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MONDIALI BRASILE 2014: GLI APPUNTAMENTI RAI DI DOMENICA 15 GIUGNO

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Domenica 15 giugno riflettori puntati sul Brasile per la quarta giornata dei Mondiali FIFA 2014. Questa la programmazione Rai: si comincia alle 11.00 su RaiSport 1 (canale 57 DTT) con “Mattina Mondiale”. Insieme alla conduttrice Cristina Caruso saranno presenti in studio Paolo Franci e Roberto Renga. I telespettatori potranno interagire durante il talk, attraverso collegamenti telefonici in diretta (numero verde: 800 550 701), grazie ai principali social network, Skype (raisport01) oppure inviando una e-mail a mattinamondiale@rai.it. Alle 15.00, sempre su RaiSport 1, sarà “Pomeriggio Mondiale”, condotto da Paolo Paganini e Monica Matano, ad approfondire tutte le ultime notizie sul Mondiale brasiliano. Tra gli ospiti della puntata Alberto Bollini, Fabio Petruzzi, Marco Bucciantini, Xavier Jacobelli, Carlo Longhi e, collegato via Skype, Giampiero Galeazzi. Alle 16.45 su Rai2, Sabrina Gandolfi condurrà “Dribbling Mondiale” con la presenza di Italo Cucci e Fabrizio Failla. Servizi, interviste esclusive e aggiornamenti dagli inviati di RaiSport in Brasile. Sempre su Rai2, a partire dalle 20.00, la linea passerà a Paola Ferrari per “Diario Mondiale”. Con la partecipazione di Marco Civoli e Carlo Paris. Il programma approfondirà in tempo reale la giornata brasiliana con nuovi servizi sulla Nazionale e nuovi collegamenti con gli inviati in Brasile. A partire dalle 20.35, su Rai1 e RaiHD (canale 501 DTT), diretta dallo stadio ‘Beira Rio’ per Francia - Honduras, gara valida per il gruppo E. La telecronaca dell'incontro, con fischio di inizio alle  21.00, sarà a cura di Alberto Rimedio. Dalle 20.35, Raisport 1 proporrà in diretta “Maxinho do Brazil”. Max Giusti affiancato da Marco Civoli e Vincenzo D’Amico farà vivere le emozioni di Francia - Honduras attraverso una telecronaca “speciale” e un programma ricco di sorprese. Dalle 23.05 ampio post partita su Rai1 con “Notti Mondiali” condotto da Enrico Varriale, Andrea Fusco e Simona Rolandi per ascoltare la voce dei protagonisti in campo e commentare i principali temi della rassegna mondiale con Marco Tardelli, Gianni Cerqueti, Xavier Jacobelli, Adriano Bacconi e l’ex arbitro Andrea Romeo. A seguire, i tre conduttori saranno impegnati con il “Processo al Mondiale”. Ospiti della puntata Massimo Oddo, campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006, e i giornalisti Andrea Scanzi e Salvatore Tramontano. I telespettatori potranno interagire con i programmi attraverso i principali social network (Twitter: @raisportweb – Facebook: facebook.com/raisport) 

PRIMO COLPO BOVALINO. DAL FUTSAL ARDORE ARRIVA ‘PINNIO’ MORABITO

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 BOVALINO (Reggio Calabria)), 14.06.2014Primo innesto nella composizione dell’organico del Bovalino Calcio a 5 anno 2014/15 ad opera del Direttore Generale Andrea Scordino. E’ stato raggiunto nel pomeriggio l’accordo che lega Francesco Morabito agli amaranto nella prossima stagione di C1. E’ arrivata alle 16 di oggi 14 giugno la firma del "folletto" ex Futsal Ardore, che ha sposato il progetto della società del Presidente Scordino. 

Il Presidente Vincenzo Scordino e Morabito


Concluso il primo rinforzo della rosa che comincerà tra poco più di due mesi la preparazione al secondo campionato di C1, ma le sorprese non finiscono qui. Sono in dirittura d’arrivo altri tre nuovi giocatori che potrebbero essere ufficializzati nei prossimi giorni. Dopo le difficoltà della stagione appena conclusa la dirigenza bovalinese sta lavorando al meglio e costantemente, riunendosi anche tre volte a settimana, per creare un gruppo di calcettisti over e under locali all’altezza di un torneo da affrontare senza patemi d’animo come quello appena concluso.

118 COSENZA: L’ORDINE DI MALTA DAL LATO DELLA SALUTE DEI CITTADINI

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Il capo raggruppamento Calabria del C.I.S.O.M., col. Romano, scrive ai vertici ASP
In seguito ai continui disservizi da parte della centrale operativa 118 di Cosenza, che si riflettono sulla regolare gestione del 118 a livello della postazione 118 di Diamante, il capo raggruppamento del C.I.S.O.M. (Corpo di Soccorso dell'Ordine di Malta), colonnello Romano, inoltra una formale nota di protesta scrivendo ai vertici dell'ASP di Cosenza. Già precedentemente era stata inoltrata all'ASP una nota ufficiale di reclamo, dai vertici C.I.S.O.M. di Roma, inerente al cattivo utilizzo delle risorse C.I.S.O.M. nell'ambito del 118 da parte della centrale operativa di Cosenza. A tale nota segue quella del capo raggruppamento Calabria in una più puntuale esplicazione riconducibile alla gestione della centrale operativa incidente negativamente sul lavoro della postazione 118 di Diamante (affidata da novembre al C.I.S.O.M.). Nel formale reclamo indirizzato ai vertici dell'ASP di Cosenza si legge:"La ratio della postazione 118 di Diamante ha voluto essere quella di colmare una lacuna di copertura territoriale nel servizio di 118; la convenzione prevede un comprensorio di copertura  comprendente diversi comuni dell'hinterland di Diamante, da sempre carente di una copertura di emergenza efficace stante la conformazione del territorio. Gli interventi della postazione 118 di Diamante al di fuori del territorio di competenza, sono stati contrattualmente considerati come "suppletivi e secondari e di natura eccezionale"; ciò contrariamente a quanto accade nella realtà lasciando conseguentemente sguarnita l'area per cui la postazione è stata attivata; ciò con conseguente potenziale negativa ripercussione sulla salute della collettività. L'utilizzo delle postazioni dovrebbe osservare il criterio dell'attivazione della postazione più vicina al luogo dell'evento onde consentire: A) il rispetto dei tempi di arrivo delle ambulanze previsti dalla normativa B) La conseguente precoce attivazione dei soccorsi, qualunque sia la composizione dell'equipaggio delle ambulanze (con medico o infermiere o soccorritori); anche in questo caso la centrale operativa 118 contravviene a tale principio attivando la postazione di Diamante non solo al di fuori dell'ambito territoriale di competenza ma inviando l'ambulanza CISOM in località in cui è presente altra postazione la cui ambulanza non viene attivata dalla stessa centrale 118. Anche in tale caso registrandosi una anomala tutela del paziente costretto ad attendere l'arrivo di una ambulanza più distante dal luogo in cui lo stesso si trova. Gli equipaggi della postazione 118 di Diamante, attivati con codici di bassa o media gravità, spesso, si sono ritrovati a fronteggiare emergenze di estrema gravità con patologie e sintomi del tutto differenti rispetto a quelli indicati dalla centrale 118 e assolutamente da non attribuirsi ad un peggioramento della patologia/sintomatologia del paziente bensì ad una chiara individuazione di differente patologia/casistica. Rilevato,rispetto agli interventi effettuati, la conseguente inadeguatezza dei protocolli di intervento farmacologico, che la centrale operativa 118 ha opposto nonostante le reiterate richieste di fornitura di farmaci più idonei, per tipologia e varietà, a fronteggiare le emergenze per le quali viene adottato l'atto medico delegato che permetta agli infermieri della postazione di somministrare terapia al paziente soccorso. I protocolli indicati dalla c.o.118 prevedono, infatti cinque differenti casi di atto medico delegato che, però, non esauriscono la tipologia di emergenze a cui gli equipaggi potrebbero far fronte salvando vite umane. La frequente richiesta, da parte di alcuni medici di centrale, ad effettuare terapia, in occasione di casi di particolare urgenza, con farmaci che la c.o.118 non ha fornito. Una domanda è rappresentata dal fatto se gli operatori di centrale siano stati messi a conoscenza o meno, da parte del direttore di centrale, della competenza territoriale della postazione di Diamante (e della eccezionalità degli interventi fuori zona). In caso positivo emergerebbe un eventuale doloso comportamento degli operatori di centrale, volto alla continua e ripetuta violazione delle condizioni contrattuali previste nella convenzione CISOM/ASP e con un conseguente depauperamento delle risorse poste a tutela del comprensorio di Diamante stante la sua carenza. In caso negativo emergerebbe un eventuale doloso/colposo comportamento da parte del direttore di centrale ed eventualmente anche dei suoi collaboratori per non aver edotto il personale di centrale del particolare ambito operativo della postazione di Diamante con tutte le conseguenze negative afferenti al cattivo utilizzo delle risorse presenti sul territorio. Si comunica quanto sopra per tutto quanto di competenza delle SS. LL. e per ogni eventuale provvedimento di competenza dell'emarginata Direzione." Dopo tale atto ufficiale si attendono i provvedimenti della direzione generale dell'ASP, nei confronti della centrale 118, volti a scongiurare il prosieguo di episodi dall'effetto deleterio sulla salute dei cittadini.

SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA
                        CORPO ITALIANO DI SOCCORSO
                        Gruppo di Diamante


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Le notizie del 15 giugno 2014, sera

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CRIMINALITÀ: AGGUATO NEL NAPOLETANO, UN FERITO - NAPOLI, 15 GIU - Un uomo, non ancora identificato, è stato ferito in un agguato a Torre Annunziata (Napoli). Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

MONDIALI: ACCOGLIENZA TRIONFALE PER AZZURRI FUORI AEROPORTO - MANGARATIBA (BRASILE), 15 GIU - Accoglienza trionfale per gli azzurri, rientrati da Manaus a Mangaratiba, fuori dal recinto dell'aeroporto militare dove è sbarcato il charter della Figc. Centinaia di persone, in buona parte brasiliani, hanno festeggiato la squadra. Applausi e cori per tutti, ma affetto particolare, come di consueto ormai in questo mondiale, per Mario Balotelli.

MONDIALI: LA NIGERIA ALLA PROVA IRAN, OTTAVI NEL MIRINO Super Aquile puntano a stupire. Asiatici tutti da scoprire - ROMA, 15 GIU - In Iran-Nigeria - domani alle 21 a Curitiba per il gruppo F - si affrontano due tra le squadre più giovani dei Mondiali brasiliani. Due rappresentanti del nuovo calcio, con le Super Aquile campioni in Coppa d'Africa nel 2013 e gli asiatici rivelazione dei gironi di qualificazione dove hanno portato a casa lo scalpo della Corea del Sud. Ma se le potenzialità dei campioni d'Africa sono note, l'Iran guidato da una vecchia volpe del calcio internazionale come il portoghese Carlos Queiroz (ex Real Madrid) è tutto da scoprire. In un girone in cui l'Argentina gode dei favori del pronostico, Nigeria e Bosnia si contendono la seconda piazza con l'Iran (per i media locali il migliore di sempre) che cercherà di vendere cara la pelle giocando sul fattore sorpresa e sul modulo, un collaudato 4-4-2. L'eroe nazionale iraniano è Reza Ghoochannejhad: è grazie al suo gol alla Corea del Sud nell'ultimo match del girone finale di qualificazione che la squadra di Queiroz ha staccato il biglietto per il Brasile. Con lui, oriundo olandese, il tecnico ex Portogallo ha dato spazio ad altri cosiddetti 'figli della diasporà come i tedeschi Davari e Dejagah o l'americano Beitashour. Ma una volta ottenuta la qualificazione sono arrivati i problemi, soprattutto quelli finanziari della federazione iraniana, che hanno impedito alla squadra di fare una adeguata preparazione al Mondiale. E che sono sfociati nella misura limite di contingentare la disponibilità delle magliette da scambiare a fine gara. Le Super Aquile nigeriane arrivano al Mondiale con ben altre ambizioni. A centrocampo la coppia formata dal Chelsea Obi MIkel e dal laziale Onazi è garanzia di sostanza e qualità. Il terminale offensivo è Emmanuel Emenike, bomber del Fenerbahce. Il tecnico Keshi, al suo primo mondiale, si affiderà al 4-2-3-1, marchio di fabbrica con Moses (Liverpool) e Musa (Cska Mosca) a fare gioco sulle ali. Dopo la delusione di Sudafrica 2010, l'obiettivo delle Aquile è di tornare a volare alto. Che significa andare oltre il titolo di migliore squadra africana

MONDIALI:«GRAN GIOIA» VERRATTI,PAESE NATALE IN FIBRILLAZIONE Sindaco Manoppello: una festa in piazza per il suo ritorno   - PESCARA,15 GIU - «Una grande gioia per la vittoria di ieri. Avanti così». Sono le parole che il centrocampista abruzzese Marco Verratti, nella notte all'esordio in un Campionato del Mondo con la maglia dell'Italia, ha postato questo pomeriggio sulla sua pagina Facebook. Intanto c'è un paese 'nel pallonè ed è quello in provincia di Pescara, Manoppello, in cui il giocatore è nato e dove sono in questi giorni la sua compagna e il figlio Tommaso. Il piccolo centro di Manoppello, dal canto suo, è rimasto legatissimo al talentuoso giocatore, alla sua seconda stagione con il Paris Saint Germain ma che con il Pescara di Zdenek Zeman ha vinto il campionato di Serie B 2011-2012 (compagni di squadra Immobile e Insigne), ottenendo la promozione in Serie A. Nella notte, nella piazza principale di Manoppello tutti incollati ai televisori dei due bar per seguire la gara Italia-Inghilterra. «È già una grande cosa fare parte della Nazionale. Giocare un Mondiale è poi il massimo - ha detto il sindaco, Gennaro Matarazzo -. Per Manoppello è un grande avvenimento e motivo d'orgoglio. Marco ci ha dato lustro e visibilità in tutto il mondo». Il Comune potrebbe decidere di installare due maxischermo, in paese e allo Scalo, qualora gli azzurri passassero il primo turno. Poi al suo ritorno ci sarà una gran festa in piazza«. Nel suo paese natale, Verratti era tornato il 24 maggio scorso, per il battesimo del figlio.

PAPA, FRANCESCO: «SOLIDARIETÀ NON È PAROLACCIA»  Roma, 15 GIU - «La parola solidarietà tanti vorrebbero toglierla dal dizionario perché per una certa cultura sembra una parolaccia. No, no, è una parola cristiana». Così Papa Francesco, nel suo discorso nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, in occasione della visita alla Comunità di Sant' Egidio.

MOSE:«BESTIARIO»INCHIESTA,DA CARTA IGIENICA A FALSI 007 Prosegue lavoro pm, in settimana nuove udienze Riesame  - VENEZIA, 15 GIU - Dalla carta igienica che il Consorzio comprava al Magistrato alle Acque, alle palette e i lampeggianti di polizia che gli indagati si procuravano per messinscena da finti '007'. C'è un bestiario di stravaganze e fatti grotteschi nell'inchiesta sul Mose, ed in quelle collegata della 'Mantovanì, estate 2013. Intercettazioni e interrogatori degli arrestati hanno portato la Gdf a scoprire tanti episodi strampalati con cui si potrebbe sceneggiare un 'cinepanettonè. In un interrogatorio reso ai pm, Pio Savioli, consulente del Coveco, spiega quale fosse l'asservimento del Mav nei confronti del Consorzio Venezia Nuova: «era in completa sudditanza psicologica, e anche operativa, gli compravano anche la carta igienica. Lo dico - precisa Savioli - perchè è vero, non è una battuta». Se le mazzette di denaro, svelano le carte dell'inchiesta, erano la consuetudine per i corrotti dalla 'criccà, c'era chi si accontentava di benefit in 'naturà: un potente motore per il gommone, ad esempio. Lo conferma ai magistrati il padovano Mirco Voltazza, riferendosi all'ex vice questore di Bologna, Giovanni Preziosa, arrestato per corruzione e rivelazione di atti coperti da segreto d'ufficio, cui avrebbe 'regalatò un motore fuoribordo per il proprio gommone. Un propulsore da 9mila euro, che Preziosa - dice Voltazza - venne a ritirare personalmente a Marghera. Gli stessi due nomi escono da un'intercettazione della inchiesta Mantovani per un altro episodio surreale: una messinscena da finti 007, incaricati da Baita di 'spaventarè l'ad di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, che doveva sbloccare un appalto. Voltazza, con paletta e lampeggiante della polizia forniti da Preziosa, si sarebbe presentato in auto davanti alla sede della società, per millantare che sarebbe partita un'inchiesta se il fascicolo non si sbloccava. Cosa che non sarebbe mai avvenuta, ha precisato poi Vernizzi (non coinvolto in nessuna delle due inchieste). In altri casi è stata l'inventiva e la velocità d'azione degli indagati a stupire i magistrati. Emblematica la mazzetta da mezzo milione di euro buttata dietro un armadio per nasconderla ad un'ispezione della Gdf. Il fatto l'ha raccontato l'ex segretaria di Giancarlo Galan, Claudia Minutillo, arrestata nell'indagine Mantovani: «mi raccontarono, 'pensa che c'era Neri che aveva nel cassetto 500mila euro da consegnare a Marco Milanese, e li buttò dietro l'armadiò. La Guardia di Finanza sigillò l'armadio e la sera loro andarono a recuperarli». - L'INCHIESTA VA AVANTI: Intanto l'inchiesta Mose arriva alla terza settimana, ed il lavoro dei pm - Stefano Ancillotto, Stefano Buccini e Paola Tonini - prosegue senza sosta. Un'indagine, si vocifera, che dal Mose potrebbe allargarsi ad altre grandi opere, come le infrastrutture stradali e gli ospedali in 'project'. Mercoledì 18 giugno sono programmate altre udienze davanti al Tribunale del Riesame, tra cui quelle per Luciano Neri, Federico Sutto, Stefano Tomarelli (Cvn), e Corrado Crialese (ex pres. Fintecna). Ha presentato istanza al Tribunale della Libertà anche l'avvocato dell'ex assessore regionale Renato Chisso, che sta preparando corposo memoriale, mentre c'è attesa per la decisione del Gup sulla congruità o meno del patteggiamento a 4 mesi su cui sono accordati con la Procura i legali dell'ex sindaco Giorgio Orsoni.

MALTEMPO: PER FORTI PIOGGE CHIUSO TRATTO A12 VICINO ROMA - ROMA, 15 GIU - Sulla A12 Roma-Civitavecchia, tra il bivio per la Roma-Fiumicino e Fregene, è stata disposta la chiusura del tratto verso Civitavecchia, per allagamenti che si sono formati a seguito delle forti piogge. All'interno del tratto chiuso il traffico è sbloccato e ci sono code. A causa degli allagamenti ci sono code verso Roma tra Torrimpietra ed il bivio con la Roma-Fiumicino. Da Roma è possibile entrare in autostrada all'altezza di Fregene; Autostrade per l'Italia consiglia, per chi è diretto a Roma, l'uscita a Torreinpietra e seguire la Statale Aurelia.

PUBBLICITÀ, COMUNE CHIEDE ATM RIMOZIONE MANIFESTI CHE «OFFENDONO DIGNITÀ DONNE» Milano, 15 GIU - In seguito alla diffusione sui tram e i bus cittadini «di una pubblicità offensiva della dignità delle donne e palesemente in contrasto con la delibera approvata dalla Giunta il 28 giugno 2013», il Comune si è immediatamente attivato sia coinvolgendo lo IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), che domattina renderà nota la propria decisione in merito, sia chiedendo con forza ad Atm di rimuovere i manifesti. La Vice Sindaco Ada Lucia De Cesaris e la Delegata per le Pari Opportunità Francesca Zajczyk hanno infatti dichiarato: «Chiediamo con forza ad Atm di rimuovere i manifesti che offendono non solo le donne ma l'intera città. Chiediamo altresì ad Atm di porre maggiore attenzione ai contenuti della delibera, che comunque li riguarda in quanto azienda partecipata del Comune di Milano, e in particolare al punto 4 della delibera stessa che recita '(...) non è l'esposizione del corpo nudo di per sé a rendere il messaggio pubblicitario contrario a tale criterio, ma lo diventa nel momento in cui (...) non è presente alcuna correlazione tra l'immagine femminile e il prodotto sponsorizzato e commercializzatò. La speranza - hanno proseguito la Vice Sindaco De Cesaris e la Delegata Zajczyk - è che da questo episodio Atm tragga la consapevolezza di dover applicare anche alla propria società i criteri indicati nella delibera comunale, rifiutando pubblicità che usino impropriamente il corpo della donna e adeguandosi in questo modo alle altre aziende che già hanno seguito le indicazioni della delibera; tanto è vero che in un anno dall'approvazione della delibera nessun'altra segnalazione è pervenuta all'ufficio comunale preposto».

BRASILE 2014: ASPRILLA ELOGIA PEKERMAN E SPERA CHE COLOMBIA SUPERI OTTAVI = Belo Horizonte, 15 giu. - - L'ex calciatore colombiano Faustino Asprilla ha elogiato il tecnico José Pekerman che ha dato «fiducia e sicurezza» alla nazionale colombiana ed ha espresso il desiderio che superi «quello che ha fatto la Colombia nel Mondiale di Italia '90». La goleada per 3-0 con cui sabato i 'cafeteros' hanno battuto la Grecia nel Gruppo C «è stato un debutto sognato», ha assicurato Asprilla in un'intervista con la dpa allo stadio Mineirao di Belo Horizonte. «Abbiamo segnato e giocato molto bene. In questa sfida non si è rimpianto Falcao», ha aggiunto l'ex attaccante del Parma. Radamel Falcao, il miglior giocatore colombiano, è stato escluso all'ultimo momento dalle convocazioni perché non ha recuperato completamente dall'infortunio al ginocchio. «La principale virtù di Pekerman è stata quella di aver dato fiducia ad un gruppo di giocatori giovani che hanno molta voglia di fare le cose per bene. Il tecnico sa di avere una squadra composta da giocatori molto buoni e l'unica cosa che ha fatto è stata di metterli insieme, parlare con loro e farli giocare bene. Ha dato loro fiducia, li ha rassicurati. Speriamo che superino quello che ha fatto la Colombia nel Mondiale del '90», ha aggiunto l'ex giocatore colombiano che ha preso parte ai Mondiali degli Stati Uniti 1994 e di Francia 1998, dove la nazionale è stata eliminata al primo turno. La migliore prestazione della Colombia ad un Mondiale è stata quella di Italia '90, dove raggiunse gli ottavi di finale.

EXPO: SALA, CON CANTONE DECISIONI SU COMMISSARIAMENTI Nel mirino appalti Maltauro;Anticorruzione, Mose escluso per ora (di Igor Greganti) (ANSA) - MILANO, 15 GIU - Quella che si apre domani sarà una settimana importante sul fronte delle decisioni che la nuova Autorità Anticorruzione, i cui poteri sono stati delineati con il decreto del Governo Renzi, dovrà prendere in relazione al commissariamento di alcuni appalti dell'Expo, finiti al centro dell'inchiesta della Procura di Milano sulla presunta «cupola». Nei prossimi giorni, infatti, il commissario unico per l'Esposizione Universale Giuseppe Sala vedrà Raffaele Cantone, presidente dell'Authority, per discutere di quali «azioni intraprendere rispetto ad aziende» coinvolte nella bufera giudiziaria. Provvedimenti verranno presi, quasi certamente, sull'appalto principale che sarebbe stato truccato, come emerge dalle indagini, quello da 67 milioni di euro per le cosiddette 'Architetture dei servizì, ossia le strutture, tra cui bar e spazi commerciali, per accogliere i visitatori, che venne pilotato, in cambio di mazzette, a favore dell'imprenditore Enrico Maltauro, che dopo aver collaborato ieri ha ottenuto gli arresti domiciliari. L'impresa di costruzioni Maltauro spa nei giorni scorsi ha annunciato che potrà andare avanti con i lavori. Ora con il decreto varato due giorni fa il quadro potrebbe cambiare: la Maltauro completerà le opere, ma l'appalto è probabile che venga commissariato, proprio in virtù delle nuove prerogative attribuite a Cantone. Lavori sì, dunque, per rispettare i tempi, ma controlli stringenti da parte dell'Anticorruzione. Domani mattina, ha spiegato Sala, «avrò un incontro con il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca» perchè «il decreto prevede anche che la Prefettura abbia un ruolo chiaro e significativo». A breve, ha aggiunto, «ci vedremo con Cantone» per valutare «prima di tutto che azioni intraprendere rispetto ad aziende che possono essere interessate al decreto». In più, bisognerà «attivare una convenzione con il Ministero dell'Economia per poter mettere in campo Italferr», società controllata da Ferrovie dello Stato che «farà una super direzione dei lavori». Anche il ministro Maurizio Martina ha chiarito che con le nuove norme se un'impresa corrompe «c'è la possibilità che previa proposta dell'Authority nazionale anticorruzione il prefetto possa disporre la gestione commissariale straordinaria». Non sono previsti, invece, al momento, come ha spiegato Cantone, commissariamenti per il Mose: «Non dovrebbe essercene bisogno - ha detto al 'Corriere del Venetò - ma ci sono comunque alcune misure che possono essere certamente estese anche ai cantieri delle dighe mobili». Anche altri appalti Expo, invece, potrebbero finire sotto il controllo dell'Authority: quello per le cosiddette 'Vie d'Acquà, assegnato sempre alla Maltauro, e quello per la 'Piastrà, ossia i lavori per le opere di urbanizzazione del sito espositivo. Su questa gara, che venne assegnata alla Mantovani, l'impresa coinvolta anche nello scandalo del Mose, è aperta un'altra inchiesta della Procura milanese, nella quale sono confluiti i verbali dell'ex manager Expo arrestato, Angelo Paris. Quest'ultimo ha parlato di «pressioni» da parte dell'ex dg di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni, anche lui arrestato, per escludere dalla gara la Mantovani. Secondo Paris, nell'agosto 2012 Rognoni andò da lui con «un elenco di condizioni» da «imporre» alla Mantovani. E dopo una «riunione nell'ufficio di Sala» l'impresa accettò quelle «condizioni», come ha messo a verbale l'ex responsabile dell'Ufficio contratti Expo, e si aggiudicò «l'appalto». Intanto, mercoledì prossimo nell'inchiesta sulla presunta «cupola» verrà interrogato ancora una volta dai pm l'ex esponente Udc e Ncd, Sergio Cattozzo, per chiarimenti sulla distribuzione delle presunte mazzette.

SBLOCCA ITALIA, MARINO RISPONDE A LETTERA RENZI: ECCO I CANTIERI DA RIAVVIARE Roma, 15 GIU - Dalla Metro C alla Città dello Sport di Tor Vergata, dai lavori su via Tiburtina al Campidoglio, fino alle opere idrogeologiche: sono sedici i cantieri della Capitale che avrebbero bisogno di «impulsi procedimentali» per poter ripartire, quelli considerati prioritari dal Campidoglio e che figurano nella lista che il sindaco Ignazio Marino ha inoltrato al matteo governo.it, accogliendo l'invito rivolto ai primi cittadini di tutta Italia dal premier, Matteo Renzi, il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica: «Sono stato sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali», scriveva Renzi, invitando i suoi ex colleghi a segnalare entro oggi, 15 giugno, gli interventi da poter eventualmente accelerare attraverso il pacchetto di misure denominato «Sblocca Italia». Carenza di provvedimenti da parte di organismi interistituzionali e di pareri vincolanti, mancanza di determinazioni da parte di società pubbliche o partecipate dallo Stato, blocco di finanziamenti nel rispetto del patto di stabilità interno: sono questi i principali ostacoli alla realizzazione delle opere infrastrutturali individuati dal Campidoglio nel redigere la lista, alla cui compilazione, oltre al sindaco, hanno preso parte gli assessori Giudo Improta (Trasporti e Mobilità), Paolo Masini (Sviluppo delle periferie, infrastrutture e manutenzione urbana), Giovanni Caudo (Trasformazione urbana), Luigi Nieri, vicesindaco con delega al Patrimonio.

CICLISMO: DELFINATO; VINCE TALANSKY, ULTIMA TAPPA A NIEVE Lo statunitense strappa in extremis il successo a Contador   - ROMA, 15 GIU - Lo statunitense Andrew Talansky (Garmin) ha vinto il Giro del Delfinato al termine dell'ottava e ultima tappa, la Megeve-Courchevel, di 131,5 km, vinta dallo spagnolo Mikel Nieve (Sky). Talansky, terzo in classifica alla alla partenza, è riuscito a strappare in extremis la maglia gialla di leader allo spagnolo Alberto Contador, secondo nella classifica finale. Il due volte vincitore del Tour è stato sottoposto a continui attacchi durante l'ultima frazione da parte della squadra di Froome, mentre a prendere l'iniziativa in precedenza era stato un gruppetto di una ventina di corridori di classifica tra i quali Talansky, il belga Jurgen Van den Broeck (terzo nella classifica finale) e il francese Romain Bardet, capaci di prendere un vantaggio di quasi tre minuti. Contador nel finale ha cercato di annullare lo svantaggio, ma senza successo, mentre a 3,5 km dall'arrivo Nieve ha lanciato l'attacco decisivo, superando per primo il traguardo davanti a Bardet e al britannico Adam Yates.

AUTOMOBILISMO: 24 ORE DI LE MANS, TRIONFA LA FERRARI =   - La Casa di Maranello e AF Corse hanno conquistato anche un altro podio grazie alla vettura #61 degli italiani Marco Cioci e Mirko Venturi e dell'argentino Luis Perez-Companc, che si sono classificati terzi nella categoria LMGTE Am, classe in cui il successo è andato all'Aston Martin #95 dei danesi Kristian Poulsen, Nicki Thiim e David Hansson davanti alla Porsche #88 di Ried-Bachler-Al Qubaisi. La vittoria assoluta è andata all'Audi #2 del francese Benoit Treluyer, dello svizzero Marcel Fassler e del tedesco André Lotterer che ha battuto la vettura gemella #1 del danese Tom Kristensen, del brasiliano Lucas Di Grassi e del collaudatore della Scuderia Ferrari, lo spagnolo Marc Gené.

INTERNET: UNA COSTITUZIONE PER GOVERNARE RETE, DOMANI CONVEGNO ALLA CAMERA  = CONFRONTO SU GIURISPRUDENZA E LEGISLAZIONE EUROPEA - Durante il convegno di domani autorevoli esperti , a cominciare da Jan Philipp Albrecht, relatore del Parlamento europeo sul progetto di Regolamento sulla protezione dei dati, e Alessandro Molon, relatore brasiliano della legge 'Marco Civil' per i diritti digitali, esamineranno le recenti evoluzioni della giurisprudenza e legislazione europea in materia di protezione dei dati anche alla luce delle esperienze di Paesi terzi come il Brasile e gli Stati Uniti e organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa e le Nazioni Unite. L'iniziativa muove dalla considerazione che l'Unione europea possa giocare nel corso dei prossimi mesi un ruolo fondamentale nella definizione di quei diritti della persona che potrebbero essere il nucleo fondamentale di una possibile «Costituzione per Internet» e che più che mai devono essere al centro del dibattito pubblico. Il Parlamento europeo ha già approvato un nuovo regolamento in tema di protezione dei dati personali; il testo è ora all'esame del Consiglio, che sotto la Presidenza italiana dovrà sciogliere gli ultimi nodi prima della seconda lettura del nuovo Parlamento. Il nuovo regolamento, se adottato, avrà anche un inevitabile impatto in campo internazionale, influenzando inevitabilmente il modo in cui saranno disciplinate sulla rete la libertà di espressione, la proprietà intellettuale, la protezione dei dati e la sicurezza delle persone. Inoltre, sarà proprio durante la presidenza italiana del Consiglio che si deciderà se approvare il testo del Parlamento europeo sulla «Net Neutrality», la neutralità della Rete 

MONDIALI:STAMPA URUGUAY,CON INGHILTERRA SUAREZ CI SARÀ  - MONTEVIDEO, 15 GIU - Luis Suarez giocherà contro l'Inghilterra: lo affermano i media dell'Uruguay, sulla base di quanto detto ieri dopo la sconfitta con il Costa Rica dal ct, il 'maestrò Tabarez, per il quale il 'Pistolerò «non è più infortunato: altrimenti non lo avrei messo in panchina». «Per noi è un giocatore fondamentale, le tappe previste per il ricupero dopo l'infortunio sono state rispettate. Ha già ripreso a giocare in allenamento», ha detto il ct, dichiarazioni messe in evidenza oggi dalla stampa dopo la batosta rimediata dalla 'Celestè a Fortaleza. Nel ricordare che per la partita con l'Inghilterra - giovedì a San Paolo - ci sono ancora diversi giorni, Tabarez ha sottolineato la «sofferenza» di Suarez in panchina durante l'incontro con il Costa Rica, sottolineando quindi la sua voglia di entrare in campo.

BRASILE 2014: HULK, STOP PER PRECAUZIONE E VOGLIO GIOCARE CONTRO MESSICO = Teresopolis, 15 giu. - - «Mi sono fermato per precauzione, spero di essere al 100% per la sfida con il Messico. Non sono in Nazionale per caso, mi sono sudato il posto». Hulk non vuole mollare la maglia della Selecao, nemmeno dopo il lieve problema muscolare accusato in allenamento. «Mi sono fermato per non correre rischi», dice pensando alla sfida in programma martedì contro il Messico. «Viaggerò con la squadra e poi deciderà il ct. Questi sono i Mondiali e ovviamente voglio scendere in campo. Ma in gruppo ci sono tanti altri giocatori che possono fare la propria parte», aggiunge. Nella gara d'esordio, vinta 3-1 in rimonta contro la Croazia, Hulk è stato sostituito. «Io -dice l'attaccante dello Zenit- non sono arrivato qui col paracadute, non sono in Nazionale per caso. Ho lavorato sodo per conquistare il posto, sento la fiducia dei tecnici e dei tifosi». Nessun problema se il volto della selecao è Neymar: «Lui ora è la stella della squadra, è uno dei migliori giocatori al mondo. Ma sappiamo altrettanto bene che la selecao è un collettivo, i talenti vengono dopo».

MONDIALI: AZZURRI RIENTRANO IN RITIRO MANGARATIBA  - MANGARATIBA, 15 GIU - Rientro nel ritiro di Mangaratiba per la Nazionale azzurra dopo il debutto vincente al mondiale contro l'Inghilterra. Il charter dell'Italia è atterrato a Rio da pochi minuti, proveniente da Manaus. A bordo, con squadra e staff tecnico, anche Fanny Neguesha, fidanzata di Balotelli, la moglie di Cassano e i genitori di Chiellini. La squadra rientra da Rio a Portobello Resort, probabile che in serata i giocatori abbiano cena libera con le famiglie.

MADRE E FIGLI UCCISI: NUOVO SOPRALLUOGO NELLA VILLA - MOTTA VISCONTI, 15 GIU - Un nuovo sopralluogo investigativo è in corso nella villa di Motta Visconti(Milano) in cui la scorsa notte sono stati trovati uccisi una madre e i suoi due figli. Sul posto si trovano i militari dell'arma che conducono le indagini e l'impressione è quella di trovarsi di fronte a una accelerazione delle indagini che potrebbe presto preludere a una svolta.

DI MAIO, FELICE SÌ GOVERNO A INCONTRO, OK A STREAMING ++ Così vicepresidente Camera M5S su proposta su l.elettorale   - ROMA, 15 GIU - «Sono felice del fatto che il Governo abbia accolto la nostra proposta di incontro sulla legge elettorale (lo streaming si farà)». È quanto scrive il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) su Twitter. Le sue parole sono ritwittate anche da Beppe Grillo sul suo profilo.

BRASILE 2014: ZAMORANO, SPAGNA STANCA MENTALMENTE E CON CILE SARÀ DURA = Rio de Janeiro, 15 giu. -   - L'ex giocatore cileno Ivan Zamorano ha ammesso la sua sorpresa per la «mancanza di controllo a livello tattico» e alla «stanchezza mentale» della Spagna nella sconfitta per 5-1 con l'Olanda. «Li ho visti un pochino senza quelle nozioni calcistiche che di solito la Spagna mette in evidenza», ha spiegato Zamorano alla dpa, analizzando la sconfitta dei campioni del mondo per 5-1 con l'Olanda. L'ex attaccante del Real Madrid e dell'Inter ha fatto riferimento in particolare alla «stanchezza mentale» di Xavi e Iniesta, e al tempo stesso ha messo in guardia gli iberici, sul Cile, prossimo avversario, che correrà e presserà «molto» nella decisiva partita di mercoledì allo stadio Maracaná. «Ho visto una stanchezza mentale in Xavi, e Iniesta, che sono i giocatori chiave di questa Spagna, non ho visto la scintilla in Diego Costa, che è un giocatore fondamentale, molto poco controllo dal punto di vista tattico, tanti errori commessi, e Casillas un pochino nervoso», ha sottolineato l'ex attaccante cileno, che come specialista nel gioco aereo, ha ammesso che i suoi connazionali torneranno a soffrire sulle palle alte come è successo con l'Australia, nonostante la vittoria per 3-1.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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MALTEMPO: SINDACO MARINO COORDINA OPERAZIONI, PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO.

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DECINE DI INTERVENTI IN CORSO, NUMEROSI QUELLI GIA' CONCLUSI.

Sono numerosi gli interventi già effettuati e quelli in corso, soprattutto per allagamenti e alberi e rami caduti a seguito delle forti piogge che si stanno abbattendo sulla Capitale. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sta coordinando direttamente le operazioni e la Protezione Civile sta lavorando con grande tempestività ed efficienza sulle criticità emerse soprattutto nella zona sud-est della città, nonostante i rallentamenti alla circolazione.
Circa trenta interventi di messa in sicurezza delle alberature si sono resi necessari, in particolare nel III Municipio e in parte del II, da parte di squadre della Protezione Civile, di volontari e del servizio giardini.
Una ventina gli allagamenti su cui si sta intervenendo, tra cui quello che ha interessato via Ardeatina, dove mezzi della Protezione Civile e del Simu sono inoltre al lavoro per liberare la strada da una frana che sta causando problemi alla circolazione sul GRA. Già concluso l'intervento di disostruzione con canal jet a via Panama, mentre sono in corso operazioni per liberare tombini in viale Regina Margherita e in via di Casal Selce.
La situazione è sotto monitoraggio costante.





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Luigi Palamara
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Melito Porto Salvo (RC) Quelle tombe del dottor Gioacchino Ruggeri & company, che servono ai vivi

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Agente di commercio, ex segretario cittadino del PSI, era andato dal dentista od in ospedale?In precedenza anche Giovanni Chilà (vigile urbano in pensione) Maria Melo (maestra elementare), Antonietta Artuso (professoressa), Beatrice Calinari (pensionata), Pasquale Latella (ingegnere), Luigi Tesorone (dirigente Inam di Melito in pensione)
MELITO PORTO SALVO, LA SCOMPARSA DEL DOTTOR GIOACCHINO RUGGERI, ORIGINARIO DI MESSINA, SPOSATO CON MARGHERITA SERGI, PADRE DI LAURA E ROBERTOE DI TANTI ALTRI MELITESI DOC OD IMPORTATI
Domenico Salvatore

Melito Porto Salvo (Reggio Calabria)- Ogni giorno i 'tabelloni dolenti' della città di Minicuci, Mandalari, Manganaro, Evoli, Spatolisano, Panuccio, si riempiono di manifesti.Lo chiamano 'ciclo biologico. Si nasce, si cresce, ci si riproduce e si muore. A parte i residenti, vengono affissi anche i manifesti dei defunti del circondario; e ci sembra pure giusto, visto e considerato che la città di Melito Porto Salvo si stia…"mangiando" i paesani del mandamento. Ma poi Melito è un punto di riferimento per tutti i cittadini dello hinterland. Le cause del decesso variano ovviamente da paese a paese, da caso a caso. Infarto, ictus, leucemia, tumore od altra causa. Giovani, meno giovani, adulti, vecchi, anziani; maschi e femmine. Muoiono anche quelli di cento e passa anni. Memento mori! Memento quia pulvis es et in pulverem reverteris! Si può migliorare la qualità della vita, prevenendo e reprimendo gli ostacoli alla longevità, questo sì. Cominciamo dall'amianto, dichiarato fuori legge…per Legge; che produce tumori e leucemie. Melito Porto Salvo è pieno come l'uovo. Come ti giri e come ti muovi, lo trovi in tutti i quartieri, in tutti i rioni, nelle traverse, nelle fabbriche (ex Patamia, ex Sergi) tanto per citare; nelle civili abitazioni. I Commissari interpellati da Melitoonline-Mnews, hanno dichiarato che stiano pensando a come muoversi. Intanto, diciamo noi, serve urgentemente effettuare un improcrastinabile, urgentissimo censimento dei tetti e delle case sormontate dal famigerato 'Eternit'. Non sarebbe male istituire anche un registro dei tumori. Chi deve muoversi? Gli ospedali, le Asl, il Parlamento, la Regione, la Provincia, il Comune, le associazioni, il volontariato, la scuola, la famiglia, la Chiesa? Ma intanto la gente non vuole fare la fine dell'asino di Buridano. Gli enti o personalità giuridiche preposte dovrebbero controllare a fondo la qualità dell'acqua, dell'aria e del territorio. Compreso l'elettrosmog. Se necessario, spostare le antenne più a nord e infine controllare come si deve la fiumare e le spiagge, metro per metro. Chiediamo troppo? Sentite questa bufala, se non leggenda metropolitana.Si avvicinano a noi due cittadini. Il primo…"Domenico, lo sai o no che intorno alla Via Peppino Surfaro ci siano cento morti per casi di tumore e leucemia; ma dal 1974 ad oggi sono almeno mille". E comincia l'nterminabile litania…tizio, caio, sempronio… dei nomi. E l'altro ci apostrofa…"Mimmosalvatore" (uno dei trenta appellativi di cui ci hanno gratificato nel tempo e nello spazio) lo sai o no, che a Fossato nello stesso tempo i morti, siano stati almeno quattrocento? E ti risparmio le cifre lugubri e scabrose su Motta San Giovanni e Lazzaro, Masella e Saline.

A noi, quelle cifre macabre ci fanno paura, specie ed effetto ed istintivamente, ci sembrano pure incredibili. E che cosa c'azzeccano i disastri che periodicamente avvengono sul pianeta, da Chernobyll a Fukushima sino ai disastri ambientali come l'affondamento di navi cariche di petrolio, cariche di tritolo, o da crociera (ed i disastri aerei; i dirottati e non, che cosa contenevano?); dalle eruzioni solari a quelle vulcaniche; dalle frane terrestri e marine che possono provocare tsunami mostruosi. E la tropicalizzazione del clima o cambiamenti climatici, i terremoti, gli asteroidi che cadono sul pianeta, alluvioni, siccità, uragani? E gli esperimenti atomici nel deserto, nell'Oceano, nell'aria? Homo homini lupus. Giacomo Leopardi in "Il canto notturno (di un pastore errante dell'Asia)", si pone tante domande…Nasce l'uomo a fatica,/Ed è rischio di morte il nascimento./Prova pena e tormento/Per prima cosa; e in sul principio stesso/La madre e il genitore/Il prende a consolar dell'esser nato./Poi che crescendo viene,/L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre/Con atti e con parole/Studiasi fargli core,/E consolarlo dell'umano stato:/Altro ufficio più grato/vita/Chi poi di quella consolar convenga?/Se la vita è sventura,/Perchè da noi si dura?/Intatta luna, tale/E' lo stato mortale./Ma tu mortal non sei,/E forse del mio dir poco ti cale./…Èfunesto a chi nasce il dì natale…La nostra non è  poesia logicamente. Sebbene uno dei compiti della poesia sia proprio quello di celebrare gli eroi del nostro tempo, perché tali sono a volerli guardare in una certa ottica e di tramandarne le imprese e la gloria. Non a caso un altro grande poeta Ugo Foscolo autore della celeberrima, immortale ode 'Dei sepolcri' scrive quei versi leggendari intorno alla morte di personaggi come Machiavelli, Galileo, Ulisse, Michelangelo, Dante, Petrarca, Pindemonte, Elettra e Cassandra; non abbiamo la pretesa di eternare la gloria di questi personaggi (solo apparentemente 'piccoli') che trapassano, magari dopo cento anni di vita o meno. A parte, che ci stiamo provando da un'altra parte, con un libercolo già consegnato alle stampe, di cui vi diremo. Ci piace ricordare come il canto di Foscolo abbia eternato le gesta di Ettore l'eroe troiano, ideato da Omero, abbandonato dagli dèi, di fronte all'ira funesta di Achille. In apertura, dichiara  l'interesse dei vivi per le tombe;tra i vivi e i trapassati, nasce unacorrispondenza di amorosi sensi; l'uomo quando esce dallo stato ferino, comincia a formare gruppi sociali che hanno bisogno, per cementare l'unione fra i singoli componenti, di norme e linguaggio per capirsi; l'uomo diventa forte, seguendo i grandi ideali che i grandi uomini con le loro opere ci hanno tramandato e dei quali le tombe sono la testimonianza sempre viva e presente.

Compito della poesia, è proprio quello di celebrare gli eroi e di tramandarne le imprese e la gloria. Tutti gli uomini e le donne di cui ci siamo occupati, nel loro piccolo, hanno compiuto le loro imprese…affermazione, successo, amore, lavoro, opere, paternità, maternità, famiglia, società, trasmissione di ideali e valori morali ecc. "In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/e ti conducano nella santa Gerusalemme./Ti accolga il coro degli angeli,/e con Lazzaro povero in terra/tu possa godere il riposo eterno nel cielo./Io sono la risurrezione e la vita./Chi crede in me anche se muore vivrà;/e chiunque vive e crede in me,/non morrà in eterno./Apritemi le porte della giustizia:/entrerò e renderò grazie al Signore./Questa è la porta del Signore/per essa entrano i giusti./Celebrate il Signore, perché è buono;/perché eterna è la sua misericordia./. Aut…Nelle tue mani, Padre clementissimo, /consegniamo l'anima del-la nostro-a  fratello-sorella / con la sicura speranza che risorgerà nell'ultimo giorno/insieme a tutti i morti in Cristo./Ti rendiamo grazie, o Signore,/per tutti i benefici che gli hai dato in questa vita,(come segno della tua bontà/e della comunione dei santi in Cristo./Nella tua misericordia senza limiti,/aprigli le porte del paradiso;/e a noi che restiamo quaggiù/dona la tua consolazione con le parole della fede,/fino al giorno in cui, tutti riuniti in Cristo,/potremo vivere sempre con te nella gioia eterna./Per Cristo nostro Signore./". Spesso, non facciamo in tempo reale a fotografare i manifesti, prima che vengano coperti da nuovi annunci; ad informarci sui personaggi scomparsi. Amici, parenti e conoscenti. E rimediamo topiche colossali. Ce ne scusiamo con gl'interessati; con i loro parenti. 

Domenico Salvatore


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Le notizie del 15 giugno 2014, tarda sera

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GRILLO APRE A RENZI. PREMIER, 'SÌ MA NIENTE GIOCHINI STRANÌ. M5S,'LEGITTIMATO DAL VOTO, INCONTRIAMOCI SU LEGGE ELETTORALÈ Mossa a sorpresa di Grillo e Casaleggio che chiedono un incontro al premier, che commenta: con Beppe non ci si annoia. I Dem chiedono la diretta streaming di cui i pentastellati avrebbero anche fatto a meno. Guerini esulta: «Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi e adesso cercano il confronto». Serracchiani, «ora servono i fatti». ---. È IL GIORNO NERO PER LE TASSE, ITALIANI PAGANO 54 MLD PADOAN: NO NUOVA MANOVRA, CON 80 EURO PERMANENTI VIA DA CRISI «Semplificare la vita degli onesti e aumentare crescita e lavoro»: Padoan spiega così il piano-Renzi per l'economia. «Ai benefici della stabilità fiscale - dice - dobbiamo aggiungere la crescita». Ultimo giorno per la Tasi, nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota e Imu su seconde e terze case e negozi. Irpef addizionali Irpef, Ires, Irap, Iva e altro per le imprese. ---. GIALLO NEL MILANESE, MADRE E FIGLI TRUCIDATI MA ARMA NON C'È MARITO INTERROGATO PER ORE, ERA A VEDERE LA PARTITA Le vittime sono una donna di 38 anni e i figli di 5 anni e 20 mesi. Doppio sopralluogo nella villa di Motta Visconti teatro della tragedia. La Procura non esclude svolte a breve ma frena sull'ipotesi di omicidio-suicidio inizialmente circolata. ---. MONDIALI, ITALIA SI GODE VITTORIA MA GIÀ PENSA AL COSTA RICA 13 MILIONI DAVANTI ALLA TV, PRANDELLI SPRONA BALOTELLI L'accoglienza trionfale per gli Azzurri a Mangaratiba e una serata con le famiglie sono il 'premiò per la vittoria sull'Inghilterra ma già si pensa alla sfida del 20 giugno. Anche la stampa inglese omaggia l'Italia. Stato di calamità per la pioggia a Natal, dove il 24 giugno si disputerà Italia-Uruguay. ---. ORRORE IN IRAQ, RIBELLI RIVENDICANO UCCISIONE DI 1700 SOLDATI FOTO RACCAPRICCIANTI SU TWITTER. ATTENTATI A BAGHDAD I ribelli dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria si vantano su Twitter della carneficina ma non è stato possibile verificare l'autenticità di scatti e rivendicazioni. Le forze di sicurezza, di contro, annunciano l'uccisione di 279 «terroristi» nelle ultime 24 ore. Appello del Papa per la pace nel Paese. ---. MALTEMPO SULL'ITALIA, A ROMA TRAFFICO IN TILT E GRA BLOCCATO TEMPORALI SU CENTRO-SUD E SARDEGNA, ALLERTA PROTEZIONE CIVILE Centinaia di automobilisti fermi per ore sul Raccordo Anulare di Roma, il nubifragio ha creato una sorta di piscina in un avvallamento. Alberi caduti in città e difficoltà all'aeroporto di Ciampino. Chiusa la A12 nei pressi della capitale. Avviso della Protezione Civile per le intense precipitazioni. ---. NETHANYAHU E USA ACCUSANO HAMAS DEL RAPIMENTO DI 3 ISRAELIANI KERRY, GLI INDIZI SONO CHIARI. MA GLI ISLAMICI NEGANO Il premier israeliano minaccia «gravi conseguenze» e il governo avvia un «limitato» richiamo di riservisti per cercare i 3 ragazzi. Condanna del gesto da Ban Ki-Moon. Pacifici: «Renzi faccia pesare la voce dell'Italia nella vicenda». «Da Netanyahu solo un bluff, ribattono gli islamici. ---. CODACONS CONTRO VACCINO ESAVALENTE: »SOLO 4 GLI OBBLIGATORI« GIP TORINO ACCOGLIE RICORSO CONSUMATORI, PROSEGUIRE INDAGINI Il Pm aveva chiesto l'archiviazione. Per il Codacons, l'esavalente comporta oltretutto uno spreco di soldi pubblici - si parla di 114 milioni di euro l'anno a carico del sistema sanitario nazionale - è può causare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario nei bambini. 

MONDIALI: RENZI, AZZURRI HANNO MOSTRATO CUORE E CERVELLO Bravo Prandelli, prima che ct è straordinaria persona  - PONTASSIEVE (FIRENZE), 15 GIU - «L'Italia ieri ha mostrato di avere cuore, di avere cervello» anche se «per vincere i Mondiali occorre un'altra parte del corpo... Mi riferisco chiaramente ai piedi, come è ovvio che sia». Matteo Renzi ha scherzato così, al Tg5, sulla partita di ieri notte che ha seguito «come tutti, fino all'ultimo, fino alla punizione di Pirlo». «Complimenti a tutti i ragazzi, a Marchisio e Balotelli, soprattutto un grande grazie e bravo a Prandelli che prima di essere un ottimo ct è una straordinaria persona».

MOSE: RENZI, ORSONI A CASA, SIA ESEMPIO ANCHE AD ALTRI  - PONTASSIEVE (FIRENZE), 15 GIU - Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, «è uno di noi? Ha sbagliato? Bene a casa. Che serva anche agli altri». Così il presidente del Consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi risponde ad una domanda del Tg5 sulle polemiche sul caso Mose e le dimissioni di Orsoni.

RENZI, PROBLEMA NON È PD MA RISPONDERE A CITTADINI   - PONTASSIEVE (FIRENZE), 15 GIU - Le beghe del Partito democratico non sembrano preoccupare il premier Matteo Renzi: «Settimane semplici nel nostro partito non ne ricordo. Però possono dire quello che credono, con il 41% alle europee il problema non è continuare ad inseguire le preoccupazioni di minoranza o maggioranza del Pd, ma rispondere ai cittadini».

GRILLO: RENZI, CON LUI NON CI SI ANNOIA ++ (ANSA) - PONTASSIEVE (FIRENZE), 15 GIU - «Grillo è un uomo che ci ha abituati ogni giorno ad una sorpresa». Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta in un'intervista al Tg5 la richiesta di incontro arrivata dal leader di M5s. «Diciamo così... Con lui non ci si annoia».

RENZI A GRILLO, NO A PATTI SEGRETI O GIOCHINI STRANI ++ Il premier, stavolta lo streaming lo chiediamo noi   - PONTASSIEVE (FIRENZE), 15 GIU - All'eventuale incontro con Grillo e Casaleggio «questa volta, magari, lo streaming lo chiediamo noi». Così il premier Matteo Renzi, in un'intervista che andrà in onda al TG5, risponde alla proposta di incontro avanzata oggi dai leader di M5s. «È bene che non ci siano nè patti segreti nè giochini strani», ha aggiunto.

MONDIALI: GHANA-STATI UNITI; CURIOSITÀ IN CIFRE - ROMA, 15 GIU - Ghana e Stati Uniti si trovano di fronte per la terza volta in assoluto, con precedenti entrambi ai Mondiali, dove si incrociano per la terza edizione consecutiva. Nella fase a gironi di Germania 2006 - 22 giugno 2006 a Norimberga - vinsero 2-1 gli africani con reti di Draman al 22' e Appiah su rigore al 45' dopo provvisorio pareggio di Dempsey al 43'. Bis ghanese a Sudafrica 2010, negli ottavi di finale, con analogo punteggio, ma dopo tempi supplementari; il 26 giugno 2010 a Rustenburg la gara venne decisa dalle reti di Boateng al 5', pareggio di Donovan al 62' e rete decisiva di Gyan al 93'. Il Ghana ricomincia il Mondiale, avendo aperta dal 2010 la serie positiva record eguagliata: nelle ultime 2 gare in Sudafrica, i ghanesi ottennero 1 vittoria (2-1 sugli Stati Uniti agli ottavi di finale) ed 1 pareggio (1-1 al 120' contro l'Uruguay ai quarti di finale, con eliminazione ghanese ai rigori, 2-4). L'ultima sconfitta ghanese risale al 23 giugno 2010, 0-1 dalla Germania, nei gironi. È stata pertanto eguagliata serie positiva record dei «Black Satellites», come nelle prime due gare del 2010 (2 vittorie) e nell'edizione 2006 (anche allora 2 vittorie). Attenzione al prossimo record, storico: Gyan, qualora dovesse segnare la quinta marcatura personale, eguaglierebbe Roger Milla come miglior bomber di una nazionale africana nella storia dei Mondiali, essendo il camerunense fermatosi a quota 5. Il Ghana, tra le 31 qualificate a Brasile 2014, è stata una delle due nazionali che mai ha pareggiato un match, come l'Algeria. Gli Stati Uniti approdano a Brasile 2014 come la nazionale - tra le 31 qualificate - che ha vinto più partite nelle eliminatorie: 11. L'arbitro Jonas Eriksson è nato il 28 marzo 1974 a Lulea ed è internazionale dal 2002. Agente tv di professione, ha come hobbies la famiglia, la musica ed i viaggi. Al primo incrocio con selezioni nazionali di Ghana e Stati Uniti in tornei ufficiali, Eriksson - che sarà l'ottavo arbitro svedese nella storia dei Mondiali - sarà il primo a dirigere alla kermesse iridata queste due nazionali. (Ha collaborato Football Data).

MONDIALI: IRAN-NIGERIA; CURIOSITÀ IN CIFRE - ROMA, 15 GIU - La Nigeria ha vinto l'unico precedente contro l'Iran, disputato il 28 gennaio 1998 ad Hong Kong, in amichevole: 1-0 per gli africani. Iran sempre sconfitto nei 3 precedenti Mondiali, nella giornata d'esordio: 0-3 dall'Olanda nel 1978, 0-1 dalla Jugoslavia nel 1998, 1-3 dal Messico nel 2006. La miglior serie positiva degli asiatici è stata ottenuta per 3 volte, ma è costituita da una sola partita; una di queste serie positive è ancora in corso, avendo l'Iran paeggiato 1-1 contro l'Angola nella sua ultima gara a Germania 2006. Ma è anche in corso la serie negativa record, non vincendo la selezione asiatica da 4 partite, con bilancio di 1 pareggio e 3 sconfitte. L'Iran ha mandato in gol 13 giocatori nel cammino verso Brasile 2014, risultando una delle 4 cooperative del gol tra le 31 nazionali qualificate al Mondiale sudamericano, assieme a Messico, Australia e Cile. Dolci ricordi per Carlos Queiroz contro la Nigeria: il 3 marzo 1989 il Portogallo juniores, da lui guidato, vinse la finalissima del Mondiale di categoria proprio contro la selezione africana: 2-0. Nello stesso torneo la sfida Portogallo (allenato da Queiroz)-Nigeria era andata in scena anche ai gironi, con sempre vittoria lusitana per 1-0. La Nigeria non vince un match ai Mondiali dal 19 giugno 1998, 1-0 sulla Bulgaria nei gironi. Negli 8 seguenti confronti iridati, il bilancio della compagine africana è stato di 2 pareggi e 6 sconfitte. La Nigeria arriva a Brasile 2014 come una delle 3 nazionali che ha vinto meno partite (appena 5, come Camerun e Costa d'Avorio), ma anche come una delle 9 imbattute (come Belgio, Costa d'Avorio, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Spagna e Svizzera) ed anche quella, in solitario, che vanta l'attacco più anemico (11 gol segnati soltanto). L'arbitro Carlos Alfredo Vera è nato il 25 giugno 1976 ed è internazionale dal 2006. Primo incrocio in tornei ufficiali con selezioni di Iran e Nigeria. Terzo arbitro ecuadoriano nella storia dei Mondiali, mai nessun arbitro del suo paese ha avuto incroci iridati con Iran e Nigeria; nelle 3 partite dirette da fischietti di questo paese sono uscite solo vittorie. L'ultimo arbitro ecuadoriano è stato nel 2002 il celebre Byron Moreno, con la famosa ultima direzione in Corea del Sud-Italia 2-1, dopo tempi supplementari. (Ha collaborato Football Data)

MONDIALI: GERMANIA-PORTOGALLO; CURIOSITÀ IN CIFRE - ROMA, 15 GIU - Germania e Portogallo si sono affrontate 17 volte in senso assoluto (8 in amichevole, 4 nelle qualificazioni ai Mondiali, 4 nelle fasi finali dei Campionati Europei ed 1 nelle fasi finali dei Mondiali) e finora il bilancio complessivo vede 9 vittorie tedesche, 5 pareggi e 3 successi portoghesi. L'ultimo incrocio risale al 9 giugno 2012, a Lvov, negli Europei, con stessi CT in panchina e vittoria tedesca per 1-0, con rete di Mario Gomez al 72'. Unico precedente ai Mondiali, la finale terzo/quarto posto 2006, vinta 3-1 dai tedeschi, in quella che - ancor oggi - è una delle due massime sconfitte lusitanei ai Mondiali (come l'1-3 subito nel 1986 dal Marocco). La Germania partecipa per la 18/a volta alle fasi finali dei Mondiali di calcio: assieme all' Italia è la nazionale europea che vi ha preso parte per il maggior numero di edizioni. Alla prima giornata della fase a gironi la nazionale tedesca arriva da 6 successi consecutivi, con unica sconfitta in questo tipo di gara nel 1982, 1-2 dall'Algeria: era il 16 giugno, come domani. Tra i 70 calciatori tedeschi a segno almeno una volta ai Mondiali, capo-cannonieri, con 14 reti ciascuno, sono Miroslav Klose (100 presenze e 39 gol in match ufficiali con la casacca della Lazio) e Gerd Muller, entrambi - per altro - secondi nella classifica marcatori all-time del torneo iridato, alle spalle di Ronaldo (118 presenze e 68 gol in gare ufficiali con le maglie di Inter e Milan), primo con 15 realizzazioni. La Germania arriva a Brasile 2014 con due record, tra le 31 qualificate al Mondiale sudamericano: ha l'attacco più prolifico (36 reti segnate) ed è una delle 9 che vi è giunta imbattuta, come Belgio, Costa d'Avorio, Inghilterra, Italia, Nigeria, Olanda, Spagna e Svizzera. Il Portogallo non ha segnato in 5 delle ultime 7 partite ai Mondiali: uniche due volte in gol nell'1-3 subito dalla Germania nella finale terzo/quarto posto del 2006 e nel 7-0 inflitto alla Corea del Nord nei gironi di Sudafrica 2010, cui è riferita l'ultima rete lusitana, 89' Tiago. Poi digiuni contro Brasile (0-0 nel girone 2010) e Spagna (0-1 negli ottavi di finale 2010). Se gioca, Cristiano Ronaldo farà la sua gara numero 11 ai Mondiali, eguagliando in testa alla classifica dei giocatori pluripresenti nella storia del Portogallo ai Mondiali, Simao Sabrosa, finora solitario capolista a quota 11. L'arbitro Milorad Mazic è nato il 23 marzo 1973 ed è internazionale dal 2009. Primo arbitro della federazione serba ai Mondiali, conta un precedente con la nazionale maggiore tedesca, vittoriosa 3-0 in casa sull'Austria nel cammino di qualificazione verso Brasile 2014. Debutto assoluto con le nazionali portoghesi. (Ha collaborato Football Data).

MOTO: CATALOGNA; CLASSIFICHE - ROMA, 15 GIU - Ordine d'arrivo del Gran Premio di Catalogna classe MotoGp: 1. Marc Marquez (Spa/Honda) 42:56.914 2. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) a 0.512 3. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 1.834 4. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 4.540 5. Stefan Bradl (Ger/Honda LCR) 11.148 6. Aleix Espargaro (Spa/Yamaha Forward) 14.213 7. Pol Espargaro (Spa/Yamaha Tech3) 16.127 8. Andrea Dovizioso (Ita/Ducati) 16.175 9. Andrea Iannone (Ita/Ducati Pramac) 18.040 10. Bradley Smith (Gbr/Yamaha Tech3) 24.781 Classifica del campionato del Mondo classe MotoGp: 1. Marc Marquez (Spa/Honda) 175 punti 2. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 117 3. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 112 4. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 78 5. Andrea Dovizioso (Ita/Ducati) 71 6. Pol Espargaro (Spa/Yamaha Tech3) 58 7. Aleix Espargaro (Spa/Yamaha-Forward) 54 8. Stefan Bradl (Ger/Honda LCR) 50 9. Andrea Iannone (Ita/Ducati Pramac) 41 10. Bradley Smith (Gbr/Yamaha Tech3) 40 11. Alvaro Bautista (Spa/Honda Gresini) 34 12. Yonny Hernandez (Col/Ducati Pramac) 27 13. Nicky Hayden (Usa/Honda Aspar) 26 Ordine d'arrivo Moto2: 1. Esteve Rabat (Spa/Kalex) 41:23.197 2. Maverick Vinales (Spa/Kalex) a 4.244 3. Johann Zarco (Fra/Caterham Suter) 11.157 4. Mika Kallio (Fin/Kalex) 11.301 5. Thomas Luthi (Svi/Suter) 11.424 6. Mattia Pasini (Ita/Kalex) 16.761 7. Ricard Cardus (Spa/Tech3) 21.275 8. Axel Pons (Spa/Kalex) 32.793 9. Marcel Schrotter (Ger/Tech3) 32.932 10. Anthony West (Aus/Speed Up) 32.960 Classifica Campionato del mondo Moto2: 1. Esteve Rabat (Spa/Kalex) 149 punti 2. Mika Kallio (Fin/Kalex) 115 3. Maverick Vinales (Spa/Kalex) 89 4. Dominique Aegerter (Svi/Suter) 71 5. Simone Corsi (Ita/Kalex) 66 6. Luis Salom (Spa/Kalex) 59 7. Thomas Luthi (Svi/Suter) 51 8. Jonas Folger (Ger/Kalex) 47 9. Johann Zarco (Fra/Caterham Suter) 33 10. Sam Lowes (Gbr/Speed Up) 33 Ordine d'arrivo Moto3: 1. Alex Marquez (Spa/Honda) 41:11.656 2. Enea Bastianini (Ita/KTM) a 3.236 3. Efren Vazquez (Spa/Honda) 3.512 4. Jack Miller (Aus/KTM) 3.764 5. Romano Fenati (Ita/KTM) 3.862 6. Brad Binder (Rsa/Mahindra) 4.048 7. Isaac Vinales (ESP/KTM) 4.131 8. Niklas Ajo (FIN/Husqvarna) 9.781 9. John McPhee (GBR/Honda) 18.578 10. Francesco Bagnaia ((ITA/KTM) 18.587 Classifica campionato Mondo Moto3: 1. Jack Miller (Ktm/Aus) 117 2. Romano Fenati (Ktm/ITA) 110 3. Efren Vazquez (Honda/Spa) 92 4. Alex Rins (Honda/Spa) 87 5. Alex Marquez (Honda/Spa) 85 6. Isaac Vinales (Ktm/Spa) 73 7. Alexis Masbou (Honda/Fra) 50 8 Enea Bastianini (Ktm/Ita) 45 9. Francesco Bagnaia (Ktm/Ita) 42 10. Jakub Kornfeil (Ktm/Cze) 38

 MONDIALI: AGENDA DEL 16 GIUGNO - ROMA, 15 GIU - Venti vittorie e cinque pareggi sono il bilancio delle 25 gare disputate finora alle fasi finali dei Mondiali in data 16 giugno. Le reti realizzate sono state 61. I rigori concessi sono stati 8, di cui 7 realizzati (Meazza nel 1938, Lopez Ufarte nel 1982, Careca e Socrates nel 1986, Johnstone nel 1990, Keane nel 2002, Forlan nel 2010) ed 1 fallito (Harte nel 2002). Appena 3 le espulsioni, di cui 2 decretate a Germania 2006, a scapito del serbo Kezman e dell'angolano Andrè Macanga ed 1 a Sudafrica 2010, al giocatore di casa Khune. Queste le precedenti gare ai Mondiali in data 16 giugno: 1938 semifinali Italia-Brasile 2-1 1938 semifinali Ungheria-Svezia 5-1 1954 girone eliminatorio Austria-Scozia1-0 1954 girone eliminatorio Brasile-Messico5-0 1954 girone eliminatorio Jugoslavia-Francia 1-0 1954 girone eliminatorio Uruguay-Cecoslovacchia 2-0 1962 finale terzo posto Cile-Jugoslavia 1-0 1982 girone eliminatorio Algeria-Germania Ovest 2-1 1982 girone eliminatorio Inghilterra-Francia 3-1 1982 girone eliminatorio Spagna-Honduras 1-1 1986 ottavi di finale Brasile-Polonia 4-0 1986 ottavi di finale Argentina-Uruguay 1-0 1990 girone eliminatorio Brasile-Costarica 1-0 1990 girone eliminatorio Inghilterra-Olanda 0-0 1990 girone eliminatorio Scozia-Svezia 2-1 1998 girone eliminatorio Brasile-Marocco 3-0 1998 girone eliminatorio Norvegia-Scozia 1-1 2002 ottavi di finale Senegal-Svezia 2-1 d.t.s. 2002 ottavi di finale Spagna-Eire 1-1 d.t.s. (4-3 d.c.r.) 2006 girone eliminatorio Argentina-Serbia/Montenegro 6-0 2006 girone eliminatorio Messico-Angola 0-0 2006 girone eliminatorio Olanda-Costa d'Avorio 2-1 2010 girone eliminatorio Cile-Honduras 1-0 2010 girone eliminatorio Repubblica Sudafricana-Honduras 0-3 2010 girone eliminatorio Svizzera-Spagna 1-0 In data 16 giugno hanno esordito - in senso assoluto - ai Mondiali 3 squadre: nel 1954 la Scozia venne sconfitta per 0-1 dall'Austria; nel 1982 la sorpresa-Algeria ottenne uno storico successo sulla Germania Ovest, 2-1, in quella che fu la prima vittoria di una selezione africana contro un'europea; mezza sorpresa anche per l'Honduras, che inchiodò sul pareggio per 1-1 i padroni di casa della Spagna. Il calendario di Brasile 2014 per il 16 giugno prevede Germania-Portogallo alle ore 18.00 italiane (gruppo F), Nigeria-Iran alle ore 22.00 italiane (girone F) e Ghana-Stati Uniti alle ore 24.00 italiane (gruppo G). La Germania conta ai Mondiali un solo precedente in data 16 giugno e coincise con l'unica prima giornata del girone persa nella storia della nazionale tedesca, 1-2 nel 1982 contro l'Algeria. Prima volta ai Mondiali il 16 giugno per Ghana, Iran, Nigeria, Portogallo e Stati Uniti. (Ha collaborato Football Data).

MADRE E FIGLI UCCISI:CASSAFORTE APERTA MA NESSUNA EFFRAZIONE   - MOTTA VISCONTI (MILANO), 15 GIU - Dal breve incontro con il procuratore capo di Pavia all'esterno della caserma di Motta Visconti (Milano), dove la scorsa notte sono stati trovasti uccisi una madre e i suoi due figli sono emersi particolari sulla dinamica della strage. Una cassaforte che si trovava nella villa è stata trovata aperta e svuotata dei contanti in essa contenuti definiti «cifra di poco conto». Ma nè sul forziere nè sulla porta di ingresso sono state rilevate effrazioni macroscopiche. Il particolare della cassaforte aperta, non è detto che da solo configuri una rapina, perchè non si può escludere al momento che si sia trattato di una messa in scena. La dinamica del delitto è ancora in fase di accertamenti, ma intanto è stato confermato che l'arma del delitto non è ancora stata trovata, che la bimba di 5 anni è stata trovata nella sua stanza, il bambino nel letto matrimoniale, mentre il corpo della madre era riverso in soggiorno

RAI3: «CORREVA L'ANNO», LA PENNA E L'ACCIAIO: TROTSKY E STALIN = Trotsky e Stalin, due acerrimi nemici che hanno condiviso l'esperienza e le speranze della Rivoluzione sovietica, due protagonisti dei grandi cambiamenti sociali a cavallo tra le due guerre. A Correva l'anno, in onda lunedì 16 giugno alle 23.05 su Rai3, le biografie parallele di due personaggi radicalmente diversi che credevano, però, nella stessa cosa: la realizzazione del comunismo. Uniti nella lotta contro il regime zarista, protagonisti della rivoluzione d'ottobre del 1917 che porta i bolscevichi al potere, entrano presto in conflitto. Inizierà l'era del terrore staliniano e delle «grandi purghe», la fuga di Trotsky in Messico, il suo barbaro assassinio da parte dei sicari di Stalin. Con la Seconda Guerra Mondiale lo schierarsi di Stalin dalla parte degli anglo-americani nel 1943 e il suo ruolo fondamentale nella sconfitta di Hitler, fanno del dittatore sovietico un eroe internazionale. Chiude la puntata l'editoriale di Paolo Mieli

INCIDENTI STRADALI: MOTO CONTRO PEDONI, 2 FERITI A FIRENZE Grave sessantenne, trasportato in codice rosso a Careggi - FIRENZE, 15 GIU - Due feriti, di cui uno grave, un pedone, nel centro di Firenze a causa di un incidente stradale avvenuto in Oltrarno, nei pressi della porta di San Frediano, intorno alle 17.30. All'ospedale di Careggi è stato trasportato in codice rosso un uomo, un sessantenne con trauma cranico riportato nell'impatto col selciato conseguente all'urto della moto. Ferita, in modo più lieve, anche una donna. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, ci sono i vigili urbani che si stanno adoperando per ricostruire la dinamica dell'incidente, ancora non chiara. L'allarme è stato dato da passanti e alcuni testimoni

PAPA: DAI POVERI E DAGLI ANZIANI SI INIZIA A CAMBIARE SOCIETÀ = Roma, 15 giu.   - «Dai poveri e dagli anziani si inizia a cambiare la società». Così papa Francesco conclude il suo discorso nella basilica di Santa Maria in Trastevere, nella visita alla Comunità di Sant'Egidio. «Gesù dice di se stesso: 'la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la testata d'angolo, anche i popoli - osserva - sono in qualche modo pietra d'angolo per la costruzione della società. Oggi purtroppo un'economia speculativa li rende sempre più poveri, privandoli dell'essenziale come la casa e il lavoro. Ciò è inaccettabile! E chi vive la solidarietà non lo accetta e agisce».

PAPA, FRANCESCO: PREGHIERA PRESERVA L'UOMO DA TENTAZIONI  Roma, 15 GIU - «Tutto comincia dalla preghiera, che preserva l'uomo da tentazioni che possono essere le nostre, quelle dell'egoismo, dell'indifferenza e del vittimismo. La preghiera è la prima opera della vostra Comunità e consiste nell'ascoltare la parola di Dio, il padre che ci chiama, ci dà la forza per andare avanti». Così Papa Francesco, nel suo discorso nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, in occasione della visita alla Comunità di Sant'Egidio.

PAPA, FRANCESCO: «SENZA FUTURO POPOLO CHE NON SI PREOCCUPA DI ANZIANI E GIOVANI»  Roma, 15 GIU - «Un popolo che non custodisce i suoi anziani e non si prende cura dei suoi giovani è un popolo senza futuro». Lo ha dichiarato Papa Francesco, nel suo discorso nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, in occasione della visita alla Comunità di Sant'Egidio. «Il trattamento degli anziani come quello dei bambini - ha spiegato - è un indicatore per vedere l'umanità di una società. Quando gli anziani sono scartati e isolati e a volte si spengono senza affetto, è un brutto segno: è bella invece l'alleanza tra giovani e anziani in cui tutti ricevono». Gli anziani per Bergoglio «portano avanti la storia e danno una memoria alla forza biologica dei giovani». «Ma quando la società perde la memoria - chiosa - è finita».

PAPA: EUROPA È STANCA, DOBBIAMO AIUTARLA A RITROVARE LE SUE RADICI = Roma, 15 giu.    - «L'Europa è stanca, dobbiamo aiutarla a ringiovanire, a ritrovare le sue radici» che «ha rinnegato». Così papa Francesco parlando nella basilica di Santa Maria in Trastevere. «L'Europa non è invecchiata - ha aggiunto - ma è stanca e non sa cosa fare», ha aggiunto Bergoglio citando un aneddoto: «un amico mi fece una domanda tempo fa, chiedendomi perchè non parlo dell'Europa. Allora gli ho fatto una trappola, rispondendo 'hai sentito quando ho parlato di Asia?' e a quel punto si è accorto che era un tranello». 

CAMORRA: PREGIUDICATO FERITO IN AGGUATO NEL NAPOLETANO  - TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI), 15 GIU - Un pregiudicato Salvatore Montemurro, 29 anni, ritenuto vicino al clan camorristico Gionta di Torre Annunziata è stato ferite a colpi di pistola in un agguato nei pressi di una spiaggia a Rovigliano. Montemurro è stato colpito ad una spalla ed alla gamba destra ed è stato trasportato con un'auto privata all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Ai carabinieri ha riferito di essere stato colpito mentre si trovava a bordo di uno scooter. Sul ferimento indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata.

MONDIALI:«GRAN GIOIA» VERRATTI,PAESE NATALE IN FIBRILLAZIONE Sindaco Manoppello: una festa in piazza per il suo ritorno  - PESCARA,15 GIU - «Una grande gioia per la vittoria di ieri. Avanti così». Sono le parole che il centrocampista abruzzese Marco Verratti, nella notte all'esordio in un Campionato del Mondo con la maglia dell'Italia, ha postato questo pomeriggio sulla sua pagina Facebook. Intanto c'è un paese 'nel pallonè ed è quello in provincia di Pescara, Manoppello, in cui il giocatore è nato e dove sono in questi giorni la sua compagna e il figlio Tommaso. Il piccolo centro di Manoppello, dal canto suo, è rimasto legatissimo al talentuoso giocatore, alla sua seconda stagione con il Paris Saint Germain ma che con il Pescara di Zdenek Zeman ha vinto il campionato di Serie B 2011-2012 (compagni di squadra Immobile e Insigne), ottenendo la promozione in Serie A. Nella notte, nella piazza principale di Manoppello tutti incollati ai televisori dei due bar per seguire la gara Italia-Inghilterra. «È già una grande cosa fare parte della Nazionale. Giocare un Mondiale è poi il massimo - ha detto il sindaco, Gennaro Matarazzo -. Per Manoppello è un grande avvenimento e motivo d'orgoglio. Marco ci ha dato lustro e visibilità in tutto il mondo». Il Comune potrebbe decidere di installare due maxischermo, in paese e allo Scalo, qualora gli azzurri passassero il primo turno. Poi al suo ritorno ci sarà una gran festa in piazza«. Nel suo paese natale, Verratti era tornato il 24 maggio scorso, per il battesimo del figlio.


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MARTEDI' INCONTRO IN PRETTURA PER CARENZA MEDICI OSPEDALIERI

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ASP CATANZARO: MANCUSO, MARTEDI' INCONTRO IN PRETTURA PER CARENZA DI  MEDICI NEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA DI CATANZARO

(ASP) - Catanzaro, 15 giugno 2014 – Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, martedì 17 incontrerà il Prefetto Dott. Cannizzaro per discutere dell'ormai non più rinviabile problematica relativa alla carenza di personale medico negli ospedali di Soverato, Lamezia Terme e nelle strutture sanitarie del capoluogo. Il dg Mancuso ha anche informato dell'incontro in Prefettura il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Abramo e i primi cittadini di Soverato e Lamezia Terme.
"Siamo difronte a un momento critico – ha affermato Mancuso – che se non verrà superato metterà a rischio l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria in provincia di Catanzaro. Mi auguro che ci sia il buon senso, diversamente dovremo bloccare i sevizi ed il sistema assistenziale dell'intera provincia andrà in crisi. Abbiamo chiesto 42 deroghe che serviranno a coprire l'intero fabbisogno di tutti gli ospedali della provincia, medici specialisti di quasi tutte le branche e soprattutto con l'ottenimento delle autorizzazioni alle assunzioni potremo garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Lunedì darò l'autorizzazione ad attivare le procedure amministrative sperando che i Ministeri ed i tavoli dei subcommissari siano conseguenziali".
Della carenza di personale, il Dg Mancuso ha discusso anche con i rappresentanti della Cisal. "E' stato un incontro cordiale e costruttivo – ha evidenziato Mancuso – da annoverare tra le cose costruttive che forse avrei dovuto fare prima, in tempi passati, e che ha segnato un punto importante di confronto, nel corso del quale ho spiegato la situazione dell'ospedale di Soverato. Il nosocomio soveratese è strategico per l'Azienda sanitaria provinciale, non solo per il ruolo territoriale ma anche per la qualità dei servizi che riesce ad erogare. E' così vera tale affermazione che una legge, il Decreto del presidente della Giunta Regionale n. 18, ne ha sancito la pressoché chiusura. Il Decreto 18 infatti prevede la chiusura di tutti i reparti, eccetto quello di Medicina e Chirurgia, ma l'Asp ha ritenuto di opporsi a tale scelta e lasciare in piedi tutta l'organizzazione e le funzioni specialistiche".
"Ora però – ha aggiunto Mancuso – l'attività assistenziale è andata in crisi per la carenza di personale, per effetto della quiescenza di specialisti che non sono stati rimpiazzati per il blocco assoluto delle assunzioni. Abbiamo reparti come la Pediatria, l'Ortopedia, il Pronto soccorso, la Cardiologia ed altri in cui la carenza di personale  è diventata insostenibile, oltre che inaccettabile. Il problema però è che i Ministeri fanno orecchie da mercante e non vogliono dare deroghe né autorizzazioni per le assunzioni".
Da qui la puntualizzazione del dg dell'Asp: "Io non ho dato assicurazioni a risolvere le carenze di personale medico, perché non dipende dall'Azienda sanitaria, che è ininfluente ed inerme rispetto a tale questione, ma di aver espresso la convinzione che entro luglio si risolverà la questione, perché questo mi è stato detto dal sub commissario ministeriale il Dott. Urbani. Mi auguro che sia così, diversamente saremo in grande difficoltà. Proprio per verificare le reali intenzioni dei Ministeri, ho chiesto e ottenuto al Prefetto Cannizzaro un tavolo tecnico per discutere con i Commissari Ministeriali le azioni che bisogna mettere in atto subito. Ho ritenuto di informare il Prefetto della situazione di grande preoccupazione e difficoltà che stiamo vivendo nel sistema sanitario catanzarese".


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MALTEMPO. SULLA CAPITALE ALLERTA METEO DALLE PRIME ORE DI DOMANI

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"Dalle prime ore di domani, lunedì 16 giugno 2014, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio: precipitazione diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forti intensità, possibili grandinate, forti raffiche di vento e frequente attività elettrica. Si rammenta, comunque, che per informazioni e richieste di interventi è possibile contattare h/24 il numero 06.67109200 della Sala Operativa dell'Ufficio della Protezione Civile o il numero verde 800854854". Lo comunica in una nota la Protezione Civile di Roma Capitale.


MALTEMPO; E. MARINO: "SU GRA COMPETENZA E' DELL'ANAS. DECINE DI INTERVENTI IN TUTTA LA CITTA"
"Sul Gra si è formato un bacino d'acqua che ha bloccato il traffico. Siamo intervenuti in tantissime zone della città, oltre 30 operazioni della Protezione Civile e del Servizio Giardini per affrontare le situazioni di disagio e per rimuovere gli alberi caduti. E' bene però precisare che sul Gra la competenza è dell'Anas". E' quanto ha dichiarato l'Assessore all'Ambiente di Roma Capitale Estella Marino intervistata da Radio Popolare.

"Precipitazioni come quelle di oggi sono sempre più frequenti. Si tratta di fenomeni concentrati e intensi. Il tema dei cambiamenti climatici non riguarda solo Roma. Molti territori italiani sono sempre più fragili di fronte a questi episodi meteorologici. E' proprio per questo che, insieme ad altri città,  stiamo lavorando sul tema delle resilienza che è proprio la capacità di un territorio di resistere ai cambiamenti climatici - ha aggiunto Estella Marino".




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Le notizie del 15 giugno 2014, notte

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MONDIALI: FRANCIA-HONDURAS; ESORDIO 'GOAL LINE TECHNOLOGY' Per la prima volta nuova tecnologia Fifa scioglie dubbi su gol   - ROMA, 15 GIU - Per la prima volta la 'goal line techonology' della Fifa è stata decisiva nell'assegnare un gol incerto che neanche le immagini televisive davano per sicuro. È successo a Porto Alegre, in occasione del secondo gol della Francia contro l'Honduras. Al terzo minuto del secondo tempo, il portiere Valladares non riesce a riprendere una palla di Benzema dopo che ha rimbalzato sul palo sinistro, e la sfera supera la linea. Il replay televisivo non scioglie i dubbi, dando l'impressione che la palla non abbia superato totalmente la linea del gol. Le immagini della 'goal line technology' risolvono il caso. Dopo aver toccato il palo, compare una simulazione via computer accompagnata da un rettangolo rosso con la dicitura 'no goal', a conferma che la palla non è entrata. Diverso l'esito dopo il tocco di Valladares: rettangolo verde con la dicitura 'goal'.

INCIDENTI LAVORO: CADE IN VASCA IRRIGAZIONE E ANNEGA L'incidente nel Torinese,la vittima era il titolare dell'azienda - TORINO, 15 GIU - Il titolare di una ditta di floricoltura di Moncalieri, nel Torinese, è morto annegato dopo essere caduto in una vasca per l'irrigazione all'interno della sua azienda. L'uomo, 64 anni, ha tentato disperatamente di arrampicarsi sulle pareti in plastica della vasca, ma non ce l'ha fatta. Sull'accaduto indagano gli ispettori dello Spresal dell'Asl To5. Sul posto anche i carabinieri. 

GIÙ DA TERRAZZO CONDOMINIALE, 15ENNE SUICIDA A ROMA - ROMA, 15 GIU - Un ragazzo di 15 anni si è suicidato questa sera a Roma lanciandosi dal terrazzo condominiale dello stabile in cui viveva. All'arrivo dei soccorritori il ragazzino era già morto e a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione. Sul posto la polizia che sta cercando di chiarire le cause del gesto.


MONDIALI 2022: BECKENBAUER PRONTO A COOPERARE CON FIFA Federazione internazionale lo ha sospeso per 90 giorni  - ROMA, 15 GIU - Franz Beckenbauer, sospeso dalla Fifa per 90 giorni con l'accusa di non voler cooperare con gli inquirenti della Federazione sul Qatargate, i mondiali del 2022 che sarebbero stati assegnati dopo il versamento di mazzette, ha cambiato idea. Come scrive The Guardian online, Faizer Franz è pronto ora a partecipare attivamente all'inchiesta. In una dichiarazione rilasciata dal suo manager Marcus Hoefl, Beckenbauer ha garantito che risponderà alle domande entro due settimane e che si aspetta in cambio la revoca della sospensione di qualsiasi sua attività legata al calcio.

MONDIALI: ALBERTINI, DIREMO A FIFA CHE SERVONO TIME OUT'Applicato buon senso,ma c'è preoccupazione per match alle 13' - MANGARATIBA, 15 GIU - «Fortunatamente l'arbitro ha concesso spazi per idratarsi, durante le pause di gioco. Ma per le prossime due partite il nostro auspicio è che si decida per i time out». Dopo la protesta di Prandelli, interviene anche il capodelegazione azzurro Demetrio Albertini. «Il regolamento prevede dei parametri precisi ma generali: vanno prese in considerazione anche le condizioni specifiche - spiega - A Manaus quando il medico ha deciso il no al time out, l'umidità era accettabile. Ma in campo era salita al 78 per cento».

MONDIALI:CASTELLACCI,DUBBIO-BUFFON, PREPARAZIONE CI PREMIA Medico azzurro,lo valuteremo ogni giorno.De Sciglio non s'allena   - MANGARATIBA (BRASILE), 15 GIU - Dubbi e timori legati al clima di Manaus sono stati cancellati in un colpo. Anzi, con due: quelli di Marchisio e Balotelli, che hanno messo ko l'Inghilterra. Eppure, ieri sera, nell'Arena Amazonas, le condizioni climatiche erano proibitive. «Da un punto di vista generale, l'Italia è in ottima forma, lo si è visto ieri. Non abbiamo lasciato nulla al caso, nella marcia di avvicinamento al Brasile, tutto è stato curato nei minimi dettagli - spiega il prof. Enrico Castellacci, capo dello staff medico azzurro -. Nessuno di noi ha accusato crampi. Certo, come ha detto Prandelli, i time-out avrebbero fatto comodo, anche se poi l'arbitro, una volta presa la decisione opposta, è stato abbastanza elastico. Spero che a Recife e Natal, dove le condizioni non saranno migliori per via dell'orario delle partite, la Fifa ci ripensi: il limite dei 32 gradi è quello che determina automaticamente il ricorso al time-out, ma non tiene conto che, l'umidità sopra l'85% cambia di molto la temperatura percepita. In casi del genere, si perdono due chili di peso». La Fifa misura la temperatura per l'ultima volta - e decide sui time-out - un'ora e mezza prima del fischio d'inizio, quando l'umidità è a livelli ancora accettabili, però. La situazione peggiora, in zone come Manaus, al calar del sole, con l'umidità che sale impietosamente. «I ragazzi sono sotto un controllo mirato e professionale ai massimi livelli. Abbiamo la fortuna di avere con noi preparatori atletici che ci permettono di portare la squadra nelle migliori condizioni all'evento», prosegue. Castellacci parla delle condizioni di Buffon e De Sciglio, definendo i loro infortuni «le uniche due criticità attuali». «Gigi ha subito un trauma particolare, che non è la solita distorsione alla caviglia - fa notare Castellacci -, c'è stato un interessamento del ginocchio sinistro, mentre la caviglia accusa una sofferenza del tendine tibiale anteriore; per fortuna i legamenti del ginocchio sono ok. È sottoposto a terapie specifiche, decideremo se ricorrere agli esami strumentali. Cercheremo di averlo a disposizione in fretta, siamo ottimisti su un recupero veloce, la sua salute viene prima di tutto. Non so dirvi se ce la farà per il Costa Rica, non ci poniamo limiti. Dopo l'infortunio, mi ha detto 'sono contentissimo, per un attimo ho pensato: addio, Mondialè». Su De Sciglio, il medico azzurro parla di «una sofferenza muscolare», di un «edema senza lesioni particolari». «Anche per lui non c'è una data per il rientro - ammette - ora non è in condizioni di allenarsi con gli altri, perchè con i guai muscolari non c'è molto da scherzare. Anche Mattia inizialmente ha temuto di tornare a casa e, dopo le rassicurazioni del ct, gli è tornato il sorriso». Dopo gli auguri «di cuore» al fisioterapista inglese «che si è rotto tibia e perone, mentre esultava» per il gol, Castellacci ha spiegato perchè si sono presentati cinque azzurri per l'antidoping: «Oltre ai due di prassi, Abate e Marchisio, sono stati sottoposti ai test anche i tre del Psg (Verratti, Sirigu e Thiago Motta, ndr) che ad aprile lo avevano saltato, perchè assenti».

MONDIALI:BALOTELLI CAMPIONE AL BACIO, IL BRASILE S'INCHINA«Con lui avremmo già vinto il titolo», storia di un amore (dall'inviato Piercarlo Presutti) (ANSA) - MANGARATIBA, 15 GIU - Povero Fred, i paragoni a volte sono spietati e folli come certi amori. E così la sempre crescente passione dei brasiliani per Balotelli, dopo l'esordio dell'azzurro al mondiale ha portato ai minimi storici la considerazione per il maldestro centravanti della Selecao. Se Junior ci è andato cauto («Con Balotelli il Brasile volerebbe...») senza fare altri riferimenti, in spiaggia a Copacabana tra una partitella e l'altra è l'argomento del giorno: Balotelli è un «mestre», un maestro, sembra un brasiliano, dicono sudati i protagonisti degli infiniti tornei sulla sabbia. «E con lui al posto di Fred in coppia con Neymar - concludono con la solita presunzione sorseggiando acqua di coccà- il mondiale sarebbe già nostro». Esagerazioni? Forse. Ma il discorso può essere ribaltato. È il Brasile, nel senso di Paese e non di nazionale calcistica, che fa bene a Balotelli. Il Bad Boy che ha fatto impazzire svariati dirigenti calcistici tra Manchester e Milano, qui non è più un ragazzo cattivo ma un ragazzo sereno. Sorride sano, twitta foto con baci alla fidanzata Fanny e a «chi crede in me e mi capisce»: evidente il riferimento alla gente brasiliana. È nel suo brodo, questa nazione grande come un continente è la sua coperta di Linus. E non da questo mondiale: Balotelli ha sostenuto, tramite il progetto 'Un ponte per il futurò e la diocesi di Brescia, la favela di Mata Escura, una delle maggiori e più povere di Salvador, dove è anche stato in vacanza nel 2007. Grazie anche a lui, più di tremila ragazzi della favela studiano e vengono avviati al lavoro. Infatti i brasiliani si stupiscono di «certe difficoltà di comprensione tra Balotelli con i suoi connazionali». Ieri Tv Globo ha persino mandato un'inviata, Silvia Garcia, a Brescia per vedere se sia vero che il rapporto di Supermario con i suoi connazionali sia così difficile e seguire da lì, in mezzo alla gente, Italia-Inghilterra. Ha anche tentato di parlare con la famiglia Balotelli, peraltro senza riuscirci. Dal Nordeste al Rio Grande do Sul apprezzano Balotelli perchè fin dai giorni della Confederations Cup 2013 sia lui sia la fidanzata Fanny hanno sempre espresso, sui vari social network, amore e parole di apprezzamento per il Brasile. Sono molto piaciuti i 'post' di 'Balò quando si è messo a braccia aperte al posto del Cristo del Corcovado, e poi quando si è inventato la 'BaloCoppà, inserendo il proprio volto al posto dell'angelo del trofeo. Viene monitorato costantemente, al punto che su alcuni siti brasiliani tengono il conto dei suoi post e messaggi sui social network. Balotelli piace anche perchè è diventato amico di Neymar (qui idolo assoluto) e i due si scambiano spesso messaggi e incoraggiamenti. Piace perchè da nero è il simbolo tenico di una squadra europea. Piace perchè è sfrontato ed eccessivo. e lui che al di là di certi comportamenti e un ragazzo sensibile, apprezza e ricambia con una leggerezza che gli e sconosciuta in Europa. Soprattutto però Balotelli in Brasile piace perchè sa giocare molto bene al calcio, e infatti paradossalmente il suo gesto tecnico più apprezzato ieri contro l'Inghilterra non è stato il gol, ma quel pallonetto ad Hart a fine primo tempo sventato sulla linea di Jagielka. Una giocata che il povero Fred se la sogna: per questo lui è l'unico brasiliano che non ama Balotelli

MONDIALI: ENTUSIASMO ITALIA, MA CT 'BALOTELLI DIA DI PIU« 'Torcidà per azzurri. Prandelli punge n.9 e accusa su time out  (dell'inviato Francesco Grant) (ANSA) - MANGARATIBA, 15 GIU - È nata la 'torcidà azzurra. Mentre in Italia 16 milioni di tifosi hanno messo la sveglia sulla mezzanotte per rivivere davanti alle tv notti da Messico '70, ad accogliere la nazionale al ritorno a Mangaratiba dopo la vittoria sull'Inghilterra sono stati centinaia di brasiliani. A conferma che la squadra di Prandelli è stata adottata dalla patria del calcio, ben inteso dopo la 'Selecaò. Balotelli ha risposto all'affetto postando il suo bacio dopo il gol vittoria e la dedica »a tutti quelli che credono sempre in me, mi sostengono e mi capiscono«. E il commissario tecnico azzurro è convinto che »tutto questo affetto ci farà bene«. La strada è quella giusta, assicura Prandelli, che però non risparmia una piccola puntura al protagonista della notte di Manaus. »A Balotelli ho detto che può fare molto di più«. Ma c'è anche un altro messaggio, spedito dall'Italia nella notte di Manaus: è stato assurdo non concedere i time out, e non solo perchè a fine partita qualche giocatore aveva perso fino a 3 litri e mezzo di liquidi. La preoccupazione ora è per le due prossime partite, Recife e Natal, dove si giocherà alle 13. Il rischio, fanno notare dal Club Italia, è ripetere l'esperienza di Usa '94, dove gli azzurri giocarono all'umidità della costa Ovest e arrivarano alla finale sfiniti. Intanto, dalla prima partita del Mondiale Prandelli esce con una serie di responsi. »La strada è quella giusta - dice nella notte di Manaus - Poche squadre hanno la qualità di centrocampo che ci contraddistingue. E su questo dobbiamo lavorare«. I dettagli tecnico tattici sono più per la squadra che per i milioni di tifosi che nella notte italiana hanno sofferto con la nazionale, davanti alla tv. »Ma la sofferenza fa parte del calcio: in questo noi siamo bravi. E contro l'Inghilterra la squadra è stata meravigliosa«. Prandelli è convinto che il risultato di ieri all'Amazonas Arena pesi tantissimo, non solo per la classifica. »Guardate che l'Inghilterra è una delle nazionali più forti di questo torneo - l'avviso rivolto anche ai media britannici, già pronti ad aprire processi - Hanno tre o quattro giocatori di tecnica e sprint eccezionali«. Il successo sulla nazionale di Hodgson proietta poi l'Italia in una prospettiva positiva: con la vittoria di Costa Rica sull'Uruguay, la seconda partita del girone - a Recife contro i centroamericani - diventa »determinante«. Un secondo successo potrebbe addirittura voler dire qualificazione, in caso di pari tra inglesi e uruguaiani o di vittoria di Hodgson. »Avremo tempo per pensare a Costarica«, frena il ct, anche perchè resta da capire se recuperano Buffon e De Sciglio, ancora fermo. Di certo, mentre lo staff azzurro lavorerà sul recupero di energie con criosauna e guanti refrigeranti, Prandelli riprenderà subito a lavorare sulla squadra. Soprattutto sui margini di miglioramento. Darmian ha stupito tutti i media stranieri, ma non Prandelli. »Devo dire grazie alla squadra, oltre che al Torino che mi ha portato fin qui: tutti i compagni mi sono stati vicini per il debutto«, le parole del terzino. Candreva ha risposto alla fiducia concessa dal ct. E in attesa di capire quanto turn over servirà, Prandelli già oggi comincerà a lavorare sui dettagli da migliorare. »Abbiamo scelto i tre centrocampisti De Rossi-Pirlo-Verratti per avere superiorità numerica: ci siamo riusciti, ma dovevamo sfruttare meglio le linee intermedie, e verticalizzare. Candreva e Marchisio si proponevano sempre coi tempi giusti«. Prandelli aspetta i risultati dei test sul recupero. »È assurdo che non siano stati concessi i time out«, ha tuonato subito dopo la partita. »La decisione è stata incomprensibile: in campo la temperatura era di 27 gradi, ma l'umidità del 78%«, ha confermato il medico azzurro, Castellacci. Poco conforta l'idea che al contrario dell'Italia, »chi gioca al fresco e poi dovrà spostarsi verso questo caldo umido terribile sarà sfavorita«. »È assurdo, ripeto: il problema non è giocare a Manaus - l'attacco di Prandelli - ma non consentire un pò di riposo in quelle condizioni. Si vuole lo spettacolo, ma per averlo bisogna mettere in condizione le due squadre di avere forza nelle gambe«. Così Verratti, che aveva avuto nei giorni scorsi la febbre, è dovuto uscire in anticipo (»anche perchè mi serviva un giocatore della personalità di Thiago Motta«). E c'è stato un cambio anche per Balotelli. Eletto uomo del match dalla Fifa, e adottato dal pubblico brasiliano. »Ma io gli ho detto che può fare molto di più - la sferzata del ct, poco prima che venisse consegnato al centravanti il premio Fifa - Lui ha mezzi eccezionali. Deve capire che certi movimenti dell' attaccante senza palla sono sempre finalizzati all'azione. Sì, deve dare di più«. Entusiasmo a parte, il Mondiale è appena cominciato.

MONDIALI: BRASILE-MESSICO SARÀ ARBITRATA DAL TURCO CAKIR Per Belgio-Algeria messicano Rodriguez, Russia-Corea a Pitana   - ROMA, 15 GIU - Sarà il turco Cuneyt Cakir l'arbitro della seconda partita del Brasile, impegnato martedì allo stadio Castelao di Fortaleza contro il Messico. I padroni di casa hanno battuto 3-1 la Croazia all'esordio del Mondiale, ma l'incontro ha suscitato parecchie polemiche a causa del rigore concesso dal fischietto giapponese Nishimura in favore dei verdeoro quando il punteggio era ancora in parità. La Fifa ha comunicato anche i direttori di gara dei primi incontri del gruppo H. Belgio-Algeria, in programma allo stadio Mineirao di Belo Horizonte, sarà arbitrata dal messicano Marco Rodriguez, mentre la sfida tra la Russia di Capello e la Corea (all'Arena Pantanal di Cuiaba) è stata affidata all'argentino Nestor Pitana.



MONDIALI: GERMANIA; MERKEL GIUNTA IN BRASILE  - ROMA, 15 GIU - La cancelliera tedesca Angela Merkel è giunta in serata in Brasile, dove assisterà domani alla partita Germania-Portogallo in programma alle 18:00 italiane a Salvador (gruppo G). Lo ha twittato il portavoce del governo Steffen Seibert, precisando che Merkel ha tra l'altro parlato con la presidente brasiliana Dilma Rousseff.


MONDIALI: GERMANIA-PORTOGALLO,A BAHIA TORNEO GRANDI FIRME Cristiano Ronaldo ci sarà, 'darò tuttò. Loew pensa a 'falso 9' (dell'inviato Alessandro Castellani) (ANSA) - SALVADOR (BRASILE), 15 GIU - Ecco un'altra sfida da non perdere. A Salvador domani è il giorno della Germania del 'falso 9' contro Cristiano Ronaldo, che si presenta con un'ora di ritardo in conferenza stampa alimentando i dubbi sul suo conto, ammette di non essere al top ma di sentirsi pronto «perchè io amo le sfide». Soltanto il campo dirà la verità sullo stato di forma del miglior giocatore del mondo, premiato con l'ultimo Pallone d'Oro, intanto la capitale dello stato di Bahia si è svegliata improvvisamente tedesca per l'alto numero di tifosi in maglia bianca con l'aquila arrivati fin qui, ma anche divisa in due perchè molti brasiliani non hanno dimenticato le loro origini e vanno in giro già da ieri con la casacca della seconda Selecao del cuore, quella che si scrive con una lettera in più e ricorda la terra dei padri. La Germania ci riprova dopo due terzi posti consecutivi, convinta di poter essere la grande sorpresa e quindi la prima nazionale europea a conquistare la Coppa in territorio sudamericano («vogliamo vincere il Mondiale e dedicare questa impresa a Michael Schumacher», ha detto ieri Podolski), il Portogallo spera di recitare il ruolo di sorpresa: quella in programma domani alle 13 ora locale («il caldo ci sarà per tutte e due, niente scuse», chiosa il ct tedesco Loew), è un'altra bella partita che la sorte ha regalato a Salvador quasi a volerla risarcire del fatto che non vedrà la nazionale di casa. La vigilia è passata fra grandi manifestazioni di affetto e gioia spensierata, così tanto baiana, per Cristiano Ronaldo, che ora cercherà di ripagare. «Ovviamente vorrei essere non al 100% ma al 110% - dice l'asso portoghese -, ma cercherò di venire a capo di questa situazione: se da qualche giorno mi alleno con i miei compagni vuol dire che sto bene. Del resto, da quando gioco, non c'è una volta che non sento dolori dopo una partita. Adesso sono qui, e vorrei ripagare tutto questo affetto nei miei confronti con una bella prestazione. Cosa può fare il Portogallo in questo Mondiale? Non siamo nel gruppo delle principali favorite, ma nel calcio tutto è possibile e io vorrei continuare la mia carriera essendo ancora protagonista: quindi anche qui». Più compassato il tecnico tedesco Loew, arrivato a Salvador proveniente, con la sua squadra, dal ritiro nei pressi del paradiso tropico-brasiliano di Porto Seguro. Più che della partita, alla quale assisterà la Cancelliera Angela Merkel, giunta in Brasile in serata, ha dovuto rispondere a una raffica di domande, specie da parte dei 'medià locali, su Klose che 'rischià di battere il record di reti mondiali dell'altro Ronaldo, il Fenomeno, arrivato a quota 15, una in più del Miro laziale. «Mi chiedete di Klose, ma ancora non ho deciso se lo farò giocare dall'inizio - ha replicato Loew -. In ogni caso lui è molto importante per la mia squadra perchè è un modello per gli altri, lavora sempre con serietà, si impegna al 100% e non ha paura di niente. In prospettiva non di domani ma di tutto questo torneo, è vitale per noi e faccio il tifo affinchè batta questo record, anche se per me si tratta di una cosa secondaria, visto che non guardo certe statistiche». In realtà Klose non dovrebbe giocare perchè Loew sembra volersi convertire al modulo in voga ora anche in Germania, grazie al Bayern di Pep Guardiola: così pensa a una squadra con il 'falso 9', senza una punta di ruolo ma con un tourbillon di trequartisti il più avanzato dei quali dovrebbe essere Muller, con Ozil alle spalle, e Schuerrle e Podolski sui lati. Potrebbe essere la formula giusta affinchè la Germania cominci a sognare, e tanti saluti a Cristiano Ronaldo, che quest'anno il Bayern lo ha già battuto in Champions.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Polistena, lite con sparatoria sulla centralissima via Veneto

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Polistena (Reggio Calabria) 15 giugno 2014 -  – Mattinata convulsa quella di stamani in città allorquando un uomo M.S.,  titolare d'azienda, avrebbe estratto un'arma facendo fuoco sul selciato della centralissima Via Veneto. Alla base del gesto, sembrerebbero esserci stati dissapori familiari con uno stretto congiunto, G.B., anch'egli imprenditore, culminati in un diverbio pesante sfociato poi in rissa le cui motivazioni andrebbero, nello specifico, a ricadere nell'ambito di strette questioni patrimoniali. 
La contesa avrebbe avuto il suo apice allorquando i due  passando dal diverbio acceso alle vie di fatto hanno dato vita ad una pesante zuffa. Sarebbe stato a questo punto che M.S. avrebbe estratto un'arma, peraltro detenuta legalmente, ed avrebbe fatto fuoco nel tentativo di intimorire G.B.. 
Per fortuna il colpo esploso ha seguito una traiettoria involontaria di rimbalzo andando ad impattare contro un'automobile in sosta nei pressi, senza conseguenze più drammatiche. Immediato l'intervento degli uomini del locale commissariato di Polizia e dei Carabinieri della stazione cittadina che giunti sul posto hanno sedato la lite e proceduto al fermo di entrambe le persone. 
Per M.S., esperite le formalità di rito, è stata aperta un'apposita procedura cautelare con trasferimento detentivo in attesa di giudizio.  

Giuseppe Campisi         

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Mondiali Brasile, vittoria per Francia e Svizzera

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Mondiali: niente inni nazionali prima di Francia-Honduras

Porto Alegre - Per la prima volta la "goal line techonology" della Fifa è stata decisiva nell'assegnare un gol incerto che neanche le immagini televisive davano per sicuro. È successo a Porto Alegre, in occasione del secondo gol della Francia contro l'Honduras.

Al terzo minuto del secondo tempo, il portiere Valladares non riesce a riprendere una palla di Benzema dopo che ha rimbalzato sul palo sinistro, e la sfera supera la linea. Il replay televisivo non scioglie i dubbi, dando l'impressione che la palla non abbia superato totalmente la linea del gol. Le immagini della "goal line technology" risolvono il caso.

Dopo aver toccato il palo, compare una simulazione via computer accompagnata da un rettangolo rosso con la dicitura "no goal", a conferma che la palla non è entrata. Diverso l'esito dopo il tocco di Valladares: rettangolo verde con la dicitura "goal".

Altra curiosità della partita: niente inni nazionali prima del calcio d'inizio del match valido per il gruppo E del Mondiale brasiliano. Nessuna spiegazione è stata però fornita per il disservizio andato in scena allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre.

Per quanto riguarda il risultato, la Francia ha vinto sull'Honduras per tre a zero e tutte e tre le reti portano la firma di Benzema.

- La partita, la cronaca dei gol -

Al 72' Punizione per la Francia, un rimpallo favorisce Benzema che segna il 3 a o.

Al 48' del secondo tempo è di nuovo Benzema a determinare la seconda rete. Utile la tecnologia utilizzata per questi Mondiali per capire che la palla è entrata in rete. La rete viene infatti assegnata come autogol di Vallarades, portiere dell'Honduras.

Al 44' del primo tempo Benzema su rigore ha portato in vantaggio la Francia.

Al 43' espulsione per Palacios per somma di ammonizioni.

Svizzera - Ecuador finisce 2 a 1

La Svizzera ha battuto l'Ecuador 2-1 in un match disputato a Brasilia e valido per il gruppo E dei Mondiali di calcio.

I GOL

- 21' pt: punizione dalla sinistra di Ayovi: Enner Valencia, lasciato libero di colpire di testa dalla difesa svizzera, approfitta del `buco´ e batte l'incolpevole Benoglio da distanza ravvicinata.

- 2' st: Calcio d'angolo battuto da Rodriguez, Mehmedi salta nell'area piccola alle spalle di Gruezo e di testa pareggia.

- 47' st: azione corale della Svizzera, Rodriguez crossa dal fondo in area dove Seferovic irrompe di piatto e insacca.




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Germania batte Portogallo 4-0 nella partita inaugurale del Gruppo G ai Mondiali brasiliani.

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MONDIALI: TEDESCO MULLER FIRMA PRIMA TRIPLETTA  - È del tedesco Thomas Muller la prima tripletta del Mondiale brasiliano. Il giocatore del Bayern Monaco, già capocannoniere di Sudafrica 2010 con 5 gol, nella partita inaugurale del Gruppo G contro il Portogallo, ha siglato tre gol in poco più di 80', quando il ct tedesco Loew lo ha richiamato in panchina, sostituito da Podolski. Con la tripletta Muller si porta in testa alla classifica dei cannonieri.
Con la tripletta segnata nello stadio di Salvador Muller sale a 8 gol 'mondialì, agganciando nella classifica all-time della propria nazionale alla rassegna iridata l'ex romanista Rudi Voeller. Thomas Muller è il sesto triplettista tedesco della storia iridata, dopo Conen nel 1934, Morlock nel 1954, Gerd Muller nel 1970 (ne fece due nella medesima edizione), Rummenigge nel 1982 e Klose nel 2002. Decisamente incolore la prova del Portogallo, che incassa la peggior sconfitta della sua storia alla kermesse iridata.

MONDIALI: GERMANIA-PORTOGALLO 4-0 - Germania-Portogallo 4-0 (3-0) in una partita del gruppo G dei Mondiali 2014. Germania (4-1-4-1): Neuer 6.5; Boateng 6.5, Mertesacker 6.5, Hummels 7 (27' st Mustafi s.v.), Hoewedes 7; Lahm 7; Ozil 7 (17' st Schuerrle 7), Khedira 7, Kroos 8, Goetze 7.5; Mueller 9 (37' st Podolski s.v.). (12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 7 Schweinsteiger, 11 Klose, 14 Draxler, 15 Durm, 23 Kramer). All.: Loew 8. Portogallo (4-3-3): Rui Patricio 4.5; Joao Pereira 4, Bruno Alves 4.5, Pepe 3, Fabio Coentrao 4.5 (20' st Andrè Almeida s.v.); Moutinho 4.5, Veloso 4.5 (1' pt Ricardo Costa 5), Raul Meireles 5; Nani 4.5, Hugo Almeida s.v. (27' pt Eder 5), Cristiano Ronaldo 5. (1 Eduardo, 22 Beto, 6 William, 10 Vieirinha, 11 Eder, 14 Neto, 15 Rafa, 18 Varela, 20 Amorim, 23 Helder Postiga). All.: Paulo Bento 4.5. Arbitro: Mazic (Serbia) 6. Reti: nel pt 12' (rigore) e 45' Mueller, 32' Hummels; nel st 32' Mueller Angoli: 6-4 per il Portogallo Recupero: 2' e 2' Espulso: Pepe al 36' pt per una testata a Mueller Ammoniti: Joao Pereira per gioco scorretto Spettatori: 51.081 ** I GOL ** - 12' pt: Mueller trasforma nell'angolino destro il rigore concesso dall'arbitro per una strattonata di Joao Pereira a Goetze; - 32' pt: su corner di Kroos dalla destra, perfetta elevazione di Hummels, che precede Pepe e Bruno Alves e segna di testa; - 45' pt: colpo di testa all'indietro di Hoewedes, palla a Kross che 'innescà di nuovo Mueller: perfetti il controllo e il tiro del n. 13 dopo aver evitato Bruno Alves; - 32' st: tiro di Schuerrle spostato sulla destra, Rui Patricio riesce a respingere ma sui piedi di Mueller, che segna con un comodo tap-in.

BRASILE 2014: POKER GERMANIA, TRIPLO MUELLER E PORTOGALLO DISTRUTTO - Poker servito e la Germania asfalta il Portogallo. Nel 100° match mondiale della propria storia, la Mannschaft rifila un pesantissimo 4-0 a Cristiano Ronaldo & co. per aprire il Gruppo G. A Salvador, davanti alla cancelliera Merkel, Mueller si presenta con una tripletta e la selezione del ct Loew mostra subito i muscoli ribadendo un concetto arcinoto: la Germania c'è sempre. A mancare clamorosamente invece è il Portogallo, che si sbriciola dopo l'avvio vivace. I lusitani si fanno vivi con le accelerazioni di Almeida e Ronaldo che chiamano Neuer ai primi interventi elementari. Dall'altra parte, al 7', Rui Patricio rischia di combinare un disastro: consegna il pallone a Khedira con un rinvio sgangherato, il centrocampista del Real Madrid non inquadra la porta da una ventina di metri. La difesa lusitana non brilla per solidità e al 10' concede spazio a Goetze. Joao Pereira si arrangia con una vistosa trattenuta, rigore solare e Mueller dal dischetto non sbaglia: 1-0. La reazione del Portogallo è affidata all'iniziativa di Nani, che al 25' spaventa Neuer con un destro da 20 metri: palla alta di poco. La Germania crea pericoli ogni volta che accelera. Al 30', Ozil scappa sul filo del fuorigioco e serve Goetze che arriva a rimorchio: solo l'intevento in extremis di un difensore evita il 2-0.
Il raddoppio, però, arriva pochi secondi dopo: Hummels decolla sul corner da destra, colpo di testa potente e 2-0. Il Portogallo potrebbe tornare in corsa al 36' quando Fabio Coentrao, forse pensando di essere in fuorigioco, inventa un improbabile tiro-cross da posizione favorevolissima. Pochi secondi e arriva il colpo del ko. A chiudere il match, al 37', provvede la follia di Pepe. Il difensore del Real rifila una manata a Mueller, che cade al suolo come se colpito da una fucilata. Il centrale peggiora la situazione con una testata 'soft' all'avversario: l'arbitro Mazic tira fuori il cartellino rosso, Portogallo in 10 e Germania sul velluto. Il tris si materializza al 45': Bruno Alves rinvia in maniera inguardabile, Mueller sfrutta l'assist e infila per il 3-0. In avvio di ripresa, Ozil spreca la palla per il poker al 51' e Mueller fallisce il tap in. La Mannschaft non alza il piede dall'acceleratore e di fatto si gioca solo in una metà campo. Per vedere all'opera Ronaldo, bisogna aspettare un calcio di punizione al 60'. Il Pallone d'oro centra la barriera, non è proprio giornata. Lo conferma anche l'infortunio che al 65' mette al tappeto Coentrao, costretto a uscire in barella. Goetze continua a sbagliare davanti alla porta mentre il Portogallo reclama inutilmente un rigore per un intervento scomposto di Mertesacker su Eder al 76'. Chi non stecca mai è Mueller, che al 78' sfrutta la papera di Rui Patricio sul cross basso di Schuerrle: tripletta per il numero 13 e 4-0. Prima del sipario, altri 2 piazzati per Ronaldo: il gol della bandiera non c'è.

BRASILE 2014: GRUPPO G, IL TABELLINO DI GERMANIA-PORTOGALLO = Salvador, 16 giugno 2014- Il tabellino di Germania-Portogallo, gara valida per il Gruppo G dei Mondiali 2014: GERMANIA-PORTOGALLO 4-0 (3-0); GERMANIA - (4-3-3): Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels, Howedes; Lahm, Khedira, Kroos; Mueller (37' st Podolski), Ozil (17' st Schuerrle), Goetze. All. Loew. PORTOGALLO - (4-3-3): Rui Patricio; Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Coentrao (20' st Andre Almeida); Raul Meireles, Veloso (1' st Ricardo Costa), Moutinho; Nani, Hugo Almeida (28' pt Eder), Ronaldo. All. Bento. Arbitro: Mazic. Marcatori: 11' pt rig e 45' pt e 33' st Mueller (G), 32' pt Hummels (G). Ammoniti: Joao Pereira (P). Espulsi: Pepe (P).


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Se fossi Ministro della Scuola. A cento anni dal 1914... di Pierfranco Bruni

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Se fossi Ministro della Scuola…A cento anni dal 1914
D'Annunzio nella Prima Guerra Mondiale: Dall' interventista e all'antidesco
Diamo un senso agli Esami di Stato di quest'anno…

di Pierfranco Bruni



     Siamo sulla linea di partenza degli Esami di Stato e come ogni anno si tira la monetina per scommettere su quale argomento bisogno far confrontare i nostri ragazzi. Se fossi il Ministro della Scuola darei a tappeto argomenti su Europa, Mediterraneo, Immigrati ed Emigranti. Lascerei da parte Ambiente e crisi della politica. Proverei a capire cosa sanno le nostre scolaresche della Prima Guerra Mondiale, dalla letteratura alla storia alla attualità (perché ben si collega con Europa, Mediterraneo e generazioni emigranti e immigranti) e metterei come riferimento, perché negli Istituti scolastici lo si fa, D'Annunzio. È certo che gli intellettuali italiani hanno giocato una partita importante nel primo Novecento. Un rischio che rischierei se fossi Ministro. Ma avrà questo coraggio? Così vado avanti io.
Se domani dovesse uscire un argomentare su queste traiettorie dite pure che ero a conoscenza di tutto…


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 D'Annunzio è chiaramente il poeta della tragedia (de "Il verso è tutto") ma è anche quel poeta e quello scrittore che ha disegnato uno spaccato decadente all'interno di un'epoca la cui decadenza non è stata filtrata solo da valori esistenziali e individuali, come si diceva, ma da parametri realmente storici. D'Annunzio li ha incarnati e li ha rappresentati.
      Nella tragedia della Prima guerra mondiale D'Annunzio trova uno spirito profondamente nobile. Di questo ne abbiamo parlato nel saggio "Io ho quel che ho donato" io e Neria De Giovanni, pubblicato per i 150 anni dalla nascita di D'Annunzio. Lo trova nei momenti dell'interventismo ma anche successivamente sino al sorgere del fascismo stesso. Ma vive con intensità quegli anni tanto che fu artefice di numerosi discorsi il cui punto nevralgico era il nazionalismo. Volle partecipare alla guerra da protagonista.
      Per le autorità militari, invece, D'Annunzio doveva rappresentare un simbolo, un emblema, una bandiera, considerata soprattutto la sua età. Nel 1915 il poeta aveva già 52 anni. D'Annunzio non accetta questa "immaginetta" e chiede addirittura di essere impegnato come soldato.
      Presidente del Consiglio dei Ministri era Antonio Salandra e a lui D'Annunzio il 29 luglio del 1915 scrive una lettera, nella quale si legge: "Io non solo un letterato dello stampo antico, in papalina e pantofole. Io sono un soldato. Ho voluto essere un soldato, non per stare al caffè o a mensa, ma per fare semplicemente quel che fanno i soldati. Ho una situazione militare in perfetta regola. Non soltanto ho la facoltà, ma ho l'obbligo di combattere".
      In questa cesellatura c'è tutto il suo spirito, la sua esuberanza, il suo protagonismo ma anche il suo aspetto profondamente "guerriero", i cui ideali avevano quella caratterizzazione, appunto, superomistica la cui concezione estetizzante veniva applicata completamente all'evento bellico. La guerra per D'Annunzio era un fatto esaltante ma anche un gesto che doveva portare al rinnovamento attraverso un impegno civile e spirituale. 
      Era il poeta soldato. Il poeta della contemplazione e del "piacere", il poeta del bello e dell'alcionico, il poeta sensuale e greco diventava così il poeta dell'azione. La guerra era, per D'Annunzio, azione. Lo dimostra, d'altronde, la lettera indirizzata ad Antonio Salandra.
      Durante un azione D'Annunzio perse un occhio. Era il 16 gennaio del 1916. Durante un'operazione di volo alla volta di Zara ebbe un incidente. La tempia destra urtò violentemente contro la mitragliatrice di prua. Quel colpo gli causò dei gravi disturbi tanto che fu costretto ad una pausa di riposo e a restare bendato. Aveva perso la vista all'occhio destro. Ma questo non fermò la sua attività militare. Riprese in pieno la sua attività e anche a volare.
      C'è da dire che D'Annunzio è stato dentro le cause dell'interventismo della Prima guerra mondiale (la sua battaglia per un'idea di nazionalismo resta una testimonianza emblematica).
      Fu, infatti, proprio la grande guerra a riempirlo di nuova vitalità. Infatti oltre ad essere presente con discorsi che invitavano gli italiani ad entrare in guerra a guerra scoppiata si arruola come Tenente dei Lancieri di Novara.
      Nel 1916 venne, come si è detto, addirittura ferito ad un occhio. Questa esperienza lo portò delle pagine importati alle quali diede il titolo di Notturno (una vera e propria metafora che testimoniava il suo stato di salute con la vista).
      Subito dopo questo episodio D'Annunzio si contraddistinse per la "beffa di Buccari" nel 1918 e il volo su Vienna dello stesso anno.
     Cosa è stata, in realtà, la beffa di Buccari? La notte tra il 10 e l'11 febbraio del 1918, insieme ad altri 20 compagni, portò a termine un azione di siluramento di un piroscafo austriaco ancorato nelle vicinanze di Fiume, in una baia denominata Buccari. Il comandante di questa azione era Costanzo Ciano.
      Il volo su Vienna, invece, è stato un atto dimostrativo importante. Il 9 agosto del 1918 volò su Vienna ammantando la città di manifestini che recavano dei messaggi. Un atto dimostrativo di coraggio che rese popolare la figura militare di D'Annunzio.
      Egli è stato fautore delle istanze contro la "vittoria mutilata" alla fine della guerra stessa e condusse quella "presa" di Fiume come un atto non solo militare ma intriso di forti connotazioni ideologiche, spirituali e nazionalistiche.
      D'Annunzio rivendicava all'Italia, dopo la fine della guerra, il diritto a tutto l'Adriatico sino a Valona. In quel contesto numerosi furono le strategie diplomatiche per raggiungere accordi su questo problema. Restava in piedi una questione irrisolta: Fiume. A capo di un piccolo esercito D'Annunzio occupò, il 12 settembre del 1919, in nome dell'Italia, (pur contro gli accordi raggiunti dai Governi), la città di Fiume. La si ricorda come l'impresa fiumana.
      Qual era lo scopo di tale impresa? Era principalmente quello di creare, nell'opinione pubblica, una sollevazione contro i patti della Conferenza di Parigi. Nel settembre del 1920 venne proclamata dai legionari di D'Annunzio l'indipendenza di Fiume e nella stessa occasione venne emanato un Ordinamento dello Stato libero di Fiume (meglio conosciuto come la "Carta del Carnaro").
      L'occupazione della città e la cosiddetta "Reggenza del Carnaro" non risolsero, comunque, il problema. Man mano D'annunzio venne lasciato solo nonostante gli appoggi economici di molti industriali di quell'area geografica. La questione si risolse nel dicembre del 1920 quando il Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti, in virtù del Trattato di Rapallo, ordinò di soffocare nel sangue l'impresa dannunziana. Infatti, Fiume venne bombardata e i legionari lasciarono ben presto la città.
      D'Annunzio è stato, sostanzialmente, un precursore di quelle istanze di cui si approprierà Benito Mussolini con la nascita del Fascismo (come Partito nel 1919 e successivamente con la Marcia su Roma nel 1922). Dopo l'impresa fiumana D'Annunzio era ormai stanco della vita politica e delle azioni militari. Aveva, comunque, creato le basi teoriche sulle quali il Fascismo iniziale era nato.
      L'impegno diretto politico, nonostante qualche altro tentativo, non lo stimolava più. La stessa Marcia su Roma venne accettata con quasi indifferenza. Rinunciò spontaneamente a qualsiasi altra azione anche durante i primi anni del Regime.
      Su Mussolini, nonostante la loro amicizia, nutriva anche molte diffidenze pur condividendo alcune impostazioni ideali. Ma si allontanò completamente dalla politica e il Fascismo lo rispettò proprio per la sua indifferenza e il suo distacco dalla vita del Regime.
      D'Annunzio, proprio negli ultimi anni della sua vita, aveva invitato Mussolini a restare fedele all'amicizia con la Francia. In una lettera di D'annunzio al Duce dell'11 aprile del 1935 si legge. "Tu sai - se ti ricordi d'altri nostri colloqui arcani - quanto mi sia cara la nostra rinnovellata o principiata amicizia con la Francia". Mentre non condivideva la posizione della Germania e non condivideva un accordo di Mussolini con Hitler, il quale, quest'ultimo, era definito, dal poeta, l'"Attila imbianchino".
      Tre momenti (l'interventismo, la battaglia per la vittoria mutilata e il nazionalismo, la  nascita del Fascismo), dunque, che lasceranno un segno in quell'Italia che si prepara alla guerra e successivamente al Fascismo ma da scrittore e da intellettuale non misura, in termini politici, le conseguenze.
      Ecco perché resta, fino in fondo, un poeta. Un poeta con la sua quotidiana tragedia del vivere che trasporterà completamente nei suoi scritti la sua passione, la sua intemperanza e quel bisogno di sfuggire al tempo.
      Non bisogna dimenticare un contesto storico ben preciso. Dal 1916 al 1920 sono gli anni della preparazione politica e militare. Sono gli anni che preparano una ricca discussione sul nazionalismo, sul sindacalismo, sul socialismo, sul fascismo. Da questa discussioni si innerva il D'Annunzio comandante, il D'Annunzio che marcerà su Fiume.
      Non c'è dubbio che il D'Annunzio di Fiume è un D'Annunzio anarchico ma anche profondamente nazionalista. La sua rivolta fiumana è una manifestazione di difesa del nazionalismo. Nella sua marcia e nei suoi legionari c'è la testimonianza della guerra e con le conseguenze del dopoguerra e c'è soprattutto la preparazione al fascismo che troverà in Fiume una prima prova.
      C'è da dire che Gabriele D'Annunzio trasforma la retorica in estetica. I suoi canti, i suoi versi, il suo atteggiarsi ci portano ad una cultura del movimento della parola intesa anche come estetica della forma. L'idea di Patria comunque in D'Annunzio non è una retorica. Si serve dell'estetismo per coniugare la parola sublime all'atteggiamento stesso.
      In realtà D'Annunzio si muove su un terreno espressivo in cui retorica popolare ed estetismo costituiscono la preparazione ora mimetica ora mitica ora contenutistica di una interpretazione di immagini e lessicale del linguaggio fascista.
      Il sentimento si intreccia con il recitativo che è una forma della complessità espressiva del vocabolario fascista. I versi e i canti di D'Annunzio sono decodificati nel linguaggio del regime. Ma nel mito della parola c'è non solo la rappresentazione di un personaggio che incarna uno spaccato del sentire di un popolo.
      D'Annunzio recita ciò che il popolo vuole ascoltare. E lo fa con enfasi, con forza e soprattutto con gioia.   





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Luigi Palamara
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Il Multistrada Team a Canolo.

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La Calabria migliore, quella che affonda le proprie radici nella cultura magno-greca e al contempo è proiettata verso il futuro. È la Calabria oggetto della continua ricerca del Multistrada Team, un gruppo di motociclisti reggini, in prevalenza "Ducatisti", che impegnano il loro tempo libero in attività moto turistiche.
Musei, mostre, chiese, borghi antichi, aree archeologiche, luoghi paesaggisticamente interessanti, sono le mete preferite. La valorizzazione dell'eno-gastronomia e delle eccellenze agroalimentari del territorio sono un altro loro punto di forza. 

Nascono così "giri in moto" per andare a visitare la mostra di Mattia Preti a Taverna, o per incontrare l'Orchestra di Fiati Paolo Ragone del Maestro Managò, ed essere deliziati dalle note dei giovani musicisti di Laureana  di Borrello.

Un mix di tutto questo nella "Festa dell'Aspromonte" di Canolo. Cultura contadina, musica popolare, paesaggi mozzafiato (le straordinarie Dolomiti di Canolo); i prodotti della terra come il pane di grano jurmano,  i formaggi,  i salumi come il prosciutto crudo San Canolo, prodotto da maiali allevati allo stato semi-brado nei boschi d'Aspromonte,  sono state le attrattive. 
Organizzata dal Multistrada Team e dall'Associazione Anspi Kanalis, in collaborazione con i commercianti del paese, la manifestazione di Canolo è stata una vera festa, con la presenza,  per la gioia dei bambini, dei Pagliacci ClanDestini.

Non sono mancati i momenti di approfondimento, Giuseppe Bombino,  presidente del Parco Nazionale d'Aspromonte e Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, hanno messo l'accento  sulle opportunità che agricoltura e ambiente,  se correttamente valorizzati, possono creare in ambito turistico. 

La giornata, che ha visto la partecipazione dei motociclisti siciliani del Ducati Club Catania, si è conclusa con una lezione del geologo Luigi Milli, anche lui motociclista, che ha spiegato le peculiarità geomorfologiche delle Dolomiti di Canolo raffrontate a quelle trentine.

Unire assieme la passione per le moto, per la cultura, per l'ambiente e il territorio insomma, la formula vincente del Multistrada Team !

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Agli Esami di Stato non trascuriamo il Mediterraneo di Pierfranco Bruni

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Agli Esami di Stato non trascuriamo il Mediterraneo
Parliamo di Mediterraneo delle culture inclusive


di Pierfranco Bruni



Quanta Europa si vive nel Mediterraneo. Quanto Mediterraneo nell'Europa? Il Mediterraneo è un filo di orizzonte di lingue perdute e di etnie che scavano nella memoria dei luoghi. Se non ci fossero stati i processi etnici (tra scontri e confronti: al di là del bene  e del male, nonostante alcune pesanti divergenze e conflitti) il Mediterraneo parlerebbe una lingua senza alcuna valenza sistematicamente antropologica e non avrebbe la sua importante articolazione culturale.
È certo che il Mediterraneo resta storia di popoli, di civiltà, di convergenze e di divergenze ma, sostanzialmente, ancora oggi, trova la sua originalità e la sua spiccata visione ereditaria ed identitaraia dentro quelle realtà che sono geografiche in senso lato, territoriali e radicanti dal punto di vista culturale.
La presenza etnica ha avuto ed ha una sua spiccata caratterizzazione umana e culturale. Ma è proprio questa etnicità che ha dato voce ai Mediterranei. Pensare ad un solo Mediterraneo è impossibile e lo è anche attraverso una analisi storica comparata tra le lingue che sono espressioni letterarie, le testimonianze, le tradizioni, i modelli simbolici. Ed è necessario sempre più sostenere  la valenza forte di un Mediterraneo che non abbraccia soltanto una precisa area geografica, nell'incontro tra Popoli e Nazioni, ma occorre necessariamente parlare di una estensione di realtà frontalieri.
L'Adriatico ha una sua connotazione con i Paesi Balcani ma questi sono parte integrante di una estesa cultura tra mondo Ionio, tessuto territoriale del Tirreno ed eredità greche. La Grecia e la Magna Grecia sono dentro chiaramente il Mediterraneo ma sono anche espressioni di un antica presenza il lirica. La storia della cultura albanese in una considerazione archeologica e linguistica ha connotazioni il liriche. C'è una Albania racchiusa nella sua tipica storia del rapporto tra Occidente ed Oriente e c'è stata un'Albania ben divisa tra modelli islamici e presenze forti cristiane.
L'Albania con il suo mondo Arbereshe costituiscono una interazione tra tradizione e incontro etnico vero e proprio. Ma tutto il Mediterraneo, dal Nord Africa alle sponde Occidentali ed Orientali, custodisce identità che scavano nelle radici andaluse per un versante e confinanti con le storie di modello occidentale oceanico e matrici risalenti, appunto, a quelle presenze il liriche che toccano le geografie che vanno oltre Scutari sino all'attuale Macedonia.
Il Mediterraneo, dunque, è un approdo ma anche una accoglienza. Diventa inclusivo nel momento in cui, nonostante le diversità, la storia antica fa i conti con l'archeologia e la storia moderna diventa dimensione accogliente delle etnie e delle lingue. Non sempre, comunque, una lingua interagisce con l'etnia di appartenenza. Ma nell'etnie o nei processi etnici di una comunità la lingua è un riferimento ancestrale.
Quanti Mediterranei si possono contare. È naturale che la geografia mediterranea non è più quella indicata dalla mappatura ufficiale perché le interazioni sono voci e destini di comunità ma è anche vero che insiste un Mediterraneo unico che ingloba il portato storico e moderno dell'Oriente e dell'Occidente.
Sul piano antropologico, in Italia, il Regno di Napoli è una testimonianza ancora da considerare come punto di riferimento, perché in esso sono convissuti culture arabe antiche e accentuazioni islamiche moderne, linguaggi popolari dialettali (si pensi per restare nel campo letterario all'importanza che hanno gli scritti di Giovanni Boccaccio e alle figure, ovvero ai personaggi, che esso ha tratteggiato a cominciare proprio da Fiammetta che rappresenta l'unicum di un intreccio tra costumi, tradizioni e lingua di un popolare mediterraneo ma si pensi anche alla volontà di Pascoli nel discutere su un Mediterraneo inclusivo con il suo discorso di Barga nel 1911) e forme etniche intrecciati a realtà religiosi abbastanza consistenti, le cui tradizioni sono un immaginario che riporta echi e desinenze multietniche.
La chiave di lettura delle etnie nel Mediterraneo contemporaneo è da catturare sui due poli centrali: quello linguistico e quello antropologico. Entrambi i poli però trovano la loro complessità nella interpretazione di una letteratura che è trasmissione di esperienze e testimonianze.
È naturale che la letteratura mediterranea non può prescindere da radicamenti ben definiti ma è anche vero che il rapporto lingua ed etnie rappresenta il nucleo centrale di un incontro a più voci sia sul piano prettamente geografico sia su quello di una metafisica della consapevolezza dei popoli nell'essere modelli di valori.
In fondo il Mediterraneo è l'incontro di etnie e di lingue. Partendo da questa premessa non si può che insistere su culture diverse di un Mediterraneo inclusivo. Le presenze minoritarie in Italia sono una realtà nelle diversità etniche tra un Occidente europeo e un Oriente Balcanico – mediterraneo.
Ma è proprio quest'ultimo, grazie ai territori, compresi quelli grecanici, croati, sloveni, catalani, che custodiscono radici e modelli culturali sia linguistici, sia religiosi, sia artistici, sia storico antropologico, che si propone come un incontro inclusivo in una geografia di un Mediterraneo che include e si apre a nuove e ben contestualizzate realtà sia storiche che moderne. La geopolitica è fatta di storia e di antropologia della storia. Un processo inclusivo tra le Europe e i Mediterranei.





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Luigi Palamara
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YARA: INDAGINI «TRADIZIONALI» E, DAL DNA, L'ULTIMA CONFERMA

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Individuato grazie anche a cellulare e attività di muratore  - ROMA, 16 giugno 2014 - Indagini «tradizionali» e, dal Dna, l'ultima conferma: in questo modo è stato individuato e poi fermato dai carabinieri del Ros Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Clusone accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. Bossetti - secondo quanto appreso dall'ANSA - rientrava nel gruppo di soggetti che gli investigatori avevano individuato come coloro che potevano essere, in qualche modo, coinvolti nel delitto.
Il suo cellulare, infatti, è risultato tra quelli che avevano impegnato la cella della zona dove è stato trovato il cadavere, nell'ora in cui sarebbe avvenuto l'omicidio. Inoltre Bossetti è un muratore, e le indagini si erano in particolare concentrate su chi lavorava nel mondo dell'edilizia: questo a causa delle polveri di calce trovate sul corpo e, soprattutto, nelle vie respiratorie di Yara. Il cerchio si è stretto ulteriormente grazie ad indagini che si sono concentrate sul quadro relazionale di Giuseppe Guerinoni, l'autista di Gorno morto nel 1999 e individuato come il padre illegittimo dell'assassino. Gli investigatori, attraverso l'acquisizione di decine di testimonianze, hanno cercato di individuare la donna che avrebbe avuto una relazione con l'uomo e, infine, l'hanno trovata. A questo punto mancava solo 'ultima conferma, la «prova regina»: è stato ricavato il dna di Bossetti e la compatibilità con la traccia di sangue trovata sul corpo di Yara lo avrebbe definitivamente incastrato.


YARA: CONTROLLO STRADALE E TEST ETILOMETRO PER DNA BOSSETTI - ROMA, 16 GIU - Un normale controllo stradale, ieri sera, durante il quale è stato sottoposto al test dell'etilometro: con questo espediente i carabinieri hanno estratto il Dna di Massimo Giuseppe Dossetti, che è risultato «perfettamente coincidente» con quello trovato sugli slip di Yara Gambirasio.

YARA: INVESTIGATORI, PERFETTA COINCIDENZA DNA Madre ha altri figli maschi, ma corrispondenza solo con lui   - BERGAMO, 16 GIU - Secondo gli investigatori che si stanno occupando del caso Yara vi sarebbe una «perfetta corrispondenza» tra il Dna dell'uomo fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio e quello trovato sui leggings della ragazza uccisa. A quanto si è saputo, la madre del presunto omicida ha anche altri figli maschi, ma il Dna avrebbe trovato corrispondenza solo con quello dell'uomo fermato. Il fermo di Bossetti è stato disposto dal pm Letizia Ruggeri.

YARA: PRESO «IGNOTO 1», È MURATORE E PADRE DI FAMIGLIA Incensurato «sereno». Investigatori,Dna solo definitiva conferma (dell'inviato Stefano Rottigni) (ANSA) - BERGAMO, 16 GIU - Massimo Giuseppe Bossetti, 44 anni, padre di tre figli, una sorella gemella, incensurato: l'Ignoto 1 - ne sono convinti inquirenti e investigatori che si occupano del caso di Yara Gambirasio - ha ora un nome. E stato fermato e l'esame del Dna che lo indicava come figlio illegittimo dell'autista di autobus Giuseppe Guerinoni, scomparso nel 1999 e a cui era riconducibile il profilo genetico trovato sugli slip di Yara sarebbe stata solo l'ultima conferma, perchè Bossetti era già stato individuato: apparteneva a quel gruppo di persone che gli investigatori ipotizzavano potessero essere, in qualche modo, coinvolti nel delitto. Erano partiti dal suo cellulare che era rimasto agganciato alla cella della zona di Brembate di Sopra nelle ore di quel 26 novembre del 2010 quando Yara, 13 anni, promessa della ginnastica artistica, era uscita dalla palestra per tornare a casa, distante poche centinaia di metri, e non era mai tornata. Dopo tre mesi di ricerche senza sosta, con tutti i mezzi possibili e centinaia di uomini tra forze dell'ordine e volontari della Protezione civile, il suo corpo fu trovato esattamente tre mesi dopo: il 26 febbraio successivo. Bossetti vive a Mapello, che da Brembate di Sopra dista poco più di un chilometro. È muratore e le indagini si erano in particolare concentrate su chi lavorava nel mondo dell'edilizia: questo a causa delle polveri di calce trovate sul corpo e, soprattutto, nelle vie respiratorie di Yara. Poi c'è stata l'estrazione del Dna e decine di migliaia di comparazioni che avevano portato a Guerinoni. Da qui si erano cominciate a studiare le sue relazioni. Sono state sentite decine di testimoni, senza trascurare nemmeno la più flebile voce di paese e aveva cominciato a restringersi il cerchio delle donne con cui poteva aver avuto una storia. Alla fine l'hanno trovata e da lei sono arrivati a Bossetti, che i carabinieri del Ros hanno prelevato nel pomeriggio in un cantiere di Dalmine in cui stava lavorando. Davanti al pm Letizia Ruggeri, che l'ha interrogato nella caserma dei carabinieri di Bergamo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Però ha premesso: «Sono sereno». Di fatto respingendo le accuse. Quando il corteo di vetture con a bordo Bossetti è uscito dalla caserma per portarlo in carcere ci sono stati applausi e incitamenti ai carabinieri. Le decine di persone radunate davanti alla caserma, quando l'uomo è stato portato via, hanno urlato: «assassino» e «devi morire». Il suo avvocato, Silvia Gazzetti, nominato d'ufficio, ha solo precisato che «l'accusa è in relazione all'omicidio di Yara Gambirasio». Non sa ancora quando dovrà presentarsi per l'udienza di convalida del fermo davanti al gip. E, soprattutto, dovrà chiarire riguardo alla presenza del suo Dna sul cadavere di Yara. Dalle analisi scientifiche svolte da esperti di genetica è risultato, infatti, «altissimo, al punto da non lasciare dubbi», il dato di compatibilità che indica in Bossetti il soggetto che ha lasciato il proprio materiale biologico sul cadavere della ragazzina. Adempimenti finali - dicono gli investigatori - per affermare definitivamente che quella mano omicida non veniva da lontano (come qualcuno ipotizzò, tanto che il marocchino Mohamed Fikri fu fermato e per oltre due anni rimase 'sulla graticolà in attesa di un'archiviazione dall'accusa di omicidio), ma era «dietro l'angolo» e ha vissuto per oltre quattro anni tenendo dentro di sè e con i suoi famigliari il terribile segreto.

YARA: INSULTI E AUGURI DI MORTE SU PAGINA FB BOSSETTI  -  Yara era bellissima come le tue bimbe e tu presunto stupratore assassino hai continuato a guardarle negli occhi come se niente fosse accaduto??«: è questo il tono dei commenti che la gente ha iniziato a scrivere sul profilo Facebook di Massimo Bossetti, l'uomo fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Alcuni sono piuttosto lunghi, altri laconici 'bastardo... giustizia», altri ancora invocano la sua morte, qualcuno insieme all'uomo che nel milanese ha sgozzato moglie e figli sabato scorso. «Io - ha scritto - darei fuoco anche a lui oltre a quell'altro assassino criminale di Milano». «Ti auguro una morte lenta» è un altro degli insulti inseriti come commento a una foto postata da Bossetti che raffigura una mela scintillante fuori e marcia dentro con la scritta 'c'è gente che fuori è così... ma dentro è così«. »Guarda il suo diario, è terrificante vedere la normalità - hanno commentato -, l'amore per i suoi figli e sapere poi che cosa ha fatto a quella povera ragazzina a cui ha tolto tuttoooooo! mostruosoooo«. »Tutto il male del mondo - è uno dei messaggi - non basterebbe per fartela pagare . Hai 3 figli, come hai fatto a vivere 4 anni con questo peso?«.

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Le notizie del 16 giugno 2014, notte

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GRILLO SCRIVE AL PREMIER: RIFORME INSIEME, FACCIAMO SUL SERIO NAPOLITANO VEDE RENZI, COINVOLGIMENTO PIÙ AMPIO POSSIBILE M5s insiste con una lettera aperta al capo del governo: incontro streaming per cercare un accordo sulla legge elettorale: ecco il Democratellum, sistema proporzionale, voto di preferenza e garanzia su governabilità. Di Maio, dialogo con governo per evitare limbo. Toti, 'Vediamo se fanno sul seriò. ---. RENZI, ABBASSIAMO TASSE MA PRIMA RIVOLUZIONE SEMPLICITÀ. DA IMU A TASI, È INGORGO ALLO SPORTELLO PER PAGARE Venerdì in Cdm primo pacchetto semplificazioni. Confedilizia, ressa sportelli Comuni diano proroga. Proprietari, situazione insostenibile, nessuna sanzione a ritardatari. Italia seconda in Ue per aumento tasse nel 2012. Governo mette fiducia su dl irpef approvato al Senato. Voto finale mercoledì. ---. PRESO L'ASSASSINO DI YARA, UN MURATORE BERGAMASCO CON 3 FIGLI INTERROGATO NON HA RISPOSTO AL PM. L'ANNUNCIO DI ALFANO Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo indagato in relazione all'omicidio di Yara Gambirasio è stato interrogato dal pm Letizia Ruggeri. È figlio illegittimo autista di Gorno, stando al profilo genetico il suo Dna è sovrapponibile. In questi anni prelevati oltre 18 mila campioni dna ---. UCCIDE MOGLIE E FIGLI, 'AMAVO UN'ALTRA,ORA MERITO ERGASTOLÒ PASSIONE NON CORRISPOSTA LA MOLLA PER STERMINARE LA FAMIGLIA Interrogatorio nella notte, Carlo Lissi fa le prime ammissioni. Poi confessa: ha sgozzato moglie e figli per sentirsi libero di amare una collega. Che di lui non ne voleva sapere. Ha aggredito la moglie alle spalle: 'Carlo, perchè lo fai?', ha cercato di reagire lei. Dopo la strage è andato a vedere la partita dell'Italia. ---. SCHUMACHER ESCE DAL COMA, TRASFERITO IN UN CENTRO A LOSANNA FREQUENTI STATI DI VEGLIA, RIESCE A COMUNICARE CON FAMILIARI A 169 giorni dall'incidente sugli sci a Meribel, la portavoce della famiglia rende noto che Michael può lasciare l'ospedale di Grenoble. Ora dovrà proseguire 'la sua lunga fase di riabilitazionè e chiede il rispetto della privacy. La Ferrari gioisce: 'notizie incoraggianti, speranzà. Alonso, 'felicè. ---. IRAQ, USA-IRAN PIÙ VICINI. KERRY: NON ESCLUSA INTESA MILITARE OPZIONE DRONI. FORSE COLLOQUI,MA NUCLEARE FUORI. PETROLIO SU La crisi in Iraq spinge al rialzo il prezzo del petrolio, così come le quotazioni dell'oro. Borsa Europa debole per timore escalation violenze jihadisti. Londra esclude un intervento militare a sostegno di Baghdad, ma conferma assistenza al governo iracheno. Nel Golfo nave Usa con 550 marine a bordo. ---. MOSCA INTERROMPE FORNITURE GAS A KIEV. NESSUNO STOP PER UE GAZPROM, NEGOZIATI FINITI. OETTINGER, 'RISCHI per INVERNÒ Riunione Consiglio sicurezza Onu chiesto da Russia. L'Ue pronta a ulteriori negoziati. Società energetica ucraina ricorre all'arbitrato. Medvedev: 'Posizione Kiev puzza di ricattò. Gazprom pronta ad aumentare flusso gas all'Ue aggirando l'Ucraina se Iatseniuk decide di bloccare il metano in transito. ---. ROMA IN GINOCCHIO PER IL NUBIFRAGIO D'ESTATE. APERTA INDAGINE MALTEMPO FA PAURA E DANNI. BOMBE D'ACQUA A NAPOLI E SARDEGNA Stazioni metro chiuse nella Capitale e a Napoli, alberi caduti vicino al Colosseo, Via dei Fori allagata, tempeste d'acqua in Campania, in Sardegna, nel Barese. Strade chiuse, voragini, gente rifugiata sui tetti dal Lazio alla Puglia. Il maltempo fa paura e danni. Coldiretti parla di disastro per i campi. 

MONDIALI: MUELLER, È MERAVIGLIOSO COMINCIARE CON TRIPLETTA Paulo Bento sconsolato, ora avanti con questi che abbiamo  - SALVADOR (BRASILE), 16 GIU - «Segnare tre gol nella prima partita di un Mondiale è ovviamente una cosa meravigliosa, e sono ancor più felice se penso che è stato uno più bello dell'altro. Sì, anche il modo in cui ho calciato il rigore». È un Thomas Mueller al settimo cielo quello che commenta il 4-0 di una Germania che ha travolto il Portogallo di Cristiano Ronaldo, oggi 'assentè in campo. «È stato molto difficile giocare con un caldo del genere - dice ancora Mueller - ma il gol dopo dodici minuti ci ha facilitato le cose. La nostra forza è stata di aver neutralizzato gli avversari». Cosa è successo con Pepe? «C'è poco da dire - risponde -: io ho sentito il contatto. Se l'arbitro ha deciso per il cartellino rosso, io non ho nulla da obiettare». Sconsolato il ct dei portoghesi Paulo Bento. «La mia analisi della partita finisce con quella sul primo tempo - spiega -. Abbiamo tentato di gestire al meglio lo svantaggio provocato dall'inferiorità numerica e da un punteggio che per noi si era fatto pesante, ma non ha funzionato niente. La Germania ha avuto il controllo del gioco, quanto all'arbitro per ora non ne parlo. Forse dopo, a mente fredda». Come farà ora tra squalifiche e infortuni? «Andremo avanti con questi che abbiamo», è la risposta. Sintetico il capitano tedesco Philipp Lahm: «abbiamo vinto 4-0, ma potevamo farne di più - dice -. Abbiamo fatto il primo gol momento giusto e poi controllato il gioco con il contributo di tutti. In campo è successo un pò di tutto, però mi è piaciuto molto il modo in cui abbiamo giocato». Si lamenta l'attaccante portoghese Eder: «non solo ho dei dubbi sul rigore che l'arbitro ha assegnato alla Germania - dice -, quando io non ero ancora in campo. Ma non ne ha fischiato un altro che c'era su di me. Comunque la Germania ha giocato bene, ci ha chiuso tutti i varchi e c'era poco spazio per passare. Abbiamo fatto di tutto per trovare la porta, ma non c'è stato possibile».

BRASILE 2014: ALTA TENSIONE URUGUAY, TABAREZ FURIOSO PER FUGHE NOTIZIE = Sete Lagoas, 16 giu. - - Il ct se la prende per la fuga di notizie, il capitano si arrabbia per il mancato rispetto dei codici di comportamento. Non c'è che dire, nel ritiro dell'Uruguay l'aria è decisamente pesante dopo il sorprendente k.o. contro la Costa Rica. Il commissario tecnico Oscar Tabarez non ha nascosto il malumore quando, in conferenza stampa, ha dovuto rispondere alle domande sull'impiego del centravanti Luis Suarez tra i titolari nell'ultimo allenamento. «Vedo che certe informazioni sono filtrate, oppure qualcuno ci ha spiato. Come ci consente il regolamento, abbiamo effettuato una seduta a porte chiuse. C'è qualcuno che non rispetta le regole. Oppure qualcuno passa informazioni riservate», dice Tabarez. Suarez, operato al menisco il 21 maggio, si candida per una maglia da titolare nel match in programma giovedì contro l'Inghilterra. «È una possibilità», dice il ct. «Darò la formazione in extremis, è una strategia. Contro il Costa Rica, l'ho data con un giorno di anticipo e nessuno mi ha ringraziato. Ora, spero che nessuno mi rimproveri».

BRASILE 2014: BENTO, PORTOGALLO KO DOPO ESPULSIONE PEPE = Salvador, 16 giu. -   - «La partita è finita all'intervallo, l'analisi di ferma lì. Nella ripresa abbiamo provato a gestire l'inferiorità numerica nel modo migliore, ma eravamo troppo penalizzati». Paulo Bento, ct del Portogallo, chiama in causa l'espulsione di Pepe per spiegare il pesante 4-0 incassato contro la Germania. «I nostri avversari hanno controllato il gioco e hanno sfruttato gli spazi. Non siamo entrati bene in partita, abbiamo cercato di trovare l'equilibrio ma al primo affondo la Germania ha ottenuto un rigore. È difficile dire se il penalty ci fosse o no. Ora dobbiamo rialzare la testa, abbiamo davanti due partite importanti», aggiunge.

PAPA: È SOCIETÀ DI ORFANI, FATICA QUOTIDIANA CI SCHIACCIA = Città del Vaticano, 16 giu.   - «Questa è una società di orfani» nella quale «la vita è spesso fatica» è «troppo accelerata» e «capita di sentire un peso che ci schiaccia». Dunque «i nostri ragazzi soffrono di questa 'orfananzà». Lo ha detto Papa Francesco nell'Aula Paolo VI in apertura del Convegno pastorale della diocesi di Roma sul tema «Un popolo che genera i suoi figli. Comunità e famiglia nelle grandi tappe dell'iniziazione cristiana» In un discorso fatto quasi interamente a braccio il papa ha ricordato le tante letterte ricevute da madri e padri che raccontano le loro «giornate convulse». «Ci domandiamo se questa è vita, come facciamo a far sì che i nostri ragazzi riescano a darle un senso. Loro avvertono che questa vita è disumana , e non sanno che direzione prendere». «Spesso quando confesso giovani sposi chiedo loro se hanno tempo di giocare con i figli - ha raccontato Francesco - Spesso quando escono di casa i bambini dormono, e quando tornano dormono. Questa non è vita, è una croce difficile». I nostri giovani sono «orfani della gratuità di un padre e di una madre che sanno perdere tempo a giocare con i loro figli» e «sono orfani di una strada sicura, di ideali che scaldino il cuore. Sono orfani ma conservano il desiderio di tutto questo». 

YARA: BOSSETTI SU FB, TI FANNO DEL MALE? PASSACI SOPRA - MILANO, 16 GIU - «Perdona sempre chi ti ha fatto del male... passaci sopra» questa scritta allegata alla foto di un mezzo che asfalta una strada da cui spuntano i piedi di qualcuno è uno degli ultimi messaggi postati su Facebook da Massimo Bossetti, l'uomo fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Sul social network l'uomo ha postato anche delle immagini della famiglia, inclusa una foto della moglie con i tre figli sotto cui ha commentato 'ecco i miei veri amorì. Fra le passioni di Bossetti c'è però anche quella per gli animali (soprattutto cani e gatti). L'ultimo post che ha condiviso riguarda proprio loro: «se porgi la mano ad un animale lui avrà un solo modo per dirti grazie... semplicemente ti amerà».

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Luigi Palamara
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YARA: FIKRI IL MAROCCHINO SCAGIONATO DOPO TRE ANNI

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Fermato su nave, errore traduzione; legale, oggi è riabilitato  - ROMA, 16 giugno 2014 - C'erano voluti quasi tre anni prima che Mohamed Fikri, piastrellista marocchino, riuscisse ad uscire definitivamente dalla terribile posizione di indagato nell'inchiesta per la morte di Yara Gambirasio. Succedeva lo scorso agosto ed oggi, come ha spiegato il legale del nordafricano, la notizia del fermo del presunto assassino della 13enne di Brembate di Sopra (Bergamo) «è un'ulteriore riabilitazione, perchè ancora qualcuno nutriva dubbi nei suoi confronti». I guai giudiziari per lui iniziarono la sera del 4 dicembre 2010, una settimana dopo la scomparsa di Yara. Con una rocambolesca operazione disposta dalla Procura, infatti, i carabinieri raggiunsero un traghetto salpato da Genova e sul quale Fikri stava raggiungendo Tangeri. La sua appariva, in quel momento, come una fuga: poche ore prima i carabinieri avevano intercettato una telefonata, nella quale, secondo una prima traduzione, Fikri avrebbe dichiarato: «Che Allah mi perdoni, non l'ho uccisa io». All'epoca non si sapeva ancora che la ragazza era stata uccisa (il corpo verrà ritrovato, per caso, soltanto il 26 febbraio 2011, a tre mesi esatti dalla scomparsa), e dunque quella frase, pronunciata da un immigrato che, la notte del 26 novembre 2010, data del rapimento della tredicenne, lavorava nel cantiere di Mapello, dove i cani molecolari avevano indugiato a lungo era sembrata agli inquirenti una svolta nell'inchiesta. Invece, ascoltate da altri interpreti, quella parole vennero tradotte in modo del tutto diverso: «Mio Dio, facilitami nella partenza». E ciò spinse il pm di Bergamo Letizia Ruggeri a chiedere l'archiviazione per Fikri, il quale dopo due giorni di carcere venne fatto uscire con tanto di scuse. Venne, infatti, nel frattempo appurato che l'immigrato non stava scappando in Marocco, ma che era partito per un viaggio già programmato. In una seconda chiamata, tra l'altro, la fidanzata gli chiedeva: «L'hanno uccisa davanti al cancello?». Ma fu chiarito che il dialogo era avvenuto quando i tg avevano già mostrato le immagini del cantiere di Mapello, dove c'era appunto un cancello. «Non so, può essere», rispose Fikri, dimostrando di non essere a conoscenza della vicenda. L'accusa di omicidio e di occultamento di cadavere, però, per lui cadde definitivamente solo il 22 febbraio dello scorso anno su decisione del gip, il quale dispose, tuttavia, di iscriverlo nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento personale. Fikri, dunque, restò indagato nel fascicolo per la morte della 13enne per altri sei mesi, fino al 12 agosto 2013 quando venne cancellata dal gip anche l'ultima imputazione. Il suo legale, l'avvocato Roberta Barbieri, ha raccontato che, dopo un periodo passato in Marocco, Fikri di recente è tornato in Italia ma «ha problemi con il permesso di soggiorno, anche perchè non ha un'occupazione». Ovviamente, ha chiarito il difensore, «l'arresto e il suo lungo coinvolgimento nell'inchiesta lo hanno segnato e gli hanno creato numerose difficoltà».

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MONDIALI BRASILE 2014: BRASILE-MESSICO

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Martedì 17 giugno riflettori puntati sul Brasile per i Mondiali FIFA 2014, giunti alla sesta giornata di gioco. Si comincia alle 11.00 su RaiSport 1 (canale 57 DTT) con "Mattina Mondiale". Alla conduzione Cristina Caruso. Con lei in studio, nella prima parte del programma, Zibì Boniek. I telespettatori potranno interagire durante il talk, attraverso collegamenti telefonici in diretta (numero verde: 800 550 701), grazie ai principali social network, Skype (raisport01) oppure inviando una e-mail a mattinamondiale@rai.it. Sempre su RaiSport 1, alle 15, appuntamento con "Pomeriggio Mondiale", condotto da Monica Matano e Paolo Paganini, per approfondire con ospiti e collegamenti dal Brasile, tutti i temi del Mondiale. In puntata interverranno Serse Cosmi, Bruno Giordano, Gianni Bezzi, Sergio Brio, Marco Bucciantini, Bruno Longhi, Giampiero Galeazzi e, in collegamento da Firenze, il giornalista Oliver Birkner. Alle 17.00 su Rai2, Sabrina Gandolfi condurrà "Dribbling Mondiale" con la presenza di Italo Cucci e Fabrizio Failla. Servizi, interviste esclusive e tutte le ultime notizie dagli inviati RaiSport in Brasile. Sempre su Rai2, a partire dalle 20, la linea passerà a Paola Ferrari per "Diario Mondiale". Con la partecipazione di Marco Civoli e Carlo Paris il programma approfondirà in tempo reale la giornata brasiliana con nuovi servizi sulla Nazionale e nuovi collegamenti con il Brasile. Su Rai1 e RaiHD (canale 501 DTT) dalle 21 diretta della seconda partita del Brasile, impegnato allo stadio Castelao di Fortaleza contro il Messico. La telecronaca sarà a cura di Alberto Rimedio. Per una telecronaca 'alternativa' del match appuntamento, a partire dalle 20.35 su RaiSport 1, con "Maxinho do Brazil" condotto da Max Giusti con la partecipazione di Marco Civoli e Vincenzo D'Amico. Dalle 23.05 ampio post partita su Rai1 con "Notti Mondiali" condotto da  Andrea Fusco e Simona Rolandi per rivivere le emozioni del match, ascoltare la voce dei protagonisti in campo e commentare i principali temi della rassegna mondiale. A seguire, Enrico Varriale sarà al timone del "Processo al Mondiale".

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