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Scopelliti su cardiochirurgia a Reggio Calabria

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Apprendo dalla stampa che, presso il Centro Pierre, si è discusso di “Cardiochirurgia a Reggio Calabria” e che tutti gli schieramenti politici presenti, finalmente senza distinzione di colore, hanno concordemente espresso il loro favore rispetto alla necessità di attivare il reparto in questione presso gli Ospedali Riuniti.
Ebbene, vorrei ricordare a chi l’avesse dimenticato che, per ben tre anni, mi sono battuto in prima persona contro una norma insensata che prevedeva un limite troppo ristretto di posti letto nonché di strutture, che peraltro la Calabria aveva già raggiunto.

A dire il vero, la mia battaglia è andata ben oltre: avendo registrato alcune imbarazzanti “anomalie di sistema” ed un’irrazionale chiusura anche di fronte alle esigenze di un territorio già messo in ginocchio dalle tante limitazioni in materia di Sanità, nascenti da precedenti gestioni miopi e scellerate, ed avendo colto una sorta di insensibilità diffusa verso le necessità dei pazienti che di quella struttura hanno bisogno, ho condotto, in qualità di presidente della Regione e contestualmente di commissario ad acta per il piano di rientro, un pressing serrato ai tavoli romani, presso il Ministero della Salute e persino nella struttura commissariale di cui ero responsabile, senza mai incassare il supporto di nessuno.Sono riuscito , tuttavia , a far inserire nel  piano operativo (nuovo piano di rientro) l'istituzione della cardiochirurgia di Reggio,inspiegabilmente  in attesa da sei mesi di essere approvata presso il Tavolo Massicci .

Se questo coro unanime di condivisioni per il progetto di cardiochirurgia avesse levato in alto la sua voce qualche anno fa e non così fuori tempo, addirittura in piena campagna elettorale, forse quel sogno sarebbe stato già oggi, proprio nel mentre se ne fa inutilmente un gran parlare, una straordinaria realtà.
Il mio auspicio per il futuro è che chiunque si cimenterà nella guida di questa meravigliosa e sempre vessata regione, metta da parte i campanilismi, gli interessi di pochi e le spartizioni di potere a favore della comunità.

Alla nuova legislatura viene consegnato un sistema sanitario in cui il debito è stato ridotto di ben 232 milioni di euro dal 2010 ad oggi, con un residuo da azzerare entro il 2015 di appena 31 milioni! Ciò significa che a breve sarà possibile investire in professionalità mediche e paramediche in tutti gli ospedali della Calabria (vera necessità del momento), in strumentazioni adeguate ai tempi e nel miglioramento delle strutture.

E’ su questo che abbiamo lavorato per ben tre anni ed è questo che pretendiamo di vedere ad opera di chiunque vinca le elezioni. Per il bene della Calabria.

Giuseppe Scopelliti

Bisogna non dimenticare di sparire per non essere dimenticati...

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Pierfranco Bruni - C'è un Oriente sommerso nelle nostre anime. Resta racchiuso in un silenzio che è fatto di colori. I colori non sono immagini. Ci regalano il sogno dell'immaginario. Quando questo immaginario si spezza ogni realtà incontra la storia. 

Sono ancora all'ingresso della Medina. Non mi bastano le parole. O forse non sono mai sufficienti per catturate quel tempo che fugge tra i ricordi e la memoria.
Un giorno.  Nadine mi ha detto, stringendomi le mani, che fino a quando cercherò di legare la bellezza all'armonia vivrò la mia inquietante impazienza.
Ho molto pensato a queste parole anche se, come sempre, toccano l'insufficienza.

Cammino evitando le ferite del tempo. Cammino strappando ogni gesto di nostalgia dal mio cuore. Perché so che bisogna evitare la lacerazione tra i ricordi e la memoria.
Per evitarla bisogna capire cosa si nasconde dentro ogni ascolto. Si può ascoltare ma si può essere traditi anche dall'ascolto.
Mia madre ha il viso della memoria anche se chiede ai ricordi di non andare via. Mio padre è ormai un'aquila ed io cerco di capire il volo che tocca i silenzi e le parole. 

Nadine è una danzatrice che mi sfiora la pelle e tenta di non legarmi al tempo. Mi chiede di fare l'amore. Mi accarezza il viso ed io ho tra le mani i suoi piccoli seni.

Dove mi trovo? 
Nella stanza con la tenda gialla e i profumi arabi che inebriano i sogni e le ore o ancora vivo l'attesa tra le le strade di ingresso della Medina?
Ma sì, il viaggio è un dimenticare.
Una volta credevo alle partenze e ai ritorni e sempre chiedevo di sostare sull'isola del mio mare. Non è più così. Non ci sono isole alle quali affidiamo il ritorno.
C'è il viaggio nel quale ci perdiamo e non basta un incendio del cuore o una tempesta dell'anima. 
Ritrovo Nadine che mi dice: "Non fare in modo che le illusioni attraversino lo spazio dei tuoi labirinti. Custodisciti nei labirinti perché in ogni emozione che ti tocca vivere ci sono i segni del vissuto. Il tuo vissuto. Ora vai fin dove il vento non strapperà le vele dei tuoi occhi. Poi non avrai più la possibilità di vedere ma soltanto di osservare...".

Non capisco. Resto fermo bloccato tra pensieri. Non vedere ma osservare. Non smetto di camminare e vado oltre.
I mercanti hanno stoffe di seta sulle spalle. La città è popolata di voci. Il silenzio è sparito. Sparito.

C'è  bisogno di sparire per non dimenticare di restare.
Nadine misura distanze. Io con la mano destra accenno un saluto. È l'ora della preghiera. È già un canto. 
Negli Orienti le danzatrici hanno i piedi scalzi e ti guardano negli occhi. Mentre i Sufi dialogano con le ombre e le luci. Oltre gli orizzonti del cielo.
Domani incontrerò ancora Nadine. Ma io non vivo piú l'isola e lo spazio è un infinito.

Bisogna non dimenticare di sparire per non essere dimenticati. Dirò a Nadine di non cancellare mai questa frase. Forse è già notte. Il vento va verso il deserto ed io non ho bisogno di vedere. 
Nelle mie solitudini con il mare tra i silenzi osservo. Non ho nostalgie. Non ho ricordi. Non ho foto in bianco e nero.

Gli antichi sciamani non ascoltavano soltanto. Cercavano nelle conchiglie il mistero delle lune.

Visita di Giuseppe Falcomatà zona Nord di Reggio Calabria

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Scuola e territorio: l'importanza delle periferie

Tour all'VIII circoscrizione per il candidato Sindaco Giuseppe Falcomatà che ieri ha trascorso l'intera giornata visitando il territorio della zona nord di Reggio Calabria.

La mattina presto si è recato a Catona, incontrando i cittadini di Via Romana e via Stazione, che da quattro anni ogni volta che piove, l'acqua piovana filtra nelle fognature che si riempiono provocando la fuoriuscita del reflusso, andando ad allagare la zona bassa di Catona entrando nelle abitazione, per poi finire a mare. «È necessario un intervento immediato di manutenzione della fognatura». Spostandosi verso Concessa, i residenti della zona, vorrebbero che l'area sottostante la chiesa, che in origine aveva previsto un'area giochi per i bambini, venga completata, dal momento che solo il campo di calcio è stato ultimato. Giuseppe Falcomatà ha poi preso visione a Spontone di Concessa, dell'area in cui sorge una scuola elementare completata, consegnata dalla ditta al Comune, ma mai utilizzata; come hanno riferito i cittadini, per quattro anni si sono presi cura della struttura, contro atti vandalici, in seguito ad una forte alluvione, vi sono state infiltrazioni d'acqua che hanno provocato crepe nella struttura ed all'assestamento del terreno, è stata abbandonata ed è diventata una discarica a cielo aperto, non solo, nel tempo i condizionatori, i cancelli sono stati rubati e di fatto una struttura che doveva ospitare i bambini della zona, adesso va recuperata totalmente. I cittadini di Salice e Catona, si sono visti chiudere la scuola elementare, in quanto dichiarata inagibile, ed i bambini sono stati trasferiti al centro civico di Arghillà. Ciò ha provocato non solo disagi per i genitori, ma soprattutto per i bambini. «È impensabile che dei bambini siano costretti a fare lezione in aule anguste e in spazi non progettati per loro- ha affermato il candidato Sindaco- è necessario riattivare le scuole di Salice e Catona, in quanto un territorio senza scuole muore». E sempre visitando Arghillà e vedendone lo stato di abbandono, le discariche a cielo aperto e la palestra abbandonata dal 2006 e lasciata nelle mani dei vandali, ha affermato «Bisogna ripristinare la legalità e combattere la criminalità». A Catona, Giuseppe Falcomatà, ha poi visitato la chiesa di San Francesco, i parrocchiani hanno mostrato la piazzetta di fronte la chiesa che necessita di essere riqualificata. A Villa San Giuseppe, il candidato Falcomatà, è stato accolto con entusiasmo, dal momento che, come hanno affermato i residenti, è stato l'unico candidato a recarsi a San Giuseppe più volte. Hanno poi ribadito i problemi presenti nel territorio come il problema della strada e le cinque frane che non sono state messe in sicurezza; la potatura degli alberi urgente soprattutto vicino la scuola; la necessità di costruire la fognatura che a Villa San Giuseppe e Petto Gallico non esiste. Il territorio è ricco di un prodotto tipico del posto, l'arancia Belladonna che va valorizzato. «La periferia è stata sempre scarsamente considerata, bisogna iniziare a pensarla come fonte di ricchezza» ha affermato Falcomatà. È stato poi a Rosalì, dove con urgenza va messo in sicurezza il letto del fiume. Nel tour che si è concluso presso la sede dell'Associazione Nuova Solidarietà a Catona, Giuseppe Falcomatà, davanti ad un numeroso pubblico, ha dichiarato «L'istruzione, la cultura, l'abbiamo messa al centro del nostro agire. Bisogna partire dalla cultura per un vero cambiamento. Abbiamo visitato tutto il territorio dell'VIII circoscrizione, segnando tutte le problematiche. Cinque anni fa la scuola elementare di Salice e Catona, è stata chiusa, ci chiediamo il perché e bisogna riaprirla al più presto. Non sono promesse, non sarà facile, ma le scuole vanno riaperte in quanto fonte di cultura ed educazione, indispensabili per formare il cittadino di domani».

 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Il mio Aspromonte ...

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Mi guardo intorno, respiro l'aria fresca e pungente. Sullo sfondo il canto di un gallo. il chiacchiericcio dei vicini, porte che si chiudono, passi noti. Il tempo si è come fermato. E dolcemente mi lascio abbracciare dai sogni e poi tu mamma, la tua voce che mi chiama. Ed è un dolce vivere. Sentirsi vivo. Oggi nulla è cambiato. stessi rumori, stessi profumi, mi manca il tuo chiamare. Quel sentirsi vivo e vero. Il tuo ricordo mamma avvolge i miei sogni e li scalda. 

Ed io percorro le strade di un tempo. I miei amici, Carmelo, Pietro, Ciccio, Desiano, Mimmo, ... le nostre partite a calcio che non finivano mai. A tarda sera a casa stanchi, ... Quel continuare a parlarsi senza mai stancarsi, quel saluto fatto di promesse, tutte mantenute. Il domani sempre certo. Quel poco che avevamo ha lasciato il posto a tanta immondizia, tante cose inutili, a tante promesse disattese. Stare sotto la pioggia e bagnarsi ci faceva sentire degli eroi. Esplorare il territorio intorno al paese era come tuffarsi in mondo magico, di fantasia, di colori. 

L'affetto e l'amicizia hanno accompagnato le nostre giornate di bambini con nulla da perdere e tutto da scoprire. Le attese per il futuro erano da favola. 

 Tratto da: Il castello dei sogni incantati. Luigi Palamara

REGGIO CALABRIA. Rumeno arrestato per rapina: refurtiva recuperata dalla Polstato

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REGGIO CALABRIA. Un cittadino rumeno, N. A., 25 anni, è stato arrestato per rapina da personale dell’Upgsp, diretto dal vice questore aggiunto Luciano Rindone che si avvale della collaborazione del commissario capo Aldo Masciopinto. Il giovane è ritenuto responsabile di aver perpetrato, nelle ultime settimane, rapine in danno di anziani. Lo scorso 21 settembre, insieme a un complice, lo straniero, dopo essersi avvicinato a due donne nella centrale piazza Sant’Agostino e averle aggredite, ha strappato a una di esse la collana in oro che indossava. 


Nella serata di ieri, invece, in via Benassai, il 25enne rumeno ha aspettato che una connazionale scendesse dal bus per bloccarla alle spalle e impossessarsi del gioiello che portava al collo. Nell’immediatezza, un appartenente della Polizia di Stato in forza al locale Compartimento Polfer ha allertato il 113 indicando la direzione di fuga del malvivente il quale, dopo un breve inseguimento, è stato fermato e tratto in arresto dal personale dell’Upgsp in servizio di Volante che ha, inoltre, rinvenuto e restituito la refurtiva ai legittimi proprietari.
collanina in oro che la Polstato sospetta sia di provenienza furtiva
Il personale dell'Upgsp ha inoltre sequestrato a N. A., una collanina in oro indossata dal rumeno al momento dell'arresto. Gli investigatori sospettano che anche questo monile sia di provenienza furtiva ed hanno diramato alla stampa le foto per risalire all'eventuale proprietario. Nei confronti del giovane, era stata avviata un’attività investigativa che aveva condotto il Gip del Tribunale a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata al cittadino rumeno contestualmente all’arresto di ieri. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione del complice. L’arresto si inquadra nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal questore Guido Nicolò Longo, associata al modulo operativo degli interventi specifici del cosiddetto Focus ‘Ndrangheta, piano di azione nazionale e transazionale volto a contrastare il fenomeno criminale indicato e di cui l’attività di prevenzione dei reati predatori rappresenta uno degli obiettivi principali.

A "Contromafie 2014" l'esperienza dell'amministrazione di Marina di Gioiosa Jonica

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Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) – Ci sarà anche l'amministrazione comunale di Marina di Gioiosa Jonica a parlare d'antimafia quest'anno all'appuntamento della terza edizione di "Contromafie 2014" il meeting d'approfondimento proposto da Libera che si terrà a Roma dal 24 al 26 ottobre prossimi. L'amministrazione comunale della provincia reggina è stata chiamata a relazionare il proprio impegno politico-amministrativo sul tema dell'antimafia prospettando la propria esperienza nel solco della legalità vissuta in una regione difficile come la Calabria. Una convention per confrontare "progetti, percorsi, idee, per fare il punto insieme dei risultati conseguiti dall'antimafia civile, sociale e responsabile" così come citato nella mission dell'associazione guidata da don Ciotti, che riunirà gli stati generali dell'antimafia nell'assise romana, ma anche l'occasione per comparare strategie contro la criminalità organizzata e la corruzione, mettere a punto proposte di natura giuridica ed amministrativa, elaborare azioni di contrasto civile, valorizzare le buone prassi ed esperienze in tema di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia e solidarietà. L'amministrazione della locride aderirà con il sindaco,  Domenico Vestito, il quale interverrà giorno 25, nel corso del seminario "Enti Locali e buone prassi per la trasparenza" organizzato da Avviso Pubblico, presso la sala Giulio Cesare del Campidoglio, aula del Consiglio Comunale di Roma Capitale unitamente a rappresentanti dei Comuni di Palma di Montechiaro, Corsico, Milano, Roma, Torino e delle Regioni Lazio, Toscana ed Umbria.

 

Giuseppe Campisi

ARRESTATO DAI CARABINIERI DI SAN GIUSEPPE JATO PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA. PAGAVA SOLO L'8% DEI CONSUMI DELLA SUA OFFICINA.

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Furto aggravato di energia elettrica: con questa accusa è stato arrestato a San Giuseppe Jato, il 16 ottobre scorso, C.V., di trentacinque anni.

Dopo un controllo della sua autofficina, i militari della locale Stazione, coadiuvati da una squadra di tecnici dell'E.N.E.L., hanno accertato che l'impianto elettrico era stato alterato tramite un magnete che era stata apposta sul contatore.

Grazie a questo stratagemma il C.V. si era garantito una registrazione dei consumi pari solo all'8% di quelli effettivi nella propria attività commerciale.

Su disposizione dell'A.G. l'individuo ha atteso agli arresti domiciliari il rito direttissimo. In quella sede ha patteggiato e la condanna per lui è stata di sei mesi di reclusione e 300,00 euro di multa, pertanto rimesso in libertà.

Palermo, 20 ottobre 2014

 




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Presentazione film Nel Nome del Padre Villaricca

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Villaricca e Marano. «Nel nome del Padre», presentazione del film mercoledì 22 alla Biblioteca Comunale di Villaricca e giovedì 23 al "Marano Ragazzi Spot Festival"

Consenso per il film anche da parte del Vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo

 

Villaricca, Marano. Mercoledì 22 Ottobre verrà proclamato ufficialmente il Patrocinio Morale che il comune di Villaricca ha voluto conferire al film "Nel nome del Padre". Pellicola che porta la firma del regista GabriGargiulo e di Vincenzo Ferraro per la produzione esecutiva.

Il comune di Villaricca ha infatti conferito il Patrocinio Morale all'opera prima del registaGargiulo. Mercoledì 22, alle ore 17:30, sarà proiettato, presso la Biblioteca Comunale di Villaricca, il teaser del film. Seguirà una cerimonia con consegna del Patrocinio da parte dell'assessore alla cultura Giovanni Granata. "Si tratta di una consegna formale – ha dichiarato l'assessore Granata – che avverrà nell'ambito dell'appuntamento settimanale con la cultura di Villaricca intitolato 'Un caffè con l'autore'. Evento che si sussegue da cinque anni nel nostro Comune".

Giovedì 23, alle ore 16:00, il regista Gargiulo e il produttore Ferraro saranno presenti nell'ambito della rassegna Marano Ragazzi Spot Festival. Il teaser del film sarà proiettato in seguito ad un dibattito sugli argomenti che fanno da sfondo a questo ambizioso lavoro cinematografico.
E intanto partiranno a breve le riprese della pellicola che si svolgeranno tra la città di Giugliano in Campania ed il Litorale Domizio. Riprese che coinvolgeranno tutti gli attori e le comparse selezionati nell'hinterland partenopeo negli ultimi mesi. Sabato 25 e domenica 26 il cast sarà impegnato sul set con sfondo nella suggestiva località di Torre Carinati. Sarà presente alle riprese anche il cantante Mimmo Dany. Una celebrità del mondo musicale napoletano che vestirà i panni di attore e cantante per un film che ha "sete di riscatto". Le musiche originali de "Nel nome del Padre" avranno la firma di Gianluca Esposito. Il rapper Shaone (Paolo Romano), ex "La Famiglia", interpreterà il ruolo di sé stesso e contribuirà con alcuni pezzi alla colonna sonora del film.
Il progetto cinematografico"Nel nome del Padre" nasce dall'intenzione degli autori di lanciare un forte messaggio di speranza alle nuove generazioni del nostro territorio, affermando la forte voglia di rivincita della città partenopea e della sua provincia, raccontando la storia di un boss che dopo decenni di delinquenza si redime conoscendo il pentimento.

L'opera prima di Gabri Gargiulo ha ricevuto, inoltre, anche il plauso del clero. A dare consenso al lavoro di questa troupe giovane e animata da forte iniziativa, recentemente, anche la figura Eminente del vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo. 

Nel nome del Padre - Online il teaser trailer ufficiale del film
È possibile visionare il video del teaser del film "Nel nome del Padre" collegandosi a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=G-AR8epFfHo&list=PLQR20rZF0ZbJl0spFMzzBrcsfeO06DZJo

 

Nel nome del Padre: troupe e cast


Regia e DoP:Gabri Gargiulo
Produttore esecutivo: Vincenzo Ferraro
Soggetto:Gabri Gargiulo, Barbara Romano
Sceneggiatura:Barbara Romano
Aiuto regia: Barbara Romano
Operatori camera:  B. Romano, V. Mattiacci, A. Balasco
Assistente alla fotografia:Maura Gravina
Fonico di presa diretta:Gianluca Esposito
Ass. Fonico di presa diretta:Stefano Esposito
Musiche originali di Gianluca Esposito
Sound design e post produzione audio:Marco Mantovanelli
Ispettore di produzione:Eduardo Arciello

Castcompleto:

Mario Maisto, Giò Ferraro, Rossana Palma, Salvatore Illiano, Pasquale Trombetta, Rosy Izzo, Shaone, Mimmo Dany, Fabio Romano, Armando Corcione, Franco Corcione, Antonio Ciccone, Mirko Costa, Alessia Musolino, Erica Toraldo, Giuseppe Trinchillo, Tina Bianco, Anna Maria Scherma, Maria Canfora, Silvana Russo, Alfredo Lopes, Alessio Castaldo, Nelson Cerullo, Gennaro Costa, Gianluca Russo.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Vendemmiata 2014 al Marosimone di Melito Porto Salvo, il Condofuri sbaglia una caterva di goal e rimane a piedi, il Motta ne azzecca tre e va a cavallo

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Nel primo tempo ha giocato meglio la squadra di casa, che ha avuto almeno sei-sette palle-goal a disposizione per mettere il risultato in cassaforte. L'eccesso di sicurezza e di sufficienza però sono stati fatali alla formazione di Antonio Chilà, ingiustamente allontanato dall'arbitro. Ha impedito ad un suo giocatore di scagliarsi contro l'arbitro. L'allenatore per proteste. I padroni di casa sono stati padroni del campo per parecchio tempo, impressionando per tenuta atletica e qualità del gioco. Purtroppo il risultato bugiardo li condanna. Demetrio Brancati allarga le braccia sconsolato. Troppi goal 'mangiati'

IL CONDOFURI DISPUTA UNA GROSSA PARTITA, FALLISCE UNA CATERVA DI GOAL E RIESCE PURE A COMBINARE LA FRITTATA. NELLA RIPRESA, UN MOTTA STRATOSFERICO TRASCINATO DAL BOMBER CALLEA E DA 'BERMUDA'-VERDUCI FORTUNATO

Nel secondo tempo è venuto fuori il Motta di Nino Callea e 'la coppia più bella del mondo' Ciccio Arcidiaco e Natale Cogliandro, che ha cominciato a macinare gioco soprattutto sulle fasce. Il 'pendolo del Duomo di Pisa' Fortunato Verduci è stato più devastante del un buco nero del triangolo delle Bermuda. L'intramontabile bomber Callea, ha fatto bum-bum come il vecchio pistolero del Far West…"Dio perdona, Sartana, no!". Nella bufera finale è successo di tutto e di più. Ma il Condofuri ha giocato a perdere. Sebbene l'uomoragno Bruzzese, abbia calato la saracinesca

Domenico Salvatore

MELITO PORTO SALVO (RC)-Quant'è strano il gioco del calcio! Per quello che si è visto nel primo tempo, sembrava che il Condofuri volesse giocare a Tom & Jerry se non a Willy Coyote & Beep Beep. Tutto perfetto, come mister Antonio Stelitano comanda. Gioco sulle fasce, tornanti veloci, diagonali perfette, geometrie disegnate a meraviglia, calcio chiampagne se non con le bollicine.  Rhythm and blues,slow fox, swing, chachacha, bachata, macarena, rock and roll…Il Motta è suonato come Archie Moore; si rifugia all'angolo ma non va al tappeto. Anche perché il Condofuri gioca a "tresette a perdere" e si concede licenze poetiche pericolose. Non si possono sbagliare quei goal a porta vuota. Palloni che finivano tutti sull'albero-cannibale, come gli aquiloni di Charlie Brown. La formazione dell'Amendolea, ha disputato un grosso match, ma non raccoglie nemmeno le briciole. Già il pareggio le starebbe stretto. Figurarsi la sconfitta. Pussaviaaaa, ma chit'havvvvistoomaiiii! Diremo di più. Per lunghi tratti del match abbiamo visto un Condofuri a dir poco fantastico. Triangolazione favolose e bombardamento a tappeto con una batteria di obici, mortai e cannoni, come a Forte Tudai sul Cadore. Ma allora!?!?!? Sul nostro taccuino abbiamo annotato almeno sette-otto occasioni da rete a favore della formazione di Limmàra. A parte le due marcature convalidate e le tre annullate per precedente fischio arbitrale. E le splendide parate di Tarzan-Bruzzese, che volava di liana in liana, meglio di Johnny Weissmüller. I bomber avevano le polveri bagnate. Avevano indossato i panni di Rhett Butler, di fronte a Rossella O'Hara…"Francamente me ne infischio" nella celeberrima pellicola "Via col vento". La vittoria? Aspetta e spera. Anzi…"Aspettando Godot"la più celebre opera teatrale di Samuel Beckett. Unico fastidio, un tarlo che scavava gallerie nelle difesa locale. Un certo Fortunato Verduci. Un pendolo del Duomo di Pisa che oscillava avanti ed indietro lungo l'asse maggiore del campo. E sul settore di destra…praterie di Manitù da percorrere a dorso di mustang. Una sorta di buco nero della galassia nana, che inghiottiva i difensori oranges. Poi venne mister Callea, uomo-squadra. Personaggio di grande classe. Croce e delizia degli hooligans e degli skin-heads 'motticiani'. Un goleador capace di sbagliare goal facili facili, ma anche di realizzare reti memorabili. Quand'è ferito nell'orgoglio si trasforma. Diventa  feroce come la tigre del Bengala. Quel goal da quaranta metri, solo lui poteva inventarselo. Giù il cappello! Francesco Scordo ha fatto quel che ha potuto e non ha colpe sul passivo e sul risultato negativo. La difesa è andata a caccia di farfalle sotto l'arco di tito, spesso e volentieri. L'estremo difensore condofurese, si è opposto alla grande in almeno un paio di frangenti. Altrimenti il risultato avrebbe assunto una veste ben più penalizzante. Detta così, sembra che in campo ci sia stata una sola squadra, mentre l'altra si limitava a vedersi la partita, ma non è così. Nella ripresa quando i due maghi della panchina Ciccio Arcidiaco e Natale Cogliandro, hanno capito che si potesse fare di più, ha operato un paio di sostituzioni e spostato spregiudicatamente di venti metri il baricentro del fronte a ridosso della trequarti.

 

Un invito a nozze per gli attaccanti condofuresi. Ma l'albero mangia-aquiloni divorava sistematicamente le sfere di cuoio. Favasuli è un signor giocatore, che tutte le squadre vorrebbero avere. Ha classe da vendere, scatto, velocità e potenza, ma anche un tasso di…mangiamento troppo alto. Un po' tutti gli rimproverano di essere poco cinico sotto rete. Dev'essere più concreto e determinato. Ogni cinque occasioni da rete ne mette dentro una. Com'è accaduto al "Saverio Spinella " di Melito, campo di casa del Condofuri. In attesa che il Comune, gli consegni lo stadio da ristrutturare. Il Motta a nostro avviso, si è battuto con una grinta e mordente straordinari. Una gara sofferta soprattutto nella prima frazione di gioco. Ma poi, ha dimostrato di avere carattere e personalità. Come riconoscono Nino Callea, Mimmo Ambrogio, Vincenzo Verduci e Diego Chilà che ha esordito nelle vesti di…assistente di linea dell'arbitro. Il signorFrancesco Azzarà di Reggio Calabria, che non ha influito sul risultato. Il fuoco di sbarramento fatto di cartellini gialli e rossi, è stato necessario per tenere la gara in equilibrio. Non sono state poche, le mischie furibonde, che si sono accese, ai quattro cantoni. I ragazzi della Via Paal, Bruzzese, Caserta, Domenico Calabrò, Nicolò Falduto e Purortì, si sono battuti con il coraggio di Zanna Bianca. Chilà, Giorgio Verduci, Callea, Polito e Fortunato Verduci, con lo spirito di avventura di Indiana Jones e Jim Hawkins. Una nota positiva per il difensore Putortì. Il colllettivo vincente si costruisce anche con le belle individualità. Mentre il presidente Nino Callea, granitico, monolitico e tetragono come capitan Achab, ritto sulla tolda del Pequod aspettava il passaggio di Moby Dick. Nel complesso ci sembra di poter dire, che abbiamo assistito ad una bella gara sul piano atletico-spettacolare e perché no, anche tecnico. Gli ospiti hanno avuto svariate palle-goal per l'eventuale ribaltone; ma non ce n'è stato bisogno. Tante, tantissime emozioni e fremiti, souspence e brividi a tutto spiano. Roba da andare in fibrillazione atriale; o di vedersi saltare il tappo della valvola mitralica. Il cuore dei soupporters, aficionados e teen-agers, sussultava in continuo. I neutrali ( e ce n'erano), non sono rimasti del tutto estranei al contesto. Non scopriamo l'acqua calda, se diciamo che entrambe le formazioni avrebbero potuto vincere questa partita.  A bordo campo, a fine gara, i due entourage discettano e filosofeggiano sulla cause della sconfitta e sui meriti della vittoria. Ma non c'è astio. Non c'è rancore. Sebbene non ci sia nessun buon samaritano e nessuno sia disposto a porgere l'altra guancia. Altre volte il Condofuri ha perso malamente in casa, ma ha dovuto pagare pure il fio di due e persino tre espulsioni in una sola partita; a parte i cartellini gialli. Una vera ecatombe. Stavolta l'espulso deve sopportarlo la squadra che ha vinto. Un nome altisonante…"Giorgio Verduci", eroe di mille battaglie. Capita anche ai fuoriclasse. Ma non è tutto rose e fiori. Sotto il successo esterno che vale oro colato si celano i problemi e le lacune. A cominciare dalla difesa, andata spesso in affanno, Ciccio Arcidiaco e Natale Cogliandro, sono felici come due fanciulli dietro l'aquilone sbalzato dal vento; un successo, specialmente in campo esterno va bene, benissimo; ma da domani bisogna rimboccarsi le maniche. Par di capire, che l'ambiente sia rigenerato. Del resto Nino Callea, dopo l'uscita del leggendario Memè Gullì, ha accettato di "tirare la carretta". Per la verità assieme ad altri homines bonae voluntatis. Il presidente è ben disposto a raccogliere la pecorella smarrita ed a macellare il vitello più grasso per il ritorno del figliol prodigo. La casa del Motta, quest'anno è ben solida…."Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 

 

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande". I cicli, come tutti sanno, son fatti per aprirsi e per chiudersi. Le cordate nuove a volte hanno più passione, entusiasmo ed euforìa delle vecchie. Le migliori sono le miste. In maniera che il salto generazionale sia indolore. Il calcio rimane la più bella realtà. Lo sport principe per eccellenza. Non per niente ogni volte tre miliardi di persone si vedono la finalissima in televisione, sui telefonini, sugli i-pad, sui computers, in differita. Resiste agli scandali, al calcio scommesse, all'usura, al tempo ed ai cali di pressione. Uno sport che dà messaggi chiari e veloci. Una cascata di emozioni, pulsioni, palpitazioni. Due giornate sono poche per stabilire chi possa aspirare al salto di categoria con alta percentuale di favore, ma queste due squadre daranno fastidio, questo è certo. La nota positiva è per i giovani di entrambe le formazioni, che stanno dimostrando di meritare le fiducia dei loro dirigenti e tecnici. Visti i chiari di luna economici, le società non possono permettersi il lusso di spese pazze. Nemmeno quelle ordinarie ed inevitabili, se non scontate. I dirigenti sperano sempre che "improvvisamente" arrivi l'exploit fisico, atletico e tecnico di un dato giocatore, in grado di trascinare l'intero comparto. Per fortuna la cosa, non è rara. Ecco perché le società puntano su un ambiente sano ed armonico, a misura di ragazzo, immerso nel verde, nell'ossigeno e nella natura. Dove c'è pace, amore e benevolenza, arrivano i campioni. Questo è lapalissiano. Dove regna la guerra, il disaccordo, odio, astio e rancore, l'unica alternativa all'abisso è il…baratro. Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.

Domenico Salvatore   

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Condofuri-Motta 2-3 domenica 19 ottobre 2014

Il tabellino di Dosa

Condofuri:Scordo I 6, Russo  7, Mesiano I  7, Piacentini 7, Larnè 7, Mafrici I 7, Nucera 7, Chilà 7, Viel 7, Favasuli 8,5, Principato 8

In panchina Santernecchi, Caridi, Nicolò, Mesiano.

Sostituzioni, Mafrici II, Chilà II. Scordo II

Allenatore, Antonio Stelitano 7

Presidente, Antonio Chilà 8,5

Motta:Bruzzese 7, Caserta 9, Domenico Calabrò 9, Nicolò 9, Falduto 9, Putortì 9,5, Chilà 9, Verduci Giorgio  9, Callea 10, Polito 9, Verduci Fortunato 10

In panchina, Placanica, Verduci Vincenzo, Calabrò Carmelo, Porcino

Sostituzioni, Luvarà, Minniti e Calabrò Antonino

Allenatore, Francesco Arcidiaco & Natale Cogliandro10

Presidente, Antonino Callea 10

Marcatori  39 p.t. e 26 s.t. Callea, 26 p.t. Verduci Giorgio per il Motta; 19 p.t. Favasuli, 38 s.t. Scordo A. per il Condofuri

Arbitro, Francesco Azzarà di Reggio Calabria, 8,5

Ammoniti, Nucera, Viel, Favasuli, Chilà e Scordo A per il Condofuri, Putortì, Chilà e Verduci  Giorgio per il Motta. Espulso Verduci del Motta per somma di ammonizioni, Allontanati, il presidente e l'allenatore del Condofuri

Angoli, 7-4, punizioni 18-15, rimesse laterali 16-14

MNews.IT 

REGGIO CALABRIA. Borbotti (DpR) su Sinodo straordinario della famiglia

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REGGIO CALABRIA. “Il Sinodo straordinario della famiglia, promosso dalla Chiesa Cattolica, ha tratteggiato, tra gli indicatori del disagio epocale, la tematica dei “genitori disoccupati, impotenti di fronte alle necessità primarie delle famiglie”. Tale messaggio di concretezza analitica del Sinodo concorre – assieme a tutte le altre riflessioni sulle motivazioni e sui caratteri della crisi della famiglia – ad offrire alle valutazioni della società politica un messaggio concreto che evidenzia la cognizione sociale del Ministero e supplisce alla insipienza delle istituzioni e del sistema dei partiti.” Lo afferma il movimento metapolitico “Destra Per Reggio” secondo cui “la condizione gravosa di genitori impotenti ad una corretta conduzione della famiglia – ed alla corresponsione delle primarie necessità della stessa – perché privi di lavoro, disoccupati, impossibilitati a produrre un
reddito minimo di dignità familiare, dovrebbe determinare nella società politica un’attenzione maggiore e vincolante, nella considerazione che i “genitori disoccupati” rappresentino il primo stadio del processo disgregativo delle famiglie perché tale vincolo concorre alla dissoluzione di valori, di certezze, di coesione familiare. Su queste considerazioni “Destra Per Reggio” ritiene che lo status di “genitori disoccupati” debba indurre la società politica – e le istituzioni – ad aprirsi al nuovo contesto, focalizzando l’intero nucleo familiare quale elemento di emancipazione sociale; cosicchè debba essere un imperativo istituzionale la realizzazione di azioni specifiche, non episodiche, utili alla riduzione della dispersione familiare ed alla prevenzione del disagio, individuando nell’unione matrimoniale il nucleo solido per l’evoluzione e la morale del cittadino. Una nuova classe politica – ha concluso “Destra Per Reggio” – dovrebbe farsi disinteressata portavoce delle istanze dei “genitori disoccupati”, in nome del raggiungimento di quei diritti civili le cui unioni familiari rappresentano un’armonia operosa che è unione di valori e progresso di virtù, in netta discordanza con altre unioni, che appartengono alla negazione del mondo della sacralità della vita e si ripiegano all’area degli affetti e delle attrazioni”

RAI3: BALLARO', TENGO FAMIGLIA

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“Tengo Famiglia” è il titolo della sesta puntata di Ballarò in onda martedì 21 ottobre alle 21.05 su Rai3. Al centro del dibattito il bonus di 80 euro per le neo mamme annunciato dal premier Matteo Renzi e le norme sulle unioni civili, l’Italia alla prova della legge di stabilità e dei nuovi diritti. Saranno ospiti di Massimo Giannini, tra gli altri, l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, Mario Monti fondatore di Scelta Civica, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente di Rcs Libri Paolo Mieli. In chiusura andrà in onda la quinta puntata della web serie satirica ”Il Candidato” intitolata “La macchina del fango” nella quale il protagonista, interpretato da Filippo Timi, prosegue la sua campagna elettorale senza esclusione di colpi contro Santachiara, magistrato antimafia candidato della coalizione contraria.

RAI3: IL TEMPO E LA STORIA, OTTOMANI E LA FINE DI UN IMPERO

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Rai Cultura presenta Il Tempo e la Storia, la trasmissione condotta da Massimo Bernardini, in onda martedì 21 ottobre alle 13.10 su Rai3 e alle 20.50 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat. “Ottomani: la fine di un impero” con Ernesto Galli Della Loggia. Parlare di Medio Oriente ha sempre voluto dire civiltà millenarie e paesaggi mozzafiato, oggi è soprattutto guerre e conflitti insanabili. Ma per molti secoli non è stato così. Durante il dominio degli ottomani gli scenari erano molto diversi. Dopo la prima guerra mondiale il grande impero ottomano si disintegra lasciando un vuoto geopolitico difficile da colmare. Nella puntata de Il Tempo e la Storia con il professore Ernesto Galli Della Loggia, il racconto della caduta di uno dei più grandi imperi che la storia abbia mai conosciuto, un impero che al suo apice si estende dalle porte di Vienna fino a Baghdad. Una vicenda che ha date precise: il 1909, anno in cui a Istanbul il sultano Hamid II° viene deposto da un gruppo di oppositori noti col nome di giovani turchi. Il 1914, quando l'impero entra al fianco della Germania nella prima guerra mondiale. E infine il 1923, quando la capitale della nuova Turchia viene spostata da Istanbul ad Ankara per volere del nuovo leader Mustapha Kemal. Quindici anni durante i quali un mondo con radici salde in un terreno secolare viene stravolto.

Una nuova ‘casa’ per i Vigili del fuoco di Teramo

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Inaugurata nel capoluogo abruzzese la nuova struttura alla presenza del sottosegretario Gianpiero Bocci 


Inaugurata a Teramo il 18 ottobre la nuova sede dei Vigili del Fuoco di via Diaz, alla presenza del sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci e del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Gioacchino Giomi.
«Lo Stato c’è - ha sottolineato Bocci -  in questi momenti così particolari, da vari punti di vista, è importante sottolinearlo.  Lo Stato vuole stare vicino al Corpo dei Vigili del Fuoco e possiamo dire, a breve, entreranno altre giovani leve che contribuiranno a rinforzare tutte le caserme disseminate sul territorio nazionale».
Attualmente il comando provinciale di Teramo conta la presenza di circa 130 unità operative suddivisi tra la sede centrale, i distaccamenti di Roseto degli Abruzzi e di Nereto e il nucleo Sommozzatori.
Presenti il direttore regionale Giorgio Alocci e il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Romeo Panzone e le più alte autorità locali.


Calabria. Incentivi per il lavoro, indagati 10 ex assessori della giunta Loiero

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Dieci ex assessori della Giunta di Agazio Loiero e due dirigenti della Regione Calabria sono indagati con l'accusa di peculato mentre un fondo di garanzia regionale è stato posto sotto sequestro dalla finanza

Questi i nomi degli indagati: Domenico Cersosimo (all'epoca dei fatti vicepresidente), Damiano Guagliardi, Michelangelo Tripodi, Luigi Incarnato, Demetrio Naccari Carlizzi, Francesco Sulla, Mario Maiolo, Liliana Frascà, Silvio Greco e Mario Pirillo. A loro si aggiungono il direttore generale degli Affari dell'Unione europea Salvatore Orlando e la dirigente di settore Marinella Marino. Alcune imprese avrebbero ricevuto risorse illegittimamente. Per tutti l'accusa è di peculato


Le notizie del 21 ottobre 2014, sera

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TOCCA FILI ALTA TENSIONE,UOMO MUORE FOLGORATO NEL TARANTINO  - FRAGAGNANO (TARANTO), 21 ottobre 2014OTT - Un uomo di 43 anni, Vincenzo Massaro, è morto folgorato da una scarica elettrica durante i lavori di costruzione di un edificio accanto alla abitazione di sua proprietà, nelle campagne di Fragagnano. A quanto si è appreso, è stato un suo conoscente a soccorrerlo e a trasportarlo all'ospedale 'San Marcò di Grottaglie, dove è giunto privo di vita. Non è ancora chiaro come l'uomo sia venuto in contatto con i tralicci dell'alta tensione. Sull'episodio indagano i carabinieri. I tecnici dell'Enel si sono recati sul posto per mettere in sicurezza l'area

BERLUSCONI,SCIOGLIERE FI?ASSURDO,LAVORO PER VINCERE  - ROMA, 21 OTT - «Una assurdità. Davvero una stupidaggine. Forza Italia è il partito della libertà e rappresenta molti milioni di italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi. Io sono al lavoro tutto il giorno e tutti i giorni perchè voglio che Forza Italia, rinnovata e rafforzata, torni a vincere». Lo afferma Berlusconi al Tg5.

RESPONSABILITÀ TOGHE:MINISTERO,NESSUNA MARCIA INDIETRO ++ Emendamenti ripropongono pedissequamente ddl del governo - ROMA, 21 OTT - Sulla responsabilità civile «nessuna marcia indietro, ma una riproposizione pedissequa di quanto già previsto nel ddl del governo». È quanto sottolineano fonti del ministero, rispetto ad alcune interpretazioni di stampa relative ai contenuti degli emendamenti che il governo ha presentato il commissione Giustizia al Senato.

MANOVRA AL COLLE SENZA BOLLINO RAGIONERIA,RENZI DA NAPOLITANO STOP PER SBLOCCA ITALIA ALLA CAMERA, DUBBI COPERTURA IVA Legge stabilità al Quirinale, 'oggetto di attento esamè. Premier da Capo Stato in vista Consiglio europeo. No sindacati su pagamento pensioni il 10. Ue non invia ancora lettera, Katainen: speriamo tutto vada bene. Slitta esame dl, tecnici Camera: rischio gettito Iva a 4%, verificare risorse emergenze. ---. 

GOVERNO CAMBIA SU RESPONSABILITÀ GIUDICI, FI S'INFURIA SCONTRO SU EMENDAMENTI, BUEMI: NON SO SE RESTO RELATORE Guardasigilli annuncia emendamenti che rivoluzionano testo base e ripropongono ddl governo, più morbido verso toghe. FI: 'li autorizza a fare ciò che voglionò. Protesta Ncd ed esponente Psi. Orlando: fermi su linea. Alla Camera la legge Comunitaria, emendamento Lega su responsabilità giudici, FI-LN: voto segreto. ---. 

RABBIA ALLUVIONATI A GENOVA, UOVA E MONETINE CONTRO IL COMUNE BACCINI E DE ANDRÈ GUIDANO LA PROTESTA: COLPA DELLA POLITICA Due cantanti guidano protesta, un migliaio in piazza chiedono dimissioni giunte regionale e comunale e dirigenti Arpal. Richiesta sblocco immediato fondi contro dissesto idrogeologico, messa in sicurezza territorio e risarcimento danni. Doria incontra delegazione.Padoan firma stop tributi fino 20 dicembre. ---. 

PISTORIUS CONDANNATO A 5 ANNI PER L'UCCISIONE DI REEVA IN CELLA PER OMICIDIO COLPOSO, GIUDICE, 'SENTENZA EQUÀ Sentenza accolta in silenzio in aula, anche tre anni per possesso arma, pena sospesa. Atleta trasferito in carcere, dovrà scontare almeno 10 mesi prima di chiedere libertà vigilata. Per giudice 'sentenza equà, famiglia vittima soddisfatta, familiari imputato 'accettano condanna. Procura valuta se fare appello. ---. 

BEFFA DELL'ISIS AGLI USA, 'ABBIAMO LE ARMI MANDATE AI CURDÌ NUOVO VIDEO DELL'ORRORE,DONNA SIRIANA LAPIDATA ANCHE DA PADRE Nuovi raid coalizione e scontri a Kobane, 15 pashmerga uccisi da kamikaze vicino diga Mosul. Jihadisti: armi e munizioni per curdi lanciate per sbaglio da aerei su nostre postazioni. Ondus diffonde filmato donna uccisa in pubblico da miliziani, genitore partecipa. Talebani Pakistan silurano portavoce passato a Isis. ---. 

MAXIEVASIONE CON FATTURE FALSE, SCOPERTA TRUFFA DA 1,7 MLD PERQUISIZIONI E SEQUESTRI GDF, 60 INDAGATI IN TUTTA ITALIA Indagine Procura Roma, militari sequestrano beni per oltre 100mln. Nel mirino consorzio Gesconet che opera in settori vigilanza, pulizie e facchinaggio, ipotesi subappalti a società di facciata e giro di fatture false per operazioni inesistenti. Anche contabilità segreta per pagare funzionari pubblici. ---. 

SCHIANTO ALL'AEROPORTO DI MOSCA, MUORE IL CEO DELLA TOTAL AEREO CONTRO SPAZZANEVE, CHOC IN FRANCIA, ACCUSE NEGLIGENZA Christophe De Margerie, 63 anni, morto a bordo aereo privato finito contro spazzaneve in scalo Vnukovo, fra vittime anche tre membri equipaggio. Investigatori accusano dirigenti aeroporto, 'negligenza criminalè. Autista spazzaneve forse ubriaco, suoi avvocati negano. Total: andare avanti, garantita continuità. ---. 

MORTA L'ATTRICE LILLI CARATI, ICONA SEXY DEGLI ANNI '70 ADDIO A OSCAR DE LA RENTA, LO STILISTA DELLE FIRST LADY Morta dopo una malattia attrice protagonista prime commedie senza veli, domani funerali. Si è spento a 82 anni stilista domenicano diventato famoso per avere vestito Jackie Kennedy e poi altre mogli di presidenti e star di Hollywood; suo anche abito da sposa per moglie Clooney.



Napoli, il Consiglio Comunale del 21 ottobre 2014

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21 ottobre 2014 prima parte

 

Il Consiglio comunale prima della comunicazione del Sindaco facente funzioni Sodano inizia i suoi lavori con gli interventi ai sensi dell’art. 37


Il Consiglio Comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 34 consiglieri. Nell’ora precedente si è svolto il question time con risposta in aula dell’Amministrazione alle seguenti interrogazioni dei consiglieri: Moretto, sul progetto Lungomare liberato e sullo stato di abbandono del centro storico-mura di piazza Calenda, con risposta dell’Assessore all’Urbanistica Piscopo, e Lettieri, sulle problematiche relative alla progressione verticale dei dipendenti comunali di categoria A, con risposta dell’Assessore al Personale Moxedano.


In apertura il Presidente Pasquino ha comunicato l’adesione propria e dei consiglieri Lebro e Lorenzi al gruppo La Città – Campania Domani. Il consigliere Santoro, sull’ordine dei lavori, ha chiesto di anticipare, rispetto all’ordine dei lavori, la relazione all’Aula del Sindaco facente funzioni Sodano per poi proseguire con gli interventi ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti). La proposta di Santoro è stata respinta a maggioranza con l’astensione del consigliere Russo.


Gli interventi ai sensi dell’art. 37 sono iniziati con il consigliere Sgambati (Napoli è tua) che ha esposto una denuncia concernente persone, svolta a porte chiuse. Successivamente, il Presidente Pasquino ha rivolto gli auguri di buon lavoro ai consiglieri eletti al Consiglio metropolitano. Sulle questioni urgenti sono ancora intervenuti i consiglieri: Coccia (Federazione della Sinistra) che ha espresso preoccupazioni sulla parte del decreto sblocca Italia relativa al territorio che aprirebbe la strada ad uno sfruttamento disordinato, con rischio di una cementificazione selvaggia a scapito della tutela del patrimonio paesaggistico e monumentale; Formisano (Italia dei Valori) che si è soffermato sull’epoca storica delle “mani sulla città”, definendolo il periodo più buio attraversato dalla città, con particolare riferimento alla figura del Sindaco Lauro additato come esempio di trasformismo meridionale; Fiola (Partito Democratico) sul bando per la formazione di giovani orafi in programma nell’edificio di proprietà comunale che ospita l’incubatore d’impresa La Bulla, dove lo scorso anno furono organizzati corsi di formazione a pagamento, con la richiesta al Comune a rientrare in possesso dell’edificio; Lorenzi (La Città – Campania Domani) che ha motivato l’abbandono al gruppo di Italia dei Valori con lo smarrimento degli obiettivi iniziali e con l’attacco personale ricevuto in occasione del recente voto per il Consiglio Metropolitano, confermando il proprio sostegno al Sindaco de Magistris e l’appartenenza al centro sinistra; Guangi (Forza Italia-PdL-Berlusconi Presidente) sulla delibera di ammodernamento degli impianti sportivi e sulle preoccupazioni che il complesso polifunzionale Villa Nestore dell’Ottava Municipalità possa essere messo a bando con l’ingresso di nuove associazioni a scapito di quelle già operanti nella struttura; Antonio Borriello (Partito Democratico) che ha sollecitato la chiusura delle vertenze sulla mobilità dei lavoratori della Bagnolifutura, da nove mesi senza stipendio, e delle vicende del depuratore di S. Giovanni e dell’ex Supercinema della Sesta Municipalità; Luongo (Italia dei Valori) che ha rivolto i propri auguri ai consiglieri eletti al Consiglio metropolitano e alla consigliera Lorenzi per il suo nuovo percorso, sottolineando come la stessa era la prossima candidata al ruolo di capogruppo in virtù di un’alternanza democratica e del dialogo esistente all’interno del gruppo; Russo (Sinistra in Movimento) che ha lamentato la mancata risoluzione negli anni della consiliatura di una serie di problematiche, come il verde pubblico, i trasporti, le assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, il bando per i locali commerciali, la riforma della macchina comunale, la riorganizzazione delle partecipate, l’equa distribuzione sul territorio della Polizia Municipale; Varriale (Centro Democratico) sulla situazione di pericolo, più volte segnalata, esistente in un tratto di via Jannelli a causa della presenza di erbacce che interferiscono con la sicurezza dei pedoni; Attanasio (Federazione dei Verdi) sull’incendio sviluppatosi ieri nell’area del Parco della Marinella, area che dopo il previsto recupero potrebbe essere oggetto dell’affidamento ai privati, così come previsto dall’apposita delibera approvata dal Consiglio, sull’ipotesi di prevedere spazi di parcheggio in via Verdi al termine dei lavori in corso, scelta che interromperebbe la pedonalizzazione, e sugli interventi necessari per rendere più fluida la viabilità in zone della città ad alta densità di traffico; Troncone (Italia dei Valori) che, facendo riferimento all’intervento della consigliera Lorenzi, ha di nuovo affrontato il problema della confluenza sul centro destra di un voto nell’elezione del Consiglio metropolitano, denunciando il rischio di “scilipotismo”.



Al termine degli interventi dei consiglieri, è iniziata la comunicazione all’Aula del Sindaco facente funzioni Tommaso Sodano.


seconda parte del 21 ottobre 2014


La comunicazione all’Aula del Sindaco facente funzione Tommaso Sodano


Il Sindaco facente funzione Tommaso Sodano ha svolto la propria comunicazione al Consiglio Comunale sottolineando il passaggio molto importante del momento, dovuto alla particolarità della vicenda della sospensione del Sindaco Luigi de Magistris, dicendosi certo che molto presto de Magistris tornerà nei banchi del Consiglio per portare a termine la sfida iniziata nel 2011. Riferendosi alle polemiche di questi giorni ha affermato che Luigi de Magistris si sta muovendo nell’alveo istituzionale per difendere la propria posizione, ingiustamente sospeso dalle funzioni per una legge criticata da più parti e che mostra vizi di incostituzionalità', e la sua esperienza di “Sindaco di strada” è una straordinaria esperienza di ascolto dei cittadini per recuperare la passione, la voglia e la vitalità dell’esperienza amministrativa iniziata nel 2011 e che “si poteva essere appannata”.

Per quanto riguarda la Giunta e la propria posizione, Sodano ha riaffermato che non c’è nessuna eterodirezione e che si tratta piuttosto di una salda condivisione del progetto, che la Giunta ha rinserrato le fila e prova a rimettere al centro i problemi della città. Facendo riferimento al voto sul Bilancio di Previsione, il Sindaco facente funzione ha affermato che la sospensione non modifica il corso assunto con il voto sul primo bilancio che, dopo il piano di riequilibrio, e dopo l’impegno di questa amministrazione volto a superare le esternalizzazioni e assicurare stabilità lavorativa a migliaia di lavoratori delle partecipate, mette la città in condizione di recuperare efficienza e dare le risposte ai cittadini, recuperando il percorso e provando a fare qualcosa di più. Da questo punto di vista, ha concluso Sodano, occorre recuperare lo spirito iniziale di questa esperienza amministrativa e, recuperando anche le forze che in questi anni sono state critiche, ridare forza al centro sinistra. In questa ottica vanno viste anche le ultime vicende che non vanno lette come operazioni di trasformismo ma come volontà di andare responsabilmente avanti per contrastare e impedire il commissariamento della città. Il decreto Sblocca Italia, infatti, mette in discussione diritti importanti e anche per la zona orientale occorre impedire il ritorno delle “mani sulla città” e, in questo, il ruolo fondamentale spetta alle forze democratiche e al Consiglio Comunale.

“Stiamo facendo il nostro lavoro”, ha concluso il Sindaco facente funzione, con la voglia di andare avanti e aspettando il ritorno di Luigi de Magistris, chiedendo uno scatto di reni per riprendere il cammino comune di rilancio dell’azione amministrativa della Giunta del Comune di Napoli.


Il video dell’intervento del Sindaco Facente Funzione è disponibile al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=8fgdZr_qvJs&feature=youtu.be




Il Consiglio ha quindi iniziato il dibattito.


terza parte del 21 ottobre 2014

 

Il dibattito in Aula dopo la comunicazione del Sindaco facente funzione Sodano


Dopo la comunicazione del Sindaco facente funzione, è iniziato il dibattito dell’Aula.

Il consigliere Iannello (Ricostruzione Democratica) ha sottolineato il fallimento del progetto politico lanciato dal Sindaco de Magistris, a partire dalle scelte errate adottate su Bagnoli e a vantaggio della politica dei cosiddetti “grandi eventi”; Lanzotti (FI-PdL-Berlusconi Presidente) che ha definito fallimentare l’esperienza dell’attuale Amministrazione, dichiarandosi pronto a presentare le proprie dimissioni e sollecitando chiarezza da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio; Moretto (Fratelli d’Italia) che, a partire dalla distinzione dei diversi ruoli, ha richiamato la mancata neutralità del Presidente Pasquino in occasione delle votazioni e rivendicando la natura politica della critica al Sindaco, simbolo di un’esperienza politica ormai conclusa che per mascherare il proprio fallimento punta il dito sull’ipotetica ingiustizia della legge Severino; Lettieri (Liberi per il Sud) che è partito da una riflessione sul possibile scenario dei prossimi mesi di consiliatura a prescindere dalle decisioni del Tar sulla sospensiva del provvedimento di sospensione, ritenendo la città di fatto commissariata dopo i provvedimenti del Governo sul S. Carlo e Bagnoli ed isolata dal punto di vista politico ed amministrativo, isolamento che va rotto al più presto con la chiusura dell’esperienza politica guidata da de Magistris, chiusura che il centro destra è pronto a sostenere con qualsiasi modalità; Vasquez (Sinistra in Movimento) che è partito dal rifiuto delle ipotesi sia di un ritorno del centro destra alla guida dell’Amministrazione, non solo per motivi ideologici ma per i fallimenti accumulati dalla giunta regionale di Caldoro, che di un progetto a guida PD, ancora non chiaro e con un comportamento che non aiuta il processo di rinnovamento della città, manifestando disponibilità al dialogo se c’è la volontà di ricostruire una maggioranza chiaramente orientata a sinistra; Nonno (Fratelli d’Italia) che ha puntato il dito contro la “sinistra trasformista” invitando l’Amministrazione a sottrarsi al ricatto di quanti offrono un sostegno interessato scegliendo le dimissioni; Coccia (Federazione della Sinistra) che con riferimento alle posizioni assunte fin dal voto sul primo bilancio del consigliere Iannello, che va letta come mancata assunzione di responsabilità, ha lamentato i danni prodotti dai trasformismi messi in atto in virtù di mero interesse a scapito dei propri ideali; Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica) che ha rivendicato la propria autonomia nelle scelte politiche compiute, invitando i consiglieri a dichiarare le proprie scelte così da restituire chiarezza e una guida salda alla città in difficoltà; Attanasio (Federazione dei Verdi) per il quale nessuna legge, che si ritiene anti costituzionale, può impedire ad un Sindaco di svolgere il suo ruolo per presunti abusi commessi quando non era primo cittadino, mentre vengono imposti alla città commissariamenti che svuotano gli organi democratici delle loro funzioni. Chi non si riconosce più in questa esperienza amministrativa può anche dimettersi, ma non vanno taciuti i risultati ottenuti, a partire dal rifacimento di tante strade cittadine, pur riconoscendo la necessità della soluzione di alcune criticità come la migliore utilizzazione del personale comunale; Sgambati (Napoli è Tua) il quale ha elencato le molte iniziative positive realizzate in città grazie all’esperienza amministrativa della giunta de Magistris, realizzazioni che hanno prodotto risultati positivi, come l’aumento del turismo; Antonio Borriello (PD) per il quale la riflessione critica sulle esperienze del passato deve essere condotta con onestà intellettuale e pacatezza, contestando, a partire dal problema dei rifiuti, dati e considerazioni contenute negli interventi dei consiglieri di maggioranza e richiamando la necessità che la politica e i partiti, di fronte al clima di stanchezza che si registra in città, assumano posizioni chiare, con la conclusione che, se non si raggiunge il numero minimo di dimissioni per lo scioglimento del Consiglio, la maggioranza, se c’è, deve continuare a governare evitando gli sfilacciamenti mentre il centro sinistra nel suo insieme deve lavorare a rilanciare un’idea di città; Palmieri (NCD) che ha esposto la posizione del proprio gruppo di contrarietà al modo in cui l’amministrazione ha guidato la città facendo un’opposizione critica che non strumentalizza gli effetti della Legge Severino, sbagliata e assunta sull’onda di una opinione pubblica giustizialista, pronti ad aderire ad una raccolta firme come atto formale certo e concreto che porti effettivamente allo scioglimento del Consiglio, in caso contrario la maggioranza, se c’è, deve concentrarsi su atti concreti, sui quali confrontarsi in Consiglio, da compiere nell’interesse della città; Lebro (La Città – Campania Domani) che ha rivendicato la regolare e trasparente costituzione del nuovo gruppo consiliare e, ancora prima, la chiarezza del percorso politico tenuto in Consiglio, contestando il consigliere Iannello il quale aveva parlato di “poltronismo” e sottolineando la necessità di dialogo, anche con il PD, per ripartire, analizzando gli errori commessi senza negare che in questi tre anni si sono fatti passi avanti, alla luce della necessità di continuare l’esperienza amministrativa e di non consegnare la città ad un Commissario prefettizio; Vincenzo Varriale (Gruppo Misto – Centro Democratico) che ha lamentato l’assenza nella comunicazione del Sindaco facente funzione dell’enunciazione dei punti sui quali, se malauguratamente dovesse prolungarsi la sospensione del Sindaco, l’amministrazione intende andare avanti, e rimarcando l’errore politico compiuto da de Magistris che ha sottovalutato la necessità di condividere con l’intera maggioranza l’assetto della giunta nel corso della sua sospensione, e annunciando che il suo gruppo abbandonerà l’Aula dopo il dibattito ma non prima di votare con coerenza e responsabilità la delibera sullo stadio San Paolo; Marino (Città Ideale) che a nome del suo gruppo ha comunicato che continuerà a condividere e appoggiare l’amministrazione ed ha ribadito l’importanza dell’assunzione della responsabilità, anche da parte di esponenti della società civile, di continuare a lavorare alla trasformazione della città, rispondendo ai bisogni concreti delle persone, senza cedere alle modalità ricattatorie del PD né cedendo alla confusione di sommare le firme della sinistra a quelle della destra; Pace (Gruppo Misto – Centro Democratico) che, richiamando l’analogo caso della condanna del Sindaco di Vico Equense per abuso d’ufficio non ancora sospeso dopo due anni, ha denunciato un attacco alla città, la creazione di “un problema Napoli”, ed ha annunciato che deciderà in autonomia l’atteggiamento da tenere alla conclusione del dibattito in merito all’eventuale abbandono dell’Aula; Grimaldi (Federazione della Sinistra) che, facendo riferimento all’errore compiuto, non dal Sindaco soltanto ma anche dei singoli consiglieri, di sottovalutare il rischio  che vecchi poteri riprendano la presa sulla città e invitando a continuare l’esperienza ma essendo disponibili a partecipare ad un processo con l’intero centro sinistra a patto che questo lavori non a demolire ma a costruire, dicendosi sicuro che l’intera sinistra possa dare una risposta autonoma in Consiglio Comunale dando un contributo alla città di Napoli; Fiola (PD) che ha richiamato il dato politico uscito fuori dalle elezioni al Consiglio metropolitano con due voti confluiti nel centro destra e con una maggioranza ormai sfilacciata in tanti gruppi che su molte decisioni importanti non riesce più a fare sintesi. Il PD ha una posizione chiara a differenza di altri, con i suoi consiglieri che hanno già depositato le proprie dimissioni, mentre è la maggioranza che non c’è e ad essa si chiede di fare sintesi nell’interesse della città dicendo chiaramente come intende andare avanti; Santoro (NCD) per il quale l’attuale momento di confusione favorisce l’Amministrazione, facendone dimenticare i fallimenti, mentre invece occorre fare al più presto chiarezza, a partire dal dato che il primo gruppo per rappresentanza numerica è l’NCD, perché la città attende risposte su tante questioni fondamentali. L’opposizione, in attesa di una seria presa di posizione sull’ipotesi di dimissioni, deve svolgere il suo ruolo fino in fondo indipendentemente da chi siederà sulla poltrona di primo cittadino, mentre la maggioranza dovrebbe intavolare un serio dialogo senza inseguire solo i numeri; Luongo (IdV) che in riferimento all’invito rivolto dai consiglieri Vasquez e Grimaldi ha assicurato la disponibilità del gruppo ad un confronto costruttivo per rinsaldare la maggioranza della prima ora e concludere nei tempi naturali la consiliatura, ricordando importanti successi dell’amministrazione come la  messa in sicurezza di delicati assi viari della città e l’azione di verità sui conti, traguardi che potrebbero aumentare fino al 2016; Ciro Borriello (SEL) che ha definito la raccolta firme per lo scioglimento del Consiglio un atto molto delicato che richiederebbe un atteggiamento di maggiore serietà. La responsabilità della composizione del Consiglio metropolitano ricade sicuramente sul Consiglio comunale, e rivela il dato di una maggioranza frammentata. Il tema di confronto devono essere le cose non fatte le modalità di recuperare un dialogo con una forza importante come il PD e tutte le forze politiche del centro sinistra, i sindacati e la società civile perché la città non può permettersi più divisioni e occorre stare insieme per costruire un’idea di città nuova; Molisso (Ricostruzione Democratica) che ha espresso il consenso del gruppo all’ipotesi di scioglimento, ricordando di aver colto con largo anticipo il fallimento dell’esperienza dell’amministrazione che era venuta meno agli impegni e ai principi della campagna elettorale nella quale fu fondamentale il sostegno della società civile; Rinaldi (Sinistra in Movimento) che ha ribadito il giudizio negativo sull’esperienza dell’attuale amministrazione, definita fallimentare, dicendosi però contrario ad un’ipotesi di commissariamento mentre la giusta strada in senso democratico è restituire la parola agli elettori una volta chiarita l’assenza dei numeri necessari al sostegno della maggioranza, chiarimento che riguarda anche l’opposizione, ma che ancora sembra lontano.

Il Sindaco facente funzione Sodano, nella replica al dibattito, ha confermato gli impegni assunti in sede di bilancio e ha espresso disagio rispetto ad alcuni interventi, ribadendo di avere ben chiara la propria qualità non di eletto ma di sostituto del Sindaco eletto che si spera possa rientrare presto nel proprio ruolo. La giunta è compatta e c’è la consapevolezza dell’esigenza di uno scatto in avanti guardando alle cose da fare che sono ben presenti, compresa la necessità di recuperare lo spirito iniziale soprattutto sulla realizzazione della democrazia partecipativa. Il Sindaco facente funzione ha quindi svolto una riflessione sui cambiamenti intervenuti nello scenario politico nazionale, e sulla particolarità della rappresentanza comunale, il che impegna ad un ripensamento su come tenere insieme le esperienze rappresentate in Consiglio, evidenziando la contraddizione tra le false alternative proposte, cioè il ricompattarsi del centro sinistra e la raccolta di firme per lo scioglimento, evidenziando che il problema vero è quello di evitare il commissariamento della città. La maggioranza per noi c’è e sui punti posti c’è possibilità di uno scatto in avanti, ha concluso, invitando i consiglieri Iannello e Molisso ad un pubblico confronto sulle loro polemiche affermazioni sul tradimento dei valori espressi in campagna elettorale, non accettabili soprattutto sul tema del rapporto tra etica e politica.

Concluso il dibattito, il presidente Pasquino ha posto in discussione un ordine del giorno a firma dei consiglieri Iannello e Molisso che, prendendo le mosse da un articolo di stampa concernente intercettazioni telefoniche nell’ambito delle indagini su presunti abusi commessi in occasione della Coppa America, impegna il Sindaco a rimuovere dagli incarichi il Capo di Gabinetto e Direttore generale (Auricchio). Sull’ammissibilità o meno di un tale documento che, riguardando una persona contrattualizzata e quindi titolare di particolari tutele, come ha rimarcato il Segretario generale, si è svolto un dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Zimbaldi, che in polemica ha poi abbandonato l’aula, Antonio Borriello, Moretto, Gennaro Esposito, Fiola, Lebro, Coccia, Pace, Rinaldi e lo stesso Segretario generale Virtuoso, che ha definito il documento inammissibile sia sotto il profilo sostanziale che formale, ferma restando la previsione regolamentare della scelta sovrana da parte del Consiglio in merito all’ammissibilità.  Al termine del dibattito, il presidente Pasquino ha dichiarato inammissibile il documento ed ha introdotto le delibere iscritte all’ordine dei lavori, del cui ordine il consigliere Antonio Borriello ha chiesto l’inversione chiedendo di discutere in precedenza della delibera riguardante l’assegnazione a titolo oneroso all’Opera per la salute del Fanciullo di un immobile comunale.


La proposta di Borriello è stata approvata all’unanimità. La delibera è stata introdotta dall’assessore Fucito.




quarta parte del 21 ottobre 2014

 

Il Consiglio, respinta la prima delle delibere in discussione, ha rinviato a domani la prosecuzione dei propri lavori

I lavori del Consiglio, presieduti alternatamente dal Presidente Pasquino e dal Vice Presidente Frezza, sono proseguiti con la relazione dell’Assessore al Patrimonio Fucito, che ha ricordato sinteticamente la lunga vicenda che ha portato l’Amministrazione ad individuare l’edificio abbandonato dell’ex Scuola San Giovanni di via Janfolla per l’assegnazione a titolo oneroso all’Associazione Opera per la Salute del Fanciullo per garantire la continuità delle attività di accoglimento e mantenimento dei minori in regime semi residenziale.

È seguito il dibattito con gli interventi dei consiglieri Moretto, Fellico, Santoro, Antonio Borriello, Guangi, Molisso. Dopo la replica dell’assessore Fucito, con alcune precisazioni in riferimento al dibattito, è stato approvato a maggioranza un primo emendamento proposto dal consigliere Antonio Borriello (PD). Su un secondo emendamento, proposto dal consigliere Guangi (Forza Italia PDL Berlusconi Presidente), che faceva riferimento alla intenzione espressa dalla VII Municipalità di assegnare parte della  struttura alla Asl territoriale, si è svolto un lungo dibattito (con interventi di Guangi, Varriale, Moretto, Santoro, Antonio Borriello, Attanasio, Palmieri) che ha riguardato sia il merito dell’emendamento che le procedure di rilascio del parere da parte della competente commissione consiliare. Respinta la proposta di Moretto di rinviare l’atto in Commissione, e ritirato l’emendamento Guangi la delibera è stata messa ai voti per appello nominale, così come richiesto da Moretto, e respinta. L’appello ha infatti registrato 11 voti a favore, 19 astenuti e un non voto.


A maggioranza l’Aula ha quindi deciso di sospendere la seduta che sarà ripresa, con seduta già convocata, domani sullo stesso ordine dei lavori con inizio alle ore 10.00 (dopo il question time previsto alle ore 9.00).

Regionali Calabria: R. Scopelliti (NCD) chiede commissariamento e dimissioni Quagliariello

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REGIONALI CALABRIA; ROSANNA SCOPELLITI (NCD) CHIEDE DIMISSIONI QUAGLIARIELLO E COMMISSARIAMENTO IN CALABRIA: "SITUAZIONE IMBARAZZANTE, ETERNA BELLIGERANZA SCOPELLITI-GENTILE. PIU' CHE NECESSARIO INTERVENTO DI ALFANO".

ROMA, 22.10.2014 - "O ci sarà un deciso e generoso intervento in prima persona di Angelino Alfano, o in mano a questo gruppo dirigente l'esperienza di NCD, a partire dalla regione dove era più forte in Italia, si avvierà presto ai titoli di coda". A dichiararlo, in una nota, è l'On. Rosanna Scopelliti, capogruppo in commissione Difesa alla Camera del Nuovo Centrodestra.
"Sarò pure l'ultima arrivata - scrive la parlamentare calabrese - ma ciò non giustifica l'essere stata per mesi tenuta scientemente all'oscuro di fatti e decisioni fondamentali riguardanti il partito. Ora non posso e non voglio più esimermi dal chiedere conto ai nostri coordinatori, ad ogni livello, del perché non abbiano messo in cantiere per tempo, a partire proprio dalla Calabria, la costruzione di una nuova area moderata e magari aperta alla società civile, anziché correre adesso ai ripari all'ultimo momento una volta incassati a piè pari presunti veti (a quanto abbiamo appreso dalla stampa) da parte sia degli alleati storici del centrodestra che degli attuali alleati di governo del Pd".
"Una situazione davvero imbarazzante - incalza Scopelliti - alla quale a mio avviso hanno contribuito certamente non poco i molti personalismi e la continua belligeranza tra l'ex governatore della Calabria ed il coordinatore regionale del partito Gentile".
Peppe Scopelliti - analizza la deputata - giustamente dimessosi dopo le vicende giudiziarie che lo hanno interessato, ha deciso contro il mio consiglio e quelli di molti amici che lo hanno sempre sostenuto, di portare avanti una prova di forza e correre comunque alle recenti elezioni europee, incassando un risultato non deludente ma sicuramente lontano dalle aspettative e che ha contribuito in maniera determinante al suo declino politico".
"Gentile, di contro - afferma Rosanna Scopelliti - probabilmente per ripicca nei confonti dell'ex governatore, colpevole di non aver 'promosso' prima delle dimissioni il fratello assessore regionale alla Vicepresidenza della giunta (impedendogli, così, di divenire presidente facente funzioni della regione), anziché contribuire al dialogo ed a sanare al più presto l'emorragia di uomini e voti che stavamo iniziando a subire, ha tessuto le trame di un suo particolarissimo 'cerchio magico' ove, per cooptazione, sono stati nominati i coordinatori provinciali, il tutto all'oscuro non dico la base, ma finanche di una vasta platea di colleghi parlamentari, consiglieri regionali ed amministratori locali di ogni grado, con unico risultato quello di portare l'Ncd calabrese a perdere colpo su colpo ogni occasione elettorale, dalle elezioni europee, alle recenti elezioni per il rinnovo delle province e, in ultimo, registrare l'abbandono della nave da parte dell'ex presidente Scopelliti, che dopo aver per mesi battibeccato direttamente e indirettamente con i Gentile adesso parteciperà fuori da Ncd con liste a lui afferenti sia alle elezioni comunali a Reggio Calabria che quelle regionali".
Al termine della sua analisi la giovane parlamentare invoca commissariamenti e dimissioni: "spero davvero che alla manifesta inconcludenza e arroganza dei dirigenti calabresi corrisponda la totale buona fede, e non la complicità, dei vertici nazionali di NCD, a partire dal coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello, il quale voglio credere abbia peccato d'imprudenza dando carta bianca al senatore Gentile senza avere alcuna parte attiva nella determinazione della attuale situazione, perchè altrimenti come si impone il commissariamento immediato del partito in Calabria sarebbe d'obbligo che congiuntamente il coordinatore nazionale rimettesse nelle mani di Angelino Alfano il suo mandato".
"Se di dolo o di colpa stiamo parlando - conclude l'On. Scopelliti - poco importa e non sta a me stabilirlo. Ma invito pubblicamente il presidente Alfano, da questo momento unico interlocutore possibile, a voler dare presto un segnale forte e chiaro di discontinuità e di vera e tangibile attenzione per la Calabria, in caso contrario sarò la prima a trarne le dovute conseguenze".



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Alleanza Calabrese - Comunicato Richiesta di esclusione dalla competizione elettorale del candidato a Sindaco Giuseppe Falcomatà

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Alla Commissione elettorale circondariale per le elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale di Reggio Calabria che si terranno il giorno 26 ottobre 2014.

Oggetto:
Richiesta di esclusione dalla competizione elettorale del candidato a Sindaco Giuseppe Falcomatà

Il sottoscritto Vacalebre Vincenzo, nato a Bova Marina il 4.6.59 e ivi residente in qualità di delegato della lista contraddistinta dal seguente contrassegno Alleanza Calabrese partecipante alle elezioni in epigrafe, alla luce dell'appello del dott. Federico Cafiero De Raho, Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Cal., lanciato il 17 settembre 2014,  in audizione presso la Commissione Antimafia, sul condizionamento delle elezioni, cittadino reggino, calabrese ed italiano, denuncia la situazione con la quale si sta andando alla elezione del futuro Sindaco della Città di Reggio Calabria, alla elezione del futuro Consiglio Comunale della Città di Reggio Calabria, alla elezione del futuro Presidente della Regione Calabria,  alla elezione del futuro Consiglio Regionale della Regione Calabria
AVENDO APPRESO
Da notizie di stampa non smentite
Che il sig. DEMETRIO NACCARI  CARLIZZI avrebbe partecipato alla cena con i boss Lampada nella residenza di Giacinto Polimeni, ritenuto legato alla cosca Condello, svoltasi il primo marzo del 2010 a meno di un mese dalle elezioni regionali per come risulta nell'articolo pubblicato sul quotidiano della Calabria "Il meeting elettorale con il boss - A cena anche Naccari Carlizzi" a firma Michele Inserra,  del 25 luglio 2012;
Che il sig. DEMETRIO NACCARI  CARLIZZI è indagato è indagato assieme ad altri 9 assessori della giunta Loiero per concorso in peculato;
Che il sig. DEMETRIO NACCARI  CARLIZZI è indagato assieme ad altre persone per falsità ideologica ed induzione indebita a fare o promettere utilità (art 319 quater cp);
Che la sig.ra FALCOMATA' VALERIA è indagata nell'ultimo  procedimento citato in relazione ad una vicenda avente ad oggetto l'assunzione della medesima presso una struttura sanitaria pubblica di Reggio Calabria;
Che i suddetti sono, rispettivamente, cognato e sorella del candidato a sindaco FALCOMATA' GIUSEPPE;
Che vi è un evidentissimo caso di incandidabilità, ineleggibilità e conflitto di interessi tra la posizione che il candidato assumerebbe in caso di elezione a causa della sua partecipazione alla Assemblea dei Sindaci di cui al Decreto Legislativo 30/12/1992 n° 502, organismo dotato di competenze di programmazione e controllo dell'attività dell'ASP provinciale;
CHIEDE
Che la Spett.le Commissione si pronunci per la esclusione dalla competizione elettorale del suddetto candidato a Sindaco. Chiede di essere tempestivamente informato della decisione che la Commissione andrà ad assumere.
Reggio Cal 22.10.14
                                                                          Distinti saluti

                                                                           

Si allegano links su cui verte la richiesta:
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Luigi Palamara
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REGGIO CALABRIA. Presentato alla Provincia il progetto di riqualificazione della località Motta di Palmi

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Presentato il progetto di riqualificazione della località Motta del Comune di Palmi

"L'appellativo di belvedere più bello d'Italia, è questo il traguardo che ci prefiggiamo di raggiungere con l'intervento di riqualificazione della località Motta del Comune di Palmi".
Con queste parole il vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, ha esordito alla conferenza stampa indetta per presentare il progetto redatto per la messa in sicurezza e l'abbellimento del suggestivo belvedere di Palmi.
L'intervento, finanziato dalla Provincia con un contributo pari a sessantamila euro, illustrato dal progettista, l'architetto Giovanni Barone, prevede la realizzazione una serie di opere, compatibili con l'ambiente e con il paesaggio circostante, per rendere la zona fruibile in assoluta sicurezza. Le opere in progetto consistono in un importante intervento di sistemazione del cordonale stradale, con particolare attenzione alla messa in sicurezza e alla regimentazione delle acque meteoriche. Altri interventi mirano a rendere più gradevole l'area del belvedere, a contribuire al miglioramento dell'ambiente urbano e soprattutto a rendere il sito più fruibile da tutti, senza interventi invasivi e senza intaccare quella che è la bellezza naturale del luogo, accentuandone i caratteri.
"A chi mi rimprovera di subire troppo il fascino della città di Palmi – ha poi aggiunto Verduci – e di essere particolarmente attento alle richieste che giungono da quel territorio, rispondo che solo attraverso la giusta sinergia tra enti si possono raggiungere importanti risultati. Palmi è una città che continua a crescere grazie all'ottimo lavoro dei suoi amministratori che, spinti dai più giovani, si adoperano quotidianamente per il bene comune. Dopo il sentiero di Rovaglioso – ha poi concluso - anche il Belvedere Motta rappresenterà un fiore all'occhiello non solo di Palmi ma dell'intero territorio provinciale".     All'incontro hanno preso parte il sindaco del Comune tirrenico Giovanni Barone, il vicesindaco e consigliere provinciale Giuseppe Saletta, il consigliere comunale Antonio Papalia, il dirigente provinciale Giuseppe Mezzatesta e Natalia Saffioti, rappresentante  della "corporazione dei Marinai della Varia", che ha annunciato l'intenzione della corporazione di donare un cannocchiale panoramico da installare a conclusione dei lavori.          
Gli amministratori di Palmi, nei vari interventi, hanno ringraziato i tecnici provinciali e comunali per l'ottimo lavoro svolto, sottolineando la sensibilità manifestata dal vicepresidente Giovanni Verduci che "ancora una volta, dimostra di saper dare concretezza alle idee, sostenendo tutte quelle iniziative che per la comunità palmese rappresentano occasione di riscoperta e promozione del proprio patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale".          
Foto: Papalia, Mezzatesta, Verduci, Saletta, Barone.

Reggio Calabria, 22 ottobre 2014
f.l.



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Luigi Palamara
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Sequestrati beni per 8 milioni di euro per una vicenda di eredità

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Con ordinanza del giudice Massimo Lento, Presidente di Sezione del Tribunale di Cosenza, è stato disposto il sequestro per beni mobili e immobili del valore di 8 milioni di euro gravanti sulla struttura sanitaria "Casa di Cura San Francesco" di Mendicino (CS).

Il sequestro è il risultato della richiesta rappresentata dall'avvocato Ferdinando Palumbo del Foro di Cosenza, legale di fiducia di Antonietta e Vincenzina Lorè, sorelle e figlie dell'imprenditore Settimio Lorè, noto alle cronache anche per la vicenda che lo riguardò nel 2001 in riferimento ad un'inchiesta sui vertici del Cosenza Calcio e che lo vide vittima di una serie di atti intimidatori compiuti contro di lui.

Si ricorda, inoltre che Settimio Lorè perse la vita in un incidente stradale sull'A3 nei pressi di Battipaglia (SA) pochi mesi dopo aver lasciato, nel giugno del 2001, la società calcistica.

La vicenda, per cui è stato posto il sequestro giudiziario richiesto dall'avvocato Palumbo, riguarda una controversia ereditaria successiva alla morte dell'imprenditore, promossa dalle sorelle Antonietta e Vincenzina Lorè contro la loro madre, Rosina Rao, per una quota parte della loro eredità riconosciuta, su un patrimonio ammontante ad oltre 30 milioni di euro.

Approvazione all'azione del giudice e ampia soddisfazione sul risultato conseguito per le proprie clienti sono state espresse dall'avvocato Palumbo, peraltro legale di fiducia di CNA Cosenza, che ha saputo delineare una non facile controversia sul possesso del patrimonio e consentire un'equa divisione dei beni ereditari delle sorelle Lorè.

Una vittoria, quella ottenuta dall'avvocato Palumbo, che è riuscita a dimostrare la simulazione soggettiva della controparte e l'imparziale suddivisione di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare che, sin dalla morte accidentale del suo possessore, è subito apparsa discutibile e complicata.

La "Casa di Cura San Francesco", convenzionata con il S.S.N., è un centro accreditato finalizzato all'applicazione delle metodiche relative alla Medicina Riabilitativa e. in particolare, all'attività riabilitativa cardiologica, vascolare, respiratoria, neuro-motoria, ortopedica e di traumatologia sportiva, sia in regime di ricovero che in day-hospital, oltre che in forma ambulatoriale. Nelle immediate vicinanze della palestra, all'esterno della struttura, sorge un'ampia piscina coperta e riscaldata, impiegata per idromassoterapia e sistema idraulico per i pazienti disabili.

Il giudice Lento ha nominato amministratore giudiziario del compendio sequestrato il dottor Fernando Caldiero dell'Ordine dei Commercialisti di Paola.

 

 

Cosenza. 22/10/2014                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Avv. Ferdinando Palumbo




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