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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, su segnalazione giunta al numero di pronto intervento "112", hanno arrestato 3 giovani romani, di età compresa tra i 16 e 17 anni, con l'accusa di tentata rapina aggravata in concorso. La scorsa notte, i giovani, giunti a piedi al minimarket situato in via Casetta Mattei, gestito da un cittadino del Bangladesh, hanno minacciato lo straniero, armati di un coltello, nel tentativo di rubare i soldi contenuti nella cassa ed alcuni generi alimentari. Dopo una violenta colluttazione con l'uomo e con un suo dipendente connazionale, che era all'interno dell'esercizio commerciale, i 3 hanno desistito fuggendo per le vie limitrofe. I militari giunti tempestivamente sul posto, hanno notato la combriccola fuggire a piedi e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccarli. I commercianti, a seguito dell'aggressione, sono stati medicati presso il pronto soccorso dell'Ospedale San Camillo e dimessi con alcuni giorni di prognosi. I rapinatori, invece, sono stati portati in caserma e, successivamente, trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Roma via Virginia Agnelli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Domenica 20 aprile, a partire dalle ore 08:30, si è disputata la secondaprova del "2° Trittico Città di Palermo 2014", su strada per cicloamatori, organizzata dalla società A.S.D. Libertas Boccadifalco.
Alla competizione ciclistica, hanno partecipato circa 100 atleti provenienti da diverse provincie dell'isola, disposti su un'unica batteria, percorrendo un totale di 80 Km circa.
Il palermitano Igor SCAFIDI, atleta della società A.S.D. Fiamma Palermo ha vinto in volata, lasciandosi alle spalle gli atleti Carlo CANNOVA e Salvatore LONGO, al suo secondo successo dell'anno nella Alcamo - Gibellina.
Il trittico delle competizione ciclistica amatoriale, si concluderà con la prossima terza prova su strada, che si terrà il 25 aprile, sul circuito dello "ZEN" di via PV 46 a Palermo.
A fine della gara del 25 aprile, seguiranno le previste premiazioni.
Reggio Calabria, 22 aprile 2014
TRENTADUESIMA EDIZIONE DELLA CORRIREGGIO DEL 25 APRILE:
APERTE LE ISCRIZIONI. IMMUTATO IL PERCORSO.
PARTENZA COME SEMPRE DALLA STELE FALCOMATÀ SUL LUNGOMARE DI REGGIO.
INTANTO DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLA PASQUETTA AD ARGHILLÀ,
PROSEGUONO LE INIZIATIVE COLLATERALI SUL TEMA DEL VOLONTARIATO.
Con le iscrizioni presso piazzetta San Giorgio al Corso, è cominciato il conto alla rovescia di avvicinamento alla trentaduesima edizione della Corrireggio, la tradizionale corsa podistica per tutti - il più atteso appuntamento della primavera reggina - promossa da Legambiente in collaborazione con la Fidal e numerose associazioni di volontariato, e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura e allo Sport della Provincia di Reggio Calabria. Si stanno curando gli ultimi dettagli organizzativi della manifestazione, che certamente anche quest'anno si svolgerà all'insegna dell'allegria, della solidarietà e del gusto di ritrovarsi e stare insieme. Al centro della CORRIREGGIO, infatti, c'è l'obiettivo di promuovere lo sport come diritto di tutti, come momento di partecipazione collettiva e di diffusione dei principi dell'ambiente e vivere sano, di convivenza civile nel rispetto delle differenze.
Immutato il programma della corsa-passeggiata per tutti, fissata per il 25 aprile, che si snoderà lungo il caratteristico percorso nel cuore della città tra lungomare e corso Garibaldi. La partenza è fissata per le ore 10.30 presso la stele Falcomatà all'inizio del Lungomare, nei pressi di Piazza Indipendenza.
Continuano intanto le iniziative collaterali all'evento sportivo che hanno registrato nel giorno della pasquetta un momento di partecipazione e svago collettivo presso il Parco di Ecolandia ad Arghillà, con la visita guidata e gli oltre 400 partecipanti al ristoro curato dalla cooperativa "Collina del Sole", dopo un'escursione alla scoperta del quartiere.
Si prosegue domani, mercoledì 23 aprile, nel giorno della festa patronale di San Giorgio con la "Caccia ai tesori del volontariato", una sorta di eco tour - in collaborazione con il Forum del Terzo Settore e il CSV-Centro Servizi al Volontariato - alla scoperta delle risorse spesso trascurate su cui Reggio può contare. La 32ª edizioneha, infatti, come filo conduttore lo slogan significativo"Da soli non si può!"e come protagonista proprio il mondo del volontariato, quello reale, attivo, le cui energie è necessario liberare per dare un futuro alla nostra città in questo momento di profonda difficoltà e sfiducia. La finalità è mettere in campo la capacità di impegnarsi concretamente di tante realtà così diverse e variegate (lo scautismo, le federazioni, le società e le associazioni di promozione sportiva, le associazioni culturali e ambientaliste, le associazioni culturali, le associazioni di protezione civile, di servizio ai disabili o agli anziani, ecc.) un magazzino di ricchezza e di potenzialità per una città più pulita, più sostenibile, più giusta.
Domani, le tappe previste della "Caccia ai tesori del volontariato" vedranno riuniti in diversi luoghi i diversi settori in cui operano queste numerose realtà.
Si partirà alle 9.30 dalla sede del Centro ambulatoriale ACE di Pellaro, straordinaria realtà di medicina sociale, per poi raggiungere alle 11.00 Villa Gullì, in Via Gebbione, per incontrare le imprese sociali che garantiscono assistenza agli anziani, ai malati, ai bambini, ai soggetti diversamente abili, o occasioni di recupero a chi esce da esperienze difficili o di dipendenza.
L'ecotour proseguirà nel pomeriggio con l'appuntamento alle 15 nella sede dell'ARCI, nella ex stazione ferroviaria delle OMECA, dove saranno riunite le associazioni che si occupano di legalità e lotta alle mafie, di accoglienza degli immigrati, di donne.
Alle 16.30 al Politeama Siracusa, sul Corso Garibaldi, andremo alla scoperta delle numerose associazioni culturali che in città si occupano di cinema, teatro, danza e letteratura, per poi raggiungere alle 18 il Museo Nazionale della Magna Grecia, in Piazza De Nava, dove saranno riunite le associazioni ambientaliste e di protezione civile.
Tutti insieme si raggiungerà, infine, alle 19.30 il MUSTRUMU - Museo dello strumento musicale dove si concluderà l'ecotour con l'inaugurazione della mostra fotografica "CON LE GAMBE E CON IL CUORE" di Osvaldo Pieroni, fotografo, sociologo e grande ambientalista recentemente scomparso, che sarà visitabile fino a Domenica 27 Aprile.
Alle 20.30 l'iniziativa si concluderà con lo spettacolo di SpazioTeatro "Il Pifferaio di Hamelin", scritto e interpretato da Gaetano Tramontana (ingresso gratuito).
Reggio Calabria, 15 aprile 2014
Prorogata fino al 15 maggio la Mostra del San Luca di Mattia Preti al Museo diocesano di Reggio Calabria
Il Museo diocesano ha inaugurato il 26 marzo scorso la Mostra del dipinto San Luca dipinge la Madonna e Gesù Bambino, rarissima opera datata e firmata del Cavalier calabrese, realizzata nel 1671 per un altare della chiesa di San Francesco d'Assisi a La Valletta.
Il capolavoro di Mattia Preti ha riscosso uno straordinario successo di pubblico, registrando nelle prime tre settimane di apertura della Mostra l'affluenza di oltre 2000 visitatori. Per soddisfare le numerose richieste di prenotazione di visite al Museo, in particolare provenienti dalle scuole dell'intera regione e della vicina Sicilia, il capolavoro pretiano resterà esposto al Museo diocesano fino al 15 maggio 2014.
Dal 26 marzo scuole di ogni ordine e grado, non solo reggine, ma anche provenienti dal resto della Calabria, hanno colto l'occasione per offrire ai propri studenti la straordinaria opportunità di conoscere le pregevoli collezioni d'arte del Museo diocesano ma, in particolare, per misurarsi con uno dei capolavori del calabrese Mattia Preti, artista che lo storico dell'arte Roberto Longhi ha definito "corposo e tonante, veristico e apocalittico...secondo solo a Caravaggio".
L' equilibrio ricercato attraverso il sapiente uso dei chiaroscuri lo impone come uno dei più grandi pittori dei Seicento, capace di cogliere al meglio il movimento artistico-culturale di questo secolo iniziato con lo slancio naturalistico di Caravaggio e culminato nella "macchina trionfante" di Luca Giordano.
Il dipinto maltese raffigurante San Luca, recentemente restaurato da Giuseppe Mantella e Sante Guido, giunge a Reggio dopo esser stato esposto presso l'Accademia di San Luca a Roma e nel Palazzo arcivescovile di Crotone.
Nel Museo diocesano reggino all'esposizione del dipinto si affianca l'allestimento di una Sezione documentaria, a cura di Alessia De Pasquale: documenti e volumi esposti, appartenenti all'Archivio Privato Frangipane, illustrano alcuni passaggi significativi dei pionieristici studi che Alfonso Frangipane condusse ai primi del Novecento su Mattia Preti. Due volumi settecenteschi e una raccolta di documenti sulla nobiltà di Taverna sono la fonte dalla quale l'insigne studioso calabrese trasse i primi orientamenti per l'indagine sulla vita e le opere dell'artista, sulla famiglia e le origini nella cittadina natale. Alcune lettere esposte documentano il suo impegno per la tutela e il restauro delle opere di Preti in Calabria, gli scambi di informazioni con importanti critici italiani come Roberto Longhi, per la conoscenza delle opere meridionali dell'artista, e con Ugo Ojetti, per l'organizzazione di una mostra pretiana a Firenze.
La Sezione documentaria espone, inoltre,i manoscritti originali e alcune pubblicazioni, ormai introvabili, di Frangipane riguardanti la catalogazione e l'approfondimento storico-critico delle opere del pittore, nonché esiti delle sue ricerche sull'Ordine di Malta e dei suoi rapporti con gli studiosi maltesi.
Il dipinto pretiano esposto in Mostra, secondo latradizione, ritrae San Luca quale primo iconografo della Madonna, rivelandosi ricco diriferimenti simbolici: dal bue, emblema del Santo, alla figura del putto che gli porge la penna e l'inchiostro con allusione alsuo Vangelo. A destra è San Carlo Borromeo e sul fondo la statua della ninfa Igea, figlia diEsculapio e Personificazione della salute, a ricordare la professione di medico che Luca aveva esercitato prima di porsi alla sequela di Gesù.
La Mostra al Museo diocesano è stata resa possibile grazie al supporto della Delegazione di Reggio Calabria del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Ordine Militare di Malta e al contributo del Delegato Gran Priorale di Reggio Calabria, in memoria del padre Barone Ing. Giovanni Nesci di Santagata. Sponsor per l'allestimento illuminotecnico del dipinto è Artemide. All'evento ha riconosciuto il suo Patrocinio la Delegazione reggina del FAI.
Da lunedì 28 aprile, per tutta la durata della Mostra, il Museo diocesano osserverà un orario di apertura prolungato: dal lunedì al sabato h 9-13 e martedì e venerdì h 16-19 (esclusi festivi).
Per informazioni e prenotazioni si contattino i Servizi educativi museali al n° 3387554386 o si visiti il sito www.museodiocesanoreggiocalabria.it.