Nuove indicazioni del commissario straordinario Santi Giuffrè ai prefetti d’Italia per ridurre i tempi di accesso al Fondo di rotazione per le vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura. Istituito un unico indirizzo Pec per comunicazioni, segnalazioni e richiesta informazioni
Ridurre i tempi delle procedure istruttorie per l’accesso al Fondo di rotazione per le vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura. E’ l’obiettivo principale della circolare che il commissario straordinario antiracket ed antiusura Santi Giuffrè ha inviato ai prefetti il 26 agosto 2014.
Con la prospettiva di contrastare l'esclusione sociale di imprenditori e di operatori economici vittime di estorsione ed usura, il documento prevede misure per configurare - presso le prefetture - strutture sempre più funzionali ed efficienti per l’informatizzare completamente le diverse fasi delle procedure istruttorie e deliberative delle istanze.
Tra i vari punti della direttiva è prevista la programmazione di eventi di formazione integrata sul territorio tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Dia, associazioni Antiracket e Antiusura, associazioni imprenditoriali, personale delle prefetture e componenti dei ‘Nuclei di valutazione’, con la finalità di ‘fare rete’ e cercare quindi di incrementare il numero delle denunce e delle costituzioni di parte civile. Gli incontri approfondiranno, in particolare, tematiche relative alle modalità di collaborazione delle vittime ed al ruolo degli istituti di credito nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno.
E' allo studio, inoltre, una campagna informativa che, con riferimento a particolari contesti territoriali e alle testimonianze delle vittime, aiuti queste ultime a superare l'isolamento e a contrastare le intimidazioni ambientali non sempre associate a fatti criminosi evidenti o correlate ad esplicite richieste estorsive.
Ogni comunicazione, segnalazione e richiesta di informazioni, dal 10 settembre dovrà essere inoltrata esclusivamente al nuovo indirizzo di posta elettronica certificataprotocolloantiracketusura@pecdlci.interno.it