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Palermo, arrestato Messicati Vitale Antonino, reggente della famiglia mafiosa di Villabate

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PALERMO: ARRESTATO MESSICATI VITALE ANTONINO, REGGENTE DELLA FAMIGLIA MAFIOSA DI VILLABATE

PREMESSA

Nella giornata odierna, in Ficarazzi (PA), il Nucleo Investigativo di Palermo ha dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di MESSICATI VITALE Antonino, nato a Palermo il 18 aprile 1972, ritenuto responsabile dei reati di associazione mafiosa e tentata estorsione.
Il MESSICATI VITALE, qualche mese prima dell’operazione Sisma (aprile 2012), con cui veniva eseguito un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di appartenenti al mandamento mafioso di Misilmeri – Belmonte Mezzagno, si era allontanato dal territorio nazionale, evitando di esser tratto in arresto.
Il 7 dicembre 2012, a seguito di articolate indagini del Nucleo Investigativo di Palermo, veniva localizzato in un villaggio turistico di Bali e, grazie alla collaborazione dell’Interpol, tratto in arresto.
Solo il successivo 11 dicembre 2013 veniva estradato in Italia e contestualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Ficarazzi (PA).
L’odierno provvedimento di fermo nasce dalle accertate responsabilità del MESSICATI VITALE in ordine alla sua perdurante appartenenza a Cosa nostra, quale reggente della famiglia mafiosa di Villabate, e al pericolo di fuga rilevato in sede investigativa.

LE INDAGINI
Le responsabilità penali cristallizzate nel provvedimento di fermo derivano da indagini successive alla sua estradizione. In particolare, è stato documentato il ruolo del MESSICATI VITALE di capo famiglia di Villabate e di responsabile di un tentativo di estorsione in danno di un commerciante di carni della zona.
Il suo spessore criminale viene evidenziato appieno dal rinvenimento di un pizzino a lui fatto recapitare dal sodale GIRGENTI Silvestro il quale, gioielliere di Bagheria e creditore di altri affiliati, si rivolge a chi gode di indiscussa autorevolezza per avere una intercessione e ottenere la restituzione del denaro.
Ma la storia mafiosa di MESSICATI affonda le proprie radici molto più lontano. Già con le indagini Sisma, Argo e Reset, con cui sono stati disarticolati i mandamenti mafiosi di Misilmeri –Belmonte Mezzagno e Bagheria, era stato evidenziato il suo ruolo di vertice tanto temibile quanto spregiudicato.
E i collaboratori di giustizia, quelli passati e quelli recenti, ne confermano in modo inequivocabile la caratura mafiosa.
In particolare, LO VERSO Stefano, nel 2011, dichiarava: “... Nel 2010 durante la detenzione con COMPARETTO, dallo stesso ho appreso che “a Villabate si muoveva Tonino MESSICATI che era uscito da poco dal carcere” e “TONINO è un tipo che per il quale andare ad uccidere una persona è come comprare un pacchetto di sigarette ...”.
Successivamente, FLAMIA Sergio Rosario definiva MESSICATI VITALE Antonino “il vero capo del mandamento di Bagheria … un uomo d’onore della famiglia di Villabate molto influente e potente … addirittura sovraordinato a ZARCONE Antonino”.
Queste dichiarazioni trovano ulteriore conforto in quanto esternato recentemente da ZARCONE Antonino: “E’ … uomo d’onore di Villabate. Dopo l’arresto di Giovanni D’AGATI ha preso in mano la direzione della locale famiglia ed ha anche favorito la latitanza di Gianni NICCHI … Nel 2011 io sono stato affiliato nella famiglia di Villabate anche se dovevo fare parte della famiglia di Bagheria, alla presenza dei fratelli MESSICATI VITALE, Tonino e Fabio, e LAURICELLA … Io, Gino DI SALVO e Tonino VITALE avevamo un ruolo direttivo del mandamento di Bagheria; Nicola GRECO era all’oscuro della nostra affiliazione …”.

IL PERICOLO DI FUGA

La capacità a eludere le investigazioni del MESSICATI VITALE Antonino era già emersa nell’ambito della vicenda giudiziaria che portò alla sua cattura in territorio indonesiano.
Le intercettazioni sul suo conto avevano consentito di accertare come il MESSICATI VITALEAntonino, già titolare di un passaporto italiano, si fosse adoperato non solo per procurarsi un passaporto falso ma anche per acquistare maschere in silicone ad alta definizione.
Questo particolare interesse è emerso anche negli ultimi giorni. Da qui il timore del pericolo di fuga e il conseguente provvedimento di fermo.

Reggio Calabria. “Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

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“Io non rischio”:  campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile
11 e 12 ottobre i volontari dell’associazione Croce Rossa Italiana e Gruppo Comunale di Protezione Civile di Reggio Calabria, in Piazza Italia – Reggio Calabria.

               

Torna nelle piazze la campagna informativa sui rischi naturali che interessano il nostro Paese grazie all’impegno del volontariato di Protezione Civile, delle istituzioni e del mondo della ricerca scientifica. Nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre oltre 2.000 volontari, appartenenti a organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, allestiranno punti informativi “Io non rischio” in 150 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale, per sensibilizzare i propri concittadini sui rischi che interessano il loro territorio.

La novità di questa edizione è che in alcune piazze, in via sperimentale, la campagna si arricchisce di un nuovo tema: il rischio alluvione, che si affianca così al rischio sismico e al rischio maremoto.


Sabato 11 e domenica 12 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione Croce Rossa Italiana e Gruppo Comunale di Protezione Civile partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Reggio Calabria in Piazza Italia per incontrare la cittadinanza, distribuire materiale informativo sull’alluvione e rispondere alle domande sulle possibili misure per ridurre il rischio.


Protagonisti della campagna, come è caratteristico delle iniziative “Io non rischio”, sono i volontari e le volontarie, che avranno il compito di diffondere nei territori dove operano ordinariamente la cultura della prevenzione del rischio, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio.


“Io non rischio” è una campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento dei rischi maremoto e alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e  Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’iniziativa, come ogni anno, si realizzerà anche grazie al supporto delle istituzioni locali – Sindaci, strutture di protezione civile regionali, Anci e Upi.


Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.itè possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo una alluvione, un terremoto o maremoto.



Per informazioni sulla piazza: 

Croce Rossa Italiana  Reggio Calabria - Cell. 3392736860  

Gruppo Comunale Protezione Civile Reggio Calabria – Cell. 3478346201


Reggio Calabria, 09/10/2014

SUPERCAR ROMA AUTO SHOW STAMPA 2014

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ROMA AUTO SHOW: LE SUPERCAR DELL'ESERCITO

 

Roma, 8 ottobre  2014

 

L'Esercito Italiano parteciperà alla prima edizione di "Supercar Roma Auto Show", esposizione che si terrà alla Fiera di Roma dal 10 al 12 ottobre 2014. Saranno ben 4 i veicoli che la Forza Armata metterà a disposizione di appassionati e curiosi che visiteranno il padiglione 4; tra questi, il veicolo blindato a ruote "Centauro" del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) e il veicolo blindato trasporto truppe "Lince" equipaggiato con torretta Hitrole fornito dalla Scuola di Fanteria. A segnare il lungo legame che la Forza Armata ha con il mondo dei motori non mancheranno modelli d'epoca del Museo Storico della Motorizzazione Militare: la mitica Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Zagato, modello divenuto leggendario quando Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotta trionfarono alla Mille Miglia del 1930 stabilendo il record di velocità media di 100,45 chilometri orari, e, in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra, verrà esposto l'Autocarro Fiat 18 BL – 1918, considerato la spina dorsale della logistica dell'Esercito Italiano durante il conflitto. Supercar Roma Auto Show, oltre a presentare le auto più esclusive e veloci, vuole anche fornire informazioni ai giovani: un InfoTeam dell'Esercito, nello stand appositamente allestito dal Comando Militare della Capitale, esporrà le possibilità professionali e formative della Forza Armata.



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Meteo, le previsioni del tempo del 9 ottobre 2014

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TEMPO: PREVISIONI FINO ALLE 24 DI OGGI - ROMA, 9 ottobre 2014 - Il servizio meteorologico dell'aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull'Italia. Situazione: un sistema frontale sull'Europa occidentale, nel suo moto verso est nordest, richiama correnti umide sciroccali sull'Italia che determinano un estesa copertura nuvolosa al nordovest ed a ridosso della fascia alpino/prealpina centro-orientale. Tempo previsto fino alle 24 di oggi. Nord: nuvolosità diffusa su tutte le regioni con precipitazioni sparse ad eccezione dell'Emilia-Romagna settore est e del basso Veneto dove si presenteranno schiarite anche ampie. Sulla Liguria le precipitazioni assumeranno anche carattere temporalesco con fenomeni insistenti e localmente intensi. Foschie dense ed isolati banchi di nebbia interesseranno la pianura padano-veneta al mattino. Centro e Sardegna: addensamenti nuvolosi per nubi basse sulla Toscana daranno luogo ad isolate precipitazioni a ridosso dell'Appennino settentrionale. Sulle rimanenti regioni prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso salvo addensamenti per nubi basse al mattino lungo le coste orientali della Sardegna e per la presenza di banchi di nebbia nelle valli interne specie tra Abruzzo, Lazio ed Umbria, in dissolvimento diurno. Sud e Sicilia: tempo stabile e soleggiato salvo locali annuvolamenti pomeridiani a ridosso dei rilievi della Sicilia e Calabria meridionale. Temperature: in lieve aumento nei valori minimi sulla Sardegna e regioni tirreniche; pressochè stazionarie in quelli massimi. Venti: deboli da est-sudest al sud; moderati da sudest al centro-nord con rinforzi sulla Sardegna orientale, coste tirreniche centro-settentrionali e Liguria. Mari: molto mossi lo Stretto di Sicilia, il Tirreno centro-meridionale Settore ovest, il Tirreno settentrionale ed il Mar Ligure. Mossi il mar di Sardegna ed il medio-alto Adriatico; poco mossi tutti i rimanenti mari.

TEMPO: PREVISIONI PER DOMANI - Il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull'Italia per la giornata di domani. Nord: annuvolamenti diffusi e compatti su tutte le aree montuose e pedemontane con piogge sparse generalmente deboli od al massimo moderate; qualche rovescio più consistente potrà interessare la Lombardia, la Liguria centro-orientale ed in serata anche la pianura veneta. Nuvolosità scarsa o comunque poco consistente sulle restanti aree Per gran parte del periodo. Centro e Sardegna: cielo molto nuvoloso o coperto sulla Toscana con deboli precipitazioni specialmente sul settore settentrionale. Cielo limpido e terso altrove salvo estese velature su Umbria e Lazio durante le ore centrali della giornata, ma senza fenomeni associati. Sud e Sicilia: tempo stabile e soleggiato ovunque a parte qualche innocua nube sparsa sulla Sicilia. Temperature: minime in generale lieve aumento sulle regioni peninsulari, stazionarie sulle due isole maggiori. Massime senza variazioni di rilievo, se non localmente in tenue rialzo. Venti: generalmente deboli dai quadranti meridionali su tutte le regioni, con locali rinforzi sulle aree costiere di Sardegna, Sicilia Occidentale, Toscana e Liguria. Mari: molto mosso il Tirreno centroccidentale. Mossi localmente molto mossi il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia. Mosso il Mar Ligure; poco mossi tutti gli altri bacini, localmente mossi l'alto Adriatico ed il Mare di Sardegna.

TEMPERATURE ITALIA: MINIME DELLA NOTTE  - Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare comunica le temperature minime della notte registrate oggi in alcune località italiane: Alghero 16, Ancona 13, Aosta 14, L'Aquila 8, Arezzo 10, Bari 12, Bergamo 15, Bologna 14, Bolzano 15, Brescia 15, Brindisi 14, Cagliari 23, Campobasso 16, Capo Palinuro 18, Catania 15, Catanzaro 16, Enna 14, Ferrara 14, Firenze 16, Forlì 11, Frosinone 12, Gela 22, Genova 17, Grosseto 20, Imperia 20, Lamezia Terme 14, Latina 13, Lecce 11, Marina di Ravenna 15, Messina 19, Milano 16, Monte Cimone 7, Napoli 15, Olbia 14, Padova np, Palermo 19, Parma 17, Perugia 12, Pescara 12, Piacenza 15, Pian Rosà -3, Pisa 19, Potenza 11, Reggio Calabria 18, Roma Ciampino 14, Roma Fiumicino 16, Sarzana 19, Siracusa 17, Taranto 15, Termoli 18, Torino 12, Trapani 20, Trento Paganella 6, Treviso 17, Trieste 18, Udine 17, Venezia 17, Verona 16, Vicenza np, Viterbo 13. 

TEMPERATURE ESTERO - Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare comunica le temperature minime della notte e massime di ieri registrate in alcune città estere: Algeri 18 33, Amburgo 14 15, Amman 19 34, Amsterdam 13 16, Ankara 8 23, Atene 19 24, Barcellona 17 25, Beirut 22 31, Belfast 3 13, Belgrado 14 23, Berlino 14 19, Bonn 15 17, Bratislava 12 20, Bruxelles 13 15, Bucarest 9 14, Budapest 11 16, Il Cairo 20 31, Copenaghen 14 15, Cracovia 8 21, Damasco 14 33, Dublino 6 13, Edimburgo 8 12, Francoforte 15 17, Gerusalemme np np, Ginevra 11 21, Helsinki 9 7, Istanbul 17 24, Kiev 3 14, Larnaca 18 30, Lione 19 25, Lisbona 18 22, Londra 11 18, Lubiana 14 19, Madrid 17 25, Malta 19 27, Marrakech 16 30, Minsk 7 13, Monaco 9 21, Mosca 2 10, Nizza 19 24, Odessa 11 15, Oslo 5 9, Parigi 14 21, Podgorica 13 26, Praga 8 18, Reykjavik 2 11, Riga 11 12, Sarajevo 9 24, Skopje 9 23, Sofia 10 15, Stoccolma 5 14, Tallin 8 9, Tirana 15 27, Tripoli np np, Tunisi 21 32, Varsavia 10 18, Vienna 14 20, Vilnius 9 13, Zagabria 10 25, Zurigo 11 18. 

PAPA: NON ESISTE UN DIO 'SPRAY', ESISTONO PERSONE

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CITTÀ DEL VATICANO, 9 ottobre 2014 - «Questo Dio spray non esiste! Esistono persone! Gesù è il compagno di cammino che ci dà quello che chiediamo; il Padre che ha cura di noi e ci ama; e lo Spirito Santo che è il dono, è quel di più che dà il Padre, quello che la nostra coscienza non osa sperare». È quanto ha affermato papa Francesco nella messa di stamane a Santa Marta. Commentando nell'omelia il Vangelo del giorno, che presenta la parabola di un uomo che a forza di insistere ottiene da un amico ciò che chiede, il Papa ha spiegato che nella preghiera chiediamo tante cose, ma il dono più grande che Dio ci può dare è lo Spirito Santo. «La preghiera - ha sottolineato - si fa con l'amico, che è il compagno di cammino della vita, si fa col Padre e si fa nello Spirito Santo. L'amico è Gesù». «È Lui - ha aggiunto - che ci accompagna e ci insegna a pregare. E la nostra preghiera deve essere così, trinitaria. Tante volte: 'Ma lei crede?': 'Sì! Si!'; 'In che crede?'; 'In Dio!'; 'Ma cosa è Dio per lei?'; 'Dio, Dio!'. Ma Dio non esiste: non scandalizzatevi! Dio così non esiste! Esiste il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: sono persone, non sono un'idea nell'aria». 
«Questa - ha detto ancora papa Francesco - è la preghiera: chiedere, cercare il come e bussare al cuore di Dio». E il Padre «darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono». «Questo è il dono, questo è il di più di Dio. Dio mai ti dà un regalo, una cosa che gli chiedi così, senza incartarlo bene, senza qualcosa di più che lo faccia più bello - ha osservato -. E quello che il Signore, il Padre ci dà di più è lo Spirito: il vero dono del Padre è quello che la preghiera non osa sperare. 'Io chiedo questa grazia; chiedo questo, busso e prego tanto… Soltanto spero che mi dia questò. E Lui che è Padre, mi dà quello e di più: il dono, lo Spirito Santo». Francesco ha ribadito anche che Dio «ha tanta misericordia», prendendo spunto dalla Colletta, in cui si chiede perdono a Dio e di «aggiungere ciò che la preghiera non osa sperare»: «Questo mi ha fatto pensare: è proprio della misericordia di Dio non solo perdonare - quello tutti lo sappiamo - ma essere generoso e dare di più e di più... Abbiamo chiesto: 'E aggiungi ciò che la preghiera non osa sperarè. Noi forse nella preghiera chiediamo questo e questo e Lui ci dà di più sempre! Sempre, sempre di più». 

Le notizie del 9 ottobre 2014, mattino

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STATO-MAFIA: AVVOCATO RIINA, IMPUGNEREMO DECISIONE CORTE - PALERMO, 9 ottobre 2014 - «È una decisione giuridicamente errata perchè Riina, come tutti gli altri imputati, ha interesse a conoscere i rapporti intercorsi tra Mancino, D'Ambrosio e la presidenza della Repubblica a proposito di questa trattativa che viene contestata a Riina». Lo dice ad Affaritaliani.it Luca Cianferoni, avvocato del boss corleonese, commentando la decisione della corte di rigettare la richiesta degli imputati Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino di assistere alla deposizione del Capo dello Stato, nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-Mafia, fissata al Quirinale per il 28 ottobre. «Non sono d'accordo con il giudice Montalto - continua Cianferoni -. Ci sarà modo di rivedere questa decisione in altre sedi. Loro sono i giudici ma noi faremo l'impugnazione del caso». Cianferoni annuncia anche che chiederà l'annullamento del processo: «Lo farò certamente. Io il 28 ci sarò ma non ci faranno fare nulla. Questa decisione fa capire che non si potrà neppure fare domande. Credo che venga negato il diritto alla difesa».

MALTEMPO: GENOVA, ALLAGATA VIA DEGOLA = Genova, 9 ott. -  - Persiste la forte pioggia che da questa notte cade su Genova. Le zone più colpite sono Val Polcevera, Bolzaneto, Certosa e Begato. A Molassana sono ingrossati i rivi Olmo e Geirato. Alcuni tombini in diverse zone della città non riescono ad assorbire l'acqua e la rigettano. In mattinata sono stati chiusi e poi riaperti i sottopassi di Berlasca e Brin, attualmente è allagata via Degola lato mare, i vigili del fuoco stanno operando per renderla agibile.

CRIMINALITÀ: CONTROLLI CC AL PIGNETO, 5 ARRESTI  - ROMA, 9 OTT - Al Pigneto 5 persone sono state arrestate dai carabinieri per spaccio e rissa. In particolare, un cittadino del Gambia di 26 anni, è stato sorpreso in via Pesaro a cedere 1,5 grammi di marijuana in cambio di 10 euro ad un giovane acquirente che è stato segnalato. Al pusher sono stati sequestrati complessivamente 8 grammi di stupefacente. Poco dopo, è stata la volta di un altro cittadino del Gambia, di 25 anni, sorpreso a cedere un grammo di marijuana a un giovane acquirente che è stato segnalato. Sequestrati complessivamente 6,5 grammi di stupefacente. Infine è stata la volta di un cittadino tedesco di 37 anni e due del Gambia entrambi 30enni che in via Ascoli Piceno, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, hanno dato vita ad una rissa. I tre hanno tentato anche di aggredire i Carabinieri intervenuti ma sono stati subito bloccati. Dopo l'arresto, i tre sono stati portati al carcere di Regina Coeli con l'accusa di rissa, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

JOBS ACT, RENZI: GRANDE PASSO AVANTI IN SENATO, BENE I NUMERI MARGINE FORTE.STANCHI DI SCENEGGIATE.TUTTO PERCHÈ TOCCI RESTI Con 165 sì e 111 no (due gli astenuti), il governo fa quasi il pieno nel voto di fiducia sul Jobs Act e il premier Renzi parla di un «grande passo avanti», apprezzando il margine forte dei voti della maggioranza. Soddisfatto, mostra invece «amarezza» per le «sceneggiate di alcuni senatori», riflettendo che i cittadini sono stanchi di certe scene e si domandano che senso abbiano. Valuta il voto di questa notte come segno che cresce il sostegno al governo ed è deciso ad andare avanti, annunciando che farà di tutto perchè il civatiano Tocci non si dimetta, come ha annunciato ieri. ---. STATO-MAFIA, IMPUTATI NON AMMESSI A DEPOSIZIONE NAPOLITANO CORTE ASSISE RIGETTA RICHIESTA RIINA-BAGARELLA E MANCINO La Corte di Assise di Palermo ha rigettato la richiesta degli imputati Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino di assistere alla deposizione del Capo dello Stato, nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-Mafia, fissata al Quirinale per il 28 ottobre. ---. ISIS: NUOVA ONDATA DI RAID COALIZIONE NEI PRESSI DI KOBANE ANKARA, NON REALISTICO UN INTERVENTO DI TERRA SOLO TURCO Nuova ondata di raid della coalizione internazionale guidata dagli Usa: due attacchi contro un bersaglio a sud ovest di Kobane, da diversi giorni sotto l'assedio dell'Isis. Altri attacchi erano stati sferrati in precedenza da forze Usa aiutate dalla Giordania: a quanto riferisce il Comando centrale Usa (Centcom), le forze curde hanno il controllo «di gran parte della città», ma l'osservatorio diritti umani in Siria dice invece che più di un terzo di Kobane è in mano jihadista. Intanto, Ankara fa sapere: «Non realistico aspettarsi un' operazione terrestre solo dalla Turchia». ---. PUTIN SARÀ A MILANO AL VERTICE ASEM, FORSE VEDRÀ POROSHENKO 16-17OTTOBRE, E MERKEL-HOLLANDE. NON ESCLUSO INCONTRO RENZI Putin parteciperà al vertice euro-asiatico Asem di Milano il 16-17 ottobre, dove sarà possibile un suo incontro con il presidente ucraino Poroshenko, con la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Hollande. Lo ha ufficializzato Iuri Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino. Non è escluso, ha aggiunto, che Putin abbia un incontro con il premier italiano Renzi a margine del vertice euro-asiatico. ---. BCE: NUOVE MISURE EXTRA,SE INFLAZIONE RESTERÀ BASSA A LUNGO PRESSING RIFORME,O RISCHI PER RIPRESA.EUROZONA ANCORA DEBOLE Se si rendesse ancora necessario far fronte a rischi connessi con un periodo di bassa inflazione troppo prolungato, la Bce fa sapere di essere pronta a ulteriori strumenti non convenzionali nel quadro del proprio mandato. Lo si legge nel Bollettino mensile. Francoforte sollecita i governi a riforme strutturali, altrimenti c'è il rischio al ribasso per le prospettive economiche. E spiega che la crescita dell' Eurozona è ancora debole, ma sussistono le prospettive per una moderata ripresa nel 2015. Bankitalia: prestiti banche agosto ancora giù, -2,5%, finanziamenti a famiglie -0,8% a imprese -3,8%. ---. AST: TRATTATIVA SI CHIUDE SENZA UN ACCORDO,SI TEME MOBILITÀ RENZI PREOCCUPATO: PARTI LONTANE, MA 3 MESI PER DISCUTERE La trattativa per un accordo sul piano industriale di è fallita. Ora si teme che l'azienda possa far partire le lettere di messa in mobilità per i circa 550 dipendenti già ipotizzati, parte di un piano di risparmi da 100mln l'anno (che comprende anche lo spegnimento di uno dei forni dello stabilimento) annunciato a luglio. Molto preoccupato il premier Renzi: «La proposta di mediazione del Governo non è stata accolta, le parti sono ancora troppo lontane». Ma aggiunge che «ci sono tre mesi davanti di discussione, cercheremo la ragionevolezza». ---. MIGRANTE CADE IN MARE IN TRASBORDO SU MERCANTILE, DISPERSO CORRENTE LO TRASCINA VIA MENTRE SALE CON ALTRI 150 SOCCORSI È scivolato in mare mentre con altri cercava di raggiungere la scaletta di corda lanciata dai soccorritori e la corrente l'ha trascinato via. È successo ad uno degli oltre 150 migranti soccorsi due giorni fa da un mercantile con bandiera delle Bahamas. Subito avviate le ricerche del disperso, ma esito negativo. A ricostruire la vicenda il comandante della nave, giunta ieri a Pozzallo. Intanto, fermati due egiziani, ritenuti gli scafisti del natante su cui il 29enne ghanese si trovava. ---. TURISMO, FEDERALBERGHI: UN 2014 FIACCO E CHIUDERÀ IN ROSSO BOCCA:STAGNAZIONE COMPARTO, PRIMI 9 MESI SOTTO ASPETTATIVE «Un risultato fortemente al di sotto delle aspettative nei primi 9 mesi 2014 nel comparto alberghiero». Non usa mezzi termini il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Lo stallo presenze combinato con il calo dei prezzi degli hotel preannuncia una chiusura in rosso per i conti 2014. A settembre una performance positiva dei turisti stranieri (+2% su settembre 2013), mentre la domanda interna fa segnare l'ennesimo calo (-0,9%). Ma, nel complesso, i quattro mesi estivi producono assoluta stagnazione.


Reggio Calabria, Stefania Eraclini inaugura a Sbarre la sua segreteria politica

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Reggio Calabria - Tra la soddisfazione e l'entusiasmo  martedi 07 ottobre 2014 è stata inaugurata in via sbarre centrali n 31 la segreteria politica della candidata al comune con  il centro democratico STEFANIA ERACLINI.

L'inaugurazione della segreteria politica di Stefania Eraclini ha visto una numerosa partecipazione di persone tra cui molti i  giovani che hanno affollato la via sbarre centrali.

Presente il candidato sindaco Giuseppe Falcomatà e la coordinatrice provinciale del movimento giovanile del centro democratico Eleonora Tripodi.

Dopo i ringraziamenti per la partecipazione fatti da Stefania Eraclini, Giuseppe Falcomatà si è brevemente soffermato sui bisogni e necessità dei cittadini, auspicando che la nuova amministrazione riesca a riportare una città oggi allo sbando alla normalità quotidiana.
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Luigi Palamara
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MESSINA – ARRESTATO PER SPACCIO DAI CARABINIERI DI CAMARO UN MESSINESE, GIA’ AI DOMICILIARI.

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Continua senza soluzione di continuità l'incessante contrasto al fenomeno dello spaccio nella città di Messina. Controlli mirati e specifici consentono ai militari della Compagnia di Messina Centro di mettere a segno un altro colpo, arrestando l'ennesimo spacciatore. Si tratta di Antonio SMEDILE, messinese, già noto alle Forze dell'Ordine, classe 1960, allo stato del controllo già in regime di detenzione domiciliare per reati specifici. I controlli effettuati dalla Stazione di Camaro Superiore nella zona del rione San Paolo hanno permesso di raccogliere elementi utili a ritenere che a casa del soggetto arrestato continuasse la già nota attività di spaccio. Ed infatti nella tarda serata del 7 ottobre, lo specifico controllo nell'abitazione del soggetto ha fatto rinvenire un bilancino di precisione, 16gr di cocaina ed un grammo di marijuana. L'arrestato a seguito di rito direttissimo celebrato nella giornata di ieri (8 ottobre) è momentaneamente ritornato nel regime di arresti domiciliari, in attesa di nuove determinazioni da parte dell'A.G. 


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Luigi Palamara
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Locri, Anna Baldessarro nominata Assessore

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Ricostituita la squadra di Governo cittadino

 

Nella giornata di ieri 8 ottobre 2014 il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha conferito l'incarico di Assessore alle Attività Produttive alla consigliera di maggioranza Anna Baldessarro, già impegnata fino ad oggi nelle problematiche inerenti le Terme di Antonimina – Locri.

Ritorna così al completo la squadra di Giunta dopo la defezione dell'ex Assessore Alfonso Passafaro, e continua il percorso positivo e di lavoro che l'Amministrazione Comunale locrese sta portando avanti in base al proprio mandato politico approvato dagli elettori nel maggio del 2013.

         Con questa nomina, il Sindaco, ha voluto dare anche una volta fiducia ai più giovani, anche a livello di esperienza politica, assicurando che tutti i consiglieri di maggioranza avranno la possibilità, nell'arco della durata di tutta a legislatura, di fare questa tipologia di esperienza, finalizzata a dare l'opportunità a tutti i consiglieri del gruppo "Tutti per Locri", già impegnati attivamente a risolvere le problematiche della Città, a fare esperienza maggiore, crescendo come classe dirigente e a formarsi politicamente. 

 

Locri, 09.10.2014

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Reggio Calabria. Un degrado lungo 25 anni.

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È passato quasi un quarto di secolo e ancora oggi nell'area della ex Caserma militare Duca D'Aosta, situata tra via Reggio Campi e via Trabocchetto, nulla è cambiato. Lo spunto, l'ennesimo, viene direttamente da un ex detenuto che attualmente sta "soggiornando", insieme a tante altre persone "invisibili", all'interno della ormai fatiscente struttura degli anni '30. Con loro, a far da contorno ad una vicenda già triste di suo, una vera e propria discarica a cielo aperto. Un aspetto del già grave degrado sociale che si respira in città, dove sono ancora centinaia le famiglie che non riescono più a vivere dignitosamente e che sopravvivono in condizioni disperate in questo e in altri luoghi di abbandono. Non importa chi siano e da dove vengano, sono persone a cui va riconosciuto il  diritto essenziale di vivere dignitosamente la propria esistenza che si ritrovano, loro malgrado, in una situazione di estrema precarietà socio-esistenziale senza le risposte che le Istituzioni dovrebbero dare.  L'indifferenza circonda questa città, ormai stretta dalla morsa delle emergenze sociali. Non siamo riusciti a generare un modello di città sostenibile, socialmente sensibile e inclusiva, volta a cambiare lo stato delle cose sovvertendo in meglio il corso della storia. 

La città che vogliamo, deve essere una città che rappresenti un luogo dove identità e storia si incontrano, dove le tante strutture come la ex Caserma "Duca d'Aosta" vengono riqualificate e consegnate alla cittadinanza, tenendo fede alle promesse politiche che si sono succedute e che hanno generato aspettative puntualmente disattese nel tempo.

Questi "non luoghi" rappresentano gli spazi del fallimento della politica urbana e urbanistica ma anche e soprattutto della politica sociale a causa della stretta relazione che intercorre tra la disgregazione sociale e i contesti di degrado urbano.  Ricordiamoci sempre che è la politica al servizio del cittadino e mai viceversa, soprattutto adesso che ci apprestiamo a votare. Mai come in questo caso ci sentiamo di fare nostra una frase di Borsellino, secondo cui: "…il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello".

Daniela De Blasio


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I Santi calabresi tra teologia e mistero. Un cammino nella Provvidenza di Pierfranco Bruni

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I Santi calabresi tra teologia e mistero.

Un cammino nella Provvidenza


di Pierfranco Bruni




Nella cristianità dei Santi calabresi l’incontro con il monachesimo ha segnato sempre un percorso contemplativo, in cui il valore della pietà ha assunto una visione, quasi penitenziale, all’interno di una geografia che ha visto confrontarsi l’Occidente con l’Oriente.

San Francesco di Paola, in pieno passaggio epocale tra l’Umanesimo e il Rinascimento, non è stato soltanto il santo della “Charitas”. La sua presenza, come ascoltatore della cultura dei “minimi tra i minimi”, ha sostenuto il carisma del mistero in una storia in cui la cristianità ha dovuto, spesse volte, interpretare il mondo musulmano e lottare per la tolleranza e la persuasione.

In Francesco il concetto di persuasione si lega, chiaramente, a quella di carità e in Calabria, che è la stretta geografica e umana tra  Occidente ed Oriente, la persuasione è anche l’incontro costante con la tolleranza tra le genti.

A questa famiglia di umili, di caritatevoli, di perseveranti, oltre la persuasione della religiosità dei valori, appartiene San Nicola di Longobardi. Ma la Calabriaè anche la Città del Sole, ovvero è l’eresia che comprende il destino della teologia. Lo stesso San Francesco nella obbedienza, mai venuta meno, (ubbidire è capire, non ubbidire non comprendendo si corre il rischio di toccare la via della perdizione), ha dato senso non alla ragione dell’eresia, ma alla eresia come utopia.

D’altronde la cristianità è consapevole dell’utopia, ma soltanto l’utopia farà camminare il cristiano lungo la Croce per condurlo lungo l’attrazione verso la Redenzione. Ilconcetto di “minimo”, non solo tra i “minimi” ma anche tra gli “umili”, è una declamazione dell’esistere dell’anima come antropologia della religione che resta nella sfera della teologia, ma si identifica sempre nel cammino di una carità diffusa attraverso l’umiltà compresa.

Perché nella cristianità calabrese la santità è vissuta come personificazione interlocutoria tra le culture che hanno reso il popolo calabrese “accettante”?

Perché è proprio nella cristianità il dono dell’accoglienza, ma l’accoglienza è realmente una metafisica dell’anima.

Gioacchino da Fiore, sia come teologo sia come camminatore nel mistero, non smette di incrociare l’eredità di un Oriente mistico con un Occidente carismatico. Nella sua religiosità l’antropologia dell’anima è sostanza oltre la ragione ed è quindi sostanza d’anima pur accettando, ecco dunque l’accoglienza, una griglia simbolica che proviene da un mondo sacro di un Oriente meta-esoterico.

Lo stesso Campanella è un migrante per eresia nei confronti dell’Occidente perché il Sole è una metafora della Luce graziante che diventa una metafisica della Grazia accogliente.

Il culto mariano, in Calabria, resta fondamentale ed è il culto che ha la sua voce parlante nella Madonna del Rosario di Pompei.

San Nicola di Longobardi è un “mariano”, come lo sono i “minimi” che vivono il modello della evangelizzazione tra la virtù e la cerca della perfezione nella ottemperanza dell’umiltà.

La Calabria al tempo di San Francesco di Paola è Regno di Napoli. Ma anche  nel tempo di Bernardino Telesio la ragione della sostanza è sostanza non in divenire, ma sostanza metafisica. Non c’è Ragione nel mistero del mistico. C’è la fragilità della Ragione che si custodisce come elevazione nella contemplazione e nella provvidenza che è fatta dalla speranza.

Non avrebbe senso, nella cristianità di Francesco e di San Nicola, l’orizzonte del concetto gioachimita di “spirito profetico dotato”. La santità dei Santi calabresi si incontra con la teologia di Gioacchino da Fiore, di Bernardino Telesio, di Tommaso Campanella, di San Nilo e del misterioso cammino del silenzio di Serra San Bruno, ovvero di una fede carismatica bruniana che “spigola” anche con il nolano Giordano Bruno.

La Calabria ha la sua eredità orientale. Il mondo ortodosso è ben presente al punto tale che la Chiesa cattolica dialoga costantemente con le Eparchie. Francesco non scaccia i musulmani. Li ferma. San Nicola, orante ai piedi della Madonna di Loreto, si rende interprete di una cristianità. D’altronde i conventi dei Minimi sono l’anima della terra nella continuità tra l’Oriente e l’Occidente.

La Calabria non può astenersi dal linguaggio di San Francesco. Accanto alla Carità e all’Umiltà si pone la Fortezza.

San Nicola ha compreso subito questa mirabile spiritualità ed ha decodificato il concetto di anima stessa in Spirito nell’essenza della sua comunità. Ecco il senso che, in fondo, si offre alle orazioni, ovvero ecco come le orazioni diventano pellegrinaggio di preghiera nella parola orante.

Diventa molto complesso e affascinante il processo del dialogare tra teologia e mistero, perché la Calabria propone come voce religiosa in Cristo la teologia.

Gioacchino da Fiore è dentro questo cammino. Campanella per sfuggire alla teologia diventa errante, pur nella ubbidienza della fede.

Francesco legge, e lo fa con le Regole, il “giardino” di Gioacchino, ma interviene con le azioni e con la presenza e comprende che il mistero, affinché possa essere fede, ha bisogno del mistico.

Essere “Taumaturgo” ed/o essere considerato tale significa aver assorbito una teologia dell’Essere, ma ciò lo rende un interlocutore tra la Chiesae il vivere la Trinitànel mistero del cammino che lo conduce tra il mare e le terre.

San Nicola interpreta questa visione e la traduce nella Grazia beatificante in un raggio di luce tra l’estasi e il sublime. Ma la santità può raccogliersi nell’estasi e nel sublime?

Quando la penitenza chiama e la persuasione è provvidenza la voce è un camminare nella spiritualità. Ma camminare nella spiritualità è rendersi degno dell’umiltà ed è così che ebbe a dire: “Signore mio, Gesù mio, non ero degno che la Maestàvostra venisse a me vilissima creatura, e però giacché vi siete degnato di dispensarmi questa grazia fatemi degno del vostro santo amore”.

L’umiltà è potente, l’umiltà guida, l’umiltà disegna le vie, l’umiltà certifica la carità, l’umiltà è un camminare di senso. Ma l’umiltà resta al centro del dono della contemplazione. La contemplazione di vissuto è il donarsi nel sempre. Perché in questo donarsi si ramifica la ricerca della perfezione.

Il cristiano per vivere la santità deve lasciarsi assorbire completamente dall’accettazione e allontanarsi da ogni gesto che non sia la accoglienza mistica del perdono. Così il monachesimo è la pazienza espressa nello sguardo che ha il silenzio gaudioso. Così il monachesimo è la speranza legata alla volontà caritatevole della provvidenza.

Francesco di Paola è la provvidenza nell’osservanza.

San Nicola è l’osservanza nella provvidenza.

Questo incontro di santità nella Calabria degli intrecci delle cristianità, nella latinità e nella ortodossia, è la Calabria che ha dialogato con gli Orienti di un sacro immenso che è nella vita dei popoli.

Una Calabria dei Santi, che nel mistero del mistico viaggiatore ha attraversato il linguaggio della teologia, ha legato la religione alla filosofia, ma ha saputo interpretare il mistico passaggio di Paolo tra le terre dell’anima. Qui si ritrovano l’esperienza mistica, che è il cammino mistero, e l’obbedienza.


San Nicola di Longobardi è la voce che recita la provvidenza nel Cristo Redente. Ovvero un Cammino nella Provvidenza.

Polistena, il “Renda” il presenta il M.I.T.E.C. ed il Salone dell’Orientamento

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Domani mattina al "Renda", cerimonia di presentazione del Polo tecnico professionale M.I.T.E.C.(Mediterraneo, Industria, Turismo, Enogastronomia, Cultura) e del Salone dell'Orientamento

 

10 Ottobre 2014 -

POLISTENA (Reggio Calabria)  - La creazione di un'innovativa filiera agroalimentare grazie a spazi attrezzati per la lavorazione, trasformazione, produzione, conservazione e vendita dei prodotti Made in Calabria; il rilascio di attestati di competenze Europass, spendibili, a livello europeo, nel mondo del lavoro. Questi alcuni degli scopi che si prefigge "Il Polo Tecnico Professionale per l'Agribusiness e il Turismo", che sarà presentato domani(sabato 11 ottobre), alle ore 10.30, presso il Salone dell'Orientamento del "Renda" di Polistena. Una nuova realtà che prende forma e che avrà per protagonisti, una scuola capofila che è l'Istituto d'Istruzione Superiore "G. Renda" di Polistena, due scuole in rete che sono l'Istituto Tecnico per il Turismo "R. Piria" di Reggio Calabria e l'Istituto Superiore "Euclide" di Condofuri, 7 Comuni(Polistena, Galatro, Cinquefrondi, Melicucco, Cittanova, Terranova Sappo Minulio e Nicotera) ed altri 40 partner, tra cui 3 Università(la Mediterranea e la Dante Alighieri di Reggio Calabria e l'Università dei Sapori di Perugia), Confindustria, Confcommercio, il Parco Nazionale d'Aspromonte, il Polo d'Innovazione Tecnologica Agrifoodnet, il Consorzio tutela del bergamotto, l'associazione PrimOlio, nonché agenzie formative ed aziende private calabresi. Le attività del Polo Tecnico Professionale sono rivolte a studenti interni, esterni ed adulti in possesso del diploma di scuola media superiore di primo e secondo grado. Il Polo rilascerà attestati e competenze Europass. Sono aperte, fino al 30 novembre, le iscrizioni per partecipare al corso di sommelier, a lezioni di cucina, nonché ad una serie di percorsi formativi: promozione dei servizi turistici del territorio, promozione ed accoglienza turistica, marketing territoriale dei prodotti caseari, formazione culinaria, formazione alla sala ed al bar, itinerari enologici e degustazione dei vini. Sono anche previsti corsi-stage all'estero per la conoscenza delle lingue(francese, inglese, tedesco e spagnolo). Come detto, all'interno di spazi attrezzati, si darà vita ad una sala vendita e bottega scuola per il marketing e la vendita dei prodotti, nonché a laboratori per la trasformazione degli alimenti che verranno presentati nelle "Piazze dei Mestieri". Alla presentazione del Polo Tecnico Professionale "M.I.T.E.C.", in programma domani(sabato 11 ottobre) alle ore 10.30 presso il nuovo salone dell'orientamento del "Renda" di Polistena, interverranno: il dott. Domenico Ioppolo(Class editori), i dirigenti scolastici delle 3 scuole coinvolte, Pasqualina Maria Zaccheria(dirigente scolastico del Renda), Carmela Lucisano(dirigente scolastico dell'Euclide di Condofuri) e Ugo Neri(dirigente scolastico del Piria di Reggio Calabria), Giuseppe Bombino(presidente del Parco d'Aspromonte), Ottavio Amaro(prorettore dell'Università Mediterranea) e Francesco Barreca(dipartimento di Agraria della Mediterranea), Cosimo Curto(Arfotur Milano), Andrea Cuzzocrea(presidente Confindustria Reggio Calabria), Maria Teresa Russo(Polo di innovazione Agrifoodnet tecnologica), Giuseppe Pedà(Confcommercio), Filippo Callipo (Giacinto Callipo Spa).       

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Aiutooo nelle valli grecaniche è (ri)scoppiata la calciomaniaaaaaaaaaa

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Melito Porto Salvo—Una zona jonica reggina per tanti anni dominata dalla Vallata Bagaladi San Lorenzo e dalla Melitese. Poi, fecero la fusione, la confusione e la dispersione. Oggi, otto squadre di calcio a 11, di cui quattro in seconda categoria: Melito Futsal, Condofuri, Real Altopiano e Motta; e quattro in terza: Lazzaro, che domenica 12 festeggerà allo stadio i suoi primi 40 anni di vita calcistica, Borgo Grecanico, Bagaladi e Bovese. A parte il calcetto (serie A femminile e B maschile) gli Amatori e le ben numerose società di giovanili. Piccolo tempio sarà ancora il "Saverio Spinella" che ospiterà almeno tre squadre a rotazione. Poco più in là, Palizzi in prima categoria e Brancaleone in Eccellenza

AIUTOOO! É SCOPPIATA LA CALCIOMANIA NELL'AREA GRECANICAAAA!

Domenico Salvatore


Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria)-Ne abbiamo visti di 'gufi' in questi lustri, fatalisti, pessimisti, bastian contrari 'spasciabrigghia', rottamatori, bastian contrari…Il calcio è morto…il calcio non c'è più…dov'è finito il pallone? Quante ne abbiamo sentite in questi anni. Requiem, de profundis, l'Eterno riposo di tanti gufi. Ma il calcio non era, non è, e non sarà mai,  per rimanere alla Zona Grecanica,'solo', soltanto e solamente: Bagaladi, Melito, Lazzaro, Motta, Bovese e Condofuri. Senza per questo negare e rinnegare la 'grandeur' dei tempi d'oro delle anzidette società. Historia magistra vitae. Si vis amari ama. Una cordata va ed un'altra viene. Li chiamano 'cicli'. A volte ritornano. Spesso la subentrante è più appassionata della cedente. Il calcio non è nato in una volta. E non morirà in una volta. Ibis redibis, non morieris in bello!Ammesso per assurdo, che ciò possa mai avvenire. Lo sport più popolare nel pianeta, che ad ogni campionato del mondo trascina davanti alla televisione miliardi di persone (quindici milioni di Italiani, hanno visto la finale Germania-Argentina 1-0)è ancora il calcio a 11. Su questo, non ci piove. C'è un nuovo rinascimento del pallone nelle valli grecaniche? Quattro squadre in Seconda Categoria: Melito Futsal, Condofuri, Real Altopiano e Motta; e quattro in terza: Lazzaro, Borgo Grecanico, Bagaladi e Bovese;a parte il calcetto (serie A femminile e B maschile) gli Amatori e le ben numerose società di giovanili; piccolo tempio sarà ancora il "Saverio Spinella" che ospiterà almeno tre squadre a rotazione, Melito, Borgo Grecnico e Condofuri; poco più in là, Palizzi in prima categoria e Brancaleone in Eccellenza, direbbero di sì. Ma Fossato, Chorio, Masella, Saline e San Carlo, potrebbero quanto prima ritornare. Si attende solo il ritorno di fiamma delle vecchie glorie, in grado di riaccendere il fuoco dell'entusiasmo e dell'euforia. Ma già così va bene, benissimo; a parte le squadre che partecipano alle altre Leghe…CSI, UISP. Poi, c'è la galassia del mondo giovanile. Sono piccole isole delle felicità, nel loro piccolo mondo antico, immerse nell'ossigeno, nel verde e nella natura, aperte al dialogo ed al confronto. Piccole osai a misura di giocatore. I gesti atletici, le partite, sono vere ed autentiche e non hanno nulla da invidiare alle altre che veleggiano nelle categoria superiori. Anche qui c'è lo stress, l'ansia e le emozioni, ma più facilmente controllabili, senza l'aiutino del personal trainer. I campioncini sanno compitere miracoli senza la bacchetta magica di sambuco di Harry Potter. Lo spirito d'avventura è simile a quello di Indiana Jones e Jim Hawkins. Il coraggio è quello di Zanna Bianca. Tanti piccolo ragazzi della Via Paal che si prendono  e danno soddisfazioni, prendono e danno emozioni, entusiasmo, euforia. Anche quest'anno, come di consueto andremo a vedere le partite per fornire le informazioni ai tifosi, agli sportivi in provincia, in Calabria, in Italia ed all'estero. Gli emigranti calabresi, si possono trovare pure in Polinesia. Nonostante la crisi economica, i tempi grami di vacche magre, spighe vuote ed austerity, si possono fare grandi cose. Purchè, ognuno tenga la testa sulle spalle e no spicchi voli pindarici. Si giochi per se stessi, per la squadra, per il paese, il campanile, il municipio, il pennacchio. Non ci sono più stipèendi, contributo spese, gettoni di presenza, scarpe, tute e giacche a vento. Si tira a campare con quel che passa il convento. Ma i dirigenti per quanto poveri in canna siano un panettone a Natale e Pasqua, non lo negheranno mai. E magari una "caddharata" di frittole e 'curcuci''nda facimu bona 'a cruci. In attesa dei tempi migliori che verranno, La crisi, non sarà eterna. Giusto il tempo e la volontà politica dei governanti per aggiustare e rimediare. E poi, si ripartirà, come cantava Sergio Endrigo…"La nave partirà, dove arriverà, questo non si sa'. Questo è il calcio…" Dieu me l'a donnèe garde à qui y touchera". Certe realtà ancora resistono alla diàspora, "perché" si sentono attive in qualche cosa. In qualche ideale. Perché credono fermamente in qualche valore morale. Ci vuole: amore, coraggio, amicizia, onore, tenacia, costanza, saper vincere, saper perdere, saper accettare, il messaggio della pace e della fraternità…Ma di che cosa stiamo parlando? Tuttavia come tutti sanno, il calcio può fare miracoli. Il calcio è vita! Chi lotta e combatte per qualche cosa, è vivo e chi si ferma, è perduto. Sabato 11 ottobre 2014 e domenica 12 scatterà il torneo di "1^ Categoria; sabato 18 e domenica 19 quello di terza, poi gli Amatori. Alla fiera dei sogni, c'è posto per tutti "Non vi cafuddati!". Domenica 12 ottobre 2014 il Lazzaro festeggerà i suoi primi 40 anni di calcio. Ci saranno i 'vecchi' ed i giovani, sia dirigenti che calciatori  


Domenico Salvatore

MNews.IT 

Parte la Volvo Ocean Race! Helly Hansen con il Team SCA l'equipaggio tutto al femminile. Possibilità di intervistarle. - testi e foto nel link

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Team SCA, l'unico team al femminile da più di un decennio, alla partenza della Volvo Ocean Race che prende il via da Alicante

 

Sarà Helly Hansen a proteggerle dal freddo, a tenerle asciutte e a rendere visibile in mare il team tutto al femminile

 

OSLO, Norvegia (11 ottobre 2014) -  Il Team SCA, il primo team fatto da sole donne nell'ultimo decennio, prende parte alla Volvo Ocean Race la cui prima tappa parte sabato 11 ottobre da Alicante in Spagna. Esse dovranno contrastare l'oceano con le loro abilità professionali, i loro capi di abbigliamento tecnico Helly Hansen e la loro barca a vela per i prossimi nove mesi. 

 

Sin dalla prima edizione della Volvo Ocean Race nel 1973, Helly Hansen, l'azienda Norvegese di capi tecnici performanti e calzature, ha sempre vestito i velisti che hanno preso parte alla competizione che è considerata il "Monte Everest delle competizioni veliche". La partnership di Helly Hansen con il Team SCA, il primo team tutto al femminile che accetta la sfida della Volvo Ocean Race nell'ultimo decennio, segna un momento importante per lo sviluppo dell'Azienda. 

 

Le 14 veliste professioniste del Team SCA hanno già fatto decine di esperienze insieme. L'equipaggio ha lavorato in stretto contatto con Helly Hansen per sviluppare una collezione specifica per le donne, in cui sono presenti cerate oceaniche, pantaloni, tute di sopravvivenza e stivali creati per avere delle changes in più nella difficile sfida della Volvo Ocean Race.

 

 

 

 

La competizione che si svolgerà su 38.739 miglia nautiche è ricca di insidie che possono arrivare contro l'imbarcazione nei ghiacci dell'Oceano Australe, fino agli inaspettati cicloni tropicali dell'Oceano Indiano.

Il Team SCA competerà contro sei team maschili intorno al mondo per un periodo di nove mesi e ciascuna tappa durerà 25 giorni. 

 

Helly Hansen ha usato i tessuti waterproof e traspiranti di nuova generazione Helly Tech Professional e ha disegnato ciascun modello pensando specificatamente all'anatomia femminile senza accettare compromessi tra stile e performance. Helly Hansen ha unito in questa nuova collezione tessuti futuristici con una forte attenzione al design che identifica il team.

 

I capi indossati dal Team SCA sono nel classico color blue marine con alcuni dettagli in color magenta tinta unita che colpiscono l'attenzione. L'equipaggio è sicuramente stylish e altamente visibile durante le azioni in acqua! Ciascun outfit può essere combinato e stratificato in differenti modi senza cambiare l'unicità del team. La scommessa è stata creare un abbigliamento che potesse essere performante in tutte le condizioni delle terra.

 

"Noi abbiamo sviluppato la nostra prima collezione specifica per la vela femminile per essere al top dello stile senza compromettere la performance", dice Erik Burbank, vice presidente del Global Marketing di Helly Hansen. "Il Team SCA sarà ovunque si possa immaginare in qualsiasi ambiente oceanico - dall' Oceano Australe all'Oceano Indiano. Il nostro scopo è tenere loro al sicuro e visibili e riconoscibili quando sono in azione e quando sono a terra".

 

Team SCA ha scelto Helly Hansen come suo partner ufficiale per l'abbigliamento per le sue performanti tecnologie, il suo innovativo design scandinavo per la varietà di capi tecnici, base

 

 

layer e calzature, completata da  una linea di sportswear inspirato al mare. L'azienda fornisce tutto ciò che serve per la regata che dura 9 mesi ma anche per i momenti a terra. 

 

"Il Team SCA ha rigorosamente testato Helly Hansen da quando noi abbiamo iniziato gli allenamenti in barca a vela all'inizio del 2013" - ha detto Richard Brisius del Team SCA. "Abbiamo lavorato con loro per creare una specifica gamma di abbigliamento fatto per le veliste offshore. Questi capi dovranno far fronte a condizioni estreme e giocheranno un ruolo critico nelle performance del team".

 

Helly Hansen ha iniziato uno speciale progetto di sviluppo di una gamma di abbigliamento velico con una chiara visual identity SCA. Questi prodotti includono nuovi e diversi design per gli appassionati di vela e per i supporter della Volvo Ocean Race. La collezione è venduta nel Team SCA pavillion all'arrivo e alla partenza dalle varie tappe della Volvo Ocean Race e on line.

 

About Helly Hansen

 

Fondata a Moss, in Norvegia, nel 1877, da allora Helly Hansen continua a proteggere i professionisti che lavorano negli oceani e sulle montagne in ogni parte del globo. I loro capi

 

di abbigliamento, connubio tra il design scandinavo e l'esperienza nelle condizioni più estreme, aiutano quotidianamente chi affronta gli elementi della natura a svolgere con fiducia la propria attività. Helly Hansen ha inventato i primi indumenti da lavoro impermeabili oltre 130 anni fa, il primo tessuto in pile nel 1960 e il primo intimo tecnico nel 1970, con la Lifa® Stay Dry Technology™. Oggi Helly Hansen fornisce le uniformi per gli operatori e le guide di montagna di oltre 60 comprensori sciistici nel mondo e 33000 operatori della montagna.  L'abbigliamento protettivo, l'intimo tecnico, lo sportswear e il footwear Helly Hansen per gli sport invernali, l'outdoor e la vela sono venduti in oltre 40 nazioni. Per approfondire la conoscenza delle più recenti collezioni Helly Hansen visitate: www.hellyhansen.com.

 

ABOUT SCA

 

SCA è una azienda leader globale che realizza prodotti per l'igiene. Il gruppo sviluppa e produce prodotti sostenibili per l'igene della persona e tessuti. Le vendite si realizzano in circa 100 paesi in collaborazione con marchi conosciuti come Tena Lady e Tork e marchi che lavorano in aree più piccole quali Lotus, Libresse, Tempo e Libero.. Come proprietario della foresta privata più grande dell'Europa, SCA mette notevole enfasi sulla gestione sostenibile delle foreste. Il gruppo conta circa 36.000 dipendenti e le vendite nel 2012 ammontavano a 85bn SEK (Euro 9.8bn). SCA è stata fondata nel 1929 ed ha sede a Stoccolma, in Svezia, ed è  presente nel bollettino NASDAQ OMX di Stoccolma. L'ottanta per cento dei consumatori di SCA sono donne, e usano i loro prodotti tutti i giorni. Ecco perchè l'azienda supporta le iniziative realizzate per le donne in modo che abbiano la libertà di partecipare pienamente alla  società – socialmente, didatticamente e professionalmente – dando loro il vantaggio di usare prodotti per l'igiene. SCA è considerato leader di sostenibilità globale sia per la natura per per le persone. SCA supporta un equipaggio di valide veliste durante la Volvo Ocean Race 2014-2015. SCA sta entrando in gara con le migliori veliste professioniste che hanno la capacità di lavorare insieme per una squadra ad alte prestazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: www.sca.com e www.teamsca.com

 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Reggio Calabria - Mons. Morosini scrive alle famiglie

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Convocati anche i catechisti per martedì 14. Necessario approfondire le tematiche della catechesi

Morosini scrive alle famiglie: la fede ha bisogno di educazione

 

Oggi Mons. Morosini, Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, ha diramato una nota pastorale rivolta a tutte le famiglie, in particolar modo ai genitori. L'occasione che ha spinto il presule a scrivere a tutte le mamme e i papà è la riapertura dell'anno catechistico: in questi giorni, infatti, in tutte le Parrocchie dell'Arcidiocesi, stanno iniziando le attività di formazione durante le quali i ragazzi (ma anche la gente adulta) approfondirà i contenuti della fede al fine di corrispondere meglio alla vocazione cristiana ricevuta nel battesimo.

"Affinché questo percorso sia efficace", sottolinea Mons. Morosini, "è utile ribadire che l'educazione dei vostri figli alla fede deve partire dalla famiglia e deve essere completata in famiglia. Non basta inviare i figli al catechismo, dovete accompagnarli con la premura attenta di chi li segue nel cammino di fede con la testimonianza di vita e l'annuncio di fede". Essere genitori, quindi, presuppone un accompagnamento ed una testimonianza anche nelle scelte che riguardano la fede.

Anche mamme e papà, secondo Mons. Morosini, devono formarsi ed approfondire i contenuti della fede per essere dei testimoni credibili: "Collaborate con i parroci e i catechisti, partecipando agli incontri che verranno organizzati per voi". L'educazione alla fede, infatti, è anche frutto della collaborazione sinergica tra la famiglia, i catechisti e i parroci. Tuttavia, continua ancora l'Arcivescovo, "la catechesi non è finalizzata ai sacramenti, ma è educazione alla vita cristiana, che, quando il ragazzo si mostra preparato e maturo, prevede anche la ricezione dei sacramenti".

Anche nei confronti dei catechisti e degli operatori pastorali Mons. Morosini ha intrapreso alcune iniziative volte ad una maggiore formazione e quindi alla crescita della qualità della proposta formativa. Infatti l'Arcivescovo ha convocato tutti i catechisti per martedì 14 ottobre alle ore 18.30 in Cattedrale. In tale occasione verrà loro conferito il mandato pastorale per l'anno 2014-2015, ma allo stesso tempo verrà inaugurata la Scuola di formazione per Operatori Pastorali, fortemente rinnovata nei corsi e nelle materie per esplicita volontà di padre Giuseppe.

Don Antonio Bacciarelli, direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano, ha reso noto che la scuola si terrà presso i locali dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose, ogni mercoledì dalle 19 alle 21, con inizio mercoledì 22 ottobre. Avrà la durata di 2 anni comuni di base, da ottobre a giugno, ed un ulteriore semestre di specializzazione.

Tutto quanto proposto dalla Scuola costituisce, di fatto, una prima concretizzazione delle proposte che il Vescovo ha consegnato alla Diocesi durante il Convegno Pastorale di Settembre. La Chiesa di Reggio si prepara, pertanto, a rispondere meglio alle esigenze della nuova Evangelizzazione auspicata da Papa Francesco.




NOTA PASTORALE INIZIO ANNO CATECHISTICO 2014-15

 

Carissimi genitori e famiglie,

In questi giorni in tutte le parrocchie è già iniziata o sta per iniziare la catechesi. Da bravi cristiani vi state preoccupando di inviare i vostri figli, mantenendo fede con impegno, preso al momento del loro battesimo, di educarli alla fede.

Voglio ricordarvi alcune cose perché questa catechesi sia efficace:

·        La catechesi non è finalizzata ai sacramenti, ma è educazione alla vita cristiana, che, quando il ragazzo si mostra preparato e maturo, prevede anche la ricezione dei sacramenti.

·        La catechesi non finisce con la prima comunione, ma continua anche dopo, attraverso l'esperienza dell vita parrocchiale nell'oratorio.

·        Abbiate premura, pertanto, di interessarvi perchè ai vostri figli non manchi questa esperienza nel momento più delicato della loro crescita, che è l'adoloscenza. Spesso i vostri figli in questa età sono affidati alla strada e a frequentazioni equivoche e pericolose.

·        Vi ricordo che in molte parrocchie c'è l'associazione Scout e dell'Ac: iscrivetevi i vostri figli. Invito i parroci che non hanno queste associazioni di costituirle.

·        L'educazione dei vostri figli alla fede deve partire dalla famiglia e deve essere completata in famiglia. Non basta inviare i figli al catechismo, dovete accompagnarli con la premura attenta di chi li segue nel cammino di fede con la testimonianza di vita e l'annuncio di fede.

·        Collaborate, pertanto, con i parroci e i catechisti, partecipando agli incontri che verranno organizzati per voi.

·        Momento essenziale dell'educazione alla fede è la partecipazione alla messa domenicale, la lettura della Bibbia in famiglia e la preghiera comune a casa.

Vi auguro ogni bene nel Signore e vi benedico.

 

Reggio Calabria, 9 ottobre 2014

 

+ p. Giuseppe

Vostro Vescovo

 


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Dalla fame un'oppurtunità (?)

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"Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. 

La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. 

La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. 

Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

 Albert Einstein

Reggio Calabria. Stefania Pedà, candidata consigliere Sel per le prossime comunali. Il programma

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Stefania Pedà, candidata consigliere Sel per le prossime comunali, ha presentato i suoi punti programmatici in un noto locale sul Corso Garibaldi, nel punto in cui si stanno concentrando maggiormente i lavori della nuova pavimentazione stradale di quello che è non solo il simbolo della nostra città, ma anche il fulcro dell'attività commerciale, sociale ed economica. Scelta non casuale. "Ci affacciamo infatti proprio su quello che può essere definito lo specchio della situazione in cui ci hanno lasciato le precedenti amministrazioni di centrodestra: una città abbandonata allo sfascio, che elemosina fondi pubblici e inizia lavori per non finirli", dice Stefania Pedà in relazione ai lavori sul Corso Garibaldi che continuano a penalizzare gli esercenti transennati in questa ennesima incompiuta.  Apre il dibattito Giovanni Nucera, vicepresidente dell'Amministrazione provinciale e capogruppo Sel, "Stefania Pedà non può che essere motivo di orgoglio per Sel, arricchisce con qualità, competenza e fresca bellezza la lista che abbiamo presentato al Comune. Una lista pulita e in cui le donne la fanno da padrone. 


Le donne di Sel hanno dimostrato coraggio e determinazione e si sono impegnate in prima linea in una sfida sicuramente non facile al Comune di Reggio ma alla cui chiamata di responsabilità non si può restare sordi. Abbiano dinnanzi obiettivi fondamentali: Reggio Città Metropolitana e i Fondi Europei di cui beneficeremo fino al 2018. Questo fondi devono essere spesi non per progetti faraonici che non servono alla città, vedi la centrale a carbone, ma per ripristinare efficienza di servizi che ci garantisca di ritornare alla normalità." A torto Stefania Pedà è stata inclusa nel pregiudizio dell'esercito dei 932 candidati: "Le si fa un torto a inquadrarla come una fra i tanti. Con i suoi 10 anni di politica attiva, con tutte le difficoltà che un giovane incontra, Stefania dimostra competenza, uno straordinario impegno e pulizia di pensiero. Stefania ha la forza e la spinta psicologica di proiettarsi in avanti per progettare un futuro a misura d'uomo" afferma Pino Rotta, direttore di Helios Magazine. "Perché quello che manca davvero a questa città è la dimensione umana che deve ritrovare al più presto. Come dimostra la speculazione sul dolore e sulle sofferenze che la vecchia politica sta perpetrando ai danni delle nostre famiglie con la paventata chiusura dell'Hospice. Dobbiamo sostenere questa struttura, che è un presidio sanitario ma anche un presidio umano. 


Questa chiusura non fa che dimostrare le macerie culturali in cui ci hanno lasciato sprofondare e il degrado della politica di destra che si organizzando verso in una spartizione parassitaria dell'Hospice Via delle Stelle" continua Pino Rotta. Stefania Pedà entra poi nel vivo del suo programma. Particolare cura e attenzione è stata prestata al Terzo Settore, settore che si occupa delle fasce più deboli e a cui molti di noi sembrano essere destinati se non si avvia da subito una rivoluzione copernicana di pensiero. "Basta clientele, privilegi e raccomandazioni. Questa amministrazione deve dare risposte ai suoi giovani costretti a offrire le loro competenze all'estero o fuori dalla nostra città. È il metodo che deve cambiare. Un metodo che innanzitutto richiede l'attenzione dei politici alle problematiche e le esigenze effettive che solo i territori e non le mura dei Palazzi possono delineare con chiarezza. Abbiamo il dovere di ascoltare il territorio e approntare una vera e propria mappa dei bisogni per poter corrispondergli in modo efficace. Al cambio di mentalità deve seguire una cambio di metodo che operi secondo fasi ponderate per evitare gli sprechi dei fondi pubblici. Una fase fondamentale, oltre quella di osservazione e progettazione e quella della verifica in cui i cittadini devono essere necessariamente coinvolti, perché sono loro i beneficiari, nel caso in cui i servizi ci siano, o le vittime, nel caso, come avviene sempre più spesso, in cui i servizi, benché pagati salatamente, non siano erogati." La candidata Sel per il Comune conclude con un passaggio sulla presenza delle donne. Quello che ci si auspica non è una parità di genere formale imposta per legge, ma una parità sostanziale da intendersi come parità dei punti di partenza, delle possibilità occupazionali e di carriera, possibilità di poter realizzare le proprie ambizioni. "Di cosa abbiamo bisogno? Di una vera programmazione, e non di slogan. 


I Piani di zona vanno programmati ed attuati subito. Deve essere il primo punto che l'Amministrazione comunale costituenda deve esaminare" conclude l'incontro Stefania Pedà, candidata consigliere Sel alle prossime Comunali, nel cui discorso non manca un riferimento al canile di Mortara e ai volontari di Dacci una zampa onlus, costretti ad occupare da mesi il canile, a cui va tutta la solidarietà di Sel. I volontari rappresentano con il loro infaticabile lavoro un presidio umano e di civiltà di cui questa città dovrebbe vantarsi e non mettere alla porta. La dimensione umana non può essere merce di scambio data in pasto al più bieco parassitismo politico che ha ridotto in macerie la nostra città e il nostro tessuto sociale.

 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Paolo VI. Milano celebra il suo Arcivescovo con la diretta da San Pietro in Galleria Vittorio Emanuele e con un convegno

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Rozza e Granelli: "Papa Montini è stata una figura molto importante per la nostra città: grazie alla sua sensibilità sociale la Curia edificò nelle periferie molto chiese che diventarono luoghi di integrazione"

Milano, 11 ottobre 2014 – Domenica 19 ottobre, in Galleria Vittorio Emanuele, i milanesi interessati potranno assistere alla diretta dalla Basilica di San Pietro della cerimonia di beatificazione di Paolo VI. Un evento speciale per la città di Milano visto che Papa Montini fu Arcivescovo della nostra città dal 1954 al 1963, anno in cui fu nominato Pontefice.

"Milano celebra Papa Montini – hanno dichiarato gli assessori ai Lavori pubblici Carmela Rozza e alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli - che, prima di essere nominato Santo Padre, è stato arcivescovo della città per nove anni. Grazie alla sua sensibilità sociale negli anni '60 la Curia milanese edificò diverse chiese nelle zone periferiche della città, che diventarono un importante luogo di integrazione nel momento in cui il boom economico portò tanti cittadini del Mezzogiorno a trasferirsi al Nord per lavorare. La diretta della beatificazione consentirà ai milanesi e anche ai visitatori di seguire un avvenimento importante per la città e inoltre, con il convegno 'Montini e la sfida di Milano' avremo la possibilità di approfondire la sua opera pastorale avvenuta in anni di grandi cambiamenti sociali e economici".

In occasione della beatificazione di Paolo VI, mercoledì 15 ottobre, alle ore 18, in Sala Alessi, a Palazzo Marino, si terrà il convegno 'Montini e la sfida di Milano' dedicato al suo operato nella nostra città, che è ricordato per la sua speciale attenzione verso classi sociali meno abbienti.

La Santa Messa del 19 ottobre sarà trasmessa dalle ore 10.20 alle 12.30. È un'iniziativa mediatica voluta dall'Arcidiocesi di Milano, il Comune di Milano, il Centro Televisivo Vaticano, in collaborazione con Officina della Comunicazione e Sony. Il giorno prima, sabato 18 ottobre, sul portale saranno trasmesse alcune delle immagini più significative di Giovanni Battista Montini negli anni in cui fu alla guida della Diocesi ambrosiana, estratte da un documentario realizzato da Officina della Comunicazione in collaborazione con Famiglia Cristiana. Il filmato sarà anche arricchito dai contributi video sui lavori di restauro in corso nella Galleria Vittorio Emanuele II.

La diretta della Santa Messa in San Pietro sarà trasmessa con uno schermo di sei metri per quattro istallato sul ponteggio mobile che al momento è situato sul lato piazza Duomo per il restauro della Galleria. Si tratta di una diretta via satellite, curata da Centro Televisivo Vaticano, Sony ed Eutelsat, che avverrà in Ultra HD (detto anche 4K), uno standard televisivo ancora in gran parte sperimentale che consente una definizione quattro volte superiore rispetto all'HD conosciuto fino ad oggi.

Nel giorno della Beatificazione, a Roma, alla Basilica di San Pietro, con il gonfalone del Comune di Milano sarà presente la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.




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I GIOVANI DEL CENTRO DEMOCRATICO A SOSTEGNO DI STEFANIA ERACLINI

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Reggio Calabria - Lo ribadiscono  in un incontro tenutosi con i giovani presso la sede del partito del centro democratico, dove si è discusso del programma e delle idee che i giovani del partito democratico vogliono portare all'interno delle sedi istituzionali.

Dopo l introduzione della coordinatrice provinciale Eleonora Tripodi, Stefania Eraclini ha illustrato come obiettivo quello di ricucire il rapporto tra i giovani e la politica dando voce a idee sane fondate su giustizia, costituzione e sulla promozione del bene comune.

Il pessimismo,il vittimismo la rassegnazione ,devono cedere il passo al coraggio e alla speranza,i giovani, continua Eraclini, devono divenire protagonisti della politica contribuendo con le loro idee e la loro progettualità a migliorare la nostra città.
Servono inoltre interventi idonei al miglioramento della funzionalità delle infrastrutture,la riprogrammazione della mobilità urbana che soddisfi le esigenze degli studenti universitari,intensificando i collegamenti stradali tra università ed il resto della città,intervenire in modo definitivo sulla rete idrica garantendo l erogazione dell acqua h 24, attivarsi attraverso la progettazione, affinchè vengano intercettati i fondi comunitari che spesso non vengono utilizzati. e riscoprire e valorizzare le risorse culturali ed artistiche della nostra città e della nostra provincia.

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Luigi Palamara
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Reggio Calabria, maxi-pignoramento di 36 milioni di euro notificato al Comune

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Il maxi-pignoramento di 36 milioni di euro notificato al Comune di Reggio rappresenta una nuova pesantissima legnata in faccia a tutti i reggini causata inequivocabilmente dal fallimentare "modello Reggio" di Scopelliti e Arena.


Il pignoramento in questione è stato provocato dal contenzioso portato avanti dall'impresa Lafatre, azienda aggiudicataria dell'appalto relativo alla costruzione del Centro Integrato di Mortara che avrebbe dovuto prevedere la realizzazione del Centro Agro-Alimentare, del Canile, del Mattatoio e della nuova Sede dell'Atam.

Un'opera, quindi, fondamentale per lo sviluppo economico della città, ma, come noto, mai realizzata.


Infatti, per chiare e incontrovertibili colpe delle amministrazioni del "modello Reggio", il Centro Integrato di Mortara rappresenta una delle innumerevoli incompiute, grandi e piccole, disseminate in tutta la città, come ad esempio il Nuovo Palazzo di Giustizia, simbolo del fallimento del centrodestra reggino.



L'aspetto vergognoso della vicenda del Centro Integrato di Mortara è rappresentato dalla tragica rabbia e netta consapevolezza che i 36 milioni di euro pignorati dovranno essere pagati dalla collettività e, quindi, sic et simpliciter, da tutti i cittadini reggini.

Siamo convinti che, in merito a questa nuova tegola che sconquasserà e prosciugherà le già esangui casse comunali, le responsabilità siano da addossare, in tutte le sedi, ai sedicenti amministratori del "modello Reggio", i quali, a nostro avviso, devono pagare con i rispettivi patrimoni personali il pesantissimo danno provocato alla città e ai reggini.

Contestualmente chiediamo che vi sia un'indagine accurata, nonché un approfondimento della Corte dei Conti, per capire il ruolo e le implicazioni nella questione da parte dei vari Responsabili Unici del Procedimento e dei Direttori dei Lavori.

Il nuovo Sindaco, a nostro avviso, dovrà recarsi in Procura per esporre e denunciare le malefatte ruotate intorno ai lavori abbandonati di quest'opera. 


Riguardo il Centro Integrato di Mortara è, però, necessario ricordare ed evidenziare quanto scadente e offensivo per la collettività fosse il livello degli amministratori dell'epoca.

Infatti, come molti ricorderanno, qualche anno fa il sindaco pro-tempore Giuseppe Scopelliti e l'assessore pro-tempore Candeloro Imbalzano organizzarono, in grande stile e in pompa magna, l'inaugurazione e il taglio del nastro del nuovo Canile di Mortara (opera prevista nel Centro Integrato).

Purtroppo per la città quella inaugurazione fu un vero e proprio imbroglio illusionistico e un mastodontico bluff poiché, come universalmente noto, il canile non fu mai completato e non è mai stato operativo fino all'occupazione abusiva della scorsa estate da parte di un gruppo di coraggiosi volontari.

Questo episodio evidenzia un modo di amministrare la cosa pubblica basato su annunci, bugie e attraverso l'artata costruzione di una inesistente realtà.



Finalmente quel tragico e vuoto "modello Reggio" che, per esempio, si inventava le inaugurazioni per opere mai realizzate sta per essere definitivamente archiviato grazie all'enorme consenso che i reggini tributeranno, tra qualche giorno, al nostro candidato Sindaco Giuseppe Falcomatà.

 

Reggio Calabria lì 11 ottobre 2014

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Luigi Palamara
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