L' Estate del Parco continua con la Carovana del Gusto che avrà inizio questa sera dal Comune di San Roberto e nel mese di agosto toccherà i Comuni di Sant'Eufemia, Mammola, Africo, Ciminà e Cittanova.
Si parte con la Carovana quale momento ludico di esaltazione delle tradizioni enogastronomiche del territorio dopo i dibattiti di Tabularasa 2013, a cui il Parco ha partecipato attivamente, che hanno stimolato confronti e discussioni, hanno prodotto idee e consapevolezze e hanno inaugurato una nuova stagione dell'Ente in cui la costruzione di un'identità certa è elemento essenziale e nascerà dal recupero della cultura, delle tradizioni, della storia e delle origini.
Sul palco di Tabularasa a San Giorgio Morgeto, a Gambarie, a Palizzi, a Gerace e per ultimo a Reggio Calabria "sono andati in scena parole, musiche, immagini, spettacoli e una nuova consapevolezza dell'appartenza al territorio,- commenta il Presidente Bombino- d'accordo con le amministrazioni locali, che hanno collaborato per la buona riuscita delle serate. La conclusione del 31 luglio a Reggio Calabria è stato un invito diretto a Marco Paolini a visitare il Parco ma si è voluto "aprire" l'Aspromonte a tutti coloro che vorranno provare a viverlo e a sentirlo. Oggi comincia una nuova esperienza con la Carovana del gusto che vedrà protagonisti i prodotti identitari del Parco attraverso la realizzazione di cooking show in diversi Comuni del territorio, perché il Parco è sì natura, ma anche cultura, tradizioni, cibo e valori e proveremo a mostrarvi tutto questo e ancora di più…"
L'estate del Parco prevede diverse attività sul territorio: dal laboratorio "Tra cielo e Terra: a scuola dalla natura", che consentirà di ammirare il cielo pulito d'Aspromonte, attraverso la realizzazione di serate astronomiche in collaborazione con il Planetario di Reggio Calabria, ai laboratori di educazione ambientale presso il Centro Equestre di Basilicò in cui saranno protagonisti gli asinelli del Parco e la carrozza tirata dai cavalli su cui sarà possibile fare una passeggiata, e presso l'Osservatorio della Biodiversità di Cucullaro che ospiterà "Il percorso della preistoria", dove si potrà lavorare la pietra e accendere un fuoco; un laboratorio sugli strumenti musicali tipici dell'Aspromonte, accompagnato da mostra e musica, girerà diversi Comuni del Parco ; a Villaggio De Leo è possibile visitare la più grande industria calabrese dei primi del '900; il Parco sarà poi presente al Paleariza con uno stand dedicato ed in molte delle manifestazioni enogastronomiche dei Comuni del Parco.
Reggio Calabria, 31 luglio 2013
A Marco Paolini
Se verrai nei nostri sentieri d'Aspromonte,
non dire il tuo nome, non serve ….,
…. vi entrerai, invece, senza annunziarti,
e ascolterai una conversazione già da tempo avviata,
come se una intelligenza nativa ti accogliesse e ti riconoscesse.
Se verrai in Aspromonte,
non entrerai nella stanza buona …
…. ma in cucina, dove si impasta il pane,
dove il grano e l'acqua ancora uniscono le permanenze di antiche civiltà e mitiche tradizioni,
che superano di molti millenni i peccati dell'ultima generazione.
Vi è qualcosa di ancestrale, nella montagna d'Aspromonte,
nel suo ordine e nella sua bellezza, nelle sue diverse altezze e nella qualità della sua luce;
è un racconto di pura mitopoiesi che ti inoltra in una emozione essenziale, inesprimibile,
che pare voglia mostrarti l'intero cammino dell'umanità.
Si sollevarono dagli abissi marini, le alture dell'Aspromonte,
per testimoniare, oggi, adiacenze geologiche ed epoche sovraimposte;
vi comprenderai la gerarchia genuina e vergine della natura …
…. la roccia è la più antica;
poi vennero gli alberi e le piante, la prima forma di vita e …
… vennero gli animali, e, tra questi, per ultimo, l'uomo.
E' un inventario dell'universo, l'Aspromonte,
la prima officina di Dio, dove ancora si respira l'atto della creazione;
è quasi una preghiera inespressa, una religione che si perpetua,
… e il tempo dell'uomo è quello della pietra e dell'acqua, e lo sarà per sempre.
E quando avrai finito di masticare il pane, in Aspromonte,
osserva l'antica miniatura dei millenni chiusa nell'indole e nei gesti della gente;
osserva come si cammina … i piedi sembra che ragionino;
essi hanno una memoria, come se ricordassero ogni sentiero …
vi appoggiano la pianta sulla terra, come in uno stampo …
vi riconoscerai la stimma, calcandolo, ed esso ti segnerà l'andatura.
Se coglierai ed appurerai queste remote metafore dell'Aspromonte,
in pochi tratti, conterrai nella mente la senescenza culturale della montagna, che,
con opportunità geografica e geologica, si appoggia sul mare,
dove sorsero i primi esperimenti di dialogo e di comunione tra popoli lontani e affini,
tra razze e religioni distanti e simili.
Se parlerai con la gente, in Aspromonte,
non stupirti della lingua …
… queste parole anticiparono quelle di Omero,
e, ancora oggi, narrano e cantano versi e poesie lontanissimi;
nel pastore, poi, riconoscerai le scritture di Corrado Alvaro, di Fortunato Seminara,
di Francesco Perri, di Saverio Strati, di Mario Lacava, di Domenico Giampaolo, o …
… la febbre filosofica di Campanella;
distinguerai le visioni di monaci e abati,
come Barlaam, che insegnò il greco a Petrarca,
o Gioacchino da Fiore che illuminò la cultura europea.
Se verrai qui, in Aspromonte,
guarda il cielo, ove tacciono ogni tempesta e ogni tumulto;
poi guarda nella bassura, nella valle profonda,
dove Persefone cedette il trono alla nostra Madonna, Madre mediterranea.
Se verrai in Aspromonte …
… col bastone dello studioso o del pellegrino,
porta con te un bambino e una preghiera;
digli cosa sia la verità ….
… che allontana la morte di una civiltà e spegne ogni dolore.
Se verrai in Aspromonte ….
…. noi verremo con te.
giuseppe bombino
--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
MNews.IT
www.mnews.itTweetYou. It e penso a te. la nuova idea.
www.tweetyou.it