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Reggio Futura: revocata la sospensione a De Magistris. La Severino al momento ha danneggiato solo Berlusconi e Scopelliti

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La sentenza con cui è stata revocata la sospensione del sindaco di Napoli De Magistris in base alla legge Severino ha aperto un dibattito mediatico che coinvolge la Calabria e tutto il centrodestra. Innanzitutto, è doveroso ricordare che questo testo ha penalizzato, finora, solo Berlusconi e Scopelliti, almeno tra i big della politica. In Calabria gli effetti sono stati devastanti, perché la nostra Regione si è trovata tutto ad un tratto nel caos amministrativo più totale, con una Giunta costretta a lavorare tra mille difficoltà e nei limiti previsti dalla prorogatio. Tutto ciò senza dimenticare gli effetti sulla classe politica perché, di fatto, dopo la condanna all'ex Governatore è mancata la legittimazione alle istituzioni, nonostante si giudicassero vicende che niente avevano a che vedere con l'amministrazione regionale in carica.

Scopelliti ha ribadito più volte che, anche in assenza della sospensione, avrebbe comunque optato per le dimissioni proprio perché, da uomo di destra, sa bene che su chi ha il compito di governare una regione così delicata non può gravare una condanna di 6 anni, anche se ingiusta e sproporzionata, che certamente cadrà in appello. Ciò non elimina, però, il principio per cui un obbrobrio giuridico come la legge Severino avrebbe comunque impedito a Scopelliti di portare avanti la legislatura fino al termine e, probabilmente, di ricandidarsi e vincere nuovamente le elezioni. Gli stessi principi validi per De Magistris, infatti, sarebbero stati applicati anche all'ex Governatore della Calabria mentre oggi, nella nostra regione, tutto è stato sovvertito senza che i cittadini potessero scegliere. Alla luce di questa situazione surreale vogliamo lanciare una forte provocazione: in parlamento si attivi subito l'iter procedurale per modificare il testo della cosiddetta legge Severino nonostante Scopelliti abbia da vero uomo di Stato,  pur non condividendola, accettato le gravi e pregiudizievoli conseguenze della stessa. Sarebbe una risposta forte della politica e un ridimensionamento di un testo concepito sull'onda dell'emotività in chiara antitesi con vari principi costituzionali, forse l'unico esempio di sanzione amministrativa in grado di annientare la democrazia e la volontà degli elettori. 


Tonino Maiolino

Antonino Matalone

Luigi Dattola


Pino D’ascoli



Condofuri-Melito al 'Marosimone' di seconda categoria girone F, domenica alle ore 14,30, è un derby dal sapore antico

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Condofuri-Melito domenica  2 novembre 2014 al "Saverio Spinella". Formazioni rimaneggiate per le prevedibili assenze d'inizio campionato. Ma, in illo tempore, i 'condofurioti' Nardo Follia e Bruno Ferrante, se non Antonio Chilà, hanno giocato con il Melito
DERBY DAL SAPORE ANTICO, CONDOFURI-MELITO, COME AI VECCHI TEMPI, SARÁ CALCIO SPETTACOLO?
Ritorna la terza categoria. Il comprensorio grecanico è presente con quattro formazioni: Lazzaro, Bovese, Bagaladi e Borgo Grecanico
Domenico Salvatore

CONDOFURI (Reggio Calabria)- Sono quattro le squadre dell'Area Grecanica, che partecipano al Campionato di Seconda Categoria: Melito, Condofuri, Real Altopiano e Motta. Siamo giunti così, alla quarta giornata del girone di andata, e già il calendario e la classifica, hanno cominciato ad offrire agli addetti ai lavori, numeri, date, dati, cifre, statistiche e curiosità per leggere l'andazzo, l'andamento e l'andatura del torneo di seconda categoria girone F. Naturalmente, è ancora presto per tirare le somme. Tuttavia, se il 'buongiorno' si veda dal mattino, si è capito già, senza tema di essere smentiti, che il Pro Pellaro di quest'anno è un'altra cosa. C'è un ricompattamento societario. La rosa dei calciatori è ben diversa da quella dell'anno scorso, quando si salvò ai play-out. Le ambizioni sono quelle del salto di categoria, per intenderci. In ogni caso, chi aspirasse a 'salire' in prima categoria, dovrebbe comunque fare i conti con il Pro Pellaro; o con la Pro Pellaro che dir si voglia. Una delle più antiche società dell'intero comparto, (festeggerà le sue cento primavere tra qualche anno) transitata attraverso alterne vicende dalle stelle, alle stalle. Fallì la serie D in diversi campionati. Uno squadrone ai tempi di Tavilla, Latella, Zimbalatti, Sofi e company. Un girone, interamente reggino. Ogni domenica ci sono derby e stracittadine. Uno va in onda proprio domenica al 'Marosimone', quando saranno di scena Condofuri e Melito. La squadra del presidente Antonio Chilà, è costretta suo malgrado a disputare le gare interne al "Saverio Spinella". Sebbene il sindaco avvocato Salvatore Mafrici, abbia rassicurato gli sportivi, i tifosi e la società. Prima di Natale 2014, dovrebbe consegnare il campo al Condofuri. Più di un mese e mezzo a disposizione per completare. C'è un ritorno di fiamma per il pallone. Nell'Area Grecanica, ci sono numerose squadre di Eccellenza, Prima, seconda e terza categoria e calcetto (serie A e B). Ci sono nuovi entusiasmi ed euforia e nuove cordate disposte ad affrontare i necessari sacrifici. Tutto questo dopo un pur fisiologico crollo della libido per il gioco del calcio; che, non c'entra niente con la crisi economica. Benchè questa, comunque abbia avuto ed abbia ancora il suo peso. Fare calcio è produttivo. Intanto mantiene giovani, freschi, atletici, tonici e rassodati. Poi consente di sviluppare la socialità. Il filosofo greco Aristotele duemila anni fa, definì l'uomo uno 'zoon politikon'. Un animale politico. Ma non è solo questo. Una società di calcio è nella condizione con il contributo di tutti, di assicurare dialogo e confronto delle idee, in un ambiante sano a misura di ragazzo. Poi, c'è l'aspetto educativo-pedagogico, di enorme valenza, valore e validità. Togliere i ragazzi dalle tentazioni della strada, non è impresa facile. Ma la cosa più importante è l'insegnamento del rispetto delle regole, propedeutico alla pratica della legalità. Ecco perché lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, dovrebbero puntare sui giovani e sullo sport. Senza "se" e senza "ma". I ragazzi vanno educati. Le società devono avere la possibilità di formare l'uomo ed il cittadino e poi l'atleta. Lo stadio, in un certo senso, è una piccola facoltà di sociologìa. Ci sembra perfettamente inutile, nascondere che vi siano in giro persone grezze, rozze, sgarbate, ignoranti e maleducate, inclini, predisposte e votate alla rissa, alla violenza, alla trasgressione e ribellione. Perché ce l'hanno nel dna. Per indole e natura, se non per carattere. O perché siano stati trattati da sempre come le bestie e non hanno imparato le buone maniere ed il bon ton, se non il galateo. E perfino perché provengano dalle banlieu, dalle coree, dalle favelas, dai bassifondi eccetera., Scavezzacollo, birbanti, scapestrati, bricconcelli e scellerati, che osano ribellarsi anche al presidente ed all'allenatore. Una deviazione intollerabile sicuramente. Una mancanza di rispetto per se stessi e per gli altri. I pareri educativi non sempre concordano. C'è, chi li vorrebbe spedire su due piedi ad "arringare" le pecore sulle balze aspromontane, ad una spanna dal regno dei cieli, come 'Serafino'. La panchina e la tribuna, sarebbero un lusso per questi 'zangrei'. E c'è invece chi, ritiene che comunque, serva ed occorra offrire a tutti, la possibilità di una redenzione. Errare humanum est perseverare autem diabolicum. Ma devono concorrere tutti…famiglia, scuola, Chiesa, società, Stato, oratorio, volontariato, associazionismo, boy scout ed altre agenzie educative. Oltre al capitano, all'allenatore, al presidente e gli stessi compagni. Isolare questi elementi o relegarli nell'anonimato, è sicuramente un rimedio peggiore del male. L'autoritarismo è deleterio. Meglio l'autorevolezza. Altro discorso è, la 'lezione', che ci può pure stare. Senza per questo, scivolare nel permissivismo alla Benjamin Spock. Ne abbiamo viste di cotte e di crude in questi cinquant' anni, da San Siro sino al Granillo, passando per i campetti della provincia. Anche presidenti ed allenatori paterni, prendere a calci in culo e schiaffoni e scappellotti, certi cafoni, villani, insolenti e sgarbati. Facevano più male i rimproveri degli stessi compagni. Gestacci plateali discutibili, ma che avevano un senso. Non vuol dire che li abbiamo approvati. Ma in un dato contesto, potevano avere  il loro valore e valenza. Ci potevano stare. Conquistare un posto in prima squadra, in terza categoria, non era facile per nessuno. Fare il raccattapalle era già un premio. Altri tempi di fame e disperazione; di necessità e bisogno se non di sopravvivenza. Per gli adulti, a prescindere se fossero padri di famiglia e per le donne ed i nonni, si aveva un grande rispetto dentro e fuori dal campo. Non si ribatteva a tono. Questo insegnavano i buoni maestri a scuola. Quando si giocava alla lippa, a Papagilormo, 'fossitta', figurine, noccioline, 'riano', 'carè', a nascondino, a liberati, a mosca cieca, 24 a vurpi, ai quattro cantoni; poi vennero bigliardo e bigliardino, calciobalilla,  flipper, juke box, musicassette, dischetti, telefonini, i-pad, i-pod, tablet, computer, fitness-point, calcio scommesse, pay tv. Tutte le mode del mondo evoluzione ed involuzione. Ma il pallone, il gioco del calcio, che ci ha portato quattro titoli mondiali per nazioni ed un'infinità di titoli per squadre di club a Milan, Inter, juventus, non è crollato; non è passato di moda. "Tira" sempre di più. Ed anzi si espande con il calcetto e con l'arrivo di nuove federazioni come Uisp e CSI. Le società aumentano a vista d'occhio. C'è una domanda di calcio incredibile, che supera l'offerta. Altro che scomparire. Ma quando maiiiiiiiiiii???!!! I numeri smentiscono in maniera clamorosa queste bufale. Basterebbe vedere anche le ben numerose società del così detto calcio giovanile e scolastico. I campioni giocano già nel…'pallone' delle loro mamme e poi si sviluppano nelle categorie federali: "Primi calci", Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Juniores, Primavera, Under 18 ecc.Condofuri-Melito, non è un derby inedito. Già in passato si sono incontrati, con altro nome e titolo. La squadra di Antonio Chilà e mister Antonio Stelitano, esprime un calcio spumeggiante, in cui si esaltano le belle individualità. Purtroppo i risultati non sono arrivati. Anche perché non possono disputare le gare interne nel campo del paese, come da tradizione. Il Melito di quest'anno non è un fulmine di guerra. La squadra del presidente Mimmo Tripodi e mister Silvio Malaspina, è partita in sordina, con una squadra raffazzonata e rattoppata. Falcidiata dalle assenze. Per chi non si allena almeno tre volte alla settimana, non c'è spazio. Salvo, che non voglia accontentarsi della panchina e della tribuna. Una regola ferrea, dalla quale non si può prescindere. Altrimenti te li vedi passare davanti e serve a poco…ringhiare e sgambettare. Il fiato è la componente principale; nel torneo dove vige la regola del "palla avanti e pedalare". Al 95 %, ha sempre vinto la squadra meglio attrezzata, che corre di più nell'arco dei novanta minuti e delle  ventisei giornate e la più educata. Il Melito non parte con i favori del pronostico, ma potrebbe concorrere per un posto nella griglia dei play-off, come l'anno scorso, dove venne battuto in finale. A meno che, strada facendo non si attrezzi con giocatori di ruolo in ogni settore; non raccolga i dissidenti, che non sono pochi; non esplodano due elementi o tre, in grado di fare la differenza. E le condizioni, ci sono tutte. Mimmo Tripodi e mister Silvio Malaspina sperano sempre che altri soci entrino in società. Le porte sono aperte. Anzi spalancate. Ogni società, potenzialmente ha la possibilità di allestire una rosa di una ventina di giocatori. Il problema principale è motivare e stimolare l'impegno dei ragazzi, 'distratti' da tanti diversivi. I tifosi ci sono ed anche in numero consistente per la categoria. Il livello tecnico dei giocatori, ci sembra di poter dire che sia aumentato e migliorato. Il segno chiaro che i moderni allenatori della squadre giovanili abbiano svolto un buon lavoro. Le schiappe, i brocchi ed i ronzini, troveranno sempre un posto in squadra. Ma sì, alla fin fine, servono anche quelli. Frattanto, irrompe finalmente anche il campionato di terza categoria…ATLETICO CATONA - BORGO GRECANICO; LAZZARO - CARMELITANA ARCHI; LUDOS VECCHIA MINIERA - AUDAX RAVAGNESE; BOVESE – BAGALADI; REAL SANTO STEFANO - COMPRENSORIO SANT'AGATA; RHEGIUM CITY - VIRTUS SAN PAOLO
Domenico Salvatore

MNews.IT 

REGGIO CALABRIA LOTTA ALLA DROGA: INCENSURATO IN MANETTE

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Prosegue senza sosta il contrato allo spaccio di sostanze stupefacenti ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria che, in poco meno di 2 mesi hanno già arrestato 13 persone, per reati connessi alla droga.

Questa volta a cadere  nella rete dei militari della Stazione di Rione Modena è stato MEDURI Antonino, 41enne incensurato, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare,  è stato trovato in possesso di 21 involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina, magistralmente confezionati con cellophane termosaldato.

Inoltre, al momento del blitz, i militari, oltre alla droga, hanno rinvenuto anche due bilancini elettronici di precisione, nonché varia sostanza da taglio, il tutto posto sotto sequestro.

Alla luce di quanto accertato, il "pusher"è stato immediatamente arrestato e condotto presso la caserma di Viale Calabria, per essere successivamente accompagnato davanti al GIP del Tribunale di Reggio Calabria, il quale ha convalidato l'arresto eseguito dalla Polizia Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, disponendo la misura degli arresti domiciliari.

 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

La scuola come ruolo istituzionale nella costruzione della ricostruzione del mediterraneo /Napoli /dichiarazioni Bruni

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La scuola, ruolo importante nel Costruire la ricostruzione delle identità del mediterraneo /Importante dichiarazioni di Pierfrancesco Bruni al Forum delle Culture/Napoli - "L'economia e i mercati legati soltanto alla storia non danno un senso alla comprensione delle eredità del mediterraneo in una Europa che lega la sua identità ai rapporti di civiltà tra filosofia e letteratura in un quadro in cui oggi la visione antropologica/linguistica/etnica diventa fondamentale". È ciò che ha dichiarato Pierfrancesco Bruni nel suo primo incontro al Forum  universale delle culture  di Napoli. Ha sottolineato l'importanza della letteratura italiana che deve trovate una sua letture e interpretazione con forme di modelli comparati all'interno dei processi che il Mediterraneo ha vissuto e vive. "Ci sono etnie storiche, ha detto Bruni, che presentano modelli di integrazioni con quelle moderne. I dati culturali veicolati di oggi non sono rappresentati soltanto dalle economie, ma da impostazioni prettamente antropologiche. A ciò, sempre Bruni, bisogna riferirsi per capire la storia filtrandola attraverso la filosofia e la letteratura. Il compito della scuola resta fondamentale. È la scuola che deve creare dimensioni progettuali e di ascolto di istanze culturali che provengono dai Mediterranei.  Può e dovrebbe farlo attraverso le discipline che si intrecciano da Pitagora, le scienze matematiche, alla filosofia con il rapporto aperto tra Occidente e Oriente e soprattutto con la letteratura da Dante conoscitore del mondo islamico a Cardarelli e Ungaretti attenti studiosi del mondo dei Sufi". Massiccia è stata la partecipazione e per l'occasione Bruni ha introdotto la discussione partendo proprio dalla sua esperienza diretta nei paesi mediterranei e dalle sue pubblicazioni come "Asma' e Shadi" o "Che il Dio del Sole sia con te" e dalla sua ricerca nel mondo albanese, arabo e armeno. "Bisogna pensare, ha concluso Bruni, nel costruire di ricostruire le identità del Mediterraneo".



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SKY TG24 HD/ GIUSEPPE FALCOMATÀ OSPITE DE “L’INCONTRO”

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GIUSEPPE FALCOMATÀ OSPITE DE "L'INCONTRO"
SU SKY TG24 HD

L'INTERVISTA DI EMILIO CARELLI IN ONDA OGGI ALLE 21.30
SUI CANALI 100 E 500 DI SKY

Roma, 1 novembre 2014– Sarà Giuseppe Falcomatà, appena eletto sindaco di Reggio Calabria, l'ospite della nuova puntata de L'Incontro, su Sky TG24 HD. Il programma, curato e condotto da Emilio Carelli, sarà in onda oggi 1° novembre alle 21.30 (e in replica domenica alle 16.30) sui canali 100 e 500 di Sky.
L'intervista sarà l'occasione per tracciare un ritratto politico e umano del giovane primo cittadino, che si è imposto alle ultime elezioni con un plebiscito. Tra problemi legati all'infiltrazione della ndrangheta, un importante buco di bilancio con cui fare i conti e i disagi legati alla carenza d'acqua in alcune zone della città, Falcomatà spiegherà la sua visione politica e come immagina il futuro di Reggio Calabria.



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Luigi Palamara
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BAUCINA (PA): SHOPPING CON BANCONOTE FALSE. I CARABINIERI ARRESTANO DUE PALERMITANI

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Disponevano di una mazzetta di banconote da 50 euro, che stavano utilizzando a Baucina per fare la spesa presso vari esercizi commerciali. È così i Carabinieri della locale stazione, ieri 30 ottobre, hanno arrestato in flagranza per i reati di spendita di banconote false e ricettazione, in concorso, due palermitani:

-       Pitarresi Domenico, nato a Palermo, classe 89, ivi residente;

-       Mignosi Francesco Saverio, nato a Palermo, classe 84, ivi residente.

I due, nella mattinata, avevano già utilizzato una banconota da 50 euro contraffatta per l'acquisto di generi alimentari presso un negozio di frutta e verdura, e si apprestavano ad effettuare un nuovo acquisto di merce presso un vicino esercizio commerciale, sentendosi completamente al sicuro ed ignorando invece di essere seguiti a distanza da un Carabiniere della locale Stazione, allertato dalla prima vittima. La perquisizione personale e domiciliare ha consentito di rinvenire altre 10 banconote contraffatte da 50 euro, per un totale di 550 euro con quella utilizzata per l'acquisto, il tutto sequestrato e che verrà inviato alla competente sede della Banca d'Italia.

I generi alimentari, così come il resto che l'esercente aveva fornito, sono stati invece restituiti alla titolare della rivendita di frutta e verdura.

Gli arrestati su disposizione della Dott.ssa Annadomenica GALLUCCI, PM presso la Procura di Termini Imerese, hanno trascorso la notte presso le camere di sicurezza della Compagnia di Bagheria e, nella mattinata di oggi, sono stati tradotti presso il Tribunale di Termini, ove l'arresto è stato convalidato con i seguenti provvedimenti:

-     per il PITARRESI: obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria:

-     per il MIGNOSI: obbligo di dimora nel Comune di Palermo, con permanenza in casa dalle 20.00 alle 06.00.

 

[31102014 ]

 

 




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Luigi Palamara
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Vis domani al PalaBotteghelle contro il Basket Acireale

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Reggio Calabria 1 novembre 2014 - La testa della classifica non ha fatto girare la testa a nessuno. In casa Vis c'è grande concentrazione. Si va avanti gara per gara, focalizzando l'attenzione sull'avversario di turno, senza fare voli pindarici ed esaltarsi più di tanto. Il mirino, fin dal post partita di S. Filippo del Mela, è ben puntato sul match di domani (ore 18) contro il Basket Acireale. Una squadra, quella etnea, relegata nei bassifondi della graduatoria (un solo successo per la compagine granata guidata in panchina da Giuseppe Foti), ma non per questo arrendevole e disposta a fare da vittima sacrificale.

In settimana coach D'Arrigo ha catechizzato i suoi ragazzi sulle difficoltà della gara, invitando tutti a tenere alta la guardia e a non sottovalutare l'impegno. I reggini sono in crescita di condizione. Da Grasso a Tramontana, Da Pellegrino Yasakov a Zampogna, da Carnazza a Warwick, fino ad arrivare ai "baby" Barrile, Viglianisi e Di Dio, ognuno sta dando il proprio contributo alla causa bianco/amaranto, senza lesinare energie e riversando sul parquet sino all'ultima goccia di sudore.  

Uno dei veterani della Vis, Pasquale Tramontana, diffida del quintetto siciliano: "Acireale è una squadra ostica che da anni milita in questo campionato. Hanno un roster affiatato che gioca insieme da tanti anni e un allenatore che ci conosce bene. In settimana li abbiamo studiati con attenzione. Degli acesi conosciamo pregi e difetti. La classifica non inganni, sarà una partita difficile. Dovremo dare il 100 % per portare a casa due punti fondamentali e mantenerci in vetta".

L'ostacolo Acireale rappresenta l'ennesimo test probante per misurare le ambizioni della squadra del dg Di Bernardo. Ottenere il quinto successo consecutivo sarebbe un bel biglietto da visita da consegnare alle rivali in chiave play off.   

Arbitrerà l'incontro la coppia calabra composta da Anna Rosa Nocera di Catanzaro e Giuseppe Gazzaneo di Castrovillari.  


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SPACCIAVA NONOSTANTE FOSSE AGLI ARRESTI DOMICILIARI. ARRESTATO DAI CARABINIERI

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MONREALE (PA) – Nella serata del 29, i Carabinieri di Monreale hanno tratto in arresto Giuseppe CARAVELLO, trentunenne, volto noto alle forze dell'ordine, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Per lui l'accusa è stata quella di spaccio di sostanza stupefacente.

Dopo la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto diversi grammi di Hashish e Marjuana. Il Magistrato informato dei fatti ha disposto che l'individuo attendesse in camera di sicurezza il rito direttissimo. In quella sede, il Giudice ha disposto che il CARAVELLO tornasse in regime di arresti domiciliari.

Inoltre è stata disposta l'applicazione del sistema di controllo del braccialetto elettronico.


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Fisco immobili - Intervento pubblicato su "IL GIORNO" del 1 novembre 2014. "Il valore della tradizione" - Assoedilizia Achille Colombo Clerici

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A s s o e d i l i z i a
Intervento pubblicato su "IL GIORNO" del 1 novembre 2014.
Il valore della tradizione
ACHILLE COLOMBO CLERICI

Internazionalizzazione e globalizzazione rappresentano il futuro che ci sta innanzi.
Corollari ne sono la omologazione e la competitivita', sul piano economico, delle attivita' e delle funzioni private e pubbliche nei diversi Stati.

Ma in pratica, cosa sta succedendo ?

Il fenomeno piu' evidente che si sta registrando su larga scala e' costituito dalla progressiva riduzione dell’autonomia della vita economica delle famiglie.

Sul piano istituzionale stiamo passando gradatamente dal risparmio familiare gestito direttamente dalle famiglie, attraverso investimenti ed attivita' direttamente controllati dalle stesse, al risparmio gestito attraverso intermediari; i quali,peraltro, "canalizzano"le risorse prevalentemente verso il campo industriale e finanziario, ritenuto a torto la sola espressione  dell'economia reale. In tale ottica l'investimento immobiliare verrebbe considerato come maggiormente statico; mentre in realta' e' solo piu' stabile.

In tal modo attivita', funzioni e istituzioni si stanno riorganizzando in aderenza a questo modello sociale.
E lo Stato ne e' parte attiva attraverso una legislazione che asseconda e favorisce, mi si consenta il termine, questo processo.

La grande industria  sostituisce il piccolo-medio imprenditore e l'artigiano, il supermercato  sostituisce il negozio retail; l'emporio rimpiazza la bottega tradizionale e di qualità e il fondo immobiliare e la società immobiliare quotata  sostituiscono i singoli promotori-investitori immobiliari, chi, a fini economici, la casa la costruisce, la compera o la vende direttamente o al massimo con l’ausilio dell’agenzia.

Qualche dato, premettendo che la recessione ha accelerato il processo, aiuta a riflettere: tra il 2008 e il 2013 (fonte Cgia), la professione più "falcidiata"è stata quella dei ragionieri: a fronte di una diminuzione di 441 mila unità, in termini percentuali la "caduta"è stata pesantissima: – 40,1%. Anche gli imprenditori e gli amministratori delle piccole imprese hanno visto ridursi la platea degli occupati di quasi 215 mila unità (-38,4%). La crisi dell'edilizia ha "gettato sulla strada" moltissimi muratori, carpentieri e ponteggiatori. In termini assoluti si sono trovati senza un lavoro in oltre 177 mila (- 24,7%): e tra questi anche l’artigianato di eccellenza costituito da marmisti, decoratori, ristrutturatori, stuccatori, tappezzieri, che il mondo ci invidia. Con in aggiunta un minusvalore: la perdita  della tradizione, della cultura che queste professioni rappresentano.

Messina, eseguiti un arresto ed una denuncia per furto di rame

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Messina, servizio straordinario di controllo del territorio per la notte di Halloween dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile: eseguiti un arresto ed una denuncia per furto di rame, 3 denunce per guida senza patente, 2 giovani segnalati per possesso di stupefacenti e due denunciati per guida in stato di ebrezza

 

 

Un arresto e una denuncia per furto di rame, nonché 3 denunce per guida senza patente, 2 per guida in stato di ebbrezza e 2 giovani segnalati per possesso di stupefacenti, sono questi i risultati conseguiti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, a conclusione del servizio straordinario di  controllo del territorio predisposto specificatamente per la cosiddetta "Notte di Halloween".

Ad essere arrestato è stato Antonino ROBERTI, 26enne messinese, pregiudicato per reati contro il patrimonio, sorpreso con un minore mentre rubava cavi in rame dell'impianto elettrico dell' Hotel Europa, struttura non attiva sita in località Pistunina, all'interno della quale i due si erano introdotti scavalcandone la recinzione.

Grazie ad una segnalazione al 112 di un passante, i due venivano sorpresi dai militari nei pressi di una cabina elettrica, e tentavano la fuga venendo prontamente bloccati dai Carabinieri, che trovavano sul posto un sacco contenente circa 15 Kg di rame appena asportati e un seghetto utilizzato per tranciare il metallo.

Presso l'abitazione del ROBERTI inoltre, nel corso di una perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti altri 7 Kg di cavi in rame di cui si sta accertando la provenienza. Per il ROBERTI si procederà al giudizio per direttissima stamattina stessa, mentre per il complice minorenne è scattata la denuncia alla competente Procura.

 

Contestualmente le altre pattuglie dislocate sul territorio hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di 3 soggetti sorpresi alla guida di motocicli senza la prevista patente di guida in quanto mai conseguita o revocata a seguito di vicende penali a loro carico. Per due di costoro si è proceduto al sequestro dei veicoli. 

Infine due ventenni messinesi sono stati segnalati alla Prefettura per possesso di due sigarette contenenti marijuana dal peso complessivo di un grammo, mentre per altri due è scattata la denuncia per guida in stato di ubriachezza. In quest'ultimo caso si è trattato di una 34/enne e di un 27enne ai quali è stato riscontrato un tasso alcolemico pari, rispettivamente, a 1,61 g/l e 0,90 g./l, il tutto accertato grazie agli etilometri di bordo delle autoradio del Nucleo Radiomobile. Per questi ultimi due si è proceduto al ritiro della patente. 

 

 

 


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Luigi Palamara
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Notte di Halloween: i Carabinieri di Taormina arrestano un diciottenne

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Notte di Halloween: i Carabinieri di Taormina arrestano un diciottenne incensurato per detenzione ai fini di spaccio e denunciano 3 persone per guida in stato di ebbrezza.

Nella notte di Halloween, i Carabinieri della Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto A.A., diciottenne incensurato residente a Santa Teresa si Riva. Dolcetto o scherzetto? Avrà pensato ad uno scherzetto il giovane, appena diciottenne, tratto in arresto dai Carabinieri di Taormina il quale, apparentemente indisturbato, stava spacciando marijuana in una nota discoteca in località Spisone a Taormina. Non avrebbe mai immaginato che a pochi metri vi erano i Carabinieri in borghese che lo stavano scrutando con attenzione. I suoi movimenti sospetti non erano infatti passati inosservati allo sguardo attento dei militari della Compagnia di Taormina, impegnati in servizio antidroga. Così il giovane veniva colto nell'atto di cedere la sostanza stupefacente e quindi sottoposto ad una perquisizione personale che consentiva di rinvenire circa 16 grammi di marijuana già divisa in 7 dosi e 50 euro provento dello spaccio. Si è conclusa così la serata del pusher, accompagnato in caserma e poi ristretto in camera di sicurezza in attesa dell'udienza di convalida .

Nell'ambito dello stesso servizio disposto dalla Compagnia, altre pattuglie sul territorio stavano svolgendo attività di controllo alla circolazione stradale al fine di prevenire incidenti stradali dovuti all'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Decine di controlli nel corso dei quali la Radiomobile ha individuato e sanzionato due giovani di 21 anni e un 23enne per guida in stato di alterazione da sostanze alcooliche. I giovani dopo aver bevuto si erano messi alla guida, atteggiamento ancora diffuso ma che gradualmente si sta riducendo. I Carabinieri garantiscono il loro impegno nel delicato settore ma chiedono anche collaborazione ed un cambiamento culturale nei giovani perché siano consapevoli dei rischi che corrono.

 

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Luigi Palamara
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Arrestato dalla Polizia di Stato il latitante PLATA Josef Jerzy, polacco cl. ’74

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 Nella tarda serata di ieri, al termine di complesse ed articolate attività di indagine condotte da questa Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, è stato tratto in arresto PLATA Josef Jerzy, cittadino polacco, cl. '74, latitante dal 2009.

 

Nel corso di mirati servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, emergeva il profilo criminale del predetto PLATA: dagli accertamenti esperiti si evinceva che l'uomo, trasferitosi di recente in Reggio Calabria, senza fissa dimora, era ricercato ai fini estradizionali in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 28.12.2009 dalla Corte d'Appello di Messina, ritenuto responsabile, in Polonia, dei reati di appropriazione indebita ed estorsione.

 

In considerazione di quanto sopra personale di questa struttura investigativa avviava una serie di servizi di osservazione e pedinamento al fine di addivenire alla localizzazione del PLATA, servizi che sortivano esito positivo nella tarda serata di ieri allorquando una dipendente autopattuglia notava il latitante, nei pressi della locale stazione ferroviaria, bloccandolo immediatamente.

 

Dopo le formalità di rito, il nominato in oggetto è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G.

 

L'operazione si inserisce nel più ampio dispositivo d'intervento, denominato "Focus 'ndrangheta", teso a contrastare le proiezioni nazionali ed internazionali delle organizzazioni criminali calabresi, che prevede il costante monitoraggio del territorio cittadino, proficui momenti di scambio informativo tra le forze di Polizia in campo e tavoli operativi settimanali.

 

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Luigi Palamara
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Dialogo Civile ed Alleanza Calabrese su liquidità Comune di Reggio Calabria

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I commissari chiudono la loro esperienza a Palazzo San Giorgio lasciando nelle casse un attivo pari 31 milioni di euro. Una notizia, diffusa nelle ultime ore che, sebbene va letta come un evento positivo per la nostra comunità, allo stesso tempo, solleva non poche perplessità sulla modalità di gestione dell'ente e sul modo di intendere e di operare per il bene comune. E ci chiediamo perché in questi anni di commissariamento la cittadinanza sia stata costretta ad abdicare ai propri diritti, a rinunciare persino ai servizi più essenziali di fronte al reiterato e perentorio "non ci sono soldi". Oggi capiamo che così non stavano le cose. Oggi capiamo che volutamente si è tenuta una città allo stremo delle proprie forze, schiacciata sotto il peso di una pressione tributaria che, alla luce di quanto  dichiarano i commissari, appare immotivata. Il regime "lacrime e sangue" imposto ai contribuenti e ai cittadini è forse, piuttosto, servito ad accrescere l'esasperazione e la contestazione nei confronti delle precedenti amministrazioni. Pagare i debiti,  dare respiro a tante famiglie reggine, erogare servizi. Tutto questo era concretamente nelle possibilità dell'ente se oggi nelle casse c'è un attivo di tale portata. Legittimamente osserviamo che, forse, sarebbe stato più opportuno, secondo l'ottica di un buon padre di famiglia, allentare la fame che, in questi anni, in città è stata palpabilissima, anziché consegnare il bottino di risorse al nuovo sindaco. I fronti su cui intervenire, disponendo di una simile liquidità, sarebbero stati tanti. Si poteva dare sostegno alle partecipate e, conseguentemente,  regalare qualcosa di più di una speranza alle tante famiglie dei dipendenti che lottano da oltre un biennio per la quotidiana sopravvivenza in attesa di una collocazione stabile e regalare alla Città con il loro lavoro delle strade percorribili, pulite. Si poteva avviare un programma di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di Reggio, frequentati ogni giorno da decine di migliaia di nostri figli, che sono abbandonati nelle mani di Dio e nella speranza che possa vigilare su di essi affinchè non capiti una tragedia annunciata. Abbiamo citato alcuni dei focolai di disperazione che in Città sono stati artificiosamente alimentati dagli stessi commissari governativi ma potremmo continuare con un lungo elenco di fatti, più o meno eclatanti, che testimoniano come i reggini siano stati a lungo presi in giro. Basti pensare che solo un mese fa i commissari e i dirigenti comunali si sono autotassati per fare una colletta per l'acquisto del cero votivo per le festività mariane. Donando l'ultimo schiaffo esponendo dal balcone della Casa dei Reggini quel drappo (si sarebbe potuto realizzare con falso velluto cinese al costo di € 100)  in onore della nostra PADRONA che ancora grida vendetta.
Non comprendiamo, a tutt'oggi, perché in una Città già privata di rappresentanza democratica e di un qualsivoglia riferimento politico è stata scelta la strada di vessare i contribuenti, disattendere le istanze della gente, anche le più elementari e basilari, e creare, alimentare le emergenze affinchè i Reggini rimangano sempre e solo sotto la scure del potere e dei clientelismi.
Enzo Vacalebre – Alleanza Calabrese
Elisa Cristiano   – Movimento Dialogo Civile
Reggio Calabria 1 novembre 2014          


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Mediterraneo, scenari politici ed economici, e rapporti Italia - Dibattito Convegno Milano, Ispi Istituto per gli studi di politica internazionale - Istituto Europa Asia informa

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Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute
Informa 


Convegno ISPI-Istituto per gli Studi di Politica Internazionale  sugli scenari politici ed economici di Mediterraneo e Medio Oriente.

ITALIA, INTERSCAMBIO FORTE (55 mld) MA IN CALO (-11%)



Negli ultimi quattro anni gli eventi nel sud del Mediterraneo e in Medio Oriente hanno profondamente modificato gli equilibri regionali.

Dal Nord Africa fino al Golfo, un arco di instabilità collega più crisi sub-regionali, che stanno alterando l'ordine in Medio Oriente e mettendo in discussione l'esistenza stessa degli stati e dei confini creati quasi un secolo fa.

Un convegno ISPI svoltosi a Milano, mettendo a confronto esperti provenienti, tra gli altri, dal Dartmouth College (Hanover, USA), Università di Cambridge ed Exeter, Chatham House (Londra), Institute for National Security Studies (Tel Aviv), European Union Institute for Security Studies (Parigi), ha esplorato l'impatto delle nuove dinamiche nell’area, per prevedere come queste influiranno sul nuovo (dis)ordine regionale, tenendo conto del ruolo e dell'interesse di nuovi e vecchi attori.


Il Marocco, dove il sovrano ha avviato un processo di riforme all’indomani della cosiddetta Primavera araba, prosegue nel suo percorso di consolidamento, segnando una direzione peculiare all’interno del mondo arabo.

In Giordania, sulla scia dell’esperienza marocchina, la monarchia hashemita sembra in grado di assicurare tenuta e stabilità, partecipando, sul piano internazionale, alla coalizione antijiadista Is.

In Tunisia, con la vittoria dei laici alle recentissime elezioni, il percorso di transizione democratica prosegue nonostante difficoltà e tensioni.

L’Egitto è impegnato nello stabilizzare il suo sistema politico e sociale, nonostante le preoccupazioni per la difficile situazione economica e le tensioni – con conseguenti sanguinose repressioni – con i militanti della Fratellanza musulmana.

Sul versante delle crisi e dei conflitti, le guerre civili in Iraq e Siria, i periodici massacri nella striscia di Gaza sono tra le più evidenti manifestazioni della più ampia spirale di tensioni e conflittualità che sta avvolgendo il Medio Oriente, con l’affermarsi del feroce autoproclamato Stato islamico o Califfato.

Infine, la situazione in Libia ben rappresenta la difficoltà della transizione  inaugurata dalla caduta del dittatore Muhammar Gheddafi.

Il quadro economico.

Prima che si aprisse la lunga fase di turbolenza originata dalla crisi finanziaria internazionale, i Paesi della sponda sud del Mediterraneo registravano tassi di crescita del Pil sostenuti: 5,5% medio dal 2004 al 2008.

Oggi il quadro economico appare estremamente variegato, con una media, nel 2013, di più 2,3% del Pil.

L’Europa resta il principale partner commerciale, con una quota di oltre il 51% dell’interscambio totale.

Nel 2013 l’Italia ha scambiato con i Paesi del Mediterraneo circa 55 miliardi di euro, in calo di oltre l’11% sul 2012.

Si importano prevalentemente prodotti energetici e si esportano gli stessi raffinati, prodotti minerari, apparecchi elettrici, infrastrutture, comunicazioni, tessile e moda.

Sono circa 940 le aziende italiane presenti nei Paesi mediterranei, operanti per lo più nei settori dell’energia e della raffinazione petrolifera, del tessile e della moda, delle infrastrutture e delle costruzioni.

Tra i nomi più rilevanti Eni, Enel, Edison, Snam, Finmeccanica, Alenia, Fiat, Piaggio, Iveco, Pirelli, Magneti Marelli, Cementir, Italcementi, Ferrovie dello Stato, Ansaldo, Alcatel, Telecom, Tiscali, Benetton, Zegna, Marzotto. Tra le banche UniCredit, Mps, Bnl, Assicurazioni Generali.



Foto:
- Achille Colombo Clerici pres.  Istituto Europa Asia IEA

Melito Porto Salvo (RC) Il candidato al Consiglio Regionale della Calabria Annunziato Nastasi detto Tito, ha inaugurato l'apertura della segreteria politica in Via Nazionale nei pressi del Comune

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Melito Porto Salvo, 1 novembre, (come per le elezioni americane). Alla presenza di una folla strabocchevole, il vicesindaco uscente ha salutato amici, parenti e conoscenti, simpatizzanti e tantissimi amministratori
ANNUNZIATO NASTASI DETTO "TITO", APRE LA SEGRETERIA IN VIA NAZIONALE, NEI PRESSI DEL COMUNE E SI PRESENTA ALLA STAMPA
Domenico Salvatore

Mai vista tanta gente per l'apertura di una segreteria politica. Ma non soltanto, la già numerosa popolazione della città di Tiberio Evoli, Bruno Spatolisano e Pietro Panuccio e del comprensorio. Anche da fuori Melito. Una fiumana di persone che entravano ed uscivano a ritmo vertigionoso. Convinta e persuasa. Per sposare un progetto serio, concreto e credibile. Maschi e femmine, grandi e piccoli, tutti in coro da stadio per il beniamino del pubblico locale. Grande giocatore del passato nelle squadre del comprensorio, funzionario apprezzato. Tutti per il dottor Tito Nastasi. Baci, abbracci, pacche, ammiccamenti, batticinque, strette di mano a go-go. Sembrava l'accoglienza di un eroe che torna dalla guerra, ibis redibis, non morieris in bello. 

Lui è rimasto il ragazzo acqua e sapone, il compagno di giochi, d'infanzia e di muretto di sempre. Se non il ragazzo della porta accanto:" Se l'elettorato sovrano, che ha pressato per la mia candidatura, mi concederà di essere eletto, sarò il consigliere regionale di tutta la Calabria; mi pare ovvio e  scontato; ma è certo pure, che l'occhio benevolo sarà rivolto in modo particolare alla zona più depressa d'Europa. Alla così detta Area Grecanica, abbandonata da Dio e dagli uomini. Al tavolo, ex consiglieri provinciali, sindaci, consiglieri ed assessori comunali. 

 La società civile, ha capito che sia giunto il momento di avere un suo rappresentante locale. In grado di segnalare e sostenere i gravissimi problemi, che si agitano da anni; di cui nessuno ha avuto l'ardire e l'ardore d'interessarsi più di tanto. Non è solo la disoccupazione galoppante, che sta riducendo le famiglie sull'orlo della povertà. O la centrale a carbone, che ( è stato detto da diversi oratori) "nessuno vuole" e che sta facendo fuggire intere famiglie. Ci sono i porti di Saline, Bova e Palizzi. C'è la Superstrada Jonica, rimasta al Medioevo e le bretelle Sant'Elia-Fossato, Melito-Bagaladi e la Pedemontana Grecanica; c'è il Lungomare Condofuri-Bova Marina, idea di Massimo Nucera, presidente dei balneari. Senza contare l'ospedale "Generale", senza esercito ad un passo dalla chiusura, buona sera e buonanotte. Un occhio benevolo rivolgherò a tutto il Bruzio, questo è pure certo. In modo sensibile alla provincia di Reggio Calabria, interessata pure dalla Metropolitana di Reggio Calabria; dal porto di Gioia Tauro, dalla pedemontana Delianuova-Gambarie-Melito; dalla Bagnara-Bovalino, dalla Gallico-Gambarie, dalla Vila San Giovanni-Campo Calabro. Fiumara-San Roberto-Gambarie, dai porticcioli di Pellaro e Catona-Gallico, dalle bretelle autostradali eccetera. Ma nessuno si è nascosto le difficoltà di una campagna elettorale che comunque è pur sempre un incognita. Tito Nastasi c'è ed è forte, questo è sicuro. Perché la gente lo vuole e lo acclama a gran voce. Questo abbiamo visto, sentito e capito e questo riportiamo.

Domenico Salvatore 


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4 NOVEMBRE 2014 - APERTA AL PUBBLICO LA CASERMA DEI CARABINIERI "CARLO ALBERTO DALLA CHIESA"

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PALERMO –  Nell'ambito delle celebrazioni del 4 Novembre, giorno dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, in Corso Vittorio Emanuele 475, la Caserma "Carlo Alberto Dalla Chiesa" sede della Legione Carabinieri Sicilia, sarà aperta al pubblico per consentirne ai cittadini la visita.

All'interno della Caserma, sarà possibile visitare anche la Chiesa della Santa Maria Maddalena, splendido esempio di arte arabo normanna risalente al 1100 - la Chiesa di San Giacomo dei Militari– edificata nel 1482 e che di recenteha visto la scoperta di due affreschi significativi recuperati alla visione del pubblico – anche la Sala della Memoria, ove sono custoditi i cimeli che testimoniano i 200 anni di presenza dell'Arma in Sicilia.

Saranno inoltre esposti mezzi impegnati nell'attività di pronto intervento e ordine pubblico in un ideale legame tra la storia dell'Arma nell'isola e gli impegni dei nostri giorni.

L'ingresso sarà consentito liberamente nei seguenti orari:

- 04 novembre - dalle 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.


 




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Mario Melfi presenta la candidatura alla Regione di Giovanni Nucera

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«Grande responsabilità e fortissimo impegno per la lista "Per Cambiare la Calabria-LA SINISTRA con Speranza", e un nuovo simbolo che racchiude diverse esperienze vissute a sinistra: SEL, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, l'associazione politica Essere di Sinistra, Sinistra in Movimento, l'Arci ed un Movimento Cattolico reggino.» Apre la presentazione della candidatura a consigliere di Giovanni Nucera per le regionali del 23 novembre Mario Melfi, coordinatore regionale di Sel, a cui ha partecipato anche Francesco Barretta, segretario provinciale di Crotone per Sinistra Ecologia e Libertà e Assessore alle attività produttive: «Un onore» – dice Melfi – «ma anche un dovere essere qui con voi. Sel ha raggiunto un buon risultato nelle precedenti elezioni comunali, considerando che sul lavoro e sull'impegno di tanti nel partito sono pesate prese di posizioni fuori da ogni logica e personalismi che hanno penalizzato i nostri candidati. Sel non ha preso il consigliere in Comune solo per una manciata di voti. E tuttavia su Reggio Calabria finalmente spira il vento di una nuova primavera con il sindaco Giuseppe Falcomatà, e Sel è pronta a contribuire con le sue migliori risorse» afferma Melfi facendo un veloce passaggio sul risultato delle comunali di pochi giorni fa che registra per SEL quasi 1700 preferenze nonostante l'indebolimento che liste personalistiche hanno contribuito a creare. Ma continua: «Siamo pronti per la Regione con le nostre risorse umane, i nostri candidati, Giovanni Nucera, di cui si presenta la candidatura, Patrizia Labate che con la sua competenza arricchisce la nostra lista, e tutti gli altri, professionisti e persone perbene.» Per Patrizia Labate l'impegno civile e politico è imprescindibile per portare a un rinnovamento. È ora di cambiare e approntare una politica all'insegna del dialogo. Per Gianni Nucera «Ci spenderemo con lo stesso impegno espresso in Consiglio provinciale che ha portato a opposizioni e importanti lotte, come quella contro la centrale a carbone della quale si sono susseguiti diversi ordini del giorno. Ma il rinnovamento, oltre alla salvaguardia del territorio, alla sua bonifica e messa in sicurezza, oltre alla valorizzazione di ciò che già abbiamo e la costituzione delle infrastrutture necessarie e mancanti, non può che passare per i giovani e la lotta alla disoccupazione, e quindi il lavoro: priorità tra le priorità. La Calabria non può più permettersi di rimandare i fondi europei indietro, ma bisogna pianificare e programmare indirizzando i fondi FERS soprattutto nei settori dell'occupazione, della tutela dell'ambiente, dell'inclusione sociale e della lotta alla povertà, per risorgere dalle macerie economiche, sociali e culturali che la destra ci ha colpevolmente lasciato in eredità. La Calabria è pronta al cambiamento, così come il nostro Comune ha dimostrato con la scelta del nuovo sindaco.

Lunedì 03 novembre sarà in Calabria per sostenere la lista il Vicepresidente della Regione Lazio on. Massimiliano Smeriglio e coordinatore nazionale organizzativo di SEL.Sabato 8 e Domenica 9, accompagnato dal coordinatore SEL Calabria, ritornerà in Calabria Nichi Vendola che arriverà a Reggio il prossimo 15 novembre a sostenere i nostri candidati. Oltre Vendola e Smeriglio arriveranno in Calabria altri autorevoli esponenti.



Giovanni Nucera, Vicepresidente del Consiglio provinciale Reggio Calabria e candidato consigliere alle elezioni regionali 2014 con La Sinistra con Speranza

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Aereo in avaria, atterra a Punta Pellaro. Incolumi il pilota e il passeggero

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Pellaro (Reggio Calabria) 2 novembre 2014 - miracolosamente illesi gli occupanti del biplano atterrato sulla spiaggia di Punta Pellaro.

Reggio Calabria: aereo ultraleggero precipita in località punta Pellaro di Reggio Calabria
Un aereo ultraleggero dell’Aero Club di Cagliari è precipitato questa mattina in località punta Pellaro di Reggio Calabria.

A causa di un’avaria in volo il velivolo ha perso quota ed il pilota ha deciso di effettuare un atterraggio di emergenza sulla spiaggia sottostante.

Miracolosamente salvi i due occupanti grazie all’abilità del pilota.


Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco ed il funzionario di servizio che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’aereo ed a recintare la zona.
Sembra che un'avaria al motore abbia costretto il pilota ad un atterraggio di emergenza. E proprio mentre si apprestava a spiaggiare che l'ala sinistra tocca il tronco di un albero. Una ventina di metri strisciando sulla spiaggia e un testa coda fermano la corsa del piccolo velivolo.

Sul posto sono intervenuti prontamente i Rangers d'italia e i Vigili del Fuoco.
Effettuati i rilievi si cercherà di stabilire la dinamica e il motivo dell'avaria.

Tanta paura dunque, ma fortunatamente nulla di grave. 

A breve il video e l'approfondimento




















Bilardi:" Con nostro piano due policlinici nuovi. "

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Con il nostro piano per la salute nasceranno due policlinici nuovi  a Cosenza e Reggio Calabria, un miliardo di euro per cinque anni, con gli investimenti infrastrutturali della UE , edifici tutti ad energia solare e la medicina computerizzata.
Lo afferma il sen Giovanni Bilardi,  vice coordinatore regionale vicario dell'Ncd. 
Sì tratta di una serie di investimenti da programmare ad inizio legislatura- prosegue Bilardi- affinché si concludano entro il 2019. 
Insieme a questa grande stagione di opere pubbliche- ha aggiunto Bilardi- il piano D'Ascola prevede la stabilizzazione del personale precario"
BILARDI sottolinea come " né il centrosinistra,  né Forza Italia abbiano speso una parola sulla necessità di applicare in Calabria finalmente le leggi 296 e 244: siano l'unica realtà fuori dal Paese? "
Bilardi parla di "ascesa di Cetto La Qualunque  quando si promette il datario minimo garantito e la casa a tutti l senza lavoro: con quali risorse? "
Mentre noi ci sforziamo di discutere di fatti possibili- aggiunge Bilardi- gli altri prendono in giro i calabresi,  con proposte assurde,  tese solo a sfruttare il bisogno"


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Da Mussolini giornalista a Ungaretti/ Grande Guerra celebrazioni

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Grande Guerra/Cosenza/Gli intellettuali.Pierfranco Bruni apre le celebrazioni/Sindacato Libero scrittori /
Il ruolo degli intellettuali nella Grande Guerra/Senza la loro presenza non saremmo stati nelle capacità di leggere la Prima Guerra Mondiale con la dialettica storica legata alla cultura. È ciò che ha affermato il Responsabile del coordinamento  "Gli intellettuali e la guerra tra il 1914-1919", Pierfranco Bruni, nell'aprire le Celebrazioni e la Memoria della Prima Guerra Mondiale nella città di Cosenza /Terrazzo Culture Pellegrini, davanti ad un folto e articolato pubblico. La storia delle guerre va letta attraverso non solo la storiografia, ma anche attraverso la cultura. Su questo elemento si è basato l'intelligente discorso di Bruni che ha posto all'attenzione le figure certamente di D'Annunzio, ma anche di Alvaro, di Slataper, Stuparic, Cardarelli, Ungaretti, Prezzolini, Papini, Marinetti per poi soffermarsi con molta attenzione su Renato Serra e il Curzio Malaparte di "Viva Caporetto". "Necessariamente, ha sottolineato Bruni, il rapporto tra letteratura storia e Grande Guerra passa attraverso le figure di un letterato puro come Serra e di un personaggio istrionico come Malaparte. È certo che senza i poeti e gli scrittori interventisti nella guerra avremmo avuto il racconto di una diversa storia. Sono stati loro a sollevare il concetto di identità nazionale in un processo che è continuato nel Fascismo. Il legame tra Grande Guerra e Fascismo resta inevitabile". Ha analizzato, concludendo i lavori, il legame tra Ungaretti e Mussolini. "Mussolini e Ungaretti, ha detto Bruni, vanno riletti tra storia poesia".



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