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DOPO LA MORTE DEL TECNICO SOSPESE LE AUTOPSIE E SERVIZIO CHIUSO
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ribadiamo, se non fossimo stati abbastanza chiari, che il silenzio assoluto sul tecnico di Anatomia patologica morto misteriosamente al San Giovanni, desta più di un sospetto e veniamo ora a sapere che, dopo la sua scomparsa, nell'Azienda non si praticano più autopsie e la sala settoria è chiusa per mancanza di personale. Una vicenda sconcertante". Ribatte così, il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, alle parole rassicuranti della direzione aziendale e continua: "A una Azienda assente e muta, deve però corrispondere una Regione presente e trasparente. Quali sono i risultati della riunione tra esperti, convocata il 19 agosto scorso con grande clamore che ha portato, almeno in apparenza, a un nulla di fatto? In Toscana – continua Maritato – per due morti sospette sono stati subito inviati ispettori dal ministero della Salute. Roma sembra intoccabile. Perché il ministro Lorenzin non ha proferito parola? Per vicende analoghe si usano due pesi e due misure. Forse si pensa di delegare tutto a una Regione che, oltre ai grandi annunci non dà alcun risultato, quasi ci fosse, da parte ministeriale, un timore reverenziale". Il presidente inoltre si sofferma sui risultati della prevista autopsia del tecnico deceduto: "Cosa è venuto fuori dall'esame, ammesso che sia già stato praticato? L'opinione pubblica è stanca di assistere a misteriosi decessi, tra pazienti e operatori, senza che i pubblici poteri diano risposte. Anche il diritto a essere informati deve essere tutelato, al pari del diritto alla salute".
Roma, 29 agosto 2013
A CAMIGLIATELLO SILANO, DAL 31 AGOSTO AL I SETTEMBRE 2013, LA III EDIZIONE DI "STELLE DEL SUD"
Si terrà i prossimi 31 agosto e I settembre 2013, a Camigliatello Silano, la III edizione di "Stelle del Sud", il premio che viene conferito ogni anno a personalità delmondo istituzionale,politico,culturale nazionale e internazionale che si sono distinte per la loro opera a favore del Mezzogiorno.
Il premio è stato istituito nell'agosto del 2011 su iniziativa dell'associazione culturale ASSUD, nata con l'obiettivo di dare vita a un soggetto culturale capace di proporre e promuovere nuove soluzioni alle tante, troppe, emergenze che stanno mortificando il mezzogiorno del Paese: dai processi migratori che coinvolgono migliaia di laureati specializzati alla piaga del lavoro nero; dall'usura al pagamento del pizzo; dalla depredazione di risorse alla mancanza di concrete politiche di sviluppo.
Stelle del Sud è un momento di riflessione e di confronto sul ruolo del meridione in Europa e nel mondo e un'occasione per far sentire la voce del Sud onesto e operoso attraverso esempi virtuosi della cultura, della ricerca, dell'arte e dell'imprenditoria che contribuiscono ogni giorno alla crescita del nostro Paese e al riscatto del Mezzogiorno.
Anche quest'anno come nelle precedenti edizioni, la kermesse silana alternerà alla cerimonia di premiazione – la cui madrina sarà Anna Falchi - tre momenti di dibattito, dedicati rispettivamente ai giovani, al lavoro e al Made in Italy, a cui prenderanno parte tutte le forze sociali, politiche, economiche e culturali, oltre alle Istituzioni rappresentate da Jole Santelli (Sottosegretario al Lavoro), Simonetta Giordani (Sottosegretario alla Cultura),Roberto Giachetti (Vicepresidente della Camera), Ignazio Abrignani (Vicepresidente Commissione Attività Produttive della Camera).
"Con Stelle del Sud – dichiara Andrea Guccione, Presidente di Assud – attraverso l'identificazione e la premiazione delle eccellenze del nostro meridione, vogliamo ridare a quelle migliaia di giovani che hanno scelto, nonostante tutte le difficoltà, di restare nel Mezzogiorno la speranza che sia ancora possibile costruire una società equa, basata sulla giustizia sociale, sul merito e sull'integrità morale".
--INTERVISTA FIGLIA RIINA, ROSANNA SCOPELLITI: "FATICO A PROVARE PENA PER LUCIA RIINA. RINNEGHI SUO PADRE E RIPUDI LA MAFIA".
REGGIO CALABRIA, 29/08/2013 - "Sinceramente fatico a provare un qualsiasi sentimento, persino di pena per la figlia di Totò Riina". Lo ha dichiarato, in risposta all'intervista televisiva rilasciata ad una tv svizzera dalla figlia del boss di Corleone, la deputata Pdl Rosanna Scopelliti, figlia del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Antonino, ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991.
"Alla Riina - scrive Rosanna Scopelliti - che non si dissocia dal sangue che gronda a fiumi dalle mani del padre assassino, e che senza pudore ricorda il giorno del suo arresto dopo decenni di latitanza come 'il giorno peggiore della sua vita', prima di autocommiserarsi gioverebbe rammentare che non basterebbe un secolo per mettere in fila tutti i 'giorni peggiori' delle centinaia di famiglie distrutte da suo padre e dai padrini della Cupola".
"Non è né un merito né una colpa nascere figli di qualcuno - dice la giovane figlia del titolare della pubblica accusa in Cassazione del 'Maxiprocesso' a Cosa Nostra - ma sono le scelte che si fanno personalmente che ci qualificano: finché Lucia Riina non troverà il coraggio e l'umiltà di rinnegare suo padre e ripudiare pubblicamente la mafia, come hanno fatto e stanno facendo finalmente molte donne di famiglie mafiose, lei per me rimarrà comunque una donna di mafia, e trovo disgustoso che una tv le abbia dato vocenon per un messaggio di pentimento ma di continuità con il vincolo mafioso".
"Io non so se Lucia Riina ha o avrà dei figli - scrive la parlamentare calabrese - ma un giorno un suo bambino potrebbe chiederle come mai lei porta lo stesso cognome di una delle belve più sanguinarie della infame storia della mafia". "Starà a lei rispondere - conclude l'On. Scopelliti - 'era tuo nonno', trasmettendogli il marchio d'infamia, o dire 'è solo omonimia', affrancandolo e affrancandosi dal peso orrendo di avere nella memoria, se non sulla coscienza, il sangue di tutte le vittime innocenti, a partire da grandi servitori dello Stato come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, lo stesso mio padre, fino a donne, anziani e persino bambini innocenti".
Via Sbarre Centrali. a Reggio Calabria, allagata. |
Masterchef ANNA' Melito Porto Salvo – estate 2013
Tre chef non professionisti, cinquanta giurati affamati ed esigenti provenienti da cinque differenti regioni, un animatore divertente, un promoter dal gusto fino e bambini, tanti bambini.....!Sono questi i numeri di quello che é stato presentato come "Il MasterChef - Anná 2013", non una competizione ma un semplice confronto tra chi, Pina Porchi, Fabio Aloi e Vittorio Cuccomarino, é innamorato dei fornelli e per passione, puro divertimento e un pizzico di narcisismo non ha problemi a preparare e presentare i propri piatti esaltandone le virtù.
I vacanzieri di viale Familiari ad Annà, acquisito il titolo di giudice sul campo, o meglio tra le panche e i tavoli delle innumerevoli sagre del comprensorio grecanico che li hanno visti sempre presenti e sofisticati commentatori, hanno deciso di seguire le orme di Carlo Gracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich, organizzando quello che, visto il successo, non potrà che diventare un appuntamento fisso nelle prossime stagioni estive.
Dopo aver svuotato le proprie dispense e tirato fuori i ferri del "mestiere", i tre chef hanno stupito gli increduli commensali con un menù completo aperto dall'antipasto composto da filetto di tartare scottata in manto di peperoni arrosto su un letto di rucola e salsa di senape, involtino alla parmigiana su base di salsa di pomodoro. Per primo scialatielli con salsiccia e carciofi, mantecati con panna, maccheroni calabresi alla norma con una spolverata di ricottina salata. Secondo piatto composto da tocchetti di pollo alla piastra in vellutata di peperoni con riduzione di aceto balsamico e miele. Per concludere un semifreddo alle mandorle in salsa di cioccolato con mandorle caramellate.
Non sono mancati gli intermezzi musicali, con il dj Pietro capace di alternare balli sociali a momenti di karaoke, con esibizione di giovani e meno giovani che hanno intrattenuto i giurati nelle brevi pause. Molto apprezzata anche l'esibizione di esperti tangueri che hanno deliziato tutti con il sensuale ballo argentino.
A conclusione della kermesse, l'organizzatore e presidente di giuria Dario, nel consegnare le targhe ricordo ai tre cuochi ha salutato tutti rinnovando l'appuntamento al prossimo anno.
Annà, agosto 2013