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Le notizie del 1 giugno 2014, mattino

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CALCIO: NUOVE ACCUSE CORRUZIONE A BIN HAMMAM PER QATAR 2022 = SUNDAY TIMES, EROGATI OLTRE 5 MILIONI DOLLARI PER OTTENERE MONDIALI Roma, 1 giu. -  - Nuove ombre sulla designazione dei Mondiali del Qatar del 2022, secondo il 'Sunday Times', dietro la candidatura del Paese mediorientale ci sarebbe stato un giro di tangenti milionario dimostrato da migliaia di documenti e mail in possesso del quotidiano britannico. Protagonista dell'operazione l'allora membro Fifa del Qatar, Mohamed Bin Hammam, che in supporto alla candidatura del suo Paese avrebbe erogato qualcosa come 5 milioni di dollari. In passatto Bin Hammam ha seccamente smentito ogni addebito ma i documenti in possesso del 'Sunday Times' dimostrerebbero i pagamenti effettuati in favore di diversi funzionari africani. Da parte sua il Qatar ha negato che Bin Hammam avesse alcun ruolo nella campagna per portare i Mondiali nel Paese. Il quotidiano britannico parla di un passaggio di denaro, per un valore di 1,6 milioni di dollari, all'ex presidente della Concacaf, ed ex vice presidente della Fifa fino al 2011, Jack Warner. In sostanza il 'sistemà prevedeva fondi neri che poi venivano utilizzati per un opera di 'convincimentò di alcuni presidenti attraverso il passaggio di denaro su conti da loro controllati per un valore che mediamente si aggirava sui 200mila dollari. Sulla vicenda sta lavorando da tempo il capo della commissione etica della Fifa Michael Garcia che ha in programma per domani un incontro con alcuni membri del comitato olimpico del Qatar in Oman.

ACCOLTELLATO DA RAGAZZA DURANTE UN RAVE PARTY A PISA  - PISA, 1 GIU - Il ferito avrebbe riferito alla polizia di essere stato colpito al termine di una discussione con un altro giovane e la ragazza che lo ha colpito sarebbe intervenuta all'improvviso proprio a difesa di quest'ultimo. Non ancora chiari i motivi della discussione tra i due giovani. Intanto il rave party si è concoluso stamani e i partecipanti si sono allontanati alla spicciolata. La polizia sta ancora effettuando accertamenti per risalire alla proprietà dell'immobile e per trovare riscontri alle dichiarazioni della vittima che avrebbe fornito anche una sommaria descrizione delle persone coinvolte. La ragazza che lo avrebbe colpito e l'altro giovane coinvolto nella lite però non sono ancora stati individuati.

JUNCKER, FIDUCIOSO SARÒ PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE Sostegno da larga maggioranza di leader popolari e socialisti   - BRUXELLES, 1 GIU - «Sono fiducioso di essere eletto prossimo presidente della Commissione Ue da qui a metà luglio». È quanto afferma, nonostante i numerosi veti incrociati da molti capitali d'Europa, l'ex premier lussemburghese Jean Claude Juncker in un'intervista al quotidiano tedesco 'Bild'. «In seno al Consiglio europeo - ha aggiunto il candidato del Ppe alla successione di Barroso - mi sostiene una larga maggioranza di capi di stato e di governo cristiano-democratici e socialisti»

NAPOLITANO, ITALIANI HANNO CAPITO, SERVE STABILITÀ  - ROMA, 1 GIU - «La strada del cambiamento» richiede «continuità, non instabilità» e «questa necessità» è «stata largamente compresa dagli italiani, e lo dico guardando obbiettivamente all'insieme delle posizioni politiche che si sono confrontate» per il voto europeo. Lo ha detto il presidente Napolitano in un messaggio tv.

PAPA: OGGI A STADIO OLIMPICO INCONTRO CON RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO = Città del Vaticano, 1 giu.  - Alle 17 di oggi Papa Francesco si reca allo Stadio Olimpico di Roma per incontrare i partecipanti alla 37.ma Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Saranno presenti oltre 50mila persone: 47mila provenienti dai Gruppi e dalle Comunità del Rinnovamento nello Spirito; oltre 1300 volontari impegnati; 1.500 stranieri in rappresentanza di 52 Paesi del mondo, 1.000 sacerdoti, 150 seminaristi, 350 religiose, 3.000 bambini e ragazzi. Direttamente coinvolti nella preparazione dell'iniziativa promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo, sono anche i due organismi di collegamento del Rinnovamento Carismatico Cattolico nel mondo: Iccrs (International Catholic Charismatic Renewal Services) e Cfcccf (Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships). L'incontro col Papa si concluderà alle 18.30.

FERROVIE: INCIDENTE NEL PAVESE, UOMO UCCISO DA TRENO A passaggio a livello con sbarre abbassate nel Pavese - MILANO, 1 GIU - Un uomo è morto, questa mattina, investito da un treno a un passaggio a livello con le sbarre abbassate nel Pavese sulla linea Piacenza-Alessandria. Al momento non si conosce la dinamica esatta dell'accaduto: la circolazione è rimasta sospesa dalle 6.50 alle 9.25 fra Stradella e Broni. Otto i treni regionali coinvolti: uno è stato cancellato, cinque sono stati limitati nel loro percorso e due hanno registrato ritardi di 50 e 150 minuti.

MONDIALI: CAMERUN; 4 COPPA D'AFRICA E IL SIGILLO OLIMPICO Settima partecipazione iridata per squadra africana - ROMA, 1 GIU - La Federazione camerunense, fondata nel 1959, è affiliata alla Fifa dal 1962, mentre fa parte della Caf dal 1963. La nazionale maggiore del Camerun ha vinto, nel corso della propria storia, 11 titoli: 4 Coppa d'Africa per Nazioni (1984, 1988, 2000 e 2002), 4 Coppa Udeac / Cemac - torneo riservato alle nazionali dell'Africa Centrale - (1984, 1986, 1987, 1989), 1 edizione del torneo Afro-asiatico per nazioni (1985) e 2 edizioni dei Giochi dell'Africa Centrale (1976 e 1987), anche se la vittoria più prestigiosa appartiene senz'altro alla selezione Olimpica, trionfatrice nell'edizione di Sydney 2000. Settimo Mondiale nella storia del Camerun, che è la nazionale africana presente più volte alla rassegna iridata e quella che ha finora ottenuto il miglior risultato, con l'approdo ai quarti di finale nel 1990 in Italia, quando venne eliminata dall'Inghilterra, perdendo 2-3 dopo tempi supplementari, traguardo poi eguagliato dal Senegal a Corea-Giappone 2002 e dal Ghana a Sudafrica 2010. I «leoni indomabili» hanno un bilancio di 4 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte in 20 partite giocate, 17 reti segnate e 34 subite. Nelle altre 5 partecipazioni gli africani sono sempre usciti nella fase a gironi (1982, 1994, 1998, 2002 e 2010). Il giocatore camerunense pluripresente ai Mondiali - 11 gettoni - è Francois Omam Biyik. Il capocannoniere all-time è Roger Milla (5 reti tra le edizioni 1990 e 1994). Il Camerun detiene ben 4 record ai Mondiali: ha avuto nelle sue fila uno dei due calciatori espulsi più volte (Song, 1 «rosso» nel 1994 ed 1 nel 1998, come Zidane), ha schierato il calciatore più vecchio di sempre (Milla, 42 anni e 39 giorni ad Usa '94), è stato protagonista di una delle 4 gare con più rigori concessi (Inghilterra-Camerun ad Italia '90, 3 penalties, di cui 2 pro inglesi e 1 pro africani) ed ha subito l'unica cinquina avversaria, massima marcatura in singola gara Mondiale (Salenko in Russia-Camerun 6-1 del 28 giugno 1994). Il Camerun è reduce, ai Mondiali, da 4 sconfitte consecutive, ossia l'ultima gara del 2002 e le tre del girone nel 2010. L'ultimo risultato positivo degli africani risale al 6 giugno 2002, 1-0 sull'Arabia Saudita. Il Camerun fa parte del girone A con Brasile, Messico e Croazia. L'esordio africano sarà il 13 giugno contro il Messico, a Natal. Seconda partita contro la Croazia, a Manaus, il 18 giugno. Chiusura del girone contro il Brasile, in data 23 giugno, a Brasilia. Otto giorni di riposo complessivi tra la prima e l'ultima gara del girone per il Camerun, che sarà una delle 24 nazionali che avrà questo stacco. I chilometri da percorrere tra una sede e l'altra del girone saranno, invece, 4703. (Ha collaborato Football Data). 

FI: CATTANEO, FITTO PORTA AVANTI INTERESSI PERSONALI = Roma, 1 giu. - «Mi sembra le ultime uscite di Fitto non abbiano molto a che fare con la politica ma con dinamiche personali. Ma cosa litighiamo, che siamo al 17%?». Il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, intervistato da Repubblica, non ha dubbi: «In questo partito sono già state uccise troppe volte le voci nuove: qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza». «Proprio io -dice- due anni fa ho raccolto le firme per partecipare alle primarie del Pdl, Nessuno è più convinto di me. Ma oggi non sono all'ordine del giorno: un leader, Silvio Berlusconi, c'è. Quando si porrà il tema sarò il primo a sostenere le primarie. Con tutti i partiti del centrodestra». «Dobbiamo riunire tutto lo schieramento con cui abbiamo anche governato bene -consiglia-. La vera anomalia è essersi divisi: è successo, ancora una volta, più per questioni personali che politiche. Forse c'erano troppi delfini».

PAPA: GESÙ RISORTO È VICINO AI CRISTIANI PERSEGUITATI E DISCRIMINATI  = PRESENTE ANCHE MEDIANTE LA CHIESA CHE HA INVIATO A PROLUNGARE LA SUA MISSIONE  - «Ma Gesù è presente anche mediante la Chiesa -ha rimarcato Papa Francesco- che Lui ha inviato a prolungare la sua missione. L'ultima parola di Gesù ai discepoli è il comando di partire: »Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli« (Mt 28,19). È un mandato preciso, non è facoltativo. La comunità cristiana è una comunità 'in uscità, 'in partenzà. E voi mi direte: ma le comunità di clausura? Sì, anche quelle, perché sono sempre »in uscita« con la preghiera, con il cuore aperto al mondo, agli orizzonti di Dio. E gli anziani, i malati? Anche loro, con la preghiera e l'unione alle piaghe di Gesù». «Ai suoi discepoli missionari -ha proseguito il Santo Padre- Gesù dice: 'Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondò. Da soli, senza Gesù, non possiamo fare nulla. Nell'opera apostolica non bastano le nostre forze, le nostre risorse, le nostre strutture, anche se sono necessarie. Senza la presenza del Signore e la forza del suo Spirito il nostro lavoro, pur ben organizzato, risulta inefficace». «E insieme con Gesù -ha concluso Papa Francesco- ci accompagna Maria nostra Madre. Lei è già nella casa del Padre, è Regina del Cielo e così la invochiamo in questo tempo; ma come Gesù è con noi, cammina con noi, è la Madre della nostra speranza».

JIHADISTA FRANCESE ARRESTATO PER STRAGE DI BRUXELLES PRESO A MARSIGLIA, AVEVA UN KALASHNIKOV ED UNA PISTOLA Un francese è stato arrestato a Marsiglia per la strage del museo ebraico di Bruxelles. L'uomo si chiama Mehdi Nemmouche, ha 29 anni ed è originario di Roubaix, nel nord. Sarebbe stato schedato dai servizi interni francesi per essere stato in Siria nel 2013 con dei jihadisti. Venerdì scorso è arrestato alla stazione ferroviaria marsigliese di Saint-Charles dai servizi doganali, che l'hanno trovato su un pullman proveniente da Amsterdam e Bruxelles. Aveva un fucile kalashnikov e una pistola con munizioni dello stesso tipo di quelli usati nella strage. finora dato risposte alle accuse che gli sono state mosse, affermando soltanto di essere un senzatetto. ---. UCRAINA: RIBELLI ANNUNCIANO LIBERAZIONE OSSERVATORI OSCE LO RIVELA SINDACO FILORUSSO SLOVIANKS, MA NESSUNA CONFERMA Tutti gli osservatori Osce arrestati nella regione di Donetsk sono stati rilasciati«. Lo afferma il sindaco dei ribelli della città di Sloviansk, senza precisare se si tratti di entrambi i team in stato di arresto. L'Osce tuttavia afferma di 'non avere preso contattì con nessuno degli osservatori e di 'non poterlo confermarè. ---. CAMUSSO, ORA UN PARTITO UNICO PER TUTTA LA SINISTRA VENDOLA APRE AL PD, IL NOSTRO ORIZZONTE E L'ALLEANZA 'Propongo un grande partito unico della sinistra che abbia come blocco sociale di riferimento il lavorò. Intervistata dal Corriere della Sera, la leader della Cgil Camusso suggerisce al premier Renzi di fondere il Pd con Sel e di recuperare i voti popolari di Grillo, 'sul modello della Cgil, casa comune della sinistrà. 'Non ha senso fare un partito che semplifica i messaggi e restare bizantini nelle differenzè, osserva Camusso che pensa a 'un partito meno liquido, più partecipato, che ricostruisca il legame con la societa». Su Repubblica, il leader di Sel Vendola ribadisce le aperture al Pd e pensa a 'ricostruire una sinistra moderna, post-ideologica, plurale. Il nostro orizzonte è l'alleanza con il Pd a condizione che si ricostruisca un profilo di cambiamentò. ---. FINI PREPARA IL RITORNO IN POLITICA, 'SERVE UNA NUOVA DESTRÀ EX LEADER DI AN LODA ALFANO, GIUSTA LINEA RESPONSABILITÀ NCD 'Sto ragionando con me stesso e con altri amici per vedere se ci sono le possibilità di far sentire una voce organizzata di una destra che non ha nulla a che vedere con quella rimasta in campò. Lo dice Gianfranco Fini che sul Messaggero i motivi che lo spingono a voler rientrare in politica: 'L'Italia ha bisogno di una destra che non scimmiotti Le Pen e che non abbia come unico obiettivo quello di alleanze a prescindere dai programmi e dai valori di riferimentò. Fini evidenzia l'affermazione di Renzi e di contro la condizione di 'assoluta difficoltà del centrodestrà soprattutto per un problema di 'contenuti. Su troppi temi non c'è un messaggio unitario. Quella del Ncd è la linea giusta almeno in questa fasè. ---. OBAMA RINGRAZIA QATAR, PER LA LIBERAZIONE DEL SERGENTE PRIORITÀ FARLO TORNARE, IMPEGNO STOP A GUERRA AFGHANISTAN Il presidente americano Barack Obama ha ringraziato il Qatar per l'aiuto offerto nell'assicurare il rilascio del sergente Bowe Bergdahl. Accompagnato dai genitori del sergente, ha assicurato che gli Usa continueranno a lavorare per portare a casa tutti i prigionieri sottolineando che ora la priorità è assicurarsi che il sergente riceva le cure necessarie e che 'torni a casa il primo possibilè e ribadendo l'impegno 'a mettere fine alla guerra in Afghanistan ed a chiudere Guantanamò. ---. MO: ISRAELE NEGA INGRESSO 3 MINISTRI IN CISGIORDANIA IN ARRIVO DA GAZA PER GIURAMENTO GOVERNO UNITÀ NAZIONALE Il Coordinatore israeliano per le attività nei Territori Occupati, Yoav Mordechai, ha respinto ieri la richiesta di tre palestinesi di Gaza di entrare in Cisgiordania per giurare, domani, come ministri del nuovo governo di unità nazionale di Ramallah. I tre - hanno detto i media - dovevano raggiungere la Cisgiordania per partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo esecutivo, annunciato dal presidente Abu Mazen. ---. MONDIALI, GLI AZZURRI SI STRINGONO A MONTOLIVO DOPO IL CRAC MARCHISIO: CAPITO SUBITO CHE ERA GRAVE, SIRIGU: SIAMO CON LUI Tutti gli azzurri hanno il pensiero rivolto al loro compagno e capitano Riccardo Montolivo, costretto a salutare anzitempo i mondiali per la frattura della tibia rimediata ieri sera nell'amichevole di Londra con l'Irlanda. 'Ho capito subito che era qualcosa di grave perchè ho sentito il rumore - commenta Marchisio - Ci stringiamo a luì. Il portiere Sirigu è partecipe di un dramma personale 'che solo chi lo vive può capirè. Immobile sottolinea l'impatto negativo avuto dall'infortunio sulla partita della nazionale: 'Ci ha destabilizzatì. ---. MILAN GUARDA A FUTURO, VERTICE BERLUSCONI-GALLIANI-INZAGHI SEEDORF, ASPETTO COMUNICAZIONI, GRAZIE AI TIFOSI ROSSONERI Un altro vertice si è svolto ad Arcore fra Berlusconi, Galliani e Inzaghi per delineare le strategie future del Milan che per ora non ufficializza l'addio a Seedorf e l'avvicendamento in panchina con Superpippo. L'ex attaccante rossonero, salvo rinvii, dovrebbe ricevere ufficialmente l'incarico la prossima settimana, prima della visita di Berlusconi a 'Casa Milan' del 6 giugno, almeno nelle intenzione del club. L'ormai ex tecnico resta invece in attesa: 'Non ho avuto comunicazioni dalla società - dice - Mi fa piacere l'affetto dei tifosì.

BRASILE 2014: DROGBA AI MONDIALI COL PAVONE, NELL'HOTEL C'È UNO ZOO = San Paolo, 1 giu. -   - Campi di allenamento, piscine e... uno zoo. Il quartier generale della Costa d'Avorio sarà probabilmente il più particolare dell'intera Coppa del Mondo. La selezione africana si stabilirà all'Oscar Inn Eco Resort, una struttura nella piccola cittadina di Aguas de Lindoia, a circa 160 km da San Paolo. Il resort appartiene a Oscar Bernardi, ex calciatore che ha disputato ben 3 Mondiali (1978, 1982 e 1986) con la maglia della selecao. Nessuno, meglio di lui, sa cosa servirà a Didier Drogba & co. durante l'imminente torneo iridato. Il ritiro degli 'Elefantì, come sono soprannominati i giocatori della Costa d'Avorio, sarà però caratterizzato da coinquilini speciali. Tra il campo d'allenamento e le 60 stanze, infatti, spunta un vero e proprio zoo che ospita pappagalli, tartarughe, macachi, conigli e altri animali. Per motivi di spazio, ovviamente, nessun elefante. Fuori dalle gabbie, invece, circolerà libero un pavone. L'uccello, simbolo del resort, può muoversi libero e non deve essere assolutamente disturbato. Nemmeno da Drogba.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Non esiste più la montagna di Roccaforte del Greco. Riproposto

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PER NON DIMENTICARE
Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 18 luglio 2012 - Paese mio che stai sulla montagna. Dire mi piange il cuore è davvero poco e non rende l'idea. Un incendio ha travolto, distrutto, mandato in fumo la Montagna di Roccaforte del Greco. In sole 24 ore tutta una vita sparita, cancellata, incenerita. Un paesaggio spettrale ha preso il posto di una montagna tra le più belle ed affascinanti dell'Aspromonte o se volete quella alla quale sono più affezionato. Ho respirato e vissuto quei luoghi sin da bambino. Ho condiviso con gli amici di sempre, Ciccio, Mario, Carmelo, Peppe, la parte più bella e spensierata di una fanciullezza da libro cuore.

Lunghissime escursioni a piedi per arrivare a Zumbello, portandoci dietro un musicassette della philips che proponeva un nastro di Lucio Battisti sempre attuale. La Compagnia, Respirando, Ancora tu, ...

E adesso? Tutto è perduto. Niente è più lo stesso. il verde ha lasciato il posto al nero, il profumo all'odore di bruciato che quasi ti graffia la gola. Quanti sogni, quante fantasie, quanta gioia, quanta spensieratezza in quei luoghi che sembravano immortali e sacri.

La cosa che davvero è intollerabile è stato il silenzio assordante da parte di tutti. Nessun giornale locale o tv hanno dedicato un briciolo di spazio ad una catastrofe dalle dimensioni enormi. Danni incalcolabili. Eppure nulla. I pochi Roccafortesi rimasti urlano verso il nulla. Nessuno sembra ascoltarli. Eppure in quelle ore della notte mentre risalivo le curve quasi a occhi chiusi e con il cuore in gola e dove tutto intorno era fumo, grigio, un pensiero guidava la mia corsa, il mio cammino. Rinascere.

Non è giusto abbandonare chi nella vita ha sempre lottato, ha vissuto di stenti, ha dato a noi un futuro. Non è giusto disinteressarsi di un luogo solo perchè scarsamente abitato. Non è giusto. Non è giusto!!

    Così la testimonianza di Francesco Palamara. E' orribile a raccontarlo non ci crederebbe nessuno. Non è rimasto un albero verde. E' un paesaggio spettrale. Potremo solo raccontare di aver raccolto funghi e trascorso dei bei momenti tra amici. Non esiste più la montagna di Roccaforte del Greco. 

In questi giorni è stata distrutta la montagna di Roccaforte del Greco ma di sicuro non i roccafortisciani. E' l'ora dell'orgoglio, della dignità, della rinascita. W Roccaforte. W l'Italia.



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Roccabernarda (Kr) Il delitto di Rocco Castiglione a colpi di lupara, avvolto nel mistero, miracolosamente illeso il fratello Raffaele, figli di Vito

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Un allevatore è stato ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni ed il fratello è rimasto illeso in un agguato compiuto a Roccabernarda, nel crotonese. La vittima è Rocco Castiglione, 38 anni. Illeso il fratello Raffaele, 34 anni. Entrambi sono già noti alle forze dell'ordine per vari reati. L'agguato è stato compiuto in località Salinella, vicino il maneggio dei due. Le indagini sono condotte dai carabinieri che stanno indagando in ambienti della criminalità. Sul luogo della sparatoria il p.m. di turno che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, il medico legale e la ditta del caro estinto per la rimozione del cadavere, trasportato all'Istituto di Medicina Legale

ROCCABERNARDA (KR) DUE FRATELLI, ROCCO CASTIGLIONE 28 ANNI UCCISO E RAFFAELE, FERITO DI STRISCIO NEL CORSO DI UN AGGUATO DI STAMPO MAFIOSO IN LOCALITÁ "CERASARA", DA UN COMMANDO DI KILLERS ARMATI DI LUPARA, FIGLI DI VITO CASTIGLIONE (61 ANNI) RITENUTO ELEMENTO APICALE DELLA CRIMINALITÁ ORGANIZZATA E COINVOLTO IN OPERAZIONI CONTRO I CLAN DEL CROTONESE

Presi di mira da alcuni sicari a colpi di fucile caricato a pallettoni, mentre viaggiavano a bordo di un fuoristrada Misubitshi. I colpi dei primi killers, hanno mandato in frantumi il parabrezza. I secondi esplosi da dietro. L'autovettura ha finito la sua corsa, proprio davanti alla caserma dei Carabinieri. Sul posto il capitano Claudio Martino, comandante della Compagnia di  Compagnia di Petilia Policastro. Secondo le prime voci sembra che il ferito non abbia fornito elementi utili alle indagini. Non ci sono elementi di novità sui controlli dei pregiudicati e i posti di blocco volanti. Pare che i fratelli gestissero un maneggio. Ma è il mondo delle droga, la pista privilegiata?

Domenico Salvatore

ROCCABERNARDA (Crotone)-Ma la pax mafiosa, ammesso per assurdo, che sia mai stata firmata da qualcheduno, è finita già? I morti sono a decine, centinaia e migliaia in questi vent'anni. Nonostante le migliaia di anni di galera inferti a capibastone e gregari ed il 41 bis per i padrini. A parte i beni mobili ed immobili sequestrati e confiscati, nell'ordine delle migliaia di miliardi, dalla magistratura. Dallo Stretto al Pollino, si ode il canto della lupara, il crepitare delle pistole e mitragliette, l'echeggiare di lanciarazzi e bazooka, tritolo e dinamite. Sparatine, ammazzatine singole a due a due o addirittura stragi ed ecatombi. Si spara di giorno e di notte, al chiuso ed all'aperto. Non importa se contro donne, bambini ed anziani. Sebbene lo Stato, abbia mandato in Calabria, altre centinaia di uomini. Ed altri sono in arrivo. Le migliori professionalità per combattere la nuova 'ndrangheta. La famigerata "Gramigna". I vecchi mammasantissima sono stati, quasi tutti, messi nelle condizioni di non nuocere. Al cimitero, in galera, pentiti o ai domiciliari, ma sotto stretto controllo; se non detenuti in attesa di giudizio. Benchè si continui a sparare e ad uccidere, da un mare all'altro; dall'Aspromonte alle Serre e da La Sila al Pollino. Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone, Catanzaro e Cosenza, non c'è grande differenza. Sarebbe retorica dire i nuovi capi e gregari, siano ancora più sanguinari. Tanto il clichè del mafioso è sempre uguale…sangue, rovina, morte e distruzione, senza tanti complimenti. Per il controllo del territorio e di tutte le attività lecite ed illecite.

 

Compreso il traffico di armi, droga, prostituzione, rifiuti, boat-people, gioielli e pietre preziose, rakett delle estorsioni e usura, controllo della filiera del cemento e della mano d'opera, scommesse clandestine ecc. In nome del dio denaro; del potere; del comando; del controllo. Del delirio d'onnipotenza…Miliardi, case, ville, palazzi, centro commerciali e complessi residenziali, barche, macchine, moto, camion bulldozer, ruspe, caterpillar, motopale, escavatori, "tumperi", Bot, CCT, Btp, cedole varie, azioni, obbligazioni, assicurazioni, conti in Banca e Posta. Si spara per ammazzare. Com'è successo a Roccabernarda. Per pura casualità, i morti non sono due. Alla vista dei giustizieri, Raffaele Castiglione che si trovava sul sedile lato passeggeri, si è buttato a terra e questo gli ha salvato la vita. I killers, appostati sulla strada all'altezza della località 'Salinella', non sono stati assunti per fare sconti di pena. Sparano nel mucchio per uccidere. Una tempesta di piombo e fuoco esplosa da distanza ravvicinata e senza risparmio di munizioni. Esaurite le scorte e ritenendo di aver portato a compimento la loro lugubre missione di morte, i killers si sono eclissati immediatamente. Prima della solita, immancabile, scontata ed inevitabile retata. Di solito Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, CFS e Polizia Penitenziaria. Un controllo fitto ed asfissiante, fatto anche di posti di blocco volante e di controllo dei pregiudicati della zona e loro alibi-orario e guanto di paraffina.

 

Ma da questa parte, sembra che non ci siano novità, degne di rilievo; tipo il ritrovamento incendiato del mezzo usato dal 'palo' per caricare il comando e 'scaricarlo' da un'altra parte. Comunque fuori mischia. Raffaele Castiglione si è finto morto. Poi si è messo alla guida della macchina ed ha raggiunto la caserma dei Carabinieri. Domani l'autopsia a cura del perito settore, nominato dal Tribunale. Poi, la salma verrà restituita alla famiglia per i funerali. Immediate le indagini dirette dal colonnello Francesco Iacono. Le indagini partono in salita, per la ben nota omertà che cuce le bocche a doppia mandata per paura di vendette e rappresaglie. Fin'oggi è stata l'arma vincente delle mafie. Si parte dagl'interrogatori dei familiari, arenti, amici e conoscenti. Per ricostruire le ultime ventiquatt'ore della vittima; dai reperti e dalle indagini tradizionali, miste con le così dette moderne. Poi si spulcia nei dossier, quando ci siano. E qua ci sono. A cominciare dalle operazioni "Efesto" (30 settembre 2002)  e "Conte di Melissa" (maggio 2003) della DDA di Catanzaro, in illo tempore diretta dal procuratore capo Mariano Lombardi. Operazioni riunificate.

 

Il gip Grillone dispose la custodia cautelare in carcere nei confronti di: Francesco Amantea, 40 anni, di Cirò; Natale Bruno (45) di Cirò; Salvatore Cerminara (24) di Savelli; Antonio Fortino (34) di Cirò Marina; Cataldo Grisafi (50) di Cirò; Francesco Lonetti (39) di Melissa; Giulio Sacchetta (38) di Perticaro di Umbriatico; Domenico Santoro (37) di Umbriatico; Pasquale Salvatore Santoro (19) di Cirò Marina; Umberto Santoro (44) di Cirò Marina; Domenico Scigliano (28) di Perticaro di Umbriatico; Giuseppe Sestito (39) di Cirò; Napoleone Vulcano (40) di Savelli. Furono scarcerati: Ernesto Bossa (34) di Melissa; Vito Castiglione (49) di Roccabernarda; Francesco Farao (21) di Cirò; Salvatore Filosa (35) di Melissa; Vincenzo Gangale (39) di Carfizzi; Angelina Mauro (33) di Melissa; Giuseppe Notaro (22) di Savelli; Pietro Paletta (42) di Savelli; Pantaleone Russelli (29) di Papanice di Crotone; Carmela Vulcano (38) di Cirò Marina. Ed anche: Agostino Russano, Francesco Amantea (48 anni), Cataldo Grisafi (58), Giuseppe Sestito (47), Giuseppe Spagnolo (41), Napoleone Vulcano (48), Umberto Santoro (52), Domenico Nucera (59), Antonio Nucera (35), Nicola Capalbo (35), Vito Castiglione (57), Pantaleone Russelli (37), Salvatore Pasquale Santoro (27), Vincenzo Gangale (47), Vincenzo Santoro (45), Giuseppe Mangone (38), Leonardo Mangone, Salvatore Cerminara (32).

 

In merito alle prove, il Gup distrettuale di Catanzaro decise che le intercettazioni non erano utilizzabili quali fonti di prova per l'accusa, e dispose il non luogo a procedere per gli imputati. Grazie alle arringhe del collegio difensivo di alta professionalità, di cui facevano parte anche: Giancarlo Pittelli, Mario Bombardiere, Alessandro Sculco Antonio Anania, Salvatore Iannotta, Pantaleone Sulla, Francesco Laratta, Ennio Curcio, Maria Grazia Scola, Vittorio Gangale Giuseppe Malena e Luigi Scaramuzzino Giuseppe Garrubba. Il pm Sandro Dolce  fece ricorso per Cassazione  e gli atti del processo furono rinviati alla Corte d'Appello di Catanzaro. É in questa sede venne deciso il rinvio a giudizio per i 18 imputati nel procedimento presso il Tribunale di Crotone; sebbene sia caduta l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Il giudice per l'udienza preliminare in una precedente udienza, ha dichiarato inutilizzabili le intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate a carico degli imputati, in particolare tutte quelle relative all'operazione Efesto e una parte di quelle relative all'operazione Conte di Melissa, sulle quali si basava gran parte dell'accusa.

 

Prosciolti dall'accusa di associazione mafiosa e dagli altri reati che sarebbero stati commessi per conto dell'organizzazione: Francesco Amantea (41 anni, di Cirò), Giuseppe Spagnolo (34 anni, di Cirò), Silvio Farao (55 anni, di Cirò), Natale Bruno (46 anni, di Cirò), Nicodemo Bruno (20 anni, di Cariati), Vito Castellano (39 anni, di Cirò), Antonio Fortino (35 anni, di Cirò), Anna Fati (33 anni, di Cirò), Agostino Russano (31 anni, di Crotone), Ernesto Bossa (35 anni, di Melissa), Giampino Lidonnici (19 anni, di Crotone), Raffaele Garrubba (47 anni, di Melissa), Luigi Vizza (35 anni, di Reutinglen), Gennaro Cosentino (43 anni, di Crotone), Nicola Capalbo (28 anni, di Savelli), Vito Castiglione (50 anni, di Cotronei), Salvatore Cerminara (25 anni, di Crotone), Vincenzo Gangale (40 anni, di Carfizzi), Cataldo Grisafi (51 anni, di Cirò), Giuseppe Mangone (31 anni, di Cariati), Leonardo Mangone (55 anni, di Cariati), Antonio Nucera (28 anni, di Melito Porto Salvo), Domenico Nucera (52 anni, di Condofuri), Pantaleone Russelli (40 anni, di Crotone), Domenico Santoro (38 anni, di Umbriatico), Salvatore Pasquale Santoro (20 anni, di Cirò Marina), Umberto Santoro (45 anni, di Umbriatico), Vincenzo Santoro (38 anni, di Umbriatico), Luigi Scigliano (29 anni, di Crotone), Giuseppe Sestito (40 anni, di Rotemburg), Giovanni Vulcano (47 anni, di Scala Coeli) e Napoleone Vulcano (41 anni, di Scala Coeli).

 

Il Gup riteneva, che sei degli imputati prosciolti (Napoleone Vulcano, Salvatore Pasquale Santoro, Luigi Vizza, Ernesto Bossa, Giampino Lidonnici, Umberto Santoro).  Due uomini di Melissa coinvolti nell'operazione denominata 'Conte di Melissa'furono arrestati dai carabinieri della compagnia di Cirò Marina in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla DDA di CZ. Si tratta di Francesco Lonetti, di 42 anni, e Salvatore Filosa, di 38 anni,  sottoposti all'obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria. L'inchiesta della magistratura fu successivamente accorpata ad un'altra denominata 'Efesto'.  Filosa e Lonetti , giudicati con il rito abbreviato, furono condannati a 2 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno con l'accusa di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose.  Nel 2004 il Gip         di Catanzaro ha scarcerato i due, sostituendo la misura restrittiva con quella dell'obbligo di dimora. Decisione che è stata appellata dal pubblico ministero al quale ha dato ragione prima il Tribunale delle impugnazioni e successivamente la Cassazione.

 

Filosa e Lonetti, finirono nuovamente in carcere. Il 28 settembre 2012, la Squadra Mobile di Crotone, con l'ausilio di pattuglie di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale di Cosenza,  eseguì numerose perquisizioni a personaggi appartenenti alle cosche operanti sul capoluogo e sul territorio della provincia.  In un'azienda agricola situata nel comune di Roccabernarda in località Contrada Salinella, con l'ausilio di unità cinofile del distaccamento di Vibo Valentia, furono rinvenuti e sequestrati circa 6 kg di marijuana sparsa per terra ad essiccare e con un sistema naturale di aerazione composto da una apertura esposta a sud che permetteva sia l'aerazione che l'irraggiamento solare quotidiano per l'essiccazione, in un capannone adibito a deposito di attrezzi agricoli.  Raffaele Castiglione, 22 anni, fratello della vittima Rocco, di Roccabernarda, con piccoli precedenti di polizia venne arrestato per detenzione ai fini di spaccio. La perquisizione veniva estesa anche all'autovettura in uso all'arrestato, dove veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente contenuta in due involucri di carta stagnola del peso complessivo di grammi 17,5 già pronta per lo spaccio al dettaglio. Con questo pedigree criminale, non è escluso che una della piste seguite per risalire agli esecutori materiali del mortale agguato, al movente ed al mandante, sia collegabile alla mafia. Anche a giudicare delle modalità dell'agguato (si spara anche nel mucchio)e la quantità del piombo e delle armi impiegati.

 

Non è nemmeno escluso sic stantibus rebus, che il fascicolo, non rimbalzi sul tavolo della DDA di Catanzaro, diretta dal procuratore capo della Repubblica, Antonio Vincenzo Lombardo. Sul territorio si spara solo se lo decidono i capicrimine dei locali di 'ndrangheta. Tranne che in alcuni specifici casi, dove  per esempio, ci sia di mezzo l'onore della famiglia; per legittima difesa ecc. La Commissione Parlamentare Antimafia; la Procura Nazionale, i Comandi provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, la Questura,  i saggi relativi all'argomento, le relazioni ufficiali dell'Anno Giudiziario ecc. dicono che sul territorio siano egemoni alcuni clan di mafia, se non cartelli. Compresi i Farao-Marincola, Dragone, Grande Aracri, Mannolo, Arena, Nicoscia, Paparo, Carvelli, Comberiati, Ferrazzo, Garofalo, Mirabelli, Marrazzo, Iona, Trapasso, Greco, Dima, Giglio, Ciampà-Vrenna-Megna ecc Par di vedere una mafia a due velocità. Una, scivola via come l'acqua e gioca a nascondino. L'altra, plateale e sanguinaria, spara, ammazza, ferisce e s'impelaga in faide per il controllo del territorio con morti e feriti, vedove ed orfani. La differenza tra la vecchia e la nuova mafia, non è poi enorme. Mentre corre la leggenda metropolitana, se non bufala della così detta 'Provincia di Cutro'. Che cosa c'è di vero? 


Domenico Salvatore



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Graffiti selvaggi, Milano - Corriere della Sera del 1 giugno 2014 - "Palazzo restaurato gia'coperto di graffiti."- Denuncia di Assoedilizia

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"Palazzo restaurato gia'coperto di graffiti. Gli inquilibi si arrendono: ci pensi il Comune"

Il Corriere della Sera del 1 giugno 2014 riprende la protesta sollevata dal Presidente Achille Colombo Clerici in merito all'episodio di danneggiamento dei muri di un palazzo in Milano corso Magenta, durante il corteo del Primo di Maggio: fatto per il quale i danneggiati hanno sporto denuncia contro ignoti.

Colombo Clerici aggiunge:

"Ripulire Milano entro la data dell'Expo è difficile, ma tecnicamente possibile.

Aggiunge il Presidente  « Se non vogliamo che le nostre città - e non solo Milano che guida comunque la classifica - continuino a detenere il primato delle più insozzate del Continente,  è necessaria la mobilitazione generale dei proprietari di casa, degli amministratori dei condomini e di tutti i cittadini che hanno a cuore il decoro del luogo dove abitano.

L'unico modo per ottenere tale mobilitazione è prevedere contributi pubblici, che innescherebbero un effetto moltiplicatore.

Inoltre, bisogna procedere con le denunce penali: non tanto per vedere gli imbrattatori condannati a ripulire i muri (condanna che spesso li gratifica in quanto essi, attraverso foto, teleriprese ed articoli sui giornali, ottengono la
visibilità che cercano sporcando) o al risarcimento del danno, economico, che spesso e' di ridotte proporzioni; quanto per vederli coinvolti per anni nei processi, con notevole impegno di tempo ed economico (  spese legali e disagi di sorta ).

Infine, provvedimento non ultimo per importanza, proibire le bombolette durante cortei e manifestazioni pubbliche e coinvolgere gli organizzatori dei cortei stessi nel risarcimento dei danni che queste manifestazioni producono ai privati. »


Foto : Colombo Clerici con Ferruccio De Bortoli e Livio Caputo

       A s s o e d i l i z i a
Property Owners Association Milan Italy


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Luigi Palamara
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Cronaca dalla provincia di Reggio Calabria del 1 giugno 2014

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AFRICO NUOVO. Ieri, i carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato un 17 enne del luogo per guida senza patente, dopo averlo sorpreso alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il documento di guida. Nella circostanza, il mezzo è stato posto sotto sequestro.

CAULONIA. Ieri mattina, i carabinieri delle Stazioni di Caulonia e Caulonia Marina, in ottemperanza a quanto disposto dal Tribunale di Locri, hanno arrestato D. D., 40 anni e D. D., 28 anni. I due fratelli, già sottoposti agli arresti domiciliari in custodia cautelare nell'ambito del medesimo procedimento penale, sono stati tradotti presso il carcere di Locri, dovendo scontare, rispettivamente, la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione e 800 euro di multa e di 2 anni e 5 mesi di reclusione e 800 euro di multa. Gli arrestati sono stati riconosciuti responsabili della rapina consumata a Caulonia Marina nel marzo 2013 quando tre malfattori col volto travisato e armati di coltello si erano introdotti nell'abitazione di un'anziana del luogo costringendola a consegnargli 500 euro in contanti e alcuni monili d'oro per poi darsi alla fuga. Le indagini avviate dai carabinieri immediatamente dopo il delitto avevano consentito di individuare i responsabili e segnalarli all'autorità giudiziaria nel giro di pochissimi giorni.

LOCRI. Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione hanno tratto in arresto, F. B., 36 anni, commerciante del luogo. Nei confronti dell'uomo i militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, dovendo lo stesso espiare una pena residua di un anno e 11 mesi di reclusione, per alcuni episodi di furto aggravato e minaccia, commessi nella provincia di Ascoli Piceno e a Locri, rispettivamente, nel mese di marzo 2007 e nel luglio 2009. A seguito delle formalità di rito, l'uomo è stato tradotto presso la locale Casa circondariale di Locri.

MARINA DI GIOIOSA JONICA. I carabinieri della locale Stazione hanno denunciato una 41enne di origini russe ma da tempo residente a Gioiosa Jonica e un 47enne del luogo per simulazione di reato e sottrazione di cose sottoposte a sequestro. I due denunciati, nel mese di febbraio, avevano segnalato il furto di una vettura di loro proprietà gravata da provvedimento di sequestro dal precedente mese di gennaio 2013 e di cui era stata nominata custode giudiziale la donna. A seguito degli accertamenti svolti, i carabinieri hanno appurato che i denunciati hanno dapprima sottratto l'autovettura sottoposta a sequestro, detenendola in comune diverso da quello dove erano obbligati a custodirla, per poi simularne il furto mediante la presentazione di una denuncia pretestuosa. Conseguentemente è scattata anche una denuncia per sottrazione di cose sottoposte a sequestro.

MARINA DI GIOIOSA JONICA. Ieri, al termine degli accertamenti, i carabinieri della Stazione, hanno denunciato due noti imprenditori, una 76enne e un 52 enne del luogo. I due denunciati, rispettivamente madre e figlio, sono ritenuti responsabili di furto, in quanto hanno fatto installare, all'interno di un terreno a loro riconducibile ubicato nei pressi del lungomare Cristoforo Colombo, in un giardino in allestimento prospiciente gli stabilimenti balneari, un contatore idrico senza alcuna preventiva autorizzazione comunale. L'illecito prelievo idrico ai danni del comune è stato stimato in un quantitativo di circa 300 metri cubi in meno di una sola settimana.

PALIZZI. Nella mattinata di ieri, i carabinieri della Stazione di Palizzi Marina hanno denunciato due allevatori del luogo per pascolo abusivo. Al termine degli accertamenti esperiti dai militari presso il servizio veterinario dell'Asp di Reggio Calabria è stata accertata la proprietà in capo ai denunciati di una mandria di bovini che era stata lasciata libera di pascolare lungo la Strada provinciale 165. Stessa sorte è toccata a un altro allevatore a Staiti, responsabile di aver fatto pascolare abusivamente, questa volta lungo la Strada provinciale 66, un branco di bovini che non poche difficoltà stava creando alla circolazione stradale.

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REGGIO CALABRIA. Marittimo colto da malore soccorso dalla Guardia costiera

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REGGIO CALABRIA. Un membro dell'equipaggio della nave da crociera Costa Deliziosa, colto da malore è stato soccorso dalla Guardia costiera e ricoverato d'urgenza agli Ospedali Riuniti. L'Autorità marittima di Messina (XV Maritime Rescue Sub Center) è stata contattata dalla Centrale operativa del Corpo delle Capitanerie di porto e informata della necessità di dovere procedere all'evacuazione medica del marittimo, mentre la nave era in transito da sud nello Stretto di Messina. L'Autorità marittima dello Stretto di Messina ha quindi coordinato le operazioni di soccorso avvalendosi dell'unità navale CP 874 messa a disposizione della Direzione marittima di Reggio Calabria. A bordo del mezzo nautico, come raccomandato dal Centro internazionale radio medico, è stato fatto imbarcare il personale medico del Suem 118 reggino. Una volta sbarcato, il marittimo è stato trasportato d'urgenza nella struttura ospedaliera di via Giuseppe Melacrino.

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RAI3: REPORT, CASSA CONTINUA

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Appuntamento con Report, lunedì 2 giugno alle 21.05 su Rai3. Le Casse previdenziali, tutte assieme, rappresentano un patrimonio immenso: oltre 61 miliardi di euro. In mano hanno il futuro dei lavoratori, che sono i loro creditori, i loro unici stakeholders. E invece – in un intreccio clamoroso tra finanza, immobiliare, sindacati, politica e strutture offshore – succede che le Casse si rendono protagoniste di operazioni spregiudicate e dannose, e magari si mettono a disposizione del predone di turno. Rischiano perdite devastanti nella finanza strutturata e contraddicono la natura pubblica della loro attività. Eppure festeggiano il ventennale di una privatizzazione squisitamente gestionale e i "rendimenti" sulle truffe più recenti. Senza generalizzare, ogni Ente fa storia a sé. Ma sullo sfondo dell'inchiesta Cassa Continua di Alberto Nerazzini ci sono i medici, gli agenti di commercio, gli psicologi, i giornalisti, i ragionieri che vogliono vederci chiaro e sapere dove sono investiti i loro soldi. Chi gestisce i sette miliardi di Enasarco? E i 14 dell'Enpam? Che fine hanno fatto i 780 milioni della nota Anthracite targata Lehman che la Cassa degli agenti di commercio acquista nel 2007? Perché non si vedono le perdite? Cassa Continua è un'inchiesta sugli amministratori, i bilanci, i conflitti d'interesse, le dismissioni immobiliari di alcuni Enti. E svela i restroscena di alcune misteriose scalate bancarie e operazioni offshore.

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Nazionale, Rossi fuori da lista dei 23

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Rossi non va in Brasile. Questa è la vera novità nella lista dei 23 comunicata da Prandelli.Oltre a Pepito e all' infortunato Montolivo, tagliati Romulo, Maggio, Pasqual e Destro. Ranocchia andrà come riserva. Ecco i convocati: Portieri Buffon, Sirigu, Perin Difensori Chiellini, Barzagli, Bonucci, De Sciglio, Abate, Paletta, Darmian Centrocampisti Pirlo, De Rossi, Thiago Motta, Marchisio, Verratti, Candreva, Aquilani, Parolo Attaccanti Balotelli, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne

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BARI CARABINIERI ISPEZIONANO 136 SALE GIOCHI E CENTRI SCOMMESSE A TUTELA DEI MINORI.

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Sale giochi, centri scommesse e sale slot passati al setaccio negli ultimi tre giorni dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che nell'occasione hanno operato con personale specializzato dei Monopoli di Stato.  Il bilancio finale di una serie di controlli che hanno interessato Bari e provincia, ma anche numerose attività della BAT. 136 attività commerciali ispezionate, due denunce in stato di libertà, 14 violazioni penali e amministrative rilevate e due c.d. "totem" sequestrati a Bari città, (terminali da gioco collegati a internet su siti esteri). L'attività, espletata in tutto il territorio del Comando Provinciale di Bari, rientra in un più ampio progetto finalizzato a contrastare il riciclaggio di denaro "sporco" da parte dei clan, alla verifica del rispetto delle norme poste a tutela dei minori e del possesso dei titoli autorizzativi per gli apparecchi elettronici da intrattenimento con vincita in denaro.

A finire nei guai sono stati i proprietari di due sale giochi, una a Bari ed una a Barletta, rispettivamente di anni 32 e di 49 che dovranno rispondere di esercizio abusivo dell'attività di giuoco o di scommessa. I Carabinieri hanno rinvenuto all'interno del primo locale due apparecchi elettronici per il gioco a distanza, detti "totem", non collegati con la rete telematica dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato bensì con siti esteri di gioco in violazione della vigente normativa nel settore. Nell'altra sala giochi invece il gestore aveva consentito l'utilizzo degli apparecchi con vincita in denaro a minori di anni 18 in violazione dell'art. 110 del Testo Unico sulle leggi di Pubblica Sicurezza. Per l'uomo è stata avanzata richiesta di applicazione della sospensione della licenza.
Tra le principali violazioni amministrative rilevate dai Carabinieri ci sono due riguardanti la mancata apposizione sull'apparecchio del nulla osta alla messa in esercizio, una per la mancanza del nulla osta poiché mai rilasciato, una per installazione di apparecchi da intrattenimento senza licenza ed una per violazioni delle prescrizioni di cui alla tabella dei giochi proibiti in esercizi muniti di licenza.
I controlli hanno poi interessato anche altre sale giochi distribuite sul territorio, dove tuttavia non sono state rilevate irregolarità.
L'attività repressiva dei militari dell'Arma è effettuata con degli interventi periodici e mirati al fenomeno in questione, e che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari ha da tempo disposto attraverso tutti i Comandi dipendenti sul territorio barese. Il servizio mira anche a dare una risposta all'allarme crescente, determinato dalla diffusione e dalle conseguenze negative dei "videopoker" per le famiglie, che sempre più spesso, si rivolgono ai Carabinieri per chiedere aiuto ed evitare che i loro congiunti spendano diverse somme di denaro depauperando veri e propri patrimoni. Si tratta spesso di persone deboli, giovani o adulti, che s'illudono di ottenere in questo modo facili guadagni. Si tratta di un "business" particolarmente appetibile per la criminalità organizzata in relazione alla gestione degli introiti in denaro di entità ragguardevoli e al riciclaggio di denaro "sporco". Al riguardo i Carabinieri di Bari qualche mese fa hanno eseguito, nel capoluogo pugliese, un sequestro beni pari a 50milioni di euro a carico di un 59enne ritenuto contiguo al clan "Mercante". Tra i beni sequestrati centinai di slot machine e 6 società di gestione e commercio del settore del gioco d'azzardo.



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La richiesta di sospensione di Scarpelli risale al 10 marzo 2014

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Regione Calabria - si fa sempre più confusa la "questione Scarpelli". Due documenti datati  10 marzo e 24 marzo 2014 il primo a firma del Governatore Giuseppe Scopelliti chiede la sospensione  del dottor Scarpelli. E allora la domanda nasce spontanea quanto di seguito riportato che significato può davvero avere? Non abbiamo al momento la possibilità di sentire il dottor Scarpelli o il suo avvocato, ma ci poniamo lo stesso alcune domande. Che significato hanno questi documenti? Sono o non sono atti di richiesta di sospensione?


Di seguito la nota dell'avvocato del dottor Scarpelli tratta dal Corriere della Calabria

Scarpelli annuncia querela contro Scopelliti

I «fatti gravissimi» che hanno portato alla rimozione del manager al centro di un esposto alla Procura di Catanzaro

I «fatti gravissimi» che hanno portato alla rimozione di Gianfranco Scarpelli dalle funzioni di direttore generale dell'Asp di Cosenza configurano «una serie di reati penali e di illeciti amministrativi che saranno prontamente portati all'attenzione del giudice di competenza a cui verrà anche evidenziato il grave danno all'immagine professionale subito dal dottor Scarpelli, noto per le sue capacità manageriali e per le sue doti di equilibrio ed onestà intellettuale riconosciute da sempre in tutti gli ambienti politici e sociali». 

È quanto si legge in una nota dell'avvocato Guido Siciliano, legale di fiducia di Scarpelli, che annuncia che oggi (31 maggio 2014 ndr) «sarà presentato dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro contro Giuseppe Scopellliti che, sebbene sospeso e dimissionario, ha presieduto una pregiunta per oltre quattro ore, nella sua stanza di ex presidente presso palazzo Alemanni, esercitando nei fatti le funzioni di presidente della Giunta, in spregio alle disposizioni legislative in materia. Peraltro – aggiunge il legale di Scarpelli – la Giunta è stata convocata e presieduta dal vicepresidente Stasi, di nomina esterna, a cui lo Statuto Regionale non attribuisce le funzioni di legale rappresentanza dell'ente in ipotesi di dimissioni o sospensione dalle funzioni del presidente eletto. Inoltre, non appena verrà notificata la delibera, sarà presentato ulteriore esposto alla Procura per la possibile fattispecie di reato d'abuso di ufficio nei confronti anche degli assessori che hanno votato la illegittima ed illecita delibera, non inserita all'ordine del giorno, approvata senza alcuna preventiva contestazione ed in assenza di contraddittorio. Dunque, assunta in totale spregio alla normativa di settore che impone specifici ed ineludibili adempimenti procedimentali».

NOTA
Questi atti, datati 10 marzo e 24 marzo, dimostrano come la Giunta abbia soltanto posto in essere adempimenti precisi disposti precedentemente.

2 giugno. Pisapia: “Milano 2015 – Dubai 2020, alleati per Expo”

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Abu Dhabi, 2 giugno 2014 – "Ho accolto con particolare piacere l'invito a partecipare a questa iniziativa nelle Ambasciate italiane nel giorno della Festa della Repubblica. L'Italia oggi parla di Expo 2015 al mondo, e farlo negli Emirati Arabi Uniti ha per me, come Sindaco di Milano, un significato ancora  più importante. Dubai, proprio da Milano prenderà il testimone per Expo 2020. L'Esposizione universale del 2015 sarà un evento unico, innovativo e sostenibile che parlerà dei temi cruciali per il futuro del Pianeta, come la sana alimentazione, l'acqua bene comune, la lotta agli sprechi".

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alle celebrazioni del 2 giugno, quest'anno dedicate a Expo Milano 2015, presso l'Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. All'iniziativa erano presenti la Ministra della Cooperazione Internazionale, Sceicca Lubna Bin Khaled Al Qassimi, e il Ministro della Cultura Sceicco Nahyan Bin Mubarak Al Nahyan.

"Milano si presenterà ai venti milioni di visitatori, che attendiamo anche da Dubai e dagli altri Emirati, una grande città internazionale e smart, portabandiera del Made in Italy, senza rinunciare alle tradizioni e alle conoscenze del passato, che ne hanno fatto una delle capitali europee dell'economia e della cultura".  

"Abbiamo posto le basi per una collaborazione forte che unisca le due grandi Expo, da Milano 2015 a Dubai 2020, per dare continuità a un evento mondiale. In particolare l'impegno comune riguarderà la realizzazione di iniziative per 'Expo in Città' e per la promozione dei temi delle Esposizioni di Milano 'Feeding the Planet – Energy for Life' e di Dubai 'Connecting Minds – Creating the Future'. Questa alleanza svilupperà ancora di più i rapporti tra i due Paesi", ha concluso il Sindaco.

Si invia in allegato una foto delle celebrazioni presso l'Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi. Nella foto, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e la Ministra della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti, Sceicca Lubna Bin Khaled Al Qassimi.



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Ordinanza chiusura esercizi e strade in occasione di Crotone - Bari

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Ordinanze divieti di sosta e transito in occasione della partita Crotone - Bari

                           

Si comunica che in occasione dell'incontro di calcio valevole per il turno preliminare dei play off del campionato nazionale di serie "B", di concerto con la Questura, è stata adottato l'estensione del divieto di transito e di sosta con rimozione coatta e del divieto di fermata su Via Giovanni Paolo II dall'incrocio con Via XXV aprile e sino all'incrocio con Corso Mazzini dalle ore 8.00 fino a cessata esigenza del giorno 3 giugno 2014.

E' stato disposto, inoltre, l'interdizione al transito pedonale, mediante transennamento, dall'altezza dell'incrocio con via XXV Aprile e sino all'incrocio con via Pirandello, dalle ore 14.00 di martedì 3 giugno 2014 e sino a cessate esigenze.

Infine è stata disposta la chiusura temporanea degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande insistenti nelle adiacenze dello stadio Ezio Scida e nel raggio di 500 metri dallo stesso dalle ore 12.00 sino a cessate esigenze del giorno 3 giugno.




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Festa della Repubblica. Dieci mila persone in visita a Palazzo Marino

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Milano, 2 giugno 2014 – Circa 10 mila persone hanno visitato Palazzo Marino che oggi, in occasione della Festa della Repubblica, è rimasto aperto dalle 10 alle 20. Le visite sono iniziate dal primo mattino seguendo un percorso che conduceva sino agli uffici del Sindaco. E' stato possibile visitare anche la Sala Alessi , l'aula consiliare, la sala Giunta e la Sala dell'Orologio. Da segnalare la forte presenza di stranieri organizzati in gruppi.
Molto seguita è stata la mostra dedicata ai principi fondamentali della Costituzione allestita nel Cortile d'Onore di Palazzo Marino. Dodici pannelli che permettono a tutti i cittadini di riscoprire, in maniera semplice e intuitiva, i capisaldi costituzionali, sia in forma scritta sia sotto forma di illustrazione grafica. La mostra, realizzata dagli architetti Lorenzo Gaetani ed Enrico Delitala , andrà avanti con ingresso libero sino a giovedì 5 giugno.
Dalle 16.30 alle 17, infine, si è svolta l'esibizione della Banda musicale "Cordialis rigoris" della Polizia locale di Milano, alle 17.30 il concerto della Civica orchestra di fiati. Presenti all'iniziativa il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, l'assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli e il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo.



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FESTA DELLA REPUBBLICA. La Banda della Brigata "Aosta" incanta i reggini

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REGGIO CALABRIA. Le le celebrazioni del 68° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, sono state avviate stamani con la performance della Banda della Brigata meccanizzata "Aosta" di Messina. La formazione dell'Esercito, diretta dal 1° maresciallo Fedele De Caro e per l'occasione accompagnata dal sottotenente reggino Palmisano in forza allo stesso Reparto, si è esibita all'interno della stazione centrale.

Un pubblico numeroso ha seguito con attenzione partecipazione il vario repertorio eseguito dagli strumentisti militari. Sono stati eseguiti inni militari, brani di musica leggera e musica da film. Il concerto è iniziato alle ore 11:30 in punto, come nelle altre sette città (Palermo, Roma, Napoli, Bari, Firenze, Torino e Trieste) città già sede di Compartimento FS.

L'iniziativa, infatti, è stata ideata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il ministero della Difesa, e vuole commemorare la Festa della Repubblica proprio in quei luoghi, come i grandi scali ferroviari, che per importanza logistica hanno svolto un ruolo fondamentale nella gigantesca opera di ricostruzione, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale. Alla manifestazione, ha partecipato, tra gli altri, la dottoressa Lucia Barbaro della Direzione territoriale produzione di Rfi.

All'interno della stazione centrale è stato uno stand dove è stata donata a tutti i presenti una copia della Costituzione italiana, stampata da Ferrovie dello Stato italiane in 16 mila copie distribuite nelle otto città che hanno ospitato la manifestazione. L'esibizione, come da programma, si conclusa con l'Inno di Mameli, che ha emozionato e coinvolto il pubblico. I reggini, dimostrando di avere gradito il repertorio proposto e apprezzato i musicisti, ha reclamato e ottenuto il bis di un brano.

La Banda musicale della Brigata meccanizzata "Aosta" fu costituita nel maggio 1977 in Messina con la denominazione di Musica d'ordinanza, composta da un sottufficiale capo musica, un mazziere e 28 militari musicanti, nel 1988, assume la denominazione di Banda della Brigata "Aosta", con sede presso l'attuale Reparto Comando e supporti tattici "Aosta" agli ordini del tenente colonnello Biagio Marseglia. Il complesso bandistico opera nell'area di giurisdizione del 2° Comando delle Forze di Difesa (Italia meridionale e isole), dove è impiegato nelle cerimonie relative ai "Giuramenti solenni" e nelle maggiori manifestazioni nazionali e internazionali.

A tal proposito giova ricordare che nel recente passato è stata invitata ad esibirsi anche all'estero e precisamente nella Repubblica Ceca a Praga, dal 1 al 4 giugno 1999, in Germania a Kaiserlautern per il "Nato Music Festival", dal 6 al 9 giugno 2001, in Ungheria, per l'operazione "Balaton 2001", in Belgio a Mons, dal 24 al 29 maggio 2002 e nel 2011 in Libano durante l'Operazione "Leonte X" sotto la guida della Brigata Meccanizzata "Aosta" riscuotendo sempre apprezzamenti e riconoscimenti da parte delle autorità civili e militari. Il complesso musicale si compone di personale musicista diplomato in conservatorio, il repertorio della Banda della Brigata meccanizzata "Aosta"è molto ampio; infatti, oltre a marce ed inni tipici della Forza Armata, la Banda Musicale esegue brani musicali di musica leggera, operistica, sinfonica ed anche musica sacra attraverso strumenti a fiato e percussione.

Pino D'Amico
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ROSARNO. Scoperta dai carabinieri una "azienda" per la produzione e vendita di marijuana

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ROSARNO (Reggio Calabria). Una vera e propria azienda di produzione, confezione e vendita di marijuana è stata scoperta dai carabinieri della locale Tenenza, della Compagnia di Gioia Tauro e dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria di Vibo Valentia. I militari hanno arrestato quattro persone, di cui tre uomini del luogo e una donna di Sanremo. La produzione di marijuana avveniva in un capannone di circa 5.000 metri quadrati attraverso impianti di illuminazione artificiale, aerazione e irrigazione a goccia. L'energia elettrica era rubata.
Secondo una stima effettuata dagli inquirenti, il gruppo era nelle condizioni di produrre e commercializzare quantitativi di marijuana di cinque-dieci chili al giorno.
All'interno della struttura, che è stata sequestrata, i carabinieri hanno anche rinvenuto impianti di confezionamento industriale della droga. Per la produzione era stato realizzato un impianto industriale per l'energia elettrica completamente abusivo. Le quattro persone arrestate sono tutti incensurati.
Centoottantaquattro piante di cannabis indica dell'altezza variabile tra i 50 ed 250 centimetri per circa 90 chili di droga, 1,6 chili di marijuana essiccata e confezionata e 2.770 euro in contanti sono state trovate nell''azienda' di produzione di stupefacenti scoperta dai carabinieri.
Nel capannone era stata allestita una vera e propria "industria di sostanza stupefacente" completa di impianto di irrigazione con sistema a goccia ed elettrico, realizzato con un allaccio abusivo alla rete pubblica, costituito da 30 fari ad altissimo potenziale da 600 WATT ciascuno.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per coltivazione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica, Domenico Restuccia, di 46 anni, Giuseppe Gioffrè (47), Stefano Zangari (35) e Emilia Cassamagnano (43).
All'operazione, coordinata dalla Compagnia carabinieri di Gioia Tauro, hanno partecipato i militari della Tenenza di Rosarno, quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria" e un'unità cinofila del Goc di Vibo Valentia.

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Luigi Palamara
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GRANDE SUCCESSO LIVE PER I KALAVRIA CON MARCO FERRADINI

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GRANDE SUCCESSO   LIVE  PER  I KALAVRIA  CON  MARCO FERRADINI

Metti insieme  due stili musicali differenti,due strade della musica che si incrociano, due linguaggi che si alternano : da questo cocktail sonoro esce fuori il binomio Kalavrìa e Marco Ferradini. Sabato 31 maggio, con una cornice di pubblico notevolissima che ha gremito il piazzale stazione di Pellaro, è partito il tour "Made in Sud", con la musica della band reggina capitanata da Nino Stellittano e la special guest del cantante lombardo. Alle 21.45 con un intro musicale di grande effetto, tra la musica new age e le contaminazioni arabe,si apre lo scenario su un lungo concerto. Scorrono con la voce di Nino Stellittano, le canzoni che testimoniano la tradizione popolare ,ma intrise di modernità ,tra "Chiara e Filomena" ,"Mina cu la cruci","Titta Tatta",nella nuova versione con Alessandro Calcaramo al mandolino elettrico che segna il ritmo da Carosello napoletano,"Cinku" ed un lunghissimo elenco di brani che ha fatto ballare la gente presente. Tra tanti giochi di luce,effetti scenici con il fuoco , la musica Kalavrìa colpisce con il nuovo sound che si arricchisce con le percussioni di Giovanni Iapichino e il mandolino elettrico,il bouzuki e le chitarre di Alessandro Calcaramo. Il tempo si ferma quando appare sul palco Marco Ferradini con la sua chitarra,le immagini ritornano ai primi anni ottanta,ma il suo inizio musicale è contraddistinto da "Attimi" ,il suo nuovo singolo uscito il 15 maggio . Il cantante milanese prosegue con " Un filo rosso ", "Quando Teresa verrà" la sua canzone di esordio ed i successi "Schiavo senza catene", Marco Ferradini parla delle sue canzoni e della collaborazione con Herbert Pagani, chiama la gente sotto il palco e conclude il suo intervento con "Week end" duettando con le chitarre con Nino Stellittano e "Teorema" che  eseguita con i Kalavrìa  assume una forte connotazione emozionale. Il ponte ideale tra etnia e canzone d'autore italiana è realizzato,il palco si riappropria dell'energia positiva e si continua con il  sound della band reggina ed è un inizio notte pieno di ritmo .Il nuovo tour  Kalavrìa si presenta ed è subito successo di pubblico, piazza gremitissima  e di critica, belle  le contaminazioni sonore tra new age ,suoni mediterranei ed etnia.  Con l'estate alle porte ,ritorneranno le immagini di luci e colori  e "Made in Sud" sarà il momento  ideale per vivere testi e suoni che appartengono al mondo.

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Luigi Palamara
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BISCEGLIE: ASSALTANO UN BAR TENENDO L'ESERCENTE SOTTO TIRO. I CC ARRESTANO 2 MAGGIORENNI E IDENTIFICANO 2 BABY RAPINATORI.

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Sono stati tutti identificati, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'esercizio pubblico ed ai loro profili "facebook", i quattro giovanissimi componenti della banda che, pistola in pugno, tenendo l'esercente sotto tiro hanno rapinato 3700 euro in un bar di Bisceglie. Si tratta di un 19enne, di un 21enne e di due minori del luogo che dovranno rispondere, a vario titolo, di rapina in concorso, detenzione e porto illegale di armi e di furto di autovettura. I primi due sono finiti in manette in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, mentre i complici sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari.
I reati contestati si riferiscono alla rapina avvenuta lo scorso 19 marzo ai danni del "Bar Sant'Andrea"di Bisceglie. In piena notte, dopo un "sopralluogo" fatto da due della banda finalizzato a verificare che nell'esercizio non ci fossero avventori e per lasciare la porta di ingresso aperta, due complici incappucciati hanno fatto irruzione nell'esercizio commerciale e, in pochi secondi, tenendo il gestore sotto tiro con una pistola, lo hanno costretto a consegnare il denaro contenuto nella cassa, fuggendo via a bordo di una Fiat Stilo.

Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri hanno consentito, già dopo poche ore, di rinvenire l'autovettura utilizzata dai malviventi, da loro stessi rubata a Bisceglie la sera precedente la rapina, e, di seguito, ricostruire, attraverso le dichiarazioni di testimoni, l'analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza in dotazione al locale e le "amicizie" strette attraverso "facebook", l'esatta dinamica dell'azione criminosa, che nascondeva alcuni retroscena.
Le indagini hanno consentito di appurare che, qualche minuto prima dell'irruzione, uno degli arrestati, il 21enne, con la scusa di consumare una bevanda, entra nel bar, per verificare se la porta d'ingresso fosse chiusa, come di solito avveniva a quell'ora, dato che il titolare, proprio per ragioni di sicurezza, l'apriva all'occorrenza mediante un telecomando. Messo a punto il piano, un complice 16enne, anch'egli fingendosi cliente, entra in azione con il compito di lasciare la porta aperta e dare quindi la possibilità ai complici incappucciati, di 19 e 17 anni, di fare il resto, continuando, indifferente, a sorseggiare un caffè al banco.
Tratti in arresto i due sono stati associati in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni con l'applicazione del braccialetto elettronico.

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Luigi Palamara
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Sequestrate 10 tonnellate di sigarette di contrabbando nel Porto di Gioia Tauro.

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GUARDIA DI FINANZA REGGIO CALABRIA: SEQUESTRATE 10 TONNELLATE DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO AL PORTO DI GIOIA TAURO.

 

 

Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente a Funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - S.V.A.D. di Gioia Tauro, hanno proceduto, presso il porto calabrese, al sequestro di un container carico di sigarette di contrabbando,proveniente da Singapore.

L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di complessi incroci documentali e successivi controlli eseguiti su numerosi container presso il porto di Gioia Tauro, l'individuazione del carico sospetto.

La merce, costituita da 10 tonnellate di sigarette recanti il marchio "Napoli Red", "Napoli Blu" e "Oscar" e destinate "formalmente" in Croazia, era occultata dietro un carico di copertura costituito da  dispenser per acqua i quali erano stati dichiarati sulla documentazione doganale di accompagnamento.

Si è proceduto, quindi, alsequestro delle sigarette per il reato di contrabbando previsto dal Testo Unico sulle Leggi Doganali.

Il valore complessivo della merce sequestrata ammonta ad oltre 2.200.000,00 euro.

Il fenomeno del contrabbando di sigarette, dopo qualche anno di apparente scomparsa, sta vivendo una nuova fase di recrudescenza, anche in ragione della crisi economica che ha colpito il nostro Paese.

 

Sono in corso, da parte della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, indagini finalizzate ad individuare i responsabili dell'illecita importazione delle sigarette di contrabbando.

 

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Le notizie del 3 giugno 2014

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FOGGIA: ESPLOSIONE IN PALAZZINA, DUE MORTI, SALVATO UN BIMBO = Foggia, 3 giu. -  - È di due morti e quattro feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta all'alba in una palazzina in via De Amicis a Foggia. Le vittime sono un uomo di 37 anni e la moglie di 29. I soccorritori hanno estratto vivo dalle macerie anche un bambino di 3 anni, figlio della coppia morta nella deflagrazione. Secondo una prima ricostruzione l'esplosione sarebbe dovuta a una fuga di gas che ha interessato il piano terra dello stabile di sei piani dove vivevano una ventine di famiglie. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, 118 e vigili del fuoco

IL PUNTO/ ESPLOSIONE IN PALAZZO FOGGIA, 2 MORTI E 4 FERITI Forse fuga di gas, gli inquilini avevano dato l' allarme ieri (di Luisa Amenduni) (ANSA) - FOGGIA, 3 GIU - Avevano dato l' allarme ieri, avvertendo un forte odore di gas, alcuni inquilini della palazzina dove questa notte, poco prima delle 4, si è verificata l' esplosione che ha provocato il crollo di quattro appartamenti nei piani bassi di una palazzina al civico 22/B di via Edmondo De Amicis, nel centro storico di Foggia, causando la morte di due persone e il ferimento di altre quattro, una delle quali in modo grave. Le vittime sono Giuseppina Fiore, 29 anni, e suo marito Luigi Veneziano, 37, entrambi di Foggia. I due sono i genitori di uno dei feriti, un bambino di poco meno di 4 anni, Salvatore, che ha riportato alcune fratture ed escoriazioni, ma le sue condizioni non sono gravi. Il piccolo è stato estratto dalle macerie dai soccorritori poco dopo il crollo: chiedeva aiuto e piangeva. Sono invece più gravi le condizioni di un anziano, Antonio Morelli, 85 anni, che ha riportato gravi ustioni: l' uomo non sarebbe in pericolo di vita. Gli altri due feriti sono una coppia di coniugi che abita al primo piano dell' edificio. In quel momento non era in casa, perchè lontana per un viaggio in Spagna, la figlia della coppia rimasta ferita. I soccorritori ritengono che sotto le macerie non ci siano altre persone. L' esplosione ha sventrato due appartamenti al piano terra dell' edificio dove, in uno, abitavano le vittime con il loro bambino e nell' altro l'anziano, ed ha gravemente danneggiato altre due abitazioni al primo piano, in una delle quali abitano gli altri due feriti. Decine di auto che erano parcheggiate in strada, nelle vicinanze dell' edificio, sono rimaste danneggiate, alcune distrutte, dall' esplosione. La palazzina è stata evacuata e sono in corso accertamenti per verificarne la stabilità. «Avevamo chiamato ieri i tecnici dell' Amgas - racconta Salvatore Morese, che abita al quinto piano della palazzina rimasta coinvolta nell' esplosione - proprio perchè sentivamo un forte odore di gas. Ho chiamato l' Amgas intorno alle 19.40. Ho aspettato e ho visto che non arrivava nessuno, ho richiamato e sono venuti. Mi hanno detto che non c' era nessun problema: 'vedi - mi hanno detto - non suona niente, probabilmente sono i fumi della caldaià. Io ho insistito ma loro mi hanno rassicurato, invece...». «Ho sentito un forte boato - racconta una donna che abita acanto alla palazzina 22/b e sono scesa in strada. Un inferno: eravamo tutti in strada, spaventati, auto distrutte, fumo che usciva dal palazzo. Poi ho visto i soccorritori che prendevano una persona, forse l' anziano, e poi ho visto il bambino: lo hanno preso ed era vivo. Poi ho visto che coprivano due corpi e li mettevano sulle barelle. È stato tremendo. Quella famiglia era venuta a vivere lì da meno di un mese, avevano fatto dei lavori nel loro appartamento, non li conoscevo bene ma era una bella famiglia. È una tragedia»

 ESPLOSIONE A FOGGIA: INQUILINO, AVEVAMO DATO ALLARME IERI   - FOGGIA, 3 GIU - «Avevamo dato l'allarme ieri. Intorno alle 19.30 ho telefonato all' Amgas dicendo che si sentiva un forte odore di gas, quando sono venuti i tecnici hanno fatto alcuni controlli e hanno detto di stare tranquilli che non c' era nessuna fuga di gas»: è la testimonianza di Salvatore Morese, uno degli inquilini (abita al quinto piano) della palazzina al civico 22/b di via Edmondo De Amicis dove questa notte intorno alle 4 si è verificata l' esplosione, provocata probabilmente da una fuga di gas, che ha ucciso due persone e ferito altre quattro, una delle quali è in gravi condizioni. L' esplosione ha sventrato due appartamenti al piano terra e ha danneggiato altri due al primo piano dell' edificio. Non appena si è sentito il boato,la gente si è riversata in strada. «Ieri si sentiva un fortissimo odore di gas e noi - racconta il signor Morese - eravamo tutti allarmati. Ho chiamato l' Amgas e mi hanno detto che sarebbero arrivati di lì a poco, ho aspettato ma non venivano, allora ho richiamato. I tecnici sono arrivati, erano circa le otto di sera, e hanno fatto dei controlli. Mi hanno detto: 'vedi non suona nulla, saranno i fumi della caldaia, invece...». 



BRASILE 2014: MARADONA, L'ARGENTINA PUÒ VINCERE IL MONDIALE = Buenos Aires, 3 giu.  - L'ex ct dell'Argentina, Diego Armando Maradona, è convinto che la nazionale albiceleste «può vincere la Coppa del Mondo in Brasile». «I sogni possono avverarsi. L'Argentina potrebbe vincere la Coppa del Mondo. Dobbiamo avere fiducia in Sabella», ha detto Maradona in un'intervista a C5N in vista del Mondiale brasiliano che prenderà il via tra 9 giorni. Il 'Pibe de Orò ha poi svelato di non guardare le partite della nazionale argentina, ma farà un'eccezione per le gare di Brasile 2014. Sarà, infatti, commentatore per la rete televisiva venezuelana 'Telesur' con il giornalista uruguaiano Victor Hugo Morales. Maradona ha anche spiegato che intende rinnovare il suo contratto per rimanere un altro anno a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, come ambasciatore dello sport. Maradona ha portato l'Argentina ai quarti di finale di Sudafrica 2010, dove la squadra è stata battuta 4-0 dalla Germania.

REGGIO CALABRIA: SEQUESTRO DI 10 TONNELLATE SIGARETTE CONTRABBANDO A GIOIA TAURO = Reggio Calabria, 3 giu  - Un maxi sequestro di 10 tonnellate di sigarette di contrabbando è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria al porto di Gioia Tauro, in collaborazione con i funzionari dell'ufficio delle Dogane. Il carico proveniva da Singapore ed era formalmente diretto in Croazia. I finanzieri non escludono tuttavia che a causa della crisi economica questi articoli possano essere distribuiti anche in Italia. Le sigarette erano occultate dietro un fasullo carico di dispenser di acqua. Le dieci tonnellate di bionde avrebbero fruttato oltre due milioni di euro sul mercato.

UE A ITALIA: FARE DI PIÙ CONTRO DEBITO, MISURE AGGIUNTIVE PADOAN, CON RIFORME E PRIVATIZZAZIONI CENTREREMO OBIETTIVI L'Italia evita una bocciatura della Ue sulla richiesta di rinvio del pareggio di bilancio, e quindi guadagna tempo, ma deve fare i conti con un nuovo richiamo della Commissione europea sul debito elevato e con la richiesta di «misure aggiuntive» per farlo scendere già nel 2014. Ma il Tesoro rassicura: le stime sul debito non tengono conto di risparmi già pianificati, quindi non c'è bisogno di manovre correttive, perchè con gli interventi programmati gli obiettivi saranno raggiunti. ---. JUAN CARLO DI SPAGNA ABDICA, FELIPE SARÀ IL NUOVO RE ANNUNCIO IN TV. MANIFESTAZIONI IN PIAZZA PER LA REPUBBLICA Il re di Spagna Juan Carlos I ha annunciato ieri con un messaggio in tv che abdicherà a favore del figlio Felipe, 46 anni, che salirà al trono come Felipe VI. Juan Carlos, 76 anni, è re del '75: stimato per aver traghettato la Spagna dal franchismo alla democrazia, negli ultimi anni è stato screditato da una serie di scandali. «Mio figlio Felipe ha la maturità per assumere le funzioni di Capo dello stato e aprire una nuova fase», ha detto il sovrano. Ieri sera in tutta la Spagna si sono moltiplicate le manifestazioni per la repubblica. ---. ESPLOSIONE IN PALAZZINA FOGGIA, PERSONE SOTTO LE MACERIE CAUSA UNA FUGA DI GAS, ESTRATTA UNA PERSONA I piani bassi di una palazzina di sei piani in via Edmondo De Amicis, nel centro storico di Foggia, sono stati sventrati nella notte fra lunedì e martedì da una esplosione causata da una fuga di gas. Sotto le macerie ci sarebbero alcune persone e si scava tra i detriti. Una persona è stata estratta e portata in ospedale. Si ignorano le sue condizioni. --- NAPOLITANO, CRESCE FIDUCIA ITALIANI, SONO SODDISFATTO PRESIDENTE A PARATA MILITARE 2 GIUGNO AI FORI IMPERIALI «Oggi c'era veramente una folla che non avevo mai visto. Una grande serenità, un popolo sorridente e, nonostante le difficoltà e le sofferenze per molti, fiducioso». Lo ha detto ieri il presidente Napolitano parlando nei giardini del Quirinale, al tradizionale ricevimento dopo la parata militare del 2 giugno ai Fori Imperiali. «È stata una giornata per me di grande soddisfazione, di grande respiro e rinnovata speranza per il futuro», ha aggiunto Napolitano. ---. MARÒ: GIRONE, OBBEDITO A ORDINE E SIAMO ANCORA QUI COLLEGAMENTO DA DELHI. LATORRE, DIGNITÀ FINO A FINE VICENDA «Abbiamo ubbidito a un ordine, abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta, e oggi siamo ancora qui». Così il fuciliere Salvatore Girone interviene in videoconferenza da Delhi per la festa del 2 Giugno, con voce decisa e senza nascondere la sua irritazione. «Quello che noi possiamo fare è comportarci da militari e italiani: soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine», ha aggiunto l'altro fuciliere Massimiliano Latorre. ---. FOLLIA IN ASCENSORE A NY, BIMBO ACCOLTELLATO A MORTE FERITA ANCHE BAMBINA, ORA È CACCIA AD ASSASSINO Un bambino di 6 anni è stato ucciso ieri a coltellate in un ascensore a Brooklyn da un folle. L'omicida ha anche ferito gravemente una bimba di 7 anni, che stava scendendo con la vittima per comprare un gelato. La bimba è stata operata ed è fuori pericolo. A New York adesso è caccia all'uomo. Due giorni fa sempre a Brooklyn è stato accoltellato un 18/enne, e il sospetto è che il responsabile sia lo stesso. ---. ROSSI SI SFOGA, RIDICOLO DIRE CHE HO PAURA DEI CONTRASTI DESTRO, MAI RIFIUTATO ALCUN RUOLO IN NAZIONALE Giuseppe Rossi ha sfogato ieri su Twitter la sua delusione per essere stato escluso dai Mondiali: «Tutti dicono fuori forma: chiedete a chiunque i valori dei test in settimana e della partita. Vi stupirete. Contrasti? Paura? Che ridere... Ora la cosa più importante però è tifare l'Italia». Sui social network infuriano le polemiche contro Prandelli. Anche l'altro escluso Mattia Destro commenta su Twitter: «Per quanto ovviamente dispiaciuto, non ho mai rifiutato alcun ruolo nella Nazionale». Ieri operato con successo Montolivo per la frattura alla tibia: starà fermo per 6 mesi. Assegnate le maglie della Nazionale: Cassano 10, Balotelli 9, Insigne 22. 

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Luigi Palamara
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Regioni, Lombardia: gli appuntamenti del 3 giugno 2014

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OGGI IN LOMBARDIA: 03/06/2014 - MILANO, 3 giugno 2014 - AVVENIMENTI PREVISTI PER OGGI, MARTEDÌ 3 GIUGNO, IN LOMBARDIA: MILANO - Palazzo Clerici ore 08:45 Conferenza internazionale 'After the awakening. Le relazioni Euro-Mediterranee e le opportunità di business in Egitto, Giordania, Marocco e Tunisià. MILANO - Corte Assise ore 09:30 Udienza processo su caso Ferrulli a carico di 4 poliziotti, attesa requisitoria pm MILANO - Fondazione Cariplo ore 09:30 Convegno 'Quale abitare per le persone fragili? Due ipotesi per programmare il domanì, con ministro del lavoro Giuliano Poletti, Giuseppe Guzzetti e altri. MILANO - Tribunale ore 09:30 Processo a carico ex dg sanità Lombardia Carlo Lucchina e altri 3 su presunte irregolarità nell'assegnazione di progetti di sperimentazione MILANO - via Tadino 23 ore 09:30 Per Cisl Lombardia, convegno 'Exponiamo i nostri contrattì MILANO - via Rosellini 4 ore 10:00 Seminario sulla Campagna Abbonamenti e fidelizzazione tramite Crm ideata dalla Lega Serie B, con il presidente Andrea Abodi MILANO - Palazzo Mezzanotte ore 10:00 Convegno Valore D-Borsa Italiana 'Opportunità e sfide per la governance in tempo di crisì MILANO - Procura ore 10:00 Nell'ambito dell'inchiesta Expo, interrogatorio ex manager Angelo Paris MILANO - Pinacoteca di Brera ore 10:00 Incontro stampa con carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Malpensa Fiere ore 10:45 Assemblea Unione degli Industriali della Provincia di Varese sul tema 'Traiettorie. Costruire insieme il futurò, con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni MILANO - Palazzo Marino ore 11:15 Conferenza stampa di presentazione 'Giornate della Salutè, con assessore Pierfrancesco Majorino e altri. MILANO - Ubi Banca, c.so Europa 16 ore 11:30 Conferenza stampa Ubi Banca per la presentazione del progetto Nibiru Planet Brescia, primo Technopark italiano dedicato all'education e all'entertainment. MILANO - Palazzo Marino ore 11:30 Presentazione della Stagione 2014-2015 de laVerdi, con con assessori Del Corno e D'Alfonso MILANO - Via Olona 6/bis ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione del 'Festival dei bambinì MILANO - Via Cordusio 5 ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione rapporto su 'L'economia della Lombardià MILANO - Via Duccio da Boninsegna 10 ore 12:15 Incontro su 'Mercati Emergenti: scenari, valutazioni e opportunita«, con Enzo Puntillo MILANO - Terrazza 10, c.so Como ore 13:00 Conferenza stampa per annuncio del vincitore del concorso ' 'Dhl Exported', con Alberto Nobis e Jane Reeve CANNETO SULL'OGLIO (MANTOVA) ore 14:00 Visita dell'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava con una delegazione di florovivaisti della Turchia ad alcune imprese vivaistiche della zona MILANO - Via Pantano 9 ore 15:00 Convegno 'L'Economia in Lombardià, con Gianfelice Rocca, Carlo Messina, Salvatore Rossi e altri. MILANO - Palazzo Lombardia ore 15:00 Convegno 'Europe for Italy - Italy for Europe, Youth Guarantee in Lombardy', con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti MILANO - Palazzo Marino ore 16:30 Seduta Consiglio comunale MANTOVA - Teatro Sociale, p.zza Felice Cavallotti ore 17:30 Assemblea Confindustria Mantova sul tema 'L'Europa, una svolta per lo sviluppo e la crescità, con presidente Giorgio Squinzi MILANO - Feltrinelli, c.so Buenos Aires 33 ore 18:30 Presentazione del libro di Peppi Nocera 'La presentatrice mortà, con l'autrice interviene Costantino della Gherardesca. MILANO - Mondadori, p.zza Duomo ore 18:30 Conferenza stampa di presentazione libro 'Il pallone lo porto iò, con Luciano Moggi e Andrea Ligabue MILANO - Feltrinelli, p.za Piemonte 2 ore 18:30 Presentazione del libro di Fabio Caressa 'Scrivilo in cielò, con l'autore intervengono Antonio D'Orrico e Marco Cattaneo VARESE - Salone Estense ore 19:00 Inaugurazione mostra fotografica 'Ivan Bianchi, un insubre alla corte degli Zar', con assessore regionale Cristina Cappellini e altri. MILANO - V.le Monte Nero 6 ore 19:00 Presentazione del libro 'L'Atlante dei Mondialì. SOTTO IL MONTE (BERGAMO) - Chiesa parrocchiale ore 20:30 Nell'anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII, celebrazione eucaristica presieduta dal card. Angelo Scola con il card. Dionigi Tettamanzi MILANO - Palazzo Reale ore 21:15 Inaugurazione del Festival Internazionale del Cinema.

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Luigi Palamara
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