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Expo 2015,Federturismo Confindustria: "Occasione irripetibile per il Sud"

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Expo 2015, Federturismo Confindustria:

"Occasione irripetibile per il Sud"

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha ospitato il convegno sulle opportunità, per le regioni del Mezzogiorno, legate alla grande Esposizione universale. Presentato il progetto per la creazione di un sistema di offerta turistica unico e coordinato per tutto il Meridione. Il presidente della sezione Turismo degli Industriali reggini, Giuseppe Nucera: "Rilanciare il volto positivo dei nostri territori"

 

Si è parlato di opportunità, investimenti, progetti di sviluppo condivisi, nel corso del convegno "Expo 2015, il Sud protagonista" ospitato nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e organizzato da Federturismo Confindustria.

L'appuntamento ha acceso i riflettori sui temi legati alla grande Esposizione universale milanese che, specie per il settore turistico, costituisce una  straordinaria opportunità per l'Italia e, in particolare, per le regioni del Mezzogiorno.

All'evento, che ha chiamato a raccolta le rappresentanze territoriali del Sud della sezione turismo di Confindustria, hanno preso parte anche Renzo Iorio, presidente nazionale Federturismo e Marina Geri, direttore Marketing Padiglione Italia Expo 2015.

Coordinati dal giornalista de 'Il Sole 24 Ore' Nino Amadore, i lavori si sono aperti con i saluti di Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria e Antonio Barreca, direttore generale Federturismo Confindustria.

"Le carenze infrastrutturali – ha detto Cuzzocrea -  la mancanza di comunicazione e di una progettualità messa a sistema, sono senza dubbio elementi su cui dobbiamo riflettere. Così come è necessario rafforzare l'azione di pungolo verso i decisori pubblici affinché le risorse disponibili vengano spese, e bene. Le sfide dell'Expo e, in ottica reggina, quella della Città metropolitana ci devono far trovare preparati e bene ha fatto Federturismo, a farsi carico di un impegno che punta a superare una criticità storica, ovvero la mancanza di unità e l'incapacità di sintesi strategica".

Sulla stessa scia anche Barreca secondo cui "in tutto il Paese il sistema turistico appare ancora troppo frammentato. Il progetto che oggi presentiamo intende invertire questa rotta attraverso l'Expo ma, al tempo stesso, guardando già oltre l'evento di Milano. E si tratta anche di un messaggio chiaro che inviamo alle istituzioni per dire che noi intendiamo agire concretamente per il rilancio del nostro settore".

Ad introdurre i temi della giornata è stato Giuseppe Nucera, presidente della sezione Turismo di Confindustria Reggio Calabria.

"Il nostro punto di riferimento oggi – ha detto Nucera – è il mercato mondiale. Per questo occorre uno sforzo maggiore da parte di tutti noi per fare in modo anche i turisti cinesi o indiani conoscano i nostri territori. Come imprenditori siamo chiamati a rompere quello schema che per troppo tempo ha fatto prevalere nell'opinione pubblica solo le negatività del Sud Italia, riaffermandone il volto positivo che poi è quello conforme alla realtà. L'Expo non può essere un evento solo lombardo. Per questo abbiamo voluto confrontarci, per segnare l'inizio di una svolta in grado di far recuperare e valorizzare tutto l'orgoglio e la dignità di un patrimonio, culturale e paesaggistico, unico. Il progetto che abbiamo predisposto – ha concluso il presidente di Federturismo Reggio Calabria - e che porrà  Bronzi di Riace come testimonial d'eccezione del nuovo corso per il turismo del Sud, intende perseguire questi obiettivi".

Illustrando nel dettaglio gli allestimenti e gli spazi espositivi di Padiglione Italia, Geri ha rimarcato come l'Expo non sia affatto un evento esclusivamente milanese.

"Al contrario – ha aggiunto – si tratta di una manifestazione italiana che ha sede a Milano. Al suo interno vengono messi a disposizione degli strumenti di promozione territoriale che ogni regione è chiamata a sfruttare a dovere. Penso alla Calabria e alla sezione dedicata al vino e all'olio in cui poter veicolare tutte le eccellenze che vengono prodotte. E poi ci saranno le piazzette tematiche e i vari eventi utili non solo a veicolare i flussi turistici nell'immediato, ma a fidelizzarli anche per il futuro. Al centro di tutto in ogni caso, ci sarà la riscoperta dell'orgoglio italiano. Basta piangersi addosso. Oggi vedendo per la prima volta i Bronzi ho pensato che se gli americani avessero delle meraviglie simili, ne farebbero immediatamente delle icone mondiali".

Secondo Luca Mazzone, presidente sezione Turismo Confindustria Benevento, "spesso siamo noi per primi a parlare troppo di negatività. Condivido lo spirito di questo progetto, d'altro canto quando i cinesi programmano un viaggio pensano all'Europa e non ai singoli territori. Fondamentale, quindi, fare sistema".

Luigi Zumbo, dello sportello regionale per l'Internazionalizzazione, ha confermato che la Regione "sta per definire in via ufficiale il ruolo che intende svolgere all'Expo e la connessa gestione degli  spazi che avranno l'archeologia e la Magna Grecia come tratti distintivi".

La proposta di creare condizioni di viaggio agevolate per i visitatori dell'Expo che intendono conoscere il Mezzogiorno, è stata poi avanzata da Massimo Salomone presidente sezione Turismo Confindustria Bari e BAT.

Mentre a detta di Vito Roberto Santamato coordinatore marketing territoriale Expo Puglia, "occorre fare in modo che i visitatori dell'Expo, diventino dei turisti veri e propri".

Nelle sue conclusioni, Iorio, ha evidenziato "l'importanza di aver svolto un momento di confronto e proposta operativa in una sede così importante come il Museo di Reggio Calabria. Intorno alla cultura e al paesaggio – ha aggiunto - dobbiamo strutturare un modello di crescita alternativo a quello prevalente basato sul manifatturiero. L'Expo in tal senso sarà un forte catalizzatore. Serve una nuova consapevolezza circa il peso che il turismo ha sull'economia del Paese e dei singoli territori. Accanto a ciò – ha poi concluso il presidente di Federturismo Confindustria – anche il contrasto all'indifferenza diffusa riguardo all'impiego delle risorse pubbliche destinate allo sviluppo e, in particolare, al settore turistico".

 

Ufficio Stampa Confindustria Reggio Calabria

Reggio Calabria, 6 giugno 2014

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Bilardi (NCD): Ho aderito da subito alla proposta del sen Antonio Gentile, che rappresenta al meglio la linea politica del Nuovo Centrodestra

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Dichiarazione del sen. Giovanni Bilardi - NCD

 

 

"Ho aderito da subito alla proposta del sen Antonio Gentile, che rappresenta al meglio la linea politica del Nuovo Centrodestra: le primarie di coalizione sono un'occasione straordinaria di democrazia, di rinnovato entusiasmo e di partecipazione, un preambolo per poter rivincere alla Regione." 

Lo afferma il sen Giovanni Bilardi, del Nuovo Centrodestra secondo cui " la proposta di Gentile ha trovato adesioni convinte tra gli amici di Forza Italia e FDI, anche ai massimi livelli nazionali : è opportuno ora che proprio Forza Italia la ratifichi e la faccia propria per organizzare da qui a un mese  lo svolgimento delle elezioni saldando il rapporto tra la comunità e gli eletti 

Cosicchè invitiamo tutti i partiti  ad evitare frammentazioni: è preferibile che si arrivi a una pre-selezione con un rappresentante per forza politica e aprendo la consultazione a personalità di spicco della società civile che volessero confrontarsi e mettersi in gioco. Per questo – prosegue il sen Bilardi – si dovranno prevedere soglie di firme a sostegno delle candidature medesime e predisporre una offerta di programmi che trovi, subito dopo, la sintesi necessaria.

Una pre-consultazione del genere- continua ancora il parlamentare - non dividerebbe, ma terrebbe insieme energie e qualità , legittimando il candidato uscente e ritenendolo di fatto un primus inter pares.

Le forze politiche alleate, dal Cdu all'udc, ai socialisti, liberali, repubblicani alle liste civiche – ha concluso il senatore Bilardi – dovranno avere pari dignità nella condivisione del programma che dovrà essere indirizzato alla convergenza con gruppi di amministratori locali di ogni estrazione politica, oggi più che mai consapevoli della necessità di rendere agile e snella l'istituzione principale e di restituire al territorio la capacità di esprimere bisogni inespressi di una cittadinanza che ha voglia di ritornare a parlare e  ad essere protagonista nell'elaborazione politica".

 


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San Roberto (RC), anziano vota a 101 anni

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San Roberto (Reggio Calabria): va a votare a 101 anni, il Sindaco si complimenta: "Gesto simbolico importante"

101 anni e non sentirli. Michele Calarco di Melia di San Roberto è l'anziano signore protagonista del record positivo fatto registrare in occasione delle elezioni del 25 Maggio, quando a San Roberto la tornata prevedeva, oltre alle Europee, le operazioni di voto per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale.

L'uomo, si è recato in maniera del tutto autonoma al seggio nella sezione di San Roberto e qui ha proceduto ad esercitare il proprio diritto e dovere civico. Un esempio,il suo, che in molti, soprattutto i giovani dovrebbero seguire. Lo ha fatto semplicemente perché voleva farlo e perché "era doveroso".
"Il gesto simbolico assume un valore ancora più importante in un'epoca come la nostra – afferma il Primo cittadino Roberto Vizzari – nella quale gli orientamenti politici sembrano non collocarsi più nei principi e nei valori tradizionali e negli archetipi che abbiamo imparato a conoscere nel corso dei decenni passati. Un tempo in cui il rispetto dell'articolo 48 della nostra costituzione, a 101 anni, è sicuramente un gesto da applaudire".

San Roberto intanto si conferma paese di centenari, con sempre più numerosi casi di persone che riescono a raggiungere il secolo di vita: sinonimo evidentemente della buona qualità della vita nella vallata ai piedi dell'Aspromonte.


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MAFIA: BINDI, IN ATTESA RIFORMA COMMISSARIO PER AGENZIA BENI

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REGGIO CALABRIA, 6 giugno 2014- «In attesa della riforma dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, il Governo proceda alla nomina di un Commissario che nella fase di transizione alla nuova Agenzia assicuri la funzionalità della struttura». Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, intervenendo a Reggio Calabria alla tavola rotonda sul tema «il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro. »Una buona ed efficace gestione dei beni confiscati - ha aggiunto - è uno snodo decisivo della lotta alle mafie, perchè testimonia la capacità dello Stato non solo di contrastare la ragion d'essere dei poteri criminali, quella di accumulare ricchezze, ma anche di trasformare una condizione di illegalità in una opportunità di crescita sociale ed economica. È un campo di grandi potenzialità, soprattutto per il Mezzogiorno e la Calabria, che soffrono la crisi in modo molto acuto. La Commissione parlamentare Antimafia ha avanzato nella sua Relazione una serie di proposte per rendere più efficace e trasparente il sistema, più veloce e produttivo l'utilizzo di un patrimonio considerevole«. »C'è ormai una larga convergenza sulle modifiche da apportare - ha concluso la presidente Bindi - e ne discuteremo in aula alla Camera alla fine del mese. Non sarebbe male se in quell'occasione il governo nominasse il Commissario dell'Agenzia«.

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Padiglione Venezia: inaugurata oggi la mostra "Sonnets in Babylon" di Libeskind

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Padiglione Venezia:
inaugurata oggi la mostra "Sonnets in Babylon" di Libeskind

E' un'enorme scultura dalla forma asimmetrica, una "X" alta più di cinque metri posta all'esterno del Padiglione Venezia a dare il via alla linea immaginaria che attraversa il percorso di "Sonnets of Babylon", la mostra ideata dall'architetto Daniel Libeskind in occasione della 14. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia. 

L'inaugurazione dell'esposizione è avvenuta questo pomeriggio, alla presenza – tra gli altri - dell'assessore comunale alle Attività culturali, Angela Giovanna Vettese, del prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, del commissario del Padiglione Venezia, Madile Gambier, del curatore, Renzo Dubbini, e dello stesso Libeskind.

Il progetto di Libeskind per il Padiglione Venezia è una meditazione sulle origini e sul destino della forma architettonica: consiste in una serie di 101 disegni inediti, creati a mano con penna e acquarello con tonalità seppia mista a fondi di caffè, serigrafati su lastre di vetro di grandi dimensioni e disposti intorno alla parete curva del padiglione, in sinergia con la sua geometria, in modo che la luce venga riflessa e rifratta tra le superfici. Il percorso è poi completato dall'elemento musicale: se infatti i disegni raffigurano un disgregamento di forme che evocano favelas, città futuristiche, parti meccaniche, ma anche parti del corpo umano, la composizione in sottofondo ripropone suoni dell'oceano, delle città, delle persone.

"E' una passeggiata quella che ci offre Daniel Libeskind – ha commentato Vettese - un itinerario, un viaggio che segue la natura liquida della città, la sua natura di frammento, le sue fratture, le sue rotture, le sue ferite. Un percorso che però ci spiega anche, come sempre accade nella poetica di Libeskind, che da ogni ferita nasce una cicatrice, che aiuta a creare un corpo migliore e un insieme senza il quale non potremmo godere della stratificazione della storia stessa. Questo Padiglione Venezia è un modo per farci vedere come la vita non sia perpendicolare: la vita è sempre fatta di momenti di necessario combinarsi di circostanze difficili, ma al contempo la nostra forza viene dimostrata nel riuscire a dare un senso unitario a tutta questa molteplicità. Dietro alle diverse rappresentazioni disegnate vi è una struttura che non c'è più, ma che si fa sentire. E' come se la logica non ci fosse più, ma sotto sotto in realtà agisse in noi e ci desse una speranza progettuale per il domani". 
 
L'allestimento del Padiglione è completato da una serie di 86 fotografie ispirate da Venezia e in dialogo con i "Sonnets", che sono state realizzate da un gruppo di studenti dello Iuav. A loro Libeskind ha chiesto di scegliere un disegno della serie, di tenerlo a mente nel camminare e riscoprire la città e di saper cogliere l'inaspettata coincidenza tra il disegno e la realtà dello spazio fisico.

La cartella stampa e tutte le informazioni sulla mostra e il padiglione si possono consultare all'indirizzo internet www.padiglionevenezia2014.it


Venezia, 6 giugno 2014 / cv



 

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Vibo Valentia, la 2^ edizione del premio Gaetano Filangieri

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Si è svolta, presso Il Convitto Nazionale di Stato di Vibo Valentia, la 2^ edizione del premio Gaetano Filangieri, organizzato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale ed il Coordinamento Regionale delle Consulte degli Studenti. Il premio  costituisce un riconoscimento a ex convittori,  semiconvittori o personalità, che si siano distinti nei vari ambiti della vita sociale e professionale.

         L'edizione 2014 è stata assegnata al senatore Antonino Murmura, figlio illustre di Vibo Valentia, più volte senatore e sottosegretario ed a Giuseppe Mirarchi, ex convittore negli anni 60 ed attuale Dirigente  con funzioni di Vicario presso l'Ufficio Scolastico Regionale D.G per la Calabria.

         Presenti la dott.ssa Iannuzzi, vicaria di S E il prefetto, i comandanti provinciali della Guardia di Finanza -  Paolo Valle,  dei Carabineri - Daniele Scardeccchia,  della Polizia stradale Pasquale Ciocca; Monsignor Giuseppe Fiorillo referente provinciale per Libera, Ninì Luciano rappresentante provinciale di Italia Nostra. Fra i partecipanti anche una rappresentanza di Dirigenti Scolastici della regione,  i rappresentanti del Coordinamento Regionale delle Consulte degli Studenti, Docenti, Educatori  e studenti del Convitto Nazionale di Stato "G. Filangieri".

Dopo l'esecuzione degli inni nazionale ed europeo, esguiti dai docenti di strumento musicale del Convitto Filangieri - Enzo Le Pera, Giuseppe Policaro, Caterina Lo Schiavo e Daniele La Rosa, una delegazione di allievi ha dato lettura dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana che ha fatto da scenario all'intera manifestazione.

Introdotti dal Rettore Alberto Capria, che si è soffermato sulla necessità della riscoperta del "giacimento etico" costituito dalla nostra Carta Costituzionale, i lavori hanno visto gli interventi di Claudia Dastoliche si è soffermatasul ruolo degli allievi e della Consulta provinciale per un nuovo protagonismo studentesco, a cui necessariamente si accompagnerà un nuovo ed auspicabile protagonismo del mondo dell'Istruzione. Sottolineata la grande vicinanza nelle varie attività intraprese dalle Consulte da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale ed il ruolo impeccabile di coordinamento svolto da Franca Falduto, referente regionale.

Uno spaccato del vissuto convittuale a cavallo fra gli anni 60 e 70 è stato il fillrouge conduttore dell'intervento di Giuseppe Mirarchi, dirigente vicario dell'USR Calabria; messi in luce gli aspetti più promettenti e critici dell'attuale situazione scolastica italiana e calabrese. Molto interessante l'incoraggiamento rivolto agli allievi del Convitto affinchè si impegnino sempre di più nello studio, riflettendo sulla grande opportunità costituita dal frequetare l'Istituzione Scoalstica più antica e prestigiosa della provincia vibonese.

Ampia ed esaustiva, da par suo, la Lectio Magistralis svolta dal Sentore Murmura che ha sottolineato, in vari passaggi, la genesi della Costituzione Italiana, il suo inquadramento storico-giuridico, la sua incredibile modernità anche a distanza di 65 anni dalla sua promulgazione. Molte e pertinenti le citazioni, da Jemolo a Mortati a Calamandrei, che hanno incantato l'attendo uditorio presente nell'aula magna del Convitto Filangieri.

La conclusione  con la lettura delle motivazioni che hanno indirizzato il comitato scientifico del Premio "Convitto Gaetano Filangieri" a premiare  Murmura  - "Per la preziosa, appassionata,incessante attività politica svolta per molti anni con apprezzate  serietà,  sagacia e lungimiranza, anche a salvaguardia del baluardo di democrazia che è stata, è  e sarà la   nostra Carta Costituzionale" e Mirarchi"Convittore illustre di questa Istituzione educativa, da molti anni riferimento prezioso per il mondo della scuola calabrese in ruoli di grande responsabilità, svolti impeccabilmente con competenza, professionalità e qualità umane unanimemente riconosciute."

"Ancora una volta -  ha dichiarato il Rettore Capria -  il Convitto Nazionale di Stato "Gaetano Filangieri" di Vibo Valentia, grazie alla professionalità dei suoi operatori, si rende protagonista di momenti importanti nella vita culturale della città.

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Luigi Palamara
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Il sogno di Salvatore si è finalmente avverato…. Mercoledì 4 giugno ha incontrato Papa Francesco!!!

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Salvatore Rosaniti giovane disabile reggino, l'idea ce l'aveva da parecchio tempo, probabilmente da quando aveva visto in tv gli entusiasmi di tanti suoi coetanei che erano riusciti a strappare anche un selfie da Sua Santità!! Poi timidamente, tra le mura della sua amata scuola, l'Istituto Vallauri Panella, era riuscito a confidare alla sua grande amica Anna Nucera, l'intenzione di scrivere una lettera al Papa. 

Lettera che certamente sarà stata così toccante da aver indotto l'eminente destinatario a rispondere subito ed inoltre ad invitare in Vaticano il giovane Salvatore.

Dopo qualche mese, la trasferta romana è stata abilmente organizzata da Silvana Salvaggio e Don Nino Russo, amica di famiglia e giovane parroco della Comunità di Riparo Prumo Cannavò,  che hanno pensato di dar vita ad un pellegrinaggio di tre giorni coinvolgendo alla partecipazione,  nelle vesti di accompagnatori, un gruppo di 41 reggini di tutte le età della Comunità TreCampaniliUnSoloCuore. 

Salvatore in compagnia di mamma Maria ha potuto così visitare Villa D'Este, Patrimonio dell'Umanità ed inoltre i monumenti più importanti e le più belle Basiliche della Capitale.

Durante i tre giorni di conoscenza e di cammino spirituale i fantastici giovani della comunità  hanno creato con affiatamento un'armoniosa intesa con Salvatore ponendo le basi per una solida amicizia.

Mercoledì 4 giugno l'attesa visita a Papa Francesco. Salvatore e la sua mamma sono saliti sul sagrato di San Pietro e da lì hanno assistito in prima fila a tutta la funzione. Fino a quando Papa Bergoglio lo ha avvicinato ed abbracciato, con la sua solita esuberanza e lo ha baciato con tenerezza sulla guancia.Un incontro commoventeche il giovane disabile ricorderà per tutta la vita.

 

Reggio Calabria, 6.6.2014                        Silvana Salvaggio

 




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REGGIO CALABRIA. Concluso il convegno “Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro”

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REGGIO CALABRIA. «L'Agenzia per i beni confiscati ha bisogno di essere dotata di personale esperto e che non venga depauperata del personale già sperimentato». Lo ha detto il procuratore capo, Federico Cafiero de Raho, nel corso del convegno sul tema "Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro", tenutosi questo pomeriggio nell'aula Quistelli del Dipartimento di Architettura. «Credo - ha aggiunto - che l'Agenzia per i beni confiscati da sola non potrà avere risultati. Ha bisogno di non essere depauperata del personale già sperimentato. Sono convinto che sia necessario sperimentare strade nuove per far vivere le aziende confiscate, magari affidando loro quote di appalti pubblici per salvaguardare l'occupazione ed assicurare loro la prosecuzione dell'erogazione del credito ordinario da pare degli istituti bancari. In questo primo anno di permanenza a Reggio Calabria - ha concluso - ho avuto la sensazione che molte cose stiano cambiando in meglio. L'impegno che lo Stato sta profondendo, insieme a quello di tutti noi, darà buoni risultati. Reggio ha bisogno di cambiare».



da sx Alessandro Pansa, Rosy Bindi, Cafiero De Raho
Prendendo la parola il direttore della Dia, Arturo De Felice ha detto: «Il quadro normativo rivisitato in questi anni ha reso l'azione di contrasto alle economie mafiose più efficace. Com'è noto - ha proseguito - si invocano e si applicano misure di prevenzione indipendentemente dall'attualità della pericolosità della persona. Anche in caso di morte, purchè entro cinque anni dal decesso, si applica la confisca per equivalente in caso di dispersione, distrazione o occultamento dei beni». De Felice ha inoltre sottolineato che «su 1.275 proposte di prevenzione dal 2013 ad oggi, 755 sono state richieste dalla Dia, che hanno prodotto sequestri per un valore di quattro miliardi di euro e confische per 900 milioni di euro. Nel periodo considerato, sono state monitorate seimila imprese ed eseguiti 872 accessi ai cantieri, con l'obiettivo di restituire alla collettività patrimoni illecitamente conseguiti che rappresentano, in zone particolarmente inquinate dalla presenza mafiosa, un significato culturale e simbolico contro l'oppressione delle forze criminali». Il procuratore aggiunto Nicola Gratteri ha posto l'accento sulla modernizzazione del pianeta giustizia. «Credo sia necessario porsi il problema di razionalizzare il sistema penitenziario, riaprendo Pianosa e l'Asinara e ridistribuendo i detenuti al 41 bis, che sono attualmente 751 suddivisi in 15 carceri. Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro. È necessaria - ha aggiunto Gratteri - l'innovazione tecnologica della Giustizia. È ora di ridisegnare anche ruoli e procedure, poichè i costi non solo economici, ma minano la credibilità della giustizia». Gratteri ha poi evidenziato che "personalmente non mi convince l'aggregazione alla Dia della polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato", salvo che non si dia corso ad un piano di potenziamento degli organici.

«Occorre scongiurare il rischio che normative di contrasto alle mafie che sono in discussione siano approvate con ritardo rispetto alle necessità della situazione». Lo ha detto il Capo della Polizia, Alessandro Pansa. «Non si registrano casi preoccupanti di infiltrazioni mafiose - ha aggiunto il Capo della polizia - nell'apparato manifatturiero, ma le prospettive non ci lasciano tranquilli». Secondo il prefetto Pansa, inoltre, «appare sempre più alta l'attenzione delle mafie nel settore del gioco, dove circola molto danaro liquido, nel settore dei servizi e, soprattutto, nella realizzazione e nel controllo delle fonti di energia grazie anche ai cospicui finanziamenti pubblici che riguardano questo settore». Il convegno è stato concluso dall'onorevole Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia. «In attesa della riforma dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, il Governo proceda alla nomina di un Commissario che nella fase di transizione alla nuova Agenzia assicuri la funzionalità della struttura. Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro. Una buona ed efficace gestione dei beni confiscati - ha aggiunto Rosy Bindi - è uno snodo decisivo della lotta alle mafie, perchè testimonia la capacità dello Stato non solo di contrastare la ragion d'essere dei poteri criminali, quella di accumulare ricchezze, ma anche di trasformare una condizione di illegalità in una opportunità di crescita sociale ed economica. È un campo di grandi potenzialità, soprattutto per il Mezzogiorno e la Calabria, che soffrono la crisi in modo molto acuto. La Commissione parlamentare Antimafia ha avanzato nella sua Relazione una serie di proposte per rendere più efficace e trasparente il sistema, più veloce e produttivo l'utilizzo di un patrimonio considerevole. C'è ormai una larga convergenza sulle modifiche da apportare - ha concluso la presidente Bindi - e ne discuteremo in aula alla Camera alla fine del mese. Non sarebbe male se in quell'occasione il governo nominasse il Commissario dell'Agenzia».

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REGGIO CALABRIA. Operazione “Breakfast”: Chiara Rizzo risponde alle domande dei pm

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Chiara Rizzo
REGGIO CALABRIA. "Non ho mai pensato che le domande di asilo potessero essere considerate una condotta illegale". A dirlo è stata Chiara Rizzo nell'interrogatorio al sostituto procuratore antimafia Francesco Curcio e al pm della Dda reggina Giuseppe Lombardo che l'hanno interrogata nel carcere di Arghilà. «La procedura di separazione da mio marito è effettiva. La mia decisione è originata dal desiderio di iniziare una nuova vita». Così Chiara Rizzo, davanti ai pm che la interrogavano, ha motivato la decisione di separarsi dal marito Amedeo Matacena. Separazione, invece, definita «apparente» nell'ordinanza di custodia cautelare, perchè secondo la Dda reggina avrebbe fatto parte della strategia messa in atto dalla Rizzo per schermare i beni del marito e renderli insequestrabili. Il verbale dell'interrogatorio è stato depositato oggi al Tribunale della Libertà. Nell'interrogatorio Rizzo ha spiegato anche che era stato l'ex ministro Claudio Scajola ad ideare il trasferimento di Amedeo Matacena dagli Emirati Arabi Uniti in Libano. Rizzo era stata arrestata a Nizza, in Francia, l'11 maggio su mandato di arresto europeo, ed estradata in Italia il 20 maggio, perchè ritenuta colpevole di avere favorito, insieme a Claudio Scajola, la latitanza del marito Amedeo Matacena. Intanto i suoi legali, Carlo Biondi e Bonaventura Candido, attendono una risposta dal gip del Tribunale di Reggio Calabria Olga Tarzia circa la domanda di scarcerazione presentata nei giorni scorsi. Chiara Rizzo ha incontrato stamani in carcere il senatore Lucio Barani al quale ha detto che "da quando sono detenuta non ho più notizie di mio figlio quindicenne. Ho bisogno di aiuto". Riguardo alla visita del senatore è intervenuto il legale di Chiara Rizzo. «Leggo notizie di una visita in carcere alla mia assistita da parte del senatore Barani, del quale riconosco e rispetto le prerogative di parlamentare e componente della commissione giustizia. Apprezzo il suo interessamento per il caso della signora Rizzo, ma avrei gradito se non un preventivo contatto con il sottoscritto o con il collega Biondi, quantomeno un doveroso riserbo sul contenuto del suo odierno colloquio». Ha affermato, in una nota, l'avvocato Bonaventura Candido che insieme a Carlo Biondi difende Chiara Rizzo. «In questo delicato momento - prosegue - spetta solo ai difensori valutare cosa rendere pubblico e considero assolutamente fuori luogo dare in pasto alla stampa esternazioni intime e riservate che, peraltro, riguardano un minorenne».

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Luigi Palamara
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REGGIO CALABRIA. Detenuta festeggia l'ottantesimo compleanno nel penitenziario di Arghillà

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REGGIO CALABRIA. Maria ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno nel carcere di Arghillà. Oggi l'anziana donna ha ricevuto la visita del senatore Lucio Barani, membro della II commissione giustizia del Senato, il quale le ha regalato un garofano. «Nell'imbattermi in una detenuta di ben ottanta anni ho provato un senso di smarrimento ed ho istintivamente fatto il primo gesto che mi è venuto in mente. Le ho regalato il garofano che porto sempre all'occhiello della giacca. Dopo questo episodio chiederò le dimissioni del ministro della Giustizia. - ha detto il senatore Barani - Benchè la struttura sia pulita e ben tenuta e il personale tutto efficiente e cortese, come confermato dalle stesse detenute - aggiunge - ho riscontrato una forte presenza di recluse in custodia cautelare, nonchè la detenzione di diverse donne molto anziane. Mi ha fatto però piacere sapere, in base a quanto detto dalle detenute, che il penitenziario in questione e le stesse condizioni di detenzione sono certamente migliori di quanto non siano in altri Stati europei. Inoltre - conclude Barani - ho concordato con la direttrice del penitenziario la mia partecipazione all'inaugurazione di una nuova struttura, afferente alla medesima casa circondariale, che sarà ultimata a breve. In più voglio tornare nel carcere di Arghillà per invitare tutte le detenute a cena, a mie spese ovviamente». Nel carcere di Arghillà si trovano 27 detenute donne e oltre a Maria c'è anche una donna di 75 anni.

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Alla squadra dei giornalisti reggini la quarta edizione del torneo “Un calcio ai pregiudizi”

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Contava poco il risultato, l'obiettivo della quarta edizione del triangolare di calcetto "un calcio ai pregiudizi"è stato pienamente centrato. L'iniziativa, organizzata dalle cooperative sociali Skinner e Risciò, ha registrato la partecipazione dell'associazione giornalisti reggini e di "Chisti Simu" con Alfedo Auspici e Franco Polimeni ed è stata patrocinata dall'Asp di Reggio Calabria e da Legambiente reggina.  La cooperativa Skinner opera nel settore psichiatrico e gestisce la struttura alternativa denominata Casa Albergo Casavola sita a Catona, la cooperativa Risciò la struttura alternativa di Archi. Per gli ospiti delle due strutture è stata una giornata di festa, di grande gioia ed emozioni. In questi anni è stato intenso il lavoro delle strutture per combattere il pregiudizio legato alla malattia mentale, sensibilizzando, attraverso varie iniziative, la popolazione. Tornando all'aspetto sportivo, la quarta edizione del torneo è stata vinta dalla squadra dei giornalisti reggini che hanno battuto rispettivamente i rappresentanti della cooperativa Skinner per 4 a 2 e Risciò per 6 a 4. Per la compagine dei giornalisti hanno preso parte Dario Baccillieri, Giuseppe Praticò, Simone Praticò, Francesco Iriti, Francesco Scopelliti, Giuseppe Laganà, Federico Lamberti e Massimo Calabrò. Miglior realizzatore dell'incontro Giuseppe Praticò con 4 reti. All'iniziativa ha inoltre preso parte il Presidente dell'Ussi Calabria Franco Pellicanò.

I ringraziamenti di rito sono andati agli organizzatori dell'evento, Foti e Lucisano della coop. Skinner,  Barbaro della coop. Risciò, al responsabile della struttura Giacomo Romeo, al coordinatore degli educatori Skinner Eugenio Mordà, ed ancora alla Presidente della coop. Skinner Doride Versace ed alla Presidente della coop. Risciò Giovanna Chirico Pellicano.

Alle fine rinfresco e medaglie per tutti e coppa alla squadra vincitrice. A consegnare il trofeo al capitano Massimo Calabrò sono stati il Direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Asp di Reggio Calabria Michele Zoccali ed il commissario straordinario dell'Asp reggina Franco Sarica.




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Luigi Palamara
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Ogni mese una pausa di 4 giorni .Così il digiuno ci allungherà la vita

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Il digiuno migliora la salute, combatte l'invecchiamento e, in prospettiva, allunga la vita. L'affermazione non è più soltanto una battuta dei nostri nonni o di qualche saggio dalla vita ascetica ma il frutto di una ricerca pubblicata ieri sulla rivista scientifica americana Cell Stem Cell. «Periodi prolungati di digiuno, correttamente gestiti dagli specialisti, innescano cambiamenti nel sistema immunitario e una sua rigenerazione stimolando il rinnovamento delle cellule staminali», spiega Valter Longo, professore di biogerontologia e direttore dell'Istituto sulla longevità all'University of Southern California a Los Angeles, alla guida del gruppo di scienziati autore della scoperta.
La scuola californiana è la culla degli studi sull'invecchiamento avendo avviato già negli anni 60 il primo centro di ricerca dedicato alla frontiera più affascinante della medicina. «Per sei mesi — precisa Longo, un leader del suo campo — abbiamo sottoposto i volontari a periodi di digiuno di quattro giorni rendendoci conto che il sistema immunitario si libera delle cellule inutili, non necessarie, mentre è spinto a rimettere in azione in modo naturale, come accadeva nei momenti della nascita e della crescita, le cellule staminali capaci di assicurare la rigenerazione». Il risultato ha una storia partita da indagini sui lieviti, poi continuate sui topi e ora approdate sull'uomo. E alla base c'erano altre scoperte ottenute dallo stesso Longo riguardanti i fattori di crescita legati, tra le altre cose, agli zuccheri. Le conclusioni pubblicate vanno, però, oltre con un valore aggiunto importante. Si è visto, infatti, che il digiuno aiuta i pazienti sottoposti a cicli di chemioterapia svolgendo un'azione protettiva dagli effetti collaterali e dai danni provocati al sis t e m a i m m u n i t a r i o. «Potenzialmente — aggiunge Longo — riteniamo che questa pratica sul cibo favorisca l'eliminazione di cellule anomale, precursori di cellule cancerogene ».
Nei prossimi mesi le ricerche saranno ampliate da un altro studio con 64 volontari dai 20 ai 70 anni che si sottoporranno a due cicli di 4-5 giorni di digiuno a intervalli di un mese. Valter Longo (46 anni) è uno scienziato italiano di origini calabresi formatosi all'Università del Texas e poi approdato all'università californiana. Ma ora, pur mantenendo la cattedra americana, tornerà in Italia («sono un cervello senza frontiere in cerca di problemi da risolvere », dice) per dirigere all'Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano un laboratorio con una dozzina di ricercatori impegnati nella sfida della senilità. «La biogerontologia — nota Marco Foiani, direttore dell'Ifom — è uno degli ambiti più promettenti. L'invecchiamento cellulare causa problemi metabolici e la predisposizione all'insorgenza tumorale. Comprendendo i meccanismi dell'invecchiamento capiremo molto anche sulla formazione dei tumori».
di Giovanni Caprara

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Il “Centro Democratico” presenta il candidato alle Primarie per l’elezione a Sindaco di Reggio Calabria

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Lunedì 9 giugno, alle ore 11.00, nell'Aula "Giuditta Levato" di Palazzo Campanella, il consigliere regionale e coordinatore provinciale del partito "Centro Democratico" Pasquale Tripodi incontrerà i giornalisti per ufficializzare la candidatura del dott. Enzo Amodeo alle Primarie per l'elezione a Sindaco di Reggio Calabria.

Il dott. Amodeo è dirigente medico presso la Divisione di Cardiologia  dell'Azienda "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria.  

"Ci prepariamo ad un appuntamento importante – afferma Pasquale Tripodi - in vista delle elezioni comunali di Reggio Calabria puntando su un candidato che incarna i valori identificativi dei moderati. Il nostro partito, che ha fornito programmi chiari ed esaustivi sui temi strategici – conclude Tripodi - intende ora spendersi sul campo per dare rappresentanza e voce autorevole alle istanze inascoltate della gente e per far riacquistare alla politica quella credibilità e quel valore che oggi sembrano smarriti".   

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“ PREVENZIONE CREATIVA “ 4 – 7 GIUGNO 2014 Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria

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" PREVENZIONE CREATIVA "  4 – 7 GIUGNO 2014 Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria Giornate Cardio Metaboliche Reggine VII edizione -  Sala "N. Calipari " Regione Calabria        

         L'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria sarà presente anche quest'anno dal 4 all' 7 giugno 2014 alla settima edizione delle Giornate Cardio Metaboliche Reggine presso la Sala "N. Calipari " della Regione Calabria, organizzato dai Dott. Enzo Amodeo, cardiologo presso l'Unità di Cardiologia degli Ospedali Riuniti, e Giovanni Perrone, responsabile del servizio di Diabetologia del Polo Sanitario Reggio Calabria Sud.  Durante il periodo dei lavori congressuali è possibile visitare la mostra "PREVENZIONE CREATIVA" opere artistiche degli allievi dell' Accademia reggina dei corsi di Iconografia e Disegno Anatomico della Scuola di Pittura e Anatomia  Artistica Biennio e Triennio della Scuola di  Scenografia coordinati rispettivamente dai docenti  Domenica Galluso e Giovanna Mandalari;  una nuova performance creativa al servizio della medicina che mira a rafforzare e consolidare nel tempo quella collaborazione sinergica creata  tra Arte e Scienza. Le opere degli studenti, Caterina Alvaro, Victoria Cojocaru, Domenica Cosoleto, Adelaide D'Agostino, Antonio Dimondo, Marina Focà, Elisa Fortugno, Adriano Fuscà, Mara Gagliardi, Valentina Ligato, Lucia Miano, Carmela Panzitta, Nadia Riotto, Domenico Russo, Carmela Salvatore, Roberta Saullo, Ilaria Turano, Maria Rosaria Fascì, Roberta Pizzonia, Mattia Benedetto, Giulio Manglaviti, Francesco Neri, Sara Tuscano, Carmen Moio, Annamaria Scarfò, Rossana Carnovale,  Davide Triolo, Natale Grabriele Latella, Federica Sorace, Arianna Melluso e Valeria Burgisi, rappresentano un percorso d'indagine in continua evoluzione dove l'alternanza della sperimentazione, della conoscenza e della creatività hanno una comune direzione verso l'unico obiettivo, quello di fondere il  sapere con la comunicazione visiva. La conoscenza scientifica ha così stimolato  l'ispirazione artistica degli studenti che utilizzando molteplici tecniche e forme artistiche hanno trasformato le loro emozioni in particolari e suggestivi manufatti artistici, dalle  opere pittoriche ai  scenografici costumi. E' un  processo creativo ed emozionale, un  avvicinarsi alla scienza con modi nuovi utilizzando la componente sia razionale che emotiva del proprio cervello.  La partecipazione attiva degli studenti alle Giornate Cardiometaboliche Reggine si trasforma in un vero e proprio momento esperienziale di confronto che consente  di apprezzare le opere artistiche  entrate in contatto con quel  mondo scientifico che viene doverosamente letto in maniera rigorosa.                 Un impegno, quello dell'Accademia, che continua nel suo percorso di promozione e diffusione della "cultura del bello".

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ORDINE INGEGNERI COSENZA. Fondo crescita sostenibile – Bando per R&S

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Il prossimo lunedì, 9 giugno, alle ore 18 presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, verrà presentato il ''Fondo crescita sostenibile – Bando per R&S'' del Ministero dello Sviluppo Economico, teso a promuovere l'innovazione diffusa e migliorare la competitività dell'apparato produttivo nazionale agevolando progetti di ricerca e sviluppo di piccola e media dimensione nei settori tecnologici nel programma quadro comunitario Horizon 2020. Il Fondo per la crescita sostenibile di 300 milioni di euro riserva il 60% alle PMI e alle reti di imprese.

L'evento sarà presieduto da Alessandro Astorino, Consigliere delegato Ricerca e Innovazione dell'Ordine degli Ingegnerie interverranno i Presidenti della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e dell'Ordine degli Ingegneri Menotti Imbrogno, il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, il Pro-Rettore dell'Università della Calabria Luigino Filice e Clelia Stigliano del Ministero dello Sviluppo Economico. Concluderà i lavori l'On. Enza Bruno Bossio, Componente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.


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Conferenza Internazionale EUROMED – Crescita e valorizzazione dei popoli del Mediterraneo.

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Euromed Si terrà a Malta, dal 16 al 21 giugno la 1^ Conferenza Internazionale EUROMED, organizzata dalla Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade, NGO Maltese che ha come scopo la crescita e la valorizzazione dei popoli del Mediterraneo, attraverso il dialogo ed il confronto. Un progetto ambizioso, quello tracciato dal Presidente della MACTT, Sergio Passariello, che intende muoversi su due direttrici principali. La prima, basata sulla capacità dei paesi euro-mediterranei di creare sinergie per la nascita di un network che possa rappresentare progetti di ricerca ed innovazione nell'ambito del programma Horizon 2020 e quindi controbattere allo strapotere teutonico oggi presente in Europa. La seconda, puntando sulla formazione dei nostri giovani, creando a Malta un centro di alta formazione che possa bilanciare l'offerta educativa, oggi presente nel contesto internazionale, sfruttando le potenzialità dell'isola al centro del mediterraneo. La Conferenza Internazionale si svilupperà su due direttrici:
  1. Prima Sessione dal 16 al 18 giugno 2014 – seminario su Europrogettazione  - fondi Horizon 2020 - Un aspetto importante del seminario sarà quello di riunire partecipanti provenienti da differenti paesi europei, e quindi serve anche da piattaforma per stabilire rapporti di partnership e generare idee per progetti comuni futuri. Durante le sessioni di simulazione pratica del seminario, queste idee saranno ulteriormente sviluppati e strutturati in concetti progettuali
  2. Seconda Sessione dal 19 al 21 giugno 2014 – seminario su Diritto Interculturale - Il seminario si propone di fornire informazioni e strumenti per accedere ai nuovi corsi di studio sul diritto interculturale. Il suo campo di applicazione riguarda le problematiche che possono sorgere in incontri tra persone appartenenti a culture diverse, ed alla gestione del c.d. shock culturale
La Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade, concluderà i propri lavori, la sera del 21 giugno 2014 alle ore 2014 con una  cena di Gala di beneficenza. L'evento è stato organizzato con l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica di Malta, H.E. Marie Louise Coleiro Preca e la donazione sarà effettuata a favore della Malta Community Cest Found. E' prevista la partecipazione di personalità in ambito sociale, culturale, politico, diplomatico ed imprenditoriale. Durante la serata saranno nominati i nuovi Corrispondenti Culturali della MACTT e sarà presentato il programma sociale per l'annualità 2014/2015. Per informazioni: www.mactt.eu
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Sono 98 i piloti verificati che parteciperanno all'ottava Salita di Cellara

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Flash: sono 98 i piloti verificati che parteciperanno  all'ottava Salita di Cellara - Colle d'Ascione






SALITA DI CELLARA, ATTESA PER LE DUE MANCHE DI PROVA

Domani alle 9,30 il direttore di gara darà il via alla prima salita.

Alla partenza piloti come Scaramozzino, Scola, Greco e Cubeda

 


CELLARA (CS) 6 GIUGNO. Lo spettacolo, a Cellara, può cominciare. Con le verifiche tecniche e sportive che hanno avuto luogo presso l'autosalone Auto per Tutti di Piano Lago, piloti e vetture si sono sottoposto ai controlli di rito che precedono la due giorni di gara. La cronoscalata di Cellara è diventata una classica dell'automobilismo calabrese che ogni anno attira nel piccolo borgo cosentino tifosi e appassionati.

Domani la manifestazione entrerà finalmente nel vivo con i protagonisti principali impegnati nelle due manche di prova, che serviranno agli stessi per prendere confidenza col tracciato di 5,95 km che dalla località Castagneto va a raggiungere il suggestivo Colle d'Ascione di Cellara.

La gara montana è organizzata come ogni anno dalla scuderia Cosenza corse guidata da Sergio Perri. La cronoscalata è inserita nel calendario del Tivm, il Trofeo Italiano Velocità Montagna, serie cadetta Csai, ed è estremamente sentita da parte degli appassionati delle quattro ruote.

Nel 2013 su questo tracciato si impose il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino a bordo di una Ligier da 3000 cc della Jonia Corse, vettura sulla quale quest'anno tenterà di bissare il primato al traguardo.  Non starà a guardare il giovane Domenico Scola Jr., cosentino a bordo di una fiammante Osella Pa 2000, una classe nella quale la concorrenza non stenterà a farsi sentire, in particolare col rombo della medesima vettura (Cubeda corse) guidata dal catanese Domenico Cubeda. Tra le biposto da 2000 cc atteso anche l'esperto catanzarese Emanuele Greco, su Osella Pa 2000 Evo curata dalla Paco 74. Tra le monoposto, invece, troverà spazio la Lola Dome di Luca Caruso (Jonia corse). Tra le biposto 1600 Leonardo Nicoletti su Radical della Kronoracing e Giuseppe Cuzzola su vettura gemella si daranno battaglia per il successo di classe. Attesi anche i padroni di casa, i cosentini Franz Caruso su Radical della Cosenza corse e Eugenio Scalercio su Elia Avrio della Cosenza Motorsport

Sempre tra i cosentini, in gruppo CN è atteso il veterano bruzio Silvio Reda, insieme a Dario Gentile e Giuseppe Corona. Tutti pronti a contendersi un posto sul podio.

Tra le vetture di gruppo E1, spiccano piloti del calibro di Vitantonio Micoli (Renault 5 Apulia corse), Ivan Tudisco su Clio della scuderia Etna.

In gruppo N attesa per Andrea Arnone (Fiat Punto Sila Racing), Saverio Scerbo, Eusebio Arduino e Davide D'Acri e Mario Minervino, driver di Montalto Uffugo a bordo di una Peugeot 106 N1400 elaborata dalla Efferre Autosport. Minervino è fermo da un anno, dopo aver conquistato il Tivm nel 2012.

Tra le Racing Start sarà lotta tra il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su Opel Corsa Opc Starauto, Danilo Aceto su Honda Civic e Luigi De Virgilio.

In gruppo E3 competizione per Ennio Donato, Antonio Mancuso, Martino Sisto e Angelo Miccolis.

Tra le agili Minicar spazio ad Antonio Cavalieri, Angelo Mercuri e Vincenzo Pezzola su Fiat 500.

Domattina dunque, alle 9,30, il direttore di gara darà il via alla prima salita delle prove ufficiali attraverso le quali i piloti inizieranno a formulare le strategie di gara. Sempre alle 9,30, domenica 8, bandiera a scacchi per gara uno dell'ottava Salita di Cellara.


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Graffiti selvaggi - Hooligans, crews - New York - Casa Citta' Societa' - Il GIORNO, QN, Resto del Carlino, La Nazione 7 giugno 2014 - Rubrica di ASSOEDILIZIA Achille Colombo Clerici

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« Mancano undici mesi a Expo 2015 e le città italiane ci stanno arrivando  con un volto che più imbrattato non si può. Per questo Assoedilizia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, tradotta quale primo passo in migliaia di manifestini, affinchè i cittadini provvedano alla ripulitura dei muri utilizzando la normativa che consente ai condomini persone fisiche di usufruire per le opere di ordinaria manutenzione riguardante le parti comuni, della detrazione del 50% dal reddito dei singoli condomini. Il tetto massimo è di 96.000 euro per ogni detrazione relativa ad unità abitative o per uso diverso.  Questa agevolazione è stata prorogata fino alla fine del 2014: ma rimane pur sempre una misura non strutturale che potrebbe un domani non essere più prorogata.  E dalle pubbliche amministrazioni Assoedilizia si attende anche forme di incentivo (ad esempio l'eliminazione della tassa ponteggi ed occupazione di suolo pubblico), la fornitura gratuita del materiale di ripulitura e quant'altro.
 
 
 
Va tenuto ben presente che la battaglia contro graffito selvaggio non va condotta con una azione univoca, ne' basta la sola repressione; lo sappiamo bene noi che ne siamo protagonisti e testimoni da un quarto di secolo. Dapprima c'è stata la sottovalutazione del fenomeno da parte delle pubbliche amministrazioni: poche centinaia di ragazzotti, si diceva, quando la moda passerà spariranno anche i graffiti. In realtà solo a  Milano i graffitisti sono migliaia, organizzati in crews (bande) collegati in una rete mondiale con giornali, radio, siti.  Il graffitismo è componente di una cultura autonoma giovanile chiamata hip hop  - l'ha documentata una tesi di laurea di Beatrice Sicchiero, studiosa del fenomeno e vicina ad Assoedilizia –  che nella musica (rap) e nella danza (break) ha le altre fondamentali manifestazioni.
 
 
 
L'hip hop nasce oltreoceano per poi diffondersi prepotentemente in tutto il mondo grazie anche all'utilizzo delle nuove tecnologie (internet): sarebbe sufficiente questo per rendersi conto che ci troviamo di fronte a una realtà che non ha precedenti. E' il risultato di una componente 'orale' (musica e danza) e di una componente 'scritta', il writing, in Italia più comunemente definito graffito.  Esso rappresenta l'adattamento ai nostri tempi, alla nostra cultura, alle nostre capacità tecnologiche, di pensieri antichi (e non potrebbe essere altrimenti).  Nell'odierna società in crisi di valori il giovane cerca un'educazione autocritica, indipendente dalle norme e dalle morali sociali: il che vuol dire rifiuto dell'ordine costituito, invito alla costruzione da parte di ciascun individuo di un proprio autonomo spazio di azione e di pensiero. Ciò porta al costituirsi di gruppi di 'emarginati volontari'– la cui componente più deleteria è rappresentata dagli imbrattatori, veri hooligans dei muri - che esprimono la loro protesta, o almeno la loro estraneità, nei confronti della cultura dominante.
 
 
 
Prosegue l'analisi: la 'società centrale' (così gli esperti definiscono la maniera di vivere della maggior parte di noi)  cerca di difendersi dalla 'società marginale', anche se si divide nel proporre gli anticorpi atti a curare la 'malattia': dalla repressione al dialogo. Ma  società centrale e mezzi di comunicazione (salvo le lodevoli eccezioni di studiosi e di spiriti aperti) non hanno compreso la vastità e la complessità del fenomeno, e tantomeno si interrogano sulle sue origini e sui suoi possibili sviluppi; limitandosi ad apprezzarne – oppure a contrastarne – le manifestazioni esteriori, che sono solo la punta dell'iceberg.  
 
In conclusione. Qualunque sia l'atteggiamento verso il writing, esso non può prescindere da una conoscenza indispensabile per trattarlo e contrastarlo.  Contrastarlo come? Da New York il suggerimento che ci ha dato, nel corso di una teleconferenza organizzataci dal Consolato Generale USA a Milano, "Graffiti Answers", la società che, in collaborazione con l'amministrazione comunale,  combatte il fenomeno ripulendo 6.000 mq. di muri al giorno: cancellare subito, e ripetutamente se gli imbrattatori tornano all'attacco, non disgiunto da un adeguato apparato sanzionatorio, è il sistema più efficace per dissuadere vandali e non.   
 
Questa azione di contrasto ovviamente ha un costo, che va considerato costo sociale ad ogni fine e deve esser pagato dalla collettivita'.
 
Foto: Achille Colombo Clerici con Giancarlo Mazzuca direttore di "Il Giorno"


      A s s o e d i l i z i a
Property Owners' Association Milan Italy



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Regionali Calabria, Forza Italia ribadisce la volontà di esprimere un proprio candidato alla presidenza

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Si è riunito a Cosenza il coordinamento calabrese di Forza Italia per esaminare l'evoluzione dell'attuale scenario regionale, in relazione ai risultati delle recenti elezioni europee. 
La riunione si è svolta alla presenza del coordinatore Jole Santelli, dei vicecoordinatori Wanda Ferro, Roberto Occhiuto e Nino Foti, del capogruppo in Consiglio regionale, Ennio Morrone, degli assessori Mimmo Tallini e Giacomo Mancini, dei sindaci di Catanzaro e Cosenza Sergio Abramo e Mario Occhiuto e del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa.
Nel corso dell'incontro è stato ribadito il diritto-dovere del partito azzurro di esprimere un proprio candidato alla presidenza della Regione Calabria. Un passaggio questo che dovrà avvenire attraverso un metodo di selezione democratico, da adottare  anche nella scelta dei candidati consiglieri regionali, che coinvolga il territorio. Proprio la selezione democratica consentirà a Forza Italia di perorare le proprie ragioni con i futuri alleati con i quali, ovviamente, dovrà confrontarsi, per la scelta definitiva di un candidato che porti la coalizione a vincere e a governare la Regione Calabria.

Cosenza 7 giugno 2014

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Reggio Calabria, serrati i controlli nel rione Modena e Ciccarello

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REGGIO CALABRIA: I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI REGGIO CALABRIA COADIUVATI DAI REPARTI SPECIALI DELL'ARMA, HANNO EFFETTUATO NEL CORSO DELLA SETTIMANA UN SERVIZIO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO NEL RIONE MODENA E IN CICCARELLO. RINVENUTE MUNIZIONI E DROGA. DUE PERSONE TRATTE IN ARRESTO. ESEGUITA UNA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER FURTO AGGRAVATO DI AUTOVETTURA E TENTATA ESTORSIONE (CAVALLO DI RITORNO).

 

Nel corso della settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Rione Modena, ed in particolare in Ciccarello. Il servizio si inquadra in una più ampia attività disposta sull'intero territorio provinciale dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d'intesa con il Signor Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO. Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell'Arma dei Carabinieri. I militari delle Stazioni Carabinieri di Rione Modena Archi, Gallico, Cannavo', sono stati coadiuvati dalla Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Carabinieri Campania di Napoli, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e da unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivi e di sostanze stupefacenti. Decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi. Nel coso del servizio, grazie alla professionalità ed al livello addestrativo dei militari impiegati, è stato rinvenuta una coltivazione di cannabis indica, 21 cartucce calibro 9x21. Il servizio iniziato alle prime luci dell'alba si è avvalso dell'appoggio dall'alto di un elicottero dotato di moderne apparecchiature. I militari, in particolare, nel corso delle perquisizioni hanno notato, tra le crepe di un muro, una busta. Da un controllo più approfondito è risultato che all'interno dell'involucro erano conservate in perfetto stato, 21 cartucce per pistola calibro 9x21. I responsabili, in corso di identificazione, avevano avuto cura di occultarle in aree esterne alle abitazioni.  Nel corso dell'operazione, i militari della Stazione di rione Modena, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di concorso in furto aggravato e tentata estorsione. Il provvedimento restrittivo scaturisce dall'attività investigativa condotta dai militari del citato Reparto a seguito della coraggiosa denuncia di un cittadino il quale non si è limitato a denunciare il furto del suo furgone, indispensabile per poter svolgere la sua attività lavorativa, ma ha fornito una preziosa collaborazione che ha consentito ai carabinieri, di identificare uno degli autori del dei delitti. I fatti si sono svolti nell'aprile scorso quando il cittadino straniero rimane vittima di u furto. Gli asportano il suo furgone. A questo punto, si fa coraggio e si reca in prima persona in alcuni luoghi ove riteneva potesse essere stato portato il furgone. Giunto presso il quartiere Ciccarello ha iniziato a chiedere ad alcuni rom li presenti se sapessero fornirgli indicazioni sul suo furgone. A quel punto l'uomo viene circondato da una decina di giovani rom, gli viene detto che il furgone lo avevano rubato loro e che voleva riaverlo indietro doveva dargli  300,00 euro. l'uomo però non accetta e si allontana anche a seguito delle minacce ricevute. La denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione di Rione Modena è risultata fondamentale ai militari per avviare serrate indagini che hanno consentito di identificare uno degli autori della tentata estorsione in BERLINGERI Domenico, alias "Lillo", trentaquattrenne, con precedenti, residente a Ciccarello. L'uomo è stato così tratto in arresto in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria. Finalmente un risultato importante contro l'odioso fenomeno delittuoso del cavallo di ritorno al quale tanti cittadini reggini soggiacciono senza ricorrere all'aiuto dei Carabinieri che hanno dimostrato in questa circostanza che laddove la vittima fornisce una qualche forma di collaborazione, si riesce a garantire un risultato efficace. Nel corso del servizio altro brillante risultato è stato ottenuto dai militari dell'Aliquota Radiomobile. Grazie alla profonda conoscenza del territorio i Carabinieri hanno individuato un'abitazione dove poteva essere nascosta della sostanza stupefacente. L'irruzione nell'appartamento in questione consentiva ai militari di avere un positivo riscontro a quanto ipotizzato. La ricerca nell'appartamento, infatti, dava subito un riscontro, sulla veranda veniva trovata una prima pianta di cannabis alta circa 40 centimetri. Per casa, venivano, inoltre, rinvenute alcune buste in cellophane contenenti della sostanza stupefacente tipi marijuana. La ricerca veniva estesa anche nelle immediate pertinenze dell'appartamento, in particolare, in un box nella disponibilità del giovane. Anche all'interno di questo vano venivano rinvenute due piante, di altezza di 70 centimetri. Complessivamente la sostanza stupefacente rinvenuta risultava ammontante a 430 grammi di marijuana. Le analisi effettuate nell'immediatezza dal laboratorio analisi di Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, necessarie per risalire alla percentuale di principio attivo, e quindi necessarie per far scaturire delle responsabilità penali, consentiva di accertare che dalla sostanza rinvenuta potevano ricavarsi 322 dosi. Alla luce dei gravi indizi raccolti, veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione e coltivazione illecita di sostanza stupefacente AMADDEO Salvatore, trentaseienne, reggino. 

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