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Durante la conferenza svolta oggi a Roma presso l'Università telematica Pegaso, a Palazzo Bonadies, è emerso che l'ultimo decennio di riduzione della spesa pubblica ha innalzato l'indebitamento di 10 punti. Mentre si lasciavano inalterati i costi della politica, delle società partecipate e delle consulenze, si è agito su comparti essenziali come scuola e università. Col risultato che i nostri ragazzi non aspirano più a laurearsi, sono meno preparati e stentano sempre più a trovare un'occupazione.
Secondo Marcello Pacifico (Confedir-Anief) risparmiare almeno un miliardo di euro nel comparto istruzione comunque si può:senza toccare organici, sostegno e istituti, si potrebbeaffidare il ruolo dei revisori dei conti al personale interno, semplificare la macchina della giustizia per il contenzioso sui precari e dare il via libera all'organizzazione dell'orario scolastico su cinque giorni.
SPENDING REVIEW - Confedir: basta tagli, per abbattere debito pubblico c'è solo una 'cura': spendere meglio
Durante la conferenza svolta oggi a Roma presso l'Università telematica Pegaso, a Palazzo Bonadies, è emerso che l'ultimo decennio di riduzione della spesa pubblica ha innalzato l'indebitamento di 10 punti. Mentre si lasciavano inalterati i costi della politica, delle società partecipate e delle consulenze, si è agito su comparti essenziali come scuola e università. Col risultato che i nostri ragazzi non aspirano più a laurearsi, sono meno preparati e stentano sempre più a trovare un'occupazione.
Secondo Marcello Pacifico (Confedir-Anief) risparmiare almeno un miliardo di euro nel comparto istruzione comunque si può:senza toccare organici, sostegno e istituti, si potrebbeaffidare il ruolo dei revisori dei conti al personale interno, semplificare la macchina della giustizia per il contenzioso sui precari e dare il via libera all'organizzazione dell'orario scolastico su cinque giorni.
Sono anni che il Governo taglia nella pubblica amministrazione, ma il debito è aumentato di 10 punti percentuali. Questa verità emerge dall'analisi dei tagli lineari, che hanno investito risorse, personale, strutture della P.A. negli ultimi dieci anni, affrontata oggi a Roma presso l'Università telematica Pegaso, Palazzo Bonadies, durante la conferenza "Spendere meno, spendere meglio", nelle relazioni dei segretari generali della Confedir - Confederazione rappresentativa della dirigenza pubblica - alla presenza del Commissario per la spending review italiana, Carlo Cottarelli, ex del Fondo monetario internazionale.
Mentre non sono stati toccati i costi della politica, delle società partecipate e delle consulenze, nell'ultimo decennio abbiamo assistito a ridimensionamenti importanti in settori chiave del nostro welfare. Ad iniziare dalla scuola, il più colpito con il 75% dei tagli di tutta la P.A.: basti pensare alla riduzione di un sesto del personale e dell'orario degli studenti, di un terzo dei dirigenti e delle scuole autonome, l'utilizzo perpetuo del precariato per il 15% dei posti in organico al fine di evitare il pagamento degli scatti di anzianità ora precluso anche ai neo-assunti. Per non parlare dell'università, che ha visto cancellata la figura del ricercatore e prorogato il blocco del turn-over al 2018.
E se l'economia stenta a riprendere, se i nostri ragazzi non aspirano più a laurearsi, se studiano di meno e sono meno preparati, se non lavorano rispetto agli altri ragazzi europei, la colpa è da ricercare proprio nei tagli al settore dell'istruzione e della conoscenza prodotti dal 2000 al 2010: l'Italia che già investiva poco, l'80% delle risorse stanziate, rispetto agli altri Paesi OCSE, ha ridotto ancora del 10% gli stanziamenti in controtendenza all'aumento del 3%, seppur lieve, registrato in media sempre dai Paesi più sviluppati.
"Alla luce di questi dati inequivocabili – sostiene Marcello Pacifico, segretario organizzativo Confedir e presidente Anief - la Commissione presieduta dal dott. Carlo Cottarelli, incaricata di rivedere la politica di spesa nel settore dell'istruzione e ricercare nuovi risparmi, dovrebbe lasciare inalterato l'attuale assetto degli organici, del sostegno e del dimensionamento scolastico. Mentre si dovrebbe concentrare su una serie di proposte".
"Per i risparmi nella scuola– continua Pacifico - si può ricavare non poco dall'assegnazione del ruolo di revisori dei conti, a titolo gratuito, al personale interno (ci sono già le RSU). Si può poi semplificare la macchina della giustizia che si occupa del contenzioso sulle graduatorie o sui precari. Si potrebbe, infine, dare il via libera all'organizzazione dell'orario scolastico su cinque giorni. In tal modo si potrebbe recuperare un 'tesoretto' di almeno un miliardo di euro".
"Mentre sul fronte dell'università sarebbe fondamentale procedere con l'assunzione dei ricercatori rispetto a quelle bloccate di ordinari e associati. Di certo– conclude il rappresentante Confedir-Anief - la qualità e non la quantità ci devono guidare nell'economia di spesa come nel reclutamento: perché la pubblica amministrazione e la sua dirigenza sono prima di tutto una risorsa al servizio del Paese".
La relazione completa di Marcello Pacifico
22 novembre 2013
Chi voleva morto Cesare Pavese?
A chi dava fastidio Cesare Pavese? Il Vice Presidente del Sindacato Libero Scrittori Pierfranco Bruni analizza la vita e gli scritti di Cesare Pavese. Lo scrittore si è realmente suicidato o è stato suicidato?".
Una spy story dai contorni politici…
Una spy story sulla morte di Cesare Pavese. Suicidio o è stato suicidato? "Chi voleva morto Cesare Pavese?". È Pierfranco Bruni, scrittore, Vice Presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani e autore di diversi libri su Pavese, che si pone l'interrogativo analizzando i suoi romanzi nei quali mette sotto accusa il comunismo e la Resistenza comunista.
Dopo il caso Camus, e il presunto omicidio, che fa molto discutere, Bruni riporta sullo scenario l'inquieta vita di Pavese sollevando una questione relativa addirittura alla sua morte. Ecco, dunque, il titolo di un pamphlet, che verrà pubblicato (da Pellegrini editore) nei prossimi mesi, che già comincia a far discutere e a creare polemiche.
Bruni si domanda subito: "Perché mai non si deve parlare di un Cesare Pavese (nato nel 1908 e morto, "suicida", nel 1950) che è stato fascista? Perché non si vuole che si sappia che Pavese è stato fascista con tessera del 1933 e con "devozione" a Benito Mussolini nelle lettere scritte dal confine in Calabria tra il 1935 e 1936? Confine non scontato dopo l'accertamento che ha riscontrato non solo un Pavese fascista, ma si è evidenziata l'appartenenza della famiglia di Pavese al fascismo, come comprovato dalle lettere della sorella Maria indirizzate al Duce e agli esponenti del Regime".
Bruni, in questo "libello", si sofferma sul suo anticomunismo citando sia il romanzo "La casa in collina" e soprattutto "La luna e i falò". Bruni vede in questo ultimo romanzo le matrici vere della sua condanna alla Resistenza non soltanto citando l'uccisione di Santa e il suo corpo poi bruciato con un falò ma il capitolo XI nel quale si pone in evidenza il concetto: "…– chi ha formato le prime bande? chi ha voluta la guerra civile? chi provocava i tedeschi e quegli altri? I comunisti. Sempre loro. Sono loro i responsabili. Sono loro gli assassini. È un onore che noi Italiani gli lasciamo volentieri...".
Bruni rileggendo il clima di quegli anni e le dichiarazioni del mondo comunista, da Moravia sino a Paietta, sottolinea: <Mi chiedo: in quali testi di letteratura scolastica è possibile leggere questi brani? Con quali criteri viene proposta la lettura del "personaggio" e scrittore Pavese e con quali metodi vengono suggeriti alcuni aspetti letterari di Pavese? Conosco bene i percorsi e le procedure.
Ancora un altro interrogativo mi resta, che inserirò nel mio romanzo su Pavese di natura fantasioso o di "fantasy", al quale cercherò di dare una risposta in una storia fantasiosa e inventata (?): Siamo convinti che Pavese si sia suicidato? Siamo convinti che non sia stato suicidato?
Considerata la questione del "caso" Camus potrebbe anche esserci una questione Pavese?
Se Camus dava fastidio e l'interrogativo posto è questo: "Fu il Kgb a provocare l'incidente d'auto che gli costò la vita?". Con Pavese, nonostante la sua inquietudine, considerati i fatti ideologici della post – Resistenza, in un mio racconto "fantasy" sarebbe possibile porsi la domanda: "Dopo 'La luna e i falò', dopo l'immaginario nel reale storico dell'XI capitolo e dopo l'uccisione di Santa, ridotta a falò e cenere, quali probabili verità sarebbero potute venir fuori?".
Ma la mia è una storia dentro un romanzo che potrebbe essere considerato quasi una spy story>.
Si annunciano discussioni e forti polemiche ma Bruni, rileggendo soprattutto gli ultimi testi e le pagine dei diari pubblicati negli anni Novanta, pone una domanda forte: Chi voleva morto Cesare Pavese?
" Coordinamento 25 novembre-Reggio Calabria": NOI IL 25 SCIOPEREREMO PERCHE'...
A Reggio Calabria le associazioni femminili e non solo, le donne e gli uomini, amici, si sono organizzati nel "Coordinamento 25 novembre-Reggio Calabria" per intraprendere un percorso che non abbia termine il 26.
INVITIAMO QUINDI TUTTE/I LUNEDI' 25 NOVEMBRE DALLE 15.30 IN POI SULLE SCALE DEL TEATRO CILEA E IN PIAZZA ITALIA, per riprenderci gli spazi di confronto, di partecipazione più volte richiesti e mai avuti. Sciopereremo per fermare la CULTURA DELLA VIOLENZA in ogni sua declinazione.
Per noi in Calabria, a Reggio Calabria non vuol dire solo "femminicidio". Come donne calabresi il primo stupro che riceviamo è quello della 'ndrangheta che ci uccide se ci ribelliamo, che ci vuole sottomesse, che avvelena per profitto, nel silenzio di amministratori conniventi, la nostra terra e ci ammazza con il loro consenso, che ha scippato il futuro ai nostri figli col clientelismo e la commistione con i luoghi del potere in tutti i campi, che incendia i luoghi di cultura e democrazia, che ci impedisce di essere libere.
Varie saranno le attività e gli incontri organizzati in città e in provincia che precederanno il 25: con scuole, associazioni sportive, radio… Vorremmo che ciascuno, in base alla propria specificità, portasse il proprio contributo sia personale che collettivo alla piazza.
A Reggio il 25 novembre vorremmo che Piazza Italia si trasformasse in un luogo aperto, un luogo delle donne …di tutti. Saremo lì per chiedere, anzi PRETENDERE che la nostra città e questo Paese diventino finalmente un posto PER DONNE e chiederemo alle cittadine e ai cittadini di sottoscrivere queste nostre richieste che verranno inviate agli organi competenti.
Noi SCIOPEREREMO perché:
· Vogliamo che si arresti il "femminicidio" per cui in Italia, ogni due giorni, una donna muore per mano di un uomo che, nella maggior parte dei casi, diceva di amarla.
· Vogliamo una legge VERA contro questa "strage di stato" e non il DL denominato contro il femminicidio che contiene norme repressive e paternalistiche e che non affronta il problema dal punto di vista culturale e sociale, vera radice del fenomeno.
· Vogliamo dire basta al tentativo di svilire la legge 194, garanzia di tutela della salute e dell'autodeterminazione della donna.
· Vogliamo che si attuino, a tutti i livelli, politiche per l'occupazione femminile, perché, senza mezzi economici, è difficile sottrarsi alla violenza.
· Vogliamo siano potenziati e garantiti i servizi sociali perché tagliandoli si taglia la libertà delle donne che ne hanno ancora e quasi totalmente il carico.
· Vogliamo che si mettano in atto le politiche di conciliazione atte al riequilibrio dei ruoli.
· Vogliamo che la cultura della 'ndrangheta che zittisce ammazzando le donne ribelli possa essere sconfitta attraverso azioni che portino al cambiamento culturale e sociale.
· Vogliamo che i responsabili dell'avvelenamento della nostra terra che ci sta uccidendo rispondano dei loro crimini e che il territorio venga messo in sicurezza (NO CENTRALE CARBONE, NO RIGASSIFICATORE, NO INCENERITORE)
Vogliamo che anche localmente siano presi provvedimenti urgenti in merito a ciò che ci riguarda come donne e come cittadine.
Queste sono le richieste immediate che rivolgiamo ai nostri amministratori:
· Che un bene di proprietà del Comune, Provincia o Regione, venga adibito a "Casa delle Donne", un luogo di incontro, riferimento e informazione per tutte le donne e che da esse venga gestito.
· Che le amministrazioni comunali, provinciali e regionali attivino le Consulte delle Donne riportando i temi al femminile al centro delle politiche pubbliche di questa comunità locale.
· Che l'Ente locale si costituisca parte civile in ogni processo di femminicidio, perché ogni donna uccisa è un'offesa all'intera società civile.
· Che venga calendarizzata, nella prima seduta utile della commissione, la legge regionale per la parità di accesso alle cariche elettive.
· Che vengano reperiti, (non dai tagli al capitolo dei servizi sociali, ma in altri capitoli di spese fonte di sprechi), i fondi per le giuste spettanze di chi ne ha diritto(oggi LSU e LPU… domani chi?).
NOI SCIOPEREREMO IL 25 NOVEMBRE, ma il nostro " scioperare" sarà permanente nel controllo e nell'azione. Le richieste delle donne non possono essere disattese: IL TEMPO E' FINITO!
COORDINAMENTO 25 NOVEMBRE – REGGIO CALABRIA
(Comitato "Se non ora, quando?" Reggio Calabria - Arcigay "I due Mari" Reggio Calabria - Associazione "Jineca-percorsi femminili"- "Il BaK" - Associazione "Snap" - Centro antiviolenza "Margherita" - Energia Pulita - Comitato provinciale FIPAV Reggio Calabria – Felicita Malara - Fabrizia Biagi – AntonellaMacheda - Rosalba Marotta - Silvana Salvaggio - Vasiliki Vourda - Mafalda Pollidori - Roberta Schenal.)
Villa San Cataldo riacquista la sua fruibilità grazie al lavoro straordinario e agli interventi mirati coordinati dall'assessore al Verde Pubblico Massimo Mineo.
Una squadra di 10 operatori del Verde ha ripulito i viali di accesso e transito del magnifico giardino all'Italiana della villa. Sono stati inoltre recuperati alcuni locali fatiscenti, usati in passato come porcilaia, dove venivano fatti stazionare gli animali, azioni che si sono realizzate in totale economia.
Ripristinato ancora l'accesso alla "stanza dello scirocco" e recuperata la funzionalità dei servizi igienici che non erano assolutamente utilizzabili. Verranno recuperati ancora due spazi attigui al giardino, uno verrà destinato a orto sociale invece nello spazio della cava verrà realizzato un vivaio.
La potatura dell'agrumeto è stata rimandata perché si sta coinvolgendo personale specializzato per effettuare particolari azioni volte a rinvigorire e recuperare totalmente il giardino.
Villa San Cataldo sarà sede permanente del Centro di Educazione Ambientale.
Entusiasta nel poter offrire alla cittadinanza la fruizione della villa, l'assessore Mineo che ha voluto disporre una parte della sua indennità anche per l'acquisto di strumenti per realizzare le opere di bonifica e pulitura, che così si esprime:
"In appena tre settimane è stata recuperata la piena funzionalità della villa.
Ringrazio il Fai per le particolari giornate che ha offerto alle scuole bagheresi e dei paesi limitrofi. Faccio appello alle associazioni che si occupano di ambiente perché possano proporre progetti che sfruttino le grandi risorse del patrimonio monumentale e ambientale che offre la villa. – dichiara l'assessore Mineo, che conclude - Ringrazio gli operatori del Coinres che in soli due giorni hanno rimosso i rifiuti che stazionavano nella villa. Voglio infine specificare che recupero dei corpi bassi di villa San Cataldo si sta rendendo possibile grazie alla donazione volontaria di materiale da parte di alcune imprese locali."
Non riesce alla Vis Reggio Calabria l'aggancio provvisorio in vetta alla classifica. I reggini incappano nella più brutta prestazione stagionale e soccombono al cospetto dei granata acesi, dimostratasi formazione quadrata e con un roster ampio e competitivo.
Tante, comunque, sono le attenuanti per gli uomini di coach D'Arrigo, alcuni dei quali hanno risentito di una precaria forma fisica dovuta ai piccoli acciacchi che hanno costretto capitan Grasso e compagni ad allenarsi a singhiozzo nel corso della settimana. I bianco/amaranto sono scesi sul parquet in formazione rimaneggiata (solo 7 uomini), e all'ultimo momento hanno dovuto fare a meno di Dario Costa, infortunatosi e inserito in distinta solo per fare numero. Nonostante ciò la Vis ha avuto un ottimo avvio, raggiungendo un vantaggio massimo di 9 punti (30-21) a metà del secondo quarto. Ma da li in poi si è spenta la luce. I siciliani, trascinati da Moretti (23 punti) e Pietro Marzo (15 punti) hanno iniziato una lenta ed inesorabile rimonta, mettendo la testa avanti per la prima volta all'inizio del terzo quarto (35-36), senza mollarla più.
Fatali per i reggini i tanti errori dalla lunetta (ben 12) e la scarsa percentuale (4 su 20) al tiro da tre punti.
Da segnalare, nonostante la sconfitta, i trenta minuti in campo del "baby" Barrile, classe 1995, autore di 7 assist e di una prestazione più che incoraggiante.
Questo il tabellino della gara:
Vis Reggio Calabria – Basket Acireale 64-68
(22-15, 13-18, 10-18, 19-17)
Vis Reggio Calabria: Vozza 10 (4/5, 0/2), Tramontana 20 (7/11, 1/3), Grasso 14 (3/8, 1/5), Barrile 3 (1/1, 0/3), Carnazza 7 (2/6, 1/5), R. Costa 10 (1/4, 1/2), N.E.: D. Costa, Cedro. Allenatore: D'Arrigo.
Tiri Liberi: 16/28 – Rimbalzi: 36 29+7 (Grasso 12) – Assist: 22 (Barrile 7).
Basket Acireale: P. Marzo 15 (5/7, 0/4), Arena, Moretti 23 (5/10, 3/5), Lo Faro 10 (4/6, 0/1), Santonocito 4 (2/3, 0/1), Russo 4 (2/7, 1/2), A. Marzo 10 (2/7, 1/2), Persano 2 (1/1, 0/1), N.E.: Signorelli, Arcidiacono. Allenatore: Russo.
Tiri Liberi: 14/25 – Rimbalzi: 29 25+4 (Russo 11) – Assist: 15 (P. Marzo 7).
Arbitri: Mucella De Gaetano di Messina e Di Giorgi di Palermo.
Il 21 novembre 2013, alle ore 12:00, in Bagheria (PA), Via Cesare Abba nr. 30, un Brigadiere dell'Arma dei Carabinieri effettivo alla Stazione di Santa Flavia, libero dal servizio, arrestava per tentato furto in abitazione A.d. classe 1988, domiciliato a Bagheria, celibe, disoccupato. Il militare si era incuriosito dopo aver ascoltato il racconto di un pensionato suo vicino di casa, che gli aveva manifestato la sua preoccupazione che l'appartamento ove dimorava fosse infestato dai fantasmi, avendo riscontrato oggetti mancanti ed altri spostati ogni qualvolta usciva di casa, anche per brevi periodi. La motivazione era ovviamente assai più semplice, ed infatti è bastato che, nella mattinata del 21 novembre, il Carabiniere si appostasse all'interno dell'abitazione per sorprendere l'A.d., condomino cui il povero pensionato aveva lasciato copia delle chiavi di casa, intento a rovistare nei cassetti del malcapitato. L'autore del tentato furto, arrestato e condotto presso la Compagnia Carabinieri di Bagheria per le operazioni di identificazione, su disposizione dell'A.G. ha trascorso la notte presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, venendo accompagnato nella mattinata successiva presso il Tribunale di Termini Imerese per il rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell'arresto e l'imposizione dell'obbligo di dimora nel Comune di Bagheria.
Palermo, 24 novembre 2013
Coordinamento Territoriale FLP Finanze
Reggio Calabria
NOTIZIE UTILI 25 NOVEMBRE 2013
CONGEDO STRAORDINARIO PER ASSISTERE DISABILI IN CONDIZIONE DI GRAVITÀ
Estensione del diritto al congedo di cui all' art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 a parente o affine entro il terzo grado convivente con la persona in situazione di disabilità grave. Circolare INPS n°159 del 15 novembre 2013.
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DECRETO SVILUPPO BIS, IL POS SARÀ OBBLIGATORIO PER I PROFESSIONISTI
Tra le scadenze che tra non molto riguarderanno i Professionisti, c'è quella del 1° gennaio 2014, giorno a partire dal quale tutti gli Studi Professionali saranno costretti a utilizzare il POS (Point of Sale) per ricevere i pagamenti dai clienti.
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NUOVA CIRCOLARE SUGLI ACCERTAMENTI DI INIDONEITÀ DEL PERSONALE DOCENTE
A seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 104 del 12.09.2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 dell'11.11.2013, la Direzione dei servizi del tesoro del Dipartimento, con circolare n. 966 del 19 novembre 2013, ha fornito alle Commissioni mediche di verifica alcune indicazioni applicative sull'accertamento delle condizioni di inidoneità del personale docente del comparto Scuola.
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CONTRIBUTO SSN: DAL 2014 SARÀ INDEDUCIBILE PER TUTTI
Il D.L. n. 102/2013 (c.d. "Decreto IMU") stabilisce che, a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31.12.2014, il contributo SSN sulle assicurazioni auto diverrà indeducibile fiscalmente, sia ai fini delle imposte sui redditi sia ai fini dell'IRAP
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MOGLIE AFFETTA DA SHOPPING COMPULSIVO
Ad avviso dei giudici di legittimità, che con la sentenza n. 25843 del 18/11/ 2013 hanno negato alla donna l'assegno di 2000 euro di cui precedentemente godeva, tale turba psichica non esclude l'imputabilità e, di conseguenza, la responsabilità per la violazione dei doveri matrimoniali ex art. 143 del codice civile. Perciò nonostante la malattia, alla donna può essere addebitata la separazione. La sindrome da shopping compulsivo è un disturbo della personalità per il quale chi ne è affetto spesso e volentieri ruba al fine di 'placare' il proprio istinto irrefrenabile di comprare vestiti, monili o altro.
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DURANTE L'ORARIO DI LAVORO NON SI UTILIZZA IL COMPUTER DELL'UFFICIO PER GIOCHI
È legittimo il licenziamento di un lavoratore che durante l'orario di lavoro utilizza il computer dell'ufficio per giochi, "provocando, in tal modo, un danno economico e di immagine all'azienda". Con questo assunto la Corte di Cassazione (sentenza n. 25069 del 7 novembre 2013) ha capovolto l'esito della sentenza n. 4453/2010 della Corte d'appello di Roma, che aveva dichiarato la nullità del licenziamento intimato ad un lavoratore, condannando la relativa società a riassumerlo entro tre giorni o, in mancanza, al risarcimento del danno in misura pari a sei mensilità dell'ultima retribuzione.
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DIRIGENTI SCOLASTICI: CORSO CONCORSO ANNUALE. COME FUNZIONA
Il nuovo decreto scuola (legge 128/2013) pubblicata sulla GU Serie Generale n.264 del 11-11-2013 introduce nuove modalità di selezione per i dirigenti scolastici. Il reclutamento avverrà attraverso un corso-concorso selettivo di formazione che sarà bandito annualmente dalla scuola nazionale dell'amministrazione per tutti i posti vacanti. Le graduatorie di merito regionali dell'ultimo concorso, quello del 2011, diventano ad esaurimento. Saranno tutti assunti, prima di una nuova selezione.
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SLITTA PAGAMENTI ACCONTI IRPEF E NON SOLO: NUOVE SCADENZE
I contribuenti avranno, dunque, 10 giorni in più per pagare il secondo acconto 2013 di Irpef, Ires e irap e altri contributi. E questo slittamento, che verrà ufficializzato da un Dcpm, potrebbe non essere l'ultimo: secondo quanto annunciato dallo stesso Letta "si sposterà la tempistica dei pagamenti degli acconti dal 30 novembre al 10 dicembre per dare agio a tutti coloro che devono operare in questo campo e a farlo senza corse".
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AFORISMA
Un gran lavoratore è un povero diavolo che si annoia. Louis Scutenaire, Mes inscriptions IV, 1974/80
IL COORD. TERRITORIALE
Antonino Sergi
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale hanno arrestato un 37enne per aver rapinato, in stato di ebbrezza, una Smart a Piazzale di Ponte Milvio. L'episodio è accaduto la scorsa notte. L'uomo, proprio davanti al Ponte Milvio, ha minacciato e costretto i due occupanti a scendere dall'autovettura per poi fuggire in direzione Stadio Olimpico. Il proprietario dell'auto, che se l'è vista sfilare sotto gli occhi, ha chiesto aiuto al 112 dando i dettagli del veicolo. La Centrale Operativa del Comando Provinciale di Roma ha immediatamente diramato le ricerche a tutte le pattuglie della Capitale per bloccare ogni via di fuga. Dopo pochi minuti, infatti, sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale ad intercettare l'utilitaria e a bloccarla su via Cassia dopo un breve inseguimento. Il 37enne è accusato di rapina, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e sarà processato con il rito per direttissima anche se, in realtà, è probabile che l'azione predatoria sia stata dettata dall'aver alzato un po' troppo il gomito.
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