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CETONA - Sabato 15 novembre l’apertura del nuovo Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona

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Alle ore 16 la presentazione dei nuovi spazi, resi più moderni, accoglienti, funzionali e interattivi

Cetona: sabato 15 novembre l'apertura del nuovo Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona

Il Museo completa la riscoperta della Preistoria insieme a Parco archeologico-naturalistico e Archeodromo di Belverde

Spazi moderni e interattivi accoglieranno da sabato 15 novembre i visitatori del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, che sarà riaperto al pubblico dopo un progetto di ammodernamento e nuovo allestimento delle sale. Il volto rinnovato del Museo Civico sarà svelato alle ore 16 nella struttura al piano terra del Palazzo comunale di Cetona, nel centro storico del borgo chianino. Gli interventi - promossi nei mesi scorsi dall'amministrazione comunale grazie a un finanziamento ricevuto nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale PSR 2007-2013 della Regione Toscana - hanno portato ad arricchire il Museo con nuove vetrine espositive, postazioni multimediali e pannelli didascalici.

Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetonaè stato inaugurato nel 1990 ed è sempre stato un punto di riferimento nella vita culturale cetonese e nella conoscenza della storia di questi luoghi fin dai tempi più remoti. L'ammodernamento e il nuovo allestimento delle sale permetteranno di valorizzare ulteriormente il patrimonio storico e archeologico esistente, coinvolgendo in maniera dinamica i visitatori nel viaggio alla scoperta della preistoria del Monte Cetona. Il nuovo volto del Museo Civico, inoltre, segna una tappa importante nella promozione storica e culturale dell'area, che conta anche sul Parco archeologico-naturalistico e sull'Archeodromo di Belverde, con l'opportunità di vivere un'esperienza di archeologia sperimentale. 

Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, che fa parte della Fondazione Musei Senesi, raccoglierà in nove sale espositive una vasta collezione di reperti recuperati quasi completamente nell'area di Belverde, sulle pendici del Monte Cetona, dove si trova anche l'omonimo. Qui, nel 1927, avviò le sue prime ricerche l'archeologo perugino Umberto Calzoni, Parco archeologico-naturalistico che scoprì quasi casualmente le testimonianze dell'intensa frequentazione preistorica e l'imponente formazione di travertino, la cosiddetta "scogliera", composta da blocchi accatastati gli uni sugli altri. Questi, con il passare del tempo, hanno creato cunicoli e gallerie collegati fra loro da una sorta di labirinto naturale, usati in epoca preistorica come rifugi, luoghi di culto e di sepoltura e oggi visitabili in piccoli gruppi e con una guida. Le indagini archeologiche nell'area hanno restituito reperti di vario genere, tra cui resti di orso speleo, utensili in selce utilizzati dall'Uomo di Neanderthal, raffinato vasellame, oggetti in metallo, osso e pietra risalenti al secondo millennio a.C. e altri oggetti testimonianza di vita quotidiana. 

Dal 2007 il Parco archeologico-naturalistico di Belverde ospita anche l'Archeodromo, dove sono stati riprodotti un villaggio dell'età del Bronzo (secondo millennio a.C.), con due capanne a grandezza naturale arredate con oggetti dell'epoca, e un insediamento in grotta del Paleolitico medio (oltre 50 mila anni fa), collegati da un sentiero immerso nel verde. A completare l'offerta culturale e didattica sono le attività che è possibile compiere nel Parco e nell'Archeodromo, rivolte soprattutto ai bambini, che possono trasformarsi in "archeologi per un giorno" imparando a scavare alla ricerca di reperti, ad accendere il fuoco, a macinare il grano o a costruire capanne come faceva l'Uomo nella Preistoria.

Il Museo Civico sui canali social, per seguire da vicino la riapertura. Per seguire da vicino la riapertura del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona e scoprire il patrimonio storico e archeologico di Cetona, è possibile seguire la pagina Facebook Museo Civico Cetona, il profilo Twitter MuseoPreistCetona e il profilo Instagram, MuseoPreistoriaCetona, seguendo l'hashtag #PreistoriaCetona.




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Melito di Porto Salvo, chiuse le scuole per il 7 novembre 2014

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Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 6 novembre 2014 -  In maniera precauzionale a causa dell'ondata di maltempo prevista

Con ordinanza n° 13/2014, la Commissione Straordinaria, ha deciso la chiusura di tutte le scuole cittadine, di ogni ordine e grado, per la giornata di venerdì 7 novembre 2014 a causa delle sopraggiunte comunicazioni della Protezione Civile, che hanno innalzato il grado delle avverse condizioni metereologiche a livello di attenzione "rosso".

        Data l'allerta meteo, si invitano tutti i cittadini a fare attenzione e a limitare gli spostamenti a brevi tratti e solo se necessari.

Trasporto pubblico locale, definito il contenzioso; oltre 208 milioni per le aziende. Fedele: "Risolto un problema che si trascinava dal 1987"

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L'assessore ai trasporti Luigi Fedele  - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunnta - ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria presso palazzo Campanella, i contenuti della delibera, approvata durante l'ultima riunione di Giunta, con cui sono stati definiti i rapporti pregressi con le aziende di trasporto che riceveranno in tutto circa 208 milioni di euro di fondi Fas così suddivisi: 54 milioni di euro andranno a Trenitalia, 68 alle Ferrovie della Calabria e 85,8 al trasporto su gomma. "Chiudiamo un contenzioso che si trascinava dal 1987 – ha sottolineato l'assessore Luigi Fedele. Un impegno importante che siamo riusciti a concretizzare. Da oltre un anno lavoravamo costantemente per risolvere questo problema. Mi preme ringraziare il Dipartimento Trasporti, in particolare il nostro dirigente di settore Giuseppe Pavone, ed il gruppo di lavoro in Consiglio regionale per l'intenso e proficuo lavoro. Le risorse sono state recuperate dai fondi Fas  grazie all'intuizione del Presidente Scopelliti che mi ha dato fiducia. Nei prossimi giorni manderemo al Ministero il piano per l'approvazione ed a seguire, tra qualche mese al massimo, scatterà la fase successiva, vale a dire la certificazione dei crediti, atto amministrativo indispensabile affinché le aziende possano materialmente ricevere quanto gli spetta. Sono numerose le aziende calabresi in difficoltà e grazie alla definizione dei crediti potranno programmare il futuro con maggiore tranquillità. Ovviamente il nostro pensiero era rivolto tanto alle aziende ed ai dipendenti quanto agli utilizzatori finali dei mezzi di trasporto, i cittadini".

Sollecitato dai giornalisti l'assessore Fedele ha anche risposto sulla questione Atam, l'azienda di trasporto pubblico di Reggio Calabria: "Non avremmo mai permesso il fallimento dell'azienda che riceverà 10 milioni ed 800 mila euro grazie alla delibera approvata nei giorni scorsi. Abbiamo mantenuto fede agli impegni presi".

Alla conferenza stampa è inoltre intervenuto l'amministratore unico dell'Atam Antonino Gatto il quale ha parlato di "giorno lieto" per l'azienda trasporti reggina, ringraziando la Regione per aver chiuso l'atavico contenzioso e dato "linfa vitale" alle casse dell'Atam. m.c.  

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Luigi Palamara
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ROMEO (PD): FENOMENO MIGRATORIO PUÒ DIVENTARE FATTORE POSITIVO PER LA PRODUTTIVITÀ DELLA CALABRIA

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REGGIO CALABRIA - Gli imponenti e numerosi sbarchi di migranti che negli ultimi mesi hanno visto coinvolte in particolar modo le coste calabresi, impongono una maggiore e specifica attenzione sul tema dell'immigrazione.
Migliaia di migranti sono approdati in Calabria nel corso del 2014, quasi 12600 solo a Reggio Calabria negli ultimi 4 mesi, e molti di loro, per la maggior parte richiedenti asilo, sono rimasti sul territorio calabrese rendendo insufficienti e sovraffollati i centri di accoglienza già esistenti.
Avremo, perciò, il dovere e l'obbligo, sia dal punto di vista umanitario, oltre che politico, di portare tra i banchi di Palazzo Campanella proposte relative a questo fenomeno che si ingrandisce sempre di più senza alcun segno di arresto.
Le spinte devono andare in due direzioni parallele, ovvero, sul piano delle politiche prettamente territoriali da un lato e, dall'altro, su stimoli determinanti per influenzare le politiche nazionali ed europee.
Sul piano territoriale è necessario promuovere politiche che mirino a rendere il fenomeno migratorio non un semplice fatto sociale "passivo", ma una risorsa "attiva" che possa incidere positivamente sulla produttività della regione. Questo significa, per esempio, sostenere e incentivare l'attività di accoglienza garantita con il Fondo Nazionale previsto per le politiche e i servizi dell'asilo che assegna contributi in favore degli Enti locali interessati a progetti destinati all'accoglienza di rifugiati o richiedenti. E significa anche elaborare delle politiche per azioni complementari, integrative e rafforzative che vadano oltre alla semplice accoglienza, incanalando nelle giuste direzioni l'utilizzo del FER, in modo da investire nell'immigrazione.
Gli stimoli, che poi bisogna far partire anche dalla Calabria per politiche a più ampia raggio, sono quelli che riguardano le modifiche da apportare innanzitutto alla Bossi-Fini ma anche alle normative e ai regolamenti internazionali sui richiedenti asilo.
Secondo il Regolamento Dublino, infatti, lo Stato membro competente all'esame della domanda d'asilo è lo Stato in cui il richiedente ha messo piede per la prima volta nell'Unione Europea, ossia lo stato dove vengono rilevate le impronte digitali. Questo comporta che, anche quando, per forza di una geografia naturale le coste del sud Italia e principalmente della Calabria rappresentano nella mente del migrante semplicemente le porte dell'Europa, molti migranti si ritrovano costretti a rimanere in Italia mentre la loro meta era un altro paese europeo.
Potremmo, inoltre, discutere dell'importanza che ha avuto, nel Mediterraneo, l'operazione italiana a scopo umanitario "Mare Nostrum" che in un anno ha portato in salvo migliaia di vite umane, e del fatto che il governo italiano sia ingiustamente determinato a interromperla lasciando tutto alla missione europea di Frontex Plus, a scopo esclusivamente di vigilanza delle frontiere, il cui successo, peraltro, dipende dalla partecipazione dei singoli Paesi; e la partecipazione è lasciata alla volontà di ogni Stato membro che, attraverso un bando, deciderà se e come contribuire.
Questi sono solo alcuni degli aspetti del complesso fenomeno migratorio su cui dovremmo lavorare.
 
Sebi Romeo,
candidato consigliere regionale del Partito Democratico
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Luigi Palamara
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Sciascia nel venticinquesimo della morte.

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Ho incontrato Leonardo Sciascia ai tempi della tragedia e dell'uccisione di Aldo Moro


di Pierfranco Bruni

   
Ho incontrato Leonardo Sciascia ai tempi in cui il dibattito sul caso Moro era infuocato. Io stavo con Sciascia. La sua scrittura prima di quel "fatto" mi lasciava freddo. Era il 1978. l'Affare Moro. Quel libro ha caratterizzato anche una mia visione di osservare la politica. Ma ciò è un'altra faccenda.
Un incontro di parole, di silenzi e di sguardi. Era un contemporaneo nella contemporaneità ma riusciva a vivere il "suo" tempo nel tempo della storia e la storia, non quella che offriva nei suoi scritti o mostrava attraverso la sua dialettica e la sua capacità di afferrare gli eventi, era una frantumazione di particolari, di elementi culturali, di modelli esistenziali. Era nato Racalmuto l'8 gennaio 1921 e morto a Palermo il 20 novembre 1989. 25 anni fa. Ho cominciato a studiarlo, rileggendo alcuni suoi libri, proprio dopo la porte di Aldo Moro: 9 maggio 1978.
Moro era diventato un personaggio tra i personaggi di quella letteratura sciasciana. I personaggi che portava sulla scena avevano sempre un'anima e i paesaggi che mostrava non erano sempre dei luoghi geografici ma dei riferimenti esistenziali che avevano una penetrazione etica, morale, letteraria.
      Nei suoi personaggi quell'anima non era sempre un'anima cosiddetta civile ma il più delle volte emergeva una coscienza enigmatica. Il mistero era per Sciascia un'avventura ma anche un destino. Uno scrittore calato nella profondità siciliana. Una sicilianità che significava Mediterraneo. Un incrocio tra civiltà abbandonate sulle onde del Mare arabo, sulle colline, lungo i corridoi dei paesi del Sud, nelle piazze che si traducevano in agorà, nel sospetto dei sogni, nella falsità degli uomini persi alla ricerca delle ricchezze improvvise o improvvisate. Ebbene Sciascia aveva la consapevolezza che i personaggi e gli uomini si sentivano aggrediti dal destino e dal peso delle avventure. E il tutto in una rocambolesca messa in scena nel teatro fittizio dei giorni.
      Un pirandelliano (o un pirandellismo) che incontra un'essenza gattopardiana (gattopardesca). Due capisaldi, al di là dei suoi testi sulla mafia e sulla condizione della sua Sicilia in un tempo di mafie e di sconfitte morali, sono certamente Pirandello e Tomasi di Lampedusa. Il mistero e la comprensione che ci deriva dalla storia. Un'unica chiave di lettura che ha un suo senso e che diventa un processo esistenziale il cui centro è segnato dall'incontro tra la natura e l'uomo.
      Da qui la malinconia che esplode dalle sue parole. Parole che sono sguardi, non attimi fuggenti, e marcano identità e radicamenti. La malinconia di Sciascia è già in Le parrocchie di Regalpetra. E poi in Il giorno della civetta pur essendo un romanzo in cui si parla di mafia. E ancora malinconia in quella ricerca di una verità che passa comunque attraverso il "sapore" della falsità. La verità è una falsità purificata. Mi riferisco a Il consiglio d'Egitto, a Morte dell'inquisitore e ancora A ciascuno il suo, a Il contesto e mi fermerei, in questa fase, a L'affaire Moro. Quest'ultimo lo considero un testo chiave. Ritorno ai giorni in cui ho cominciato a rileggere Sciascia e ad amarlo.
      Perché ha dentro di sé almeno tre dimensioni. Quella storica. Quella romanzesca. Quella politica. Ovvero. L'analisi di un contesto che raccoglie l'aspetto sociale, ideologico, umano. La centralizzazione del personaggio Moro è una proiezione letteraria che si focalizza non solo in quella tragedia ma in uno scavo che permette di addentrarsi nell'avvenimento in sé ma anche nel destino di Moro stesso. Moro non è soltanto lo statista è, in Sciascia, un personaggio della tragedia. Qui l'aspetto letterario me sembra fondamentale ed eccezionale. Il dato politico non prescinde da un processo che è etico, morale ed esistenziale e ha radicamenti che vengono da molto lontano.
      Storia, letteratura e politica. Ovvero ancora: memoria depositata, metafora, cronaca. Tre forme del pensare, dell'essere e dell'agire che trovano nei suoi scritti una chiave di lettura che si condensa in quello stato di malinconia che si troverà in modo emblematico in Il cavaliere e la morte. Ritorna il pirandellismo e il gattopardismo. In uno scritto su Tomasi di Lampedusa Sciascia ha scritto: "Immutabile è il destino dell'uomo siciliano; immutabile dovunque, nell'atroce successione dei fatti che le idee muovono, il destino umano: un destino da contemplare, fuggendo dallo spavento della storia, nello spavento cosmico di Pascal". E poi ha affermato che don Fabrizio in Il Gattopardo"si accorda alla precarietà della vita e alla infinità della morte".
      Vita e morte sono i codici di una Sicilia che incarna non solo il suo mondo ma, secondo Sciascia, il mondo in sé. E questo mondo in sé è una costante rivelazione che si serve di due categorie: del senso dell'ambiguo e della certezza che la verità passa attraverso, come già si diceva, la finzione. Per Sciascia la scrittura è un messaggio in codice che trasporta sulla pagina frammenti di realtà. Ma la realtà è un filtro che processa il quotidiano e va dentro la storia.
      La menzogna che occupa la storia può essere sconfitta dall'intelligenza della critica. E' su questo che Leonardo Sciascia ha percorso il suo viaggio culturale e letterario in particolare. Un viaggio che si legge soprattutto con il coraggio del rischio. Sciascia aveva il coraggio del rischio anche quando scrisse quel "brutto" articolo sui professionisti dell'antimafia. Forse non capito o forse troppo forzato ma che ha lasciato molti dubbi.
      Ora Sciascia è diventato un personaggio tra i personaggi che egli stesso ha costruito o "falsificato". Un personaggio che non aveva condiviso l'incontro tra il rosso e il bianco del 1978. Che non aveva mai accettato l'immagine di una Sicilia "illuminata" dagli scoppi della lupara. Che non avrebbe chiaramente condiviso tutte le polemiche politiche sui fatti di mafia di questo decennio passato. E forse avrebbe completamente riscritto quell'articolo sui professionisti dell'antimafia. Aveva il coraggio di correggersi, di accettare, di ammettere valutazioni errate.
      Un uomo di cultura che poneva al centro l'uomo con le sue falsità e con le certezze del dubbio. Ecco perché nella sua scrittura il segno della metafora rappresentava un codice sia linguistico che problematico. Una letteratura della problematicità perché per Sciascia il tempo della cultura poteva coincidere con quella della politica attraverso gli uomini e attraverso un'etica dell'essere.
      Come il Mattia Pascal Sciascia "usava" una sua biblioteca. La biblioteca delle parole, dei linguaggi, del tempo, della memoria. Dal 1978 in poi: dal libro su Moro, in Sciascia ha prevalso il fantastico. Ed è questo lo scrittore che ancora dà lezioni, che è ritornato a parlarci di quella "corda pazza" con un sentire che va oltre la misura del quotidiano. Come una proiezione profetica.
     La sua passione, il suo far prevalere i valori della cultura o i valori della verità della cultura su quelli della demagogia politica, il dare degli orizzonti e il mettere costantemente in discussioni le varie posizioni, da qualsiasi parte esse potessero provenire, facevano di Sciascia non solo quell'intellettuale "contro", che ho sempre stimato, ma ponevano all'attenzione il ruolo dell'intelligenza critica sul conformismo dilagante e Sciascia, appunto, era un interprete di questa intelligenza critica che veniva messa al servizio di una discussione problematicizzando i fatti e la storia stessa nella quale la contemporaneità era calata.
La letteratura che si spoglia della cronaca diventa anche profezia. E in Sciascia se si riesce a leggerlo con serenità c'è soprattutto il sentiero dell'ambiguo che gioca sulla corda del profetico, dell'avventura e del mistero – destino. La realtà comunque è altrove in letteratura. Sciascia lo aveva capito molto bene. Io con Sciascia ho attraversato il sogno del "cavaliere" errante e gli orizzonti di morte. Oltre c'è la letteratura che si fa vita. In una conversazione abbiamo parlato anche di questo.

Beni confiscati. Pisapia: Milano in prima linea contro le mafie

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Il Sindaco, strutture restituite al servizio della città 

Milano, 6 novembre 2014. " Il Festival dei beni confiscati alle mafie è ormai un appuntamento tradizionale di festa e di incontro tra il Comune, i cittadini, le associazioni. Questa è la festa della Milano migliore. Della Milano della legalità, del civismo, della solidarietà. Un appuntamento dedicato alla vittoria della società civile e del buon governo contro un nemico insidioso, tenace". 

Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. 

"Tutti sappiamo quanti e quanto profondi siano gli interessi della criminalità organizzata nella nostra regione. È una consapevolezza che finalmente, dopo anni di reticenze, è acquisita. Il Comune di Milano - aggiunge Pisapia - è in prima fila in questa battaglia. E abbiamo dato un segnale importantissimo e inequivocabile con restituzione alla città e ai milanesi dei beni confiscati alla criminalità".

"In questi anni abbiamo fatto rinascere queste strutture dando loro nuove destinazioni. Da strumenti al servizio del crimine, le abbiamo trasformate in centri di socialità e di partecipazione. Veri presidi di democrazia partecipata che garantiscono attività sociali al servizio del territorio e offrono concrete opportunità di sviluppo e di lavoro. Sono diventati insomma patrimonio di tutti i milanesi e strumenti di promozione della cultura della legalità", conclude il Sindaco. 

Reggio Calabria, scuole chiuse il 7 novembre 2014

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Reggio Calabria 6 novembre 2014 - Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, con un'ordinanza dispone la chiusura di tutte le scuole della città a causa dell'allerta meteo.




ORDINA Per le motivazioni esposte in premessa, la chiusura temporanea per il giorno 07 novembre 2014 delle scuole di ogni ordine e grado presenti neÌ territorio comunale;

La Santa Chiara di Marilena Cavallo a Grottaglie / 13 novembre Chiesa Santa Chiara

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Santa Chiara/Grottaglie 13 novembre/ne parla Marilena Cavallo. -  Santa Chiara. Donna della Claritas. Un percorso non solo mistico - religioso. Ma orante - cristiano in un cammino in cui le metafore della Luce e della Grazia costituiscono il viatico di una Provvidenza.  Sarà la docente Marilena Cavallo a relazionare sulla paziente e travolgente Parola e Presenza di Chiara, ovvero di Santa Chiara. La donna che attraversa i colori del buio per segnarci i passi della chiarezza. Marilena Cavallo, studiosa di letteratura italiana e autrice di saggi sul Novecento italiano, proporrà una lettura di una Santa che spiritualmente ha attraversato l"esistere e l'esistenza e l'incontro con Francesco è rimasto fondamentale. La manifestazione è organizzata dal Soroptimist International, club di Grottaglie, e si svolgerà giovedì 13 novembre prossimo, a Grottaglie  nella Chiesa di Santa Chiara alle ore 19.30. Il canto delle Suore  Clarisse di Grottaglie accompagnerà la parola di Marilena Cavallo.  Si tratta di un appuntamento di paziente riflessione in cui il senso del sacro è la via del cuore tra gli intrecci d'anima e la storia di una donna Santa.



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Luigi Palamara
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IL COLONNELLO BENZI ASSUME IL COMANDO DEL JOINT REGIONAL DETACHMENT CENTRE DI KFOR

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Pristina, 07Novembre 2014 – Si è svolta ieri, presso la sede del Comando della Kosovo Force (KFOR), la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Joint Regional Detachment Centre (JRD-C) presieduta dal Generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo, Comandante di KFOR.

Il Colonnello Corrado Benzi, effettivo al Comando Brigata "Aosta" di Messina, è subentrato al parigrado Alfonso Manfredi, al comando dell'unità da circa 6 mesi.

All'evento erano presenti numerose autorità civili e religiose locali, oltre ai diversi rappresentanti delle organizzazioni internazionali accreditate in Kosovo.

Il Generale Figliuolo, nel ringraziare il Colonnello Manfredi per gli eccellenti risultati raggiunti durante il suo mandato, ha rimarcato l'importante ruolo del JRD-C, unità multinazionale che include militari di Italia, Slovenia, Ungheria, Finlandia e Turchia, responsabile di un'area geografica ampia circa 2500 Kmq da est ad Ovest, circa un terzo dell'intera superficie del Kosovo.

Il JRD-C opera con 10 team di collegamento e monitoraggio (Liaison Monitoring Team – LMT) sul territorio municipale di 13 comuni del Kosovo tra i quali Pristina, la capitale. Il personale dei team lavora a stretto contatto con la popolazione, le istituzioni locali e religiose presenti sul territorio tra cui il Patriacato di Pec, i monasteri di Devic e Decane e la comunità islamica. 

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Visita Ministro Lorenzin e candidato presidente di NCD Nico D'Ascola Ospedali Riuniti Reggio Calabria

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Reggio Calabria, 7 novembre 2014

Ministro Lorenzin: "E' un grande momento di svolta. La Calabria è in fase di trasformazione e a giorni dovremmo attuare lo sblocco del turnover".

Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha effettuato un sopralluogo presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, come prima tappa del percorso che si inserisce in un programma di visite nelle strutture sanitarie calabresi. Dopo Reggio Calabria il Ministro si recherà a Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia. "La Calabria è in una fase di trasformazione. Molte cose sono state fatte e tante altre devono essere ancora realizzate. Per quanto mi riguarda è importante la realizzazione della rete ospedaliera, della rete dell'urgenza e tutto quello che concerne l'aumento dei LEA,  quindi della qualità del servizio erogato". Sul reparto di cardiochirurgia, il Ministro ha dichiarato:"Sicuramente è un reparto moderno con dei macchinari ad altissimo potenziale ed il fatto che sia in queste condizioni, vale a dire senza esser stato inserito all'interno di una rete è un problema che credo si possa in qualche modo risolvere". "Sul turnover sono molto ottimista – ha proseguito il Ministro - al MEF stiamo valutando alcuni ultimi dettagli tecnici, ma resto molto ottimista. Credo che nei prossimi giorni  avremo uno sblocco del turnover importante per la Calabria. I dati di cui disponiamo ci dicono questo. Abbiamo alcuni elementi di chiarimento che sono arrivati.  E' un grande momento di svolta, il cui contenuto è nel patto per la salute nell'articolo 22 che stiamo discutendo nei piani attuativi. Il blocco sta mettendo seriamente a rischio il funzionamento delle reti ospedaliere, non solo in Calabria, ma anche nel Lazio e in Campania". Prima di lasciare il nosocomio reggino, il Ministro si è intrattenuto nella sala biblioteca con la classe medica, ascoltando le criticità e le richieste del personale.


Reggio Calabria, 7 novembre 2014

Nico D'Ascola (NCD): "Dobbiamo impegnarci per garantire ai cittadini prestazioni e assistenza. Sono convinto che supereremo lo sbarramento dell'8% .

Il candidato presidente di NCD Nico D'Ascola ha accompagnato il Ministro della salute Beatrice Lorenzin, in visita presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Il senatore è intervenuto sulle questioni inerenti le problematicità della sanità calabrese: "La necessità maggiore è rilevare i problemi più urgenti che richiedono un immediato intervento. Ci sono diversi punti critici. Soprattutto – ha evidenziato il candidato presidente di NCD – quelli relativi all'emigrazione sanitaria. E' importante effettuare una radiografia per capire quali sono le branche specialistiche e in particolare quali sono le linee politiche da adottare nei confronti di soggetti che malgrado l'esistenza di settori specialistici qualificati, si rivolgono ad altri contesti territoriali. Questo comporta la necessità di valutare se l'assunzione di obblighi finanziari da parte della Regione a questo punto è giustificata.  E' fondamentale mettere i cittadini nella condizione di avere sul territorio le stesse prestazioni e assistenza che potrebbero ricevere altrove, quindi evitare di incrementare l'emigrazione sanitaria". Il senatore D'Ascola, si è soffermato poi, sul raggiungimento dello sbarramento dell'8% : "Sono estremamente fiducioso. I primi sondaggi che abbiamo avuto modo di ricevere,  ci attestano già all'8% . Siamo convinti che raggiungeremo la  soglia". Sui rapporti con il Pd, il candidato presidente di NCD ha aggiunto: " E' una realtà che al Governo nazionale dura dalle elezioni del 2013, quando Berlusconi volle concretizzare tale  accordo. Abbiamo ereditato le conseguenze, portando l' accordo ad un livello di lealtà e massima collaborazione, pur nelle diversità che noi abbiamo rimarcato. Tutte le volte che c'è un disaccordo il Nuovo centrodestra agisce con la propria testa".


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Il ministro Lanzetta all'Assemblea Anci: "Porte del Governo sempre aperte al confronto"

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venerdì 7 novembre 2014

"Le porte del Governo sono sempre aperte per un confronto continuo e quotidiano lungo il cammino dell'attuazione della riforma del territorio. È un percorso che dobbiamo compiere insieme, Governo, Regioni ed enti locali, per realizzare davvero una radicale trasformazione dell'assetto del territorio". Lo ha detto il ministro per gli  Affari regionali e le autonomie Maria Carmela Lanzetta intervenendo all'Assemblea dell'Anci in corso a Milano.


In particolare, il Ministro si è soffermato sull'importanza di accelerare sul fronte dell'Unione dei comuni. "L'Unione - ha evidenziato - è una scelta strategica che non cancella l'identità, ma permette di mettere in rete i servizi e di ragionare in un modo completamente nuovo, anche nel confronto con gli altri enti sul territorio".

Sul tema delle nuove Province, il Ministro Lanzetta ha sottolineato la necessità di un "cambio di mentalità". "Non si tratta infatti di enti diversi solo dal punto di vista tecnico, con le elezioni di secondo livello, lo sono anche dal punto di vista sostanziale - ha detto - Le vecchie province non ci sono più. I nuovi enti devono essere molto più leggeri e avere una funzione di raccordo a servizio dei Comuni. Occorre cambiare l'approccio con cui li guardiamo e li gestiamo, sono enti completamente diversi".





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Reggio Calabria, scuole chiuse l'8 novembre 2014 -

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Reggio Calabria anche per l'8 di novembre le scuole rimarranno chiuse a causa del maltempo


Le notizie del 7 novembre 2014, sera

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RENZI, GUAI A FARE DEL LAVORO IL TERRENO DELLO SCONTRO CLIMA TESO A CORTEO BAGNOLI. STATALI PRONTI ALLO SCIOPERO Premier, ci sia capacità di non mettere gli uni contro gli altri. Camusso, Renzi l'ha innescato, lo risolva lui. Scontri tra manifestanti contro sblocca-Italia e polizia a Bagnoli. Rabbia precari Calabria, occupata stazione fs Gioia Tauro L.Stabilità: circa 4.000 emendamenti in commissione ---. 

MALTEMPO, ITALIA ALLAGATA, ALLARME CICLONE SU COSTE SICILIA A ROMA CROLLA PEZZO PORTA PIA.GENOVA A UN MESE DAL NUBIFRAGIO Da Nord a Sud nubifragi, mareggiate, straripamenti, black out. Appello ad angeli fango, week end tutti a Carrara. Presidente Toscana, 'questo Paese è una pozzangherà. Perde controllo auto, muore 19enne nel brindisino. Attenzione per piena Po nel Ferrarese. A Genova è rabbia per promesse mancate per Irpef. ---. 

LEGGE ELETTORALE: BOSCHI, ACCORDO CON FI O CON CHI CI STA CAV RICHIAMA I SUOI, ANDIAMO A VEDERE CARTE DEL GOVERNO Ministro riforme, liti di Forza Italia ci rallentano. Toti, confonde Fi con Pd. Alfano, non interessati a Patto Nazareno. Serracchiani, troveremo numeri in aula. Di Maio, Renzi bluffa. L.elettorale arriva in Senato, premio e preferenze tra i nodi. Martedì approda in commissione. ---. 

VISCO CHIEDE RAPIDA APPROVAZIONE LEGGE AUTORICICLAGGIO WEIDMANN SU PAROLE DRAGHI, 'NON TARGET MA ASPETTATIVÀ «Sarebbe comunque un primo, importante, passo dopo anni di discussione». Testo in discussione è «compromesso tra diverse posizioni» non esclude «ulteriori misure». «Creare le condizioni per tornare a crescere è oggi fondamentale e urgente». In Puglia e Basilicata perso 16% pil in 30 anni per presenza criminalità. ---. 

CUCCHI, PROCURA ROMA APRE INDAGINE SU ESPOSTO FAMIGLIA PIGNATONE SEGUIRÀ PERSONALMENTE ACCERTAMENTI SU PERITO Nel mirino medico legale Paolo Arbarello per perizia a processo di primo grado. Aperto un fascicolo senza ipotesi di reato, nè indagati. Non è avvio nuove indagini su morte Stefano. È esame carteggio e motivazioni assoluzione corte di assise di appello di medici, infermieri e guardie penitenziarie. ---. 

AL VIA FESTA PER I 25 ANNI DAL CROLLO DEL MURO DI BERLINO CANTAUTORE DDR ATTACCA LINKE IN BUNDESTAG. E ARRIVA 'GORBY' Lammert: 'Non fu un miracolo, ma conseguenza rivoluzione pacifica senza precedentì. Polemico Wolf Biermann poi canta vecchia canzone 'Ermutigung', 'Incoraggiamentò. Ute all'ANSA: 'Moda in Repubblica democratica tedesca meglio di fama che hà. Ultimo segretario Partito comunista sovietico, storia è lezione. ---. 

ORRORE NEL GALLES, UCCIDE UNA DONNA E NE DIVORA IL VOLTO APPENA USCITO DA CARCERE MUORE DOPO SCARICA TASER POLIZIA Cerys Marie Yemm, 22 anni, 'mangiatà da Matthew Williams. Villaggio Argoed sotto shock. Assalitore della contea di Gwent fermato con scarica da 50mila volt. Vittima era di Blackwood, lo conosceva. Media britannici: particolari raccapriccianti. ---. 

THE ENDLESS RIVER, I PINK FLOYD TORNANO 20 ANNI DOPO OMAGGIO DAVID GYLMOUR E NICK MASON A RICHARD WRIGHT Dopo «The Division Bell» da domani ancora su mercato con nuovo album. Diviso in quattro parti, con unico brano cantato, 'Louder Than Words' scritto da Polly Samson, signora Gilmour. Emad Eldin artista egiziano di 18 anni, firma immagine cover, uomo che rema su un fiume di nuvole.


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Luigi Palamara
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AC Mimmo Tuscano a capo della Federazione Provinciale di Reggio Calabria

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Mimmo Tuscano a capo della Federazione Provinciale di Reggio Calabria

 

Alleanza Calabrese è felice del risultato raggiunto dal nostro partito e ringrazia per l'impegno tutti i nostri candidati, che hanno profuso durante difficilissima questa campagna elettorale, e per la fiducia che i nostri elettori ci hanno accordato sentendosi   liberi di offrirci il loro consenso.

Siamo felici perché abbiamo portato di nuovo, in piazza le idee della destra di base, della destra storica, della destra libera, della destra autodeterminata, non vergognandoci, come hanno fatto altri, di avere nostalgia di un tempo in cui ci chiamavamo camerati.

Tutti i nostri iscritti si identificano nell'azione politica, operando concretamente a difesa del primato della persona e dell'identità nazionale in ogni sua espressione.

Al contempo questo percorso ci fa lavorare per cercare di  garantire le aspirazioni di crescita socio-economica e la millenaria identità culturale del popolo calabrese.

Ieri in una riunione attuata con i vertici regionali si è confermato all'unanimità

il cammino che il partito deve proseguire, per supportare quelle migliaia di calabresi, sconcertati dagli atteggiamenti politici dell'attuale destra.

Alleanza Calabrese si pone come un movimento politico nel quale possano tutti possano sentirsi veri protagonisti, senza  avere più riferimenti negli uomini ma nelle idee.

In quest'ottica, nell'incontro è stato eletto il Federale della provincia di Reggio Calabria. La scelta è ricaduta su Mimmo Tuscano.

Sociologo, laureato in Scienze Politiche, fin dal liceo indipendente di destra ed appartenente all'area extra-parlamentare. Ha continuato la sua strada a Messina nell'Associazione Culturale la Piramide, organizzando incontri con Marcello Veneziani, Massimo Fini, Giacinto Auriti.

Dal 1996 nel direttivo provinciale di AN Reggio Calabria, nel Dipartimento Piccole e Medie Imprese di AN sotto la guida di Antonio Mazzocchi. Sempre con AN candidato alla Provincia di Rc. Consigliere comunale a Brancaleone per 10 anni.

Una vita a destra e per la destra.

Il segretario regionale di AC, Giose Scordo entusiasta della scelta ricaduta su  Tuscano, ha espresso che esso rappresenta un altro passo importante per  lavorare ancora più capillarmente sul territorio come movimento che riunisce Uomini Liberi da ogni condizionamento partitocratico, e che intendano mettere il proprio entusiasmo ed il proprio lavoro al servizio della propria terra. 

 

Sarà compito del federale andare a formare il direttivo provinciale di Reggio Calabria, di cui faranno parte personaggi storici della destra reggina e giovani che con tanta voglia di lavorare e di mettersi in gioco per gli ideali ed i valori che hanno segnato la vita di Alleanza Calabrese.

Sarà rappresentato tutto il territorio dei comuni reggini, con le istanze, i problemi, le speranze dei cittadini.

Lavorando per la difesa dei valori innati della destra stessa quali a Famiglia, il Lavoro, la Patria, la Solidarietà, la Partecipazione.

Alleanza Calabrese confermando  il proprio impegno per la Calabria, e visto le centinaia di adesioni che stanno pervenendo da tutto il territorio, ha previsto nell'immediato futuro di aprire le Federazioni di Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone e Cosenza.

La presenza su tutto il territorio regionale del partito consentirà il confronto con tutte le realtà politiche locali, fin dalle prossime amministrative del 2015.

Cercando il dialogo fin dove sarà possibile, ma senza tralasciare una continua ricerca della legalità ed onestà intellettuale e continuando a porsi come baluardo per la difesa dei diritti del popolo calabrese.

 

 

 

 

                                                                            Il Presidente

                                                                           Enzo Vacalebre

                                                                               

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MULTE: MARINO: "CALUNNIE DI BASSO PROFILO E SENZA FONDAMENTO"

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Roma, 7 novembre 2014

 

MULTE: MARINO: "CALUNNIE DI BASSO PROFILO E SENZA FONDAMENTO"

 

"Gli attacchi di queste ore sono solo fango gettato contro chi, dalla sua elezione, si impegna giorno per giorno per cambiare a fondo questa città. Le tante forze che fanno resistenza e si oppongono alla nostra azione amministrativa cercano periodicamente di calunniarmi, per incrinare la mia credibilità. Nel frattempo, questa amministrazione, e io con lei, stiamo affrontando dossier strategici per dare sviluppo, lavoro, dignità e orgoglio a Roma, come merita. Altri pensano alle loro piccole convenienze, alle poltrone o ai personali interessi economici a scapito dei cittadini romani. Per quanto riguarda la mia ben nota Fiat Panda Rossa, al contrassegno Ztl e all'esistenza di multe, per gli appassionati dei dettagli tecnici allego la risposta di Roma Capitale all'interrogazione del senatore del Nuovo Centro destra Andrea Augello". Così in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

 

 

 

DI SEGUITO LA RISPOSTA AL SENATORE AUGELLO:

 

In riscontro alla nota n. 0257258 del 7 novembre 2014, nella quale si richiedono elementi informativi per fornire risposta all'interrogazione parlamentare 4-02961, presentata dal Sen. Augello, si rappresenta quanto segue.

E' innanzitutto necessario premettere che, ai sensi della disciplina attualmente vigente e coordinata nel Testo unico delle regole e dei criteri per il rilascio dei contrassegni per la zona a traffico limitato, vengono posti a disposizione del Sindaco tre permessi di circolazione per le esigenze di mobilità all'interno della zona a traffico limitato. Nella circostanza, il Sindaco Ignazio R. Marino ha inteso disporre di un solo permesso.

Pertanto, al veicolo Modello Fiat Panda, intestato a Marino Ignazio, in qualità di Sindaco, è stato rilasciato un primo permesso, identificato al n. 616542, con decorrenza 23 giugno 2013 e scadenza 23 giugno 2014, per accesso in zona a traffico limitato.

Il rinnovo di detto permesso è intervenuto, in ragione di un ritardo amministrativo, soltanto in data 21 agosto 2014.

I passaggi registrati nel periodo intercorrente tra il 24 giugno e il 20 agosto 2014 non sono, conseguentemente, ascrivibili ad una perdita dei requisiti da parte del titolare del veicolo e pertanto non sono oggetto di violazione amministrativa.

In ragione di ciò, non ricorrevano le condizioni per proseguire il perfezionamento dell'iter sanzionatorio. Si è, pertanto, proceduto al blocco degli accertamenti mediante l'istituto dell'"AUTOTUTELA", attraverso la procedura informatica, così come avviene in tutti i casi analoghi.

E' da precisare, inoltre, che la procedura informatica utilizza il termine "ricorso" in modo atecnico, includendovi anche il procedimento di "AUTOTUTELA". L'utilizzo del termine "ricorso" nella fattispecie in questione non è, dunque, in alcun modo riconducibile al ricorso al Prefetto di cui all'art. 203 del codice della strada né al ricorso giurisdizionale di cui all'art. 204-bis del codice stesso.

Ne consegue che nessuna delle citate contravvenzioni è stata bloccata "d'ufficio" dall'Amministrazione comunale, come paventato dall'interrogante. Si è trattato, infatti, dell'ordinaria operatività, sanante ex tunc, che opera indistintamente per tutti i titolari di permesso z.t.l., in modo da governare eventuali criticità nel rinnovo dei permessi.

 

 





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Aggressione a Salvini, Viale: “Solidali col nostro segretario. Episodio vergognoso che misura il grado di democrazia della sinistra».

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Aggressione a Salvini, Viale: "Solidali col nostro segretario. Episodio vergognoso che misura il grado di democrazia della sinistra».

 

Il segretario regionale della Lega Nord Liguria: «Il PD con il neo candidato alla Presidenza della Regione Cofferati inizi a tagliare le utenze pagate con i soldi dei cittadini ai centri sociali, ai campi nomadi e usi i soldi risparmiati per pagare le sanzioni ingiustamente  addebitate agli alluvionati di Genova».

 

«Siamo solidali con il nostro segretario Matteo Salvini vittima questa mattina di un vero e proprio violento agguato da parte dei centri sociali a Bologna. Un episodio vergognoso che merita una dura condanna e che, fa seguito all'intervista di un assessore del Comune di Bologna che oggi su "La Stampa" giustificava gli schiaffi dati ad un consigliere leghista da una nomade. Purtroppo una volta di più, si dimostra che in Italia la democrazia e la libertà di espressione siano solo un diritto di pochi». Così Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, dichiara in merito all'aggressione subita questa mattina dal segretario federale Matteo Salvini a Bologna, nei pressi di un campo Sinti, ad opera di alcuni rappresentanti dei centri sociali.

«Chi non la pensa come la sinistra diventa un bersaglio mobile – continua Viale - Se siamo arrivati a questi punti, l'unica responsabile è la sinistra che da decenni "coccola" e alleva in seno certi delinquenti che si riempiono la bocca di belle parole, ma che ogni giorno sono pronti anche a usare la violenza, fisica oltre che verbale. La Lega Nord non si fa intimorire, pratica da sempre la non-violenza, va avanti e continuerà a denunciare le gravi ingiustizie sociali del nostro Paese e delle nostre città dove nei campi nomadi il Comune, come accade da anni a Genova, paga le bollette di luce e gas, mentre gli italiani passano decenni in lista d'attesa per la casa popolare e pur avendo figli a carico nessuno provvede a pagargli acqua, luce e gas». Sull'episodio di oggi Viale conclude: «Ci auguriamo che il PD con il neo candidato in Liguria Cofferati, oltre che a prendere le distanze dalla violenza, inizi a tagliare qualche utenza pagata con soldi dei cittadini ai centri sociali ed ai campi nomadi, e con i soldi risparmiati si paghino le sanzioni fiscali addebitate agli alluvionati di Genova». 

 

Genova, 8 novembre 2014




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LOCRIDE. 16 DENUNCE E 5 CHILI DI MARIJUANA SEQUESTRATI È IL BILANCIO DEGLI ULTIMI DUE GIORNI DI SERVIZIO SVOLTI DAI CARABINIERI

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LOCRIDE. 16 DENUNCE E 5 CHILI DI MARIJUANA SEQUESTRATI È IL BILANCIO DEGLI ULTIMI DUE GIORNI DI SERVIZIO SVOLTI DAI CARABINIERI DEL GRUPPO DI LOCRI NEL TERRITORIO DI COMPETENZA - CHE INCIDE SULLE COMPAGNIE DI ROCCELLA JONICA, BIANCO E LA STESSA LOCRI – NELL'AMBITO E IN PROSECUZIONE DELLE OPERAZIONI DI CONTRASTO A TUTTE LE FORME DI CRIMINALITÀ DIFFUSA, PIANIFICATE SIN DALL'INIZIO DEL CORRENTE ANNO SOTTO L'EGIDA DEL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA, DOTTOR CLAUDIO SAMMARTINO. 


Continuano serrate le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell'ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio SAMMARTINO, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate. 
All'esito del servizio, tra l'altro:
i Carabinieri della Stazione Careri hanno denunciato a piede libero, in Benestare, per furto aggravato di energia elettrica, un 61enne, imprenditore agricolo poiché è stata accertata, con l'ausilio di personale dell'ENEL, la manomissione del contatore della propria abitazione al fine di eluderne totalmente i consumi;
i Carabinieri Stazione Bovalino hanno denunciato a piede libero, per furto aggravato di energia elettrica, una 41enne del luogo, poiché, con l'ausilio di personale dell'ENEL, è stata accertata la manomissione del contatore della propria abitazione al fine di eluderne totalmente i consumi.
Entrambi andranno ora incontro alle conseguenze penali delle proprie azioni, nonché alla pesante azione di recupero delle presunte somme non corrisposte da parte dell'ENEL, pari al consumo reale rilevato all'atto del controllo, parametrato su 5 anni;
a Siderno, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un pregiudicato 51enne di San Luca, sorpreso circolare nottetempo per quel centro a bordo della propria utilitaria, a bordo della quale è stata rinvenuta e sequestrata un'ascia della lunghezza complessiva di 120 centimetri;
i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno:
denunciato in stato di libertà per omessa custodia di armi un 68enne, originario di Bianco, ma residente al nord che, alle 22.30 di ieri ha denunciato il furto della propria valigia contente un fucile da caccia sovrapposto e delle munizioni, lasciata incustodita, dopo averla scaricata dalla propria autovettura, presso la fermata dell'autobus della locale piazza Stazione;
deferito in stato di libertà un 41enne del luogo il quale deteneva presso la propria abitazione una pistola a salve priva del previsto tappo rosso all'estremità della canna. Infatti, l'art.5 della Legge 110/1975, prescrive che i giocattoli riproducenti armi non possono essere fabbricati con l'impiego di tecniche e di materiali che ne consentano la trasformazione in armi da guerra o comuni da sparo o che consentano l'utilizzo del relativo munizionamento o il lancio di oggetti idonei all'offesa della persona; devono inoltre avere l'estremità della canna parzialmente o totalmente occlusa da un visibile tappo rosso incorporato.
L'arma è stata sottoposta a sequestro;


 

i Carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio, con l'ausilio di personale dell'Enel, hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica due coniugi residenti in quel Comune, per aver realizzato un allaccio abusivo del contatore della loro abitazione di residenza alla linea elettrica dell'ENEL;

 

i Carabinieri della Stazione di San Luca, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", hanno rinvenuto in loc. Giardini, occultato tra la fitta vegetazione, un sacco in plastica contenente 5 kg di verosimile sostanza stupefacente del tipo marjuana, già essiccata e pronta ad essere immessa sul mercato. 
         
 

i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica, al termine degli accertamenti esperiti congiuntamente a personale specializzato dell'ENEL, hanno deferito in stato di libertà, per furto di energia elettrica, due soggetti rumeni ed un 48enne del posto, poiché, presso le rispettive abitazioni, è stata constatata la realizzazione di allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, mediante appositi cavi elettrici, successivamente sottoposti a sequestro; analoga denuncia in s.l. è scattata ieri mattina, in Caulonia, ove i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito un 50enne del posto, responsabile di aver realizzato abusivamente, presso la propria dimora, un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica;
i Carabinieri della Stazione di Riace:
in Camini, al termine degli accertamenti esperiti, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di abbandono di rifiuti, un 35enne del luogo, dopo aver constatato la presenza di diverso materiale di risulta derivante da lavorazioni edili, sversato su un terreno di sua proprietà di circa 200 mq, sito in quella Contrada Bucalia, procedendo contestualmente al sequestro dell'area, che è stata affidata in custodia allo stesso proprietario;
sempre in Camini, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un 60enne del posto, con precedenti di polizia, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, sorpreso a circolare, nonostante un provvedimento di revoca della patente, a bordo di un ciclomotore; il mezzo è stato sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziale alla Ditta "De Marco", mentre l'uomo è stato deferito in stato di libertà per la violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di p.s. ex articolo 75 del D.Lgs. n. 59/2011 "Codice Antimafia;
ieri mattina, in Monasterace, i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di segnalazione pervenuta da parte di personale del locale museo archeologico, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di danneggiamento aggravato in danno del patrimonio culturale, tre persone di nazionalità tedesca poiché sorprese, nel pomeriggio di giovedì, dai Carabinieri di Monasterace e dai militari del II° Plotone della Compagnia Speciale di stanza in Roccella Jonica, a scavare mediante un badile, successivamente sottoposto a sequestro, una buca profonda circa 20 cm sull'arenile antistante il parco archeologico "Antica Kaulon", sito in quella C.da Faro.


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Irto (Pd): «La vera emergenza è il rispetto del territorio»

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Reggio Calabria 8 novembre 2014 -          Il maltempo di questi giorni fa emergere in tutta la sua problematicità la fragilità del territorio calabrese. Ma se la natura fa la sua parte, le azioni dell'uomo non sono da meno. 

È fatto noto che siano gli interventi di cementificazione o di edificazione fuori norma a peggiorare le condizioni di intere aree morfologicamente delicate. 

I media ci trasmettono immagini di una regione piegata dalle avverse condizioni meteorologiche e questo ci invita alla riflessione sulla necessità di avere un'applicazione certa delle normative urbanistiche a tutti i livelli di governo. La Regione in questo deve attivare un dialogo serrato con le amministrazioni locali per garantire il controllo e il rispetto delle normative vigenti emanate a livello nazionale in tema di pianificazione. Occorre farsi promotori di una campagna di informazione che sensibilizzi sulla necessità di impedire le deroghe ai piani strutturali, i superamenti delle prescrizioni a valle e a monte degli abitati e delle vie di comunicazione.


Senza contare che interventi continui di riparazione dei danni non sanano il problema e oltretutto comportano un dispendio economico maggiore che costruire una volta sola secondo le regole. 


Un'attenzione alle trasformazioni territoriali quale obiettivo principale di una governance che ha cura e rispetto degli abitanti. La nostra regione non può più attendere un'opera di risanamento idrogeologico, che però, deve maturare da una pianificazione consapevole che evidenzi con chiarezza dove è necessario intervenire per prevenire il rischio, quale migliore risposta agli eventi climatici eccezionali e per la sicurezza dei territorio. Interventi che per essere risolti implicano la necessità di fare rete tra gli enti preposti, in modo tale da mappare le situazioni di pericolo, regolare in modo organico i settori della difesa del suolo, all'interno di un sistema organico per la tutela dei cittadini e dell'ambiente.



Nicola Irto

Candidato del Partito Democratico


Elezioni Regionali Calabria 2014

Mafie. Housing sociale, agricoltura ed eventi culturali, rinasce così Casa Chiaravalle

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Presentati oggi nell'ambito del Terzo Festival dei Beni confiscati i tre progetti per la riqualificazione del più grande bene mai confiscato a Milano

Milano, 8 novembre 2014 - Housing sociale, agricoltura ed eventi culturali. Ovvero un pensionato per famiglie e adulti in difficoltà abitativa, terreno da coltivare dove impiegare lavoratori svantaggiati e persone con disabilità e un grande spazio aperto al quartiere e alla città dove ospitare eventi culturali e iniziative per i bambini. Casa Chiaravalle, il bene più grande mai confiscato alla mafia (con 18 unità immobiliari e svariati ettari di terreno un tempo dimora di un criminale) rinascerà così anche grazie a tre progetti nati dal lavoro degli studenti del master in Housing sociale e collaborativo del Politecnico di Milano, realizzato all'interno del workshop di Desing dei Servizi e collegato a un premio di 5.000 euro assegnato da Fondazione Cariplo al progetto ritenuto più interessante.
Gli studenti hanno tradotto in concreto la visione generale proposta dall'associazione temporanea di imprese che ha vinto il bando di assegnazione del bene capeggiata da Sis (Arci Milano, Chico Mendes Scs, La Strada Scs) e hanno prodotto tre possibili realizzazioni: "CamPoetico" coltivare, fare, sperimentare (un luogo per il diritto allo studio e al lavoro responsabile); "Green House", tutta un'altra storia (un paesaggio inatteso non lontano dalla città); "Mercatobello" il succo del meglio passa da qui (tessere una rete fra le reti: agricoltura, associazioni, impresa).
Oggi a Casa Chiaravalle i tre progetti sono stati presentati nell'ambito del Terzo Festival dei Beni confiscati alle mafie che, proprio nell'ex bene confiscato qualche anno fa, ha organizzato una "Festa per la legalità" con momenti di intrattenimento, dibattiti e ospiti tra cui i sindaci e gli assessori di alcuni comuni dell'hinterland milanese entrati nella Rete del Festival, Pierfrancesco Diliberto (Pif) e Walter Veltroni.
"Casa Chiaravalle è il simbolo di tutti i beni confiscati in questa città", ha detto Pierfrancesco Majorino. "Fino a qualche anno fa era la lussuosa dimora di un criminale arricchitosi con il traffico di stupefacenti e il riciclaggio di denaro. Grazie all'impegno di Sis che sta ultimando lo studio di fattibilità diventerà un pensionato sociale per chi la casa l'ha persa pur lavorando onestamente. Grazie alla confisca e all'assegnazione di questo immobile abbiamo riportata la legalità in questo luogo dove svilupperemo azioni di inclusione sociale e reinserimento lavorativo e che sarà aperta alle attività culturali del quartiere e della città"

Il progetto vincitore del premio di 5.000 euro di Fondazione Cariplo è stato "Green House" realizzato da Selena Belleggia, Daniela Nani, Marco Vanoli.
Hanno partecipato alla realizzazione dei progetti Libera e la Commissione Politiche sociali di Zona 5.

In allegato la descrizione dei tre progetti.








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Il Sindaco Pisapia a Mosca per le “Giornate di Milano”

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Dal 9 al 13 novembre missione di Sistema per presentare la Città di Expo e firmare importanti accordi

Milano, 8 novembre 2014 – Il Sindaco Giuliano Pisapia dal 9 al 11 novembre sarà nella capitale russa per partecipare alle "Giornate di Milano a Mosca", organizzate su iniziativa del Comune di Milano e del Governo della città di Mosca, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia e la società Expo 2015.

Nel corso della sua visita, il Sindaco Pisapia incontrerà il Sindaco di Mosca Sergei Sobyanin e altri rappresentanti delle istituzioni russe e moscovite, tra cui il Vice Ministro degli Affari Esteri Alexei Meshkov e il Commissario russo di Expo 2015 e Vice Ministro dell'Industria Georgy Kalamanov. Saranno firmati importanti patti, a partire dall'Accordo di collaborazione Milano-Mosca 2014-2017. Il Sindaco terrà anche una lezione agli studenti della Higher School of Economics sul tema di Expo 2015.

Parteciperà alla missione anche l'Assessore alle Attività produttive e Turismo Franco D'Alfonso che avrà un programma di incontri economici e istituzionali.  

Le "Giornate di Milano" a Mosca (9-13 novembre) rappresentano un seguito ideale delle "Giornate di Mosca a Milano", svoltesi lo scorso maggio. Sempre a Milano, lo scorso settembre, si è svolto il Primo Forum Italia-Russia per il turismo.


La missione di Sistema che accompagna il Sindaco, con la partecipazione di protagonisti della vita economica e culturale milanese, sarà occasione di promozione per la città e il suo territorio in vari settori: innovazione, moda, design, cultura, sport.  "Milano, Città di Expo" presenterà ai moscoviti il volto di una metropoli in rapida trasformazione, che può vantare successi nel campo dello sviluppo urbano sostenibile.

Il cuore delle Giornate a Mosca sarà l'Infopoint, realizzato da Fiera Milano, all'interno dei Magazzini TsUM, uno dei luoghi più visitati della capitale russa. Dedicato alla promozione della città e di Expo, l'Infopoint resterà aperto fino al 13 novembre, così come la mostra fotografica allestita nella via Montenapoleone moscovita.

Saranno giorni pieni di eventi, manifestazioni e incontri di business ad alto livello. Oltre 15 le imprese la cui partecipazione alla missione è stata coordinata da MM e Assolombarda. Tra le aziende partecipate del Comune sarà presente anche AMSA. Per il mondo dell'accademia e della formazione partecipano le università Bicocca e Bocconi. La Bicocca e l'Istituto Alberghiero Carlo Porta firmeranno accordi nel campo della formazione per il turismo.

S'inizierà il 9 novembre all'insegna dell'arte, con lo svolgimento al Teatro Bolshoj di un concerto di giovani solisti dell'Accademia del Teatro alla Scala e del Programma dei Giovani Cantanti Lirici del Teatro Bolshoj. Il giorno successivo si concluderà con una serata di gala presso l'Ambasciata d'Italia organizzata da Expo 2015, alla quale parteciperà Davide Oldani come chef ambasciatore di Expo.

Sport e moda saranno il focus di martedì 11, con la partita amichevole di hockey Dinamo Mosca – Milano Rosso Blu e, ancora presso i Magazzini TsUM,  la presentazione di 60 creazioni di giovani stilisti italiani e russi di cinque Scuole di moda milanesi organizzata in collaborazione con la Piattaforma Sistema Formativo Moda.   Il programma completo delle "Giornate di Milano a Mosca"è disponibile all'indirizzo
http://it.italiagodturisma.com/giornate-di-milano-a-mosca/ 

Tra Milano e Mosca esiste un ricco tessuto di relazione nel campo culturale e in diversi settori economici. Recentemente il Comune di Milano e il Governo di Mosca hanno avviato un programma di cooperazione che ha permesso di realizzare diversi scambi e iniziative, tra cui l'organizzazione di eventi culturali e promozioni, l'accoglienza di delegazioni tecniche sul tema dei trasporti, la partecipazione a conferenze internazionali sulle politiche urbane, sulle Smart Cities, sui trasporti e sul design.


A Milano vive una comunità di 1.500 residenti russi, arrivano ogni anno oltre 200.000 turisti russi, si concentrano gli interscambi economici a livello nazionale ed esistono molti enti di promozione bilaterale culturale e commerciale.


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