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Rosy Canale rinviata a giudizio. Il 16 ottobre davanti al Tribunale di Locri

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Reggio Calabria 27 giugno 2014 - E' stata rinviata a giudizio per truffa e malversazione Rosy Canale, la fondatrice dell'associazione antimafia "Movimento donne di San Luca", coinvolta in un'inchiesta della Dda reggina, ma non per reati mafiosi, sugli affari delle cosche Nirta e Strangio di San Luca.


Lo ha deciso il gup di Reggio Calabria. Il processo inizierà il 16 ottobre davanti ai giudici del Tribunale di Locri. Sarà giudicato in abbreviato, invece, l'ex sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Le notizie del 28 di giugno 2014, sera

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RENZI: SETTIMANA CHIAVE PER RIFORME, INCONTRI CON FI, M5S, PD ORA DOBBIAMO SPENDERE BENE AUTOREVOLEZZA INTERNAZIONALE Fare riforme se vogliamo flessibilità da Europa. Giochiamoci bene la forza del 41%. Siamo paese forte, non andiamo con cappello in mano, ora partita è in Italia. Non mi farò trascinare in polemiche internè. Minoranza Pd: da noi nessun sabotaggio, confronto sia aperto. ---. 

IL BONUS GIOVANI FA FLOP, ASSUNTI SOLO IN 22.000 PENSIONATI TARTASSATI, -1.400 EURO DI POTERE D'ACQUISTO Da agosto 2013 stanziati da governo Letta 800 milioni con obiettivo 100.000 posti. Cgia: imprese italiane pagano 110,4 miliardi tasse all'anno. Confcommercio: ogni Pmi aperta due chiuse. Cig in deroga: Camusso, rischio migliaia licenziamenti. Appello dopo che ministro ha chiesto a regioni di limare tutela. ---. 

BLATTER APRE ALLA MOVIOLA IN CAMPO, 'PER DARE MANO A ARBITRÌ BRASILE AI QUARTI COL BRIVIDO, SUPERA IL CILE AI RIGORI Presidente Fifa promuove goal line technology e spray su punizioni e punta a portarle a Euro 2016. Calcio arriva buon ultimo: tennis, basket e scherma già utilizzano moviola. Tecnologia anche per F.1 e moto. Turone: se ci fosse stata avrei vinto scudetto. Dopo stangata Suarez, Uruguay sfida Colombia. ---. 

MOSE: IL GUP DICE NO A PATTEGGIAMENTO ORSONI, POCHI 4 MESI RESPINTO L'ACCORDO CON I PM, ORA ANDRÀ A PROCESSO Giudice: pena «incongrua rispetto alla gravità dei fatti». Ex sindaco: «Ora posso finalmente difendermi». Ai domiciliari il 4 giugno con ondata arresti per appalti Mose. Ipotesi di finanziamento illecito riguarda 260mila euro per sostegno alla campagna elettorale 2010. ---. 

PAPA STANCO E CON TOSSE MA SORRIDENTE DOPO MALESSERE DI IERI HA RIPRESO NORMALE ATTIVITÀ, DOMANI PALLIO A 24 ARCIVESCOVI Ieri aveva annullato visita a ospedale Gemelli. Oggi incontro con presidente Madagascar, dialogo su lotta a povertà. Via Twitter raccomanda: pregare con semplicità, come figlio rivolto a genitore. E paese astigiano, che ha dato natali a famiglia Bergoglio, dedica piazza a nonno del Papa. ---. 

DONNA E NIPOTINA UCCISE A FIRENZE DA CADUTA DI UN ALBERO SI INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO, SINDACO CONVOCA GIUNTA Crolla ramo, tragedia in parco Cascine a Firenze. Zia 51enne morta sul colpo, bambina di 2 anni deceduta dopo ricovero in terapia intensiva al Meyer. Albero non sarebbe censito tra quelli malati. Procura apre fascicolo, per ora a carico di ignoti. Lunedì pm deciderà se disporre autopsia o esame esterno. ---. 

ARRIVA L'ONDA ARCOBALENO, 10 GAY PRIDE IN 10 CITTÀ ITALIANE ARCIGAY A RENZI: «FAI UNO SCATTO E SPOSA L'UGUAGLIANZA» In Italia e nel mondo giornata diversi orientamenti sessuali. Fassino: Paese adotti leggi contro l'omofobia. Crocetta annuncia ddl coppie fatto. Assessore Milano: trascrivere matrimoni registrati all'estero. In tremila a Venezia tra musica e balli. Pascale e Feltri si iscrivono ad Arcigay: battaglie condivise. ---. 

CINEMA: AI NASTRI STRAVINCE VIRZÌ, SORPRESA SONG'E NAPULE ADDIO ALLA LEGGENDA DELLA MUSICA SOUL BOBBY WOMACK Ben sei premi su otto candidature a 'Il capitale umanò, 4 riconoscimenti al film dei Manetti Bros. A Pif opera prima per 'La mafia uccide solo d'estatè. Riconoscimenti a Ozpetek, Kasia Smutniak, Paola Minaccioni. A 'Smetto quando vogliò il Nastro per produttore. Tra premi speciali Alice Rohrwacher. ---.



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Luigi Palamara
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Superenalotto, la combinazione vincente e le quote del 28 giugno 2014

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SUPERENALOTTO: LA COMBINAZIONE VINCENTE = Roma, 28 giugno 2014 - Questa la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 17-20-41-42-49-81. Numero Jolly: 48. Superstar: 25.

SUPERENALOTTO: LE QUOTE  - Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n. 77 di oggi: SUPERENALOTTO Punti 6: NESSUNO Punti 5+: NESSUNO Punti 5: 4 totalizzano Euro: 64.159,39 Punti 4: 635 totalizzano Euro: 408,20 Punti 3: 26.277 totalizzano Euro: 19,63 SUPERSTAR Punti 4ss: 4 totalizzano Euro: 40.820,00 Punti 3ss: 171 totalizzano Euro: 1.963,00 Punti 2ss: 2.492 totalizzano Euro: 100,00 Punti 1ss: 17.772 totalizzano Euro: 10,00 Punti 0ss: 38.081 totalizzano Euro: 5,00 1 SuperVincitore totalizza Euro: 500.000 Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 12.900.000

SUPERENALOTTO: NESSUN '6' NÈ '5+' = A MILANO UN 'SUPERVINCITORÈ DA 500MILA EURO  - Nessun '6' nè '5+' al concorso di oggi del Superenalotto. A Milano è stata centrata una vincita da 500mila euro per la categoria 'Supervincitore-Superstar'. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 12,9 milioni di euro.

Dettagli estrazione SuperEnalotto del 28/6/2014

La 77a estrazione del SuperEnalotto del corrente anno ha avuto luogo sabato 28 giugno alle ore 20,00.
I numeri estratti sono stati i seguenti:
Estrazione del 28/06/2014, concorso n. 77 /2014
1720414249814825
JollySuperstar

I dettagli dei risultati di questa estrazione del SuperEnalotto con il valore dei premi e il numero dei vincitori per ciascuna categoria sono riportati di seguito:

Quote SuperEnalotto

PremioValore in Euro (€)Vincitori
6 punti  -0
5 punti + Jolly  -0
5 punti  64.159,39 €4
4 punti  408,20 €635
3 punti  19,63 €26.277

Quote SuperStar

PremioValore in Euro (€)Vincitori
5 punti + SuperStar  -0
4 punti + SuperStar  40.820,00 €4
3 punti + SuperStar  1.963,00 €171
2 punti + SuperStar  100,00 €2.492
1 punti + SuperStar  10,00 €17.772
0 punti + SuperStar  5,00 €38.081
Questa settimana nessun giocatore ha indovinato tutti i sei numeri estratti. Il Jackpot si accumula a quello della prossima estrazione.

SuperVincitore

Codice vincente del concorso SuperVincitore
CodicePremioVincitori
9090F34D0197-19
500.000€1


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Luigi Palamara
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MOSTRE: BLITZ DI SGARBI A FABRIANO PER «DA GIOTTO A GENTILE»

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Gente perde tempo con Impressionisti, ma vero cuore arte è qui

FABRIANO (ANCONA), 28 giugno 2014 - Blitz di Vittorio Sgarbi a Fabriano nella pinacoteca civica «Bruno Molajoli», sede espositiva della mostra in preparazione «Da Giotto a Gentile. Pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento» che si aprirà al pubblico il 26 luglio. Si tratta di «una delle mostre più impegnative che abbia mai curato, perchè appartiene a un ambito, quello fra Due e Trecento, dove gli artisti hanno un peso importante. Oltre a Giotto, che io stesso ho fortemente voluto, il percorso comprende anche nomi come Francescuccio Ghissi e Allegretto Nuzi e artisti meno conosciuti ma che vengono meritamente riscoperti per il loro grande valore come il Maestro di Campodonico. Il peso dei 'suoì corpi si avvicina moltissimo a quello di Giotto e Gentile». Sgarbi ha svelato il curioso work in progress per il merchandising: «ho appena disegnato una cravatta con un particolare elemento decorativo e poi ci saranno foulard e magari anche una maglietta». Alla pinacoteca civica ha fatto anche una scoperta interessante: la «Madonna con il Bambino» di Filippo da Verona potrebbe fatti celare un Allegretto Nuzi o un altro importante artista e per questo sarà sottoposta a radiografia. La visita di Sgarbi si è conclusa alle cappelle gotiche di Sant'Agostino. «Sono sicuro che questa Mostra avrà successo - ha concluso -. Qualcuno può aver perso tempo a vedere gli Impressionisti in giro per l'Italia, ma non sa che il vero cuore dell'arte moderna è qui, a Fabriano, dove grandi artisti hanno lasciato opere straordinarie».

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Seveso. Comune, deciso un contributo per i danni dell’ultima esondazione

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Milano, 28 giugno 2014 – L'Amministrazione ha deciso di dare un contributo a commercianti e imprenditori e a quanti hanno avuto cantine, magazzini, seminterrati danneggiati dall'acqua e dal fango del Seveso esondato lo scorso 27 giugno.
In 11 minuti le acque del Seveso sono salite di oltre 120 centimetri e hanno inondato le strade del quartiere Niguarda, un evento straordinario al quale ha fatto immediato fronte l'intervento di Protezione civile, servizi idrici di MM, Amsa e Polizia locale.  
Durante l'esondazione alcune cantine e locali seminterrati sono stati invasi dal fango, per questo la Giunta riunitasi ieri, in accordo anche con il Consiglio di Zona 9, ha deciso che darà un contributo economico commisurato alle spese per la pulizia da fango e acqua del fiume. Nelle prossime settimane verranno date informazioni precise sulle modalità di accesso al contributo.
Immediato anche il sollecito ad Aler, in quanto ente gestore,  affinché provveda ad asportare il fango che si fosse accumulato nelle cantine delle case popolari e dei negozi di proprietà comunale, in particolare in via Val Cismon, via Val di Nievole, via Val Daone, via Padre Luigi Monti. Nei prossimi giorni gli assessori  Benelli e Granelli monitoreranno la situazione.
"Vogliamo dare un aiuto concreto ai cittadini di Niguarda che hanno subito danni a causa dell'invasione di fango nelle cantine e nei magazzini per alleviare il loro disagio e le operazioni di pulizia" dichiarano gli assessori alla casa Daniela Benelli e alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli.


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Luigi Palamara
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Mondiali. Suarez insiste: "Il morso a Chiellini? Ho perso l'equilibrio e mi sono anche fatto male"

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Via Twitter ringraziamenti ai tifosi
Mondiali. Suarez insiste: "Il morso a Chiellini? Ho perso l'equilibrio e mi sono anche fatto male"
Secondo un giornale brasiliano, l'attaccante dell'Uruguay nega di aver morso volontariamente il difensore azzurro durante la sfida con l'Italia. La federcalcio uruguayana presenterà ricorso contro la squalifica
Rio de Janeiro (Brasile)
28 giugno 2014
"Non ho mai morso o voluto mordere". Luis Suarez nega di aver morso volontariamente Giorgio Chiellini durante Italia-Uruguay. La spiegazione data dall'attaccante alla Fifa, secondo il giornale 'O Estado Sao Paulo' che cita documenti della Fifa stessa, è che è scivolato e ha sbattuto contro il difensore azzurro.

"Ho perso l'equilibrio" 
"Dopo uno scontro che mi ha fatto piegare le ginocchia, ho perso l'equilibrio e sono caduto addosso al mio avversario sbattendo la faccia contro la sua spalla", avrebbe detto Suarez in sua difesa. L'attaccante uruguayano, secondo il quotidiano brasiliano, ha aggiunto che il colpo gli ha lasciato "un piccolo livido" sulla guancia e un "dolore ai denti".

Ricorso contro la squalifica 
Suarez è stato squalificato per nove partite e inibito per quattro mesi. 'O Estado Sao Paulo' sostiene che la Fifa ha voluto applicare una pena così severa, la più grande mai inflitta durante la Coppa del Mondo, perché l'uruguaiano non ha "mostrato alcun pentimento" per il suo comportamento. Contro la squalifica dovrebbe presto arrivare un ricorso da parte dell'Auf. La federcalcio uruguayana ha annunciato che lo presenterà e la Fifa ha già ricevuto la comunicazione che anticipa la formalizzazione dell'atto.
L'attaccante ringrazia i tifosi via Twitter
Intanto il bomber del Liverpool, contro il quale si è scatenata l'ironia della Rete, ha utilizzato Twitter per ringraziare i tifosi che lo stanno sostenendo. "Grazie a tutti per l'appoggio e l'affetto che sto ricevendo. Grazie mille per stare accanto a me e voglio che tutti appoggiamo i miei compagni della seleccion nella partita contro la Colombia", ha scritto. 

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Luigi Palamara
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Reggio Calabria: Il Nuovo Centro Destra per il sociale “la politica è al servizio dei cittadini”

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Di Antonio Giuseppe D'Agostino – Immanuel Kant sosteneva che l'uomo deve essere sempre trattato come fine e mai come mezzo e questo pensiero apriva a una riflessione sulla filosofia sociale e le sue implicazioni pratiche.
Un pensiero che ora potrebbe trovare terreno fertile proprio a Reggio Calabria dove Giuseppe Scopelliti, Coordinatore nazionale dei circoli dell'NCD, ha aperto una fase sperimentale per far tornare la destra all'interno del mondo sociale.

Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi presso la sede del Coordinamento reggino, l'ex Governatore della Calabria ha evidenziato la "necessità di un confronto della politica con il cittadino".
I circoli come esperienza di apertura al territorio, ma soprattutto ai cittadini, ormai annientati dalla burocrazia e dal mondo del politichese che impera sulle loro vite.
"Oggi è un momento difficile -sottolinea Scopelliti -in cui aumentano sempre di più le sacche di disagio, di grandi emergenze del nostro territorio, la politica del Nuovo Centro Destra è una politica diversa che si apre al sociale".
Attraverso una serie di iniziative che spaziano dall'assistenza medico-legale a quella tributaria, attraverso i doposcuola per i ragazzi e l'assistenza agli anziani e ai più bisognosi, si tenta di portare la politica "verso il territorio, verso la collettività, verso il cittadino. Questa è oggi l'idea che noi abbiamo portato avanti che già qualche mese fa nel manzonario del Nuovo Centro Destra, prima del Congresso, avevo illustrato su Roma, come sperimentazione da attuare e che oggi parte dalla nostra città".
Reggio modello, Reggio avanguardia per una nuova idea di sociale, per un nuovo concetto di politica che si avvicina ai bisogni della gente, perché "questa sorta di call center, questi numeri di telefono che mettiamo al servizio del cittadino, in una città come Reggio, vanno ben oltre i servizi che offriamo".
Ci sono, infatti, centinaia, migliaia di cittadini che non sanno a chi rivolgersi perché "una stagione commissariale decisamente deficitaria, sul piano del rapporto con il cittadino e non solo, lascia ancora di più il cittadino nelle emergenze".
Basta guardare i problemi legati alla manutenzione delle strade, dei marciapiedi, delle fogne, dell'emergenza rifiuti e l'impasse comunicativa dell'Amministrazione Comunale.
Lo scopo dei circoli, sottolinea Scopelliti, è quello di porsi "come interfaccia, interlocutori della comunità reggina".
Aprirsi ai cittadini per la città, uno scopo che può essere definito "al passo con i tempi" per la collettività che sente la necessità di coniugare i luoghi della politica con le esigenze del territorio.
Soprattutto a Reggio Calabria, una città diventata il fantasma di se stessa, annichilita e prostrata dalla mancanza di referenti capaci di interpretare le sue esigenze.
I servizi offerti, in modo assolutamente gratuito, vedono l'impiego di professionisti che offrono la loro professionalità alla città "perché – prosegue Scopelliti – riteniamo che la politica possa e deve essere anche questo in questa città".
Un progetto condiviso sia a livello locale dove sono stati interpellati tutti i consiglieri comunali e regionali, sia a livello nazionale dove è stata decisa la sperimentazione a Reggio per poi estenderla su tutto il territorio italiano.
La squadra dei dirigenti dei circoli chiamati a coordinare le attività sarà composta dal dott. Enzo Vitale che si occuperà di consulenze medico-legali, in particolare di "assistenza sanitaria", ma non di assistenza ambulatoriale.
Lo stesso Vitale è chiaro nel descrivere il progetto privo di "comparti stagni", ossia ricco di "un interscambio, un osmosi fra i circoli". Per quanto riguarda il suo settore il dott. Vitale spiega che la consulenza, preparatoria per il successivo intervento del medico, avrà lo scopo di creare inoltre "una camera di mediazione" anche per evitare la litigiosità sanitaria in constante aumento.
Sul piano scolastico il Nuovo Centro Destra reggino tenta di avvicinarsi alle famiglie programmando una serie di ripetizioni private, per tutti quei ragazzi che hanno bisogno di chiarimenti, tramite l'assistenza scolasticacoordinata dal Preside e docente Prof. Chiappalone che precisa come "considerato quanto costano le lezioni private, questo potrebbe essere utile alle famiglie". Al momento le lezioni riguardano la matematica,la fisical'italiano la storia, ma altre materie sono in corso di programmazione.
L'architetto Dina Porpiglia si occuperà di consulenze tecniche, che riguardano l'urbanistica, i lavori pubblici, la concessione di autorizzazioni, ma che avrà lo scopo di funzionare da interfaccia fra il cittadino e la pubblica amministrazione, fornendo un servizio "non solo per il cittadino, ma anche per la P.A.".
Stesso criterio per le consulenze fiscali e tributarie, coordinate dal dott. Fabrizio Condemi, che in un periodo di scadenze può rappresentare "un punto di riferimento per chi non può permettersi un commercialista". I circoli offrono anche consulenze gratuite su come leggere e interpretare tasse e buste paghe, 730 e 740.
L'avvocato Mary Scambia coordinerà le consulenze legali, all'interno del mondo del diritto (civile, amministrativo e penale) che la giurista definisce "un mare magnum" e che vede la necessità di proteggere il cittadino perché "i diritti devono essere garantiti".
Ma il Nuovo Centro Destra reggino apre anche ai più bisognosi, memore dell'esperienza intrapresa dall'ex assessore al ramo Tilde Minasi, attraverso le attività sociali, coordinate dalla dott.ssa Sara Lo Presti.
Punto focale di questo servizio saranno una serie di punti d'ascolto rivolto agli anziani, alle famiglie bisognose, ai diversamente abili e alle donne, grazie alla collaborazione con la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Giovanna Cusumano.
Un'assistenza che si concretizza con interventi domiciliari, raccolta indumenti e viveri, disbrigo pratiche per persone in difficoltà.
Un obiettivo virtuoso, se si pensa che tutti i servizi sono a titolo gratuito.
Le intenzioni di Giuseppe Scopelliti mirano a "tendere una mano al cittadino" anche attraverso un servizio diparrucchieri domiciliare (2 donne e 1 uomo) e alle attività sportive con l'ASI.
Lo stesso ex Governatore sa bene che il servizio parrucchieri potrebbe far sorridere qualcuno o essere usato come strumento di delegittimazione del progetto, ma chi ha un genitore allettato e non trasferibile, comprende come la toeletta personale possa aumentare l'autostima e allontanare quindi fasi depressive, o aiutare le famiglie con gravi problemi come l'alzheimer e il parkinson, o con malattie degenerative.
La destra, anzi il Nuovo Centro Destra riparte dal sociale e dai cittadini.
Di seguito la tabella con i coordinatori e le sedi dei circoli


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CONCLUSA CON SUCCESSO LA DUE GIORNI SUL TURISMO DIGITALE DI SMARTDMO

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Si è conclusa con successo la due giorni dal titolo "SmartDmo: Social Innovation per il Turismo Digitale" che si è tenuta lo scorso 27 e 28 giugno al Museo archeologico di Reggio Calabria, moderata da Sandro Billi e Toti Piscopo. Tanta la partecipazione e soprattutto l'interesse verso una tematica come quella del turismo digitale che si fa sempre più spazio anche in Calabria, una terra che unisce il settore turistico alle bellezze naturali e all'aspetto artistico.  "Il ritardo digitale del nostro turismo è una della cause che in questi anni hanno fatto perdere competitività al Paese. – ha dichiarato il sottosegretario Francesca Barracciu - Per questo il MiBACT è intervenuto con il recente Decreto Art Bonus ed ha istituito un Laboratorio per il Turismo Digitale. La Calabria, - ha aggiunto - grazie anche al grande potere mediatico dei Bronzi di Riace deve rappresentare un polo di attrazione per tutto il Mezzogiorno. É necessaria peró una partecipazione più convinta del sistema turistico locale. Ora ci sono a disposizione anche gli strumenti fiscali messi a disposizione del Governo. 


La piattaforma di interazione per operatori pubblici e privati basata sui social network "SmartDMO" realizzata dall'associazione "Calabresi Creativi" rappresenta in questo senso una best practice e una dimostrazione  che i fondi europei possono essere ben spesi se affidati a giovani intraprendenti e con idee innovative". Presente all'incontro anche la sovrintendente per i Beni Culturali Simonetta Bonomi che ha dato il benvenuto ai "Calabresi Creativi" al Museo di Reggio Calabria, prima di una serie di interessanti interventi che si sono susseguiti catturando l'attenzione dei partecipanti. "Di fare innovazione nell'innovazione" ha parlato per esempio Fabrizio Cobis,  Dirigente MIUR PONREC, seguito da Domenico Bova,  dell'assessorato al Turismo della Regione. Mentre sulla "concretezza nello sviluppare il rapporto turistico" ha invece improntato il suo intervento l'assessore al Turismo della Regione Sicilia Michela Stancheris. "Il Turismo non è nulla finchè non viene organizzato in quanto sinergia di diversi fattori. – ha asserito con parole semplici, chiare e dirette Sergio Stumpo, esperto internazionale in Governance e turismo - SmartDmo può riordinare un ecosistema nel caos dando ad ognuno la possibilità di fare ciò che deve fare". Dell'importanza di "aprirsi al cambiamento" e delle relazioni create da SmartDmo ha parlato anche Elena Romani, Sviluppo Piemonte Turismo, prima dell'intervento conclusivo da parte del presidente di Calabresi Creativi Domenico Rositano. "Tre punti caratterizzano la nostra mission. – ha detto – Abbiamo scelto di tornare. Abbiamo scelto di restare. Abbiamo scelto la Calabria. SmartDmo è il nostro progetto di punta. Innovazione non è solo tecnologia ma innovazione di processo". Rositano ha presentato inoltre con grande soddisfazione la squadra di Calabresi Creativi concludendo la prima delle due giornate all'insegna del turismo digitale.

Nella seconda giornata si è entrati nel vivo del progetto. Vincenzo Zappino, Senior partner Target Euro, esperto internazionale in sviluppo nell'impresa turistica, ha infatti illustrato nel dettaglio la nascita di SmartDmo e ha dimostrato in maniera pratica la facilità con cui si può usare la piattaforma che crea un collegamento tra tutti gli operatori della filiera turistica. Diversi gli interventi che si sono susseguiti anche in questo secondo appuntamento, a cominciare da Andrea Castello, Social Media Strategist, Paola Licata, Responsabile turismo Calabresi Creativi, Antonio Barreca, Direttore Generale Federturismo e Rodolfo Baggio, Tdlab docente all'università Bocconi. Presente inoltre Dario Riccobono, socio fondatore di "Addio Pizzo Travel" che ha come obiettivo il turismo pizzo-free, a sostegno di chi ha detto no alla mafia. "Vogliamo mostrare ai viaggiatori il volto più autentico e genuino della Sicilia, al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni. – ha detto - Vogliamo restituire dignità alla nostra terra e dare visibilità a un popolo che sta lottando per il cambiamento. Vogliamo coinvolgere i nostri ospiti in questa esperienza e trasmettere loro lo stesso nostro entusiasmo". E per il decimo compleanno di Addio Pizzo, Calabresi Creativi ha offerto come regalo SmartDmo all'associazione siciliana.



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Luigi Palamara
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Giochi popolari Rionali ‘E Ruga in Ruga’ Pentone (Cz) entro lunedì le iscrizioni

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PENTONE (Catanzaro), 28 giugno 2014 - C'è tempo fino a lunedì 30 giugno per iscriversi ai Giochi popolari Rionali 'E Ruga in Ruga'. I giochi, organizzati dalla Pro Loco di Pentone, si terranno in occasione della Festa Patronale di San Nicola.
Sabato 12 luglio dalle ore 18.00 presso il Piazzale della Musica si terranno i giochi a squadre. Ci si può iscrivere entro lunedì 30 giugno. Ogni rione deve essere complessivamente composto da un numero minimo di 10 e un massimo di 15 componenti, di cui almeno due donne. La squadra deve obbligatoriamente essere composta da un minimo di: due partecipanti di età compresa fra 9-13 anni, due partecipanti di età compresa fra 14-17 anni, un partecipante over 40. Per ogni rione è ammessa la possibilità di inserire N. 2 stranieri ( turista, emigrante o di altro rione). Il regolamento completo e i relativi allegati sono reperibili sul profilo facebook della Pro Loco all'indirizzo https://www.facebook.com/events/788846341136557/permalink/788849957802862/.
Domenica 13 luglio, dopo la processione, si terranno i giochi tradizionali di San Nicola della farina, della pasta e dei Pignatelli. Le iscrizioni sono libere.

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Luigi Palamara
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Cinquefrondi, Cascarano e la maggioranza rispondono a Rinascita. Ma i dubbi rimangono

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Cinquefrondi (Reggio Calabria) – La contromossa dell'amministrazione comunale avverso gli addebiti sotto forma di strali dei consiglieri di Rinascita è stata affidata ad un comunicato nella forma della replica nella quale è stato sintetizzato il pensiero della maggioranza.
 "I cittadini ricordano ancora la Cinquefrondi di "ieri", abbandonata, apatica, in ginocchio, senza acqua, senza videosorveglianza e senza mai avere un modello concreto di città e di sviluppo, rispetto alla Cinquefrondi di oggi, moderna, sicura e all'avanguardia"scrivono dalla maggioranza, volendo così spegnere ogni polemica e ristabilire lo stato dei fatti. 

Ed allora, secondo il dire dell'amministrazione comunale, sia il bilancio, che l'acquedotto, che i rifiuti godono di buona salute e tanto basta per respingere così ogni addebito circa le perplessità a cui la minoranza di Rinascita aveva fatto riferimento. 
"Il bilancio Comunale, nonostante i tagli e gli ingenti debiti ereditati dalla precedente  maggioranza – rispondono sibillini gli amministratori - finalmente viene approvato senza alcuna riserva da parte degli organismi preposti al controllo. Il servizio acquedotto è da sempre una vera e propria ossessione politica dei nostri detrattori, i quali,  piuttosto che dispensare giudizi nei confronti della maggioranza, farebbero bene a recitare il "mea culpa" per tutti i disagi arrecati alla popolazione durante il loro mandato e per ciò che concerne la raccolta dei rifiuti essa è finalmente all'avanguardia, fortemente apprezzata e condivisa dai cittadini oltre che strategica, economica e rivoluzionaria." 
Poche e misurate parole che certamente malcelano il silenzio o la svista sulle questioni poste sul tavolo dai consiglieri di minoranza Conia e Loria che ancor di più paiono abbastanza evidenti: le tariffe dell'acqua aumenteranno davvero del 50%? I rifiuti subiranno l'aumento del 30% come annunciato dai consiglieri di Rinascita? E la Tasi rischierà davvero d'essere una partita inesigibile per le casse comunali in quanto probabile gabella condizionata dal cosiddetto repentaglio dell'evasione di necessità? Queste domande sembrano essere state abiurate, sic et simpliciter, dagli amministratori. E gli interrogativi reclamizzati, al di là dell'aspetto più squisitamente partigiano dei postulatori, dunque, ancora tali rimangono.  
  
 Giuseppe Campisi    
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"Infinito", condanne confermate anche in appello

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Pena ridotta di un anno per l'ex direttore dell'Asl di Pavia Carlo Chiriaco, imputato nel processo sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. A Pino Neri inflitti – come in primo grado – 18 anni di carcere: è ritenuto il reggente del clan dopo l'omicidio Novella 

MILANO 28 giugno 2014 Ha retto alla prova del processo in appello l'impianto accusatorio che il 6 dicembre 2012 aveva portato alla condanna di una quarantina di persone, tra cui il presunto boss Giuseppe "Pino" Neri e l'ex dirigente dell'Asl di Pavia Carlo Chiriaco, coinvolte nell'inchiesta "Infinito" condotta dalla Dda di Milano e di Reggio Calabria sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. La prima Corte d'assise d'appello di Milano oggi, accogliendo nella sostanza le richieste del sostituto pg Laura Barbaini, ha confermato le condanne fino a 20 anni di reclusione inflitte in primo grado con rito ordinario, stabilendo lievi riduzioni delle pene per una trentina di imputati. Una sentenza che arriva a pochi giorni dal pronunciamento della Corte di Cassazione, che lo scorso 6 giugno ha confermato la condanna di altre 92 persone, coinvolte nella stessa inchiesta ma processate con rito abbreviato, a una pena totale di circa otto secoli di carcere. Tra gli imputati alla sbarra, quindi, il presunto boss Pino Neri, che per l'accusa ricoprì il ruolo di "reggente" nelle fasi successive all'omicidio, il 14 luglio 2008, del "capo dei capi" in Lombardia, Carmelo Novella. Fu proprio Neri, nel 2009, a presiedere il summit nel circolo Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano (Milano) per la nomina dei nuovi vertici dell'organizzazione criminale nella regione. In primo grado aveva preso 18 anni di reclusione, e oggi la condanna è stata confermata. Pena ridotta, da 13 a 12 anni di reclusione, per Carlo Chiriaco, accusato di aver favorito gli interessi economici della 'ndrangheta facendo da "cerniera" tra l'organizzazione criminale e la politica. Nei suoi confronti il collegio giudicante presieduto da Rosa Malacarne, accogliendo la richiesta del sostituto pg Laura Barbaini, non ha applicato la recente modifica all'articolo 416 ter del codice penale sul "voto di scambio", che avrebbe consentito un ulteriore sconto della pena, confermando invece la condanna prevista dal 416 bis e stabilendo, secondo il magistrato, «un importante precedente». È stata confermata anche la condanna a 13 anni e 6 mesi di carcere per l'ex carabiniere Michele Berlingieri, mentre la pena per Vincenzo Novella, figlio di Carmelo, è stata diminuita: da 16 anni a 13 anni e 10 mesi. Lieve riduzione, di 13 mesi, anche della condanna a 13 anni di carcere inflitta all'imprenditore Ivano Perego, che avrebbe "aperto le porte" della sua azienda a esponenti della 'ndrangheta.
È stata aumentata di un anno, invece, la pena per il presunto boss Pio Candeloro, che in primo grado aveva preso 20 anni di reclusione. I giudici hanno confermato anche il risarcimento da un milione e 200mila euro a favore della Regione Lombardia, di 500mila euro per la Presidenza del Consiglio e di 300mila euro per ognuna delle altre parti civili: la provincia di Monza-Brianza e i Comuni di Bollate, Pavia, Seregno e Desio. Revocato, invece, il risarcimento di 300mila euro riconosciuto in primo grado alla Regione Calabria, che si era costituita parte civile. «Ci attendevamo una sentenza diversa – ha spiegato il legale di Pino Neri, l'avvocato Roberto Rallo –, faremo ricorso in Cassazione». Il legale di Carlo Chiriaco, l'avvocato Olivero Mazza, ha contestato invece la mancata applicazione del 416 ter nei confronti del suo assistito: «I giudici – ha sottolineato – non hanno tenuto conto delle novità legislative». Soddisfatti, invece, gli avvocati delle parti civili, che hanno ottenuto una conferma dei risarcimenti. «Questa sentenza – ha commentato l'avvocato Gianpiero Fagnani, che assiste il Comune di Seregno e la Provincia di Monza-Brianza – dimostra ancora una volta che le infiltrazioni della 'ndrangheta hanno provocato un danno rilevante per l'economia del nostro territorio». 
Andrea Gianni 
(Ansa)

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COREA NORD: LANCIATI ALTRI DUE MISSILI A CORTO RAGGIO

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 Yonhap, dalla costa orientale e nel mar del Giappone

TOKYO, 29 giugno 2014 - La Corea del Nord ha lanciato poche ore fa due missili Scud a corto raggio dalla costa orientale, finiti entrambi nelle acque del mar del Giappone: lo comunica il Comando militare congiunto sudcoreano, citato dall'agenzia Yonhap. Si tratta del secondo test balistico in pochi giorni dopo i tre razzi a corto raggio testati giovedì.

Secondo il Comando sudcoreano, la Corea del Nord ha lanciato i due missili dalla zona di Wonsan, nella provincia di Gangwon, alle 4:50 e alle 4:58 locali (rispettivamente alle ore 21:50 e 21:58 di ieri in Italia) che sono poi finiti nelle acque del mar del Giappone. «La loro autonomia è di circa 500 chilometri», ha riferito ancora il Comando. L'ultimo test, insieme ai tre razzi lanciati giovedì sempre dalla stessa area, cade a pochi giorni dalla missione a Seul del presidente cinese Xi Jinping del 3-4 luglio prossimi. Sarà la prima visita di Xi in Corea del Sud dal suo insediamento, prima ancora di aver effettuato quella in Corea del Nord, tradizionale alleato di Pechino. 

La Cina è l'ultimo grande alleato del Nord, fornendo aiuti economici essenziali per la sopravvivenza dell'ultimo baluardo comunista del pianeta. La presidente sudcoreana Park Geun-hye si è recata in Cina a Pechino a giugno del 2013. Nei colloqui, Park e Xi discuteranno, tra l'altro, proprio le misure strategiche di partenariato e di cooperazione per affrontare le questione nucleare di Pyongyang.


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Ucciso a Soveria Mannelli, a colpi di kalashnikov, il presunto boss della 'ndrangheta di Decollatura, Daniele Scalise

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Soveria Mannelli (28 GIUGNO 2014), ucciso Daniele Scalise Daniele Scalise, di 30 anni, titolare insieme al padre di un'impresa di movimento terra, è stato ucciso in un agguato stamattina a Soveria Mannelli. Nel momento dell'agguato Scalise si trovava per motivi di lavoro in una zona boschiva. È stato raggiunto al torace da due colpi di pistola sparati da una persona che si è poi allontanata. Sull'omicidio indagano i carabinieri della locale compagnia diretta dal capitano Domenico De Biasio. Riguardo il movente, si pensa ad una vendetta maturata in ambienti della criminalità.
SOVERIA MANNELLI (CZ) IL BOSS-IMPRENDITORE DELLA 'NDRANGHETA, DANIELE SCALISE DI 29 ANNI È STATO UCCISO STAMANI CON ALCUNE SCARICHE DI KALASHNIKOV, PER ESSERE SICURI CHE NON L'AVREBBE SCAMPATA, MENTRE STAVA LAVORANDO CON UN ESCAVATORE IN CONTRADA "SAN TOMMASO", INFDAGATO PER L'OPERAZIONE "PERSEO", IN CUI ERA STATO ARRESTATO IL PADRE
Daniele Scalise, era un elemento della criminalità organizzata, già noto alle forze dell'ordine, era stato arrestato il 20 marzo del 2013 dalla Mobile, a Lamezia Terme; dopo una latitanza di due anni; era infatti considerato dagli inquirenti capo dell'omonima 'famiglia' di ndrangheta di Decollatura, nel Catanzarese 
Domenico Salvatore

SOVERIA MANNELLI (Catanzaro) –Cade un altro capobastone ?  Teneva un piede in due staffe? Un altro delitto in Calabria. Sulle rive del fiume Amato. Vittima, un giovane imprenditore, Davide Scalise di 29 anni, ammazzato a colpi di kalashnikov, nel corso di un agguato di stampo mafioso, nel Lametino. Con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Gl'inquirenti ritengono che lo Scalise sia il capodecina dei Decollatura. Oggi sabato 28 giugno 2014, vigilia dei santi Pietro e Paolo apostoli. Il delitto è stato eseguito intorno alle ore 10.30. Non dovevano esserci possibilità di scampo. I killers sono entrati in azione proprio mentre l'imprenditore Daniele Scalise si trovava in un cantiere della frazione San Tommaso, nei pressi di un pastificio, ma in una zona isolata. In quel momento, secondo una prima sommaria ricostruzione della dinamica del delitto effettuata dai carabinieri della locale Compagnia di retta dal capitano, la vittima designata, stava lavorando con un escavatore dell'impresa di movimento terra di cui era titolare insieme al padre. Contitolare della ditta è il padre, Pino Scalise, attualmente in carcere; arrestato nell'ambito dell'operazione Perseo, contro il clan Giampà di Lamezia che il 26 luglio 2013, portò in galera oltre sessanta persone. Il killer ha avuto tutto il tempo di avvicinarsi, senza destare sospetti e da distanza ravvicinata, ha aperto un fuoco d'inferno che ha ridotto come un colabrodo la vittima designata.   Dopo aver eseguito la lugubre missione di morte, sangue, rovina e distruzione, il sicario ha tagliato la corda a bordo di un mezzo guidata probabilmente dal "palo" che si è dileguato a folle velocità dal luogo dell'agguato. Scattato l'allarme sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, coordinati dal capitano Domenico De Biasio, comandante della Compagnia di Soveria Mannelli, per i rilievi del caso. Al tempo stesso, come di consueto è scattata la retata zonale alla ricerca del giustiziere della 'ndrangheta, per risalire anche la movente del delitto ed all'eventuale mandante. Non si hanno notizie certe, circa gli esiti dei posti di blocco volante, il controllo dei pregiudicati della zona, loro alibi orario e guanto di paraffina.. Né dell'eventuale ritrovamento del mezzo servito per la fuga post delitto. Sul luogo del mortale agguato sono giunti anche il medico legale, Isabella Aquila dell'Istituto di medicina legale dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro, per l'ispezione cadaverica esterna ed anche il p.m. di turno presso il Tribunale di Lamezia Terme,  Marta Agostini, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Lamezia Terme. In attesa di capire se il fascicolo debba transitare o meno sul tavolo della DDA di Catanzaro, diretta dal procuratore capo della Repubblica Antonio Vincenzo Lombardo. Lunedì prossimo  verrà conferito l'incarico al medico legale  per l'autopsia che sarà eseguita martedì o mercoledì prossimo all'Istituto universitario di medicina legale. Il 118 non ha potuto nulla. Lo Scalise, raggiunto al tronco, al capo ed agli arti, in punti vitali è stramazzato sul suo mezzo in un lago di sangue. C'è stato lavoro per la ditta del 'caro estinto' giunta sul posto con un furgone. Pare che non ci siano testimoni al delitto. Ammesso per assurdo che in una zona ad alta densità mafiosa, vi sia qualche scheggia impazzita disponibile a testimoniare in Tribunale.

Le indagini partono in salita. Sebbene i Carabinieri (ed in parte la Polizia di Stato, che si era interessata ad alcune vicende giudiziarie avanti per protagonisti proprio gli Scalise in questione), stiano scavando in determinate direzioni. Senza per questo abbandonare le altre. In questi casi, si dice che le indagini siano orientate a 360 gradi. Sebbene la pista privilegiata sembra essere quella della criminalità organizzata. Gli Scalise era stati coinvolti nell'operazione "Perseo", contro il clan Giampà di Lamezia Terme . Il processo si sta celebrando davanti al Tribunale di Lamezia Terme. Settantacinque, le persone coinvolte nell'operazione dello scorso 26 luglio 2013, di cui 21 hanno scelto di essere processate con il rito ordinario; collegio giudicante, presieduto dal giudice Carlo Fontanazza, a latere il dottor Aragona e la dottoressa Silvestri, mentre la pubblica accusa era rappresentata dal pm Elio Romano. Diversi i problemi logistici nell'aula Garofalo, considerando che quasi tutti gli imputati hanno deciso di partecipare alla prima udienza del processo, oltre alla presenza dei legali e di un folto pubblico, prevedibile per un processo così atteso. Il comune di Lamezia Terme, l'ALA associazione Antiracket, la FAI e anche diversi imprenditori, tra cui Rocco Mangiardi, hanno presentato istanza di costituzione di parte civile; gli imputati  processati secondo il rito ordinario: Andrea Crapella; Giuseppe Grutteria; Antonio Curcio; Antonio De Vito; Franco Trovato; Antonio Donato; Fausto Gullo; Giuseppe Notarianni; Michele Muraca; Vincenzo Perri; Domenico Curcio; Giancarlo Chirumbolo; Giovanni Scaramuzzino; Carlo Curcio Petronio; Antonio Notarianni; Eric Voci; Antonio Voci; Vincenzo Arcieri; Pino Scalise; Davide Giampá e Carmen Bonafé. Dovranno rispondere delle accuse, a vario titolo di associazione mafiosa e reati vari.La vittima del mortale agguato di Soveria Mannelli, Daniele Scalise era stata arrestata il 21 marzo 2013, mentre consumava un panino, secondo un'abitudine  consolidata; il 28enne di Decollatura  doveva scontare due anni di reclusione a seguito di due condanne definitive per estorsione. Dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, al comando del dott. Rodolfo RupertiScalise è stato beccato a bordo di un suv Mercedes; con lui, a bordo dell'auto, c'era Davide Adamo, 39 anni, finito in manette per favoreggiamento così come il cugino di Scalise, il trentenne Angelo Rotella, che secondo gli inquirenti faceva da staffetta a bordo di una seconda automobile; dal dirigente dello Sco Angelo Paduano, diretti dal questore Guido Marino, oggi a Napoli.Lo Scalise viaggiava con un documento falsificato: c'era la sua foto, ma i dati anagrafici erano quelli del cugino. In una tasca del suo giubbotto è stata trovata una foto di Giovanni Vescio, il 37enne ucciso in un bar di Decollatura insieme a Francesco Iannazzo 29 anni, lo scorso 19 gennaio all'interno di un bar a Decollatura. Mentre erano seduti su un divanetto e stavano consumando una bevanda,  Per quel delitto furono  condannati all'ergastolo Domenico Mezzatesta ex vigile urbano, e Giovanni Mezzatesta, padre e figlio, di 59 e 40 anni, dal gup di Lamezia Terme Carlo Fontanazza accogliendo la richiesta del Pm Domenico Galletta.. Il comandante del reparto Operativo Giorgio Naselli, nonostante la lunga milizia non aveva mai visto niente di simile…" Un duplice omicidio, compiuto con una efferatezza ed una cattiveria mai viste ". Uno dei killer, sosteneva di essersi   ribellato al pizzo di mille e cinquecento euri al mese. Una delle vittime, aveva piazzato pure una bombetta sotto la finestra del figlioletto dello Scalise, di soli sette anni. Proprietario di quel bar risultava essere Luciano Scalise, che venne arrestato; fratello di Daniele; entrambi, figli di Pino Scalise. Dunque una serie d'intrecci perversi e pericolosi, nel sottobosco della malavita. Delitti, sparatine, attentati, solo apparentemente scollegati. 

Domenico Salvatore 

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DOMANI 30 GIUGNO SU RAI 3 PIERFRANCO BRUNI RACCONTA FRANCO CALIFANO TRA LE VIE DI ROMA

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Domani 30 giugno su Rai 3 Pierfranco Bruni ricorda Franco Califano  
passeggiando tra le vie di Roma
 

Domani lunedì 30 giugno su Rai 3 Pierfranco Bruni dedica un servizio a Franco Califano. Alle ore 10.00 circa, Pierfranco Bruni, nella Rubrica Rai Parlamento "Spazio Libero", rende omaggio a Franco Califano, alla sua poesia, alla sua canzone e ad una città  che è stata e resta un teatro dell'esistere: Roma.
Pierfranco Bruni racconta "pezzi" di vita e di storia musicale di Franco Califano inframmentando il tutto con dei ricordi personali e con dei dettagli d'amicizia tra Califano e lo stesso Bruni.
Un viaggiare tra le strade e i luoghi di Roma. Quella Roma trasteverina e magica che è stata più volta cantata e recepita nei versi di Califano.
Pierfranco Bruni che ha studiato e studia i fenomeni musicali e linguistici, anche con il suo Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi", ha pubblicato recentemente un suo studio dedicato proprio a Franco Califano edito dalla Casa editrice Il Coscile, dal titolo: "Franco Califano. Sulla punta di una matita non sono passati secoli", che reca la Prefazione di Gigi Marzullo. Anche a questo suo studio Bruni fa riferimento.
"Si tratta di un omaggio importante, sostiene Pierfranco Bruni, realizzato proprio sui posti che Franco più amava. Luoghi che più volte ci hanno visto insieme in lunghe conversazioni sia sulla musica che sulla letteratura. Un poeta che ha tracciato un linguaggio indelebile offerto alle voci di Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, Bruno Martino e molti altri".
"Credo che la Rai, aggiunge Bruni,  abbia fatto bene ad accogliere questa proposta di lettura di un Franco Califano profondamente radicato nella sua città, la città magica di Califano e mia, ma anche un Califano che si esprime attraverso un linguaggio  che è quello delle note e soprattutto delle parole".
Con la regia è di Marina Giraldi Pierfranco Bruni traccia un profilo di Califano attingendo a ricordi e a un linguaggio fortemente poetico.

Franco Califano e Pierfranco Bruni



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Bagaladi, Perpiglia (PSI): non c’è stato un vero e proprio ripristino della democrazia

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Bagaladi (Reggio Calabria) - Con le elezioni Amministrative del 25 maggio 2014, così si esprime, Totò Perpiglia capogruppo dei socialisti al comune di Bagaladi, è balzato agli occhi  della politica, prepotentemente, un dato molto importante e , per niente trascurabile in tutta l'Area Grecanica. Infatti, non c'è stato un vero e proprio ripristino della democrazia , come era auspicabile da più parti, dopo la plurigestione commissariale dei vari comuni sciolti per mafia. Qual è stata la causa determinante di tutto ciò? E' comprensibile la risposta: L'indifferenza di tutti i partiti politici calabresi di fronte alle numerose e continue orde di scioglimenti, che hanno devastato un intero territorio onesto e rispettoso per la sua grande maggioranza delle regole e dei principi costituzionali. 

Il Pd, con la sua politica da salotto, ha snobbato sempre i piccoli comuni dell'Area Grecanica, utilizzando atteggiamenti inverosimili e molto discutibili, in antitesi con tutto quello che i vari dirigenti esprimono dal pulpito delle loro manifestazioni. Nonostante i tentativi fatti da noi, per la coesione e la politica unitaria, il PD ha proseguito nella conduzione di una strategia di frammentazione del centrosinistra, creando nei fatti, una politica medievale. Noi socialisti diciamo che, se il PD intende essere il leader della coalizione  deve  fare. al più presto, chiarezza, prima nel proprio interno, poi, sul territorio dando legittimità al gruppo dirigente rappresentativo. Solo così, tutti insieme, potremmo parlare di programmi e contenuti da realizzare. Non vorremmo che , una folata di vento, portasse via tutti quei semi utili per la vittoria di un grande centrosinistra.

Bagaladi 28/06/14                                            Il  Capogruppo dei socialisti
                                                                  Consiglio Comunale Bagaladi
                                                                       Antonio Perpiglia
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Ritrovata a Pompei Mariastella Giorlandino. Era nella Basilica a pregare

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L'imprenditrice scomparsa da Roma tre giorni fa è stata riconosciuta da una poliziotta a messa. Intanto c'è chi già grida al "Miracolo della Madonna"
Mariastella Giorlandino era scomparsa tre giorni fa a Roma. È stata ritrovata nel Santuario della Madonna di Pompei l'imprenditrice della sanità romana, per la cui scomparsa si era seriamente temuto.

La donna  appare chiaramente provata ma sta bene. Le sue condizioni sono state accertate dagli agenti del commissariato di Pompei che sono intervenuti sotto la guida dal vice questore Maria Rosaria Romano e hanno ascoltato la signora Giorlandino nei loro uffici.

Il commissariato mariano si è messo subito in contatto con gli uffici romani della polizia che avevano seguito il caso sin dal primo momento. Il marito della donna, Carlo De Martino, è partito da Roma per raggiungerla a Pompei.

Fortunoso e fortunato il ritrovamento della manager romana che è stata notata da una poliziotta, Maria Pia, che stava partecipando ad una funzione religiosa, proprio nella Basilica Mariana di Pompei. La donna, vestita con abiti sporchi e dimessi, è stata riconosciuta da una poliziotta che al termine del rito sacro ha notato che Mariastella Giorlandino era in leggero stato confusionale. L'Agente le si è avvicinata e le ha parlato. L'imprenditrice ha dichiarato la propria identità ed è stata portata in commissariato.

Qualcuno in chiesa ha subito commentato: "Un miracolo della Madonna.

Da quanto riferito dalla donna è emerso che stava attraversando un periodo difficile e sono emerse una serie di problematiche personali che Mariastella Giorlandino portava con sè da diverso tempo.

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Il mondo Mediterraneo dei Costumi delle donne degli anni Quaranta letto da Pierfranco Bruni in uno studio che è diventato una Mostra

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Il mondo Mediterraneo dei Costumi delle donne degli anni Quaranta letto da Pierfranco Bruni in uno studio che è diventato una Mostra e presentato su Rai Uno

 

 

Pierfranco Bruni: "La cultura di un popolo è anche nella civiltà dei costumi e nella tradizione dell'abbigliamento. Soprattutto il mondo mediterraneo offre spaccati di umanità attraverso l'abito che si indossava epropone dei precisi dettagli per comprendere la storia di una comunità in una visione sia estetica che etica".

 

 

"Donne e costumi. Il mondo Arabo. Il mondo Albanese". È il titolo di una Mostra in corso di svolgimento al Terrazzo Pellegrini di Cosenza. La mostra è stata presentata da Pierfranco Bruni, esperto di letterature ed etnie del Mediterraneo e Responsabile del Progetto "Minoranze storiche" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Si tratta di un percorso storico di alcune forme antropologiche che offrono una chiave di lettura della cultura del Mediterraneo attraverso i costumi e gli abiti tra anni Trenta e Quaranta.

Pierfranco Bruni, profondo conoscitore delle culture del Mediterraneo, continua a lavorare sul rapporto tra letteratura e modelli etnici all'interno di un contesto geopolitica che è quello che intreccia la realtà dei Balcani e la realtà dei Mediterranei.

Il titolo dello studio è il seguente: "Le donne arabe e albanesi nei vestimenti mediterranei".

Più volte, con numerose pubblicazioni, Pierfranco Bruni si è soffermato su questi incisi grazie a testi che sono stati tradotti sia in albanese che in arabo. Già a qualche decennio fa risale il suo imponente studio dal titolo: "Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura".

Bruni studiando le letteratura e le etnie del Mediterraneo ci propone una chiave di lettura che è quella dei "vestimenti" delle donne in uno scavo che rimanda al rapporto tra l'Italia e il Mediterraneo tra gli anni del Regime.

La Mostra che è stata presentata anche su Rai Uno propone uno spaccato importante e delinea una dimensione tra l'Immagine, la Letteratura e lo scavo Etno-antropologico stesso.

Si tratta di un interessante e originale itinerario per immagini di donne arabe e albanesi  e risale alla temperie degli anni tra il 1930 e 1940. Quaranta immagini  con costumi tipici di quel tempo che rispecchiano le culture albanesi e arabe con i volti, la vestitura,  la posa.

Tre aspetti che la Mostra porta come elemento centrale. Sono immagini che offrono uno spaccato interpretativo sia storico – geografico che antropologico. È proprio l'aspetto antropologico l'elemento predominante oltre chiaramente quello fotografico.

 

 

 




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INFIORATA ROMANA, ALL'ANGELUS PAPA FRANCESCO SALUTA GLI ARTISTI

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Roma, 29 giugno - Hanno ricevuto il saluto e l'ammirazione di Papa Francesco, affacciato su piazza San Pietro per il tradizionale Angelus, gli oltre 1.500 maestri infioritori provenienti da tutto il mondo che oggi, per la festa dei Santi Patroni di Roma Pietro e Paolo, hanno dato vita all'Infiorata romana su via della Conciliazione. Il tappeto di  3mila metri
quadri, con 50 quadri floreali realizzati con oltre 500mila fiori lungo via della Conciliazione fino a piazza Pio XII, ha colorato l'Infiorata Romana, giunta alla sua quarta edizione e forte di una tradizione di oltre 400 anni di storia. In piazza a ricevere il saluto del Pontefice l'assessore Marta Leonori, il presidente della Commissione Speciale Politiche Comunitarie Mino Dinoi e l'assessore municipale Jacopo Emiliani per Roma Capitale che ha patrocinato l'iniziativa. Con loro gli organizzatori della Pro Loco di Roma, i sindaci di diversi comuni italiani, da Spello a Genzano, e l'ambasciatore del Giappone.

Le decorazioni floreali sono un'antica tradizione, espressione della festa barocca, nata proprio a Roma nella prima metà del XVII secolo. Ai Patroni della Città, Pietro e Paolo, si donavano già nel 1600 quadri floreali realizzati davanti la Basilica di S. Pietro. Si ritiene che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori sia nata il 29 giugno 1625, ad opera del responsabile della Floreria Vaticana, Benedetto Drei, e di suo figlio Pietro. Poi grazie a Gian Lorenzo Bernini, principale artefice delle feste barocche, la tradizione si è diffusa ai Castelli Romani, a Genzano, Genazzano, in Italia e nel mondo, mentre a Roma sparì già alla fine del XVII secolo.

"Trovare nelle radici delle feste tradizionali il filo che lega la comunità al territorio della nostra bellissima città - ha dichiarato l'assessore capitolino a Roma Produttiva, Marta Leonori - deve essere l'impegno prioritario delle istituzioni. Roma è una capitale europea dove il legame con le tradizioni e il territorio è ancora molto forte. La stessa composizione geografica ci dice che Roma è una città di territori, di quartieri, di luoghi vissuti. Tutto questo è arrivato fino a noi anche grazie alle tradizioni, che sono il tassello più popolare della storia di Roma. Una festa dal sapore antico, dunque, ma che mantiene inalterata la bellezza dell'esplosione dei colori e la ricchezza di un'arte ormai diffusa in tutto il mondo".

Mino Dinoi, Presidente della Commissione Speciale Politiche Comunitarie, ha sottolineato come "il patrocinio di enti pubblici a iniziative di promozione delle tradizioni artistiche territoriali rientra nel più ampio progetto europeo di valorizzazione culturale e turistica", e che "la nostra città
deve giocarsi al meglio il suo ruolo di Capitale, soprattutto in un momento storico come questo".


La manifestazione è patrocinata da Roma Capitale e promossa dalla Pro Loco
Roma Capitale.

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Le notizie del 29 giugno 2014, pomeriggio

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MONDIALI: CARDIOLOGO, SE SELECAO FUORI RISCHIO INFARTI +30% Quattro anni fa con eliminazione Brasile 'piccò attacchi cuore - BELO HORIZONTE (BRASILE), 29 GIU - Le parate di Julio Cesar sui rigori di Pinilla e Sanchez e il tiro di Jara finito sul palo, che hanno permesso al Brasile di battere il Cile, hanno evitato che il rischio infarti in tutto il paese aumentasse «dal 28 al 30%». Lo sostiene il celebre cardiologo brasiliano Nabil Ghorayeb, secondo il quale un 'tassò analogo si registrò quattro anni fa, in occasione dell'eliminazione del Brasile a Sudafrica 2010, quando la Selecao fu sconfitta dall'Olanda. «I dati sono chiari - ha spiegato -: nel giorno in cui il Brasile perse contro gli olandesi ci fu un aumento dal 28 al 30% di infarti rispetto agli altri giorni in cui si svolsero partite dei Mondiali. Quest'anno la percentuale di rischio è la stessa, se non di più per il fatto che giocare in casa aumenta la pressione non solo sulla squadra ma anche sui tifosi». Per questo il dottor Ghorayeb ieri ha raccomandato ad alcuni suoi pazienti di non vedere la partita, «e lo stesso dirò per venerdì prossimo, quando giocheremo contro la Colombia».

MONDIALI: RIGORI BRASILE-CILE, MALORI A RIO, 4 IN OSPEDALE Tensione altissima nel fine partita e durante i rigori   - RIO DE JANEIRO, 29 GIU - Quattro persone sono state ricoverate in ospedale a Rio per malori dovuti a stress mentre assistevano a Brasile-Cile nella zona della 'Fan Fest' a Copacabana, evento che, secondo gli organizzatori, ha attirato su quel tratto della celebre spiaggia carioca almeno ventimila persone. A far accendere gli animi, fino a quel momento tranquilli nonostante la presenza di qualche migliaio di supporter cileni, sono stati prima l'annullamento del gol di Hulk, e poi, al 120', la traversa colpita in pieno da Pinilla. Al momento dei rigori la tensione, provocata dalla paura di una clamorosa eliminazione, è stata altissima e ci sono stati dei malori. Almeno due delle persone ricoverate sono di sesso femminile, ma non sono state rese note le generalità. Al termine della 'lotterià dei penalty e dopo la qualificazione della Selecao, gran parte delle persone sono rimaste per assistere a Colombia-Uruguay, e in questo caso il tifo di carioca e cileni è stato compatto, contro la Celeste, la cui eliminazione è stata poi un'altra occasione di festa, con grida di gioia, canti, bevute di birra e lezioni della nuova danza di moda, il 'Lepo Lepò.

ESTATE: ITALIA LA META PIÙ COSTOSA DEL MEDITERRANEO HOTEL E RISTORANTI 10% PIÙ CARI CHE NEL RESTO DI EUROPA L'Italia è la meta estiva più costosa del Mediterraneo: la spesa per hotel e ristoranti risulta superiore del 10% rispetto alla media europea. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Eurostat 2013 che evidenziano come, superato lo spread finanziario, a frenare gli incassi turistici sul territorio sia il sovrapprezzo che i vacanzieri devono pagare. Per l'estate 2014 meno di un italiano su tre alloggerà in albergo (28%) mentre più gettonate sono le abitazioni in affitto (19%), seguite da villaggi turistici, bed and breakfast (7%) e agriturismo (3%). ---. FRANCESCO, STRADA PAPA È LA PIÙDEFINITIVA, FINE È LA TOMBA AL TERMINE DELL'ANGELUS DICE AI FEDELI, PREGATE PER ME Parlando ieri sera nei Giardini Vaticani con un gruppo di giovani della diocesi di Roma in ricerca vocazionale, a proposito dell'«aspetto del definitivo», papa Francesco ha sottolineato: «Credo che la strada più definitiva sia quella del Papa! Perchè il Papa... dove finirà il Papa? Lì, in quella tomba, no?». A pochi giorni dall'«improvvisa indisposizione» che lo ha costretto ad annullare la visita al Policlinico Gemelli, Francesco, al termine dell'Angelus, ha detto stamane ai fedeli: «Non dimenticatevi di pregare per me». ---. BRI: PER CRESCERE RIFORME NON DEBITO, RISCHIO TASSI BASSI NIENTE SCORCIATOIE PER CRISI,BANCHE FACCIANO EMERGERE PERDITE Una crescita drogata dal debito e dai tassi di interesse bassi, mercati finanziari euforici ma dipendenti dall'azione delle banche centrali mentre le banche, specie quelle europee, non hanno del tutto fatto emergere le perdite e ricapitalizzato e bloccano così la ripresa. La Bri, la banca dei regolamenti internazionali, nel suo rapporto annuale individua nel fardello del debito e nella mancanza di riforme uno dei maggiori ostacoli a una crescita ancora fragile e incerta. ---. MO: NETANYAHU, ATTACCHI DA GAZA, GOVERNO ANP SI ATTIVI OLTRE 60 RAZZI SPARATI DA GIUGNO SU ISRAELE «Da quando è stato formato il governo di unità palestinese con l'organizzazione terroristica Hamas, l'Autorità nazionale palestinese si è addossata di fatto la responsabilità di impedire spari verso il nostro territorio dalla Striscia di Gaza»: lo ha sostenuto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi ai ripetuti lanci di razzi sul Neghev. Commentando l'acuirsi della tensione al confine con la Striscia, il portavoce militare israeliano ha detto che da inizio di giugno sono stati oltre 60 i razzi lanciati da Gaza su Israele e 28 di questi hanno colpito il territorio dello stato ebraico. ---. YARA: LEGALE, ISTANZA SCARCERAZIONE? DECIDEREMO ULTIMO MINUTO DIFESORE BOSSETTI, ABBIAMO ARGOMENTI, VALUTEREMO DOMANI «Domani mattina saremo in tribunale a Bergamo e valuteremo all'ultimo minuto se depositare una istanza di scarcerazione». Lo ha spiegato l'avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio. «Abbiamo discreti argomenti per chiedere la scarcerazione - ha chiarito - ma solo le ultime ore saranno decisive per le nostre valutazioni». Il legale ieri, invece, aveva spiegato che di certo avrebbero presentato l'istanza. ---. DROGA: NAVE CON 20 TONNELLATE DI HASHISH, 10 FERMI OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA A LARGO DI PANTELLERIA Una nave, senza bandiera, con a bordo circa 20 tonnellate di hashish è stata intercettata e bloccata dalla guardia di finanza a 50-60 miglia a largo di Pantelleria. L'equipaggio, composto da 10 persone, è stato fermato. La nave, sequestrata, è entrata nel porto di Trapani. L'operazione segue di cinque giorni un'analoga attività investigativa di corpi territoriali e speciali delle Fiamme gialle che hanno bloccato un'altra nave con 40 tonnellate di hashish e fermato 16 persone nello stesso tratto di mare. ---. IMPRENDITRICE SCOMPARSA 'A POLIZIOTTE HO CHIESTO GRAZIÀ VERRÀSENTITA DA INQUIRENTI DELLA PROCURA DI ROMA «Volevo pace e serenità e la Madonna mi ha esaudito»: lo ha detto l'imprenditrice della sanità romana, Mariastella Giorlandino, scomparsa e ritrovata dopo tre giorni a Pompei. Si è sentita confortata - racconta - dall'incontro con due donne della Polizia. A loro l'imprenditrice ha raccontato di essere entrata in chiesa e di aver chiesto alla Madonna di Pompei una grazia. Apparsa in uno stato di difficoltà psicologico, verrà convocata appena le condizioni lo consentiranno per essere sentita dagli inquirenti della Procura di Roma. ---. DIECI ANNI FA MORIVA MARLON BRANDO, LEGGENDA DEL CINEMA OBESO E SENZA SOLDI, A 80 ANNI SE NE ANDÒ IL MITICO KOWALSKI Dieci anni fa, il 2 luglio 2004, moriva Marlon Brando. Viveva ormai solo sulle colline di Los Angeles, senza soldi, malato e obeso. Uno schiaffo, questo, alla sua bellezza che aveva messo d'accordo ogni donna. Un tipo duro, sullo schermo come nella vita. Aveva attraversato ogni tipo di disgrazia: la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio. A 80 anni il crudele Kowalski in canottiera di 'Un tram che si chiama desideriò era diventato una specie di barbone lontano da suoi colleghi coetanei che si tenevano in forma, giocando a golf e pompando gli addominali

TERREMOTI: SCOSSE IN MARE AVVERTITE IN PROVINCIA DI SALERNO = Salerno, 29 giu. -  - Un terremoto di magnitudo 3.9 è avvenuto alle ore 6.24 di questa mattina. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico Costa calabra occidentale. Il terremoto è stato avvertito nei Comuni entro i 10 e 20 km di distanza, la maggior parte dei quali in provincia di Salerno. Una seconda scossa di magnitudo 2.8 si è verificata in mare alle 7.32 mentre una terza di magnitudo 3.3 è stata avvertita alle 7.42.

USA: SPARATORIA IN BOURBON ST A NEW ORLEANS, 7 FERITI Una donna è in condizioni critiche  - NEW YORK, 29 GIU - Sparatoria nella notte nel cuore di New Orleans, nella iconica Bourbon Street dei bar, club e locali di musica jazz. Un uomo non ancora identificato ha aperto il fuoco poco prima delle quattro del mattino (locali), ferendo sette persone, una delle quali, una donna, è ora in condizioni definite critiche. Gli altri sei sono invece stabili. La polizia non ha diffuso dettagli sulla vicenda, ma secondo fonti locali la persona che ha aperto il fuoco sarebbe poi riuscita a dileguarsi. Secondo un testimone citato da una tv locale, all'inizio avrebbe perso di mira intenzionalmente una persona, per poi sparare a caso, mentre scappava.


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Luigi Palamara
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Cerimonia d'inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa di S. Maria delle Grazie

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Mercoledì 2 luglio con inizio alle ore 18,00 si svolgerà, in località Graziella di Prumo,  la cerimonia d'inaugurazione dei lavori di restauro architettonici esterni e della tavola dipinta del XVII secolo della chiesa di S. Maria delle Grazie.
L'intervento di restauro dei lavori della facciata esterna è stato possibile, anche grazie all'impegno personale del Consigliere Provinciale Demetrio Cara e del Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria Dott. Giuseppe Raffa; il restauro dell'antica tavola dipinta, raffigurante la Madonna della Consolazione, è stato coordinato dall'Ufficio Diocesano dei Beni Culturali di Reggio Calabria.
L'ufficio tecnico diocesano ha affidato la direzione dei lavori per il restauro delle opere murarie agli architetti Maria Siclari e Antonino Cuzzola, mentre il quadro al Cav. Dott. Giuseppe Mantella che nel corso della serata illustreranno gli interventi effettuati; seguirà una messa di ringraziamento, un momento musicale con l'orchestra giovanile dello Stretto" V. Leotta" diretta dal Maestro Alessandro Monorchio ed un buffet preparato dalla comunità parrocchiale di "Trecampanili un solo cuore" di Riparo, Prumo e Cannavò.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie di Prumo, ha origini antiche, di essa se ne parla nelle visite pastorali di Mons. D'Afflitto (1594 - 1638) originariamente portava il titolo di Santa Maria di Prumo; nacque ad opera di alcuni abitanti del luogo che di generazione in generazione l'hanno custodita, sotto la guida dei numerosi parroci; è meta di numerosi pellegrini, provenienti anche dalle contrade vicine, soprattutto il 2 luglio, festa appunto della Madonna delle Grazie.
Gli interventi realizzati, sono una testimonianza silenziosa di circa cinque secoli di cultura, spiritualità e impegno continuo dei fedeli della vallata; con il loro recupero, in sinergia con le istituzioni, si intende valorizzare un territorio, che pur essendo vicinissimo alla città, è sconosciuto a molti, pur racchiudendo un ricco patrimonio paesaggistico e culturale.
Reggio Calabria, 29 giugno 2014
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Luigi Palamara
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