Quantcast
Channel: MNews.IT
Viewing all 6567 articles
Browse latest View live

Polistena, grande dolore per la morte del prof. Pasquino Crupi

$
0
0

COMUNE DI POLISTENA
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Polistena partecipano, con tanta tristezza e porgendo le condoglianze più sentite, al dolore che ha colpito prematuramente la famiglia del compianto
prof. PASQUINO CRUPI
intellettuale calabrese 

Il prof. Pasquino Crupi, vicino e particolarmente legato alla città di Polistena, è stato un grande uomo di saperi e cultura, esemplare figura di critico letterario e storico, costantemente impegnato alla riscoperta del pensiero meridionalista quale necessità per il riscatto del Mezzogiorno.
Un pensatore profondo, capace in molte circostanze di resistere, con la lucidità delle sue idee e la forza delle sue parole, dinanzi ai ripetuti tentativi di oscurare la questione meridionale dall'agenda culturale e politica del Paese.

Al prof. Pasquino Crupi, un commosso ringraziamento per avere insegnato a molti, come difendere e tenere alta la dignità della Calabria che non si arrende, ed al contempo, per aver infuso, educato e formato nei più giovani la speranza del cambiamento. 


Polistena lì 19/08/2013


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Reggio Calabria, gli incontri e le dichiarazioni del Ministro Kyenge

$
0
0
Immigrazione: Scopelliti incontra Kyenge, parlato di criticita'"Ricordato a ministro impegno Regione per interventi mirati" - REGGIO CALABRIA, 19 gosto 2013 - Il ministro per l'integrazione Cecilia Kyenge, dopo aver ricevuto nella sede della Provincia,il premio ''Donna degli abissi'' assegnatole dall'Associazione Ecojazz di Reggio Calabria, si e' recata a Palazzo Campanella dove e' stata ricevuta dal presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. Assieme al Governatore erano presenti, l'assessore al lavoro Nazzareno Salerno e il Presidente della Commissione Bilancio Candeloro Imbalzano. ''Abbiamo parlato - ha riferito Scopelliti al termine dell'incontro - dei temi che riguardano le criticita' che esistono nel nostro territorio. Ho voluto ricordare al Ministro l'impegno della Regione di qualche anno fa quando abbiamo messo in campo risorse ingenti proprio per Rosarno, Crotone e Corigliano, per la realizzazione di interventi mirati a ridurre questa problematica legata al tema dell'immigrazione. Abbiamo esposto al Ministro anche una serie di azioni che la Regione sta mettendo in campo attraverso proprie leggi e anche alcuni rappresentanti delle associazioni locali hanno illustrato le tante iniziative in itinere portate avanti con il supporto ed il sostegno della Regione, a dimostrazione di una sensibilita' forte ed avvertita dalle istituzioni locali e dall'Ente Regione''. ''Abbiamo apprezzato - ha proseguito Scopelliti - la sensibilita' dimostrata dal Ministro Kyenge con l'idea di stare qualche giorno in Calabria per conoscere meglio le problematiche del nostro territorio anche attraverso il rapporto con gli Enti locali e quindi con gli amministratori in maniera diretta. Fa piacere evidenziare che tra l'altro abbiamo potuto misurare anche le azioni da noi messe in campo in termini di ricaduta. La risposta penso sia stata molto positiva. Certo c'e' ancora molto da fare, ma le criticita' che esistono in Calabria sono le criticita' che esistono anche in altre parti del Paese. La chiusura del Cie di Isola Capo Rizzuto e' sicuramente un messaggio molto forte che va colto e che non va certamente sottovalutato come motivo di preoccupazione legato a fermenti e disagi che si creano in quella parte di territorio''.

Immigrazione: Kyenge, capire opportunita' dei Cie - ''Questo dei Cie e' un problema noto. Da tre mesi sto facendo un monitoraggio e cerchero' di analizzare tutte le problematiche e le proposte che verranno dai territori per individuare una soluzione''. Lo ha detto il ministro Ce'cile Kyenge. ''Se chiudono il Cie di Bologna e di Modena, registriamo problemi a Gorizia ed in Calabria - ha aggiunto - significa che un problema c'e'. E allora e' necessario fare il punto della situazione e capire effettivamente quale e' l'utilizzo di questi centri e la loro opportunita'''.

Razzismo: Kyenge, campagne informative negli stadi - ''Siamo partiti con un percorso che portera' a rafforzare le leggi nazionali e internazionali su questi temi e ad avviare un percorso di formazione, sensibilizzazione e campagne d'informazione in tutti i settori tra cui lo sport''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge dopo gli ululati razzisti dei tifosi della Lazio.

Immigrazione: Kyenge, comandante vigili morto esempio positivo - ''L'incontro con la vedova del colonnello Fazio e' stato per me un momento molto importante''. Lo ha detto il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge dopo la visita davanti alla tomba del militare scomparso lo scorso 15 agosto. ''La signora Fazio - ha aggiunto - in questo momento sta attraversando un periodo molto difficile, ma io credo che noi, le istituzioni devono esserle vicine, piu' che altro per ringraziare il colonnello Fazio del lavoro che ha portato avanti non soltanto in questi giorni ma in tutta la sua carriera. Riconoscere questo vuol dire valorizzare la sua missione, vuol dire dare un insegnamento ai nostri giovani che saranno i futuri dirigenti di questo Paese. Per far capire loro quali sono i modelli positivi su cui dobbiamo investire. Modelli positivi che i nostri Comuni, le nostre Province, le nostre Regioni devono portare avanti e devono premiare per far capire quale e' la vera faccia dell'Italia''.

Razzismo: Kyenge, campagne informative negli stadi  - ''Siamo partiti con un percorso che portera' a rafforzare le leggi nazionali e internazionali su questi temi e ad avviare un percorso di formazione, sensibilizzazione e campagne d'informazione in tutti i settori tra cui lo sport''. Lo ha detto il ministro Cecile Kyenge dopo gli ululati razzisti dei tifosi della Lazio.

Kyenge a Gasparri, io voglio unire, lui abituato a dividere "L'onorevole Gasparri mi risulta che e' parlamentare dal 1992, oltre venti anni e sempre se non ricordo male in questi venti anni e' stato ricordato per una legge del 2001 che porta il suo nome e che certo non e' passata alla storia per la sua equita': la legge sui diritti tv. Ecco, io sono da soli pochi mesi parlamentare e una cosa e' certa anche per il ruolo istituzionale che in questo momento ricopro. Voglio unire e non dividere come invece lui e' abituato a fare, e lo assicuro: la legge sulla cittadinanza ed altri provvedimenti verranno portati avanti, anche senza il suo assenso". Lo dichiara la ministra per l'Integrazione Cecile Kyenge.

Bronzi Riace: Kyenge, sono una perfezione anatomica - E' rimasta meravigliata, ''da medico'', come ha detto lei stessa, per la perfezione anatomica dei Bronzi di Riace il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge che per la prima volta stasera ha ammirato dal vivo i due guerrieri. Il ministro, al termine dell'incontro con il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, avvenuto nella sede del Consiglio regionale, e' stata accompagnata dallo stesso Scopelliti nella sala che ospita i Bronzi ed il laboratorio di restauro del ministero per i Beni culturali ed archeologici. Ad attenderli la soprintendente archeologica della Calabria Simonetta Bonomi che ha informato il Ministro sull'andamento del restauro delle due statue greche e sui lavori di riapertura del Museo Nazionale della Magna Grecia, previsti per il prossimo gennaio. Per quella data la Bonomi ha invitato la Kyenge ad essere presente alla inaugurazione.

Gabriele ed Eleonora nella notte del fuoco tra le strade di Scanno con l’odore di terra e una goccia di violetta di Parma di Pierfranco Bruni

$
0
0
Gabriele ed Eleonora nella notte del fuoco tra le strade di Scanno con l'odore di terra e una goccia di violetta di Parma
di Pierfranco Bruni

Scanno. Pomeriggio di settembre. Il sole è nel meriggio che non ha tramonti. Il lago, lungo la distanza che annuncia il distacco o l'avvicinarsi alle case, ha la luce dei cigni e delle anitre. È tutto un gioco. Di acqua, di parole, di silenzi, di attese.
Gabriele nella recita il suo canto: "Novilunio di settembre!/Nell'aria lontana/il viso della creatura/celeste che ha nome/Luna…".
Il tempo si racconta ma è fantasia nelle finzioni che ci aiutano a vivere e ci catturano oltre la morte del giorno. Eleonora ha slegato i capelli e dal suo balcone osserva le lontananze. Gabriele ed Eleonora sono il fuoco. Ma il loro amore ha superato il piacere, ha attraversato il trionfo della morte ed è diventato il fuoco. Si guardano e i loro sguardi custodisco notturni.
Gabriele non ha mai dimenticato le sue terre. Quel grumo di labirinti nella roccia e i colori dei confetti di Sulmona. Si è incontrato con Ignazio e insieme hanno cercato una uscita di sicurezza. Ignazio ha sempre recitato la vita di Severina e Gabriele i tanti amori vissuti e traditi, ma è sempre lei che ha scavato vortici nella sua carne: Eleonora.
Scanno è un ritrovo ma anche il silenzio dopo Fiume. È il canto delle donne che abitano vestiti antichi tra le strade filigranate di oro.

Ho nascosto tra le vie di Scanno desideri ed ho cercato destini con la mia donna dai riccioli biondi: ma questa è un'altra storia di un nuovo capito di un nuovo libro.
Gabriele ha interrotto il mio pensare ed ha sconfitto le mie malinconie e mi ha lasciato un testamento: "Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita di un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità è tutta qui".

Nella sua eleganza non gesti consueti e i pensieri si mascherano con le parole.
Eleonora, austera, nel suo trucco di bianca vestita, accolse con il sorriso Gabriele: "Mio amante, tu sai che la vita mia arde. E gelosa mi rende ogni volta che il tuo sguardo si assenta e le tue mani si poggiano sul mento. Ed è come se il tuo pensare fosse oltre la mia presenza. Mi hai portato qui, in queste ore di sole senza tramonto, per raccogliere le viole blu e recitami una pioggia che va oltre il pineto. Ti ho aspettato per  ascoltare la tua voce. Non dedicami i silenzi. Custodiscimi tra le tue mani. Io non sono la figlia di Iorio ma vivo la greca tragedia tra gli scogli delle attese".
Gabriele, muto nel suo sostare, tra le non pronunciate parole, osservò i suoi occhi che avevano l'incastonatura  delle perle: "Mia adorata Eleonora, io vivo di te. Per te custodisco tutti i silenzi nell'amore possibile che ci fa ardere ma non ci fa bruciare. Questo nostro fuoco è fiamma di secoli. Le epoche ricorderanno il nostro amore perché io e te siamo il canto della speranza. Non dolerti delle mie assenze. Ti ho portato tra le mie terre per offrirti il sapore delle radici. Ti ho portato tra le mie acque per custodirti come Shadi ha custodito la sua Asmà. E resti preziosa, come la luna, con il disincanto del sogno, perché oltre il sogno c'è l'unica nostra e sola verità. Amami com'io t'amo".
Si dissero queste parole e nel meriggio che non ha tramonti, tra le vie di Scanno, raccolsero il vento. Il vento tra i capelli. Eleonora smise il suo trucco di bianco vestita e indossò un chitone azzurro. Si fermò i capelli con una fibula. Ed era una dea nella recita del teatro ed era donna e attrice per una sera, unica e inconsueta, soltanto davanti al pubblico che era il suo Gabriele. A scena aperta recitò i versi delle Laudi e lo scenario era un intreccio.

Venezia e Scanno. Sembrava che uscisse dal romanzo veneziano e gli unici occhi erano quelli di Gabriele. Il suo Gabriele.
Erano gli anni del loro amore. Gabriele indossava una giacca di seta blu notte e una camicia bianca. Aveva una rosa rossa tra le mani. Si guardarono con l'attrazione del sublime. "Fai del nostro amore l'estetica dell'amore" disse Gabriele. Ed Eleonora pronunciò: "Ma il nostro amore conosce soltanto il sublime e tu di me porterai segni anche quando l'infinito traccerà le ombre. Mi porterai con te e avrai accanto a te sempre il mio viso, il mio volto, il mio sorriso, il mio dolore perché io di te ho fatto la mia opera d'arte".
Gabriele non parlò subito, osservò il suo gesticolare, il suo dire, il suo tremolio delle mani che sembravano farfalle. "Farfalle d'oro come le tue mani". Lanciò la rosa tra le sue mani ed Eleonora la raccolse e la dipinse tra i capelli.
Si amarono profondamente. Quella sera a Scanno. Giungeva la sera dopo il meriggio lento, si amarono come due amanti segreti e nel mistero nulla si raccontarono ma i loro corpi furono una esultanza di emozioni, le loro bocche nel fuoco dei baci. 

È   allora che Gabriele disse:"Amami per l'eterno. Perché il nostro amore conosce l'eterno. Noi siamo eredi della luna e viviamo l'alchimia del sogno che diventa verità o sonno. Io addormentarmi in te e tu dentro di me. Come il sonno degli dei. Ma se eterno questo amore non è non è amore. Sei bella. Ed hai un passo che gemmai potrò scordare, perché l'eterno non potrà mai decadere dal suo mantello di madrigale. Noi siamo impeto e non raccogliamo la pazienza perché in noi è la passione che apre la vita. Tu non sei solo piacere, mai stata innocenza. Ti ripeto. Sei il fuoco e di te farò il fuoco del mio esistere".
A scanno poi cominciarono a brillare le stelle. E le stelle si intrecciavano con il novilunio e Gabriele recitò ancora: "Non ho più nome né sorte/tra gli uomini; ma il mio nome/è Meriggio. In tutto io vivo/tacito come la morte.//E la mia vita è divina".
Dal meriggio al tramonto. Dal tramonto alla notte. E la notte riprese in un volo di rondini l'alba nuova, che giunse con una leggera pioggia.

"Piove". Disse Eleonora.

E Gabriele: "Piove. Questa pioggia leggera che tocca le strade e scivola nella nostra anima. È pioggia di settembre. Piove. Pioverà sui nostri corpi e bagnerà i tuoi capelli, mia amata. Io con i miei baci asciugherò l'acqua che scorre sul tuo viso e ti tocca le labbra ed io con la mia bocca berrò la pioggia sulle tue labbra".

Eleonora: "Mio amato. Odore di terra nel settembre che depone l'estate. Noi siamo l'estate che si riposa ma io ancora voglio altre notti come questa notte passata. Ti coprirò di baci e sul tuo corpo l'acqua sarà miele. Lascia che possa bere il miele dal tuo corpo. E tu non mi dimenticherai perché io per te sono il destino. Avrai altre donne ed io non ci sarò ma tu non riuscirai a cancellare i miei occhi dal tuo sguardo".
Ancora la pioggia leggera. Come un sussulto.

Nella stanza l'odore di terra si confondeva con la violetta di Parma.
Gabriele esplose: "Quando tu non ci sarai io non ci sarò. Quando io non ci sarò tu non ci sarai. Mia diletta,  porti con te il canto greco e le danze sciamane. Sei una donna inconfondibile. E sei il mio tempo nelle parole oltre le parole perché sei la mia autentica unicità".
Eleonora non rimase sorpresa. Conosceva l'istrione e il magico in Gabriele. Si avvicinò al suo Gabriele e carezzò le sue mani. Prese le sue mani e le baciò.
Ancora Gabriele: "Siamo devozione. Tu mia devota. Io devoto a te per tutte le lune che cammineranno nel tempo della nostra eternità. Saremo devozione perché è immortale l'amore nostro".
Ascolta disse poi Gabriele: "E piove su i nostri volti/silvani,/piove su le nostre mani/ignude,/su i nostri vestimenti/leggeri,/su i freschi pensieri/che l'anima schiude/novella,/su la favola bella/che ieri/m'illuse, che oggi t'illude,/o Ermione".
Si ascoltarono ascoltando il silenzio.

La pioggia leggera batteva punteggiando il giorno. Scanno era nell'alba nuova. Gabriele ed Eleonora intrecciarono le loro pause e negli spazi dell'attesa restarono a sfogliare le ore. Le ore sfogliate cadevano come foglie nel boschetto.
Restarono assopiti. Carezzando la pioggia o forse il silenzio. O forse cercandosi oltre le parole. Si cercarono vivendosi accanto. L'uno accanto all'altra. E Scanno era vibrante di chiarore. Mattutino. Dopo il meriggio del giorno prima. Dopo la notte. Il fuoco e ardendo ma mai bruciandosi. Lo spazio della pausa.

Eleonora portava i capelli lunghi tra segni di boccoli e una lunga sciarpa bianca che faceva da contorno ai suoi capelli. Gabriele aveva tra le mani una pochette azzurra.  Gocce di violetta di Parma sui vestiti leggeri.
E ora, caro lettore, come la mettiamo? Tutto è vero ciò che ho raccontato? Ma per uno scrittore può esistere la verità o la realtà? C'è sempre un gioco di finzioni intrecciato alla fantasia. Nulla è vero e nulla è certo. Tranne i versi di D'Annunzio che chi conosce sa. Ovvero sono riconoscibilissimi. Il resto è una pazzia. Ma raccontare è pazzia. Ed io voglio cercare di raccontare restando lungo le strade della pazzia. Gabriele ha abitato realmente Scanno. Ma la storia che si racconta è la finzione nell'intreccio delle parole. Scanno è realtà. La presenza di Gabriele  a Scanno è realtà. Ma l'immensità dell'amore tra Eleonora e Gabriele è incastro di fantasie nonostante il loro vero amore. Se poi non credi alla fantasia fai in modo, caro lettore, di impossessarti di questo gioco giocando e sorridendo. Dimenticavo. Ignazio è Ignazio Silone. Vedi, come si gioca? Forse  è reale la brevissima annotazione riferita alla donna dei riccioli biondi, ma è semplicemente uno sbandamento dell'autore di questa recita. Se si vogliono altre spiegazioni. Telefonate al numero che appare  sul desplaj. A dopo. Anzi, a presto.

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Cavalieri del Santuario di Polsi

$
0
0
Cavalieri del Santuario di Polsi.

Ieri 18 agosto 2013 , dopo la celebrazione della Santa Messa officiata dal Rettore del Santuario di Santa Maria di Polsi, Madre del Divin Pastore, Don Giuseppe Strangio, per i poteri a lui conferiti, ha insignito sei nuovi Cavalieri del Santuario di Polsi, consegnando loro l'emblema ufficiale: la Santa Croce di Polsi racchiuso in un ovale in argento dell'artista orafo Gerardo Sacco, autore del restauro della Croce di Polsi. I nuovi cavalieri sono: Domenico Lizzi, Cosimo Sframeli, Pietro De Luca, Sebastiano Nirta, Ferdiando Piccolo e Stefano Stefanelli. Sempre a Polsi, ieri, si è svolto l'incontro coi Delegati della Regione Calabria dell'Accademia Bonifaciana di Anagni e Rappresentanti del Comitato Scientifico. Un'occasione di incontro e di dialogo per costruire una Calabria migliore, sull'esempio e sul sentiero dei Santi dell'Aspromonte che sino a qualche secolo fa popolavano la montagna. 

Quindi, i rappresentanti della prestigiosa Accademia di Anagni hanno coronato il sogno di essere investiti del prestigioso titolo del Santuario Mariologo, tra i più importanti d'Italia, nonché luogo di culto, di preghiera, di sicuro riferimento religioso della cristianità calabrese. La cerimonia d'investitura è stata officiata da Don Pino Strangio, che ha benedetto le sacre insegne con il rito dell'Ordo Missae e consegnato ai neo Cavalieri la "Croce di Polsi".


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

AssoTutela: “Forlanini, appello a Morrone perché non chiuda”

$
0
0


AssoTutela: "Forlanini, appello a Morrone perché non chiuda" 

L'ATTO AZIENDALE LASCIA LA SCELTA ALLA REGIONE, I CITTADINI CHIEDONO I SERVIZI  

"Rendere produttivo un complesso vasto e imponente che attualmente genera solo deficit, a meno che la Regione Lazio non intenda destinarlo ad usi diversi da quello socio-sanitario". Questa è l'indicazione che il direttore generale dell'Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini fornisce nell'introduzione al nuovo atto aziendale, che il presidente Michel Emi Maritato così commenta: "Non ci piace questa indeterminatezza del direttore generale Aldo Morrone, questo lasciare la patata bollente alla Regione Lazio quando Morrone sa benissimo che 45 mila cittadini hanno firmato per destinare la struttura a presidio socio-sanitario. La petizione – continua Maritato - oltre ad avere un valore simbolico è ormai un atto ufficiale, essendo stata consegnata il 29 gennaio 2008 all'allora sindaco del Comune di Roma Walter Veltroni, quale massima autorità sanitaria cittadina, con tanto di protocollo, da parte del 'Comitato Salviamo il Forlanini' promosso dal chirurgo toracico dell'ospedale Massimo Martelli. Riteniamo pertanto più che valide le proposte formulate, nero su bianco, nel documento di organizzazione aziendale dal professor Aldo Morrone, tendente a utilizzare il presidio quale centro per i ricoveri post-acuzie, residenza sanitaria assistenziale, Hospice, con investimento iniziale che avrebbe ricadute positive nel senso di una riduzione della spesa sui ricoveri degli acuti". Il presidente condivide inoltre la scelta di reinserire i servizi della Asl territoriale Roma D nel complesso, pur mantenendo separata la gestione, con notevole risparmio sui canoni di affitto ora pagati ai privati. "Il professor Morrone– sostiene Maritato – non deve interpretale alcuna volontà regionale ma quella dei cittadini, che attraverso il loro voto hanno fatto sì che i vertici regionali occupassero quelle poltrone".    


Roma, 20 agosto 2013 
--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Da Reggio verso l’Italia Unita. Il tricolore dei Mille sul Castello

$
0
0

Reggio Calabria. Oggi, giovedì 20, alle ore 11:30, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, la Commissione Straordinaria del comune di Reggio Calabria, avrà il piacere di incontrare gli organi di informazione per illustrare l'iniziativa " Da Reggio verso l'Italia Unita. Il tricolore dei Mille sul Castello".

La Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria, nella consapevolezza che il ricordo perenne di un avvenimento decisivo nella storia del Risorgimento italiano dia il giusto segno del posto che occupa nelle memorie collettive della nostra Nazione, ha accolto, facendola propria, la proposta del Prof. Lucio Villari di commemorare la data del 21 agosto 1860, giorno in cui fu innalzato dai Garibaldini il tricolore dei Mille sui bastioni del Castello Aragonese.
Tale evento fu infatti decisivo, non solo per la storia di Reggio Calabria, ma per le sorti del Risorgimento Italiano e del processo di unificazione nazionale. La caduta del Castello Aragonese giunse alla fine di una cruenta battaglia avvenuta tra il 20 ed 21 agosto 1860 dopo lo sbarco di Garibaldi, di Bixio e delle Camicie rosse a Melito Porto Salvo e segnò l'inesorabile sbandamento e declino delle truppe borboniche, che infatti firmarono successivamente la resa nella vicina località di Piale.
Per il recupero della memoria storica collettiva, la ricorrenza dell'evento, che ha ricevuto Alto Patronato del Presidente della Repubblica, avverrà il 21 agosto 2013, alle ore 18.30, con l'apposizione di un cippo di pietra reggina. Nel contesto della cerimonia, avrà luogo il conferimento della massima onorificenza cittadina - Premio San Giorgio d'oro 2013 - allo stesso ispiratore dell'iniziativa commemorativa, il Prof. Lucio Villari.


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Il Presidente Scopelliti ha ricevuto a Palazzo Campanella il ministro per l’Integrazione Kyenge

$
0
0

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha ricevuto a Palazzo Campanella il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge. All'incontro erano presenti anche l'assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno e il Presidente della Commissione Bilancio Candeloro Imbalzano.
Ci siamo confrontati - ha dichiarato il Presidente Scopelliti - sulle criticità che esistono nel nostro territorio. Ho voluto ricordare al Ministro l'impegno della Regione che qualche anno fa ha messo in campo risorse ingenti proprio per Rosarno, Crotone e Corigliano, per la realizzazione di interventi mirati a ridurre le problematiche connesse al tema dell'immigrazione. Abbiamo esposto al Ministro anche una serie di azioni adottate dalla Regione attraverso proprie leggi e anche alcuni rappresentanti delle associazioni locali hanno illustrato le tante iniziative in itinere portate avanti con il supporto ed il sostegno della Regione, a dimostrazione di una sensibilità forte ed avvertita dalle istituzioni locali e dalla Regione. Ho apprezzato - prosegue Scopelliti - la sensibilità dimostrata dal Ministro Kyenge con l'idea di stare qualche giorno in Calabria per conoscere meglio le criticità che insistono nel nostro territorio anche attraverso il rapporto con gli enti locali e quindi con gli amministratori in maniera diretta. Fa piacere evidenziare che tra l'altro abbiamo potuto misurare anche le azioni da noi messe in campo in termini di ricaduta. La risposta penso sia stata molto positiva. Certo c'è ancora molto da fare, ma le criticità che esistono in Calabria sono le criticità che esistono anche in altre parti del Paese. La chiusura del Cie di Isola Capo Rizzuto è sicuramente un messaggio molto forte che va colto e che non va certamente sottovalutato come motivo di preoccupazione legato a fermenti e disagi che si creano in quella parte di territorio''.
Al termine dell'incontro il ministro Kyenge è stata accompagnata a visitare i bronzi di Riace esposti a Palazzo Campanella.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

NOTTE D’AUTORE , con il tour Recital del grande cantautore Edoardo De Angelis: “Te la ricordi Lella. Quarant’anni di storie e canzoni.”

$
0
0

NOTTE D'AUTORE , con il tour  Recital del grande cantautore Edoardo De Angelis: "Te la ricordi Lella. Quarant'anni di storie e canzoni."
Le parole e accordi di chitarra  attraversano diversi decenni ,la città di Roma è lo sfondo del "Folk Studio" degli anni '70,  teatro del suo debutto, dopo una parentesi  di grande successo con la Schola Cantorum. Dal piccolo palco del locale capitolino ,si scrive una porzione della scuola capostipite della tendenza musicale intimista di quel periodo. Dopo le sperimentazioni del Progressive, la dimensione minimalista dei cantautori prende  il sopravvenuto. Il cantautore ha pubblicato da solo18 album, l'ultimo dei quali, Sale di Sicilia (Rai Trade, 2011),con le partecipazioni di molti artisti e musicisti siciliani, tra i quali Aida Satta Flores, Laura Mollica, Toti Basso, Franco Battiato, Francesco Buzzurro, Francesco Cafiso,  Andrea Camilleri, Giuseppe Cusumano, Mimmo Cuticchio, Rosario Di Bella, Francesco Giunta, Giuseppe Greco, Mario Incudine. Nella sua articolata carriera è stato produttore artistico dei primi due album di De Gregori (Alice non lo sa, Francesco De Gregori), e di due album di Sergio Endrigo (Il giardino di Giovanni, Altre emozioni), con il quale ha condiviso una lunga amicizia.  Inoltre ha collaborato anche con Lucilla Galeazzi, Mina, Marisa Sannia, Tosca, Paola Turci,  Barbarossa, Branduardi, Bungaro, Castelnuovo, Cocciante, Dalla, De Andrè, Francesco Di Giacomo, Minghi, Venditti, Edoardo Vianello. Dall'incontro di Edoardo De Angelis,  con l'art director Fulvio D'Ascola ,nasce "Notti D'Autore" un progetto itinerante che è il contenitore del recital da "one show man""Te la ricordi Lella. Quarant'anni di storie e canzoni", prodotto da effettomusica account con il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria. Quarant'anni di canzoni sono un felice traguardo per un grande artista come Edoardo De Angelis, che di canzoni ne ha scritte, cantante, prodotte...a cominciare da Lella, "la moje de Projetti er cravattaro", il suo brano d'esordio destinato a un successo - allora, 1971 - davvero insperato. Lella sarebbe divenuta una ballata romanesca "per eccellenza": una canzone senza tempo, che nel 2011 compie la bellezza di quarant'anni. Edoardo De Angelis racconta la sua appassionante e lunga e esperienza di cantautore - ma anche di produttore, manager culturale, scrittore in "Te la ricordi Lella. Quarant'anni di storie e canzoni", che è anche un libro + cd con una introduzione di Neri Marcorè (Editrice ZONA): un emozionante diario di viaggio, pieno d'amici e di avventure, e un disco che raccoglie ventuno tra i suoi successi più noti e amati, in esecuzione inedita voce e chitarra, quindi "riletti" per questo speciale compleanno. Una sorta di Best Of molto intimo e personale, un'antologia imperdibile. "Notte d'Autore" ,inizierà il 27 agosto nella location particolare suggestiva della Villa Comunale di Cittanova  ,proseguendo poi il 29 agosto a Bova o dei più bei borghi d'Italia, nella magica atmosfera dei vicoli e di piazza Roma. Le location sono state scelte dalla  per esaltare le bellezze naturali attraverso il suono e le parole di Edoardo De Angelis. Il cantautore romano proporrà al pubblico un reading con musica, che equivale a un bilancio della sua storia artistica e della sua vita. Il racconto che nasce in questa ora e mezza di specialissimo "concerto", si snoda tra la lettura di alcuni brani del testo, canzoni, esperienze, incontri che hanno reso queste esperienze fondamentali e indimenticabili. Il percorso, avvincente, fluisce naturalmente da canzoni, storie e figure che hanno definito l'epoca del Folkstudio e degli anni immediatamente successivi al '68, fino ad arrivare a quelle che hanno segnato le grandi collaborazioni: Banco, Ciampi, Dalla, De Andrè, De Gregori, Endrigo, Lauzi, Minghi. Non mancano storie e canzoni più recenti, o ancora nascoste e segrete. Di tanto in tanto il racconto si impreziosisce con la personale interpretazione di alcuni brani dei grandi cantautori con i quali De Angelis ha condiviso amicizia e spazi di lavoro. L'atmosfera intima, confidenziale del racconto in musica, sostenuta dalla voce calda e sentimentale del protagonista, viene di tanto in tanto scossa dalle ballate che portano, nell' ironia, nel ritmo, e nel rinnovato gusto popolare, un contenuto più evidente e dichiarato di impegno civile e sociale dell'autore. Nell'aria, nella musica che gira intorno, i suoi pensieri, i suoi ricordi, i suoi sogni, che quasi sempre si identificano con quelli, più o meno consapevoli, di chi lo sta ascoltando. Un reading /concerto assai semplice e diretto, facile da bere come un sorso d'acqua, ma che coltiverà e germoglierà in ognuno nuove costruzioni sentimentali.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

PORTO DI GIOIA TAURO: SEQUESTRATE OLTRE 11 TONNELLATE DI SIGARETTE CONTRAFFATTE

$
0
0
I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - S.V.A.D. di Gioia Tauro, hanno proceduto, presso il porto calabrese, al sequestro di un container carico di sigarette contraffatte, proveniente da Jebel Ali (UAE). L'operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di complessi incroci documentali e successivi controlli eseguiti su numerosi container presso il porto di Gioia Tauro, l’individuazione del carico sospetto.
La merce, costituita da 11 tonnellate e 400 Kg di sigarette recanti il marchio “Palace King Size” e destinate “formalmente” in Montenegro, è stata sottoposta ad un esame peritale da parte dei tecnici della “Japan Tobacco International”, società titolare del marchio, i quali hanno confermato l’intuizione dei Finanzieri e dei Funzionari doganali, ossia che le sigarette recavano un marchio illecitamente riprodotto.
Si è proceduto, quindi, al sequestro delle sigarette contraffatte per il reato di cui all’art. 474 del codice penale che sanziona l’introduzione nello Stato di prodotti recanti segni falsi.
Il fenomeno della contraffazione di sigarette è in costante ascesa. La produzione di sigarette contraffatte, avviene in stabilimenti occulti e di conseguenza l’intera filiera produttiva sfugge a qualsiasi controllo sulla qualità del processo produttivo e delle materie prime, che possono essere anche costituite da materiali scadenti ovvero cancerogeni con chiare implicazioni per la salute del consumatore. Frequenti i casi, in tali contesti, di rinvenimento, nell’impasto finale della sigaretta contraffatta, di livelli di nicotina, catrame, monossido di carbonio, piombo, cadmio e arsenico molto più alti rispetto a quelli presenti nelle sigarette originali.

Tali prodotti sono contenuti in confezioni o pacchetti perfettamente somiglianti a quelli originali, in alcuni casi presentando, oltre al marchio, anche il contrassegno di avvenuto pagamento delle imposte nazionali o di controllo da parte delle autorità. Le sigarette contraffatte presentano sulle confezioni persino gli avvertimenti in lingua sui rischi derivanti dal consumo di tabacco, secondo le modalità previste dal mercato nel quale andranno ad essere distribuite, in modo da imitare alla perfezione i prodotti genuini.

Sono in corso, da parte della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, indagini finalizzate ad individuare i responsabili dell’illecita importazione di sigarette contraffatte.

BALESTRATE (PA): SORVEGLIATO SPECIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AVER VIOLATO LA MISURA DELL'OBBLIGO DI SOGGIORNO A PALERMO.

$
0
0

BALESTRATE (PA): SORVEGLIATO SPECIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AVER VIOLATO LA MISURA DELL'OBBLIGO DI SOGGIORNO A PALERMO.

 

Nella mattinata di domenica 18 agosto, i Carabinieri della Stazione di Balestrate nel corso dei serrati servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Palermo, hanno tratto in arresto ilpregiudicato SPINNATO Nicola, 40enne di Palermo, abitante in via Agesia di Siracusa, disoccupato.

Nella località balneare Calatubo di Balestrate, i Carabinieri hanno proceduto all'identificazione di alcune persone, dove hanno accertato  che lo SPINNATO stava violando le prescrizioni inerenti la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a Palermo cui è sottoposto per innumerevoli reati contro il patrimonio, in quanto si era allontanato senza alcuna autorizzazione dell'A.G. L'interessato è stato fermato in compagnia di altre persone controindicate tutte del quartiere "ZEN 2".

Il prevenuto,  ai Carabinieri come scusa, ha attestato di essere andato a mare per un bagno, ma in realtà i propositi erano ben altri.

Pertanto, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del processo con rito direttissimo conclusosi nella giornata di ieri presso il Tribunale di Palermo, con la convalida dell'arresto e la misura cautelare in carcere, pertanto associato all'Ucciardone.

Palermo, 20  agosto 2013
 

 




--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Sulla scomparsa di Pasquino Crupi. Il commosso ricordo dell'assessore provinciale Gaetano Rao: un uomo ed un amico vero

$
0
0


Il commosso ricordo dell'assessore provinciale Gaetano Rao sulla scomparsa di Pasquino Crupi: <<UN UOMO ED UN AMICO VERO>>

 

 

Con Pasquino Crupi scompare un intellettuale vero ed onesto. Un galantuomo che ha lottato per difendere il Mezzogiorno e la Calabria e lo ha fatto raccontando, senza ipocrisia e con estremo realismo, una Calabria vera. Mi legava a lui un solido rapporto di amicizia e la comune matrice socialista del nostro agire politico. Un uomo ed un amico vero, che non ha mai ceduto alla facile tentazione della ipocrisia e del qualunquismo. La Calabria ha perso un calabrese vero. Ne sentiremo la mancanza.

                  RC, 20 agosto 2013                                      f.to Gaetano Rao  


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Il camionista Antonio Corigliano 30 anni, ammazzato a colpi di pistola, in pieno giorno, a Mileto sulla via Vittorio Emanuele

$
0
0

Un uomo, Antonio Corigliano, di 30 anni, è stato ucciso in un agguato compiuto da sconosciuti a Mileto, nel vibonese. Corigliano, che era già noto alle forze dell'ordine, era a bordo della sua automobile nel pieno centro della cittadina vibonese quando è stato avvicinato da alcune persone che hanno sparato cinque colpi di pistola. Il trentenne è stato raggiunto in diverse parti del corpo ed è morto all'istante. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
MILETO (V.V.) RIECCO UN MORTO AMMAZZATO, A BORDO DELLA SUA STESSA MACCHINA, STAVOLTA, IN VIA VITTORIO EMANUELE, NEI PRESSI DELLA PIZZERIA "BLUE MOON", INTORNO ALLE ORE 15,30: IL CAMIONISTA ANTONIO CORIGLIANO, 30 ANNI; UN ALTRO ED UN ALTRO ANCORA, MA QUANDO FINIRÁ?
 La vittima viaggiava sulla sua auto, una Fiat Punto, quando sarebbe stato avvicinato dai  sicari, che hanno sparato una decina di colpi se non di più al suo indirizzo.  Sul luogo del mortale agguato, sono giunti i Carabinieri della locale stazione e quelli della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Diego Berlingieri; e quelli del SIS, la scientifica per le indagini ed i rilevi del caso. La mamma dell'uomo  appresa la notizia, avrebbe accusato un malore. Per cui si è reso necessario l'intervento del 118. Gli organi inquirenti, seguono diverse piste. Compresa quella che porta all'omicidio di Giuseppe Mesiano, eseguito il 18 luglio 2013  
 Domenico Salvatore
MILETO (V.V.) Un agguato in piena regola mafiosa ed in pieno giorno, ma anche in pieno centro. In maniera che tutti vedessero; che tutti sapessero. Ancora è presto per capire se si tratti di una faida tra bande rivali, per il controllo del territorio e di tutte le attività economiche lecite ed illecite. Tuttavia gl'inquirenti non si sbilanciano e almeno in questa fase, si muovono a 360 gradi. Angelo Antonio Corigliano, 30 anni, al momento dell'agguato si trovava davanti ad un bar in via Vittorio Emanuele, una traversa del corso principale del paese, a bordo di una Fiat Punto di colore rosso. Due o tre persone si sono avvicinate a lui, senza destare sospetti; evidentemente non temeva di essere nel mirino della 'ndrangheta; comunque erano persone di cui ci si potesse fidare. Il camionista, è stato ridotto come un colabrodo dai proiettili esplosi da diverse armi ed è crollato di schianto sullo sterzo dell'automobile, in un lago di sangue. I killers, eseguita la loro macabra missione di morte, sangue e rovina, con tutta calma, hanno infilato una traversa e si sono dileguati a bordo di una macchina "pulita". Prima dell'arrivo di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, che in casi del genere, la prima cosa che fanno è l'organizzazione di una cintura militare, intorno al vasto comprensorio. Una retata, nella quale, stavolta, tuttavia non ci è cascato neppure un pesciolino. Esito negativo anche dai blocchi stradali volanti e dal controllo dei pregiudicati della zona e loro alibi-orario. Sono stati eseguiti pure dei guanti di paraffina.  Non ci sono testimoni al delitto, ammesso per assurdo che ci sia una scheggia impazzita, disposta a collaborare con la Giustizia.Tutto il peso delle indagini, grava sulle spalle dei Carabinieri del Comando provinciale che si muove agli ordini del colonnello Daniele Scardecchia. Si comincia con la indagini di tipo tradizionale, dossier, fascicolo, intercettazioni telefoniche ed ambientali, spifferi dei delatori, dichiarazioni dei pentiti, passi falsi dei sospettati, interrogatori di parenti, amici e conoscenti, rilievi tecnici, reperti, autopsia, guanti di paraffina, controlli incrociati e così via. Cuore di mamma. Quando ha saputo la ferale notizia, non ha retto ed è crollata, preda di dolore, angoscia, disperazione, incredulità, sbalordimento, tristezza, amarezza, dispiacere; soccorsa dai sanitari del 118. Vittima di qualche losco giro? Ha visto o sentito qualcosa che non doveva? Ha commesso qualche sgarro? "Dietro" un omicidio, c'è sempre il motivo… futile od abbietto. Ed un muro di omertà, grosso così.

Domani, verrà eseguita l'autopsia a cura del perito settore. Dopo la salma verrà restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali, in forma pubblica, a Mileto. Salvo, diversa disposizione del questore di Vibo Valentia, Angelo Carlutti. Gli organi inquirenti, coordinati dal p.m. di turno, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, seguono diverse piste. Compresa quella della faida per il controllo del territorio e di tutte le attività lecite ed illecite. Tra queste, pure una, che porterebbe in qualche misura al precedente delitto del panettiere Giuseppe Mesiano, ucciso per vendetta o per il rakett delle estorsioni. Padre di Francesco Mesiano, quest'ultimo condannato a 20 anni di galera per l'omicidio del ragazzo americano, Nicholas Green. Assieme ad un altro pezzo da novanta della 'ndrangheta, Michele Iannello. Il pentito (dopo la condanna all'ergastolo) Michele Iannello, che non gode del programma di protezione ha pure detto: "Spero che i ragazzi calabresi studino, che prendano un'altra strada. Spero che si ribellino per distruggere questa 'ndrangheta, che è la vergogna e la rovina della Calabria"

Nicholas Green (Sonoma County, 9 settembre 1987 – Messina, 1º ottobre 1994) è stato un bambino statunitense, vittima a sette anni di un assassinio sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria presso l'uscita di Serre presso Vibo Valentia mentre era diretto in Sicilia con la famiglia. L'automobile, su cui viaggiava insieme ai genitori, fonte Wikipedia, il 29 settembre 1994, una Autobianchi Y10, fu accidentalmente scambiata per quella di un gioielliere, da alcuni rapinatori che tentarono un furto, degenerato poi in omicidio. Ricoverato al centro neurochirurgico del Policlinico di Messina morì qualche giorno dopo. Alla sua morte, i genitori autorizzarono l'espianto e la donazione degli organi: ne beneficiarono sette italiani, di cui quattro adolescenti e un adulto, mentre altri due riceventi riacquistarono la vista grazie al trapianto delle cornee.L'evento fece molto scalpore perché all'epoca la donazione degli organi non era una prassi comune in Italia, e questo gesto contribuì a far aumentare gli episodi di donazione d'organi in tutto il Paese. Dalla vicenda fu tratto un film per la televisione dal nome Il dono di Nicholas, con Jamie Lee Curtis ed Alan Bates.

In seguito alla donazione degli organi, i genitori del bambino ricevettero la medaglia d'oro al merito civile con la seguente motivazione: "Cittadini statunitensi, in Italia per una vacanza, con generoso slancio ed altissimo senso di solidarietà disponevano che gli organi del proprio figliolo, vittima di un barbaro agguato sull'autostrada Salerno - Reggio Calabria, venissero donati a giovani italiani in attesa di trapianto. Nobile esempio di umanità, di amore e di grande civiltà. Messina, 1º ottobre 1994." I coniugi Green vennero inoltre ricevuti al Quirinale dal Presidente Scalfaro e al Campidoglio dal sindaco Rutelli. Per il delitto di Nicholas Green vennero indagati e rinviati a giudizio nel 1995: Francesco Mesiano (di 22 anni) e Michele Iannello (di 27 anni), entrambi originari di Mileto (VV); nel 1997 furono assolti dalla corte d'assise di Catanzaro, mentre nel 1998 la corte d'assise d'appello di Catanzaro condannò Mesiano a 20 anni di reclusione e Iannello (in qualità di autore materiale dell'omicidio) all'Ergastolo, sentenza poi confermata in Cassazione.  I due si sono dichiarati sempre innocenti; Iannello, ex affiliato alla 'Ndrangheta, decise in seguito di collaborare con la giustizia confessando vari delitti ma professandosi sempre innocente riguardo al delitto del bambino americano, chiedendo la revisione del processo ed accusando suo fratello dell'omicidio. Un'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia in base a tali dichiarazioni ha portato tuttavia ad un'Archiviazione del caso.

Un altro figlio di Giuseppe Mesiano, Fortunato, è stato invece recentemente arrestato per il tentato omicidio del pregiudicato Michele Tavella, rampollo dell'omonimo casato di 'ndrangheta. A proposito del delitto di Giuseppe Mesiano, scrivemmo su queste stesse colonne…"Una storia, solo  apparentemente scollata e scollegata da contesti mafiosi. Tutta da verificare, se vi sia di mezzo, una pur sempre possibile situazione passionale. Il Vibonese continua ad ardere, bollire e scottare, peggio del magma infocato della Valle del Bove, sopra Catania. Un delitto, un altro ed un altro ancora. Sparatine, tritolo, lupara, pistole, kalashnikov, bazooka, lanciagranate, bombe a mano. L'altro ieri i Carabinieri di Asti, hanno bloccato un arsenale ( un sacco ed una sporta di pistole e fucili) diretto nel Vibonese. Lo Stato sorveglia e svolge intelligente opera di prevenzione e se occorra di repressione. Un deterrente che ha risolto molte situazioni. Sebbene si continui a sparare, intimidire, spaventare, minacciare, sopraffare. Il Ministero degl'interni si è mosso con sufficiente attenzione. I comandi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza,  la DDA di Catanzaro, la DNA, il CSM, fanno tutto il possibile. Compatibilmente con le risorse economiche disponibili, ma non è decisivo. 

La cronaca asettica ed impersonale, purtroppo non lascia troppo spazio all'ottimismo. Benchè gli arresti ci siano; i processi si celebrino; le condanne siano chiare e forti; la galera corposa e dura; a parte il famigerato 41 bis; i sequestri e le confische dei beni mobili ed immobili continue. Delle cinque province, due delle quali rischiano l'estinzione (proprio Vibo Valentia e Crotone), la più turbolenta, negli ultimi anni, sembra essere quella di Vibo. La dinamica del delitto, presenta ancora qualche zona d'ombra.
Il killer che conosceva bene le mosse della vittima, si è presentato all'incontro con il Mesiano nelle campagne di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, in un casolare, definito anche "villetta di campagna", che si trova alle spalle di una fabbrica di ceramiche ormai in disuso: non si è ancora capito bene se si sia trattato di un regolamento di conti; di un appuntamento per un chiarimento; di una vendetta privata e personale, di rackett delle estorsioni o di un movente passionale, che comunque, di prassi, figura sempre nel ventaglio di ipotesi; per risalire all'esecutore materiale del delitto ed all'eventuale mandante.
I due, hanno avuto qualche discussione, un alterco, un battibecco, una baruffa?Non è chiaro. Sta di fatto che ad un certo momento il sicario, abbia estratto la pistola ed incominciato a sparare. La vittima designata raggiunta al capo ed al tronco è stramazzata in un lago di sangue. 

Il corpo, oramai senza vita è rimasto lì per tutto il pomeriggio. Solo a sera la famiglia si è mossa per andare a cercarlo. Sul posto, i carabinieri della Stazione di Mileto e quelli della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Diego Berlingieri col maggiore Massimo Carrara; tutti agli ordini del comandante provinciale Daniele Scardecchia; in sinergìa anche la Squadra Mobile di Vibo, diretta dal vicequestore aggiunto Antonio Turi. Nonché il p.m. di turno, Michele Sirgiovanni, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo; il medico legale Katiusha Bisogni e la ditta del caro estinto. Domani  si svolgerà l'autopsia a cura del perito settore, nominato dal Tribunale. Poi,  la salma verrà restituita alla famiglia per i funerali, che si svolgeranno a Mileto, in forma pubblica. Salvo diversa decisione del questore di Vibo Valentia. Le indagini. Sotto la lente d'ingrandimento degl'investigatori, diverse ipotesi circa la causale o movente del delitto.
Non trova molto spazio all'origine del delitto l'ipotesi di una vendetta del rakett delle estorsioni, legata agli interessi economici nel settore della panificazione. Giuseppe Mesiano era  il padre di Francesco Mesiano, che di recente, ha finito di scontare una condanna a 20 anni di carcere per quell'omicidio. Padre anche di  Fortunato Mesiano, il 39enne arrestato nel maggio scorso; catturato a Biassono dai Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, supportati dai colleghi di Monza; accusato del tentato omicidio di Michele Tavella,  38 anni, con precedenti compiuto a Mileto. 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ad inchiodare Fortunato Mesiano sono le immagini registrate da una telecamera che lo ha ripreso nell'atto di sparare contro Michele Tavella, il 31 dicembre 2012. Tavella poi, è morto in un incidente sul lavoro il 6 luglio, quando è rimasto schiacciato da un trattore. Per cause ancora da accertare, il mezzo agricolo si e' ribaltato finendo in un dirupo;  un sinistro, su cui ancora s'indaga. Per il delitto Mesiano, procede la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, diretta dal procuratore capo Mario Spagnuolo. Salvo diversa decisione del procuratore capo della DDA di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo. Qualora dalle indagini in corso, dovessero emergere elementi del tipo mafioso. Non si hanno notizie invece, del mezzo usato dal giustiziere, che di solito viene dato alle fiamme, per impedire di risalire a qualsiasi traccia utile". La magistratura ordinaria e la DDA di Catanzaro, seguono l'evoluzione dei fatti, giocando ora di prevenzione ed ora di repressione. Lo Stato non vuole perdere questa partita, ma il braccio di ferro, si fa sempre più duro.
Domenico Salvatore


MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

SI E’ CONCLUSO IL III MEMORIAL “SAVERIO BALZAMA’ “

$
0
0

Si è tenuto a Palmi il Memorial "Saverio Balzamà".
Il torneo di calcetto organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso è giunto alla sua terza edizione, nel ricordo dell'indimenticato Saverio Balzamà, socio del sodalizio operaio palmese e Padreterno della Varia 2005.
Durante la cerimonia per la premiazione della squadra vincitrice, il Presidente della Società Operaia Saverio Saffioti ha ricordato con commozione la figura di Balzamà, "un uomo di grande umanità che ci ha lasciato troppo presto e che rimane nei nostri cuori con il suo sorriso, con la sua naturale sobrietà e con il suo impegno per la Città. Il mio affettuoso pensiero – ha detto Saffioti – va alla famiglia Balzamà, a cui il nostro Sodalizio è profondamente legato".
Per l'Amministrazione Comunale era presente l'Assessore Giuseppe Saletta, anche nella qualità di Vice Presidente del Consiglio Provinciale, che ha sottolineato "l'impegno sempre proficuo della S.O.M.S. di Palmi, realtà sociale fondamentale per la nostra Città. Questo memorial, ormai istituzionalizzato, assume quest'anno una importanza particolare. Il ricordo di Saverio Balzamà, Padreterno della Varia 2005, saprà dare una ulteriore spinta morale a tutta la comunità palmese in vista della Varia del 25 agosto, che si muoverà, ancora una volta, anche in sua memoria".

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Quando l'estate finisce, comincia il giro del mondo a Villa Kofler Wonderland Resort di Campitello di Fassa (TN)

$
0
0

Quando l'estate finisce… comincia il giro del mondo

 

Tre offerte imperdibili con Trentino Charme, nel Villa KoflerWonderlandResort di Campitello di Fassa (TN).

 

I più furbi le vacanze se le concedono a fine estate, quando non c'è confusione e si possono apprezzare al meglio tutte le opportunità offerte dai creativi cultori della montagna. Se poi, si sceglie di trascorrere una settimana tra le Dolomiti "multicolor", in un posto che da solo racchiude un viaggio intorno al mondo, allora è inutile scervellarsi, perché è questa la soluzione migliore. Boschi rigogliosi e rocce tra cui si inerpicano 2.240 km di sentieri circondano Villa KoflerWonderlandResort– una delle 12 perle del consorzio Trentino Charme – a Campitello di Fassa (TN). Le sue 12 camere, un concentrato di stile, design e wellness, sono come un'avventura nelle più straordinarie capitali mondiali. Dal 25 agosto al 14 settembre 2013, tre sono i pacchetti settimanali da cogliere al volo. Con "Trentino Charme e La Sportiva: due marchi d'eccellenza", il soggiorno diventa occasione per indossare il nuovo modello Helios, la scarpa confortevole dal look minimalista, ideata per gli allenamenti off-road su brevi distanze. Queste scarpe da trekking di ultima generazione sono in regalo. Da provare subito nelle emozionanti escursioni tra le montagne dolomitiche. Un giorno di vacanza è in omaggio, invece, con la proposta "Enrosadira", il meraviglioso e suggestivo fenomeno dovuto alla conformazione delle pareti rocciose delle Dolomiti, che soprattutto all'alba e al tramonto fanno bella mostra di sé scatenandosi in uno spettacolo sempre diverso di sfumature rosate, dal viola al rosso. Con 75 euro al giorno a persona, con trattamento di pernottamento e prima colazione, è inclusa nel prezzo anche una gustosa cena al Ristorante Chalet Monti Pallidi (a 6 km da Canazei, in Val di Fassa), e l'accesso a internet. Cena romantica in omaggio, con gli stessi costi, anche se si preferisce l'offerta "WonderlandResort", che prevede un soggiorno di minimo 3 notti con una camera upgrade (di livello superiore a quella scelta). Compreso internet, pernottamento e colazione.

 







--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Le condoglianze di Marisa e Rocco Palermo alla famiglia del professor Pasquino Crupi

$
0
0
Reggio Calabria 20 agosto 2013 - La  ricordo  al  funerale  di  mio  suocero,  Nino  Palermo,  suo  vecchio  compagno,  e  ricordo  il discorso  appassionato  che  fece  in  un  momento  difficile  per  la  nostra  famiglia.

Ma  Lei,  con  coraggio  e  al di  sopra  di  ogni  pregiudizio,  ne  ha  onorato  la  memoria  per  come  era  giusto  e  sostituendosi  al  figlio  che  non  ne  aveva  avuto  la  possibilità.
Grazie  prof.  Pasquino,  grazie  per  la  sensibilità  e  l' affetto  dimostrati.

Adesso  con  Nino  riprenderete  vecchi  discorsi  in  un  mondo  che  sicuramente  è  più  giusto  di  quello  dei  vivi,  un   mondo  dove  la  purezza  d' animo  e  l' onestà intellettuale  sono  tangibili  e  non  offuscate  dai  gretti  interessi  terreni.
Marisa e  Rocco  Palermo


MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Premio Mia Martini 2013

$
0
0

TUTTO PRONTO PER IL GRAN FINALE DEL PREMIO MIAMARTINI
 il 22 Agosto, con la prima serata, si alzerà il sipario del prestigioso evento TV

Ancora una volta Bagnara Calabra richiama l'attenzione della cronaca nazionale con il Premio Mia Martini. 22/23/24 agosto 2013, un fine settimana all'insegna della musica e del canto, tanti giovani con famiglie e fans a seguito, giungeranno nella Città delle Sirene per sostenere i propri beniamini. Come sempre, questo evento tingerà Bagnara di colore , allegria e musica. Mentre si lavora per allestire la scenografia, progettata e realizzata dallo scenografo Mario Carlo Garrambone, nel quartier generale del Premio si lavora per mettere a punto le ultime incombenze di un evento che è diventato patrimonio artistico culturale d'Europa.
Tra le novità di quest'anno, l'Etnosong. Infatti, oltre alle storiche categorie, "Nuove Proposte per l'Europa e Una Voce per Mimì", il Patron Nino Romeo ha ideato la sezione "Etnosong" che vedrà gareggiare uno contro l'altro gruppi del panorama folk regionale e nazionale.
Durante le prime due serate del 22 e 23 agosto saliranno sul prestigioso palco per guadagnare il passaggio alla serata conclusiva del 24 agosto, artisti che provengono da ogni regione d'Italia.
I finalisti sono:
NUOVE PROPOSTE PER L'EUROPA
ALENIA - Calabria
ANDREAGGI DEBORAH - Calabria
ASTARITA GENNARO - Campania
CHIARA  CEO - Puglia
CHIODO ROSA - Campania
CE'CILE - Campania
COSTA ENRICO - Campania
DOROTEA - Calabria
PINTO VALENTINA - Basilicata
RISAFI ROSSELLA - Calabria
SORRENTINO VERONICA - Campania
VENTURINO GIUSEPPE – Calabria

UNA VOCE PER MIMI'
CARACCIOLO  ALICE
MARASCO FLAVIA
ROSANITI LUCIA
SURACI VITTORIA

ETNOSONG

AKUSMA
BASHIK
I FIGLI DI CALABRIA
INVECE
KALAVRIA
KARADROS
TARANTAQUARTET
ZONA BRIGANTI

Una tre giorni di spettacolo, preceduta di incontri artistici di approfondimento sulla musica, sulla composizione e realizzazione di un testo e tanti altri argomenti, interessanti per tutti coloro che sono appassionati di canto.
Ancora una volta, nel nome e nel ricordo della grande Mia Martini, si offre una prestigiosa passerella a tutti coloro vogliono esprimersi attraverso il bel canto… Mia Martini diceva.. "Cantare significa donarsi".


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

ROCCELLA JAZZ mercoledi 21 agosto Roccella Jonica

$
0
0

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL
33^ edizione
RUMORI MEDITERRANEI 2013
"SHALOM"
 
Mercoledi 21 AGOSTO
ROCCELLA JONICA
 
Auditorium Comunale
ore 18,00
 
"FELLINIJAZZ"
omaggio a Federico Fellini
 
 
ENRICO PIERANUNZI pianoforte
MAURO BEGGIO
batteria
LUCA BULGARELLI contrabbasso
 
Teatro al Castello ore 21,00
JOHN ZORN e Tzadik Records
presentano
SHANIR BLUMENKRANZ `ABRAXAS plays Masada Book Two
 
Shanir Ezra Blumenkranz
gimbri
Eyal Maoz
chitarra
Aram Bajakian
chitarra
Kenny Grohowski
 batteria
Anteprima europea
a seguire
 
RANDY BRECKER
& FRANCO AMBROSETTI
REUNION BAND
 
Randy Brecker tromba
Franco Ambrosetti tromba
Antonio Faraò piano
Riccardo Fioravanti contrabbasso
Roberto Gatto batteria
 
Dopo l'ormai tradizionale apertura a Reggio Calabria e il tour nei paesi limitrofi, Roccella Jazz "Rumori Mediterranei" approda,da mercoledi 21 a sabato 24 agosto, nella sua sede naturale:la splendida cornice del teatro al Castello a Roccella Jonica. Mercoledi 21  agosto,il programma prevede alle 18 presso l'auditorium, la classe di Enrico Pieranunzi, su uno dei repertori da lui preferiti, ovvero quello che ruota intorno all'immaginario e rutilante universo felliniano. In serata presso il teatro al Castello, Shanir Ezra Blumenkranz, bassista di origine sefardita ed ennesima scoperta del grande Zorn, che adotta il gimbri, uno strumento particolarissimo con sole tre corde di origine maghrebina, per la sua musica vorticosa e furente. Seguirà l'incontro sotto le insegne del bop fra due grandi trombettisti come Randy Brecker e l'oriundo Franco Ambrosetti. 
Enrico Pieranunzi
Uno dei grandi maestri del jazz italiano torna a Roccella con un appassionato omaggio a uno dei più celebrati visionari della cultura del XX secolo. Già applaudito più volte dal pubblico del teatro al Castello, Pieranunzi conferisce nuova aura alle splendide musiche composte da Nino Rota per i film di Fellini, con una formazione in trio classico di tradizione jazz completato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria. L'idea nasce da un progetto tradotto nel 2003 in un album per la Camjazz che ora viene ridato alle stampe in un doppio vinile. Il programma del concerto intreccia le indimenticabili pagine musicali di Rota dedicate a pellicole come I vitelloni, Il bidone, Amarcord, La dolce vita, La strada, Le notti di Cabiria, con composizioni originali dello stesso Pieranunzi: Cabiria's Dream e Fellini's Waltz.  Atmosfere magiche.
 
Shanir Blumenkranz
Altro incontro di cartello sui sentieri battuti nel mondo musicale ed estetico di John Zorn, che ne ha caldeggiato fortemente la presenza per questa edizione. A questo formidabile bassista si devono appassionanti riletture della tradizione musicale ebraica in chiave modernissima. Raffinato ed efficace arrangiatore, Blumenkranz rileggerà con il suo gruppo Abraxas una serie di composizioni di John Zorn, conferendo dinamiche volutamente amplificate, fra squarci di improvviso lirismo e la tensione del rock più contemporaneo. Tutto questo grazie anche al contributo del giovanissimo batterista Kenny Grohowski (già a fianco di Lonnie Plaxico e Cassandra Wilson) e di due chitarristi, che non è esagerato definire trascinanti, del calibro di Eyal Maoz e l'armeno-americano Aram Bajakian. In anteprima europea.
Randy Brecker & Franco Ambrosetti
Autentica all-star band che mette insieme due fra i più celebrati trombettisti contemporanei, che hanno sempre avuto parole d'elogio l'uno per l'altro, oltre a una lontana collaborazione, in uno dei concerti più attesi del cartellone, anche per la ritmica esplosiva ed affidabile nei nomi di Faraò, Bagnoli e Gatto. Brecker è ancora uno dei più richiesti ed apprezzati turnisti del jazz contemporaneo, con un palmarès pieno di onorificenze e collaborazioni anche nell'ambito dorato del pop insieme al fratello Michael, protagonista qualche anno fa di un memorabile concerto presso il Teatro al Castello. Massimo rispetto anche per Ambrosetti, classe 1941 che in carriera ha suonato con titani del calibro di Phil Woods, Dexter Gordon e Cannonball Adderley. Un concerto nel puro spirito del bop, punteggiato dal pianismo da vertigini di Antonio Faraò.


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

CANDELORO IMBALZANO Pasquino Crupi : Una perdita incolmabile per la Calabria e i Calabresi.

$
0
0

CANDELORO IMBALZANO
Pasquino Crupi : Una perdita incolmabile per la Calabria e i Calabresi.

" Con la scomparsa prematura di Pasquino Crupi, molti di noi hanno perso un fraterno amico ma la Calabria si vede privata di un fine intellettuale, di rara passione civile e di straordinaria lucidità". 
È quanto afferma il Presidente della Commissione "Bilancio, Attività Produttive, Fondi Comunitari e Rapporti con l'Estero" del Consiglio Regionale della Calabria Candeloro Imbalzano.
" Anche se Pasquino Crupi non è mai stato un politico organico a nessun partito, ho condiviso con lui, per oltre un decennio, una comune militanza nel vecchio partito socialista. Era una stagione quella, in cui i partiti, e quindi anche il PSI, rappresentavano delle palestre insostituibili di vita prima ancora che politiche, specie se raffrontate alla vacuità ed alla generale leggerezza dell'attuale classe politica", aggiunge Candeloro Imbalzano.
"Un partito, quello provinciale, teatro di dibattiti robusti sul piano delle idee, arricchiti dai contributi di uomini della caratura  di Gaetano Cingari, Orazio Buccisano, Serafino Gambareri, Giovanni Nocera, Raffaele Terranova, Cosimo Jannopollo, Mario Battaglini, Vincenzo Gallizzi, solo per citarne alcuni. In quegli organismi,Pasquino Crupi, eppure proveniva da un'esperienza politica diversa, si distingueva non solo per le qualità oratorie ma per la lucidità sorprendente e la profondità delle sue analisi, specie per chi, come me, pur giovanissimo, ricopriva già ruoli di delicata responsabilità politica", aggiunge Imbalzano.
"Aveva una sola bussola. L 'eterna questione meridionale e quindi calabrese, la voglia di contribuire , con i poderosi strumenti intellettuali di cui disponeva, allo sviluppo della nostra Regione e della nostra Provincia. A quella scuola, abbiamo avuto la fortuna di attingere a piene mani. Con Pasquino, il rapporto è andato ben oltre quella comune e proficua esperienza. Anche di recente, negli incontri, pur meno frequenti, era assai piacevole confrontarsi, gratificato sempre dalle sue acute riflessioni sia sulla condizione del Mezzogiorno che del nostro territorio ".
"Per questo, conclude Candeloro Imbalzano, mancherà tanto a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di esserne amico. Ma ancor di più, sarà la Calabria a soffrire della scomparsa di quello che, con Giovannino Russo, era ormai rimasto l'ultimo grande meridionalista di questo paese".

On. Candeloro Imbalzano
Presidente Commissione
"Bilancio, Attività Produttive,
Fondi Comunitari e
Relazioni con l'Estero"


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Visita Ministro Kyenge città di Crotone conferimento cittadinanza simbolica a bambini nati a Crotone da genitori stranieri

$
0
0

Cerimonia conferimento cittadinanza simbolica a bambini stranieri nati a Crotone con la partecipazione del ministro per l'integrazione Cécile Kyenge

 


 

Si invitano le SS.LL. a partecipare domani 21 agosto 2013 alle ore 12.00 nella Sala Consiliare del Comune di Crotone alla cerimonia di conferimento degli attestati di cittadinanza simbolica a bambini nati a Crotone da genitori stranieri con la partecipazione del ministro per l'IntegrazioneCécile Kyenge.

Ai sensi del regolamento "Io sono crotonese – Io sono italiano" adottato dal Consiglio Comunale di Crotone, ad otto bambini nati in città da genitori stranieri verrà consegnata una pergamena corredata da una copia della Costituzione e della Bandiera Nazionale.

Dopo la cerimonia, alle ore 12.30, il ministroKyenge incontrerà i rappresentanti della stampa nella Sala Giuntadel Comune di Crotone.

 



--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

MNews.IT
www.mnews.it

Stadio Online, le notizie sportive

Pasquino Crupi come Romeo e Giulietta

$
0
0
Romeo e Giulietta un grande amore mai vissuto. E questo lo ha reso grande, leggendario, quasi mistico. La più grande storia d'amore mai raccontata dall'uomo famosa per non essere mai stata vissuta davvero fino in fondo.

La Questione Meridionale è come un camminare insieme per sentirsi ancora più soli nel percorso di una vita nostalgica e malinconica da Uomo del Sud.

Pasquino Crupi ha lanciato la sua treccia dal balcone per aiutarci nella risalita, ma lo abbiamo guardato con sospetto, tenuto a distanza. E adesso che si è allontanato lo sentiamo vicino.

Ci ha deliziato col suo "cantare". Ogni singola parola scandita nel suo inconfondibile e inimitabile dire ha creato un'eco all'interno dell'anima di chi davvero lo ascoltava. Il suo incedere nobile e austero mal si coniugava con la sua umiltà e bontà d'animo. Un personaggio storico da vivo, come pochi. E adesso che non c'è più viviamo la sua storia, non lasciamo quella treccia ancora penzoloni dal balcone. Arrampichiamoci e insieme a Pasquino viviamo la nostra vita, affrontiamo la Questione Meridionale e soprattutto AMIAMOCI come popolo.

Professore GRAZIE per averci AMATO ... comunque.

Continua .....

Luigi Palamara
Viewing all 6567 articles
Browse latest View live