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Argentina in semifinale, battuto 1-0 il Belgio

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BRASILE 2014: HIGUAIN MANDA BELGIO KO E TRASCINA ARGENTINA IN SEMIFINALE = Brasilia, 5 luglio 2014 - Un gol di Higuain basta all'Argentina per tornare in semifinale al Mondiale dopo 24 anni. L'albiceleste sconfigge per 1-0 il Belgio a Brasilia con un gran destro del centravanti del Napoli. Messi e compagni, come quasi sempre in questo Mondiale, non forniscono una prestazione esaltante ma conquistano meritatamente un posto tra le prime quattro squadre del pianeta. La squadra di Sabella parte con il piede sull'acceleratore e dopo solo 7 minuti passa in vantaggio con Higuain, al primo centro nel Mondiale. Zabaleta mette al centro, passaggio deviato e palla che arriva al 'Pipità, che con un gran tiro appena dentro l'area batte Courtois. I diavoli rossi faticano a fare gioco e la loro reazione è affidata a giocate individuali, come al 25' quando si rende pericoloso De Bruyne con un tiro improvviso respinto da Romero, che rimarrà l'unico tiro nello specchio della porta di tutto il primo tempo. Due minuti dopo veloce capovolgimento di fronte con Messi che lancia Di Maria in contropiede, l'esterno del Real Madrid entra in area si porta la palla sul sinistro ma il suo tiro viene respinto da Kompany. Nell'azione Di Maria si fa male e poco dopo lascia il campo per quello che sembra un problema muscolare. Al suo posto entra Perez, in ogni caso brutta tegola per Sabella che già deve fare a meno di Aguero. Al 39' pezzo di bravura della 'pulcè che al limite dell'area dribbla Witsel e viene messo giù da Fellaini. Rizzoli concede la punizione che il 4 volte pallone d'oro calcia alta. Tre minuti dopo i belgi riescono a costruire l'azione più pericolosa del loro modesto primo tempo con un cross di Vertonghen dalla sinistra sul quale Mirallas si avvita di testa e spedisce fuori di poco

MONDIALI: ARGENTINA-BELGIO 1-0  - Argentina batte Belgio 1-0 (1-0), nel quarto di finale del mondiale di calcio in Brasile, a Brasilia. Argentina (4-2-3-1): Romero 6.5, Zabaleta 6.5, Demichelis 6.5, Garay 6.5, Basanta 6.5, Biglia 6.5, 14 Mascherano 6, Di Maria 7 (33' pt Perez 6.5), 22 Lavezzi 7 (26' st Palacio sv), Messi 7, 9 Higuain 8 (36' st Gago sv). (21 Andujar, 12 Orion, 3 Campagnaro, 11 Rodriguez, 13 A.Fernandez, 17 F.Fernandez, 19 Alvarez). All.: Sabella 7. Belgio (4-3-3): Courtois 6, Alderweireld 5.5, 15 Van Buyten 6, Kompany 7, Vertonghen 6.5, Witsel 6, De Bruyne 6, Fellaini 5, Mirallas 5.5 (15' st Mertens 6), 17 Origi 5 (15' st Lukaku 5.5), Hazard 5.5 (30' st Chadli). (12 Mignolet, 13 Bossut, 3 Vermaelen, , 16 Defour, 18 Lombaerts, 20 Januzaj, 23 Ciman). All.: Wilmots 6. Arbitro: Rizzoli (Italia) 7. Reti: nel pt 8' Higuain, Angoli: 4-3 per il Belgio Recupero: 2' e 5'. Ammoniti: Hazard, Alderweireld, Biglia per gioco falloso. Spettatori: 63.000 ** IL GOL ** - 8' pt: Higuain, al centro dell'area, raccoglie al volo un passaggio di Messi deviato da un difensore belga e batte Courtois

MONDIALI: 1-0 AL BELGIO, ARGENTINA IN SEMIFINALE - L'Argentina si è qualificata per le semifinali dei Mondiali di calcio battendo 1-0 (1-0) il Belgio, a Brasilia. Di Higuain all'8' del primo tempo il gol che ha deciso l'incontro. I sudamericani affronteranno, mercoledì 9 luglio a San Paolo, la vincente dell'altro quarto di finale in programma oggi a Salvador tra Olanda e Costarica

BRASILE 2014: QUARTI DI FINALE, IL TABELLINO DI ARGENTINA-BELGIO - Il tabellino di Argentina-Belgio, match valido per i quarti di finale dei Mondiali: ARGENTINA-BELGIO 1-0 (1-0); ARGENTINA - (4-3-3) - Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Basanta; Biglia, Mascherano, Di Maria (32' pt Perez); Messi, Higuain (35' st Gago), Lavezzi (23' st Palacio). Ct: Sabella. Belgio (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mirallas (15' st Mertens), De Bruyne, Hazard (30' st Chadli); Origi (14' st Lukaku). Ct: Wilmots. Arbitro: Rizzoli. Marcatori: 7' pt Higuain. Ammoniti: Hazard, Alderweireld, Biglia.

BRASILE 2014: SABELLA, È STATA LA NOSTRA MIGLIORE PARTITA NEL MONDIALE - «È stata la nostra migliore partita del Mondiale». Così il ct dell'Argentina, Alejandro Sabella, al termine del match vinto per 1-0 con il Belgio che qualifica la 'seleccion' alle semifinali della Coppa del Mondo dopo 24 anni. «Provo una grande gioia per la squadra, lo staff tecnico, per il nostro popolo, per la mia famiglia, per tutti. Abbiamo varcato il Rubicone», aggiunge Sabella, che definisce «molto penalizzante» la perdita di Di Maria, uscito per in problema muscolare nel primo tempo. In conclusione il ct argentino non si sbilancia in un pronostico sull'ultimo quarto di finale tra Olanda e Costa Rica dal quel uscirà l'avversario da affrontate in semifinale. «Dio dirà», taglia corto Sabella.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Bocale Calcio. Nino Spinella nuovo dirigente biancorosso

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Bocale (Reggio Calabria) 5 luglio 2014 - Prende forma il Bocale calcio che anche nella prossima stagione sarà certamente ai nastri di partenza del campionato di eccellenza. Dopo l'ottima annata appena terminata, la società biancorossa guarda al futuro e nei prossimi giorni Cogliandro e soci formalizzeranno l'iscrizione.
Il primo colpo del presidente Cogliandro non riguarda il campo, bensì la dirigenza. Dopo aver affidato la comunicazione al giornalista Giuseppe Praticò, entra nei ranghi societari Nino Spinella. Per il nuovo dirigente biancorosso, questa non è la prima esperienza nel calcio dilenttantistico, Nino infatti negli anni passati è stato vicepresidente della Valle Grecanica.
Amante dello sport  in generale, Spinella entra in società in punta di piedi: "Io sono il signor nessuno - commenta Spinella - per il momento voglio dare semplicemente un mano di aiuto a chi in questi anni ha portato in alto il nome del Bocale".
Il nuovo dirigente ha le idee chiare: "Ho sposato il progetto dei fratelli Cogliandro perché li ritengo persone di un certo livello, persone con un progetto lineare e ben definito".
Spinella non vuole sentir parlare di obiettivi, ma interrogato su un eventuale raggiungimento dei play off  al dirigente melitese scappa un sorriso.
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MUSICA: MAX PEZZALI È MORTO? BUFALA SUL WEB. LUI '"SONO VIVO"

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Cantante twitta, «posso affermare con certezza di essere vivo»   - ROMA, 5 luglio 2014 - Non hanno ucciso l'Uomo ragno ma la bufala corre sul web, dove oggi si dava per morto Max Pezzali. La notizia, a dire la verità era anche poco credibile, visto che si raccontava che fosse stato investito addirittura da una vecchietta di 93 anni alla guida mentre viaggiava in moto alla folle velocità di 430 Km orari sul raccordo anulare di Roma. Ma in molti ci hanno creduto, tanto che il cantante ha dovuto smentire su twitter. «Mi stanno chiamando in tanti riguardo a un mio presunto incidente in moto - ha twittato Pezzali, già leader degli 883 -, ma posso affermare quasi con assoluta certezza di essere vivo!»




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OMICIDIO-SUICIDIO A SENIGALLIA: VICINI, MORTE ANNUNCIATA

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ANCONA, 5 luglio 2014 - Parlano di una «morte annunciata» conoscenti e vicini di casa di Giancarlo Olivi, il 60enne vigile del fuoco in pensione ucciso ieri a coltellate in una frazione di Senigallia, Borgo Passera, da un vicino, Giovanni Colombo, 61 anni, che poi si è ucciso impiccandosi. L'uomo ha sferrato al pensionato almeno due fendenti che lo avrebbero raggiunto a un polmone e allo stomaco provocandogli lesioni mortali. Colombo, originario di Magenta (Milano), abitava in una casa popolare assegnata dai servizi sociali e a parte qualche lavoretto saltuario era disoccupato. Non era infrequente che avesse scontri con il vicinato e in particolare con l'ex vigile del fuoco, sempre per motivi assolutamente banali. Sembra che anche ieri, nel pomeriggio, i due avessero avuto un battibecco. In serata, verso l'ora di cena, Colombo - armato di coltello - ha raggiunto Olivi a casa e l'ha colpito. Poi è tornato a casa sua e si è ucciso. Sulla vicenda indaga la polizia.




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Luigi Palamara
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REGGIO CALABRIA. Tenta di togliersi la vita: reggino salvato dalla polizia di Stato

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REGGIO CALABRIA. 5 luglio 2014 -  Un uomo, in procinto di togliersi la vita, è stato salvato dal tempestivo intervento della polizia di Stato. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi nel quartiere Gallico Marina. Ad intervenire è stato il personale dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Luciano Rindone.. I poliziotti hanno raggiunto l'aspirante suicida nella spiaggia dove il 56enne reggino stava tentando di lasciarsi annegare in mare. Gli agenti di polizia, al termine di un meticoloso dialogo, sono riusciti a dissuaderlo dal suo intento e a trarlo in salvo, trasportandolo presso i locali Ospedali Riuniti per le cure del caso. L'uomo da tempo è affetto da alcuni problemi di salute. Un intervento andato a buon fine grazie alla formazione e alla capacità di persuasione degli operatori in servizio di controllo del territorio giunti sul posto.

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Luigi Palamara
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Le notizie del 5 luglio 2014, sera

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MORTO A FIRENZE: FERMATO HA 28 ANNI, OMICIDIO E RAPINA  - FIRENZE, 5 LUG - Ha 28 anni, romeno, l'uomo fermato con l'accusa di aver ucciso Ezio Taddei, 78 anni, nel parco delle Cascine a Firenze. Il romeno è stato fermato con un decreto d'urgenza, firmato giovedì dal pm Paolo Barlucchi titolare dell'inchiesta, che poi lo ha interrogato. Oggi il gip ha convalidato il fermo. Le accuse sono omicidio e rapina.

MORTO A FIRENZE: FERMATO UOMO  - FIRENZE, 5 LUG - Un uomo è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Ezio Taddei, l'imprenditore di 78 anni, della provincia di Siena, trovato morto mercoledì scorso nel parco delle Cascine a Firenze.

PREGIUDICATO UCCISO NEL SALENTO: INDIZI SU DUE PERSONE  - COPERTINO (LECCE), 5 LUG - Un solo killer ma con un complice. È quanto emerge dalle indagini sull'omicidio di Fabio Frisenda, il detenuto 33enne in semilibertà ucciso ieri a Copertino, probabilmente durante un regolamento di conti maturato nell'ambito dello spaccio di stupefacenti. La presenza dei due uomini appare nelle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza dei due capannoni industriali attigui all'officina nella quale Frisenda, agli arresti domiciliari, aveva il permesso di lavorare. I fotogrammi, che in queste ore vengono analizzati dai carabinieri, mostrano l'arrivo in contrada Mollone di un auto con a bordo due uomini. Uno è colui che gli investigatori ritengono l'esecutore materiale del delitto, il ruolo del secondo è ancora da definire: di certo arriva e va via con l'assassino, come confermato anche da alcune testimonianze. I sospetti sull'esecutore materiale dell'omicidio si starebbero concentrando su un uomo, al momento irreperibile, già segnalato alle forze dell'ordine e che la vittima conosceva bene.

INCIDENTI STRADALI: MOTO CONTRO AUTO, MORTO CENTAURO Lo schianto nell'Astigiano, vittima aveva 43 anni   - ASTI, 5 LUG - Un motociclista è deceduto nel pomeriggio in un incidente stradale a Castel Rocchero, sulla strada che porta ad Alice Bel Colle, in provincia di Asti. La vittima, un impiegato di 43 anni residente a Torino, si è scontrato contro un'auto all'altezza di una curva ed è deceduto dopo poco

 INCIDENTI STRADALI: SUDING COSCIENTE, RESTA GRAVE MA STABILE  - AOSTA, 5 LUG - Restano critiche, ma stabili, le condizioni di Lorenzo Suding, il ventottenne campione italo-tedesco di mountain bike protagonista di un incidente stradale avvenuto verso le 4 di stamane alla periferia di Aosta, dove guidava un furgoncino uscito di strada. Cosciente, è stato sottoposto ad una seconda tac che non ha evidenziato lesioni diverse o in evoluzione rispetto a quelle riscontrate in un primo momento. Ripeterà una tac nei prossimi giorni in base alle decisioni dei sanitari.

 INCIDENTI STRADALI: PERDE CONTROLLO MOTO, MUORE 22ENNE L'incidente avvenuto in Lucchesia  - CASTELNUOVO GARFAGNANA (LUCCA), 5 LUG - Un ventiduenne di Pieve Fosciana (Lucca), Fabio Aprili, ha perso la vita per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sulla SR445, in località Acquabona a pochi chilometri da Castelnuovo Garfagnana (Lucca). Il giovane, nella tarda mattina, viaggiava in sella alla sua moto, una Ducati Monster 600, e proveniva da Lucca. All'altezza di una curva, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il guardrail. L'impatto è stato violentissimo e per il giovane non c'è stato niente da fare. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Castelnuovo, Aprili, di professione geometra, stava tornando a casa dopo una mattinata di lavoro a Piano di Coreglia

CALCIO: DI STEFANO IN GRAVI CONDIZIONI DOPO ATTACCO CARDIACO  - Di Stefano, che ha compiuto gli anni giusto ieri, si è sentito male mentre si trovava nella Calle Juan Ramon Jimenez, non lontano dallo stadio Santiago Bernabeu. Dopo l'arrivo dell'ambulanza, l'unità di soccorso ha praticato la rianimazione cardiopolmonare. Il paziente, intubato, è stato quindi portato in ospedale. Di Stefano soffre di problemi cardiaci da quasi 10 anni. Nel dicembre 2005 fu colpito da infarto acuto miocardico mentre si trovava a Valencia e fu sottoposto all'intervento per l'impianto di 4 bypass. Ad aprile dello scorso anno è stato ricoverato per un'aritmia ma è stato dimesso dopo poche ore. Di Stefano, soprannominato 'la Saeta Rubià, è una delle leggende del Real Madrid e uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. L'ispano-argentino ha giocato 510 partite con la 'camiseta blancà segnando 418 gol e vincendo 18 titoli.

CADONO CALCINACCI IN VIA TOLEDO A NAPOLI, GRAVE UN RAGAZZO 14enne stava passeggiando con amici vicino alla Galleria Umberto  - NAPOLI, 5 LUG - Un ragazzo di 14 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un pezzo di cornicione. Il fatto è accaduto in via Toledo a Napoli. Secondo quanto si apprende dai carabinieri i calcinacci si sono staccati da una facciata dalla galleria Umberto. Il ragazzo, residente a Marano, stava passeggiando con alcuni amici quando è stato travolto dai calcinacci. Immediatamente soccorso, è stato trasportato al'ospedale «Loreto Mare».

RENZI CONTRO I TECNOCRATI, NO A UE DELLE BANCHE E BUROCRAZIA INCERTEZZA SU RIFORME. MINORANZA PD E FRONDA FI FRENANO Il premier a Bolzano torna a parlare di Europa: abbiamo perso autorevolezza perchè abbiamo perso l'autostima. Non rottamo il passato, ma bisogna costruire il futuro, dice. Ed è polemica sul web per una 'battutà della pentastellata Debora Billi: 'Se ne è andato Giorgio. Quello sbagliatò. Ncd, la facciano dimettere. Per le riforme ancora in forse l'incontro del premier con M5S; resta nodo Senato elettivo. ---. AUTOPSIA CHOC, 'BRUCIATO VIVO IL RAGAZZO PALESTINESÈ IRAQ, PER LA PRIMA VOLTA IN VIDEO IL CALIFFO DELL'ISIS 'Fuliggine nei polmonì. Non lascia dubbi l'autopsia sul sedicenne palestinese rapito e ucciso a Gerusalemme: arso vivo. Nuovi scontri dopo i funerali, razzi da Gaza. E dall'Iraq appare per la prima volta in video il leader jihadista al Baghdadi, che ordina: musulmani dovete obbedirmi. ---. TECNICO ITALIANO SCOMPARSO IN LIBIA DA STAMATTINA FARNESINA CONFERMA, TV LIBICA IPOTIZZA RAPIMENTO Ansia per un tecnico italiano che lavora in Libia: da stamattina è irreperibile insieme a due colleghi stranieri. I tre, tutti dipendenti della ditta di Modena «Piacentini Costruzioni», sono scomparsi a Zuwara. La Farnesina si è attivata. La Libya International Channel ipotizza un rapimento. ---. DRAMMA PER NEYMAR, MONDIALI FINITI. BRASILE FREME IL TRONO DI WIMBLEDON PER LA PRIMA VOLTA SI TINGE D'AZZURRO Vertebra fratturata per il n.10 del Brasile e torneo finito dopo lo scontro con Zuniga. Lacrime e choc, tutto il Paese in ansia. Intanto si decidono le altre due semifinaliste. In campo Argentina-Belgio, alle 22 Olanda-Costarica. A Wimbledon trionfano Errani-Vinci: è la prima volta per le azzurre. ---. PAPA: NON PORTARE IL PANE A CASA TOGLIE LA DIGNITÀ UN PATTO PER IL LAVORO, LA DOMENICA SIA LIBERA 'Il problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la dà il lavorò. Arriva dal Molise un appello anti-crisi del Papa, che chiede: conciliare tempi di lavoro e famiglia. Incontra anche detenuti a Campobasso. Infine Bergoglio a preti colombiani, 'condoglianzè per la sconfitta al Mondiale. ---. CGIA, RINCARI RECORD SERVIZI PUBBLICI IN 10 ANNI SALDI AL VIA NELLE CITTÀ, SI PUNTA A EFFETTO BONUS La crisi non ferma i prezzi delle tariffe. Al top ci sono l'acqua che aumenta dell'85%, i rifiuti dell'82%, i pedaggi autostradali del 50%. Unico calo quello dei servizi telefonici: -16%. Intanto è partita la caccia ai saldi, buon afflusso in outlet e centri commerciali. Codacons: avvio senza entusiasmo. ---. POLIZIOTTO MASSACRA DONNA A LOS ANGELES, VIDEO LO INCASTRA STRAGE 4 LUGLIO A FILADELFIA, 4 BIMBI MUOIONO TRA LE FIAMME Rabbia e sconcerto sul web per un video che arriva da Los Angeles: le immagini riprendono un poliziotto che massacra di pugni una donna bloccata a terra. Lui: volevo immobilizzarla. Dramma a Filadelfia, quattro bambini muoiono in un rogo in una casa: il più grande aveva 4 anni, la più piccola solo un mese. ---. YARA: BOSSETTI AL CONTRATTACCO, VOGLIO PARLARE CON IL PM OMICIDIO A ROMA: CENITI NON PARLA, GIP CONVALIDA FERMO 'Voglio essere interrogatò: cambia strategia difensiva il muratore in carcere dal 16 giugno per l'omicidio di Yara Gambirasio. Martedì sarà sentito dal pm. Intanto non svela i misteri Giovanni Battista Ceniti: l'uomo accusato dell'omicidio di Silvio Fanella fa scena muta. Il gip convalida il fermo.

PREGIUDICATO UCCISO A BARI: ERA UN EX SORVEGLIATO SPECIALE   - BARI, 5 LUG - Era un ex sorvegliato speciale ma da qualche tempo non figurava legato formalmente a clan, secondo gli investigatori, il 39enne Giambattista Genchi, ucciso in strada con cinque colpi di pistola al volto nel primo pomeriggio a Bari Carbonara. Negli anni scorsi, in piena guerra di 'malà (2007-2008) nel territorio barese, invece, Genchi - sempre stando a fonti investigative - sarebbe stato vicino al clan Stramaglia. Sul luogo dell'agguato si è recato il pm della Direzione distrettuale antimafia di Bari Patrizia Rautiis. Un primo esame necroscopico è stato eseguito sul posto dal medico legale Francesco Vinci, esperto di balistica, dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Bari, al quale nelle prossime ore dovrebbe essere conferito dalla Procura l'incarico per l'autopsia sul corpo del pregiudicato.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Regioni. Piemonte, gli appuntamenti del 6 e del 7 luglio 2014

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DOMENICA IN PIEMONTE - TORINO, 5 LUG - Avvenimenti previsti per domenica 6 luglio 2014, in Piemonte: 

* TORINO - ore 9 - Via Nizza, 230 Animali: 81/a esposizione internazionale canina di Torino. Presso Oval del Lingotto. 

* TORINO - ore 12 - C.so Sebastopoli, 123 Auto: show «Top Gear Live» con conduttori Jeremy Clarkson, James May, Richard Hammond e pilota The Stig. Ore 16.30 secondo spettacolo. Presso PalaOlimpico. 

* TORINO - ore 12 - Parco Dora Musica: apertura del KappaFutureFestival. 

* TORINO - ore 15 - C.so Casale, 17 Evento «Torino Ink Show», l'anteprima dell'Italian Tattoo Artistis, la kermesse torinese dedicata al tattoo. Presso Ippopotamo. 

* TORINO - ore 17 - P.za San Carlo Defilè di Torinodanza. 

* TORINO - ore 17 - Via De Sanctis, 10 Evento «La terra attraverso il mare. Gente, storie e culture dell'America latina a Torino» promosso dalla Compagnia di San Paolo. 

* TORINO - ore 21 - Musica: concerto dei One Direction. Presso stadio Olimpico. 

* TORINO - ore 22 - Cinema: apertura rassegna «Cinema a Palazzo Reale» con la proiezione del film «La dolce vita» di Fellini. Presso cortile di Palazzo Reale. 

* COLLE DEL LYS (TORINO) - ore 10.30 - Commemorazione del 70/o anniversario dell'eccidio del colle del Lys. Ore 15.30 primo spettacolo dell'8/a edizione «Voci dei luoghi», rassegna teatrale estiva dedicata alla Resistenza promossa dal Consiglio regionale. 

* SAN GIORGIO C.SE (TORINO) - ore 17.30 - Premiazione «32 Festa dello Sport - III Memorial Danilo Rainero». È prevista la presenza assessore regionale Ferraris. 

* VIGNALE M.TO (ALESSANDRIA) - ore 21.30 - P.za del Popolo Danza: serata inaugurale 36/a edizione «VignaleDanza» con 'Don Chisciottè del The Sofia Festival Ballet. 

* MONCALVO (ASTI) - ore 21.30 - P.za Antico Castello Gran Galà «The best of Moncalvo in danza». 

* COLLE DELL'AGNELLO (CUNEO) - ore 9.30 - Festa per il riconoscimento della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso. È prevista la presenza segretario generale del programma MaB Unesco, il cinese Qunli Han, ministro dell'Ecologia francese, Segolene Royal e assessore regionale Valmaggia. 

* BAVENO (VERBANIA) - ore 9.30 - Proclamazione vincitori del 32/o concorso «50&Più», cerimonia di consegna delle Farfalle e delle Libellule d'oro 2014. Presso auditorium - Sala Orione.

LUNEDÌ IN PIEMONTE - Avvenimenti previsti per lunedì 7 luglio 2014, in Piemonte: 

* TORINO - ore 9.30 - Via Nino Costa, 8 Workshop su andamento mercato automobilistico in India e le prospettive di sviluppo nei prossimi anni organizzato da Maruti Suzuki, azienda indiana produttrice di autoveicoli. Presso Torino Incontra. 

* TORINO - ore 9.45 - V.le Maestri del Lavoro, 10 Università: apertura 1/a edizione della «Summer School on Gender Economics and Society». È prevista la presenza Elsa Fornero e Mariacristina Rossi. Prosegue sino all'11/7. Presso Campus Itc-Ilo. 

* TORINO - ore 10 - P.za Castello, 165 Riunione della Giunta regionale. Ore 12.30 conferenza stampa. Presso Palazzo della Regione. 

* TORINO - ore 10 - P.za Palazzo di Città, 1 Seduta del Consiglio comunale. Presso Palazzo Civico. 

* TORINO - ore 10.30 - P.za Castello P.A: riorganizzazione autonomie locali, mobilitazione Cgil Cisl e Uil. Davanti Prefettura. 

* TORINO - ore 11 - Via Cavour, 17 Incontro su nuova edizione Annuario statistico «Piemonte in cifre 2014» realizzato da Unioncamere Piemonte. Presso sede. 

* TORINO - ore 12 - Via Giolitti, 15 Conferenza stampa presentazione gara di velocità in salita per auto storiche '33/a CesanaSestriere-Trofeo Avvocato Giovanni Agnellì e della '4/a Cesana-Sestriere Experience-Memorial Gino Macalusò. Presso sede Aci. 

* TORINO - ore 14.30 - C.so Sebastopoli, 123 Conferenza stampa presentazione accordo tra Parcolimpico e Alpitour. È prevista la presenza ad di Parcolimpico, Roberto De Luca, il responsabile di Live Nation Europa, Simon Lewis, il presidente e ad di Alpitour, Gabriele Burgio e sindaco Fassino. Presso area estiva del PalaOlimpico WhiteMoon. 

* TORINO - ore 15.30 - C.so Vittorio Emanuele II, 75 Conferenza stampa del presidente Compagnia di San Paolo, Luca Remmert per presentare attività della Compagnia e del suo consiglio generale. Presso sede. 

* TORINO - ore 17 - Via Durandi, 13 Convegno «Cosa cambia davvero con il Jobs Act e la Garanzia Giovani?». È prevista la presenza assessore regionale Pentenero. Presso La Piazza dei Mestieri. 

* TORINO - ore 18 - Via Cesare Battisti, 4b Presentazione del libro «Operaio in mare aperto. Conversazioni su lotta, uguaglianza, libertà» di e con Gianni Usai e Loris Campetti. È prevista la presenza Gad Lerner e Marco Revelli. Presso Unione culturale Franco Antonicelli. 

* CUNEO - ore 16.30 - Seminario «Le aziende cuneesi e la Lvia per promuovere uno sviluppo economico sostenibile e responsabile in Senegal». Presso Camera di Commercio. 

* NOVARA - ore 11 - P.za Matteotti, 1 Conferenza stampa presentazione del «Ballo delle Debuttanti Stresa 2015», organizzata dall'associazione Apevco. Presso Palazzo Natta. 

* GRANOZZO CON MONTICELLO (NOVARA) - ore 20.30 - Calcio: Novara, conferenza stampa presentazione stagione sportiva 2014-2015. È prevista la presenza assessore regionale Ferrari. Presso Villaggio Azzurro ristorante Novarello.


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DAMA: AI REGGINI LAGANA’ E SGRO’ IL TITOLO TRICOLORE CADETTI E MINI-CADETTI

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Reggio Calabria - I reggini Natale Laganà e Vincenzo Sgrò si sono laureati campioni italiani nelle categorie Cadetti e Mini-Cadetti ai recenti campionati giovanili di Dama che si sono svolti ad Aosta. La 34.ma edizione della manifestazione, organizzata dalla Federazione Nazionale Dama, ha registrato la presenza del maestro messinese Michele Maijnelli, che ha seguito con vivo interesse le varie fasi dei campionati. Gli incontri delle varie categorie sono stati appassionanti e combattuti, ad eccezione della vittoria (già scritta) a punteggio pieno, di Alessio Scaggiante nella Juniores. 

Tra i cadetti under 16 le emozioni sono state davvero intense e hanno premiato la caparbietà del reggino Natale Laganà, opposto al veneto Andrea Cappelletto. Una sfida entusiasmante che stava per concludersi in parità ma il risultato non avrebbe accontentato il tenace Laganà che riusciva ad conquistare il titolo grazie anche ad un inspiegabile errore del suo avversario e in virtù del miglior quoziente, superando oltre Cappelletto, anche Davide Zhou, giunti rispettivamente secondo e terzo, a pari punti del reggino. 

Vincenzo Sgrò ha invece vinto la medaglia d'oro tra i mini-cadetti under 13. Il giovane reggino è stato sempre in testa durante i nove turni e con 16 punti su 18 a fine campionato ha staccato tutti gli altri concorrenti. Natale Laganà ha 15 anni ed era stato già campione italiano di Dama nel 2009 ad appena 10 anni nella categoria Mini-cadetti. E' vice-campione italiano nella dama internazionale o dama a 100 caselle (La dama internazionale dal 1947 è stata adottata dalla federazione mondiale (FMJD) per le competizioni internazionali mentre la dama italiana, quella che conoscono tutti, ha 64 caselle e si gioca solo in Italia). Vincenzo Sgrò ha 13 anni e con Laganà è iscritto al circolo damistico  A.S.D. " Il Bianco e Il Nero " di Reggio Calabria. Il loro allenatore è il maestro e Delegato Regionale per la Calabria Tito Cogliandro. Entrambi fanno parte della Nazionale Italiana della FID (Federazione Italiana Dama) ed hanno gareggiato con la maglia azzurra in diversi campionati europei: nel 2011 a Tallin (Estonia), nel 2012 in Ucraina, nel 2013 in Polonia, ottenendo lusinghieri risultati contro le corazzate olandesi e dei paesi dell'Est.

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Superenalotto, la combinazione vincente e le quote del 5 luglio 2014

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SUPERENALOTTO: LA COMBINAZIONE VINCENTE - ROMA, 5 luglio 2014- Concorso Superenalotto/SuperStar n. 80 di oggi: Combinazione vincente: 15 31 38 47 55 82 Numero Jolly: 62 Numero SuperStar: 49

SUPERENALOTTO: NESSUN '6' NÈ '5+' = IN PROVINCIA DI VICENZA UN 'SUPERVINCITORE-SUPERSTAR' DA 500MILA EURO - Nessun '6' nè '5+' al concorso di oggi del Superenalotto. Ad Altavilla Vicentina (Vi) è stata centrata una vincita da 500mila euro per la categoria 'Supervincitore-Superstar'. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 14,2 milioni di euro.


Dettagli estrazione SuperEnalotto del 5/7/2014

La 80a estrazione del SuperEnalotto del corrente anno ha avuto luogo sabato 5 luglio alle ore 20,00.
I numeri estratti sono stati i seguenti:
Estrazione del 05/07/2014, concorso n. 80 /2014
1531384755826249
JollySuperstar

I dettagli dei risultati di questa estrazione del SuperEnalotto con il valore dei premi e il numero dei vincitori per ciascuna categoria sono riportati di seguito:

Quote SuperEnalotto

PremioValore in Euro (€)Vincitori
6 punti  -0
5 punti + Jolly  -0
5 punti  36.505,80 €7
4 punti  344,99 €746
3 punti  18,44 €27.803

Quote SuperStar

PremioValore in Euro (€)Vincitori
5 punti + SuperStar  -0
4 punti + SuperStar  34.499,00 €2
3 punti + SuperStar  1.844,00 €126
2 punti + SuperStar  100,00 €2.415
1 punti + SuperStar  10,00 €14.613
0 punti + SuperStar  5,00 €33.665
Questa settimana nessun giocatore ha indovinato tutti i sei numeri estratti. Il Jackpot si accumula a quello della prossima estrazione.

SuperVincitore

Codice vincente del concorso SuperVincitore
CodicePremioVincitori
1741A5500014-1
500.000€1


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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BRASILE 2014: NEYMAR, IL SOGNO DI ESSERE CAMPIONE DEL MONDO NON È FINITO

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Teresopolis, 5 luglio 2014 - «Il sogno di essere campione del mondo ancora non è finito». Lo ha detto oggi Neymar, il giorno dopo la frattura della vertebra, subita ieri nel match contro la Colombia vinto 2-1 dalla Selecao, che ha posto anzitempo fine al suo Mondiale. «Mi hanno preso il mio sogno di giocare la finale della Coppa del Mondo ma sono sicuro che i miei compagni faranno di tutto per alzare quella coppa», ha aggiunto l'attaccante del Barcellona. Secondo quanto riportato dal sito della Federcalcio brasiliana (Cbf), oggi Neymar, che ha salutato i suoi compagni di squadra, è sembrato «tranquillo e fiducioso» di tornare presto in campo. Il 22enne ha poi lasciato il ritiro di Teresopolis per raggiungere Guarujá, sulla costa di San Paolo, dove proseguirà il suo recupero insieme alla famiglia.




MONDIALI: NEYMAR VIA DA RITIRO, 'MI HANNO SCIPPATO LA FINALE" 

N.10 lascia Teresopolis in elicottero. Lacrime prima di partire - RIO DE JANEIRO, 5 LUG - Neymar ha lasciato, adagiato su una barella e trasportato da un elicottero, il ritiro della nazionale brasiliana a Teresopolis. È successo nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di oggi, quando i medici hanno ritenuto opportuno che la 'stellà della squadra di Scolari trascorresse i primi giorni di convalescenza nella sua casa di Guarujà, il litorale paulista. «Mi hanno scippato il sogno di giocare la finale mondiale», ha commentato Neymar, che al momento di lasciare il ritiro si è messo a piangere.

L'elicottero con a bordo Neymar, decollato alla Granja Comary all'incirca alle 14 ora di qui, è poi atterrato a Guarujà alle 16,15. Il giocatore è stato immediatamente trasferito su un'ambulanza e da lì portato verso il condominio in cui possiede un ampio appartamento. Con lui c'era il padre Neymar senior. «Hanno infranto il mio sogno della finale - fa sapere Neymar tramite una nota diffusa dalla Cbf - ma quello di diventare comunque campione del mondo non è ancora finito. Mancano due partite e ho la certezza che i miei compagni faranno di tutto per alzare questa Coppa». Prima di partire verso il litorale paulista, 'O Ney' aveva voluto pranzare con i compagni, e li aveva salutati uno a uno. C'erano stati momento di grande commozione, in particolare con Marcelo, che in queste ore ha perso il nonno. Non è ancora ben chiaro se il n.10 tornerà dai compagni prima della fine dei Mondiali. Il desiderio di Neymar sarebbe di stare con loro almeno in caso di finale, ma l'ultima parola spetta ai medici.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Pronto Estate 2014. LA GUIDA INFORMATIVA ITINERANTE GIUNGE AL QUINTO ANNO DI VITA

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"PRONTO ESTATE 2014"
LA GUIDA INFORMATIVA ITINERANTE GIUNGE AL QUINTO ANNO DI VITA

Luoghi da visitare, escursioni, sport, eventi, sagre, feste religiose, eno-gastronomia, informazioni utili e tante novità nella quinta edizione dell'utile prodotto editoriale per i turisti e per i locali

PRONTO ESTATE 2014, la guida informativa itinerante, giunge alla quinta edizione nel comprensorio di Tropea e Capo Vaticano. Nata da un'idea di due giovani realtà, l'agenzia di comunicazione PUBBLICOM e la MELIGRANA EDITORE, PRONTO ESTATE 2014 Tropea-Capo Vaticano si riconferma un prodotto editoriale innovativo e completo, con un taglio pratico e veloce che prende per mano il turista e gli stessi locali alla scoperta del comprensorio (Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Capo Vaticano, Joppolo, Monte Poro, Spilinga, Drapia) e dell'entroterra di Vibo Valentia (Pizzo Calabro, Nicotera, Serra San Bruno, Zungri, Soriano, Limbadi) con itinerari consigliati in alcune località calabresi e siciliane di punta come le Isole Eolie, Bagnara, Scilla, Reggio Calabria, Gambarie, Pentedattilo, Crotone, Locri, ecc.
Per celebrare il quinto numero, tante le novità che conferiscono maggior valore al prodotto editoriale: nuovi posti da visitare, più escursioni e aziende da visitare e poi sagre, eventi culturali, feste religiose e sport. In più, una sezione dedicata alle strutture ricettive e ai ristoranti, oltre alla utilissima pagina dei numeri utili. Nell'edizione 2014 poi ben 5 lingue (italiano, tedesco, inglese, francese e russo) per far fronte alla diversificazione del mercato turistico avvenuta nel comprensorio negli ultimi anni, più pagine (116 anziché 80), un formato più grande (17x24 cm anziché 15x21 cm) e un attento restyling grafico.
PRONTO ESTATE 2014 è prodotto editoriale che come ogni anno cerca di "fare sistema"; uno strumento che attiva una "rete" costituita da sponsor, privati e pubblici, sostenitori, collaboratori, associazioni, ed enti che tramite PRONTO ESTATE creano valore perché contribuiscono alla diffusione della guida e dunque ad ampliare la visibilità in tutti i suoi aspetti del territorio.
Forte è l'attenzione dedicata all'integrazione tra guida cartacea e social network consapevoli della forte relazione che esiste oggi tra off line e on line per una condivisione in tempo reale della vacanza 2014. Integrazione che  avviene quotidianamente con l'invio di foto sui nostri social da parte di voi lettori, e che noi condividiamo con piacere. Questi i canali social Pronto Estate attivi:


Vi invitiamo a seguirci, commentare e condividere immagini, esperienze e informazioni su itinerari,  eventi e sulle iniziative in questo modo utilizzando sempre l'hashtag  #CalabriaTime e #ProntoEstate:

-       Condividere sui vostri profili personali Instagram, Facebook, Twitter, Pinterest e Foursquare
-       Condividere anche sulla nostra pagina Facebook, citandoci su Twitter @prontoestate Instagram @prontoestate e Pinterest @prontoestate sempre ricordandovi di usare l'hashtag  #CalabriaTime e #ProntoEstate

Oltre al cartaceo pertanto sarà possibile costruire così una vacanza condivisa in tempo reale con tutti gli altri utenti con i momenti dell'estate 2014.

È possibile reperire la guida in cartaceo presso tutti gli sponsor e sostenitori, presso le edicole, tabaccai, lidi o nei numerosi bazar della zona al costo di 1,00 €. La guida è consultabile on-line sul sitowww.prontoestate.it: qui è possibile stampare, scaricare o leggere la guida direttamente sul proprio pc, smartphone o tablet. Non da ultimo le pagine social di PRONTO ESTATE 2014:

Non resta che augurare a TUTTI buona lettura e buona condivisione!

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Olanda in semifinale contro l'Argentina. Ha battuto ai rigori 4-3 il Costa Rica

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Mondiali: Olanda-Costarica 4-3 dopo i calci di rigore
Van Gaal: 'Non sottovalutiamo Costarica'. Ruiz: 'Abbiamo possibilità batterli'

L'Olanda batte ai rigori il Costarica 4-3 ai quarti di finale dei Mondiali di calcio in Brasile a Salvador, e si qualifica per le semifinali. Incontrerà l'Argentina mercoledì a San Paolo.
120' FINE SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE
Ora saranno i rigori a decretare la sfidante dell'Argentina
120' CAMBIO OLANDA
Louis Van Gaal inserisce il secondo portiereTim Krul ed esce Jasper Cillessen. Non ricordo una sostituzione simile nella storia recente, anche se Krul è uno specialista nel parare i rigori.
119'TRAVERSA DI SNEIJDER!!!
Sneijder dal limite esplode il destro a giro che si stampa su traversa!!
117' COSTA RICA VICINO AL VANTAGGIO!!
Marco Urena si libera in area per la conclusione e Jasper Cillessen deve superarsi in spaccata per respingere il diagonale!
115' ANCORA COSTA RICA!
Di nuovo Christian Bolanos in azione personale si libera al tiro ma viene deviato in corner. Nulla di fatto sul successivo corner
114' COSTA RICA
La Costa Rica è ancora in partita, Christian Bolanos porta a spasso la difesa avversaria poi non trova l'attimo per la conclusione
111' AMMONITO HUNTELAAR
Huntelaar salta con il braccio largo e colpisce Keylor Navas. Giusta l'ammonizione per l'attaccante Oranje108' CORNER OLANDA
Batte Robben, ma K. Huntelaar non trova la deviazione vincente
107' SCONTRO ROBBEN-ACOSTA
Robben viene fermato da Acosta. Punizione per l'olanda. Nulla di fatto.
106' INIZIO SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE
Louis Van Gaal decide di puntare su K. Huntelaar e lo inserisce al posto di Bruno Martins Indi
105' RECUPERO
2 minuti di recupero
104' PUNIZIONE OLANDA
A. Robben si guadagna una punizione che poi calcia sulla barriera
102' MARTINS INDI
Martins Indi cerca il contatto con Bryan Ruiz che stramazza al suolo. Rischia il secondo giallo il difensore olandese ma l'arbitro non vede nulla
97' CAMBIO COSTA RICA
Esce Yeltsin Tejeda entra Jose Cubero
95' CORNER OLANDA
Sull'angolo successivo Keylor Navas esce a vuoto ma gli attaccanti Oranje non ne approfittano. Nell'occasione il portiere si infortunia ma dopo alcuni momenti riprende il proprio posto in porta
93' CORNER OLANDA
D. Kuyt si guadagna un angolo. Keylor Navas devia nuovamente in angolo l'incornata di R. Vlaar.
91' INIZIA IL PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE
Iniziano i supplementari
90' FINE SECONDO TEMPO
Saranno necessari i supplementari per decretare l'ultima semifinalista di questi mondiali
90' ROBBEN
Sempre lui, Robben va via sulla fascia ma Junior Diaz lo stende. Proteste olandesi che vorrebbero giustamente l'ammonizione
90' RECUPERO
4 minuti di recupero
89'CHE ERRORE VAN PERSIE!!
Sneijder dalla fascia fa partire un cross perfetto che libera Van Persie a centro area, ma l'attaccante manca l'impatto con il pallone! Errore non da lui
84'VAN PERSIE!
Ora l'Olanda spinge con continuità. Sugli sviluppi di una punizione il pallone arriva a R. Van Persie che si guadagna lo spazio per il tiro con un dribbling nello stretto ma ancora una volta Keylor Navas respinge il tiro ravvicintao. Che portiere!
83'SNEIJDER!!
Sulla punizione defilata Sneijder prova la conclusione, ma il palo respinge!! Che punizione del numero 10 Oranje!
82' ROBBEN
Robben va via a Giancarlo Gonzalez che lo trattiene. Giallo per il difensore
80' LENS!
D. Kuyt crossa sulla testa di J. Lens che gira di testa ma Keylor Navas prende anche questa. Gioco fermo, Lens era in fuorigioco
78'CAMBIO COSTA RICA
Esce Cristian Gamboa infortunato ed entra Dave Myrie
76'CAMBIO OLANDA
Esce Memphis Depay che non ha mai saltato l'uomo ed entra J. Lens
66' CAMBIO COSTA RICA
Jorge Luis Pinto richiama in panchina Joel Campbell e inserisce Marco Urena
65'GONZALES
Conclusione di testa di Gonzalez trovato da Christian Bolano sul secondo palo, il pallone finisce di poco a lato.
65' ANGOLO OLANDA
Robben e R. Van Persie si trovano nello stretto ma il triangolo non si chiude per l'intervento di Celso Borges. Sul successivo corner la difesa ha la meglio.
62'PUNIZIONE COSTA RICA
Joel Campbell viene atterrato da Stefan De Vrij. Sulla punizione dai 30 metri Christian Bolanos tenta la conclusione che finisce abbondantemente a lato
57' RITMI BASSI
Restano bassi i ritmi di gioco ad eccezione di qualche accellerazione del fenomeno Robben
53' PUNIZIONE ORANJE
Sulla punizione Robben cerca Sneijder al limite ma l'ex Inter, disturbato da Ruiz spara alle stelle
51' AMMONITO UMANA
Numero sulla fascia destra di Robben che viene steso da Umana. Corretto il giallo per il difensore.
46'INIZIA IL SECONDO TEMPO
L'Olanda da il via al secondo tempo. Nessun cambio rispetto alle formazioni iniziali
FINE PRIMO TEMPO
Primo tempo non esaltante tra Olanda e Costa Rica. Meglio i ragazzi di Van Gaal che hanno creato almeno tre palle gol sempre neutralizzate dal perfetto Keylor Navas. I giocatori di Jorge Luis Pinto non hanno inciso particolarmente in attacco dove Joel Campbell è sembrato troppo isolato. Speriamo in una seconda frazione più "frizzante"
37' PUNIZIONE OLANDA
Punizione pericolosa in zona W. Sneijder. Anche Robben in zona. Calcia W. Sneijder e Keylor Navas compie un grande intervento e devia in corner!
34' PUNIZIONE COSTA RICA
Ancora Christian Bolanos, questa volta trova Celso Borges sul secondo palo la cui torre favorisce Joel Campbell, la cui rovesciata viene respinta dalla difesa.
32' PUNIZIONE COSTA RICA
Va Christian Bolanos ma Jasper Cillessen blocca facilmente il suo traversone
29' MEMPHIS DEPAY
Errore a centrocampo del Costa Rica, parte la staffetta Oranje che porta Memphis Depay al tiro ma ancora una volta Keylor Navas è insuperabile e ribatte il tiro ravvicinato
22' PRIMA OCCASIONE OLANDA!
Grande azione Oranje che libera R. Van Persie alla conclusione, Keylor Navas ci mette i guantoni e respinge; sulla ribattuta arriva W. Sneijder ma il portiere blocca facilmente la sua conclusione centrale
20'CONTROPIEDE COSTA RICA
Ottima transizione offensiva di Joel Campbell che scarica sulla destra su Cristian Gamboa il cui passaggio basso non arriva al capitano Bryan Ruiz per il rinvio della difesa olandese
12' DENSITÀ
Le squadre sono corte e non lasciano spazi. Questo li costringe ad un lungo giro palla che non impensierisce le difese
6' TATTICA
I ruoli delle due nazionali sembrano già chiare, l'Olanda fa più possesso palla mentre il Costa Rica verticalizza appena possibile
4' PUNIZIONE COSTA RICA
Stefan De Vrij stende Christian Bolanos. Il centrocampista dei Ticos batte velocemente ma Joel Campbell non arriva sul pallone
Benvenuti all'arena Fonte Nova di Salvador per l'ultimo quarto di finale di questo fantastico mondiale! Chi raggiungerà in semi finale l'Argentina vittoriosa questo pomeriggio sui diavoli rossi del Belgio? La storia dice Olanda ma il Costa Rica non è ancora pronto a scrivere la parola fine alla sua favola brasiliana. Nonostante sia la prima sfida tra le due nazionali, l'Olanda di Van Gaal parte sicuramente favorita, sia perchè ha sempre vinto nelle quattro partite giocate finora in Brasile, sia per la caratura internazionale dei propri giocatori. Ma i Ticos, partendo costantemente sfavoriti, hanno costruito il loro sogno mondiale basandosi su una solida difesa (solo due reti subite) comandata dall'eccellente Keylor Navas. L'altro pilastro della retroguardia centroamericana, Oscar Duarte espulso contro la Grecia e quindi squalificato sarà sostituito da Acosta. In attacco J. Campbell avrà al suo fianco il capitano Bryan Ruiz che gioca proprio in Olanda nel Psv Eindhoven. Gli Oranje si affidano al coppia delle meraviglie Robben-Van Persie, terminali offensivi di una manovra che passerà come sempre dai piedi di Snejider.

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Luigi Palamara
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A NIZZA PIERFRANCO BRUNI PER RACCONTARE IL LEGAME TRA LETTERATURA E MAGIA CON IL SUO “Che il dio del Sole sia con te”

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A NIZZA PIERFRANCO BRUNI PER RACCONTARE IL LEGAME TRA LETTERATURA E MAGIA CON IL SUO "Che il dio del Sole sia con te"

 Una raccontare la letteratura attraverso i simboli. "Perché i simboli si dichiarano attraverso una griglia mitica". Ha detto Pierfranco Bruni.
TRA LETTERATURA E MAGIA NEL CONTESTO ITALIANO DEL NOVECENTO. IL NOVECENTO DA UNGARETTI SINO A DANTE. UN VIAGGIARE A RITROSO PER RISCOPRIRE L'ALCHIMIA, IL MISTERO E IL SOGNO.  Si è svolta a Nizza un incontro con Pierfranco Bruni il cui tema era, appunto, la letteratura e la visione magica dei viaggi simbolici. Bruni ha fatto spesso riferimento alla sua esperienza e alle sue pubblicazioni creando un confronto a tutto tondo con gli autori che fanno parte del suo viaggio.
"LA LETTERATURA NON HA BISOGNO DI LEGGEREZZA O DI LUNATICI SALI E SCENDI DI SCALE. UN RACCONTO CHE COMPLICA LA VITA MA E' IL RACCONTO DI ESISTENZE. IL DOLORE DI UNGARETTI E IL SIMBOLO TRAGICO DI PAVESE PASSANDO DA ELIADE, CASTANEDA, ZAMBRANO, TAGORE, GIBRAN, GRISI, ROMANO BATTAGLIA. LETTERATURA E METAFISICA. MAI LETTERATURA E REALISMO".
SONO SOLO ALCUNI TASSELLI CHE HA SVILUPPATO PIERFRANCO BRUNI.
HA COMINCIATO LA SUA RELAZIONE RENDENDO OMAGGIO A GIORGIO FALETTI RECITANDO ALCUNI PASSI DI DUE SUOI TESTI DAL TITOLO: "L'OMBRA" E "L'APPRENDISTA STREGONE".
SERATA CON PIERFRANCO BRUNI NELLE BELLEZZE DI UNA STORIA FRANCESE, MEDITERRANEA E PROVENZALE.
UNA AFFASCINANTE RELAZIONE CHE HA ENTUSIASMATO IL PUBBLICO E SI E' CONCLUSA LEGGENDO ALCUNI PASSI DEL SUO "CHE IL DIO DEL SOLE SIA CONTE". DOMANDE A RAFFICHE CON UN BRUNI IN SPLENDIDA FORMA CHE CON LA SOLITA IRONIA HA RISPOSTO PRECISANDO TUTTI I DETTAGLI NECESSARI.

 (MIRIAM KATIAKA) –
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GIOCHI: A CAMPIONE POKER TRA PROFESSIONISTI E NON VEDENTI

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MILANO, 6 luglio 2014 - Potrebbe diventare un tour la sfida di 'Pokereyes' che ieri ha visto seduti al tavolo verde del Casinò di Campione d'Italia dei non vedenti, che hanno giocato contro i professionisti del poker. «Ci hanno fatto divertire davvero!» hanno commentato a fine partita i professionisti del gioco d'azzardo. Il primo posto è stato assegnato ad Andrea il più giovane dei player non vedenti, detto «il parallelo di Dario Minieri .... al buio». 

Così l'ha definito Isadora Pacelli, ideatrice della sfida di 'poker eyes', che diventerà presto un programma tv. Sempre Pacelli ha ipotizzato un possibile tour italiano, l«Italian Pokereyyes Poker Tour' dove parte del montepremi sarebbe destinato ai player non vedenti per Vegas 2015 e parte sarebbe consegnato ad associazioni di ricerca e beneficenza

'NDRANGHETA: DETENUTI LARINO SI RIBELLANO A SCOMUNICA

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Mons. Bregantini, non vogliono più messa.Papa incide su coscienze - LARINO (CAMPOBASSO), 6 luglio 2014 - La scomunica di Papa Francesco a esponenti di mafia e 'ndrangheta fa effetto sui detenuti ad alta sicurezza del carcere di Larino (Campobasso). E in molti chiedono chiarimenti sul significato e sui riflessi pratici del provvedimento, innanzitutto se abbia ancora senso, per loro, partecipare alla messa. «È una cosa sorprendente, che conferma quanto il Papa, parlando, incida nelle coscienze» è il commento dell'arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini. 

La scomunica era arrivata dal Papa, il 21 giugno nel corso della visita pastorale a Cassano all'Jonio. Nel corso dell'omelia nella messa alla Piana di Sibari, con una chiarezza senza precedenti, Papa Francesco aveva detto: «I mafiosi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati». Mai un Papa aveva pronunciato queste parole. E infatti Famiglia Cristiana sottolinea oggi che non è possibile «nessuna attenuante dopo le parole di Francesco». E sull'atteggiamento dei detenuti di Larino, diversi dei quali legati alla criminalità organizzata, il settimanale dei Paolini parla di «ritorsione» perchè considerano la scomunica «un affronto». Il vescovo di Termoli-Larino, monsignor Gianfranco De Luca, ha colto l'occasione, oggi, celebrando una Messa nel penitenziario molisano, per illustrare il messaggio del Papa e dire che è difficile accogliere Dio se si ha «la notte» nell'animo. «I detenuti ne avevano parlato con il cappellano - racconta Bregantini - Quest'ultimo ha invitato il vescovo De Luca a spiegare il senso dell'intervento del Papa. Ciò dimostra come non sia vero che dire certe cose sia clericalismo. In realtà le parole del Papa, come quelle della Chiesa e di Gesù Cristo, hanno sempre una valenza etica che diventa sempre culturale ed economica, quindi con grandi riflessi politici». «Questa mattina la messa era affollata - riferisce l'ispettore capo della polizia penitenziaria del carcere di Larino, Nicola Di Michele - Quello di Larino è un carcere modello. Per esempio, se decidono di prendere iniziative, i nostri detenuti usano sempre scrivere una lettera alla direzione».

Progetto Polistena: «Dal sindaco porcate politiche e parodia della legalità»

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Polistena (Reggio Calabria) – La sfida politica si è trasferita quasi interamente sul terreno del diritto, ricorrendo ai giudici ed alla magistratura chiamati a dirimere la pugnace controversia per stabilire la fondatezza e le ragioni degli esposti prodotti nonché determinare le eventuali consecutive responsabilità. La poderosa linea del Piave della moral suasion e del bon ton politici sono andati via via deteriorandosi fino a tracimare, esondando nel campo della infeconda conflittualità soggettiva sull'Aventino degli schieramenti contrapposti. Ed è questa la sintesi della conferenza stampa fiume tenuta a porte aperte da Michele Spanò, Salvino Galluzzo e Francesco Formica di “Progetto Polistena”. Un incontro che ha preso le mosse dalla necessità di chiarire, secondo i tre, gli aspetti salienti di una vicenda che si è rincorsa dai muri della città fino alle aule dei tribunali e che ha modificato la sua genesi - nel corso della consiliatura retta da Michele Tripodi – evolvendola da politico-amministrativa a parzialmente giudiziaria. Così sono stati esposti i principali argomenti che hanno indotto a ricorrere tanto in giudizio quanto ad adire ad una interrogazione parlamentare (cui si attendono ancora, di entrambe le iniziative, gli esiti, ndr): l’insediamento della dottoressa Carmela Raineri, le short list, la commissione edilizia. «Si è aperta una guerra di nervi nella quale dovranno trionfare la giustizia e la democrazia»,  ha esordito Michele Spanò.  «La nostra è una battaglia politica tesa a ripristinare unicamente la verità. Il ricorso all’interrogazione parlamentare ed agli altri strumenti, come l’esposto alla Prefettura, hanno solo questo obiettivo». 

Ed è stato l’articolato intervento di Salvino Galluzzo – uomo dal lungo corso politico ed ora componente apicale dell’associazione Progetto Polistena, nonché noto legale - ad illustrare doviziosamente, carte alla mano, la questione: «Abbiamo chiesto di sapere in merito alla nomina di un funzionario pubblico, peraltro dirigente e compagna di partito del sindaco. Si tratta di una istanza che perdura da circa tre anni. Abbiamo inteso appurare a favore dei cittadini se questa professionista, contro cui non abbiamo nulla di personale, sia ben chiaro, avesse le qualifiche per ricoprire quel ruolo. E ci siamo dovuti sorbire le grida e le denunce del sindaco, pur avendo esposto un problema serio di legittimità i cui fatti dimostrano darci ragione. La Raineri non risulta iscritta (fino a maggio 2014, ndr) a nessun ordine degli avvocati, tantomeno ad alcuna sezione speciale dell’albo. Ergo, la sua presenza in pianta organica ed il suo stesso operato, secondo quanto disposto dal regolamento comunale all’art. 27, è improprio, non potendo neanche patrocinare legalmente per conto del Comune. Di più ancora: ella continua a ricoprire un ruolo, quello di capo ripartizione, ed essere pagata con soldi pubblici, ingiustificatamente. Quando il sindaco cita poi, replicando all’interpellanza della minoranza in consiglio, la nomina dell’architetto Cannatà  del 2007 - osserva Salvino Galluzzo - omette di dire che non solo l’ex sindaco Laruffa, checché se ne possa dire, si servì dell’operato di un noto professionista in possesso di tutti i titoli ma persino organico ad un partito politico lontano dal suo (il Pdci, mentre quello di Laruffa era il PD, ndr) quindi sodale partitico, paradossalmente, proprio di Michele Tripodi, allora all’opposizione». 

E Galluzzo, rompendo gli argini,  rincara la dose anche sulle gare d’appalto «che peraltro - rimarca il civilista - non possono più essere svolte in presenza di adesione alla S.U.A. (Stazione Unica Appaltante)»indette per le cooperative sociali cui, dice dubbioso, essere state «vinte sistematicamente dalle stesse cooperative sfornite di personale per attuare i servizi a cui erano chiamate per consentire il successivo impiego discrezionale di personale dalle short list, create ad hoc, e senza graduatoria alcuna». 

Quindi, riassume: «Non solo la Raineri non può stare li a fare le gare, ma le gare in questo contesto non si possono proprio fare». Ed anche sulla commissione edilizia – presieduta da Tripodi con il consigliere di maggioranza Francesco Mammola - Galluzzo è tranchant: «un organo che è stato abolito nel 2005 e reintrodotto nel 2010, che non solo comporta rallentamenti e maggiori burocrazie, ma che non può essere composto da organi politici così come disposto dal Consiglio di Stato (parere n. 2447/03, ndr) che recita non essere consentite “dall’assetto normativo attuale e comunque se previste dai regolamenti comunali, questi ultimi dovranno provvedere alle necessarie modifiche”. Ma –prosegue nel suo ragionamento  Galluzzo - è il come il sindaco gestisce quest’organo che è scandaloso politicamente. C’è da pensare che la commissione esiti in maniera differente le pratiche, dando semaforo rosso o semaforo verde,  a seconda che si vada o meno a bussare alla porta del sindaco?» La questione – ad avviso dei relatori - atterrebbe a come Tripodi ha inteso governare la cosa pubblica: «Il sindaco non può affermare pubblicamente: così è se vi pare! pensando di in tal modo di tacciare tutti. Siamo in presenza di un giovane amministratore che forse – seguita ironicamente Galluzzo – non ha avuto abbastanza giochi da piccolo ed ora si diverte con l’istituzione comunale. Ma qui non c’è niente di personale: parliamo di fatti pubblici e di comportamenti amministrativi deviati. Queste sono vere e proprie porcate politiche». 

Francesco Formica, avallando le parole del collega, nel suo intervento ha aggiunto: «Le questioni ormai sono chiare. Ci troviamo di fronte a due modi opposti di fare politica: il nostro che intende la politica come servizio e quello del sindaco che fa politica per mestiere. Egli è talmente angosciato dall’ansia di essere rieletto che utilizza come mezzi la legalità di facciata e la logica del nemico. Ma legalità – osserva Formica – non è solo inveire dai palchi contro la mafia ma anche osservare e rispettare le regole nel quotidiano. Regole che qui sono sistematicamente modificate al solo scopo di acquisire consenso. Ed il fatto che egli dimostri protervia, supponenza e persino disprezzo per la diversità di pensiero la dice lunga sulla questione della logica della contrapposizione. Il sindaco intende usare la parodia della legalità perseguitando chiunque ostacoli il suo disegno di essere rieletto, abbaiando dai palchi». Una partita aperta che starebbe per volgere al termine, sia per la scadenza naturale della consiliatura sia anche perché i procedimenti giudiziari imbastiti pare siano essere in dirittura d’arrivo. «La Prefettura sollecitata sulla questione ha glissato – conferma Galluzzo – riferendo, a gennaio scorso, di non avere il controllo sugli atti. Ma ciò è stato sempre chiaro: la richiesta era quella di una verifica sulla legittimità degli organi amministrativi, non sugli atti. Ecco perché abbiamo promosso una interrogazione parlamentare al ministro, da cui attendiamo una risposta proprio dietro relazione prefettizia. La Raineri farebbe bene a dimettersi o ci penserà comunque la legge. Ed anche per il sindaco il minimo sarebbe rassegnare le dimissioni che sappiamo, però, non perverranno mai in quanto significherebbe perdere lo stipendio. Ma a dimissionarlo ci penseranno i cittadini di Polistena, perché è chiaro oramai a tutti che dietro una parvenza di legalità si sta consumando la peggiore illegalità. Tripodi – ha concluso Galluzzo - ha da sempre vessato polemicamente la figura di “fratel Silvio” (Silvio Laruffa, fratello dell’ex sindaco Giovanni di cui è stato portavoce, ndr): ma oggi alla luce dei fatti possiamo dire, benché l’ex sindaco Giovanni Laruffa sia un personaggio politico senza futuro a Polistena, cento volte meglio quel fratel Silvio di allora, figura opinabile ma ad incarico gratuito, che la Raineri di oggi, che non solo non può fare ciò che fa, e che, seppure strumento inconsapevole nelle mani del sindaco, unica attenuate che ci sentiamo di accordargli - chiosa Galluzzo -  è, per giunta, una funzionaria operativa illegittima pagata dai cittadini!».         

Giuseppe Campisi

L’Amministrazione Comunale di Oppido chiarisce la propria posizione in merito alla processione in onore di Maria SS. Delle Grazie del 2 luglio 2014.

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In riferimento a quanto riportato dagli organi di stampa, relativamente ai fatti occorsi in data 2 luglio 2014 durante la processione di Maria SS. Delle Grazie, ci sentiamo  come Amministrazione Comunale indignati e colpiti nel nostro profilo personale  e istituzionale. Tali fatti diffusi in modo sommario e approssimativo denigrano in primo luogo la comunità che abbiamo il piacere e l’orgoglio di rappresentare da solo un mese.  Sentiamo il dovere di intervenire  in modo chiaro e inequivocabile  delineando al meglio la verità dei fatti per come l’abbiamo vissuta, in quanto è necessario colmare lacune informative e sanare difformità che le notizie ad oggi hanno riportato.

A onor del vero era presente al Corteo Religioso tutta la Giunta Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale, il Comandante della Polizia Municipale e il Comandante della Stazione dei Carabinieri  di Oppido. Giunti all’incrocio tra via U. Foscolo e Corso Aspromonte, nel seguire il Corteo religioso tutti i predetti camminando a piedi svoltavamo  a sinistra, circa 30 metri dietro di noi vi erano i presbiteri e ancora dietro la vara di Maria SS. Delle Grazie. Mentre tutti procedevamo a passo d’uomo  la vara si fermava all’intersezione predetta  e veniva  girata in direzione opposta al senso di marcia del Corteo, come da tradizione. Per altro nell’attimo in cui i portatori della vara hanno espletato tale rotazione, improvvisamente il Comandante della Stazione locale dei Carabinieri che si trovava alla destra del Sindaco si è distaccato dal Corteo, motivando che quella gestualità era riferibile ad un segno di riverenza verso la casa di Mazzagatti. Sentiamo dunque con sobrietà di condannare il gesto se l’obiettivo era rendere omaggio al boss, perché ogni cittadino deve essere riverente alla Madonna e non si debba verificare al contrario che per volontà di poche persone che trasportano in processione l’effige, venga dissacrata l’onnipotenza divina,  verso cui nessun uomo può osare gesto di sfida.  

La Madonna e il culto religioso sono per noi Amministratori e per la popolazione motivo di orgoglio che trova il suo principio più alto nella fede e nell’amore per Dio, NON NELLA ‘NDRANGHETA. Dal canto nostro nell’immediatezza del fatto, nel dubbio abbiamo agito secondo un principio di buon senso e  non abbiamo abbandonato il Corteo per non creare disagi a tutta la popolazione oppidese ed ai  miglialia di fedeli che giungono numerosi da diversi paesi ed evitare il disordine pubblico. Scossi dall’accaduto,  dopo 10 minuti circa  a conclusione della Processione il Sindaco, nella consapevolezza che il percorso della Processione è stabilito dalle autorità religiose si è recato da uno dei sacerdoti presenti alla processione a chiedere delucidazioni circa l’atteggiamento posto in essere dai portatori riguardo al fatto specifico. La risposta ricevuta dal Sindaco è  stata che tale ritualità di ruotare la vara verso il Corso Aspromonte è prassi consolidata da oltre trent’anni perché la Madonna  durante il Corteo non attraversava e non attraversa quel tratto di paese. Tutto ciò da sempre  in presenza delle Autorità civili, ecclesiastiche e delle medesime Autorità militari. Pertanto non è dato capire come mai l’episodio di qualche giorno fà ha assunto un significato diverso rispetto ai precedenti, a tal punto di  arrivare ad additare le Istituzioni presenti e la popolazione Oppidese accondiscendente  alla ‘Ndrangheta.

Il Sindaco Domenico Giannetta e l’Amministrazione Comunale di Oppido Mamertina (Reggio Calabria)
Oppido Mamertina, lì 06/07/2014

'NDRANGHETA: SCOMUNICA MAFIOSI, COSA DISSE FRANCESCO

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Il 21 giugno messa Piana Sibari, "non sono in comunione con Dio" - Roma 6 luglio 2014 - Un avviso senza precedenti: il 21 giugno Papa Francesco dice con chiarezza che i «mafiosi sono scomunicati». 


Era il 21 giugno scorso e il Papa lanciò l'anatema dall'altare, durante la messa alla Piana di Sibari che concluse la visita pastorale a Cassano all'Jonio. La 'ndrangheta va combattuta - disse in quell'occasione Bergoglio - perchè adora i soldi e non il bene comune. «Quando all'adorazione del Signore si sostituisce l'adorazione del denaro - disse il Papa nell'omelia - si apre la strada al peccato, all'interesse personale e alla sopraffazione. Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro che vivono di malaffare, di violenza, la vostra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no. La Chiesa che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perchè il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo chiedono i nostri giovani, bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare». 

«Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati». 

Qualche mese prima, il 21 marzo, a Roma, incontrando i parenti delle vittime delle mafie, Papa Francesco, accanto a don Luigi Ciotti, aveva detto rivolgendosi ai mafiosi: «Convertitevi, o andrete all'inferno», riprendendo in parte l'invito alla conversione che aveva costituito nel '93 il «grido» di Giovanni Paolo II pronunciato nella Valle dei Templi ad Agrigento.

'NDRANGHETA: MONS.GALANTINO, LA MADONNA NON SI INCHINA Resta fortissima l'importanza di quanto ha detto il Papa  - CASSANO ALLO JONIO (COSENZA), 6 LUG - «Ai malavitosi si sono inchinati coloro che portavano la statua e non certo la Madonna». Lo ha detto all'ANSA il vescovo di Cassano allo Jonio e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, circa l'episodio di Oppido Mamertina. «Proprio per quanto è successo - ha aggiunto - resta fortissima l'importanza di quanto ha detto Papa Francesco a Sibari».

 'NDRANGHETA:DE GIROLAMO, NESSUNO SI INCHINI, SERVE CHIAREZZA - ROMA, 6 LUG - «Leggendo quanto accaduto oggi a Oppido Mamertina nel corso di una processione religiosa, ho creduto, per un attimo, di assistere a una scena di Gomorra. Si trattava invece di una scena reale di fronte alla quale lo Stato deve far sentire chiara la propria voce, affinchè episodi così gravi non si ripetano. Stato e Chiesa hanno il dovere e l'obbligo di non inchinarsi a nessuno. Tanto meno a presunti boss della 'Ndrangheta. ‎Ed è proprio per questo che all'Arma dei Carabinieri va il mio sincero ringraziamento perchè oggi, come in tante altre occasioni, i suoi rappresentanti hanno onorato lo Stato nel migliore dei modi: senza paura». Lo dichiara in una nota il presidente dei deputati del Nuovo Centrodestra, Nunzia De Girolamo. «Tali gesti - conclude la capogruppo Ncd - non possono rimanere ‎impuniti: è indispensabile fare chiarezza quanto prima sull'accaduto».


Le notizie del 6 di luglio 2014, sera

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INCIDENTI STRADALI: IN MOTO CONTRO AUTO, MUORE CENTAURO Inutili i soccorsi dopo lo scontro avvenuto nel Pisano  - PISA, 6 LUG - Un motociclista di 33 anni è morto stasera in un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale che collega Cucigliana a Lorenzana, a Lavoria, nel Pisano. Secondo quanto si è appreso, la vittima era in sella alla sua moto quando si è scontrato con un'auto. L'impatto è stato molto violento e il motociclista è praticamente morto sul colpo. Secondo una prima ricostruzione il motociclista avrebbe urtato la Fiat Panda che si stava immettendo da una strada laterale. L'impatto è stato violentissimo e per il centauro non c'è stato niente da fare. Inutili anche i tentativi di rianimarlo sul posto da parte del personale del 118.


'NDRANGHETA:PROCESSIONE; G. ALFANO, CC STOPPANO EMULAZIONI  - REGGIO CALABRIA, 6 LUG - «Quanto accaduto a Oppido Mamertina è non solo sconcertante ma necessita di una risposta forte di tutte le Istituzioni e della Chiesa perchè qualcuno, con quel gesto intollerabile, ha voluto lanciare un messaggio di sfida». Così il sottosegretario di Stato alla Difesa Gioacchino Alfano, che ringrazia «ancora una volta i Carabinieri per il loro alto senso dello Stato». «Aver attivato immediatamente, già nel corso della processione, l'attività info-investigativa - aggiunge - al fine di individuare chi ha compiuto il grave gesto è un segnale importante che lo Stato c'è, che lo Stato ha alta l'attenzione e lavora incessantemente per la tutela e la difesa della legalità». Per il sottosegretario Alfano «la forte iniziativa dei Carabinieri è un messaggio importante che eviterà gesti di emulazione». Infine, l'onorevole Alfano ringrazia «il comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, il comandante provinciale di Reggio Calabria, Lorenzo Falferi, e il maresciallo di Oppido Mamertina, Andrea Marino».

M5S 'APRÈ SU RIFORME.PD NON SI FIDA E VUOLE NERO SU BIANCO PADOAN, PATTO CON UE. NON SERVE MANOVRA. FMI, CRESCITA LENTA Si allontana l'incontro tra il M5S e il Pd sulla riforma della legge elettorale. Le aperture dei grillini, arrivate dalle colonne del Corriere della Sera, non bastano infatti ai Democratici. Otto sì di M5s alle 10 proposte del Pd. Di Maio: 'Su doppio turno e premio maggioranza non contrari a prescinderè. Ncd: 'cambi o non la votiamò. Dal 9 le riforme in Aula, Renzi striglia i dissidenti. Padoan non servirà un'altra manovra. Fassina: 'Così non và. Il Fmi afferma che la ripresa c'è e sta accelerando ma i ritmi sono più lenti del previsto. Le prossime previsioni di crescita saranno ritoccate al ribasso rispetto alle precedenti. ---. 'NDRANGHETA, PROCESSIONE SI FERMA DAVANTI A CASA DEL BOSS E I DETENUTI RIFIUTANO LA MESSA DOPO LA SCOMUNICA DEL PAPA Un 'inchinò della statua della Madonna. È successo a Oppido Mamertina, nel reggino, dove la processione ha fatto sosta davanti alla casa di un boss. Alfano: rituale ributtante. Informata la Dda. E nel carcere di Larino detenuti rifiutano messa. Vescovo Campobasso, 'si ribellano a scomunica del Papà. ---. LAVORO E GIOVANI, IL NUOVO MONITO DI NAPOLITANO. PAPA: SISTEMA ECONOMICO SFRUTTA L'UOMO, GIOGO INSOPPORTABILE 'Italia finita senza lavoro per i giovanì. Il capo dello Stato dal Friuli torna ad esprimere la sua preoccupazione sulla crisi. E Bergoglio critica il sistema economico che sfrutta l'uomo: un 'giogò insopportabile. Infine chiede :'dare conforto e sollievo a poveri, immigrati, emarginati. Basta con l'indifferenzà. ---. SPARA A PERUGIA: FERISCE EX CONVIVENTE, FIGLIO E AMICA POI TENTA DI TOGLIERSI LA VITA. TUTTI GRAVISSIMI Mattina di terrore: un uomo ha sparato alla ex compagna, al figlio, di due anni, e ad un'amica della donna per poi esplodersi un altro colpo alla testa. Tutti gravi. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche motivi passionali. Il piccolo è stato trasferito in elicottero al Meier di Firenze. ---. GIOVANE PALESTINESE UCCISO, SEI ARRESTI IN ISRAELE NETANYAHU AL GOVERNO, NON AGIRE IMPETUOSAMENTE Le indagini sull'uccisione di un sedicenne arabo hanno portato all'arresto di sei persone. I media avanzano l'ipotesi del movente nazionalistico. E mentre continuano il lancio di razzi da Gaza e i raid dell'aviazione, arriva l'appello del premier: «Responsabilità, faremo necessario per ristabilire quiete». ---. TRIPOLI, È STATO RAPITO IL TECNICO ITALIANO FARNESINA, VALLISA ANCORA IRREPERIBILE. ORE D'ANSIA A CADEO Anche il governo di Tripoli pensa che i tre tecnici stranieri - un italiano, un bosniaco e un macedone - scomparsi ieri in Libia siano stati rapiti. La Farnesina conferma che Marco Vallisa è tutt'ora irreperibile. Ore di attesa a Cadeo, paese natale del tecnico. Il sindaco: 'siamo tutti in apprensione per Marcò. ---. NIBALI SI PRENDE LA MAGLIA GIALLA DEL TOUR DE FRANCE A SILVERSTONE TRIONFA HAMILTON, SOLO SESTO ALONSO Impresa di Nibali al Tour: vince per distacco la seconda tappa in terra britannica ed è la nuova maglia gialla. Hamilton su Mercedes è il re del Gp d'Inghilterra. Sesto Alonso, paura per Raikkonen che distrugge la Ferrari e esce zoppicando: ma sta bene. Mondiali: mago Van Gaal con Krul eroe para-rigori. ---. IL CONCERTO DI RICCARDO MUTI CONTRO TUTTE LE GUERRE IL CAPO DELLO STATO, SERVE CONCRETA INTEGRAZIONE UE 'Sradicare tutti i nazionalismì. Anche Napolitano stasera si reca a Redipuglia per assistere alla 'Messa da Requiem' di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Riccardo Muti e dedicata alle vittime di tutte le guerre. Il maestro dirigerà 400 artisti, tutti dei Paesi che hanno combattuto nella Grande guerra.

UOMO MUORE IN MARE VICINO ROMA: VITTIMA OPERAIO DI 41 ANNI - ROMA, 06 LUG - È un operaio quarantunenne di origini tunisine l'uomo morto in mare oggi a Torvaianica, vicino Roma, mentre faceva il bagno nei pressi della spiaggia libera. Sul posto gli operatori del 118 e i carabinieri della compagnia di Pomezia. La vittima è stata portata a riva dal soccorso bagnanti dello stabilimento adiacente, secondo quanto riferito. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del 118. L'ipotesi è che l'uomo, che era sposato, sia deceduto per arresto cardiocircolatorio da annegamento.

'NDRANGHETA:MONS.GALANTINO,NO A MARGINI COMMISTIONE CON FEDE  - CASSANO ALLO JONIO (COSENZA), 6 LUG - «Non c'è nessun margine e nessuna possibilità di commistione tra fede e malavita». Lo ha detto all'ANSA il vescovo di Cassano allo Jonio e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, circa l'episodio di Oppido Mamertina. «Deve essere forte - ha aggiunto - l'impegno della Chiesa per tradurre in fatti le parole del Santo Padre in occasione della sua venuta in Calabria. Chi ha fatto fare l'inchino alla statua della Madonna le ha fatto fare un gesto che la Madre di Dio avrebbe mai fatto».

FUGGE DOPO AVER MINACCIATO SUICIDIO,TROVATO RISCHIA DENUNCIA Per procurato allarme.In ricerche 12 Carabinieri e elicottero Ps   - PESCARA, 6 LUG -Senza lavoro da due anni un 32enne annuncia alla madre di volersi suicidare e fugge, i Carabinieri lo trovano dopo una mattinata di ricerche che ha coinvolto 12 militari e un elicottero della Polizia: era andato dalla nonna, al pronto soccorso di Chieti, scappando prima della visita, infine da un amico. Rischia denuncia per procurato allarme. Creare situazioni simili,spiega il Comando Carabinieri di Pescara,sottrae risorse al controllo del territorio, senza contare lo stress per parenti e amici.

La processione della discordia di Oppido Mamertina, una patata bollente per il Papa ed il vescovo, ma il maresciallo Andrea Marino, che ha la schiena dritta, merita la medaglia

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Un torurbillon di eventi, episodi, storie, avvenimenti, fatti e misfatti, hanno portato il centro agricolo-pastorale della sterminata Piana, che un tempo portava il suo nome, alla ribalta della cronaca.Galeotto fu l’inchino davanti all’abitazione del presunto “padrino”. Il presunto boss, Giuseppe Mazzagatti, condannato all’ergastolo per omicidio ed associazione mafiosa, è ritenuto uno dei principali protagonisti della faida tra le cosche della 'ndrangheta di Oppido Mamertina verificatasi negli anni '90. Nel 1993 gli uccisero in un agguato mafioso il figlio Pasquale, di 33 anni. Nel 2003, dopo una lunga detenzione in carcere, ha ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute e per la sua età. Il delegato Cocer Carabinieri Brigadiere Sebastiano CALABRO’, appresa  la notizia, ringrazia il Comandante della Stazione di Oppido Mamertina Maresciallo Andrea MARINO ed i suoi Carabinieri per aver interpretato con onesta e lealtà il senso delle Istituzioni, per quanto accaduto nel corso della processione della Madonna delle Grazie. 


Andrea Marino
OPPIDO MAMERTINA NEL SEGNO DEL DESTINO, COMUNQUE UN OMBELICO DEL MONDO, RITORNA IL DUALISMO MAFIA-RELIGIONE, MA IL PRESUNTO MAMMASANTISSIMA DELLA “GRAMIGNA”’DON PEPPE’ MAZZAGATTI, NON É IL PADRETERNO E NON PUÓ “PRETENDERE” L’INCHINO DAVANTI A CASA SUA, DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE, GRAN MADRE DI DIO E MADRE DEGLI UOMINI

Domenico Salvatore


LA NOTIZIA

Scrive il giornalista Luigi Palamara…”Oppido Mamertina, un maresciallo dei carabinieri ha filmato l'inchino della Madonna al boss REGGIO CALABRIA: MARESCIALLO HA FILMATO INCHINO PROCESSIONE DAVANTI CASA BOSS = COLONNELLO FALFERI, IN CORSO IDENTIFICAZIONE DI PORTATORI STATUA E DI CHI HA DATO ORDINE 

Oppido Mamertina (Reggio Calabria), 6 luglio 2014 - «Il maresciallo dei Carabinieri di Oppido Mamertina si è scostato rispetto alla processione per compiere gli atti di polzia giudiziaria, ovvero per poter con una telecamera il gesto dell'inchino davanti all'abitazione del boss, e procedere all'identificazione sia dei portatori della statua sia di chi ha dato l'ordine di compiere questo gesto». Lo dice all'Adnkronos il comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, colonnello Lorenzo Falferi, commentando quanto accaduto a Oppido Mamertina, nel reggino, durante la processione della Madonna delle Grazie. Il corteo si era fermato davanti alla casa del boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. La vicenda è riportata oggi dal «Quotidiano della Calabria». «Il tutto -spiega il colonnello Falferi- viene compendiato in una informativa che è già alla nostra attenzione, insieme alla procura circordariale di Palmi e alla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria». «Il comandante di stazione ha fatto il suo dovere -rimarca- e ha compito un atto di servizio. È in corso l'identificazione di tutte le persone coinvolte. Il nostro compito è informare l'autorità giudiziara», poi scatteranno le altre misure.

'NDRANGHETA:PROCESSIONE FERMA A CASA BOSS,CC PRENDE DISTANZEÈ accaduto in un paese reggino durante festa parrocchiale   - OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA)- La processione della Madonna delle Grazie della frazione Tresilico di Oppido Mamertina si è fermata davanti all'abitazione del presunto boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, di 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. Nel momento in cui la processione - secondo quanto riporta stamane il Quotidiano della Calabria - ha fatto la sosta il comandante della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina si è allontanato in segno di dissenso da quanto stava accadendo. Altri due carabinieri, invece, hanno documentato quanto stava accadendo e gli esiti dei loro appunti sicuramente confluiranno in una relazione di servizio che sarà inviata alle autorità di ordine pubblico. La processione, giunta nei pressi dell'abitazione di Peppe Mazzagatti, condannato all'ergastolo per omicidio e associazione per delinquere, si è fermata per circa trenta secondi. La statua della Madonna delle Grazie, portata da numerose persone, era preceduta da alcuni sacerdoti e da un gruppo di amministratori locali.

REGGIO CALABRIA: PROCESSIONE DAVANTI CASA DEL BOSS, CARABINIERI SE NE VANNO  - Una protesta plateale è stata fatta dal maresciallo dei Carabinieri di Oppido Mamertina, nel reggino, durante una processione religiosa. Ha abbandonato, insieme agli altri militari, la manifestazione perché il corteo si era fermato davanti alla casa del boss. Trenta secondi di sosta per simboleggiare l'inchino al potente boss Giuseppe Mazzagatti. La vicenda è riportata oggi dal «Quotidiano della Calabria». Poche settimane fa Papa Francesco, a Cassano, aveva tuonato contro la criminalità organizzata e lanciato una chiara scomunica agli 'ndranghetisti. Oggi la vicenda della processione a Oppido Mamertina diventa un caso. 

'NDRANGHETA: MONS. BREGANTINI, DETENUTI RIFIUTANO MESSA - ROMA, 6 LUG - I detenuti del carcere di Larino, in provincia di Campobasso, si sono ribellati e dicono di non voler più prendere parte alla Messa. Sarebbero soprattutto i detenuti legati alla 'ndrangheta, contrariati dalla scomunica del Papa. Lo riferisce a Radio Vaticana l'arcivescovo di Campobasso, monsignor Giancarlo Bregantini. «È una cosa sorprendente che conferma quanto il Papa parlando, incida nelle coscienze», commenta l'arcivescovo di Campobasso Bregantini, secondo cui la Sezione di alta sicurezza del carcere di Larino, quasi 200 persone, si è messa in ribellione:«'Se siamo scomunicati - avrebbero detto i detenuti, secondo quanto riferisce il sacerdote - a Messa non vale la pena andarcì». «Ne hanno parlato con il cappellano; quest'ultimo questa mattina - riferisce ancora Bregantini - ha invitato il vescovo al carcere per parlare e spiegare il senso dell'intervento del Papa. Questo dimostra come non sia vero che dire certe cose, sia clericalismo; in realtà le parole del Papa, come quelle della Chiesa e di Gesù Cristo, hanno sempre una valenza etica che diventa poi sempre culturale ed economica, quindi con grandi riflessi politici».

REGGIO CALABRIA: GRAZIE PER ESEMPIO, BINDI TELEFONA A MARESCIALLO CARABINIERI = DOVE C'È FEDE AUTENTICA NON PUÒ ESSERCI SUDDITANZA O CONNIVENZA CON MAFIA Roma, 6 lug. -  - La presidente della commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, ha telefonato al maresciallo dei carabinieri Andrea Marino per ringraziarlo per «la lealtà alle istituzioni e il senso dello Stato» dimostrati in occasione della processione della Madonna delle Grazie a Oppido Mamertina. «Quanto è avvenuto nel corso della processione sconcerta e addolora -afferma Bindi- e la Commissione antimafia intende approfondire i fatti incontrando anche il maresciallo Marino». «Solo pochi giorni fa -ricorda- Papa Francesco aveva tracciato con parole chiare e inequivocabili una linea di netta demarcazione tra Vangelo e 'Ndrangheta. Dove c'è fede autentica non può esserci alcuna sudditanza o connivenza con il potere mafioso, per sua natura violento e corruttore». «Dispiace -prosegue la presidente della bicamerale di palazzo San Macuto- che il messaggio del Papa faccia fatica diventare senso comune in tutta la comunità dei credenti e nella società calabrese, anche se ci sono segnali non meno significativi di una presa di coscienza del cambiamento necessario».OMAGGIO INTOLLERABILE CONCESSO AD UN PERICOLOSO PREGIUDICATO   - «Dovremo riflettere -prosegue Bindi- sul lungo cammino di conversione e di cultura della legalità che occorre ancora fare, testimoniato anche dal comportamento ingiustificabile degli amministratori di Oppido Mamertina che non hanno reagito con la necessaria fermezza all'omaggio intollerabile concesso ad un pericoloso pregiudicato»

REGGIO CALABRIA: BIANCHI (NCD), DA CARABINIERI COMPORTAMENTO ESEMPLARE = SERVE SVOLTA CULTURALE PER RIBELLARSI E SCONFIGGERE LA 'NDRANGHETA Roma, 6 lug. - «Non può rimanere senza conseguenze quanto accaduto a Oppido Mamertina in Calabria. Un fatto deplorevole che stride ancora di più alla luce del richiamo di Papa Francesco appena due settimane fa contro i mafiosi». È quanto dichiara il vicecapogruppo Ncd alla Camera, Dorina Bianchi, in riferimento alla notizia dell'omaggio durante la processione della Madonna delle Grazie di Oppido Mamertina alla casa di un boss della 'ndrangheta. «I carabinieri allontanandosi hanno tenuto un comportamento esemplare -sottolinea Bianchi- ma sono fatti che ancora di più sottolineano la necessità di un vero salto culturale e comportamentale per debellare una volta per tutte la 'ndrangheta». «Fino a quando infatti queste notizie rimarranno una eccezione -rimarca l'esponente di Ncd- e solleveranno da un lato indignazione e dall'altro quasi stupore per l'atteggiamento dei carabinieri, non potremo dire di averla avuta vinta sui mafiosi. La magistratura, le forze dell'ordine -conclude Bianchi- fanno il loro dovere. Spetta anche a quella parte silente e 'ossequiosà della comunità ribellarsi e contribuire a sconfiggere la 'ndrangheta»

'NDRANGHETA: PROCESSIONE; BINDI, OMAGGIO INTOLLERABILE Presidente Antimafia chiama maresciallo per ringraziarlo  - ROMA, 6 LUG - La presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, ha telefonato al maresciallo dei carabinieri Andrea Marino per ringraziarlo per la lealtà alle istituzioni e il senso dello Stato dimostrati in occasione della processione della Madonna delle Grazie a Oppido Mamertina. «Quanto è avvenuto nel corso della processione sconcerta e addolora - dichiara Bindi - e la Commissione antimafia intende approfondire i fatti incontrando anche il maresciallo Marino». 

'NDRANGHETA: PROCESSIONE; BRUNO BOSSIO, NE DISCUTA ANTIMAFIA  - OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA)  - «È grave che in un comune sede vescovile il rito della processione venga condotto a fare l'inchino al riconosciuto e potente boss mafioso». Lo afferma in una nota la deputata del Pd e componente della commissione parlamentare antimafia, Enza Bruno Bossio. «Ancora più grave - aggiunge - se le divise che rappresentano lo Stato vengono lasciate da sole a protestare. Oltretutto, sono fondati i sospetti che il grave fatto sia da mettere in relazione all'esito delle elezioni amministrative comunali svoltesi qualche settimana addietro. Mi adopererò perchè di ciò si occupi la Commissione parlamentare antimafia. Quanto è accaduto ad Oppido dimostra che la scomunica lanciata a Cassano da papa Francesco agli uomini della ndrangheta stenta a diventare patrimonio condiviso da tutta la Chiesa calabrese». «Era accaduto a Pasqua, quando la processione dell'Affruntata - Prosegue Bruno Bossio - era stata sospesa al termine di un serrato confronto tra organi dello Stato e Chiesa al fine di impedire che uomini delle ndrine si infiltrassero tra i portatori delle statue. Il monito lanciato tempo fa dal dott. Nicola Gratteri si è dimostrato fondato. La ndrangheta si nutre di fatti simbolici e la religione ed i suoi riti sono usati come fonte di legittimazione popolare. Le parole di Papa Francesco non possono restare, dunque, come acqua che scivola sulle pietre. È una necessità democratica che la Chiesa calabrese dispieghi la sua forza e la sua autorevolezza per fare chiarezza al proprio interno affinchè sia attivamente, senza zone d'ombra, impegnata in prima linea nella battaglia prima di tutto culturale che siamo chiamati a condurre contro la ndrangheta in questa regione e in tutto il Paese”



IL COMMENTO

Partiamo dal flash dell’Ansa…”La processione della Madonna delle Grazie della frazione Tresilico di Oppido Mamertina si è fermata davanti all'abitazione del presunto boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, di 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute.
Nel momento in cui la processione - secondo quanto riporta il Quotidiano della Calabria - ha fatto la sosta il comandante della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina si è allontanato in segno di dissenso da quanto stava accadendo. Altri due carabinieri, invece, hanno documentato quanto stava accadendo e gli esiti dei loro appunti sicuramente confluiranno in una relazione di servizio che sarà inviata alle autorità di ordine pubblico. "Deplorevoli e ributtanti rituali cerimoniosi". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha definito l'omaggio della processione a Oppido Mamertina alla casa del boss. Il ministro si è inoltre complimentato con i Carabinieri che hanno preso le distanze da quelli che Alfano giudica "atti incommentabili".  Non è nostro costume fare di tutte le erbe un fascio.  Chi ci segue lo sa bene. Non daremo la croce addosso agli Oppidesi, altrimenti noti come Mamertini, costretti ancora una volta a portare la croce come il Cireneo. Nelle nostre scorribande su e giù per l'Aspromonte, negli anni scorsi, abbiamo più volte visitato quella cittadina ed abbiamo scritto diversi servizi, articoli e notizie, nel bene e nel male, per diverse testate giornalistiche. Ora per vicende legate alle elezioni comunali; ora per fatti legati alla difesa della sede vescovile; ma anche per episodi collegati all’ospedale e perché no, alla cronaca nera. Scripta manent, verba volant. Transitando per i vari centri, ci siamo intrattenuti talora a dialogare con i colleghi Domenico Caratozzolo e Vincenzo Vaticano, ch’erano di casa; Mario Sergio, Michele Albanese, Enzo Zito, Angelo Bruzzese, Giuseppe Parrello, Pino Toscano, Gioacchino Saccà, Gianfranco Sofia, Umberto Di Stilo ecc. Ad Oppido Mamertina, abbiamo conosciuto tante persone, soprattutto in ambito politico, ma anche culturale e sportivo. L’opinione che ci siamo fatti è quella di una cittadina laboriosa, onesta, intelligente, amante della cultura, del quieto vivere della serenità, della tranquillità, dell’amicizia, della libertà, della democrazia, della legalità e di tanti altri valori morali ed ideali. E siamo ancora oggi convinti e persuasi, che la stragrande maggioranza della popolazione sia sana, onesta e pulita. Ma, c’è una minoranza, intere famiglie di delinquenti incalliti, collegata alla criminalità organizzata della ‘ndrangheta che coltiva disegni scellerati e delittuosi; avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà, derivanti dall’appartenenza alla ‘ndrangheta mediante minacce e metodi coercitivi idonei ad incutere timore e coartare la volontà della persona. Come hanno più volte ribadito le varie ordinanze della DDA. Compresa l’ultima in ordine di tempo “Erinni”. Le indagini, avviate mediante servizi preventivi/dinamici di osservazione controllo e pedinamento sul territorio che venivano successivamente supportate da attività tecniche, hanno consentito di svelare i traffici illeciti, delitti e reati contro il patrimonio e la persona degl’ indagati per associazione mafiosa. Tanti i capibastone ed i gregari delle ‘ndrine del locale mafioso, regolarmente perseguite, arrestate, processate, condannate ed incarcerate. Lo Stato c’è; e fa la sua parte; ma il cittadino deve darsi una mossa. Come hanno più volte chiarito i procuratori, Prefetti, Questori e forze di polizia. Per liberarsi da queste catene, serve la collaborazione attiva e palese con le istituzioni. Altrimenti i primi a pagare saranno la democrazia e la libertà, che come hanno ribadito i giudici e non solo, sono a rischio concreto. Illuminante, è stato il tema – le relazioni fra Chiesa cattolica e mafie – dell’incontro organizzato a Roma lo scorso 17 settembre (“Sotto le due Cupole. Chiesa, religione mafia”) dalla nostra agenzia insieme ad alcune realtà ecclesiali di base (nodo romano di Noi Siamo Chiesa, Comunità di base di San Paolo, Koinonia, Gruppo di controinformazione ecclesiale, Liberamentenoi, la Tenda e Cipax) che ha visto le partecipazione di circa 250 persone (l“Chiesa e mafia: due cupole.



La prima, quella di San Pietro, in Vaticano, centro e simbolo del potere e dell’organizzazione della Chiesa cattolica; la seconda, non a caso chiamata anch’essa “cupola”, vertice che governa Cosa Nostra. Gli stretti rapporti fra Chiesa cattolica e mafia, fonte www.adistaonline.it,non sono un’invenzione della stampa: da sempre le mafie hanno fatto uso di una simbologia e di una ritualità presa in prestito dalla religione cattolica, da sempre molti uomini di Chiesa, hanno mostrato compiacenza verso i mafiosi”, ha esordito la sociologa palermitana Alessandra Dino, studiosa delle relazioni fra Chiesa cattolica e Cosa Nostra e autrice, fra l’altro, della Mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra (Laterza, pp. 312, euro 9). “I mafiosi da sempre si dicono cattolici, e partecipano a diversi momenti della vita ecclesiale, sia per il bisogno interiore, comune a molti, di credere in qualcosa, come hanno raccontato diversi pentiti, sia perché alla mafia serve la Chiesa: per ragioni di appartenenza, identità e coesione interna e per ragioni di consenso sociale. Il boss che guida la processione di sant’Agata a Catania – ha spiegato Alessandra Dino – è un segnale molto forte agli occhi della gente: c’è la benedizione della Chiesa, quindi un riconoscimento pubblico”. Fin qui dalla parte dei mafiosi. E da parte della Chiesa? “Nel passato c’è stata accettazione e compiacenza, anche da parte dei vertici ecclesiastici, come il card. Ruffini (arcivescovo di Palermo dal 1946 fino al 1967, ndr), per cui la mafia era comunque meglio del comunismo”. In buonafede, per tentare di salvare la “pecora smarrita” o per scarsa conoscenza e sottovalutazione, oppure in malafede? Non è questo il punto, ha aggiunto Alessandra Dino: quello che conta sono “gli effetti storico-sociali di questa posizione, ovvero l’aumento del consenso da parte di Cosa Nostra, anche grazie al consenso manifestato da molti uomini di Chiesa. E la controprova– ha proseguito – è che, quando la Chiesa ha pronunciato parole o compiuto gesti forti di rottura, la mafia ha reagito: poco dopo il famoso discorso di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento nel maggio 1993 ci sono stati gli attentati a Roma alle basilica di San Giovanni in Laterano. Il rapporto chiesa-mafia, ha trovato spazio storico nel libro "Acqua santissima. La Chiesa e la ’ndrangheta: storie di potere, silenzi e assoluzioni" scritto dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri – uno dei magistrati di punta della lotta alla 'ndrangheta - e dallo storico Antonio Nicaso, Feltrinelli editore.  Che rivela con rigore scientifico e puntualità storica, le vicende ben note come i condizionamenti delle feste religiose, lo stravolgimento di matrimoni e funerali, i giuramenti col santino di San Michele Arcangelo, la convinzione dei mafiosi di essere giustificati davanti a Dio, fino al punto di chiedere alla Madonna di Polsi, il più famoso santuario calabrese, l’intercessione per poter uscire dal carcere…. “La mattina del 4 luglio 1966 don Antonio avrebbe dovuto celebrare una messa funebre per un capobastone di Ciminà, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, ma venne ucciso in un agguato prima di riuscire a raggiungere la chiesa: le perizie balistiche accertarono che il sacerdote aveva sparato contro i suoi assassini per coprirsi la fuga. Suor Rosa, la sorella del boss Paolo Martino, cugino del padrino di Archi, Paolo De Stefano, sfruttava le proprie conoscenze per acquisire informazioni riguardanti eventuali procedimenti penali in corso nei confronti del fratello. Nel 2007 il boss Vincenzo Gioffrè entra a far parte del comitato per l'organizzazione della festa in onore della Madonna dei Poveri di Seminara. Anni prima, fontewww.libreriauniversitaria.itil sindaco neoeletto aveva tentato di modificare il percorso della processione per impedire che il fercolo della Madonna proseguisse, come da tradizione, fino alla casa del boss locale, ma le sue disposizioni vennero disattese e, qualche giorno dopo, per ribadire chi comanda, venne dato fuoco al municipio. A partire dall'Ottocento e per decenni gli uomini della 'ndrangheta hanno beneficiato del silenzio e dell'indifferenza (spesso interessati) della Chiesa. Solo dagli anni Cinquanta cominciano a registrarsi le prime denuncie e le prime lettere pastorali, e la 'ndrangheta diventa un "cancro esiziale". Il giornalista Michele Albanese, è uno di quelli con la schiena dritta.



Appresa la notizia, non ci ha pensato due volte a rimbalzarla sulle colonne del giornale per il quale scrive da anni” Erano passati appena undici giorni. Non uno di più. Undici giorni dopo la scomunica ai mafiosi espressa dal Papa durante la Messa nella spianata di Sibari a Cassano all’Ionio, una processione con una statua della Madonna si è fermata davanti alla casa di un boss della ’ndrangheta per omaggiarlo: trenta secondi di sosta per simboleggiare l’«inchino» a Giuseppe Mazzagatti, 82enne già condannato all’ergastolo, adesso ai domiciliari per ragioni di salute. È accaduto il 2 luglio a Oppido Mamertina (RC), come riferisce il Quotidiano della Calabria. Protagonista di questa storia è il maresciallo Andrea Marino, comandante della stazione di Oppido Mamertina con giurisdizione sulle frazioni Tresilico e Piminoro. Personaggi benemeriti dello Stato, che come si diceva è presente con le sue istituzioni; anche per incoraggiare i cittadini, talora scoraggiati da episodi, gesti ed atti di cronaca nera. Serve più consapevolezza, in ambito sociale, ma anche politico e religioso. La cittadina di Oppido ha diritto alla sua dignità, all’evoluzione, alla sua libertà, al progresso. Non può rimanere in eterno, succube di qualche clan di ‘ndrangheta. Purtroppo, sono tanti gli articoli contemplati dal Codice Penale, violati ed i reati ed i delitti perpetrati. A parte la famigerata faida, per il controllo del territorio. Oppido Mamertina non è Hadleyville nel Territorio del Nuovo Messico. Il maresciallo Andrea Marino, non è lo sceriffo Will Kane (Gary Cooper), di “Mezzogiorno di fuoco”che si sente moralmente obbligato ad affrontare un manipolo di fuorilegge che sta per giungere in città, ma viene tradito e abbandonato da tutti i cittadini.Dopo aver riportato la legge e l'ordine, sposa la quacchera Amy Fowler (Grace Kelly). Subito dopo il matrimonio dà le dimissioni e la cittadina attende per il giorno successivo l'arrivo del nuovo sceriffo. Kane viene però a sapere da un telegramma che con il treno di mezzogiorno arriverà Frank Miller, un uomo da lui arrestato e condannato all'ergastolo cinque anni prima, ora sorprendentemente graziato. Ad attendere Miller alla stazione ci sono altri tre banditi che lo aiuteranno a portare a termine la promessa vendetta. Lo sceriffo cerca di formare una squadra di agenti giurati per affrontare Miller, ma, con un pretesto o con un altro, tutti i cittadini preferiscono abbandonarlo al suo destino e molti gli chiedono di lasciare la cittadina per evitare la sparatoria, che darebbe a Hadleyville una cattiva reputazione. Qualcuno, come il titolare di un albergo-saloon, arriva a rimpiangere i tempi in cui Miller spadroneggiava spavaldamente in città prima che Kane lo arrestasse e ponesse fine all'anarchia ed alle prepotenze del bandito e della sua banda. La giovane moglie, che è di religione quacchera e professa avversione a ogni genere di violenza, vorrebbe che il neomarito lasciasse subito la città, ma Kane rifiuta, consapevole che Miller, assetato di vendetta, lo cercherà per ucciderlo e prima o poi lo troverà. Amy decide allora di partire da sola con il treno, pur essendo combattuta dal desiderio di restare con il suo uomo quando questi dovrà affrontare i fuorilegge. Sarà alla fine convinta a non abbandonarlo dalla ex amante di Kane Helen Ramirez (Katy Jurado), e sarà proprio lei l'unica ad aiutarlo sparando a uno dei banditi. Alla fine Kane riesce ad avere la meglio e solo allora i cittadini si riversano nelle strade rimaste deserte. Senza una parola, prima di allontanarsi in calesse con la moglie, Kane getta con disprezzo nella polvere la sua stella di sceriffo.”L’Arma dei Carabinieri si è rivelata ancora una volta, un’amica del cittadino, sentinella e presidio invalicabile del territorio, difesa e baluardo delle istituzioni.




Una forza militare di polizia (gendarmeria) in servizio permanente di pubblica sicurezza. Per via della sua doppia natura di forza militare e forza di polizia le sono devoluti compiti militari in cui concorre alla difesa del territorio italiano, fonte Wikipedia, garantisce la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero, partecipa alle operazioni militari in Italia e all'estero sulla base della pianificazione d'impiego stabilita dal capo di stato maggiore della Difesa, esercita le funzioni di polizia militare nonché, ai sensi dei codici penali militari, di polizia giudiziaria militare alle dipendenze della giustizia militare. Nell'ambito dei poteri di polizia esercita le funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza alle dipendenze funzionali del ministro dell'Interno. Il maresciallo Andrea Marino è il vero eroe del giorno, merita non solo i complimenti che gli stanno spiovendo a pioggia, ma anche una medaglia. I Mamertini onesti, gli sono grati per il bel gesto che onora se stesso, il Corpo, la Patria e la Bandiera; e la pubblica opinione anche. Sicuramente un’iniezione di fiducia che rinnova la speranza di un domani migliore per gli Oppidesi od Oppedisani. Il vizietto della mafia di ‘appoggiarsi’ alla religione è antico quanto il mondo. Dio disse…” Facciamolo a nostra immagine, a nostra somiglianza,  ma pose dei paletti. Al primo tradimento o delirio d’onnipotenza, lo cacciò dal Paradiso terrestre. I Cristiani adorano Dio, uno e trino. “Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen”. Non adorano i mafiosi. Anche se costoro talora si fanno chiamare “Padreterno” e perfino “Onnipotente” e pretendono che la processione passi davanti a casa loro. E possibilmente che Santa Maria delle Grazie faccia…l’inchino. Ma quando mai??????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????!!!!!!!!!!Pater, dimitte illis, quia nesciunt, quid faciunt ( Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno).   Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris (ricorda, uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai). Ieri Sant’Onofrio, oggi Oppido Mamertina e domani…Onore e gloria anche al professore Antonio Nicàso, scrittore, giornalista e saggista ed al magistrato Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della DDA, che hanno avuto il coraggio di…risvegliare le coscienze e far prendere consapevolezza, con un lavoro letterario di sapore storico; che non era e né voleva essere una provocazione. Casomai, un invito a riflettere e meditare. C’era una marea di gente alla processione, ma poche persone con la schiena dritta e “veramente” libere. Tra queste il maresciallo Andrea Marino, comandante della locale stazione dei Carabinieri. E le altre, erano assoggettate, vincolate, impaurite, omertose, complici e conniventi o semplicemente indifferenti?  Domenico Salvatore

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