. Il 28 agosto del 2012 i carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica e di Monasterace e Stilo, arrestarono l'autore del tentato omicidio di Ferdinando Iellamo, avvenuto la notte precedente a Monasterace. Vincenzo Cosimo Dimasi, di 19 anni, di Monasterace.  individuato sul lungomare di Monasterace dove è stato arrestato. 

Venne pure ritrovata l'arma nascosta sotto un blocco di cemento sul lungomare. Un'altra sparatoria, a colpi di pistola calibro 9, il 22 giugno 2010, coinvolse un giovane venditore ambulante di acque, Enzo Cavallaro, rimase ferito pure Fabio Ierace, entrambi medicati all'ospedale "Guido Candida" di Locri L'attuale capo della Squadra Mobile reggina, Gennaro Semeraro, allora vicecommissario della Polizia di Stato di Siderno, si occupò di una di queste sparatorie. In quel Ferragosto del 1994 , allorquando sei giovani di Portici (NA), poi ricoverati all'ospedale di Locri, in villeggiatura ad Ardore, all'uscita dalla discoteca "La Racchetta", furono fatti segno a colpi di fucile e pistola. Semeraro, 'beccò' tre giovani, che viaggiavano a bordo di una Panda: Antonio Ali', Claudio Ali' e Vincenzo Ali' di 21, 20 e 19 anni. I primi due fratelli, l' altro, un cugino, Nella Panda sono stati trovati due fucili a canne mozze e due pistole: una Cobra 38 Special e una calibro 32, con le matricole abrase. P.m. di Locri, era Nicola Gratteri, attuale procuratore aggiunto della DDA reggina. Tornando alla sparatoria, da  notizie trapelate, sembra che il giovane G.G. non dovrebbe correre pericolo di vita. Dopo l'estrazione del proiettile, i Carabinieri proveranno a interrogare  la vittima, per ricostruire la dinamica esatta della sparatoria.


Domenico Salvatore

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Reggio Calabria - Proroga Mostra Mattia Preti al Museo Diocesano

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Reggio Calabria, 15 aprile 2014

Prorogata fino al 15 maggio la Mostra del San Luca di Mattia Preti al Museo diocesano di Reggio Calabria

Il Museo diocesano ha inaugurato il 26 marzo scorso la Mostra del dipinto San Luca dipinge la Madonna e Gesù Bambino, rarissima opera datata e firmata del Cavalier calabrese, realizzata nel 1671 per un altare della chiesa di San Francesco d'Assisi a La Valletta.

Il capolavoro di Mattia Preti ha riscosso uno straordinario successo di pubblico, registrando nelle prime tre settimane di apertura della Mostra l'affluenza di oltre 2000 visitatori. Per soddisfare le numerose richieste di prenotazione di visite al Museo, in particolare provenienti dalle scuole dell'intera regione e della vicina Sicilia, il capolavoro pretiano resterà esposto al Museo diocesano fino al 15 maggio 2014.

Dal 26 marzo scuole di ogni ordine e grado, non solo reggine, ma anche provenienti dal resto della Calabria, hanno colto l'occasione per offrire ai propri studenti la straordinaria opportunità di conoscere le pregevoli collezioni d'arte del Museo diocesano ma, in particolare, per misurarsi con uno dei capolavori del calabrese Mattia Preti, artista che lo storico dell'arte Roberto Longhi ha definito "corposo e tonante, veristico e apocalittico...secondo solo a Caravaggio".

L' equilibrio ricercato attraverso il sapiente uso dei chiaroscuri lo impone come uno dei più grandi pittori dei Seicento, capace di cogliere al meglio il movimento artistico-culturale di questo secolo iniziato con lo slancio naturalistico di Caravaggio e culminato nella "macchina trionfante" di Luca Giordano.

Il dipinto maltese raffigurante San Luca, recentemente restaurato da Giuseppe Mantella e Sante Guido, giunge a Reggio dopo esser stato esposto presso l'Accademia di San Luca a Roma e nel Palazzo arcivescovile di Crotone.

Nel Museo diocesano reggino all'esposizione del dipinto si affianca l'allestimento di una Sezione documentaria, a cura di Alessia De Pasquale: documenti e volumi esposti, appartenenti all'Archivio Privato Frangipane, illustrano alcuni passaggi significativi dei pionieristici studi che Alfonso Frangipane condusse ai primi del Novecento su Mattia Preti. Due volumi settecenteschi e una raccolta di documenti sulla nobiltà di Taverna sono la fonte dalla quale l'insigne studioso calabrese trasse i primi orientamenti per l'indagine sulla vita e le opere dell'artista, sulla famiglia e le origini nella cittadina natale. Alcune lettere esposte documentano il suo impegno per la tutela e il restauro delle opere di Preti in Calabria, gli scambi di informazioni con importanti critici italiani come Roberto Longhi, per la conoscenza delle opere meridionali dell'artista, e con Ugo Ojetti, per l'organizzazione di una mostra pretiana a Firenze.

La Sezione documentaria espone, inoltre,i manoscritti originali e alcune pubblicazioni, ormai introvabili, di Frangipane riguardanti la catalogazione e l'approfondimento storico-critico delle opere del pittore, nonché esiti delle sue ricerche sull'Ordine di Malta e dei suoi rapporti con gli studiosi maltesi.

Il dipinto pretiano esposto in Mostra, secondo latradizione, ritrae San Luca quale primo iconografo della Madonna, rivelandosi ricco diriferimenti simbolici: dal bue, emblema del Santo, alla figura del putto che gli porge la penna e l'inchiostro con allusione alsuo Vangelo. A destra è San Carlo Borromeo e sul fondo la statua della ninfa Igea, figlia diEsculapio e Personificazione della salute, a ricordare la professione di medico che Luca aveva esercitato prima di porsi alla sequela di Gesù.

La Mostra al Museo diocesano è stata resa possibile grazie al supporto della Delegazione di Reggio Calabria del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Ordine Militare di Malta e al contributo del Delegato Gran Priorale di Reggio Calabria, in memoria del padre Barone Ing. Giovanni Nesci di Santagata. Sponsor per l'allestimento illuminotecnico del dipinto è Artemide. All'evento ha riconosciuto il suo Patrocinio la Delegazione reggina del FAI.

Da lunedì 28 aprile, per tutta la durata della Mostra, il Museo diocesano osserverà un orario di apertura prolungato: dal lunedì al sabato h 9-13 e martedì e venerdì h 16-19 (esclusi festivi).

Per informazioni e prenotazioni si contattino i Servizi educativi museali al n° 3387554386 o si visiti il sito www.museodiocesanoreggiocalabria.it.




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

Cell.: +39 338 10 30 287
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Melito Porto Salvo. Anche Tita Orlando è tornata al Padre

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Abitava con il marito nella frazione Pilati. I funerali si svolgeranno nella chiesa dell'Immacolata. La  cerimonia funebre verrà officiata da don Benvenuto Malara. L'attesa di vita per le donne sta salendo intorno agli 84-86 anni
MELITO PORTO SALVO (RC) ANCHE TITA ORLANDO È TORNATA AL PADRE
Domenico Salvatore

MELITO PORTO SALVO (Reggio Calabria). La frazione Pilati sul versante est, in direzione Marina di San Lorenzo, è un paesino abbastanza popolato; specialmente nel periodo estivo, quando arrivano i bagnanti, gitanti e forestieri, tuttavia  i decessi di persone anziane, sono una costante anagrafica e statistica; la prematura scomparsa di una persona cara per i suoi familiari e parenti, ma anche per amici e conoscenti si fa sentire. Il rapporto nascite/morti, ancora in attivo, comincia ad inclinarsi. La città di Melito, perde un'altra concittadina di soli 81 anni; a fronte di un'età media, che sta salendo verso gli 84-86 anni. La solidarietà cristiana e la vicinanza umana nei confronti dei parenti è scontata. Bruno Mandica ( e famiglia), nostro cofornitore tecnologico, incassa pure la nostra. La perdita della mamma al di là dell'età, crea sempre un trauma in chi la perde. Il  leggendario scrittore e poeta Edmondo De Amicis la dipinse così…" Non sempre il tempo la beltà cancella/o la sfioran le lacrime e gli affanni/mia madre ha sessant'anni e più la guardo/e più mi sembra bella./Non ha un accento, un guardo, un riso/che non mi tocchi dolcemente il cuore./Ah se fossi pittore, farei tutta la vita/il suo ritratto./Vorrei ritrarla quando inchina il viso/perch'io le baci la sua treccia bianca/e quando inferma e stanca,/nasconde il suo dolor sotto un sorriso./Ah se fosse un mio prego in cielo accolto/non chiederei al gran pittore d'Urbino/il pennello divino per coronar di gloria/il suo bel volto./Vorrei poter cangiar vita con vita,/darle tutto il vigor degli anni miei/Vorrei veder me vecchio e lei…/dal sacrificio mio ringiovanita!/. 

E Toto Cutugno canta "…Due braccia grandi/per abbandonarmi dentro se la notte avevo un po' paura/Occhi profondi/per cui ero un libro aperto/senza dire neanche una parola/Aveva mille modi buoni per svegliarmi/quando non volevo andare a scuola/E mi chiedevo mentre le guardavo i piedi/questo angelo perche' non volale mamme sognano/le mamme invecchiano/le mamme si amano/ma ti amano di piu'/E cosi' piccolo/io avrei affrontato il mondo guai a chi si avvicina e chi la tocca/E che parole dolci/come quelle torte al forno/che veniva l'acquolina in bocca/Mi rimboccava fino al naso le coperte/se pioveva avevo un po' paura/E mi tuffavo nel suo letto/a braccia aperte/ad ogni tuono forte mi stringeva/Solenni e belle, piene di spiritualità, le parole che ogni volta pronuncia il reverendo padre don  Benvenuto Malara…"In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/ e ti conducano nella Santa Gerusalemme./ti accolga il coro degli angeli,/e con Lazzaro povero in terra/tu possa godere il riposo eterno nel cielo./Io sono la risurrezione e la vita./Chi crede in me anche se muore vivrà;/e chiunque vive e crede in me,/non morrà in eterno./Apritemi le porte della giustizia:/entrerò e renderò grazie al Signore./Questa è la porta del Signore:/per essa entrano i giusti./Celebrate il Signore, perché è buono;/perché eterna è la sua misericordia./ Ed anche…"In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/e ti conducano nella santa Gerusalemme./Ti accolga il coro degli angeli,/e con Lazzaro povero in terra/tu possa godere il riposo eterno nel cielo./Io sono la risurrezione e la vita./Chi crede in me anche se muore vivrà;/e chiunque vive e crede in me,/non morrà in eterno./Apritemi le porte della giustizia:/entrerò e renderò grazie al Signore./Questa è la porta del Signore/per essa entrano i giusti./Celebrate il Signore, perché è buono;/perché eterna è la sua misericordia./. 

Domenico Salvatore

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