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I grandi nomi del giornalismo riuniti per il Premio Biagio Agnes 2014

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I grandi nomi del giornalismo riuniti per il Premio Biagio Agnes 2014

Appuntamento a Capri dal 20 al 22 giugno
Sabato 21 la Cerimonia di consegna alla Certosa di San Giacomo

Si è tenuta questa mattina presso la sede Rai di Via Asiago a Roma la conferenza di presentazione della VI Edizione del Premio Internazionale di Giornalismo "Biagio Agnes", che si svolgerà a Capri dal 20 al 22 giugno.

L'evento, condotto da Gerardo Greco e Laura Chimenti, sarà ripreso dalle telecamere di  Rai Uno e verrà trasmesso in differita il 18 luglio in seconda serata. Importante sarà anche il supporto di Radio Uno che seguirà con attenzione il Premio Internazionale di giornalismo.

Il Premio è stato presentato oggi dalla Presidente Simona Agnes. Sul palco con lei il Presidente della Giuria Gianni Letta, il Presidente Onorario Annamaria Tarantola, il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi, il Direttore di Rai Uno Giancarlo Leone, il Direttore di Gr e Radio 1 Flavio Mucciante e il Direttore di Radio Rai Nicola Sinisi.

Tanti i nomi noti del giornalismo, della politica e dello spettacolo presenti nel parterre, tra questi: Renzo Arbore, Gaetano Gifuni, Giuseppe Marra, Marco Pannella, Vincenzo Malagò, Franco Carraro.

A fare da madrina alla serata il 21 giugno a Capri, come ha annunciato il Direttore Giancarlo Leone, sarà l'attrice Claudia Gerini. A ricevere il prestigioso riconoscimento saranno: il giornalista e scrittore Roberto Gervaso (Premio alla Carriera), il Direttore di Die Zeit Giovanni di Lorenzo (Premio Internazionale),  l'editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista (Premio per la Carta Stampata), il Direttore di Rainews24 Monica Maggioni (Premio per la Televisione), il Direttore di Radio24 Roberto Napoletano (Premio per la Radio), il conduttore di Quinta Colonna Paolo Del Debbio (Premio Costume e Società), il Sostituto della Segreteria di Stato della Santa Sede Mons. Angelo Becciu (Premio Nuove Frontiere del Giornalismo), l'editorialista del Financial Times Ferdinando Giugliano (Premio Giovani Under 35), l'opinionista Sky e giornalista del Corriere della Sera Mario Sconcerti (Premio Giornalista Sportivo), il conduttore di Stampa e Regime su Radio Radicale Massimo Bordin (Premio Speciale) e la giornalista Ester Castano, nota per il suo impegno civile (Premio Speciale).

Per lo spirito che anima la Fondazione Biagio Agnes, è stata istituita una Borsa di studio, assegnata a Marcella Maresca, studentessa della Scuola di Giornalismo della LUISS Guido Carli.
 
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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CONVOL SCEGLIE REGGIO CALABRIA PER LA PROPRIA ASSEMBLEA. 20-22 GIUGNO 2014

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CONVOL SCEGLIE REGGIO CALABRIA PER LA PROPRIA ASSEMBLEA

(20- 22 giugno 2014)

Roma, 17/6/2014

La Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato (ConVol) ha scelto  Reggio Calabria per la propria Assemblea, che si terrà dal 20 al 22giugno 2014.
Nella scelta di Reggio Calabria si può leggere la volontà della ConVol di valorizzare e far crescere il volontariato al Sud, come testimonia il progetto Reti Volontarie Consapevoli, realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud, che si sviluppa in Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria e si pone tra gli obiettivi strategici la creazione di reti regionali ConVol per avviare percorsi comuni alle OdV, approfondire temi e problemi di ciascun territorio e rendere più incisivo il ruolo del volontariato.
La ConVol, che ha inviato un suo testo di risposta alle Linee Guida del Governo per la riforma del Terzo Settore, intende riaffermare con forza il valore della gratuità dell'opera volontaria come strumento di cambiamento sociale, testimonianza credibile di libertà, espressione del valore della relazione e della condivisione, scuola pratica di solidarietà e di sussidiarietà, responsabile partecipazione e pratica di cittadinanza solidale.

All'introduzione della Presidente Emma Cavallaro seguiranno le relazioni dei professori che stanno lavorando alla ricerca "Le trasformazioni delle Organizzazioni di Volontariato". Interverranno il Prof. Ugo Ascoli dell'Università Politecnica delle Marche su: "I volontari oggi in Italia", la Dott.ssa Sabina Licursi dell'Università della Calabria su "Le ODV oggi in Italia, una prima riflessione sulla ricerca in atto" e il Dott. Giorgio Marcello dell'Università della Calabria su "Tendenze e cambiamenti nelle ODV". Interverranno all'Assemblea il Presidente del Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari di Reggio Calabria, Mario Nasone,  il Presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo, il Presidente della Commissione Volontariato di ACRI Massimo Giusti, il Portavoce del Forum del Terzo Settore Pietro Barbieri e il Presidente di CSVnet Stefano Tabò.

ll 20 giugno i lavori si svolgeranno presso il Grand Hotel Excelsior, Via Vittorio Veneto 66, Reggio Calabria dalle 15 alle 18


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Luigi Palamara
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Reggio Calabria. Filippo Sorgonà: Dentro la politica, fuori dal 5 Stelle (Locale)

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Dentro la politica, fuori dal 5 Stelle
A seguito della metodologia utilizzata per operare scelte di politica nazionale ( apertura a Pd su Legge Elettorale senza alcuna consultazione)  ed  al parlamento europeo (votazione-farsa su accordo con Farage), che violano nell'essenza stessa le regole fondanti del M5Stelle ed, in particolare, il principio Uno Vale Uno e quello di "orizzontalità", ho rassegnato le dimissioni da attivista del  Meet Up "reggio calabria 5 stelle" di cui sono anche stato uno fra i candidati "portavoce" per la carica di Sindaco.
Con  lo stesso ho condiviso orgogliosamente un intenso percorso politico  che ci ha portato  alla ribalta delle cronache politiche  locali soprattutto rispetto a Tares, Atam, Avr, Emergenza Rifiuti e battaglie per la Legalità ed i Diritti.
Mi dissocio, con il mio gesto, dal modo totalmente inefficace e spesso arbitrario di gestire l'organizzazione interna del Movimento che  sta assumendo la connotazione progressiva quella  tipica dei Partiti tradizionali che nulla ha a che fare con il principio di "orizzontalità" caro al 5 Stelle nonché con la "rivoluzione"  del modo di fare politica tradizionale tanto sbandierata.

I criteri "misteriosi" che regolano i rapporti con il territorio e con  gli onesti attivisti che operano sullo stesso sono a dir poco "scandalosi" poiché non esiste un sistema elementare di "riconoscimento politico" del lavoro svolto che valorizzi i percorsi e le battaglie poste in essere.
La concessione, infatti,  dell'utilizzo del   "simbolo" solo alle liste civiche certificate  mortifica il lavoro ordinario di tutti in quanto non gli conferisce valore  se non all'interno della competizione elettorale,  non consentendo di capitalizzare proficuamente il risultato politico a favore di programmi e cittadinanza.

La "rincorsa" all'ottenimento dello stesso fra i vari Meet Up sviluppa sistematicamente conflittualità interna logorando ed esasperando le ordinarie dialettiche fino  all'implosione progressiva piuttosto che all'espressione virtuosa dell'azione politica verso l'esterno.
Lo staff nazionale, infatti,  non ha mai preso posizione rispetto alle diatribe locali che gli stessi deficit organizzativi alimentano consentendo a soggetti palesemente distruttivi di  abusare di fatto del nome del 5 stelle e di violare costantemente le regole fondanti dello stesso.

Non sarebbe stato meglio forse concedere l'utilizzo del  "simbolo" a tutti gli  iscritti regolari con attività certificata di un tot di mesi per  poi lasciare alle consultazioni democratiche l'espressione naturale di una Lista sulla base di competenze e valori condivisi?
Suscitano sbigottimento e stupore le dichiarazioni anche di molti parlamentari che usano spesso a loro piacimento il "ricatto" dell'utilizzo del logo per delegittimare  alcuni attivisti piuttosto che altri e le affermazioni spesso perentorie nei confronti di un sistema , quello delle piattaforme "Meet Up", che è lo stesso che li ha fatti eleggere in Parlamento spesso con un numero di voti di poco superiori alle 50 preferenze!

Questi motivi, per me sostanziali, mi obbligano ad una scelta coerente con i miei princìpi libertari che prevedono che  in qualsivoglia forma di partecipazione alla vita pubblica non si possa inibire  la libera espressione di alcuna  azione politica purchè contempli i criteri elementari della condivisione e del rispetto delle regole fondanti di ogni società civile.
Sperando questa mia riflessione possa far crescere la "coscienza critica"  del Movimento auguro a tutte quelle migliaia di persone che hanno accordato  il loro consenso elettorale al 5 Stelle e creduto  ai princìpi sbandierati in ogni piazza che possano definitivamente accorgersi che Grillo stesso, con il suo agire autonomo, lo sta affossando almeno per quello che era il suo progetto originario.

Continuerò a credere e combattere agli stessi valori ma "senza padrini né padroni"!
Ai posteri.

Filippo Sorgonà
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Luigi Palamara
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Gli Stati forti in una Europa dei mercati

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Gli Stati forti in una Europa dei mercati
di Micol Bruni

Le società vivono processi costanti di transizione, che sono legati a fattori culturali certamente, ma assorbono elementi che, comunque, hanno alla base una struttura antropologica e principalmente economica. 

L'economia in una Europa delle "Nazioni" non propone soltanto dei modelli. Decifra soprattutto la crisi finanziaria degli Stati attraverso una lettura delle risorse e delle vocazioni alla cui base insiste un vuoto occupazionale.

In Europa si vive una disoccupazione non solo nuova ma anche di ritorno. La crisi delle società, in un tempo come il nostro, è la discrepanza di una mancanza di investimenti nei settori fondamentali tra esportazione e importazione sul piano delle nuove vie dei commerci.

Le società delle crisi sono quelle società che hanno perduto una quotazione dei mercati. I mercati nell'Europa degli investimenti creano balzelli in un rapporto tra costi e benefici nei processi tra politica ed economia.

L'Europa soffre di una sinergia reale tra politica ed economia. Non è affatto vero che una forte economia dovrebbe condizionare le politiche dell'Europa. È sostanzialmente vero che c'è bisogno di una forte politica per esprimere una economia forte e non una economia della sopravvivenza.

Gli Stati deboli praticano  la sopravvivenza. Gli Stati forti danno un senso al rapporto tra politica ed economia.
L'Europa deve poter ripartire dsl Trattato tra il processo politico e la visione economica. Un dato sul quale occorre riflettere.



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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GENOVA. REPORT CONSIGLIO COMUNALE RELATIVO ALLE PRATICHE AMMINISTRATIVE

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Genova 17 giugno 2014 Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Matteo Campora (Pdl) chiede come l'amministrazione comunale intenda comportarsi in merito al degrado dell'immobile ex Onpi, in via Donati 5.
Campora: l'immobile, in parte di proprietà comunale, è in stato di degrado. Cosa si intende fare al riguardo? Tempo fa è stata presentata analoga interrogazione sull'argomento, da parte di un altro consigliere.
Risponde l'assessore Francesco Miceli: nel 2008, dopo loscioglimento dell'Onpi, con una legge regionale l'immobile fu concesso al Comune; nel 2010 fu permutato con Arte, in cambio a una porzione di Villa De Mari nel ponente genovese. La restante quota dell'immobile in capo al Comune sta per essere ceduta ad Arte, che a sua volta cede al Comune due immobili in cui siamo in fitto passivo: uno è in via Fea, e ospita due asili nido; l'altro è destinato ad usi associativi e si trova sul lungomare di Pegli.

Informativa sulla mancata vendita dell'edificio ex Nira alla società "Il Fortino", che fa capo al gruppo torinese SGS. La chiedono Clizia Nicolella (Lista Doria) e Gian Piero Pastorino (Sel).
Nicolella:è in atto la trattativa sulla vendita dell'ex palazzina Nira, in transazione a Spim insieme ad altri immobili. Non si è raggiunto l'accordo per il palazzo Nira nonostante l'offerta di 13 milioni e 500 mila euro da parte di SGS.
Pastorino: siamo stati informati da Sviluppo Genova che entro il dicembre 2013 l'operazione si sarebbe conclusa, ma così non è stato
Risponde l'assessore Francesco Miceli: nel 2011 venne approvata la vendita dell'edificio ex Nira; l'asta pubblica andò deserta e, nel 2012, si decise di vendere a trattativa privata, dopo gara ufficiosa che andò ugualmente deserta. Nel 2013 si decise per la vendita diretta, ma l'operazione non si concluse. La società Il Fortino, attraverso Sviluppo Genova, ha presentato un progetto di riqualificazione, che stiamo vagliando. Nel frattempo è intervenuto un altro percorso di alienazione del patrimonio immobiliare, di proprietà del Comune, che non serve alla Fiera e quindi è corso di cessione a Spim. Da qui, la necessità di valutare complessivamente l'area, compreso il Palazzo ex Nira. Il progetto presentato tramite Il Fortino sarà preso in considerazione insieme ad altri che eventualmente dovessero intervenire, nell'ottica di un complesso unico.

Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede invece informazioni sulla situazione della "pesa pubblica di Genova".
Anzalone:è stata chiusa l'unica pesa pubblica della nostra città, che si trova all'interno del piazzale di San Benigno. Ciò ha provocato disagi agli spedizionieri e a coloro che lavorano nell'ambito del porto. E' stato chiesto più volte all'Autorità portuale di riaprire la pesa, che è anche stata ristrutturata.
Risponde ancora l'assessore Francesco Miceli: su Genova e provincia non ci sono più pese pubbliche, la loro utilità era collegata all'attività del Dazio; abolito quest'ultimo, le pese erano usate da chi effettuava trasporti di merce sfusa. Fino a tre anni fa esistevano alcune pese pubbliche su terreno demaniale, ma l'Autorità portuale le ha chiuse perché le ha considerate non più conformi alla vigente normativa.

Problemi del nuovo servizio taxi bus linea I 13 tratta S. Antonino – Gavette - Resasco – Banchelle. A sollevare l'argomento è Claudio Villa (Pd).
Villa: dal 20 maggio, c'è un nuovo servizio di taxi bus, che sostituisce una linea integrativa circolare con il pullman. Dopo poco sono stati rilevati problemi tali, che è stato chiesto di tornare alla linea precedente perché il servizio è insufficiente e di difficile utilizzo per anziani, disabili etc. Si tratta di una zona molto popolosa, che necessita di un servizio diverso.
Risponde l'assessore Anna Maria Dagnino: i dati che fotografano il bacino di utenza a cui si fa riferimento, ci portano a dire che il servizio del taxi sia adeguato. Su tutta la linea c'è una media di 1,8 passeggeri a corsa e di 28 passeggeri al giorno. In queste settimane di sperimentazione, è stato effettuato il 60% delle corse disponibili. La zona, tra l'altro, rientra nella media delle aree dove esiste questo tipo di offerta di servizi, innovativi, a domanda. Non è più possibile fare girare pullman vuoti; offriamo al cittadino un servizio nel momento in cui ne ha bisogno, in questo modo l'amministrazione risparmia. Per quanto riguarda i disservizi, stiamo lavorando per risolvere il problema.

Stefano Balleari (Pdl) vuole informazioni sull'esecuzione dei lavori di rifacimento dei giardini di via Aldo Acquarone.
Balleari: durante l'asfaltatura sono stati coperti alcuni tombini, con conseguenti disagi in occasione della pioggia di sabato scorso. Mancano anche tre panchine di ferro, di pregevole fattura, non vorrei che finissero chissà dove o venissero vendute.
Risponde l'assessore Gianni Crivello: nulla giustifica gli interventi non eseguiti a regola d'arte. Il Municipio ha fatto un sopralluogo proprio oggi e ha riscontrato la rimozione di una panchina. Aster si è impegnata ad allertare l'impresa che ha effettuato i lavori, per controllare i tombini. Mi dia qualche giorno di tempo per monitorare le caditoie e lo stato dei lavori.

Chiude il question time l'interrogazione di Paolo Putti (M5S), che vuole sapere quale sia il mandato assegnato ai consiglieri indicati dal sindaco in Fondazione Carige, relativamente alla situazione della banca.
Putti: la situazione è molto grave: tante persone che lavorano in Carige si trovano in grande difficoltà e disagio, anche per l'incertezza sul loro futuro lavorativo. Disagi anche per i cittadini che si sono rivolti a Carige come clienti. Cosa intende fare l'amministrazione in questo senso? Che mandato è stato assegnato ai consiglieri di fiducia del Comune?
Risponde il sindaco Marco Doria: che tiene a precisare i limiti di ruolo che il sindaco può svolgere nei confronti della Fondazione Carige: tocca al sindaco la nomina di cinque consiglieri nel consiglio di indirizzo della Fondazione i quali, dopo la nomina, agiscono senza alcun vincolo di mandato. Non è facoltà del sindaco dare indirizzi ai consiglieri della Fondazione. Naturalmente il sindaco può invece confrontarsi con loro per far conoscere i giudizi dell'amministrazione ma senza condizionare il loro operato. Il sindaco di Genova si è attenuto rigorosamente a questa norma di legge che era stata concepita proprio per garantire l'autonomia delle fondazione bancarie.
Doria ha invitato quindi a tenere ben distinto il piano della fondazione Carige da quello di Carige spa. Il cambiamento al vertice della banca, fortemente voluto dalla Fondazione, ha trovato pieno consenso da parte del Comune (forse avrebbe dovuto avvenire anche prima).
Oggi Carige sta procedendo lungo i binari indicati da Banca d'Italia, con l'aumento di capitale e rimuovendo opacità su molti aspetti della gestione.
Per quanto riguarda invece la Fondazione, essa ha chiesto all'organo di vigilanza, il Ministero dell'economia e delle finanze, di poter vendere azioni Carige scendendo fino alla quota del 19%. Finora la Fondazione non aveva diversificato il proprio patrimonio, concentrandolo in azioni della banca, e ciò rappresentava un grave limite. Attraverso la vendita delle azioni, la Fondazione può far fronte ai debiti e partecipare alla ricapitalizzazione della banca, mantenendo la quota del 19%, fatto fondamentale considerata l'importanza della banca sul territorio. Inoltre, ciò inoltre consentirà in futuro alla Fondazione di riprendere una politica di erogazioni.

Il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello, su richiesta di alcuni consiglieri, convoca la conferenza capigruppo per discutere un ordine del giorno "fuori sacco" a sostegno della vertenza dei lavoratori di Esaote. Al ritorno in aula, si verifica che il documento non è condiviso all'unanimità dai consiglieri pertanto, dopo un'articolata discussione, si decide di riconvocare la conferenza capigruppo per trovare un percorso unitario.
L'ordine del giorno scaturito dalla riunione, impegna sindaco e giunta ad assumere l'impegno di adottare nella versione definitiva del PUC le previsioni della delibera del 2011, solo a fronte della certezza della continuità aziendale, produttiva e occupazionale di Esaote a Genova, come previsto negli accordi sindacali sottoscritti, e avviando immediatamente un confronto con l'azienda.
L'approvazione è unanime e arriva con 31 voti favorevoli.
Il presidente Giorgio Guerello propone di rinviare la discussione sulla situazione di Scarpino in quanto, in tempi brevi, la giunta approverà una delibera di indirizzo in proposito. Visto il parere negativo di alcuni consiglieri (M5S e Lega Nord) i lavori proseguono con l'illustrazione di 20 ordini del giorno - presentati da Pdl, M5S, Udc e Lista Musso – che incontrano il parere sfavorevole dell'assessore Valeria Garotta, non nel merito, ma poiché l'assessore non ritiene opportuno votare i documenti prima dell'approvazione della delibera da parte della giunta.
Si innesca una discussione piuttosto articolata, al termine della quale si procede alle votazioni.
Gli odg 1-2-6-7-8 vengono ritirati, il 13 viene dichiarato inammissibile e il 20 decade per l'assenza del proponente. Tutti gli altri odg vengono respinti.

A seguire una delibera di giunta sulle modifiche allo statuto della Fondazione di partecipazione denominata "Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura", ai sensi della legge regionale n. 26 del 7 agosto 2013, in relazione alla fusione per incorporazione della "Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo" nella "Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura".
Il documento viene approvato all'unanimità con 26 voti favorevoli. Viene anche concessa l'immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 21.01.


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Luigi Palamara
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Le notizie del 17 giugno 2014, notte

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FMI SPRONA RENZI, 'INTERVENTI RAPIDI PER LA RIPRESÀ PADOAN: VOTI BUONI, RIFORME AVVIATE PER CRESCITA ROBUSTA Fondo: ripresa Italia fragile, riequilibrare bilancio e ridurre tasse, debito cali ma non deragli crescita, riformare giustizia. Programma premier 'ambiziosò. Ministro: reprimere evasione. Debiti PA, domani su tavolo Ue procedura infrazione. E torna lo spettro Argentina, spread a 885, S&P taglia rating a CCC-. ---. IL PREMIER ALLE BANCHE: BASTA ALIBI, SOLDI ALLE IMPRESE RIPARTONO I MUTUI, GOVERNO PRONTO A TAGLIO BOLLETTE A PMI Renzi: stop alibi, ora crediti a imprese, crisi non finita ma può essere vinta. Patuelli: cresceranno con aumenti capitale, mutui +26,4% in 4 mesi. Confesercenti: stangata tasse, Tasi mal gestita, da bonus ripresa consumi. Taglio bollette elettriche per imprese, sconti a Fs solo per treni pendolari. ---. LE ACCUSE A BOSSETTI, 'SEVIZIÒ E UCCISE YARA, CASO CHIUSÒ LITE ALFANO-PROCURA SU MANCATO RISERBO, L'ACCUSATO NON PARLA Uomo fermato inchiodato da 'sostanziale assoluta compatibilita« dna, accusato di omicidio con aggravante sevizie e crudeltà. Famiglia vittima in silenzio, legale: nessuno ha esultato. Madre presunto colpevole: se è lui paghi. Pm Bergamo: volevamo mantenere riserbo. Ministro: allora chi ha rivelato i dettagli? ---. CONTO ALLA ROVESCIA SULLE RIFORME, RIENTRA LA FRONDA PD VERTICE A PALAZZO CHIGI. PRONTI EMENDAMENTI RELATORI Senatori autosospesi rientrano nei ranghi, 'ma daremo battaglià. Fassina: condizioni per convergenza. In settimana emendamenti congiunti relatori, Finocchiaro: voto in tempi brevi. Calderoli: prima il resto poi elezione senatori. Fi: patto regge ma serve incontro. Vertice al Colle su Europa. ---. MATURITÀ, DOMANI LA CARICA DEI 500MILA PER LA PRIMA PROVA AL VIA OPERAZIONE PACCHI TELEMATICI, È CACCIA ALLE TRACCE Si comincia con la prova d'italiano, poi secondo compito diverso in base a indirizzo; lunedì terzo scritto. Miur apre canale su twitter per raccogliere emozioni pre-esame; controlli preventivi per evitare false tracce via web. Giannini ai ragazzi: stasera cena leggera e niente alcol, siate padroni di voi stessi. ---. UCRAINA: ESPLODE GASDOTTO VERSO L'EUROPA,OMBRA DEL TERRORISMO OBAMA INVIA 275 MARINES A BAGHDAD E PREPARA I DRONI Esplosione e fiamme alte 200 metri nella regione di Poltava. Nessuna vittima nè conseguenze su approvvigionamento. Ministero Interni: sabotaggio, tentativo di screditarci come partner. Primo contatto Usa-Iran a Vienna a margine dei negoziati sul nucleare. Autobomba a Baghdad, 7 morti e 20 feriti. ---. UOMO ACCOLTELLA A CASO, UN MORTO E DUE FERITI A MILANO RIPESCATO UN CORPO NEL GARDA, POTREBBE ESSERE LA PORNOSTAR Capoluogo lombardo rivive caso Kabobo, uomo che uccise passanti a colpi di spranga. Tre persone accoltellate apparentemente a caso, in seguito a raptus di follia, nella zona Nord. Una aggredita a distributore benzina Cinisello balsamo, è morta. Non accertata identità Giacomini, sospettato resta ex compagno. ---. PRANDELLI RITROVA LA SQUADRA, TORNANO BUFFON E DE SCIGLIO DE ROSSI: OBIETTIVO MINIMO SEMIFINALE. LIPPI: COME NEL 2006 Portiere e difensore si allenano con i compagni e potrebbero essere a disposizione contro il Costa Rica. In campo anche De Rossi: passiamo turno già con Costarica. A bordo campo i bimbi di una scuola elementare, selfie e autografi con i giocatori. Ex Ct: ho visto lo spirito di Germania 2006.

BRASILE 2014: MOURINHO DIFENDE CASILLAS, NON LO METTEREI IN PANCHINA = Rio de Janeiro, 17 giu- «Io non metterei Iker Casillas in panchina contro il Cile». Lo ha detto Il tecnico del Chelsea Josè Mourinho a Yahoo Sport, dopo la pessima prova del portiere della Spagna nell'esordio mondiale contro l'Olanda, perso dai campioni del mondo in carica per 5-1. «Io non lo sostituirei perché la posizione del portiere è una posizione molto delicata e non mi piace sostituire un giocatore dopo una brutta prestazione», ha sottolineato l'allenatore portoghese. Lo special one, quando allenava il Real Madrid, ha scatenato molte polemiche per la decisione di mettere Casillas in panchina, preferendogli Diego Lopez. «Un portiere si cambia valutando un periodo lungo non una prestazione sbagliata. Iker ha avuto un'ottima carriera con la squadra nazionale, lui ha la fiducia del suo allenatore e una prova negativa non è abbastanza per metterlo in panchina», ha ribadito Mourinho.

MONDIALI:FELICITÀ DE ROSSI «E ORA MINIMO LA SEMIFINALE» «Con Costa Rica già qualificati, io l'azzurro non lo lascio» (dall'inviato Piercarlo Presutti) (ANSA) - ROMA, 17 GIU - Il bambino che aveva paura delle onde di Ostia, da grande naviga con coraggio e visione d'orizzonte nell'oceano del mondiale brasiliano. È cresciuto in tutti i sensi, Daniele De Rossi. Il giovane e irrequieto talento passato con gli anni al ruolo di guerriero ora è diventato- incredibilmente ma meritatamente - uno dei saggi della nazionale. Molto compreso nel ruolo di campione del mondo reduce, molto sicuro della sua tenuta psicologica. Venerdì con la Costa Rica sarà la seconda partita del mondiale, uno snodo che in passato gli ha procurato vari guai: «È vero, nel 2006 fui espulso per quella gomitata a McBride, nel 2010 provocai un rigore per gli avversari. Ma almeno sul piano disciplinare sono certo: in azzurro non è ma più accaduto, e non avverrà neanche a Recife». Ostenta una preoccupazione, per la partita con la Costa Rica. «Anzi, più d' una. Intanto il clima: l'anno scorso alla Confederations Cup giocammo alle 21 e finimmo distrutti. Questa volta la gara è alle 13: anche la Costa Rica, i cui giocatori saranno magari più abituati a questi climi ma sono comunque esseri umani, dovrebbe essere favorevole ai timeout. È una questione di buon senso». Saggiamente però non accusa solo la Fifa: «Prima di arrivare alla federazione internazionale, ce ne sono tanti altri che non pensano alle condizioni dei calciatori ed alla qualità del gioco: perchè, scusate, giocare alle 21 d'inverno a Verona o Torino cosa è, una passeggiata di salute? Tutti sanno che è una questione di diritti tv». E le altre preoccupazioni? «Beh, intanto che loro non sono più i dilettanti di Italia '90. Ora sono una buona squadra, con un candidato fenomeno, il centravanti Campbell. E poi che noi abbiamo solo cominciato…». Per arrivare dove: «Non lo so, come pure non vorrei indicare un obiettivo minimo, perchè è da mediocri: diciamo che una squadra come quest'Italia come minimo deve arrivare alla semifinale. E poi sarebbe bello salutare il mio amico di una vita Pirlo con la Coppa del mondo in mano al Maracanà. Ma quello lo sognano tutti ». Intanto, auspica per la partita con la Costa Rica «che certifichi il passaggio al secondo turno. Il giorno prima si gioca Uruguay-Inghilterra, la situazione sarà già delineata: avremo l'occasione per qualificarci, matematicamente o virtualmente». Gli piace, il mondiale brasiliano. «Il popolo di qui ci ha accolto con grande calore: l'allegria dei bambini che ci hanno fatto visita oggi in campo è stata contagiosa, ci ha trasmesso felicità. Questo si preannuncia come il Mondiale più bello di tutti, per la gioia della gente. Sperando che non si ripetano incidenti. Ma la qualità dei rapporti umani è altissima. E la sede del ritiro per me è perfetta: preparare le partite senza grandi viaggi in pullman e senza la presenza di voi giornalisti in tribuna è una situazione ottimale». Non apprezza gli occhi indisceti al campo d'allenamento, e snobba la piazza pubblica dei social network. «Li uso, ma con nomi di fantasia, per comunicare con le persone a me care. Basta. Non mi piace parlare delle mie cose, poi ci sono le conferenze stampa - aggiunge - so però di avere dei 'fakè: uno ieri si voleva vendere all'asta la mia maglia di Italia-Inghilterra. Non la comprate, non è vera…». Gli dicono che e l'unico azzurro insostituibile, la risposta conferma la trovata maturità: «È un concetto sbagliato a maggior ragione dopo solo una gara - dice - e comunque non lo è nessuno, dunque neppure io. Ad esempio Thiago Motta può interpretare il mio ruolo: magari con minore dinamismo, ma certo con più classe». Chiude con un complimento al cestista Belinelli, trionfatore nell'Nba, che è un rimprovero subliminale a qualche gufo. «Da azzurro ad azzurro ho molto tifato per lui, tra l'altro a me il basket piace. Ma io tifo Italia anche quando c'è il tiro con l'arco alle Olimpiadi. Mi piacerebbe che avvenisse anche per la nazionale di calcio: e invece non sempre e così, peccato per loro». Un pensiero che non basta a turbare la trovata maturità e la ostentata felicità: a proposito, gli chiedono, lei quando la lascia la nazionale? «Ah - ribatte - io qui mi sento così bene e così giovane che non me ne andrei mai. Questa maglia me la dovranno strappare via dal corpo».

YARA: «BOSSETTI HA UCCISO CON SEVIZIE E CRUDELTÀ» Le accuse del pm. Indagini per escludere complicità o appoggi (dell'inviato Stefano Rottigni) (ANSA) - BERGAMO, 17 GIU - Come ha vissuto Massimo Giuseppe Bossetti da quando è stato 'individuatò il Dna di Ignoto 1, e quando poi è stata raggiunta la certezza che le tracce organiche appartenevano al figlio illegittimo dell'autista di autobus di Gorno Giuseppe Guerinoni, fino al fermo di lunedì per omicidio volontario aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà? Se per il procuratore generale di Brescia Pierluigi Dall'Osso, che ha competenza anche sui colleghi bergamaschi, «il caso è chiuso», carabinieri e polizia cercano di colmare anche questi aspetti, seppure allo stato Bossetti non risulta avere avuto dei complici del delitto di cui è accusato. Forse, però, qualcuno per questi lunghi quattro anni avrebbe saputo qualcosa e potrebbe averlo coperto. La madre gli aveva detto che era lui il figlio di Guerinoni, come ha stabilito la comparazione del Dna, oppure non gli aveva detto niente e, di conseguenza, Bossetti era tranquillo di farla franca quando ha appreso che si cercava un figlio illegittimo? Il questore Fortunato Finolli taglia corto: «Per i congiunti non esiste il favoreggiamento». E proprio la madre di Bossetti, Ester Arzuffi, non sembra aver voluto coprire il figlio quando afferma: «Se è stato lui deve pagare». «Non sappiamo se l'uomo conoscesse direttamente la ragazzina», spiega ancora Dell'Osso, il quale aggiunge anche che «al momento non ci risulta che Bossetti sapesse di essere il figlio di Guerinoni». Il legale del muratore, Lucia Gazzetti, non si nasconde la difficoltà della sua difesa: primo appuntamento l'udienza di convalida davanti al gip Ezia Maccora, la stessa che scarcerò il primo arrestato nella vicenda, il marocchino Mohamed Fikri, per poi archiviare la sua posizione. L'avvocato, però, una cosa chiede sin d'ora. «Che tutto si svolga nel rispetto di tutte le parti: della famiglia parte offesa, di giudici e pm e anche dell'indagato». Dovrà vedersela con un decreto di fermo di tre pagine emesso dal pm Letizia Ruggeri in cui si ricostruisce l'omicidio di Yara, quel 26 novembre del 2010: «La morte era da ricondurre agli effetti concausali dell'ipotermia e delle lesioni da arma bianca e contusiva», c'è scritto. Infatti, «il cadavere presentava segni di lesività contusiva al capo e segni di almeno otto lesioni da taglio e una da punta e taglio in varie parti del corpo». Molto probabilmente «il corpo di Yara Gambirasio era rimasto nel campo di Chignolo d'Isola dal momento della sua morte, avvenuta poche ore dopo la sua scomparsa, fino al momento del suo rinvenimento». Il pubblico ministero indica poi gli elementi che hanno contribuito a individuare Bossetti, a cominciare dalle «polveri riconducibili a calce» ritrovate sul corpo di Yara e sugli indumenti, nonchè a livello dell'albero bronchiale«. E Bossetti fa il muratore. Si parla poi del profilo genetico maschile dell'ex 'Ignoto 1' per concludere che »la comparazione tra il profilo estratto dal campione« del Dna del fermato, ottenuto domenica scorsa con l'etilometro, e quello repertato sugli indumenti di Yara Gambirasio, consente »di stabilirne con sostanziale assoluta certezza la compatibilità«. Si parla anche del suo telefono, che aggancia la cella della zona in cui viveva la vittima proprio in quel pomeriggio, e rimane poi inattivo fino alla mattina dopo. Rimane, immutato, nell'attesa di capire se finalmente si giungerà alla verità, il dolore della famiglia Gambirasio: »Li conoscete - dice l'avvocato Pelillo, il loro legale - sono persone molto pacate e misurate, nessuno ha esultato, ma hanno sempre avuto fiducia nelle indagini«.



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Luigi Palamara
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Milano: Domani Consiglio comunale

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Milano, 18 giugno 2014 - Il Consiglio comunale si riunisce domani, giovedì 19 giugno alle ore 16.30.

In programma,  la delibera sull'Imposta unica comunale (Iuc) per il 2014, la delibera sull'approvazione del regolamento per la disciplina delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e per la disciplina della vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell'azienda e la delibera sul Regolamento per la disciplina delle "Feste di Quartiere".

Previste anche altre delibere: la delibera sulla costituzione di una Commissione di Inchiesta sull'autorizzazione al subentro della società Gianni Versace Spa nei locali della Società Bernasconi Argenteria srl in Galleria Vittorio Emanuele II e la delibera di iniziativa consiliare sui Referendum popolari e la modifica dello Statuto del Comune di Milano.

In programma anche la delibera sull'approvazione del Piano Finanziario dei servizi preordinati alla tutela dell'ambiente ai fini dell'applicazione del relativo tributo comunale (TARI) per l'anno 2014, la delibera sull'approvazione del regolamento per la gestione della riscossione delle entrate comunali, la delibera sulle modifiche del regolamento e del tariffario del Canone di Occupazione Spazi e Aree Pubbliche e della disciplina del diritto ad occupare il suolo e lo spazio pubblico (OSP) o aree private soggette a servitù di pubblico passo.

Infine sono previste anche: la delibera sull'attuazione della Legge sulla definizione agevolata dei verbali per le violazioni al Codice della Strada elevati entro il 31 dicembre 2004, la delibera sull'approvazione delle tariffe della Tassa Rifiuti (TARI) per l'anno 2014, la delibera sulla definizione dei criteri per l'applicazione delle tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali e la delibera sulla prestazione di fideiussione per il finanziamento dei lavori di riqualificazione dell'impianto sportivo comunale di via Bonfadini, 18 a cura e spese della Società Sportiva Dilettantistica Ausonia 1931 Scarl. 
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STRUMENTAZIONE RADIOLOGICA DI ULTIMA GENERAZIONE NELL'OSPEDALE DI LAMEZIA TERME

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ASP CATANZARO: STRUMENTAZIONE TECNOLOGICA DI ULTIMA GENERAZIONE NEL REPARTO DI RADIOLOGIA DELL'OSPEDALE "GIOVANNI PAOLO II" DI LAMEZIA TERME

(ASP) – Catanzaro, 18 giugno 2014 – L'Unità Operativa Radiologia dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme si è dotata di strumentazioni tecnologiche di ultima generazione, alcune della quali presenti in pochissime strutture sanitarie dell'Intero Paese. Una strumentazione che è stata acquistata in questo anno, grazie alla volontà del Direttore Generale dell'Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, che ha provveduto a saldare l'acquisto dell'apparecchiatura di Risonanza Magnetica, installata e inaugurata nel 2007. Dg Mancuso che recentemente ha anche provveduto all'aggiornamento tecnologico della strumentazione, accogliendo la richiesta del Direttore della Radiologia, Dott. Salvatore Galea, che ha rappresentato l'importanza di tale necessità.


"Le potenzialità della tecnica sono ormai note a tutti – ha affermato il dottore Galea – e molte diagnosi brillanti sono possibili proprio grazie alla presenza di una siffatta apparecchiatura, che peraltro quella di Lamezia è l'unica struttura nelle regione e tra le poche in Italia a monitorare l'accumulo di ferro nel miocardio e nel fegato nei pazienti talassemici della Regione e di quelle confinanti (Sicilia e Puglia in particolare). In particolare, l'ultimo aggiornamento consente un notevole passo in avanti nella qualità delle immagini e nell'ottimizzazione degli esami. Questo a vantaggio di una più precisa e dettagliata diagnosi grazie ad esami radiologici di maggiore qualità.  Così come sono ridotti i tempi di esecuzione degli esami, quindi con un notevole risparmio di tempo per gli utenti che, tra l'altro, in un'unica seduta ora potranno effettuare più esami. L'acquisto della bobina HNS (testa, collo, rachide) permette infatti di poter effettuare nella stessa seduta lo studio del cranio e di tutto il rachide, con una relativa ottimizzazione sia della modalità di esecuzione dell'esame che dei tempi di somministrazione dell'agente contrastografico. Tale potenzialità è di particolare importanza ad esempio nella valutazione e nel follow-up di pazienti affetti da patologie demielinizzanti (sclerosi multipla, sclerosi a placche, ecc.)". 

"Inoltre – ha spiegato il direttore della Radiologia – le sequenze di ultima generazione (CUBE, IDEAL, SWAN, ecc.) permettono uno studio maggiormente dettagliato e a spessore più sottile dei  distretti anatomici, encefalo in particolare, dove l'utilizzo di una di queste sequenze (SWAN) permette una migliore caratterizzazione delle patologie vascolari (angiomi cavernosi, malformazioni artero-venose, etc.) e delle malattie neurodegenerative. La possibilità delle nuove sequenze 3D isotropiche (BRAVO, CUBE) permette di acquisire un dato volume e avere automaticamente la ricostruzione della stessa sequenza sui tre piani dello spazio, arricchendo di molto l'indagine stessa. Un'ulteriore implementazione si è ottenuta oltre che nello studio multiplanare anche in quello multiparametrico grazie a una nuova sequenza (IDEAL) che con una sola acquisizione fornisce la soppressione del tessuto adiposo, dell'acqua e dalle immagini in fase e fuori fase, quindi ben quattro pesature con una sola sequenza".
"Infine – ha aggiunto il Dottore Galea – il nuovo software consente nella sequenza FLAIR di avere sia la soppressione standard del fluido ma anche di poter aggiungere la contemporanea soppressione del grasso con una migliore visualizzazione delle eventuali patologie della sostanza bianca. L'apparecchiatura è notevolmente migliorata sia nell'interfaccia, sia nei programmi di ricostruzione già in dotazione come ad esempio nel software Pasting (che consente la fusione delle immagini) direttamente sulla consolle di RM. Non ultima per importanza il nuovo programma di ricostruzione delle acquisizioni spettroscopiche che segnala direttamente i metaboliti presenti in una lesione su di un grafico ricostruito, consentendo molto spesso di indirizzare il Radiologo verso una patologia neoplastica maligna o benigna".


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Le notizie del 18 giugno 2014, tardo pomeriggio

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FARAGE ANNUNCIA FORMAZIONE GRUPPO EUROSCETTICO CON M5S ++ «Saremo la voce della gente». 48 deputati e 7 partiti   - BRUXELLES, 18 GIU - Il leader dell'Ukip, Nigel Farage, ha annunciato di aver concretizzato la formazione del gruppo euroscettico Efd nel Parlamento Ue con 7 partiti ed un totale di 48 deputati, secondo una nota. Oltre ai 24 britannici, i 17 deputati italiani del M5S, lituani, francesi, svedesi, cechi e lettoni. «Saremo la voce della gente» dice Farage.

YARA: DOMANI MATTINA UDIENZA CONVALIDA FERMO  - BERGAMO, 18 GIU - Si terrà domani mattina, davanti al gip di Bergamo Ezia Maccora, l'udienza di convalida del fermo di Giuseppe Bossetti, fermato lunedì per l'omicidio di Yara. Stamani l'uomo, assistito dall'avvocato Silvia Gazzetti, si è avvalso per la seconda volta della facoltà di non rispondere davanti al pm Letizia Ruggeri. A quanto si è saputo, l' interrogatorio era stato chiesto dal pm e si sarebbe concentrato sugli elementi contenuti nel provvedimento di fermo in base al quale Bossetti è in carcere

MATURITÀ: ARISTOTELE IN TESTA NEL TOTO-VERSIONE PER SECONDO SCRITTO CLASSICO = Roma, 18 giu.   - Messa alle spalle la prima prova scritta degli esami di maturità e non ancora smaltita l'ansia gia si pensa al secondo scritto in programma per domani, quello specifico per ogni indirizo. Quest'anno al classico, rispettndo la regola dell'alternanza è uscito greco e on line impazza il «totoversione» e i ragazzi non hanno dubbi: uscirà un brano di Aristotele. Eppure, nella storia dell'esame di Stato, gli autori a ricorrenza frequente sono Luciano, Plutarco e Platone. Secondo un sondaggio di Skuola.net Aristotele è infatti stato scelto da 1 studente su 4, e Platone, invece, è il preferito di 1 su 5. I maturandi non mostrano quindi timore per i concetti astratti e i massimi sistemi, preferendoli anche ai racconti più lineari di romanzieri e storiografi. Dopo la filosofia, infatti, si passa all'oratoria: il terzo pronostico più plausibile è, secondo il 13% circa dai maturandi, Demostene. Così, restano in fondo classifica il romanziere Luciano (11%) e infine gli storici Plutarco (10% circa) e Tucidide (9%). Nonostante le preferenze dei maturandi vadano tutte ad Aristotele, la previsione è piuttosto improbabile: il filosofo è stato già protagonista nel 2012, ultima maturità con greco in seconda prova. Tuttavia, è anche vero che le scelte per gli autori greci per la seconda prova di maturità non dimostrano una spiccata fantasia, e le tracce tendono a ripetersi: dal 2001 al 2012, infatti,Platone è tornato 2 volte, e sono già ricomparsi i nomi di Luciano e Plutarco, che con il filosofo delle idee sono i più tradotti in assoluto negli ultimi 40 anni di esami di maturità.

MAFIA: 55 DITTE INTERDETTE IN RICOSTRUZIONE SISMA EMILIA Vertice in prefettura, la metà per contiguità a 'ndrangheta - BOLOGNA, 18 GIU - Le infiltrazioni della 'ndrangheta calabrese, che risulta l'organizzazione criminale maggiormente infiltrata in Emilia-Romagna, le tensioni nel settore della logistica, le proteste dei vari movimenti antagonisti, il generale aumento dei reati, in particolare quelli contro il patrimonio. Sono le criticità affrontate nella Conferenza Regionale delle Autorità di pubblica sicurezza che ha riunito in Prefettura a Bologna, prefetti, questori, comandanti provinciali e regionali di carabinieri e Finanza dell'Emilia-Romagna. I controlli antimafia condotti in particolare sulle imprese impegnate nella ricostruzione post-sisma hanno portato a 55 provvedimenti di interdizione e diniego per altrettante aziende, che sono così state escluse dalle cosiddette 'white list'. In questo ambito, il fenomeno 'ndranghetista è risultato quello maggiormente radicato: in oltre metà delle imprese 'rifiutatè è emersa contiguità con la malavita calabrese, di gran lunga più presente rispetto alla mafia siciliana e alla camorra. Particolarmente attive sono risultate le infiltrazioni della 'ndrina 'Grande Aracrì, insediata in provincia di Reggio Emilia e con proiezioni nelle province di Bologna, Modena e Parma, colpita da varie operazioni di polizia giudiziaria con diversi arresti.
Per contrastare questi fenomeni sono a disposizione nuovi strumenti informatici, illustrati dal direttore del Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Luigi Curatoli, presente al vertice bolognese. Tra questi: il 'piano d'azione nazionale e transnazionale contro la criminalità organizzata di tipo mafioso calabresè, cui è stato dato avvio anche in Emilia-Romagna; il sistema di 'Georeferenziazionè dei reati, che fornisce informazioni qualitative e quantitative per le indagini di polizia giudiziaria oltre allo studio delle caratteristiche dei fenomeni criminali sul territorio; e il 'Ma.Cr.O.' (Mappa Criminalità Organizzata), un supporto investigativo che mappa i soggetti e le organizzazioni criminali di tipo mafioso, italiane e straniere, presenti sul territorio. Tra le aree risultate più a rischio, in questo ambito, ci sono i territori del cosiddetto 'craterè sismico e la riviera romagnola. 

TENTÒ UCCIDERE COMPAGNA DANDOLE FUOCO, CONDANNATO A SEI ANNI - RIMINI , 18 GIU - Diede fuoco alla compagna a Rimini dopo averla ferita con un coltello, oggi è stato condannato a sei anni di reclusione e ad un risarcimento provvisionale di ventimila euro. Per Giuseppe Ciracì, il pm aveva chiesto una pena di 10 anni in abbreviato per tentato omicidio. Ciracì era stato fermato dalla polizia la notte del 10 dicembre del 2013 quando fu sorpreso in casa con le mani sporche di sangue. La compagna, che aveva deciso di porre fine alla relazione, era a terra, in stato di semi incoscienza con stretta al collo una guaina di plastica, un profondo taglio al volto e un'ustione di primo grado alle gambe

GRAVE ANZIANO PUNTO DA UN INSETTO A PIANELLO - PERUGIA, 18 GIU - Un uomo di 76 anni di Pianello è stato ricoverato a metà mattina in codice di massima gravità, per uno shock anafilattico provocato da una puntura di un insetto, probabilmente un calabrone. È quanto riferisce l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera di Perugia. Il fatto è accaduto nell'abitazione dell'anziano. Soccorso dagli operatori del 118 di Perugia, l'uomo è stato poi trasferito nella Sala d'urgenza ed emergenza «Domenico Tazza» del pronto soccorso del S. Maria della Misericordia, dove il medico di turno, accertato lo shock anafilattico provocato dalla puntura, ha eseguito le terapie necessarie per mettere in sicurezza il paziente che è stato poi trasferito nella struttura complessa di Medicina interna. Le condizioni dell'uomo vengono definite stazionarie dai medici che continuano a monitorarne i parametri vitali. In una nota l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera precisa che nella giornata di ieri si sono registrati altri due casi di punture da insetti. Si tratta di due uomini, uno di 33 anni di S. Nicolò di Celle ed un altro di 58 di Deruta, entrambi curati ed ora ricoverati nei reparti di Medicina. Le loro condizioni al momento sono stazionarie. Nell'istituto di Medicina del lavoro dell'ospedale di Perugia, diretto dal prof. Giacomo Muzi, esiste un servizio allergologico dedicato alla diagnosi e cura dell'allergia al veleno di imenotteri. Le persone che hanno presentato reazioni alla puntura di questi insetti, vengono sottoposti a test sierologici e cutanei per confermare la diagnosi e opportunamente istruiti sulle modalità di trattamento delle reazioni di ipersensibilità, con prescrizione, in casi selezionati, dell'adrenalina con auto-iniettore, unico farmaco salvavita per lo shock anafilattico. Il servizio offre anche la possibilità di effettuare l'immunoterapia specifica per il veleno dell'insetto responsabile della reazione allergica, esclusivo presidio terapeutico in grado di modificare favorevolmente la storia naturale dell'allergia. Sicura e ben tollerata nella maggior parte dei casi, la vaccinazione specifica ha un'elevatissima efficacia protettiva (superiore al 90%)

CALCIO: OTTENUTA FIDEIUSSIONE DA 800MILA EURO PER BOLOGNA Intervenuto anche Morandi. Passo avanti per iscrizione in B  - BOLOGNA, 18 GIU - Sarebbero state completate le procedure utili per ottenere la fideiussione da 800 mila euro utili per l'iscrizione del Bologna Fc al prossimo campionato di calcio di serie B. Un passo in avanti prima della scadenza del termine ultimo, il 30 giugno. È di questa mattina l'incontro nella sede della Banca di Bologna tra Albano Guaraldi, presidente della società, e gli altri soci. La società non conferma e non smentisce, ma ci sarebbero alcune voci che farebbero pensare a un intervento di Gianni Morandi, che ha una quota della società e che aveva annunciato le dimissioni da presidente onorario.

IN AUTO BLU PER GIRARE VIDEO CAMPAGNA ELETTORALE, CONDANNATO Inflitto 8 mesi a ex sindaco nel trapanese, fu assolto da mafia - MARSALA (TRAPANI), 18 GIU - Il Tribunale di Marsala ha condannato l'ex sindaco di Campobello di Mazara (Tp) Ciro Caravà a otto mesi di reclusione per peculato d'uso. Assolvendolo, invece, dall'accusa di truffa. I fatti contestati sono relativi alla campagna elettorale del 2008, quando Caravà utilizzò un video realizzato in precedenza in cui veniva ripreso un bene confiscato alla mafia. Secondo l'accusa, però, quelle immagini furono realizzate utilizzando l'auto di servizio del Comune di Campobello di Mazara, sulla quale, oltre all'autista, salì anche l'operatore di una emittente televisiva di Mazara del Vallo. La vicenda fu poi evidenziata nei suoi comizi dal suo avversario per la corsa alla poltrona di sindaco, Giovanni Stallone. Lo scorso 6 febbraio, Caravà è stato assolto dal tribunale di Marsala dall'accusa di concorso in associazione mafiosa.


MATURITÀ: GIANNINI,CON QUASIMODO È STATO AMORE A PRIMA VISTA «Prima giornata andata bene, senza intoppi»   ROMA, 18 GIU - «Quasimodo per me è stato amore a prima vista, l'ho trovato l'autore giusto: moderno e contemporaneo, uno sperimentatore sia linguistico che culturale del 900, un punto di riferimento per il nostro Paese e non solo. Oltretutto è un autore del Sud, stimola quindi anche una riflessione sulle sue origini. Non ho esitato a proporlo nelle tracce». Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, spiega così la scelta dell'esponente dell'ermetismo per l'analisi del testo nella Maturità 2014. Ed è soddisfatta per come è andata la prima giornata di esami: «Mi sembra che i ragazzi abbiano accolto molto bene le prove: hanno avuto una gamma molto alta, ciascuno ha potuto trovare la sua strada. Anche il processo organizzativo - dichiara in un'intervista a Skuola.net - è andato bene: dietro c'è tanto lavoro e un pizzico di fortuna. Dobbiamo dire grazie anche a chi ha contribuito a creare le prove». Quanto a domani «speriamo - afferma il ministro - che vada tanto bene quanto oggi. Soprattutto sul piano dell'organizzazione, frutto di un lavoro di mesi». Stefania Giannini non teme neanche la cabala: con Quasimodo, nel 2002, la Nazionale uscì agli ottavi in Corea. Appassionata tifosa della Nazionale, il ministro boccia la scaramanzia: «nel 2006 - fa notare - non è stato merito di Ungaretti, poeta che pure mi è molto caro, credo piuttosto che sia stato merito dello squadrone in campo. Anche quest'anno mi pare che lo squadrone ci sia: ho seguito con piacere la prima partita, in cui ha avuto spazio anche il nostro vivaio. Ma, come dico sempre, nella vita ci vuole coraggio, competenza e la famosa terza c… tanta fortuna».

GIORNALISTI: ROSSI (FNSI), TUTELARE ADDETTI STAMPA DEI COMUNI   - FIRENZE, 18 GIU - «L'informazione è un diritto dei cittadini e un dovere delle amministrazioni». Lo ha sottolineato Giovanni Rossi, presidente della Fnsi, che a Firenze ha rilanciato l'appello ai sindaci a tutelare il ruolo degli addetti stampa che «hanno il compito di rendere trasparenti e comprensibili le attività delle amministrazioni», in uffici stampa professionalizzati e non costruiti sul solo rapporto fiduciario, in linea con la legge 150/2000. Con Rossi, che ha espresso preoccupazione per i numeri degli uffici stampa pubblici, hanno rilanciato l'appello il presidente di Ast Paolo Ciampi, il quale ha sottolineato i segnali di criticità emersi in Toscana, con riferimento anche alla situazione presso il Comune di Firenze, e il presidente della consulta dei piccoli Comuni di Anci Toscana Pierandrea Vanni, che ha dichiarato come l'associazione sia «disponibile e interessata» a un confronto con l'Ast sul tema. «Secondo i dati del nostro istituto di previdenza - ha spiegato Rossi - dalla fine del 2013 a marzo 2014 si sono perse già 88 posizioni, 88 colleghi che o hanno perso il lavoro o sono stati spostati, dentro l'amministrazione, in ruoli diversi da quello giornalistico. È un segnale d'allarme molto grave, soprattutto se rapportato al fatto che il mercato del lavoro giornalistico è in fortissima crisi in tutti i settori».

CALCIO: SAMPDORIA, RISCATTATO DE SILVESTRI Summit tra Ferrero, Braida e Osti, si discute di Gabbiadini   - GENOVA, 18 GIU - La Sampdoria ha comunicato di aver esercitato l'opzione per l'acquisto a titolo definitivo dell'esterno Lorenzo De Silvestri, voluto da Mihajlovic, con accordi di partecipazione, dalla Fiorentina. Stamani si è tenuta la prima riunione in chiave mercato tra il neopresidente della Samp Massimo Ferrero, Ariedo Braida e Carlo Osti dove si è discusso il problema di Gabbiadini, ancora in bilico tra Juve e Sampdoria.

PAPERONI IN ITALIA CRESCONO NEL 2013,VERSO LIVELLI PRE-CRISI Capgemini, 203 mila super ricchi; +15,6% superiore a media Ue  - MILANO, 18 GIU - I 'paperonì aumentano in Italia avvicinandosi ai livelli pre-crisi. Secondo un rapporto di Capgemini, nel 2013 sono 203.200 gli individui 'ad alto patrimonio nettò, contro i 175.800 del 2012: +15,6% rispetto al +12,5% della media europea. Il Belpaese torna quasi ai livelli del 2007 quando i super ricchi erano 208.000. Scudo fiscale ed incremento del valore azionario sono i motori di crescita che confermano l'Italia al decimo posto della classifica mondiale. In aumento anche gli 'ultra ricchì (patrimonio superiore a 30 milioni di dollari), che raggiungono quota 3.000 

PIÙ 'PAPERONÌ NEL MONDO; USA E FAR EAST I PIÙ RICCHI Capgemini, 14 mln super ricchi con in mano 52.620 mld dollari   - MILANO, 18 GIU - In un anno nel mondo ci sono quasi due milioni di 'paperonì in più che raggiungono un nuovo record di ricchezza, con Stati Uniti ed Asia-Pacifico che si contengono la leadership del 2013. Secondo il 'World Wealth Report 2014' di Capgemini e Rbc Wealth Management, la ricchezza investibile di quasi 14 milioni di individui 'ad alto patrimonio nettò (superiore a un 1 milione di dollari esclusi residenza principale, collezioni e beni di consumo durevoli) ha segnato nel 2013 una crescita del 14% raggiungendo il record di 52.620 miliardi di dollari. La crescita del 15% dei super ricchi è «la più importante dal 2009 (+17%) ed è il secondo maggior rialzo dal 2000», spiega Andrea Falleni, Financial Services Leader di Capgemini Italia, che attribuisce questo risultato al «miglioramento dell'economia e del mercato azionario». La crescita maggiore si è registrata in Irlanda (+25%), Emirati Arabi (+24%), Giappone (+22%) e Grecia (+22%), ma sono sempre gli Stati Uniti l'area con il maggior numero di ricchi, che toccano i 4,33 milioni di persone (+16%), inseguiti dai 4,32 milioni di individui del Far East (+17%). La relativa ricchezza nelle due regioni è, rispettivamente, pari a 14.880 miliardi di dollari (+17%), e 14.200 miliardi (18%). La popolazione europea è aumentata del 12% raggiungendo i 3,83 milioni di persone che detengono 12.390 miliardi di dollari (+14%). «Il 60% della ricchezza mondiale è concentrata in Usa, Cina, Germania e Giappone», aggiunge Claudio Trecate, Delivery director Banking, Financial Services Capgemini Italia.

CATANZARO: OPERAZIONE ANTIDROGA NEL LAMETINO, 17 MISURE RESTRITTIVE = Catanzaro, 18 giu.  - Continuavano a vendere droga nonostante fossero già sottoposti a misure restrittive alcuni dei soggetti coinvolti nell'operazione Veleno, eseguita oggi dai carabinieri del Comando di Lamezia Terme. L'indagine ha avuto inizio nel dicembre 2011 quando venne rinvenuta cocaina. Da quel momento grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, riprese video e fotografiche, gli investigatori son riusciti a individuare numerosi pusher. La sostanza venduta variava dalla cocaina alla marijuana. Il Tribunale di Lamezia Terme ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone, nove sono stati posti agli arresti domiciliari mentre due dovranno osservare l'obbligo di dimora. Durante le fasi investigative sono stati eseguiti numerosi riscontri che hanno portato all'arresto in flagranza di reato di quattro soggetti e al sequestro di circa 30 grammi di eroina e 100 grammi di marijuana.

SANITÀ: LANZETTA, CON NUOVO PATTO SALUTE RISPARMIO CON L'EFFICIENZA = Roma, 18 giu.  - «Il nuovo Patto per la Salute 2014-2016 si inserisce in un contesto di revisione della spesa che non prevede tagli lineari, ma persegue l'obiettivo del risparmio attraverso l»appropriatezzà e rappresenta allo stato attuale lo strumento più importante per realizzare il processo di efficientamento del sistema sanitario e la riorganizzazione della sanità sul territorio«. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, nel corso del Question Time alla Camera, spiegando di fornire »elementi di risposta acquisiti dal Ministro della salute«. »Ecco perché - ha aggiunto - l'obiettivo che, attraverso il Patto 2014-2016 si intende perseguire, è quello di realizzare una sanità sostenibile nel segno dell'appropriatezza, che significa riorganizzazione degli standard dell'assistenza ospedaliera, appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, riorganizzazione dell'assistenza territoriale e del sistema della 'governancè, rafforzamento dell'azione di monitoraggio e controllo sui livelli essenziali di assistenza«.



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Luigi Palamara
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Regioni. Piemonte: gli appuntamenti del 19 giugno 2014

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GIOVEDÌ IN PIEMONTE - TORINO, 19 giugno 2014 - Avvenimenti previsti per giovedì 19 giugno 2014, in Piemonte: 

* TORINO - ore 9 - P.za Borgo Dora, 61 Convegno «Caccia e cacciatore: tutela della salute del consumatore e salvaguardia di fauna e ambiente», organizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte. Presso Laboratorio di Idee - Sermig. 

* TORINO - ore 9 - Via Nino Costa, 8 Incontro per la presentazione finale degli esiti del workshop Pro-Lite «Appalti di soluzioni innovative per l'illuminazione nelle scuole». È prevista la presenza presidente Iren, Francesco Profumo. Presso Torino Incontra. 

* TORINO - ore 9.30 - Via Lombroso, 16 Convegno «Un tetto per tutti», organizzato da Cisl e Sicet sulle trasformazioni urbane a Torino. Presso Spazio 16. 

* TORINO - ore 9.30 - Via Gobetti, 15 14/a edizione del Moscato Wine Festival organizzato da Go Wine. Presso Hotel Principi di Piemonte. 

* TORINO - ore 10 - C.so Francia, 329 Convegno «Fiducia e nuove risorse per la crescita del Terzo Settore», organizzato da Banca Prossima del Gruppo Intesa Sanpaolo. Presso Casa della Cooperazione. 

* TORINO - ore 10 - P.za Palazzo di Città, 1 Convegno «Efficienza energetica per una nuova crescita. Le sfide per un'energia accessibile, sicura e sostenibile» organizzato da Enel. È prevista la presenza sindaco Fassino. Presso Palazzo Civico. 

* TORINO - ore 11 - Via Bogino, 9 Musica: conferenza stampa presentazione stagione concerti 2014-2015 dell'Orchestra Filarmonica di Torino. Presso Circolo dei Lettori. 

* TORINO - ore 11 - C.so Vinzaglio, 8 Conferenza stampa presentazione studio «Il mercato residenziale piemontese» nella Nota Omi dell'Agenzia delle Entrate. Presso sede. 

* TORINO - ore 11 - Sanità: Festa azienda di San Giovanni Battista; ore 11 Santa Messa celebrata da mons. Nosiglia; ore 12 la direzione generale incontra dipendenti. Presso ospedale Molinette. 

* TORINO - ore 11.30 - Via XX Settembre, 31 Consegna del «Premio Lagrange-Fondazione Crt e oltre». È prevista la presenza segretario generale Fondazione Crt, Lapucci. Presso sala consiglio Fondazione Crt. 

* TORINO - ore 12 - C.so Regio Parco, 39 Conferenza stampa presentazione del «Kappa Futur Festiva». È prevista la presenza presidente BasicNet, Boglione e assessore comunale Braccialarghe. Presso Basic Village. 

* TORINO - ore 12 - Via Arsenale, 8 Conferenza stampa presentazione rapporto annuale «L'economia del Piemonte» elaborato dalla Banca d'Italia. Presso sede banca. 

* TORINO - ore 12 - Via San Domenico, 11 Anteprima per la stampa della mostra «L'incanto delle donne del mare - Fosco Maraini - Fotografie. Giappone 1954». Ore 17.30: inaugurazione. Presso il Mao. 

* TORINO - ore 14 - P.za Castello Seduta del Consiglio provinciale. Presso aula consiglio. 

* TORINO - ore 14.30 - Via Rosmini, 4/a Sanità: 2/a conferenza nazionale della Rete Italiana Culture della Salute Cipes-Aies e 3/a conferenza regionale della Rete Hph e Hs del Piemonte sul tema «Persone e relazioni in una prospettiva salutogenica». Prosegue giorno dopo. Presso Istituto Rosmini. 

* TORINO - ore 15 - C.so Unità d'Italia, 40 Nell'ambito ventennale Ied Torino, convegno «CarDesignSmart, verso nuovi modelli di mobilità». È prevista la presenza sindaco Fassino. Ore 18.30 inaugurazione mostra «Ied transportation design 1994-2014: 20 years of excellence». Presso Museo nazionale dell'Automobile. 

* TORINO - ore 16.30 - C.so Castelfidardo, 35 Conferenza stampa General Motors Powertrain Europe su situazione azienda e future attività. Presso sede. 

* TORINO - ore 17.30 - C.so Valdocco, 4/a Per il ciclo sulla 'Grande Guerrà, conferenza «Mobilitazione. Dalla partecipazione collettiva al totalitarismo. Il passaggio dalla guerra come stato d'eccezione al conflitto totale come evento quotidiano». Presso sala conferenze Museo della Resistenza. 

* TORINO - ore 17.45 - C.so Trento, 13 Dibattito «Arriva la Città metropolitana» organizzato dall'Associazione «I Popolari» del Piemonte. È prevista la presenza presidente Provincia di Torino, Antonio Saitta. Presso Educatorio della Provvidenza. 

* TORINO - ore 18 - Via della Rocca, 37 Inaugurazione mostra «Corpo Variante» di Giovanni M. Cabras. Presso Spazio Don Chisciotte. 

* TORINO - ore 18 - Via Ottavio Revel, 15 Presentazione del volume «Il confine occidentale. Dalla langue d'oc al movimento no tav» di e con Michele Pellegrini. Presso Centro Studi Piemontesi.

* TORINO - ore 18.30 - Via Bertola, 51 Sanità: incontro sulla conservazione di cellule staminali del cordone ombelicale organizzato dalla biobanca InScientiaFides. Presso sede. 

* TORINO - ore 19 - Via Magenta, 31 In occasione di «Caravaggio e Spalletti, incantesimo di luce», per il ciclo «Intorno alla luce» incontro «Il sole mi interessa perchè fa ombra» con il fotografo Ferdinando Scianna. Presso Gam. 

* TORINO - ore 21 - Via Gorini, 50 Ambiente: rifiuti, «veglia funebre» contro l'inceneritore del Gerbido organizzato dal Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino. 

* TORINO - ore 21 - C.so Sebastopoli, 123 Musica: concerto dei Thirty Seconds to Mars. Presso PalaOlimpico. 

* RIVOLI (TORINO) - ore 9 - Via di Vittorio, 7 Workshop «L'efficienza energetica nei siti industriali» organizzato da Edf. Presso Energy Efficiency Campus. 

* STUPINIGI (TORINO) - ore 11.30 - P.za Principe Amedeo, 7 Anteprima per la stampa della mostra «Piccoli Principi a Stupinigi». Presso Palazzina di Caccia. 

* CANDIA C.SE (TORINO) - ore 18 - Str. Sottorivara, 2 Turismo: presentazione del nuovo battello elettrico progettato per il pubblico e le scuole. Presso Parco naturale del Lago di Candia. 

* POLLENZO (CUNEO) - ore 9.30 - Decennale Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo: seminario «Fame di cuccagna. Per una Antropologia del Cibo». Segue presentazione libro «La Dieta Mediterranea». Ore 19: festa di chiusura. Presso Agenzia. 

* STRESA (VERBANIA) - ore 9.30 - Apertura convegno internazionale di statistica organizzato dal Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa. Prosegue sino al 21/6. Presso Hotel La Palma. 


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Luigi Palamara
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ITALIANA LA MISURA PIÙ PRECISA DELLA COSTANTE GRAVITAZIONALE

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Una dei 5 numeri chiave dell'universo - ROMA, 18 giugno 2014 - È italiana la misura più precisa della costante gravitazionale, descritto sulla rivista Nature, è il tentativo più preciso di calcolare l'intensità della forza di gravità, dei circa 300 fatti dalla fine del '700 ad oggi. 

Il risultato, che riguarda uno dei cinque valori fondamentali dell'universo, si deve alla tecnica messa a punto dal gruppo di Guglielmo Tino, della sezione di Firenze dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell'università di Firenze. Chiamata 'Magià, la tecnica 'avvicinà la gravità al mondo della meccanica quantistica, determinando con precisione il valore della meno 'conosciutà delle costanti fondamentali della fisica. La misura di G rappresenta da oltre 200 anni una delle maggiori sfide per i fisici di tutto il mondo. 

Nonostante sia il 'motorè dell'Universo la gravità è una forza molto debole, tanto che molti degli esperimenti 'classicì per misurare la costante G hanno ottenuto nel tempo risultati poco precisi e divergenti. L'esperimento italiano Magia ci è ora riuscito sfruttando per la prima volta le proprietà quantistiche della materia su scala microscopica, ossia misurando la 'deviazionè subita da singoli atomi di rubidio da una grossa massa di tungsteno. Un successo che potrebbe avere importanti ricadute in molti campi della fisica, dal campo dell'infinitamente piccolo allo studio dell'evoluzione dell'Universo
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REGIONALI: CALABRIA; FIRMATO DECRETO PER LE ELEZIONI PRIMARIE

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Atto Presidente facente funzione dopo dimissioni Scopelliti   - CATANZARO, 18 giugno 2014 - La Presidente facente funzione della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha firmato il decreto per lo svolgimento delle elezioni primarie per la selezione dei candidati alla carica di Presidente della Giunta regionale. Il provvedimento - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - è stato adottato a seguito delle dimissioni dalla carica di Governatore da parte di Giuseppe Scopelliti e il conseguente scioglimento del Consiglio regionale avvenuto in il 3 giugno scorso.

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Successi e contrasto alle infiltrazioni criminali: il focus a Bologna

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Dare un quadro aggiornato delle condizioni della sicurezza in ambito regionale, in particolare i risultati conseguiti nella prevenzione e nella lotta al fenomeno delle infiltrazioni criminali di stampo mafioso nel tessuto economico della regione. Questi alcuni dei temi affrontati presso la prefettura di Bologna, dalla Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, presieduta dal prefetto Ennio Mario Sodano.

L'attenzione è stata in particolare focalizzata sul fenomeno 'ndranghetista che risulta, senza dubbio, quello maggiormente radicato in tutta la regione e strutturato secondo un consolidato principio di "delocalizzazione". 

Presenza particolarmente attiva è quella collegata alla 'ndrina "Grande Aracri", insediata in provincia di Reggio Emilia e con proiezioni nelle province di Bologna, Modena e Parma, colpita da varie operazioni di polizia giudiziaria che hanno condotto all'arresto di personaggi di quell'area criminale  affievolendone la capacità operativa.




L'incontro ha anche costituito l'occasione per i prefetti delle province del "cratere sismico" per fare il punto della situazione in merito ai controlli antimafia condotti sulle imprese impegnate nella ricostruzione post-sisma.
Al termine degli interventi dei relatori, è seguito un dibattito dal quale è emersa la necessità di mantenere e rafforzare il circuito informativo tra le istituzioni, in particolare con l'autorità giudiziaria, e associazioni di categoria in modo che la circolarità delle informazioni porti a strategie di contrasto e prevenzione sempre più efficaci; di istituire un nuovo circuito informativo con le Camere di Commercio per verificare la composizioni societaria e amministrativa di quelle società che mostrano frequenti movimenti di quote azionarie e modifiche degli assetti compositivi; di implementare i controlli sulle filiere di imprese interessate ai lavori di ricostruzione post sisma e gli accessi ai cantieri e a quelli di opere pubbliche, sulla base dei monitoraggi svolti dai Gruppi interforze antimafia, coordinati dalle prefetture.




I partecipanti

All'incontro, cui hanno partecipato i comandanti regionali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il direttore del Servizio Analisi Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza Gen. Div. Luigi Curatoli, il direttore della Sezione di Bologna della Direzione Investigativa Antimafia, il direttore del Gruppo Interforze Ricostruzione Emilia Romagna (GIRER), tutti i prefetti, i questori, comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza dell'Emilia Romagna, sono intervenuti anche il procuratore generale della Repubblica facente funzioni Marcello Branca, il procuratore della Repubblica – procuratore distrettuale antimafia Roberto Alfonso e i procuratori della Repubblica delle province emiliano romagnole.

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Napoli, sta per irrompere sulla scena il 'ciclone' Antonio Iovine 'O Ninno, super-pentito della Camorra

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Duecentocinquantamila euro versati a un giudice e un avvocato per 'aggiustare' un processo in appello relativo a un duplice omicidio: è quanto rivelato dal pentito dei casalesi Antonio Iovine in un interrogatorio depositato oggi dai pm della Dda.A quanto si è appreso Iovine ha dichiarato che il suo legale, avvocato Michele Santonastaso, attualmente detenuto per un'altra inchiesta, gli disse che occorreva la somma di 250mila euro da consegnare a un giudice e a un avvocato per ottenere l'assoluzione in appello in un processo per duplice omicidio. Secondo il pentito dei casalesi Antonio Iovine esisteva una "struttura che girava per il tribunale di Napoli" per corrompere i giudici. I casi di presunta corruzione sono stati trasmessi, secondo quanto si è appreso, alla procura di Roma, competente a indagare sui magistrati partenopei. Seguendo l'indicazione del padrino Antonio Bardellino, progettò la scalata ai capitali della Capitale. Sono noti i tentativi di 'O Ninno d'infiltrarsi nei tre settori cardine: cemento, intrattenimento, politica; e la scalata alla Lazio con il riciclaggio di 21 milioni di euri attraverso suo cugino "Rififì" Iovine. Uno dei primi colpi fu proprio l'acquisto della discoteca 'Gilda'. Lo tsunami 'O Ninno, sta per abbattersi su svariati settori: imprenditoria politica, giustizia, giornalismo, istituzioni. Si temono danni incalcolabili
NAPOLI, QUELLE SCOSSE DI TERREMOTO, DOPO LE PRIME CONFESSIONI ESPLOSIVE DEL SUPER-PENTITO DEL CLAN DEI CASALESI, (ARTICOLAZIONE DELLA 'CAMORRA')ANTONIO IOVINE, INTESO 'O NINNO, RISCHIANO DI PROVOCARE DANNI INGENTI
Domenico Salvatore


Cosa Nostra, la 'Ndrangheta, la Camorra, La Sacra Corona Unita, i Basilischi ecc. sono Piovre o criminalità organizzate, basate intanto sostanzialmente sulla corruzione dilagante ed asfissiante. Ma poi sull'omertà, che cuce le bocche a doppia mandata. Ed ovviamente, sulla paura, se non terrore. Sebbene, a nostro avviso, la vera leva per sollevare il mondo del malaffare, sia l'ignoranza, l'analfabetismo e la mancata conoscenza del fenomeno. La conoscenza, è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).  La conoscenza, è l'autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un'utilità inferiori. Introduzione generale. "Conoscenza"è un termine che può assumere significati diversi a seconda del contesto, ma ha in qualche modo a che fare con i concetti di significato, informazione, istruzione, comunicazione, rappresentazione, apprendimento e stimolo mentale. La conoscenza è qualcosa di diverso dalla semplice informazione. Entrambe si nutrono di affermazioni vere, ma la conoscenza è una particolare forma di sapere, dotata di una sua utilità. Mentre l'informazione può esistere indipendentemente da chi la possa utilizzare, e quindi può in qualche modo essere preservata su un qualche tipo di supporto (cartaceo, informatico, ecc.), la conoscenza esiste solo in quanto c'è una mente in grado di possederla. In effetti, quando si afferma di aver esplicitato una conoscenza, in realtà si stanno preservando le informazioni che la compongono insieme alle correlazioni che intercorrono fra di loro, ma la conoscenza vera e propria si ha solo in presenza di un utilizzatore che ricolleghi tali informazioni alla propria esperienza personale. Fondamentalmente la conoscenza esiste solo quando un'intelligenza possa essere in grado di utilizzarla. I magistrati in conferenza stampa, nelle interviste, in assemblea, all'Anno Giudiziario, negl'incontri con gli studenti, sui libri, riviste e giornali, la dipingono variamente…zona grigia, borghesia mafiosa, colletti bianchi ecc. Di sicuro, tante verità, non verrebbero mai a galla, senza il pentimento di personaggi di spessore, di peso e di statura. E chi le tira fuori sono sempre i giudici. Ci verrebbe voglia di dire …"Onestiiiii!!!! E bravi". Se non fosse retorica allo stato puro. Tutti i giudici sono onesti, questa è la nostra opinione e non pretendiamo che vanga spacciata per verità assoluta; se non a nostro modo di vedere. Chi ci segue, sa qual è il giudizio che abbiamo della Magistratura. E sa bene pure, "perché" la difendiamo con i denti e con le unghie. Quanti ladri, delinquenti, assassini, farabutti, avanzi delle patrie galere, pendagli da forca e la peggior feccia della suburra, la farebbero franca! Va da sé che non manchino i giudici corrotti e che comunque non compiono il loro dovere. Per fortuna, sono una piccola trascurabile percentuale. Ma il CSM vigila e veglia e son dolori per i colpevoli. Via dai ruoli, dalla Magistratura, dallo stipendio e pensione e soprattutto vengono messi alla berlina,al dileggio e scherno, alla gogna ed al pubblico ludibrio. Il nuovo pentito di Camorra, Antonio Iovine non è un mammasantissima di piccolo o medio cabotaggio, ma un pezzo da novanta di ' O Sistema, come viene appellata la criminalità organizzata napoletana. Riteniamo, che prima di "aprire il becco", l'ex capobanda del Clan dei Casalesi, (Suo fratello Carmine, fu ucciso nel '94; suo cugino, Mario Iovine, uno dei boss fondatori dei Casalesi, fedelissimo di Antonio Bardellino, fu ucciso a Cascais, Portogallo, nel 1991; Il neo pentito nel 2008 fu condannato all'ergastolo nel maxiprocesso) abbia chiesto ed ottenuto tutte le garanzie previste dalla legge sui pentiti e possibilmente qualcosina in più, data la caratura del personaggio. Il boss-manager, la mente affaristica, il criminale capace di guardare oltre  decise di collaborare con la Procura della Repubblica.

Iovine   50 anni, catturato in un covo in una casa di Casal di Principe il 17 novembre del 2010, dopo quindici anni di latitanza, condannato all'ergastolo in via definitiva al termine del processo "Spartacus", considerato uno dei quattro capi del clan dei Casalesi, insieme a Francesco Bidognetti,Cicciotto 'e Mezzanotte;Francesco Schiavone meglio noto come Sandokhan e Michele Zagaria 'Capastorta', ha cominciato a ricostruire con i magistrati della Direzione Distrettuale di Napoli, diretta dal procuratore capo della repubblica, Giovanni Colangelo, il complesso delle attività e deirapportidi uno dei più potenti clan dicamorra, dalla gestione delle attività criminali, alle guerre fra clan, ai rapporti con esponenti politici. Iovine, ritenuto il ministro dell'Economia dei Casalesi. Iovine, considerato il 'boss manager', la mente affaristica del sodalizio impegnato tra le altre attività anche nel business della spazzatura. Iovine, nato il 20 settembre del 1964 a San Cipriano D'Aversa, per gli inquirenti, rappresenta la camorra che fa affari e che ricicla i proventi delle attività illecite, droga e racket su tutte, nell'economia pulitae nel business del cemento, fino a costruire l'impero di 'Gomorra'. Il primo flash dell'Ansa, colse tutti di sorpresa, perché dava da subito, la misura della portata…" Una organizzazione ancora viva e potente nonostante da oltre vent'anni le cronache raccontino, a cadenza pressoché quotidiana, di raffiche di arresti, di ergastoli e di migliaia di anni di reclusione inflitti a boss e gregari, come di sequestri di beni (case, terreni, aziende) per importi ingentissimi. Ma adesso la decisione - adottata da qualche settimana ma solo oggi venuta alla luce - di un pezzo da novanta come Antonio Iovine di collaborare con la giustizia potrebbe rappresentare davvero il colpo di maglio mortale per il clan dei Casalesi, il sodalizio della camorra più agguerrito e temuto, con voce in capitolo in tutti gli affari illegali del Casertano (e non solo), e che non a caso aveva propri rappresentanti nella cupola di Cosa Nostra. Magari 'O Ninno (che sta per Bimbo), come lo chiamano sia per l'aspetto da eterno ragazzo sia per aver intrapreso da giovanissimo la sua carriera criminale, in considerazione del suo ruolo da ''ministro dell'economia'' dell'organizzazione potrebbe aiutare soprattutto a ricostruire la rete di affari, estesa dal Casertano a varie zone del centro-nord, dove negli ultimi anni è stato riciclato il fiume di denaro ricavato dal traffico di droga, dal racket delle estorsioni e dalle infiltrazioni negli appalti pubblici. Questo l'auspicio dei magistrati della Direzione distrettuale di mafia che hanno convinto il boss a recidere i legami con la malavita organizzata e hanno già riempito pagine e pagine di verbali con le sue dichiarazioni, dopo aver provveduto ad assicurare la protezione ai familiari. Che la sua parabola che lo aveva portato repentinamente ai vertici del clan, dopo la cattura dei capi storici Francesco Schiavone ''Sandokan'' e Francesco Bidognetti ''Cicciotto 'e mezzanotte'', fosse in fase discendente, 'o Ninno lo aveva capito il 17 novembre 2010 quando la polizia lo scovò a Casal di Principe nella casa di un fiancheggiatore mettendo fine a una latitanza durata quattordici anni. Con una condanna definitiva all'ergastolo e la prospettiva quindi del carcere duro che gli avrebbe impedito o almeno reso assai complicati i contatti con i suoi fedelissimi, il boss nato cinquanta anni a San Cipriano d'Aversa (la città di altri due padrini del calibro di Antonio Bardellino e Antonio Iovine), forse nel momento stesso in cui lo ammanettarono cominciò a considerare l'ipotesi che quella del pentimento era ormai l'unica strada che gli restava.

 E sapeva che gli inquirenti erano pronti a cogliere l'occasione unica di acquisire le rivelazioni di un personaggio di grande spessore criminale, con un livello di conoscenze molto più alto di chiunque appartenente al clan abbia finora deciso di collaborare. La decisione di Iovine, per quanto riguarda gli assetti criminali, potrebbe avere sull'organizzazione gli stessi effetti che negli Anni Novanta, ebbero le defezioni di boss del calibro di Carmine Alfieri e Pasquale Galasso sul destino del sodalizio Nuova Famiglia, protagonista della lunga guerra senza quartiere con la Nco di Raffaele Cutolo. "I pentimenti sinceri - sottolinea il ministro degli Interni Angelino Alfano - giovano al contrasto alle mafie, lo abbiamo scoperto grazie alle intuizioni di grandi magistrati come Giovanni Falcone e abbiamo inferto colpi durissimi alla mafia ed alla 'ndrangheta. Se la stessa cosa avverrà per la camorra si potrebbero aprire scenari investigativi interessanti e potremmo arrivare alla sconfitta della camorra". Da qualche giorno tutti i parenti sono stati trasferiti in località segrete. É stato lo stesso Iovine ad indicare i parenti "a rischio" da includere nel programma di protezione e quindi da allontanare dal Casertano: la moglie, Enrichetta Avallone, 45 anni, finita in carcere nel 2008 per una vicenda di estorsione e tornata in libertà nel luglio del 2011; e il figlio, Oreste, 25 anni, che invece è tuttora detenuto: fu fermato il 19 ottobre del 2013, insieme ad altre quattro persone vicine alla fazione del clan guidata dal padre, con l'accusa di associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. Se il clan sopravvivrà alla fine dei suoi padrini lo si saprà tra non molto, quando forze dell'ordine e magistrati tireranno le somme". Il pentitismo è una tendenza comportamentale umana, in base alla quale un soggetto membro di un'organizzazione criminale (siano esse o meno a connotazione mafiosa o terroristica), decide di rilasciare - dopo la sua cattura - confessioni e dichiarazioni alle autorità inquirenti tali da permettere alle medesime di prendere misure adeguate a combattere e addirittura debellare le stesse organizzazioni; in cambio, i pentiti ottengono delle riduzioni di pena. Anche se esso possa in senso lato, fonte Wikipedia, riguardare qualsiasi stato mondiale, in Italia si è assistito ad un vero e proprio fenomeno di ampie dimensioni, in base alla particolare situazione giuridica dello Stato, basato sul concetto di collaborazione con la giustizia. Tale individuo viene spesso definito come collaboratore di giustizia, o pentito nel linguaggio comune. In Italia.Disciplina normativa. Un importante avvenimento per il fenomeno del pentitismo nella sua forma più conosciuta si ebbe con la legge 6 febbraio 1980 n. 15 (la cosiddetta legge Cossiga) che concesse sconti di pena a terroristi catturati e che diede un importante impulso alla lotta contro il fenomeno, sebbene sia stata criticata per il fatto di concedere privilegi ai criminali di primo piano, ovviamente in possesso di informazioni importanti, mentre chi commetteva crimini in un ruolo subalterno, spesso non aveva la possibilità di fornire informazioni utili alla Giustizia e quindi doveva rinunciare agli sconti di pena.

Giovanni Falcone ed Antonino Scopelliti furono tra i primi magistrati a intuire l'importanza del fenomeno dei collaboratori di giustizia. Ed a loro si devono numerosi provvedimenti volti ad incoraggiare l'utilizzo dei cosiddetti "pentiti" per la risoluzione di importanti e delicate indagini nonché per la formazione della cosiddetta "prova orale" nel dibattimento processuale. La legge n. 82/1991L'apporto dell'operato dei predetti magistrati italiani si concretizzò nell'emanazione del decreto legge 15 gennaio 1991 n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991 n. 82, che normò per la prima volta figura del "collaboratore di giustizia" (nella norma chiamato semplicemente come collaboratore) La legge 45/2001: una norma criticata. La legge 13 febbraio 2001 n. 45, modificando la norma del 1991, ha introdotto successivamente la figura del testimone di giustizia. La norma venne approvata a larga maggioranza.Il testo della legge del 2001 andò a riformare l'originaria disciplina risalente al 1991, infatti, ferme restando le riduzioni di pena e l'assegno di mantenimento concesso dallo Stato, le modifiche approvate sono sostanziali, tra queste: il pentito ha un tempo massimo di sei mesi di tempo per dire tutto quello che sa, il tempo inizia a decorrere dal momento in cui il pentito dichiara la sua disponibilità a collaborare; il pentito non accede immediatamente ai benefici di legge ma vi accede solo dopo che le dichiarazioni vengano valutate come importanti e inedite; il pentito detenuto dovrà scontare almeno un quarto della pena; la protezione durerà fino al cessato pericolo a prescindere dalla fase in cui si trovi il processo. Le critiche più vistose sono state mosse dai magistrati che lavorano in "prima linea" nella lotta alla mafia e che hanno trovato nei pentiti una fonte preziosa di informazioni per ricostruire dinamiche e struttura della criminalità organizzata. Tra le più diffuse critiche, è stato sostenuto che: il requisito della novità delle dichiarazioni toglie importanza alla pluralità di contributi utili ai fini delle indagini e del processo, ove il pentito fornisca una versione concordante con altre già acquisite; la distinzione tra conviventi del collaboratore e tutti gli altri soggetti per i quali l'estensione della protezione è subordinata all'esistenza di grave ed attuale pericolo lascia perplessi anche in relazione alla ferocia con cui si sono consumate le vendette trasversali; i sei mesi vengono giudicati troppo brevi per chi è chiamato a ricordare fatti criminosi talvolta remoti nel tempo, avvenuti anche decenni prima dell'inizio della collaborazione. Occorre sottolineare la differenza concettuale che intercorre tra pentito e testimone di giustizia. Il primo termine è riferito genericamente ad una persona che si auto-accusa e/o anche accusa altri, di crimini e di essi si "pente" iniziando la propria collaborazione con la giustizia. Invece il testimone di giustizia, in senso stretto secondo la legge italiana, non ha commesso alcun crimine e la sua collaborazione nasce da diversi motivi che non siano, ad esempio, gli sconti di pena (si veda in tal senso la figura di Rita Atria).Il cosiddetto falso pentitismo.

Nella storia del paese si conoscono casi di falso pentitismo, messe in piedi in particolare nelle situazioni di origine mafiosa; in questi casi, alcuni soggetti rilasciano confessioni fasulle che complicano le indagini, coinvolgendo persone innocenti e riuscendo persino a indebolire le testimonianze dei veri collaboratori di giustizia. Fanno parte di questa categoria le vicende che hanno coinvolto, suo malgrado, il famoso uomo di spettacolo Enzo Tortora, già deputato del Partito Radicale.Antonio Iovine (San Cipriano d'Aversa, 20 settembre 1964) è un criminale italiano. Soprannominato o'ninno Iovine, insieme a Michele Zagaria e Francesco Schiavone, è uno dei principali boss camorristici del Clan dei Casalesi.Inizi. Antonio Iovine iniziò presto la sua carriera criminale, difatti il soprannome o' ninno (il bambino) gli venne affibbiato proprio perché venne arrestato in giovane età. Iovine proviene anche da una famiglia di tradizione camorristica; suo fratello Carmine venne ucciso nel 1994, sua sorella Anna è stata arrestata per estorsione, suo parente era anche Mario Iovine, fedelissimo di Antonio Bardellino, ucciso in Portogallo nel 1991.Condanne. Il 19 giugno 2008, nel processo d'appello del maxiprocesso Spartacus, viene condannato in contumacia alla pena dell'ergastolo, insieme ad altri componenti del clan dei Casalesi. A Iovine viene attribuita la capacità del clan di espandere i propri interessi ben oltre i confini campani. È Iovine, per gli inquirenti, a rappresentare per anni la camorra che fa affari e che ricicla i proventi delle attività illecite, droga e racket su tutte, nell'economia pulita e nel business del cemento fino a costruire l'impero di 'Gomorra', come testimoniato dai continui sequestri di beni disposti da parte della magistratura. Arresto e collaborazione. Datosi alla macchia nel 1996 e inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia, il 17 novembre 2010 ha terminato una latitanza durata 14 anni, tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli in un covo a Casal di Principe, nella quinta traversa di via Cavour, in casa di Marco Borrata, considerato un suo fiancheggiatore. Diventa collaboratore di giustizia il 21 maggio 2014 incominciando a ricostruire ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli il complesso delle attività e dei rapporti di uno dei più potenti clan della Camorra, dalla gestione delle attività criminali, alle guerre fra clan ai rapporti con esponenti politici. Carcere. Dopo l'arresto, Iovine a cui le forze di polizia, hanno sequestrato beni per 80 milioni di euro, venne trasferito nel carcere di Badu 'e Carros (Nuoro), lo stesso dove venne detenuto anche Attilio Cubeddu, in regime di 41 bis. Il 6 dicembre 2010 ebbe un riservatissimo colloquio con il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Voci parlarono della possibilità di un pentimento di Iovine, che ha costruito un castello con morti ammazzati, estorsioni, traffici di rifiuti, droga, armi, ma Grasso smentì prontamente la notizia. Nel maggio del 2014 decide finalmente di pentirsi e di collaborare con la Procura della Repubblica di Napoli ricostruendo il complesso delle attività e dei rapporti del clan dei casalesi, dalla gestione delle attività criminali, alle guerre fra clan ai rapporti con esponenti politici.

Nel frattempo il 19 maggio i magistrati chiedono la sua assoluzione nel processo riguardante le intimidazioni allo scrittore Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione perché "non c'è la possibilità di dimostrare la sua colpevolezza". Mercoledì 21 maggio 2014, i parenti stretti di Antonio Iovine, il delfino designato da Francesco Schiavone detto "Sandokhan", a succedergli nell'Olimpo di Gomorra, 'misteriosamente, hanno lasciato San Cipriano d'Aversa. Mercoledì mattina, alle prime luci dell'alba, i parenti stretti di Antonio Iovine, che prima di essere arrestato a Casal di Principe il 17 novembre 2010 si è molto mosso soprattutto in Francia, in Emilia e in Toscana e a Roma, ha seguito il flusso del danaro e i reinvestimenti, hanno lasciato San Cipriano d'Aversa. Si sono eclissati. Una scomparsa sospetta. Vent'anni di segreti, di assetti di potere, di relazioni inconfessabili, di morti ammazzati, punizioni, esecuzioni. Il capomafia Antonio Iovine, è stato condannato all'ergastolo nel processo 'Spartacus' e a 21 anni e sei mesi nel processo 'Normandia'.  Il suo pentimento è una notizia che rischia di cambiare per sempre la conoscenza delle verità su imprenditoria e criminalità organizzata non solo in Campania, non solo in Italia. 'O Ninno è uno che sa tutto.  Le sue verità potrebbero cambiare molte cose. Un terremoto del decimo grado della Scala Richter. La terra trema per una grossa parte della politica, dell'imprenditoria, per interi comparti delle istituzioni: imprese edili, ristoranti, import-export.  Esiste un solo precedente: quello di Pasquale Galasso, capo della Nuova famiglia. Se non Carmine Schiavone, un capo della vecchia generazione, marginalizzato nell'ultima fase, che decise di pentirsi proprio perché estromesso dai vertici, lui che era fondatore del gruppo.  La Storia e la cronaca, ci dicono che dietro il pentimento dei mafiosi, ci sia sempre l'arguzia, la pazienza, l'astuzia, il talento di un giudice; gran parte del merito ce l'ha, Antonello Ardituro, il pm che da anni instancabilmente segue le vicende di 'O Ninno. Diversamente dai grandi capi del clan dei Casalesi. A cominciare da Francesco "Sandokan" Schiavone e Francesco Bidognetti che si fanno la galera, sepolti vivi. Un capo al 41bis, non può più realmente comandare ma il suo silenzio è l'assicurazione sui soldi della famiglia e soprattutto è un valore generazionale. Il loro silenzio ha un valore inestimabile per le generazioni successive: figli, nipoti e pronipoti. L'investimento sul futuro. Un tarlo, rode il cervello di parecchia gente: magistrati, investigatori, giornalisti, studiosi del fenomeno mafia: Antonio Iovine, era o no, il burattinaio che dietro le quinte muoveva i fili dei così detti "furbetti del quartierino"? E, fin dove si potevano spingere i rapporti con la politica degli ultimi vent'anni ? E che c'azzecca Clemente Mastella e sua moglie? La verità può essere vicina: imprenditoria, politica, giustizia, giornalismo tutto sta per essere attraversato dalle confessioni di 'O Ninno. Lo Stato sta vincendo, ma la guerra è ancora lunga e non è sufficiente vincere una sia pure 'grossa' battaglia per smantellare, debellare, azzerare ed annientare, se non annichilire. Costringere i capimafia a raccontare la verità perché ormai non hanno più scampo, perché ormai sanno di non poter più vincere, potrebbe diventare la strada maestra: un'altra bella vittoria della democrazia. Intanto, vediamo come si concluderà questa storia, che promette risvolti da infarto.

Domenico Salvatore
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Le notizie del 18 giugno 2014, sera

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UE: DA RENZI NESSUN VIA LIBERA A NOMI ++ Ma importante soluzione che valorizzi rappresentanza genere  - ROMA, 18 GIU - «Nessun via libera nè diktat su questo o quel nome» per l'Ue da parte del premier Matteo Renzi nell'incontro con Herman Van Rompuy. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi. È stata però sottolineata, aggiungono, «l'importanza di una soluzione complessiva che valorizzi - questo sì - la rappresentanza di genere»

PADRE E FIGLIA MALTRATTAVANO LA MADRE, DENUNCIATI  - GROSSETO, 18 GIU - Padre e figlia maltrattavano la madre di 65 anni, a Grosseto. È l'accusa per la quale nei confronti dell'uomo il gip ha emesso il divieto di avvicinarsi alla moglie. La figlia è stata denunciata. È stata la squadra mobile, durante le indagini, ad accertare quanto era stato segnalato. I maltrattamenti sarebbero stati numerosi.

AMAZON LANCIA SMARTPHONE, SI CHIAMA 'FIRE PHONÈ (ANSA) - NEW YORK, 18 GIU - Amazon lancia 'Fire Phonè, il suo primo smartphone con un schermo da 4,7 pollici. L'amministratore delegato dell'azienda Jeff Bezos lo sta presentando in un evento a Seattle. Dopo il popolare Kindle e il tablet Fire, il colosso dell'e-commerce continua così a competere sui dispositivi, con big della tecnologia come Apple e Samsung.


RAI1-RAI HD: BRASILE 2014 URUGUAY-INGHILTERRA = Roma 18 giu. -   - Domani nuovo appuntamento sulle reti Rai con i Mondiali FIFA 2014. L'evento clou è rappresentato dalla diretta su Rai1 e RaiHD (canale 501 DTT) di Uruguay-Inghilterra. Le due squadre, dopo il deludente esordio, si sfideranno all'Arena Corinthians di San Paolo diretti dallo spagnolo Carlos Velasco Carballo. La giornata di RaiSport comincia alle 11.00 su RaiSport 1 (canale 57 DTT) con «Mattina Mondiale», condotta da Giovanna Carollo. Con lei in studio Roberto Renga e - nella seconda parte del programma - Francesco Boccia, presidente Commissione Bilancio della Camera. I telespettatori potranno interagire durante il talk, attraverso collegamenti telefonici in diretta (numero verde: 800 550 701), grazie ai principali social network, Skype (raisport01) oppure inviando una e-mail a mattinamondiale rai.it

Sempre su RaiSport 1, alle 15.00, appuntamento con «Pomeriggio Mondiale», condotto da Monica Matano e Paolo Paganini, per approfondire con ospiti e collegamenti dal Brasile, tutti i temi del Mondiale. Oltre all'analisi delle sfide della giornata, un'ampia pagina sarà dedicata alla prossima gara dell'Italia contro il Costa Rica, in programma venerdì a Recife. Saranno ospiti della puntata Marcel Vulpis, Fabio Petruzzi, Alberto Bollini, Gianni Bezzi, Giampiero Galeazzi e il giornalista olandese Maarten Van Aalderen. Alle 17.00 su Rai2, Sabrina Gandolfi condurrà «Dribbling Mondiale» con la presenza di Italo Cucci e Fabrizio Failla. Servizi, interviste esclusive e tutte le ultime notizie dagli inviati RaiSport in Brasile. Sempre su Rai2, a partire dalle 20.00, la linea passerà a Paola Ferrari per «Diario Mondiale». Con la partecipazione di Marco Civoli e Carlo Paris il programma approfondirà in tempo reale la giornata brasiliana con nuovi servizi sulla Nazionale e nuovi collegamenti con il Brasile.

Alle 21.00, dopo un ampio pre partita, su Rai1 e RaiHD (canale 501 DTT) diretta di Uruguay-Inghilterra con la telecronaca sarà a cura di Alberto Rimedio. Per una telecronaca 'alternativà del match appuntamento, a partire dalle 20.35 su RaiSport 1, con «Maxinho do Brazil» condotto da Max Giusti con la partecipazione di Marco Civoli e Vincenzo D'Amico. Ospite speciale della puntata il giornalista e conduttore Corrado Formigli. Dalle 23.05 ampio post partita su Rai1 con «Notti Mondiali» condotto da Andrea Fusco e Simona Rolandi per rivivere le emozioni del match, ascoltare la voce dei protagonisti in campo e commentare i principali temi della rassegna mondiale. Interverranno Gianni Cerqueti, Adriano Bacconi, Marco Tardelli, Xavier Jacobelli e Ivan Zazzaroni. Alle 00.15 Enrico Varriale, con la partecipazione di Giovanna Carollo, sarà al timone del «Processo al Mondiale». Ospiti Massimo Oddo, campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006, e i giornalisti Andrea Scanzi e Salvatore Tramontano. I telespettatori potranno interagire con i programmi attraverso Twitter e Facebook.

UE:RENZI INCASSA DA VAN ROMPUY VIA LIBERA A DOCUMENTO ++ Solo dopo le nomine europee  - ROMA, 18 GIU - Nell'incontro di oggi il premier Matteo Renzi ha incassato dal presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy la definizione di un documento sul futuro dell'Europa su cui stanno lavorando a Bruxelles e nelle cancellerie dell'Unione. Le nomine al vertice dell'Ue verranno solo dopo. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi

M5S: GRILLO, ELEGGE PELLIZZETTI DEL 'FATTO QUOTIDIANÒ 'GIORNALISTA DEL GIORNÒ = Roma, 18 giu. - Beppe Grillo nomina Pierfranco Pellizzetti 'giornalista del giornò. Nell'attribuire il titolo, il blog del leader Cinquestelle, pubblica il pezzo del giornalista del «Fatto quotidiano» che definisce Grillo un «tipo prepolitico, che dietro all'assertività delle proprie prese di posizioni nasconde insicurezze di fondo (di cui insulto e aggressività sono le più evidenti spie); tanto da avere bisogno quasi fisico del rassicuramento psicologico offerto da un facitore di banalità semplificatorie, cellofanate nel misterico, quale Casaleggio».


BRASILE 2014: OLANDA VINCE FESTA DEL GOL, AUSTRALIA KO = 3-2 PER GLI ARANCIONI CHE VEDONO GLI OTTAVI Porto Alegre, 18 giu.  - Novanta minuti di fuochi d'artificio e alla fine fa festa l'Olanda. Con il 3-2 all'Australia, nel pirotecnico match che apre la seconda giornata del Gruppo B, la selezione di van Gaal marcia a punteggio pieno verso gli ottavi di finale. I canguri, fermi a quota zero, dopo la seconda sconfitta possono già cominciare a preparare le valigie per il ritorno a casa. Nell'album dei ricordi, potranno conservare le foto di una partita spettacolare e giocata alla pari contro una delle corazzate della World Cup. L'Australia parte decisamente meglio e mette in difficoltà gli Oranje pur non creando nitide occasioni da gol. L'Olanda, sorpresa dall'avvio arrembante degli avversari, fatica a mettersi in moto e si affaccia in avanti dopo un quarto d'ora abbondante. Il colpo di testa di van Persie, su punizione da destra, al 17' non crea problemi a Ryan. Il rodaggio della selezione di van Gaal si completa rapidamente e al 19' arriva il gol. L'Australia si sbilancia, Robben riparte in maniera letale e da sinistra fa centro con un rasoterra: 1-0. I 'socceroos' hanno la forza di rispondere immediatamente con una prodezza di Cahill. Sul lungo cross, inventa un sinistro volante che non lascia scampo a Cillessen: palla sotto la traversa e 1-1. L'Australia continua a giocare a viso aperto e alla mezz'ora sfiora il vantaggio. Leckie, il più vivace dei suoi, scappa a destra e offre un assist invitante per l'accorrente Bresciano, che spara alle stelle da ottima posizione. L'Olanda prova a scuotersi in avvio di ripresa ma fatica a coinvolgere van Persie.


MONDIALI: AUSTRALIA-OLANDA 2-3   - PORTO ALEGRE, 18 GIU - L'Olanda ha battuto 3-2 l'Australia in una partita del Gruppo B dei Mondiali brasiliani, giocata a Porto Alegre.
Olanda batte Australia 3-2 (1-1) in un incontro del girone B di qualificazioni dei Mondiali in Brasile, disputata allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre. AUSTRALIA (4-5-1): Ryan 5, McGowan 6, Wilkinson 6, Spiranovic 6, Davidson 5.5, Leckie 6, McKay 6, Bresciano (6' st Bozanic 6), Jedinak 6.5, Oar 6 (32' st Taggart sv), Cahill 6.5 (24' st Halloran 6). (12 Langerak, 18 Galekovic, 2 Franjic, 16 Holland, 8 Wright, 14 Troisi, 5 Milligan, 20 Vidosic, 21 Lungo). All.: Postecoglou 6.5. OLANDA (4-3-3): Cillessen 6, Janmaat 6, Vlaar 6, De Vrij 6.5, Martins Indi 6 (47' pt Depay 6), De Jong 6.5, Blind 6, Sneijder 6, De Guzman 6.5 (33' st Wijnaldum 5.5), Van Persie 7 (42' st Lens sv), 11 Robben 7,5. (22 Vorm, 23 Krul, 12 Verhaegh, 13 Veltman, 14 Kongolo, 15 Kuyt, 16 Clasie, 18 Norwich, 19 Huntelaar). All.: Van Gaal 6.5. Arbitro: Haimoudi (Algeria) 6.5. Reti: nel pt 20' Robben 21' Cahill, nel st 9' Jedinak (r), 13' Van Persie, 23' Depay Angoli: 3 a 2 per l'Australia. Ammoniti: Cahill, Van Persie per gioco falloso. Recupero: 2' e 3'. Note: spettatori 48.000 circa. ** I GOL ** - 20' pt: partito da metà campo, Robben supera Wilkinson e corre verso la porta di Ryan; il suo tiro in area, rasoterra all'angolino di sinistra non lascia scampo. - 21' pt: passa appena un minuto e un favoloso sinistro al volo di Cahill, imparabile, entra in rete dopo aver toccato la traversa. - 9' st: Jedinak su rigore concesso per fallo di mano di Janmaat. - 13' st Van Persie, con Davisdon a pochi metri che reclama il fuorigioco (che non c'era), batte Ryan con un poderoso sinistro. - 23' st tiro dai 25 metri di Depay viene maldestramente parato da Ryan ed entra in rete.

BRASILE 2014: GRUPPO B, IL TABELLINO DI AUSTRALIA-OLANDA = Porto Alegre, 18 giu. - - Il tabellino di Australia-Olanda, gara valida per il Gruppo B dei Mondiali: AUSTRALIA-OLANDA 2-3 (1-1); Australia (4-2-3-1): Ryan; Wilkinson, Davidson, Mc Gowan, Spiranovic; Jedinak, Bresciano (5' st Bozanic); Oar (32' st Taggart), Leckie, McKay Cahill (25' st Halloran). Ct: Postecoglou. Olanda (3-4-3): Cillessen; Vlaar, De Vrij, Martins (1' st Depay); Janmaat, De Jong, De Guzman (35' st Wijnaldum), Sneijder, Blind; Van Persie, Robben. Ct: van Gaal. Arbitro: Haimoudi Marcatori: 20' pt Robben (O), 22' pt Cahill (A), 9' st rig Jedinak (A), 12' st van Persie (O), 24' st Depay (O) Ammonizioni: Cahill (A), van Persie (O).

MONDIALI: URUGUAY-INGHILTERRA; FORMAZIONI ) - ROMA, 18 GIU - Queste le probabili formazioni di Uruguay-Inghilterra, partita del gruppo D dei Mondiali Brasile 2014 in programma domani a San Paolo alle ore 21 italiane. URUGUAY (4-4-2): 1 Muslera, 22 Caceres, 3 Godin, 13 Gimenez, 6 Alvaro Pereira, 17 Arevaldo Rios, 20 Gonzalez 14 Lodeiro, 7 C.Rodriguez, 21 Cavani, 9 Suarez. (12 Munoz, 23 Silva, 4 Fucile, 5 Gargano, 8 Hernandez, 10 Forlan, 11 Stuani, 15 Perez, 18 Ramirez, 19 Coates). All.: Tabarez. INGHILTERRA (4-2-3-1): 1 Hart, 2 Johnson, 6 Jagielka, 5 Cahill, 3 Baines, 4 Gerrard, 14 Henderson, 11 Welbeck, 10 Rooney, 19 Sterling, 9 Sturridge (13 Foster, 22 Forster, 7 Wilshere, 8 Lampard, 12 Smalling, 15 Chamberlain, 16 Jones, 17 Milner, 18 Lambert 20 Lallana, 21 Barkley, 23 Shaw). All.: Hodgson. Arbitro: Velasco Carballo (Spagna). Quote Snai: 3,40, 3,40, 3,10.

MONDIALI: MARCHISIO SPOPOLA SU YOUTUBE NEL VIDEO RAP DI REW Centrocampista Juve protagonista clip 'nulla è impossibilè - MILANO, 18 GIU - Protagonista al Mondiale in Brasile con la Nazionale, il centrocampista della Juventus Claudio Marchisio sta attirando l'attenzione anche su Youtube, nei panni di protagonista del video «Nulla è impossibile», la canzone del rapper torinese Rew, scritta insieme a Neroargento e prodotta con la collaborazione di Roofio, produttore dei Two Fingerz. In un continuo richiamo al coraggio e alla voglia di non mollare mai, il video realizzato dalla neonata casa di produzione cinematografica torinese Grey Ladder racconta episodi di vita quotidiana di un bambino, i suoi primi calci al campetto, la fatica, gli scontri con i bulli coetanei, fino all'incontro con il suo idolo, Marchisio, sul prato dello Juventus Stadium.

MAFIA: IL RACCONTO DI UN PENTITO, IL QUARTIERE ZEN IN MANO AI BOSS = Palermo, 18 giu. -  - Il quartiere Zen 2 di palermo in mano ai boss. E la conferma arriva anche dal racconto di un collaboratore di giustizia, Sebastiano Arnone, uno dei pentiti che hanno aiutato gli investigatori a fare luce su quanto accade nel quartiere periferico di Palermo. "Con riferimento al padiglioni voglio sottolineare che il 99% degli stessi è abusivo. Il soggetto che controlla questa situazione è Salvatore Vitale, consuocero di Guido Spina, che si occupa di controllare e gestire il tutto«, racconta il pentito Arnone. Guido Spina, 49 anni, è il boss arrestato oggi nell'operazione fiume che ha portato in carcere 17 persone. »Il Vitale era sottoposto a mio suocero - racconta ancota il collaboratore di giustizia - Guido Spina e Nicola Ferrara e, quindi, alla famiglia dello Zen. Ogni famiglia paga 10 euro al capo condomino allo Zen, due per tutti i 33 padiglioni per un totale di 88 mila euro al mese. Ogni capo condomino raccoglie 2000 euro al mese e trattiene per se 500 euro come stipendio. Il pagamento a Toni Pirrotta fornisce il servizio abusivo di acqua, luce e pulizie".

CAMORRA: ARRESTATO LATITANTE CLAN GRIMALDI, ACCUSATO DI OMICIDIO = Napoli, 18 giu. -  - È stato arrestato questo pomeriggio dagli agenti del Commissariato di polizia San Ferdinando a Napoli Renato Pugliese, 28 anni, latitante, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione camorristica ed omicidio. Pugliese è ritenuto vicino al clan Grimaldi, operante nei quartieri Fuorigrotta e Soccavo.

CAMORRA: COLPI PISTOLA AL VOLTO CONTRO PREGIDICATO  - NAPOLI, 18 GIU - Ciro Mercurio, il pregiudicato di 34 anni ucciso nel pomeriggio in un agguato nel quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, era ritenuto dagli investigatori un elemento di spicco del clan Grimaldi. Nel 2010 fu arrestato per concorso nell' omicidio di Salvatore Staiano, avvenuto il 1 settembre 2005. In quella occasione gli furono contestati anche i reati di traffico di droga e di associazione per delinquere di stampo camorristico. Secondo una prima ricostruzione della polizia Mercurio era a bordo si uno scooter »Honda SH«, risultato intestato alla madre, e sarebbe stato raggiunto dai sicari in via Cerlone. I killer gli hanno sparato al volto almeno due colpi calibro 9. A terra la Scientifica ha ritrovato due bossoli. 

STRAGE IN FAMIGLIA: LISSI NON RISPONDE AL GIP Sabato i funerali di madre e figli, a Motta sarà lutto cittadino (di Fabrizio Cassinelli) (ANSA) - MILANO, 18 GIU - Carlo Lissi, l'uomo accusato di avere ucciso la moglie e i due figli nella villa di famiglia a Motta Visconti (Milano), superato il disorientamento iniziale dell'arresto che lo ha portato a rilasciare una formale confessione, comincia ora a stabilire una linea difensiva e, oggi, in occasione dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sul fronte delle indagini, sono state eseguite oggi, nella sede dell'istituto di medicina legale di Pavia, le tre autopsie sulle vittime, Cristina Omes, di 38 anni, e i figli Giulia, di 5, e Gabriele, di 20 mesi. Secondo quanto si è appreso, hanno mostrato un quadro compatibile con le ricostruzioni già fornite. E per domani mattina è atteso anche un approfondito sopralluogo del Ris dei carabinieri nella villa del delitto, in via Ungaretti, a Motta, che era previsto per domenica scorsa e che era stato sospeso quando Lissi è stato posto in stato di fermo per permettere alla difesa di esercitare i diritti di garanzia dell'indagato. L'uomo, che nel frattempo ha nominato un avvocato di fiducia, si trova in isolamento nel carcere di Pavia, continuamente monitorato. In cella ha continuato a rimanere freddo, un atteggiamento che, a parte qualche raro momento, ha caratterizzato tutta la sua personalità a partire dall' efferatezza dei tre omicidi all'accuratezza nel montare una messinscena, fino alle ore successive alla mattanza trascorse a vedere la partita. Persino quando, ancora non indagato, avrebbe dovuto manifestare il suo disperato dolore di fronte ai carabinieri, si era invece fatto portare una pizza e una birra e aveva mangiato tornando poi a casa a riposare. Rimane da chiarire, invece, la questione della premeditazione. I carabinieri di Milano, che hanno condotto le indagini, sono certi che l'uomo abbia pianificato l'eccidio. Lo indicherebbe il fatto che dopo aver ucciso la moglie non ha esitato a salire nelle camere e ripetere l'assassinio con feroce determinazione sui figli. Lo indica il tentativo evidente di simulare una rapina, con l'apertura della cassaforte, e quello di procurarsi un alibi rientrando dalla partita e facendo finta di scoprire in quel momento una tragedia. Meno certo, invece, è che abbia scelto con anticipo il giorno della partita come data della mattanza, dato che non fa parte della sua confessione ma che comunque non viene escluso. Lissi è stato fermato con l'ipotesi di omicidio plurimo con l'aggravante della premeditazione. Entro 48 ore arriverà la decisione del gip Annamaria Oddone sulla convalida dell'arresto, con le ipotesi accusatorie. Il sindaco di Motta, Primo De Giuli, ha annunciato che i funerali di madre e figli si svolgeranno sabato mattina alle 10 nella parrocchia di San Giovanni Battista, dove dalle 8.30 sarà allestita la camera ardente. Quel giorno in paese sarà proclamato il lutto cittadino.

YARA: CONOSCENTI, FAMIGLIA BOSSETTI VIA DA MAPELLO - MAPELLO (BERGAMO), 18 GIU - La stradina che porta alla villetta di Massimo Giuseppe Bossetti, a Mapello, è ancora transennata, ma all'interno dell'abitazione non c'è più nessuno. Persiane serrate, nessuno che risponde al citofono. «Sono andati via - dicono i vicini -. Qui non c'è più nessuno». Ieri la suocera dell'uomo fermato lunedì in merito all'uccisione di Yara Gambirasio era ancora nell'abitazione, dove Bossetti vive con la moglie Marita Comi e i loro tre figli di 8,10 e 13 anni. Erano rimasti solo lei e i cani dell'uomo, tanto che i giornalisti, giunti sul posto in questi giorni, avevano sentito abbaiare insistentemente. Poi, da questa mattina, più nessuno. «Sono andati da parenti che abitano in zona, in un altro paesino qui attorno», dicono alcuni conoscenti della famiglia, chiacchierando tra di loro nel bar del paese, e ripetendo che i Bossetti stanno cercando in tutti i modi di «proteggere per quanto possibile la loro privacy».

GOVERNO STRINGE SU RIFORME. CAV A RENZI: RISPETTIAMO IMPEGNI VERSO INCONTRO BOSCHI-ROMANI. GRUPPO FARANGE-GRILLO A UE Ddl al Senato dal 3 luglio se Commissione completerà lavori. Berlusconi: presto contatti con governo per intesa, dettagli da definire; E attacca Napolitano: Capo dello Stato oltre sue funzioni, è patologico, premier appoggi elezione diretta e allontani M5S. Rinviata giunta su sostituzione Mauro. Il leader dell'Ukip ha annunciato la formazione del gruppo euroscettico Efd nel Parlamento Ue con 7 partiti (tra cui M5S) ed un totale di 48 deputati. ---. UE APRE PROCEDURA SUI DEBITI PA, È SCONTRO GOVERNO-TAJANI È LEGGE IL DL IRPEF. PADOAN-GUIDI: CRESCITA RAFFORZANDO PMI Al via infrazione per mancato rispetto direttiva Ue, Gozi contro commissario uscente: scandalosa strumentalizzazione, governo si è mosso. Padoan: incomprensibile. Tajani: misure insufficienti. Cgia: Italia maglia nera in Europa dietro a Grecia e Spagna. Sì definitivo a dl Irpef, è legge. Per Pmi 1,5mld taglio bollette. Lagarde (Fmi) dovrebbe lanciare all'Eurogruppo domani un allarme sul rischio di deflazione nell'Eurozona, chiedendo alla Bce di considerare il 'quantitative easing' con acquisti «su larga scala» dei titoli di Stato. ---. NEL TEMA DI MATURITÀ QUASIMODO E LE PERIFERIE DI PIANO ANCHE VIOLENZA-NON VIOLENZA NEL '900 E TECNOLOGIA PERVASIVA Proposto analisi testo poesia 'Ride la gazza nera sugli arancì, per attualità e pensiero architetto su 'rammendo periferiè. Anche saggi su 'Il donò o 'Nuove responsabilita«. Ma in testa a preferenze la traccia tecnico-scientifica. Giannini: ampia gamma riflessioni, tutto è filato liscio. Domani seconda prova. ---. NUOVE RIVELAZIONI DI IOVINE, PROCESSI AGGIUSTATI PER DENARO 'PAGAI 250MILA EURO E FUI ASSOLTÒ, INDAGA LA PROCURA DI ROMA Pentito di Camorra a Pm Dda: avvocato mi disse che bisognava pagare giudice e avvocato, così fui assolto in appello dopo ergastolo in primo grado per due omicidi. Ed ero colpevole. A Napoli struttura per corrompere giudici. Procura Roma apre fascicolo per corruzione, ascolterà ex boss dei Casalesi. ---. YARA: BOSSETTI CHIUSO NEL SILENZIO, LA PALESTRA NEL MIRINO PRESUNTO ASSASSINO NON RISPONDE A PM, DOMANI CONVALIDA FERMO Accusato dell'omicidio si avvale della facoltà di non rispondere come aveva fatto dopo il fermo. A Brembate investigatori al lavoro per ricostruire la sua vita, carabinieri in palestra Yara e centro estetico. Foglietto sulla tomba della ragazzina: forse giustizia terrena arrivata. Polemiche su Alfano, Ncd lo difende. Condanna all'ergastolo per Denny Pruscino, e a 25 anni di reclusione per Katia Reginella per l'omicidio del piccolo Jason, il bimbo di due mesi ucciso dai genitori nel 2011. ---. RAFFINERIE NEL MIRINO IN IRAQ, COMPAGNIE PETROLIFERE IN FUGA BAGHDAD CHIEDE RAID USA, TEHERAN: DIFENDEREMO I LUOGHI SANTI Attacchi jihadisti a maggiori raffinerie, controllano impianti Baiji. Compagnie evacuano personale. Lealisti prendono distretto a Nord di Falluja, colpito ospedale Msf a Tikrit. Iran collabora con Usa 'se accordo su nuclearè. Onu: crisi umanitaria livello 3. Zebari: chiesti attacchi aerei Usa, Obama ci pensa. ---. FACEBOOK VARA SLINGSHOT, LA SUA NUOVA CHAT 'USA E GETTÀ YOUTUBE PRONTA A MUSICA STREAMING, PROTESTANO INDIPENDENTI Disponibile in Usa su social network app per messaggi 'usa e gettà come SnapChat. Foto e video con commenti agli amici, si 'auto-cancellanò una volta visionati. Canale video online verso streaming musica in abbonamento mensile. Accordi licenza con maggiori etichette. Indipendenti rifiutano, oro video oscurati. ---. MONDIALI, PER LA SPAGNA È GIÀ SFIDA DA DENTRO O FUORI DUBBI ANTI-COSTARICA PER PRANDELLI, STUDIA POSSIBILI CAMBI Campioni del Mondo chiamati a vincere contro il Cile, messicano Ochoa sugli scudi dopo miracoli contro Brasile. Cileno Ossess designato per Italia-Costarica, diresse vittoria sul Messico in Confederation Cup. Prandelli riavrà Buffon, rebus De Sciglio. De Rossi chatta con i tifosi, 'Ostia meglio di Copacabanà.

CAMORRA: IOVINE, ZAGARIA SI RIFIUTÒ DI PAGARE PER ASSOLUZIONE = Napoli, 18 giu.  - Il boss dei Casalesi Michele Zagaria si rifiutò di pagare 250mila euro all'avvocato Michele Santonastaso per l'assoluzione nel processo per il duplice omicidio Griffo-Stroffolino, perché «a suo dire l'assoluzione non era dipesa dall'intervento di Santonastaso». La circostanza è raccontata da Antonio Iovine, ai pm della Dda, ed è contenuta nel verbale dell'interrogatorio reso ai magistrati e depositato nel processo per le minacce ai giornalisti Roberto Saviano e Rosaria Capacchione. Santonastaso, racconta Iovine, «mi propose di chiedere a Zagaria se era interessato a ottenere, con gli stessi metodi, l'assoluzione in quel processo». Da Zagaria arrivò «una sostanziale disponibilità», seguita poi dalla «conferma». Zagaria fu assolto, ma «il giorno dopo l'assoluzione mi incontrò e mi espresse la volontà di non voler pagare questi soldi, lasciandomi intendere che a suo dire l'assoluzione non era dipesa dall'intervento di Santonastaso. Io ci rimasi molto male e questo fatto naturalmente incise sul prosieguo dei miei rapporti con Michele Zagaria». Iniziò, ricorda Iovine, «un periodo di freddezza e di problemi che andò avanti per molto tempo con discussioni continue, fino al diradarsi dei nostri incontri che prima erano quasi quotidiani». «Passavamo sempre insieme le vacanze estive con le rispettive famiglie - conclude Iovine - e da allora invece questa abitudine è stata cancellata».

INCIDENTI STRADALI: MORTA SUORA TRAVOLTA DA AUTO A MILANO  - MILANO, 18 GIU - Era una suora la donna che è morta per le conseguenze di un investimento questo pomeriggio a Milano, in via San Vigilio. L'incidente è avvenuto all'interno del parcheggio di uno stabile al civico 33: un uomo alla guida di un'auto ha ingranato la retromarcia e ha urtato il lato destro della bicicletta su cui viaggiava la religiosa, che a causa dell'urto è caduta al suolo battendo la testa. L'impatto con l'asfalto le è stato fatale. Al momento sul posto è presente la madre superiora del convento in cui viveva la suora. La donna era stata trasportata all'ospedale San Paolo per il forte trauma cranico conseguente alla caduta, ma è morta poco dopo il ricovero. L' automobilista si è fermato subito per prestare i soccorsi. 

RIFORME: MATTEOLI, PRESIDENZIALISMO È LA VERA SVOLTA = Roma, 18 giu.   - «Il presidenzialismo è la riforma istituzionale che darebbe una vera svolta di modernità. Le altre riforme, pure utili, da sole non garantirebbero la semplificazione e l'efficacia nella gestione della cosa pubblica che i cittadini si attendono». Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli. «Per la destra italiana - aggiunge - il presidenzialismo da trent'anni è l'obiettivo, il sogno politico da realizzare e quindi non posso non condividere la decisione di Berlusconi e di Forza Italia di ritornare sull'argomento con un'iniziativa che coinvolgerà gli italiani. Vediamo se la sinistra di Renzi saprà guardare lontano, se avrà una visione politica di grande respiro, o se invece avranno la meglio, ancora una volta, i pregiudizi tattici verso una svolta storica che - conclude - guarda solo agli interessi degli italiani e non all'orticello di qualche partito o di qualche leader politico».


MAFIA:BINDI,CONFISCA BENI SNODO DECISIVO PER LOTTA A COSCHE   - ROMA, 18 GIU - «Il voto pressochè unanime della Camera dei deputati oggi e del Senato ieri sulla risoluzione che accoglie le proposte della Commissione Antimafia di riforma del sistema dei beni sequestrati e confiscati alle mafie rappresenta una impegnativa assunzione di responsabilità del Parlamento.» È il commento di Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia. «Si tratta di uno snodo decisivo della lotta alla criminalità organizzata perchè colpisce le ragioni del consenso sociale che le mafie costruiscono con i loro affari e la loro economia parassitaria», aggiunge.
«Altrettanta responsabilità chiediamo al governo, perchè proceda con rapidità alla riorganizzazione di questo settore, a cominciare dall'Agenzia nazionale che deve diventare uno strumento davvero efficace per restituire alla comunità le ricchezze e i patrimoni sottratti alle mafie nello spirito della legge Rognoni La Torre e di quella d'iniziativa popolare sul riuso sociale dei beni sequestrati e confiscati», spiega la Bindi. «Non possiamo permettere che i buoni risultati che ogni giorno forze dell'ordine e magistratura registrato mettendo sotto sequestro ingenti patrimoni illeciti siano vanificati da una non altrettanto efficace piena restituzione alla comunità. Questi beni possono diventare un fattore di crescita economica e di sviluppo, soprattutto nelle regioni in cui è più forte la presa delle cosche, un volano per la buona occupazione e un presidio di legalità e tornare ad alimentare la fiducia nelle istituzioni», prosegue. «Ringrazio i commissari per l'impegno e la forte intesa che si è registrata sulla nostra Relazione. E soprattutto ringrazio quanti nelle istituzioni e nella società civile ogni giorno con passione, tenacia e competenza contrastano vecchie e nuove forme di potere delle mafie».

MAFIA: SINDACO PALERMO, CONTRO DEGRADO ZEN SERVE CULTURA LEGALITÀ = Palermo, 18 giu. -  - «Ringrazio la magistratura e le forze dell'ordine che si adoperano ogni giorno per il rispetto delle regole e l'applicazione delle leggi e che oggi hanno messo a segno un altro importante risultato nella lotta alla criminalità». A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, commentando la maxi operazione antimafia condotta dalla Dia nel quartiere Zen. «Un segnale importante - aggiunge - contro chi pensa di poter sfruttare a proprio uso e consumo le difficoltà e il degrado di un quartiere, nel quale c'è l'urgenza di affiancare agli interventi strutturali e di recupero, anche una rinnovata cultura della legalità».

CASO YARA: DA DNA CONFERMA, BOSSETTI È FIGLIO ILLEGITTIMO = Roma, 18 giu.   - Dall'esame del dna arriva la conferma: Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo fermato in relazione all'omicidio di Yara Gambirasio, non è il figlio naturale di Giovanni Bossetti. La comparazione dei due profili genetici, infatti, ha dato esito negativo.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Città metropolitane, il ministro Lanzetta: " E' l'inizio di un grande processo di cambiamento del nostro territorio"

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I cambiamenti giuridici e istituzionali, le nuove occasioni di sviluppo sociale ed economico, le possibilità di sinergie per i territori legati alla nascita delle Città metropolitane. Sono alcuni dei temi al centro del Seminario "Città metropolitane: per un nuovo governo del territorio", che si è svolto oggi nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio.
Il Seminario, organizzato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie, ha visto l'intervento dei massimi rappresentanti delle Istituzioni locali protagonisti del cambiamento in atto, e di diversi studiosi e Professori universitari.
Presenti tra gli altri, insieme al Ministro Maria Carmela Lanzetta che ha aperto i lavori della mattinata, i Presidenti dell'Anci, Piero Fassino, dell'UPI, Antonio Saitta, l'Assessore Lucia Valente in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, i Sindaci di Napoli  Luigi De Magistris, di Genova Marco Doria, di Roma Ignazio Marino, di Firenze Dario Nardella e di Milano Giuliano Pisapia, e i Sottosegretari agli Affari regionali Gianclaudio Bressa, e all'Interno Gianpiero Bocci.

"La costruzione delle città metropolitane non è un fatto automatico, burocratico, è qualcosa di più: è un importante momento politico perché attiene a scelte fondamentali delle comunità locali, dei territori. È, quindi, l'atto iniziale di un importante processo di prospettiva, che va costruito nel tempo, chiamando in causa la corresponsabilità di tutti i livelli di governo", ha detto il Ministro Lanzetta.

"Le città metropolitane - ha aggiunto- saranno chiamate a compiere scelte fondamentali, basti pensare all'adozione dei piani strategici triennali del territorio, che dovranno essere atto di indirizzo per le città e per l'esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni dei comuni".  A partire dal prossimo anno, "la legge Delrio porterà a disegnare nuove geografie amministrative per il paese". E in questo quadro, ha sottolineato, "le città metropolitane sono chiamate a individuare asset strategici di sviluppo e sistemi coordinati di gestione e organizzazione dei servizi".
"La legge Delrio fa finalmente piazza pulita di tante chiacchiere e ha messo la parola fine a una storia nata nel 1990 con la legge 142 che istituiva 9 città metropolitane", ha spiegato Bressa nel suo intervento.  Anche il parere di Bocci sul progetto di riforma è positivo: "La legge 56 - ha detto - vuole aiutare il processo di semplificazione e in una logica costituente bisogna eliminare dal tavolo di confronto un possibile conflitto tra Comuni e Regioni".

Giudizio positivo anche da Fassino per il quale "la legge che istituisce le città metropolitane fa decollare, nonostante qualche criticità, un progetto che era fermo da più di 20 anni, e ha una forte rilevanza, paragonabile soltanto al varo delle Regioni; la sua importanza è rilevante anche perché pensata insieme alla revisione del sistema bicamerale, del titolo V  e all'istituzione delle Province di secondo livello". Dunque il progetto delle città metropolitane, ha aggiunto il Presidente, rappresenta  "una scelta strategica per il futuro del Paese".

Anche per Marino l'istituzione delle città metropolitane è "una sfida importante" ma è una sfida che "non può essere condotta solo sulle spalle dei Comuni". Per il neo sindaco di Firenze Nardella, l'istituzione delle città metropolitane è "soprattutto un'occasione di sviluppo, un nuovo progetto di comunità e territorio". "Vi sono dei punti di partenza che vanno affinati", ha osservato Nardella secondo il quale "questi mesi di transizione sono decisivi". "Finalmente si parte", ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia nel suo intervento, sottolineando che "il messaggio vero" da mandare ai cittadini è che il percorso per la realizzazione delle città metropolitane sarà lungo e che "il primo tema a cui mettere mano sarà l'integrazione della mobilità". Anche per il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, la nascita delle città metropolitane sarà "una grande occasione per il Paese ma ci dobbiamo preparare al meglio per garantire servizi migliori ai cittadini", anche attraverso un'azione di sostegno da parte del Governo, "che deve entrare maggiormente in questa fase di transizione".

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Luigi Palamara
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Caso Mediateca-Giudice di Pace. Cascarano risponde a Conia e Galimi: «Detrattori senza proposte»

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Cinquefrondi (Reggio Calabria) - L'amministrazione comunale tiene botta e risponde diffondendo le proprie motivazioni in una nota alle critiche dei consiglieri Michele Galimi e Michele Conia in merito alla querelle concernente il mantenimento operativo degli uffici del Giudice di Pace e della Mediateca "Pasquale Creazzo". In una apposita quanto recente delibera di giunta (la n. 54 del 12/06/2014, ndr) gli amministratori hanno illustrato il loro intendimento di  sopperire alla gestione tecnico-logistica dell'importante presidio giudiziario in ossequio alle "istruzioni per il mantenimento degli uffici con oneri a carico degli enti locali, secondo gli aspetti applicativi del D.lgs. n. 156/2012,  in base al quale, gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, devono farsi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo soprattutto, in riferimento al personale dipendente", attraverso il conferimento di incarichi suppletivi a dipendenti già in forza all'ente cittadino e con l'aggiunta di rinforzi provenienti dal vicino Comune di Polistena, unico municipio della circoscrizione di competenza (che comprende oltre ai citati, anche i comuni di Melicucco, San Giorgio Morgeto, Anoia, Galatro, Giffone e Maropati, ndr) che ha risposto positivamente alla chiamata, rendendosi disponibile a "prestar soccorso". 

Ma prima di poter procedere però è stato necessario determinare le figure del personale da impiegare che, per legge, deve appartenere a profili professionali equipollenti a quelli previsti per l'Amministrazione Giudiziaria dovendo risultare idoneo a consentire l'erogazione del servizio giustizia. 
Ecco che allora i dipendenti "precettati" per il Comune di Cinquefrondi sono stati individuati in Domenico Bellocco – già istruttore direttivo bibliotecario che andrebbe a ricoprire il ruolo di funzionario giudiziario; Alessia Bono – già collaboratrice bibliotecaria, che assumerebbe il ruolo di assistente giudiziario e Giuseppe Ciminello – già collaboratore amministrativo e messo con la gestione del protocollo che andrebbe ad assumere il ruolo di operatore giudiziario, mentre per il Comune di Polistena i dipendenti individuati sono stati Anna Maria Ruello - già istruttrice amministrativa, che andrà ad occupare il ruolo di cancelliere e  Francesca Larocca – già esecutrice, che passerà al ruolo di operatore giudiziario. 
Un'operazione, tecno-politica-amministrativa dunque, indispensabile per mantenere in vita lo storico presidio giudiziario cittadino associata alla riallocazione – "per motivi di economicità e funzionalità del servizio", viene riportato in delibera - presso la originaria sede di Via Veneto (ove insistono oggi i locali della mediateca,ndr) attraverso una parziale ridefinizione degli spazi comuni alle due istituzioni per consentirne lo svolgimento delle distinte funzioni. Tutto pronto, dunque, per una sorta di coabitazione tra establishment, ad un insolito matrimonio di spazi tra giustizia e sapere. In ogni caso, si tratta di scelte rivendicate da Cascarano ed i suoi quali necessarie per «garantire diritti ai cittadini» - viene evidenziato in un apposito comunicato – nonché per difendere «l'Ufficio del G.d.P. di Cinquefrondi e la Mediateca Comunale dai soliti detrattori che impiegano il loro tempo sempre e solo a criticare piuttosto che proporre».


Giuseppe Campisi 



foto: fonte Google Street View. 

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CityLife. Comune, scelto il progetto vincitore del concorso per l’asilo nido pubblico in legno

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De Cesaris: "Un altro tassello degli interventi sulle opere pubbliche nel segno della qualità e del rispetto dei tempi"

Milano, 19 giugno 2014 – Si intitola "Baby-life" il progetto vincitore del concorso indetto dalla società CityLife in accordo con il Comune di Milano per il nuovo asilo nido pubblico in legno che sorgerà nell'area di trasformazione dell'ex storico quartiere fieristico.
A "firmare" la proposta prima classificata è lo studio 02ARCH di Ettore Bergamasco e Andrea Starr-Stabile: due architetti under 35 che hanno lavorato insieme a un team di esperti, tra cui una psicologa infantile, un sociologo, uno specialista in green architecture, un paesaggista. Al secondo posto si è classificato lo studio MIPArch, con il progetto "Needo". Hanno partecipato anche gli studi B22 con Disguincio&co (progetto "Il nido nel bosco") e Ines Bajardi (progetto "Kids' Life"). Tutti loro sono giovani professionisti che hanno vinto le ultime edizioni del concorso AAA architetticercasi di Federabitazione Lombardia-Confcooperative.

Alla presentazione dei progetti in Urban Center sono intervenuti stamani la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, il presidente del Consiglio di Zona 8 Simone Zambelli con il presidente della Commissione Urbanistica ed Edilizia privata Angelo Dani, il presidente della giuria Ennio Brion, il presidente di Federabitazione Lombardia-Confcooperative Alessandro Maggioni, il responsabile settore autorizzazioni di CityLife Roberto Russo.

"Un team di esperti e di giovani architetti under 35 – ha spiegato la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – ha presentato un lavoro molto interessante, guardando con attenzione alle esigenze dei bambini e dell'ambiente, alla pedagogia e all'ecosostenibilità. L'asilo nido per il quartiere di CityLife è un altro tassello degli interventi sulle opere pubbliche nel segno della qualità e del rispetto dei tempi".  

Il progetto di asilo "Baby-Life" si fonda su due elementi: un'architettura a misura di bambino e un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'ambiente. L'edificio, di circa mille metri quadri di superficie, si scompone in tante piccole "casette" intorno a un atrio centrale, a partire dal quale si sviluppano le diverse funzioni pedagogiche. Sono previsti sei laboratori comuni per le attività dei piccoli legate ai cinque sensi e dieci spazi esterni per il gioco, lo sviluppo del movimento, della conoscenza, delle emozioni: orti didattici, un playground, un "percorso degli indiani", un "nascondiglio segreto", una "triciclo road" e, tutto intorno, immerso nel grande parco urbano di CityLife, un giardino protetto di circa tremila metri quadri con forme e colori diversi durante il susseguirsi delle stagioni.

La progettazione ha seguito le regole della bioclimatica (orientamento dell'edificio, esposizione e luce naturale) e dell'edilizia sostenibile: uso di energie rinnovabili (tra cui pannelli fotovoltaici e radianti collegati alla rete di teleriscaldamento), riduzione del consumo di acqua con il recupero di quella piovana, scelta di materiali costruttivi certificati, locali e riciclabili (pannelli in legno prefabbricato ecosostenibile, rivestimenti esterni a basso grado manutentivo, salubrità dei materiali interni).

La giuria del concorso, presieduta da Ennio Brion e composta da Luca Larosa (Comune di Milano), Alessandro Maggioni (Federabitazione Lombardia-Confcooperative), Susanna Mantovani (Università di Milano Bicocca) e Roberto Russo (CityLife), ha scelto il progetto vincitore "per l'originalità dello stile architettonico, in grado di dialogare con l'area semantica e funzionale legata alla prima infanzia. La scomposizione di un volume compatto in diverse aree funzionali sotto forma di 'casette' essenziali – si legge nella motivazione – rende possibile la modularità degli spazi e una grande flessibilità, a beneficio delle future esigenze funzionali e di progettazione educativa. Le implicazioni ambientali della struttura, in termini di sostenibilità e di innovazione, sono state accuratamente sviluppate nello spirito del bando di gara, orientando la progettazione verso una certificazione Leed di livello Platinum".

L'asilo nido pubblico potrà accogliere fino a 72 bambini da 0 a 3 anni. Sorgerà sul lato ovest di CityLife, in adiacenza a piazzale Arduino, nell'area di cerniera che il Comune di Milano riceverà da Fondazione Fiera per destinarla a parco e servizi.  

Le immagini del progetto vincitore

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Luigi Palamara
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Le notizie del 19 giugno 2014, pomeriggio

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YARA: GEMELLA MASSIMO, HANNO VOLUTO INCASTRARLO  - ALMENNO SAN SALVATORE (BERGAMO), 19 GIU - «Hanno voluto incastrarlo. Non è lui, ne sono sicura al cento per cento»: lo ha detto all'ANSA Laura Letizia Bossetti, la sorella gemella di Massimo Giuseppe, l'uomo fermato lunedì in merito all'uccisione di Yara Gambirasio.

YARA: GARANTE PRIVACY, STOP ACCANIMENTO INFORMATIVO  - ROMA, 19 GIU - Il Garante per la privacy «ha per l'ennesima volta riscontrato la tendenza di numerose testate giornalistiche a diffondere informazioni e particolari - anche di natura sensibile e addirittura genetica - inerenti soggetti interessati soltanto indirettamente e marginalmente da vicende giudiziarie che hanno avuto una notevole eco nell'opinione pubblica. L'Autorità - spiega una nota - ritiene assolutamente necessario richiamare tutti i mezzi di informazione al massimo rispetto del principio di essenzialità della notizia pubblicata - uno dei cardini del Codice della privacy e dello stesso Codice deontologico dei giornalisti - che comporta un'attenta, accurata e seria verifica preventiva riguardo alla reale indispensabilità della diffusione di dati personali relativi a soggetti coinvolti solo in via mediata dalle vicende di cronaca». «Neppure il rilevante interesse pubblico - conclude il Garante - legittima l'accanimento informativo intorno agli aspetti più intimi della persona tale da determinare irreparabili danni nella vita familiare e di relazione».

RIFORME ALLA STRETTA FINALE, 'ENTRO LUNEDÌ GLI EMENDAMENTÌ INCONTRO BOSCHI-QUAGLIARIELLO, SQUINZI: FARLE O NON CREDIBILI Sulle riforme 'siamo alla stretta finale. Ci sono particolari da definire ma il grosso è fattò. Lo annuncia il sottosegretario Pizzetti secondo il quale la presentazione degli emendamenti dei relatori avverrà 'domani o lunedi«. Prosegue il lavoro del ministro Boschi che ha incontrato il coordinatore di Ncd Quagliariello per mettere a punto i dettagli del testo da votare in commissione. Il presidente di Confindustria Squinzi vara il nuovo statuto dell'associazione e incalza il governo: 'fate anche voi le riforme, o il Paese non vi crederà piu». ---. 

BOSSETTI NEGA TUTTO: YARA MAI VISTA, QUEL GIORNO ERO A CASA NON SO SPIEGARE DNA, SCONVOLTO DA NOTIZIA FIGLIO ILLEGITTIMO Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo fermato con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio, ha negato ogni coinvolgimento nel delitto. 'Sono totalmente estraneò, ha affermato durante l'interrogatorio davanti al Gip, sostenendo che nel pomeriggio del 26 novembre 2010, quando scomparve Yara, si trovava a casa e affermando di non avere mai visto la vittima e di non sapersi spiegare la presenza del suo Dna sul corpo. Si è detto poi 'sconvoltò dall'avere appreso di essere figlio illegittimo. Il Gip si è riservato di decidere sulla convalida del fermo. La sorella gemella lo difende: 'È innocentè. ---. 

PROCESSO LAVITOLA: BERLUSCONI SENTITO COME TESTIMONE 'PURÒ ASCOLTATA TELEFONATA FRA CAV E PONZELLINI SU OSPEDALE PANAMA Silvio Berlusconi è stato sentito come testimone 'purò nel processo per gli appalti a Panama. Lo ha deciso il Tribunale di Napoli che ha respinto l'istanza dei difensori che chiedevano che venisse ascoltato come imputato in un procedimento connesso o testimone assistito. È stata fatta ascoltare la telefonata del 2 agosto del 2011 tra lo stesso Berlusconi e Ponzellini, ex amministratore di Impregilo, in cui l'ex premier sosteneva che se non fosse stato costruito un ospedale a Panama il presidente del Paese avrebbe rilasciato una dichiarazione negativa sul gruppo italiano. Berlusconi ha chiarito di essere stato contattato da Lavitola che gli aveva chiesto di intervenire presso Impregilo dicendosi 'orgogliosò della telefonata. ---. 

FELIPE GIURA COME NUOVO RE DI SPAGNA, 'MONARCHIA SI RINNOVÌ 'CORONA SIMBOLO UNITÀ, RICORDA CRISI E VITTIME TERRORISMO Re Felipe IV ha giurato come re di Spagna con a fianco la moglie Letizia e le figlie. Nel suo discorso al Parlamento ha ricordato i genitori Juan Carlos e Sofia che 'hanno dedicato la loro vita alla Spagnà ed ha sottolineato che ora 'ci vuole una monarchia rinnovata per un tempo nuovò. La corona, ha detto, 'è il simbolo dell'unità della Spagnà, ma 'deve essere vicina ai cittadini e guadagnarsi il loro rispettò. Al termine corteo fino al Palazzo Reale e saluto alla folla dal balcone con la famiglia. Isolate proteste da repubblicani e anti monarchici. ---. 

BCE: CONSTANCIO, PRONTI AD ACQUISTO TITOLI SU LARGA SCALA 'RIPRESA DEBOLE, NUOVA SFIDA È AFFRONTARE BASSA INFLAZIONÈ 'La Bce è pronta a varare un programma di acquisto titoli su larga scala per fronteggiare un eventuale periodo prolungato di bassa inflazionè. Lo ha detto il vicepresidente della Bce Vitor Constancio spiegando che 'la ripresa nell'eurozona è debole e l'inflazione è sorprendentemente bassa, nonostante gli sviluppi positivi sui mercati finanziarì e la 'nuova sfida da affrontare nell'eurozona è eliminare il rischio di un periodo prolungato di inflazione troppo bassà. ---. 

OCSE: REDDITI PIÙ RICCHI 10 VOLTE SUPERIORE A PIÙ POVERI IN CALO RISCHIO POVERTÀ ANZIANI, MA AUMENTA PER I GIOVANI In Italia il 10% più ricco della popolazione detiene il 24,4% del reddito nazionale disponibile, dieci volte superiore a quello detenuto dal 10% più povero, fermo al 2,4% del reddito nazionale. Lo riferisce uno studio Ocse basato su dati del 2011-2012. Il divario è elevato, oltre 30 punti percentuali, anche tra il 20% più ricco, che nel periodo esaminato ha incamerato il 39,3% del reddito nazionale disponibile, e il 30% più povero, che si è fermato al 7,1%. Negli ultimi trent'anni inoltre il rischio povertà per gli anziani è calato, ma è aumentato quello per le fasce più giovani della popolazione. ---. 

FACEBOOK IN TILT IN TUTTO IL MONDO PER POCO MENO DI UN'ORA SOCIAL NETWORK AMMETTE IL 'DOWN' E SI SCUSA, 'TUTTO AL 100%' Facebook è rimasto inaccessibile questa mattina per quasi un'ora, a partire da pochi minuti prima delle 10. Lo stop ha interessato sia i desktop che i dispositivi mobili, tanto che su Twitter è apparso l'hashtag #facebookdown con commenti in diverse lingue, a testimonianza che il blocco ha interessato vari paesi del mondo. Il social network si è scusato con gli utenti ed ha rassicurato: tutto è ripristinato al 100%'. ---. 

MUSEI: FRANCESCHINI, DAL 1 LUGLIO CAMBIANO TARIFFE E ORARI STOP GRATIS OVER 65, SCONTI A GIOVANI, DOMENICA FREE AL MESE Musei, si cambia: dal primo luglio partirà una vera rivoluzione per tariffe e orari. Le novità sono introdotte da un decreto annunciato dal ministro Franceschini: scompare la gratuità per gli over 65, mentre i giovani entreranno gratis fino a 18 anni ed avranno sconti fino ai 25. Previste anche aperture serali e una domenica al mese gratis, oltre alle 'notti dei museì due volte l'anno con apertura notturna al prezzo di un euro a biglietto. E tutti i venerdì i grandi musei - compresi Colosseo, Pompei e Uffizi - prolungheranno l'apertura di due ore e saranno visitabili fino alle 22. 'Una scelta in linea con l'Europà, sottolinea il ministro.


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Luigi Palamara
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REGGIO CALABRIA. Operazione ‘Ndrangheta Banking: i particolari

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REGGIO CALABRIA 19 giugno 2014. Un "sistema creditizio parallelo" con il quale le cosche erogavano prestiti a tassi usurari a imprenditori calabresi e lombardi. Lo hanno scoperto i carabinieri del Ros e del Comando provinciale, coadiuvati dalla Dia. Un sistema gestito in "sinergia criminale" dal gotha delle cosche reggine e della piana di Gioia Tauro. Stamani è stata data esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Cinzia Barillà su richiesta della locale Dda reggina, nei confronti di 17 indagati (10 in carcere e 7 agli arresti domiciliari) per associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività creditizia e intestazione fittizia di beni, aggravati dalle finalità mafiose. 


Uscita arrestati e intercettazioni


Le interviste a fine conferenza stampa



La misura cautelare in carcere è stata emessa nei confronti di nei confronti di: Francesco Buda, 41 anni, di Villa San Giovanni; Giuseppe Codispoti, 49 anni, residente a Rho (Milano); Domenico Condello, 42 anni, di Reggio Calabria; Francesco Condello, 32 anni, di Reggio Calabria; Gianluca Ciro Domenico Favara, 47 anni, residente a Rosarno, in atto detenuto nella Casa circondariale di Reggio Calabria; Francesco Foti, 56 anni, di Reggio Calabria; Fortunato Danilo Paonessa, 40 anni, residente a Milano; Vincenzo Pesce, 62 anni, di Rosarno; Pasquale Rappoccio, 58 anni, di Reggio Calabria, in atto detenuto nella Casa circondariale di Palmi; Carmelo Vardè, 28 anni, residente a San Ferdinando.
Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Carlo Avallone, 59 anni, residente a Gerenzano (Varese); Antonino Cotroneo, 71 anni, di Reggio Calabria; Biagio Francesco Maduli, 51 anni, residente a Roasrno; Paolo Pizzimenti, 26 anni, di Reggio Calabria; Maria Grazia Polimeni, 37 anni, di Reggio Calabria; Giacinto Polimeni, 62 anni, residente a Reggio Calabria; Mario Donato Ria, 67 anni, residente a Milano. Contestualmente è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, funzionale alla confisca, di beni aziendali e quote societarie, per un valore complessivo – secondo una stima prudenziale - di otto milioni di euro. Gli interventi hanno interessato le province di Reggio Calabria e Milano. I particolari sull'operazione 'Ndrangheta Banking sono stati illustrati dal procuratore capo Federico Cafiero de Raho e dal vice comandante del Ros generale Pasquale Angelosanto, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Lorenzo Falferi, i capo centro della Dia colonnello Gaetano Scillia, il comandante del Reparto operativo tenente colonnello Gianluca Valerio, il comandante del Nucleo investigativo tenente colonnello Michele Miulli e il maggiore Gianluca Piasentin, comandante del Ros di Reggio Calabria.


Fotografie di tutti gli arrestati


















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