MOSE: IL CVN E LE DAZIONI A POLITICI,DURAVA DA FINE ANNÌ 90 Il caso di Lia Sartori, ex vice presidente Psi Regione Veneto - VENEZIA, 17 GIU - Che per il Consorzio Venezia Nuova fosse consuetudine dare soldi ai politici per garantirsi un 'terreno favorevolè alle opere del Mose e a quelle per la salvaguardia lo ha spiegato ai pm lo stesso ex grande capo del Cvn, Giovanni Mazzacurati, quando ha racconto del caso dell'ex vice presidente della Regione Veneto, poi presidente del Consiglio regionale e in seguito eurodeputata, Lia Sartori. Nell'interrogatorio reso nell'agosto 2013 ai tre pm - Paola Tonini, Stefano Ancillotto e Stefano Buccini, poi consegnato al Gip Alberto Scaramuzza - Mazzacurati riferisce di come conoscesse da anni, proprio per i ruoli politici coperti, l'ex socialista vicentina Lia Sartori, poi passata a Fi e quindi nel Pdl, e come le dazioni di denaro in suo favore, magari non grandi cifre, fossero una prassi. Tanto che Mazzacurati dice: «Lia Sartori l'ho conosciuta molti anni fa, diciamo all'inizio del rapporto con la Regione per il Mose». Lia sartori lasciò l'ente regionale veneto per candidarsi a Strasburgo nel 1999. A pagare sarebbe stato lo stesso presidente del Cvn che, alla domanda dei Pm che gli chiedevano se fosse lui ad occuparsene personalmente, ha risposto con secco «sì». L'anziano ex presidente del Consorzio non è però mai riuscito negli interrogatori a quantificare con esattezza le somme totali che sostiene di aver versato a Sartori. Cifre intorno ai 50mila euro, in tempi più recenti, ma l'ingegnere ipotizza anche somme molto più consistenti nel passato, quando il ruolo di Lia Sartori - si evince dalle domande dei Pm - era più importante, proprio in funzione del ruolo che la politica vicentina aveva in Regione. Cifre vicine ai 500mila euro, in linea peraltro con quelle che avrebbero ricevuto altri politici finiti nell' inchiesta, dall'assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso, anch'egli ex socialista, fino all'ex presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan (entrambi indagati). Dazioni ricevute dal Cvn attraverso il giro delle false fatturazioni, con il meccanismo della 'retrocessionè, da imprese associate allo stesso Consorzio. In tempi più recenti Mazzacurati aveva raccontato a proposito del presunto coinvolgimento di Sartori: «sì ho avuto vari incontri...vari incontri...cioè l'ho vista varie volte, però per queste dazioni di 50mila euro mi sembra che siano state 4 in quel periodo, dal 2006 al 2012». «Il tutto dovrebbe essere sui 200 mila euro come soldi - tenta poi di ricordare Mazzacurati - Non so se l'ho incontrata anche altre volte per parlarle, però non le ho dato...». Tra le attività sulle quali la Regione Veneto ha avuto un ruolo fondamentale in questi ultimi 15 anni c'è naturalmente tutta la partita delle opere project financing, che ha visto protagoniste anche le aziende collegate al Consorzio. Proprio questo potrebbe essere uno dei prossimi filoni dell'inchiesta veneziana, decollata indagando presunte mazzette legate alla realizzazione di opere di mitigazione ambientale lungo la terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Padova, e allargatasi infine ai più corposi appalti del Mose.
FMI SPRONA RENZI, 'INTERVENTI RAPIDI PER LA RIPRESÀ PADOAN: VOTI BUONI, RIFORME AVVIATE PER CRESCITA ROBUSTA Fondo Monetario: ripresa Italia fragile, riequilibrare bilancio e ridurre tasse, debito cali ma non deragli crescita, riformare giustizia. Programma premier 'ambiziosò. Ministro d'accordo su debito e fisco. Reprimere evasione, serve nuovo approccio con contribuenti. Letta e le nomine: io? c'è già Draghi.... ---. IL PREMIER ALLE BANCHE: BASTA ALIBI, SOLDI ALLE IMPRESE RIPARTONO I MUTUI, GOVERNO PRONTO A TAGLIO BOLLETTE A PMI Renzi: stop alibi, ora crediti a imprese. Patuelli: cresceranno con aumenti capitale, mutui +26,4% in 4 mesi. Confesercenti: stangata tasse, Tasi malgestita, da bonus Irpef ripresa consumi. Taglio bollette elettriche per imprese grazie a incentivi spalmati su 24 anni, sconti a Fs solo per treni pendolari. ---. LE ACCUSE A BOSSETTI, 'SEVIZIÒ E UCCISE YARA, CASO CHIUSÒ LITE ALFANO-PROCURA SU MANCATO RISERBO, L'ACCUSATO NON PARLA Uomo fermato inchiodato da 'sostanziale assoluta compatibilita« dna, accusato di omicidio con aggravante sevizie e crudeltà. Famiglia vittima in silenzio, legale: nessuno ha esultato. Madre presunto colpevole: se è lui paghi. Pm Bergamo: volevamo mantenere riserbo. Ministro: allora chi ha rivelato i dettagli? ---. CONTO ALLA ROVESCIA SULLE RIFORME, RIENTRA LA FRONDA PD PRESTO INCONTRI CON M5S E CAV, PRONTI EMENDAMENTI RELATORI Senatori autosospesi rientrano nei ranghi, 'ma daremo battaglià. Fassina: condizioni per convergenza. In settimana emendamenti congiunti relatori, Finocchiaro: voto in tempi brevi. Calderoli: prima il resto poi elezione senatori. Fi: patto regge ma serve incontro. Vertice al Colle su Europa. ---. MATURITÀ, DOMANI LA CARICA DEI 500MILA PER LA PRIMA PROVA AL VIA OPERAZIONE PACCHI TELEMATICI, È CACCIA ALLE TRACCE Si comincia con la prova d'italiano, poi secondo compito diverso in base a indirizzo; lunedì terzo scritto. Miur apre canale su twitter per raccogliere emozioni pre-esame; controlli preventivi per evitare false tracce via web. Giannini ai ragazzi: stasera cena leggera e niente alcol, siate padroni di voi stessi. ---. UCRAINA: ESPLODE GASDOTTO VERSO L'EUROPA,OMBRA DEL TERRORISMO KIEV ACCUSA MOSCA. UCCISO REPORTER RUSSO, DISPERSO UN TECNICO Esplosione e fiamme alte 200 metri nella regione di Poltava lungo linea che trasporta metano dalla Siberia alla Slovacchia. Nessuna vittima nè conseguenze su approvvigionamento. Ministero Interni: sabotaggio, tentativo di screditarci come partner per il gas. Si spara nell'Est, Ue versa a Kiev prima tranche aiuti. ---. UOMO ACCOLTELLA A CASO, UN MORTO E DUE FERITI A MILANO RAPTUS DI FOLLIA NELLA ZONA NORD, POLIZIA FERMA L'AGGRESSORE Capoluogo lombardo rivive caso Kabobo, uomo che uccise passanti a colpi di spranga. Tre persone accoltellate apparentemente a caso, in seguito a raptus di follia, nella zona Nord. Una aggredita a distributore benzina Cinisello balsamo, è morta; altre due ferite a Sesto San Giovanni e al Parco Nord. ---. TRAPIANTO DI MIDOLLO PIÙ FACILE, GENITORI SEMPRE DONATORI NUOVA TECNICA AL BAMBIN GESÙ, GIÀ SALVATI CENTINAIA BIMBI Procedimento messo a punto in ospedale pediatrico romano, descritta su rivista blood, risolve problemi compatibilità donatori midollo: 'ripuliscè staminali da linfociti 'cattivì responsabili del rigetto e mantiene quelli buoni che difendono da infezioni. È indolore e già testata su 100 piccoli pazienti.
ACCOLTELLA A CASO A MILANO, È UN ITALIANO DI 34 ANNI Torna incubo Kabobo a Milano, uomo portato in questura - MILANO, 17 GIU - L'uomo bloccato dalla polizia perchè sospettato di essere quello che stasera, nella zona nord di Milano, tra Cinisello Balsamo e Bresso, ha ucciso un uomo e ne ha feriti altri due, è un italiano di 34 anni. L'evento ha riportato alla mente gli omicidi a colpi di piccone compiuti l'11 maggio 2013 da Adam Kabobo,il ghanese condannato a 20 anni. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto e nei confronti dell'uomo non sono stati presi provvedimenti. È stato bloccato sul ponte di Bresso in stato confusionale ma non aveva con sè alcuna arma.
ACCOLTELLATI IN STRADA, FERMATO TROVATO IN STATO CONFUSIONALE AL PARCO NORD Milano, 17 GIU - L'uomo fermato e sotto interrogatorio ha 34 anni ed è stato trovato in stato confusionale al parco nord, nei pressi del ponte di Bresso. La polizia lo ha individuato e bloccato per interrogarlo
ACCOLTELLA A CASO A MILANO, È UN ITALIANO DI 34 ANNI Torna incubo Kabobo a Milano, uomo portato in questura - MILANO, 17 GIU - L'uomo bloccato dalla polizia perchè sospettato di essere quello che stasera, nella zona nord di Milano, tra Cinisello Balsamo e Bresso, ha ucciso un uomo e ne ha feriti altri due, è un italiano di 34 anni. L'evento ha riportato alla mente gli omicidi a colpi di piccone compiuti l'11 maggio 2013 da Adam Kabobo,il ghanese condannato a 20 anni. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto e nei confronti dell'uomo non sono stati presi provvedimenti. È stato bloccato sul ponte di Bresso in stato confusionale ma non aveva con sè alcuna arma
CALCIO: È MORTO GIUSEPPE AGHEMO, EX PRESIDENTE TORINO = Torino, 17 giu. - È morto a 71 anni Giuseppe Aghemo, presidente del Torino nel 2000. A darne notizia è il club granata in una nota sul sito ufficiale: «Il presidente Urbano Cairo - unitamente ai dirigenti, ai dipendenti, ai tecnici, ai calciatori e a tutto il settore giovanile del Torino Football Club - partecipa sentitamente al dolore della famiglia Aghemo per la scomparsa di Giuseppe e abbraccia commosso Paolo nel caro ricordo del suo papà, orgogliosissimo tifoso granata e presidente del Torino nel 2000», si legge nel comunicato.
MONDIALI; NEBBIA A RIO DE JANEIRO, AEROPORTI CHIUSI Bloccati tifosi Belgio e Algeria, urla e scene di disperazione - RIO DE JANEIRO, 17 GIU - Una fitta nebbia poi tramutatasi in foschia con il passare delle ore ha paralizzato per molte ore il traffico aereo su Rio de Janeiro, bloccando in particolare l'aeroporto dei voli nazionali, Santos Dumont. Così molti tifosi e giornalisti che, dalla Città Meravigliosa, dovevano raggiungere altre città per assistere a delle partite stanno sostenendo una vera e propria lotta contro il tempo. È andata meglio a chi partiva, o doveva atterrare (domani a Rio c'è Spagna-Cile) all'altro scalo aeroporto, quello dei voli internazionali, il Tom Jobim, che in realtà accoglie anche molti interni al Brasile. Qui lo stop è durato solo alcune ore, le prime della mattinata. Scene di disperazione si sono viste al Santos Dumont, dove gruppi di tifosi belgi ed algerini non sono riusciti a partire per Belo Horizonte, dove le loro nazionali sono scese in campo per affrontarsi alle 13 ora locale. I funzionario delle varie compagnie non sono riusciti a calmare i supporter più agitati, letteralmente furiosi per la chiusura, dalla 6 di questa mattina, dello scalo, senza fornire informazioni adeguate.
YARA: DNA PROVA O NO, DECISIVO IN CASO MEREDITH Difesa Sollecito chiede Sezioni unite per chiarire parametri - PERUGIA, 17 GIU - Chiedono che siano le Sezioni unite della Cassazione a chiarire «sulla base di quali parametri si possa ritenere che un accertamento tecnico abbia validità di prova o indizio» i difensori di Raffaele Sollecito nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher. Lo fanno nel ricorso contro la sentenza con la quale la Corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato il giovane pugliese e Amanda Knox per il delitto della studentessa inglese compiuto a Perugia. Le tracce di Dna individuate dalla polizia scientifica sulla scena dell'omicidio hanno infatti un ruolo centrale nella vicenda giudiziaria, così come sta accadendo nell'indagine sulla morte di Yara Gambirasio. Le conclusioni degli esperti, sempre contestate dalle difese, sono state ritenute attendibili in primo grado portando alla condanna di Sollecito e della Knox ma non in appello (dopo una perizia disposta dalla Corte) quando vennero assolti. Dopo l'annullamento di quest'ultima sentenza e il rinvio a Firenze, gli stessi esami sono stati considerati «probanti» dai giudici che hanno condannato gli ex fidanzati. Gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori, difensori di Sollecito, hanno chiesto l'assegnazione alle Sezioni unite del ricorso perchè alcuni aspetti del processo «potrebbero dar luogo a un contrasto giurisprudenziale». Come sull'efficacia probatoria o indiziaria della prova scientifica quando si sia in presenza di un accertamento ad «elevata difficoltà tecnica, ma che sia stato eseguito disattendendo le raccomandazioni internazionali in materia di repertazione e di interpretazione dei dati». Secondo i legali «la mancata validazione di una determinata tecnica significa incertezza scientifica, cui non può che seguire l'assoluzione dell'imputato quando la prova di reità dipenda da essa, stante l'incertezza del risultato». Un quadro per il quale i legali di Sollecito chiedono siano le Sezioni unite a chiarire quando l'accertamento abbia validità di prova «oppure, all'opposto, quando sia da considerarsi non attendibile, cioè inidoneo a concorrere, insieme ad altri elementi, a fondare un giudizio di responsabilità». Ma anche i difensori della Knox, gli avvocati Luciano Ghirga e Carlo Dalla Vedova, riguardo alle risultanze scientifiche hanno lamentato la «violazione e inosservanza dei canoni abilitatori alla valutazione dell'indizio per carenza, contraddittorietà e manifesta illogicità della sentenza su un punto decisivo del processo». Non ancora fissata la data per l'esame dei ricorsi - nei quali viene contestato l'intera motivazione di condanna - che potrebbero arrivare in aula tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo.
MONDIALI:GASPARRI,SE INGLESI OFFESI MI FACCIANO CLASS ACTION - ROMA, 17 GIU - «Boriosi e coglioni? Era un'espressione da tifoso dopo la vittoria dell'Italia. Una cosa esagerata, ma twitter è come la curva di uno stadio. A Londra non gliene frega niente di quello che ho scritto». Lo dice Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, a La Zanzara su Radio 24. Dopo la vittoria dell'Italia sull'Inghilterra Gasparri aveva definito gli inglesi, su Twitter «boriosi e coglioni». «È scattato - dice - lo spirito del tifoso, ma è una cosa che non altera i rapporti mondiali. D'altra parte i politici di altri paesi hanno fatto un complotto nel 2011 per far cadere il governo Berlusconi, altro che i miei tweet. E poi se gli inglesi si sono offesi mi facciano una class action e in tribunale vediamo»«. Ma lei ha anche dato della shampista al ministro degli esteri Mogherini, fanno notare i conduttori: »Lo confermo e chiedo scusa alle shampiste che dovrebbero offendersi. Ma pensate che una così può fare il ministro degli Esteri? È inadeguata, una donna ridicola, non la prende sul serio nessuno«. Poi dice che farà causa al direttore di Europa, Stefano Menichini, che lo aveva definito »avanzo di fogna« per le frasi rivolte agli inglesi: »Ha pensato di evitare la causa con le scuse. Ma non la eviterà, gli chiederò i danni«.
MONDIALI: MERKEL, MUELLER E GLI ALTRI, È EUFORIA GERMANIA Squadra Loew ora tra favorite,cancelliera fa selfie con Podolski - ROMA, 17 GIU - Angela Merkel aveva visto giusto. Affrontare la trasvolata atlantica per la prima partita di un Mondiale poteva sembrare eccessivo, ma la cancelliera si è invece goduta una squillante vittoria della Germania ed è ripartita per Berlino con un'aura di portafortuna che ad un politico non guasta mai. È lei, insieme con il bomber Thomas Mueller, l'immagine del successo per i tifosi tedeschi che vedono rosa il futuro dei loro beniamini, ormai accreditati come una delle squadre da battere. A dirlo è anche Leo Messi, secondo il quale la Germania e l'Olanda hanno offerto finora le prove più convincenti. Parere autorevole anche se abbastanza scontato, visto che gli Oranje hanno fatto a pezzi i campioni del mondo e la «Mannschaft» ha passeggiato sul Portogallo. Brasile e Argentina, pur vincendo, non hanno impressionato e l'Italia e la Francia devono ancora guadagnare qualche credito prima di essere considerate tra le probabili semifinaliste. In Germania c'è grande euforia per la vittoria, i giornali hanno dedicato le aperture al felice esordio: «Questo sarà il nostro Mondiale», ha titolato la Bild, che ha proposto anche un fotomontaggio ironico con le facce di Mueller, Lahm e Loew sul corpo muscoloso che Cr7 ama spesso mostrare dopo un gol (vedi finale di Champions) e il titolo «Ronaldo, oggi abbiano noi i muscoli vincenti». Intanto impazza in rete un selfie di Angela Merkel con Lukas Podolski, scattato negli spogliatoi dopo la vittoria. «Mutti (Mammmina) torna presto!», titola l'Abendzeitung. Se la cancelliera difficilmente si rivedrà in Brasile se non in un'eventuale finale, è già molto atteso il ritorno in campo del capocannoniere del torneo, quel Mueller al quale Diego Armando Maradona fa strani ma sinceri complimenti: «Non ha un muscolo (1,86 m. per 74 kg, ndr )e sembra uno che vende vestiti per strada - ha detto al sito argentino Tyc Sports - ma con la sua grinta ha spaccato la partita. Tutta la Germania - ha aggiunto - ha i buoni piedi e corre in modo intelligente. Se continua così può far davvero paura». Che Mueller sia un giocatore atipico lo conferma anche il suo ct, che lo definisce «attaccante non ortodosso, difficile da marcare». «È un ragazzo spensierato, fresco, che diffonde buon umore, ma anche serio e coscienzioso - ha rincarato la dose il presidente della federcalcio, Wolfgang Niersbach -. Prima del torneo aveva detto che gli sarebbe piaciuto essere di nuovo capocannoniere della Coppa del mondo come nel 2010, e subito fa tre gol. Averlo qui è davvero un bene per noi», ha concluso, non nascondendo di accarezzare il sogno mondiale. Mueller oggi ha lavorato con la squadra per una seduta 'rigenerantè, alla quale però non hanno preso parte Jerome Boateng e Mats Hummels. I due si sono sottoposti a esami medici e la loro presenza sabato contro il Ghana è in dubbio. Appare invece recuperato Bastian Schweinsteiger, che ieri non ha giocato: una pedina in più per lo scacchiere tattico di Loew.
BANCHE: POPOLARE VICENZA RINUNCIA A ETRURIA ++ Cda prende atto, non ci sono presupposti a integrazione - MILANO, 17 GIU - La Banca Popolare di Vicenza che puntava ad acquisire la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio rinuncia all'integrazione. «Non ci sono i presupposti» spiega una nota dopo la risposta del cda di Bpel che non ha voluto esprimersi sull'opa.
CARCERI: DETENUTO,VOGLIO TORNARE IN CELLA,NON HO DA MANGIARE Magistrato dice di no e lo indirizza alla Caritas - FIRENZE, 17 GIU - Sta scontando la pena agli arresti domiciliari, ma ha chiesto di tornare in carcere perchè non ha di che mangiare. È successo ad Arezzo. Il detenuto, 33 anni, nato a Napoli e residente a Foiano della Chiana (Arezzo), «vive da solo e in una condizione di marginalità», spiega il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Donato Capece. «Il magistrato competente, contattato dai poliziotti penitenziari - ha spiegato Capece - non ha però ravvisato motivi validi per una nuova carcerazione, e ha indirizzato il detenuto alla Caritas». «Il detenuto - racconta il segretario del Sappe - in un orario in cui gli era permesso uscire da casa, è andato in carcere ed ha chiesto di essere rimesso in cella nell'istituto: 'A casa non ho da mangiarè, ha detto agli agenti». «Anche questo - commenta Capece - è un aspetto della crisi economica. Quanto avvenuto ad Arezzo dimostra quali possono i reali e concreti problemi della marginalità sociale nella quale si trovano spesso i detenuti e dovrebbe far capire il perchè spesso alcuni di loro, senza lavoro e senza aiuti sociali sul territorio, non recidono mai definitivamente i lacciuoli che li legano alla criminalità ed alla delinquenza. Non è e non può essere una giustificazione, ma è un dato oggettivo. Con la crescita della disoccupazione i detenuti italiani sono aumentati con un ritmo molto più sostenuto rispetto a quello degli stranieri»
MONDIALI: DE ROSSI, IO SUI SOCIAL MA IN INCOGNITO - MANGARATIBA (RIO DE JANEIRO), 17 GIU - «Io uso i social network, ma con nomi di fantasia per comunicare con le persone a me care». Lo ha rivelato Daniele De Rossi, centrocampista della nazionale, parlando dell'uso di twitter dal ritiro azzurro ai Mondiali. «Non mi piace parlare delle mie cose in pubblico, ci sono le conferenze stampa - ha aggiunto - So però che ci sono dei 'fakè: uno ieri ha messo all'asta la mia maglia di Italia-Inghilterra....».
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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