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Polistena: 14 – 15 maggio 2014: V° Gara internazionale della ristorazione, VI° Expo “Scuola – Lavoro”, Inaugurazione nuova sede del “Renda”

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14 – 15 maggio 2014: V° Gara internazionale della ristorazione, VI° Expo "Scuola – Lavoro", Inaugurazione nuova sede del "Renda"

 

Polistena (Reggio Calabria) - Saranno due giornate intense quelle che vivrà la comunità scolastica del "G. Renda", eventi che l'Istituto diretto dalla preside Pasqualina Maria Zaccheria condividerà con l'intero territorio, con il mondo del lavoro, dell'università e con le istituzioni. Sarà anche l'occasione per mostrare al pubblico l'ennesimo riconoscimento ricevuto dal presidente della Repubblica. La due giorni, organizzata dalle sezioni "servizi commerciali" e "servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera", si aprirà mercoledì 14 maggio, alle ore 9, con l'Expo "scuola-lavoro". All'interno e all'esterno della scuola saranno numerosi gli stand che mostreranno la parte sana della Calabria, quella delle eccellenze e tipicità regionali. Giovedì 15 maggio, alle ore 9, avrà inizio la gara internazionale della ristorazione, alla quale prenderanno parte gli studenti, in rappresentanza di ben 16 squadre, provenienti da istituti alberghieri di tutta Italia: Bardolino, Camogli, Loreto, Castelfranco Veneto, Sora, Maiori, Potenza, Caltanissetta, Erice, Cosenza, Cirò Marina, Soverato, Locri, Villa San Giovanni, Serra San Bruno, Paola. Alle ore 11, sarà inaugurata la nuova sede del complesso scolastico che sorge in via Vescovo Morabito. Subito dopo, sotto il coordinamento del redattore e componente del comitato di redazione di Gazzetta del Sud, Antonio Siracusano, si terrà una tavola rotonda sul tema "Viaggio tra cultura, arte ed enogastronomia". Dopo i saluti della preside Pasqualina Maria Zaccheria e del sindaco Michele Tripodi, sono previsti gli interventi del prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, del procuratore capo di Palmi Giuseppe Creazzo, del presidente della Provincia Giuseppe Raffa, dell'assessore provinciale Eduardo Lamberti Castronuovo, del referente di Libera don Pino Demasi,del capo dipartimento istruzione del Miur Luciano Chiappetta,  della dirigente del Miur Anna Maria Leuzzi, del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, del presidente del Parco nazionale d'Aspromonte Giuseppe Bombino, di Maurizio Beccafichi dell'Università dei Sapori di Perugia, mentre in rappresentanza dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria interverranno Ottavio Amaro, Santo Marcello Zimbone e Marco Poiana. Gli intermezzi musicali a cura dell'Orchestra di fiati di Cinquefrondi, diretta dal maestra Cettina Nicolosi, concluderanno la prima parte della giornata. Gli studenti del "Renda" coordinati dai loro docenti, cureranno nei minimi particolari un ricco pranzo di gala a base di prodotti tipici locali. La seconda parte della giornata, coordinata da Piero Catalano, si aprirà alle ore 18, quando gli studenti del "Renda", coordinati dal noto cantautore Nino Forestieri, si esibiranno in una serie di brani musicali. Grazie alla Camera regionale della moda, andrà quindi in scena un'attesa sfilata, dedicata alla moda, all'arte ed al cinema. La due giorni di eventi si concluderà con la premiazione della gara internazionale della ristorazione. "Una scuola nuova per la logistica ma, soprattutto, una scuola rinnovata nei contenuti e nei metodi. –così la preside Pasqualina Maria Zaccheria presenta la due giorni al Renda- Gli studenti sono i protagonisti dell'evento dedicato all'incontro tra scuola e mondo del lavoro e in particolar modo dei loro progetti di vita. Alla base –conclude la preside Zaccheria- vi è una intensa rete di relazioni professionali consolidata nel tempo che di recente ha dato vita anche al Polo tecnico professionale Mitec(Mediterraneo, industria, turismo, enogastronomia e cultura)".           

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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LETTERA APERTA: Assessore Urbanistica Pirrotta Giuseppe

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Reggio Calabria - Due nuovi investimenti nei settori dell'istruzione e della cultura testimoniano la rigorosa attenzione della Provincia nei confronti di (BAGNARA CALABRA) . 

Il nuovo plesso scolastico, destinato ad ospitare il Liceo Scientifico e l'Istituto Tecnico Industriale, e il restauro di palazzo ''Morello'' sono interventi che gli abitanti della cittadina tirrenica attendono da tempo. Adesso, questa loro aspirazione diventa più concreta grazie al superamento degli ostacoli che hanno ritardato l'avvio degli interventi. I due istituti d'istruzione superiore, una volta entrati nella fruibilità della popolazione scolastica, potranno garantire la loro offerta formativa in una struttura moderna, funzionale e a norma con i requisiti di legge, innanzitutto di sicurezza. 

L'intervento, il cui iter è rimasto impantanato per anni, rientra in un preciso dovere della Provincia che, con la Giunta in carica, ha rimosso gli ostacoli che ne impedivano la realizzazione. Si parte, dunque. La scuola è il luogo di formazione della futura classe dirigente: un avamposto che consente ai giovani della Costa Viola e del suo hinterland di acquisire quella coscienza critica prerequisito per costruire una società in sintonia sia con lo sviluppo del territorio sia più giusta e solidale...

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Luigi Palamara
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"UN SORRISO DALLA MEDITERRANEA" PER DONARE IL MIDOLLO OSSEO

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REGGIO CALABRIA, 12 – 05 – 2014. Ogni anno, numerose persone necessitano della donazione e del trapianto di midollo osseo (comunemente indicato con l'acronimo TMO) per combattere malattie maligne del sangue, come la leucemia di tipo mieloide o linfoide, e quindi per poter continuare a vivere.

Così, l'associazione studentesca M.U.S.A. -  in collaborazione con il Centro Trapianti Midollo Osseo di Reggio Calabria e con il patrocinio dell' Università Mediterranea – ha ben pensato di informare studenti e non, sulla donazione di midollo osseo e sul trapianto di cellule staminali.

Più precisamente, il prossimo mercoledì 14 maggio – a partire dalle ore 8:30 – l' Aula Magna "A. Quistelli" della Cittadella Universitaria di Feo di Vito, ospiterà la campagna di sensibilizzazione "Un sorriso dalla Mediterranea", che vedrà come protagonista il personale medico e paramedico dell' Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria.

Dopo i saluti istituzionali del Rettore – Prof. Pasquale Catanoso – e della Presidente dell'Ass.ne M.U.S.A. – Ester Mussari - a moderare i lavori sarà Alessia Mumoli - consigliere della su citata associazione – la quale farà intervenire sul tema in questione, Giuseppe Arcella – studente della Mediterranea – il Dott. Giuseppe Console ed il Dott. Massimo Martino – Dirigenti Medici del Centro Unico Trapianti di Cellule Staminali e Terapie Cellulari – la Sig.ra Letteria Russo – Coordinatore Infermieristico f.f. Unità Intensiva – e la Dott.ssa Marina Francone – Medico Unità Operativa Complessa Tipizzazione Tessutale.

La partecipazione è estesa a tutti gli studenti dell'Ateneo, al corpo docente, alle realtà istituzionali e professionali ed a tutti coloro che intendono accrescere la loro conoscenza sulla possibilità di donare il midollo osseo.

 

"DONA IL MIDOLLO. LA TUA UNICITA' PUO' SALVARE UNA VITA".

 

Maria Luisa Rossello.--

ANNULLATA SANZIONE AMMINISTRATIVA da 243.000,00 euro in materia di abbattimento ulivi secolari

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SAN MARTINO DI TAURIANOVA (Reggio Calabria): NESSUN  SCEMPIO DI ULIVI SECOLARI, SEMPLICE INTERVENTO DI POTATURA STRAORDINARIO: ANNULLATA SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 243.000,00  EURO!!!!


Accogliendo la tesi difensiva dell'avvocato Francesco De Marco, il Tribunale Civile di Palmi, nella persona del Giudice Piero Santese, con Sentenza emessa e depositata in data 07.05.2014, ha annullato la "mostruosa" ordinanza di ingiunzione -  da ben 243.000,00 euro -  elevata dalla Regione Calabria nei confronti del sig. Andreacchio Alessandro -  noto imprenditore agricolo del piccolo centro di San Martino di Taurianova-  per la presunta violazione del Decreto Luogotenenziale 475/45 ovvero per aver provveduto all'abbattimento di ben 214 piante di ulivo secolari in assenza della prescritta autorizzazione.

I fatti risalgono all'aprile del 2009, allorquando, a seguito di un mirato intervento straordinario di potatura,  mediante ricorso al  c.d "taglio alla ceppaia" anche detto "al ciocco", i militari della Stazione Carabinieri di San Martino, allora guidati dal Maresciallo Umberto Alfieri, congiuntamente alla Polizia Provinciale di Reggio Calabria, capitanata dal dott. Domenico Crupi, provvedevano, erroneamente,  alla contestazione dell'art. 1 del citato Decreto, rilevando in tale intervento, una sorta di ingiustificata distruzione  della pianta, sorretta da finalità prettamente speculative.

Detto accertamento, anche in virtù dell'entità della sanzione irrogata, fù all'epoca ripreso da diversi organi di stampa ( Gazzetta del Sud, L'ora della Calabria),  ancora oggi rinvenibile su internet (  www.frantoionline.it,  www.parks.it, www.sosed.eu, www.metartcontemporanea.com ecc.)  e fatto passare per la consumazione di un imperdonabile  scempio di ulivi secolari, abbattuti al solo fine di un facile e mero ritorno economico rappresentato dalla vendita del legname ricavato.


Nulla di più falso!!  

Nel corso del giudizio di opposizione avverso l'ordinanza di ingiunzione instaurato dal sig. Andreacchio e tenutosi innanzi al Tribunale Civile di Palmi, l'avvocato Francesco De Marco, unitamente al proprio CTP, Agronomo Dott. Fortunato La Capria, riusciva  infatti a dimostrare la totale insussistenza della contestazione, evidenziando la radicale differenza tra il concetto di abbattimento previsto dall'art. 1 del Dlgs 475/75, inteso quale distruzione della pianta previo sradicamento dal suolo, ed il diverso concetto di "taglio alla ceppaia", il quale, pur presupponendo l'abbattimento dell'albero a partire dalla base del tronco – senza sradicamento -   ha quale finalità,  non già la distruzione della pianta, bensì la ricostituzione ed il ringiovanimento della stessa, mediante la sapiente coltivazione dei polloni – c.d. "ricacci" - che si andranno a sviluppare intorno alla ceppaia, successivamente al taglio.


 La bontà dell'intervento messo in atto dall'Andreacchio,  veniva riscontrata anche dal Consulente Tecnico d'Ufficio nominato dal Tribunale, il quale, dopo aver riscontrato il cattivo stato vegetativo in cui versavano le piante antecedentemente al taglio, dava atto dell'attuale insistenza, sul terreno,  di un giovane e produttivo uliveto  sorto proprio a seguito del taglio alla ceppaia effettuato nel 2009, dando quindi, implicitamente atto,  della competenza in materia del giovane agricoltore e delle effettive e veritiere finalità dell'intervento attuato (ringiovanimento dell'impianto)  ben diverso da quello erroneamente ipotizzato dalla Regione Calabria (vendita del legname a discapito delle piante secolari) - 

 Nel corso della discussione orale, l'avv. De Marco, dopo aver precisato la netta distinzione tra abbattimento e taglio alla ceppaia, evidenziava altresì che sotto la disciplina del Decreto Luogotenenziale non era prevista alcuna autorizzazione per il taglio o per interventi straordinari di potatura, vietando, tale normativa esclusivamente l'estirpazione delle piante; solo con la L.R. n. 48/2012,   la convenuta Regione Calabria ha inteso regolare gli interventi straordinari di potatura,  prescrivendo la preventiva autorizzazione anche per attività di mero taglio.

Nonostante l'annullamento della sanzione – obiettivo primario - rimane tuttavia l'amaro in bocca  per la facilità con la quale si è provveduto, forse troppo frettolosamente,  ad assimilare e confondere il sapiente operato di un vero coltivatore diretto, quale il signor Andreacchio Alessandro è, con l'operato di gente senza scrupoli, nemici dell'agricoltura e del mondo agricolo in genere, con evidente danno all'immagine, per cui si confida, almeno per il futuro, in una maggiore competenza ed attenzione da parte degli agenti accertatori, in una materia non certo di pratica e facile applicazione.   

 

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Luigi Palamara
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Fragilità di un tempo impolitico e spot elettorali. Io non voto per amore di Mediterraneo di Pierfranco Bruni

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Fragilità di un tempo impolitico e spot elettorali. Io non voto per amore di Mediterraneo
di Pierfranco Bruni


Siamo nel fiume delle fragilità politiche. Anzi abolirei il termine di politico. Viviamo in un tempo fragile.
  Tra una Europa che non c'è e il vuoto di etica nelle responsabilità vacue attraversiamo realmente una destrutturazione del concetto di politica nella visibilità della Storia.
Non è in crisi la politica. Io non ho mai creduto alle crisi. Semplicemente non c'è la politica. Non c'è la politica perché mancano gli elementi culturali per permettere alla politica di occupare la scena.
Come faccio a sottolineate ciò? Basta ascoltate chi pensa di poter fare politica. È nata una vera e propria "filosofia" del nulla che campeggia nel vuoto delle parole. Non si è in grado neppure di organizzarsi una retorica. Sarebbe uno straordinario e grande affare.
Ma i "giovani" che avanzano mi sembrano ricchi di stupore, ma privi di una filosofia del minimo e del massimo tra processi metafisici della politica e cultura del progetto.
Mi sembrano camminare  tra il crepuscolo e la notte e non hanno capito che la politica resta sempre una cittadinanza della filosofia.
Io sono uno di quelli che finora sta decidendo di non votare. Sì, il voto è un diritto, un  dovere, è una necessità e una virtù. Ma bisogna avere la possibilità di vivere un processo tra politica, umanitas, cultura e progettualità tra idee e pensiero.  Perché votare è delegare una rappresentanza. Chi è in grado di rappresentarmi? Nessuno ha il dovere e il diritto di rappresentarmi perché le mie idee e il mio pensare non è rappresentato da questa futuribile classe politica e amministrativa. Non sono un anarchico. Attenzione. Forse un eretico sì.
Non riesco a rintracciare in questo tempo delle divaganti leggerezze alcun accorgimento che possa condurmi a ciò. Non credo a questa Europa. Mercati e finanze. Non credo alla geopolitica di questa Europa.
Io sono un convinto Mediterraneista e se non si parte dal Mediterraneo è difficile parlare di Europa. La politica non è soltanto la prassi del presente o del necessario tout court. È soprattutto la consapevolezza di una filosofia della politica che è filosofia della ragione. Tutto il contorno è uno spot. E gli spot non sono nella mia vita. Certo, forte dalle lezioni di Mann, resto tra le considerazioni di un impolitico.



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Luigi Palamara
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Accordo di programma tra “Area Grecanica in Movimento” e “Melito Futura”

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Conferenza stampa di presentazione dell' accordo di programma tra "Area Grecanica in Movimento" e "Melito Futura" che si terrà il  16 maggio 2014, con inizio alle ore 17,00, a Melito di Porto Salvo in via  Gramsci n. 16  sede di "Area Grecanica in Movimento" 
La particolare situazione di disagio socio-economico che sta attraversando la cittadina melitese, ha portato "Area Grecanica in Movimento" e "Melito Futura" a siglare un accordo di programma che li vedrà impegnati da qui in avanti ad avviare iniziative comuni per affrontare le molteplici criticità del territorio e proporre delle soluzioni.  Inoltre, è interesse comune coinvolgere in questo percorso tutti i soggetti organizzati e non che vogliono impegnarsi per risollevare le sorti della nostra cittadina.
A tale scopo, i predetti  Movimenti hanno organizzato sul tema un incontro che si terrà il  16 maggio 2014, con inizio alle  ore 17,00, presso la sede del Movimento "Area Grecanica in Movimento" dì via Gramsci n. 16. 
 Con la presente si invitano codesti Organi di stampa a dare diffusione al presente comunicato e a intervenire ai lavori, consapevoli dell'importante ruolo che riveste una puntuale e corretta informazione  per lo sviluppo del territorio.
Si ringrazia  per la disponibilità

Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) 12.05.2014


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CITES: Sequestrate a Palermo 23 tartarughe protette.

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 Un cittadino tunisino denunciato per aver introdotto nel territorio della Comunità Europea gli esemplari  senza la prescritta documentazione.

 

 

Palermo 11 maggio 2014 – Il Servizio CITES Regionale Palermo – NOC (Nucleo Operativo CITES) Palermo porto, articolazione dipendente dal Comando Regionale CFS Calabria, nel corso dei controlli su passeggeri e merci di una nave in arrivo da Tunisi al porto di Palermo, ha sequestrato 23 esemplari di Tartaruga Terrestre (Testudo graeca) tutelate dalla convenzione di Washington del 1973, dal Reg. CE 338/97 e dalla L. nr. 150/92.

Gli animali erano occultati in un borsone all'interno di un furgone condotto da H. M. L. a bordo dalla nave in arrivo la domenica dalla Tunisia. Il comportamento sospetto del passeggero ha destato l'attenzione degli uomini della forestale. Rinvenuti gli esemplari, l'uomo non è stato in grado di giustificare il possesso degli stessi. Il soggetto è stato prontamente deferito all'autorità giudiziaria e gli esemplari sono stati sequestrati, in attesa di essere temporaneamente affidati ad un centro di recupero fauna selvatica e successivamente reintrodotte negli ecosistemi naturali d'origine.

Le tartarughe erano sicuramente destinate al fiorente mercato clandestino che si avvale di personaggi di pochi scrupoli che nei paesi di origine prelevano dall'ambiente naturale specie protette per poi destinarle al traffico internazionale.

Si conferma l'impegno del Corpo Forestale dello Stato nel contrasto al commercio illegale di fauna e flora selvatica che porta inesorabilmente al rischio della loro estinzione.

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REGGIO CALABRIA: Concluso il corso di orientamento al lavoro dell'Ordine Nazionale dei Biologi

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REGGIO CALABRIA: Concluso il corso di orientamento al lavoro dell'Ordine Nazionale dei Biologi

Si è tenuto presso la sede della Delegazione provinciale dell'Ordine dei Biologi di Reggio Calabria il corso dal titolo "Fare il biologo: orientamento al lavoro e all'impresa". Il corso, organizzato nell'ambito delle attività programmate dall'Ordine Nazionale dei Biologi con il contributo decisivo del Consigliere Nazionale e Delegato Provinciale reggino Domenico Laurendi, è stato fortemente apprezzato dai tanti giovani presenti che hanno affollato la sede dell'Ordine di Via Aschenez.

Un appuntamento che dimostra ancora una volta la centralità acquisita dal territorio di Reggio Calabria ed in generale dall'area dello Stretto nella programmazione delle attività formative previste dall'Ordine.

Il corso su orientamento al lavoro e all'impresa è stato utile agli iscritti per comprendere le dinamiche psicologico-comportamentali all'interno dei contesti lavorativi, presentare la propria offerta professionale durante i colloqui di lavoro, acquisire nozioni sulle diverse tipologie di lavoro, conoscere le fonti di finanziamento europeo, comprendere le opportunità legate all'autoimpiego e all'impresa per entrare con successo nel contesto lavorativo.

Un'attività formativa fondamentale per favorire l'inserimento professionale, soprattutto dei biologi più giovani, alle prese con un mercato del lavoro sempre più articolato e complesso.

''Ci riteniamo soddisfatti per il risultato del corso – ha commentato il Consigliere Nazionale dell'Ordine Domenico Laurendi – soprattutto per il grande apporto formativo raggiunto. Continueremo nei prossimi mesi ad offrire opportunità di crescita professionale ai nostri iscritti, certi che solo un aggiornamento continuo ed un confronto costante siano i presupposti essenziali per la tutela della professione e delle prestazioni offerte ai cittadini".

 

Reggio Calabria, 12 maggio 2014

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Luigi Palamara
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Non c'è lingua senza l'etnia dei popoli che raccontano le antropologie delle civiltà - di Pierfranco Bruni

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Non c'è lingua senza l'etnia dei popoli che raccontano

le antropologie delle civiltà

 

 

di Pierfranco Bruni

 

 

La cultura dei popoli resta strettamente legata ai valori dell'identità che diventano modelli di conoscenza nella deposizione della storia. Quei popoli che non rinunciano ad affermare la nobiltà dell'identità sanno però che il rapporto con la contemporaneità non può essere straniante. La diversità e la integrazione nella storia delle civiltà non sono una scelta ma una matura consapevolezza.

      Ciò non deve indurre, comunque, a dimenticare. Le civiltà e i popoli che dimenticano vengono attratti dal sonno dall'oblio. Dall'oblio si esce quando ci si rende conto che le civiltà e i popoli non possono estraniarsi dal destino della memoria. Viviamo, come bene ha sottolineato Marc Augé, nella "etnologia della modernità" (cfr. Disneyland e altri non luoghi, Bollati Boringhieri, 1999).

      L'immaginazione e la memoria non solo si incontrano ma, il più delle volte, "si confondono" per ritrovarsi all'interno di una dimensione che è quella del tempo. I popoli e le civiltà reggono all'urto del presente grazie proprio al tempo. Con il tempo dialogano, con il tempo definiscono i percorsi della memoria che recita la sua parte grazie ai ricordi che occupano la scena del quotidiano. Ma questi ricordi che formano la memoria distribuendosi come se fossero tasselli di un mosaico hanno bisogno di una griglia simbolica e di un processo culturale che è rappresentato dal mito.

      Il mito dunque si rappresenta grazie a due codici: gli archetipi e la tradizione. In fondo il mito "fornisce modelli per la condotta umana e conferisce, con ciò stesso, significato e valore all'esistenza (Mircea Elide, Mito e realtà, Borla 1966). I popoli e le civiltà non superano il quotidiano del presente attraverso la storia o attraverso la fiamma della modernità ma grazie alla memoria che digita costantemente i codici appena annunciati. L'anima dei popoli e delle civiltà non può accettare gli sradicamenti ma ha bisogno di radicarsi sempre nella durata e nell'istante che misurano il tempo e lo spazio.

      L'antropologia e l'archeologia (i popoli e le civiltà, gli uomini e i loro luoghi) entrano nel tempo perché occupano lo spazio della memoria scavando nella coscienza della comunicazione che è il linguaggio della reciprocità. I popoli in sé sono un'isola ma l'uomo per farsi popolo ha bisogno dell'altro. Ha bisogno di relazionarsi. I popoli non sono una solitudine ma un insieme.

      Le civiltà muoiono quando viene meno la relazione del linguaggio. Si autodistruggono. La perdita del linguaggio (che non è solo la lingua in sé) è la perdita, tra l'altro, della manifestazione dei simboli. Le civiltà e i popoli durano e resistono alla modernità se hanno simboli da esprimere. La tradizione raccoglie i simboli i quali trovano una loro espressione in alcune categorie culturali  come l'archeologia, l'antropologia, l'etnologia.

Le etnie sono l'esperienza di una memoria che sottolinea identità, appartenenza, radicamento. Sono pertanto difesa di un patrimonio che non è soltanto culturale ma anche etico, religioso, esistenziale.

      I popoli e le civiltà che precipitano nell'oblio sono quelli che non riescono più a rappresentarsi e che hanno smarrito le voci e gli echi di un passato che si recita proprio grazie a manifestazioni e a segni ricavati da una narrazione della lontananza. Si è consapevoli che "il significato di un segno è il segno in cui esso deve venir tradotto" (R. Jakobson, "Gli aspetti linguistici della traduzione" in Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, 1966).

      L'etnia è il recupero della narrazione della lontananza nel vissuto del presente. Abbiamo un dovere di straordinaria importanza che è quello del ricordare. Soltanto ricordando, la tradizione prende corpo e anima in un luogo della modernità che quotidianamente tenta di uccidere il passato. Un passato che non deve condizionare ma deve offrire testimonianze soprattutto in una temperie in cui "il presente è spossessato sia dei suoi antecedenti, sia delle sue prospettive" (Marc Augé, Perché viviamo?, Biblioteca Moltemi, 2004).

      La cultura dei popoli è una ricerca che si svolge nel tempo ma si è convinti che "la vita può essere capita soltanto a ritroso; ma deve essere vissuta soltanto in avanti" (Soren Kierkegaard). Per rafforzare una riflessione più recente: "L'identità è… un'esigenza irrinunciabile; ma di 'sola' identità si muore" (Francesco Remoti, Contro l'identità, Laterza, 2001).

      D'altronde, per intenderci meglio in una meditazione, le etnie hanno valore solo se si allontanano dal sentimento della nostalgia e non si isolano nella contestualizzazione del moderno perché c'è il rischio che la storia possa uccidere il tempo in quanto, come sottolineato da  Marc Augé, "…il tempo non sfugge alla storia; la storia l'ha ucciso" (cfr. Rovine e macerie, Bollati Boringhieri, 2004).

      Se la storia ha ucciso il tempo non ci resta che uscire dall'oblio e cercare di ritrovare la strada delle radici che è pur sempre distante ma è altresì necessaria per abbandonare ogni illusione. La tradizione è un cammino che è fatto di attesa e di pazienza ma ci spinge a non ritornare nel passato e a non lacerare il futuro che ancora non c'è. Ci permette di osservare restando nel tempo. Ci permette di comprendere con la consapevolezza che la storia da sola non è espressione di verità e i popoli e le civiltà possono documentarsi con la storia ma dentro la storia possono, appunto, morire ammesso che non siano già, dentro la storia, la testimonianza della fine.

      E' la tradizione che veicola e traduce i sentimenti. Perché la tradizione vive nella memoria e trasmette i frammenti di una cultura che si lascia vivere nell'estetica del silenzio che forma i simboli, gli archetipi, i miti. Le etnie, in fondo, oltre ogni apparenza decodificano tre messaggi che restano fondamentali: l'identità, la memoria, la sacralità. Tre indicazioni che trovano la loro dimensione spirituale in due forme culturali abbastanza consistenti che diventano realtà di conoscenza: il senso dell'appartenenza e l'orizzonte, ancora una volta, della tradizione. Entrambe si caratterizzano nella difesa della lingua.

            L'etnia è un fattore che chiama in causa modelli antropologici ma, come già si diceva, si dichiara in un processo che è profondamente esistenziale. Le etnie, riportando sulla scena una memoria che ricostruisce, non fanno altro che invitare il presente a non dimenticare, ovvero a non disperdere il ricordo. La comunanza di valori, di lingua, tradizione, profili culturali e territoriali determinano la valenza etnica. Ciò che resta dentro caratterizza una appartenenza. L'etnia, in fondo, è l'espressione di un appartenere. Una comunità alla cui base si focalizzano la lingua, la tradizione e quella memoria che è ricostruzione ma è soprattutto superamento dell'oblio.




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Luigi Palamara
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Contributi ai Comuni per spiagge accessibili

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SPIAGGE ACCESSIBILI E SICURE 

 

 

La Giunta provinciale, su impulso del Vicepresidente e assessore alla Difesa del suolo e Salvaguardia delle Coste, Giovanni Verduci, ha deliberato un contributo economico ai comuni costieri per rendere accessibili, a tutti, le spiagge del litorale reggino.

 

In particolare, ai Comuni di Bovalino, Bova Marina, Casignana, Caulonia, Gioia Tauro, Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Monetebello Jonico, Roccella Jonica, San Ferdinando, Sant'Ilario dello Jonio e Siderno, la Provincia ha riconosciuto un contributo economico di cinquemila euro per l'acquisto di attrezzature utili per l'accesso a mare dei diversamente abili.

 

"Con questa delibera - dichiara il vicepresidente Verduci - manteniamo l'impegno assunto con gli amministratori locali. Dopo la riunione di metà aprile, in occasione della quale abbiamo fatto il punto sulle richieste pervenute, mettiamo i Comuni nelle condizioni di poter già operare in vista dell'imminente stagione estiva. Con questo primo piano di riparto, in attesa di un secondo intervento, abbiamo dato la precedenza ai territori che non hanno avuto lo stesso contributo l'anno passato e a quelle Amministrazioni comunali che hanno regolarmente rendicontato quanto fatto con i fondi assegnati la scorsa estate. Con queste nuove risorse - prosegue l'assessore – si potranno rendere accessibili le spiagge o attrezzare delle aree per l'infanzia. Numerose, quasi ogni giorno, sono le segnalazioni che giungono da quanti operano nel sociale e dagli operatori del settore che, evidenziando le difficoltà cui vanno incontro quotidianamente, sollecitano piccoli interventi che hanno la capacità di eliminare grandi disagi. Assieme al Presidente Giuseppe Raffa prestiamo molta attenzione a queste problematiche e, ove possibile, siamo sempre pronti a sostenere le iniziative dei Comuni. Già dalla prossima settimana - conclude Verduci – i tecnici comunali potranno avviare le procedure per la realizzazione delle opere ". 

 

Reggio Calabria, 12 maggio 2014


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Giuseppe Selvaggi, a 10 anni dalla scomparsa, il poeta che nel 1948 parlò della "scoperta dell'Europa" - Ricordo al Premio Troccoli - Magna Grecia 16 maggio

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Il Premio Troccoli – Magna Grecia Edizione 2014 renderà omaggio a Giuseppe Selvaggi, a dieci anni dalla scomparsa. La manifestazione è fissata per venerdì 16 maggio prossimo, ore 18.00, al Teatro Comunale di Cassano Ionio.

A relazionare sul poeta, giornalista, intellettuale calabrese vissuto a Roma, sarà lo scrittore Pierfranco Bruni, che percorrerà il suo viaggio culturale anche attraverso alcune lettere inedite e altri documenti.

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Giuseppe Selvaggi, a 10 anni dalla scomparsa, il poeta che nel 1948 parlò della "scoperta dell'Europa"

 

di Pierfranco Bruni

 

 

Storicizzare Giuseppe Selvaggi come intellettuale, come giornalista, come critico d'arte nella temperie di questo nostro Novecento passato e infuturato non è cosa da poco. La scelta: il giornalista o il critico d'arte. Ovunque si possa leggere o rintracciare segni emerge il poeta con una liricità strappata sulle vele dell'anima. Ma di quel militante della cultura, di quell'operatore delle idee e del pensiero sempre in movimento, di quell'uomo che andava oltre l'ansia del reale bisogna appunto rileggere, egli restìo a qualsiasi celebrazione e a qualsiasi presentazione dei suoi libri e dei suoi lavori, la tensione lirica che ha sempre accompagnato il suo viaggio e la sua storia di uomo. Un poeta che è dentro l'uomo e l'uomo che senza la poesia diventa evanescente.

      Un personaggio che è stato testimone e protagonista del suo tempo. Era nato in Calabria, a Cassano Ionio (sulle rive della Magna Grecia) il 29 agosto del 1923. E' morto a Roma  il 26 febbraio 2004  dove viveva dagli anni universitari. Un percorso in cui la parola aveva un senso. Ogni parola è una testimonianza per un poeta.

     Il suo primo libro di poesie risale al 1941 Fior di Notte (ha avuto numerose edizioni). Al 1961 risale invece Canti Jonici e al 1984 Corpus. Ha scritto testi di fondamentale importanza estetica ed etica come Scoperta dell'Europa la cui prima edizione è del 1948 e Sette corrispondenze calabresi che è del 1962. Critico e storico dell'arte. Ha scritto numerosi testi per artisti e ha firmato una diversità di mostre.

      Dal 1944 ha fatto parte della stampa parlamentare e ha lavorato nei quotidiani "Italia Sera", "Il Tempo", "Il Messaggero", "Il Secolo XIX". Ha diretto la rivista francese "Planéte". E' stato direttore della rivista di cultura politica "Idea". E' stato un riferimento per molte generazioni che hanno visto in lui un maestro. Stile e formazione in un intreccio in cui la poesia è stata sempre un incontro.

      Un viaggio nel quale la partenza e il ritorno sono sempre state delle metafore nel cerchio del tempo. Selvaggi ha sempre edificato la sua scrittura e la sua giornata di uomo nella dimensione di un bisogno di orizzonte che è stato quello del mito delle radici, della sacralità dell'attesa, del destino di ritrovarsi. Il mistero come sentiero magico di una poetica dentro la vita. Come sono sibillini quei versi di Corpus: "Ricomincio ad amarti perdendoti".

      Ma c'è di più. Giuseppe Selvaggi ha tracciato una linea generazionale nella cultura calabrese e italiana. E' stato non solo un poeta e un giornalista ma un maestro di stile. Un personaggio che ha saputo raccontare la storia di una generazione. Generazioni che hanno ascoltato la sua voce, la sua testimonianza, il suo acume critico e la sua pazienza. La parola è costante pazienza.

     Giuseppe Selvaggi (personalità di estrema importanza della poesia italiana, del giornalismo, della critica) può essere considerato, a giusta ragione, un riferimento sicuro nel contesto della dialettica letteraria ed artistica e di quel mondo culturale che ha attraversato gli ultimi Sessant'anni. Un poeta raffinatissimo e un attento critico d'arte che ha cercato sempre di sviluppare un confronto all'interno dei processi storici degli ultimi decenni del nostro Novecento.

      Era stato amico di Corrado Alvaro, con il quale aveva condiviso impegni giornalistici.  La Calabria di Alvaro, di Troccoli, di Grisi, di Selvaggi. E' una Calabria della memoria.  Selvaggi in Scoperta dell'Europa cesellava: "…la Calabriaè un paese come il resto del mondo. Per questo è bella ai calabresi e agli altri. Certo che i suoi abitanti sono camminatori e il novanta per certo hanno i piedi larghi. Buona razza di camminatori". Ma nei suoi scritti non c'è mai populismo. Oltre le regole della descrizione per restare nella parola che comunque non offre certezze.

      Selvaggi: "Un fatto è diverso, da ogni paesetto si vede il mare. Questo è un dono. E quaggiù in montagna si crede al mare di dove sorge e tramonta il sole ogni giorno. La Calabriaè un arco del sole tra due mari.

      "Qui si spera. Per esempio: quando il nemico gettava sui covoni di grano le piastrine incendiarie i contadini meditavano e pregavano. E un giorno ci fu il discorso sull'aia: - Il grano si deve cuocere per mangiarlo, e buonasera al fuoco. - I contadini si sono messi a ridere e hanno creduto nei campi.

      "Qui si crede. Quando si combatteva sul mare dalla riva i contadini e i pescatori e le loro donne ad ogni cannonata pregavano: Amen. Così sia.

      "Ma anche se si digiuna senza dirlo e se gli ulivi cascano di abbondanza, la penisola di Calabria è un qualsiasi paese del mondo. Perché in tutto il mondo si crede e si spera.

  "Tuttavia quaggiù il grano si miete anche quando c'è la neve sul campo".

   Uno spaccato in cui metafora e nostalgia si incontrano grazie ad elementi che sono letterari ma anche profondamente esistenziali. Selvaggi ha sempre intrecciato linguaggio letterario e funzione etica. Si pensi ai suoi rapporti con un altro scrittore della sua terra: Giuseppe Troccoli. Tra Troccoli e Selvaggi ci fu sempre un dialogo molto aperto. Vita e letteratura. Storia ed emozione. 

      In un articolo del 1951 apparso su "il Tempo" Selvaggi riferendosi ai racconti di Troccoli dal titolo: Lauropoli e soffermandosi, in modo particolare, sui personaggi di questi racconti, così annotava: "Tutte queste figure sono la Calabria, è fatta così la Calabria: un ammasso di figure umane contorte dalla miseria, dalla superstizione, dalla vanità dei piccoli casati paesani, dal dolore accumulato in secoli di rinunzie, contorte dalla necessità di andare lontano (...)  i calabresi nel mondo: quegli esuli che siamo tutti noi fuori dalla Calabria, che con una rapidità assimiliamo quello che nelle altre regioni troviamo di utile alla nostra affermazione di uomini.  Nasce così quello stacco evidente che un calabrese riesce a produrre nella propria vita e negli usi con un semplice viaggio oltre i monti della Lucania".

      Alvaro, Troccoli, Selvaggi. Generazioni, appunto, che hanno vissuto l'età della diaspora e hanno raccontato il dolore della separazione, un dolore che si è fatto consapevolezza ma anche mistero. Giuseppe Selvaggi è uno scrittore nel solco della "tradizionale". Un poeta dell'amore cantato sul ritmo degli abbandoni perché vissuto senza le maschere o le finzioni che molta letteratura ha.

      Poeta che ha saputo usare il linguaggio spezzando la parola dentro il sentiero magico del sentimento. Poeta, Selvaggi, che ha saputo usare la parola perché la parola non è solo l'espressione di un sentimento ma è anche la lavorazione di un intreccio tra il dolore di una storia e la sofferenza del racconto. Il tracciato di una vita lungo gli incroci della cultura. si pensi anche ai suoi rapporti con Carlo Belli sui temi legati al Mediterraneo e alla Magna Grecia. (In un libro pubblicato da "Il Coscile" abbiamo riportato alcuni documenti inediti tra Selvaggi e Belli, riferiti proprio al rapporto tra cultura e politica inerenti la questione meridionale).

      Ma i legami con tutta la cultura letteraria di questi decenni sono testimonianze vive e vitali. Non si era, comunque, mai allontanato dal suo impegno di giornalista parlamentare pur dedicandosi costantemente alla letteratura e all'arte il giornalismo parlamentare rappresentava un tassello per capire e penetrare il quotidiano.

         Il suo Fior di Notte resta un punto centrale nella sua ricerca di uomo e nella sua tensione poetica. E proprio in riferimento a ciò ne discutemmo in una nostra corrispondenza. In una testimonianza a me diretta datata 13. 12. 2000 Selvaggi mi scriveva: "Ti mando una delle quattro copie che ho del nostro Fior di Notte. Unisco, per vanità e curiosità, una lettera di Luzi, che avevo dimenticato e sperduta. Riguarda Fior di Notte. Ma, ormai, io mi preparo a Fior di Morte. Con affetto, il tuo Giuseppe Selvaggi". Una pagina profetica. Un documento inedito che ho inserito nel testo prima citato.

      Ma le  lettere di Selvaggi, soprattutto l'ultima che risale all'aprile del 2003, sono un documento che sembrano siglare un testamento esistenziale e culturale. Lettere autografe che raccontano frammenti della sua vita in un costante confronto con la letteratura e l'arte. Quasi una profezia. La contemplazione e la parola. E la parola lascia sempre il passo all'attesa, alla meditazione e, chiaramente, alla contemplazione. L'armonia nella sua disarmonia. Un poeta che si cercava per allontanarsi dalla cronaca senza però dimenticarla.

      Un poeta, Selvaggi, che ha sempre avuto uno stile di vita. La sua poetica entrava dentro la pagina, dentro la parola, dentro quella malinconia velata da antiche nostalgie. Era un amico che conosceva l'amicizia e il darsi. Oltre la letteratura resta la memoria di un uomo. Un uomo che non si è mai assentato dal quel ruolo che lo poneva come elemento caratterizzante in un rapporto tra cultura nazionale e cultura mediterranea.  Ma in uno scrittore (in fondo va considerato tale) tutto sommato cosa resta? Resta l'uomo che ha saputo intrecciare una lunga metafora, che è quella dell'esistere, con la scrittura. La scrittura come sapienza ma anche come ancoraggio a quella terra - madre tanto cantata nei suoi versi.

      Con il suo viaggio e dentro il viaggio. Aveva proprio ragione quando in una sua lettera del 1990 (avevo curato allora una nuova edizione di Fior di Notte con un mio saggio critico) sottolineava: "Necessita scendere nel senso del terrore e di luce del verso. Porsi innanzi ad uno specchio interiore e visivamente esterno. Toccarsi. Leggi e dimentichi qualcosa". Un poeta. Oltre la parola stessa, nel tempo che recita memoria. Le ancore e le lontananze. Allora. La poesia è destino. Ma la poesia era anche fatica. Me lo aveva confessato in più occasioni. La fatica di vivere la scrittura. I suoi versi sono nell'indefinibile viaggio di una nostalgia che raccoglie i segreti e le attese. Giuseppe Selvaggi in quel "fior di notte" aveva già creato il suo "corpus" dentro l'anima - carne, dentro la terra - radici. Delle matrici che hanno reso il poeta un viaggiatore nel tempo e del tempo.

      Il viaggio del poeta è nelle coordinate di alcuni fattori come la riappropriazione di uno sguardo, come il recuperare nella parola un linguaggio che è anche simbolico, come il definire la giovinezza un mito che resiste alla poesia ma si infrange all'urto con il tempo, come il saper ascoltare nel silenzio dell'attesa i paesaggi scomparsi ma che ci hanno appartenuto. Tutto un mondo in cui il sentimento poetico è un'ala di farfalla che riusciamo a capire solo in alcuni istanti e poi si trascorre il cammino rincorrendo l'istante. L'istante che non c'è più ma che continua a vivere dentro i mari delle nostalgie.

      Il misterioso incanto della poesia è una alchimia che ci pone davanti a due sentieri: al naufragio – oblio, all'attesa – speranza. Ma tutto ciò chiede rivelazione. In fondo la parola o il silenzio dei linguaggi della parola sono rivelazione. E per un poeta come Selvaggi sono una iniziazione nel sacro e nel simbolo nei lunghi crepuscoli di una nostalgia che si lascia ascoltare in quella metafora che è la poesia.

 

Giuseppe Selvaggi e Pierfranco Bruni

Selvaggi, Bruni, Gasparri, Fava

L'ultima lettera di Selvaggi indirizzata a Bruni

Un autografo di Giuseppe Selvaggi




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RAI3: FLORIS INTERVISTA MATTEO RENZI A BALLARO'

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Giovanni Floris intervista il presidente del Consiglio Matteo Renzi sull'attività di governo nella puntata di Ballarò in onda domani, martedì 13 maggio alle 21.05 su Rai3.
Affronterà poi con gli altri ospiti della serata molti temi di attualità, tra i quali: il 25 maggio quando andremo a votare a cosa penseremo? Alla corruzione a Milano, agli 80 euro in busta paga, alle tasse sulla casa, oppure all'Europa  che vogliamo?
In studio Alessia Mosca, capolista del Pd alle europee nel Nord-Ovest, Bruno Tabacci, capolista al Sud per la lista Scelta europea, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, capolista in tutte le circoscrizioni, la presidente di Fratelli d'Italia-AN Giorgia Meloni, capolista in tutte le circoscrizioni, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, la giornalista del Fatto quotidiano Elisabetta Ambrosi e, in collegamento, il presidente di RCS libri Paolo Mieli.
La copertina satirica è di Maurizio Crozza.

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RAI1: MISTER IGNIS, L'OPERAIO CHE FONDO' UN IMPERO

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La storia di Giovanni Borghi, il "cumenda" operoso che negli anni del dopoguerra fondò la Ignis. Protagonisti Lorenzo Flaherty, Anna Valle con Massimo Dapporto. Una miniserie in due puntate, per la regia di Luciano Manuzzi, in onda su Rai1 in prima serata.

Nella seconda e ultima puntata, in onda martedì 13 maggio alle 21.10, Giovanni Borghi decide di tornare a lavorare con il padre, portando avanti l'idea del fratello Giuseppe di investire nello sport: grazie alle sponsorizzazioni il marchio IGNIS verrà associato dagli italiani alle vittorie dei loro beniamini, dal calcio al pugilato, dal ciclismo alla pallacanestro. Nel frattempo la produzione dei primi fornelli a gas va benissimo, ma Giovanni ha già in mente una nuova sfida. Ha deciso di realizzare un prototipo di frigorifero, meno ingombrante e rumoroso, in grado di battere la concorrenza. Si mette al lavoro con la sua squadra di tecnici, ma la soluzione tarda ad arrivare. Per la prima volta in vita sua Giovanni dovrà scendere a compromessi con il suo ego e chiamare a lavorare per lui un ingegnere del principale concorrente, il quale in poco tempo, grazie all'impiego del poliuretano, riesce a realizzare dei frigoriferi assolutamente innovativi. È vittoria...

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BOTTE E MINACCE A MINORENNI PER RAPINARLI, SGOMINATA GANG

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TORINO, 13 maggio 2014- Avvicinavano per strada le loro vittime per chiedere l'ora o fare una telefonata urgente. Una scusa per rapinarle di cellulare, ipod e portafogli. I carabinieri di Torino hanno arrestato due italiani di 18 e 21 anni: sono accusati di 16 rapine e un furto ai danni di studenti minorenni che venivano picchiati e minacciati. Violente le aggressioni, compiute alle fermate dei mezzi pubblici o in centri commerciali del capoluogo piemontese. I militari dell'Arma, che stanno dando la caccia a un terzo uomo, sospettano che i colpi messi a segno dalla banda siano più di quelli contestati.

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LA RAI PER I MONDIALI DI CALCIO BRASILE 2014

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Rai Sport e la sua redazione sono pronti a  raccontare la 20a edizione della Coppa del Mondo di calcio in programma in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014.

Il grande evento sarà raccontato su Rai1, Rai2 e RaiSport 1 (canale 57 DTT).

8 ore al giorno live, le migliori 25 partite in diretta su Rai1 e in alta definizione su Rai HD (canale 501 del DTT), le sintesi delle altre 39 gare in programma, rubriche dedicate all'evento con ospiti e opinionisti per commentare e analizzare ogni aspetto del Mondiale, su RaiSport 1 la possibilità di rivedere tutti gli incontri. Prima tappa del mondiale targato Rai sarà la diretta allo stadio "Corinthians" di San Paolo della cerimonia inaugurale e dell'incontro tra Brasile e Croazia, in programma il 12 giugno alle 21.00 su Rai1 e Rai HD.

64 partite totali, 32 squadre partecipanti con i riflettori puntati in particolare sull'Italia guidata da Cesare Prandelli. Rai Sport racconterà, oltre agli aggiornamenti quotidiani degli inviati al seguito del gruppo azzurro, la visione di tutte le gare della Nazionale, a cominciare dall'esordio del 14 giugno contro l'Inghilterra.

Le telecronache dell'Italia saranno affidate a Stefano Bizzotto, con il commento tecnico di Beppe Dossena. I pre partita e gli approfondimenti del dopo gara saranno curati da Bruno Gentili e Marco Mazzocchi. Le interviste e i servizi saranno realizzati da Donatella Scarnati e Alessandro Antinelli. Punto d'osservazione privilegiato sarà l'IBC (International Broadcaster Center) di Rio de Janeiro. Da questa location Rai Sport racconterà (con Stefano Mattei, Aurelio Capaldi e Valerio Iafrate) il Mondiale di tutte le altre nazioni. Le telecronache delle altre partite in diretta saranno a cura di Alberto Rimedio e Marco Lollobrigida.


I PRINCIPALI PROGRAMMI DEDICATI ALL'EVENTO

Sarà la grande Mina, con il brano inedito La palla è rotonda a introdurre tutte le partite e tutti i programmi della Rai sul Mondiale brasiliano. Si tratta di uno straordinario valore aggiunto che regala all'evento un momento di talento artistico e allegria.

Dribbling Mondiale – da giovedì 12 giugno a domenica 13 luglio ore 17.00 – Rai2 

La storica rubrica di Rai Sport, condotta da Sabrina Gandolfi con la presenza in studio di ospiti e opinionisti, farà il punto sul Mondiale con ampi servizi dedicati all'evento, collegamenti da Casa Azzurri e con l'IBC di Rio. 

Diario Mondiale – su Rai2 (dalle ore 20.00) da venerdì 13 giugno a domenica 22 giugno, su Rai1 da lunedì 23 giugno a sabato 5 luglio.

Condotta da Paola Ferrari con Marco Civoli, sarà un approfondimento in tempo reale della giornata brasiliana con dibattito in studio e con nuovi collegamenti con Casa Azzurri e l'IBC.

Notti Mondiali – da giovedì 12 giugno a domenica 13 luglio su Rai1

Il più impegnativo programma della Rai sui Mondiali brasiliani, che vivrà di immagini, interviste, commenti e opinioni in un continuo dialogo tra lo studio italiano di Rai Sport (Andrea Fusco con Simona Rolandi), l'IBC di Rio (Jacopo Volpi) e Casa Azzurri (Marco Mazzocchi).

Processo ai Mondiali – da giovedì 12 giugno a domenica 13 luglio su Rai1

Condotto da Enrico Varriale sarà l'appuntamento dopo Notti Mondiali che approfondirà tutti i principali temi del Mondiale con collegamenti dal Brasile con Casa Azzurri e la presenza in studio di ospiti e opinionisti.


RAISPORT 1 IL CANALE DEL MONDIALE

Dal 12 giugno al 13 luglio, RaiSport 1 sarà il canale dei Mondiali. L'intera programmazione sarà dedicata all'evento: partite, talk e tanta altre sorprese che accompagneranno i telespettatori per l'intero arco della giornata.

Ma la Coppa del Mondo 2014 firmata Rai non sarà solo televisione. Gli appassionati potranno seguire i mondiali anche sul sito www.raisport.rai.it con la trasmissione in simulcast e in alta definizione delle gare trasmesse su Rai1. Sarà possibile vedere in differita tutte le altre partite in programma e interagire con le rubriche in onda durante tutto l'arco della manifestazione, attraverso i principali social network. Grazie alla nuova applicazione RaiSport Brasile 2014 (compatibile per tablet e smartphone) si potranno rivedere in qualsiasi momento gli highlights degli incontri già disputati e curiosare tra le varie immagini e video selezionati dal team di Rai Sport per rivivere le fasi più interessanti del torneo.

MAXINHO DO BRASIL

da giovedì 12 giugno a domenica 13 luglio su RaiSport 1

Novità assoluta di questo Mondiale sarà la telecronaca "alternativa" delle 25 partite in diretta ad opera di Max Giusti che – accompagnato da amici e tante sorprese – commenterà alla sua maniera su RaiSport 1 la partita del giorno. Prima, nell'intervallo e nel dopo gara, la presenza dei tre sarà anche televisiva. Durante la sfida tenteranno di trasformarsi in improbabili telecronisti.


RAISPORT IL MONDIALE SUL WEB

Ma la Coppa del Mondo 2014 firmata Rai non sarà solo televisione. I Mondiali, infatti, saranno a disposizione sul sito www.raisport.rai.it con la trasmissione in simulcast e in alta definizione delle gare trasmesse in diretta. Sarà possibile vedere in differita tutte le altre partite in programma e interagire con le rubriche in onda durante tutto l'arco della manifestazione attraverso i principali social network. Attraverso la nuova applicazione RaiSport Brasile 2014 (compatibile per tablet e smartphone) si potranno rivedere in qualsiasi momento gli highlights degli incontri e curiosare tra le varie immagini e video selezionati dal team di Rai Sport per rivivere le fasi più interessanti del torneo.

LE 25 PARTITE IN DIRETTA SU RAI1 e RAI HD

12/06 BRASILE-CROAZIA  22:00

13/06 SPAGNA-OLANDA  21:00

14/06 INGHILTERRA-ITALIA 24:00

15/06 FRANCIA-HONDURAS 21:00

16/06 GERMANIA-PORTOGALO 18:00

17/06 BRASILE - MESSICO 21:00

18/06 SPAGNA-CILE 21:00

19/06 URUGUAY-INGHILTERRA 21:00

20/06 ITALIA-COSTARICA 18:00

21/06 GERMANIA-GHANA 21:00

22/06 BELGIO-RUSSIA 18:00

23/06 CAMERUN-BRASILE 22:00

24/06 ITALIA-URUGUAY 18:00

25/06 ECUADOR-FRANCIA 22:00

26/06 ALGERIA-RUSSIA 22.00

4 OTTAVI DI FINALE

2 QUARTI DI FINALE

2 SEMIFINALI

FINALE 3° e 4° POSTO

FINALE

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KARAOKE al Kalos Jero

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Domani ore 20.00
Per un mercoledì diverso e divertente cantando e ballando in compagnia di Foti al quadrato. 

Agripizza party: bibita da 33 cl + porzione di patatine + pizza a volontà a 10 euro! 

Prenotazioni al numero 3663582213.

VI ASPETTIAMO!!

Bova (Reggio Calabria)
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Le notizie del 13 maggio 2014

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DROGA:SGOMINATA ORGANIZZAZIONE PER TRAFFICO COCAINA,ARRESTI Indagini carabinieri Venezia, in corso perquisizioni nel nordest - VENEZIA, 13 MAG - Una presunta organizzazione criminale che gestiva un traffico di droga nell'area del nordest, è stata sgominata dai carabinieri di Venezia che nelle prime ore di stamane stanno operando alcune decine di arresti e una quarantina di perquisizioni. Il sodalizio, con a capo un albanese e un magrebino, e di cui facevano parte anche italiani, operava soprattutto nelle aree a cavallo tra le province di Venezia, Treviso e Udine. Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Venezia, l'organizzazione gestiva un traffico e spaccio di circa tre chilogrammi di stupefacente alla settimana. La droga veniva acquistata nel milanese e poi nascosta in campi agricoli o in casolari abbandonati. Successivamente veniva consegnata a piccoli spacciatori che provvedevano alla vendita al dettaglio. Nell'operazione denominata 'Alias' sono impegnati una settantina di carabinieri, 50 automezzi, un elicottero e unità cinofile antidroga.

BANDA DEI BANCOMAT CONFESSA, CARABINIERI RECUPERANO BOTTINO  - BOLZANO, 13 MAG - Una banda di kosovari, arrestato lo scorso marzo dai carabinieri di Bolzano per una serie di furti di bancomat, ha confessato davanti al pm Igor Secco e permesso il recupero di una parte del bottino. I cinque uomini, tra i 31 e i 46 anni, tutti domiciliati nel Bellunese, erano stati arrestati con l'accusa di aver rubato in nove mesi sette veicoli, ovvero furgoni utilizzati poi per il trasporto dei bancomat e macchine veloci per la fuga. Inoltre, avrebbero commesso sette furti presso ditte private e abitazioni per rubare denaro, ma anche attrezzi necessari per lo scasso e, infine, il furto di ben sei colonnine bancomat in Alto Adige (Parcines, Appiano sulla Strada del Vino, Campo di Trens, Riscone di Brunico e Cornedo all'Isarco) e in Trentino (Romeno). Durante l'interrogatorio condotto dal pm Secco, che si è avvalso della collaborazione del personale del nucleo investigativo dei carabinieri di Bolzano, confrontati con la mole di prove raccolte, gli indagati hanno ammesso tutti i delitti loro contestati. Si è trattato quindi di una vera e propria confessione «fiume». Decisive, inoltre, si sono rivelate le indicazioni fornite per il ritrovamento di 22.000 euro, quasi tutto il bottino dell'ultimo raid a Cornedo. I particolari dell'operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso il comando provinciale dei carabinieri di Bolzano.

CANADA: MACCHINISTA E SOCIETÀ INDAGATI PER TRENO DERAGLIATO L'incidente l'estate scorsa a Lac Megantic, 47 le vittime  - MONTREAL, 13 MAG - Il procuratore del Quebec ha indagato per omicidio colposo il conducente e la società di gestione di un treno carico di petrolio deragliato l'estate scorso in pieno centro città a Lac Megantic, nell'est del Candada, facendo 47 vittime. Il magistrato ha formulato le prime accuse in questo dossier che riguarda la società Mma (Montreal, Maine & Atlantic), fallita dopo l'incidente, e dei suoi dipendenti. Primo accusato il conducente del treno Thomas Harding, che aveva fermato il convoglio a una decina di chilometri dalla città aspettando il compagno che doveva dargli il cambio, prima di andare a dormire in un albergo vicino al luogo dell' incidente. Oltre a lui, sospettato di non avere azionato il sistema di frenata secondo le procedure, il procuratore ha indagato anche il direttore del movimento della Mma Jean Demaitre, e il responsabile del controllo del traffico Richard Labrie. Indagata la stessa società. «Dopo aver analizzato le prove - ha precisato il pm in una nota - i tre individui e la compagnia sono accusati di avere causato la morte di 47 persone per fatale negligenza. Nel cuore della notte tra il 5 e il 6 luglio, il convoglio di 72 vagoni-cisterna che trasportava 7,2 milioni di litri di petrolio, parcheggiato senza sorveglianza, si mise in moto prendendo progressivamente velocità e deragliando nel centro della cittadina. Imbottitidi petrolio altamente infiammabile, diversi vagoni sono esplosi invadendo un' area di circa 2 chilometri quadrati di Lac Megantic, cittadina turistica degli Appalachi, a circa 250 chilometri da Montreal. Se rinviati a giudizio, gli accusati rischiano l' ergastolo.

BORSA: INDIA, FESTEGGIA VITTORIA BJP E GUADAGNA 300 PUNTI  - NEW DELHI, 13 MAG - La Borsa di Mumbai ha festeggiato oggi la probabile vittoria nelle elezioni legislative della coalizione di centro-destra Nda, guidata dal Bjp di Narendra Modi, schizzando in alto in apertura e guadagnando 370,91 punti. L'indice Sensex dei 30 migliori titoli ha raggiunto ad un certo punto il suo massimo di 23.921,91 punti, per poi scendere leggermente

MONDIALI: ARGENTINA, PRONTO SLOGAN, ATTESA PRE-CONVOCATI   - BUENOS AIRES, 13 MAG - «Non siamo una squadra, siamo un Paese»: è lo slogan che comparirà sulle fiancate laterali del bus che l'Argentina utilizzerà nei suoi spostamenti ai mondiali brasiliani. C'è intanto attesa per la lista con i nomi dei pre-convocati che il ct, Alejandro Sabella, darà nelle prossime ore, anche se - sottolineano i media locali - non ci saranno sorprese. Ventuno nomi sono ormai dati per sicuri, così come c'è la certezza che nella lista di Sabella mancherà Carlitos Tevez, il goleador della Juventus che è tra i giocatori più amati dai tifosi argentini.

INDIA: ELEZIONI; STAMPA, CHIARO SUCCESSO DEL BJP - NEW DELHI, 13 MAG - Pur con la prudenza necessaria trattandosi di exit poll, la stampa indiana, in attesa della diffusione venerdì dei risultati ufficiali, è unanime nel sottolineare il netto successo del Bjp di centro destra e della sua coalizione Nda, guidata dall'aspirante premier Narendra Modi. The Times of India, basandosi sui risultati di sei exit poll che danno alla coalizione vincente fra 257 e 340 seggi (272 è il numero 'magicò della maggioranza parlamentare) scrive che «ci sono ampie divergenze nelle stime, ma tutti concordano nell'assegnare al Bjp la chiara vittoria». L'altro grande quotidiano indiano, Hindustan Times, titola sinteticamente: 'Exit poll: arriva Modì, e sottolinea come le previsioni «assegnano alla coalizione Nda di centro destra una confortevole vittoria, mentre il partito del Congresso potrebbe non raggiungere neppure i 100 seggi, la sua peggiore performance di sempre». Da parte sua The Indian Express parla senza mezzi termini di «ondata Bjp e secca sconfitta del Congresso», mentre The Hindu, con toni quasi poetici, sostiene che «gli exit poll addolciscono per la coalizione Nda il conto alla rovescia» verso la pubblicazione dei dati ufficiali.

MONDIALI: PRE-CONVOCATI URUGUAY,LA BASE È SQUADRA SUDAFRICA   - MONTEVIDEO, 13 MAG - L'Uruguay ha reso noto la lista dei pre-convocati per i mondiali in cui gli avversari della fase a gironi saranno Costa Rica, Inghilterra e Italia. Il ct Oscar Tabarez ha mantenuto di fatto la base della squadra che ottenne il quarto posto in Sudafrica: solo sei nomi del gruppo del passato 'mundial' sono rimasti fuori. Nella nuova lista c'è solo un giocatore del campionato locale, il difensore Sebastian Coates, del Nacional, oltre alla rierva Andres Scotti, anch'egli della squadra di Montevideo. Ecco i 28 nomi: - portieri: Fernando Muslera (Galatasaray/Tur), Martin Silva (Vasco Da Gama/Bra), Rodrigo Munoz (Libertad/Par). - difensori: Diego Lugano (West Bromwich/Eng), Diego Godin (Atletico Madrid/Spa), Jose Maria Gimenez (Atletico Madrid/Spa), Martin Caceres (Juventus), Maximiliano Pereira (Benfica/Por), Jorge Fucile (Porto/Por), Sebastian Coates (Nacional). - centrocampisti: Egidio Arèvalo Rios (Morelia/Mes), Walter Gargano (Parma), Diego Perez (Bologna), Sebastian Eguren (Palmeiras/Bra), alvaro Gonzzlez (Lazio), Alejandro Silva (Lanus/Arg), alvaro Pereira (San Pablo/Bra), Cristian Rodriguez (Atletico Madrid/Spa), Gaston Ramirez (Southampton/Eng), Nicolas Lodeiro (Botafogo/Bra). - attaccanti: Edinson Cavani (Psg/Fra), Luis Suarez (Liverpool/Eng), Diego Forlan (Cerezo Osaka/Gia), Abel Hernandez (Palermo), Cristian Stuani (Espanyol/Spa). - riserve: Andres Scotti (Nacional), Alvaro Fernandez (Gimnasia de La Plata/Arg), Gonzalo Castro (Real Sociedad/Spa).

USA: «MESSA NERA» A HARVARD CANCELLATA, MANCANO LOCALI   - NEW YORK, 13 MAG - La «messa nera» di Harvard è stata alla fine cancellata perchè nessun locale è stato trovato per ospitarla. Lo ha reso noto Lucien Greaves, portavoce dell'organizzazione Satanic Temple: «Tutti, tranne noi, si sono spaventati. E non li biasimo perchè hanno ricevuto minacce da tutte le parti», ha detto Greaves. Poco prima della celebrazione, in seguito alle proteste, gli organizzatori della «messa nera» avevano deciso di spostarla fuori dal campus, ma quando non è stato trovato nessun locale la decisione inevitabile è stata per la cancellazione.

INDIA: OBAMA,PIÙ GRANDI ELEZIONI DEMOCRATICHE DELLA STORIA   - NEW YORK, 12 MAG - «L'India è stata da esempio al mondo intero organizzando le più grandi elezioni democratiche della storia»: lo ha detto il presidente americano, Barack Obama.

EXPO: RENZI A MILANO, CI METTO LA FACCIA,AVANTI TUTTA IN CITTÀ ANCHE GRILLO,SCONTRO TOTALE,ANCHE SU 80 EURO È deciso a salvare l'Expo, il premier Matteo Renzi, che la ritiene «un'occasione straordinaria» e che va solo «ripulita» dai «ladri». Lo dirà oggi a Milano, dove incontrerà il commissario Sala e presenterà la task force anticorruzione. E mentre l'inchiesta prosegue con gli interrogatori di garanzia, a Milano ci sarà anche Grillo, che vorrebbe invece cancellare l'Expo e attacca Renzi su tutto, anche sugli 80 euro. ---. RIFORME, BERLUSCONI CI RIPENSA.ALFANO,AVANTI SENZA FI GIUNTA RISCHIA STAND BY, TESTO BASE SUB JUDICE Berlusconi frena sulle riforme e altri ostacoli procedurali rischiano di rallentarne il cammino, ma Renzi tiene duro e Alfano propone di cambiare il Senato senza Forza Italia. Calderoli chiede di verificare se il testo base possa essere o meno quello del governo. La giunta del Regolamento è convocata per oggi. Renzi insiste, «provano a girare la frittata ma non ce la fanno». ---. IMMIGRAZIONE, CONTINUA STRAGE. ALFANO, EUROPA CI AIUTI IERI NUOVO NAUFRAGIO. ASHTON, LIBIA E AFRICA DEVONO AGIRE Dopo l'ennesimo naufragio tra nordafrica e Lampedusa, il cui bilancio definitivo è ancora incerto, il ministro Alfano difende l'operazione Mare Nostrum ma chiede, con Renzi, più aiuti e porte aperte all'Europa. Da Bruxelles Catherine Ashton esorta la Libia a raddoppiare i suoi sforzi per bloccare i flussi. ---. ALITALIA: P.CHIGI, AVANTI CON TRATTATIVA E CHIUDERE ELECTROLUX, PRONTA BOZZA DI ACCORDO, OGGI NUOVO INCONTRO «Nuovi importanti contatti tra Alitalia ed Etihad» si profilano dopo il vertice di ieri a palazzo Chigi tra governo, azionisti e banche, e un'intesa sarebbe vicina. In serata, intanto, è stato sottoscritto al ministero per lo sviluppo economico un verbale di accordo per la Electrolux. La trattativa prosegue oggi con l'obiettivo di giungere a un'intesa entro giovedì. ---. CASA: CONTINUA PROTESTA MOVIMENTI A ROMA, NUOVO CORTEO RIMOSSE TENDE AI FORI IMPERIALI, PROTESTA SI SPOSTA A SENATO Sono state tolte ieri sera le tende montate dai movimenti per la casa a Roma, su via dei Fori imperiali, dopo una giornata di mobilitazione, ma la protesta non si ferma, nonostante un incontro positivo con il vicesindaco. Per oggi pomeriggio è annunciato un nuovo corteo, con l'intenzione di spostare le tende davanti al Senato. Sabato nella capitale la protesta dei movimenti antagonisti. ---. VIRUS MERS: USA, DOPO INDIANA UN ALTRO CASO IN FLORIDA OGGI RIUNIONE ALL'OMS PER ALLARME FUORI DAL MEDIO ORIENTE Le autorità sanitarie americane hanno confermato un secondo caso di contagio, stavolta in Florida, del virus Mers che ha provocato oltre un centinaio di morti in Arabia Saudita. L'ammalato sarebbe una persona che da Ryad sarebbe arrivato a Orlando passando per Londra, Boston e Atlanta. L'Oms ha convocato per oggi una riunione di emergenza per studiare l'aumento dei casi in diversi Paesi. ---. MONDIALI, OGGI LA PRIMA LISTA DEI 30 DI PRANDELLI SALVO CHIELLINI NONOSTANTE LE TRE GIORNATE PER UNA GOMITATA Entro stasera Cesare Prandelli annuncerà la lista dei suoi 30 favoriti per la Coppa del Mondo, tra i quali pescare i 23 da portare in Brasile. Confermata l'applicazione del codice etico, che non sarà applicato a Chiellini nonostante le tre giornate di squalifica per una gomitata in cui il ct non ha comunque ravvisato intenzioni violente. Intanto la Procura indaga sugli striscioni pro De Santis all'Olimpico.

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Luigi Palamara
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"Sportelli per l'imprenditorialità giovanile" - Camera di Commercio di Reggio Calabria

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L'impresa: un'opportunità concreta di "autoimpiego" per i giovani

Al via la rete nazionale

degli Sportelli per l'imprenditorialità giovanile

delle Camere di commercio

 

A Reggio Calabria il servizio è attivo presso la sede della Camera di Commercio

 

Reggio Calabria, 12 maggio 2014 - Nasce la rete nazionale degli Sportelli per l'imprenditorialità giovanile degli Enti camerali. La Camera di commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con l'Azienda Speciale INFORMA e in continuità con l'esperienza già maturata "sul campo", mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa, nell'ambito della rete nazionale degli Sportelli Camerali coordinata da Unioncamere Italiana.

Lo sportello garantisce un'offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto, formazione per la redazione del business plan, assistenza personalizzata per la sua stesura, servizi a sostegno della costituzione dell'impresa, espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l'accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente. Un'iniziativa particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si contano circa un milione e mezzo di 15-24enni che non studiano né lavorano (neet), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo.

D'altro canto, è un fatto che l'impresa piace ai giovani. Alla fine del 2013 risultano registrate nella provincia di Reggio Calabria poco più di 8.200 imprese giovanili, con un tasso di crescita, rispetto al 2012, pari al 7,72% (in Italia 10,48%)

 

"Da anni siamo impegnati sul territorio per offrire alle nuove generazioni gli strumenti per mettere a frutto i propri talenti, attraverso la concreta e sostenibile realizzazione delle idee imprenditoriali."dichiara il Dr. Lucio Dattola – Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria – "Lo Sportello per il sostegno all'Autoimprenditorialità giovanile accoglie i giovani che intendono aprire una nuova impresa, assicurando loro percorsi specialistici mirati. Si tratta di un contributo concreto e fattivo che l'Ente Camerale reggino mette a disposizione per il rilancio dell'occupazione giovanile e che, da oggi, rientra in una più ampia progettualità nazionale".

 

Nella Camera di Reggio Calabria lo Sportello è aperto presso la sede di Via T. Campanella, 12 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e, su appuntamento, il martedì ed il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti:

 www.rc.camcom.gov.it; www.informa.calabria.it

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Le notizie del 13 maggio 2014, pomeriggio

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SCAJOLA: LEGALI MAMMA MATACENA, È IN SOFFERENZA PSICOLOGICA  - REGGIO CALABRIA, 13 MAG - «La nostra assistita è in una condizione di sofferenza psicologica per quanto sta accadendo a tutta la sua famiglia». Lo hanno detto all'ANSA gli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi, difensori di Raffaella De Carolis, madre di Amedeo Matacena. «La nostra assistita - hanno aggiunto - è in una condizione psicologica molto difficile. Nel corso dell'interrogatorio ha anche raccontato al giudice di aver dedicato la sua vita a tutta la sua famiglia e che ora soffre per quanto sta accadendo».

MESSINA: BIMBO BEVE BENZINA DA BOTTIGLIA DI PLASTICA, IN COMA FARMACOLOGICO = Messina, 13 mag.  - Un bimbo di appena 20 mesi è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale di Messina intubato, ventilato artificialmente e viene tenuto in coma farmacologico. A quanto si apprende, sembrerebbe che il bimbo sia rimasto intossicato dopo aver ingerito o inalato della benzina contenuta in una bottiglia di plastica, che si trovava nel balcone dell'abitazione della sua famiglia di origine polacca. Il bambino se ne sarebbe impossessato in un momento di distrazione degli adulti. Sulla dinamica dell'incidente indaga la polizia

CAMORRA:PROCESSO ESTORSIONE;CHIESTI QUASI 17 ANNI PER SETOLA Stesse richieste pm anche per altri tre componenti suo gruppo  - NAPOLI, 13 MAG - Al termine di una requisitoria durata due ore e mezza il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, Cesare Sirignano, ha chiesto 16 anni e 10 mesi di reclusione per Giuseppe Setola, capo dell'ala stragista del clan dei Casalesi, accusato di estorsione aggravata nei confronti dei fratelli imprenditori Passarelli. Stessa condanna è stata chiesta anche per Davide Granato, Alessandro Cirillo e Giovanni Letizia, tre altri componenti del suo gruppo. Il pm antimafia di Napoli ha inoltre chiesto 10 anni per gli imputati Carmine Natale, 3 anni e 10 mesi per Oreste Spagnolo e 2 anni e 4 mesi per Emilio Caterino. Nei confronti di Emilio Natale, invece, Sirignano ha chiesto l'assoluzione. Il processo si sta svolgendo davanti alla IV sezione del Tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Loredana Acierno. La vicenda riguarda un'importante richiesta di pizzo (si tratterebbe di circa 120mila euro) che l'autore della strage di Castel Volturno, più volte condannato all'ergastolo, avrebbe imposto ai due imprenditori presentandosi armato di Ak47 e pistole.

SCAJOLA: MADRE MATACENA RISPONDE A GIP, ESTRANEA AD ACCUSE   - REGGIO CALABRIA, 13 MAG - Si è detta estranea alle accuse Raffaella De Carolis, la mamma di Amedeo Matacena, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, Olga Tarzia. De Carolis, difesa dagli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi, è detenuta agli arresti domiciliari per avere l'intestazione fittizia di beni del figlio e avere favorito la mancata esecuzione dell'ordine di carcerazione nei suoi confronti.
Nel corso dell' interrogatorio Raffaella De Carolis ha riferito al giudice di non essere a conoscenza delle attività delle società del figlio e di non sapere della nomina di nuovi amministratori. Sulla latitanza di Amedeo Matacena ha riferito di aver più volte invitato il figlio a rientrare in Italia per scontare la condanna. Al termine dell'interrogatorio i difensori hanno depositato al giudice una memoria difensiva annunciando anche un'istanza per l'attenuazione della custodia cautelare. «Siamo fiduciosi - hanno detto gli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi - nell'operato della magistratura. Il giudice è molto preparato, lucido e sereno nell'interpretazione delle norme. Riteniamo che durante l'interrogatorio la nostra assistita abbia chiarito la sua posizione»

RENZI, LO STATO PIÙ FORTE DEI LADRI, L'EXPO NON VA FERMATA 'DIVENTI FIORE ALL'OCCHIELLO, RISPETTARE TUTTE LE SCADENZÈ 'Chi ruba va fermato, ma non si fermano le opere. Non è accettabile che ci sia chi oggi dica 'fermiamo Expò. Lo stato è più grande e forte dei ladrì. Lo ha detto il premier Renzi dicendosi certo che l'Expo potrà 'diventare fiore all'occhiello del nostro paesè. Per l'evento, ha assicurato, c'è l'impegno da parte del governo a essere 'operativi nel rispetto di tutte le scadenzè ed ha chiesto 'una mano al tessuto produttivo milanesè per 'uno sforzo in piu« perchè 'Milano vincerà la sfidà. Poi ha promesso nei prossimi mesi 'diecimila cantieri nelle scuolè e la riforma del fisco. Il ddl anticorruzione sarà in aula al Senato dal 27 maggio: lo hanno deciso i capigruppo. ---. SCONTRO UE-ITALIA SUGLI IMMIGRATI, 'ROMA DICA COSA VUOLÈ ALFANO, ABBIAMO DATO QUATTRO INDICAZIONI PRECISE A BRUXELLES È scontro fra Ue e Italia sul tema dell'immigrazione. Il portavoce della commissaria Malstroem afferma che l'esponente della commissione europea 'a marzo ha inviato una lettera alle autorità italiane dando la disponibilità per verificare quali altre misure concrete possano essere messe in campo, ma 'non abbiamo ricevuto indicazioni precise. Siamo qui per ascoltare le autorità italiane, sostenerle e aiutarle, ma non possiamo sostituirci a lorò. Dura replica del ministro Alfano: 'Ci sono quattro indicazioni precise che abbiamo sempre dato a Bruxelles, la prima è che l'accoglienza umanitaria bisogna farla in Africa, l'Europa deve andare lì: monti le tende e faccia assistenza li». ---. SCAJOLA, PARQUET GENERAL, RIZZO ESTRADATA IL PRIMA POSSIBILE ISPETTORE IN QUESTURA IMPERIA PER CHIARIRE SU UTILIZZO SCORTA 'Non esistono cause ostative all'estradizione e c'è la volontà di tornare in Italia. Madame Rizzo dovrà essere estradata in Italia il prima possibilè. Questo, secondo quanto appreso, è l'intendimento del Parquet gènèral di Aix en Provence che domani valuterà i requisiti necessari per l'estradizione della moglie di Amedeo Matacena. La donna si trova in carcere a Marsiglia, in attesa dell'udienza di domani davanti al procuratore generale. Alla Questura di Imperia ieri è arrivato l'ispettore del Viminale per fare chiarezza sull'utilizzo della scorta da parte dell'ex ministro Scajola. ---. POMARICI AL CSM, ANOMALO ASSEGNARE IL CASO RUBY A BOCCASSINI FI IN RIVOLTA DOPO FRASI GEITHNER, ORA COMMISSIONE INCHIESTA È stata 'anomalà l'assegnazione dell'indagine Ruby a Ilda Boccassini, capo della Dda di Milano. Lo ha sostenuto il pm Pomarici in audizione davanti al Csm, spiegando di aver messo nero su bianco le sue critiche in una lettera al procuratore Bruti Liberati. Rivolta intanto in Forza Italia dopo le frasi dell'ex ministro del Tesoro Usa Geithner su presunte pressioni ricevute da Obama nel 2011 dall'Ue per far cadere Berlusconi. Brunetta chiede che 'il Parlamento indaghì e Renzi chiarisca, da più parti si grida al 'golpè. No comment da Bruxelles. ---. TESORO FA IL PIENO A ASTA BTP, TASSO A 3 ANNI TORNA SOPRA 1% ANCORA GIÙ FIDUCIA INVESTITORI IN GERMANIA, LE BORSE IN CALO Il Tesoro ha venduto 6,25 miliardi di Btp, importo massimo fissato per l'asta di oggi. Il nuovo 3 anni maggio 2017, venduto per 4 miliardi, è stato collocato a un tasso dell'1,07% dopo il minimo record a 0,93% del mese scorso. Venduti anche 2,25 miliardi del 7 anni al 2,29%, 15 centesimi in meno rispetto all'asta precedente. In calo oltre il previsto a maggio l'indice Zew che misura la fiducia degli investitori in Germania, a 33,1 dal 43,2 di aprile. Le Borse europee si indeboliscono, Milano -0,65%. Euro ai minimi dal 7 aprile dopo le indiscrezioni su un intervento 'non convenzionalè della Bce a maggio. ---. UCRAINA: MOSCA CHIEDE A KIEV 1,6 MLD DLR PER GAS DI GIUGNO BRUXELLES IN SOCCORSO, PER PAGARE PUÒ ATTINGERE AGLI AIUTI Mosca chiede all'Ucraina di pagare in anticipo, entro il 2 giugno, 1,66 miliardi di dollari per le forniture di gas del prossimo mese in base a 'un volume di fornitura di 114 milioni di metri cubi al giorno, previsto dal contrattò. Lo ha detto il portavoce del gigante russo del gas Gazprom. Immediata presa di posizione di Bruxelles in aiuto di Kiev: può pagare usando il pacchetto di aiuti da 1mld che verrà firmato oggi. ---. MERCATO IMMOBILIARE SOTTO LIVELLI 1985, MA BOOM NUOVI MUTUI CALANO PREZZI DELLE CASE E MIGLIORA LA CAPACITÀ D'ACQUISTO Il mercato delle case ha continuato la sua discesa anche nel 2013 scivolando sotto quota 407.000 unità immobiliari vendute, -9,2% sul 2012 e sotto i livelli del 1985. Migliora però la possibilità delle famiglie di comprare una casa grazie al calo dei prezzi e al miglioramento dei tassi di interessi sui mutui, e secondo il 'Rapporto immobiliarè realizzato da Agenzia delle Entrate e Abi nel primo trimestre dell'anno i nuovi mutui per l'acquisto delle abitazioni hanno segnato un incremento superiore al 20% sul 2013. ---. MANCANO I VOLONTARI, COLOSSEO CHIUSO PER LA NOTTE DEI MUSEI FRANCESCHINI, NON POSSO COSTRINGERLI. MARINO, PRONTI A AIUTO Il Colosseo resterà chiuso in occasione della 'Notte dei museì, che il 17 maggio vedrà musei statali e comunali aperti dalle 20 alle 24 in tutta Italia. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini spiegando tuttavia che il Colosseo 'sarà chiuso perchè non si sono trovati i 5 custodi volontari previsti dall' accordo sindacale. Non ho strumenti per intervenire, ma spero che ci ripensinò. Interviene il sindaco di Roma Ignazio Marino: 'Se il Comune può aiutare il ministero, sono disponibilè.

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Luigi Palamara
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SCAJOLA: MADRE MATACENA RISPONDE A GIP, ESTRANEA AD ACCUSE

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REGGIO CALABRIA, 13 maggio 2014 - Si è detta estranea alle accuse Raffaella De Carolis, la mamma di Amedeo Matacena, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, Olga Tarzia. De Carolis, difesa dagli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi, è detenuta agli arresti domiciliari per avere l'intestazione fittizia di beni del figlio e avere favorito la mancata esecuzione dell'ordine di carcerazione nei suoi confronti.
Nel corso dell' interrogatorio Raffaella De Carolis ha riferito al giudice di non essere a conoscenza delle attività delle società del figlio e di non sapere della nomina di nuovi amministratori. Sulla latitanza di Amedeo Matacena ha riferito di aver più volte invitato il figlio a rientrare in Italia per scontare la condanna. Al termine dell'interrogatorio i difensori hanno depositato al giudice una memoria difensiva annunciando anche un'istanza per l'attenuazione della custodia cautelare. «Siamo fiduciosi - hanno detto gli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi - nell'operato della magistratura. Il giudice è molto preparato, lucido e sereno nell'interpretazione delle norme. Riteniamo che durante l'interrogatorio la nostra assistita abbia chiarito la sua posizione»

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