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GLI INVISIBILI DELLA 'NDRANGHETA

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Reggio Calabria - Sabato , 3 maggio 2014  nell'ambito delle manifestazioni della Gerbera Gialla,che si apriranno a Reggio Calabria con la presenza del Presidente del Senato Piero Grasso,si svolgera' una tavola rotonda sugli " Ivisibili della ' ndrangheta".Si ratta di quella famosa zona grigia,composta da soggetti insospettabili,apparentemente senza alcun legame con la criminalita' organizzata ma che, ne rappresentano la linfa vitale.
Ne discuteranno :
La presidente della Commissione Parlamentare antimafia,Rosy Bindi,il sottosegretario di Stato alla Sicurezza Marco Minniti,il Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti,il pm della DDA di Napoli Cesare Sirignano e il giornalista Arcangelo Badolati.
I lavori saranno coordinati dalla Presidente di Riferimenti, Adriana Musella.
L'iniziativa si svolgera' presso la sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria,alle ore 17,00.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

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PALERMO: CARABINIERI - INTENSIFICATI I CONTROLLI PER IL PRIMO MAGGIO SICURO. PREGIUDICATO ARRESTATO DAI CARABINIERI SORPRESO IN AUTO CON MARIJUANA.

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E' accaduto nella giornata di ieri, a Palermo, via Oreto, quando la pattuglia delle "gazzelle" del Nucleo Radiomobile Carabinieri,  procedeva all'arresto in flagranza di reatoPRAVATA' Gaetano, nato a palermo classe 1972, residente a Vicari, disoccupato, pluripregiudicato.

L'uomo, veniva notato a bordo della sua autovettura Volkswagen Golf di colore nero, transitare con fare sospettoso percorrendo la via oreto in direzione di marcia per viale Regione Siciliana. La pattuglia delle gazzelle, intimava pertanto l'Alt! Al conducente, che accelerava l'andatura. Sebbene accortosi della presenza dei Carabinieri, lo si notava eseguire una manovra, nel tentativo di disfarsi di un qualcosa lanciandolo dal finestrine. Manovra che non riusciva, poiché l'involucro veniva recuperato a terra e  tempestivamente affiancato dalla pattuglia del Nucleo Radiomobile.

Sottoposto a controllo, a seguito di perquisizioni, veniva trovato in possesso di grammi 112 (centododidci)di sostanza stupefacente del tipo marijuana e della somma in contante di euro 205, presumibile provento di attività delittuosa.

Nella circostanza, il PRAVATA', allo scopo di sottrarsi al controllo, opponeva ripetutamente resistenza nei confronti dei militari operanti, venendo prontamente bloccato nell'immediatezza.

Presumibilmente il prevenuto si era organizzato, per il prossimo primo maggio, ma ha trovato i Carabinieri che lo hanno assicurato alla giustizia.

Sia il denaro che la sostanza stupefacente recuperata nel corso dell'operazione, sono stati  sottoposti a  sequestro, per le successive analisi a cura del L.A.S.S. Carabinieri di Palermo per accertare l'esatto principio attivo della stessa.

L'arrestato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato associato presso locale casa circondariale Ucciardone.

Palermo, 30 aprile 2014

 




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ANZIO - AGGREDISCE UN CONNAZIONALE E LO COLPISCE CON UNA MANNAIA. ARRESTATO PER RAPINA AGGRAVATA E LESIONI PERSONALI

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ANZIO (RM) – I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato un cittadino indiano di 39 anni, incensurato e da qualche tempo domiciliato in Italia, resosi responsabile di tentata rapina aggravata e lesioni personali. L'uomo, l'altra notte, mentre si trovava all'interno della propria abitazione in Via della Spadellata, nella frazione di Lavinio Lido di Enea, ha minacciato il proprio coinquilino, anche lui indiano, al fine di farsi consegnare alcune decine di euro. A seguito della discussione, sorta per il rifiuto del connazionale che gli aveva già consegnato altri soldi nei giorni precedenti, l'aggressore senza rifletterci troppo si è armato di una mannaia rinvenuta in cucina ed ha iniziato a colpire ripetutamente ed in più parti del corpo la vittima che, nonostante i colpi ricevuti, è riuscita a fuggire e a trovare rifugio presso altri connazionali che abitano nella stessa via. L'uomo, trasportato presso il Pronto Soccorso di Anzio, ha riportato ferite alle regione occipitale, al collo  ed all'avambraccio che sono state ritenute guaribili in gg. 15. Nel frattempo i militari dell'Aliquota Radiomobile, immediatamente giunti sul posto poiché già impegnati in un servizio di controllo del territorio nell'orario notturno, hanno trovato l'aggressore ancora in evidente stato di agitazione ed una volta ricostruita l'esatta dinamica e recuperata l'arma ancora sporca di sangue lo hanno tratto in arresto ed accompagnato presso gli uffici della Compagnia di Anzio. L'uomo è stato successivamente associato presso la Casa Circondariale di Velletri.

300414

 




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AL VIA LA 556° FESTA DI SAN VINCENZO - IL PAESE DELLA SECCA PRONTO AD ESSERE INVASO

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AL VIA LA 556° FESTA DI SAN VINCENZO
IDENTITÀ, FEDE E TRADIZIONI SECOLARI
IL PAESE DELLA SECCA PRONTO AD ESSERE INVASO
AMENDOLARA (Cosenza), Martedì 29 Aprile 2014 – Identità, fede e tradizioni plurisecolari, il Paese della Secca, paladino territoriale della difesa del paesaggio e dell'ambiente, si prepara a celebrare una delle sue ricorrenze più originali: quella del Santo Patrono, San VINCENZO, giunta alla 556° edizione. Mancano due giorni all'accensione dei piramidali falò che, ardenti ad altezze record, illumineranno il Centro Storico sullo ionio. Una vera e propria catarsi collettiva,  che coinvolgerà ancora una volta migliaia di cittadini e visitatori.  L'appuntamento è da VENERDÌ 2 a DOMENICA 4 MAGGIO dalle ORE 21. Ma la serata clou sarà quella di SABATO 3.

Il programma religioso prenderà il via VENERDÌ 2 alle ore 18 con la Santa Messa. Così sarà anche per SABATO 3. DOMENICA 4 alle ore 17 si celebrerà la Santa Messa in Chiesa Madre. Seguirà la processione del Santo per le vie della Città. Alle ore 19 si terrà l'incanto dei doni votivi in piazza Giovanni XXIII e alle ore 21 l'estrazione della riffa.

Quella dei Falò di San Vincenzo è una tradizione tramandata per oltre mezzo millennio e che coinvolge l'intera popolazione. A partire dalla stessa costruzione delle enormi pire da bruciare al passaggio della processione laica, per ben due giorni di seguito. Anche questo un unicum come l'altezza dei fuochi ed i rituali previsti. Per realizzare ognuna delle speciali pire, con migliaia di fascini di ulivo disposti attorno ad un altro tronco di pino fissato da funi ai bordi delle strade, occorre duro lavoro e fede. Già solo assistere alla preparazione delle pire è un'emozione rara. Gli artigiani, quartiere per quartiere, si arrampicano aiutati da scale per raggiungere altezze senza eguali. Ma la vera particolarità restano i cosiddetti "puntilli". Delle vere e proprie barriere umane al passaggio del corteo insieme alla banda, diretto ai vari fuochi. I protagonisti del "puntillo" impediscono l'accesso costringendo gli altri a "spuntellare", con movimenti sincronici accompagnati da canti e cori fino, quindi, a liberare la strada  

La programmazione civile si aprirà con l'accensione di un falò GIOVEDÌ 1 MAGGIO alle ore 20.30 in contrada Colfari, alla marina. VENERDÌ 2, alle ore 21, nel Centro Storico si proseguirà con l'accensione e benedizione delle pire in zona San Marco, Borgo e Timpone. SABATO 3, invece, protagonisti saranno zona Borgo, Centro Storico e Timpone.

Ad allietare l'intera serata sarà, anche quest'anno, il complesso bandistico "Città di Bitonto" che ritmerà danze e cori per tutto il tragitto dei fuochi, fino all'alba, tra stand e covi eno-gastronomici autoctoni. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). 

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YOUTH ON THE RUN Un gioco di ruolo per riflettere sulla condizione dei migranti

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YOUTH ON THE RUN
Un gioco di ruolo per riflettere sulla condizione dei migranti
 
Dal 3 al 4 maggio, presso il Parco delle Groane (Mi), si svolgerà Youth on the Runun gioco di ruolo organizzato dai Giovani della Croce Rossa Italiana del Comitato Provinciale di Milano. 
Youth on the Run è stato ideato nei primi Anni '90 dall'insegnante danese Steen Cnops Rasmussen, preoccupato dai sentimenti di intolleranza e razzismo dei propri studenti nei confronti di rifugiati e migranti in generale. Si rivolge alla fascia più giovane della popolazione, per sensibilizzarla sullo stato di vulnerabilità dei richiedenti asilo e per aiutarla a comprendere e a rispettare chi è dovuto fuggire dal paese di origine a causa di guerre o persecuzioni.
Youth on the Run si inserisce nel progetto "Telemaco nelle città", ideato dalle biblioteche dei Comuni di Senago (capofila), Cesate e Paderno Dugnano, in collaborazione con le associazioni "Contrasti", "Progetto Innovazione e "Teatro Sguardo Oltre", e con il contributo di Fondazione Cariplo. Il Comitato Provinciale di Milano ne condivide le linee e le finalità: favorire la coesione sociale promuovendo occasioni di incontro; sostenere la valorizzazione delle diverse espressioni artistiche offrendo opportunità di scambio culturale tra gruppi di diversa origine, generazione o condizione socio-economica, con il coinvolgimento dei cittadini e del volontariato. Il titolo del progetto cita apertamente il personaggio omerico di Telemaco, figlio e viaggiatore, sempre alla ricerca di tracce e di vita, esposto a rischi e a pericoli. Una metafora della condizione dei migranti, intorno a cui è costruito il gioco di ruolo.
Youth on the Run si basa sull'interazione tra i giovani partecipanti, che con una nuova identità assumono per 24 ore il ruolo di richiedenti asilo, e gli istruttori, ovvero le persone incontrate durante il percorso simulato dalla Somalia all'Italia. All'inizio del gioco vengono fornite tutte le informazioni necessarie: luogo di origine, ragioni che hanno spinto alla fuga e così via. Inoltre, durante la simulazione i partecipanti incontrano ostacoli di ogni sorta, verosimilmente paragonabili a quelli che un migrante deve fronteggiare durante il viaggio, fino all'arrivo nel nostro Paese e alla richiesta di asilo.
Come passeranno il confine? Sapranno superare le difficoltà e gestire la pressione? Come affronteranno il labirinto della burocrazia? Nella risposta a queste domande e nelle riflessioni che il gioco riesce a stimolare sta tutto il senso di Youth on the Run.

PER PARTECIPARE alla riunione di debriefing e racconto dell'esperienza di domenica 4 maggio, ore 12.30, presso la sede del Parco delle Groane (via della Polveriera 2, Solaro) e per informazioni sul gioco di ruolo, conttattare l'organizzatore Matteo Camporeale (320 1805957


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Elezioni comunali a Roccaforte del Greco, ma Luigi Palamara oppose il gran rifiuto

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Ha resistito al canto delle sirene e non ha presentato la sua lista"Solo per Roccaforte", per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale
ELEZIONI COMUNALI 2014, IL GRAN RIFIUTO DI LUIGI PALAMARA
Domenico Salvatore

Fine delle trasmissioni! Messieurs faites vos jeux…  Et voilà les jeux sont faits! Rien ne va plus. Morale della favola, le liste sono state presentate e non sarà possibile presentarne altre. Sino alla prossima tornata amministrativa. L'unica e sola è quella di Domenico Penna "To Vunì", La Rocca. La parola passa ora ai comizi, attraverso i quali i candidati, tenteranno di convincere l'elettorato a recarsi alle urne per raggiungere il quorum. Senza i numeri, anche questa tornata andrebbe deserta. Democrazia rubata, democrazia negata, democrazia boicottata e giù di questi toni. Li abbiamo già sentiti questi slogans; se non 'stangate'. Si è mossa addirittura la stampa cartacea nazionale, la RAI e tutte le televisioni e radio, il web, le agenzie di stampa. Una litania, che non finiva più. Troppa grazia Sant'Antonio. Ma prima dov'ertano andati a "Chi l'ha visto?". 

Auguriamo al coraggioso Penna di riuscire a persuadere i "Roccaforticiani" rimasti; un paio di centinaia; comunque, i reduci della diàspora, prossimi allo zero; i residenti fasulli o residenti sulla carta. Il candidato a sindaco Luigi Palamara, si è presentato al cospetto del segretario comunale Fortunato Latella, pronto a presentare la sua lista di dieci elementi; più se stesso, unico di Roccaforte del Greco a dire il vero. Mancava una manciata di minuti alla scadenza. C'eravamo anche noi lì e non per caso; e tre dei candidati della lista "La Ginestra". Anche per evitare che qualche benpensante, avvezzo a pescare nel torbido, sibilasse, more solito: ma tu non c'eri, come fai a sapere queste cose? Era salito pure il sindaco uscente, sciolto per mafia, Ercole Nucera ex segretario regionale dello SDI ed ex assessore provinciale alla cultura, letteralmente scatenato, sul sentiero di guerra e con il dente avvelenato. Aveva i canini, affilati come lame di rasoi taglienti.

Lo Stato patrigno, ingiusto ed irresponsabile, ha dovuto incassare un paio di missili terra-aria della classe Cruise, Pershing, Scud e Patriot, sotto l'occhio magico delle telecamere e dei giornalisti presenti sul belvedere dell'Amendolea; la storica fiumara, navigabile per tre chilometri ai tempi dell'Impero Romano; che secoli prima segnava il confine fra le poleis della Magna Grecia, Locri e Rhegion. Nucera non le menda a dire, Ha dissotterrato l'ascia di guerra ed il suo tomahawk, si è abbattuto impietosamente contro i ciechi ed i sordi al grido di dolore dell'antico Vunì. A suo parere non c'erano le condizioni per il terzo scioglimento, record nazionale. Non c'era nessuna ressa, nessuna confusione intorno al Palazzo del Governo di Roccaforte. Sabato 26 aprile 2014, ore 11.55, Luigi Palamara, in preda al ballo di San Vito, se non l'argento vivo addosso, passa da una stanza all'altra, sotto l'occhio dei candidati della lista di Penna. Pure in quella del segretario comunale. 

Sono tutti convinti, che presenterà la lista, da un momento all'altro. Anche a noi viene il sospetto che lo farà.  E vogliamo esserci, quando, e, se lo farà. Tuttavia quel rituale gesto non ha preso corpo, né anima. Un sogno rimasto in letargo. Cinque minuti di fuoco. Cinque minuti interminabili come la notte di Ulisse e Penelope, quando Minerva fermò l'arrivo della porporosa Aurora, figlia del titano Iperione. Dondolando arriva il mezzogiorno di fuoco, che non è quello di Hadleyville nel Nuovo Messico… la vicenda di uno sceriffo che si sente moralmente obbligato ad affrontare un manipolo di fuorilegge che sta per giungere in città, ma viene tradito e abbandonato da tutti i cittadini. Sulla scena, non ci sono :Gary Cooper ( Sceriffo Willy Kane) e Grace Kelly ( Amy Fowler Kane). Anzi, metaforicamente sembra Mezzanotte, in un certo senso, cantata da Domenico Modugno…" E' giunta mezzanotte/si spengono i rumori/ si spegne anche l'insegna/  quest'ultimo caffè/ le strade son deserte/ deserte e silenziose,/ un'ultima carrozza /cigolando se ne va./ Il fiume scorre lento/ frusciando sotto i ponti/ la luna splende in cielo/ dorme tutta la città/…". 

Allora Luigi, indossa i panni del giornalista che non sono certamente quelli di: Piero Angela, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Mino Damato, Jas Gawronsky,   Indro Montanelli,Vittorio Zucconi, Ferruccio De Bortoli, Roberto Gervasi, Andrea Barbato, Gaetano Scardocchia, Paolo Mieli, Lamberto Sposini, Eugenio Scalfari, Ezio Mauri, Bruno Vespa, Enrico Mentana, Sergio Zavoli, Michele Santoro, Vittorio Feltri, Giovanni Floris, Gad Lerner, Antonello Piroso, Andrea Vianello, Giuliano Ferrara, Corrado Augias, Gianluigi Paragone,  Riccardo Iacona, chiaramente. Sulla scena fa la sua parte, questo è certo. Di sicuro, non è come certi Tutankhamon, Ramsete, Micerino o Tirannosaurus Rex, appena usciti da Jurassic Park ed altri palloni gonfiati che si danno certe arie; ma appena gli metti uno spillo, fanno splash down! Noi, conosciamo un paio di dulcamara, azzeccagarbugli, carneadi, 'zi' nuddhu ammiscatu cu nenti', frustrati complessati, inibiti e repressi, da far paura. 

Reclamano la camicia di forza h 24, ma non c'è nessuno che riesca a fargliela indossare. Siamo contenti come un bambino dietro l'aquilone sopra l'arenile, che Luigi abbia opposto il gran rifiuto. Perché nasconderlo? Fare il sindaco, specialmente a Roccaforte avrebbe comportato impegni e carichi di lavoro insostenibili ed incredibili.
Il giornale, ne avrebbe risentito. Fare il sindaco a Roccaforte significa essere costantemente nell'occhio del ciclone fra cimici, pulci e telecamere, carte, cartacce, cartuccelle, veline, viaggi per Reggio, Catanzaro, Roma, Milano, Bruxelles. Luigi non si vedeva nei panni di un sindaco-topo d'ufficio o ruba-stipendio. Ma questi, forse, sono solamente i nostri pensieri. Non quelli di Luigi. Presentando la lista si potevano aprire due scenario tre:assicurare l'elezione del sindaco a prescindere dal quorum; essere eletto sindaco; non essere eletto sindaco, ma comunque leader dell'opposizione, verifica, controllo, legalità, trasparenza…Non presentando la sua lista, comunque, si possono aprire altri scenari:Domenico Penna viene eletto sindaco; Domenico Penna, non viene eletto sindaco, per mancato raggiungimento del quorum; si torna alle urne, ma fra un anno.. 

C'è il tempo per delle foto ai componenti della lista "To Vunì", perché comunque la notizia c'è e va data, con tutti i crismi del giornalismo...pubblicazione della  lista, foto, interviste e video-interviste, commenti ecc.Un caffè non facciamo in tempo a prenderlo, perché l'unico bar-tabacchino del paese, ha già chiuso i battenti. Fa ancora freddo quassù agli otto-novecento metri. Dai comignoli delle casse a due piani accatastate le une sopra le altre esce un filo di fumo. Roccaforte sembra come dice Josè Feliciano, un…  "Paese mio che stai sulla collina,/disteso come un vecchio addormentato/la noia, l'abbandono, il niente son la tua malattia,/paese mio ti lascio io vado via./Che sarà, che sarà, che sarà./Che sarà della mia vita chi lo sa./So far tutto o forse niente, da domani si vedrà,/e sarà, sarà quel che sarà./Gli amici miei son quasi tutti via/e gli altri partiranno dopo me./Peccato perché stavo bene in loro compagnia,/ma tutto passa, tutto se ne va./…".Contraltare della natura selvaggia, bella ed impossibile, falde fiorite, prati che sembrano dipinti da Monet e Renoir, profumi dal vivo e dal vero che stordiscono le narici, musiche di ruscelli, canti d'usignoli, quando ci fermiamo un attimo all'azienda Saccà. Il successivo chiacchiericcio e il dondolio della BMW, ci spingono verso le braccia di Morfeo.

Un attimo e siamo già al Santuario di Porto Salvo. Facciamo in tempo a ringraziare i nostri compagni di viaggio ed augurare loro un buon rientro, ma anche a dire un egoistico "Grazie" a Luigi. Un dubbio ci  attraversa  l'ipotalamo: ma siamo sicuri sia emozionante, che valga la pena di fare il sindaco a Roccaforte del Greco, così lontano. Una bretella di scorrimento veloce lungo il greto dell'Amendolea, consentirebbe di risolvere come per incanto, i problemi di quattro Comuni o cinque…Bova, Roccaforte, Condofuri, San Lorenzo, Roghudi. Ma la classe politica (ma c'era, c'èeeee?) in questi decenni per nascondere la sua incapacità ed inettitudine ha sempre tirato fuori comodi alibi, tipo…costa assai e dove li trovi i soldi? Anche quando ai tempi della "prima repubblica" i miliardi erano a pioggia. In àmbito europeo, forse non sarebbe impossibile trovarli i soldini, 70-80, cento milioni; ma i progetti esecutivi, dove sono? Te la do io l'associazione grecanica di cartapesta, se non elettoralistica o fumo per i gonzi, gli allocchi ed i creduloni! Ma quando maaaiii?!?! Con le chiacchiere non si prendono le "costardelle"!

Lo Stato, non può limitarsi a reprimere. Deve anche prevenire con il lavoro e le opere pubbliche di alto respiro. Tipo la pedemontana grecanica strombazzata ai quattro venti, ma rimasta per ora semplice progetto con le pagine ingiallite ed impolverate, dentro un cassetto. Stato patrigno diceva Ercole Nucera. E Michele…"Se mi vuoi lasciare/dimmi almeno perchè./Io non so capire/perchè tu vuoi fuggire da me./Se mi vuoi lasciare/dimmi almeno perchè./Tu dicevi sempre/che vivevi per me./Ma se vuoi andare/non ti voglio più quì./Però, prima di lasciarmi/dimmi almeno il perchè./Il tuo amor/non era sincero,/i tuoi baci/non erano veri./I tuoi occhi/mi han sempre mentito/se tu ora/non mi ami più…."/. Luigi ritorna al giornalismo, ma non dimenticherà mai il suo borgo natio, che ha sempre difeso con i denti e con le unghie. Scripta manent, verba volant. Luigi, non ha mai rinnegato le radici, le origini. Anzi ne fa sempre un vanto: io sono di Roccaforte!!!!! 

Altro discorso è l'insipienza di certa stampa, che come ha sentenziato il procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, non riesce a trovare ed a dire la verità. Ma la Bibbia dice: "La verità vi farà liberi" Non siamo adusi a fare di tutte le erbe un fascio, ma non può passare sotto silenzio lo scandaloso e vergognoso comportamento di certa stampa vendicativa ed odiosa; te la do io la deontologìa professionale, che si serve del giornale per fare i suoi comodi personali. Sotto gli occhi di direttori ciechi e di editori sordi. Quando volete possiamo farvi l'elenco di tutti quei mancati sindaci, come Luigi, che non hanno presentato la lista. Ebbene, tutto questo non ha impedito ai giornalisti di dedicargli lo spazio che gli compete, con tanto di fotografia ed intervista, se non commento. Luigi invece è stato snobbato, boicottato, sabotato e danneggiato. Ieri come oggi. Siamo nelle condizioni di anticiparvi sin da ora, che Luigi sia stato contattato per una candidatura alle elezioni regionali. Che c'è di male, se non di strano? Deve sapere però, sin da ora, che non avrà spazio sui giornali. Nemmeno una virgola. La foto? Sìiii! In prima pagina; a costo, di oscurare i mammasantissima della 'ndrangheta, condannati per mafia. Ma non diteci che siamo in Calabria. Il Procuratore, ha detto alla scuola media "F. Jerace" di Lazzaro, che bisogna unire la Calabria…al resto dell'Italia. L'Europa può attendere. La statale 106 Taranto-Reggio Calabria, attende da mezzo secolo di essere ammodernata.

Domenico Salvatore

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Le notizie del 30 aprile 2014, tarda mattinata

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BERLUSCONI: ALLA SACRA FAMIGLIA INIZIA IL 9 MAGGIO ++ Sarà impegnato in struttura per la cura dell' Alzheimer - CESANO BOSCONE (MILANO), 30 APR - Silvio Berlusconi comincerà il suo impegno alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone venerdì 9 maggio. Lo ha detto Paolo Pigni direttore generale del Centro. Berlusconi sarà impegnato nella struttura dove ci sono i malati di Alzheimer.

BERLUSCONI, SERVIZI SOCIALI DAL 9 MAGGIO: SI OCCUPERÀ DI MALATI ALZHEIMER Milano, 30 APR - Silvio Berlusconi da venerdì' 9 maggio inizierà l'attività dei servizi sociali a Cesano Boscone e si occuperà di malati di Alzheimer. Lo hanno spiegato i responsabili della Fondazione Sacra Famiglia

RENZI, STUDIAMO RIDUZIONE 10% BOLLETTA ENERGETICA PER PMI GRILLO? QUESTA VOLTA RISULTATI DIVERSI. NOI PORTIAMO FATTI 'Questa mattina con il ministro Guidi abbiamo discusso di come riuscire a ridurre del 10% la bolletta alle Pmì. Matteo Renzi intervistato da Rmc spiega che la preoccupazione più grande è la disoccupazione: 'Ci sono piccoli segnali ma non basta, bisogna correrè. E su Grillo: 'Tutti raccontano, adesso arriva Grillo e vincè. Ma nel 2013 ha preso il 25,6%, Bersani il 25,3%, Berlusconi il 21%. M5S è già primo partito in Italia, Scommetto che questa volta i risultati saranno diversì. 'Se marina Berlusconi si candida? Se ne parlerà nel 2018' ---. IL GIORNO DELLA PA, PREMIER ANNUNCERÀ LA RIVOLUZIONE IN CONFERENZA STAMPA ILLUSTRERÀ NUOVE LINEE E TAGLI Per la riforma della Pubblica amministrazione ci vorrebbero i marines, ha ironizzato ieri il premier in tv. E oggi, pur tra tutte le difficoltà di mettere mano a un baluardo del vecchio 'sistemà italiano, Renzi annuncerà in conferenza stampa le misure. A partire dalla licenziabilità dei dirigenti, i tagli alle indennità, l'eventuale uscita di dipendenti per fare spazio alle nuove generazioni. E ancora: interventi sulla giustizia amministrativa con uno stop alla sospensiva facile, semplificazioni per i cittadini che potranno anche dare il voto agli impiegati. Il presidente del Consiglio ha detto che non si parla di trattare tutti come fannulloni, come fece Brunetta generalizzando, ma di beccare gli infingardi e farli smettere, valorizzando chi lavora seriamente. ---. GARLASCO: RIAPERTO CASO, RINNOVO DIBATTIMENTO E NUOVI ESAMI ACCERTAMENTI SU CAPELLO TROVATO IN UNA MANO DELLA VITTIMA La Corte d'Assise d'Appello di Milano riapre il dibattimento sull'omicidio di Chiara Poggi. Imputato è Alberto Stasi, all'epoca fidanzato della giovane uccisa. I giudici hanno accolto tutte le richieste di nuovi accertamenti avanzate sia dal Pg che dalla famiglia Poggi. Tra i principali accertamenti sono stati disposti gli esami, mai effettuati, per individuare il Dna da un capello trovato nel palmo di una mano della vittima. Già nominati i periti. L'udienza è stata rinviata al 14 maggio. 'Siamo tranquilli perchè questi approfondimenti dimostreranno l'innocenza di Albertò, ha detto il difensore di Stasi. ---. ISTAT, DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL TOP MA STABILE AL 42,7% A MARZO AUMENTO OCCUPATI, IN CALO DISOCCUPATI Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a marzo è al 42,7%, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente ma in aumento di 3,1 punti nel confronto annuo. Secondo i dati Istat cercano lavoro in 683 mila. In generale la disoccupazione si attesta al 12,7%, in calo di 0,1 punti in termini congiunturali ma in aumento di 0,7 punti nei dodici mesi. A marzo gli occupati sono 22 milioni 356 mila, in aumento dello 0,3% rispetto a febbraio ma in diminuzione dello 0,6% su base annua (-124 mila). ---. CONCORDIA: BLOCCATI LAVORI AL GIGLIO, MANCA SCELTA PORTO SCHETTINO AL SECOLO, 'COLPA È STATA DEI MIEI UFFICIALÌ Sono stati bloccati i lavori per la rimozione della Concordia dal Giglio. La decisione è stata presa dall'Osservatorio di monitoraggio che non ha concesso l'autorizzazione per il montaggio dei cassoni sul lato di dritta poichè non sono ancora noti nè i modi di trasporto nè il porto di destinazione finale. Il blocco temporaneo dei lavori avrà ripercussioni sui tempi di spostamento della nave, come aveva paventato Gabrielli nell'audizione al Senato. In un'intervista al Secolo Schettino ha detto che la colpa del naufragio è esclusivamente dei suoi ufficiali. ---. MAFIA: 32 ANNI FA UCCISO LA TORRE, COMMEMORAZIONE A PALERMO MESSAGGIO DI NAPOLITANO,'ESEMPIO DI ONESTÀ SENZA COMPROMESSÌ È stato ricordato a Palermo il deputato e segretario regionale del Pci Pio La Torre, ucciso dalla mafia il 30 aprile di 32 anni fa insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. 'Partecipe vicinanza a chi ricorda il messaggio di Pio La Torrè è stata espressa dal presidente della Repubblica. Napolitano ha ricordato il martirio di un eroe siciliano che ha dato un esempio di onestà senza compromessi. ---. ORRORE IN OKLAHOMA PER FALLITA ESECUZIONE PENA DI MORTE VELENO FUORI VENA, CONDANNATO MUORE D'INFARTO TRA LE URLA Nel penitenziario di McAlester era prevista una doppia esecuzione, la prima dopo tantissimi anni, decisa tra mille polemiche. Il primo ad essere giustiziato doveva essere un uomo di colore. I testimoni raccontano di aver assistito a una scena raccapricciante. Tutto sembrava filare liscio: iniettato l'anestetico, il prigioniero era stato dichiarato privo di sensi. Ma quando è iniziata la somministrazione del farmaco letale, il corpo dell'uomo ha cominciato improvvisamente a muoversi, dalla bocca è uscito un lamento sempre più forte. Nella situazione di caos e panico, l'uomo è morto di infarto tra le urla. La seconda esecuzione è stata rinviata. ---. CINEMA: HARRISON FORD TORNA NEL CAST di STAR WARS CON LUI ANCHE HAMILL, FISHER E GRUPPO PRIMO FILM Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher, al secolo 'Ian Solo, Luke Skywalker e la Principessa Leilà tornano insieme sul set per il settimo episodio della saga Star Wars. Lo annuncia la casa di produzione . Confermati anche Anthony Daniels e Kenny Baker per i due robot D-3BO e C1-P8 e Peter Mayhew, nel ruolo di Chewbacca. Tra i volti nuovi quello di Max von Sydow. 

ALDROVANDI: SILP CGIL, STRUMENTALIZZAZIONE INTOLLERABILE - ROMA, 30 APR - «Le sentenze - per di più se definitive -, si rispettano. Le donne e gli uomini del sindacato di polizia della Cgil si dissociano da un simile episodio che nulla ha a che vedere con la nostra cultura e che trova, da parte nostra, e in ogni momento di questa vicenda drammatica, un atteggiamento deciso di condanna nel rispetto dell'etica e dell'esercizio del ruolo di chi veste una divisa». Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, in merito alla vicenda degli applausi agli agenti condannati per la morte del giovane Federico Aldrovandi. «Se si è verificato un tale episodio, a cui non vorremmo mai più assistere, è la dimostrazione evidente che vi sia ancora molto da fare sul versante della formazione interna». Infine, conclude Tissone, «utilizzare strumentalmente la vicenda, rinnovando il dolore della famiglia Aldrovandi è del tutto intollerabile».

ALDOVRANDI: VICEMINISTRO BUBBICO, APPLAUSI SONO UN OLTRAGGIO «La polizia non sia strumentalizzata a fini campagna elettorale»   - ROMA, 30 APR - «Gli applausi di ieri sono un oltraggio, prima ancora che a Federico Aldrovandi e alla sua famiglia, al sacrificio dei poliziotti, e le forze di polizia non devono essere strumentalizzati come è successo ieri». Lo dichiara il viceministro agli Interni, Filippo Bubbico, ad Agorà. «Ieri è successa una cosa molto grave ma circoscriviamo la questione a una manifestazione elettorale: gli stessi poliziotti iscritti al sindacato Sap, sanno che è in atto il tentativo per »partitizzare« quel sindacato, per utilizzarlo in questa campagna elettorale, e tutto ciò non giova ai poliziotti. Gli stessi iscritti al Sap sanno che la polizia gode di una tradizione democratica». 

PAPA: DONO INTELLETTO APRE MENTE, CI FA CAPIRE COSE COME DIO  - CITTÀ DEL VATICANO, 30 APR - È il dono dell'intelletto al centro della catechesi di Papa Francesco nell'udienza generale. Nulla a che fare con l'intelligenza umana, il dono dell'intelletto, che viene dallo Spirito Santo, «ci fa capire le cose in profondità, come le capisce Dio». «Questo non significa - ha precisato il Papa - che un cristiano possa comprendere ogni cosa ma l'intelletto permette di leggere dentro le cose, capire in profondità il Vangelo». Papa Bergoglio ha allora richiamato il brano del Vangelo sui discepoli di Emmaus : «Mentre sono in cammino, Gesù è con loro ma erano tanto tristi, tanto disperati, che non lo riconoscono». È con il dono dello Spirito che «le loro menti si aprono e nei loro cuori si riaccende la speranza. Preghiamo lo Spirito Santo - ha invitato il Papa - perchè ci apra la mente per capire meglio le cose di Dio e le cose umane»

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Scopelliti; Adesso dobbiamo dimostrare di essere ancora in grado di vincere

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Adesso dobbiamo dimostrare di essere ancora in grado di vincere

Le prossime elezioni regionali ,costituiranno un test importante, per misurare la nostra capacita' di essere una squadra coesa e forte. La nostra forza e' la compattezza. Se manterremo fede a quello che ci siamo detti in queste settimane ,alle prossime elezioni ci presenteremo in condizioni migliori rispetto a quattro anni fa, perche' ci sono le cose che abbiamo fatto potendo dimostrare che i nostri non erano solo annunci. Abbiamo perso una partita, non il campionato. E poi, da quando io sono divenuto coordinatore, all'epoca del Pdl, e Gentile vice coordinatore, abbiamo vinto tutto ed abbiamo sfiorato la vittoria alle provinciali di Cosenza dove e' stato creato uno scandalo per coprirne uno piu' grande.

Io,vengo orgogliosamente, dalla scuola del Fronte della gioventu' ed un grande politico quale Raffaele Valensise, mi diceva davanti alle parole di uomini non proprio grandi, di guardare avanti senza curarmi di loro. Non e' importante il singolo ma la squadra ed il progetto che deve andare avanti. Un progetto per certi versi sognato perche' abbiamo messo insieme i desideri dei calabresi ed alcuni credo che li abbiamo realizzati. Nel calcio spesso una squadra che rimane in dieci riesce a vincere. Forse, questo gruppo che compone la Giunta ha oggi una marcia in piu' perche' ha sempre creduto nel progetto e non lo puo' abbandonare ora, per cui forse e' ancora piu' granitica.


La mia storia personale e' diversa da quella di altri. Sono un guerriero, perche' ho lottato. Chi appartiene a lobby opache, non ha titolo per giudicare. Per i nani della politica calabrese il mio annuncio di dimissioni poteva essere scambiato come un escamotage. Se ho detto che mi dimetto, e' un impegno e non torno indietro. In questi giorni ho sentito molte dichiarazioni vuote di significato.


Stamattina (ieri mattina 29 aprile 2014 ndr) ho rassegnato le dimissioni da presidente della Giunta regionale calabrese. Adesso, si avvia una procedura che non dipende da me. Ho ritenuto giusto ed opportuno farlo. Sul procedimento riguardante la legge Severino non mi aspettavo una scorrettezza istituzionale come quella che ho subito avrei desiderato concludere questa esperienza in Consiglio regionale. Se dico che mi dimetto e' un impegno e non torno indietro. Una scorrettezza non del Governo, che non ha ritardato ne' accelerato, ma di qualche esponente.

Fonte: profilo ufficiale facebook di Giuseppe Scopelliti

Stelle al Merito - Milano, Lombardia - Cerimonia del Primo Maggio 2014 - Assoedilizia e Istituto Europa Asia

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         ASSOEDILIZIA - Property Owners' Association Milan Italy
                  e
ISTITUTO EUROPA ASIA -          IEA – EUROPE ASIA INSTITUTE




Al Centro Congressi della Provincia di Milano dal Prefetto Francesco Paolo Tronca

FESTA DEL LAVORO, CONSEGNATE LE STELLE AL MERITO

Colombo Clerici: "Trasmettono alle nuove generazioni i valori fondanti della nostra società"

 I valori civili e sociali oltrechè economici del lavoro sono stati più volte richiamati alla cerimonia per la consegna delle Stelle al Merito del Lavoro ai  milanesi che hanno onorato la città e se stessi. La Stella al Merito del Lavoro è una decorazionedella Repubblica Italianache riprende e continua l'analoga decorazione istituita durante il Regno d'Italia.


Viene conferita dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoroa cittadini italiani, lavoratori dipendenti, distintisi per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.

La decorazione comporta il titolo di Maestro del Lavoro.

Al Centro Congressi della Provincia di via Corridoni erano rappresentati migliaia di anni di impegno professionale: comprensibile pertanto l'emozione dei premiati e dei familiari, molte le parole di circostanza pronunciate dalle autorità, a cominciare dal Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca; parole che hanno avuto il grande merito di riportare l'attenzione sui valori veri dell'uomo ancora stordito dall'ubriacatura di finanza, di egoismo, di individualismo, di consumismo, dalla quale sembra stia uscendo sia pure con le ossa rotte.

Per circa 40 volte la parola lavoro è citata nella Costituzione: lavoro che è un diritto indissolubilmente connesso alla dignità dell'individuo.

Oltre il 40% dei giovani ed oltre il 50% delle donne sono oggi privati di questa dignità.

Commenta Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia: "Le Stelle al Merito trasmettono alle nuove generazioni i valori fondanti della parte eletta della Nazione".





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Messina. I Carabinieri eseguono provvedimenti cautelari a carico di due rapinatori già ristretti in carcere.

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Compagnia Carabinieri Messina Centro
I Carabinieri eseguono provvedimenti cautelari a carico di due rapinatori già ristretti in carcere.
Il 12 marzo scorso, in pieno giorno, a Villafranca Tirrena, due giovani armati di un coltello, irrompevano nella locale Agenzia del Monte Paschi di Siena e si facevano consegnare la somma di 16.000 euro circa in denaro contante, dandosi precipitosamente alla fuga, prima a piedi e poi con un'autovettura , condotta da un complice.
Nelle fasi salienti della rapina i due si introducevano nella filiale, uno alla volta, tramite la porta a "bussola", ma il metal detector non rilevava il coltello; una volta all'interno, i rapinatori  alzavano i cappucci delle felpe indossate e, brandendo il coltello, minacciavano la cassiera presente.
In sala al momento non vi erano clienti e gli altri impiegati, nei rispettivi uffici, non si accorgevano di nulla.
Il Comandante della Stazione, Maresciallo Aiutante Francesco Severo, arrivava pochi istanti dopo sul posto con i suoi uomini e dopo aver avviato una prima "caccia all'uomo", purtroppo con esito negativo, si dedicava alle indagini, visionando filmati, interrogando testimoni e rilevando le impronte dello sprovveduto rapinatore che, nel saltare il banco della cassa, vi si era appoggiato con il palmo della mano.
Pochi giorni prima la Polizia di Stato, a Messina, aveva effettuato alcuni arresti per rapina ed il particolare delle foto dei due rapinatori che in quella circostanza avevano agito a volto scoperto, tracciava una buona corrispondenza con i tratti somatici dei due ricercati.
Fatti i dovuti riscontri ed avvisata l'Autorità Giudiziaria, scattavano i provvedimenti cautelari che venivano notificati ai due rapinatori, già ristretti tra l'altro nelle carceri di Messina e di Palermo.

Si tratta, lo ricordiamo, di:
MONACO SALVATORE  NATO CATANIA 18-10-1995(CARCERE PAGLIARELLI PALERMO)

MALVUCCIO FEDERICO ALFONSO NATO  CATANIA 10-9-1992(CARCERE MESSINA)

Risponderanno di rapina aggravata e porto di coltello.

Il terzo complice è tuttora ricercato.

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A Napoli presentando il mio "Passione e morte".Mussolini e Moro e il marxismo-leninismo di Pierfranco Bruni

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A Napoli presentando il mio "Passione e morte".
Mussolini e Moro e il marxismo-leninismo
che uccide il nemico in tempi di Liberazione e in tempi di pace. E perché Claretta?

di Pierfranco Bruni


Fu un amore stregato o un amore stregone? Quello tra Claretta Petacci e Benito Mussolini? Ci furono belle discussioni, in tempi non lontani, con il mio grande amico Alberto Bevilacqua e con Francesco Grisi che non smette di raccontarmi storie.
Alberto che conosceva bene i destini degli amanti "neri" mi parlò a lungo di Luisa Ferida e Osvaldo Valente. Amanti nel cinema e nella vita. Uccisi senza alcuna pietà dai partigiani comunisti. E Luisa era anche incinta.
Fu un amore tragico nella tragedia di una Nazione perduta e abbandonata. Claretta e Benito. Ma la storia vive di tragedia. Il dramma più terribile è quando subentra l'oblio. Quando volutamente ci si dimentica. Quando si uccide non in guerra, nelle trincee, nello scontro. Quando si uccide semplicemente per odio.
Di questo si è parlato, presentando il mio libro, a  Napoli grazie ad una articolata e importante discussione.
Claretta e Benito non sono stati uccisi in combattimento, in una battaglia tra le linee del fronte, in un duello o dopo un vero processo politico e storico. Si uccide per odio. Per odio si muore. Se non fosse stato per odio non ci sarebbe stata quella che è stata definita una "macelleria messicana".
Piazzale Loreto. Appesi per i piedi. Con la testa in giù. Dopo tre giorni dal 25 aprile. La storia raccontando tragedie sottolinea ironie. Claretta, una donna che per amore ha sfidato la morte. Ha sfidato la morte per confessare un amore.
Ma gli anni sono passati. Di storielle ne hanno trascritte tante. Tutto è stato detto. Tutto potrà ancora essere vissuto nella recita. Ma sono i fatti che contano. Claretta e Benito sono stati uccisi nel modo più vergognoso e rimane la pagina atroce che si vuole chiudere nei cassetti con catenacci di ghisa e buttare le chiavi. Non si ha ancora il coraggio di ammettere l'atroce delitto.
Perché uccidere Claretta? Ma perché uccidere Mussolini? Si poteva certamente condannare o meno dopo un duro processo. Ma i processi marxisti sono sempre sommari. Perché i cattolici hanno permesso questa morte? Quando si ha paura delle verità sia in guerra che in "pace" si accettano i processi sommari e la condanna è già decisa: morte al nemico.
Il nemico che è stato un capo osannato bisogna farlo sparire. Ucciderlo,  anche nel più breve spazio di tempo. Quante somiglianze tra la condanna a morte decretata contro Mussolini e Claretta e il processo sommario e la conseguente uccisione di Aldo Moro.
Vedo già le dita puntate contro questo mio dire. Io leggo i fatti. Ovvero cerco di adottare un ragionamento cattocomunista. Il risultato è ciò  che mi interessa. La prassi!
Moro ucciso dalla rivoluzione delle Brigate Rosse. I cattolici sono rimasti a guardare. In tempo di pace. Mussolini ucciso dai partigiani comunisti a guerra finita a tre giorni dopo la cosiddetta Liberazione.
La storia deve smettere di raccontare ideologie. I fatti. In tempo di pace si lascia uccidere Moro in nome del proletariato comunista. In tempi di guerra finita si uccide il nemico. Già perché il nemico fa sempre paura. La logica delle Inquisizioni. Io non credo che la storia possa avere la capacità di condannare.
Ma da chi è stato processato e condannato Mussolini? Da chi è stato processato e condannato Moro? Il confronto non regge?  E chi può affermarlo? Il tribunale della storia? Ma la storia da chi è stata scritta? Non si uccide mai il nemico l'avversario quando non si ha il coraggio di ascoltarlo e dare un senso a quell'ascolto. Quando il nemico é indifeso solo abbandonato e lo si uccide, senza un vero processo, si commette un tragico errore. Un errore che equivale ad un assassinio. In fondo Mussolini è stato ucciso per non processarlo. Anzi è stato ucciso per timore che lo si potesse processare in un tribunale vero. Moro è stato ucciso perché da vivo avrebbe fatto paura. Claretta ha difeso il suo uomo e il suo amore sino all'ultimo respiro.
Il comunismo si lega spesso all'inquisizione cattolica D'altronde le Brigate Rosse non si ritenevano forse figli ideologici della Resistenza comunista? Apriamo una discussione anche polemica su tali questioni. Si può disquisire fino a quando vogliamo. Ci si può incazzare sino alla volontà di potenza sull'accostamento delle due morti: Mussolini e Moro. Conosco bene la differenza sia degli statisti che del contesto storico.
Capisco che darà fastidio smuovere queste ceneri. Capisco che mi diranno che è impossibile il rapporto. Sono convinto che mi accuseranno  di essere nostalgico e forse fascista.
La mia generazione non ha avuto tessere del PNF come molti esponenti che dopo la caduta del Fascismo sono diventati antifascisti o comunisti (da Giulio Carlo Argan, da collaboratore di Bottai a sindaco comunista di Roma, a Norberto Bobbio cattedratico mussoliniano a pensiero pensante dell'antifascismo, da Giorgio Bocca a Dario Fo: dal mondo "repubblichino" a "maestri" repubblicani).   Ma alla fine quale è il punto? Contano i fatti. I fatti sono in ciò che viviamo in ciò che abbiamo vissuto in ciò che resta. Mussolini ucciso in nome della Resistenza antifascista tra partigiani rossi e bianchi. Moro ucciso in nome del proletariato comunista con i bianchi perentori per una non trattativa.
E Claretta? Uccisa da una Stella precipitata su Giulino di Mezzegra. Tutto il resto è ideologia.
Fu un amore stregato o stregone quello tra Claretta e Benito?





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Le notizie dell'1 maggio 2014

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OGGI FESTA LAVORATORI;SINDACATI CRITICI, FESTA DISOCCUPAZIONE SENZA LAVORO A TOP; RISCHIO ESUBERI DA ALITALIA A RIFORMA PA Si festeggia la festa dei lavoratori. Ma la disoccupazione resta al top (al 12,7%). Critici i sindacati alle prese anche con le riforme del lavoro. 'È la festa della disoccupazionè, dice Camusso. Ok intanto alla riforma della P.a. Si temono esuberi. Ma Renzi lo esclude. Esuberi in vista anche per l'accordo Alitalia-Ethiad. A Roma concertone. Sindacati all'Electrolux. ---. 

GIUDICI NEGANO PERMESSO, BERLUSCONI NON ANDRÀ A COMIZIO EX PREMIER DAL 9 MAGGIO SEGUIRÀ I MALATI DI ALZHEIMER I giudici di sorveglianza di Milano non autorizzano Berlusconi: non sarà al comizio d'apertura della campagna per le europee domenica a Bari. L'ex premier dal 9 maggio al lavoro: seguirà i malati di alzheimer. Niente barzellette, estemporaneità non programmate e campagna elettorale. Girerà senza scorta. ---. 

ALDROVANDI, NAPOLITANO ALLA MADRE, UNA VICENDA INDEGNA NOVE INDAGATI PER MORTE MAGHERINI, ANCHE QUATTRO CARABINIERI Napolitano scrive alla madre di Aldrovandi sugli applausi ai poliziotti responsabili della morte di Federico: d'accordo con Alfano e Renzi. Una vicenda indegna. Alfano annulla l'incontro con il sindacato. Ma la storia si ripete: tra gli indagati per la morte di Magherini, morto dopo l'arresto, 4 Carabinieri. ---. 

PADOAN: CRESCITA FRAGILE, VA SPINTA. SORPRESE DA PIL ITALIA INFLAZIONE TORNA A SALIRE, PRIMO RIALZO DOPO 10 MESI Per il ministro del Tesoro Padoan la crescita c'è ma resta fragile. Va spinta. Bisogna approfittare del cambiamento e dell'entusiasmo degli investitori per l'Italia. Insomma potrebbero esserci sorprese dal Pil italiano. Risale intanto dopo 10 mesi l'inflazione +0,6% a aprile. Giù prezzi produzione. ---. 

MORTO EMILIO RIVA, NEL '95 RILEVÒ L'ILVA DEI VELENI FUTURO GRUPPO È UN'INCOGNITA; SINDACATI, NO BUON RICORDO È morto Emilio Riva: il magnate dell'acciaio si è spento a 87 anni. Fondò la prima azienda nel '54, dal '95 era proprietario Ilva. Nel 2013 arrivano però le accuse dei Pm e il sequestro dei beni. Molti gli interrogativi ora sulla sorte del gruppo. Sindacati: non lascia un buon ricordo. ---. 

ULSTER: GERRY ADAMS ARRESTATO PER OMICIDIO DOLCE E GABBANA, NUOVA CONDANNA 1 ANNO E MEZZO PER EVASIONE Nuova condanna a un anno e mezzo per evasione per Dolce e Gabbana. Avvocati, 'allibiti, ricorreremò. Arrestato il leader del partito indipendentista irlandese, Gerry Adams, nell'ambito di un'inchiesta per l'omicidio di Jean McConville da parte dell'Ira, accusata ingiustamente di essere un informatore. ---. 

CORSA ALL'ETEROLOGA IN ITALIA, MA MANCANO LE LINEE GUIDA CENTRI PROCREAZIONE, DOPO CONSULTA ARRIVATE 3400 RICHIESTE Dopo la Consulta arriva una pioggia di richieste per interventi di fecondazione eterologa a centri specializzati, in media 153 contatti a giorno, in tutto 3400 richieste. Ma mancano le linee guida del ministero della Salute.

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Riforma Catasto - Convegno Assoedilizia - Primo workshop nazionale di studio e di approfondimento sul tema di grande attualita'.

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       A s s o e d i l i z i a
Property Owners Association Milan Italy

Grande interesse per il convegno – un vero e proprio workshop che ha visto la partecipazione di molti addetti ai lavori – sulla riforma del Catasto dei Fabbricati, organizzato da Assoedilizia martedì 29 aprile.

Le sale di via Meravigli, sede di Assoedilizia, erano stracolme e la partecipazione si deve, sia al fatto che il convegno è uno dei primi su questo tema in Italia, sia alla preoccupazione per come la riforma si tradurrà nella pratica: "La filosofia dichiarata della riforma – ha detto Achille Colombo Clerici, il presidente di Assoedilizia – è quella di eliminare sperequazioni e storture nella tassazione sugli immobili. La preoccupazione è che la riforma, della quale non si conoscono esattamente i contorni dei contenuti, possa causare incertezza nel trattamento fiscale degli immobili scoraggiando gli investimenti. L'incertezza è nemica della fiducia che genera investimenti".
Un aspetto che desta preoccupazione, nella legge che conferisce al governo la delega per riformare il Catasto (n. 23, dell'11 marzo), è la "invarianza del gettito". "Ai proprietari di immobili – commenta Colombo Clerici - una generica invarianza del gettito non interessa. Interessa l'invarianza del prelievo cui saranno sottoposti. Noi sosteniamo che dovrebbe essere introdotta una norma che mette al riparo la proprietà da escalations fiscali".

Se il mercato immobiliare, come è stato notato, tiene a Milano e Roma, altrove la crisi si avverte in misura maggiore. In generale è stato auspicato un maggior coinvolgimento delle associazioni di categoria da parte del governo per delineare i contenuti di una riforma tanto necessaria quanto impegnativa per la complessità e la vastità delle situazioni che devono essere normate, in altre parole le variabili che determinano le classificazione delle case e la conseguente tassazione.
Antonio IOVINE, esperto in materia catastale ed estimo de "IL SOLE 24 ORE" ed ex dirigente del Catasto, ha spiegato che la "maggiore criticità sta nel grande numero di unità immobiliari da trattare, cioè 63 milioni.
Di conseguenza, la difficoltà starà soprattutto nel tradurre in pratica il modello". Sul modello Iovine afferma che "il livello qualitativo è sicuramente migliore, e si avrà una maggiore trasparenza: sempre che tutto venga reso pubblico, a disposizione dei cittadini". Si è inoltre auspicato che le commissioni tributarie, gli organi giudiziari preposti a giudicare sui contenziosi tra i proprietari e l'amministrazione pubblica, vengano dotate di una sezione speciale in materia di immobili con competenze ad hoc.

Al convegno, moderato dal giornalista del Sole-24 Ore Saverio FOSSATI, hanno partecipato, anche Ugo FRIEDMANN, del collegio notarile di Milano, Antonio PICCOLO e Massimo DE ANGELIS, di Assoedilizia, Cristiano CREMOLI e Paolo RADICE presidente e segretario generale del collegio dei geometri della provincia di Milano e Mirco MION presidente di Agefis Associazione nazionale dei geometri fiscalisti.

Quella dei geometri è apparsa una figura fondamentale nel lavoro che attende i catasti durante il percorso di riforma. Dopo i relatori è stato dato il via a un workshop dove si è entrati nello specifico delle potenziali conseguenze della riforma.
Sono intervenuti
-Avv. Bruna VANOLI GABARDI, Assoedilizia,
-Avv. Federico Filippo ORIANA,  Amministratore delegato Aspesi
-Ing. Flavio TRESOLDI, Ordine degli Ingegneri di Milano
-Arch. Enrico VIGANO', Ordine degli Architetti di Milano
-Perito Industriale Edile Federico DOTTI, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle province di Milano e Lodi

Federico Oriana ha dichiarato: "Il Catasto incide in misura rilevantissima sia sui promotori immobiliari che sui loro clienti. La riforma del Catasto, essendo tutte le imposte (IMU, Tasi, Tari) parametrate ai valori catastali, comporterà un ulteriore aumento dei costi fiscali reali, allontanando ancora di più gli italiani dall'investimento immobiliare a fini di risparmio in un momento in cui tutti i mercati immobiliari in Italia, di tutte le città e i paesi - da Novara a Canicattì - sono sotto terra, spesso sotto il costo di costruzione.

Si vuole dare una bastonata sulla nuca a un moribondo, ad un Paese dove  tra il 2012 e il 2013 la fiscalità immobiliare è salita – per colpa di tanti – del 60% divenendo non solo la più alta in Europa dietro alla Francia (che però ha una ben diversa efficienza di sistema ed eroga ben diversi servizi a chi dispone di immobili, facendoli pagare a tutti ! ), ma la più alta del mondo! Un ulteriore aumento, provocato dall'innalzamento dei valori catastali, sarebbe un vero disastro".


Le relazioni integrali e la foto gallery sul sito:


Foto:

- Ugo Friedmann, Achille Colombo Clerici, Antonio Iovine

- Colombo Clerici con Federico Filippo Oriana

- con Bruna Vanoli Gabardi e Ugo Friedmann

- con Bruna Vanoli Gabardi e Mirco Mion
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Quella 'terra dei fuochi' di Melito Porto Salvo & dintorni

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Si caratterizza per lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della Camorra e, in particolare, dal clan dei Casalesi. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina
QUELLA "TERRA DEI FUOCHI" DI MELITO PORTO SALVO & DINTORNI
Domenico Salvatore

Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) - Come abbiamo scritto in precedenza, assistiamo con sgomento, angoscia, preoccupazione, ansia, pena e dolore all'incendio dei cassonetti della spazzatura e soprattutto ai cumuli di rifiuti, quando  i RSU, si ammonticchiano a colline, in attesa di essere smaltiti. Cittadini incoscienti ed irresponsabili, ignorando completamente i pericoli connessi con gl'incendi appiccano il fuoco dappertutto. Abbiamo tentato invano in questi anni di convincere e persuadere la gente, che i roghi siano la causa prima della diffusione dei tumori e delle leucemie ed altri morbi annessi e connessi. A Motta San Giovanni, Montebello Jonico, Bagaladi, San Lorenzo, Roccaforte del Greco, Condofuri, Bova, Bova Marina, Melito Porto Salvo, Palizzi, Staiti, Brancaleone, Bruzzano, Ferruzzano, Africo, Bianco, i cosiddetti Comuni dell'Area Grecanica, abbiamo tentato di fare opera di sensibilizzazione e coscientizzazione, ma anche oltre. Abbiamo pure messo dei cartelli per ammonire i peccatori. Tempo, fiato ed inchiostro sprecati. Era come parlare al muro. Ma non per questo ci siamo scoraggiati, né bloccati. Anzi, siamo ripartiti con maggiore slancio. Fermatevi, in nome del Cielo! Questo è un suicidio di massa. 

Ve lo abbiamo detto a voce ed ora ve lo diciamo anche da queste colonne. O meglio lo ripetiamo, perché, repetita iuvant. Per l'amor di Dio, cessate questa strage. Interrompete questo genocidio. Lo sapete o no, che i cassonetti vengano riempiti di ogni…provvidenza", se non "ben di dio"? Medicine e medicinali, plastiche, pitture, prodotti chimici, panni e vestiti, materassi, pneumatici, cibi scaduti ed avariati, liquidi infiammabili, insetticidi, anticrittogamici, erbicidi, detersivi e detergenti, pezzi di mobile trattati, mozziconi di sigaretta. Smettetela con questo rimedio, peggiore del male, che vorreste combattere. Per anni l'abbiamo detto nelle scuole, in assemblea, in tavole rotonde, in conferenze stampa, sui giornali, alla radio ed in televisione. Oggi ci ripetiamo. Finitela con questo sport assassino. Ne va della nostra salute, della vostra salute. Di quella dei vostri cari. Dobbiamo già combattere con altri disastri ambientali come Chernobyll; con catastrofi ecologiche come Fukushima; con Apocalipse now, tipo la Guerra del Golfo, le altre guerre e focolai in giro per il mondo e tutte le petroliere che hanno sversato milioni di litri di petrolio di qua e di là sul pianeta. 

A parte gli esperimenti nucleari in cielo, terra e mare; e tutte le altre diavolerie dell'uomo, homo homini lupus e l'inquinamento delle acque e delle terre (diserbanti); se non dell'aria oramai irrespirabile. Fermatevi. Non bruciate più i cassonetti. Vi supplichiamo, vi preghiamo v'imploriamo, vi scongiuriamo. Non contribuite ad avvelenare l'aria. Non stiamo respirando più ossigeno, ma veleni, tossici, tossine. Comunque aria inquinata, 'viziata'. Fatevi parte diligente e diffondete la voce, affinchè nessuno bruci più la spazzatura per le strade, nelle piazzette, agli angoli. I cimiteri non ce la fanno più a contenete le tombe, i colombai e le cappelle, che aumentano a vista d'occhio. "La locuzione "terra dei fuochi" individua una vasta area situata nell'Italia meridionale, in Campania tra le province di Napoli e di Caserta, caratterizzata dalla presenza di roghi di rifiuti, donde l'appellativo. Essa venne utilizzata per la prima volta nel 2003 nel Rapporto Ecomafie 2003 curato da Legambiente. Successivamente venne utilizzata da Roberto Saviano nel libro Gomorra, come titolo dell'XI ed ultimo capitolo. La terra dei fuochi comprende un territorio di 1076 km², nel quale sono situati 57 comuni, nei quali risiedono circa 2 milioni e mezzo di abitanti: 33 comuni situati nella provincia di Napoli e 24 comuni situati nella provincia di Caserta. 

È compresa quasi l'intera provincia napoletana, mentre del casertano è colpita soprattutto la parte meridionale e sud-occidentale. Si caratterizza per lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della Camorra e, in particolare, dal clan dei Casalesi. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina. Da molti decenni, fonte Wikipedia, nelle campagne campane si sono verificati sversamenti di rifiuti industriali e di rifiuti tossici e nucleari. In particolare, nelle zone di Succivo, Caivano, Acerra e Giugliano in Campania si sono verificati roghi di rifiuti industriali, responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani donne, al seno e alla tiroide, e bambini.Nel 2011, secondo un rapporto dell'ARPA della Campania, un'area di 3 milioni di metri quadri, compresa tra i Regi Lagni, Lo Uttaro, Masseria del Pozzo-Schiavi (nel Giuglianese) ed il quartiere di Pianura della città di Napoli, risulterebbe molto compromessa per l'elevata e massiccia presenza di rifiuti tossici.

L'inquinamento da diossina dei terreni è estremamente pericoloso perché introduce sostanze tossiche nella catena alimentare degli animali da allevamento e può raggiungere anche l'uomo. Nel 26 marzo 2008 furono riscontrate presenze di diossina nel latte di bufala provenienti da allevamenti del casertano, attribuite all'inquinamento ambientale. A seguito di questi riscontri, che comunque riguardavano in maniera limitata gli allevamenti impiegati per produrre la mozzarella di bufala campana DOP, alcuni paesi, tra cui Corea del Sud e Giappone, bloccarono temporaneamente l'importazione della mozzarella campana. A seguito della notizia, la vendita di prodotti caseari della Campania è diminuita significativamente, non solo in Italia, ma anche all'estero. Recenti test della mozzarella di bufala svolti in Germania, comunque, non hanno rilevato alcuna traccia di diossina né di metalli pesanti. Smaltimento illegale dei rifiuti. 

La zona sarebbe interessata anche da un consistente traffico di rifiuti, tra le cui attività rientrerebbe lo sversamento e l'eliminazione di materiali come copertoni o scarti di abbigliamento, provenienti soprattutto dal Nord Italia, o il recupero del rame dai cavi elettrici. I roghi divennero più frequenti quando potevano essere confusi tra i numerosi roghi appiccati ai cumuli di immondizia durante la crisi dei rifiuti in Campania, tra il 2007 e il 2008. I carabinieri accertarono che solo tra il gennaio e il marzo del 2007 furono bruciati 30 000 kg di rifiuti in terreni agricoli, con un ricavo di oltre 118 000 euro. Le dichiarazioni del pentito di mafia, Carmine Schiavone, hanno evidenziato come la Campania fosse destinata a diventare una discarica a cielo aperto, soprattutto di materiali tossici tra cui piombo, scorie nucleari e materiale acido, che hanno inquinato le falde acquifere campane e le coste di mare dal basso Lazio fino ad arrivare a Castelvolturno.". Non vogliamo un'altra terra dei fuochi a Melito. Basta così! In fondo, con un po' di buon senso, di buona volontà, di senso civico, si possono ottenere condizioni di vivibilità accettabili. Ci sarà meno lavoro per i beccamorti. Anche il leggendario Fabrizio De Andrè sarebbe d'accordo…"signor becchino mi ascolti un poco/ il suo lavoro a tutti non piace /non lo consideran tanto un bel gioco/ coprir di terra chi riposa in pace/ ed è per questo che io mi onoro/ nel consegnarle la vanga d'oro/ ed è per questo che io mi onoro/ nel consegnarle la vanga d'oro/ ". 

Domenico Salvatore

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RAI1: DOPPIO APPUNTAMENTO CON UN MEDICO IN FAMIGLIA

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Nuovo appuntamento con Un medico in famiglia giovedì 1 maggio alle 21.15 su Rai1. Nel primo episodio, dal titolo "Il peccato dell'Eden", Marco, oggetto delle insidie amorose di Fiamma, si viene a trovare in una situazione estremamente delicata con Maria, proprio a causa del comportamento ambiguo della giovane atleta. Intanto, Veronica chiude definitivamente la sua storia con Fabio e si rivolge alla famiglia Martini che la accoglie in casa; ma qui il confronto con Sara diventa sempre più vivo. Anche Bobò prende una cotta per una ragazza più grande di lui e sarà nonno Libero a consolarlo di fronte alle prime difficoltà. Al centro del secondo episidio, "I fuggitivi", ci sono Tommy, Giada e il fratellino di lei, Daniel, appena ritrovato. Il giovane Martini, rifiutandosi di tornare a vivere con i genitori ora che si sente pienamente inserito nella vita familiare della villetta di Poggio Fiorito, tenta di darsi alla fuga coinvolgendo anche la fidanzata e il piccolo Daniel.

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RAI2: TOM CRUISE E'"TOP GUN"

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Un film campione d'incassi diretto da Tony Scott (fratello del più famoso Ridley) per la prima serata di Rai2. Giovedì 1 maggio alle 21.10 va in onda "Top gun", pellicola d'azione che nel 1986 ha consacrato Tom Cruise. Spericolate evoluzioni aeree, tramonti sul mare, ferrea disciplina e russi cattivissimi sono gli ingredienti di questo film, che celebra sontuosamente l'era di Ronald Reagan.

Due giovani amici, Pete "Maverick" Mitchell e Nick "Goose" Bradshaw, riescono ad essere ammessi alla Scuola di caccia da combattimento della Marina Usa, di stanza a Miramar (California). La scuola seleziona con severità assoluta gli allievi: chi arriva alla fine deve essere "il meglio del meglio" per preparazione, disciplina, senso del dovere. Succede che Maverick faccia fatica ad adattarsi a queste regole, dal momento che quando è in volo troppo spesso si lascia andare ad iniziative a sorpresa, fortemente sgradite al comandate della scuola. Neanche il rapporto sentimentale con Charlie, la bionda istruttrice, riesce a calmare Maverick, il quale coinvolge nelle sue scorribande l'amico Goose, che finirà col perdere la vita in un incidente. Maverick, sconvolto, cade in una crisi depressiva, nella quale si agita anche il ricordo del padre, a sua volta pilota, morto in una missione in modo misterioso.

Nel cast Tom Cruise, Kelly McGillis, Anthony Edwards, Val Kilmer, Michael Ironside, Barry Tubb, John Stockwell, Tom Skerritt, Rick Rossovich, Tim Robinson.

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RAI3: IN DIRETTA IL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO

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"Le nostre storie. Accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani" è il tema del Concertone di quest'anno, un omaggio alla storia dell'Italia attraverso la musica. Sul palco, tra gli altri, Clementino, Bandabardò, Piero Pelù, Tiromancino, Modena City Ramblers, Stefano Di Battista e 50 sax del Conservatorio di Santa Cecilia. Un evento che Rai3 trasmette in diretta tv e in streaming dalle 15.00 alla mezzanotte di giovedì 1 maggio con una lunga maratona musicale interrotta solo dal Tg3 delle 19.00. Non mancherà la voce di ospiti importanti, tra cui Aldo Cazzullo, Carlo Petrini, Federica Sciarelli, Max Paiella e Nino Frassica, che sarà protagonista anche di un set musicale. Tre i conduttori della maratona musicale: il regista e attore Edoardo Leo, la giornalista e scrittrice Francesca Barra e Dario Vergassola. Durante la manifestazione particolare attenzione sarà dedicata ai cantautori emergenti grazie a 1M Festival", il contest nato in difesa e a sostegno della musica dal vivo con l'utilizzo della rete.

La diretta radiofonica del Concertone sarà, ancora una volta, a cura di Radio2.

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RAIMOVIE: "FLASHDANCE", IL CULT CON JENNIFER BEALS

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Un film musicale di grande successo (ma assai poco amato dalla critica) paragonato molti anni dopo la sua uscita a La febbre del Sabato sera e a Staying alive. Giovedì 1 maggio alle 21.15 su Rai Movie, va in onda "Flashdance", pellicola musicale diretta nel 1983 da Adrian Lyne interpretata da una giovanissima Jennifer Beals che, proprio grazie a questo film, appena ventenne entra nell'olimpo hollywoodiano.

L'entusiasmante storia di Alex Owens (Jennifer Beals), diciottenne bella e determinata, che di giorno lavora come saldatore e di notte come ballerina in un locale. Giovane operaia che sogna di fare un provino per l'accademia di danza s'innamora del suo capo. L'uomo cerca di aiutarla e lei si offende. Poi ci ripensa, si prepara al provino, lo fa e vince.

Il filo conduttore è esile, ma questo dance-film vanta una discreta descrizione psicologica dei personaggi, una brillante cornice coreografica (15 numeri musicali), una fotografia calda e carezzevole, attori simpatici. Vince l'Oscar della miglior canzone con "Flashdance... What a Feeling" di Giorgio Moroder, Keith Forsey, Irene Cara. Nei numeri di danza la Beals fu parzialmente "doppiata" dalla ballerina Marine Jahan. I critici più severi l'hanno definito un videoclip troppo lungo e una compilation di rock-video.

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RAIGULP: LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DI KIM

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Da giovedì 1 maggio arrivano su RaiGulp le rocambolesche avventure di "Kim". Per molti ragazzi è stato il libro più amato. Ora, per la prima volta, il capolavoro di Kipling diventa una fantastica serie d'animazione.

Ambientate nell'India di fine Ottocento, le avventure dell'orfano dagli occhi azzurri color del cielo, in cerca delle proprie origini, mostreranno a tutti il fascino di una terra ricca di contrasti, religioni, genti, profumi e costumi. Kim, mezzo inglese e mezzo indiano, saprà sfruttare le sue conoscenze sulle consuetudini di entrambi i Paesi per trasformarsi in punto d'unione tra Oriente e Occidente. Dal lunedì al venerdì, due episodi in onda alle 9.55.

La serie è una produzione Rai Fiction / Mondo Tv.

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Giacomo Battaglia ricorda l’amico Maurizio Comito

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Reggio Calabria - Giacomo Battaglia saluta l'amico Maurizio Comito, anch'egli attore televisivo e cinematografico col quale ha condiviso un pezzo di strada nel film "la moglie del sarto" e " il giudice meschino".
"Dovevamo vederci per sperimentare la bellezza dell'amicizia e dello stare insieme ed invece ho appreso che il caro Maurizio è passato ad altra vita". 
L'amicizia, semplice, durante una cena, si è trasformata in volontà di condividere il bene per fare squadra ed essere in sintonia non solo nel lavoro ma anche nella vita, intrisa di semplicità, piccole gioie e benevole risate. 
Ora, conoscendolo, ha detto Battaglia, si trova tra le braccia di Dio perché la sua bellezza d'animo e la sua umiltà scolpiscono il volto di un uomo vero, capace di lasciare il segno come pochi o meglio come chi sapeva imprimere la propria firma nel cuore di quanti lo hanno conosciuto. 
Maurizio Comito non lascia quindi solo un vuoto ma "un vuoto colmo di speranza" poiché chi semina ad altri lascia il compito di raccogliere e noi tutti siamo tenuti ad entrare nel campo della vita per essere autentici interpreti dei veri valori che vanno oltre anche dopo la morte. 
Così l'attore Giacomo Battaglia ha inteso salutare con un "ciao" il suo amico e collega Comito aggiungendo che la morte non può mai separare la vita che sfugge il tempo ed i confini segnati dall'uomo.
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