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D.I.A.: ANCORA UNA CONFISCA DI BENI NEI CONFRONTI DELLA “FAMIGLIA” DEL CAPO MAFIA LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO.

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La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni intestati alla sorella del capo mafia latitante Matteo MESSINA DENARO, Anna Patrizia cl 70 ed al marito di questa, Vincenzo PANICOLA, cl 70, entrambi detenuti per associazione mafiosa.
Il provvedimento di confisca segue il decreto di sequestro, emesso a carico del PANICOLA nel gennaio 2013. La relativa proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale nei confronti del suddetto indiziato mafioso era stata avanzata dal Procuratore della Repubblica di Palermo, avvalendosi delle indagini patrimoniali delegate alla Sezione Operativa D.I.A. di Trapani.
A termine della relativa udienza camerale, il Tribunale di Trapani-Sezione M.P.- con l’odierno provvedimento ha disposto nei confronti del PANICOLA la misura della sorveglianza speciale di PS, con obbligo di dimora nel luogo di residenza, per la durata di anni tre, e la confisca del patrimonio dello stesso.
Nel quadro delle attività istituzionali tese all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali, la D.I.A., con l’odierna confisca, prosegue l’ampia strategia di indebolimento della potenza economica, attraverso la rescissione dei suoi canali di finanziamento, e di isolamento del capo mafia latitante di Castelvetrano.
Vincenzo PANICOLA, imprenditore di Castelvetrano (TP), prima della sua detenzione, ha operato nei settori della manutenzione di impianti di produzione, installazione, distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica; delle costruzioni edili e stradali; dei lavori di pulizia in genere. Con  la società VIEFFEGI SERVICE SrL, oggetto anch’essa dell’odierna confisca, il Panicola prestava la sua attività di pulizia all’interno del Centro Commerciale “Belicittà” di Castelvetrano (TP), appartenente al gruppo imprenditoriale della holding “Gruppo 6GDO SrL” del noto imprenditore di Castelvetrano (TP) Giuseppe GRIGOLI cl 1949, condannato in primo e secondo grado per concorso in associazione mafiosa, ritenuto prestanome del boss Matteo MESSINA DENARO.
 A GRIGOLI, nell’ambito dell’operazione “MIDA”, quest’Ufficio ha confiscato, su proposta del Direttore della D.I.A., un patrimonio per un valore di oltre 700 milioni di euro.
Vincenzo PANICOLA, figlio del defunto patriarca mafioso Vito PANICOLA, quest’ultimo condannato con sentenza definitiva per omicidio e tentato omicidio, è  detenuto perché ritenuto responsabile, unitamente  ad altri, tra cui il cognato latitante Matteo MESSINA DENARO, Filippo GUTTADAURO, Leonardo BONAFEDE e Franco LUPPINO, di associazione per delinquere di tipo mafioso e segnatamente, quali componenti il mandamento mafioso di Castelvetrano:
       per avere curato e gestito la latitanza dei membri del mandamento, in particolare di Matteo MESSINA DENARO, attraverso il continuo scambio di messaggi, prestandosi a recapitare e ricevere “pizzini” o analoghe “comunicazioni verbali”, svolgendo, in tal modo, funzioni logistiche per l’organizzazione, consentendo al latitante l’esercizio delle sue funzioni “apicali” nell’organizzazione mafiosa;
       per avere posto in essere condotte dirette al controllo delle attività economiche, degli appalti e dei servizi pubblici, nonché al controllo del territorio di pertinenza della consorteria mafiosa, anche attraverso la programmazione di estorsioni, di incendi, di approvvigionamento di fondi e di reinvestimento di capitali.

Anna Patrizia MESSINA DENARO, ritenuta in contatto con il fratello latitante, per conto del quale smistava i suoi ordini, è stata arrestata dalla D.I.A. nel dicembre 2013, nel corso della maxi operazione antimafia interforze denominata “Eden”, con l’accusa di estorsione aggravata dal favoreggiamento di cosa nostra. La stessa, anche per il tramite del marito, Vincenzo PANICOLA, da tempo detenuto, è accusata di avere fatto da raccordo con i mafiosi in carcere.

L’odierna confisca ha compreso beni aziendali ed i capitali sociali delle ditte, operanti nel territorio di Castelvetrano, VIEFFEGI SERVICE SrL, VIEFFEGI IMPIANTI SrL, SO.RO.PA. Costruzioni Srl, nonché il  compendio aziendale della ditta individuale MESSINA DENARO Anna Patrizia, esercente l’attività di colture olivicole; un’autovettura, rapporti bancari ed altro, per un valore di centinaia di migliaia di euro.

Palermo, 25 settembre 2014.


Svizzera CCIS Camera Commercio Italiana per la Svizzera - Nuovo Ufficio Operativo Lugano - Istituto Europa Asia, settembre 2014

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A LUGANO NUOVO UFFICIO OPERATIVO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA SVIZZERA


Achille Colombo Clerici: “Iniziativa utile a consolidare, in tempi economicamente non facili, i rapporti tra i due Paesi amici e confinanti


Giovedì 25 settembre, in occasione dell’apertura del nuovo ufficio operativo della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera a Lugano, rappresentanti delle  istituzioni, dell’imprenditoria, della politica si incontrano per confrontare realtà e possibili sviluppi dei rapporti tra le due realtà economiche e culturali confinanti.

Invitato il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici che così commenta: “E’ benvenuta ogni iniziativa utile a consolidare ulteriormente rapporti già buoni, specialmente in un contesto continentale non facile come quello attuale”.
  
Oltre al Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Vincenzo Di Pierri e all’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Cosimo Risi, hanno confermato la loro presenza:

Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia

Marco Borradori, sindaco di Lugano

Emanuele Bertoli, presidente Consiglio di Stato del Cantone Ticino

Fabio Regazzi, presidente della deputazione ticinese alle Camere Federali

Enrico Morando, viceministro italiano dell’Economia e delle Finanze

Claudio Micheloni, senatore, presidente del Comitato per le questioni degli Italiani all’estero

Gianni Farina, deputato, presidente gruppo d’amicizia interparlamentare Italia-Svizzera

Altri esponenti del mondo politico istituzionale.

Fondata nel lontano 1909, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, con sede a Zurigo, ha notevolmente contribuito al raggiungimento dei positivi risultati, conseguiti di anno in anno, nelle relazioni economico-commerciali italo-svizzere e si è affermata quale riferimento economico - istituzionale fondamentale per tutti i soggetti pubblici e privati che pianificano e realizzano progetti di espansione economica e commerciale dall’Italia sul mercato svizzero e viceversa.

Con i suoi circa 700 Soci la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera è un’associazione indipendente del Codice Civile Svizzero. Il suo compito principale consiste nell’assistenza alle imprese dedite all’interscambio tra l’Italia, Svizzera ed il principato del Liechtenstein.

La Camera senza venire meno al suo ruolo istituzionale, fornisce assistenza alle istituzioni ed alle aziende, muovendosi con criteri imprenditoriali e cercando di massimizzare il ritorno commerciale per la propria clientela.


Foto d'archivio: Achille Colombo Clerici con Roberto Maroni 

ASSOEDILIZIA - Property Owners' Association Milan Italy

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    Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute

Beni Turistici, Attrattivita' turistica - La civilta' e la cultura italiane nel mondo - Istituto Europa Asia

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Dichiarazione del presidente di IEA Achille Colombo Clerici :

Milano - Nelle giornate del 21 e 22 settembre si e' celebrata la  31^ edizione delle Giornate Europee del patrimonio.
Si e' trattato di una manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.

E' stata un'occasione di straordinaria importanza per richiamare e consolidare, nella coscienza collettiva e di fronte all'Europa, il ruolo centrale della nostra cultura nelle dinamiche sociali italiane ed europee.
Ci si rende conto, ogni giorno sempre piu', di come i valori della nostra cultura, della nostra civilta', non possano essere sacrificati sull'altare di una omologazione che discende anche da politiche unitarie del governo europeo spesso improntate a visioni che trascurano le nostre peculiarita'.

Il livellamento, l'omologazione non possono avvenire verso il basso, ma semmai verso l'alto.
E questo nell'interesse di certo non esclusivamente del nostro Paese, ma dell'Europa intera.

In Italia si registra da qualche anno un progressivo venir meno di tradizionali attivita', competenze, capacita' nei diversi campi dell'artigianato, dell'arte, della agro ed enogastronomia, della creativita'.

Anche questi valori concorrono, insieme ai beni culturali sul territorio ( dei quali in particolare l'Italia e' il Paese maggiormente ricco al mondo, in termini di monumenti, musei, chiese,monasteri,palazzi e castelli, ma anche di beni paesistici e paesaggistici ) a costituire il patrimonio italiano "da presentare" al mondo intero.

Essi non vanno pretermessi o dimenticati, ma vanno salvaguardati e potenziati: a fini culturali ed a fini turistici e commerciali.

E' bene quindi che nel dibattito che riguarda l'atteggiamento politico/amministrativo nel nostro Paese verso tutto quanto e' la vera ricchezza nazionale  si cominci ad introdurre la categoria concettuale dei beni turistici: nell'intento di promuovere anche l'insieme delle attivita', delle tradizioni, delle funzioni, dei beni culturali materiali ed immateriali, in grado di determinare l' attrattivita' turistica del luogo e dell'ambiente.


Foto d' archivio: Achille Colombo Clerici con Vittorio Sgarbi

Istituto Europa Asia
                 IEA
   Europe Asia Institute

Ero e sarò sempre al tuo fianco per la rinascita della nostra Reggio.

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Stimatissimo Giuseppe, amareggiato e deluso ti scrivo perché vorrei capire, al solo fine di spiegare principalmente ai miei elettori, che mi sapevano già da qualche mese al tuo fianco, per una svolta epocale, se la mia esclusione sia stata una scelta personale o politica. Oggi, nonostante il mio operato apprezzato da chi in questi anni mi ha visto vicino ai cittadini, soprattutto per le strade di periferia, disinteressato da sempre agli accordi di palazzo, ed impegnato solo a gestire e a cercare di risolvere i molteplici problemi del territorio comunale, mi ritrovo malgrado la stima reciproca e il tuo desiderio di esserti accanto a non potermi impegnare da candidato. Tuttavia con la mia testa lucida e pensante ti sono lo stesso vicino con stima e benevolenza, sostenendoti nella campagna elettorale per il solo bene della città che deve ripartire dalla situazione disastrosa in cui si trova.


Reggio Calabria 25/09/2014

Vincenzo Roberto Leo
Già Consigliere Comunale

CARINI: OPERAZIONE “DESTINO”. OLTRE AL BOSS, FINISCONO IN MANETTE ALTRE CINQUE PERSONE

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TRA CUI LA MOGLIE E UNA DELLE FIGLIE. SEQUESTRATI BENI PER CIRCA OTTO MILIONI DI EURO RICONDUCIBILI ALLA FAMIGLIA MAFIOSA  DI CARINI.

 
 
Il “Destino”, quello a cui non avrebbe potuto sottrarsi il boss della famiglia mafiosa di Carini, Pipitone Angelo Antonino, che nel corso di una conversazione con la figlia sembra quasi confidare la sua rassegnazione, dimostrandosi pronto ad accettare qualunque conseguenza pur di portare avanti i suoi malaffari: “…pazienza che posso fare, il mio destino è stato questo…che posso fare!?”.

Lo stesso destino a cui non si sarebbe potuta sottrarre la città di Carini.

Così, infatti, uno degli indagati si rivolge al boss, commentando l’operato quotidiano dei Carabinieri: “…Sì, sono invasati, devono fare chissà cosa…ma tu da solo non puoi fare niente, perché il territorio è questo…cioè, levatelo dalla testa che…cosa vuoi fare?”. 


L’operazione “Destino”, è scattata alle prime luci dell’alba, quando i Carabinieri della Compagnia di Carini hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, Dott. Lorenzo Jannelli, a conclusione di una prolungata attività investigativa condotta dai magistrati della D.D.A. di Palermo.

In manette sono finite complessivamente 6 persone: il boss PIPITONE Angelo Antonino (classe ’43), la moglie PELLERITO Franca (classe ’49), la figlia PIPITONE Epifania (classe ’80) e suo marito PIPITONE Benedetto (classe’74), il cugino PIPITONE Francesco Marco (classe ’81) e CONIGLIARO Angela (classe ’70), altra fedelissima del boss.

Nell’ambito della stessa operazione, i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro preventivo le quote sociali  ed i complessi aziendali (circa 40 tra fabbricati e terreni) di due società a responsabilità limitata con sede a Carini, riconducibili alla consorteria mafiosa locale.

Numerosi gli obiettivi perquisiti, tra cui anche due studi legali di Palermo e Carini.

I reati contestati a vario titolo sono: partecipazione ad associazione mafiosa, estorsione aggravata continuata in concorso, incendio aggravato in concorso, uccisione di animali aggravata in concorso, detenzione e porto illegale di arma da fuocoaggravati in concorso, trasferimento fraudolento di valori aggravato in concorso.

L’attività d’indagine, svolta sotto la direzione della D.D.A. di Palermo, è iniziata la notte di Capodanno 2013, a seguito dell’incendio doloso di una stalla nelle campagne di Carini  e dell’uccisione, mediante colpi di arma da fuoco, di due equini e di un suino custoditi all’interno della stessa.


Gli investigatori, dopo mesi di lavoro, interrogatori e intercettazioni, sono riusciti ad individuare l’autore del gesto in PIPITONE Benedetto ed il mandante nel suocero di quest’ultimo (il boss PIPITONE Angelo Antonino), che all’epoca dei fatti era detenuto in carcere per “Estorsione” e “Associazione per delinquere di stampo mafioso”.

L’Atto intimidatorio era finalizzato ad indurre con la forza il proprietario di una stalla, a vendere la propria quota alla famiglia mafiosa (già proprietaria al 50% dello stesso terreno sotto la copertura di una società di Carini).


Per il concorso nell’estorsione aggravata sono state arrestate anche PELLERITO Franca e PIPITONE Epifania, rispettivamente moglie e figlia del boss. 

La vicenda avrebbe sicuramente avuto un seguito, se non fosse stato per l’incontro tra una pattuglia dei Carabinieri ed il soggetto incaricato di compiere un secondo attentato incendiario alla stalla.

Nel corso dell’attività investigativa, inoltre, i Carabinieri sono anche riusciti a ricostruire una fitta rete di prestanome, grazie ai quali l’anziano boss, pur trovandosi recluso dal gennaio 2007, riusciva a gestire e ad accrescere un immenso patrimonio occulto, fatto di ville, terreni, fabbricati industriali e società.


Tra gli indagati, oltre ai più prossimi congiunti di PIPITONE Angelo Antonino, vi sono molti di quei personaggi cosiddetti “colletti bianchi”.

Persone, quest’ultime, il cui apporto è risultato determinante per consentire a PIPITONE Angelo Antonino di conservare il proprio illecito patrimonio accumulato nel corso di decenni di appartenenza a Cosa Nostra.

Proprio uno di questi, indagato in stato di libertà, è stato intercettato mentre schernisce l’operato dei Carabinieri di Carini, che etichetta come degli “invasati”.

Il riferimento è ad uno dei tanti accertamenti eseguiti dai Carabinieri sugli immobili della nota “Rotonda” dello svincolo autostradale di Carini, riconducibili alla stessa famiglia mafiosa e già sottoposti a sequestro nell’estate 2003, per violazione della normativa a tutela dell’ambiente.


Una vicenda, questa, che costituì un duro colpo per la famiglia PIPITONE, oltre che per l’aspetto prettamente economico, anche e soprattutto da un punto di vista dell’immagine.

La “Rotonda” di Carini, infatti, ha per decenni costituito l’espressione del potere della famiglia mafiosa carinese.

A chiusura del cerchio, nel corso dell’operazione “Destino”, gli stessi Carabinieri hanno nuovamente sottoposto a sequestro – e questa volta per intestazione fittizia – uno dei fabbricati della “Rotonda”.


Palermo, 25 settembre 2014










ELENCO ARRESTATI



PIPITONE Angelo Antonino, nato Carini 30.08.1943, residente Carini (PA)


PELLERITO Franca, nata Carini 30.09.1949, residente Carini (PA), arresti           domiciliari


PIPITONE Benedetto, nato Palermo 29.08.1974, residente Carini (PA)


PIPITONE Epifania, nata Carini 01.10.1980, residente Carini (PA)


PIPITONE Francesco Marco, nato a Carini 05.09.1981, residente Torretta (PA)


CONIGLIARO Angela, nata Carini 20.01.1970, residente Carini (PA)

Locri: Rissa per futili motivi arrestate tre persone dai Carabinieri.

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Locri (Reggio Calabria) 25 settembre 2014 - Nel tardo pomeriggio di martedì 23 settembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Locri hanno arrestato tre persone, di origine indiana, ritenute responsabili di rissa e lesioni personali. I militari intervenuti in questa piazza dei Martiri, su segnalazione di alcuni passanti, hanno individuato e fermato KAUL Amrik cl. 69 e SINGH Lakhwinder  cl. 75, entrambi regolarmente presenti sul territorio nazionale. 

Nell’immediatezza è stato accertato che predetti, unitamente ad un loro connazionale, sprovvisto di regolare permesso di soggiorno e per questo datosi alla fuga prima dell’arrivo dei militari, avevano preso parte ad una rissa, scaturita da futili motivi, nel corso della quale Kaul Amrik ha riportato una ferita lacero contusa nella regione parietale destra giudicata guaribile, dal personale del locale Pronto Soccorso, in sette giorni.


Nel corso del sopralluogo nell’area interessata i militari hanno rinvenuto, oltre ad un bastone in gomma della lunghezza di 150 centimetri, molteplici frammenti di bottiglie di vetro utilizzate dai predetti per picchiarsi a vicenda.

Le immediate ricerche avviate, mediante molteplici perquisizioni, hanno consentito di rintracciare, alle prime ore dell’alba, in questa via Garibaldi il terzo soggetto, SINGH Amandiip 34enne.




Su disposizione del P.M. di turno presso la locale Procura, Dott. Arcadi, tutti gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo che si svolgerà nella giornata odierna.


Meno male che ci sei tu. [RIPROPOSTO]

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Reggio Calabria - Ti alzi e pensi di continuare a sognare. Per le strade tanta gente, una città in movimento.

Marciapiedi inaccessibili, cartacce ovunque. Non sembra certo una città amata e curata. Automobilisti impazienti e quasi violenti. Ti sfiorano, rischiano di farti del male e nervosamente accelerano allontanandosi. Correndo verso quel mondo sempre meno reale e sempre più inospitale. Una fretta non proporzionale al da farsi, un'ansia di vivere che ti porta solo a sopravvivere.

Respiro profondamente e assaporo il fresco-umido di una giornata di aprile, godo di quell'aria pulita, mi riporta nel mio Aspromonte.

Osservo una vecchia signora che sola con la sua busta di plastica in mano mi precede nel suo camminare incerto e solitario. Chissà se a casa ci sarà qualcuno ad aspettarla. Intanto intorno il caos aumenta, macchine in fila davanti ad un semaforo. Automobilisti solitari nel loro abitacolo che attendono nervosamente mentre qualcuno ti chiede l'elemosina. Allunga la mano e ti manda una benedizione (maledizione), un gesto talmente rituale che oramai non lo vedi neanche più.

Ci siamo talmente abituati a non vedere gli altri che la percezione di noi stessi si proietta in altro. Altro che spesso coincide col niente. Con l'arroganza di essere a tutti i costi. Gli altri sono NESSUNO. Ognuno per se. Tutti per nessuno.


Ci siamo dimenticati di come davvero si possa vivere la collettività, amare il prossimo. Poi ti ritrovi a parlare con chi dell'arroganza e della faziosità ne ha fatto la sua maschera, la sua vita. Una vita schifosa, viscida. Una serpe strisciante che prova la sensazione della vita solo quando riesce a mordere.

Ci tratteniamo a stento, è solo una serpe sdentata e senza altri morsi velenosi a sua disposizione. Ci fa pena e la lasciamo strisciare. Evitiamo di schiacciarla farebbe troppo rumore e sporcherebbe il terreno.

Quello che sono gli altri è il nostro obiettivo, sempre distante da noi. Gli altri ci riempiono di cattivi pensieri, di odio, di invidia, di rancore. Alla fine non ne resterà neanche uno.

A noi piace sognare, volare sopra le nuvole, rimanendo con i piedi per terra, legati alle nostre radici. Alle nostre sofferenze. Alle nostre emozioni. Al nostro essere. Con dignità, orgoglio e soprattutto umiltà. Viviamo con quel poco che Dio ci offre ogni giorno. Con il minimo indispensabile per la sopravvivenza.

Crediamo in un futuro migliore, un futuro che ci emozioni, ci faccia battere il cuore. Dire alla persona che ami "meno male che ci sei tu"è come sentire scorrere il sangue nelle vene, sentirsi appagato e in equilibrio con il mondo intero.

Ci piace dire ciò che davvero pensiamo e non quello che vorresti sentirti dire. Percorriamo la strada della nostra vita con lo sguardo fiero, guardando in faccia chiunque.
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Luigi Palamara

Marcello Staglieno - Commemorazione a Genova, Cerimonia ottobre 2014 - Achille Colombo Clerici

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L’evento organizzato dalla Società di Letture e Conversazioni Scientifiche

MARCELLO STAGLIENO RIEVOCATO A GENOVA IL 14 OTTOBRE


Colombo Clerici: “Uomo di grande nobiltà d'animo e rigore intellettuale, semplice e complesso al tempo stesso ma immediato e cordiale amico, depositario di una enorme cultura”


Marcello Staglieno, scomparso a Milano nel maggio dello scorso anno, sarà rievocato martedì 14 ottobre alle ore 18, a Genova, presso la  Società di Letture e Conversazioni Scientifiche a Palazzo Ducale  dal prof. Franco Contorbia, docente di Letteratura Italiana  all'Università di Genova e da Diego Divano, un giovane studioso della stessa Università che ne sta curando l'archivio.


 All’evento è stato invitato il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici che di Staglieno è stato amico ed estimatore: " Lo ricordo come uomo di grande nobiltà d'animo e rigore intellettuale, semplice e complesso al tempo stesso ma immediato e cordiale amico, depositario di una enorme cultura.”

Di aristocratica famiglia genovese, Marcello Staglieno era nato nel capoluogo ligure il 17 dicembre del 1938.

Giornalista, scrittore, saggista, fu senatore per due legislature, nel 1992 con la Lega Nord e nel 1994 con il Polo delle Libertà.
Fu Vice Presidente del senato Italiano.

Staglieno era intimo di Indro Montanelli, con il quale fondò il Giornale nel 1974 e del quale fu inviato del servizio Cultura sino al 1992, anno in cui lasciò la testata milanese per dedicarsi alla politica.

Scrittore estremamente prolifico, traduttore, curatore di edizioni speciali, le sue opere spaziano dal saggio alla biografia, al romanzo, all’inchiesta politica.   

Grandissimo conoscitore delle letterature tedesca e inglese.
I suoi orizzonti spaziavano.

Ha dedicato alcuni saggi anche a Genova e alla Liguria - in occasione del 125° anniversario della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche. Ha scritto il saggio "Una rivista per una città" ne "La cultura del sapere",Antologia della ‹‹Rivista Ligure›› (1870-1917) (Genova, Costa & Nolan, 1992).

 Ma il fulcro dei suoi interessi rimasero sempre i maestri del giornalismo Longanesi e Montanelli, di cui si occupò in numerose pubblicazioni. 



Foto archivio: da sin. Giorgio Giudici sindaco di Lugano, Marcello Staglieno Senatore, Achille Colombo Clerici presidente Assoedilizia, Michele Tortora prefetto di Como, in casa a Montorfano di Domingo Merry del Val

ASSOEDILIZIA - Property Owners' Association Milan Italy

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     Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute


Imposta di successione - Successioni da "Giallo"- IL GIORNO 27 settembre 2014 - Rubrica Assoedilizia

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Rubrica su IL GIORNO del 27 settembre 2014


« Successioni da "Giallo".

A proposito del ventilato restyling dell'imposta di successione, smentito proprio l'altro ieri dalvice ministro Luigi Casero, occorre comunque intendersi bene.

Tale imposta, nel nostro sistema fiscale gia' esiste ed e' molto gravosa incidendo, nella successione diretta tra genitori e figli ( tra imposta principale ed imposte ipotecarie e catastali e presunzione di possesso di mobili, gioielli etc. ) con un costo complessivo pari al 7,4 % del valore immobiliare.
Aliquota del 4 % per l'imposta principale  ed imposte ipocatastali ( 3 %) che un tempo erano assorbite nell'imposta principale,mentre ora si cumulano con questa.

I proprietari immobiliari, inoltre, pagano gia' annualmente un'imposta patrimoniale ordinaria ( IMU e TASI ) che vale, di per se', un quarto delle imposte che si affrontano in caso di successione.
Quindi, ogni quattro anni gli immobili-risparmio "scontano" il costo fiscale di una successione, pari come dicevamo al 7,4 % in casi di successione diretta.

Parlare di ripristino e di introduzione dell'imposta di successione, come ha fatto qualche commentatore, e' assai generico e si presta a seri equivoci, visto che l'imposta e' gia' stata ripristinata dopo anni di abolizione.
L'unico caso che conosciamo di abolizione, in via di principio, dell'imposta successoria e' quello relativo agli immobili  storico-monumentali.

Ma non pensiamo minimamente che ci si possa riferire a questo caso, sia pure nella previsione di un assoggettamento impositivo limitato agli immobili storici produttivi di reddito effettivo.

Sempre per rimanere nella fiscalita' immobiliare, l'altro caso di esenzione, ma solo per una fascia di valore, riguarda la franchigia ordinariamente prevista per tutte le successioni: 1 milione per ogni erede discendente in linea retta.


Con la riforma del catasto in corso, che innalzera' sensibilmente il valore degli immobili e quindi la base impositiva, l'imposta di successione, gia' nella forma attualmente esistente, assumera' una portata espropriativa.


Piu' che un ulteriore aggravio, occorrerebbe una riduzione dell'impatto dell'attuale successione: ad esempio eliminando le imposte ipotecarie e quelle catastali al fine di equiparare sul piano dell'incidenza fiscale tutte le fattispecie successorie.

Viceversa un suo inasprimento sarebbe causa di un ulteriore calo di fiducia nell'investimento immobiliare: e' per certo cio' di cui la nostra economia non ha bisogno.»

A s s o e d i l i z i a


AGRIFURTO A SANTA CRISTINA GELA. ARRESTATI DAI CARABINIERI TRE LADRI DI NOCI.

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E' accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, quando la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Piana degli Albanesi mentre svolgeva un servizio di controllo del territorio teso al contrasto dei furti nelle contrade isolate, nel comune di Santa Cristina Gela (PA), hanno sorpreso e tratto in arresto nella flagranza di reato tre ladri identificati in: L.P c., classe 1973, G. Lo c., classe 1966, con precedenti di Polizia e G. s., classe 1985, incensurato.

I tre abili predatori, sono stati sorpresi all'interno di un podere di proprietà privata, nel quale si erano introdotti dopo averne divelto la recinzione perimetrale, intenti ad asportare noci dagli alberi lì piantati.

Nel momento in cui sono intervenuti i militari dell'Arma, i tre compagni di merenda erano già riusciti a caricare sulla loro auto un quantitativo complessivo di circa 50 chili di noci, presumibilmente da rivendere illegalmente nei mercatini rionali.

L'intero carico recuperato è stato restituito al legittimo proprietario, dopo aver presentato la denuncia in Caserma.

Gli arrestati, nella giornata di ieri, sono stati giudicati con rito direttissimo conclusosi con la convalida. Nel corso dell'udienza sono stati chiesti i termini a difesa, in attesa di giudizio che si terrà il prossimo 5 novembre, il Giudice ha stabilito che L.P c., classe 1973 e G. Lo c., fossero sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Palermo, 28 settembre 2014

 




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Coordinamento Territoriale FLP Ecofin – Agenzie Fiscali Reggio Calabria NOTIZIE UTILI 29 SETTEMBRE 2014

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IL PEDONE NELL’ATTRAVERSARE DEVE RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA
Il pedone deve essere prudente quando attraversa la strada e rispettare le regole di buon senso richieste agli automobilisti ed ai ciclisti. Nella fattispecie era sceso dal marciapiede repentinamente, senza guardare, invadendo la pista ciclabile e facendo cadere una ciclista: è stato ritenuto penalmente responsabile del sinistro. La quantificazione del danno è rimessa al giudizio civile. Molti media hanno considerato questa decisione storica, perché riconosce la responsabilità del pedone per il sinistro, mentre sinora era sempre stato assolto od al massimo era stato riconosciuto un concorso di colpa.
È quanto affermato dalla Cassazione sez. IV penale n. 35957 depositata il 19 agosto 2014.
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SELEZIONE DI 400 GIUDICI AUSILIARI PRESSO LE CORTI DI APPELLO
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato un decreto per la selezione di 400 giudici ausiliari presso le Corti di appello, un significativo aumento di organico per rafforzare l’efficienza delle Corti anche nello smaltimento dell’ arretrato. I posti nel bando riguardano 26 Corti d’Appello: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia. La domanda di partecipazione sarà disponibile dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e potrà essere compilata ed inviata in via telematica direttamente dal sito del Consiglio Superiore della Magistratura (www.csm.it).
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SMALTIMENTO ARRETRATO CIVILE: IL TESTO DEL DECRETO PUBBLICATO IN GAZZETTA.
Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 132 - G.U. n.212 del 12/9/2014. Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile..
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E’ REATO DI INGIURIA EX ART. 594 C.P. USARE L’ ESPRESSIONE “VAFFA
La Cassazione con sentenza n. 35669 del 13 agosto 2014 ha avuto modo di ribadire che: “l’espressione utilizzata non è soltanto indice di cattiva educazione e di uno sfogo dovuto ad una pretesa invadenza dell’ offeso, ma anche del disprezzo che si nutre nei confronti dell’ interlocutore, precisando, pur sempre, tuttavia, che spetta ai giudici di merito, tenere doverosamente conto del contesto nei quali l’ espressione è stata pronunciata”. La ratio giustificatrice che ha portato la Suprema Corte a confermare il giudizio di secondo grado, risiede nel fatto che i rapporti di vicinato devono essere improntati ad un maggiore rispetto reciproco tra le persone, che al contrario porterebbe a un impossibilità di convivenza, che, invece, è necessitata dalla quotidiana relazione nascente dal fatto abitativo, che deve essere garantita (Sez. V, 29 /10/2009 , n. 3931).
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BONUS MACCHINARI: AGEVOLAZIONE PER L’ACQUISTO DI NUOVI BENI STRUMENTALI
 I destinatari dell’agevolazione sono i soggetti titolari di reddito d’impresa, anche neocostituiti o costituiti successivamente all’entrata in vigore del Decreto (25.06.2014), che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, compresi nella divisione 28 della tabella ATECO (macchinari e impianti). Gli investimenti rilevanti sono quelli superiori ad euro 10.000,00, effettuati dal 25.06.2014 (data di entrata in vigore del D.L. 91/2014) fino al 30/06/2015.
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LA FORMAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 settembre 2014, n.  222 il decreto del Ministero della Giustizia (D.M. 140/2014) con cui viene disciplinata la formazione obbligatoria per i neo amministratori di condominio, i quali dovranno possedere, per esercitare la professione, un apposito titolo acquisito presso enti o associazioni che rispondano alle indicazioni fornite dal Ministero.
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OBBLIGO AMMINISTRATORE CONDOMINIO E APERTURA  CONTO CORRENTE
Dal 18 giugno 2013: "Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario" (art. 1129, primo comma, c.c.). Secondo il comma 7 dell'articolo 1129 (modificato dall'articolo 9 delle legge n. 220/2012) l’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica.
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IL COORD. TERRITORIALE
Antonino Sergi

Conclusa la kermesse di Calabria Tricolore. Cascarano: «Siamo noi la vera rivoluzione!»

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Cinquefrondi (Reggio Calabria) – La conclusione della decima “Festa Tricolore” è stata ovviamente il momento scelto dal sindaco Marco Cascarano per servire il redde rationem ad avversari e cittadini. Diciamolo subito, nel solco della tradizione, il primo cittadino accompagnato sul palco dall’assessore Anna Maria Macrì - che ha parlato del successo di una festa frutto di genuina «passione civica e politica», confermando l’investitura di Cascarano a leader unico della coalizione - e dal presidente di Calabria Tricolore, Titta Valensise – che non si è risparmiato criticando sarcasticamente la «mafia politica della sinistra che ha umiliato intere popolazioni» a cui è stata lanciata la sfida per il vero cambiamento partendo da realtà concrete ed esemplari come Cinquefrondi - ha voluto rappresentare alcune considerazioni circa lo stato dell’arte della situazione politico-amministrativa cittadina rispondendo, neanche tanto velatamente, agli avversari di Rinascita (pur senza mai citarli esplicitamente, nda). 

E le bordate non sono mancate: «Non servono grandi nomi – ha esordito Cascarano – per rendere grandi i momenti di festa. Ciò occorre solo quando si rappresenta se stessi e non la gente. Per noi politica vuol dire servizio e non continua denigrazione degli avversari». Una scelta - quella di ridimensionare la manifestazione di Rinascita – quasi doverosa dal punto di vista del leder di Uniti per il Popolo che ha voluto sottolineare come l’attrattiva dei visitatori possa rivelarsi in realtà un sorta di boomerang, più una vaporosa operazione di marketing che non una conferma politica data dal consenso effettivo dei cittadini. 

«Io la giacca non me la faccio tirare da nessuno - ha ripreso Cascarano- perché non solo abbiamo ritrovato l’armonia al nostro interno ma abbiamo confermato la vittoria di una idea politica sostenuta dalla gente». Una precisazione doverosa viste le ultime difficili gestazioni delle defezioni all'interno compagine (Bellocco prima e Macedonio a seguire, nda) per sgombrare il campo da dubbi e proseguire spediti nell’ultimo scampolo di consiliatura ad attualizzare la parte più concretamente politica e visibile, quella relativa al piano delle opere pubbliche in via d’esecuzione per la città, spesso oggetto del contendere politico. «Abbiamo l’orgoglio di poter dire d’aver trasformato Cinquefrondi – ha incalzato il sindaco – da paese in declino a punto di riferimento. Tutti ricorderanno gli annosi problemi legati alle forniture idriche ereditate dalle passate gestioni per le quali abbiamo subito persino condanne e che oggi ci hanno costretto forzosamente all’aumento dei ruoli dell’acqua: ebbene confermo che presto grazie all’operato della mia amministrazione – ha tenuto il punto - saremo completamente indipendenti da Sorical». 

Ma anche su spazzatura, lavoratori di Pianambiente, tariffe dei servizi, villa comunale, innovazione, campo sportivo, Viale Pertini, Psc e liceo musicale Cascarano ha voluto offrire i suoi distinguo e rafforzare i suoi successi che presto «cambieranno il volto alla città» peraltro confermando polemicamente il lancio del guanto di sfida sulle questioni concrete che interessano i cittadini, «i veri temi  su cui bisognerebbe concentrarsi e confrontarsi», e non su pruriginose questioni personali estranee alla politica di cui gli avversari si servirebbero per denigrare gli attuali amministratori. «Dovevamo durare 3/6 mesi. Invece siamo ancora qui a completare la consiliatura e stiano certi gli avversari che vinceremo anche le elezioni del 2015, perché noi rappresentiamo il vero cambiamento, la vera rivoluzione dei fatti e non delle parole» ha rimarcato Cascarano dando anche notizia della istituzione, a quanto pare prevista solo per Cinquefrondi, del nuovo centro dimensionale per i servizi sanitari che dovrebbe rafforzare le prestazioni in favore di un bacino complessivo di circa 180.000 cittadini del comprensorio pianigiano. Concludendo, Cascarano, ha voluto marcare il territorio ripetendo incessantemente ai suoi come un mantra,  la volontà di “andare fino in fondo” tenendo a sottolineare, da un lato, l’assenza di una vera proposta politica degli avversari e, dall’altro, avanzando la promessa di un aggiuntivo miglioramento della macchina amministrativa comunale in caso di ulteriore riconferma elettorale.

Giuseppe Campisi

E’ partita a pieno ritmo e con grande entusiasmo la campagna elettorale di “SINISTRA per REGGIO con Falcomatà”.

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La mobilitazione e il confronto con la città saranno caratterizzati da un progetto di fortissima rottura con il passato e di totale rinnovamento che, partendo da una visuale e sensibilità progressista e di sinistra, punta alla salvezza e alla ricostruzione della città massacrata e violentata dalla triste epoca del “modello Reggio” di Scopelliti e Arena.
“SINISTRA per REGGIO”, attraverso le donne e gli uomini della sua lista, rappresenta la vera novità politica di questa tornata elettorale e ha l’ambizione di esprimere il meglio della società reggina.
Vi è il preciso compito e la forte responsabilità di ancorare a sinistra l’affascinante progetto di rinnovamento che il candidato Sindaco Giuseppe Falcomatà ha messo in campo per ridare una speranza concreta e realizzabile a Reggio e ai reggini.
In tal senso, “SINISTRA per REGGIO” terrà una conferenza stampa lunedì 29 settembre alle ore 16.00 presso il locale “Al Tempietto”, sito sul Lungomare Falcomatà (Via Marina Bassa), durante la quale sarà presentata la lista dei 32 candidati al Consiglio Comunale e sarà esposto il programma amministrativo per realizzare la tanto attesa stagione del  cambiamento e del mutamento radicale della città che dovrà riscoprire il gusto per il ritorno dei diritti, fino ad oggi negati e sfregiati, e per il rilancio della sua incommensurabile bellezza.
All’importante conferenza stampa interverrà il candidato Sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà.   

Reggio Calabria lì  28 settembre 2014

Reggio Calabria. Germanò, Romeo, Marcianò e Agliano: i fatti testimoniano il nostro impegno per il centrodestra reggino

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Reggio Calabria 28 settembre 2014 - “In relazione agli articoli di stampa apparsi in data odierna é doveroso precisare che questa comunità, umana prima che politica, ha schierato nella lista del Nuovo Centrodestra il numero di candidati indicati dal coordinamento provinciale. Inoltre, su richiesta del candidato a Sindaco dott. Lucio Dattola, siamo  riusciti a presentare cinque liste civiche nella coalizione di centrodestra, a testimonianza del nostro totale impegno politico a supporto del nostro candidato sindaco: da sempre le civiche rappresentano un momento di fusione e aggregazione di forze sociali e professionali, ed é in questa ottica che sono state concepite. Senza queste civiche, inoltre, la coalizione sarebbe rimasta ristretta ai pochi partiti tradizionali presenti, non allargando (così come invece è avvenuto) l’orizzonte ad una fascia cittadina ben più ampia.
Nella nostra storia alle parole abbiamo sempre preferito i fatti e anche in questa occasione ci sembra che questi testimonino il nostro impegno per il centrodestra reggino”.

Franco Germanò
Daniele Romeo
Michele Marcianò
Giuseppe Agliano

Energia. Milano a Led: Comune e A2A presentano la nuova illuminazione pubblica

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A parità di resa illuminante, riduzione dei consumi del 52% e meno 31% di 'bolletta' elettrica grazie alla sostituzione di 141mila punti luce cittadini

Milano, 29 settembre 2014 - Milano sarà la prima grande città italiana completamente illuminata a led.

Entro agosto 2015, tutti i punti luce presenti sul territorio comunale, oltre 140mila, utilizzeranno apparecchi a led grazie ad un piano di sostituzione voluto dal Comune di Milano e realizzato da A2A. Ma già entro l'inizio di Expo (1 maggio 2015) l'80% degli impianti sarà rinnovato.

Una scelta innovativa, sulla scia di città come Los Angeles, Copenaghen, Stoccolma e Oslo, che garantirà uguale efficienza e maggiore resa luminosa, un risparmio del 52% dei consumi e del 31% sulla 'bolletta' del Comune di Milano.

Grazie alla nuova illuminazione, infatti, il consumo annuo pro capite verrà dimezzato, passando dagli 87 kWh attuali ad una quota di 42 kWh.

Nel complesso si passa da oltre 114 milioni di kWh annui - una quantità di energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 42mila appartamenti - a 55 milioni di kWh, corrispondenti al consumo ipotetico di 20mila appartamenti.

Un risultato che porterà Milano ad un livello di consumo inferiore alla media registrata nell'Unione europea (pari a 51 kWh annui pro capite) e nei principali Paesi europei (Francia, Spagna e Germania), e al pari della Gran Bretagna.

L'ammontare degli investimenti a carico del Gruppo A2A è di 38 milioni di euro in 2 anni, per sostituire tutti i corpi illuminanti della città, 500 quadri di comando ed installare il sistema di telecontrollo.

La scelta a favore dei Led significa un netto miglioramento in termini di efficienza, resa illuminante e sicurezza. I nuovi corpi illuminanti, infatti, garantiscono uguale efficienza rispetto alle tradizionali lampade fino ad oggi utilizzate (100 lumen/watt), ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, oltre a un ciclo di vita molto più lungo (anche 5 volte di più rispetto alle tradizionali lampade) che, in termini di qualità del servizio e sicurezza, vuol dire meno luci guaste e spente sulle vie della città.

Saranno almeno 10mila le lampade bruciate in meno ogni anno. E con la nuova tecnologia adottata – il telecontrollo – le informazioni sulle condizioni degli impianti e su eventuali malfunzionamenti arriveranno in tempo reale consentendo di intervenire molto più rapidamente.

Risparmio energetico vuol dire soprattutto rispetto per l'ambiente.

Il 52% di energia elettrica in meno significa infatti risparmiare ogni anno più di 11mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ed evitare l'emissione in atmosfera di 23.650 tonnellate di CO2.

Le nuove sorgenti luminose, come abbiamo detto, hanno una durata cinque volte superiore rispetto alle lampade tradizionali. Ciò significa una diminuzione delle attività di sostituzione dei corpi illuminanti (-50.000) e una minore incidenza delle lampade bruciate (-10.000): si eviterà così la produzione di oltre 9 tonnellate di RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) ogni anno.

Anche a fine vita, i led rappresentano un vantaggio ambientale per la totale assenza di mercurio e altre sostanze inquinanti.

La maggiore efficacia dell'illuminazione a led avrà anche l'effetto di diminuire l'inquinamento luminoso, grazie anche alla concentrazione della luminosità verso i marciapiedi e le strade e l'assenza di emissione di intensità luminosa verso l'alto.

Notevoli i benefici economici. Il Comune di Milano, già nel 2015, risparmierà 10 milioni di euro dall'attuale "bolletta" elettrica di 42 milioni di euro annui. Dal 2016, invece, il costo dell'illuminazione pubblica scenderà a 29 milioni annui, garantendo così un risparmio del 31% rispetto all'attuale spesa.

La riduzione delle spese è garantita anche dal significativo risparmio energetico e dalla riduzione dei costi di manutenzione ordinaria e sostituzione dei led, che si distinguono per la durata, la resistenza alle vibrazioni e alle sfavorevoli condizioni atmosferiche.


Le slide sull'illuminazione pubblica a Milano



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 
















I senatori del NCD vanno verso Forza Italia?

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Nel Nuovo centrodestra nazionale e regionale la confusione regna sovrana eppure i vertici sembrano far finta di nulla. Rumors romani parlano di un incontro tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e il senatore alfaniano, Guido Viceconte che con il cavaliere ha sempre avuto un feeling particolare. Oggetto:una lista di nomi di senatori pronti a mollare NCD per Forza Italia, e tra questi molti sembra siano calabresi. 

Una trattativa? Forse. Un sondaggio, può essere. Sta di fatto che i vertici nazionali e regionali del partito continuano a far finta di nulla. Possibile che Allfano non sappia nulla? Possibile che il senatore Gentile non sappia nulla? Tutto può essere nel gioco della politica ma all' orizzonte degli scenari politici anche un'altra ipotesi potrebbe affacciarsi. Gentile potrebbe aver mandato l'amico Viceconte in avanscoperta, anche perché tra Tonino e Silvio la simpatia non é mai sbocciata, nemmeno ai tempi di Forza Italia, anzi ai tempi del suo incarico di Sottosegretario il senatore cosentino pare fosse considerato particolarmente “pittoresco”. 

Gentile potrebbe così trattare il passaggio di alcuni senatori in Forza Italia o semplicemente potrebbe così"alzare la posta" con i maggiorenti di Ncd, i vari Lupi, Quagliarello e lo stesso Alfano, messi all' angolo dalla possibile perdita d'un nutrito gruppo di senatori . E la smentita di ieri sembra una sorta di “accusatio manifesta”. 

Fantapolitica o vere strategie

Luigi Palamara

Senatore Nico D'ascola: Sono e rimango nel NCD

10.000 visitatori per il Buk Festival di Catania

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BUK FEST: 10.000 visitatori per la prima edizione catanese

 

CATANIA - La prima edizione catanese del Buk Festival si è conclusa con una serata finale all'insegna del Teatro Stabile di Catania, con la prima tappa del ciclo "L'alfabeto della memoria" ideato dal presidente dello Stabile Nino Milazzo e inaugurato dall'incontro sul tema 'A come Amicizia', che ha visto protagonisti due grandi attori come Pippo Pattavina e Tuccio Musumeci.

        Circa 10.000 persone, dal 26 al 28 settembre, nei tre giorni dell'evento, si sono avvicendate fra gli stand del chiostro di Palazzo Platamone: certamente un successo di pubblico per questa esposizione curata da Francesco Zarzana che da otto anni dirige anche il Buk Modena.

        "Siamo molto contenti di come sia andato questo primo 'esperimento' in terra etnea- ha detto lo stesso Zarzana al termine della tre giorni di reading, spettacoli, concerti e cultura- e speriamo che come in questa edizione, anche nella prossima saremo supportati dal Comune di Catania e dal Teatro Stabile, che si è dimostrato molto sensibile anche a diversificare le attività culturali dell'Ente."

        Un programma fitto di incontri con gli scrittori, con i giornalisti e gli addetti ai lavori, ma non solo: anche spettacoli serali ed il concerto della famosissima violinista francese Estelle Goldfarb in prima nazionale assoluta. 

        Domenica sera anche una 'chiacchierata' sul palco con la giornalista di guerra Barbara Schiavulli, che ha emozionato il pubblico presente con i suoi attuali racconti da inviata sul fronte in Medioriente.

        Nei giorni precedenti al Buk festival erano state celebrate 'le donne', come con il premio consegnato dal direttore del Teatro Stabile Giuseppe Dipasquale alla giornalista catanese Emma D'Aquino, volto noto del TG1 delle 20; o con la lettura scenica di alcuni passi di 'Quattro etti d'amore, grazie', best seller di Chiara Gamberale, interpretato dalle bravissime attrici Annalisa Canfora e Valeria Contadino, che hanno dato voce alle due protagoniste del romanzo, impegnate in un gioco di specchi reciproco, sotto gli occhi attenti del pubblico serale e dell'assessore comunale alla Cultura, Orazio Licandro. E di donne, nella serata di venerdì, nello spazio Oi Dialogoi, il direttore del Festival Francesco Zarzana ha conversato amabilmente con l'autrice coreana, naturalizzata svizzera, Laure Mi Hyun Croset (Prix Accademie Romande) e con Laura Efrikian, indimenticata protagonista degli anni '60, autrice del libro 'La vita non ha età, che ha animato la serata con la sua simpatia ed il suo charme, raccontando al pubblico la sua storia d'amore con Gianni Morandi e tanti altri aneddoti legati alla sua vita professionale e privata.

        "Perché la società migliora e cresce se si pensa sopratutto alla cultura in generale e non soltanto all'articolo 18". Con questa frase Nino Milazzo, presidente del Teatro Stabile di Catania, aveva inaugurato il festival e così certamente è stato. Zarzana ha ringraziato l'ospitalità della città, patria di scrittori come Verga, Brancati e Capuana, ed ha sottolineato come molte delle case editrici presenti provenissero sopratutto dal sud Italia, segno di una rinascita imprenditoriale che deve partire sopratutto da questi temi.




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Luigi Palamara
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FACEBOOK SFIDA GOOGLE, LANCIA NUOVA PIATTAFORMA PUBBLICITARIA

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Si chiama Atlas, marketing basato sulle persone

ROMA, 29 SET - Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, Facebook ha ufficialmente lanciato una nuova piattaforma pubblicitaria: punta sul marketing basato sulle persone per aiutare gli inserzionisti a raggiungere i consumatori su più dispositivi, piattaforme e attraverso editori differenti. Chiamata Atlas, la piattaforma - spiega il social sul suo blog - «può connettere le campagne online alle vendite offline reali, provando come le campagne digitali abbiano un impatto reale sulle vendite». In questo modo Facebook cerca di guadagnare terreno su Google, leader della pubblicità online. Atlas, come aveva anticipato il Wall Street Journal nei giorni scorsi, è una versione riprogettata dell'Atlas Advertiser Suite che Facebook ha comprato da Microsoft nel 2013. «Abbiamo ricostruito Atlas da zero per affrontare al meglio le sfide del marketing, ovvero raggiungere le persone su più dispositivi e colmare il gap esistente fra le 'impression' online e gli acquisti offline», evidenzia Facebook. La società di Mark Zuckerberg ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pubblicitari di 2,68 miliardi di dollari, contro i 14,36 miliardi di Google, che il mese scorso ha reso noto il test di un sistema per conoscere le abitudini degli utenti di smartphone e tablet. Questo grazie a una tecnologia che consente di collegare i comportamenti nell'uso di applicazioni e nella navigazione online da mobile. Il sistema permette di sapere chi clicca su un'inserzione che compare nelle app e viene quindi indirizzato al sito web dell'inserzionista.

Le notizie del 29 settembre 2014, pomeriggio

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SINDACATI DIVISI SULL'ARTICOLO 18. RENZI VA DA NAPOLITANO RESA DEI CONTI IN DIREZIONE PD. CUPERLO, NIENTE SCISSIONE Riunione fiume, ma per ora nessuna intesa, tra i vertici di Cgil, Cisl e Uil per cercare una posizione comune sul lavoro e l'articolo 18. Sale l'attesa per la Direzione del Pd che segnerà stasera la resa dei conti. Renzi ha incontrato i vicesegretari Guerini e Serracchiani, poi è salito al Quirinale, ufficialmente per riferire a Napolitano del viaggio negli Usa e discutere dei lavori parlamentari. Il presidente Orfini avverte che servono 'robuste correzionì al Jobs Act e non giura sul sì dei 'Giovani turchì. La minoranza si è riunita e promette battaglia. Critico Bersani: 'Da Renzi ragionamenti stravagantì. Cuperlo non vuole sentir parlare di scissione, ma ribadisce che sull'art.18 'non basta dire che si confermerà la reintegra per i licenziamenti discriminatorì. Poletti ribatte, su questo punto 'Renzi è stato chiarò. Prima del vertice dei sindacati, Camusso è tornata ad attaccare Renzi: 'Ha detto una cosa mai detta prima: il punto è la garanzia alle imprese della libertà di licenziare. Non mi pare che ci sia l'intenzione seria di ridurre il precariatò. ---. 

PADOAN, DI FRONTE A NOI UNA COMBINAZIONE MOLTO PREOCCUPANTE 'IN UE SCARSI INVESTIMENTI, BASSA CRESCITA, INFLAZIONE NULLÀ 'Abbiamo di fronte una combinazione molto preoccupante: bassa crescita, scarsi investimenti, alta disoccupazione, bassa o nulla inflazione mentre il debito rimane elevatò. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in un convegno alla Camera. 'Le riforme strutturali sono la vera sfida per l'Europa e sicuramente per il nostro Paesè, ha aggiunto, ma il 'nuovo approcciò nella Ue è 'policy mix, non più solo austerità, ma miglior uso possibile degli strumenti a disposizionè. ---. 

ANM CONTRO RENZI SULLE FERIE DELLE TOGHE, DICE COSE NON VERE 'EVITIAMO STRUMENTALIZZAZIONI, CI ATTENDIAMO UGUALE RISPETTÒ Torna lo scontro sulle ferie dei magistrati. Da Renzi «affermazioni che non corrispondono alla realtà», per l'Anm che replica all'intervento del premier ieri sera a Che tempo che fa. «La magistratura ha troppo rispetto della propria indipendenza, per strumentalizzarla a secondi fini. Ci si attende uguale rispetto da parte di tutti», aggiunge l'Anm. ---. 

TERRORISMO: ALFANO, L'ALLERTA PER L'ITALIA È ELEVATISSIMA PRONTE MISURE CONTRASTO, 48 CONNAZIONALI 'FOREIGN FIGHTERS' L'allerta terrorismo per l'Italia 'è elevatissima, pur in assenza di minacce specifiche, perchè l'Italia è parte della coalizione internazionale che contrasta il terrorismo, è la sede della cristianità ed ha fatto scelte importanti in Parlamento negli ultimi mesì. Lo ha detto il ministro dell'Interno Alfano assicurando che sono pronte 'norme molto severè per il contrasto al terrorismò e chiedendo un rafforzamento dei controlli dei passeggeri in ambito Ue. Per quanto riguarda la presenza di militanti italiani nelle fila dell'isis, Alfano ha parlato di 48 connazionali fra i 'foreign fighters'. ---. 

ALTA TENSIONE A HONG KONG. CINA A USA, 'NON VI IMMISCHIATÈ DECINE DI MIGLIAIA ANCORA IN PIAZZA DOPO NOTTE DI VIOLENZE Decine di migliaia di studenti e cittadini stanno occupando pacificamente il centro di Hong Kong, dopo una notte di violenze e arresti che aveva fatto temere il peggio. Da stamane bloccano una vasta area di Hong Kong Island che dal quartiere delle banche di Central si spinge fino al quartiere commerciale di Causeway Bay. 'Vogliamo solo la democrazia, staremo qui finchè il governo non ci darà rispostè. Londra esprime preoccupazione e invita a impegnarsi in 'discussioni costruttivè mentre Pechino sollecita gli Usa a non immischiarsi negli affari di Hong Kong affermando che le proteste sono una questione interna. ---. 

TRUFFA ALLA SANITÀ PUBBLICA, 10 INDAGATI,ANCHE MASTRAPASQUA PM, 'RAGGIRO PER MILIONI IN SETTORI ORTOPEDICO E ONCOLOGICÒ Dieci persone, tra cui il direttore generale dell'ospedale Israelitico di Roma Mastrapasqua, sono indagate nell'ambito di un'indagine che ipotizza una maxitruffa ai danni del Sistema sanitario. Concorso in truffa e falso i reati contestati, fra gli indagati due funzionari della Regione Lazio non legati all'attuale amministrazione e 7 dipendenti dell'ospedale, perquisito questa mattina così come alcuni uffici della Regione e delle Asl. I Pm parlano di una truffa per 'milioni di euro per centinaia di trattamenti sanitarì di ortopedia e oncologia. ---. 

CLOONEY-AMAL DICONO SÌ A VENEZIA, ASSEDIO DEI FAN IN COMUNE FOLLA DI CURIOSI SUL CANAL GRANDE, TRAFFICO VAPORETTI IN TILT Caos in centro a Venezia per le nozze in Comune di George Clooney e Amal Alamuddin, dopo la promessa di matrimonio di sabato. Il sì in una cerimonia di appena dieci minuti, ma già dalla prima mattinata la sede del Municipio a Cà Farsetti era stata presa d'assedio da fotografi, operatori tv e curiosi. Fan schierati anche in Riva del Vin, sul lato opposto a Cà Farsetti in Canal Grande, e sul ponte di Rialto. In tilt il traffico di vaporetti per l'occupazione del pontile di San Silvestro da parte dei curiosi, fatti allontanare dalle forze dell'ordine. ---. 

A SANREMO TORNA IL BRANO UNICO, IN GARA 16 BIG E 8 GIOVANI CONTI: 4 CAMPIONI SARANNO ELIMINATI, I NOMI IL 14 DICEMBRE Sanremo torna alla tradizione. Carlo Conti ha presentato il nuovo regolamento delle 5 serate del Festival (dal 10 al 14 febbraio) annunciando che 'ci saranno 16 Campioni in gara, 4 dei quali saranno eliminati alla quarta serata, con un unico brano e 8 Nuove Proposte". I nomi dei big che parteciperanno al festival saranno resi noti il 14 dicembre.

Ecco il progetto sportivo “Amatori Curtuladi”

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senPresentato nei giorni scorsi il programma e la nuova dirigenza

Ecco il progetto sportivo "Amatori Curtuladi"

D'Agostino: «Seguiamo i valori del rispetto e della condivisione»

 

 

CITTANOVA (Reggio Calabria) – Nasce il progetto calcistico "Amatori Curtuladi". Il nuovo percorso sportivo è stato ufficializzato nei giorni scorsi dalla dirigenza cittanovese che, in questa fase, sta lavorando all'allestimento della squadra da presentare al prossimo campionato amatoriale provinciale. «L'obiettivo del progetto– spiega il presidente, Gino D'Agostinoè coniugare i valori positivi del calcio, e quindi dello sport in generale, con le esigenze di socialità, identità, partecipazione e benessere di una fascia allargata di cittadini di Cittanova».

 

La dirigenza – Il gruppo dirigente della "Amatori Curtuladi", insieme al presidente Gino D'Agostino, vede impegnati anche il vicepresidente, Franco Maugeri, il segretario, Rocco Giofrè, e il cassiere, Massimo Maugeri. I colori sociali della società sono il bianco e il nero. La casa naturale della squadra sarà il campo sportivo del quartiere Santa Maria, il "Morreale – Proto".

 

Gli obiettiviL'iniziativa nasce dall'impegno concreto di un gruppo di cittadini da tempo legati insieme dalla pratica calcistica. Gli obiettivi fissati come basi imprescindibili del progetto sono la socialità, quindi lo stare insieme, l'identità e il benessere personale e collettivo. Un messaggio ambizioso e positivo per il territorio e le sue dinamiche più interne. Negli anni altre esperienze di calcio amatoriale sono maturate nella comunità cittanovese: questa volta si parte dalla consapevolezza del nuovo spirito di unità di intenti per un progetto di lungo periodo.

 

Il presidente– «Questo percorso– ha spiegato il presidente Gino D'Agostinonasce dall'impegno di un gruppo di ex giocatori militanti in varie categorie, tutti di Cittanova, alcuni di età più matura, altri più giovani. Un mix di esperienze e personalità capaci di riportare entusiasmo all'interno di un progetto ambizioso. Diamo conto – ha aggiunto - di una nuova sensibilità cittadina verso lo sport e il gioco di squadra come metafora del benessere comune. Con il calcio si sta insieme, si cresce, si migliora e si da vita al circuito dello star bene con se stessi per star bene con gli altri.  La nostra iniziativa – ha sottolineato ancora il presidente - guarda alle esperienze che in Calabria e in Italia hanno disegnato le migliori storie di integrazione e confronto, coinvolgimento e identità. Con questo spirito, e supportati dai valori del rispetto e della condivisione, partiamo per un bel viaggio attraverso i campi del nostro territorio».

 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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