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Tassa di successione: il rincaro vale 500 milioni - " Il Mattino" del 29 settembre 2014 - ASSOEDILIZIA

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Intervista al presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, ripresa da " Il Mattino" del 29 settembre 2014


« Tassa di successione: il rincaro vale 500 milioni

Si valuta l'aumento dell'imposta, ma dai calcoli del tesoro l'incasso sara' minimo »



Tale imposta, nel nostro sistema fiscale gia' esiste ed e' molto gravosa incidendo, nella successione diretta tra genitori e figli ( tra imposta principale ed imposte ipotecarie e catastali e presunzione di possesso di mobili, gioielli etc. ) con un costo complessivo pari al 7,4 % del valore immobiliare.

I proprietari immobiliari, inoltre, pagano gia' annualmente un'imposta patrimoniale ordinaria ( IMU e TASI ) che vale, di per se', un quarto delle imposte che si affrontano in caso di successione.
Quindi, ogni 4 anni gli immobili-risparmio "scontano" il costo fiscale di una successione, pari come dicevamo al 7,4 % in casi di successione diretta.


Va detto che  in Italia l' imposta ereditaria, che grava, nel suo attuale assetto, principalmente sugli immobili intestati alle persone fisiche (in massima parte abitazioni)  per i quali il carico fiscale complessivo, tra imposta principale (aliquote del 4-6-8 % a seconda delle categorie di eredi )  ed imposte ipocatastali ( 3 %, le quali nell'antico regime erano assorbite nell'imposta principale,mentre ora si cumulano) raggiunge rispettivamente  il 7,4-9,6-e l' 11,8 % della base imponibile immobiliare ( sempre rispettivamente alle medesime categorie di eredi), per via delle ipocatastali e della  presunzione di possesso di beni mobili.

Con la riforma del catasto in corso, che innalzera' sensibilmente il valore degli immobili e quindi la base impositiva, l'imposta di successione, gia' nella forma attualmente esistente, assumera' una portata espropriativa.

L'immobile non è un bene che si possa vendere a fette per pagare le tasse; da qui il rischio di svendita ove si tratti di fare cassa per fronteggiare l'imposta, che equivale ad una parte non irrilevante dell'intero valore.

Piu' che un inasprimento, occorrerebbe dunque una riduzione dell'impatto dell'attuale successione: ad esempio eliminando le imposte ipotecarie e quelle catastali al fine di equiparare sul piano dell'incidenza fiscale tutte le fattispecie successorie.

Non è solo una questione di equita' generale. Questa imposta infatti non è di alcuna utilita' sociale, per le casse erariali, perche' il suo gettito risulta assolutamente irrilevante ( 500 milioni, contro i 53 miliardi del gettito della fiscalita' immobiliare ed i 425 miliardi di entrate tributarie complessive ); mentre per chi vi incappa è una vera tagliola che porta anche alla svendita dei patrimoni per poterla fronteggiare, tanto da assumere dunque una connotazione ideologica e punitiva.
E sicuramente un suo inasprimento sarebbe causa di un ulteriore calo di fiducia nell'investimento immobiliare: e' per certo cio' di cui la nostra economia non ha bisogno.

 A s s o e d i l i z i a

MOTTA SAN GIOVANNI - L’AMMINISTRAZIONE SOLIDALE CON GLI ATTIVISTI DI NO AL CARBONE

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La giunta Laganà vicina agli instancabili Paolo, Noemi, Giuseppe e Domenico, citati in giudizio dalla S.E.I. 

Motta San Giovanni (Reggio Calabria) 30 settembre 2014 - Nessuno deve essere punito per aver espresso la propria opinione e per aver scelto quale futuro desidera. Ne sono convinti Paolo Laganà e la sua giunta che, in concomitanza con la prima udienza del processo contro i quattro attivisti "No al carbone", ribadiscono la propria posizione nei confronti della società italo-svizzera.

Ricordiamo che Paolo Catanoso, Noemi Evoli, Giuseppe Toscano, Domenico La Rosa sono stati citati in giudizio dalla SEI S.p.A. per aver diffuso vignette satiriche, comunicati stampa, volantini, ecc., ritenuti lesivi per la propria immagine.

«Siamo certi – afferma il sindaco di Motta San Giovanni – che la magistratura saprà fare bene il proprio lavoro a tutela non solo della libertà di pensiero ma soprattutto della volontà popolare di determinare il futuro dei propri figli. Sarebbe impensabile, infatti, punire coloro che ormai da anni lottano operosamente e democraticamente a difesa del proprio territorio dimostrando un senso civico di questi tempi raro e degno di  solidarietà. In qualità di sindaco e di rappresentante del Comune di Motta San Giovanni, non posso fare a meno di sostenere la causa di Paolo, Noemi, Giuseppe e Domenico se non altro perché la loro causa è la nostra causa. La giunta Laganà sostiene e fa proprie le parole dei quattro attivisti, mai così appropriate: SIAMO TUTTI CITATI!». 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Expo. Parte l’operazione “Urban Food Policy Pact”

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Trenta metropoli mondiali al lavoro per definire gli standard di una politica alimentare sostenibile. Hanoi annuncia per prima la firma del  suo Sindaco

Milano, 30 settembre 2014 – Trenta metropoli collegate in rete per il seminario web che oggi, da Milano, ha dato il via ufficiale all'operazione "Urban Food Policy Pact", il patto tra città proposto dal Sindaco Giuliano Pisapia che verrà firmato dal numero più alto possibile di realtà urbane nel corso di un grande evento in chiusura di Expo Milano 2015.

Londra, Francoforte, New York, Chicago, Melbourne, Amsterdam, Barcellona, Dakar, Osaka, Mosca, Tel Aviv: sono solo alcune delle Municipalità che si sono messe in rete con Milano dai quattro punti cardinali. Obiettivo del primo appuntamento: mettere a fuoco i passi da compiere per la definizione di uno standard per le strategie alimentari urbane, e definire la tabella di marcia che condurrà alla firma dello "Urban Food Policy Pact" da parte dei Sindaci. Con una firma sicura fin d'ora: quella di Hanoi, annunciata venerdì scorso al Sindaco Pisapia nel corso di un incontro a Palazzo Marino con una delegazione in arrivo dalla capitale del Vietnam.

Il lavoro di preparazione del documento proseguirà nei mesi che portano a Expo Milano. Quattro le tappe principali: la creazione dei gruppi di lavoro internazionali; da ottobre a gennaio 2015 discussione delle tematiche e definizione degli standard da condividere; a fine febbraio appuntamento a Londra per scrivere la prima bozza del Patto; entro aprile vedrà la luce la versione definitiva del documento e verrà presentata alle altre metropoli del Pianeta; alla metà di ottobre 2015 il grande evento internazionale per la firma del Patto.

L'operazione "Food Policy" del Comune di Milano è in ogni caso una strategia internazionale che si avvale di più strumenti. Al lavoro in rete avviato oggi si affiancheranno quelli finanziati dai fondi europei: nei prossimi due anni Milano svolgerà il ruolo di capofila del progetto "Food Smart Cities for Development", che la Commissione Ue ha recentemente deciso di sostenere con un finanziamento di 2,7 milioni di euro. L'iniziativa si inserisce nel quadro del Programma europeo DEAR (Development, Education and Awareness Raising) e coinvolgeràdodici realtà urbane d'Europa, Africa e America Latina. Tra i partner associati anche esponenti della società civile: Expo dei Popoli – coordinamento di Ong, associazioni, reti della società civile italiana e internazionale che promuove il Forum dei Popoli in programma per giugno 2015 a Milano, con un ruolo chiave nell'elaborazione del progetto – e le reti del Commercio Equo e Solidale.

Per parte sua Milano continua il percorso di implementazione di un sistema alimentare sostenibile per la città, che si avvale del supporto e delle competenze degli esperti della Fondazione Cariplo. Obiettivo è mettere a sistema le politiche che incrociano i temi dell'alimentazione da diversi punti di vista: territorio, welfare, educazione, ambiente, benessere e relazioni internazionali.

È un modello già testato con successo altrove nel mondo - da New York a Vancouver, da Chicago a Londra ad Amsterdam - anche se declinato in modi diversi. Le "Food Policies" sono nate infatti negli Stati Uniti negli anni '80, si sono diffuse in tutto il Nord America e in seguito nell'Europa del Nord. Sono politiche che si propongono di migliorare gli aspetti della gestione del ciclo alimentare propriamente inteso (coltivazione, distribuzione e consumo), con tutte le attività che lo influenzano. 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Reggio Calabria, oggi la prima udienza dei 4 attivisti del Coordinamento Associazioni Area Grecanica - NO CARBONE

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Reggio Calabria 30 settembre 2014 - Si è tenuta oggi la prima udienza relativa al processo civile promosso  dalla Sei SPA (di cui sono principali azionisti il gruppo svizzero Repower e la multiutility italiana HERA) nei confronti di quattro attivisti del Coordinamento Associazioni Area Grecanica - NO CARBONE. Il processo nasce da un atto di citazione con il quale la Sei Spa  chiede a  Noemi Evoli, Paolo Catanoso, Giuseppe Toscano, Domenico La Rosa, un maxi risarcimento di 4 milioni di euro per un presunto danno d'immagine arrecato alla società che vorrebbe costruire una centrale a carbone nell'area ex liquichimica di Saline Joniche.


Presenti all'udienza, davanti al giudice Francesca Rosaria Plutino, gli avvocati Angiolino Palermo e Angela de Tommasi (per Evoli e Catanoso), Loris Nisi e Stefania Polimeni (per Toscano), Mario Giovanni Zema (per La Rosa), Renato Vitetta e Alberto Panuccio (per la SEI spa). Il processo iniziato intorno alle 10, 00 del mattino, ha già subito la prima battuta d'arresto  essendo stato accolta l'eccezione d'improcedibilità dell'azione eccepita dagli avvocati Nisi e Polimeni. Il giudice, infatti, preso atto che non era stato esperito il tentativo obbligatorio di mediazione ha disposto che lo stesso sia richiesto dalla parte parte attrice entro il termine di giorni 15 rinviando contestualmente l'udienza alla data del 24 febbraio 2015.


 Intanto nel cortile del Ce.Dir. un nutrito gruppo di cittadini e rappresentanti del mondo associazionistico ha manifestato vicinanza e solidarietà ai 4 attivisti sotto lo slogan "siamo tutti citati, siamo tutti no carbone".


Attestati di solidarietà sono giunti anche dal Coordinamento Nazionale No Carbone e dai comitati di Brindisi, Civitavecchia, Porto Tolle, Vado Ligure, Rossano e dalla Svizzera. L'associazione Zukunft Statt Kohle (futuro invece di carbone) con una lettera aperta alla Repower, diffusa, nella stessa mattinata a mezzo stampa, ha evidenziato l'incomprensibilità dell'azione promossa da SEI spa e, sottolineando come i 4 attivisti abbiano solo fatto uso "del loro diritto d'espressione e agito in accordo con il Governo calabrese che lotta contro questo progetto ormai da anni" ha chiesto che l'atto di citazione venga ritirato. 

Anche le associazioni ambientaliste nazionali si sono ancora una volta mostrate vicine alla causa Saline Joniche. 

Greenpeace è tornata sull'argomento proseguendo con la diffusione di una delle vignette "incriminate" e sfidando apertamente la SEI a procedere anche nei loro confronti: "Se denunciare  chi inquina è un reato, siamo tutti colpevoli". Sempre nella stessa nota viene evidenziato come, secondo uno studio commissionato all'istituto di ricerca SOMO, la costruzione dell'impianto di Saline provocherebbe 44 morti premature l'anno e danni economici pari a 357 milioni di euro l'anno.






Coordinamento Associazioni Area Grecanica


La scomparsa del tecnico del Comune di Bruzzano (RC), Francesco Sculli, papà del calciatore Giuseppe e la solidarietà negata, Calcio Italiano, vergognatiiiiiiiii!!!!!!!!!

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Funzionario del Comune di Bruzzano, capo dell’ufficio tecnico del Comune, imparentato con il boss di Africo Nuovo, Giuseppe Morabito, detto “U Tiradrittu”. Aveva fatto grandi sacrifici per la sua famiglia e sino all’operazione della DDA “Metropolis” del 5 marzo 2013, sino a prova contraria, era descritto come una persona per bene, stimata e benvoluta. Dentro e fuori Bruzzano
BRUZZANO (RC) LUTTO IN CASA DEL CALCIATORE GIUSEPPE SCULLI, PER LA PREMATURA SCOMPARSA DEL PADRE FRANCESCO, MA LA LEGA TACE ED ANCHE LE SQUADRE, DOVE IL VALOROSO CALCIATORE DI BRUZZANO-AFRICO, HA MILITATO E MILITA TUTT’ORA
Domenico Salvatore


Il geometra Francesco Sculli, capo dell’Ufficio tecnico di Bruzzano (RC), si è spento in Lombardia. In una corsia dell’ospedale ‘San Gerardo’ di Monza. Lontano dalla ‘sua’ Calabria. Dal suo paese. Dal suo sangue, dai suoi affetti. Era partito dalla gavetta. Esce di scena un personaggio importante della sterminata Locride, per diversi aspetti, coinvolto suo malgrado in vicende giudiziarie. In sintesi, quattro o cinque, i momenti salienti della sua vita. Quando conquista il diploma e diventa capo dell’Ufficio tecnico comunale del suo paese. Quando sposa la figlia di Giuseppe Morabito. Quando suo figlio Giuseppe, approda alla Juventus, l’inizio di una luminosa carriera. Quando viene arrestato nell’ambito dell’inchiesta della DDA reggina “Metropolis”. Quando viene ricoverato in ospedale a Monza; la fine della sua esistenza terrena. Travolto da un insolito destino nell’azzurro mare di settembre, ma Lina Wertmüller, Giancarlo Giannini e Mariangela Melato non c’azzeccano. Se n’è andato roso dalla rabbia, dall’ira, dalla collera, dall’angoscia per la bufera che lo aveva sconvolto. Lui si è sempre protestato innocente rispetto alle accuse. Nel suo paese, era considerato una persona per bene, stimata e benvoluta. Prima che venisse invischiato nell’operazione Metropolis. Ed anche dopo. Ma il Tribunale della Libertà, lo aveva scarcerato. 
De mortuis nihil, nisi bonum. Ed anche oltre. Stamani, sui muri di Melito Porto Salvo negli spazi riservati all’affissione di manifesti funebri, campeggiava anche uno ‘forestiero’. Annunciava la morte di Francesco Sculli, appunto, padre del calciatore Giuseppe, in forza alla Lazio. I manifesti di cittadini esterni, sono di gran lunga superiori a quelli dei defunti locali. Cosa, normale ed usuale a Melito, piccola capitale del Basso Jonio. Abbiamo visitato tutti i siti internet possibili per “vedere” la pietà popolare dove arrivasse. Zero e porto zero. Nemmeno l’ombra di un commento. E questa è un’altra notizia, dentro la notizia. Stavolta, la macchina del fango, non ha potuto gettare una palata addosso ai Calabresi. Meglio ignorare la notizia. Nessun’associazione, presidente od allenatore e perfino collega calciatore, sino al momento in cui andiamo in stampa, ha espresso un briciolo di solidarietà a Giuseppe Sculli. Eppure, il goleador, ha indossato diverse casacche di squadre di serie A . C’è la notizia; e, va data, questo è anche dovere di cronaca. Nella vicenda Giuseppe Sculli, due punti sono importanti. Il 5 marzo 2013 il Secolo XIX° scriveva…”Reggio Calabria - Gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, hanno arrestato questa mattina 20 persone legate alle cosche di ‘ndrangheta Morabito e Aquino operanti nella fascia jonica reggina e concluso un maxi sequestro di beni mobili, immobili, società commerciali e villaggi turistici per un valore di circa 450 milioni di euro.Fra le persone arrestate ci sono il boss Rocco Morabito, figlio di Giuseppe “U’ tiradrittu”, Rocco Aquino, e anche Francesco Sculli, padre del calciatore Giuseppe, cresciuto nelle giovanili della Juventus e attualmente in forza al Pescara, dopo avere giocato per Lazio, Genoa e Chievo: funzionario del Comune di Bruzzano Zeffirio, è il genero di Giuseppe “U’ tiradrittu”.

Coinvolti, inoltre, imprenditori della provincia di Reggio Calabria, ma anche campani e spagnoli e una persona legata all’Ira, l’esercito indipendentista dell’Irlanda del Nord: gli vengono contestati i reati di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e reimpiego di capitali. Il militante dell’Ira non è stato arrestato perché si trova all’estero in un paese in cui non è eseguibile il provvedimento a suo carico, ma sarebbe venuto più volte in Calabria per avere contatti diretti con gli affiliati alle cosche insieme con i quali avrebbe gestito il riciclaggio di denaro sporco. L’uomo sarebbe stato in carcere 15 anni in Irlanda per scontare una condanna per un attentato compiuto una ventina d’anni fa contro una caserma dell’esercito irlandese. 

Il 12 marzo 2013,  la Riviera scriveva… “Il tribunale della Libertà scarcera il padre del calciatore Sculli.”È stata revocata l’ordinanza di custodia cautelare per Francesco Sculli, l’ex tecnico del comune di Bruzzano che era finito in carcere nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Metropolis”.  Francesco Sculli, è il padre del calciatore del Pescara, Giuseppe Sculli.  Francesco Sculli è il padre del calciatore del Pescara, Giuseppe Sculli, nipote del boss di Africo Nuovo, Giuseppe Morabito detto “tiradritto”. Francesco Sculli, secondo gli inquirenti avrebbe agevolato con illeciti amministrativi le cosche ed i soci delle società interessate alla costruzione di villaggi turistici nella Locride. Non dello stesso avviso è sembrato il Tdl che ha disposto la scarcerazione. Il fuoriclasse della Juventus, Genova, Lazio, Pescara ecc. per ora tace, composito  e dignitoso nel suo dolore immenso.  
Non ha mai rinnegato suo nonno, figura apicale nelle cosche della Locride “Vergognarmi? Io vado a testa alta, per me mio nonno non ha fatto nulla di male”.  In una vecchia intervista al Corriere della Sera, a proposito del nonno boss della ‘ndragheta, prima latitante e poi arrestato, un giovane Sculli dichiarava: “Sono il suo nipote prediletto e non lo rinnegherò mai. Le accuse sono cattiverie di gente invidiosa del suo carisma. In Calabria, spesso ti buttano la croce addosso. Lo accusano di essere un mafioso, ma non ci crederò mai. Sono solo chiacchiere”. Dice Wikipedia:”Giuseppe Sculli (Locri, 23 marzo 1981) è un calciatore italiano, centrocampista o attaccante della Lazio. Biografia. In carriera ha spesso vestito la maglia n° 14, in onore del suo idolo Johan Cruijff. È nipote del boss della 'ndrangheta Giuseppe Morabito, arrestato nel 2004 dopo dodici anni di latitanza. Nel marzo del 2013 a Locri, viene arrestato per associazione a delinquere e riciclaggio anche il padre di Sculli, Francesco (funzionario del Comune di Bruzzano Zeffirio) oltre allo zio Rocco Morabito. 

Nel maggio 2012 nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse il gip Guido Salvini non accoglie la richiesta del pm Roberto Di Martino di arrestare Sculli, il quale sarebbe stato uno dei promotori della combine di Lazio-Genoa 4-2 del maggio 2011 per la quale sono stati arrestati Omar Milanetto e Stefano Mauri e indagati, oltre allo stesso Sculli, anche Domenico Criscito e Kakhaber Kaladze. In riferimento ai fatti di Genoa-Siena 1-4 del 2011/12 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 3 mesi di squalifica per Giuseppe Sculli accusato di non aver detto il vero alla Procura sui suoi rapporti con la tifoseria genoana (fu l'unico a non togliersi la maglia). Il 30 novembre la procura di Cremona chiede una proroga di sei mesi per lui e altri 32 degli indagati per il calcioscommesse iscritti nel registro nel maggio scorso. Caratteristiche tecniche. 


Esterno d'attacco, gioca prevalentemente come ala. Cresciuto nella Juventus, dopo due anni nelle giovanili viene promosso alla prima squadra ma, dopo due stagioni senza ottenere presenze, viene dato in prestito al Crotone per due anni consecutivi, il 2001 e il 2002, dove gioca 51 partite e segna 8 gol in Serie B. In seguito gioca in Serie A per il Modena, col quale totalizza 8 reti nella sua prima stagione in serie A, poi con il Chievo col Brescia e infine col Messina, con cui colleziona in totale 80 presenze e 4 gol. Genoa.  Nell'estate del 2006 passa a titolo definitivo al Genoa, dove ritrova come allenatore Gian Piero Gasperini che già lo conosceva dai tempi delle giovanili della Juventus. Fa il suo esordio in maglia rossoblù il 16 settembre, alla seconda giornata di campionato in occasione della vittoria casalinga per 2-1 contro il Rimini, partita nella quale segna anche il suo primo gol con la squadra ligure. Il 19 settembre successivo, dal 78' gioca come portiere nella partita Modena-Genoa (terminata 2-0) a causa dell'infortunio di Rubinho dopo che erano state terminate le sostituzioni, uscendo imbattuto. Solo poche settimane dopo il trasferimento viene punito con otto mesi di squalifica per aver truccato assieme ad alcuni compagni di squadra e dirigenti - quando giocava nel Crotone, nel 2000 - una gara con il Messina, con lo scopo di estorcere 20 milioni di lire ai siciliani per non alterare il presunto accordo per la vittoria degli ospiti. Respinto il ricorso dalla Corte di Giustizia Federale, è costretto a scontare otto mesi di squalifica. In questa vicenda Sculli risulta essere l'unico inquisito e punito poiché al momento del provvedimento disciplinare era l'unico giocatore tesserato e in attività dopo sei anni dalle vicende. 

Con solo 11 presenze, più una in Coppa Italia, e 4 gol chiude la stagione che vedrà il Genoa riconquistare la Serie A. Terminata la squalifica, ritorna in campo nella stagione 2007-2008. Fa il suo esordio stagionale il 2 settembre alla seconda giornata di campionato in occasione della trasferta di Catania (0-0). Il suo primo gol stagionale lo segna il 24 febbraio 2008 nella roccambolesca vittoria esterna per 5-3 contro l'Udinese. Gioca complessivamente 34 partite segnando 4 reti. Durante la stagione 2008-2009 eguaglia il suo record di reti in campionato, 8, insieme a un buon numero di assist, contribuendo al raggiungimento del quarto posto in classifica a pari merito con la Fiorentina, che vale ai rossoblù l'accesso all'Europa League. I rossoblù nella stagione 2009-2010 partecipano all'Europa League, dove Sculli segna il suo primo gol stagionale, nonché il primo in una competizione europea, contro lo Slavia Praga battuto 2-0. Segna successivamente al Bologna il primo gol stagionale in campionato (vittoria per 3-1). Realizza anche il gol che, nel finale di partita, permette al Genoa di battere 3-2 il Lille al Ferraris (i rossoblu vengono poi eliminati dalla competizione). Il 9 maggio 2010 segna la rete che permette al Genoa di imporsi sul Milan (1-0), e termina il campionato con 8 reti totali (6 in campionato e 2 in Europa League).Nella stagione seguente trova poco spazio a causa di un infortunio muscolare al polpaccio destro rimediato durante un allenamento, ottenendo 5 presenze in campionato prima della cessione a gennaio. Realizza la sua prima rete stagionale negli ottavi di Coppa Italia contro l'Inter nella partita persa 3-2 a Milano. Lazio. Il 17 gennaio 2011 Sculli viene acquistato a titolo definitivo con accordo di partecipazione dalla Lazio. Il 19 gennaio 2011 il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, dichiara di aver accettato per il suo trasferimento 1.500 euro con il versamento di 3,5 milioni di euro a giugno 2011 per l'eventuale riscatto. 

Nella partita contro la Fiorentina serve l'assist decisivo del 2-0 per Libor Kozák. Realizza i primi gol con la maglia biancoceleste il 6 marzo 2011, mettendo a segno una doppietta nella gara vinta per 2-0 all'Olimpico contro il Palermo. Il 6 novembre 2011 realizza la rete dell'1-0 all'Olimpico contro il Parma. Il ritorno a Genova. Nella notte fra il 17 e il 18 gennaio 2012 viene ceduto in prestito dalla Lazio al Genoa. Per l'attaccante calabrese si tratta di un ritorno, a distanza di un solo anno dall'addio ai rossoblù per accasarsi proprio alla corte laziale. Il 4 marzo torna al gol con la maglia rossoblù segnando una doppietta nell'incontro Lecce-Genoa terminato 2-2. Nel ritorno in rossoblù segna tre gol. Il rientro alla Lazio. Nell'estate del 2012 torna nuovamente alla Lazio, dopo che il Genoa ha rinunciato al diritto di riscatto dell'attaccante calabrese. Nella prima parte di stagione non gioca nemmeno un minuto di partita. Il prestito al Pescara. Il 31 gennaio 2013 viene acquistato con la formula del prestito dal Pescara. Qui gioca 10 partite e segna un gol in campionato durante la trasferta persa 4-1 contro il Genoa (sua ex squadra), non riuscendo ad evitare la retrocessione della squadra. Prestito al Genoa. Nella stagione 2013-14 è fuori rosa e si allena a parte rispetto alla prima squadra. Il 24 novembre gioca la sua prima gara ufficiale, seppur come aggregato della formazione primavera, segnando anche una rete nel rocambolesco 4-3 contro i pari età del Bari. Il 31 gennaio 2014 torna in prestito al Genoa. Fa il suo esordio in campionato il 3 febbraio subentrando nel secondo tempo del derby con la Sampdoria perso dal Genoa 1 a 0.  Conclude la stagione con 10 presenze in rossoblù. Ritorno alla Lazio. Dopo la fine del prestito ritorna nuovamente alla Lazio, ma non viene convocato dal tecnico Stefano Pioli per il ritiro biancoceleste di Auronzo di Cadore (BL).Nazionale. Con le Nazionali giovanili ha vinto il Campionato europeo di calcio Under-21 2004 ed il bronzo olimpico ai successivi Giochi olimpici di Atene.”. 



Calcio italiano vergogna, vergogna, vergogna. Giuseppe Sculli, non è un mafioso; non è un delinquente. Ma una persona per bene. Lavoratore onesto, pulito e paga anche le tasse. Non merita questo vile, scandaloso comportamento, da censurare e condannare a tutto tondo. Ma non, perché vogliamo difendere nessuno. Gli Sculli, hanno fior di avvocati di grido, che non hanno nulla da invidiare ai principi del foro. Qui, vogliamo esprimere semplicemente la nostra opinione, alla quale, non abbiamo mai rinunciato in cinquant’anni di giornalismo. Nonostante le minacce di ogni tipo e specie; anche di morte. Ci sembra, che si stia esagerando con la Calabria, con i Calabresi; con i cittadini di Bruzzano e di Africo. Anche in questo caso. Questo sordido, cinico, barbaro e spietato gioco al massacro ha superato il segno e non lo tolleriamo. Questo è certo! Il sacerdote all’omelia recita…”In Paradiso ti accompagnino gli angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri, e ti conducano nella santa Gerusalemme. Io sono la risurrezione e la vita.Chi crede in me anche se muore vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Celebrate il Signore, perché è buono; *perché eterna è la sua misericordia. Mi hanno circondato come api, †come fuoco che divampa tra le spine, *ma nel nome del Signore li ho sconfitti. Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *ma il Signore è stato mio aiuto. [Ant.]Mia forza e mio canto è il Signore, *egli è stato la mia salvezza”.

Domenico Salvatore

Le notizie del 30 settembre 2014, sera

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'NDRANGHETA:VACCARI (PD),SINDACO BRESCELLO SI DEVE DIMETTERE - BOLOGNA, 30 SET - Il primo cittadino di Brescello, Marcello Coffrini che, in passato, ha definito 'una persona gentile e educatà Francesco Grande Aracri, già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, si dovrebbe «dimettere». È quello che scrive, in una nota, Stefano Vaccari, senatore emiliano del Pd e membro della commissione Antimafia. «Il sindaco di Brescello - osserva - dovrebbe ascoltare quello che gli hanno detto i suoi colleghi. Al di là della vicinanza che gli hanno dimostrato i cittadini farebbe bene a prendere atto che le sue affermazioni sul boss Grande Aracri sono state inopportune e che il suo gesto ha conseguenze politiche. Penso - chiosa Vaccari nella nota - che la situazione sia tale da indurre a una seria riflessione sul suo ruolo».

BARI: FERITO CON COLPO PISTOLA ALL'ANCA, NON È IN PERICOLO VITA = Bari, 30 set.   - Un uomo di 41 anni è stato gambizzato questo pomeriggio alle 14 in viale delle Regioni, al quartiere San Paolo di Bari. L'uomo, Gaetano Loiacono, è stato trasferito all'ospedale San Paolo ma non è in pericolo di vita. Il 41enne ha precedenti di polizia per furti e non apparterebbe ad alcun clan mafioso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Paolo di Bari. L'uomo è stato colpito all'anca.

RENZI, GENTE È CON ME, QUANDO PARLA D'ALEMA GUADAGNO PUNTI MINORANZA PD TIENE GLI EMENDAMENTI, SCONTRO PREMIER-CAMUSSO 'D'Alema? Non ci fosse, bisognerebbe inventarlò. Fronda Dem: 'Proposte restano, ora inizi il confrontò. Fassina: 'Renzi ha ragione, niente franchi tiratori solo emendamentì. Orfini: 'Avremmo fatto cose di destra? Ma se Fi e Ncd ci hanno attaccatò. Leader Cgil: 'Voto Pd non chiude la partità. ---. 

'PIL IN CALO ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE, CONSUMI ANCORA FERMÌ NUOVO RECORD DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, AD AGOSTO 44,2% Istat: 'L'economia soffre, ma aiuto dall'euro debole. Inflazione resta vicina allo zerò. In lieve calo i senza lavoro, ma under 35 a spasso. Cnel: 'Irrealizzabile tornare a livelli pre-crisì. In Germania posti in diminuzione per secondo mese consecutivo. Fmi: 'La ripresa globale è debole, prezzi troppo bassì. ---. 

LEGNINI NUOVO VICEPRESIDENTE DEL CSM, SCOPPIA IL CASO BENE NAPOLITANO STRIGLIA IL PARLAMENTO, FRETTOLOSO E DISATTENTO Già sottosegretario all'Economia, Legnini ha subito indicato la strada delle riforme: 'Confronto reale con il Guardasigilli e indipendenza delle toghè. Teresa Bene ineleggibile perchè non ha i requisiti. Lei s'infuria: 'Violati i miei dirittì. Per la Consulta, schede bianche da Pd, Fi e Ncd. Protesta di M5S. ---. 

ALLARME DI LONDRA, L'ISIS PUÒ DIVENTARE MINACCIA NUCLEARE INTRUSO ALLA CASA BIANCA, LE GUARDIE DI OBAMA NELLA BUFERA Ministro Gb dell'Interno Theresa May paventa la nascita di uno 'stato terroristicò se l'Occidente lascerà proliferare l'Isis. Ostaggio britannico in video a Obama: 'Raid non servonò. Numero uno sicurezza del presidente Usa al Congresso: 'Non succederà mai piu«. Londra annuncia primi raid della Raf in Iraq. ---. 

PISTOLA ELETTRICA ALLA POLIZIA, PRIMO SÌ DEL PARLAMENTO TASER PARTE IN VIA SPERIMENTALE, TELECAMERE SULLE DIVISE Arma non letale, produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, giusto il tempo per finire in manette. Garante privacy ha dato l'ok all'uso di piccole telecamere indossabili sulle divise. 'Tassà sulle società per l'ordine pubblico dai biglietti per lo stadio. ---. 

CROLLA SOLAIO ANTICA STAZIONE, MORTO UN OPERAIO A PORTICI ALTRI DUE LAVORATORI FERITI, RFI APRE UN'INCHIESTA INTERNA L'incidente alla stazione di Pietrarsa, chiusa da febbraio per il cedimento sui binari di parte di Villa d'Elbouf, la stazione delle Fs Pietrarsa-San Giorgio a Cremano della linea Napoli-Salerno. Erano in corso lavori di ristrutturazione, gli operai stavano lavorando proprio alla demolizione del solaio. ---. 

SPATUZZA CHIEDE PERDONO, 'HO UCCISO 40 PERSONÈ 'FATTE COSE ORRIBILI, VENDUTO L'ANIMA A SATANÀ In videoconferenza dal carcere durante un'udienza del processo sulla strage di via Palestro, il pentito chiede perdono alla città, alle vittime e ai familiari. Oggi a Roma è morto l'Alto Commissario Antimafia Domenico Sica, per quel ruolo fu preferito a Falcone che era candidato per quell'incarico. ---. 

2 ANNI PER UN'ERNIA, ITALIANI IN FUGA DALLA SANITÀ PUBBLICA IL MALCONTENTO DEI CITTADINI PER LISTE D'ATTESA E CARO-TICKET Venti mesi per una visita psichiatrica, 14 per una mammografia. Tempi lunghi e ticket sempre più cari allontanano della sanità pubblica. Non solo. Secondo Cittadinanzattiva, la spending si abbatte anche sulla qualità e la quantità dei servizi di riabilitazione.

Lombardia, gli appuntamenti dell' 1 ottobre 2014

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DOMANI IN LOMBARDIA: 01/10/2014  - MILANO, 30 settembre 2014 - Avvenimenti previsti per domani, mercoledì 1 ottobre, in Lombardia: 

ERBA (COMO) - Lariofiere ore 08:00 'TTT - Tourism Think Tank', fiera dedicata agli operatori del settore turistico MILANO - Aula bunker ore 09:00 Udienza processo per strage di Capaci SESTO S.GIOVANNI (MILANO) - Spazio Mil, via Granelli 1 ore 09:30 Per Fiom Cgil Lombardia, incontro con i delegati della Ig Metalla Baden-Wurttemberg su 'Tra austerità e sviluppo. Quali politiche economiche e socialì MILANO - via Monte Rosa 91 ore 09:45 Giornata conclusiva dell'Italian Energy Summit MILANO - via Corridoni 16 ore 10:00 Nell'ambito della settimana internazionale della cultura vegetariana e dei diritti degli animali, convegno 'Il futuro inizia a tavola: azioni sostenibili, virtuose e necessariè RHO-PERO (MILANO) - Fieramilano ore 10:00 Fiera '29.Bi-Mu/Sfortec', salone della macchina utensile e dei robot (fino 4/10) MILANO - Via Filzi 22 ore 10:00 Seduta Consiglio Regionale MILANO - Assolombarda, via Pantano 9 ore 10:00 Convegno Fondazione Intercultura su 'Scuole e università a confronto su giovani, lavoro e internazionalita« MILANO - Via Zurigo 65 ore 10:30 Per Caf Onlus, conferenza stampa di presentazione della casa di via Zurigo, nuova comunità teen per gli adolescenti, con il presidente della Regione Roberto Maroni, il vice sindaco Ada Lucia De Cesaris e altri BERGAMO - viale Papa Giovanni XXIII 106 ore 10:30 Congresso nazionale Uilca, con Ad Unicredit Ghizzoni, segretario generale Uil Angeletti, presidente Unipol Stefanini, presidente Mps Profumo e altri (fino 3/10) MILANO - Via Bellezza 16/A ore 11:00 Conferenza stampa di presentazione della manifestazione 'Notte Rossa 2014. Popoli e dirittì tra memoria e futuro con le arti e con i cibi MILANO - Via Ugo Tarchetti,Nh Touring ore 11:00 Conferenza stampa di presentazione del Campionato Italiano d'Eccellenza 2014/2015 di Rugby, con Alfredo Gavazzi MILANO - Via Palestro 2 ore 11:00 Presentazione risultati ricerca-intervento Ippocrates su 'Relazione medico-paziente: anche le parole contanò MILANO - FieraMilanoCity - viale Scarampo ore 11:00 Inaugurazione 'Expotraining', fiera della formazione aziendale, del lavoro e della sicurezza sul lavoro, con il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan MILANO - Via Stephenson 55 ore 11:00 Presentazione di 'Tennent's 1885 Lager Gluten Freeè e dibattito su tema cucina, salute e celiachia. MILANO - Palazzo Lombardia ore 11:00 Tavolo interprofessionale del latte MILANO - Fiera Milano City ore 11:00 Per Cisl Lombardia convegno 'Lavoro e Formazione - La rappresentanza sociale come risorsa per la crescita, lo sviluppo e la partecipazionè con il presidente della Regione Roberto Maroni MILANO - Palazzo Marino ore 11:00 Per Lega Italiana lotta contro i tumori, incontro 'Prevenire in rosà, con assessore Majorino MILANO - Rist. Asola, via Durini 28 ore 11:30 Presentazione della Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba MILANO - Palazzo Lombardia ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione della manifestazione tra big del tennis 'La grande sfidà, con assessore Rossi SESTO SAN GIOVANNI (MI) - Via Fosse Ardeatine 120 ore 11:30 Inaugurazione della nuova sala di controllo Alstom, con assessore Cavalli e Ad Pierre-Louis Bertina MILANO - Palazzo Marino ore 11:30 Presentazione della stagione concertistica di Milano Classica 2014/2015 MILANO - Palazzo Parigi, c.so Porta Nuova 1 ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione della Bit, Borsa Internazionale del Turismo 2015, con amministratore delegato Fiera Milano Pazzali MILANO - Accademia Brera ore 12:00 Conferenza stampa di presentazione del progetto 'Milano città al baciò MILANO - Four Seasons Hotel ore 12:30 Roadshow fondi Oyster European Opportunities e Oyster European Selection MILANO - Intesa Sanpaolo, v. Monte di Pietà 8 ore 12:45 Per Fondazione Rosselli, presentazione del Rapporto sul Sistema Finanziario Italiano MILANO - Via Castelvetro 32 ore 14:30 Presentazione di Progetto Nuovo Ospedale dei Bambini e collaborazione Icp - Sacco-Università degli Studi per Clinica Pediatrica - Ospedale Buzzi. 
MILANO - Via Bellerio ore 15:00 Presentazione programma della manifestazione contro l'immigrazione (18/10), con segretario federele Lega Nord Matteo Salvini MILANO - Palazzo Marino ore 15:00 Conferenza stampa per la presentazione di 'Exodus Nomadi livè con il sindaco Giuliano Pisapia, Don Antonio Mazzi, Beppe Carletti dei Nomadi MILANO - Aeroporto Linate ore 15:00 Conferenza stampa del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi GALLARATE (VA) - Via De Magri 1 ore 16:00 Seminario 'Efficienza energetica in azienda, richieste normative e opportunità di risparmiò CREMONA - Via Mantova, 25 ore 16:00 Incotro Cgil 'Riformo io!', campagna nazionale per una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini, con Gianna Francassi e Florindo Oliverio MILANO - Palazzo Marino ore 16:30 Seduta Consiglio comunale MILANO - via Filzi 22 ore 16:30 Cerimonia di consegna del Premio Grande Ippocrate a Flora Peyvandi per gli studi condotti sulle malattie rare del sangue, con assessore regionale Melazzini MILANO - Feltrinelli, Duomo ore 18:30 Presentazione del libro di Massimo Recalcati 'L'ora di lezionè, con autore MILANO - Auditorium,l.go Mahler 1 ore 20:30 Concerto della Turkish National Yoyth Orchestra, diretto da Cem Mansur, dedicato a Vidas MILANO - Alcatraz ore 21:00 Concerto di Kid Ink 

IL BORGO GRECOFONO DELLA "CHORA TU VUA" APPROVA A MAGGIORANZA GLI EQUILIBRI DI BILANCIO NELLA SEDUTA CONSIGLIARE DEL 30 SETTEMBRE 2014

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Bova (Reggio Calabria) 2 ottobre 2014- Il consiglio comunale presieduto dal Sindaco Santo Casile, coadiuvato dal segretario comunale dr. Rocco Artuso, presenti tutti i consiglieri assente il consigliere Marino, ha approvato con i soli voti della maggioranza, contraria la minoranza,  la relazione degli equilibri di bilancio per l'anno 2014.

Gli equilibri del bilancio afferma il Sindaco sono un obbligo  dell'Ente da approvare entro il 30 di settembre di ogni anno, con i quali si provvede a riscontrare due verifiche: lo stato di attuazione della relazione previsionale e programmatica, e a riscontrare gli equilibri finanziari allo stato attuale e in prospettiva al 31 dicembre di ogni anno.


Il nostro comune afferma il Sindaco Casile, sta mantenendo gli equilibri, gestendo bene la spesa rispetto alle effettive entrate, dichiarando già da oggi quanto accertato e sottoscritto dal responsabile dell'ufficio ragioneria Domenico Iiriti, un avanzo di amministrazione di € 9.875,00

al 31 dicembre 2013, e nessun debito fuori bilancio.

Ancora una volta la gestione del nostro bilancio conclude il Sindaco Casile, manifesta una particolare attenzione come richiede la finanza pubblica e il buon senso, mantenendo in ordine i conti del comune,

La maggioranza del consiglio ha approvato negli altri punti all' O. del G. la registrazione di due nuove entrate per un totale di € 5.000,00


Siamo pienamente soddisfatti ha aggiunto il Sindaco che quanto approvato dimostra la "buona salute" delle casse comunali, lavoro certosino che permetterà di investire nel futuro

in termini di infrastrutture, servizi e miglioramento della qualità della vita nella nostra città.

MESSICO: PRESO BOSS NARCOTRAFFICO BELTRAN LEYVA

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 Era ricercato anche negli Usa - 

CITTÀ DEL MESSICO, 2 ottobre 2014 - Duro colpo in Messico al narcotraffico: le forze della sicurezza hanno arrestato Hector Beltran Leyva, 49 anni, tra i più potenti boss del crimine organizzato e ricercato sia in patria che negli Stati Uniti.

L'arresto di Beltran Leyva - catturato in uno dei suoi ranch nella zona di Cuernavaca, 70 km da Città del Messico - è stata confermata dal presidente Enrique Pena Nieto, il quale ha «ringraziato l'opera congiunta» fatta da diversi corpi della sicurezza che hanno permesso - ha precisato - l'arresto. Il boss della droga - conosciuto anche come 'El H' - era alla guida del cartello che porta il suo cognome dopo l'uccisione del fratello, Arturo Beltran Leyva, durante un'operazione portata a termine dagli uomini della marina messicana. 

In Messico 'El H'è accusato tra l'altro di crimine organizzato, crimini contro la salute e narcotraffico, stesso delitto per il quale veniva ricercato anche dalle autorità americane, soprattutto a causa dei suoi traffici di cocaina. Il governo messicano offriva 2,2 milioni di dollari per informazioni su Beltran Leyva, mentre la ricompensa messa a disposizione da parte delle autorità americana era pari a 5 milioni di dollari. Nel novembre del 2013 le autorità statunitensi avevano avvertito che negli ultimi due anni il cartello dei Beltran Leyva si era rafforzato, riuscendo ad aumentare la propria influenza. 

Le notizie del 2 ottobre 2014

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NAPOLITANO A BCE: ITALIA CE LA FARÀ. OGGI DIRETTIVO A NAPOLI DRAGHI: FARE LE RIFORME. E OGGI LANCIA PIANO ACQUISTO ABS Una Napoli blindata ospita oggi il Consiglio direttivo della Bce, coi movimenti di protesta che promettono battaglia. Draghi lancerà il piano d'acquisto dei titoli Abs. Fare le riforme, è tornato a chiedere ieri il governatore dell'Eurotower; l'Italia ce la farà, assicura Napolitano. Dagli Usa attesi oggi i dati sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione. ---. 

JOBS ACT, SCONTRO SULLE MODIFICHE MA BERSANI GIURA LEALTÀ TFR IN BUSTA,TANTI NO. CONSULTA,VERSO OK A VIOLANTE-CARAMAZZA Prosegue l'esame in aula al Senato del Jobs act. Sulle modifiche è scontro anche all'interno del Pd, ma Bersani giura lealtà di voto. Pmi e sindacati contro il Tfr in busta paga. L'elezione dei due giudici della Consulta: oggi il Parlamento dovrebbe convergere sul ticket Violante-Caramazza. Si vota anche per la sostituzione della Bene al Csm. Renzi oggi è in visita a Londra. ---. 

ARRIVA LA SOSPENSIONE PER DE MAGISTRIS, IL SINDACO LA IGNORA OGGI NOTIFICA PROVVEDIMENTO A PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE Il mandato di sindaco di Napoli di de Magistris ha le ore contate: firmata ieri sera dal prefetto di Napoli, stamani la sospensione del primo cittadino sarà notificata al presidente del Consiglio comunale. De Magistris la ignora: farò il sindaco di Napoli fino al 2016, in strada e con i cittadini. Il processo sulla trattativa Stato-mafia: oggi audizione di Spatuzza. ---. 

USA: SICUREZZA COLABRODO, SI DIMETTE CAPO SECRET SERVICE MO, CASA BIANCA: NUOVE COLONIE ALLONTANANO ISRAELE DA ALLEATI Travolta dai ripetuti scandali sulle gravi falle della sicurezza alla Casa Bianca, Julia Pierson si è dimessa da direttore del Secret service. Serve una nuova leadership, ammette anche Obama. Ieri incontro tra il presidente Usa ed il premier israeliano Netanyahu: le nuove colonie allontaneranno Israele dai suoi alleati, avverte la Casa Bianca. ---. 

CRISI SVUOTA CULLE, NASCITE A MINIMO STORICO IN UN ANNO 24.000 IN MENO, ITALIA TRA ULTIMI IN EUROPA Mai così pochi neonati in Italia, complice anche la crisi economica: in un solo anno, dal 2012 al 2013, i bebè sono stati infatti circa 24.000 in meno. E con una media di 8,5 nati per 1.000 abitanti, il nostro Paese è tra gli ultimi in Europa per nascite. A rivelarlo è il rapporto Censis-Ibsa. E il ministero della Salute lancia un piano per la fertilità. ---. 

CHAMPIONS: JUVE BEFFATA NEL FINALE, ATLETICO VINCE 1-0 OGGI EUROPA LEAGUE PER INTER, TORINO, NAPOLI E FIORENTINA Juve ko nella 2a giornata dei gironi di Champions: a Madrid bianconeri beffati 1-0 nel finale dall'Atletico. Oggi l'Europa League: l'Inter ospita gli azeri del Qarabag, il Torino il Copenaghen; in Slovacchia il Napoli sfida lo Slovan Bratislava, mentre la Fiorentina è in Bielorussia contro la Dinamo Minsk. Volley: ancora una vittoria per le azzurre, 3-1 all'Azerbaigian.

La crisi del “secolo breve” rivela le contraddizioni della modernità senza guardare alla dissolvimento del comunismo

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di Pierfranco Bruni - La filosofia che si è servita della politica o ideologia, senza scavare nelle radici antropologiche di una civiltà, è sempre precipitata nel materialismo. Sia dialettico che storico. Un esempio resta il pensiero di Eric John Ernest Hobsbawm.  Hobsbawm  nato ad Alessandria d’Egitto il 9 giugno 1917 morto a Londra   l'1 ottobre 2012 si inserisce nelle contraddizioni di un “secolo breve”, come da egli definito, che ha frantumato le macrostorie di un Novecento attraversato dai Regimi comunisti e fascisti ed ha definito un’epoca proprio nella conflittualità di aver considerato un “secolo” che breve non è stato.
 Hobsbawm, da convinto marxista, nel considerare “breve” un secolo che è stato storicamente e ideologicamente cattivo e lungo ha voluto cesellare alcuni modelli rivoluzionari considerandoli processi naturali – innaturali delle civiltà confuse. Giunge alla considerazione della brevità soltanto nel 1994 - 1995, ovvero dopo la caduta dei regimi comunisti e del marxismo per giungere ad una conclusione che non è soltanto storica ma profondamente filosofica, già sezionata nella discussione della democrazia nella cultura greco – romana, che tocca la discussione sulla “uguaglianza sconfitta” del 2006 o degli “Imperialismi” dell’anno successivo.

Nella Prefazione a “Il Secolo breve”  con un sottotitolo che si apre a ventaglio: “1914-1991: l'era dei grandi cataclismi”,  lo storico lo dichiara apertamente qual è l’obiettivo: “Penso che ora sia possibile considerare in una prospettiva storica il Novecento, cioè quel Secolo breve che va dal 1914 alla fine dell'Unione Sovietica, ma mi accosto a questo periodo senza la conoscenza della letteratura scientifica che lo riguarda e solo con una qualche infarinatura delle fonti archivistiche che i numerosissimi storici del ventesimo secolo hanno accumulato”.

La fine del Regime comunista, comunque, non dichiara la fine del marxismo. Una discussione che sembrava chiusa negli anni post bellici, ovvero Sessanta – Settanta. Ma la conclusione tragica alla quale giunge Ernest Hobsbawm è quella del tentativo di recupero di una visione marxista che dovrebbe non solo interessare il materialismo storico ma anche il “meta – umanesimo” gramsciano, al quale era molto devoto.

Infatti lo storico pubblica nel 2011 un testo abbastanza “capriccioso” ma anche accattivante dal punto di vista di una dialettica a tutto tondo sul ritorno alle ideologie. Mi riferisco al suo saggio dal titolo: “Come cambiare il mondo. Perché riscoprire l'eredità del marxismo”. Ma uno dei suoi libri “forti” risale al 1975:  “I rivoluzionari” che si lega a delle riflessioni del 1983 che costituiscono un manifesto antitradizionalista: “L’invenzione della tradizione”.

Hobsbawm ha chiaramente la coerenza del marxismo storico che nonostante il passaggio epocale di società in transizione propone costantemente la visione  ideologica dei processi esistenziali in una prassi della non logica che soltanto le contraddizioni del comunismo ha sottolineato.

Il marxismo come “Stato” si è dissolto al di là delle implosione interno alla ideologia stessa. Tutti i Regimi vivono di dissolvimento e di implosioni che vanno oltre ogni causa storica.

Marx sopravvive alla fine del comunismo. È questa una ragione della prassi sulla quale si è basata la sua posizione.  La consapevolezza che la caduta del comunismo non ha nulla da condividere con la vitalità del marxismo è, comunque, una testimonianza data proprio nelle civiltà europee che con il marxismo hanno dovuto sottoscrivere un compromesso.

Se la borghesia  sussiste nell’Occidente è dovuto al fatto che  la fine del comunismo ha fortificato la filosofia marxista. Ma il problema che si è più volte posto ha riguardato i concetti di Nazione e nazionalismo che rientrano, appunto nel concetto di secolo breve.


Ci sarebbe da considerare, secondo Hobsbawn  che A un' Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d'anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell'oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all'inizio degli anni '70”.

Poi aggiunge: “L'ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi - e addirittura, per larghe parti del mondo come l'Africa, l'ex URSS e le ex nazioni socialiste dell'Europa orientale, un'Età di catastrofe”.

Una considerazione che ancora oggi si pone. Ma non basta la storia a trasformare il pensiero, non basta la realtà. L’Occidente è attraversato dal materialismo ma Hobsbawn non ha voluto fare i conti con una visione più complessa e più completa che è quella di un Occidente profondamente cristianizzato e non marxistizzato.

L’Occidente e  l’Oriente hanno dovuto fare i conti con le religioni e non solo con le ideologie. Lo storico marxista non è riuscito a penetrare la funzione delle religioni e soprattutto la sua bussola non ha considerato la straordinaria importanza del cristianesimo. Anche nella caduta dei regimi comunisti, a cominciare dalla Polonia. Quale ruolo ha avuto il mondo cristiano e Occidentale nella caduta dei comunismi?

L’orgoglio e la ragione sono punti di riferimento di una ideologia sconfitta avrebbe detto Oriana Fallaci. La Fallaci era stata profetica in ciò. Ed è proprio nel momento in cui crolla il marxismo il mondo islamico si ramifica ancora di più tra le pareti dell’Occidente.


Qual confronto è possibile raffigurare tra il comunismo e l’islamismo? Una domanda molto forte che incide nel solco che si fa sempre più consistente tra Occidente ed Oriente e alla quale bisogna pur dare una risposta.

Catanzaro, operazione "Medea 2", 4 gli arresti

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“’Ndrangheta” – La Polizia di Stato di Catanzaro sta eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere a 4 esponenti di primo piano della cosca GIAMPA’ di Lamezia Terme (CZ) per l’omicidio di ZAGAMI Francesco cl. ’76, avvenuto in quel centro nel gennaio del 2005 apochi mesi di distanza dall’uccisione del fratello Domenico. I due omicidi sui quali la Squadra Mobile ha assicurato alla giustizia i responsabili sono avvenuti, entrambi, nell’ambito di una cruenta guerra di mafia, che ha insanguinato con decine di morti il territorio di Lamezia Terme. Le indagini hanno accertato le responsabilità sia dei soggetti appartenenti al “gruppo di fuoco”, sia quelle dei mandanti dell’omicidio inseriti nella cosiddetta “commissione” che definiva le decisioni mafiose sulle attività illecite della famiglia GIAMPA’.


I particolari dell’operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà presso la Questura alle ore 11.30 odierne.




Catanzaro, 2 ottobre 2014


Milazzo, operazione "Il Padrino", disarticolata una organizzazione mafiosa, 6 gli arresti

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Disarticolazione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo di un nuovo ed emergente clan mafioso che, attraverso diversi atti intimidatori, rapine e furti, tentava di imporre il proprio predominio nella Fascia Tirrenica a ridosso di Messina: in corso di esecuzione 6 Misure Cautelari.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le 11.30 di oggi 2 ottobre 2014 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina.

OPERAZIONE “IL PADRINO”

È IN CORSO NELLA PROVINCIA DI MESSINA UN’OPERAZIONE DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MILAZZO PER L’ESECUZIONE DI UN’ ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE EMESSA DAL G.I.P. DEL LOCALE TRIBUNALE, SU RICHIESTA AVANZATA DALLA LOCALE DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA, NEI CONFRONTI DI 6 PERSONE(5 IN CARCERE ED 1 AI DOMICILIARI), INDAGATE PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA, ESTORSIONE, RAPINA, FURTO IN ABITAZIONE, INCENDIO BOSCHIVO, DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI ED ALTRI DELITTI AGGRAVATI DALLE MODALITA’ MAFIOSE. 
LE COMPLESSE INDAGINI HANNO PERMESSO DI DISARTICOLARE UN NUOVO ED EMERGENTE CLAN MAFIOSO CHE, ATTRAVERSO DIVERSI ATTI INTIMIDATORI, RAPINE E FURTI, TENTAVA DI IMPORRE IL PROPRIO PREDOMINIO NELLA FASCIA TIRRENICA A RIDOSSO DI MESSINA.

AFGHANISTAN: KAMIKAZE A KABUL CONTRO BUS MILITARE, 3 MORTI

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KABUL, 2 ottobre 2014- Un attentatore suicida si è fatto esplodere oggi a Kabul vicino ad un autobus dell'esercito afghano, causando la morte di tre soldati ed il ferimento di altri sette. Lo riferisce Tolo tv. Questo attentato, il terzo realizzato nella capitale afghana nelle ultime 24 ore contro veicoli dell'esercito, è stato immediatamente rivendicato dai talebani

L'attentato ed il suo bilancio di vittime è stato confermato dal generale Zahir Azimi, portavoce del ministero della Difesa afghano. Secondo l'alto ufficiale, il kamikaze con il suo giubbotto imbottito di esplosivo si è avvicinato a piedi verso le 6:40 locali all'autobus militare nella zona di Dogh Abad del quartiere di Darul Aman e poi si è fatto esplodere. Ieri altri due attentati dello stesso tipo rivendicati dai talebani avevano avuto un bilancio di sette morti e 19 feriti.

Naccari, Città Metropolitana: “Senza integrazione c’è il rischio della perdita di rappresentanza dei territori!”

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Reggio Calabria - E’ certamente giustificato il timore manifestato da amministratori e tecnici del territorio della provincia di Reggio Calabria riguardo alla possibilità che l’istituzione della Città Metropolitana possa creare, se non sarà conseguita  con criterio e grande attenzione, un corto circuito tra la città di Reggio e la sua Provincia. Il rischio di una  perdita di rappresentanza dei territori,  cui non faccia poi seguito una puntuale  soluzione dei problemi,  è concreto se ricordiamo che stiamo parlando  di una vasta area che include 3 macro aree molto diverse tra loro,  con forti problemi di accessibilità e all’interno della quale sono presenti realtà comunali che spesso non hanno mai dialogato amministrativamente. Mentre la questione urbana trova riscontro nelle città di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli,  per la provincia di Reggio si avverte la rischiosità e la delicatezza di uno strumento che sarebbe applicato ad un area che urbana non è.

Le  Città Metropolitane hanno rappresentato, nel contesto delle grandi metropoli europee, un decisivo passaggio verso forme di governance innovative, snelle ed efficaci capaci di  realizzare interventi incisivi  per dare competitività ai territori

Attrazione di investimenti, realizzazione di aree produttive, poli tecnologici, utilizzo sistemico dei fondi europei, sono  interventi che dovrebbero essere in grado di trasformare le grandi aree urbane in un motore di sviluppo economico.

Ma è anche vero che la gestione delle risorse derivanti da un PON a regia nazionale integrato da misure regionali e previsioni di spesa anche sul QSN, in assenza di una visione condivisa dello sviluppo,  non sarà in grado di catalizzare innovazione e coordinare sviluppo economico e qualità sociale.

Il Piano Strategico Metropolitano previsto dalla normativa sulle città metropolitane per delineare percorsi che favoriscano un’effettiva integrazione territoriale e strategie per una pianificazione degli interventi condivisa, riveste allora un ruolo delicatissimo in quanto dovrà essere in grado  di recuperare tali criticità risolvendole, pena il fallimento dell’intero processo.

Il passaggio a città metropolitana deve allora prevedere   soprattutto l’integrazione di rapporti e relazioni che i Sindaci di Reggio e dei Comuni della Provincia sono chiamati a mettere in atto  con  metodo di leale collaborazione e oggettiva condivisione delle metodiche. In questa fase serve necessariamente un lavoro attento volto al raggiungimento di quel delicato equilibrio tra esigenze di rappresentanza e governo del territorio per far sì  che l’inserimento di Reggio Calabria tra le 9 città metropolitane di prossima istituzione sia una occasione per costruire ed integrare e non per allontanare processi decisionali dal territorio. Per questo motivo auspichiamo  su questi temi un dibattito serio e fuori da ogni ideologia per non correre il rischio di creare un organo senza rappresentanza sostanziale.Questo e' il terreno di verifica di un comune lavoro tra regione, citta di Reggio e città della provincia





Demetrio Naccari Carlizzi

Consigliere Regionale Pd

Sabato 4 Ottobre in Piazza Duomo con ‘I Nomadi’ per festeggiare i 30 anni della Fondazione Exodus

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Milano, 1 ottobre 2014 – Una festa per chi ha voluto dedicare la propria vita al servizio degli altri. Sabato 4 ottobre, dalle ore 21, in Piazza Duomo 'I Nomadi', insieme ad altri artisti tra cui Luca Carboni, Nek, Francesco Renga e Annalisa, saliranno sul palco e si esibiranno in un concerto gratuito per festeggiare i 30 anni della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi.

Il concerto 'Exodus Nomadi Live – Tremenda voglia di musica' di sabato è stato presentato questo pomeriggio nella Sala dell'Orologio di Palazzo Marino dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, insieme a don Antonio Mazzi, al Maestro Bruno Santori, che dirigerà l'Orchestra Filarmonica Italiana e a Luigi Tornari, Direttore responsabile di RTL 102.5.

"Dal 1984 don Antonio - ha affermato il Sindaco Pisapia - lavora perché i giovani - e non solo loro - costruiscano, passo dopo passo, un senso alla loro vita: Exodus è stata e continua ad essere questa speranza. Una speranza animata da uno scopo, da una meta, dalla volontà di rendersi utili, dal desiderio di costruire una società diversa e migliore a partire da se stessi. Tutti conosciamo don Antonio, il suo impegno, la sua passione per la città, per la società civile, per le istituzioni. Un interesse che don Antonio ha sempre manifestato su tanti temi, non solo quelli legati alla droga, ma anche alla famiglia, alla politica, all'ambiente.  Il concerto di sabato con i Nomadi sarà una bellissima occasione per tutti noi milanesi e non di testimoniare l'affetto e la gratitudine per il suo lavoro e la sua testimonianza quotidiana di amore e di solidarietà".

"Ringrazio tutti coloro che hanno accettato di far parte di questa festa. Un anniversario – ha dichiarato don Antonio Mazzi - che voglio condividere con la città per parlare dalla città a tutti. Quello che facciamo ogni giorno ci riempie di gioia e di speranza. Non sempre è facile, ci confrontiamo con persone che hanno serie difficoltà, ma il nostro entusiasmo e la collaborazione di tanti amici ci danno la forza di andare avanti, perché la gioia di vedere un giovane tornare a vivere è più forte di qualsiasi ostacolo. Invito tutti a essere con noi in Piazza Duomo sabato sera perché le feste sono fatte per stare insieme".

Anche 'I Nomadi' festeggiano un compleanno importante, quello dei 50+1 anni di carriera musicale. Sul palco saranno accompagnati dall'Orchestra Filarmonica Italiana, formata da circa 40 elementi e diretta dal Maestro Bruno Santori.

"Abbiamo aderito con grande entusiasmo alla chiamata di don Antonio, quando ci ha chiesto se volevamo fare parte di questa festa. A lui e alla Fondazione Exodus – ha detto Beppe Carletti leader storico de 'I Nomadi' - ci uniscono tanti valori, in particolare quello di essere sempre in prima fila ad aiutare chi soffre e chi ha più bisogno. Siamo felici che Milano abbia dato uno spazio così prestigioso come Piazza Duomo e per noi sarà una doppia emozione perché canteremo per la prima volta sotto la Madonnina e lo facciamo per un amico come don Antonio".

"Conosco 'I Nomadi' da tempo e ho già avuto modo di lavorare con loro. Grazie a loro ho conosciuto poi don Antonio. In questi anni don Antonio per me è stato un faro che mi ha aiutato a seguire un cammino che spero sia quello giusto. Quando lo incontro cerco di non perdere nessuna sua parola. Sono quindi felice di festeggiare i 30 anni della Fondazione Exodus con lui e con 'I Nomadi' in una Piazza che rappresenta il sogno di tutti i musicisti", ha commentato il Maestro Bruno Santori.

Per chi non riuscisse a venire in Piazza Duomo, sarà possibile seguire il concerto in diretta radio/tv su RTL 102.5.

"Con orgoglio abbiamo deciso di dare il nostro sostegno a questa iniziativa che unisce musica e solidarietà. 'I Nomadi' e don Antonio – ha detto Luigi Tornari, Direttore responsabile di RTL 102.5 - sono amici e non potevamo mancare. Sabato sarà una sorta di Exodus Day. Dalla mattina alla sera avremo diversi collegamenti dalla sede Exodus di Sirmione con i ragazzi della comunità, e da Piazza Duomo fino alla sera. Una festa nella festa per sancire questo legame di amicizia".




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Comune. Pisapia: centinaia di assunzioni a tempo indeterminato malgrado la crisi e i tagli

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Milano, 1 ottobre 2014 - "Quello che ho detto, purtroppo, è la sacrosanta verità. Il che non significa denigrare il sindacato e, tanto meno i lavoratori, ma contribuire ad evitare  atteggiamenti  che dovrebbero far riflettere tutti, in primo luogo chi non tiene conto della situazione in cui si trova il Paese. Voglio ricordare che in una drammatica situazione di bilancio e di continui pesanti tagli agli Enti Locali ben noti a tutti, in anni in cui si sente parlare solo di licenziamenti, nel 2011 abbiamo assunto 112 persone a tempo indeterminato, 272 nel 2012 e  274 nel 2013. Anche quest'anno le assunzioni a tempo indeterminato superano le 200 unità Abbiamo assunto a tempo indeterminato più di trecento precari".

Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
 
"Abbiamo fatto un grande sforzo per ottenere questi risultati e credo che il Comune di Milano sia tra i pochissimi comuni italiani che possa vantare numeri come questi. Siamo anche riusciti –aggiunge Pisapia- ad avere l'impegno del Governo per poter aumentare il limite di nuove assunzioni previsto dalla legge. Ricordo poi che solo grazie al ricorso al TAR fatto dal Comune, al quale chi doveva aderire non ha aderito, si  è evitato che oltre 2.000 lavoratori di SEA-Handling perdessero il posto di lavoro".


"Per quanto riguarda il mio rapporto col sindacato, in questi tre anni –prosegue il Sindaco -ho personalmente incontrato le organizzazioni sindacali, i lavoratori, i disoccupati, in numerosissime occasioni e insieme abbiamo risolto situazioni delicatissime tutelando posti di lavoro. L'attenzione dell'Amministrazione ai soggetti più deboli è poi dimostrata dalle migliaia di senzatetto ai quali abbiamo dato assistenza, insieme al volontariato laico e cattolico, nei periodi invernali e dall'aiuto dato a oltre 40.000 profughi, di cui oltre 15.000 minori, spesso senza genitori, che fuggivano dalla guerra, dalle violenze, dalla fame, dalla povertà. La mia porta è sempre stata aperta, e sempre lo sarà, quando il confronto è costruttivo –conclude Pisapia- nell'interesse della città e di tutti i cittadini".





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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Io amo il mio Paese. [RIPROPOSTO]

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Una visione di insieme ... si può ma non sempre si deve.
Che l'Italia sia un grande Paese è noto ad urbi et orbi. Talmente è la bellezza paesaggistica-culturale da lasciarti senza respiro. Invece viviamo solo le brutture. Le brutture di una Nazione allo sbando. nessun riferimento. Nessuna certezza. Sogni spezzati sul nascere.
Non esiste più la "ruga", il muretto, la scuola, la collettività. Progetti per il futuro solo sul singolo. Autoreferenzialità.


Visione per il futuro, nessuna. Come se la collettività fosse "schiacciata" da una individualità sempre più ossessiva. Renzi l'uomo solo al comando. la squadra solo un tentativo di riempire un vuoto Istituzionale, Sociale, Culturale, strapieno di Economia e di interessi di potere.
Non esiste presente senza sogni. Non esiste passato senza riferimenti. Non esiste futuro senza collettività.

Il treno nella sua corsa viaggia verso paesaggi vivi, ricchi di colori, di memoria, ma senza persone. I volti sono senza faccia. Solo i ricordi di un passato vivo e vero ci danno lo spunto per riflettere, per emozionarci. Il rumore del viaggio sul binario della vita ci porta a sensazioni piacevoli. Viaggi verso il Nord, tanti gli scatoloni pieni. Dalle patate, allo zucchero, il pane fatto in casa. Un trasferimento di profumi, di sapori dal Sud al Nord per non dimenticarci mai da dove veniamo. Chi siamo.

Umiltà, e generosità. L'Italia che era non esiste più. Il vicino di casa a portata di mano è lontano, assente. Preso da mille pensieri. il vuoto riempie l'esistenza di ognuno. Si legge senza riflettere, si scrive per farsi leggere. Si guarda e non si osserva. Tutto è sfumato, non definito. La velocità di un treno che porta verso una destinazione sbagliata ci impedisce di percepire i dettagli della vita vera. Quell'orto di zucchine, di pomodori. L'albero di fico, il ciliegio, l'erba alta. L'omino seduto sulla pietra della vita sembra aver smarrito l'orizzonte.

Ognuno per sè e tutti per nessuno. Un viaggio senza ritorno. una deriva annunciata. Eppure nessuno fiata. Tutti ad aspettare che altri facciano quello che noi vorremmo e potremmo fare. Deleghiamo senza fiducia.
C'è chi cerca di sfruttare la nostra ovvietà per imporsi, per il potere. e ancora peggio, c'è chi pensa di cambiare le cose protestando ad oltranza. Una sorta di deviazione mentale senza costrutto. Questo passa il convento e ne approfitto, vedi Grillo (il comico senza sorriso) ed i suoi seguaci che più che ridere fanno piangere.

Odio chi cavalca i sentimenti, le debolezze degli altri. Chi strumentalizza. Chi non rispetta i sogni degli altri. Chi pretende senza dare. Chi dona solo per avere. Disprezzo chi chiede partecipazione per essere protagonista.

Insieme senza una visione si rimane da soli senza sogni, e ...senza sogni si muore.

Luigi Palamara

Le notizie del 3 ottobre 2014

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RAPINE IN BANCA CON BOTTE E MORSI, 3 ARRESTI IN TOSCANA Carabinieri Pisa sgominano banda di napoletani nel Livornese - PISA, 3 OTT - I carabinieri di Pisa, con l'aiuto dei reparti volo dell'Arma, stanno eseguendo tre provvedimenti di cattura emessi dal Tribunale di Pisa, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di altrettanti fratelli napoletani, ma residenti da tempo nel livornese, ritenuti responsabili di appartenenza a una banda dedita alle rapine in banca. Si tratta dell'epilogo di un'articolata indagine che aveva portato a un primo arresto il 29 agosto scorso di due componenti della banda, sorpresi durante una rapina in un istituto già colpito a giugno. Il bottino dei colpi, secondo i militari, supera i 50 mila euro. I malviventi compivano autentici pestaggi sui dipendenti delle banche. In un caso hanno morso al braccio un'impiegata, per costringerla ad aprire la cassaforte a tempo. I dettagli dell'operazione saranno forniti durante una conferenza stampa che si terrà stamani alle 11 presso la sede del Comando provinciale.

EBOLA: CAMERAMAN USA SI AMMALA IN LIBERIA È un freelance impiegato dalla Nbc News, sarà rimpatriato  - NEW YORK, 3 OTT - Un cameraman freelance americano impiegato dalla Nbc News in Liberia è risultato positivo al test dell'Ebola e sarà rimpatriato negli Usa per cure mediche con un volo privato. Lo rende noto la stessa Nbc, aggiungendo che il cameraman, di cui non riferisce il nome su richiesta della sua famiglia, ha 33 anni: ha avvertito i sintomi della malattia ieri ed è risultato positivo al test poco più di 24 ore dopo. È il quarto americano che contrae l'Ebola in Liberia.

DRAGHI, RIPRESA FRENA, PRONTE NUOVE MISURE, MA BORSA CROLLA MOMENTI DI TENSIONE A CORTEO ANTI-BCE A NAPOLI Mille miliardi per resuscitare il credito bancario nel sud Europa, scongiurare il rischio deflazione e rintuzzare una ripresa che non decolla, con l'impegno a ulteriori interventi se i prezzi non guadagneranno velocità. Sono le misure anti-crisi della Bce annunciate ieri da Mario Draghi al consiglio della banca, riunito per una volta a Napoli (dove ci sono momenti di tensione a un corteo contro la Bce). Draghi ammette che le previsioni economiche sono peggiorate e «i rischi sono aumentati». Le sue parole fanno crollare le borse europee, che 'brucianò 222 miliardi. Piazza Affari segna un -3,9%. ---. 

RENZI A MERKEL, NON SIAMO STUDENTI, FRANCIA HA RAGIONE «IO STO CON HOLLANDE, MA ITALIA RISPETTA VINCOLO 3%» «Nessuno ha il diritto di trattare gli altri Paesi come si trattano gli studenti», l'Europa «non è un posto per insegnanti e studenti». Lo ha detto ieri Matteo Renzi dopo l'incontro con il primo ministro britannico David Cameron, stabilendo un asse con la Francia, che i compiti a casa, almeno fino al 2017, non li farà. «Io sto con Hollande», dice Renzi, se la Francia ha deciso di posticipare il rientro nei parametri del 3% «ha i suoi motivi». Precisando però che Roma intende «rispettare i patti» e non sforerà il tetto del 3% sul bilancio. ---. 

NAPOLITANO TESTIMONIERÀ IL 28 OTTOBRE SULLA «TRATTATIVA» RIINA E BAGARELLA CHIEDONO DI ASSISTERE A UDIENZA Giorgio Napolitano sarà sentito come testimone il prossimo 28 ottobre nel processo di Palermo sulla trattativa stato-mafia. Il presidente ha accettato di testimoniare, come richiesto dalla procura, sui colloqui del suo consigliere giuridico Loris D'Ambrosio (poi deceduto) con l'ex ministro Nicola Mancino. I boss Totò Riina e Leoluca Bagarella hanno chiesto di poter assistere all'udienza in videoconferenza e la Corte d'Assise dovrà decidere se accettare la loro richiesta. ---. 

L'OPERA DI ROMA CACCIA TUTTI, LICENZIATI ORCHESTRA E CORO PER TORNARE DOVRANNO COSTITUIRSI IN ORCHESTRA ESTERNA Il teatro dell'Opera di Roma ha deciso di licenziare orchestrali e coristi, 182 persone. Il teatro ha un buco di bilancio disastroso, ma i sindacati degli orchestrali hanno bocciato il piano di risanamento proposto, che evitava i licenziamenti. Con una serie di scioperi hanno aggravato il buco e fatto fuggire il direttore Riccardo Muti. Di qui la decisione del sovrintendente Carlo Fuortes e del sindaco Ignazio Marino di licenziare tutti: «L'alternativa era la chiusura», spiegano. Gli orchestrali ora dovranno formare un'orchestra esterna e lavorare per il teatro, come avviene in altre capitali europee. ---. 

STAMINA, COMITATO ESPERTI MINISTERO BOCCIA METODO VANNONI, CE LO ASPETTAVAMO, FAREMO RICORSO AL TAR Il Comitato di esperti del ministero della salute ha bocciato il metodo Stamina. Nel parere, consegnato giovedì sera al ministero, gli esperti affermano che non esistono i presupposti per fare partire la sperimentazione scientifica del protocollo, che utilizza cellule staminali a fini terapeutici per il trattamento di un gran numero di patologie neurologiche. «Un parere che ci aspettavamo e che dunque non ci sorprende - ha commentato il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni - ritorneremo dal giudice del Tar». ---. 

CALCIO: EUROPA LEAGUE, POKER DELLE ITALIANE VINCONO FIORENTINA, NAPOLI, INTER E TORINO Poker delle squadre italiane ieri in Europa League di calcio. Il Napoli a Bratislava in Slovacchia ha battuto lo Slovan 2-0, gol di Hamsik e Higuain. In Bielorussia la Fiorentina ha sconfitto per 3-0 la Dinamo Minsk (reti di Aquilani, Ilicic ed Bernardeschi). Vince facile l'Inter a San Siro, 2-0 ai modesti azeri del Qarabag, gol di D'Abrosio e Icardi, ma prova mediocre della squadra. Il Torino soffre fino all'ultimo con il Copenaghen all'Olimpico e la spunta solo grazie ad un rigore di Quagliarella nel recupero. 

“SOLITUDINI PERICOLOSE” Bisogno d’affetto e Internet

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“SOLITUDINI PERICOLOSE”
Bisogno d’affetto e Internet: una combinazione “rischiosa”, che a volte può degenerare

Stanno terminando in questi giorni nella capitale le riprese del cortometraggio “Solitudini pericolose”, lavoro di esordio di Emanuele Pecoraro, con la supervisione artistica di Laura Camia, e prodotto da Pierfrancesco Campanella (a sua volta in passato regista di film thriller come “Bugie rosse” e “Cattive inclinazioni”).Lo spunto della trama èdato da un fatto di cronaca nera realmente accaduto tempo fa proprio a Roma: un insospettabile e stimato professionista ha involontariamente ucciso una giovane donna nel corso di una pratica erotica portata alle estreme conseguenze.Nel mini-film in questione il drammatico episodio è l’incipit per una impietosaanalisi della società odierna, dove l’alienazione, l’insicurezza per un futuro sempre più incerto e la disumanizzazione nei rapporti interpersonali ci rende tutti più fragili e vulnerabili. Col risultato di cercare“rifugio” sempre di più nell’uso improprio di chat e social network. La storia di “Solitudini pericolose” è imperniata proprio su di una giovane donna (Elisabetta Rocchetti, già protagonista de “L’imbalsamatore” e di“Taglia corto!”) che, dopo un contatto virtuale,si porta in casa un giovane uomo molto affascinante (Antonio De Matteo, interprete principaledel recente film“Assolo”) che la costringerà a dei “giochi” molto “particolari”. Inutile dire che il finale ci riserverà grosse sorprese, in un continuo crescendo di colpi di scena. Il soggetto e la sceneggiatura sono firmati da Lorenzo De Luca, già autore di molte pellicole campione di incasso (tra cui ben tre “cinepanettoni “ dell’epoca d’oro con Boldi - De Sica), il montaggio è curato da Sacha Rossi, mentre la colonna sonora è affidata a Marco Werba.






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