Un ristoratore, Giuseppe Arimare, di 62 anni, è stato ucciso durante un'aggressione nel parcheggio della sua attività a Sant'Eufemia d'Aspromonte. L'uomo è stato aggredito da alcune persone una delle quali ha sparato un colpo di pistola. La vittima è stata raggiunta al torace ed è morta all'istante. I carabinieri hanno avviato le indagini. Non si esclude l'ipotesi di un litigio per un contenzioso tra la vittima ed i suoi aggressori. Indagano i Carabinieri della locale stazione e quelli della Compagnia di Palmi, diretta dal capitano De Angelis. Tutti agli ordini del colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale
Domenico Salvatore
SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE (RC), IL RISTORATORE GIUSEPPE ARIMARE, 62 ANNI, DEL LUOGO, INTESO "BERLUSCONI", TITOLARE DEL FAMOSO RISTORANTE "DONNA IOLANDA, IN CONTRADA "FORESTALE", CON ANNESSO MANEGGIO, ASSASSINATO A COLPI DI PISTOLA NEI PRESSI DELLA SUA LOCANDA, POCO DOPO LE ORE SEDICI DI OGGI 2 SETTEMBRE 2013
Gli investigatori, al momento, non escludono nessuna ipotesi sul movente del delitto anche se la pista che viene privilegiata e' quella di un litigio scaturito da un contenzioso tra la vittima ed i suoi aggressori. La vittima aveva precedenti di polizia per associazione mafiosa? L'uomo e' stato freddato nel parcheggio del suo ristorante con alcuni colpi di arma da fuoco. Sul posto anche i Carabinieri del SIS. Nessun elemento dai posti di blocco volanti e dal controllo dei pregiudicati della zona, compresi i controlli domiciliari dei pregiudicati, guanto di paraffina e loro alibi orario
Domenico Salvatore
SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE (RC)- La Festa della Madonna della Montagna, non ha fatto desistere gli assassini del ristoratore. Le carovane della sterminata Piana, per recarsi al Santuario di Polsi, preferiscono la scorciatoia, comoda ed agevole di Sant'Eufemia, che consente di abbattere i tempi di percorrenza, in direzione della valle sacra. Così, senza ritegno alcuno, né rispetto per il sacro, si è consumato l'ennesimo delitto. L'ultimo omicidio in ordine di tempo in provincia di Reggio Calabria. A cadere sotto i colpi di una pistola di grosso calibro, impugnata da uno sconosciuto, è stato il ristoratore Giuseppe Arimare, 62 anni del luogo. Secondo una prima sommaria ricostruzione dell'omicidio, la vittima, al momento del delitto, si trovava, in contrada "Forestale", in compagnia di almeno due persone. Una delle quali, armata di pistola, ha esploso con inaudita violenza alcuni colpi di pistola, che hanno raggiunto la vittima designata al torace. Giuseppe Arimare, 62 anni, raggiunto in parti vitali è stramazzato al suolo in un lago di sangue. Praticamente stecchita. Lavoro per il medico legale Aldo Barbaro, che ha proceduto all'ispezione cadaverica esterna sulla vittima e per il becchino, che ha rimosso il corpo, per ordine del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Giuseppe Creazzo.
L'intervento dell'ambulanza del 118, al ristorante con annesso maneggio, non è servito a niente. Gl'immancabili curiosi, parenti ed amici del ristoratore, hanno seguito il lavoro dei Carabinieri, secondo un costume oramai consolidato. Il pubblico ministero aspetta il rapporto informativo dell'Arma, per capire se tra la vittima ed il suo assassino, vi sia stata una discussione, un diverbio, una divergenza e perfino un dialogo. Non trova molto credito in questa fase, una baruffa-litigio con aggressione manesca tra i due contendenti. Si valuta l'ipotesi dell'omicidio legato al racket delle estorsioni; oppure il delitto passionale; ma la pista mafiosa, non viene esclusa in partenza; pende anche l'ipotesi investigativa delle vendetta personale. Stavolta, i testimoni ci sono; ma ovviamente, non parlano. E soprattutto, si guarderanno bene dal testimoniare in Tribunale. In una zona ad alta densità mafiosa; regno dell'omertà sovrana, che cuce le bocche a doppia mandata;per paura di rappresaglie e vendette. Dopo aver eseguito la macabra missione di morte, sangue e rovina, killer e "palo" si sono eclissati, verso una zona meno rovente. Infatti Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, come di consueto, hanno organizzato una 'cintura militare', intorno al vasto comprensorio. Alla ricerca dei sicari. Per risalire all'autore del delitto, se non al mandante; e comunque al movente, che non potrà sempre e comunque accreditato come un omicidio per "futili motivi".
Non vi sono elementi utili alle indagini dalle visite domiciliari dei pregiudicati della zona, stub e alibi orario. Non è stata trovata la macchina e nemmeno lo scooter, magari bruciacchiato, con cui i sicari si sono allontanati dalla zona. Magari, mischiandosi alle numerose carovane di pellegrini, diretti al Santuario di Polsi, attraverso proprio la strada provinciale che da Sant'Eufemia D'Aspromonte, porta a Gambarie D'Aspromonte, croce via per la carreggiata che conduce al villaggio sacro. Domani verrà eseguita l'autopsia a cura del perito settore nominato dal Tribunale e dopo la salma verrà consegnata alla famiglia, per i funerali, che si svolgeranno a Sant'Eufemia, in forma pubblica. Salvo, diversa decisione del questore di Reggio Calabria, Nicolò Guido Longo. Il peso delle indagini, graverà tutto sulle spalle dei carabinieri; partono in salita come si diceva. Si comincia con i rilievi, i reperti, gl'interrogatori di parenti familiari ed amici della vittima. Non c'è nessuna collaborazione da parte della gente. Un'occhiatina verrà data anche al dossier intestato alla vittima, che stando alle prime voci, parla di persona nota alle forze dell'ordine.
Sul territorio comanda la 'ndrangheta e si spara solamente se lo decide il capo crimine. Non trova nemmeno molto credito che l'omicidio, possa essere un segnale per i capibastone dell'annuale raduno, che si andranno a sedere intorno ad un fuoco, se non in pieno giorno. Resta da vedere se il killer professionista, freddo e cinico, abbia sparato subito, senza nemmeno offrire spiegazioni alla vittima designata. S'indaga pure, sulle cattive frequentazioni negli ambienti della 'ndrangheta locale operante nei territori di Sant'Eufemia d'Aspromonte, Bagnara Calabra, Sinopoli, San Procopio, Seminara e Melicuccà. Le indagini sono coordinate dal maggiore Michele Miulli. A Sant'Eufemia la armi hanno sempre sparato:pistole, fucili. A parte l'omicidio del maresciallo Pasquale Azzolina, ucciso il 17 giugno del 1996 durante una sparatoria con due persone sorprese mentre smontavano un motocarro che avevano rubato poco prima.Nei mesi scorsi l'8 marzo 2013, i Carabinieri della locale stazione, avevano arrestato due uomini di Sant'Eufemia d'Aspromomnte, padre e figlio in flagranza di reato per detenzione illegale di armi, munizioni e materiale esplodente,
La precedente sparatoria, avvenuta a Sant'Eufemia, protagonisti due cittadini eufemiesi, è stata risolta in data 22 novembre 2011, dagli agenti del Commissariato di P.S. di Palmi e militari del Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, che hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto Cosmo Modaffari cl. 66, ritenuto l'autore del ferimento di tale Gentiluomo Salvatore, avvenuto in data 1 ottobre 2011, a Sant'Eufemia d'Aspromonte.
Sabato 10 novembre 2012 due individui con il volto coperto da passamontagna, di cui uno armato di pistola, hanno costretto B.S., 34 anni, fermo da solo vicino alla sua macchina in attesa di andare a caccia., in località "Fontana del Serpente", a consegnare loro un fucile semiautomatico marca Franchi cal. 12. Giovedì 4 ottobre 2012 un giovane, Daniele Panuccio, 19 anni, del luogo, è stato arrestato durante una perquisizione domiciliare nell'abitazione dai carabinieri perchè ritenuto responsabile di detenzione illegale di materiale esplodente. All'interno di alcuni casolari disabitati un fucile marca Franchi calibro 12 con matricola abrasa con tre cartucce, un revolver calibro 380 a salve modificata tramite perforazione della canna e ritubazione della stessa e 9 confezioni di sostanza stupefacente tipo "marijuana". Venerdì 1 marzo 2013 cinque colpi d'arma da fuoco, sono stati esplosi contro la porta d'ingresso della sala ricevimenti di proprietà di L.A.R. in via Fimmanò Domenico Salvatore
MNews.IT
www.mnews.itStadio Online, le notizie sportive
Giochi Gratis
Calabria 24Ore .IT
NewsOn24.IT