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IL MINISTRO DELLA SALUTE, BEATRICE LORENZIN, IN VISITA AL S. ANNA HOSPITAL

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La tappa catanzarese del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in Calabria per una visita di quattro giorni, ha toccato anche il S. Anna Hospital, Centro regionale di Alta Specialità del Cuore. Lorenzin ha incontrato i vertici della struttura insieme con il personale e ha visitato il blocco operatorio.
"Ho avuto del S. Anna un'ottima impressione – ha detto il ministro alla fine della visita –, mi sembra una struttura all'avanguardia, dotata di attrezzature come capita di vederne solo nei grandi ospedali che in Italia si occupano di cardiologia e quindi, lo ribadisco, l'impressione è stata ottima". Sul tema della Rete dell'emergenza, il ministro ha invece affermato di avere "ben chiare le ragioni per le quali il S. Anna pone il problema. In questo momento – ha aggiunto Beatrice Lorenzin – i commissari sono impegnati proprio nella predisposizione della Rete emergenziale e sottoporrò loro le questioni che mi sono state qui rappresentate. Fondamentalmente, l'obiettivo è rendere funzionale la Rete stessa in Calabria, anche perché se la Rete non c'è ma il servizio viene svolto, questo dato di fatto in qualche modo deve essere riconosciuto". Alla domanda su cosa farebbe il ministro se fosse al posto dei commissari straordinari, Beatrice Lorenzin ha  risposto: "Alcune cose le stanno facendo i commissari, altre vedremo se riuscirà a farle il ministro". 
Nel rivolgere il saluto dell'ospedale alla responsabile del dicastero della Salute, il direttore generale, Giuseppe Failla, aveva in precedenza evidenziato il ruolo strategico svolto dal S.Anna all'interno del Servizio Sanitario Regionale. "Tuttavia – aveva aggiunto Failla – dobbiamo purtroppo registrare una diversità di atteggiamento piuttosto singolare nei confronti dell'ospedale: il tavolo interministeriale competente per la sanità calabrese riconosce il nostro lavoro e anzi spinge perché venga valorizzato, mentre la Regione considera nei fatti il Sant'Anna quasi fosse una realtà a parte rispetto all'ospedalità pubblica regionale. Questo nonostante il S. Anna eroghi, a norma di legge, prestazioni pubbliche ai cittadini che ne fanno richiesta e agli ospedali di tutta la Calabria che inviano i malati in regime di emergenza urgenza. Per questo insistiamo da tempo nel chiedere che venga realizzata la Rete dell'emergenza. Perché riteniamo necessario che il nostro lavoro venga ricompreso in un quadro normativo e funzionale che dia certezze, nell'interesse soprattutto dei pazienti".


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Bilardi :" Santelli ha ragione. .."

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L'onorevole  Santelli non vuole lo sblocco del turnover per i medici, gli anestesisti e gli infermieri delle postazioni di emergenza,  se la prende con la Lorenzin e chiama in causa addirittura Renzi e Napolitano: ha ragione...Al posto suo chiameremmo anche Barack Obama Presidente, come è noto,  dell'Isis...

Al di là dell'ironia,  ricordiamo alla collega parlamentare che i concorsi per il personale si terranno nel gennaio 2015, ben lontano dalla competizione elettorale. 

Se l'on.  Santelli ritiene che sia sbagliato venire in soccorso delle esigenze dei medici e degli utenti calabresi, restituendo alla Calabria il diritto di assumere il personale necessario dopo 4 anni di lacrime e sangue, faccia pure. 

Lorenzin è venuta in Calabria ad assumere impegni concreti, atteso che le disposizioni del tavolo tecnico per lo sblocco del turnover sono all'esame del Ministero della Economia e delle Finanze. 

Noi operiamo concretamente in favore dei precari sanitari calabresi, mentre Forza Italia,  anche su questo punto,  sa solo esprimere dinieghi


Sen Giovanni Bilardi, vice coordinatore regionale vicario Ncd Calabria

Un altro ministro della sanità a Melito Porto Salvo? Troppa grazia Sant'Antonio...Parola d'ordine a 'Promessopoli'?...Raddoppiare, rilanciare, ristrutturare, intanto l'ospedale muore

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Melito Porto Salvo (RC) Beatrice Lorenzin ministro della sanità, in visita elettorale al nosocomio 7  novembre 2014
OSPEDALE “TIBERIO EVOLI”, LASCIA O RADDOPPIA? TO BE OR NOT TO BE, THAT IS THE QUESTION. AL NOSOCOMIO VA IN ONDA “PROMESSOPOLI”
Domenico Salvatore

Galeotta fu…” la commissione d'inchiesta, e chi la scrisse…” quel giorno più non vi leggemmo avante”, voluta dal Ministero della Sanità, diretto in illo tempore, da Livia Turco con a capo il Prefetto Achille Serra e della quale, era componente anche il comandante del Gruppo antisofisticazioni e sanità di Napoli dei carabinieri, il colonnello Ernesto Di Gregorio. I carabinieri del Nas riscontrarono quaranta violazioni   nell'ospedale di Melito Porto Salvo  e  denunciarono sette dirigenti dell'ex azienda sanitaria locale di Reggio Calabria. A partire dalle precarie condizioni igienico sanitarie, in cui è stato trovato l'ospedale. La precarietà anche della struttura e gli impianti (elettrico e anticendio) non a norma. L'ispezione ha messo in evidenza l'inaccessibilità delle uscite di emergenza, nemmeno segnalate. Il rapporto del Nas, venne depositato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria che avanzò una proposta di sequestro del nosocomio. Il contenitore dei ferri sanitari della dialisi, era stato sistemato vicino al sacchetto dell'immondizia. 

Nella parte posteriore delle apparecchiature per la dialisi venne trovata della muffa. Subito dopo nell'ospedale di Melito Porto Salvo per effettuare un sopralluogo dopo le numerose violazioni riscontrate dai carabinieri dei Nas e dalla commissione presieduta dal Prefetto Achille Serra arrivò  l'assessore regionale alla sanità della Calabria, Vincenzo Spaziante, che sentenziò…”É una situazione indecorosa sul piano dello stato dell'ospedale e sul piano dell'inerzia, perche' nessuno ha fatto nulla da anni.  Questa situazione  non e' nata ieri; per crearla ci sono voluti molti e molti anni''. Spaziante ha incontrato anche i medici che operano nell'ospedale. ''Ho incontrato i medici - ha aggiunto - che vivono una situazione di passione, di attaccamento. Pero' poi alla fine e' una resa incondizionata per cui certe volte si creano delle situazioni anche di assuefazione, di accettazione, di rinuncia, di resa. Questo e' l'aspetto maggiormente preoccupante, quindi bisogna dare un segnale forte di ripresa della volonta. Metteremo mano rapidamente alla situazione dell'ospedale di Melito Porto Salvo. 

Abbiamo deciso che entro tre giorni il commissario straordinario dell'Azienda provinciale di Reggio, nel cui ambito territoriale e' l'ospedale di Melito, mi dara' l'elenco delle cose da fare. Le cose da fare, non sono pero' soltanto realizzazioni ma sono anche azioni di governo per incidere sull'organizzazione complessiva della struttura. Ho organizzato le cose in due tempi: quelle da avviare in tempi brevissimi e altre per le quali serve un impegno piu' lungo''. Ibis, redibis non, morieris in bello? Andrai, non tornerai, morirai in guerra? La guerra dei numeri e delle cifre fantasma. Le leggi farlocche, ma non chiamatele fasulle ed ingannevoli. Buone per turlupinare, imbrogliare ed abbindolare i creduloni, allocchi, gonzi e sempliciotti. Una specie dura a morire; per nulla in estinzione, che durerà più dei tirannosaurus rex. 

Quanti ministri e sottosegretari, segretari nazionali dei partiti e del sindacato, nell’Area Grecanica! La più arretrata del vecchio continente, che qualche anno fa, fece rissare i capelli, ai commissari europei, in missione esplorativa. La cruda e nuda realtà, superava ogni immaginazione catastrofista. Troppa grazia Sant’Antonio! La proprietà commutativa dice che, scambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.  
Da un servizio de “La Stampa” (30 gennaio 2008)…L'ira di Serra: «Non ero così sconvolto neppure nel '69 in piazza Fontana»



“MELITO PORTO SALVO (Reggio Calabria) - Pronto? La chiamo da un pronto soccorso che in un Paese civile non dovrebbe esistere. È un ospedale da Terzo Mondo. Qui si è superato il limite dell’indecenza...». Achille Serra, commissario anticorruzione, guida una commissione d’indagine voluta dal ministro della Salute, Livia Turco, che in tre mesi dovrà fornire un rapporto dettagliato sullo stato della Sanità in Calabria. Serra, alle due del pomeriggio, fa un’irruzione in piena regola nell’ospedale del paese. Melito Porto Salvo, terra di ’ndrangheta e del consigliere regionale Domenico Crea (e della sua «clinica degli orrori», Villa Anya). Achille Serra nella sua lunga carriera di «sbirro» ne ha viste di cotte e di crude - giovane vicecommissario a Milano, fu il primo a entrare nella Banca Nazionale dell’Agricoltura a piazza Fontana, 12 dicembre 1969 - eppure l’incontro di lunedì sera a Vibo Valentia, con i familiari delle «vittime di Sanità», lo ha profondamente scosso: «Sono commosso, sconvolto e incazzato». Sfogo al telefono E se è questo il suo stato d’animo, si capisce quello sfogo al telefono («Siamo in un ospedale di un Paese del Terzo Mondo»). Dunque, alle due del pomeriggio, senza scorta al seguito, si presenta al pronto soccorso di Melito Porto Salvo. La sbarra d’entrata è alzata, nessun guardiano. Due infermiere, un medico, una lavoratrice della ditta di pulizie: «Sono il prefetto Serra». Il medico di turno è sorpreso. «C’è il direttore generale, quello sanitario. Insomma, c’è qualche responsabile?». L’infermiera chiama al cellulare il direttore sanitario: «Arriverà tra 10 minuti». Serra si innervosisce e inizia la sua ispezione. «Sa, sono già venuti i Nas un paio di volte - si schermisce il medico - e noi vorremmo che le cose migliorassero». Parete del corridoio fradicia, stracci a terra che non riescono ad assorbire il lago d’acqua. Mattonelle del pavimento sostituite da un corridoio di cemento. Vecchi strumenti di pronto soccorso, il contenitore delle garze sterili arrugginito. Un ascensore rotto, per l’altro ci vuole la chiave per farlo funzionare. «E i parenti dei malati ricoverati nelle corsie come fanno? Non ho mai visto una cosa simile - ripete Serra - è vergognoso. Quando arriva il direttore sanitario?». Eccolo, il malcapitato. Sono le 14,50. Balbetta. Serra gli annuncia: «Riferirò all’autorità giudiziaria». Lui si difende: «Ma è previsto che il pronto soccorso venga trasferito in altri locali. Si dovrà aprire un nuovo ingresso...». Serra: «Perché l’ascensore è rotto?». Il direttore sanitario: «Non si trovano 400 euro per ripararlo». L’inquisitore insiste: «Le sembrano normali quelle provette mischiate e a contatto con la monnezza? E perché non c’è un muro che separa l’ingresso dai locali del Pronto soccorso? Se arriva uno con il raffreddore è sicuro che si becca una polmonite...». 

Il prefetto chiede quanti medici sono di turno nei vari reparti. Sono le tre del pomeriggio. Terzo piano, reparto chirurgia. C’è il medico? «Sta arrivando». «Come? Nessun medico di guardia?». No, sta arrivando. Gli stanzoni, i malati. «Come si mangia? Ma cos’è questa puzza? Gli impianti elettrici non mi sembrano proprio a norma». Il direttore sanitario accusa il colpo: «Era un reparto disastrato... qualcosa è migliorato...». Arrivano gli altri componenti della commissione d’indagine voluta dal ministro Turco. C’è il colonnello dei Nas dei carabinieri, Ernesto Di Gregorio. Si va al reparto dialisi: «Muffa dietro le apparecchiature. Vernici e intonaci che cadono a pezzi. Un anno fa - spiega il colonnello - abbiamo ispezionato questo ospedale, riscontrando una quarantina di infrazioni. Abbiamo chiesto il sequestro della struttura. Non mi sembra che le cose siano migliorate...». Reparto Psichiatria. Serra il «commosso», l’«indignato», l’«incazzato». Il prefetto ricorda l’incontro di Vibo Valentia di lunedì sera con i familiari delle «vittime di Sanità»: «Si può morire a sette anni per un gesso troppo stretto al braccio? Oppure a 16 anni, perché in sala operatoria non c’è corrente? Ed era una semplice appendicite. Si può morire a 12 anni per una ambulanza che non arriva? Un ragazzino che cade a terra, il medico del pronto soccorso di Polistena diagnostica un ematoma di otto millimetri al cervello. L’ambulanza per trasferirlo a Messina, anzi a Reggio Calabria non arriva. Il ragazzino grida dal dolore per il mal di testa che aumenta. Passa un’ambulanza per scaricare un malato, lo fa salire ma l’autista è a fine turno. Arriva il cambio, si va a Reggio Calabria. Il ragazzo va in coma per otto ore e muore. Si può morire così?». L’ultima offesa Ospedale di Melito Porto Salvo. Reparto di Psichiatria. Pareti ammuffite, il medico che arriva da casa trafelato: «Ho la febbre...». Serra si rivolge al direttore sanitario: «Lo sa che qui è morto un ragazzo di 26 anni, due mesi fa?». La sfinge: «Non ricordo... Era un rumeno?...». No, era un ragazzo che aveva bisogno di cure. Serra visita la sala mortuaria. Le mura sono picconate, con una falla enorme: «L’ho vista - spiega Serra - perché il papà di quel ragazzo morto mi ha detto a Vibo Valentia che quell’ultima offesa l’ha voluta risparmiare al suo tesoro”. Promessopoli pure a Melito? Par di sentire la voce dei Governatori in visita elettorale. Quando ci sia da raspare e razzolare voti, non si bada a spese…Meduri, Chiaravalloti, Loiero, Scopelliti. Ma anche ministri e sottosegretari come Maria Carmela Lanzetta e Beatrice Lorenzin. La Ministra era attesa per le 13,45. Vanno bene anche le 1500. Tanto per sentire e risentire la solita pappardella mandata a filastrocca…

L’ospedale di Melito non è morto. Risorgerà. Si rilancerà. Raddoppierà. Il popolo dei pupi siciliani, fa finta di condividere. Applaude, il popolo bue, che vede svanire giorno, dopo giorno la FIAT di Melito; ed il codazzo di portantini, giannizzeri, galoppini, portaborse, mercenari, tirapiedi. Apena scende dalla macchina…ra-ta-ta di domande e pronte risposte come da copione anzi… a soggetto. Quel ch’è rimasto della ‘primedonne’ sono tutti lì in camice bianco lavato con Perlana, sormontati da cartellino con foto, nome e mansione, spille e gadget vari. Sano bene che l’ospedale imploderà dal di dentro, ma recitano meglio di Rhett Butler (Clak Gable) in Via col vento…”Francamente me ne infischio. Sulla ‘scalinata degl’inganni’..baci, abbracci, saluti, pacche, batticinque, ammiccamenti, sorrisi e smorfie…Arrivano i nostriiii! Nella ressa partono i flash e decine e centinaia. Ma qualcuno non gradisce e sotto lo sguardo di un ufficiale dei Carabinieri, si avvicina proprio a noi. Chissà perché poi…”Come vi permettete di scattare fotografie. Io, non vi ho dato il permesso…Ma non siamo i caserma. Ci provano amici lettori, da 50 anni a questa parte.  Non siamo paparazzi alla Fabrizio Corona che entra in certe stanze. C’è una pubblica manifestazione. Dopo i convenevoli e le immancabili battute che  stanno come i cavoli a merenda…Beatrice, eri in Paradiso e sei venuta nell’inferno!, il serpentone si snoda verso il corridoio di sinistra, lato mare per risalire verso  una bolgia che sembra uscita dalla mente del Sommo Poeta. Una stanzetta angusta, buia, anonima e super-affollata. Il passaparola funziona. 

I sindaci (Agostino Zavettieri, Santo Casile, Paolo Laganà, Salvatore Mafrici, Santo Monorchio, Vincenzo Crupi; mancano i commissari dei comuni di Meontebello Jonico, Roccaforte del Greco sciolti per mafia e di San Lorenzo), si sbracciano….”Signor Ministro…Signora Ministro…Ministra lei conosce già la situazione dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito, ma vorremmo illustrare alcune cose…Con qualche fatica riusciamo a scattare qualche foto. Poi rientriamo. E proprio mentre stiamo per salire in macchina, una garbata signora in auto con i bambini, rivolge una gentile battuta…Signor giornalista…Domenico…Mimmo Salvatore…Veniva un ministro a Melito; addirittura il titolare della Sanità, ma il popolo non lo sa. Non deve sapere. Nel pomeriggio poi; sono bravi, scientifici, strategici. Ma c’è informazione a Melito? Questa è omertà a chiamarla con il suo nome e cognome. Protesto. Lo scriva per favore. So, che lei dà voce a chi non ce l’abbia. Una vergogna. Uno scandalo. Avete visto quanti primari ed infermieri e medici siano andati in pensione? Nemmeno uno è stato sostituito. Di concorsi non se ne parla. Di nomine nemmeno. E non tocchiamo gli strumenti o arnesi del mestiere. Ricordate quando la gente si portava le lenzuola  e le posate da casa? E le aggressioni ai sindacalisti che ‘osavano’ opporsi alla ‘ndrangheta. E le guerre dei baroni della medicina ecc.”. Un fiume in piena, ma il traffico veicolare deve scorrere. Fine della comunicazione. Tuttavia, tanto basta. 

Le vetrine elettorali vanno bene. Le passerelle anche. Recitano tutti, Gli oratori che devono ammannire l’erba trastulla. Il popolo, che deve far finta di accettare la manna dal cielo. Più virtuale, che reale. Un’altra puntata del Grande Fratello? Non li ha smossi il Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il sole 24 ore, l’Espresso. E nemmeno il bassotto di Stefania Petyx e Striscia la notizia. Neanche le inchieste della magistratura, le retate della DDA ( le condanne, sequestri e confische dei patrimoni). Paradossalmente l’ospedale, sta diventando un comodo alibi per tutti. “Caro figlio, tutto quel che vedi con i tuoi occhi (lo scempio) un giorno sarà tuo!” . Beccati questo e porta a casa. Te la do io la sanità del Terzo Millennio. Per fortuna di qualcheduno, ancora c’è in giro gente che crede alle favole…Cappuccetto Rosso, La Bela addormentata nel bosco, Cenerentola, Biancaneve, La Lampada di Aladino, Il mago di Hamelin, Policino, Il brutto anatroccolo… Ma non chiamateli gonzi, allocchi, creduloni…Come sarebbe subline essere smentiti dai fatti! Lo dicemmo quando il “Tiberio Evoli” contava cinquecento posti letto. Non oggi, che ne conta appena una cinquantina. L’anticamera della chiusura. E ci dicevano…catastrofista, sognatore, fanatico, idealista. E perfino Don Chisciotte contro i mulini a vento, Cassandrta, Laocoonte, Tiresia. 

Domenico Salvatore











PREMIO SPECIALE DONNA DELL'ANNO 2014 PER CULTURA E TERRITORIO A MARIA ZANONI

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Il Musagete, Istituto Culturale della Calabria, nell'ambito dell'ottava edizione del Premio Donna dell'anno 2014, che si svolgerà   sabato 15 novembre 2014, alle 17,30  a Palazzo Gentile a Villapiana, assegna ogni anno  dei Premi Speciali a eccellenze femminili calabresi che con la loro attività abbiano contribuito a dare lustro alla nostra regione.

Quest'anno la Giuria, presieduta dal prof. Oreste Bellini, assegna il Premio Speciale Donna dell'Anno 2014 per Cultura e Territorio a Maria Zanoni, presidente del Centro Cultura e Arte 26, con la seguente motivazione: … "per il suo continuo impegno nei diversi ambiti del sapere artistico, ento-antropologico, letterario e sociale  sempre al servizio della verità culturale, costante riferimento e stimolo per una autentica crescita del nostro territorio e dei suoi valori".

Maria Zanoni, infatti, si è distinta fin dal 1978, anno di fondazione del suo Centro Culturale, per la ricerca antropologica nell'ambito della cultura materiale e immateriale della sua terra e per la valorizzazione delle tradizioni popolari, dell'Arte e del Dialetto. Ha pubblicato numerosi volumi di carattere etno-antropologico, privilegiando l'etnofotografia.
Questo premio va a gratificare una donna che ha fatto della promozione culturale la ragione della sua vita.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

CALCIO: LEGA PRO; RISULTATI E CLASSIFICHE del 9 novembre 2014

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ROMA, 09 novembre 2014 - Risultati della 12/a giornata del campionato di calcio di Lega Pro. 

Girone A: AlbinoLeffe-R.Vicenza 1-2 Arezzo-Unione Venezia 0-2 Bassano-Mantova 2-1 Cremonese-Monza 0-1 Feralpi Salò-Sud Tirol4-1 Giana Erminio-Renate 3-0 Lumezzane-Pavia 1-0 Novara-Como 4-0 Pordenone-Pro Patria 2-3 Torres-Alessandria 0-2 

Classifica: Bassano 25 punti; Monza, Real Vicenza e Como 23; Novara 22; Pavia 21; Alessandria 20; Feralpi Salò 17; Giana Erminio, Arezzo, Unione Venezia e Torres 16; Renate, Sud Tirol e Cremonese 13; Mantova e Pro Patria 11; AlbinoLeffe e Lumezzane 10; Pordenone 5. 

Prossimo turno date e orari: Monza-Torres Sabato Ore 14.30 U.Venezia-Albinoleffe Sabato Ore 15 Real Vicenza-Novara Sabato Ore 16 Como-Cremonese Sabato Ore 17 Alessandria-Bassano Sabato Ore 19.30 Mantova-Pordenone Domenica Ore 12.30 Pro Patria-Arezzo Domenica Ore 14.30 Pavia-Giana E. Domenica Ore 16 Sudtirol-Lumezzane Domenica Ore 18 Renate-Feralpisalò Lunedì Ore 20.45. 

Girone B: Ancona-Santarcangelo 0-0 Forlì-Gubbio 2-1 Grosseto-Savona 3-0 L'Aquila-Carrarese 1-0 Pisa-Lucchese 0-0 Pistoiese-Prato 2-1 Pro Piacenza-Spal 0-1 Reggiana-Ascoli 0-2 San Marino-Teramo 1-2 Tuttocuoio-Pontedera 2-1 

Classifica: Ascoli 23 punti; Spal e Pisa 20; Tuttocuoio e Reggiana 19; Teramo, Pistoiese, L'Aquila 18; Grosseto, Pontedera e Ancona 17; Prato 16; Forlì e Savona 15; Gubbio 13; Lucchese e Carrarese 12; Santarcangelo 9; San Marino 8; Pro Piacenza 3. Pro Piacenza penalizzato di 8 punti. 

Prossimo turno date e orari: Ascoli-Forlì Venerdì Ore 19.30 Savona-San Marino Sabato Ore 14.30 Teramo-Reggiana Sabato Ore 15 Santarcangelo-L'Aquila Sabato Ore 16 Carrarese-Pro Piacenza Sabato Ore 17 Gubbio-Tuttocuoio Domenica Ore 12.30 Lucchese-Pistoiese Domenica Ore 14.30 Prato-Pisa Domenica Ore 14.30 Spal-Ancona Domenica Ore 16 Pontedera-Grosseto Domenica Ore 18. 

Girone C: Aversa Normanna-Lecce 0-1 Barletta-Martina Franca 2-1 Benevento-Casertana 1-0 Cosenza-Messina 0-0 Foggia-Lupa Roma lunedi Ischia-Juve Stabia 1-2 Melfi-Reggina 2-0 Salernitana-Catanzaro 2-1 Savoia-Paganese 0-1 Vigor Lamezia-Matera 1-0 

Classifica: Benevento 28 punti; Juve Stabia e Salernitana 25; Lecce 24; Vigor Lamezia e Casertana 21; Catanzaro 19; Matera 18; Lupa Roma e Foggia 17; Paganese 15; Messina 13; Melfi 12; Barletta 11; Martina Franca 10; Savoia e Cosenza 8; Ischia 7; Reggina 6; Aversa Normanna 4. Reggina penalizzata di 4 punti; Foggia penalizzato di 1 punto. 

Prossimo turno date e orari: Reggina-Salernitana Venerdì Ore 20.45 Cosenza-Vigor Lamezia Sabato Ore 14.30 Paganese-Benevento Sabato Ore 15 Juve Stabia-Foggia Sabato Ore 16 Messina-Aversa N. Sabato Ore 17 Lecce-Catanzaro Sabato Ore 19.30 Matera-Savoia Domenica Ore 11 Lupa Roma-Ischia Domenica Ore 14.30 Casertana-Martina F. Domenica Ore 16 Barletta-Melfi Domenica Ore 18.

Le notizie del 9 novembre 2014, tarda sera

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DIMISSIONI NAPOLITANO, PARLA IL QUIRINALE: DECIDERÀ LUI DELRIO, NECESSARIA CONVERGENZA;BOLDRINI, ORA PRESIDENTE DONNA Nota del Colle, noti da tempo limiti e condizioni entro cui accettava nuovo mandato. Sottosegretario, auspichiamo massima convergenza delle forze politiche per successore. Presidente Camera, forze politiche comincino a riflettere. Il Mattinale, così è ricatto morale per riforme. ---. 

L. ELETTORALE: RENZI CERCA ACCORDO, MA IN AULA A DICEMBRE BOSCHI,NON POSSIAMO ASPETTARE FI; BRUNETTA OK TESTO CAMERA Ministro riforme, tempi maturi per approvarla in commissione entro fine anno. Fitto rompe indugi, è il momento di contarci, non ci sto più a diktat Renzi. Alfano, obiettivo arrivare a 2018 non cambia. De Girolamo, no a soglia sbarramento alta. Gasparri contro frammentazione soglia 10%. ---. 

BERLINO 25 ANNI DOPO. MERKEL, SOGNI POSSONO DIVENTARE REALTÀ PAPA, ORA ABBATTERE TUTTI I MURI CHE DIVIDONO IL MONDO. Grande festa e tanta emozione, migliaia a porta Brandeburgo e 7000 ballons. Dopo Inno Gioia davanti a quadriga cantano Peter Gabriel e Udo Lindenberg. Card.Tauran, crollato grazie Wojtyla e Gorbaciov. Mogherini, dopo caduta Muro 25 anni pace e unità in Europa. A Regio Torino 100 violoncelli in ricordo Rostropovich. ---. 

GIUSTIZIA: SABELLI, NON VOGLIAMO PRIVILEGI, MA RIFORME VERE ORLANDO, DA NOI NESSUN ATTACCO A INDIPENDENZA TOGHE Toghe a governo chiedono 'giustizia modernà. Magistrati vogliono 'strutture adeguate, condizioni lavoro dignitose, personale preparatò. No a 'banalizzazione sciopero sì o sciopero nò. Ma ci sarà 'se indipendenza a rischiò. Palma, risolvere nodo giudici in politica e approvare presto dl. --. 

L.STABILITÀ: SI LAVORA A MODIFICHE, POCHE CHANCE PER BONUS PROBABILI RITOCCHI A TFR E FONDI. CDM, VERSO NUOVO CATASTO Gentiloni, Farnesina non intoccabile, già fatti tanti risparmi. Brunetta, pronti nostri emendamenti 'salva-imbrogliò. Furlan, con tagli Stato pagherebbe 800 mln servizi patronati. Tajani, in Europa rischia richiesta aggiustamento strutturale. --. 

ANCORA ALLERTA IN MOLTI COMUNI DI TOSCANA,LIGURIA E PIEMONTE A CARRARA POPOLAZIONE ESASPERATA, CORSI D'ACQUA TRACIMANO Scuole chiuse 2 giorni in comuni isola d'Elba. 300 persone occupano ponte ad Avenza. Su regione temporali a partire da mezzanotte. A rischio allagamenti per esondazioni corsi acqua. Reti fognarie città non reggono. Governatore Toscana, crollato argine e credibilità Stato. Norme autoprotezione in Liguria ---. 

DEBUTTA A ROMA TRATTA METRO C, GUASTO E 11 MINUTI DI STOP QUINDICI FERMATE SU 12,5 KM. DUE INCHIESTE SU TEMPI E SPESE, In migliaia per primo treno. Marino inaugura linea: 'Per noi è priorita«, ora completare stazione San Giovanni entro 2015'. Dislivello banchina problema per disabili. Assessore Improta, disguido in assistenza clientela, treno arrivato a capolinea. ---. 

JUVE SPACCATUTTO, NE FA 7 AL PARMA E PROVA AD ANDARE IN FUGA BALOTELLI DI NUOVO CONVOCATO IN AZZURRO PER ITALIA-CROAZIA Doppiette di Llorente, Tevez e Morata e gol di Lichtsteiner per i bianconeri, panchina di Donadoni a rischio. Napoli passa a Firenze, Lazio cade a Empoli. Cagliari-Genoa e Palermo-Udinese finiscono in parità. Stasera si giocano Roma-Torino e Inter-Verona. In nazionale torna anche Cerci, Pirlo fuori.

Demetrio Arena: Sindaco e Giunta di Reggio Calabria sono "ABUSIVI"

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Reggio Calabria 9 novembre 2014 - Un Demetrio Arena tutt'altro che arrugginito quello che si è visto al Lucianum in occasione del saluto di Daniele Romeo ai suoi sostenitori.

La premessa dell'assessore:"Le elezioni regionali sono difficili. Ma siamo abituati a combattere.
Dall'opposizione abbiamo sempre cercato di portare i nostri valori.
Abbiamo sempre amato la città. Ci siamo spesi al 100%" Quell'abbiamo amato sempre la città è indice che la lingua batte dove il dente duole. 

E poi ancora. 

"Alle regionali il cdx si presenta in condizioni di grandi difficoltà.
Se avessimo messo in campo la candidatura di Wanda Ferro a giugno la partita sarebbe stata diversa.
C'è questo quarto polo che prima ha cercato di sfiancare e ostacolato la candidatura di Ferro.

E qui è evidente l'accusa al NCD, a Gianni Bilardi e Nico D'ascola in particolare.

"Figurarsi se noi potevamo allearci con la sinistra." Continua Arena

"Daniele Romeo è cresciuto con noi, ha contribuito nella costruzione della nostra Reggio.
Domani non ci volterà le spalle come qualcuno designato dal porcellum ha fatto.
Giuseppe Scopelliti ha portato oltre 600 milioni di euro che non sono stati utilizzati
E qui è evidente come si incrociano presente, passato e futuro. daniele Romeo, il presente e il futuro. Scopelliti e il "traditore" Nico D'Ascola il passato e il presente. Tanta amarezza nelle sue parole, ma anche tanta voglia di riscatto. Di rivincita.

Infine la stoccata finale, di quelle che lasciano il segno.
"Quel sindaco e quella giunta è Abusiva. Per noi sono degli abusivi. Noi non utilizzeremo le loro armi. Non rappresenteremo Reggio come una cloaca. 
La nostra cultura è quella di servire e di amare Reggio e lo abbiamo sempre fatto.
Scopelliti ha portato la città al quinto posto delle mete turistiche più ambite."

Forte è la rabbia e l'amarezza. La politica è anche questo. Si vince e si perde. Si amministra e si sta all'opposizione. Leggiamo nella grinta di Arena la voglia di riscatto. E comunque la consapevolezza che il ruolo d'opposizione sarà lungo e difficile, sia in città che alla Regione. Scopelliti lascia un vuoto difficilmente colmabile. 

La parola agli elettori, alla legge Severino e alla Magistratura (con il processo d'appello per l'ex Governatore della Calabria). La politica cittadina e calabrese passa da qui. Elezioni, Legge e Sentenze. La sequenza è casuale e spesso i "momenti" si intrecciano tra di loro.

Luigi Palamara


E' Natale. Troppi i camini spenti. Tante le luci che più non brillano.[RIPROPOSTO]

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Il Natale è la festa dell'umanità. Da sempre la più attesa e a volte la più temuta. Il bene prevale sul male. E' nato, il Salvatore si è fatto uomo. Ha portato la croce dei nostri peccati. Povertà è la parola che riecheggia nell'aria gelida di Roccaforte del Greco. Troppi i camini spenti. Tante le luci che più non brillano. Troppo il silenzio per le viuzze dove hai condiviso i sogni, le speranze, il bene, l'amore, l'affetto.
Tutto era niente, un niente ricco di vita, di dignità, fierezza. Il fuoco nel focolare scaldava il cuore, l'anima. Il volto si illuminava di una luce colorata, il colore dell' UMANITA', della Bellezza, del Calore, dello stare INSIEME, sentirsi  ed essere VICINI. Giocarci era come rinvigorire la fiamma della gioia. Tutto era lì. Quelle braci ardenti, luminose li guardavamo insieme per ore e ore senza mai stancarci. Quel poco ci teneva uniti, ci rendeva forti, invincibili.
Mamma questo è il primo Natale senza te. Il fuoco me lo porto dentro. E' il fuoco del dolore, della tristezza, del pianto che oramai non mi lascia più. Tutto mi hai insegnato. Anche a piangere. La nostra povertà mi ha arricchito, i tuoi sacrifici me li porto dentro il cuore. Ogni battito a te è dedicato. A te a mio padre a coloro che hanno fatto di questa Terra un posto migliore. A voi nulla è stato dato tutto vi è stato chiesto, preso.

La guerra, la miseria. Tu mamma nella tua Roccaforte del Greco, mio padre (tuo compagno di vita, unico e da e per sempre) in guerra, lontano per anni. Miseria, dolore. Senza "cinneri alu focularu" mi ripetevi spesso, ed io non capivo.

Poi gli anni passano, la vita ti mette alla prova, ti dà attimi e ti toglie pezzi di cuore. Ti piega fino a quasi spezzarti. Il dolore è devastante e solo allora senti il piacere. Quello vero, fatto di emozioni, di sogni mai perduti di ricordi mai davvero colti nel loro significato.

Oggi mamma ti racconto di un mondo che aspetta il suo Natale tra le luci spente delle vie di Roccaforte del Greco, tra il dolore silenzioso della gente che mi circonda, del bene immenso che mi hai lasciato e che vorrei poter condividere con tutti. Grazie per la luce che mi hai donato tra le vie buie di Roccaforte. Grazie Mamma bella, Buon Natale.

Luigi Palamara
Mamma Bella è il primo Natale senza te. Nulla è più lo stesso. luci, alberi, l'aria stessa è diversa. Vorrei averti qui con me come regalo. Coccolarti, stringerti, abbracciarti, piangere. Insieme a te.

Mamma, ho il cuore a pezzi, niente più mi consola. il peso della vita mi schiaccia. O Mamma bella ti prego aiutami. Un pianto irrefrenabile pervade la mia anima. Ti sento qua, vicino a me. A rimboccarmi la coperta. I tuoi passi e poi il sogno. Averti accanto.

O mamma bella, siamo nati poveri, ma mi hai dato il mondo, la vita, tutto. O Gesù aiuta le anime di questo mondo alla deriva. senza più lacrime, le mie non bastano più a raccontare l'amore immenso che mi porto dentro.

Mamma è Natale, "nasce il bene e muore il male." O mamma è te che vorrei come regalo. Dio aiutami. Aiuta questo mondo indifferente e cattivo.

E' Natale e a fianco a me non c'è più la mia mamma bella. Dio non è giusto. Rivoglio la mia mamma.

Tuo figlio Luigi




- See more at: http://www.mnews.it/2013/12/e-natale.html#sthash.I6Wanbmc.dpuf

Intransigenti con gli altri e soprattutto con se stessi. [RIPROPOSTO]

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Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 6 marzo 2014 - marzo 2014 - Affermare la propria illegalità utilizzando la legalità Lo sport più praticato ultimamente. Tante le squadre in campo. Tutte con referenti nazionali importanti anche.

Chissà poi come ci si sente quando crolla il castelletto e ti arriva il classico schiaffone  in piena  faccia.
Gente che si riempie la bocca e la pancia di antimafia solo per fare i propri porci comodi. Un'arroganza che sfiora l'indecenza. Certo non vogliamo fare e dare lezioni a nessuno. Ma nessuno pensi di darcene. O addirittura di utilizzare giochetti luridi e schifosi per gettare fango addosso a chi non ha mai avuto nè padrini e nè padroni. A chi ha sempre lottato con dignità e sempre a testa alta. Si sa la vita a volte ti riserva delle sorprese. Magari da chi meno te lo aspetti. E allora subisci e lotti in silenzio e con sofferenza sovrumana per riportare le cose per come sono e non per come sono raccontate.

E' il gioco della vita. Ti mette alla prova continuamente. Nulla però accade per caso. Questa sofferenza avrà di certo un senso. E nonostante tutto credi nelle Istituzioni, le rispetti ad ogni costo. Facile è quando tutto fila liscio. Vero è solo quando sei coinvolto personalmente. Rispettiamo talmente tanto le Istituzioni che il silenzio ci sembra la cosa più giusta, nonostante l'impulso istintivo di urlare.
Crediamo nella Giustizia da sempre, anche quando commette degli errori. E' nelle cose. solo chi non opera non sbaglia. Questo però non ci impedisce di essere lucidi e sereni. Male che vada paghiamo anche l'errore. Mai però abbiamo perso la dignità. L'onore. Le difficoltà le viviamo stando uniti, stando vicino agli affetti più cari.

Mai un'ingiustizia subita ci ha fatto perdere il riferimento del bene, del rispetto, della lealtà, della legalità. Ogni cosa ha un suo prezzo. Il dolore ti rende una persona migliore. L'ingiustizia aumenta la voglia di Giustizia. Anche tra mille difficoltà mai abbiamo abbassato la testa o piegato la schiena.
E mai ci siamo sognati di prendere in giro la gente, di approfittare del prossimo. Questo sembra contare poco nella società dell'apparire ma è un pilastro nell'essere se stessi.

Noi crediamo talmente tanto nella Giustizia che siamo disposti anche a subire un'ingiustizia. A testa alta e con dignità e umiltà. Non facciamo e non diamo lezioni a nessuno. Siamo e saremo INTRANSIGENTI con chi crede di buggerare la GIUSTIZIA, le persone e se stessi. E soprattutto non daremo respiro a chi si veste da paladino dell'antimafia solo per soddisfare le proprie ambizioni fatte di cose materiali che oltre ad apparire a nulla valgono e nulla lasciano se non solo una profonda tristezza e pena.


Luigi Palamara

Polistena, inspiegabile risalita geotermica in Vico Castaganari

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Polistena (Reggio Calabria) – Una inspiegabile risalita geotermica in vico Castagnari sta catalizzando l'attenzione dei cittadini. Stamani mattina infatti presso la centralissima via nel cuore del centro storico cittadino una residente intenta nelle faccende domestiche davanti la propria abitazione ha avvertito una strana fonte di calore provenire da due abitazioni limitrofe. La signora intimorita ha avvisato immediatamente i vigili urbani che portatisi sul posto hanno riscontrato quanto riferito. 

Sono stati allertati gli operatori della rete gas, mentre Vigili del Fuoco ed operatori della rete distribuzione dell'energia elettrica hanno attivato immediati sopralluoghi per cercare di verificare lo strano fenomeno limitato alle due sole abitazioni interessate che risultano, peraltro, disabitate. Dai primi rilievi effettuati dagli strumenti termometrici per la rilevazione della gradazione, la fonte a terra avrebbe fatto riscontrare circa una novantina di gradi. 

L'area è stata comunque circoscritta per consentire le opportune verifiche e la continuazione delle osservazioni che proseguiranno con l'impiego di attrezzature e perizie tecniche specifiche.

Giuseppe Campisi           

Garantire il diritto a manifestare nel rispetto della legalità

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E' la linea ribadita nel corso del Comitato Nazionale per l’Ordine e la sicurezza pubblica presieduto al Viminale dal ministro Angelino Alfano 



Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha presieduto questa mattina al Viminale una riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, il vice ministro, Filippo Bubbico, i vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei Servizi di intelligence.



Nel corso della riunione, il Comitato ha svolto una ampia ed approfondita analisi sullo stato dell’ordine e della sicurezza nel Paese, particolare  attenzione  stata rivolta alle manifestazioni collegate alle prossime giornate di sciopero programmate nella capitale e in altre località sul territorio nazionale .


È stata ribadita la massima disponibilità al dialogo con tutti per garantire il diritto a manifestare ma, nello stesso tempo, la massima fermezza per assicurare il rispetto della legalità. A tal fine il ministro Alfano ha invitato i vertici delle Forze dell’Ordine a porre in essere tutte le necessarie sinergie per assicurare la massima efficacia dei dispositivi di prevenzione e controllo al fine di garantire il pacifico svolgimento delle manifestazioni programmate.

Melito di Porto Salvo, tra passato e futuro.

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Area  Grecanica in Movimento e Melito Futura continuano nel loro cammino unitario  così come prosegue il percorso di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza voluto dagli stessi.
"Melito tra passato e futuro"è stato il titolo dell'incontro che si è svolto Venerdì 7 novembre presso un rinomato albergo Melitese. La presenza di un pubblico numeroso ed interessato ha evidenziato l'esigenza di riprendere il dibattito democratico sospeso dal commissariamento dell'Ente Locale e la necessità dei cittadini di conoscere, sapere,  esprimere le proprie esigenze e la propria opinione sui problemi della Cosa Pubblica.

 L'evento si  è aperto con i saluti degli organizzatori: Pasquale Pizzi  ha spiegato che lo spirito dell'iniziativa è quello di far aderire, al progetto portato avanti dai due movimenti, tutte le forze sane, operose e produttive che hanno a cuore le sorti della città. 
A seguire Annunziato Fotia ha ricordato che bisogna costruire il futuro senza dimenticare gli effetti negativi delle passate amministrazioni. Un esempio concreto è dato dai conti: per evitare lo stato di dissesto (circostanza che avrebbe danneggiato tutte le imprese e i soggetti creditori) i commissari hanno contratto un debito per i prossimi 30 anni, ipotecando il futuro delle prossime generazioni. 
Il bilancio comunale sempre più magro a causa dei continui tagli dei trasferimenti statali, sarà ancora più ridotto dalla necessità di saldare i debiti e gli onerosi interessi; importi quest'ultimi che si sarebbero potuti investire in opere e attività utili alla nostra cittadina. Fotia, inoltre, ha ribadito l'importanza di partecipazione di quelle forze sane presenti sul territorio e della loro adesione al percorso avviato nonché l'affermazione di alcuni principi essenziali che dovranno caratterizzare la prossima campagna elettorale e che sono già stati condivisi da AGM e MF: patto etico tra cittadini e futuri candidati, trasparenza, legalità,  candidati non coinvolti con la precedente amministrazione, sviluppo ecosostenibile, efficienza dei servizi essenziali, costituzione di parte civile nei processi di criminalità, incentivi fiscali locali per la ripresa delle attività economiche e commerciali nel ns. comune, utilizzo migliore dei beni comuni, aggiornamento e/o riqualificazione del  personale comunale al fine di intercettare tutte le opportunità che l'Unione Europea  e altre Istituzioni pubbliche e private offriranno.
E' seguito l'intervento di Enzo Russo il quale ha incentrato la prima parte del suo intervento attraverso un'analisi circostanziata delle scelte negative adottate dalle ultime amministrazioni comunali, soluzioni che hanno generato l'enorme deficit attuale. 

In particolare lo stesso si è soffermato su due delibere con le quali è stata autorizzato il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per due finanziamenti di circa 12 milioni di euro per pagare gli ingenti debiti pregressi, circostanza che determinerà a carico del Comune un onere di circa 500 mila euro l'anno fino all'anno 2044. 
Un passato dal quale emerge l'incapacità gestionale dei vecchi amministratori che - di fatto - intendono ancora proporsi a governare il Comune dopo lo scioglimento o, in qualche caso, aspirare addirittura a rappresentare la collettività Melitese per incarichi di maggiore responsabilità. 

Una parte dell'intervento è stata, poi, dedicata ai partiti politici i quali, nonostante la situazione di emergenza, sono rimasti totalmente assenti e muti sulle vicende dell'ennesimo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata. In particolare, ci si sarebbe aspettato di più da chi, in occasione delle elezioni comunali del 2012, aveva schierato il proprio stato maggiore con la presenza di un senatore, un deputato e i massimi rappresentati regionali e provinciali del maggiore partito nazionale, partecipando ad una iniziativa tenuta a Melito di Porto Salvo diretta a sostenere la candidatura a sindaco del dr.  Gesualdo Costantino. 
Russo ha sottoposto, poi, all'attenzione dei cittadini presenti tutta una serie di dati economici e finanziari dai quali è emersa la necessità per il futuro di una netta e decisa inversione di tendenza su costi e spese, condizione che potrà essere determinata solo da amministratori seri e capaci. Ha evidenziato, altresì, che dalla relazione del revisore dei conti, allegata alla delibera di approvazione del rendiconto della gestione relativa all'anno 2013, emerge ancora l'incapacità di riscuotere i tributi e la necessità di provvedere ad una migliore organizzazione delle spese. Per esempio, per i più importanti servizi erogati dal Comune (servizio idrico e acque reflue, raccolta e smaltimento dei rifiuti) le somme incassate sono pari a circa un terzo di quelle spese: per cui il Comune è in deficit strutturale. 
Ha evidenziato, ancora, la scarsa volontà dei Commissari Straordinari a rendere partecipe la cittadinanza: in una sola occasione vi è stato un confronto sebbene i motivi che avrebbero richiesto un maggiore scambio di opinioni sarebbero stati maggiori soprattutto su scelte (bando per la raccolta dei rifiuti) che impegneranno i prossimi amministratori comunali. Ha fatto, poi, una carrellata sull'attività svolta dai due Movimenti in questo periodo di commissariamento, "uniche voci nel deserto", che è hanno cercato di essere da stimolo per l'attività dei Commissari Straordinari. 

Ha tratteggiato, infine, quelle che saranno le scelte politiche dei due movimenti in vista delle prossime elezioni comunali prestando particolare attenzione alla loro futura attività che nei prossimi mesi sarà diretta a coinvolgere nelle tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti e i partiti nelle scelte che condizioneranno la vita della nostra cittadina.  A tale proposito Enzo Russo ha dichiarato che certamente i due Movimenti non sono disponibili a fare "ammucchiate", nè a coinvolgere tanto coloro che hanno portato il Comune allo sfascio,  quanto quelli che hanno dimostrato nel recente passato di non accettare le regole democratiche che stanno alla base di ogni gruppo e a maggior ragione di un gruppo politico. Concludendo il suo intervento, Enzo Russo, ha parlato della necessità di  fare squadra e coinvolgere in questo percorso democratico  il meglio che la comunità melitese possa esprimere,  perché l'esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato che un uomo solo al comando non può decidere nell'interesse di tutta la collettività. 
Diversi e molteplici gli interventi dei cittadini presenti che hanno spaziato su più argomenti.
Si è discusso di rifiuti e della possibilità di gestire internamente il servizio; dell'esigenza di far ripartire l'attività edilizia, volano in passato per l'economia locale, favorendo con sgravi tributari e/o agevolazioni di diversa natura il recupero di abitazioni vetuste, il completamento delle facciate delle abitazioni, le opere di riqualificazione urbana;  si è ragionato sulla possibilità di dare vita ad un'unione di Comuni dell'area al fine di condividere ed economizzare la gestione di alcuni servizi essenziali. 
Non sono mancati gli interventi critici rivolti ai partiti locali ed alla loro incapacità di rinnovarsi, restando contenitori vuoti, sempre più distanti dai cittadini,  privi di iniziative  e contatti con la cittadinanza e strumenti in mano di chi cerca affermazioni personali.
Dal pubblico è stata manifestata la necessità di mantenere ed incrementare  questi incontri. 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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REGGIO CALABRIA. Squadra Volante: cinque arresti in 24 ore

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REGGIO CALABRIA 10 novembre 2014. Nei giorni scorsi, durante i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal questore Guido Nicolò Longo, la Polizia di Stato ha arrestato, nell’ambito di due diverse attività, tre uomini per rissa aggravata e due per furto aggravato. Il primo intervento ha avuto luogo a seguito di diverse telefonate sull’utenza 113. Il personale delle Volanti, giunto sul posto, ha accertato che nel quartiere Arghillà Nord, da un litigio per motivi di vicinato, circa 20 persone, alcuni della locale comunità rom e altri residenti, avevano generato una rissa. Da un primo scontro verbale, scaturito dal fatto che uno dei condomini avesse redarguito il vicino di casa 61enne che stava svolgendo un lavoro rumoroso, si è passati, poi, a una vera e propria colluttazione cui hanno preso parte anche altre persone. 

Durante questa fase uno dei corrissanti è stato colto da un improvviso malore in strada e trasportato da parenti presso il nosocomio di via Melacrino, dove è giunto cadavere. La successiva attività investigativa che si è protratta fino a notte inoltrata ha consentito di accertare l’esatta dinamica dei fatti e il ruolo svolto da ciascuno dei soggetti intervenuti nella zuffa, in particolare delle tre persone tratte in arresto chiarendo che l’ira dei numerosi presenti era stata acuita dalla morte per il malore che aveva colpito il 61enne. Per tali motivi, tre uomini, tra cui il figlio del deceduto sono stati arrestati in flagranza di reato e messi a disposizione della competente Autorità giudiziaria. Il secondo intervento, avvenuto nella tarda serata di ieri, ha riguardato l’arresto in flagranza ad opera del personale dell’Ufficio volanti di due cittadini reggini, pregiudicati, sorpresi in flagranza a rubare le ruote di un’autovettura in via Paolo Pellicano. A seguito della segnalazione della presenza di persone sospette nella centrale via del centro storico, gli agenti sono intervenuti sul posto bloccando l’azione delittuosa dei malviventi. Si evidenzia come la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine sia determinante per la buona riuscita dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa, in particolare a quella dedita ai reati “predatori”.

UN COMPONIMENTO PER NON DIMENTICARE LA STRAGE DI NASSIRIYA

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Il 12 novembre 2014 ricorre l'11°anniversario della strage di Nassiriya che provocò la morte di 28 persone: 19 italiani, tra i quali 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito, 2 civili, e 9 iracheni.
I nostri soldati erano in missione di pace.


Il  musicista Camillo Berardi e il  poeta   Augusto   Barsotti    hanno dedicato un commovente  componimento alle giovani vittime di questo assurdo attentato: 


ORRORE A NASSIRIYA- Funere mersit acerbo

Scrive Camillo Berardi:
Il vile attentato di Nassiriya è

 sempre vivo nel ricordo

di tutti noie questa composizione è un'espressione di affetto e di cordogliorivolta a quegli uomini nobili

 e coraggiosi

che hanno perso la loro vita

per adempiere a

missioni di pace


Camillo Berardi 





ORRORE A NASSIRIYA

"Funere mersit acerbo"



Versi di Augusto BARSOTTI         Musica di Camillo BERARDI




E nel silenzio d'una notte fonda

il capo chino a meditar l'evento

il rimembrar ricrea lo sgomento

desta il vegliar e il brivido m'inonda.

Ed il pensiero corre in lontananza

dove il pugnar la guerra è in crudescenza

né il disprezzar la vita è l'apparenza

con l'estremismo spinto fino a oltranza.



                               Or cantiamo questa melodia

                               eseguita con malinconia

                               e  preghiamo con L’Ave Maria          

                               gli italiani morti a Nassiriya                   

                               trucidati a colpi di follia.


                          

Ed un pensiero al militar di pace

che per dovere l'ubbidir l'onora

e a chi pregando fortemente implora

la fine del pugnar piangendo tace.

Non fu così per voi giovani eroi...        

fu la barbarie a fomentar la guerra...

caddero morti i fiori della terra   

l'amore al tricolor... visse con voi.









Tuccio si presenta alla città di Reggio: “Sapremo dare risposte ai calabresi con coerenza ma in discontinuità”

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Grande affluenza all' E' Hotel di Reggio Calabria per la presentazione di Luigi Tuccio quale capolista per Fratelli d'Italia  - Alleanza Nazionale alle prossimi elezioni regionali del 23 novembre 2014.
Paola chiave: discontinuità.

L'avvocato Tuccio è stato presentato alla platea dallo storico esponente del partito e già senatore della repubblica Franco Bevilacqua e dal componente dell'Ufficio di Presidenza di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale ed ex sindaco di Roma  Gianni Alemanno.

"Dobbiamo – ha affermato Bevilacqua – far ripartire questa Regione e lo possiamo fare sono con persone del calibro di Luigi Tuccio. Dobbiamo ridare speranza al nostro elettorato e manifestare una solida presenza del partito nel territorio. I nostri valori, sono i valori dell'elettorato di centro destra e basandoci su di essi vogliamo amministrare la Calabria, che necessita di azioni mirate allo sviluppo e alla crescita economica".

Durante l'incontro è stata più volte ribadita la discontinuità con il passato e con l'amministrazione regionale uscente, rea di non aver saputo dare le risposte che i calabresi attendevano e soprattutto colpevole di aver ingenerato una delusione crescente nei cittadini.  

"Per tutta la politica nazionale – ha dichiarato Gianni Alemanno -  è fondamentale interessarsi alle regionali in Calabria.  Io sostengo Wanda Ferro perché ritengo sia il miglior candidato oggi disponibile e sostengo  Luigi Tuccio perché è un' importante presenza politica rappresentando nel contempo  una parte di  società civile. Tuccio rafforza la nostra lista, ci dà la  credibilità necessaria alla lotta alla criminalità organizzata ed è figura importante per  il rilancio e lo sviluppo di questo territorio. Dobbiamo creare – ha continuato l'ex Sindaco di Roma - una discontinuità rispetto al guardando al futuro con Wanda Ferro  che rappresenta l'opzione di centrodestra che mette insieme la capacità di creare sviluppo e lavoro, la vera novità del panorama politico calabrese e una grande attenzione ai valori tradizionali. In particolare Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale è all'interno del centrodestra il partito che segue maggiormente i problemi del Mezzogiorno e che maggiormente difende l'interesse nazionale contro l'immigrazione incontrollata e contro tutti i problemi di carattere economico e di sudditanza che abbiamo in Europa e nel Mediterraneo".

"La presenza di Gianni Alemanno – ha dichiarato il candidato alle regionali 2014 Luigi Tuccio - è una presenza importante che fa comprendere quale sia  la grande finalità di questa operazione politica, che non è solamente limitata alla tornata elettorale del 23 novembre ma è tesa a far capire  la volontà di Fratelli d'Italia di radicare il partito sul territorio".
Sulla questione 'discontinuità con il passato', Tuccio ha sottolineato: "Siamo usciti da un'esperienza partitica che ha creato delle grandi delusioni. L'elettorato di centrodestra aveva grandi aspettative che sono state poi deluse. Il PDL ha registrato una seconda parte della sua vita politica molto negativa e noi oggi dobbiamo fare dimenticare tutto questo. Non siamo confluiti  nel Nuovo centrodestra perché non abbiamo mai deciso di derogare ai nostri principi che si mantengono invece tutt'oggi all'interno di Alleanza Nazionale. Sono convinto che i calabresi non abbiano cambiato orientamento politico nel giro di pochi anni. Nel 2010 c'era stata  una vittoria schiacciante del centrodestra su tutte e cinque le provincie . Occorre creare una discontinuità, portando in Regione una classe dirigente e burocratica capace e leale. Noi oggi abbiamo il compito di attrare lo storico elettorato di centrodestra e mettere  in campo  una squadra che sappia dare concrete risposte".

Reggio Calabria, 11 novembre 2014 

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Luigi Palamara
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Nino Cosentino è stato eletto vicepresidente vicario LND

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Catanzaro, 12 novembre 2014

 

La soddisfazione del presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi:"Saprà fare proprie le istanze del mondo dilettantistico calabrese"

La Calabria arriva ai vertici della Lega Nazionale Dilettanti. E lo fa con la nomina a vice presidente vicario di Antonio Cosentino, già vice presidente L.N.D. Area Sud e, ancor prima, presidente del Comitato Regionale Calabria. Il suo successore Saverio Mirarchi non ha mai negato il desiderio del Comitato calabrese di avere a capo della Lega Nazionale Dilettanti un Presidente del Sud e con  grande soddisfazione e orgoglio prende atto del nuovo incarico di Cosentino. "Sono certo che farà proprie le istanze dell'intero mondo dilettantistico oltre che della nostra Regione. La sua particolare vicinanza, giacché calabrese, al Comitato Regionale è importante per continuare efficacemente il percorso di crescita del calcio dilettantistico, già intrapreso sotto la presidenza di Carlo Tavecchio. Dotato di grande senso di responsabilità e carisma Cosentino, a fianco del nuovo presidente Felice Belloli, al quale vanno anche le nostre congratulazioni, saprà continuare il lavoro iniziato a favore della valorizzazione dei giovani, sostenendo e portando avanti i progetti già avviati". Il prestigioso traguardo di Antonio Cosentino, persona responsabile ed equilibrata,  in seno alla L.N.D. non può non essere condiviso con le Associate. "Il successo di Cosentino – ha detto il presidente del C.R. Calabria - va condiviso con tutto il mondo dilettantistico e giovanile della nostra Regione rappresentato da dirigenti federali, dirigenti di società, tecnici, calciatori e arbitri per proseguire nell'impegno volto a permettere ai nostri giovani di perseguire il sogno di diventare calciatori, ma ancora prima di divertirsi su un campo di calcio.". Assumendo l'incarico di vicepresidente vicario L.N.D, Cosentino entra anche a fare parte del Consiglio Federale della F.I.G.C., partecipando pertanto attivamente alle decisioni che riguarderanno l'universo calcio . "Un altro ruolo di rilievo che amplia le opportunità di crescita anche della nostra regione. E da tutta la Calabria calcistica – ha aggiunto Mirarchi - giungono al nuovo vice i più sinceri apprezzamenti e congratulazioni con l'augurio di un proficuo e buon lavoro". 


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Luigi Palamara
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Milano: incontro con Alain Finkielkraut, filosofo

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Ogni cosa è "avvenimento".
Si può pensare e vivere così? Ripartiamo da Péguy

Interviene
Alain Finkielkraut, filosofo, Parigi
Dialogo con
Pigi Colognesi, giornalista
Flora Crescini, insegnante

 

Lunedì 17 novembre ore 21,00    Sala di via S. Antonio,Via S. Antonio 5 (MM Duomo/Missori)


Lunedì 17 novembre - ore 21,00

Sala di via S. Antonio

Via S. Antonio, 5 (MM Duomo/Missori)

Ogni cosa è "avvenimento". Si può pensare e vivere così?

Ripartiamo da Péguy

Interviene

Alain Finkielkraut, filosofo, Accademico di Francia 

coordina Pigi Colognesi, giornalista

 

Ingresso gratuito – info sito www.centroculturaledimilano.it– 02 86455162

 

Arriva a Milano, dopo la nomina ad Accademico di Francia, il filosofo Alain Finkielkraut, chiamato dal Centro Culturale di Milano per  il ciclo di incontri "Riguadagnare i fondamenti" che ha visto l'intervento della regista von Trotta e vedrà anche in gennaio la presenza di Jean Luc Marion.

 

Il filosofo di Parigi, ospitato diverse volte al CMC in questi anni, conduttore di una seguitissima trasmissione radiofonica su France Culture, farà un dialogo sul nostro tempo, l'esperienza umana e sociale dell'uomo contemporaneo, l'Europa e i nuovi diritti, l'educazione.

Tutto partirà da Charles Péguy -lo scrittore polemista francese, riportato all'attenzione pubblica proprio da Finkielkraut e di cui ricorre il centenario della morte, insieme al conflitto mondiale in cui trovò la morte il 5 settembre 1914– traendo spunti dai suoi ultimi libri "Un cuore intelligente", "Nel nome dell'altro".

Oggi, ha dichiarato il filosofo, "il riconoscimento dell'avvenimento è la cosa più difficile ma mi sembra il compito per eccellenza. Dice Péguy «Essere in anticipo, essere in ritardo, che inesattezza! È la puntualità la sola esattezza», vorrei io stesso essere capace di espormi al presente, in ciò che ha di singolare. Péguy ci dà il coraggio di resistere all'ideologia, provando a seguire il suo esempio. Abbiamo la responsabilità di provare a pensare a questo presente".

 

Finkielkraut, rifacendosi  alla Arendt, traccia la strada e sottolinea due possibilità principali: la gratitudine o il risentimento, e la modernità, lo sappiamo, è spesso la vittoria del risentimento contro il dato. Prima della Arendt, Péguy è anche lui un filosofo della gratitudine.

Il paradosso è che in un tempo di crisi preferiamo essere in una posizione di credito, piuttosto che di debito - perché se siamo grati c'è una perdita, un debito - e non siamo più in una situazione di credito. Si può dunque  vivere e pensare così nel nostro mondo per avere energie autentiche per un nuovo inizio?


Biografia di Alain Finkielkraut


Alain Finkielkraut nasce a Parigi il 30 giugno 1949 da una famiglia di ebrei polacchi scampati alla Shoah. Studia presso l'École Normale Superiéure a Parigi letteratura moderna e si laurea in filosofia.  Dal 1976 al 1978 è visiting professor presso il dipartimento di letteratura francese  della University of California, Berkeley. Dal novembre del 1989 fino al raggiungimento della pensione nel 2014 è docente di Cultura generale e Storia delle idee al dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell'École Polytechnique. Nel 1985 è ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica "Répliques":  qui esponenti del mondo culturale e politico vengono invitati a confrontarsi su temi filosofici, sociali e politici in un dialogo il cui fine è nelle intenzioni di Finkielkraut la causa comune della verità

È da anni personaggio chiave e controverso del panorama culturale francese, sia per le forti posizioni politiche (la lunga appartenenza alla sinistra, il sostegno a Israele o la difesa dell'identità francese ), ma anche per la pubblicazione di opere culturali. È del 1992 la riabilitazione di Charles Péguy nell'opera "L'incontemporaneo", nella quale il filosofo restituisce e sottolinea l'attualità del pensiero dello scrittore francese.

Nel 1994 viene nominato cavaliere della Legione d'Onore e dal 10 aprile 2014 è membro dell'Académie Française.

Fra le sue opere  in italiano si possono ricordare:  Un cuore intelligenteNel nome dell'altro: riflessioni sull'antisemitismo che viene; L'umanità perduta: saggio sul XX secolo; L'incontemporaneo. Péguy, lettore del mondo moderno; Il nuovo disordine amoroso.




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Centro Culturale di Milano
via Zebedia, 2 - 20123 - Milano
tel. +39 02.86455162
fax +39 02.86455169
web: www.centroculturaledimilano.it
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Matteo Motterlini presenta "La psicoeconomia di Charlie Brown" al Teatro Sociale di Como

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LA PSICOECONOMIA DI CHARLIE BROWN:

LE STRATEGIE DI MATTEO MOTTERLINI PER UNA SOCIETÀ PIÙ FELICE

 

Martedì 18 novembre, ore 18.30

Sala Canonica del Teatro Sociale, Como

 

 

Martedì 18 novembre alle 18.30, presso la Sala Canonica del Teatro Sociale di Como, il filosofo e neuroeconomista Matteo Motterlini presenterà il libro "La psicoeconomia di Charlie Brown. Strategie per una società più felice" (Rizzoli, 2014). Durante l'incontro, moderato da Alfredo Tomasetta, interverranno Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia,Annarita Polacchini, amministratore delegato di ASF Autolinee e Salvatore Amura, presidente dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.

 

L'evento è organizzato da Parolario in collaborazione con Teatro Sociale di Como e libreria Feltrinelli di Como.

Nel suo nuovo saggio Matteo Motterlini spiega quali sono le regole che si possono seguire per vivere in una società più felice. Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente e con i conti in rosso, ma spesso lo siamo, come individui e come Paese. Lo dimostrano la recente crisi e la persistente difficoltà dei governi a farci "fare la cosa giusta": inquinare meno, pagare le tasse, andare alle urne, bere con moderazione... Perché siamo così difficili da governare? Perché si parte dal presupposto che siamo esseri economicamente razionali. Peccato non sia così, come rivelano numerosi esperimenti sul campo e le immagini del cervello in azione. In realtà siamo insicuri come Charlie Brown, egocentrici come Lucy, pigri come Snoopy.

Il modo per cambiare in meglio i nostri comportamenti non è subissarci di raccomandazioni, norme e burocrazia, ma spingerci gentilmente nella direzione giusta. È ciò che spiega Motterlini in questo libro ricco di casi esemplari ed esperimenti curiosi, che delinea una proposta praticabile in tre semplici passi. Il primo è creare un ambiente di scelta più ecologico e salutare: bollette e contratti più trasparenti, termostati più intelligenti, mense scolastiche più sane, informazioni più accessibili. È la rivoluzione del nudge, già adottata negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei. Il secondo riguarda la politica, che dovrebbe abbandonare i provvedimenti dettati dall'improvvisazione e dall'ideologia per basarli sull'evidenza dei dati. Il terzo dipende da noi, perché le "regole di Charlie Brown" valgono per tutti nelle decisioni di ogni giorno.

 

Matteo Motterlini

Filosofo e neuroeconomista, è ordinario di Filosofia della Scienza all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Cresa (Centro di ricerca di epistemologia sperimentale e applicata). È stato Visiting Professor alla Carnegie Mellon University e alla UCLA. Ha scritto numerosi saggi e collabora con Il Sole 24 Ore e CorrierEconomia. È autore di "Economia emotiva" (Rizzoli, 2006) e "Trappole mentali" (Rizzoli, 2008) entrambi disponibili in BUR e tradotti in varie lingue.

 

 

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EDITORIA:BANZAI HA PRESENTATO DOMANDA DI QUOTAZIONE IN BORSA

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MILANO, 12 novembre 2014 - Banzai ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie presso il Mercato telematico azionario (Mta), segmento Star. Lo ha annunciato la società in una nota diffusa nella tarda serata di ieri. I joint global coordinator sono Jefferies International Limited e Banca Profilo, mentre Banca Akros svolge il ruolo di sponsor per la quotazione, joint lead manager del collocamento e specialista. Vintage Capital agisce in qualità di advisor finanziario. L'advisor legale è Clifford Chance, con Cleary Gottlieb Advisor legale per i membri del consorzio di collocamento. Fondata da Paolo Ainio, e con soci come la Sator di Matteo Arpe, Banzai opera nell'ecommerce e nell'editoria verticale online. Ogni mese, oltre 17 milioni di utenti unici visitano i siti del gruppo che comprendono tra l'altro, ePrice, SaldiPrivati, Giallo Zafferano, Pianeta Donna, Studenti, ilPost e Liquida. Il gruppo ha oltre 440 tra dipendenti e collaboratori e ha segnato ricavi 2013 per 153 milioni di euro ed è, viene ricordato dalla società, una delle più importanti realtà digitali del Paese.


'NDRANGHETA: MADRE E SORELLA VITTIMA, NON VOTIAMO PIÙ

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 Restituire tessere a Ministro. Iniziativa analoga del padre

SIDERNO (REGGIO CALABRIA), 12 novembre 2014 - Donatella Catalano e Roberta ed Alessandra Congiusta, rispettivamente madre e sorelle di Gianluca Congiusta, ucciso in un agguato di 'ndrangheta a Siderno il 24 maggio 2005, hanno deciso di restituire le loro tessere elettorali al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e dell'Interno, Angelino Alfano. Analoga iniziativa era stata intrapresa il 3 novembre scorso da Mario Congiusta, padre di Gianluca. «Condividiamo totalmente - affermano la madre e le sorelle di Congiusta - la civile protesta del nostro congiunto Mario Congiusta, essendo, al pari di lui, indignate dall'indifferenza del suo ministero e delle altre istituzioni preposte a dare risposte e certezze ai cittadini specie in tema di sicurezza e repressione della criminalità organizzata. Sono mesi che il nostro congiunto segnala ai parlamentari di tutti i partiti nonchè a lei Ministro della Giustizia oltre al Presidente del Consiglio Renzi ed al Presidente della Commissione antimafia Rosi Bindi, nonchè alla Commissione Giustizia, un vulnus legislativo (inutilizzabilità delle lettere dei detenuti). Dopo tante segnalazioni, nessuna risposta, al nostro familiare, come se si trattasse di un alieno e non di un cittadino italiano». «Anche noi, quindi - proseguono -, ci priviamo del diritto di voto sancito dalla Carta Costituzionale. Le precisiamo che non stiamo chiedendo favori ma da cittadini attivi, pretendiamo e riteniamo di averne il diritto, che ognuno faccia il proprio dovere al fine di rendere credibile il nostro Stato. Ci chiediamo a cosa serve parlare di legalità e lotta alla criminalità se a questo vociare non seguono atti concreti, ovvero norme, necessarie agli organi inquirenti ed a quelli giudicanti».


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