A3, morti due giovani camionisti
Mondiali, il derby dei papi fa salire la febbre in Vaticano
No ad arresto Galan da FI, NCD e PSI
Milano, dalla Corte dei Conti sequestro a ex Direttore ospedale
Londra, appello per identificare smemorato
Piero Fassino, Marco Doria - Convegno GENOVA E TORINO: ESPERIENZE A CONFRONTO - Palazzo Meridiana Genova, Davide Viziano presidente - Assoedilizia e IEA Istituto Europa Asia
di Antonio Armano
Genova 9 giugno 2014
“Sono uno di quelli cui non dispiace passare per moderato. Ma quando c'è di mezzo la burocrazia divento giacobino... Durante la rivoluzione francese sono state tagliate 1800 teste. Ecco: non importa se è stata tagliata qualche testa di troppo... Importa che la rivoluzione francese abbia cambiato la storia. Una rivoluzione richiede radicalità”.
Un Piero Fassino insolitamente massimalista ha preso parte ieri, mercoledì 9 luglio, presso il Palazzo della Meridiana a Genova, all'incontro intitolato “Genova e Torino, esperienze a confronto”, insieme al sindaco del capoluogo ligure Marco Doria, e ai rispettivi assessori all'urbanistica Stefano Lo Russo e Stefano Bernini. L'incontro era organizzato dall'associazione Amici del palazzo della Meridiana, presieduta da Davide Viziano.
Fassino ha ricordato che quando era ministro ogni provvedimento subiva rallentamenti insopportabili nel momento in cui si passava dalla verticalità decisionale alla orizzontalità burocratica. E cioè quando il provvedimento passava alla fase della conferenza di servizi tra i funzionari di diverse competenze.
Da allora, nonostante tutti i proclami, non è cambiato molto. Il sindaco di Torino ha rivelato diffidenza nei confronti dei tentativi fatti sinora per risolvere il problema della burocrazia: “Quando sento parlare di semplificazione amministrativa sono sempre molto scettico. So per esperienza che quando si è tentato di semplificare una norma ce ne siamo ritrovate tre al posto di una”.
Genova e Torino, due città a confronto: entrambe fortemente segnate dall'industria e con la necessità di reinventarsi, ridefinire il proprio ruolo. “A Genova la presenza industriale è stata forte, ma dopo le deindustrializzazione la città ha iniziato a cambiare volto” ha detto Marco Doria. “È molto più bella di prima, di quarant'anni fa, ma ha bisogno di un nuovo dinamismo. (Genova mi piace, come pure Torino, mentre Milano non mi piace). Una volta si puntava sulla quantità, oggi ci vuole la qualità. Occorre, come si dice, costruire sul costruito, puntare sul riuso. Un esempio positivo è stato il recupero del porto antico, una grande operazione compiuta utilizzando i fondi dell'Expo del '92. Un altro esempio è la riqualificazione dell'area siderurgica di Cornigliano. Bisogna avere lungimiranza mentre in passato prevaleva la logica della redditività di breve periodo. Si costruiva molto ma senza badare a infrastrutture e servizi, senza pensare al territorio”.
Hi-tech, alta velocità, ricerca, formazione scolastica universitaria, cultura, fiere, turismo: le parole d'ordine del rilancio, le nuove linee guida per la riqualificazione urbana accomunano Torino e Genova. E non solo. Riguardano anche altre città. La domanda rivolta ai sindaci è dunque la seguente: la ricetta oggi è sempre la stessa, ma può funzionare per tutti? “Si tratta – ha detto Fassino – di una concezione polifunzionale del tessuto urbano”. Oggi nessuna città può permettersi di rispondere a una sola vocazione: “Ci vuole una pluralità di vocazioni ma con una regia unica. Torino è stata una factory-town, una città-azienda. Negli anni '80-90 ha perduto 350mila abitanti e ha dismesso 10 milioni di mq di aree industriali. Ma si è rimessa in moto investendo sull'economia della conoscenza: ricerca, università, cultura, turismo. Ha saputo diversificarsi, cambiare. Questo non significa che abbia abbandonato la vocazione industriale e il mercato delle auto. Anzi. La Fiat-Chrysler è tuttora al centro del sistema produttivo torinese e le aziende dell'indotto automobilistico non hanno chiuso i battenti. Oggi lavorano per diversi committenti. Per Nissan o Toyota o altri. E bisogna essere più bravi, rispetto a quando si ha un solo committente. Le grandi città posseggono gli anticorpi per reagire al declino. Ma sono gli amministratori pubblici che devono farsi carico delle responsabilità di orientare le iniziative private, secondo un progetto di lungo periodo stimolando gli investimenti”.
È apparso altresì fondamentale cogliere l'opportunità che deriva dalla città-metropolitana. Non puoi sostenere la sfida globale se non metti in campo sinergie in un contesto più ampio di quello municipale. Oggi la sfida globale si gioca fra territori, ciascuno dei quali ha una pluralità di vocazioni. Per agganciare la ripresa bisogna competere con aree metropolitane come Parigi, Londra, Berlino, per restare all'Europa. Torino e Genova potrebbero integrarsi maggiormente se fossero collegate dall'alta velocità ferroviaria, come già accade tra Milano e Torino. Occorre una regia, bisogna fare le scelte giuste. “Caso emblematico quello di Detroit e Pittsburgh” ha detto l'assessore all'urbanistica di Torino, Stefano Lorusso. “Detroit, da capitale dell'auto che era, è decaduta. Pittsburgh, capitale delle acciaierie, ha saputo riconvertirsi nel settore del biomedico. Perché è stata accompagnata nella fase di riconversione”.
Foto: Il presidente di Assoedilizia e di IEA Achille Colombo Clerici, ieri a Genova presenziava al Convegno.
Di civiltà si muore.
Parola di Dostoevskij tra gli Occidenti che chiesero a Seneca e a Socrate di vivere la morte
di Pierfranco Bruni
Di civiltà si muore. Un frase, o un concetto, che vale diverse interpretazioni. L’Occidente può essere considerato, in assoluto, modello di civiltà? E la comparazione con quale realtà dovrebbe misurarsi in un tempo, in cui le contraddizioni non sono soltanto storiche ma anche geo-politiche ed esistenziali?
I popoli ormai non hanno una loro tessitura monolitica. Non esiste più la cosiddetta “razza pura”. Viviamo in un meticciato di modelli etnici e cesure antropologiche perché le contaminazioni sono l’incontro, appunto degli Occidenti e degli Orienti.
La questione legata alle immigrazioni o alle migrazioni non pone un problema soltanto di ordine politico. Lo pone sul piano culturale. Abbiamo la possibilità di confrontarci con l’altro che sta oltre noi stessi? La filosofia del sapere è il sapere della saggezza che diventa filosofia della conoscenza.
“Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi” (Arthur Schopenhauer). È un viatico che riguarda la individualità della persona, ma interessa fortemente la comunione delle appartenenze dei popoli.
Ma sono i popoli a fare le civiltà? O sono le civiltà che creano processi in cui la griglia dei singoli forma una comunità. Si diventa comunità non perché si è popolo. Bensì perché la comunità ha una matrice chiamata identità. L’identità fa un popolo. Il tempo e la storia non sono separati dalla Memoria.
Ciò che rende Memoria il passaggio di un popolo nella civiltà, o una civiltà che offre connotati a un popolo, è dato dal fatto che l’appartenenza ha una sua visione sia ontologica sia metafisica sia geo-politica.
In un tempo come il nostro i destini delle civiltà sono destini di viaggio.
L’Occidente non può essere considerato civiltà a – priori. Nella barbarie che hanno vissuto i popoli e che è stata praticata dai popoli ciò che usiamo chiamare civiltà ha guidato la volontà di potenza. La Grecia e Roma sono stati Occidente.
La Mesopotamia è una geografia di limite. L’Impero Romano d’Oriente ha segnato un cammino. Ma Cartagine, l’Egitto, Troia sono state civiltà e hanno attraversato quegli Orienti che oggi vengono definiti una archeologia, forse anche, secondo Foucault, una archeologia del sapere che diventa il “respiro dell’etica”.
Di civiltà si muore. Ovvero anche i popoli che vivono di civiltà muoiono nella barbarie. Kavafis sottolineo il pericolo dei barbari. Quando i arrivano i barbari non si sa mai da dove possano giungere. Dino Buzzati ha atteso epoche nel deserto, metafora del suo romanzo, per aspettare i Tartari.
Gli Orienti conoscono il senso del massacro. Si pensi al genocidio degli Armeni. Questo popolo che è civiltà ha subito la violenza anche per essere stati ed essere cristiani fino in fondo. Ora, nell’attraversamento del Mediterraneo si vive il filo teso tra frontiere e confini. Qui realmente l’Occidente e l’Oriente diventano un incrocio. Ma non è un vessillo per risistemare un destino.
Il Mediterraneo è sempre stato un polo di cerniere. Ed è qui che il Cristianesimo e l’Islamismo hanno disputato la loro più significativa battaglia filosofica. Perché non dimentichiamo che la vera “congiura” o “scongiura” non è quella militare o economica o dei mercati (ch dettano, questi, le traiettorie del Pianeta), ma quella del pensiero applicato alle azioni. Quando questi due “muri” non si parlano più o si spezzano assistiamo alla morte per suicidio - omicidio di Seneca e a quella di Socrate.
Il Sud America è l’altro Cielo del Pianeta.
Il Mediterraneo spezza l’incontro tra confini e frontiere. Ma le civiltà muoiono. E di civiltà si muore. Come di civiltà si vive. Ma dalla civiltà, intesa come religione dell’Occidente, non ci si salva pensando che il termine civiltà sia soltanto salvezza. Anche i popoli barbari si consideravano portatori di civiltà.
In tutta questa visione dei saperi cosa resta? Gli uomini? Scrive Fëdor Michajlovic Dostoevskij: “Mi è sempre parso che mi avreste condotta in qualche luogo dove vive un enorme ragno cattivo, grande come un uomo e che saremmo stati lì tutta la vita a guardarlo e a temerlo”. E poi non so se bisogna tenerne conto di questa chiosa che riaprirebbe tutto il discorso: “La civiltà ha reso l'uomo più sanguinario di quanto non lo fosse un tempo”. Io sono convinto che questo Dostoevskij vale una civiltà. Anzi due.
Le notizie del 11 luglio 2014
NUOVO SENATO, C'È L'ACCORDO. RENZI, SEGNALE DI CAMBIAMENTO IL CDM VARA ANCHE LE RIFORME DELLA PA E DEL TERZO SETTORE Riforma del Senato: ieri giornata complicata dopo gli stop di Lega e Ncd, ma poi in commissione si è trovato l'accordo al fotofinish. Lunedì il testo approda a Palazzo Madama. Renzi parla di riforma straordinaria e dice: non ho paura del voto in Aula. Sempre ieri, disco verde del Cdm alla riforma della Pubblica amministrazione, del Terzo settore e al decreto Ilva. ---. RAID E RAZZI, 80 MORTI. NETANYAHU, TREGUA NON IN AGENDA USA, NO A INVASIONE GAZA. OBAMA, PRONTI ALLA MEDIAZIONE Non si ferma la guerra, anzi lo scontro tra Israele e Hamas cresce e un'azione terrestre resta un'opzione possibile. Netanyahu ribadisce che una tregua non è in agenda. Mentre Obama chiede lo stop all'escalation e dà la disponibilità degli Usa a mediare. Riunito il Consiglio sicurezza dell'Onu. Il bilancio al terzo giorno di ostilità parla di almeno 80 morti e 550 feriti. ---. INDUSTRIA A PICCO A MAGGIO, È ALLARME SUL PIL PREMIER ESCLUDE LA MANOVRA. PADOAN, ORA SERVE LA CRESCITA L'industria cede sotto i colpi di quella che sembrava una crisi economica ormai in ritirata. A maggio la produzione va a picco con un meno 1,8%. Sono in serio dubbio, a questo punto, le previsioni del Pil per il 2014, ma Renzi esclude una manovra correttiva. Da parte sua il ministro Padoan ribadisce che l'Italia punta ad una crescita vera, senza scorciatoie. ---. GUERRA DI SPIE, ESPULSO CAPO DELLA CIA A BERLINO 007 AVREBBE SOTTRATTO DATI SENSIBILI, NO COMMENT DA USA Berlino al contrattacco dopo l'ennesima rivelazione sullo spionaggio americano sul suolo tedesco. La Merkel ha deciso di cacciare il capo dell'intelligence Usa in Germania. «Spiare gli alleati è una perdita di tempo», ha detto la cancelliera. «Con gli Stati Uniti - ha spiegato - vedo una grande diversità di principi». Sull'ultimo episodio no comment della Casa Bianca. ---. STUDENTESSA DELL'ERASMUS VIOLENTATA A MILANO RAGAZZO MORTO A NAPOLI, 45 AVVISI DI GARANZIA Una studentessa polacca di 23 anni, in Italia per il progetto Erasmus, è stata violentata a Milano da due ventenni romeni l'8 giugno scorso. Un aggressore è finito in manette, il secondo è ricercato. E ieri sono stati emessi 45 avvisi di garanzia per la morte del giovane a Napoli colpito da un pezzo di cornicione. I reati ipotizzati sono omicidio e crollo colposi. ---. GERMANIA-ARGENTINA, SALE FEBBRE PER LA SFIDA MONDIALE L'ALGERINO HAIMOUDI ARBITRERÀ BRASILE-OLANDA Sale la febbre per Germania-Argentina. I tifosi dell'Albiceleste invadono Rio, ma non ci sarà la presidente Kirchner, fermata da una laringofaringite. E i brasiliani, malgrado il ko, tiferanno Germania per evitare il terzo titolo ai loro nemici. Domani la sfida per il 3/o posto Brasile-Olanda sarà diretta dall'algerino Haimoudi: è la prima finale per un arbitro africano.
Sgominata unarete di pedofili operanti in Ialia ed in altri 11 paesi
PEDOFILIA: POLIZIA POSTALE SGOMINA 'RETÈ ITALIA E 11 PAESI - VENEZIA, 10 luglio 2014 - Una cinquantina di pedofili sono stati individuati tra Italia e altri 11 paesi in una vasta operazione che è stata portata a termine dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia. Un lavoro investigativo durato mesi e coordinato dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma che dava la caccia a una rete di pedofili in giro per il mondo. L'indagine, diretta dal pm lagunare Massimo Michelozzi, ha portato a 23 interventi della polizia di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Belgio, Polonia, Messico, Argentina, Russia, Spagna, Repubblica Ceca e, in Italia a 26 perquisizioni tra Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana. Centinaia e centinaia i gigabyte passati al setaccio dagli investigatori informatici, varie migliaia i sequestri di immagini e video di natura pedopornografica.
Cinquefrondi, Marziale e Napoli con la coop Kalamè per parlare di "Pedofilia"
Cinquefrondi (Reggio Calabria) – La Cooperativa Kalamé parla di pedofilia. Una tematica scomoda e scottante che negli ultimi anni è esplosa come piaga sociale a livello mondiale che riversa sui fanciulli la sua feroce violenza psico-fisica provocando danni alla sfera emotivo-cognitiva di giovani in tenera età, talvolta irreversibili. Un insopportabile sopruso - patito troppo spesso in danno di chi non può difendersi – messo in atto da soggetti chiaramente disturbati che circonvenendo un incapace, ed abusandolo, ne fanno una vittima sacrificale al loro malsano compiacimento. Col saluto del consigliere provinciale Giuseppe Longo ed alla presenza di Antonio Marziale (Fondatore e Presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e già consulente della Presidente della Commissione Parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza) ed Antonino Napoli (vicepresidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori), due degli autori - assieme a Lucia Legati (avvocato esperta di diritto civile e specificamente di diritto di famiglia) - del saggio “Pedofilia, ciò che tutti dobbiamo sapere”, edito da Colarco, ci si addentrerà nell’oscuro mondo della pedicazione per cercare di abbattere questo mostro utilizzando, prima di tutto, le armi della conoscenza e della consapevolezza. Una iniziativa interamente organizzata dalla Kalamè che avrà luogo, domani, venerdì 11 luglio alle ore 18.00 presso i locali della Mediateca Comunale “Pasquale Creazzo” di Cinquefrondi.
Giuseppe Campisi
La grande schifezza parte seconda ... continua
La grande schifezza, parte seconda
Premessa: La Fondazione Paolo di Tarso che ha pubblicato la grande schifezza ha ricevuto dalla precedente amministrazione regionale ben 150 mila euro per due progetti. Il vero manovratore è sempre lo stesso. Quello che da anni ingolfa le redazioni di comunicati stampa, un giorno a firma di tal Mariastella Luisi, un altro a nome di tal Tony Riga (leggete sul web quanti comunicati ci sono a sua firma, ma a Riga nessuno lo ha mai incontrato) ed addirittura comunicati anche a firma di grillini cosentini con endorsement alquanto improbabili (comunicato poi smentito dai veri grillini.) Quanto scritto è consultabile cliccando sui link qui in basso.
http://www.calabrialibera.it/precari-sanita-cobas-sospeso-sciopero/
http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/710378/Cobas-della-Sanita-sul-piede-di.html
http://www.approdonews.it/index.php/calabria/48-catanzaro/44259-la-denuncia-dei-deputati-nesci-morra-dieni-e-parantela-m5s-qstanno-usando-arbitrariamente-il-simbolo-del-movimentoq-.html
In comune, i comunicati (fasulli) a firma di grillini e quelli di tal Riga, tanto storico ma quanto virtuale precario della sanità in attesa di stabilizzazione reale (la sta ASPettando da tempo), la provenienza geografica: Cosenza. Ad Esopo (vedi volpe e uva) gli fa un baffo. L’unico giornale a smascherare il millantatore e produttore di comunicati stampa falsi è stato il Corriere della Calabria. Il titolo del pezzo: Identità nascoste. Fatta questa doverosa premessa, andiamo su altro. Nei giorni scorsi su un sito, che, visto il nome, si dovrebbe occupare di Camera e Senato, c’è stato un attacco feroce ai giornalisti della Regione Calabria (vedi Esopo). Non entriamo nel merito, saranno poi gli stessi a difendersi dai rilievi del Mef e soprattutto a chiarire se quelle somme percepite (lorde e certamente non annuali ) sono legittime o meno. Chi edita il sito è la Fondazione Paolo di Tarso. Nel 2007 e nel 2009 ricevette dalla Regione 150 mila euro per due iniziative. Per la prima 100.000 euro (promozione turismo religioso), per la seconda 50.000 (portale su San Francesco da Paola). Per carità somme legittime e progetti di alto, altissimo contenuto sociale e religioso.(vedi foto). Dal 2010, con la nuova amministrazione, progetti approvati niente più. Nonostante tutto, proprio nei giorni scorsi alla Regione, sponsor,il manovratore, arriva una richiesta. La risposta è chiara, soldi non ce ne sono. Il resto è storia, anzi schifezza nota. (continua)
Fonte Ilmetropolitano.it
Un Tripodi al curaro tiene botta a Progetto Polistena: «Noi abbiamo fatto della legalità la nostra bandiera!»
Polistena (Reggio Calabria) – Reclama con forza la trasparenza e la piena legalità dell’operato proprio e dell’amministrazione che dirige, Michele Tripodi, che controreplica alle accuse mosse dagli esponenti Salvino Galluzzo, Michele Spanò e Francesco Formica di Progetto Polistena, invitandoli, prima di tutto, a fare autocritica. E sempre sul caso Raineri, short list, gare d’appalto e commissione edilizia che rilancia il suo ragionamento, rispedendo al mittente ogni illazione e parallelamente cercando di sgombrare il campo alla regola del sospetto ventilata dagli avversari. «Inizio col dire – esordisce Tripodi - che è proprio l’avvocato Galluzzo ad essere persona in netto conflitto d’interessi, stante la sua posizione di co-proprietario d’una testata giornalistica (Il Garantista, ndr), che certamente rimarca un problema etico-politico e di opportunità ora più chiaro anche per i cittadini. Come mai Progetto Polistena torna alla carica dopo l’ultimo manifesto del maggio 2013? Sarà forse in relazione agli sviluppi delle vicende giudiziarie che li riguardano?». Indigeste sarebbero, ragiona il sindaco visti i commenti, in primis, per Progetto Polistena le scelte concernenti la riorganizzazione degli uffici della macchina amministrativa e burocratica del Comune.«Noi – prosegue Tripodi – abbiamo voluto la Ripartizione dei servizi gare e contratti, provveditorato e servizi legali, per curare le attività in materia di gare pubbliche, contratti ed acquisti di beni e servizi utilizzati in genere da tutte le strutture comunali, ed i servizi legali. Ma non l’avvocatura! Lo abbiamo fatto per rendere più trasparente le procedure, per aggiungere legalità con una sorta di SUA interna». Il punto dirimente sarebbe proprio questo, secondo Tripodi: la titolare dell’ufficio non dovrebbe occuparsi, in via esclusiva, della rappresentanza in giudizio del Comune, essendo stata chiamata per svolgere tutta una serie di compiti eterogenei, con anche la riservata facoltà di patrocinare. «Nel bando (immagine 1) per la scelta della figura del dirigente la ripartizione – afferma perentorio Tripodi – era richiesto di dover possedere alcuni requisiti e tra questi l’abilitazione all’esercizio alla professione forense che la Raineri ha (immagine 2), e non l’iscrizione all’albo! Se avessimo voluto, visto che la legge ce lo consentiva, avremmo potuto modificare l’articolo 27 del regolamento, che tanto sta a cuore agli oppositori, con una semplice delibera di giunta, magari scindendo la ripartizione e creando anche il servizio avvocatura, ma non lo abbiamo fatto perché intanto non era nei obiettivi amministrativi – dice - e poi perché non era affatto necessario in quanto la Raineri ne è perfettamente compatibile. Per giunta, e per amore di verità, la dottoressa Raineri non l’ho neanche nominata personalmente, in quanto, ritenendo d’essere in situazione di conflitto di interessi (per via della concomitante candidatura dell’avvocato Lucia Carlino, sua parente, ndr) mi sono ritirato in buon’ordine lasciando la scelta al vice sindaco, Marco Policaro». E visionando il bando, in un passaggio si riporta: “Oltre al trattamento di cui sopra, competono al nominando Responsabile gli incentivi specifici previsti dalla legge e/o dal CCNL vigente, in relazione agli incarichi di patrocinio legale che saranno espletati” che Tripodi ha voluto chiarire così: «Se la Raineri avesse dovuto espletare, oltre al resto, anche gli incarichi di patrocinio legale l’avremmo dovuta retribuire, da come si può evincere, per tali prestazioni, a parte. Il fatto che per i motivi esposti non lo faccia, non percependo quindi emolumenti aggiuntivi dell’attività professionale, significa che peraltro questa amministrazione non l’ha affatto avvantaggiata. Anzi…». Dunque per il sindaco tutto sarebbe una bolla di sapone, un caso artatamente costruito per generare scompiglio e creare confusione e pregiudizio nei cittadini. «Carmela Raineri, persona capace e qualificata, non solo s’è dimessa (con possibilità d’essere riassunta, ndr) da vincitrice di concorso pubblico dell’Agenzia delle Entrate di Milano per venire qui, ma lo ha fatto sapendo che si sarebbe trattato di un impiego part- time, fiduciario e quindi legato alla durata del mandato del sindaco! Questa di Progetto Polistena altro non è che una polemica sessista contro l’unica dirigente donna del Comune!» Tutto, quindi, svolto nel pieno rispetto delle regole assicura il sindaco, che rimarca anche l’economicità della scelta compiuta: «La dottoressa Raineri ha fatto risparmiare parecchi soldi alle casse comunali e quindi ai cittadini. Con questo risparmio è lei stessa a pagarsi lo stipendio: è bene ricordare che fino al 2011 le spese legali per contenziosi dell’ente ammontavano a mediamente 100.000 euro l’anno. Adesso a 50.000! Sarebbe stato impensabile, oltre ogni ragionevolezza, che ella potesse occuparsi aggiuntivamente anche del patrocinio per conto del Comune, vista la mole di lavoro, rapportata alla mezza giornata di impiego». Alla contestazione mossa circa il perché della mancata iscrizione tanto all’albo professionale, quanto alla sezione speciale ed i corrispondenti tentativi andati a vuoto, il sindaco non si scompone: «Noi giudichiamo irrilevante – conferma il sindaco - che la Raineri sia o meno iscritta all’albo. Perché, vedete, anche se avessimo chiamato un’altra persona, fosse stata anche iscritta, la situazione d’impiego alla fine, sarebbe stata sempre la medesima ed il bando pienamente rispettato». Per ciò che concerne le short list e le cooperative sociali Tripodi ha rimarcato la predilezione verso gli operatori del terzo settore circa l’affidamento di servizi ricadenti nella sfera del sociale «per un principio di solidarietà – ha affermato – ma anche per una sorta di continuità politica coi valori della sinistra» spiegando che non solo con la presente amministrazione hanno lavorato cooperative del territorio, ma anche di fuori e che tutto questo clamore sollevato da Progetto Polistena rivela solo «un accanimento giudiziario contro le cooperative polistenesi e quindi contro gli stessi lavoratori di Polistena». Sulle short list: «Noi siamo veri comunisti – ribadisce Michele Tripodi - ed abbiamo fatto della legalità la nostra bandiera. Teniamo alla dignità del lavoratore prima di tutto e, diversamente da quanto avveniva prima, le liste servono per indicare con chiarezza le situazioni di disoccupazione. Tutti sappiamo bene che l’interezza degli iscritti non potranno essere mai impiegati attivamente ma la predisposizione di una lista apposita serve solo ad offrire, liberamente, un’opportunità dove far attingere i richiedenti lavoratori, qualora ve ne fosse la necessità, ma stavolta tutelando, ex ante, i lavoratori con tutte le garanzie di legge e senza sorprese». Poi, sulla commissione edilizia: «Il Consiglio di Stato ha emanato un parere ma, per quanto significativo, tale rimane e non è legge dello Stato. Noi – chiosa - abbiamo riattivato il precedente regolamento della commissione edilizia del 2005, composta prevalentemente da validi tecnici professionisti, attraverso la revoca di una vecchia ordinanza, così come peraltro preannunciato in campagna elettorale nell’ambito dell’esposizione del nostro programma. D’altra parte il Testo Unico per l’Edilizia la prevede. Non è stata affatto una sorpresa. Riteniamo che la cosa pubblica debba essere amministrata per conto di tutti i cittadini e non di una parte. E forse – conclude - il fatto di esprimere riserve su propositi di costruzioni selvagge e stravolgenti, magari nel centro storico, ha potuto far storcere il naso a qualcuno…».
Giuseppe Campisi
Quella processione della discordia negata di Oppido Mamertina, che fa discutere
Le notizie del 12 luglio 2014
MO: NUOVI RAID DI ISRAELE SU GAZA, ALTRI 12 MORTI NELLA NOTTE 120 VITTIME NELLA STRISCIA, HAMAS DIVISO SU CESSATE IL FUOCO Quinto giorno dell'offensiva israeliana per fermare il lancio di razzi palestinesi: almeno 12 le vittime dei raid condotti nella notte sulla striscia di Gaza, che portano il totale a 118 morti. Hamas minaccia anche i voli civili sull'aeroporto di Ben Gurion, a Tel Aviv. Khaled Meshal, il leader politico di Hamas che vive nel Qatar, starebbe però lavorando ad un cessate il fuoco. ---. BERLUSCONI, CHIESTI CONDANNA PER RUBY E PROCESSO PER ESCORT CIAMPI RICOVERATO IN RIANIMAZIONE, OGGI BOLLETTINO MEDICO Doppia tegola giudiziaria su Berlusconi: la Procura di Milano chiede di confermare in appello la sua condanna a 7 anni per il caso Ruby, mentre quella di Bari ne vuole il rinvio a giudizio nell'inchiesta escort. Atteso oggi il bollettino medico sulle condizioni di Ciampi, ricoverato in rianimazione a Bolzano in condizioni serie ma non preoccupanti nell'immediato. ---. ALITALIA, DIMEZZATI GLI ESUBERI. LUPI: OGGI SI CHIUDE INDESIT PARLA AMERICANO, I MERLONI VENDONO A WHIRPOOL Il ministro Lupi ha fissato per stamani alle 11 la chiusura della trattativa sindacati-azienda-governo su Alitalia-Ethiad. Gli esuberi verrebbero ridotti da 2.251 a 980; contratto di solidarietà per 250 assistenti di volo, mentre gli altri 1.021 saranno ricollocati. Passa agli americani la Indesit: la famiglia Merloni ha venduto alla Whirpool il 60,4% dell'azienda. ---. TERREMOTI: TORNA PAURA A FUKUSHIMA, SCOSSA E PICCOLO TSUNAMI MAGNITUDO 6.5 AL LARGO DELLA CENTRALE NUCLEARE, TRE FERITI Torna la paura a Fukushima: un piccolo tsunami ha raggiunto le coste del nordest del Giappone, dopo un forte sisma di magnitudo 6.5 registrato al largo della centrale nucleare. Tre i feriti. La scossa si è prodotta alle 4:22 ora locale, le 21:22 di ieri in Italia, ad una profondità di circa 11 km e con epicentro 129 km a est-sudest della cittadina di Namie. ---. CINEMA: MORTO A 50 ANNI DAVID LEGENO, LICANTROPO HARRY POTTER MUSICA: LUTTO NEL JAZZ, ADDIO A CONTRABBASSISTA CHARLIE HADEN È stato trovato morto nella Death Valley in California, forse a causa del caldo estremo, l'attore britannico 50enne David Legeno, licantropo nella saga di Harry Potter. Lutto anche nella musica, per la scomparsa del contrabbassista jazz americano Charlie Haden, spesso al fianco di Keith Jarret: aveva 76 anni ed era da tempo malato. ---. MONDIALI, OGGI FINALINA BRASILE-OLANDA ITALIA IN FINALE CON RIZZOLI.MOTO,OGGI QUALIFICHE GP GERMANIA Dopo il pesante 7-1 subìto con la Germania, il Brasile scende oggi in campo contro l'Olanda nella finalina per il terzo posto ai Mondiali 2014. Domani alla finale di Rio invece ci sarà anche un italiano: l'arbitro Rizzoli, designato per dirigere Argentina-Germania. Il Motomondiale: a Sachsenrirg oggi le qualifiche del Gp di Germania.
STORIA: IN TOMBA DI ISABELLA D'ARAGONA ECCEZIONALE SCOPERTA ZOOLOGICA
Per spiegare la presenza di questo insetto in Europa prima di quanto ritenuto precedentemente, il gruppo «paleoentomologico» ha formulato alcune ipotesi, tra le quali la più plausibile sembra essere che Hermetia illucens abbia raggiunto l'Europa nascosta nelle derrate alimentari trasportate dai galeoni spagnoli che, di ritorno dall'America, facevano frequenti scali a Napoli, dove la duchessa fu sepolta. «Non riteniamo possibile una contaminazione tardiva da parte di questa specie - spiega Gino Fornaciari - il sarcofago di Isabella è stato ermeticamente chiuso dalla sua morte ad oggi, con la sola eccezione di una visita dei ladri alcuni secoli più tardi, quando il suo corpo era già scheletrizzato, quindi non adatto allo sviluppo di Hermetia illucens, che richiede abbondante materiale organico fresco e in decomposizione». La duchessa Isabella d'Aragona (1470-1524) è una figura affascinante del Rinascimento italiano: figlia di Ippolita Sforza e di Alfonso II, erede al trono di Napoli, nel 1489 sposò il Duca di Milano, Gian Galeazzo Sforza, e le sue nozze divennero famose per i festeggiamenti spettacolari, con rappresentazioni teatrali, giochi meccanici, fontane di luce e acqua, organizzati al Castello Sforzesco di Milano da Leonardo Da Vinci, che in quegli anni viveva alla corte di Ludovico il Moro. Secondo alcuni storici dell'arte sarebbe stata Isabella la fonte d'ispirazione per la Monna Lisa di Leonardo, come risulterebbe anche da una certa rassomiglianza della nobile con la donna raffigurata nel quadro.
MATACENA: EX DEPUTATO, «IN EMIRATI RISPETTATI DIRITTI»
REGGIO CALABRIA, 13 luglio 2014- «La decisione di rigettare la richiesta di estradizione dimostra, come ho sempre pensato, che negli Emirati arabi vengono rispettati i diritti del cittadino». Lo afferma l'ex deputato Amedeo Matacena in una dichiarazione fatta all'ANSA attraverso l'avvocato Enzo Caccavari.
MATACENA: LEGALE, EMIRATI HANNO DETTO NO A ESTRADIZIONE
REGGIO CALABRIA, 13 luglio 2014 - Gli Emirati arabi hanno rigettato la richiesta di estradizione della Dda di Reggio Calabria per Amedeo Matacena, l' ex deputato di Forza Italia condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente latitante a Dubai. Lo ha reso noto uno dei difensori dell'ex parlamentare, l'avvocato Enzo Caccavari.
Le notizie del 13 luglio 2014, pomeriggio
MO: GAZA, DOPO MINACCE ISRAELE POPOLAZIONE IN FUGA NETANYHAU, OPERAZIONE POTRÀ RICHIEDERE TEMPI LUNGHI Tre località situate all'estremità Nord della Striscia si sono trasformate stamane in 'agglomerati fantasmà dopo le minacce israeliane di iniziare presto bombardamenti a tappeto nella zona. Intanto il primo ministro israeliano Netanyahu ha annunciato di non sapere quando l'operazione terminerà e che potrà richiedere lungo tempo. Appello del Papa non risparmiare gli sforzi per fare cessare le ostilità e conseguire la pace. ---. ALITALIA: LUPI, ACCORDO VALIDO ANCHE SENZA CGIL 'RAPPRESENTATI 70% LAVORATORI. SACRIFICI MA 1,2 MILIARDÌ «L'accordo è stato firmato da sindacati che rappresentano più del 70% dei lavoratori di Alitalia». Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, secondo cui l'accordo è valido anche senza la Cgil che «spero firmi». «Oggi - dice Lupi - l'accordo richiede dei sacrifici ma si fa ripartire un grande progetto industriale che porta un investimento di 1,2 miliardi di euro». Lunedì ci sarà l'incontro con le banche. ---. EMIRATI ARABI DICONO NO A ESTRADIZIONE DI AMEDEO MATACENA EX DEPUTATO CONDANNATO PER CONCORSO ESTERNO MAFIA Gli Emirati arabi hanno rigettato la richiesta di estradizione della Dda di Reggio Calabria per Amedeo Matacena, l'ex deputato di Forza Italia condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente latitante a Dubai. Lo ha reso noto uno dei difensori dell'ex parlamentare, l'avvocato Enzo Caccavari. ---. PER CIAMPI NECESSARIO INTERVENTO CHIRURGICO ALL'APPENDICE BOLLETTINO MEDICO, PEGGIORAMENTO DEL QUADRO CLINICO GENERALE Carlo Azeglio Ciampi sarà sottoposto a un intervento chirurgico di appendicectomia. Lo hanno deciso i medici che hanno in cura il presidente emerito della Repubblica a Bolzano dopo nuovi accertamenti eseguiti in seguito a un peggioramento del quadro clinico. Ciampi è stato ricoverato venerdì dopo un malore accusato mentre si trovava in vacanza a Siusi, in Alto Adige. ---. CONCORDIA: GABRIELLI, METEO CONSENTE DI COMINCIARE DOMANI ALLE 6 VIA ALLE OPERAZIONI DI RIGALLEGGIAMENTO RELITTO Domattina alle 6 cominceranno le operazioni per rigalleggiamento del relitto della Concordia all'Isola del Giglio. Lo ha confermato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. «Le previsioni meteo non sono ottime - ha detto - ma sono tali da garantire l'inizio delle operazioni in sicurezza». ---. «PAPA MAI DETTO CARDINALI PEDOFILI NÈ SOLUZIONI A CELIBATO» VATICANO PRECISA CONTENUTI SU COLLOQUIO BERGOGLIO-SCALFARI Il portavoce vaticano Federico Lombardi aggiusta il tiro sul colloquio del Papa con Eugenio Scalfari pubblicato da Repubblica. «Francesco non ha mai detto che fra i pedofili vi siano 'cardinalì nè che, a proposito del celibato, troverà soluzioni. Non è - precisa - un'intervista nel senso abituale del termine e le singole espressioni riferite non possono essere attribuite con sicurezza al Papa». ---. RIFORME, GRILLO NON PARTECIPERÀ A MANIFESTAZIONE M5S A ROMA DI MAIO: RENZI CI INCONTRA? SANTANCHÈ:APPROVARLE PER IL PAESE Beppe Grillo non parteciperà alla manifestazione in programma martedì a Roma per protestare contro la riforma del Senato. Intanto Luigi Di Maio attende che «Renzi dica quando vuole incontrarci». Per Daniela Santanchè «è essenziale che le riforme vadano avanti» mentre Vendola mette in guardia il governo dal considerare le istituzioni come complementi d'arredo. ---. AGGREDISCE CARABINIERI, GIANLUCA GRIGNANI ARRESTATO RICCIONE SOTTO EFFETTO ALCOL E DROGA, CANTANTE IN VACANZA CON MOGLIE Gianluca Grignani, sotto effetto di alcol e droga, è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri di Riccione. Il cantautore milanese, in vacanza con la moglie e i 4 figli, ha preso a calci due carabinieri intervenuti dietro richiesta della donna, impaurita. All'arrivo dei militari, però, Grignani ha prima menato le mani e poi ha tentato la fuga. Catturato e portato al pronto soccorso, è stato sottoposto a una flebo di calmanti e arrestato. Sarà giudicato per direttissima. ---. MOTO: MARQUEZ VINCE ANCHE IN GERMANIA, ROSSI È QUARTO MEA CULPA SCOLARI, CRESCE L'ATTESA PER GERMANIA-ARGENTINA Nona vittoria in nove gran premi per Marc Marquez. Lo spagnolo dell'Honda si è aggiudicato anche il gran premio di Germania davanti a Dani Pedrosa e a Jorge Lorenzo (Yamaha). Quarto posto per Valentino Rossi. In classifica Marquez ha ora 225 punti, seguito dal compagno di squadra Pedrosa con 148 e da Valentino Rossi (141). Scolari dopo il quarto posto: sarà la Federazione a decidere il mio destino. Cresce l'attesa per la finale del Maracanà di stasera tra Messi e i panzer 24 anni dopo Roma.
Di morte si muore.
Di morte si muore. Con il Pensiero si trasmettono eredità. Di leggerezza si resta in balia dei venti e non è necessario l'amplesso rigeneratore e rigenerante ma immaginativo
Di Pierfranco Bruni
Potrebbe essere una stupidaggine. Si è stupidi fino a quando ci si crede intelligenti. E si è intelligenti quando si ha il coraggio di confrontarsi con la stupidità. Ma di morte si muore. In una civiltà che ha venduto la tradizione alla leggerezza del non pensiero tutto conduce alla fine.
La fine non è la morte. Ma la morte arriva quando non si ha più la possibilità di trasmettere ai propri figli una credibilità non solo di coerenza, ma di pensiero. L'età che attraversiamo è un'età del non pensiero e ci si maschera dietro quel senso della debolezza della proposta esistenziale per rendere vivibile la vita.
La vita è sempre vivibile. Non è vivibile nel momento in cui un pensiero non ha peso nella coscienza, nel cuore e nel tempo del proprio esistere.
Mi sono chiesto più volte: perché tessere l'elogio della leggerezza quando abbiamo bisogno della pesantezza per entrare nel mondo della rappresentazione del pensiero? Il pensiero è un viaggio e va rappresentato in una visione non collettiva, come tempo fa si sosteneva, ma comunitaria. Noi siamo figli di una cultura comunitaria e la tradizione è fondamentale soltanto se si riesce a far passare tra i labirinti della solitudine, della memoria e della speranza il sole dell'innovazione.
Io che ho fatto della nostalgia un mio cammino ho sempre inteso e compreso la nostalgia come memoria, ovvero come il non dimenticato del tempo o meglio come il non dimenticare del tempo passato. Ma il tempo passato non si dimentica con il cangiare della luna o con l'apparire e sparire o spartire la notte delle stelle.
Certo, bisogna sempre aspettare che le stelle brillino. Ci sono anche stelle opache. Bisogna sempre che sul mare ci sia una luna riflettente e illuminante. Abbiamo bisogno di infinito perché abbiamo bisogno di comprendere le frontiere del finito. Ma come si può affrontare questo spazio che è metafisico con l'attrazione della leggerezza? Solo l'ignoranza del metafisico pone al centro il leggero del pensiero e ponendolo al centro riduce la vita a una masturbazione su tentativi di piaceri che non porteranno mai all'orgasmo.
Ormai se fa l'amore fingendo perché non è necessario l'amplesso rigeneratore e rigenerante, ma immaginativo. Pensiamo a cosa è un amplesso immaginario che trova nell'immaginativo la sua chiosa storica. Si deve avere la consapevolezza dell'infinito e del finito. Ma come si può parlare di leggerezza davanti all'infinito che non conosciamo e al finito che resta indelebile mistero?
Già, ma ci sono figli di un kantiano assaporamento della ragione del gusto. La ragione ha il torto, il vizio e la disubbidienza, ma anche la rivolta. L'uomo che vive costantemente in rivolta deve avere il coraggio di risolvere il senso tragico del sapienza che porta all'infinito attraverso una domanda di senso: cosa è il finito?
Di morte si muore e di leggerezza, insistendo, si diventa imbecilli. Io voglio morire di morte e non vivere da imbecille, pensando che anche la morte, con il dramma tra finito e infinito oltre la cristiana Resurrezione, si possa affrontare con la leggerezza e forse con ciò che è stato definito pensiero debole.
Non esiste un pensiero pesante e un pensiero debole. Con la chiarezza della Luce va detto ciò. Esiste il Pensiero.
La leggerezza non ha pensiero. Ha vacuità che pensa di strutturare un linguaggio espressivamente "facile". Ma di facile non c'è nulla. Nella vita. C'è la vita e la vita è fatta del tempo che racchiude i naufragi, il mare piatto, gli orizzonti frantumati, la felicità desiderata e la serenità cercata tra la vecchiezza e la maturità. Neppure la giovinezza è leggerezza.
Di tradizione si vive. Perché è la tradizione che diventa trasmissione. Cosa posso trasmettere ai miei figli? Due riferimenti: il senso e l'orizzonte. Ma possono essere leggeri? O sono o non sono! Ecco perché di morte si muore e di tradizione si vive. Perché quando vengono meno i parametri di un'esistenza che è Pensiero tutto diventa debole e la debolezza è mancanza di vitamine.
Quando si è deboli si rischia di non reggersi in piedi. Quando si è leggeri non bisogna attendere la tramontana per essere spazzati. Ma poi, signori miei, è proprio la leggerezza che rende incoerenti perché si è fragile alle tempeste, alle sconfitte, ai naufragi. Se il naufragar mi resta dolce è perché ho superato le foglie vive e caduche spazzate dal vento.
Non si muore se si trasmettono eredità, ma per trasmetterle si ha bisogno di forza e di coraggio. Di Pensiero.
Pierfranco Bruni
UCCIDE E SI TOGLIE VITA, ELETTRICISTA HA SPARATO A PRIMARIO
MODENA, 13 LUG - La persona che avrebbe sparato all'amico per poi uccidersi è Carlo Ghidoni, elettricista originario di Carpi che viveva negli ultimi tempi in una porzione della casa in corso di ristrutturazione a Santa Caterina di Concordia, lo stabile presso cui si è consumato l'omicidio-suicidio. Contrariamente a quanto riferito inizialmente, l'amico ucciso da Ghidoni non era un collega ma il proprietario dell'immobile, primario di Oculistica dell'Ausl di Reggio Emilia che ha sede a Correggio. Al momento della tragedia era presente una terza persona, un artigiano, che avrebbe riferito di essere poi fuggito. Il testimone, originario della zona, è tutt'ora sentito dai carabinieri. Non è chiaro il movente che possa aver spinto Ghidoni a sparare e poi a rivolgere l'arma verso se stesso. Risulta che conoscesse molto bene l'oculista.