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Varato il Piano Nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di migranti

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Sancita a Palazzo Chigi l'intesa tra governo, regioni e enti locali. Il ministero dell'Interno garantirà la governance attraverso il coordinamento del tavolo nazionale e di quelli regionali



Raggiunta il 10 luglio, nell'ambito della Conferenza Unificata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, l'intesa tra il governo, le regioni e gli enti locali sul Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di migranti, adulti, famiglie e minori non accompagnati.

Il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, registrato dall’inizio dell’anno, ha reso necessaria una razionalizzazione del sistema di accoglienza che consenta di rispondere rapidamente e adeguatamente alla gestione dei migranti in arrivo nel nostro Paese attraverso un più incisivo coinvolgimento delle regioni e degli enti locali.

Il sistema ora adottato, basato sul Piano Operativo Nazionale, si articola in una fase di soccorso, gestita nei Centri di primo soccorso e assistenza nelle regioni di sbarco o limitrofe, seguita da una prima accoglienza e qualificazione dei cittadini stranieri presso centri regionali/interregionali (Hub) e in una fase di seconda accoglienza da attuare nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), appositamente potenziato e finanziato.

La novità consiste nel ricondurre a una governance di sistema, garantita dal ministero dell'Interno attraverso il coordinamento del tavolo nazionale e di quelli regionali, anche la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, da realizzare in strutture ad alta specializzazione e in centri SPRAR.

L’accordo, ispirato alla responsabile e solidale collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte, si pone come obiettivo la strutturazione di un sistema di accoglienza e integrazione dei migranti sul territorio.

Il sindaco di New York De Blasio visita Sant’Agata de’ Goti (Bn)

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Incontro ieri a Sant’Agata de’ Goti (Bn) tra il sindaco di New York Bill De Blasio ed il prefetto di Benevento Paola Galeone.
Nel corso della visita nella cittadina sannita, dalla quale la sua famiglia è emigrata negli Stati Uniti all’inizio del 1900, De Blasio si è congratulato con il prefetto per l’attenzione e la cura che le istituzioni beneventane dedicano alle azioni per preservare la bellezza e la tranquillità del territorio.
Il prefetto nel suo intervento ha sottolineato il positivo ritorno di immagine per l’Italia e per il Sannio del ruolo del sindaco di New York, emblema di tutti i sanniti che vivono all’estero.

Palermo. Restaurata la 'Deposizione', tela seicentesca di proprietà del Fec

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La ‘Deposizione’ restaurata, della scuola del Ribera, trova spazio a Villa Whitaker, sede della prefettura di Palermo. La tela seicentesca, di proprietà del Fec, opera pittorica di cm.147 x 204, era precedentemente esposta nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria Vergine e Martire, in piazza Bellini.

La cerimonia ufficiale di presentazione del restauro è avvenuta in prefettura il 23 luglio. Gli interventi per il recupero della tela sono stati finanziati, in larga parte, con i proventi della manifestazione estiva ‘Remiamo per salvare Palermo’, alla quale hanno partecipato i circoli storici di canottaggio della città.

Tutti insieme a Modena contro il disagio giovanile

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Una bozza di Protocollo sul disagio adolescenziale, quale strumento di lavoro, valutazione e condivisione, è stato predisposto dalla prefettura di Modena e trasmesso, per un parere preliminare e eventuali osservazioni in previsione di un esame congiunto, a tutti i soggetti e enti che saranno presto chiamati a sottoscrivere il documento definitivo.


L'iniziativa è stata assunta dal Tavolo di coordinamento della prefettura che opera in stretta collaborazione con il professor Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile e presidente nazionale dell’associazione 'SOS Il Telefono Azzurro', per programmare azioni a tutela degli adolescenti da fenomenologie e comportamenti devianti, riscontrati con sempre maggiore incidenza: abbandono scolastico, abuso di sostanze, bullismo, cyberbullismo e altre forme di violenza tra coetanei, comportamenti a rischio quali il gioco d’azzardo, comportamenti autolesionistici e tentativi di suicidio.

Enti del territorio, scuola, servizi socio-sanitari, Forze di polizia, tribunali, 'Telefono Azzurro' e altre associazioni del settore sono stati quindi coinvolti per fare proprio il documento, che verrà definitivamente redatto dalla prefettura, in una sinergia pubblico-privato che punta a descrivere ruolo e funzioni di ciascuno, sia nell’ambito educativo, formativo e della prevenzione che nelle azioni di mitigazione e contrasto. 

Nuovi approcci e modelli di intervento dunque, fondati su conoscenze scientifiche e partecipazione più attiva della comunità, per far fronte ai crescenti bisogni degli adolescenti.

Commissario prefettizio a Pontecorvo, in provincia di Frosinone

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A seguito delle dimissioni presentate da 11 consiglieri del comune di Pontecorvo, il prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli ha sospeso ieri il consiglio comunale nominando commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione dell'ente il viceprefetto Ernesto Raio.


Contestualmente al provvedimento è stata avviata la procedura di scioglimento con l’invio della relativa proposta al ministero dell’Interno

Nuovo progetto di immagine Prefettura VV

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NUOVO LOOK PER LA PREFETTURADI VIBO VALENTIA


Presentato dal Prefetto Giovanni Bruno insieme a Mario Romano

AD di Romano Arti Grafiche,il nuovo look dell’Ufficio Territoriale del Governo
Si è svolta a Vibo Valentia la presentazione del Prefetto Giovanni Bruno, insieme a Mario Romano, del nuovo progetto d’immagine dell’Ufficio del Governo di Vibo Valentia. L’ingresso principale e l’ufficio del Prefetto sono stati arricchiti con l’installazione di un’opera grafica di altissima qualità, una fusione di fotografia e poesia per rappresentare le positività del territorio di Vibo Valentia.

La Romano Arti Grafiche ha così risposto all’idea del Prefetto di valorizzare gli spazi di Corso Umberto I creando una scenografia che esprimesse il meglio del territorio provinciale. L’azienda di Tropea è riconosciuta leader nell’industria delle arti grafiche e nella comunicazione, un brand sinonimo di gusto, design e stile italiano.

Durante la Conferenza stampa S.E. il Prefetto ha detto che la provincia di Vibo Valentia è anche questo, immagine positiva, bellezze naturali e realtà produttive sane e capaci, in grado di esprimere eccellenza e professionalità al massimo grado. L’azione avviata dal Prefetto Giovanni Bruno, uomo di cultura e conoscitore delle tecniche di comunicazione e digitale, è strategica e lungimirante per il rilancio dell’immagine del territorio vibonese, e mira decisamente ad aggregare il meglio che culturalmente, imprenditorialmente e socialmente, il territorio possiede.

All’ingresso principale della Prefettura la Romano Arti Grafiche ha installato una serie di scatti artistici in cui trionfano le bellezze naturali della Costa degli Dei e alcuni dei più bei castelli ed edifici religiosi della provincia. All’ingresso dell’ufficio del Prefetto campeggia invece una riproposizione degli “Effetti del Buon Governo”, affresco di Ambrogio Lorenzetti, concepito nel 1338-1339 per ispirare l'operato dei governatori cittadini. Entrambe le installazioni comunicano significati importanti e trasmettono emozioni positive: al centro delle bellissime fotografie è posta una citazione di uno dei più grandi scrittori del 900 italiano, Giuseppe Berto, uomo con una sensibilità non comune, il quale pur non essendo del sud ha amato il sud oltre ogni dire, penetrando con lo sguardo riflessivo e geniale della sua poesia l’animo e il cuore di questa terra, tanto da essere spinto a venire a vivere a Capo Vaticano. Il dipinto di Lorenzetti evoca invece un approccio istituzionale intriso del più alto valore civico ed etico, al servizio del bene comune e dei cittadini onesti. Le installazioni simboleggiano quel mix di cultura ed etica, bellezze naturali e capacità umane, che può davvero fare la differenza.


Mario Romano si è detto onorato ed orgoglioso di aver messo la propria professionalità e le proprie capacità creative e produttive a disposizione della collettività, collaborando con la Prefettura grazie all’attenzione particolare di S.E. il Prefetto Giovanni Bruno per l’estetica e la cura dell’immagine del territorio. Entrambi hanno sottolineato come la bellezza sia un veicolo potente di positività, qualcosa che non può restare nascosto e non può lasciare indifferenti, ma anzi, smuove le coscienze, le indirizza verso un’evoluzione positiva, e va tutelata. Allo stesso modo la cura dell’immagine, la comunicazione, il marketing territoriale, sono strumenti assolutamente centrali per il rilancio del “brand Calabria”, di cui tutti gioverebbero. In questa ottica Mario Romano è da sempre attento alla “missione sociale dell’imprenditore”, attraverso la diffusione di quei valori positivi come la qualità, la bellezza, l’innovazione e la centralità dell’elemento umano, nella convinzione che la cultura sia l’elemento da cui ripartire per orientare il futuro in una direzione di benessere e prosperità diffuse.

Le notizie del 24 luglio 2014, sera

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CROLLA PONTE PEDONALE A ROMA: PROVOCATO DA URTO CAMION Presidente Municipio Roma XV, in corso accertamenti su dinamica - ROMA, 24 LUG - «Il cedimento del ponte pedonale è stato provocato dall'urto di un camion; sono comunque in corso gli accertamenti per capire nei dettagli la dinamica di quanto accaduto». Lo sostiene, in una nota, il presidente del Municipio Roma XV Daniele Torquati ricordando che via Flaminia è chiusa in entrambe le direzioni, all'altezza di via di Grottarossa-zona industriale. «Sul posto sono intervenuti immediatamente - spiega - i Vigili del Fuoco e la nostra Polizia Locale che ha interdetto l'accesso anche da via Tor di quinto. Il cavalcavia pedonale è pericolante ed a rischio crollo. Mi sono da subito messo in contatto con il commissario della Provincia di Roma Riccardo Carpino e con il Commissario Antonio Mallamo dell'Astral, l'azienda regionale competente su quel tratto di strada. In questo momento sono in corso le operazioni di rimozione del ponte da parte di Astral che - conclude il presidente - si è attivata per ripristinare la viabilità nel più breve tempo possibile».

SENATO: DIPENDENTI, NO TAGLI, NOI CAPRI ESPIATORI - ROMA, 24 LUG - Le organizzazioni sindacali dei dipendenti del Senato criticano i «tagli stipendiali» decisi dagli organi della Presidenza che ridurrebbero gli stessi dipendenti a «capri espiatori». Lo si legge in un comunicato.
«Le OO.SS. del Senato - si legge nel comunicato -, dopo aver chiesto invano, unitamente a quelle della Camera dei deputati, di essere ascoltate dai rispettivi Organi collegiali di Presidenza onde scongiurare l'illegittimità e l'incostituzionalità delle misure di taglio stipendiale a danno dei dipendenti delle Amministrazioni parlamentari, hanno rilevato unitariamente nel corso della riunione odierna congiunta dei due Organismi preposti alle questioni del personale che una scelta come quella illustrata è quanto di più lontano dall'equità si possa immaginare perchè usando strumentalmente il tema della crisi riduce i dipendenti degli Organi costituzionali e del Parlamento in particolare, a capri espiatori, utili da sacrificare per scopi politici». Questa manovra, «è irrispettosa di qualsiasi criterio di ragionevolezza (il quantum del taglio sarebbe addirittura superiore al massimo del contributo pensionistico recentemente applicato sulle pensioni più alte), priva di una vera causa giustificatrice ed anche del rispetto di qualsiasi criterio di tutela extra-lavoristica (sperequazione rispetto all'imposizione fiscale, lesione dell'indipendenza e della neutralità delle funzioni svolte, lesione del principio di uguaglianza). È una manovra - denunciano - »alla quale si vorrebbe dare addirittura una valenza etica facendola passare come atto di solidarietà e sensibilità verso i più deboli e dunque di equità sociale quando non lo è affatto«. Invece »non si sta mettendo a punto un'operazione seria di contenimento della spesa«, sulla quale i sindacati ribadiscono di avere più volte dichiarato »di essere dispostissimi a ragionare e a formulare proposte, ma si sta, invece, compiendo uno degli atti più significativi (forse il primo di una lunga serie) di attacco frontale al valore del lavoro pubblico e di quello al servizio del Parlamento« aprendo così, per ogni cittadino, una breccia nella certezza del diritto». 

REGIONALI: CALABRIA; CALLIPO CANDIDATO PER COMPONENTE RENZI Nome sindaco Pizzo proposto per primarie da Lorenzo Guerini  - CATANZARO, 24 LUG - Gianluca Callipo è stato indicato dalla componente del Pd che fa capo al segretario Matteo Renzi come candidato alle primarie del centrosinistra, fissate per il 21 settembre, per la presidenza della Regione Calabria. L'indicazione è emersa da una riunione della componente svoltasi a Roma alla presenza del vicesegretario, Lorenzo Guerini. È stato lo stesso Guerini a proporre la candidatura del sindaco di Pizzo, proposta che è stata approvata dai partecipanti alla riunione.

BATTAGLIA SULLE RIFORME, OPPOSIZIONI IN CORTEO AL QUIRINALE SCATTA CONTINGENTAMENTO. RENZI, BASTA CON CHI DICE SEMPRE NO Stretta della maggioranza contro l'ostruzionismo. Tagliola e tempi contingentati per voto entro l'8 agosto. Minoranza marcia fino al Colle. M5S-Lega-Sel ricevuti dal segretario generale. 5Stelle: 'Napolitano fermi scempio o nulla sarà più come primà. Premier replica: 'Piaccia o non piaccia, le riforme le faremo!'. ---. 

COLPITA UNA SCUOLA DELL'ONU A GAZA, '16 MORTI E 200 FERITÌ 'ERANO SFOLLATÌ. TORNANO I VOLI SU TEL AVIV. TREGUA LONTANA Artiglieria di Israele centra palazzo dell'Unrwa, l'ente Onu per i profughi a Beit Hanun. Secondo fonti mediche, c'erano sfollati palestinesi. Ban: 'Anche membri staff Onù. L'esercito apre un'inchiesta. Tornano voli Usa-Ue su Tel Aviv. Sulla proposta egiziana di tregua si tratta al Cairo. ---. 

FMI TAGLIA STIME SULL'ITALIA, PIL 2014 CRESCE SOLO DI 0,3% +1,1% NEL 2015. ALLARME CONTI, AUMENTANO RISORSE DA TROVARE Nuova conferma sulla crescita lenta dell'Italia dalle stime del Fondo Monetario, altri 3 decimali in meno nel 2014. Ma tutto il mondo frena, +3,4% (-0,3%). Sale rischio manovra e allarme per la Legge di Stabilità. Padoan a Pechino, colosso cinese investe 2 miliardi per il 35% di Cdp Reti. ---. 

FINISCE IN ITALIA L'INCUBO DI MERIAM, L'ABBRACCIO COL PAPA IL GOVERNO PORTA A ROMA LA CRISTIANA SUDANESE PERSEGUITATA Condannata a morte per apostasia, poi liberata. Il governo tratta con Khartoum, Pistelli la porta a Roma. Renzi la accoglie a Ciampino: 'È una festa, merito dell'Italia e della politicà. Colloquio di mezz'ora col Papa: 'Grazie per la testimonianza di fedè. Padre Lombardi: 'Vicini ai cristiani che soffronò. ---. 

AEREO ALGERINO CON 116 PERSONE A BORDO SI SCHIANTA NEL MALI 50 PASSEGGERI FRANCESI, SMENTITA PRESENZA FIGLIA RAUL CASTRO Terza tragedia nei cieli in una settimana. Si schianta nel deserto del Mali un volo Air Algerie dalla Burkina Faso ad Algeri. Nessun superstite. Dramma per i francesi, 22 erano diretti a Parigi e Marsiglia. Giallo su Mariela Castro, figlia presidente cubano. Data tra i passeggeri, poi: 'È a l'Avanà. ---. 

PARLAMENTO TAGLIA STIPENDI DIPENDENTI, PROTESTA ALLA CAMERA L'IRA DELLA BOLDRINI, FUORI DAL PALAZZO C'È IL PAESE REALE Tetto alle retribuzioni. 240mila euro il massimo per i Consiglieri al netto della previdenza. Urla e scherno per i mebri dell'ufficio di presidenza dopo la riunione da un gruppo di dipendenti. Presidente Camera replica. 'Protesta spiace e rattrista, fuori da Montecitorio i lavoratori in cig'. ---. 

MARTONE, MUNZI E COSTANZO IN CONCORSO AL FESTIVAL DI VENEZIA L'ITALIA ALLA MOSTRA DEL CINEMA TRA POLITICA, POESIA E MAFIA Presentata la 71esima Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto-6 settembre). I film in concorso per l'Italia sono: 'Il giovane favolosò di Mario Martone, 'Anime Nerè di Francesco Munzi e 'Hungry Hearts' di Saverio Costanzo. Baratta: 'Non abbiamo più l'ansia delle sale. Mantenere nostro prestigio internazionalè ---. 

NIBALI TRIONFA ANCHE SULL'HAUTACAM, ADESSO IL TOUR È SUO QUARTA VITTORIA NEL TAPPONE COL TOURMALET, 7' SUL SECONDO Poker dello 'squalo dello Strettò al Tour. Ora l'unica minaccia è la cronometro finale. Ma Nibali ha staccato tutti. Pinot, secondo, è a 7'10«. L'impresa in giallo nella tappa più dura. Il tweet di Renzi: 'Chapeaù. Figc, Agnelli annuncia che non si candiderà al Consiglio federale se Tavecchio sarà presidente.

CAMORRA:INCHIESTA CESARO,DOMANI INTERROGATORI DEL GIP  - NAPOLI, 24 LUG - Una famiglia potente, abituata a interloquire con i boss ma anche con politici e industriali di tutto rispetto: il giorno dopo il blitz nel quale sono stati arrestati Aniello e Raffaele Cesaro, mentre una richiesta di arresto di Luigi, deputato di Forza Italia, è stata depositata alla Camera, dall'ordinanza di custodia cautelare emergono nuovi particolari. Il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo afferma, per esempio, che il parlamentare ha tenuto per anni contatti con i gruppi criminali che controllano la sua città, Sant'Antimo, ma anche altre zone della Campania: «Quello che voglio sottolineare da subito è che il vero protagonista dei rapporti tra la politica ed i clan camorristici è Gigino Cesaro. Egli ha un grande potere - imprenditoriale, economico e camorristico, oltre che politico - tanto che tratta direttamente con i capi dei clan Verde, Mallardo e Bidognetti, senza intermediari; è lui che, d'accordo con i capi pro tempore del clan Verde ha deciso chi sono i referenti del clan che devono essere presenti nelle amministrazioni comunali, e ciò al fine di garantire il buon esito alle operazioni gestite dal clan». Dell'ufficio di Luigi Cesaro a Montecitorio si serviva, è emerso dalle indagini, il fratello Aniello, che temeva di essere intercettato e lì si sentiva invece al sicuro: è alla Camera, infatti, che dà appuntamento a un importante industriale. Ma gli interessi di Aniello erano eterogenei: si spendeva, spacciandosi però per il fratello deputato, anche per ottenere arbitri più disponibili nei confronti della squadra di pallacanestro di Sant'Antimo. Nella misura cautelare è riportata la trascrizione di una lunga telefonata avuta nel 2009 con un designatore arbitrale. L'eloquio di Aniello Cesaro, che pure è architetto, non è proprio chiarissimo: «Senta io la chiamo, al di là come cittadino comune, anche se ci ho la carica e può essere in questo caso, potrebbe essere un'aggravante la carica di deputato. Però, la chiamo perchè in rappresentanza di tutta la città di Sant'Antimo, per carità, io rispetto le istituzioni, rispettiamo tutti e tutta Sant'Antimo vuole rispettare le designazioni arbitrali tutto quanto. Però, tenga presente, che negli ultimi... nelle ultime settimane, negli ultimi mesi, diciamo, come designazione arbitrale, abbiamo avuto degli arbitri...purtroppo, sicuramente in buona fede, per... questo non mette in dubbio la buona fede degli arbitri e la buona fede del ... del designatore che è la sua persona, per carità». Sono stati intanto rinviati a domani, a causa di un problema nella trascrizione stenografica, gli interrogatori di garanzia degli arrestati.

Chi non lotta non può vincere. Mai

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Riceviamo e pubblichiamo:


Durante i difficili giorni di lotta perché l’azienda Ex Sasol non chiudesse i battenti, durante le complicate ore  passate in prefettura ed anche durante le nostre manifestazioni per il diritto dei lavoratori, ho sempre potuto apprezzare il lavoro e la dedizione, oltre che alla notizia, ai diritti lesi da prenditori e non imprenditori che della Calabria stanno facendo una landa desolata, della giornalista Rossana Caccavo. 

Ecco perché leggo con amarezza oltre che con stupore della vicenda che l’ha vista messa alla porta da una televisione regionale che invece aspirava a grandi cose. Ebbene, sono certa che chi come me ha avuto modo di apprezzare le qualità professionali ma anche e soprattutto umane di questa giovane donna in trincea, sia spinto da un desiderio di affermare la verità. 

Non si può in alcun modo accettare che i lavoratori vengano calpestati dal predominio di chi pensa che ancora questo sia un marchesato e non una regione libera in un Paese democratico. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e la mia gioia ad una cittadina/lavoratrice che ha saputo lottare e vincere. Una battaglia non semplice, io stessa ho vissuto la mia e seppure non siamo riusciti a vincerla la nostra battaglia, questa vittoria sui soprusi in minima parte lenisce il mio dolore per le tante professionalità che vengono costantemente disperse. Chi non lotta non può vincere. Mai”. 

E. Cotroneo 

Ultime notizie del 24 luglio 2014

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CADE MENTRE SMONTA TENDONE CIRCO NEL RIMINESE, MORTO 19ENNE Volo nel vuoto da tre metri, deceduto dopo due giorni ospedale  - RIMINI, 24 LUG - È caduto mentre stava dando una mano a smontare il tendone del Circo Martini a Bellaria Igea Marina, nel Riminese. Un volo nel vuoto da un'altezza di tre metri costato la vita a un 19enne di Avellino. L'incidente è successo martedì a mezzanotte, il ragazzo è morto oggi all'ospedale Bufalini di Cesena.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Bellaria e la medicina del lavoro. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo stava dando una mano e ad un certo punto è salito su una scala montata pare su un mezzo, quando ha perso l'equilibrio ed è caduto. Gli operai però non hanno saputo dare spiegazioni, e i testimoni hanno detto di averlo visto già a terra. Le sue condizioni non erano parse tali da pregiudicare la sopravvivenza, invece nella notte si sono aggravate e oggi è deceduto. 

CALCIO: EUROPA LEAGUE; AVVERSARIA SVEDESE PER IL TORINO Doppia sfida con il Brommapojkarna, il 31/7 e il 7/8 - ROMA, 24 LUG - Sarà la squadra svedese del Brommapojkarna la prima avversaria del Torino nella Europa League 2014-2015. Nel terzo turno preliminare della competizione Uefa, i granata giocheranno la prima partita tra una settimana, giovedì 31 luglio, ed il ritorno il 7 agosto. Il Brommapojkarna si è qualificato stasera pareggiando 1-1 a Belfast (Irlanda del Nord) contro i Crusaders, che all'andata avevano sconfitto 4-0.


BORSA: OBAMA, TASSI BASSI PROBABILMENTE SPINGONO WALL STREET - NEW YORK, 24 LUG - «La Fed si è giustamente concentrata nel ridurre la disoccupazione». Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, in un'intervista alla Cnbc, sottolineando che i bassi tassi di interesse stanno probabilmente spingendo Wall Street. «Con tassi in molti cercano ritorni» mette in evidenza Obama rispondendo a chi gli chiedeva se a suo avviso Wall Street stesse sperimentando una bolla.

LOMBARDIA: VERSO LEGGE BIPARTISAN PER RIMODULAZIONE VITALIZI  - MILANO, 24 LUG - Entro fine settembre l'Aula del consiglio regionale della Lombardia discuterà un progetto di legge per rimodulare i vitalizi degli ex consiglieri: è l'impegno preso dal gruppo di lavoro sulla riduzione dei costi della politica, in cui sono rappresentate tutte le forze consiliari. «Gli uffici consiliari - riferisce una nota - sono stati incaricati di predisporre un testo che dovrà tener conto di: 1) l'innalzamento dell'età dagli attuali 60 anni a 66 anni e comunque collegata all'aspettativa di vita secondo i parametri previsti per i lavoratori della Pa; 2) una riduzione attuata attraverso scaglioni progressivi di riduzioni percentuali, salvaguardando gli importi di minore entità per chi si trova in assenza di altri redditi e per le posizioni di reversibilità (vedove); 3) le stesse riduzioni verranno applicate anche ai vitalizi futuri, per coloro che in passato hanno maturato il diritto ma non hanno ancora raggiunto l'età per ottenere il beneficio; 4) per evitare che i risparmi vengano incamerati dalle casse statali, come disposto da una legge nazionale, le riduzioni verranno destinate a un 'fondo di solidarieta» che avrà validità fino al termine della legislatura e potrà essere prorogato«. Il progetto di legge verrà discusso in Aula entro la fine del mese di settembre.

REGIONALI: CALABRIA; CALLIPO, ORGOGLIOSO CANDIDATURA  - CATANZARO, 24 LUG - «Mi è stato proposto di partecipare alle primarie del Pd per la scelta del candidato alla carica di presidente della Regione Calabria e sono orgoglioso di aver accettato». È la dichiarazione pubblicata sulla sua sua pagina Facebook, con l'hastagh #orasicambiadavvero, da Gianluca Callipo, candidato per l'area Renzi alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Calabria. «Insomma - aggiunge Callipo - ora è ufficiale. Sono certo che insieme riusciremo a restituire alla nostra terra fiducia nel futuro. È arrivato il momento di cambiare. Di cambiare davvero».

CICLISTA 14ENNE INVESTITO E UCCISO: DA BIMBO PERSE LA MADRE  - CREMONA, 24 LUG - Era stata segnata dalla perdita della madre la vita di Alessandro Maggi, il corridore ciclista di 14 anni di Castelleone (Cremona) investito e ucciso stamane da un furgone a Trigolo, nel Cremonese. Nel 2003 Marleny Gonzalez, colombiana, era malata di leucemia e in attesa di trapianto di midollo. L'unica donatrice compatibile era la sorella che però vive in Colombia. La burocrazia italiana rallentò le operazioni d'imbarco e Marleny nel frattempo morì a soli 37 anni, lasciando un marito, Tiziano Maggi, una figlia adolescente, Beatriz, e due gemellini di tre anni, Alessandro e Vittoria. Undici anni dopo, la vita di quella stessa famiglia è stata sconvolta da una nuova tragedia. Appassionato di bici così come Vittoria (pure iscritta a una società ciclistica), il ragazzo frequentava l'oratorio e ogni estate partecipava al campeggio al mare con gli altri adolescenti del paese. Dopo gli esami di terza media brillantemente superati, aveva deciso di dedicarsi alla sua bici. La data dei funerali non è ancora stata fissata.

CALCIO:FIGC;LEGA A QUASI COMPATTA SU TAVECCHIO E PROGRAMMA Solo Juve e Roma dicono no a n.1 Lnd, passo indietro di Agnelli   - MILANO, 24 LUG - L'assemblea dei presidenti di Lega Serie A esprime il proprio sostegno a larga maggioranza per uno dei due candidati alla successione di Giancarlo Abete, Carlo Tavecchio. I venti club, ad eccezione di Juventus e Roma, sottoscrivono l'appoggio al n.1 dei dilettanti, ormai lanciato verso la presidenza, e presenteranno al Consiglio Federale dell'11 agosto un documento programmatico per far ripartire il calcio italiano. Non c'è l'unanimità auspicata da Giovanni Malagò, ma i diciannove voti a favore della proposta passata in assemblea e i diciotto voti per Tavecchio rappresentano un appoggio molto forte al nuovo corso e per ora scongiurano una dolorosa spaccatura in seno alla Lega. Il primo ad annunciare l'esito dell'assemblea è Aurelio De Laurentis, attorno alle diciotto e 30, dopo poco più di due ore di riunione. Prima dell'incontro, Preziosi annuncia le sue intenzioni. «Meglio un vecchio bravo che un giovane così così», dice sostenendo la posizione di Tavecchio. Una scelta che trova consenso e che mette Andrea Agnelli in una posizione di minoranza. «Per coerenza - spiega il presidente della Juve dopo l'assemblea - non farò parte del Consiglio Federale». Sarà uno dei rappresentanti del Consiglio di Lega (dal quale resta fuori la Roma, mentre tornano Inter e Fiorentina) dopo aver dato un contributo fondamentale, assieme a Lotito, alla stesura del documento definitivo. I due presidenti si sono incontrati anche a pranzo, prima dell'assemblea, a un tavolo al quale era presente Adriano Galliani. Alla fine il più soddisfatto è Maurizio Beretta: «C'è stata un'ampia convergenza su Tavecchio, simbolo di una ritrovata unità. Nelle elezioni per il presidente federale ogni club vota per sè, ma il dato politico è che abbiamo diciotto firme su venti e un'ampia maggioranza anche nella votazione dei consiglieri e sul programma da presentare alla Figc». Al termine dell'assemblea, Agnelli lancia una proposta per le future elezioni. «Dobbiamo essere soddisfatti del lavoro fatto per il documento finale, ma la riflessione politica è che il voto di Abodi per Tavecchio ha spostato gli equilibri. Dato che vogliamo la democrazia sarebbe bello averla in tutti gli ambiti e quindi anche nel calcio, proponendo delle primarie tra i tifosi per vedere chi vorrebbero come presidente della Figc».



AEREO ALGERINO CON 116 A BORDO SI SCHIANTA IN MALI Aveva cambiato la rotta per una tempesta, si cercano i resti  (di Rodolfo Calò) (ANSA) - IL CAIRO, 24 LUG - Un'altra tragedia nei cieli nell'estate più nera per l'aviazione civile. Un aereo di Air Algerie con 116 persone a bordo, in gran parte francesi, è scomparso sul Mali e si sarebbe schiantato al suolo mentre volava tra Ouagadougou e Algeri. Il sito internet dell'aeroporto della capitale del Burkina Faso ha annunciato il ritrovamento del relitto dell'aereo tra Gao e Kidal, in una zona desertica. Ma nonostante «intense ricerche», ancora in serata le autorità francesi non avevano individuato il luogo: il presidente Francois Hollande ha annunciato la mobilitazione di «tutti i mezzi» disponibili per localizzarlo, anche quelli dei tre Paesi africani interessati. «Bisogna fare di tutto per ritrovare questo aereo», ha detto il presidente. Ma proprio dai paesi africani continuano ad arrivare notizie contrastanti. Il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita, in serata ha annunciato che l'aereo è «stato avvistato tra Agueldhoc e Kidal», vicino alla frontiera algerina. Poco dopo però il capo di stato maggiore della presidenza del Burkina Faso, generale Gilbert Diendièrè, ha assicurato che l'aereo era stato ritrovato a 50 km a nord della frontiera del Burkina Faso. «Le ricerche si concentrano intorno alla regione di Gao», ha precisato il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, riferendosi ad un'area settentrionale del Mali circa 500 chilometri a sud-ovest del confine con l'Algeria, dove l'aereo è sparito dai radar la scorsa notte, come annunciato dal presidente dell'Algeria, Abdelmalek Sellal. In quel momento la zona era interessata da «forti nubifragi», ha riferito un controllore di volo maliano, indicando nella tempesta la possibile causa del disastro. «Ciò che sappiamo è che all'1.38 di questa notte, l'equipaggio ha chiesto di modificare la rotta a causa delle condizioni meteo», ha confermato Hollande in un intervento all'Eliseo. Il volo AH5017 era operato dalla compagnia spagnola Swiftair con un McDonnell Douglas 83 (MD83) di 18 anni, che però era stato revisionato solo «due o tre giorni fa» da tecnici della direzione generale dell'aviazione civile francese e trovato, secondo fonti ufficiali, «in buono stato». I sei membri dell'equipaggio erano tutti spagnoli. A bordo non c'era nessun italiano e, secondo una lista provvisoria dei passeggeri resa nota dal ministero dei Trasporti del Burkina Faso, erano a bordo 51 francesi, 27 cittadini dello stato dell'Africa occidentale e 32 persone di una dozzina di altre nazionalità. Contrariamente a informazioni diffuse dal sito dell'aeroporto africano che hanno scosso soprattutto l'America latina, non c'era nemmeno Mariela Castro, la figlia del presidente cubano Raul, nipote di Fidel. Dell'aereo si erano perse le tracce 50 minuti dopo il decollo avvenuto dopo dopo l'una del mattino, locale e italiana. L'atterraggio ad Algeri, mai avvenuto, era previsto per le 5.10. Fondata nel 1986, Swiftair ha una flotta di 40 aerei e opera con voli regolari e charter sia passeggeri che cargo in Europa, Africa, Medio Oriente e centro America. La probabile sciagura allunga la serie di questa estate nera del trasporto aero: solo nell'ultima settimana, dal 17 luglio quando è stato abbattuto il volo della Malesya, sono tre gli aerei passeggeri che hanno avuto gravissimi incidenti, registrando la morte di quasi tutti i loro passeggeri, con un bilancio complessivo che sfiora le 500 vittime.

Nibali, padrone del Tour de France

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CICLISMO: NIBALI PREPARA LA FESTA, SONO IL PADRONE DEL TOUR = Beaucens, 24 luglio 2014 - «Sono il padrone del Tour, volevo dimostrare che sono il più forte. E ci sono riuscito». 


Vincenzo Nibali cala il poker e prepara la festa. Il corridore siciliano della Astana ha messo il punto esclamativo sulla strepitosa cavalcata nel Tour de France 2014. La maglia gialla, nella giornata che ha portato il gruppo sul Tourmalet, ha trionfato nella 18a tappa, ultima frazione pirenaica, e ora ha 7'10« di vantaggio in classifica generale. »Volevo un'altra vittoria di tappa, un successo qui sui Pirenei era importante per tutta la squadra che ha lavorato alla grande«, dice Nibali dopo lo show coronato con un forcing irresistibile negli ultimi 10 km. »È fantastico aver vinto 4 tappe, non pensavo di farcela«, dice Nibali godendosi il quarto successo parziale. Parigi e il trionfo sono vicinissimi: »

Ora mancano poche frazioni, ho un vantaggio notevole e sono abbastanza tranquillo. Volevo lasciare la mia impronta sui Pirenei e ci sono riuscito, mi sentivo bene anche dopo gli sforzi compiuti ieri, ecco perché abbiamo sempre cercato di contenere il distacco da chi era in fuga. Volevo dimostrare che sono il più forte, volevo vincere la tappa a tutti i costi«, prosegue. »L'Hautacam era nella mia testa dal Tour del 2008, stavolta ho affrontato la salita finale come se si trattasse di una cronoscalata. Forse ho attaccato molto presto, ma tutto è cominciato con un'accelerazione di Chris Horner. Temevo di perdere la possibilità di vincere la tappa, quindi ho reagito subito. Dedico questo successo alla mia squadra, ha lavorato in maniera splendida«, dice il siciliano.

Mi sto divertendo molto quest'anno, a differenza di quanto è successo due anni fa. Il percorso in quel caso si adattava molto alle caratteristiche di Bradley Wiggins, con due lunghe cronometro. La sua squadra, poi, all'epoca era dominante«, osserva. È il momento dei primi bilanci: »La corsa di quest'anno è più dura, molte tappe sono state difficili e io ho avvertito la tensione sin dalla seconda frazione. La lettura della corsa è stata più complessa rispetto al passato. Da Sheffield in poi, sono stato capace di conservare quasi sempre la maglia gialla. E questo è stato possibile grazie alla collaborazione della mia squadra, abbiamo gestito benissimo la corsa«. Rispetto al passato, Nibali ha mostrato fondamentali capacità 'managerialì: »Non è la prima volta che conquisto il primato nella fase iniziale di una corsa a tappe, mi è capitato alla Vuelta dello scorso anno. Lì ho perso la leadership nell'ultima settimana perché in tanti hanno attaccato: è stata una lezione utile, ho imparato a gestire le pressioni«, racconta.

«È normale correre per controllare la gara quando si è in testa. Ho fatto quello che dovevo, sulla base delle esperienze maturate al Giro e alla Vuelta. Sono arrivato qui in buone condizioni e con un'ottima squadra. Certo, non sono un boss come lo era Lance Armstrong, per capirci», dice ancora. «Ma ora il quadro è delineato, ho 7 minuti di vantaggio e questo non è il frutto della prestazione in una singola giornata speciale. Ho guadagnato secondi su secondi, giorno per giorno, mentre i miei avversari hanno pagato gli sforzi compiuti. Ho dovuto gestire la pressione, è stata una situazione difficile a livello psicologico: qualche corridore, in questo contesto, può pagare dazio», afferma. «Io ho calibrato la mia preparazione per arrivare qui nelle condizioni migliori, mentre altri atleti sono andati al massimo in tutte le corse a cui hanno preso parte. Io ho puntato tutto sul Tour e ora sono il padrone», dice prima di svelare un aneddoto. «Il mio primo soprannome come ciclista è stato 'la pulce dei Pireneì. Me l'ha dato un amico di mio padre quando ero un ragazzino: ero piccolo e seminavo gli altri in salita. Poi sono diventato 'lo squalo dello Strettò e tutti si sono dimenticati della pulce...».

Gioia Tauro. Operazione “Puerto Liberado”: i particolari

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da sx Cafiero de Raho, Barbera,  Abbruzzese
REGGIO CALABRIA. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria – Gico – Sezione Goa, coadiuvati dal personale del Comando provinciale reggino, hanno dato esecuzione a tredici provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti a una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tipo cocaina, giunta dal Sud America in Italia attraverso le strutture logistiche dello scalo marittimo di Gioia Tauro grazie alla complicità di alcuni dipendenti portuali. Nel corso delle indagini, dal 2011 ad oggi, sono state complessivamente sequestrate oltre quattro tonnellate di cocaina purissima, che sul mercato avrebbe potuto fruttare alle cosche di ‘ndrangheta introiti per un valore di circa 800 milioni di euro. Le indagini, avviate nel marzo del 2011 a seguito del sequestro di una partita di cocaina giunta occultata all’interno di un container presso lo scalo gioiese, hanno consentito di individuare l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale, radicata nel territorio della Piana, che avvalendosi della fattiva collaborazione di personale infedele della società di gestione della banchina merci del porto calabrese, provvedeva a far fuoriuscire i carichi di stupefacente in arrivo dai maggiori porti del Sud America. Il primo formidabile riscontro alla tesi investigativa è stato ottenuto nell’ottobre del 2011, quando, all’ingresso del porto di Gioia Tauro, veniva arrestato Vincenzo Trimarchi, alias il “Merlo”, dirigente quadro della Società di gestione della banchina merci del porto gioiese, mentre tentava di allontanarsi trasportando a bordo di un furgone sedici borsoni contenenti circa 560 kg di cocaina purissima.


da sx Napolitano, Miglioli, Cafiero de Raho, Barbera,  Abbruzzese
L’arresto di Trimarchi consentiva di ancorare il sequestro dell’ingente partita di stupefacente al sodalizio criminale indagato e confermava le ipotesi investigative avanzate dagli inquirenti circa l’estesa ramificazione delle organizzazioni criminali calabresi nei gangli più importanti del porto di Gioia Tauro. Secondo l’ipotesi d’accusa, l’organizzazione criminale sarebbe stata capeggiata da Giuseppe Brandimarte, ex dipendente della Società di gestione della banchina merci del porto, il quale, profondo conoscitore delle dinamiche operative all’interno dello scalo, proprio in virtù dell’esperienza maturata, poteva contare sull’assoluta ed incondizionata collaborazione di diversi dipendenti infedeli. Membro di spicco dell’organizzazione si sarebbe rivelato essere, il fratello Alfonso, anch’egli ex dipendente della Società portuale, il quale avrebbe assunto le redini della gestione del gruppo criminale a seguito dell’arresto del fratello Giuseppe per i fatti inerenti la faida Brandimarte - Priolo, vicenda per la quale lo stesso Giuseppe Brandimarte diveniva bersaglio di un agguato nel centro di Gioia Tauro, al quale sopravviveva miracolosamente, nonostante i quattordici colpi d’arma da fuoco esplosi ai suoi danni. Nonostante due ulteriori ingenti sequestri di circa 622 e 100 chilogrammi effettuati rispettivamente nel giugno e nel mese di ottobre 2012, riconducibili allo stesso sodalizio criminale, le indagini consentivano di appurare la capacità della predetta organizzazione di mutare repentinamente le proprie metodologie garantendosi quell’efficienza operativa nonché la necessaria fiducia accordatagli dalle maggiori cosche di ‘ndgrangheta, infatti veniva accertato come il gruppo capeggiato dalla famiglia Brandimarte potesse essere paragonato a una vera e propria società di servizi, specializzata nella gestione e nella fuoriuscita dallo scalo portuale calabrese delle partite di cocaina in arrivo dal Sud America.




Dalle attività tecniche d’intercettazione emergeva, inoltre, come il compenso per l’organizzazione fosse pagato con una parte del carico importato corrispondente ad un quantitativo variabile, in relazione al peso specifico criminale della cosca importatrice, tra il 10 ed il 30% del totale del carico. Inoltre, veniva appurato come, in taluni casi, considerata la redditività del business degli stupefacenti, l’organizzazione avesse investito anche e direttamente nell’importazione della cocaina, inviando i propri membri a contrattare direttamente con i narcos sudamericani A seguito dei numerosi sequestri di cocaina effettuati dal personale delle Fiamme Gialle dello scalo portuale, dalle indagini emergeva inoltre un costante affinamento delle tecniche studiate dai narcotrafficanti per tentare di eludere i controlli doganali. Infatti, in particolare, in una circostanza, nelle comunicazioni intercorse tra i sodali, ciascuno dotato di un nome di “copertura”, veniva intercettato un complesso codice alfanumerico con il quale venivano forniti i dati essenziali da comunicare al personale portuale infedele per individuare la nave ed il container contenete lo stupefacente.La complessa attività di decodifica del messaggio criptato portava a sequestrare un carico di prova da 17 kg, con il quale l’organizzazione testava la nuova modalità d’importazione. Analogamente, nel corso delle indagini, emergeva costantemente lo studio di nuove metodologie e rotte sulle quali inviare, inizialmente carichi di modica quantità e di scarsa qualità (orientativamente tra i 10 ed i 30 kg) per testare la risposta delle forze dell’ordine preposte al controllo ed eventualmente procedere, in un secondo momento, all’invio del grosso e purissimo carico. 

I soggetti raggiunti dall’odierno provvedimento di fermo sono: Giuseppe Brandimarte, 43 anni, ex dipendente di una società di gestione della banchina merci del porto di Gioia Tauro; Alfonso Brandimarte, 37 anni, ex dipendente di una società di gestione della banchina merci del porto di Gioia Tauro; Giampiero Sambetterra, 29 anni, dipendente di una società di gestione della banchina merci del porto di Gioia Tauro; Mario Ietto Mario, 46 anni, dipendente di una società di gestione della banchina merci del porto di Gioia Tauro; Vinicio Cambrea, 41 anni, dipendente di una società operante nel sedime portuale; Vincenzo Caratozzolo, 33 anni, ex dipendente di una società operante nel sedime portuale; Francescco Siviglia, 41 anni, rappresentante legale di una società di trasporti operante nella Piana di Gioia Tauro; Giuseppe Condello, 44 anni; Rocco Gagliostro, 37 anni; Antonio Femia, 33 anni; Antonio Calabrò, 25 anni; Vincenzo Crisafi, 34 anni; Antonio Campanella, 27 anni. Con l’operazione odierna, è stato inferto un grave colpo alle organizzazioni criminali calabresi, epurando le strutture logistiche di un importante porto commerciale, da sempre al centro delle cronache nazionali quale punto nevralgico d’approdo per il narcotraffico mondiale, dagli elementi inquinanti infiltratisi che ne compromettevano la legalità anche in danno della crescita e dello sviluppo delle rotte commerciali e del territorio circostante. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa, tenuta dal procuratore capo Federico Cafiero de Raho, dal comandante regionale Calabria della Guardia di finanza, generale di brigata Gianluigi Miglioli, dal comandante provinciale colonnello Alessandro Barbera, dal comandante del Nucleo di polizia tributaria tenente colonnello Domenico Napolitano e dal maggiore Peppino Abbruzzese, comandante del Gico.

RAI2: A VOYAGER UNA PARIGI INEDITA

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Appuntamento lunedì 28 luglio alle  21.10 Rai2 con Voyager - Ai confini della conoscenza.  Roberto Giacobbo racconta una Parigi inedita e ancora sconosciuta. Dalla Statua della Libertà alla Tour Eiffeil, dalle catacombe all’arco di Trionfo, dal mistero di Napoleone a Notre Dame, dai sotterranei dei Cappuccini al museo dell’Armée. Cosa nasconde il mausoleo di Napoleone? L’imperatore riposa realmente nel sarcofago esposto al pubblico? E quali sono le novità sulla sua morte: è stato ucciso con l’arsenico o la sua morte è stata naturale? L’analisi condotta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pavia sembra aver finalmente sciolto il dubbio. E ancora: cosa sappiamo della Tour Eiffel, il simbolo di Parigi? Quanta parte di essa è ancora quella originale del 1889? E quali storie sono legate alla sua costruzione? Ma non solo: a Parigi esiste una tomba che contiene sei milioni di corpi. Sono le catacombe, dove furono spostati i resti dei corpi di tutti i cimiteri cittadini. Oggi è un luogo che racconta una storia che sembra provenire da un film dell’orrore.

RAI1: PUPO PRESENTA NAPOLI PRIMA E DOPO

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Sabato 26 luglio su Rai1 alle 21.20 andrà in onda Napoli prima e dopo, la trasmissione che propone la canzone classica napoletana. La 32esima edizione sarà condotta da Pupo, con la partecipazione di Gloriana, nel magico scenario del Museo Castel Nuovo di Napoli all’interno del Maschio Angioino.Un cast stellare (Pino Moris è il direttore artistico) farà risuonare le più belle melodie della canzone classica partenopea e, sul palco, si alterneranno alcuni tra i grandi nomi della musica italiana: Serena Autieri, Fausto Leali, Lina Sastri, Peppino di Capri, Nino D’Angelo, Gloriana, Antonella Ruggiero, Serena Rossi,Gino Riveccio, Tosca, Manuela Villa, Sal da Vinci, Federica Falzon e Vincenzo Carni vincitori di “Ti lascio una canzone”, Antonello Rondi, Gianni Nazzaro. A dirigere l’orchestra sarà il Maestro Enzo Campagnoli. Sul palco saliranno anche Bianca Guaccero e Sergio Assisi.

RAI5: GIFUNI, "L'INGEGNER GADDA VA ALLA GUERRA"

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Gadda "raccontato" dall'attore Fabrizio Gifuni: nell'ambito di Rai Cultura, Rai5 ripropone "L'ingegner Gadda va alla guerra (O della tragica istoria di Amleto Pirobutirro)" in onda sabato 26 luglio alle ore 21.15 Rai 5. Dopo averci fatto rivivere in "Na specie de cadavere lunghissimo" la grandezza tragica e preveggente del Pasolini che osservava il progressivo disfacimento del nostro Paese, Gifuni, sempre guidato e pungolato dalla regia di Giuseppe Bertolucci, ci conduce nel mondo di Carlo Emilio Gadda. In "L'ingegner Gadda va alla guerra (O della tragica istoria di Amleto Pirobutirro)" il confronto è con la vicenda umana dello scontroso gran lombardo, che si affaccia nei suoi romanzi come una biografia sotterranea. La sua malinconica solitudine, la sua ironia crudele, la sua refrattarietà se non incapacità alla vita sociale, il rapporto con la madre e quello difficile con il fratello Enrico, quella sua errata certezza di non poter mai essere, proprio come Amleto, "il primo della schiera", trovano in Gifuni un interprete straordinario. L'idea che percorre questo spettacolo è quella di riconoscere in Gadda le stigmate di un Amleto novecentesco (di qui le citazioni dalla celeberrima tragedia), nemico a un mondo che gli è nemico, lucidamente consapevole della propria estraneità proprio come il protagonista della Cognizione del dolore Pirobutirro, nei confronti dell'odiata Pastrufazio. La prima parte di L'ingegner Gadda va alla guerra è costruita sui diari dell'autore, sottotenente della milizia territoriale, arma di fanteria, V reggimento Alpini, durante la prima Guerra mondiale. Diari sconvolgenti dove è raccontato con umana pietà, ma anche con uno sguardo ironico, tutto l'orrore di quegli anni terribili, il sacrificio di quei poveri esseri destinati a essere carne da macello dentro e fuori le trincee. E dove la condanna di Gadda per la guerra è totale senza se e senza ma. Lo snodarsi dell'interpretazione veramente impressionante di Gifuni - attorno al quale Bertolucci costruisce una ragnatela fitta di rimandi e di azioni - dentro e fuori il personaggio, la sua forte fisicità rendono le parole di Gadda con una evidenza sconvolgente, quasi restituendoci la sua presenza massiccia, la sua forza di penetrazione delle cose. Che si esalta nella seconda parte dello spettacolo con Eros e Priapo, inquietante e risibile requisitoria, vera e propria guerra di Gadda ai guasti di ogni dittatura di ieri e di oggi. Un'analisi sulla psicopatologia del Cuce, cioè il duce, Mussolini, che trova il suo humus favorevole nel popolo completamente "frenetizzato", nel "delirio narcissico" del dittatore, nella sua figura esaltata dallo stravedere erotico delle donne, nel suo io senza freno, per tanta devozione.

RAI GULP : VALERIO SCANU A GULP MUSIC

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Sabato 26 luglio alle 13.45 ritorna su Rai Gulp (Canale della Direzione Rai Ragazzi),il magazine musicale tutto dedicato alla musica : “Gulp Music”. Condotto da Gaia Ranieri, Il programma avrà ospite un beniamino dei giovanissimi, Valerio Scanu, che lancerà alcuni dei suoi brani più belli come “Sui nostri passi” e “Lasciami entrare”. Inoltre, come di consueto, grande interazione con il web per scoprire ogni settimana la classifica dei video più amati dai giovani sui maggiori “portali” italiani. Infine, il resoconto delle attività dei Fan-Club e degli artisti sui Social Network, per continuare il rapporto con il pubblico anche durante la settimana, attraverso il nuovo portale www.raigulp.it

RAI3: AMORE CRIMINALE, LA STORIA DI VANESSA

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Protagonista della puntata di Amore Criminale, in onda sabato 26 luglio alle 23.20 su Rai3, è Vanessa, una ragazza di 20 anni, che vive in Toscana. Ad ucciderla sarà un caro amico innamorato perdutamente di lei. Vanessa invece prova per lui solo una grande amicizia e glielo dice. Incapace di sopportare il rifiuto, l’amico di Vanessa, una notte la uccide, dopo un’uscita con altri amici della comitiva. A raccontare questa tragica storia saranno la mamma e le sorelle, mentre a commentare la puntata sarà la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry.

RAI4: GHOST WHISPERER, TRA LE PIU' APPREZZATE SERIE FANTASY

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Ogni sabato, in prima serata su Rai4, doppio appuntamento con "Ghost Whisperer" (2005-2010), popolarissima serie fantasy trasmessa negli Stati Uniti dal network Cbs. Proprietaria di un negozio di antiquariato in una piccola cittadina dello stato di New York, Melinda Gordon è in grado di parlare con le anime delle persone morte. Un dono, una condanna in alcuni casi, che la sua famiglia custodisce da più generazioni. Compito della donna è aiutare gli spiriti a lasciare definitivamente la vita terrena, chiudendo i legami con chi è stato loro accanto, e spingerli verso l’aldilà. Grande protagonista della serie è Jennifer Love Hewitt, cantante pop lanciata al cinema da una serie di commedie di successo e diventata - grazie a questo ruolo, nel corso delle cinque stagioni prodotte - una delle grandi star dell’industria televisiva a stelle e strisce. Al suo fianco, David Conrad, nei panni del marito Jim Clancy, e Camryn Manheim, in quelli della migliore amica Delia Banks. Avviata nello stesso anno di Medium, Ghost Whisperer è per diversi aspetti simile alla serie interpretata da Patricia Arquette, inizialmente in onda sul concorrente Nbc: entrambe intrecciano infatti l’elemento sovrannaturale con il racconto della vita familiare della protagonista, in una formula narrativa particolarmente apprezzata dal pubblico femminile. Dopo la conclusione di Ghost Whisperer, le ultime due stagioni di Medium traslocheranno, non a caso, da Nbc a Cbc.

Tour da brivido, Nibali, ieri evita una caduta, oggi la cronometro e domani Parigi

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A Vincenzo Nibali mancano cinquantaquattro km più il vernissage di Parigi per essere incoronato imperatore del Tour. Ieri, tra Maqubourguet e Bergerac, terzultima frazione del Giro non ci sarebbero dovuti essere rischi. Invece, complice la pioggia, un brivido è corso sulla schiena del siciliano quando a 3 km dall'arrivo una caduta ha mandato gambe all'aria un nutrito numero di corridori impegnati nell'inseguimento al lituano Nauardauskas che ha vinto in volata la frazione prendendo in contropiede tutto il gruppo. Attardati anche gli ultimi velocisti in gara segno che il gruppo è stanco e non è riuscito a riprendere la fuga del lituano.

Per Nibali solo corsa nelle retrovie del gruppo "per non disturbare i velocisti e per essere al sicuro dai rischi. Abbiamo visto la caduta ma fortunatamente eravamo in controllo" racconta a fine gara. Il Tour è nelle sue mani. 

Oggi la crono di 54 km lo consegna con un cospicuo vantaggio da difendere. Alle sue spalle, infatti, la classifica generale recita Pinot (a 7'10"), Peraud (7'23"), Valverde (7'25") e Bardet (9'27"). Tutto finito? Neanche per sogno. "Domani (oggi ndr) - spiega Nibali - farò la ricognizione del tracciato. Mi sembra una cosa normale sia per me che per la squadra. Serve, è importante". 

Il pubblico lo acclama, l'Equipe lo celebra. "Si - dice - ho visto la foto di quando avevo cinque anni. Da allora di tempo ne è passato. Dalle prime società in Sicilia a quelle in Toscana al passaggio nel mondo del professionismo. Io leggenda? Ma non scherziamo. Mi limito a far divertire la gente. Non penso di essere un grande campione. Sono così come mi vedete". 

Oggi l'ultima frazione realmente pericolosa. La crono che definirà gli assetti del podio. Poi domenica sarà solo trionfo con l'arrivo all'ombra della torre Eiffel.

REGGIO CALABRIA. Boicottiamo lo Stato assassino di Israele: oggi Assemblea cittadina

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REGGIO CALABRIA. Il potentissimo esercito israeliano sta consumando l'ennesima aggressione contro il popolo palestinese, verso quella “soluzione finale” tanto agognata dai sionisti: la cacciata di tutti gli arabi dalla terra di Palestina. Così assistiamo sgomenti all’ennesima catastrofe: centinaia i morti, migliaia i feriti, gli arrestati e i torturati, tra cui donne e bambini, con la sola “colpa” di essere palestinesi, di essere nati e, soprattutto, di vivere in Palestina. Raccolti agricoli, abitazioni, attività commerciali, luoghi di culto, scuole, ospedali e decine di altre strutture distrutte! I sionisti, grazie al sostegno economico, politico, scientifico e militare dei governi occidentali, al silenzio complice di quelli arabi e alla propaganda massiccia dei mezzi d'informazione, possono portare avanti il loro piano di colonizzazione e pulizia etnica dei nativi di quella terra, ogni dannato giorno, senza alcuna tregua. Anche lo Stato italiano gioca un ruolo determinante in questo saccheggio di vite e di giustizia, e le relazioni tra i due governi perseverano e sono sempre più salde: l’Italia è il quarto partner commerciale mondiale di Israele e il primo fornitore dell’Ue di armi e sistemi bellici. La stessa Calabria è spesso oggetto, compiacente, degli appetiti israeliani, dal megaprogetto turistico di Europaradiso al ventilato interesse a subentrare nella gestione del Servizio Idrico. Tutte operazioni in cui lo Stato terrorista di Israele tenta di dare un'immagine di sé di paese “normale”, mentre resta uno Stato coloniale, fascista, sanguinario e criminale fondato sul razzismo.
NOI NON POSSIAMO ASSISTERE SILENTI A TUTTO QUESTO, E SOPRATTUTTO NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DI CHI STA STERMINANDO UN INTERO POPOLO!
Nel nostro piccolo possiamo sostenere la Resistenza di chi non ha mai rinunciato alla propria dignità, boicottando i prodotti israeliani e tutte quelle aziende legate all’economia israeliana!Invitiamo tutte e tutti a partecipare all'ASSEMBLEA PUBBLICA SABATO 26 LUGLIO ore 19.00 al MUSEO DELLO STRUMENTO MUSICALE viale Genoese Zerbi  con le seguenti parole d’ordine:
• Fine dell'aggressione militare e dell'assedio contro la popolazione di Gaza.
• L'immediata cessazione degli accordi militari ed economici che collaborano col colonialismo sionista in Palestina.
• Sanzioni, Boicottaggio e Disinvestimento contro lo Stato israeliano per il rispetto degli inalienabili diritti dei palestinesi.
• Pieno sostegno all'eroica Resistenza palestinese che si oppone ad una occupazione sionista da più di 50 anni e fronteggia il progetto imperialista e sionista nella regione.
• Giustizia per il popolo palestinese e a tutti i popoli oppressi.
• Morte al sionismo e all'imperialismo, libertà al popolo palestinese e a tutti i popoli oppressi! L'assemblea si inserisce nella giornata di mobilitazione nazionale e vuole essere anche e soprattutto un occasione per creare un progetto comune a lungo termine che vede varie realtà a fianco della resitenza palestinese. Per una Palestina finalmente libera!
CO.S.MI-comitato solidarietà migranti
C.S.C NUVOLA ROSSA
C.S.O.A CARTELLA
COLLETTIVO UNIRC ATENEINRIVOLTA
PAGLIACCI CLANDESTINI-Frekles
COLLETTIVA autonoMIA REGGIO CALABRIA
MUSEO DELLO STRUMENTO MUSICALE
COBAS

Festa di San Giuseppe: lunedì 28 luglio conferenza stampa di presentazione della festa del Santo Patrono

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Bagheria (Palermo), 26/07/2014 –  Verrà presentato lunedì 28 luglio, alle ore 11.00, in sala stampa. a Palazzo Butera, il programma di eventi organizzati dall'amministrazione comunale per festeggiare San Giuseppe, santo patrono di Bagheria.

Alla conferenza stampa prenderanno parte il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il presidente del consiglio comunale, Claudia Clemente, l'assessore alla Cultura, Spettacolo e Pubblica Istruzione, Rosanna Balistreri, organizzatrice del programma, i membri della IV Commissione consiliare “Cultura”, padre La Mendola, il dirigente comunale del settore CulturaCostantino Di Salvo ed una rappresentanza degli attori coinvolti nell’organizzazione del programma oltre agli sponsor: rappresentati di MediolanumDitta Sparacio, membri della Confraternita di San Giuseppe e  ancora l’imprenditore Michelangelo Balisteri ed il presidente dei GRE Umberto Balisteri.
Il cartellone di appuntamenti  ospiterà momenti di cultura, di musica, di danza, di poesia, mostre, esposizioni ed anche uno spettacolo pirotecnico ma tutti i dettagli verranno forniti in corso di conferenza stampa.
La stampa è invitata a partecipare numerosa per conoscere il programma della quattro giorni che si svolgerà dal 31 luglio al 4 agosto.
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