I funerali solenni di Nelson Mandela si celebreranno domenica 15 dicembre a Qunu. Lo ha annunciato oggi il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma. Mandela sarà ricordato in Sudafrica con una commemorazione nazionale solenne martedì 10 dicembre nello stadio di calcio di Johannesburg.
NELSON MANDELA, UN SIMBOLO DELLA LOTTA AL RAZZISMO, UNA DELLE PIÙ GRANDI FIGURE DEL NOSTRO TEMPO
Domenico Salvatore
LA NOTIZIA
I funerali solenni di Nelson Mandela si celebreranno domenica 15 dicembre a Qunu. Lo ha annunciato oggi il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma.Il presidente americano, Barack Obama, si rechera' la settimana prossima in Sudafrica per partecipare agli eventi in memoria. Il presidente Obama - afferma il portavoce della casa Bianca, Jay Carney - sara' in Sudafrica insieme alla First Lady Michelle per partecipare alle cerimonie organizzate per l'addio a Mandela. Al momento non ci sono dettagli su tempi e logistica del viaggio. Mandela sarà ricordato in Sudafrica con una commemorazione nazionale solenne martedì 10 dicembre nello stadio di calcio di Johannesburg. Lo ha precisato il presidente Jacob Zuma, confermando inoltre la cerimonia funebre di sepoltura per domenica 15 a Qunu.Bandiere a mezz'asta alle istituzioni europee per i prossimi tre giorni in segno di cordoglio per la morte di Nelson Mandela. Intanto non è stato ancora deciso chi rappresenterà la Commissione Ue ai funerali, e per questo si attende di conoscere la data delle esequie. In una nota già ieri sera i presidenti dell'esecutivo Josè Manuel Barroso e quello del consiglio Herman Van Rompuy avevano ricordato Mandela come un simbolo nella lotta al razzismo e "una delle più grandi figure politiche dei nostri tempi".Il presidente americano, Barack Obama, in ricordo di Nelson Mandela ha ordinato le bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici degli Stati Uniti, a partire dalla Casa Bianca. ''Il nostro Paese ha perso un grande amico'', afferma Obama, ''e onorera' per sempre la sua memoria''.Resteranno a mezz'asta oggi le bandiere britanniche, per tutto il giorno fino alle 8 di questa sera, in segno di rispetto per la scomparsa di Nelson Mandela.
Il presidente francese François Hollande ha ordinato le bandiere a mezz'asta nel paese per onorare la memoria dell'ex presidente sudafricano Nelson Mandela, secondo quanto ha annunciato a Pechino il Presidente del Consiglio Jean-Marc Ayrault. ''Il Presidente della Repubblica François Hollande ha voluto che questo messaggio sia condiviso da tutti i francesi'' ha dichiarato Ayrault, in visita ufficiale in Cina.Il Papa,esempio impegno dignità umana e giustizia - "L'esempio" di Mandela ispiri "generazioni di sudafricani a mettere la giustizia e il bene comune avanti nelle loro aspirazioni politiche". Così il Papa in un telegramma in cui di Mandela ricorda "l'impegno nel promuovere la dignità umana di tutti i cittadini" e un nuovo Sudafrica basato sulla "non-violenza e la riconciliazione". "E' con tristezza - scrive Papa Francesco in un telegramma che porta la sua firma diffuso dalla sala stampa vaticana - che ho appreso della morte del presidente Nelson Mandela e invio le mie condoglianze a tutti i membri della famiglia, ai membri del governo e a tutto il popolo del Sudafrica". "Nell'affidare l'anima del defunto all'infinita pietà di Dio - prosegue il Papa nel telegramma originariamente in inglese -, chiedo al Signore di confortare tutti coloro che piangono questa perdita.
Riconoscendo l'impegno dimostrato da Mandela nel promuovere la dignità umana dei cittadini di tutte le nazioni e nel forgiare un nuovo Sudafrica costruito sulle solide basi della non-violenza, della riconciliazione e della verità, prego che l'esempio dell'ex presidente ispiri generazioni di sudafricani affinché mettano la giustizia e il bene comune avanti a tutto nelle loro aspirazioni politiche". "Con questi sentimenti - conclude il Papa - invoco su tutto il popolo del Sudafrica doni divini di pace e prosperità".Napolitano,dimostrò possibile mondo più equo - "Ho appreso con commozione e grande tristezza della scomparsa dell'ex-Presidente e premio Nobel per la pace Nelson Mandela". Lo scrive Giorgio Napolitano in un messaggio a Jacob Zuma. "Ha dimostrato che un mondo più equo e solidale, dove diversità è sinonimo di ricchezza, è possibile". "Il suo insopprimibile anelito alla libertà, alla dignità umana e all'uguaglianza - scrive Napolitano - ha avuto ragione della barbarie dell'apartheid". Con la sua vita ha dimostrato che un mondo più equo e solidale, dove diversità è sinonimo di ricchezza, è possibile. Aver saputo presiedere a una transizione pacifica del suo paese - nel segno della verità e della riconciliazione - dall'apartheid alla convivenza democratica, resta suo merito incancellabile. E' un esempio che gli sopravvive, insieme con i suoi ideali e la sua straordinaria eredità morale. Essi passano alle generazioni future e a quanti, in Sud Africa e nel mondo, lottano per costruire una società più giusta ed inclusiva rifuggendo la violenza".
Obama si commuove,e' stato esempio mia vita - ''Non posso immaginare la mia vita senza l'esempio di Nelson Mandela'': lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, commuovendosi in diretta Tv. ''Sono stato uno dei milioni di persone che e' stato ispirato da Mandela. Non posso immaginare la mia vita senza il suo esempio'' afferma Obama, sottolineando che il giorno in cui Mandela ''e' uscito dalla prigione mi ha dato l'idea di cosa si puo' raggiungere quando si e' guidati dalla speranza''. Mandela ha ''raggiunto piu' di quanto ci si possa aspettare da ogni uomo. E oggi e' tornato a casa. Fermiamoci e ringraziamo del fatto che sia vissuto''.Capi di stato e personalità di tutto il mondo sono attesi ai funerali di Madiba. Media internazionali citano, tra gli altri, la Regina Elisabetta e il principe Carlo, il premier Gb David Cameron, il Dalai Lama, il presidente degli Usa Barack Obama e l'ex Bill Clinton. Prevista anche la presenza di Bill Gates, delle rock star Bono degli U2 e Annie Lennox, di Oprah Winfrey e della top model Naomi Campbell, grande amica di Madiba. Bono Vox, era uomo che non poteva piangere - ''Come un militante qualsiasi, sin da quando ero un adolescente, facevo tutto quello che Mandela mi diceva di fare''. Inizia cosi' il ricordo di Bono Vox, il leader degli U2, da sempre in prima fila contro la segregazione razziale. In un articolo per Time, dal titolo ''L'uomo che non poteva piangere'', il cantante ricorda l'enorme influsso che ha avuto Madiba sulla sua vita.
Le memorie di Bono ricalcano quella di una generazione, la stessa di Obama, che ha appena ricordato come la prima manifestazione a cui ha partecipato e' stata contro l'Apartheid. ''E' stata sempre una presenza fortissima nella mia vita: penso al 1979 quando noi, gli U2, facemmo il primo concerto contro il Sud Africa razzista. Nel corso degli anni diventammo amici. Unimmo la battaglia contro il razzismo assieme a quella contro l'Aids e la poverta' e la fame. Senza i suoi sforzi - ricorda Bono - nel decennio passato avremmo avuto 9,7 milioni di malati di Aids e 2,7 milioni di bimbi morti di fame in piu' l'anno''. Sempre in prima fila nei grandi maxiraduni come il Mandela Day, Bono oggi cita anche aneddoti divertenti di un leader capace con la sua semplicita' e la sua tenacia di spostare le montagne e cambiare il corso della storia. Una volta gli racconto' che riusci' perfino a ottenere una donazione di 20 mila dollari alla sua Fondazione da parte di Margaret Thatcher. ''Gli chiesi, 'ma come hai fatto?' E lui, sorridente, mi rispose: 'Gliel'ho chiesto. Non avrai mai quello che vuoi se non lo chiedi''. Bono ricorda anche quanto gli racconto' un compagno di cella della prigione di Robben Island, quando Madiba, con la casacca numero 46664, era costretto a lavorare in una miniera di calcare.
Quei lunghi anni, passati sotto il sole accecante, immerso alla polvere bianca, provocarono gravi danni agli occhi del leader dell'African National Congress. Una volta liberato, nel '90, poteva ancora vedere, ma i detriti e le polveri avevano ostruito i suoi condotti lacrimali, lasciandolo cosi' incapace di piangere. ''Per tutti era tanta la sua fermezza e il suo valore che certo non poteva lacrimare in un momento d'insicurezza o di dolore. Ma la spiegazione era molto diversa. Poi, ha fatto un intervento chirurgico nel 1994 che risolse quel problema. Da quel giorno pote' piangere. E oggi - conclude Bono Vox - anche noi possiamo fare lo stesso per lui''.Muhammad Ali', ora e' libero per sempre - ''Ora e' libero per sempre'': cosi' Mohamed Ali', il piu' grande pugile di tutti i tempi e grande combattente contro la discriminazione dei neri nel mondo, ricorda Nelson Mandela. ''Ha ispirato gli altri per raggiungere anche quello che appariva impossibile - afferma Ali' - e li ha spinti a demolire le barriere che li tenevano in ostaggio mentalmente, fisicamente ed economicamente''. ''Quello che ricordero' di Mandela - aggiunge - e' che e' stato un uomo il cui cuore, la cui anima e il cui spirito non possono essere limitati alla lotta contro le ingiustzie razziali ed economiche. Ha insegnato a tutti noi il perdono, invece dell'odio e della vendetta''.
Pelè, é stato mio eroe, continuiamo sua opera - Anche la 'perla nera' del calcio, il leggendario Pelè, ricorda in queste ore Nelson Mandela. ''E' stato il mio eroe e un mio compagno nella lotta in favore della causa del popolo e della pace nel mondo'', ha twittato l'ex campione brasiliano. Ora, ha esortato, bisogna ''continuare la sua opera''.
Maradona, un uomo e un messaggio immortali - ''Un uomo e un messaggio immortali, riposi in pace''. Così da Dubai Diego Armando Maradona, in un messaggio diffuso dal suo legale Angelo Pisani, sulla morte di Mandela. ''Oggi - dice Maradona - non e' a lutto solo un popolo per la scomparsa del suo leader, ma sono a lutto tutte quelle persone che vogliono essere libere da ingiustizie, con forte convinzione e giusti ideali''. A suo giudizio ''non morirà mai il suo messaggio che vive in tutti noi, l'uomo più forte che ha sempre difeso il suo popolo, quel popolo abbandonato e che con lui ha sempre lottato per combattere la fame del mondo. Un popolo che ancora oggi vive lottando per non esser dimenticato''. Per Maradona ''Mandela è uno dei migliori difensori della giustizia, un modello da seguire sempre. Grazie per tutto quello che hai dato alla tua gente e ai popoli in tutti questi anni. Riposa in pace, immenso uomo''. Del Piero, grazie per avere unito la gente - Alessandro Del Piero rende omaggio e ringrazia Nelson Mandela - che ha avuto con lo sport un legame lungo e intenso, ed è stato il principale artefice dell'assegnazione al Sudafrica dei Mondiali di calcio 2010 - citando una sua frase. "Lo sport ha il potere di cambiare il mondo.
Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono". Grazie Mandela", scrive l'ex capitano della Juventus, ora capitano e stella del Sydney, sul suo sito Internet.Dodici giorni celebrazioni, forse funerale il 14 - Dodici giorni di celebrazioni prima del funerale di stato che potrebbe essere fissato per sabato 14 dicembre. Queste le prime indicazioni che rimbalzano da media di tutto il mondo, sulla 'scaletta' che dovrebbe scandire le cerimonie per la morte di Nelson Mandela. Secondo un documento di Pretoria - citato dal Guardian ma che sarebbe stato redatto tempo fa e quindi soggetto a revisione - il governo sudafricano avrebbe in programma "12 giorni di celebrazioni". La Cnn riporta invece che 'Madiba' sarà imbalsamato. L'evento, considerato di "portata storica unica" e paragonato dal Guardian alle esequie di "Giovanni Paolo II nel 2005" o a quelle - secondo altri media internazionali - di Winston Churchill, dovrebbe iniziare forse oggi con il trasferimento del corpo "all'obitorio sotto scorta della polizia, con una possibile diretta tv". Da domani, in tutte le sedi diplomatiche estere, saranno aperti i "libri delle condoglianze" mentre dal quarto giorno inizieranno le visite dei "dignitari" alla famiglia.
Nel sesto giorno dalla morte - sempre secondo il calendario 'provvisorio' di Pretoria citato dal Guardian - si svolgerà una cerimonia commemorativa alla presenza di "dignitari e leader di varie organizzazioni", officiata dal presidente Jacob Zuma, con schermi nelle principali città sudafricane, da Pretoria a Città del capo a, probabilmente, Soweto. Il corpo di 'Madiba' sarà esposto nel municipio di Pretoria per tre giorni, in una bara con vetro nella parte superiore per mostrare il viso del leader sudafricano. Si svolgeranno intanto le prove del funerale di stato che si terra' all'Union Buildings, dove Mandela fu incoronato presidente dopo le prime elezioni democratiche nel 1994. L'arrivo dei leader e dei capi di stato è previsto negli aeroporti di Pretoria e Johannesburg secondo un programma che prevede strettissime misure di sicurezza. Il giorno prima del funerale - che diversi media indicano possa tenersi sabato 14, ma senza per ora conferme - un corteo scorterà il corpo di Mandela dalla camera mortuaria alla Union Buildings. Dopo la cerimonia di stato Mandela dovrebbe essere trasferito, con un volo militare, per Qunu (il villaggio natale nella provincia di Eastern Cape) per la sepoltura" che - cita il documento - non sarebbe prevista nel cimitero del villaggio bensì "nel complesso della sua casa natale", anche se sulla possibile tomba del leader sudafricano, nei mesi scorsi, vi erano state diverse polemiche nella famiglia
IL COMMENTO
Un altro grande vecchio se n'è andato. Al di là delle bandiere a mezz'asta, ammainate in mezzo mondo, questo è il momento della commemorazione. A turn over ci provano tutti. In primis i figli più illustri viventi, Pedro, Edson, Arantes Do Nascimiento alias Pelè, forse il più grande calciatore di tutti i tempi; ma anche il presidente degli USA, Barack Obama e ovviamente, Mohammed Alì, alias Cassius Clay, il più grande pugile della Storia.Nelson Mandela è stato dipinto come un simbolo nella lotta al razzismo e una delle più grandi figure politiche dei nostri tempi. Sua Santità Francesco I° alias papa Bergoglio Il Papa,esempio impegno dignità umana e giustizia - "L'esempio" di Mandela ispiri "generazioni di sudafricani a mettere la giustizia e il bene comune avanti nelle loro aspirazioni politiche". Così il Papa in un telegramma in cui di Mandela ricorda "l'impegno nel promuovere la dignità umana di tutti i cittadini" e un nuovo Sudafrica basato sulla "non-violenza e la riconciliazione". "E' con tristezza, che ho appreso della morte del presidente Nelson Mandela e invio le mie condoglianze a tutti i membri della famiglia, ai membri del governo e a tutto il popolo del Sudafrica .
Nell'affidare l'anima del defunto all'infinita pietà di chiedo al Signore, di confortare tutti coloro che piangono questa perdita. Riconoscendo l'impegno, dimostrato da Mandela nel promuovere la dignità umana dei cittadini di tutte le nazioni e nel forgiare un nuovo Sudafrica costruito sulle solide basi della non-violenza, della riconciliazione e della verità, prego che l'esempio dell'ex presidente ispiri generazioni di sudafricani affinché mettano la giustizia e il bene comune avanti a tutto nelle loro aspirazioni politiche. Con questi sentimenti, invoco su tutto il popolo del Sudafrica doni divini di pace e prosperità".Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano così lo ricorda:" Ho appreso con commozione e grande tristezza della scomparsa dell'ex-Presidente e premio Nobel per la pace Nelson Mandela. Ha dimostrato che un mondo più equo e solidale, dove diversità è sinonimo di ricchezza, è possibile. Il suo insopprimibile anelito alla libertà, alla dignità umana e all'uguaglianza, ha avuto ragione della barbarie dell'apartheid. Con la sua vita ha dimostrato che un mondo più equo e solidale, dove diversità è sinonimo di ricchezza, è possibile. Aver saputo presiedere a una transizione pacifica del suo paese, nel segno della verità e della riconciliazione, dall'apartheid alla convivenza democratica, resta suo merito incancellabile. E' un esempio, che gli sopravvive, insieme con i suoi ideali e la sua straordinaria eredità morale. Essi, passano alle generazioni future e a quanti, in Sud Africa e nel mondo, lottano per costruire una società più giusta ed inclusiva rifuggendo la violenza".
Nelson Rolihlahla Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918 Johannesburg, 5 dicembre 2013) è stato un politico sudafricano, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993 insieme al suo predecessore Frederik Willem de Klerk.Fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Protagonista insieme al presidente Frederik Willem de Klerk dell'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni Novanta, venne eletto presidente nel 1994, nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al 1999. Il suo partito, l'African National Congress, è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese.Mandela è il cognome assunto dal nonno. Il nome "Rolihlahla" (letteralmente "colui che provoca guai") gli fu attribuito alla nascita; "Nelson" gli fu invece assegnato alle scuole elementari. Il nomignolo Madiba è il suo nome all'interno del clan di appartenenza, dell'etnia Xhosa. Nelson Mandela ci ha lasciato un grande patrimonio morale e spirituale. Una grande eredità ideale, di cui i capisaldi sono la libertà e la democrazia. Un nobile esempio da additare alle generazioni future. Domenico Salvatore
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