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Questo mare è pieno di voci, evento Non Sense

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Questo mare è pieno di voci

Reading presso le Mura Greche di Reggio Calabria.

29 agosto 2013

 

Si è svolto giovedì 29 agosto alle 21:30 il reading a cura del gruppo dei lettori dei Segnalibro in stretta collaborazione con l'associazione culturale Sosbeniculturali, che sovrintende alla gestione annuale dei beni archeologici del centro di Reggio Calabria e attraverso cui è stato possibile utilizzare il suggestivo sito delle Mura Greche, e l'associazione culturale NonSense, viva e attiva ormai da un paio d'anni e di cui il gruppo dei Segnalibro fa parte. La serata,dedicata alle letture di brani di indiscussi autori – da Pascoli a Pessoa, da Hemingway a Teocrito, da Cesare Pavese all'indimenticabile Franco Costabile, e tra gli altri Gesualdo Bufalino, José Saramago, Silvestro Prestifilippo, Bartolo Cattafi, Jacques Brel – nata inizialmente come un'idea spontanea, ha riscosso un notevole e inaspettato successo,  guadagnandosi il gradimento di tutto il suo folto pubblico. Ha introdotto la serata Pino Rotta, direttore di Helios Magazine e membro dei Segnalibro e ha presentato uno per uno i lettori di questo gruppo appassionato: Antonio Ambrogio, Vincenzo de Salvo, Maria Rosaria Ferro, Giuseppe Gangemi, Carlo Menga, Cinzia Messina, Daniela Pericone, Caterina Scopelliti, Daniela Scuncia, Stefania Ziglio. La serata, incentrata sul tema del mare, mare che è un principio identitario della nostra cultura, mare da curare e da ascoltare nella sua pluralità di voci e nei suoi innumerevoli e sommessi messaggi, ha raggiunto il suo incanto con le musiche trascinanti di Giuseppe Scambelluri e Alberto Napoli. Un piccolo esperimento per noi dell'associazione NonSense, rappresentata nella serata da Kreszenzia Gehrer e Sergio Morabito, una serata emozionante in cui cementificare o creare rapporti di amicizia per i lettori, una serata in cui «sentirsi a casa nella propria città» per i musicisti, una serata semplice ed elegante per il pubblico, attento ed educatissimo. Il reading nel suo inaspettato successo, per tramite delle voci dei Segnalibro voleva trasmettere, intrattenendo con pregevoli letture e interventi musicali tematici, l'amore per i libri e la cultura dello scambio e della solidarietà, il messaggio che la cultura è di e per tutti e che la cura per la propria città e i suoi beni è un diritto-dovere che non esclude nessuno. «Questo mare è pieno di voci», dalle parole di Giovanni Pascoli, ci vogliono orecchie nuove per ascoltarle.

Si ringrazia Adexo Ufficio Stampa per la divulgazione.

Staff : http://assnonsense.blogspot.it/



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Luigi Palamara
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Asd Vis Rc. Il patròn Barreca a 360 gradi

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Il patròn Barreca a 360 gradi
Dnc: "Abbiamo allestito una squadra competitiva in grado di ben figurare"
Botteghelle: "Saremo pronti per l'inizio dei campionati"
Polisportiva Vis: "Dopo la Sozzi contiamo di avere altre società affiliate" 

Sarà una Vis competitiva e ambiziosa quella ai nastri di partenza del prossimo campionato di Dnc. Parola del presidente Demetrio Barreca. "Abbiamo allestito un roster all'altezza della categoria, composto da elementi d'esperienza e giovani di qualità. Il tutto partendo dalla conferma di capitan Seby Grasso. Sarà lui, insieme a Pasquale Tramontana, a fare da chioccia ai compagni e a consentirci di stazionare, questo è l'obiettivo, nelle zone medio/alte della classifica".   

Non solo campionato. Nei pensieri del numero uno dei bianco/amaranto c'è anche e soprattutto la ristrutturazione del Palabotteghelle e il progetto polisportiva. "Per quanto riguarda il palazzetto – afferma Barreca – la struttura di viale Botteghelle ci è stata consegnata in ritardo e questo ci sta creando non poche difficoltà. Ad ogni modo non ci siamo persi d'animo e stiamo lavorando alacremente per ottenere l'agibilità dell'impianto prima dell'inizio dei campionati. Per quella data saremo pronti. Sul versante polisportiva, invece, abbiamo affiliato la Pallavolo Elio Sozzi, storica società reggina, con il cui presidente Tommaso Laurenda, e con tutto il suo staff, siamo legati da ottimi rapporti. Speriamo in futuro di poter affiliare altre società per iniziare un percorso sinergico finalizzato alla valorizzazione dei giovani che praticano discipline sportive, siano esse basket, volley o altre ancora".  

La chiosa finale del presidente è rivolta ai suoi ragazzi: "Auguro a coach D'Arrigo e a tutti i giocatori, vecchi e nuovi, di vivere un anno ricco di soddisfazioni. Un anno che rappresenti solo il primo step di un percorso virtuoso e duraturo imperniato sull'ammodernamento del Botteghelle. Un anno che affronteremo con uno staff allargato e con la partnership di tanti sponsor che hanno sposato con entusiasmo il  progetto Vis".



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In Calabria 2.650 detenuti, Capece: 'E'sempre più emergenza'.

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Sindacato penitenziaria chiede la nomina provveditore regionale.

CATANZARO 1 Settembre 2013. Sono oltre 2.650 i detenuti delle 13 carceri della Calabria.

Il dato è stato fornito dal segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), Donato Capece, il quale ritiene che la situazione nelle carceri della Calabria ''è sempre più di emergenza''.

Il Sappe ha rivolto un invito al Ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri, affinchè si provveda alla nomina del Provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria.

Le notizie del giorno 1 settembre 2013, primo pomeriggio

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SENATORI A VITA: MARONI, NAPOLITANO FA POLITICA, NOMINE VERGOGNA - Udine, 1 set. - "Napolitano fa politica, e la nomina dei quattro senatori a vita, che sono una vergogna italiana, lo testimonia". Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, a Udine a margine di una manifestazione del Carroccio. "Il messaggio a Berlusconi e al Pdl e' chiaro - ha spiegato Maroni -: 'se fate cadere il governo ne e' pronto un altro con il sostegno appunto dei senatori a vita. Noi - ha continuato Maroni - non siamo d'accordo, meglio andare al voto subito, perche' la sovranita' appartiene al popolo e non ai rappresentanti delle istituzioni".

OBAMA FORMALIZZA RICHIESTA OK ATTACCO SIRIA AL CONGRESSO VOTO AL SENATO USA NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE. KERRY IN TV La Casa Bianca ha inviato al Congresso una bozza di risoluzione che autorizza l'uso della forza da parte degli Stati Uniti in Siria con il preciso obiettivo di proibire le armi chimiche o il loro uso da parte del regime di Bashar al Assad. Secondo il capo della maggioranza, Harry Reid, il voto in Senato si terra' non oltre il 15 settembre. Oggi il segretario di Stato Kerry in Tv spieghera' all'America la decisione di usare la forza in Siria. ---. 

DECADENZA DI BERLUSCONI, E' TREGUA ARMATA NELLA MAGGIORANZA QUAGLIARIELLO, BASTA PREGIUDIZI. FRANCESCHINI, NESSUN BARATTO Tregua armata tra Pdl e Pd sul destino di Silvio Berlusconi dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset. 'Ora ci si deve fermare tutti e riportare le cose nei giusti binari', dice a Repubblica il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, sottolineando che il Pd deve uscire da 'una logica tribale' come chiedono anche personalita' della sinistra. 'Non si barattano i principi dello Stato, il rispetto della legge con gli interessi di un singolo', insiste dalla pagine dell'Unita' il suo collega di governo Dario Franceschini. E il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani invita il Pd ad affrontare il voto in Giunta sulla decadenza del Cavaliere dall'incarico parlamentare 'senza pregiudizi'. ---. 

MANDELA DIMESSO DALL'OSPEDALE, L'ANNUNCIO DELLA PRESIDENZA ERA RICOVERATO DALL'8 GIUGNO. CONDIZIONI CRITICHE MA STABILI Nelson Mandela, 95 anni compiuti, lascera' l'ospedale. Questa volta, dopo la smentita di ieri ai media, ad annunciarlo e' la stessa presidenza sudafricana secondo la quale le condizioni di Mandela, ricoverato dall'8 giugno scorso sono critiche ma stabili. ---. 

FUKUSHIMA, LIVELLO RADIAZIONI A SERBATOIO 18 VOLTE PIU' ALTE LA QUANTITA' POTREBBE UCCIDERE UNA PERSONA ESPOSTA IN 4 ORE Il livello di radiazioni nei pressi del serbatoio che contiene acqua contaminata nella centrale giapponese di Fukushima e' 18 volte piu' alto rispetto al 22 agosto, ovvero 1.800 millisievert all'ora. Una quantita' che uccide una persona esposta nel giro di quattro ore. Lo ha annunciato l'operatore Tepco. Il 22 agosto il livello, presso lo stesso serbatoio, era di 100 millisievert/ora. ---. 

BOOM DEL 'CIBO DA STRADA', LO COMPRA IL 73% DEGLI ITALIANI DALLA PIADINA ALL'HOT DOG, MEGLIO LE SPECIALITA' TIPICHE Dalla piadina, alle grattachecche, agli hot dog. E' boom per il cibo da strada o 'street food', forma di ristorazione low cost che e' piaciuta ai vacanzieri in cerca di contenere le spese tanto che quasi 3 italiani su 4 (il 73%) ha acquistato su chioschetti e van a bordo strada. E' quanto emerge da un sondaggio online condotto dal sito www.coldiretti.it. Solo il 4 per cento sceglie i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato. ---. 

EVADE DAI DOMICILIARI E VA A CASA DELLA FIGLIA, 'SONO POVERO' PREGIUDICATO FUGGE DA LA SPEZIA, RINTRACCIATO NEL NAPOLETANO Era gli arresti domiciliari a La Spezia, per reati legati alla droga, ma e' fuggito ed e' stato rintracciato a casa della figlia, a Pollena Trocchia (Napoli). Agli agenti del commissariato San Giorgio a Cremano, che lo hanno arrestato, il pregiudicato Pasquale Di Marzo, 71 anni, ha detto di essersi allontanato perche' non sopportava la solitudine e l'indigenza. Il magistrato partenopeo ha disposto per lui la detenzione a casa della figlia. ---. 

VENEZIA: OGGI IN CONCORSO NUOVO FILM ANIMAZIONE MIYAZAKI ATTESA ANCHE PER PARKLAND, PELLICOLA SU OMICIDIO KENNEDY Attesa oggi al Lido per la proiezione del nuovo lavoro del maestro dell'animazione Hayao Miyazaki che, pero', non dovrebbe essere presente a meno di ripensamenti dell'ultimo minuto. In concorso anche Parkland, pellicola diretta da Peter Landesman sull'omicidio Kennedy dalla prospettiva dei medici che hanno tentato di salvarlo. ---. 

US OPEN, LE AZZURRE GIORGI E VINCI AGLI OTTAVI DOPO NADAL, ANCHE FEDERER SUPERA IL TERZO TURNO Dopo Flavia Pennetta, altre due italiane, Roberta Vinci e Camilla Giorgi, si sono qualificate per gli ottavi di finali dell'Us Open di tennis, in corso a New York. La Vinci ha avuto la meglio nel derby tutto italiano con Karin Knapp, mentre la Giorgi ha messo a segno l'impresa della giornata eliminando la danese Caroline Wozniacki. Nel torneo maschile, Roger Federer non ha avuto difficolta' a raggiungere gli ottavi battendo il francese Adrian Mannarino. Ottavi anche per Nadal, che ha battuto in tre set il croato Dodig.

1 SETTEMBRE 1939 - DANZICA - Scoppia la Seconda guerra mondiale: alle 4,45 l'esercito nazista irrompe in Polonia mentre Danzica viene occupata e annessa al III Reich. In meno di tre settimane la Werhmacht piega la cavalleria polacca. Francia e Gran Bretagna il giorno 3 dichiarano guerra a Hitler. Il 17 l'Armata Rossa attacca da Est. Il 27 Varsavia, bombardata dagli Stukas, si arrende. 

2 SETTEMBRE 31 A.C. -LAZIO   - E' l'ultima grande battaglia della Roma repubblicana. Marco Antonio era in vantaggio quando le triremi di Cleopatra fuggono dallo specchio di mare di Azio, nel mar Jonio, teatro dello scontro. Antonio abbondona la partita, ritirandosi insieme alla regina d'Egitto lasciando vincitori Ottaviano e il suo ammiraglio Agrippa. A ricordo della vittoria il futuro imperatore fonda la citta' di Nicopoli.

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DIPENDENTE BARLETTA NON GESTIRA’ NE’ TICKET NE’ CASSA

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ASP CATANZARO: IL DIPENDENTE ROLANDO BARLETTA NON GESTIRA' NE' TICKET NE' CASSA DEL POLO SANITARIO DI NOCERA TERINESE 

(ASP) – Catanzaro, 1 settembre 2013 – "Il dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Rolando Barletta non prenderà servizio allo sportello ticket né avrà l'accesso alla cassa del Polo Sanitario di Nocera Terinese". Ad affermarlo è il direttore del Distretto Socio Sanitario del  Lametino Dott. Giovanni Paladino che spiega come il dipendente dell'Asp, arrestato nel marzo del 2012 con l'accusa di peculato continuato e falso ideologico in atto pubblico per aver prelevato 6.492,17 euro in tre mesi dalle casse dello sportello ticket del poliambulatorio di Nocera Terinese, è stato reintegrato con disposizione del GIP del Tribunale di Lamezia Terme datata 8 agosto 2012 che "dichiara cessata l'efficacia della misura cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficiale, applicata a Barletta Rolando con ordinanza del 22/05/12".

Barletta dopo essere stato trasferito dallo stesso Direttore di Distretto ed aver lavorato per circa un anno presso il Distretto di Lamezia, da oggi, primo settembre, riprenderà a lavorare presso il Polo Sanitario di Nocera Terinese. Il dipendente Barletta non presterà servizio nel suo vecchio ufficio, ma svolgerà il proprio lavoro un giorno al Distretto Sanitario di Lamezia, tre giorni alla sede di Mortilla del polo di Nocera e un giorno al Polo sanitario di Nocera Terinese.

"La disposizione – ha evidenziato il Dottore Paladino – è dipesa dalla necessità di riorganizzare il personale amministrativo e di rafforzare il Polo sanitario di Nocera Torinese, senza però che Barletta torni allo sportello ticket. Inoltre, il responsabile del Polo di Nocera Terinese Dott. Gennaro Trapuzzano provvederà ad assegnare al dipendente reintegrato i compiti propri della qualifica rivestita e la sede a seconda delle necessità. Il dipendente Rolando Barletta svolgerà quindi attività amministrative, anche se non ha alcuna delega né facoltà di avviare pratiche in autonomia, così come non potrà riscuotere ticket e accedere alla cassa, come invece riportato erroneamente da alcuni organi d'informazione". 

La disposizione di servizio era stata inviata nel giugno scorso al direttore sanitario aziendale Dott. Mario Catalano, al direttore dell'Unità operativa Gestione Risorse Umane Dott. Aurelia Donati e al responsabile del Polo sanitario di Nocera Terinese Gennaro Trapuzzano.


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Tribunale Rossano: appalto "trasloco", parte una diffida

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Tribunale Rossano: appalto "trasloco", parte 

una diffida 


Continua l'assemblea permanente all'interno del palazzo di giustizia di Rossano, nel corso della quale il presidente del comitato pro-Tribunale, l'avvocato Maurizio Minnicelli, ha informato i presenti che, di concerto con il Consiglio dell'Ordine degli avvocati e le autorità politiche locali, è stata inoltrata "diffida stragiudiziale per l'annullamento/revoca della determina di settore n.265 del 26/8/2013". L'atto è stato inviato con urgenza e per le vie brevi al responsabile settore lavori pubblici del Comune di Castrovillari ingegnere Pasquale Risoli; alla responsabile del procedimento ingegnere Roberta Mari; e, per conoscenza, al sindaco del Comune di Castrovillari Domenico Lo Polito, alla ditta Abaca, alla dottoressa Caterina Chiaravalloti, presidente del Tribunale di Castrovillari, al Ministero della Giustizia. Con l'atto stragiudiziale si denuncia formalmente la irregolarità della gara d'appalto relativa al trasloco del Tribunale di Rossano e del Tribunale di Castrovillari presso il nuovo palazzo di giustizia. Infatti, mentre nell'articolo 2 del bando di gara sono previste, tra l'altro, la disinstallazione e la  reinstallazione,  da parte di tecnici specializzati di tutte le apparecchiature informatiche esistenti in quei due siti, la ditta Abaca unica partecipante alla gara ed aggiudicataria della stessa, a mezzo della determina comunale n.265 del 26/8/2013 ha specificato chiaramente nella propria offerta del 23/8/2013 che "per quanto riguarda i server e gli archivi rotanti elettrici e robotizzati nel prezzo succitato è incluso solo il trasporto, resta a vostro carico lo smontaggio e il rimontaggio degli stessi". È evidente che in tal modo si è violato il principio di correttezza nonché la libera concorrenza, essendosi mutate le regole del gioco in un momento successivo e con l'interlocuzione di una sola impresa.  La Stazione appaltante ha sottovalutato l'importanza del servizio utilizzando un sistema di affidamento del tutto approssimativo e per niente garantista. Di conseguenza è stata chiesta la revoca immediata della determina portando a conoscenza del contenuto della diffida anche il sindaco e il presidente del Tribunale di Castrovillari.
Naturalmente, ove in via di autotutela il dirigente del settore Lavori pubblici e il responsabile del procedimento non procedessero a revoca immediata della suddetta determina, il comitato si terminerà a denunciare l'accaduto sia all'autorità penale sia a quella contabile per ogni eventuale determinazione del caso, sempre e comunque a tutela della legittimità degli atti e degli interessi collettivi.




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REGGIO CALABRIA. “L’Agorà” organizza l'incontro sul tema "La Madonna della Consolazione: storie e documenti inediti"

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REGGIO CALABRIA. Venerdì 13 settembre, il Circolo culturale "L'Agorà" organizza  una giornata di studi sul tema "La Madonna della Consolazione: storie e documenti inediti". Alla conferenza, coordinata da Antonino Megali (Circolo culturale "L'Agorà"), parteciperà in qualità di relatore il segretario del sodalizio organizzatore Natale Bova che presenterà gli studi archivistici relativi al tema dell'incontro. La manifestazione avrà inizio alle ore 19, presso il chiostro della chiesa di San Giorgio al Corso (ingresso corso Garibaldi). Quella mariana è una lunga tradizione posta al bivio tra devozione religiosa e aspetti antropologici che si rinnova da secoli nel mese di settembre. Si tratta della festa dedicata alla Patrona della Città dello Stretto caratterizzata dalla suggestiva processione che dalla Basilica dell'Eremo giunge alla Basilica Cattedrale lungo un percorso caratterizzato da balconi addobbati da drappi multicolori. Da questi elementi si sviluppa l'iniziativa del Circolo culturale "L'Agorà".

Pino D'Amico

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Tribunale Rossano: appalto “trasloco”, parte una diffida

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Tribunale Rossano: appalto "trasloco", parte una diffida 

Continua l'assemblea permanente all'interno del palazzo di giustizia di Rossano, nel corso della quale il presidente del comitato pro-Tribunale, l'avvocato Maurizio Minnicelli, ha informato i presenti che, di concerto con il Consiglio dell'Ordine degli avvocati e le autorità politiche locali, è stata inoltrata "diffida stragiudiziale per l'annullamento/revoca della determina di settore n.265 del 26/8/2013". L'atto è stato inviato con urgenza e per le vie brevi al responsabile settore lavori pubblici del Comune di Castrovillari ingegnere Pasquale Risoli; alla responsabile del procedimento ingegnere Roberta Mari; e, per conoscenza, al sindaco del Comune di Castrovillari Domenico Lo Polito, alla ditta Abaca, alla dottoressa Caterina Chiaravalloti, presidente del Tribunale di Castrovillari, al Ministero della Giustizia. Con l'atto stragiudiziale si denuncia formalmente la irregolarità della gara d'appalto relativa al trasloco del Tribunale di Rossano e del Tribunale di Castrovillari presso il nuovo palazzo di giustizia. Infatti, mentre nell'articolo 2 del bando di gara sono previste, tra l'altro, la disinstallazione e la  reinstallazione  da parte di tecnici specializzati di tutte le apparecchiature informatiche esistenti in quei due siti, la ditta Abaca unica partecipante alla gara ed aggiudicataria della stessa, a mezzo della determina comunale n.265 del 26/8/2013 ha specificato chiaramente nella propria offerta del 23/8/2013 che "per quanto riguarda i server e gli archivi rotanti elettrici e robotizzati nel prezzo succitato è incluso solo il trasporto, resta a vostro carico lo smontaggio e il rimontaggio degli stessi". È evidente che in tal modo si è violato il principio di correttezza nonché la libera concorrenza, essendosi mutate le regole del gioco in un momento successivo e con l'interlocuzione di una sola impresa.  La Stazione appaltante ha sottovalutato l'importanza del servizio utilizzando un sistema di affidamento del tutto approssimativo e per niente garantista. Di conseguenza è stata chiesta la revoca immediata della determina portando a conoscenza del contenuto della diffida anche il sindaco e il presidente del Tribunale di Castrovillari.
Naturalmente, ove in via di autotutela il dirigente del settore Lavori pubblici e il responsabile del procedimento non procedessero a revoca immediata della suddetta determina, il comitato si terminerà a denunciare l'accaduto sia all'autorità penale sia a quella contabile per ogni eventuale determinazione del caso, sempre e comunque a tutela della legittimità degli atti e degli interessi collettivi.

 


COMUNICATO I&C - Tribunale Rossano: appalto
Continua l'assemblea permanente all'interno del palazzo di giustizia di Rossano
Continua l'assemblea permanente all'interno del palazzo di giustizia di Rossano, nel corso della quale il presidente del comitato pro-Tribunale, l'avvocato Maurizio Minnicelli, ha informato i presenti che, di concerto con il Consiglio dell'Ordine degli avvocati e le autorità politiche locali, è stata inoltrata "diffida stragiudiziale per l'annullamento/revoca della determina di settore n.265 del 26/8/2013". L'atto è stato inviato con urgenza e per le vie brevi al responsabile settore lavori pubblici del Comune di Castrovillari ingegnere Pasquale Risoli; alla responsabile del procedimento ingegnere Roberta Mari; e, per conoscenza, al sindaco del Comune di Castrovillari Domenico Lo Polito, alla ditta Abaca, alla dottoressa Caterina Chiaravalloti, presidente del Tribunale di Castrovillari, al Ministero della Giustizia. Con l'atto stragiudiziale si denuncia formalmente la irregolarità della gara d'appalto relativa al trasloco del Tribunale di Rossano e del Tribunale di Castrovillari presso il nuovo palazzo di giustizia. Infatti, mentre nell'articolo 2 del bando di gara sono previste, tra l'altro, la disinstallazione e la  reinstallazione,  da parte di tecnici specializzati di tutte le apparecchiature informatiche esistenti in quei due siti, la ditta Abaca unica partecipante alla gara ed aggiudicataria della stessa, a mezzo della determina comunale n.265 del 26/8/2013 ha specificato chiaramente nella propria offerta del 23/8/2013 che "per quanto riguarda i server e gli archivi rotanti elettrici e robotizzati nel prezzo succitato è incluso solo il trasporto, resta a vostro carico lo smontaggio e il rimontaggio degli stessi". È evidente che in tal modo si è violato il principio di correttezza nonché la libera concorrenza, essendosi mutate le regole del gioco in un momento successivo e con l'interlocuzione di una sola impresa.  La Stazione appaltante ha sottovalutato l'importanza del servizio utilizzando un sistema di affidamento del tutto approssimativo e per niente garantista. Di conseguenza è stata chiesta la revoca immediata della determina portando a conoscenza del contenuto della diffida anche il sindaco e il presidente del Tribunale di Castrovillari.
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Tribunale di Rossano, il comitato replica a Rosa: "Forsennato campanilismo"

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Tribunale di Rossano, il comitato replica a Rosa: "Forsennato campanilismo"


In riferimento all'articolo apparso nell'edizione odierna de "La Gazzetta del Sud", a pag. 34, dal titolo "Palazzo di giustizia, Riccardo Rosa (Pdl) attacca il Pd e Lo Polito" a forma di Angelo Biscardi, il comitato per la difesa del Tribunale di Rossano ha redatto la seguente replica.

A fronte della posizione più che ragionevole assunta dal sindaco di Castrovillari anche nel corso dello svolgimento della Commissione di manutenzione di quel Tribunale, leggiamo, increduli, la presa di posizione più che fondamentalista assunta dal consigliere provinciale del Pdl avv. Riccardo Rosa.
In un contesto in cui la gara per l'affidamento dei lavori ha ad oggetto il trasloco, non solo del Tribunale di Rossano, ma anche di quanto contenuto nel vecchio sito del Tribunale di Castrovillari, appare logico e ragionevole che i trasporti prendano l'avvio dal Tribunale di Castrovillari e non da quello di Rossano. Tanto più essendo notorio che la ministra Cancellieri ha chiaramente manifestato l'intenzione di promulgare, entro pochi giorni, un decreto correttivo, in esito al quale potrebbe essere mantenuta la sopravvivenza del Tribunale di Rossano.
A fronte della iniquità ed antigiuridicità di un provvedimento di soppressione che, comunque, mortifica l'intera nostra provincia e l'intera nostra regione, non si comprende la "fobia" che Rosa dimostra verso i tentativi più che legittimi e che lui stesso dovrebbe favorire, di mantenere il nostro presidio di giustizia.
Riccardo Rosa deve spogliarsi dal proprio forsennato campanilismo e non più travalicare in un comportamento irrispettoso nei confronti non solo di  cittadinanze e di un territorio obiettivamente feriti, ma anche di propri colleghi che, altrettanto obiettivamente, ricevono un grave vulnus dalla soppressione del loro Tribunale
. Tanto più in considerazione del fatto che la lotta intrapresa dagli avvocati e dai cittadini del territorio della Sibaritide viene condotta legalmente e democraticamente, e in tale contesto, tra l'altro, due volontari, di cui uno avvocato e l'altro ingegnere, hanno intrapreso già da due giorni lo sciopero della fame.

Precisiamo ancora che non è di certo con prese di posizione quali quelle dell'avv. Rosa che si contribuisce a stabilire un clima di collaborazione e di reciproco rispetto in un contesto in cui un Foro legittimamente sta tentando di difendere il proprio Tribunale e i diritti di un intero territorio senza in alcun modo intaccare gli interessi del Foro di Castrovillari. Foro, quest'ultimo, dal quale non ci aspettiamo prese di posizione "imperialistiche" e "di conquista".                             




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I pentiti, i memoriali di Lo Giudice, il caso Cisterna

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di ALDO VARANO - UNO. Il secondo memoriale di Antonino Lo Giudice ha avuto l'effetto di una scossa. Il procuratore De Raho ha tranquillizzato tutti facendo intendere che niente di quel che appare è scontato e che ci saranno tutti i riscontri necessari. Il suo piano di lavoro: "E' tutto da approfondire" è un'assicurazione preziosa. Tutti intuiscono che fin quando questa vicenda non sarà illuminata per intero sarà impossibile riconciliare cittadini e istituzioni, magistratura compresa, per costruire assieme serenità, legalità, trasparenza.

DUE. Dopo l'invio del secondo memoriale di Lo Giudice si stanno accumulando domande depistanti e sbagliate. Ci si chiede: Lo Giudice ha detto la verità prima di sparire o la sta dicendo ora? E ancora: è credibile o inaffidabile?

Domande sbagliate perché presumono che i "pentiti" siano il frutto di coscienze in crisi. Sono invece criminali che propongono allo Stato un do ut des, scambiano informazioni in loro possesso (con le quali lo Stato può meglio combattere il crimine) con la riduzione delle loro condanne. Non dicono verità o bugie, né sono credibili o inaffidabili: rivelano fatti. I magistrati li debbono verificare indipendentemente dalle loro parole. La domanda giusta, quindi, è: alla verifica le rivelazioni hanno retto o no? Ciò che regge è verità, quel che non regge è infondato. Lo Stato, fin quando ritiene vi sia una condizione d'emergenza (che non può essere eterna), deve cogliere tutte le opportunità per meglio combattere il crimine: in modo laico e disincantato, tenendosi lontano dalle tentazioni eticistiche che affascinano giornalisti e opinione pubblica. Potrebbe lo Stato, di fronte a un pentito che dice tre cose vere (verificabili) e tre false (non verificabili) e tenta due truffe (cose che sa essere false) rinunciare a perseguire le tre vere (cioè verificate) lasciando impuniti tre crimini? Certo che no!

TRE. Torniamo a Lo Giudice. Il secondo memoriale, fino ad ora, chiude una sola vicenda: il caso Cisterna. Lo Giudice dice il vero quando rivela di averlo accusato sapendolo innocente. Ma che le cose stiano così non lo garantisce Lo Giudice, ma un magistrato che dopo avere scandagliato le accuse contro Cisterna ha stabilito la loro infondatezza. Mi riferisco ai due anni d'indagine della Pm Beatrice Ronchi. Se dopo due anni di lavoro serrato un magistrato (che ha avuto con Cisterna scontri durissimi come quello durante l'interrogatorio di Cisterna) dopo aver frugato tra accuse e prove, tra conti economici e vita privata dell'ex vice di Grasso, chiede il proscioglimento dalle accuse del Nano che prefiguravano una corruzione giudiziaria, arrivando alla conclusione che non valga neanche la pena fare il processo, e se un Gip trova fondate le conclusioni della dottoressa Ronchi, diventa credibile – giuridicamente certo - che le accuse del Nano fossero false.

Cisterna non deve nulla alle ritrattazioni di Lo Giudice. La sua innocenza viene garantita da un Pm e da un Gip che ha giudicato il lavoro di quel del Pm quando le accuse di Lo Giudice erano ancora in piedi e mai smentite. Si può dire che Lo Giudice, nei suoi memoriali, prende atto delle conclusioni della Ronchi e del Gip riconoscendole vere, si giustifica accampando di essere stato costretto, chiede scusa e perdono.

Questo non significa sposare le motivazioni di Lo Giudice che ora accusa spietatamente i magistrati che gli hanno dato credito e fiducia di averlo costretto ad accusare Cisterna. Intanto, bisognerà verificare se è vero o no che ha subito pressioni per accusarlo. Inoltre, non si può escludere che il Nano abbia fantasiosamente immaginato che i magistrati volessero la testa del loro collega e che lui, per averne vantaggi, abbia deciso di consegnarla. E' un terreno minato che va esplorato ed indagato con lucidità e correttezza professionale per diradare perplessità e disagi che continuano a inquietare una parte molto larga l'opinione pubblica reggina, e non solo. Certo, qualcosa non ha funzionato.

QUATTRO. Diverse e irrisolte, più corretto sarebbe dire sospese, appaiono ancora le altre questioni dei memoriali. Il punto nero restano le bombe alla Procura e Di Landro e il bazooka contro Pignatone. L'ex pentito si tira fuori dalle le bombe con un alibi che chiama in causa tre testimoni. Se verificato o smentito avremmo finalmente un punto fermo. Ma al di là di questo il mistero resta: Lo Giudice continua a non dire perché si è autoaccusato, senza che nessuno glielo avesse chiesto e senza alcuna apparente ragione, di bombe e bazooka. Ha altre sorprese in serbo su questi punti dirimenti? Gli investigatori sembravano convinti di aver già individuato i responsabili quando lui piombò con uno squillante "sono stato io". Perché? Spinto e/o costretto da chi?

Aldo Varano, Direttore di ZoomSud.it

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TRIBUNALE DI ROSSANO, IL COMITATO REPLICA A ROSA: "FORSENNATO CAMPANILISMO"

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Tribunale di Rossano, il comitato replica a Rosa: "Forsennato campanilismo"
In riferimento all'articolo apparso nell'edizione odierna de "La Gazzetta del Sud", a pag. 34, dal titolo "Palazzo di giustizia, Riccardo Rosa (Pdl) attacca il Pd e Lo Polito" a forma di Angelo Biscardi, il comitato per la difesa del Tribunale di Rossano ha redatto la seguente replica.
A fronte della posizione più che ragionevole assunta dal sindaco di Castrovillari anche nel corso dello svolgimento della Commissione di manutenzione di quel Tribunale, leggiamo, increduli, la presa di posizione più che fondamentalista assunta dal consigliere provinciale del Pdl avv. Riccardo Rosa.In un contesto in cui la gara per l'affidamento dei lavori ha ad oggetto il trasloco, non solo del Tribunale di Rossano, ma anche di quanto contenuto nel vecchio sito del Tribunale di Castrovillari, appare logico e ragionevole che i trasporti prendano l'avvio dal Tribunale di Castrovillari e non da quello di Rossano. Tanto più essendo notorio che la ministra Cancellieri ha chiaramente manifestato l'intenzione di promulgare, entro pochi giorni, un decreto correttivo, in esito al quale potrebbe essere mantenuta la sopravvivenza del Tribunale di Rossano.A fronte della iniquità ed antigiuridicità di un provvedimento di soppressione che, comunque, mortifica l'intera nostra provincia e l'intera nostra regione, non si comprende la "fobia" che Rosa dimostra verso i tentativi più che legittimi e che lui stesso dovrebbe favorire, di mantenere il nostro presidio di giustizia.Riccardo Rosa deve spogliarsi dal proprio forsennato campanilismo e non più travalicare in un comportamento irrispettoso nei confronti non solo di  cittadinanze e di un territorio obiettivamente feriti, ma anche di propri colleghi che, altrettanto obiettivamente, ricevono un grave vulnus dalla soppressione del loro Tribunale. Tanto più in considerazione del fatto che la lotta intrapresa dagli avvocati e dai cittadini del territorio della Sibaritide viene condotta legalmente e democraticamente, e in tale contesto, tra l'altro, due volontari, di cui uno avvocato e l'altro ingegnere, hanno intrapreso già da due giorni lo sciopero della fame.Precisiamo ancora che non è di certo con prese di posizione quali quelle dell'avv. Rosa che si contribuisce a stabilire un clima di collaborazione e di reciproco rispetto in un contesto in cui un Foro legittimamente sta tentando di difendere il proprio Tribunale e i diritti di un intero territorio senza in alcun modo intaccare gli interessi del Foro di Castrovillari. Foro, quest'ultimo, dal quale non ci aspettiamo prese di posizione "imperialistiche" e "di conquista". 
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Seconda Giornata "Stelle del Sud"

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DA "STELLE DEL SUD", A CAMIGLIATELLO SILANO, LA PROPOSTA DI CONSUMARE PRODOTTI A "KM SUD" PER IL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO

 

BINDI: QUESTO PAESE DEVE ESSERE GOVERNATO. SISTO: LETTA BIS, INSICUREZZA DELLA SINISTRA.

 

"É necessario sostenere la crescita di un tessuto imprenditoriale forte e consolidato che possa partire dal Mezzogiorno e diventare testimonial del Made in Italy nel mondo". É quanto dichiarato questa mattina da Andrea Guccione, Presidente dell'Associazione culturale ASSUD, a Camigliatello Silano, in chiusura della III edizione di "Stelle del Sud", la manifestazione che anche quest'anno ha premiato le eccellenze del mondo istituzionale, politico, culturale nazionale e internazionale che si sono distinte per la loro opera a favore del Mezzogiorno. "Ritengo - ha continuato Guccione - che un'iniziativa a costo zero per sostenere le imprese, favorire lo sviluppo del nostro territorio e creare nuovi posti di lavoro possa essere quella di consumare prodotti a Km SUD. Tutto questo non in una sterile competizione Nord-Sud, ma in un gioco di squadra per rafforzare il Made in Italy nel mondo".

Di sostegno allo sviluppo, crescita economica e soprattutto governabilità del Paese si é parlato questa mattina nel corso del dibattito "Silvio c'é. Anzi no", moderato da Sarina Biraghi (Direttore de "Il Tempo") eAnnamaria Terremoto (Caporedattore Sede RAI Calabria), a cui  hanno preso parte Rosy Bindi (Deputato PD) e Francesco Sisto (Presidente Affari Costituzionali della Camara dei Deputati). "Questo Paese va governato - ha dichiarato la Bindi - e mi auguro che le vicende personali del Presidente Silvio Berlusconi non determinino in senso negativo il futuro del Governo, così come spero fortemente che non si cerchino di scaricare responsabilità sul PD che certamente non potrà non votare la decadenza di Berlusconi. La crisi che stiamo vivendo e i problemi del Mezzogiorno sono tra le motivazioni che non possono farci prescindere dall'emergenza  governabilità". 

"Non possiamo fare a meno dei numeri - questa la risposta di Francesco Sisto - ed é evidente che il PDL é una presenza indispensabile non solo i termini di voti ma anche da un punto di vista ideologico. Chi volesse fare a meno del nostro apporto sconfesserebbe gli equilibri. La manovra di un Letta Bis rivela le insicurezze della sinistra. Governare va bene.  Ma senza perdere le identità".

A conclusione del dibattito, la tavola rotonda "Made in Italy o Made nell'Italy", con gli interventi di Andrea Cozzolino (Europarlamentare PD), Vito Santarsiero (Sindaco di Potenza e Responsabile ANCI Mezzogiorno) e Salvatore Magarò (Presidente Commissione contro la 'Ndrangheta-Regione Calabria).


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Sì al danno esistenziale per chi riporta una grave invalidità a causa del sinistro stradale

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Sì al danno esistenziale per chi riporta una grave invalidità a causa del sinistro stradale. Inversione di rotta della Cassazione che conferma il ritorno al vecchio orientamento in tema di danno alla vita di relazione che costituisce una componente del pregiudizio psico-fisico che dev'essere risarcita

 

Una sentenza di grande portata sancisce una nuova inversione di rotta della Corte di Cassazione in tema di danno alla vita di relazione che sancisce, nei fatti, un ritorno al vecchio orientamento in materia di danno esistenziale. Per la Suprema Corte con la sentenza n. 19963 del 30 agosto 2013 dev'essere risarcita tale voce di danno a causa di una vita di relazione compromessa il grave infortunato a seguito di un sinistro stradale. Nella fattispecie, i giudici della terza sezione civile, hanno accolto il ricorso di un uomo, che in qualità di terzo trasportato a seguito di un brutto incidente stradale aveva riportato una grave invalidità che aveva compromesso in modo irreparabile la sua vita di relazione. Ribaltata cosi la decisione della Corte d'Appello di Venezia, poiché gli ermellini hanno ritenuto più corretto inquadrare questa voce di danno come componente del danno biologico. La conseguenza più rilevante, al di là della singola decisione che rende giustizia al caso umano, é per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la riapertura di nuovi importanti orizzonti in tema di danno esistenziale per una più ampia tutela dei danneggiati a seguito di gravi infortuni. Ma ritornando al caso di specie, la vicenda prende spunto da un grave incidente stradale nel quale l'autista del veicolo affrontando una curva della strada a velocità non moderata, perdeva il controllo del mezzo che si ribaltava più volte finendo contro la banchina stradale. In conseguenza del drammatico sinistro il trasportato subiva gravissime lesioni tanto da riportare un'invalidità totale. Quest'evento ha causato un peggioramento delle condizioni di vita, in soggetto cranioleso, emiplegico e con paresi facciale sinistra, non autosufficiente e che necessita di diuturna assistenza, tale da determinare la integrale ed equa rideterminazione del danno.

«Su tale punto – rilevano i giudici del Palazzaccio - la motivazione appare alla evidenza illogica e insufficiente e lesiva del diritto al risarcimento integrale del danno da perdita della vita di relazione che è una componente del danno biologico ma che appartiene anche alla esplicazione della vita attiva e sociale, che viene a essere totalmente disintegrata».

Tale significativo assunto, che come detto comporta una brusca frenata da parte della più autorevole giurisprudenza che aveva in precedenza limitato i risarcimenti con decisioni che non rendevano giustizia alle vittime di gravi infortuni, spiega Giovanni D'Agata, ci porta a ravvivare e continuare la battaglia dello "Sportello dei Diritti" alla ricerca di una più equa e ampia tutela delle vittime della strada e più in generale di tutti coloro che hanno subito gravi danni, come da anni continuiamo a fare nelle vertenze che sono  sottoposte alla nostra attenzione.

 




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Praia a Mare: la “ASD Isola di Dino calcio” inaugura le sue attività martedì 3 settembre

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Martedì 3 settembre alle ore 16:30 inizia ufficialmente l'avventura dell'asd Isola di Dino – Praia a Mare. A dare il via alle attività della neonata associazione sportiva sarà un incontro presso lo stadio Mario Tedesco di Praia a Mare tra la dirigenza, lo staff tecnico e tutti i bambini ed i giovanissimi che prenderanno parte ai percorsi formativi messi a punto per garantire una crescita sia sportiva sia umana. 

Promozione territoriale attraverso lo sport e promozione dei talenti locali: questi sono solo alcuni degli obiettivi che il presidente Matteo Cassiano si è prefissato nel momento in cui ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. Riflettori puntati anche sulla sicurezza: dopo aver promosso numerose iniziative legate alla sicurezza in mare, stavolta il giovane imprenditore Cassiano ha deciso di mobilitarsi quanto prima per dotare di un defibrillatore lo stadio che ospiterà i giovani calciatori dell'asd Isola di Dino. 
Proprio per questo motivo, nei prossimi giorni Matteo Cassiano incontrerà il Presidente della provincia di Cosenza ed il Presidente della camera del commercio per chiedere loro dei fondi per raggiungere questo ed altri scopi, certo che entrambi dimostreranno la giusta sensibilità che un argomento come quello della sicurezza merita. 

Anche il mister Andrea Forte è pronto per dare il via alle attività della scuola calcio: "Spero che la presenza all'incontro per l'inaugurazione sia molto numerosa, in particolare mi rivolgo ai ragazzi con i quali spero di crescere insieme durante questo percorso che affronteremo passo dopo passo".

Altra grande novità che caratterizza l'inizio delle attività della scuola calcio "Isola di Dino – Praia" è quella che riguarda la riqualificazione del campo sportivo per iniziative di vario tipo: "Tutta la dirigenza della scuola calcio è pronta ad accogliere idee da parte di imprenditori e di operatori del settore che vogliano usufruire della stadio per iniziative socialmente utili" dichiara Cassiano " come è già successo, ad esempio, in passato con manifestazioni e corsi organizzati dalla CRI sull'Isola di Dino".
Quello di mettere a disposizione lo stadio è solo un altro degli strumenti utilizzati per promuovere il territorio praiese attraverso lo sport, ovviamente senza scopo di lucro e per rivolgere tutta l'attenzione esclusivamente ai bambini ed ai giovani.  


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Dichiarazione Rosy Bindi a "Stelle del Sud"

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BINDI: BERLUSCONI SI DIMETTA, IL CAPO DELLO STATO POTRÀ ANCHE DARGLI CLEMENZA

 

" Il presidente Berlusconi é davvero in difficoltà per pensare di andare avanti. In Giunta al Senato il 9, faremo tutti gli approfondimenti necessari ma non perderemo tempo. La Legge Severino é applicabile perché é costituzionale e comunque é in arrivo la rimodulazione delle pene accessorie da parte della Corte d'Appello. E non dimentichiamo il processo Ruby e quello sulla compravendita dei Senatori. Non vedo via d'uscita per lui. Dovrebbe dimettersi. E poi forse il Capo dello Stato potrà analizzare meglio una richiesta di clemenza".

 

É quanto dichiarato, tra l'altro, da Rosy Bindi, deputato del PD, nel corso del dibattito "Silvio c'é. Anzi no", svoltosi questa mattina a Camigliatello Silano, in occasione della III edizione del premio "Stelle del Sud" organizzato dall'associazione culturale ASSUD. La Bindi si é confrontata con Francesco Sisto, PDL, Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

 

"Se il PD vuole approfittare per far fuori Berlusconi - ha detto, tra l'altro, Francesco Sisto - lo faccia pure. Forse, non aspetta altro. Ma non ci chieda che ciò avvenga senza conseguenze per il Governo, che invece ci saranno inevitabilmente. Far decadere Berlusconi é un oltraggio alla democrazia e allo stato di diritto, oltre che un'offesa a milioni di elettori".


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Addio al Pdl, anche Stilo abbraccia Forza Italia.

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Addio al Pdl, anche Stilo abbraccia Forza Italia.
"Questioni di giorni, pochi giorni, e tutto potrebbe cambiare, ci saranno nuove sfide alle quali il popolo dei moderati dovrà essere pronto. In questa prospettiva, la nuova Forza Italia che sta prendendo sempre più forma è la migliore risposta che si potesse mettere in campo, e Stilo vuole essere parte integrante di questo progetto." 

E' questa la sintesi del pensiero espresso dal Sindaco di Stilo Giancarlo Miriello a margine della riunione tenutasi ieri a Stilo e nel corso della quale è stata ufficializzata l'adesione del Pdl Stilese al nuovo soggetto politico Berlusconiano. Una riunione voluta fortemente e promossa dall'Assessore Provinciale Mario Candido e alla quale hanno preso parte, oltre al Sindaco di Stilo e allo stesso Candido, l'avv. Pasquale Grillo, Giorgio Tropeano, Umberto Condemi, insieme all'On.  Nino Foti, al Presidente della Provincia Peppe Raffa e all'Assessore Provinciale Gaetano Rao, ideatori di quel Comitato Intercomunale per Forza Italia, a cui da oggi ha aderito anche Stilo.
"La presenza di tanti autorevoli amici qui oggi, ha dichiarato l'assessore Candido, ci esorta ad avviare con entusiasmo un nuovo percorso virtuoso a favore della nostra comunità. E' un gruppo  dirigente che ha fatto la storia di Forza Italia in Calabria la cui azione politica e amministrativa in questi anni si è sempre distinta per l'attenzione ai bisogni dei cittadini attraverso una presenza costante sul territorio. Stilo è una bellissima realtà ricca di storia e di cultura che merita di essere ulteriormente valorizzata. In tale ottica per noi è molto importante sapere di poter contare su questi importanti riferimenti e da parte nostra continueremo a garantire il massimo impegno anche in questo nuovo sodalizio."

"Il passaggio dal Pdl a Forza Italia, - ha invece commentato il Presidente Raffa - credo rappresenti un'onesta presa di coscienza della realtà che il nostro Partito ha vissuto fin dopo la sua costituzione. Una realtà fatta di troppi personalismi, di convivenze difficili e divergenze di vedute. Una situazione imputabile tanto all'eterogeneità delle forze che sono confluite nel Pdl, quanto all'incapacità di favorire la coesione attraverso la dialettica interna, vera anima di un Partito. Nonostante tutto, sono stati tanti i successi colti da questo Partito, segno che qualcosa di buono è stato fatto, ma forse non è bastato. Credo sia giusto pertanto il "ritorno al futuro" voluto dal Presidente Berlusconi, e considerato l'entusiasmo generato, se l'obiettivo era quello di riaccendere gli animi dei tanti, fra la nostra gente, nostalgici e  delusi, penso che sia stato centrato in pieno.

Anche in Calabria la strada tracciata penso sia quella giusta visto che così come nel resto d'Italia l'anima forzista si sta riaggregando. Il Comitato intercomunale, rappresentato oggi qui dai suoi ideatori, ha già raccolto l'adesione di tantissime realtà, e nelle prossime settimane sono previste altre iniziative a partire dalla raccolta firme per i referendum dei Radicali già in fase avanzata in corso in diversi comuni.

Naturalmente quelli posti in queste settimane sono solo i primi mattoni della nuova casa dei moderati, una casa dove finalmente troveranno posto tutti coloro i quali si riconoscono in quei principi e quei valori che nel 1994 riaccesero la passione politica di milioni di italiani, una casa che dovrà resistere a quei forti venti che puntano ad abbattere il suo pilastro principale che passata la tempesta, sono sicuro, sarà ancora più forte di prima." 
Anche Stilo dunque ha voltato pagina ed è pronto alla nuova avventura. Il mosaico della nuova Forza Italia da oggi ha un tassello in più.

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Primo incontro per Sindaco di Reggio ed Elezioni Europee.

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Primo incontro per Sindaco di Reggio ed Elezioni Europee.

La città di Reggio Calabria da qualche anno é ormai diventata croce e delizia del centrodestra calabrese. Le ultime dichiarazioni di Mons. Mondello Arcivescovo Metropolita della Diocesi Reggio Calabria - Bova sono parole pesanti come un macigno che devono far riflettere  l'intera classe politica cittadina. Senza falsi infingimenti o ipocrisie certamente simili dichiarazioni risuonano come una sonora bocciatura, uno schiaffone bello e buono al tanto declamato "modello Reggio" su cui si é poggiata buona parte delle "fortune" del Governatore della Calabria. E' quanto dichiara in una nota Roy Biasi, Coordinatore Provinciale del Pdl Reggio Calabria e fra i promotori della nuova Forza Italia in Calabria. 
Orbene, continua Biasi, - pur essendo da sempre critici  - non ci piace girare il coltello nella piaga, rimane però la consapevolezza che la città di Reggio Calabria, che oggi presenta una amministrazione della cosa pubblica giunta al collasso in moltissimi dei settori più nevralgici ed importanti,  merita una attenzione tutta particolare da parte della politica tutta, destra e sinistra insieme, e se necessario anche di una buona dose di autocritica e umiltà. Dobbiamo dircelo: occorre porre riparo laddove siano stati compiuti degli errori, anche da parte del centrodestra. Per questo la città nel prossimo futuro ha bisogno di interlocutori seri e credibili, di amministratori capaci e attenti. 

Per il bene di Reggio, se può servire, si deve andare oltre gli steccati dei partiti, ricercare convergenze e intese, superare odi e pregiudizi, chiamare a raccolta il mondo dell'associazionismo, dei professionisti ed il mondo imprenditoriale, di tutte le forze sane della città. E' necessario quindi il contributo di tutti sia per tracciare un disegno nuovo per la rinascita della città che è destinata a diventare una grande realtà metropolitana, sia nel frattempo per far rifiorire l'immagine di quella Reggio bella e gentile cui tanto siamo affezionati. 
Chi da imprenditore ancora investe, intraprende e crea occupazione e benessere a Reggio Calabria significa che crede in un futuro e che vede o immagina una possibile rinascita di questa terra, proprio per questo ritengo che la classe imprenditoriale non vada bistrattata ma coinvolta dalla politica per ricevere stimoli e proposte finalizzate alla crescita ed allo sviluppo. E se pure vi sono simpatie manifeste per qualche altra parte politica che c'é di male? Dal confronto nasce la sintesi.
Proprio in questa prospettiva è stato promosso un'incontro al quale, oltre al sottoscritto, hanno partecipato l'On. Nino Foti, componente della direzione nazionale Pdl, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi, gli assessori provinciali Gaetano Rao, Domenico Giannetta, Giuseppe Pirrotta e Mario Candido, i consiglieri provinciali Francesco Morabito e Demetrio Cara e infine il Responsabile Organizzazione del Coordinamento Provinciale PDL Mimmo Logoteta.
E' stata questa l'occasione per fare il punto della situazione, dopo la breve pausa estiva, per far ripartire l'attività amministrativa con ancora maggiore incisività, grazie allo screening dei bisogni dei rispettivi ambiti territoriali, fatto dai singoli partecipanti, i quali hanno tutti concordato sulla necessità di continuare a puntare su un sempre più forte legame con i territori, che è l'unico modo per dare concretezza, efficienza ed efficacia all'azione amministrativa, viste le scarse risorse a disposizione.

Tutto ciò senza trascurare, anzi intensificando l'azione intrapresa nella Città di Reggio Calabria, che ha bisogno più che mai, di essere assistita, visto il periodo difficilissimo che sta attraversando, potendo contare solo sulla Provincia come unico riferimento istituzionale – amministrativo – politico, stante la completa assenza di altri interlocutori. 
L'incontro, pur essendo di stampo politico, è proseguito addentrandosi nell'analisi amministrativa. Si perché poi ad amministrare vanno le persone scelte dalla politica e purtroppo non dalla gente e qui la politica deve elevarsi scegliendo la gente migliore nei posti di responsabilità.
Ecco perché tra le altre cose abbiamo voluto dedicare uno spazio importante della riunione anche per cominciare a ragionare sulle persone che vorremmo da oggi in poi, offrire al giudizio degli elettori e alle prossime scadenze elettorali.
Abbiamo pertanto individuato una prima rosa di nomi fra i quali scegliere il prossimo candidato a Sindaco della Città di Reggio Calabria, e lo stesso è stato fatto in prospettiva delle elezioni Europee.

Gli amici degli amici oramai fanno parte di un'altra storia, che è stata la rovina di questa terra e dalla quale vogliamo prendere le distanze, per questo ci batteremo affinché non succeda più quanto accaduto fino alle scorse elezioni.
In questo, sono certo ci aiuterà l'imminente rinascita di Forza Italia che ci consentirà di scaricare dalla Calabria tutte le zavorre che fino ad oggi le hanno impedito, nonostante le grandi potenzialità, di poter camminare al passo delle altre regioni d'Italia e d'Europa.
Ritengo che questo sia l'approccio giusto, e pertanto, non deve sorprendere che alle passerelle semideserte programmate in queste serate d'agosto in qualche comune della Regione da chi ha combinato poco o niente, io preferisca non partecipare, per evitare di poter essere, anche per un momento, accomunato a chi continua a raccontare alla nostra gente di una Calabria che esiste solo nella propria  fervida immaginazione e che invece nella realtà viene impietosamente fotografata, da fonti ufficiali, come la terz'ultima regione d'Europa, senza dilungarsi sul resto (Sanità – Trasporti – Turismo – Rifiuti – Depurazione ecc. ecc. ecc.).

Né mi curo di assessori regionali i quali in dette occasioni, con disinvoltura, parlano di una mia latitanza a dette serate, forse inconsapevolmente, cominciando a familiarizzare con un termine che presto diverrà di stretta attualità.

In questo momento così delicato, conclude Biasi, occorre programmare, guardare al futuro, con occhio diverso e con la consapevolezza che dopo aver toccato il fondo bisogna ripartire da basi diverse, con presupposti diversi e con gente diversa.
Auspico pertanto che questo nuovo viaggio possa essere intrapreso dalle tante persone di qualità che hanno voglia di impegnarsi per la propria terra ma che fino ad oggi sono state tenute ai margini perché non erano amici degli amici.



                                                                                                                           Roy Biasi


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Confindustria Reggio Calabria su dichiarazioni presidente Regione Calabria

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Cuzzocrea: «Confindustria Reggio è imparziale ma non fa sconti»

Il presidente dell'associazione degli industriali replica alle affermazioni del presidente della Regione Calabria: "Da parte nostra c'è stato il massimo senso di responsabilità istituzionale in un momento delicatissimo per la città"


«È sempre la solita storia, sia a livello nazionale che nelle realtà territoriali, da Bolzano a Lampedusa: ogni qual volta Confindustria prende posizione sui problemi concreti delle aziende e dei cittadini, viene accusata di stare all'opposizione».

Il presidente dell'associazione degli industriali Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, risponde così alle affermazioni del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, secondo cui Via del Torrione sarebbe "sbilanciata" politicamente. «Frasi che sorprendono – sostiene l'ingegnere Cuzzocrea – soprattutto perché vengono smentite dai fatti. Basti ricordare che all'assemblea provinciale di Confindustria l'unico politico che ha relazionato è stato un senatore del Pdl, Nico D'Ascola; e pochi mesi prima lo stesso D'Ascola e il sottosegretario della giunta regionale Sarra hanno partecipato, assieme a tutte le altre forze politiche, a un dibattito da noi organizzato sul futuro della città. E ancora, l'interlocuzione con la Provincia di Reggio Calabria, guidata dal presidente Raffa, è costante e proficua. In cosa consisterebbe dunque il presunto "sbilanciamento"?». 

Il massimo rappresentante degli industriali reggini aggiunge: «Non deve sfuggire a nessuno, men che meno a Scopelliti, che il nostro rapporto con la politica è di natura esclusivamente istituzionale. Gli industriali non si lasciano tirare dalla giacca. Proprio per questo sono liberi di esercitare il loro diritto di critica, e anzi hanno il dovere di farlo quando le cose non vanno».
«Non siamo incoerenti né silenti come sostiene il presidente della Regione – prosegue Cuzzocrea –. Ci siamo fatti carico di affrontare i problemi di Reggio tornando a esercitare la funzione che ci appartiene, di stimolo nei confronti del mondo politico e di motore della vita sociale ed economica cittadina. Oggi Confindustria Reggio Calabria è apprezzata e sta fornendo un'immagine di dinamismo e spirito di iniziativa che da tempo non si registravano». 

Nel merito delle affermazioni di Giuseppe Scopelliti, Cuzzocrea spiega: «Non siamo "silenti" perché abbiamo denunciato apertamente le gravi disfunzioni della burocrazia comunale e regionale e le evidenti illegalità che si annidavano in casi come quello del centro integrato di Mortara. Non siamo neppure "incoerenti", ma anzi abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità quando il Comune era a rischio dissesto e le nostre imprese hanno deciso di non esigere immediatamente i crediti che vantavano nei confronti dell'Ente e che avrebbero causato il fallimento della città».

Quanto poi all'interlocuzione con l'Atam, Cuzzocrea sostiene che «bisognerebbe non criticare ma sostenere iniziative come quella di Confindustria, che cerca di sopperire al vuoto enorme lasciato dalla politica reggina e di garantire servizi efficienti ai cittadini. I reggini – conclude il presidente dell'associazione degli industriali – sono stufi di essere divisi in guelfi e ghibellini e desiderano soltanto, così come lo desideriamo noi industriali, lasciarsi alle spalle un periodo estremamente difficile e costruire un nuovo futuro per questa città».

Ufficio Stampa Confindustria Reggio  Calabria
g.l./Labecom
Reggio Calabria, 1 settembre 2013

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DICHIARAZIONE DEL COORDINATORE DANIELE ROMEO SU COMUNE RC

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Romeo (Pdl): "A Reggio salvaguardare i servizi"

Il coordinatore del Pdl Grande Città di Reggio Calabria Daniele Romeo ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La vicenda relativa a Villa Zerbi merita una riflessione. In questa città il passare del tempo sta portando a galla le grandi opere e le iniziative portate avanti in 9 anni di Sindacatura del Governatore Scopelliti e, come spesso accade, la storia chiarisce tante verità. Per tanti anni Villa Zerbi è stato il volano per la cultura del nostro territorio, un esempio di ottima gestione che ha dato lustro alla città ponendosi come una risorsa per tutta la comunità. Era stato fatto un investimento e, a distanza di tempo, tutti concordano sulla bontà di quella scelta. Non può essere sempre così ma, come spesso accade, la cultura mette tutti d'accordo. 

Villa Zerbi per anni ha raccontato all'Italia, e non solo, la passione per la cultura dei reggini, attraverso iniziative di indiscusso valore che hanno portato una grande ricaduta alla città, non solo in termini di immagine positiva. I tempi sono cambiati - continua Romeo - e anche le gestioni: oggi il Comune ha scelto di tagliare anche su questo fronte. È chiaro che la crisi finanziaria impone a tutti gli enti di risparmiare: basti pensare che Venezia ha messo in vendita il casinò. E' altrettanto evidente, però, che a Reggio tutto ciò sta avvenendo attraverso le scelte di una gestione commissariale, che deve muoversi sempre con enormi vincoli. Stesso discorso per quanto riguarda i canoni che le società dovranno pagare per usufruire degli impianti sportivi. La necessità di fare cassa non può e non deve uccidere lo sport, in un momento di grande difficoltà per tutto il tessuto sociale cittadino. In questi giorni ho raccolto il disagio di centinaia di sportivi, molto spesso espressione di associazioni impegnate sul sociale che, tra le varie attività, portano avanti anche quelle sportive, che rischiano seriamente di doverle sospendere per la mancanza dei fondi necessari. 

Quando si operano scelte di questo tipo - aggiunge Romeo - da parte di chi ha il compito di governare, deve essere ben ponderata anche la situazione socio-economica della realtà in cui si opera e, certamente, questo è uno dei limiti di una gestione commissariale. Dal momento che, unendo le forze, confrontandosi e dialogando, certamente si possono trovare soluzioni alternative in grado di salvaguardare anche il mondo sportivo, rinnovo la disponibilità del mio partito ad interloquire con i commissari anche su questo aspetto, così come è stato per l'emergenza lavoro, e così come sarà per ogni problematica. Solo seduti tutti insieme, attorno ad un tavolo, si possono individuare i percorsi necessari per ottenere risultati importanti. 

Ed è bene ricordarlo - conclude il coordinatore del Pdl Grande Città Daniele Romeo - in questa città bisogna pensare certamente a risparmiare, ma anche a salvaguardare i servizi: due aspetti che hanno esattamente la stessa dignità".




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Luigi Palamara
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Una certa chiesa !"Professionisti dell'antimafia" Quanta ignoranza !

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Qualche anno prima di morire Paolo Borsellino, e tutto il pool antimafia di Palermo, sono stati coinvolti in una polemica nata da un articolo pubblicato sul "Corriere della Sera" del 10 gennaio 1987 a firma di Leonardo Sciascia.

L'articolo era intitolato "I professionisti dell'antimafia" e questa era la sua tesi di fondo: in Sicilia il modo migliore per fare carriera in politica e in magistratura è dichiararsi antimafioso, usare l'"antimafia come strumento di potere", come mezzo per diventare potenti ed intoccabili
.. Citare Borsellino come "esempio di professionismo mafioso, insinuare il dubbio che il magistrato avesse fatto carriera grazie alla lotta alla mafia, è stato certamente un errore, sfruttato abilmente dai nemici del pool. Questo dimostra che anche i grandi intellettuali possono sbagliare.
C'è da rilevare,però' ,che ancora qualcuno persiste ,per ignoranza nell'errore.
In un' intervista rilasciata alla Gazzetta del sud di domenica 1 settembre ,monsignor Mondello ,ex arcivescovo di Reggio Calabria,nell'ambito di una domanda sull'associazionismo antimafia si dice d'accordo con Leonardo Sciascia riguardo ai professionisti dell'antimafia.
Il presule ,si chiede ancora cosa mai di concreto abbiano fatto mai tali associazioni e chi mai abbiano fatto arrestare.

Sono un testimone di Giustizia e il Coordinamento Riferimenti di cui mi onoro di essere  vicepresidente ,assume questo nome per quello che ognuno di noi ha sofferto o prodotto nell'impegno antimafia: vittime, familiari di vittime,magistrati,giornalisti impegnati ,docenti.presidi ma ognuno,per il proprio verso portatore di testimonianza concreta.
Abbiamo creato un simbolo e ne siamo fieri  :La gerbera gialla,un fiore che ha costruito coscienze fra migliaia e migliaia di giovani ,per lunghi venti anni in una terra dove si negava anche l'esistenza del fenomeno mafioso.I simboli sono importanti e sopravviveranno a noi.
Chi le associazioni antimafia con le loro denunce facciano arrestare non crediamo siano fatti che dobbiamo portare a conoscenza di Monsignor Mondello ne' di altri.

Ma ciò nondimeno ,voglio ricordare a chi disconosce ,evidentemente quanto si fa,che il sottoscritto con la propria testimonianza ha fatto arrestare il capo della cosca Lo Bianco Barba collegata al clan Mancuso di Vibo Valentia con condanna confermata anche in cassazione.
Da allora,ho una vita blindata e come me ,altri all'interno del Coordinamento Riferimenti.
La domanda ,invece,la rivolgerei io,chiedendo ad una certa chiesa calabrese,quali azioni concrete abbia compiuto nei riguardi della 'ndrangheta e talvolta di quali collaboratori si sia circondata .
Di contro , lontano  dalle auree stanze dei prelati abbiamo sacerdoti che si sporcano le mani e si differenziano da altri per la loro azione quotidiana come Don Pino De Masi,Don Laudiana o Don Giacomo Panizza .

Non siamo tutti uguali nella Chiesa come nella società'.
Che ci sia ,poi ,chi approfitta della lotta alla mafia per i propri affari,questo siamo i primi a denunciarlo ma certo non si possono offendere le vittime e soprattutto coloro che di quest'impegno ne hanno fatto ragione di vita.
Noi ci auguriamo che come sta avvenendo per lo IOR e la pedofilia ,Papa Francesco impartisca delle direttive per creare una Chiesa che sia baluardo vero nella lotta alla criminalità'.
Concludiamo con una bellissima frase di Blaga Dimitrova : "Nessuna paura che mi calpestino.L'erba calpestata diventa un sentiero" Tanti di noi lo sono diventati!

Nello Ruello
Vice Presidente Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti

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