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Reggio Calabria: partita la prevendita per lo spettacolo di Gennaro Calabrese a CatonaTeatro

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Reggio Calabria 24 agosto 2013 - Si va verso il "tutto esaurito" per lo spettacolo "L'imitatore non è l'imitato" dell'attore reggino Gennaro Calabrese in scena all'arena "Alberto Neri" di CatonaTeatro, martedì 27 agosto alle ore 21,30. Dopo aver girato per tutta l'estate la Penisola da Nord a Sud con il suo tour teatrale, torna a Reggio Calabria sul rinomato palco di "CatonaTeatro", per un fuori programma,  il noto cabarettista tra le voci principali de "Gli Sgommati", talk show satirico di Sky Uno. 

Un ritorno gradito, dopo lo straordinario successo registrato al teatro "Siracusa" dove  il noto cabarettista  ha debuttato con il suo tour teatrale. Martedì sera, Calabrese calcherà di nuovo il palco rivisitando lo show che firma la regia e i testi della sua prima opera, tra gag, imitazioni, monologhi e balletti. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con l'associazione culturale "Kabuki" di Mimmo Porcino, attraverso un racconto autobiografico condito di ben 70 personaggi, narrerà il come e il perché l'artista reggino abbia scelto di abbandonare la carriera di avvocato per dedicarsi esclusivamente allo spettacolo. 

Il pubblico sarà protagonista di un inedito mix di comicità, ironia e satira pungente ma pulita, punte di diamante di uno show tutto made Calabrese impreziosito dalle coreografie di Valeria Palmacci, dagli arrangiamenti musicali di Mattia Albanese e de I Marvel, e la collaborazione ai testi di Gianluca Irti.

Tra una battuta e l'altra, lo showman farà anche un omaggio al cantante Rino Gaetano, Lucio Dalla, Enzo Jannacci e Franco Califano. E non mancheranno tante altre sorprendenti imitazioni e inediti sketch riservati dall'artista per il pubblico di CatonaTeatro.
Sono ancora disponibili i biglietti presso il botteghino di CatonaTeatro.



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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'NDRANGHETA: ERGASTOLANO SCARCERATO PER MOTIVI DI SALUTE

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Magistrato ha concesso domiciliari a Ditto, accusato omicidio   - MESSINA, 24 AGO - È stato scarcerato dal magistrato di sorveglianza, per gravi motivi di salute, Gennaro Ditto, che stava scontando, a Messina, la condanna all'ergastolo per l'omicidio di Tonino Maiorano, ucciso a Paola 21 luglio 2004. 

L'avvocato Antonino Napoli ha chiesto la liberazione di Ditto sostenendo l'incompatibilità tra la patologia di «atassia cerebellare», di cui soffre il suo assistito, e la detenzione carceraria. In seguito all'istruttoria disposta presso il centro clinico di Messina e una perizia richiesta dal magistrato di sorveglianza si è accertato che nessun centro clinico carcerario è in grado di fornire a Ditto tutte le terapie e le cure necessarie: perciò gli sono stati concessi i domiciliari. Tonino Maiorano, era stato ucciso per errore, al posto di Giuliano Serpa, ora collaboratore di giustizia, in un agguato mafioso a Paola nell'ambito di uno scontro tra cosche rivali. 

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Pentedattilo Film Festival 2013. Successo per la prima serata

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Pentedattilo - Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 24 agosto 2013 - Piazza SS. Pietro e Paolo ha ospitato l'inizio ufficiale dell'ottava edizione del Pentedattilo Film Festival. Grande partecipazione per la prima serata del festival internazionale di cortometraggi che ancora una volta ha richiamato turisti e addetti ai lavori e molti nel borgo antico di Pentedattilo. Tantissime le persone che non si sono volute perdere i cortometraggi che fino a domenica 25 agosto animeranno un luogo affascinante e ricco di storia e che saranno proiettati anche presso la scalinata Santa Barbara, Casa delle Pietre e Casa della Pace. 

«Anche quest'anno, nonostante le mille difficoltà incontrate-ha dichiarato il direttore artistico Emanuele Milasi – siamo riusciti a ricreare la magia di questo festival internazionale di cortometraggi. Saranno tre giorni intensi, ricchi di spunti artistici e cinematografici intensi che faranno di Pentedattilo il centro mondiale del cinema».

Successo per la presentazione dei corti della School of Cinematic Arts della University of Southern California presentati da Alessandro Ago. «I corti rappresentano i film premiati da una giuria di persone dell'industria cinematografica di Los Angeles come i miglior corti girati quest'anno dalla USC e sono stati premiati dalla Director's Guild of America ad Aprile 2013. - dice Ago, direttore del dipartimento Programming and Special Projects - Sono stato felice di presentare in un festival così affascinante e di fronte ad un pubblico così interessato».

Tantissimi i registi arrivati da tutto il mondo per presentare i loro lavori. Timofey Zhalnin, regista russo di F5, ha presentato il suo corto. «Il borgo è bellissimo e le persone del festival sono fantastiche. Sono felice di aver presentato qui il mio corto F5. FS è il tasto che permette alla pagina internet di aggiornarsi. E infatti il corto parla del compromesso nel mondo dell'arte».
Questa sera i corti riprenderanno ad invadere il borgo dalle 20 alle 2.

Inoltre evento speciale alle ore 23.20 allorquando il regista-attore Max Mazzotta presenterà il suo primo lungometraggio "Fiabeschi Torna a Casa", omaggio al noto personaggio nato dalla penna di Andrea Pazienza.

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Luigi Palamara
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Pedofilo arrestato dai carabinieri grazie al programma “Le Iene”.

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Le indagini eseguite dal Nucleo Investigativo di via in Selci hanno avuto inizio a seguito di un servizio televisivo dal titolo “Storia di un pedofilo”, trasmesso il 27.01.2013 nel corso del programma “Le Iene”.
ROMA 24 Agosto 2013. Nel corso della mattinata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato C.D. classe 1964,  in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma Elvira Tamburelli, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Roma, Vittoria Bonfanti, poichè responsabile di prostituzione minorile (art. 600-bis co. 1 c.p.) e violenza sessuale (art. 609-bis c.p.).

Le indagini eseguite dal Nucleo Investigativo di via in Selci hanno avuto inizio a seguito di un servizio televisivo dal titolo “Storia di un pedofilo”, trasmesso il 27.01.2013 nel corso del programma “Le Iene”, ed effettuato a seguito di una segnalazione di due persone. Nel servizio, relativo ad una vicenda di abusi sessuali subiti da un minore, venivano intervistati sia la madre che il presunto pedofilo, il quale ammetteva di aver avuto rapporti sessuali con il minore.

Le indagini hanno consentito di individuare il minore vittima degli abusi sessuali, subiti a partire dall’agosto del 2011, nonché l’autore che in cambio di prestazioni sessuali, nel tempo, ha consegnato somme di denaro e regali vari, come un telefono Iphone 4 e una consolle giochi, acquistati mediante finanziamenti, che trovati dalla madre nella cameretta hanno indotto il minore a confidarsi e raccontare l’origine di denaro e regali.

Nel corso dell’arresto veniva rinvenuto e sequestrato materiale informatico, ora al vaglio degli Carabinieri di via in Selci.

CASILINA – RISSA TRA STRANIERI, VOLANO COLPI DI SPRANGA. TRE CITTADINI ROMENI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato tre cittadini romeni, rispettivamente di 26, 40 e 43 anni, con l’accusa di rissa aggravata e lesioni. I tre stranieri, questa notte, in via Casilina, a causa di qualche bicchiere di troppo, hanno cominciato a litigare, ne è nata così una violenta rissa, “un tutti contro tutti”, dove sono volati calci pugni e addirittura colpi di spranga in ferro. Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile in transito ha notato la scena ed è immediatamente intervenuta. I militari dell’Arma hanno dovuto faticare non poco per ristabilire l’ordine, una volta bloccati i tre, sono stati poi medicati presso il policlinico Casilino e  a causa delle lesioni riportate ne avranno dai 7 ai 28 giorni. Dopo l’arresto, i tre sono stati accompagnati in caserma, a disposizione del’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Sequestrate dai Carabinieri anche le spranghe in ferro utilizzate nella “zuffa”.


P.LE PRENESTINO – AGGREDISCE UN 49ENNE PER STRAPPARGLI LA CATENINA IN ORO. 19ENNE CITTADINO TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno arrestato un cittadino tunisino, di 19 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, in piazzale Prenestino, ha aggredito un 49enne romano, colpendolo a calci e pugni per rubargli la catenina in oro che aveva al collo. Sfortunatamente per lui, una pattuglia dei militari dell’Arma in transito ha notato la scena ed è immediatamente intervenuta, arrestato il malfattore. Inutile il tentativo del 19enne di aggredire anche i Carabinieri, infatti è stato bloccato ed ammanettato. La collana recuperata dai militari dell’Arma è stata riconsegnata alla vittima mentre il rapinatore dopo l’arresto è stato accompagnato in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.


Tragedia a Sellia Marina: 12enne travolto e ucciso da Suv.

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E' accaduto a Sellia Marina in Calabria. C'e' anche un ferito grave.

Sellia Marina (Catanzaro) 24 Agosto 2013. Un bambino di 12 anni, Matteo Battaglia, è stato travolto e ucciso sul colpo da un suv condotto da un cittadino romeno a Sellia Marina, nel catanzarese.

L'incidente stradale, sulle cui cause sono in corso accertamenti, è avvenuto stamane sulla statale 106.

Il mezzo ha investito il piccolo che si trovava davanti al negozio di frutta del padre e, successivamente, è finito contro altre due vetture i cui conducenti sono rimasti feriti, uno in modo grave. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i Vigili del fuoco

Il fuoristrada dopo l'impatto che non ha lasciato scampo al piccolo Matteo si è scontrato pesantemente con un'altra vettura il cui conducente ha riportato gravi ferite e si trova attualmente ricoverato nell'ospedale di Catanzaro.

A seguito dell'incidente la strada statale 106 e' stata provvisoriamente chiusa al traffico nei pressi del bivio per Sellia Marina dove si è verificato l'incidente. Per poter rimuovere le auto coinvolte dalla carreggiata si è reso necessario l'intervento di un'autogru dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Catanzaro.

Al momento sulla statale 106 sono in atto deviazioni e alcune squadre dell'Anas stanno lavorando per ripristinare la circolazione.

Locri, l’Amministrazione Comunale incontra l’Europarlamentare Enzo Rivellini

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Nell'occasione è stato anticipato l'istituzione presso il Comune di Locri dello Sportello Europeo

 

Quest'oggi venerdì 23 agosto si è tenuto presso il Palazzo di Città un incontro tra l'Amministrazione Comunale di Locri e con il Presidente del Consiglio Provinciale, Antonio Eroi, e l'Europarlamentare Enzo Rivellini, presidente della Commissione Internazionale Europa-Cina e componente della Commissione Pesca presso il Parlamento Europeo. Allo stesso incontro ha preso parte anche l'ex Sindaco della Città Francesco Macrì.

L'incontro è stato molto cordiale dato il legame politico che lega il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese con i due ospiti, ma nonostante tutto sono state buttate le basi per una collaborazione futura di sicuro interesse e a vantaggio della Città di Locri e di tutta la Locride, andando già ad individuare dei punti di sicuro lavoro, stabilendo anche delle priorità di partenza e rinnovando l'invito ad un prossimo incontro per rafforzare questo legame tra le parti.

Molto propenso ad instaurare una collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Locri si è dimostrato l'Onorevole Rivellini, arrivato in Calabria in treno da Roma, dove ha potuto ben constatare il livello di arretratezza in cui versano i collegamenti e le infrastrutture calabresi, punto prontamente sottolineato dallo stesso Onorevole.

Ha aperto i lavori il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, dopo i consueti saluti a tutti gli ospiti, ha dichiarato: «Con l'Onorevole Rivellini ci lega un legame politico sviluppato ormai da tanti anni. Apprezziamo il suo gesto nell'essere venuto quest'oggi a Locri a salutare l'Amministrazione Comunale, un'Amministrazione insediatasi da poco tempo e che sta già lavorando a pieno regime per migliorare la situazione di Locri e l'immagine della Città. Per questo posso dire che già i primi importanti segnali di ripresa ci sono, ma bisogna ancora lavorare tanto. La presenza dell'Onorevole Rivellini ci riempi di orgoglio, ma allo stesso tempo è fondamentale, dato il ruolo che riveste all'interno del Parlamento Europeo. Sviluppare rapporti con la Cina è un punto importantissimo, e anche per noi, per il nostro turismo, riuscire a sviluppare legami con questo Paese sarebbe fondamentale per la promozione del nostro patrimonio. Così come stiamo già lavorando con l'Estero per portare turisti stranieri qui da noi. Il problema dei trasporti e delle infrastrutture è presente ed è reale, così come sottolineato dall'Onorevole, ma è risolvibile coinvolgendo investitori stranieri.»

Poi è stata la volta dell'Onorevole Enzo Rivellini: «Ringrazio il Sindaco Giovanni Calabrese per l'ospitalità, con il quale ci accomuna la stessa storia politica. Capisco bene cosa possa significare fare il Sindaco oggi, uno dei mestieri più difficili al momento, per una serie di motivi. Tutti i problemi della comunità sono riversati su di lui, e  il Sindaco è ovviamente anche il primo responsabile di tutto quello che succede.

Per quanto riguarda invece la posizione europea, oggigiorno non possiamo essere né "euroscettici" e né possiamo pensare di restare fuori dall'Europa. Dobbiamo invece essere "euro-realisti", ossia affrontare la questione in maniera differente. Io mi posso definire un parlamentare europeo italiano, ma principalmente un parlamentare meridionale a Bruxelles. Infatti il mio intento è quello di fare gli interessi per i meridionali come me, che hanno enormi potenzialità ma che molto spesso non sanno come accedere a fondi o a concorrere a bandi europei. Quindi il mio compito è quello di difendere principalmente il "popolo del Sud". Purtroppo siamo quasi a fine mandato elettorale, ma ancora c'è abbastanza margine per poter lavorare e collaborare.

Voi vivete ed operate in una zona con turismo, storia, agricoltura, pesca. E cercheremo di lavorare proprio sull'agricoltura e sulla pesca, dato che io mi ritrovo all'interno di queste due commissioni europee, oltre che a quella del bilancio. Sono diverse quindi le attività da poter mettere in campo e proprio per questo il mio ufficio è sempre aperto per Locri, con cui lavoreremo per riuscire ad ottenere fondi europei per il Comune e per le attività che vorranno operare in questo territorio. Ad esempio a livello agricolo, con aziende che producono cibi locali sani e genuini, da fornire poi magari alle scuole. O aiutando imprese locali nel produrre tipicità, per le quali sono previsti finanziamenti europei.

Poi potremmo concentrarci anche su altri aspetti. Ad esempio l'anno prossimo partirà l'Erasmus per i Licei, e anche Locri potrà prenderne parte, ma deve farsi trovare pronta per questo evento. Un'opportunità importante per sviluppare rapporti con altre città e Paesi.

Infine, essendo Presidente della Delegazione Europa-Cina, so bene l'importanza che questo Paese riveste negli equilibri e negli scambi economici internazionali. Basti solo pensare che sono oltre 200 milioni i ricchi ultramilionari che vivono in Cina, e che 30 milioni di cinesi visitano ogni anno l'Italia. Ecco, il nostro impegno è quello di avere un futuro turistico assicurato grazie alla loro presenza, garantendo un futuro turistico per tutto il Sud Italia.»

A questo punto ha ripreso la parola il Sindaco di Locri, il quale ha detto che: «Oggi si scrive una nuova pagina importante per il nostro modo di collaborare, e lo vogliamo fare non solo per Locri ma per tutta la Locride. Il nostro intento è quello di riuscire a sfruttare tutte quelle risorse inutilizzate, trasformandole in atti concreti, creando così nuovi posti di lavoro, che è quello che realmente la gente ci chiede. Allo stesso tempo vogliamo cancellare tutte quelle negatività che rappresentano la nostra Città, trasformandole in positività. Ovviamente insieme all'aiuto di tutti, compreso quello dell'Onorevole Rivellini. Infine a tal proposito posso anche anticipare pubblicamente che in settimana verrà istituito presso il Comune di Locri lo Sportello Europeo.»

Lo Sportello Europeo è un'occasione unica di sviluppo e di collaborazione con l'Ente europeo, all'interno del quale verranno coinvolte figure professionali specifiche del settore che lavoreranno per attivare una rete proficua e duratura con la Comunità Europea, in modo da poter essere un punto di riferimento, facendo da collante tra la nostra Terra e le varie segreterie del Parlamento europeo.

Così l'Onorevole Rivellini ha voluto rimarcare e sottolineare il proprio impegno fissando tre punti fondamentali per iniziare la collaborazione tra le parti: il primo, istituendo un coordinamento diretto tra un suo segretario ed un funzionario del Comune di Locri; il secondo, divulgando ogni quindici giorni i nuovi bandi europei che vengono emessi; infine, terzo punto, ospitando tra il primo e il 30 gennaio 2014 a Bruxelles il Sindaco Calabrese e l'architetto Macrì, e organizzando una conferenza stampa in modo da presentare la Locride a livello europeo per poterne così rilanciare l'immagine in senso positivo.

A concludere è stato l'intervento del presidente Eroi: «Intanto la mia promessa è quella di rivederci il prima possibile. Inoltre stiamo sviluppando un percorso turistico – culturale riguardante le tradizioni ebraiche nella costa jonica della nostra provincia. Vorremmo che Locri fosse promotore di questo percorso e che faccia da Città capofila per questa iniziativa. Non dimentichiamo che grazie a questo aspetto culturale, possono essere sviluppati anche percorsi lavorativi e di crescita industriale, per esempio legati all'agricoltura settoriale per gli ebrei. Allo stesso tempo stiamo cercando di sviluppare un filone turistico specifico direttamente con loro.»

L'incontro si è concluso con la consegna da parte dell'Onorevole Rivellini al Sindaco di Locri di alcuni documenti e brevi note riguardanti la presentazione dei progetti presso la Comunità Europea, di finanziamenti, una guida per la costituzione di marchi IGP e DOP, per prodotti agricoli di qualità, progetti per la pesca.

Un incontro proficuo e di sicuro interesse economico e di sviluppo per Locri e per tutta la Locride. La concretezza dell'Onorevole Rivellini è segno tangibile della reale possibilità di collaborazione tra i vari Enti coinvolti. Una buona occasione di speranza e di sviluppo per la nostra Terra da non farci sfuggire assolutamente.

 

Locri, 23.08.2013

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Luigi Palamara
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Non si apre il paracadute, 'jumper' si schianta al suolo.

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Spagnolo precipitato nell'Oberland Bernese, in Svizzera.

Un 'base jumper' spagnolo di 51 anni è morto nell'oberland Bernese, nel canton Berna (Svizzera).

L'uomo, appassionato di questo sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da edifici o rilievi naturali, si è gettato ma per cause da accertare il suo paracadute non si è aperto.

Si è schiantato al suolo, morendo sul colpo. L'incidente a Stechelberg. La vittima era con altri jumper. Sull'accaduto indagano la procura regionale dell'Oberland bernese e la polizia cantonale.

Da Pentedattilo alla Svizzera: un’onda di musica e cultura per dire no alla devastazione

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Pentedattilo - Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 24 agosto 2013 - Seconda edizione per Oxygen, il concerto rock per il Si all'ossigeno che anche quest'anno, dopo il successo dello scorso, ha avuto come scenario il Teatro all'aperto di Pentedattilo. Sul palco della kermesse musicale organizzata dall'Agenzia dei Borghi Solidali in collaborazione con Coordinamento Associazioni Area Grecanica, Polo NET, Parco Ecolandia, nella splendida cornice del pittoresco e caratteristico borgo grecanico si sono esibiti: Versud, Mystura, Kalavrìa e Dimartino. 

Il teatro, strapieno delle migliaia di persone che nonostante il maltempo hanno voluto essere presenti, è stato travolto da una musica dirompente. La contrarietà alla centrale a carbone di Saline Joniche è stata espressa danzando allegramente e in un clima caldo e accogliente al ritmo di strumenti antichi come la Lira battente, l'organetto ed il tamburello fatti risuonare da mani sapienti. La domanda, che aveva già fatto il giro del web, e che è stata riproposta in apertura da Francesca Panuccio, del Coordinamento Associazioni Area Grecanica, è stata: "Tu da che parte stai?" La risposta, inequivocabile e non suscettibile ad interpretazioni, data dal pubblico a gran voce: "dalla parte della salute, dell'ambiente, della tradizione, della storia, della cultura, dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione". Attraverso il linguaggio universale della musica i calabresi, e non solo, hanno scelto quindi di rispedire al mittente la proposta di costruire una centrale a carbone a Saline Joniche.

Grazie ai Kalavria che con la loro "ballata du carbuni", attraverso la musica e le immagini del video realizzato da Paolo Catanoso del Coordinamento "No Carbone", hanno evidenziato chiaramente il "non futuro" che la Sei/ Repower  ha pensato per la nostra terra.
Grazie ai Mystura che hanno fatto vedere l'energia che scorre nelle viscere di questa terra.
Grazie ai Dimartino che hanno voluto mettere la faccia in questa lotta per il futuro della Calabria.
Grazie ai Versud,  che dopo l'esibizione hanno intrapreso un lungo viaggio verso la Svizzera per sostenere,  assieme ad una delegazione del Coordinamento delle Associazioni dell' Area Grecanica No Carbone e ad un gruppo di produttori locali, una nuova campagna di sensibilizzazione e promozione dei territori in terra elvetica. 

La piccola cittadina svizzera di Coira, infatti, vedrà ancora una volta la presenza di una nostra delegazione per sensibilizzare i cittadini svizzeri in vista del referendum contro le centrali a carbone che avrà luogo il prossimo settembre. 
Ospiti d'eccezione  della campagna i nostri tesori: dal bergamotto, al miele, alle ceramiche. 
Il popolo svizzero ha sempre sostenuto la nostra lotta, senza abbassare mai la guardia, al nostro fianco ormai da anni, preoccupato quanto noi per il destino funesto che la centrale a carbone determinerebbe. Nonostante questo, la SEI Repower continua imperterrita e voler perseguire i propri interessi a scapito di qualsiasi cosa. Nei giorni scorsi, su alcuni quotidiani locali e nazionali, è apparsa la notizia che la Sei Repower ha richiesto in concessione le aree demaniali del porto di Saline Joniche. Non siamo preoccupati per questo, la strategia è sempre la stessa:  mostrarsi determinati anche quando il terreno si sgretola sotto i piedi.

Anche in Germania, alla vigilia dell'abbandono del progetto di un'altra centrale a carbone , la SEI dichiarava agli organi di stampa che tutto procedeva per  il meglio. Ma la forte opposizione incontrata ha portato all'abbandono del progetto e a 7 milioni di euro sprecati.

Quando i territori reagiscono, quando i cittadini  acquisiscono la consapevolezza d'avere un ruolo determinante, non possono esistere decisioni calate dall'alto. Oggi come venti anni fa quando i nostri padri hanno vinto la loro guerra contro la costruzione della centrale a carbone a Gioia Tauro.  Il prof Pasquino Crupi, venuto a mancare alcuni giorni fa, parlando della Calabria diceva:
"Alla Calabria è stato negato tutto. Della Calabria tutto s'è tentato di cancellare. Se aprite uno dei tanti manuali di storia, che ronzano come moleste zanzare nelle scuole, v'accorgete che la Calabria non c'è. Se aprite uno dei tanti manuali di letteratura italiana, che fan posto solo ai magniloquenti, anche qui la sorpresa è che la Calabria non c'è. Le colonie sono senza storia e senza civiltà culturale. E la Calabria è colonia. Si vuole che così sia, ma così non è".
E aggiungiamo noi: "ma cosi non sarà!"

Coordinamento Associazioni Area Grecanica No al Carbone


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Non si gioca con la salute dei cittadini e del personale sanitario

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Non si gioca con la salute dei cittadini e del personale sanitario

Delfino: Assordante il silenzio di politica e sindacati che contribuiscono a incrementare la malasanità

 

Il MEDA è nettamente distante dalle dichiarazioni apparse nei giorni scorsi, a mezzo stampa, rilasciate dalla dirigente dell'Azienda Ospedaliera in merito alle strategie da adottare per soccombere alla carenza organica in dotazione al personale del Pronto Soccorso dell'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria.

Tenuto conto che il Pronto Soccorso dell'Ospedale Riuniti ha notevolmente aumentato la propria "utenza" dovuta alla chiusura di molti nosocomi come previsto dal Tavolo Massicci senza alcun incremento del personale in organico, richiamare lo stesso personale sanitario dalle ferie per "esigenze di servizio" sembrerebbe per il dirigente una strategia vincente, ma risulta invece una disposizione incosciente e irresponsabile, in quanto, lo stesso personale è già stato sottoposto in tutto il periodo dell'anno a particolari esigenze lavorative necessarie a sopperire i "danni" causati dall'applicazione del piano di rientro. Mantenendo costantemente ritmi di lavoro per evitare il rischio sanitario e garantire quindi la tutela del malato, il personale deve, per legge, avere il famigerato e tanto atteso stacco lavorativo. Invece lo stesso personale sanitario è succube di un lavoro tecnicamente denominato "usurante". Testimonianza è la disavventura subita tempo addietro da un conosciutissimo medico del Pronto Soccorso ed un suo ausiliario entrambi "vittime di infarto per stress da lavoro".

Assordante è il silenzio dell'intera classe politica e dei sindacati che invece di tutelare contribuiscono ad affossare la qualità del servizio incrementando invece i casi di malasanità.

Ma è possibile che a rimetterci sempre deve essere il lavoratore ed cittadino?

In merito al problema emergenziale del 118 provinciale ci aspettiamo immediate risposte da chi con il Tavolo Massicci ha solo creato danni alla sanità calabrese. I cittadini hanno il sacro diritto di essere curati per bene, ma il personale sanitario deve anche essere messo nelle condizioni di lavorare dignitosamente.  

Il Coordinatore Regionale MEDA

  Loredana Delfino

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Libri usati, Gianturco (CasaPound): Il mercatino del libro usato per dire no al caro-libri

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Quest'anno, in prossimità della riapertura delle scuole, proponiamo il "Mercatino del libro usato"; la migliore risposta all'annoso problema del carolibri, alla speculazione editoriale e alla truffa delle cosiddette "nuove edizioni".


Con questa iniziativa vogliamo andare incontro a tutte quelle famiglie e a tutti quegli studenti che ogni anno sono costretti a sborsare cifre esorbitanti per acquistare i propri testi scolastici. Il nostro mercatino sarà aperto dal Lunedì al Sabato, dalle ore 9:30 alle 13.00 e dalle 16:30 alle 19:30, e sarà allestito in Via Lazio 76, nel Quartiere 'Bella' di Lamezia .


Questa iniziativa, dunque, è la nostra ferma risposta alla truffa delle nuove edizioni, agli accordi fra i professori e le case editrici, ai prezzi dei libri alle stelle. Una battaglia che la nostra associazione ha deciso di portare avanti a Lamezia da quest'anno. 


Cercheremo di offrire un servizio ai nostri concittadini, dando la possibilità di acquistare i libri di testo scolastici a metà del prezzo previsto e, nel contempo, di vendere i testi utilizzati negli anni passati. Abbiamo realizzato un sito internet (www.lamezialibriusati.it), che permetterà a tutti di poter accedere al nostro Mercatino, direttamente da casa con un semplice click. Su questo sito, infatti, sarà possibile scaricare tutte le liste dei libri di tutte le scuole di Lamezia e, successivamente, prenotare i propri testi scolastici, che potranno addirittura essere consegnati a domicilio dai nostri ragazzi. 


Mimmo Gianturco

CasaPound Italia


I contatti del nostro mercatino: 




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Meteo, le sorti dell’estate dipendono dal ciclone 'Sibilla'.

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Una serie di perturbazioni in arrivo sull'Italia. Le previsioni.

L’Estate è in profonda crisi. Tutta colpa di un vortice di bassa pressione, il ciclone Sibilla, che, ricolmo di aria fresca nordatlantica, sta scendendo di latitudine, e già nelle prossime ore invierà la prima di una serie di perturbazioni verso l’Italia.

La prima nel fine settimana, e la seconda di martedì potrebbe decretare la fine anticipata dell’estate: tutto dipenderà dai movimenti di Sibilla.

Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it intanto avverte che oggi è atteso importante peggioramento operato da una violenta perturbazione atlantica, la prima ben organizzata da oltre 2 mesi a questa parte, che porterà tra il pomeriggio e la sera veri e propri nubifragi con grandine al nord, sulle Alpi, sul Piemonte e sulla Lombardia, diretti poi verso il resto del nord in particolare sul Triveneto ed Emilia, e altri dalla Liguria si dirigeranno verso la Toscana nella notte.

Domenica i temporali interesseranno il Centro specie sul Lazio e Roma fino alla Campania, e altri interesseranno il nordest, la Lombardia orientale, la Liguria di Levante e la Toscana verso Umbria e Marche. Ma la settimana successiva non promette nulla di buono, anzi, il caldo moderato rimarrà relegato solo alla Calabria, Puglia, Sicilia, mentre le piogge interesseranno subito di nuovo tutto il Nord già Lunedì dove sembrerà autunno.

Martedì una seconda forte perturbazione ancor più organizzata porterà delle piogge su tutte le regioni, e al nord farà veramente molto fresco, nemmeno 19°C nelle ore centrali e 15°C di notte. Fresco e temporalesco il clima sulle regioni centrali, con allerta nubifragi sul Lazio e Roma, dove le temperature caleranno sotto i 20°C. Il seguito del mese sarà ancora fresco e instabile perché il Ciclone Sibilla sconvolgerà per giorni lo scenario meteo europeo.

Finale Talentstream 2013

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Talentstream 2013 
 Il 28 Agosto a Reggio Calabria la finale della prima edizione del concorso

Si sta lavorando sugli ultimi dettagli per la finale di Talentstream 2013 format di carattere nazionale curato e promosso dalla Sildnrecords etichetta discografica reggina. L'evento sarà registrato mercoledì 28 Agosto con inizio alle ore 21,00 al Teatro sullo Stretto di RTV e sarà trasmesso dalla stessa emittente nel mese di Settembre sul canale 14 del digitale terrestre.                                                                     Per la finale si torna dunque a Reggio Calabria con un galà televisivo condotto dalla briosa coppia partenopea Gino Aprile e Vittoria Rocco. I cantanti finalisti in gara si sfideranno dal vivo di fronte ad una giuria composta da discografici, autori, arrangiatori e manager musicali. In palio: un contratto di esclusiva discografico, di produzione artistica e management, compresa la produzione di un brano singolo che verrà distribuito su tutti gli Store mondiali.                                                                    Talentstream è un format televisivo che nasce per promuovere la musica emergente sul territorio nazionale offrendo agli artisti che trovano diverse difficoltà nel prendere contatti con etichette discografiche o di fare provini, l'opportunità di affacciarsi nel mondo della musica, supportati da una produzione discografica e manageriale che li accompagni in questo percorso.                                                                     Entusiasti i produttori discografici della Sildnrecords Silvio Pacicca e Caterina Giordano assieme al direttore artistico della manifestazione, il Maestro Francesco Finizio, già direttore di Area Sanremo, che riconoscono l'impegno e la grande dedizione di tutto lo staff della macchina organizzativa dell'evento che vedrà anche tanti ospiti: la cantante di Amici 5 Manola Moslehi, Anonimo Italiano che negli anni '90 si esibiva con una maschera facendo molto parlare di sé anche per il suo timbro di voce che ricordava molto quello di Claudio Baglioni, il duo St. Lui, il gruppo Hip Hop palermitano Two S One B, il cantante Antonino Pizzimenti, il noto cabarettista ed imitatore reggino Pasquale Caprì, i ballerini dell'Accademia di danza Sol Caribe di Enzo Barreca. Durante lo spettacolo anche dei momenti di moda con defilé curati dalla stilista Caterina Ficara.                                                                    L'ingresso al pubblico è gratuito, chi vorrà assistere alla registrazione della finale di Talentstream 2013 presso il teatro sullo stretto di RTV, potrà prenotarsi fino ad esaurimento posti, chiamando il n. 348 8130379 e lasciando i propri nominativi.


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Luigi Palamara
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RECUPERATE IN TERRITORIO DI SOLANO DUE CICOGNE. LA L.I.D.A. INTERVIENE A SEGUITO DEL RITROVAMENTO DA PARTE DI UN BAMBINO DEL POSTO.

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Reggio Calabria 24 agosto 2013 - Nei giorni scorsi le Guardie Zoofile della L.I.D.A. (Lega Italiana dei Diritti dell'Animale) di Reggio Calabria, intervenivano in territorio di Solano (Bagnara Calabra) poiché erano state segnalate due cicogne in difficoltà. Il personale accertava che due bellissimi esemplari, che apparivano stremati,  erano stati visti dal piccolo ROMEO Domenico di quattro anni che avvertiva i genitori. A seguito di ciò la richiesta di intervento formulata alla L.I.D.A. 

Gli operatori Bellantone Francesco, Bellantone Domenico Paolo, D'Amico Salvatore e Arcola' Francesco coadiuvate dal Presidente Riganello Antonio e dal coordinatore Megali Antonio, effettuavano il recupero nelle modalità e con le attenzioni previste. Veniva data comunicazione al Comando Polizia Provinciale di Reggio Calabria che, con piena collaborazione e disponibilità, immediatamente attivava quanto di propria competenza per il trasferimento presso il CRAS  (Centro di Recupero Animali Selvatici) di Catanzaro. Dopo il dovuto tempo di recupero si spera nella loro liberazione in area adeguata.

Siamo felici dell'intervento effettuato e  per la segnalazione a noi pervenuta, così dichiara il Presidente della L.I.D.A. Riganello e soprattutto poiché protagonista del gesto è un piccolo di quattro anni che ha avvertito i genitori. La L.I.D.A. è intenzionata ad insignire il piccolo Domenico di un simbolico riconoscimento, per il suo "intervento" effettuato. L'amore per gli animali e la cultura ambientale sono valori preziosi e  Domenico ha dimostrato di avere già una gran sensibilità, sentimenti sicuramente a lui trasmessi dai genitori cui va la nostra gratitudine. In Solano vi è stata tanta partecipazione degli abitanti che hanno seguito le operazioni, apprezzando l'intervento. A  quella comunità rivolgiamo anche i nostri saluti ma soprattutto l'ennesimo "Bravo" al piccolo Romeo Domenico.


                                                                          L.I.D.A
                                                                        Sezione  Regionale di Reggio Calabria 

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RAPINE NELLA MOVIDA PALERMITANA: I CARABINIERI INDIVIDUANO UNA BANDA DI RAPINATORI ED ARRESTANO UNO DEI COMPONENTI. INDAGINI INCORSO.

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RAPINE NELLA MOVIDA PALERMITANA: I CARABINIERI INDIVIDUANO UNA BANDA DI RAPINATORI ED ARRESTANO UNO DEI COMPONENTI. INDAGINI INCORSO.

 

Nelle ultime settimane si è registrata un'impennata di rapine consumate da bande ben organizzate e molto violente, in danno di giovani frequentatori di locali notturni e pub, soprattutto del centro storico. Le bande di rapinatori agiscono con metodi molto violenti in quanto, individuate le vittime, dopo averle minacciate con armi bianche e spesso picchiate, si fanno consegnare telefoni cellulari e danaro contante, per poi dileguarsi nel dedalo di stradine del centro.

Proprio per contrastare tale fenomeno, diventato sempre più allarmante, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo,  hanno predisposto specifici servizi antirapina, finalizzati, appunto, all'individuazione delle bande criminali.


Stanotte, a conclusione di un mirato servizio organizzato ad hoc! i Carabinieri dalla "squadra antirapina" del Nucleo Investigativo interveniva in corso Vittorio Emanuele, all'intersezione con via Montevergini, poiché era stata appena tentata una rapina in danno di quattro giovani, che stavano rientrando a casa, dopo aver trascorso la serata in uno dei tanti locali della zona.  I ragazzi, evidentemente scossi, raccontavano di essere stati bloccati da quattro rapinatori che, sotto la minaccia di un coltello, volevano derubarli dei loro telefoni cellulare e dei soldi in contanti. La reazione di una delle vittime scatenava, da un lato, la violenza del gruppo che si accaniva contro un giovane con calci e pugni e dall'altro consentiva alle vittime di fuggire per chiedere aiuto.

Nell'immediatezza dei fatti le giovani vittime, tutte studenti universitari, fornivano una prima descrizione dei malviventi.


I militari, a quel punto, si mettevano immediatamente alla ricerca dei sospettati e, poco dopo, precisamente in via Sant'Agostino, notavano quattro soggetti in strada corrispondenti alle descrizioni fatta dalle giovani vittime. I quattro, alla vista dell'auto dei Carabinieri al fine di evitare di essere controllati, accedevano all'interno di un atrio condominiale di via Sant'Agostino, cercando di sottrarsi alla vista, approfittando del buio del vicoletto.


I Carabinieri quindi, non demordevano e decidevano di procedere all'identificazione ed al controllo dei malfattori i quali, vistisi scoperti, si davano alla repentina fuga.

Gli investigatori, dopo un breve inseguimento a piedi e una colluttazione, riuscivano a bloccarne uno dei quattro soggetti, identificato in ASCIUTTO Salvatore, 18enne palermitano, nullafacente, disoccupato, traendolo in arresto con l'accusa di rapina aggravata in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Sono in corso indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo, al fine di identificare gli altri componenti della banda e verificare se i quattro soggetti siano coinvolti in altre rapine, commesse nei giorni scorsi con lo stesso "modus operanti".

Il giovane rapinatore ASCIUTTO Salvatore, nella mattinata di oggi è stato sottoposto al rito per direttissima.

Dopo la convalida dell'arresto l'uomo è stato tradotto presso il  carcere "Ucciardone" in attesa del processo.

Palermo, 24 agosto 2013

 




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Matteo, 12 anni, è la ventesima vittima della strada Statale 106 Ionica nel 2013

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Un bambino di 12 anni, Matteo Battaglia, è stato travolto e ucciso sul colpo da un Suv a Sellia Marina, nel catanzarese. L'incidente stradale è avvenuto stamane sulla strada Statale 106. Il mezzo, che viaggiava in direzione Crotone, ha investito il piccolo che è morto sul colpo.


Matteo è la ventesima vittima della strada Statale 106 nel 2013. Queste le diciannove vittime che lo hanno preceduto: Jonel Parus 32 anni, Carlo Chiriaco 67 anni, Vincenzo Salvatore Corvino 43 anni, Valentina Fiore 21 anni, Teresa Fiore 25 anni, Antonio Perrone 52 anni, Domenico Iacino 21 anni, Marcel Mocan 44 anni, Doru Badu 42 anni, Bruno Frustace 84 anni, Roberto Leonardo 52 anni, Antonietta Vigile 61 anni, Angelina Borelli 47 anni, Clelia Andali 57 anni, Leonardo Gualandris 12 anni, Teresa Fullone 75 anni, Giovanni Bevilacqua 73 anni, Antonia Amato 72 anni, Domenico Grillo 38 anni.

Esprimo sentimenti sinceri di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Battaglia, ai parenti ed agli amici. Non si può morire in questo modo a dodici anni. Quest'anno, la stessa sorte, è toccata anche la piccolo Leonardo Gualandris. Matteo e Leonardo: due angeli che ricordano a tutti quanto sia pericolosa questa indecente mulattiera che vergognosamente risulta essere una "strada europea E90".
Noi calabresi, invece, sappiamo che essa è semplicemente, drammaticamente e tristemente la "strada della morte"!

In questa giornata di lutto, l'ennesima per la Calabria ed i calabresi, non penso servano ulteriori parole per descrivere una situazione che altrove desterebbe scalpore e forte indignazione.
Penso a quanti proveranno dolore per l'ultima tragedia consumata su questa lunga "striscia nera di morte" rifletteranno con profondo dolore, amarezza e rassegnazione sulla loro personale incapacità di poter cambiare ed ammodernare questa strada. Penso a quanti, invece, possono e debbono far qualcosa continueranno a vivere nella loro torre d'avorio, distanti anni luce dall'asfalto nero di morte della strada Statale 106 Ionica calabrese. Nel silenzio, nell'indifferenza e nell'incapacità di spendersi e di adoperarsi nell'interesse esclusivo di un popolo, quello calabrese, mai come oggi isolato, non rappresentato e sfiancato da chi non lo ama.

Fabio Pugliese
24 agosto 2013

 
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Berlusconi/ Messina (Idv): manca solo tana libera tutti...

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Berlusconi/ Messina (Idv): manca solo tana libera tutti...

E poi le hanno provate tutte" 

Roma, 24 ago.  "Ormai i dirigenti del Pdl hanno superato il senso del limite da tempo, ma non smettono di coprirsi di ridicolo. Sembrano tanti avvocati azzeccagarbugli che ogni giorno se ne inventano una nuova per tentare di sottrarre il pregiudicato Berlusconi al naturale corso della giustizia". E` quanto afferma in una nota il segretario nazionale dell`Italia dei Valori, Ignazio Messina, che aggiunge: "Prima ci hanno provato con la richiesta di grazia, poi con il rinvio della seduta della Giunta per le lezioni del Senato, successivamente con il ricorso alla Consulta sul presunto problema dell`irretroattività della legge Severino e, infine, con la richiesta di amnistia". "Così, per salvarne uno, rimettono in circolazione - sostiene il successore di Antonio Di Pietro - tutti i delinquenti. Domani cosa si inventeranno? Possiamo proporre loro un bel `tana libera tutti`, ci starebbe bene viste le indegne proposte degli accoliti del Cavaliere". "Speriamo che finisca presto questa indecorosa pantomima - conclude Messina - e che, una volta uscito di scena Berlusconi, la democrazia in Italia possa riprendere il suo normale percorso".



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Classifica UE Competitivita' Regioni Europee - Italia scivola al 128 posto della Lombardia

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Dichiarazione di Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia:

« E' la perdita di competitivita' della Lombardia-motore economico e sociale d'Italia a far perdere posti al nostro Paese nella classifica UE delle Regioni piu' competitive del Continente.

E la Lombardia perde competitivita' penalizzata dalla disfunzione del sistema Italia: un cane che si morde la coda, dunque.

Se guardiamo a quelli che ritengo essere i 5 pilastri della competitivita' a livello internazionale ( 2 a scala locale, l'ambiente e le infrastrutture, e 3 nazionale, la burocrazia, il fisco, la giustizia ) possiamo constatare che la Lombardia ha perso terreno relativamente ai primi due - ricordiamo la scarsa attenzione al collegamento ferroviario svizzero AlpTransit,ma si tratta anche qui di una scelta nazionale  - e l'Italia agli altri tre.

Risultato complessivo e' che anche in Lombardia ( regione leader in Italia sotto tale profilo) abbiamo assistito, negli ultimi due/tre anni ad un calo verticale degli IDE ( Investimenti Diretti Esteri ), indicatore questo assai eloquente della attrattivita'/competitivita' del territorio. »


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PALERMO : RUBANO MERCE PRESSO UN NOTO MEGASTORE. CARABINIERI FERMANO DUE GIOVANI : UNO VIENE ARRESTATO E L'ALTRO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTA'.

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PALERMO : RUBANO MERCE PRESSO UN NOTO MEGASTORE. CARABINIERI  FERMANO DUE GIOVANI : UNO VIENE ARRESTATO E L'ALTRO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTA'.

 

 

I Carabinieri della stazione Acqua Dei Corsari, hanno tratto in arresto per furto aggravato A. g. , nato a Palermo, classe 1974, ivi residente, pregiudicato e denunciato in stato di libertà per il medesimo reato N. a. , nato a Palermo, classe 1994, ivi residente.

I due giovani sono stati  sorpresi ad asportare varia merce all'interno del punto vendita "Ipercoop" sito nel centro commerciale "Forum".

I due si erano così organizzati : A. g. strappava o staccava  il dispositivo antitaccheggio  e consegnava  la merce a N. a. che provvedeva a nasconderla dentro un borsello . La guardia giurata di servizio presso l'esercizio commerciale, dopo aver assistito a tale scena,  ha seguito i due che utilizzando una forbice asportata nel reparto giardinaggio, provvedevano ad tagliare il sistema anti-taccheggio di altri prodotti   che occultavano nel borsello. Poco dopo si dirigevano verso altri reparti dove rubano generi alimentari che mangiavano contestualmente.

Infine oltrepassavano le barriere antitaccheggio e raggiungevano la galleria del centro commerciale dove venivano immediatamente bloccati dalla stessa guardia giurata e consegnati ai Carabinieri che hanno avuto modo di  constatare che nella merce era stato fatto saltare il dispositivo anti- taccheggio e che il borsello utilizzato per nascondere la merce, era dotato all'interno di una imbottitura in alluminio, utilizzata per eludere le barriere anti- taccheggio. 

Al termine delle formalità di rito l'arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in attesa del rito per direttissima.

Dopo la convalida dell'arresto l'uomo è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Palermo, 24 agosto 2013

 

 




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I bronzi di Riace vanno in tournée

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Partono i bronzi di Riace in tournée grazie a Battaglia e Miseferi. Gli attori calabresi, infatti, porteranno nei teatri dei siti archeologici del "Magna Grecia – Teatro Festival" le due statue greche del V secolo a. C., rendendole attuali e cariche di vibranti emozioni. Non si tratta di un viaggio qualunque ma di un vero e proprio dialogo con i calabresi. Con loro parleranno della situazione sociale e politica dell'Italia dei giorni nostri paragonandola al periodo magno greco sullo stile di Aristofane.

Soddisfatto l'attore Giacomo Battaglia che farà vivere i bronzi all'interno della rappresentazione "Romanzo Mitologico". Un appuntamento culturale che narrerà le leggende mitologiche del sud Italia dal 25 al 29 agosto.

Insieme a Battaglia e Miseferi, anche l'attrice Angelica Artemisia Pedatella che sotto l'effetto delle musiche di Sandro Scialpi, suonate dal vivo dallo stesso e da Marco Modica, narreranno, passo dopo passo momenti di storie poco note.  Poi la voce di Enzo Bruzzese scolpirà tempi passati in cui mari, monti e colline si univano sotto la volta celeste per ascoltare i battiti del tempo presente intriso di cultura, di storia e di tradizione vera. 

Il "Romanzo mitologico", dunque, non vivrà solo il canto, la musica o la narrazione bensì anche le danze che bene saranno proposte da Samuela Piccolo, mentre i costumi di stile d'epoca di Pino Bruzzese faranno da cornice. 
Tutto sotto la regia di Francesca Grenci che, come sempre, saprà dare tinte delicate e carezze rare ad uno spettacolo che assieme ai bronzi di Riace ha tanto da raccontare. 
Vincenzo Malacrinò

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Reggio Calabria,Che c'azzecca un "Nano" nello scontro fra i giganti della politica e della Giustizia?

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Il 7 giugno 2013 la prima puntata della "Telenovela"giudiziario-mafiosa. Il boss pentito Nino Lo Giudice, mammasantissima dell'omonimo clan di'ndrangheta, si rimangiava tutto. Era scomparso mentre si trovava nella località protetta, in cui stava scontando agli arresti domiciliari, concessi dopo la condanna a sei anni e  quattro mesi irrogati per gli attentati alla Procura Generale di Reggio Calabria ed all'abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro; di cui si era autoaccusato e dai quali  si diceva estraneo. Il  primo messaggio,  venne consegnato all'avvocato Francesco Calabrese, che difende il  padrino "don Pasquale" Condello. La missiva, si ricorderà, venne portata nell'aula del Tribunale di Reggio Calabria in cui è in corso il processo Meta dal figlio di Lo Giudice. Il "Nano" sostiene pure di aver contribuito con le proprie dichiarazioni, alla cattura del capo dei capi, 'don Pasquale' Condello, meglio noto come "Il Supremo".
 
IL POSTINO (ANTONINO LO GIUDICE, BOSS PENTITO DI ESSERSI PENTITO)BUSSA SEMPRE DUE VOLTE, MA IL PROCURATORE CAPO DELLA DDA METTE LE MANI AVANTI:BISOGNA APPROFONDIRE; SI TRATTA DI CAPIRE SE LA PROVENIENZA DEL MATERIALE SIA SUA O SE DIETRO, CI SIA UNA MACCHINAZIONE PER SCARDINARE LE ACCUSE MOSSE IN PRECEDENZA

Ecco il secondo memoriale ( venerdì 23 agosto 2013; ci sarà anche il terzo, prima di arrendersi o di essere catturato?) in cui  si rimangia le accuse e ribadisce di essere stato costretto, ad accusare persone innocenti, su pressioni di magistrati e investigatori. Il papello  "giaceva" in città a Reggio Calabria; nello studio dell'avvocato Giuseppe Nardo. Acclusi anche  file, video e audio.  Si tratta  del legale che difende Antonio Cortese, a giudizio a Catanzaro per le bombe esplose davanti alla Procura Generale della "Città del Bergamotto", il 3 gennaio 2010; e davanti a casa del pg Salvatore Di Landro il 26 agosto 2010. Il boss pentito  discolpa il presunto autore materiale dell'attentato e sostiene anzi, che proprio in questa ultima occasione il pentito e Cortese si trovassero insieme a consumare una pizza. L'ex pentito…nuovo pentito, vecchio pentito, non pentito o pentito di essersi pentito (forse, si pentirà di nuovo) sostiene nel nuovo "papello", di essere stato "manovrato" dall'antimafia reggina e tira in ballo altri personaggi, tra cui: l'ex procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, oggi a Roma;  l'aggiunto Michele Prestipino, che sta per raggiungerlo; il pm Beatrice Ronchi ed il capo della Mobile Renato Cortese, che oggi dirige la S. M. della Capitale. Si consegnerà nelle mani dell'attuale procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho?
 Domenico Salvatore
   
Reggio Calabria 24 agosto 2013 –Il partito dei giudici, che si sostituiscono a Cloto, Lachesi ed Atropo, Anubi, Thot, Osiride, Plutone, Proserpina, Kalì, Odino, Psicopompo, Caronte…; che tengono in mano, anzi dispongono del destino degli uomini, a loro uso e consumo; pronti a colpire od a raddrizzare le schiene…Ma non ci crede più nessuno a queste favole di "Cappuccetto Rosso"! Altrimenti, perché mai, il Pdl ne avrebbe ben quattro al Senato ?... Giacomo Caliendo (ex sottosegretario finito nell'indagine sulla P4), Roberto Centaro, Francesco Palma Nitto e Pasquale Giuliano. Ed il PD addirittura sei?:.. Felice Casson, Gianrico Carofiglio, Anna Finocchiaro, Gerardo D'Ambrosio, Silvia Della Monica, Alberto Maritati. A Montecitorio, il Pdl può contare su: Franco Frattini, Alfredo Mantovano e Alfonso Papa (che venne arrestato nell'inchiesta sulla P4) il Pd: Donatella Ferranti, Doris Lo Moro e Lanfranco Tenaglia. L'Italia dei Valori conta su: Antonio Di Pietro e Federico Palomba. Per non parlare dell'ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro; l'ex presidente della Camera, Luciano Violante; Claudio Vitalone; l'ex ministro dei Lavori Pubblici Enrico Ferri; Gianfranco Amendola e Ferdinando Imposimato; Tiziana Parenti; il pm antimafia Giuseppe Ayala, amico e collega di Falcone e Borsellino; eletto anche il giudice Carlo Palermo nelle file della Rete.  Il procuratore nazionale antimafia uscente, scrittore e saggista (candidato a premier ed a presidente della Repubblica), Piero Grasso, fa addirittura il presidente del Senato. Ma il p.m. di Palermo, Antonio Ingroia, procuratore aggiunto, si candidò a premier nelle ultime elezioni politiche; benché non sia stato eletto. Tuttavia, non ci passa nemmeno per l'anticamera del cervello, di negare, che ci sia uno scontro tra politica e magistratura, che passa per il pericolo di mettere il bavaglio all'informazione. 

Quando, tra due litiganti, il terzo non goda. Sono due poteri dello Stato, Costituzione alla mano, scripta manent, verba volant, che devono dialogare e confrontarsi ed inevitabilmente scontrarsi, se necessario. Non si può fare la frittata, senza rompere le uova! Sebbene talora, qualche "scheggia impazzita", getti l'acqua sporca col bambino dentro e lanci sassi in piccionaia. Due valenti magistrati, prima della campagna elettorale si sono confrontati a distanza. Mario Torti, presidente della corte d'Appello di Genova, ha detto:" Vanno evitate condotte che creino indebita confusione di ruoli e fomentino l'ormai intollerabile e sterile scontro tra politica e magistratura: ciò accade quando il magistrato si propone per incarichi politici nella sede in cui svolge la sua attività, o quando esercita il diritto di critica pubblica senza tenere conto che la sua posizione accentua i doveri di correttezza, compostezza e sobrietà". Il presidente della corte d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce: "Nel pieno di una campagna elettorale che si preannuncia molto combattuta, non trovo nulla da eccepire sui magistrati che abbandonano la toga per candidarsi alle elezioni politiche; perché candidandosi esercitano un diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini. Sebbene, uno dei "padri" del diritto italiano, Piero Calamandrei avesse una sua tesi: quando la politica, entra per la porta della magistratura, la giustizia, esce dalla finestra. 

Non mi piacciono i magistrati, che non si accontentano di fare bene il loro lavoro, ma si propongono di redimere il mondo. Dicono di essere impegnati ad applicare solo la legge, senza guardare in faccia nessuno; ma intanto, parlano molto di sé e del loro operato; anche fuori dalle aule giudiziarie, esponendosi mediaticamente; senza rendersi conto, che per dimostrare quell'imparzialità che è la sola nostra divisa, non bastano frasi ad effetto, intrise di una retorica all'acqua di rose. Certe debolezze, non rendono affatto il magistrato più umano". Il primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo, ha auspicato l'introduzione di  una disciplina più rigorosa sulla partecipazione dei magistrati in politica; una riforma, che in decenni, il legislatore non è riuscito ad approvare". Altri discorsi, sono le 'baruffe chiozzotte', la stagione dei corvi, la diversità di opinione, rimanendo dentro l'alveo della correttezza e del decoro. Il procuratore aggiunto della Repubblica di Messina, Sebastiano Ardita  reputa che…" A volte, ciò che determina le scelte, sono i sentimenti umani: la prudenza eccessiva, la mancanza di coraggio o semplicemente la paura. Del resto l'Europa ci guarda e ci controlla. Il commissario Ue alla Giustizia, Viviane Reding, a chi le chiedeva se non ritenga che in Italia il conflitto tra politica e giustizia sia una delle cause dell'inefficienza del sistema, rispose

:" Giù le mani dai giudici. Se si vuole che la magistratura sia davvero indipendente, bisogna lasciarla lavorare". Il lancio dell'Agenzia Ansa, chiarisce ed illumina: ''Ci sono dei dubbi'' sulla provenienza del nuovo memoriale dell'ex pentito Antonino Lo Giudice. Lo ha detto all'ANSA il procuratore di Reggio CALABRIA Federico Cafiero De Raho. ''Il fatto che ci sia un video - ha detto - di per se non e' dimostrativo della genuinita' di cio' che dice. In CALABRIA ci sono state macchinazioni talvolta orribili. E' tutto da approfondire. Si tratta di capire se la provenienza del materiale e' sua o se dietro c'e' una macchinazione per scardinare le accuse mosse in precedenza. La 'ndrangheta - ha aggiunto il pm - ha una forza e ramificazioni notevoli rispetto alle quali occorre operare con grande fermezza e rigore. L'inquinamento ambientale e' il vero problema''. Lo Giudice, latitante dal 5 giugno scorso, dopo avere abbandonato il rifugio protetto in cui si trovava, ha inviato ieri nuovi memoriali e video alle redazioni di due testate giornalistiche e ad un avvocato, ribadendo quanto aveva gia' sostenuto in un altro memoriale inviato all'indomani della scomparsa con la ritrattazione di tutte le accuse mosse nel periodo della sua collaborazione. 

Lo Giudice, tra l'altro si era autoaccusato di essere l'ideatore delle bombe fatte esplodere nel 2010 contro la Procura generale di Reggio CALABRIA e contro l'abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro oltre all'intimidazione all'allora procuratore della Repubblica, Giuseppe Pignatone, con il ritrovamento di un bazooka ad alcune centinaia di metri dal palazzo della Dda, chiamando in causa anche il fratello Luciano ed altre due persone. Nel nuovo memoriale, Antonino Lo Giudice ribadisce di avere mosso certe accuse perche' ''manovrato'' dalla Dda di Reggio CALABRIA e fa i nomi di Pignatone, adesso a Roma, dell'aggiunto Michele Prestipino, del pm Beatrice Ronchi e dell'ex capo della mobile Renato Cortese, che oggi dirige la squadra mobile di Roma. Lo Giudice, chiede anche scusa all'ex procuratore aggiunto della Dna Alberto Cisterna per averlo accusato falsamente e fa il nome di un altro magistrato della Dna Gianfranco Donadio, sostenendo che questi gli avrebbe chiesto di accusare falsamente Berlusconi e Dell'Utri, oltre ad altre persone a lui sconosciute. Inoltre, dice di avere saputo da un altro collaboratore, Cosimo Virgiglio, nel periodo in cui erano detenuti nel carcere romano di Rebibbia, dell'esistenza di una massoneria divisa in tre tronconi di cui avrebbero fatto parte esponenti della 'ndrangheta, politici, magistrati e professionisti reggini, oltre a esponenti dei servizi segreti deviati."Domenico Salvatore  


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