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Le notizie di oggi 8 dicembre 2013, tarda sera

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PRIMARIE PD: AFFLUENZA VERSO TRE MILIONI, RENZI SFIORA IL 70% PRODI: IL VINCITORE E GLI SCONFITTI FACCIANO SQUADRA Epifani: oltre ogni previsione. Spoglio in corso. Dato in linea con quello del 2009 quando vinse Bersani. Professore: sì a nuova generazione. Cuperlo: «Senza di lui non ci sarebbe il Pd». Civati: «È la cosa più bella». Renzi allenta la tensione: «Vera sfida è Roma-Fiorentina». Di Pietro non ammesso ai gazebo. ---. 

BERLUSCONI GRIDA AL GOLPE E APRE A GOVERNO CON SEL-M5S NAPOLITANO: 'CAMERE LEGITTIMÈ.GRILLO: 'SEI INCOSTITUZIONALÈ 'Magistratura irresponsabile, istruita da Gramscì: è una delle bordate del Cav durante la prima kermesse di rinata Forza Italia. All'indice governo Monti, decadenza, processi Mediaset. Leader di M5S: Capo dello Stato scelto da parlamentari eletti con Porcellum. Brunetta rincara: 'Il Colle scardina la Cartà. ---. 

IL GARANTE E LA SFIDA DEI FORCONI, 'MULTE A CHI VIOLA NORMÈ SALVINI APPOGGIA LA PROTESTA E SI SCAGLIA CONTRO EURO-INDULTO Il Movimento minaccia di bloccare l'autotrasporto dalle 24. Per il ministro Lupi «la protesta è ingiustificata», e anticipa l'orario di circolazione dei tir. In Sicilia - promettono - solo scioperi, presidio a Roma ma «non ci saranno blocchi». Il neosegretario della Lega: «Bossi si è complimentato». ---. 

MANOVRA: VERSO TAGLIO EMENDAMENTI, RESTA NODO RISORSE BANCHE UE SOTTO ESAME ECOFIN, SCOGLIO FONDO SALVATAGGIO Relatore alla Legge di stabilità: 'restringere il campò o impossibile capire risorse. Per la BRI, le banche europee non hanno ancora riguadagnato la fiducia, svantaggiate nella raccolta. Unimpresa lancia l'allarme sui titoli di Stato: 329 mld di bond da rinnovare nel 2014. ---. 

CALCIO: LA ROMA È TORNATA, 2-1 ALLA FIORENTINA CON DESTRO IL TORO INGUAIA LA LAZIO E PETKOVIC, VERONA SESTA FORZA Gol decisivo dell' attaccante in campo dopo sette mesi, giallorossi di nuovo a -3 da Juve. Panchina a rischio per allenatore biancoazzurro dopo 1-0 del Toro. Verona in rimonta su Atalanta (2-1), identico risultato per Cagliari col Genoa, Samp supera Catania (2-0), Chievo corsaro col Sassuolo (0-1). ---. 

STUPRATA E SPINTA A PROSTITUIRSI DA UOMO CONOSCIUTO SU FB RAGAZZA BULGARA RIESCE A FUGGIRE GRAZIE A UN CLIENTE Era arrivata a Rimini convinta da un connazionale che millantava di avere fatto fortuna in Italia. La donna, madre separata e disoccupata, è stata costretta a vendersi con la minaccia di uccidere il figlio rimasto un patria, le botte e la violenza. Nella casa degli orrori erano segregate anche altre due giovani. ---. 

IL MONDO SI PREPARA ALL'ULTIMO SALUTO A NELSON MANDELA 53 CAPI DI STATO E GOVERNO,FORFAIT DALAI LAMA E ELISABETTA II Cameron parteciperà martedì alla cerimonia ufficiale a Soweto, mentre il principe Carlo rappresenterà la famiglia reale domenica 15 dicembre ai funerali a Qunu, villaggio di infanzia di Mandela. Per l'Italia Letta e Boldrini. Non ci sarà il Papa. ---. 

UCRAINA: MAREA UMANA IN PIAZZA, ABBATTUTA STATUA DI LENIN LA TIMOSHENKO DA CARCERE, VIA IANUKOVICH SUBITO Centinaia di migliaia di persone pro-Europa in piazza a Kiev, statua decapitata dopo l'abbattimento. I manifestanti presidiano la sede del governo e il palazzo del presidente; in tanti con bandiere del partito ultranazionalista Svoboda. Barroso chiama Ianukovich, Ashton in settimana nella capitale ucraina.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Scopri come cercare un “Lavoro Sicuro”

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A Reggio Calabria il 9 dicembre l'evento organizzato dal Movimento Difesa del Cittadino

 

La crisi economica che ha colpito i principali Paesi industrializzati si è innestata in Italia in un contesto sociale già debole, per cui l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è diventato sempre più problematico. Con lo scopo di informare i giovani sulle principali normative del mercato del lavoro e di educarli sui modi di cercare lavoro sicuro, diffidando dai facili guadagni e denunciando gli abusi, nasce "Lavoro Sicuro. I giovani come consumatori nel mercato dell'offerta formativa, scolastica e di servizi per l'orientamento al lavoro e il collocamento". Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino, impegnate a fornire informazioni e a raccogliere segnalazioni tramite il numero verde 800 864874, le pagine Facebook e Twitter dedicate e l'organizzazione di incontri sul territorio.

L'evento programmato dal Movimento Difesa del Cittadino di Reggio Calabria si svolgerà il 9 dicembre 2013, alle ore 17,30 presso la Casa della Solidarietà "Pasquale Rotatore", in via Romana n°11 a Catona. Esperti dell'Associazione divulgheranno materiale informativo e si dedicheranno alla formazione dei giovani.

 

Per ulteriori informazioni:

Movimento Difesa del Cittadino, sede provinciale di Reggio Calabria

Tel. 0965 22478 - Fax 0965 1870455 - E-mail reggiocalabria@mdc.it  

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Fim 2014 Tutti i dettagli dell'area Expò

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FIM 2014, TUTTI I DETTAGLI DELL'AREA EXPO'
Concerti, seminari ed eventi, ma soprattutto il mercato ideale per il musicista

Dopo aver finalmente annunciato le date e la nuova location del FIM – Fiera Internazionale della Musica, si scaldano i motori per la seconda edizione, che si terrà presso la Fiera di Genova dal 16 al 18 Maggio 2014.

Insieme ai nomi di punta e agli eventi proposti, che saranno annunciati nelle prossime settimane, fiore all'occhiello della manifestazione sarà l'Area Expo': un'area attrezzata e perfetta per esporre i propri prodotti, luogo di ritrovo e contatto diretto con il musicista esperto e con il semplice appassionato di musica.

Ai rivenditori, distributori e produttori di strumenti musicali è destinata l'area MUSIC PRO, dove l'offerta può spaziare dalla vendita di strumenti acustici o elettronici a quella di hardware e software digitali;
espositori di materiali e attrezzature professionali per la musica come i service luci, quelli audio/video, o gli studi di registrazione e mastering musicale potranno esporre nell'apposita area LIGHT & SOUND.

Per le etichette discografiche, nell'area FIM LABEL sarà possibile promuovere i propri gruppi o i singoli artisti, i cantanti o le orchestre, far conoscere le ultime novità nel campo della distribuzione indipendente e in quella mainstream. FIM LIVE SHOW è destinata agli espositori che si occupano di produzione di spettacoli musicali (dai concerti ai i concorsi canori, dai talent show alle manifestazioni a carattere musicale), che possono così coinvolgere direttamente artisti da far esibire, scoprire nuovi talenti o promuovere la propria attività, mentre l'aspetto formativo e didattico verrà valorizzato da FIM SCHOOL, che ospiterà le scuole di musica e di canto e costituirà l'occasione per proporre al pubblico corsi di perfezionamento per affinare le proprie capacità musicali e vocali.

Ancora più spazio per gli appassionati di vinili e cd con l'area VINYL PASSION, che ospiterà rivenditori di dischi da collezione o in cui sarà possibile trovare sia delle ultime novità dell'industria discografica.

Forte dell'ottimo riscontro ottenuto lo scorso anno, torna FIM ON AIR, il luogo in cui testate giornalistiche online e offline, emittenti televisive, web tv e web radio possono intervistare gli ospiti, produrre contenuti inediti e trasmetterli in tempo reale attraverso i loro canali.
Due importanti novità per due altrettanto importanti aree tematiche: il mondo della consolle verrà celebrato in DEEJAY MANIA, ritrovo per gli espositori attivi della didattica e formazione professionale dei dj, ma anche per i rivenditori di attrezzature specializzate e per le discoteche interessate alle novità del mercato. Per i ballerini o aspiranti tali ci sarà invece MONDO DANZA, dove avranno la possibilità di mettersi in mostra scuole di danza e associazioni o gruppi di ballo, produttori, distributori e rivenditori di abbigliamento e accessori per la danza.

Non solo musica: per i rivenditori di prodotti e servizi generici ci sarà anche un'AREA SHOPPING, mentre
l'AREA FOOD verrà destinata alla ristorazione dei visitatori.

La Fiera di Genova diventerà per tre giorni un grande mercato in cui incontrarsi, comprare, esibirsi e ascoltare, una festa in cui la musica sarà protagonista assoluta: per promuovere la tua attività a un pubblico di musicisti professionisti e non, cantanti, gruppi musicali, orchestre, scuole di musica, festival, appassionati e semplici curiosi uniti dallo stesso interesse per la musica, scegli la Fiera Internazionale della Musica!

Per maggiori informazioni: ordini@fimfiera.it

 

www.fimfiera.it




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Confedilizia « Giornata Internazionale della Proprieta'»

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CONFEDILIZIA: OGGI
“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PROPRIETÀ”

Italia 53esima nel mondo per la difesa dei diritti di proprietà

Ricorre oggi la “Giornata internazionale della proprietà”, istituita dall’Uipi  (l'Unione internazionale della proprietà immobiliare alla quale aderisce, per l'Italia, la Confedilizia).

Una ricorrenza - fissata ogni anno al 10 dicembre (lo stesso giorno della firma della Dichiarazione dei diritti dell’uomo) - che ha lo scopo di ricordare come il diritto di proprietà rientri tra i diritti fondamentali della persona e, pertanto, vada rispettato da parte dei Governi e delle Autorità di tutto il mondo.

E’ quanto segnala la Confedilizia, sottolineando come la ricorrenza che si celebra oggi evidenzi l’importanza di intervenire urgentemente anche in Italia per favorire la difesa di questo fondamentale diritto.

Ciò, perché il nostro Paese risulta essere, sotto questo aspetto, molto indietro rispetto ad altre realtà.

L’Organizzazione storica dei proprietari di casa rileva, infatti, come, nel 2013, nella classifica  compilata da Heritage Foundation e Wall Street Journal, in collaborazione, per l’Italia, con l’Istituto Bruno Leoni (IBL), quanto a difesa dei diritti di proprietà, il nostro Paese si collochi al 53° posto, al pari di Turchia e Ghana e dopo Paesi come Botswana, Giordania, Qatar e Uruguay.

Si tratta - osserva la Confedilizia - di una posizione sconfortante che peraltro ben rappresenta l’attuale situazione dell’immobiliare, colpito da una smodata imposizione fiscale, ferito da comportamenti discriminatori (si vedano le agevolazioni - solo - ai fondi immobiliari e alle Siiq), ingessato da una datata legislazione vincolistica sulle locazioni.

Per risollevarsi e scalare posizioni in classifica - conclude la Confedilizia - occorre, allora, una forte inversione di tendenza.

In particolare, è necessario impostare una vera politica per il settore immobiliare, a principiare da quell’esigenza di rilancio dell’affitto che si impone: è insostenibile, infatti, una situazione come quella attuale che vede i proprietari che locano versare allo Stato il canone che percepiscono fino al 16 ottobre tenendo per sé solo quello relativo a 77 giorni, e questo salvo fatti straordinari comunque pressoché ricorrenti e che peggiorano ulteriormente la già critica situazione locativa.

Foto: Corrado Sforza Fogliani e Achille Colombo Clerici al Tavolo della Confedilizia durante la manifestazione nazionale

Carceri. Comune, esperti e cittadini discutono le proposte contro il sovraffollamento

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Garante Naldi: “Il sistema penitenziario deve rispettare i diritti e la dignità delle persone recluse” 

Milano, 11 dicembre 2013 – Un seminario pubblico per discutere dei problemi delle carceri italiane. L’incontro si terrà venerdì 13 dicembre, dalle 14 alle 17, nella sala Vitman dell’Acquario civico, in via Gadio 2. L’appuntamento è organizzato dal Garante per il Comune di Milano dei diritti delle persone private della libertà personale, Alessandra Naldi, in collaborazione con il Servizio integrazione sociale Area Carcere dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune, l’Osservatorio carcere e territorio di Milano, l’Unione delle camere penali italiane. 

Tema dell’incontro, gli interventi amministrativi e legislativi da attuare per affrontare le criticità del sistema penitenziario italiano. In particolare, verranno illustrate alcune delle indicazioni della Commissione sul sovraffollamento degli istituti di pena, il gruppo di lavoro costituito dal Ministro della Giustizia con lo scopo di riportare a condizioni più accettabili il trattamento penitenziario e la vita all’interno delle carceri. 

Al seminario interverranno due esponenti della Commissione, Giovanni Di Rosa, magistrato e membro del Consiglio superiore della magistratura, e Lucia Castellano, consigliere regionale della Lombardia ed ex direttrice del Casa di reclusione di Milano Bollate. Sarà presente anche Antonella Calcaterra, componente dell’Osservatorio carceri delle camere penali. 

“Dobbiamo riportare il sistema penitenziario del nostro Paese in una condizione di rispetto dei diritti e della dignità delle persone recluse – ha detto il Garante Alessandra Naldi –. Siamo stati condannati anche dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha imposto all’Italia di intraprendere azioni urgenti per affrontare il problema del sovraffollamento. Con il seminario intendiamo fare il punto sui provvedimenti adottati o ancora in discussione in materia penale e penitenziaria e presentare agli operatori milanesi, ma anche a tutti i cittadini interessati, i risultati dei lavori della Commissione ministeriale”. 

Il presidente Talarico incontra il comandante della Legione Carabinieri Calabria.

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Reggio Calabria, 11. 12. 2013 - Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha ricevuto questa mattina in visita istituzionale il generale di Brigata Aloisio Mariggiò, comandante della Legione Carabinieri Calabria.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto in una clima di cordialità, a testimonianza della sinergia istituzionale tra la massima Assemblea legislativa calabrese e la Benemerita, il presidente  Talarico ha ribadito “la massima disponibilità nei confronti delle forze dell’Ordine sempre più impegnate, in una terra dove la presenza del fenomeno criminale non smette di esistere, a tutelare la legalità e la sicurezza e non solo attraverso un’azione di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione che  rappresenta condizione imprescindibile di sviluppo di uno Stato democratico e partecipato”.
“Ringrazio i vertici dell’Arma e tutte le Forze dell’Ordine per lo spirito di servizio che svolgono sul territorio, con sacrifici e rinunce, un momento concreto di operatività  che garantisce la civile e serena convivenza. Un impegno, che quanto più sarà condiviso con iniziative culturali e civili - conclude Francesco Talarico- tanto più porterà risultati effettivi nella lotta alla criminalità e per l’affermazione del bene comune”.

Biancoinverno. Polvere di stelle in piazza Scala

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Da venerdì 13 dicembre al 6 gennaio un’installazione di luci e musica valorizzerà il ‘salotto di Milano’ 

Milano, 11 dicembre 2013 - Piazza Scala diventa il palcoscenico di un viaggio magico di luci e musica. Da venerdì 13 dicembre e fino al 6 gennaio un’installazione valorizzerà gli spazi architettonici del “salotto di Milano”, dove la luce sarà l’elemento fondante che, con la musica e le dissolvenze, darà vita a suggestioni che coinvolgono lo spettatore in una dimensione di sogno e incanto. 

Il progetto, promosso dal Comune di Milano e dalla Confcommercio di Milano Lodi, Monza e Brianza, è curato dallo scenografo Sebastiano Romano e dallo Studio Comunicazione & Immagine di Mariella Di Rao. A2A è sponsor tecnico. 

“Il programma di Biancoinverno si arricchisce di un altro elemento importante – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Tempo libero e Qualità della vita – e va sottolineato come anche questa iniziativa nasca dall’idea di un privato e dalla collaborazione tra diverse aziende, quindi a costo zero per i milanesi. Significa che il modello che stiamo portando avanti funziona, è un segnale importante. Ora milanesi e turisti che attraverseranno il centro troveranno luci, musiche, colori”, ha concluso Bisconti. 

“L’effetto magico di luci e musica che si diffonderà in piazza della Scala in questo periodo delle festività è innanzitutto un messaggio importante di accresciuta attrattività del cuore di Milano. Sappiamo bene – commenta Fabio Moroni, consigliere di Confcommercio Milano per il Distretto del commercio – quanto sia necessario dare sempre più capacità attrattiva alla nostra città. è un’operazione in linea con quella Milano aperta, attrattiva, e accogliente che il nostro presidente Carlo Sangalli sottolinea. Ne beneficeranno le attività commerciali alle prese con la quotidiana e difficile sfida di rilanciare i consumi”. 

“Piazza della Scala piena di luce e musica a pochi giorni dalla Prima con la Traviata di Giuseppe Verdi è un importante segno di continuità nel valorizzare il Salotto di Milano”, afferma  Alfredo Zini, vicepresidente vicario di Epam, l’Associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano e vicepresidente di Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio che ha sostenuto l’iniziativa. “Sono giorni cruciali per l’attività di molti locali ed esercizi commerciali. Un’iniziativa – rileva Zini - che ha anche un valore di sicurezza nel percorrere ed ammirare alcuni fra gli scorci più suggestivi della nostra città. I pubblici esercizi sono orgogliosi di contribuire all’illuminazione di una piazza simbolo di Milano città di Expo 2015”. 

Proiettori architetturali e gobos di ultima generazione, offerti da Clay Paky, main sponsor dell’iniziativa, disegnano sulle superfici dei palazzi della piazza strie luminose che cambiano colore, suggestive sovrapposizioni di raggi che ricordano stelle comete e frammenti di corpi lucenti che esaltano i dettagli architettonici dei singoli edifici. Varie forme di stelle e scritte augurali in diverse lingue, proiettate sul suolo della piazza, completano il quadro visivo. La progressiva accensione dei segni di luce sui fronti architettonici, alternata alle proiezioni a terra, è punteggiata da raffinati brani musicali di artisti come Jan GarbarekLisa GerrardStephan MicusEleni Karaindrou e Vangelis che trasformano il luogo in un magico caleidoscopio creando atmosfere di notevole impatto emotivo. 

In particolare i raggi di  luce, dapprima concentrati sulla parte centrale della piazza dove è collocato il monumento di Leonardo, si irradiano e avvolgono lo spazio circostante come se, dal grande genio rinascimentale, nascesse una sorgente di rinnovata energia. Questi raggi luminosi progressivamente si trasformano in variegate forme che ricordano atmosfere stellari e vivide sovrapposizioni di segni luminosi. Si generano così quadri visivi che si susseguono ogni venti minuti e si completano con le proiezioni sulla superficie del suolo, creando un’atmosfera di intrattenimento dove lo spettatore-passante viene catturato e invitato a una piacevole sosta. 

Il progetto è sostenuto economicamente oltre che da Clay Paky, dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), da Sforzin Illuminazione, da Joyo (lampada di Vivida) e dallo studio di progettazione GMS che è sponsor tecnico dell’evento. 

L’installazione è visibile tutti i giorni, dal 13 dicembre al 6 gennaio, dalle ore 17 alle 24. 

Gli appassionati di Karate faranno ripartire il cuore

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GLI APPASSIONATI DI KARATE FARANNO RIPARTIRE IL CUORE
Il Comitato raccoglierà fondi al trofeo di karate UISP “Coppa di Natale”, il 15 dicembre, dalle ore 8.30, Centro sportivo comunale “Sporting Roma”
Prosegue la collaborazione fra il Comitato “Facciamo ripartire il Cuore” Onlus - Lorenzo Marcucci per la diffusione della cardioprotezione, l’UISP Roma - Area Discipline Orientali, coordinata da Augusto Catalani; dopo che il Comitato ha donato un defibrillatore all’associazione sportiva affiliata UISP “Ad Maiora” di Casal Bertone, UISP metterà a disposizione del Comitato uno spazio per la raccolta di fondi in occasione del trofeo di karate “Coppa di Natale” che si svolgerà domenica 15 dicembre 2013 dalle ore 8.30 al Centro Sportivo Comunale “Sporting Roma” in via Giacomo Brogi, 80 (via della Fotografia) Roma.
L’iniziativa, oltre a finanziare la donazione di defibrillatori, avrà anche lo scopo di informare sulla prevenzione dagli arresti cardiaci improvvisi, che colpiscono ogni anno 70 mila persone di tutte le età, e contro i quali la principale possibilità di salvezza è affidata al tempestivo intervento con un defibrillatore.
“E’ molto importante - sottolinea Rossella Lorenzotti, presidente del Comitato  - che, in attesa del defibrillatore, sia eseguito correttamente un trattamento di rianimazione cardiopolmonare; per cui affianchiamo, alla donazione dei defibrillatori, lo svolgimento di corsi di addestramento anche in questo senso”.
I corsi sono gratuiti, grazie alla collaborazione di specialisti abilitati messi a disposizione dell’Associazione partner “Insieme per il Cuore Onlus” presieduta dal prof. Giuliano Altamura, direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale Sandro Pertini di Roma.

Roma, 11 dicembre 2013


La Presidente
Rossella Lorenzotti

Reggio Calabria, Forum L'innovazione senza ricerca?

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10° FORUM EUROPEO MANFREDO GOLFIERI
L’INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA’

L’INNOVAZIONE SENZA RICERCA?

In Italia, e in particolare in alcune aree del Mezzogiorno, l’innovazione tecnologica incontra serie difficoltà a essere sviluppata e adottata dalle imprese. Secondo alcuni ciò è dovuto alle caratteristiche del tessuto produttivo formato da piccolissime imprese operanti in settori tradizionali non high tech, secondo altri è la conseguenza di una strategia innovativa che non privilegia gli investimenti in ricerca e sviluppo.
Per lungo tempo, fino dagli anni ’80 si è parlato di un modello tutto italiano di innovazione senza ricerca, tipico di un paese che innova senza ingenti investimenti in R&S finalizzati a sviluppare nuove tecnologie. Il dibattito in Italia intorno a questo tipo di innovazione si è alimentato per decenni anche sulla base degli indiscutibili risultati di successo del made in Italy.
Il nostro Paese fornisce tuttora esempi straordinari di innovazione senza ricerca che hanno avuto forte impatto sul successo delle imprese e dei territori. Ora, 
l’innovazione non è più circoscritta all’affermarsi e al diffondersi esclusivamente di nuove tecnologie (progresso tecnico. 
In questo scenario, la Camera di Commercio di Reggio Calabria e la sua Azienda Speciale Informa ritengono interessante affrontare, nell’ambito del 10° Forum europeo, il tema dell’innovazione senza ricerca.
Il Forum ha l’obiettivo di favorire un momento di incontro fra esperti e rappresentanti istituzionali, con l’intento di focalizzare il dibattito sulle opportunità, sulle prospettive e sugli eventuali limiti dell’innovazione senza ricerca per la competitività del sistema paese e della provincia di Reggio Calabria.
Attraverso il contributo dei relatori l’iniziativa si propone di:
-        fornire un quadro aggiornato delle dinamiche competitive e delle strategie di innovazione;
-        permettere il confronto fra azioni realizzate a livello internazionale, nazionale e regionale, facendo incontrare competenze e specificità del territorio calabro;
-        contribuire a diffondere la cultura dell’innovazione come mezzo per incrementare la competitività delle imprese del territorio;
-        porre le basi per l’attivazione di progetti che prevedano il ricorso all’innovazione per generare valore aggiunto.

Letta, il discorso della fiducia: testo integrale

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Ecco l'intervento del presidente del consiglio Enrico Letta al Senato per il dibattito sulla fiducia, come riportato dal resoconto stenografico di Palazzo Madama

SIGNOR PRESIDENTE, onorevoli senatori, nella vita delle Nazioni l'errore di non saper cogliere l'attimo può essere irreparabile. Sono le parole di Luigi Einaudi quelle che richiamo qui oggi. le richiamo qui in Parlamento, davanti al Paese, davanti a tutti voi, per venire subito al cuore della questione. L'Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale, irrimediabile. Sventare questo rischio, cogliere o non cogliere l'attimo, dipende da noi, dipende dalle scelte che assumeremo in quest'Aula, dipende da un sì o da un no.

C'è un monito, un monito più recente, ugualmente solenne, che voglio qui ricordare. Poco più di cinque mesi fa il Presidente, cui va una volta ancora la mia, la nostra, profonda gratitudine, per quanto ha fatto e sta facendo per l'Italia, il presidente Giorgio Napolitano invitava le Camere riunite ad offrire una testimonianza di consapevolezza e di coesione nazionale, di volontà di dare risposte vere ai problemi del Paese. Invitava tutti coloro che lo avevano appena eletto una seconda volta alla Presidenza della Repubblica - fatto unico nella nostra storia - a uno scatto di dignità, di attaccamento alle istituzioni di amore per l'Italia.
Quel monito fu accolto, anche allora, da un appassionato plauso della maggioranza dei presenti di queste Aule. Quel monito ha avuto come seguito nei mesi successivi l'impegno, con tutte le forze e la massima determinazione possibile, del Governo per costruire soluzioni tangibili ai problemi veri delle persone, per provare ad alimentare una rinnovata fiducia nella politica, nella sua capacità di riformare l'Italia e anche, problema più serio, di riformare se stessa, per restituire al mondo l'immagine di un Paese giovane, dinamico, affidabile.
I componenti del Governo hanno dato prova di lealtà. Tutti, pur consapevoli dello spazio ristretto nel quale ci si muoveva, si sono adoperati in Consiglio dei ministri e nell'attività da Ministri per costruire insieme politiche efficaci, senza certo rinunciare alla propria identità politica o ai propri convincimenti di parte, ma lavorando tutti con vero spirito costruttivo. Abbiamo fatto passi avanti, impensabili anche solo fino a pochi mesi fa, nella comprensione reciproca. Ci siamo confrontati su un orizzonte più alto, più nobile, quello dell'interesse generale degli italiani. Egli italiani, nella stragrande maggioranza, ci dicono, mi verrebbe da dire ci urlano, che non possono più delle messe in scena da «sangue e arena» e del «si scannano su tutto, ma poi non cambia niente». Cambia se vogliamo che cambi. Cambia se ci predisponiamo noi per primi al coraggio. Cambia se siamo solidi al punto da non temere che l'incontro con l'avversario sporchi o inquini la nostra reputazione: solo chi ha un'identità debole teme il confronto con le ragioni altrui. 
Io stesso, lavorando gomito a gomito con i Ministri, con i parlamentari che milita in altri partiti rispetto quello nel quale milito io, sono in grado oggi di apprezzare e di testimoniare la passione che alberga in tutti i settori della politica italiana, settori che non sono il mio, settori che hanno dato esempio di vitalità complessiva del sistema, ai quali voglio quindi rendere testimonianza e che, voglio sottolineare rappresentano uno dei punti nevralgici della discussione che stiamo svolgendo. Solo chi non ha le spalle larghe finisce ostaggio della paura del dialogo, perfino quando il dialogo è virtuoso e volto solo e soltanto al bene comune.
La prima sede deputata al confronto sono certamente le istituzioni. Per questo in ogni atto del Governo, in ogni iniziativa, nazionale e internazionale, in ogni passaggio, anche delicato o doloroso, ho doverosamente coinvolto il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati. Personalmente, con oggi, ho risposto dell'operato del Governo, io stesso, in Parlamento, 15 volte in poco più di 150 giorni. Ho ripristinato lo strumento del question time alla Camera dopo anni e anni di assenza; l'ho introdotto per la prima volta in quest'Aula al Senato. Perché questo è il luogo della sovranità popolare. Perché il rispetto e l'amore per le istituzioni sono intrinseci alla cultura, alla mia cultura, e costitutivi della mia storia personale e politica. Perché il Governo che guido è nato in Parlamento, e, se deve morire, deve farlo qui: in Parlamento, appunto, alla luce del sole, di fronte a tutti gli italiani.
Questa trasparenza, con la linearità dell'azione politica ad essa sottesa, è il modo migliore per affrontare anche le più complesse e apparentemente inestricabili commistioni tra questioni diverse e in conflitto tra di loro. È il caso - non intendo certamente girarci attorno - della vicenda giudiziaria che investe Silvio Berlusconi. La vita del Governo e la decisione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato sulla sua decadenza da senatore si sono sovrapposte in queste settimane in un crescendo di convulsioni che ha sempre più condizionato il dibattito pubblico. Un crescendo culminato mercoledì scorso nell'annuncio delle dimissioni da parte dei parlamentari del PdL, giunto proprio mentre intervenivo, a nome di tutta l'Italia, davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Ebbene, esattamente una settimana fa si è creata una situazione insostenibile che mi ha portato qui oggi a tracciare davanti a voi la separazione tra quella questione giudiziaria e l'attività di un Esecutivo che è nato per servire l'Italia. I due piani non potevano né possono essere sovrapposti.
La nostra Repubblica democratica si fonda sullo Stato di diritto, sul principio di legalità, sulla separazione dei poteri. In uno Stato democratico le sentenze si rispettano, si applicano fermo restando il diritto intangibile a una difesa efficace, senza leggi o trattamenti né ad personam, né contra personam. Un diritto che va riconosciuto e concesso a un parlamentare come a qualsiasi altro cittadino italiano.
Onorevoli senatori, il Governo, questo Governo in particolare, può continuare a vivere e a fare bene solo se è convincente nella definizione del programma e nella sua attuazione, in un vero e proprio nuovo patto, giorno dopo giorno, con la prospettiva sempre focalizzata sui problemi veri delle persone, delle famiglie, delle imprese, della nostra comunità. Tutto il resto (le minacce quotidiane, le polemiche tossiche agitate strumentalmente) ingenera caos, disagio, smarrimento nei cittadini; di certo nulla di buono e sano porta alla gestione della cosa pubblica, tanto più in una stagione di gravissima complessità quale quella che stiamo vivendo.
Più e più volte in questi mesi mi avete ascoltato tessere in Italia e all'estero l'elogio della stabilità: stabilità intesa come valore assoluto, da perseguire e alimentare ora dopo ora, stabilità messa così clamorosamente a repentaglio.
Non è sempre stato così nella storia italiana. Nella primissima fase della Repubblica, dal 1946 al 1968, abbiamo avuto una stabilità politica impensabile oggi. In quegli anni, dal '46 al '68, tre Presidenti del Consiglio hanno governato la maggior parte di quel tempo. I benefici della stabilità di allora li conoscono tutti gli italiani; hanno avuto conseguenze: la ricostruzione dalle macerie della guerra, il boom economico, una crescita media del 5 per cento l'anno, un debito pubblico che a quel tempo era ben al di sotto del 50 per cento del PIL. Poi, tra il 1968 e il 1992 si sono succeduti ben 24 Governi; la crescita è rallentata, il consenso elettorale è stato acquisito allargando i cordoni della borsa dello Stato, facendo più che raddoppiare il debito pubblico. La fase successiva, quella attuale, avrebbe dovuto essere la stagione della democrazia compiuta e governante. Non lo è stata, ahinoi!
Dal 1992 ad oggi si sono avvicendati addirittura 14 Governi. Per un impietoso confronto, in Germania ci sono stati solo tre cancellieri nello stesso periodo. Noi 14, loro tre in tutto! Un altro spread, a ben vedere, che pesa eccome nel confronto con le grandi democrazie europee. È evidente a chiunque che le politiche per la crescita, che necessitano di un lungo respiro perché chi le attua possa goderne frutti, sono possibili solo con una prospettiva temporale ragionevole e con Governi stabili.
Nel breve orizzonte manca il coraggio perché ai primi costi - le riforme sono costose, oltre che spesso dolorose in termini di consenso - il Governo viene mandato a casa. Avanti il prossimo, il prossimo ancora oppure tutti alle urne. Questa è una delle ragioni - non certo l'unica - che spiega la mancanza di crescita e l'impennata del debito pubblico. Dietro, a ben vedere, c'è un'altra grande mancanza, quella della politica: c'è l'assenza di scelte forti e l'ossessione del presente, del consenso a tutti i costi, qui e subito.
Oggi rischiamo di trovarci in una situazione analoga. Non sono le forze dell'opposizione, che legittimamente si oppongono a un Esecutivo che non condividono, ma le forze della maggioranza a trovarsi in una fibrillazione che potrebbe precipitare la crisi. Una crisi significherebbe contrarre ancora gli orizzonti, posticipare di nuovo le misure a favore di imprese, lavoratori, disoccupati giovani e non che aspettano solo di essere aiutati per uscire dalla crisi; significherebbe di nuovo sedere sul banco degli imputati in Europa e nel mondo come Italia incorreggibile che non impara mai dai propri errori, l'eterna incompiuta che manda nel panico i mercati e scatena la preoccupazione.
Questo significherebbe, anche oggi, rinunciare alla riforma indispensabile della politica e delle istituzioni. È una riforma cui tutte le forze di maggioranza si sono solennemente impegnate ad aprile: mai più Porcellum, mai più finanziamento pubblico ai Partiti, mai più storture del bicameralismo paritario. Oggi, in poco tempo, possiamo riformare davvero la politica. I provvedimenti varati dal Governo in questi mesi sono ora all'esame del Parlamento. Se rapidamente discussi e approvati, possono costituire davvero una svolta nel rapporto con una pubblica opinione che, dobbiamo esserne tutti consapevoli, non dà più credito alle promesse e non attende più. Il tempo d'attesa è scaduto.
In caso di crisi rischiamo invece di scivolare verso elezioni che potranno sì portare a un raggiustamento nelle percentuali tra un Partito e l'altro, ma rischierebbero - lo sappiamo - di consegnare per l'ennesima volta il Paese all'ingovernabilità. Probabilmente ci troveremmo ancora, dopo le elezioni, per uscirne, le larghe intese perché con questa legge elettorale, questo assetto bicamerale, con questo sistema politico frazionato in quattro o cinque coalizioni, le prossime elezioni rischierebbero di non produrre una chiara maggioranza.
Sulle riforme oggi la direzione è tracciata. In questi cinque mesi, in anticipo sul cronoprogramma che ci eravamo imposti e che avevamo deciso insieme in Parlamento, il Comitato dei saggi ha completato un impianto di riforma delle istituzioni ambizioso, moderno ed equilibrato. Non c'è nessun stravolgimento, nessun golpe, nessun attentato ai principi fondamentali della Carta costituzionale, ma solo indicazioni di rotta per cambiare in meglio e rendere finalmente funzionante la democrazia italiana.
D'altronde, come si fa a difendere il bicameralismo paritario? Come si fa a non ridurre il numero dei parlamentari e come si fa a non vedere gli intralci e le storture generate dal Titolo V del 2001? Oggi siamo, come dicevo, nelle condizioni di chiudere in anticipo, rispetto alle previsioni iniziali, e di completare, dunque, il percorso di riforma in 12 mesi da oggi. Questa volta ce la possiamo fare; possiamo costituire istituzioni funzionanti e, prima di ogni altra cosa, scrivere, come sta avvenendo qui in Senato, presso la Commissione affari costituzionali, in quanto è materia tipicamente parlamentare ed il Governo è rispettoso dell'iniziativa del Parlamento, una legge elettorale in grado di restituire il diritto di scelta ai cittadini, di consegnare al Paese vincitori e sconfitti, di mettere chi vince nelle condizioni di governare davvero, fuori dalle polemiche per il bene dei cittadini e con il coinvolgimento di tutte le forze politiche dentro e fuori la maggioranza.
Il Governo, dunque, intende sostenere e accompagnare attivamente il percorso parlamentare (che oggi, con la procedura di urgenza in atto qui al Senato, è un procedimento concreto) di modifica dell'attuale legge elettorale sia in previsione di una possibile pronuncia della Corte costituzionale sia per evitare il rischio che il Paese possa tornare al voto con l'attuale legge, che toglie ai cittadini il diritto di scegliersi gli eletti e che porta maggioranze diverse, come capita questa volta, nelle due Camere.
Un percorso di modifiche che non è in contrasto con la consapevolezza che la legge elettorale andrà poi rivista in base alle scelte di modifica costituzionali in materia di forme di Governo e bicameralismo.
Onorevoli senatori, che ce la possiamo fare l'ho detto e ridetto all'infinito a tutti coloro che ho incontrato nelle ultime settimane. Vale per la riforma delle istituzioni, vale a maggior ragione per l'economia e la società. Dopo otto trimestri di contrazione, l'economia italiana si è stabilizzata e avviata verso una graduale ripresa. Abbiamo alle spalle un incubo, abbiamo alle spalle un periodo di recessione senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale; una recessione che segue il decennio perduto. Con la crisi l'Italia ha perso più di otto punti percentuali di PIL, l'Italia ha perso oltre un milione di posti di lavoro; un cataclisma nell'economia, nella società, che porta e ha portato preoccupazione, disagio, disperazione nelle famiglie italiane.
È a loro, prima che a chiunque altro, che dobbiamo rendere conto delle nostre azioni; è su di loro che le conseguenze del voto di oggi potrebbero causare danni irreparabili. Per evitarlo, subito, tra pochi giorni, abbiamo l'occasione di fare una nuova politica economica e industriale che si concentri su tre grandi priorità: il rafforzamento della ripresa in atto, il taglio consistente delle tasse sul lavoro e sui lavoratori, un intervento drastico sui fattori che limitano la competitività dell'economia.
Dal suo insediamento il Governo ha investito oltre 12 miliardi di euro, quattro dei quali sul lavoro, la cassa integrazione, gli ammortizzatori sociali e la lotta alla povertà; lo ha fatto in costante e proficuo dialogo con il sindacato e con tutte le parti sociali, ed è stata una buona notizia il documento comune sulla crescita presentato un mese fa dagli imprenditori e i sindacati, documento sul quale siamo pronti oggi al confronto.
Il nostro obiettivo, dichiarato da tempo, è un aumento del PIL pari all'un per cento per il 2014 e superiore negli anni successivi. La legge di stabilità è l'occasione per raggiungere questi obiettivi e dimostrare al Paese che il cambiamento è in atto. Questo non significa naturalmente che abbiamo intenzione di arretrare di un millimetro nel processo di risanamento della finanza pubblica, anche perché ogni allentamento delle politiche si riflette pesantemente sui costi di finanziamento del nostro debito.
Il risanamento ci ha consentito, grazie ai sacrifici di tutti gli italiani e all'azione degli Esecutivi precedenti e di questo Governo, di uscire a fine giugno dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo dell'Unione europea; ci ha permesso finalmente di non essere più sotto esame. Per questo vogliamo e possiamo confermare, con la serietà che ci è richiesta e di cui certo disponiamo, che rispetteremo gli impegni con l'Europa per il 2014: l'indebitamento nominale deve restare e resterà entro la soglia del 3 per cento; l'indebitamento strutturale deve tendere e tenderà rapidamente verso il pareggio; il peso del debito deve ridursi e si ridurrà. Nell'immediato il Governo adotterà le misure necessarie per ricondurre l'indebitamento del 2013 entro il 3 per cento.
In questi cinque mesi, onorevoli senatori, abbiamo sostenuto l'economia in primo luogo attraverso la forte accelerazione impressa al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese; un percorso iniziato durante il Governo Monti, che ci eravamo impegnati a velocizzare. L'abbiamo fatto e documentato settimana dopo settimana; a oggi, 2 ottobre, alle imprese sono arrivati 12 miliardi di euro, con un'accelerazione di settimana in settimana. Completeremo il tutto nel 2014, e anche in questo caso non c'è certo bisogno di ricordare che l'eventualità di un Governo debole rallenterebbe o addirittura impedirebbe di portare a compimento il pagamento. Interverremo poi per ridurre i costi delle bollette elettriche e rilanceremo politiche industriali di settore; continueremo interventi specifici a favore delle piccole e medie imprese, cuore del nostro sistema economico e imprenditoriale.
In questi mesi, abbiamo inoltre varato leggi a sostegno dell'edilizia eco-compatibile, del mobile-arredo, dell'efficienza energetica delle infrastrutture, iniziative per migliorare la qualità della spesa pubblica e dare sostegno alla domanda interna. Queste azioni proseguiranno nell'ultimo trimestre dell'anno e nel 2014.
Non intendo certo qui stilarne la lista (è troppo lunga), ma siamo stati tutt'altro che il Governo del rinvio, lo dico perché voglio far presente che proprio oggi «Il Sole 24 ORE» ha un inserto tutto dedicato al tema dei lavori per la casa, per le infrastrutture, per gli interventi eco-compatibili, antisismici, per il contrasto d'interessi, che rende possibile che quando si chiede una fattura vi sia da una parte l'interesse ad ottenerla e dall'altra parte di chi svolge una funzione l'interesse a farla e a fare tutto alla luce del sole.
È la dimostrazione qui che chi parla di Governo del rinvio mente ed è la dimostrazione qui dei fatti concreti che in questi cinque mesi sono stati messi in campo per rilanciare l'economia, i posti di lavoro e le attività del nostro Paese. Invito chi parla di governi del rinvio a chiedere ai beneficiari delle centinaia di misure messe in cantiere da aprile in poi se condividono o meno questa percezione: ai precari della pubblica amministrazione, alle donne vittime di soprusi, agli esodati per licenziamento individuale, ai cassaintegrati, agli insegnanti di sostegno, agli assegnatari delle borse di studio, agli operatori della cultura, ai lavoratori delle fondazioni liriche, a chi sta ristrutturando casa, a quanti ieri stesso in tre ore hanno fatto un clic, 5.500 posti di lavoro nuovi che si sono creati per i giovani, ai piccoli imprenditori beneficiari della nuova legge Sabatini, ai ragazzi che fino a ieri erano figli legittimi, naturali, adottivi e oggi sono figli, figli e basta. E potrei continuare.
Invece che di rinvii, parliamo di serietà, perché i problemi li abbiamo affrontati in questi mesi, con soluzioni immediate quando è stato possibile: penso ancora alla cassa integrazione, alla riforma per rendere più rapida la giustizia civile, al piano casa per le giovani coppie e per i precari, alla legge contro il femminicidio, al diritto allo studio, alla cultura, all'edilizia scolastica che è ripartita, allo sblocco dei cantieri, ai primi interventi di lotta alla povertà, agli ecobonus, alla defiscalizzazione di tanto lavoro per i giovani.
Quando invece le soluzioni immediate non sono state oggettivamente percorribili, abbiamo scelto la via della costruzione paziente di riforme destinate a durare certo oltre il nostro stesso mandato.
È una scelta che rivendico, sì, è una scelta di serietà. Questo stesso metodo ci guiderà nel prossimo futuro: selettività, attenzione, cura per la cosa pubblica senza alcuna ansia dettata dalle pressioni del dibattito pubblico. La legge di stabilità estenderà il campo d'azione degli interventi per la crescita, sposterà l'enfasi della politica di bilancio verso la riduzione della spesa e verso la riduzione delle tasse, in linea con quanto abbiamo fatto finora, confermando anche in materia fiscale e di fisco per la casa la rotta degli impegni assunti.
Proprio perché non vogliamo nuove tasse, intendiamo mettere il livello complessivo della spesa pubblica al centro dell'impostazione dell'azione di bilancio per il 2014. Al contenimento della spesa pubblica contribuirà il processo di revisione delle strutture pubbliche nelle loro procedure. Vorrei che questo passaggio fosse chiaro a tutti noi: non esistono tagli di spesa facili, a meno che non s'intenda, ma sono certo che nessuno in quest'Aula lo voglia, procedere a colpi di tagli lineari. La revisione va dunque fatta con accortezza, attenzione, competenza, se otterremo la fiducia chiederemo al dottor Carlo Cottarelli di assumere il ruolo di commissario per la spending review.
Crediamo sia possibile fare un'efficace azione di revisione della spesa nella pubblica amministrazione, assicurandone le funzioni fondamentali e tutelando le fasce più deboli della popolazione.
E d'altronde - lo voglio dire rivendicandone tutta la forza - in questo 2013 abbiamo realizzato finora 1.700 milioni di euro di riduzione della spesa pubblica. Cifre, fatti, non annunci!
In questi cinque mesi, onorevoli senatori, ho rappresentato l'Italia in quattro Vertici internazionali, due Consigli europei, un G8 e G20. Ben tre di essi, tre su quattro, hanno avuto al centro la battaglia contro i paradisi fiscali nel mondo. Il nostro contributo è stato importante per l'assunzione di decisioni ormai vincolanti: il cerchio si sta stringendo attorno ai Paesi che alle banche che hanno consentito in questi anni l'esportazione illegale di capitali finanziari sottratti all'erario, dunque alla collettività.
Il tempo dei capitali esportati illegalmente all'estero sta dunque finendo, è in corso una svolta storica nel mondo che dobbiamo cogliere, affinché vinca la legalità e l'Italia possa riappropriarsi di risorse che consentiranno, già a partire dal prossimo esercizio finanziario, di far scendere il deficit e centrare il nostro obiettivo principale: abbassare le tasse a vantaggio dei cittadini onesti.
Chiederò per questo al procuratore Francesco Greco di riaggiornare rapidamente le conclusioni del lavoro svolto l'anno scorso, per consentirci di avviare un piano articolato sul tema della legalità e dei capitali all'estero.
La delega fiscale darà poi stabilità e certezza al regime impositivo, contribuirà a rendere più sistematica la lotta all'evasione e a migliorare i rapporti tra fisco e contribuenti, oltre che a consentire una revisione periodica dell'entità complessiva e delle motivazioni delle agevolazioni fiscali.
Vogliamo procedere ad una revisione della struttura delle aliquote dell'IVA e anche l'introduzione della service tax permetterà di accrescere la responsabilità fiscale dei Comuni, secondo un principio molto elementare di "vedo-pago-voto".
Voglio peraltro porre in rilievo - e voglio insistere su questo punto al di là di tutte le cose dette, spesso a partire da informazioni sbagliate, in questi mesi e in questi ultimi giorni in particolare - che questi cinque mesi di Governo hanno già determinato un primo significativo sollievo fiscale per gli italiani.
A chi ancora oggi fa polemiche sul tema del fisco ricordo che grazie al nostro Governo gli italiani hanno pagato, in questi cinque mesi, meno tasse rispetto al previsto per oltre 3 miliardi di euro e anche questi sono fatti, non sono rinvii. Con la legge di stabilità e i provvedimenti collegati punteremo, come ho detto, ad una riduzione del carico fiscale sul costo del lavoro in entrambe le componenti, quella a carico del datore di lavoro e quella a carico del lavoratore. Dunque (lo scandisco bene): più soldi in busta paga per il dipendente, più margini di competitività per le imprese, riattivazione della domanda interna. Più incentivi all'assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato. E poi: sgravi fiscali per le start up innovative; rafforzamento dell'ACE (l'aiuto per la crescita economica messo in campo dal Governo Monti) così da incentivare la patrimonializzazione delle imprese e gli investimenti; avvio di un importante programma di dismissioni immobiliari e privatizzazioni e razionalizzazione delle società controllate, statali e locali.
Nessuna svendita, ma fondamentali immissioni di nuovi capitali per essere più competitivi ed evitare quelle delocalizzazioni che soprattutto nelle Regioni del Nord, con le vicine e competitive aree della Slovenia, dell'Austria e della Svizzera, rendono complesso il lavoro delle nostre piccole e medie imprese.
L'azione congiunturale e le riforme strutturali devono essere collegate strettamente, dobbiamo completare gli interventi già avviati nei campi della giustizia civile, della regolamentazione e della riforma della pubblica amministrazione. Su questa traccia muove il Piano destinazione Italia, presentato personalmente alla comunità finanziaria mondiale la scorsa settimana.
Si tratta di un pacchetto di certezze con tre priorità assolute: assicurare agli investitori stranieri e ai nostri imprenditori la certezza del fisco, essenziale per la pianificazione degli investimenti; la certezza dei tempi, appunto con la riforma della giustizia civile; la certezza delle regole, per esempio con la riforma della Conferenza dei servizi e con un Testo unico sulla normativa del lavoro.
Più in generale, proprio in tema di regole, sulla giustizia il nostro lavoro potrà basarsi sulle importanti indicazioni contenute nella relazione conclusiva del gruppo di lavoro nominato dal presidente Napolitano il 30 marzo 2013.
In questo quadro di opportune e urgenti riforme si collocano sia l'adempimento degli obblighi europei (a cominciare dal rispetto delle decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea), sia la necessità di ulteriori misure per affrontare la questione carceraria, oggetto di un annunciato messaggio del Capo dello Stato alle Camere e di un suo appassionato discorso nell'ultima visita al carcere napoletano di Poggioreale.
Tornando al piano di attrazione degli investimenti «Destinazione Italia», abbiamo iniziato a costruirlo fin d'ora perché il momento in cui il mondo farà rotta sull'Italia è dietro l'angolo. EXPO 2015 è dietro l'angolo, guai a considerarlo soltanto un evento: è la scossa di fiducia con cui ci scrolleremo di dosso una volta per tutte quella cappa di autolesionismo, di minimalismo che troppo spesso ha accolto le nostre paure. È un'occasione per tutta l'Italia ed è, in particolare, una grande sfida per il Nord e per le aree più produttive del Paese.
Il tema dell'EXPO «Nutrire il pianeta, energie per la vita» è straordinario, scritto proprio pensando a noi italiani, alla forza dell'ambiente, dell'agricoltura, dell'enogastronomia italiana, che anche nella crisi hanno trascinato il made in Italy nel mondo. Insieme possiamo nutrire l'Italia che fa crescere ogni giorno la ripresa.
In parallelo, occorre portare a compimento l'assetto del decentramento fiscale e completare gli atti, rimasti ancora in sospeso, che riguardano il federalismo fiscale. Le linee guida del Governo sono l'equilibrio di bilanci, la responsabilità fiscale, la semplificazione. Occorre muovere verso un vincolo di bilancio pienamente coerente con la riforma costituzionale, prima di tutto costruendo un Patto di stabilità interno più intelligente, strategico, industriale e non solo contabile, capace di stimolare gli investimenti anziché bloccarli, sia con l'obiettivo di creare lavoro in questa fase di crisi, sia perché, senza investimenti, non esistono innovazione, riforme e crescita.
Lo faremo nel rispetto del ruolo dei territori, nel rispetto del ruolo dei Comuni, che dobbiamo liberare, e nel rispetto del ruolo delle autonomie speciali.
La ripresa della attività produttiva attenuerà la disoccupazione e le diffuse condizioni di disagio economico. È, però, indispensabile potenziare sotto il profilo quantitativo e quanlitativo gli strumenti di sostegno alle fasce deboli della popolazione: i centri per l'impiego, le misure per l'inclusione sociale, il contrasto alla povertà. Milioni di persone vivono oggi in Italia in una situazione di estrema vulnerabilità. Non c'è niente - davvero niente - di più urgente e indispensabile che continuare, come abbiamo iniziato a fare, a mettere in moto strumenti concreti per attenuare la loro disperazione, per evitare che essa si trasformi in rabbia e in conflitto.
Nella legge di stabilità inseriremo il sostegno all'inclusione attiva, per aiutare le famiglie povere, specialmente quelle con figli minori, condizionato ovviamente alla prova dei mezzi, all'attivazione sul mercato del lavoro e ad altri impegni da parte dei beneficiari. L'aver già approvato in questi mesi la Carta per l'inclusione sociale dimostra che anche su questo terreno, altro che rinvii: le prime risposte sono arrivate e altre arriveranno.
Questo, onorevoli senatori, è valido per tutto il Paese, ma a maggior ragione è valido per il Sud. In questi primi cinque mesi abbiamo puntato per il Sud sugli investimenti, sulla scuola, sulla cultura, sulle infrastrutture.
Sulla cultura, insisto sulla portata del grande piano per Pompei, oggi finalmente in grado di farne uno dei simboli dell'Italia che torna ad investire sul suo migliore patrimonio.
Abbiamo inserito poi l'obiettivo Mezzogiorno nel nuovo piano industriale della Cassa depositi e prestiti che, complessivamente, prevede investimenti fino a 95 miliardi di euro nel periodo triennale.
Dobbiamo lavorare per garantire a costi accessibili la continuità territoriale, in particolare per la Sardegna. Lo "sblocca-cantieri" ha fatto ripartire la metropolitana di Napoli, l'Alta Velocità Napoli-Bari, la progettazione dell'Alta Velocità fino a Reggio Calabria, le autostrade Agrigento-Caltanissetta e Ragusa-Catania.
Ancora, sul Sud vogliamo vincere la grande battaglia contro la dispersione scolastica. Abbiamo stanziato i primi 15 milioni per far sì che il reclutamento della scuola batta il reclutamento della strada; che tutti i nostri ragazzi abbiamo diritto al futuro con l'istruzione. Perché al Sud, lo sappiamo, l'intensità di ogni problema è moltiplicata all'ennesima potenza. Perché al Sud, peggiore perfino della rabbia, rischia di essere la disillusione e lo scoramento di milioni di giovani: donne, innanzitutto; perché al Sud l'impatto devastante della crisi si accompagna all'effetto della rivoluzione perennemente annunciata e mai arrivata: quella fatta di secoli, di promesse mancate, di illusionisti, di scorciatoie, quella che allontana il Sud dall'Italia e rischia di allontanare l'Italia dall'Europa.
A proposito di Europa, le prossime settimane saranno decisive per i fondi strutturali europei. Gli atti di programmazione del nuovo ciclo 2014-2020 vanno definiti, negoziati ed approvati entro i primi mesi del 2014. Le risorse del vecchio ciclo vanno spese assolutamente entro il 2015, pena il disimpegno.
Abbiamo alle spalle un grande lavoro di ricognizione e razionalizzazione, culminato con la creazione dell'Agenzia per la coesione, proprio per impiegare al meglio i fondi europei di oggi e quelli che verranno. Non possiamo permetterci di buttare tanti soldi alle ortiche. Non siamo nelle condizioni di sprecare risorse, di sprecarle ancora.
Le risorse, tanto più in questa stagione, dobbiamo impiegarle bene e laddove davvero servono a costruire futuro. E insisto su questo punto. Per noi italiani cultura e educazione dovranno essere il cuore della nostra riscossa. Abbiamo già cominciato a dare il primo segnale di inversione di tendenza con i due decreti di agosto e di settembre: "Valore Cultura" e "L'istruzione riparte".
Sono forse tra i risultati di cui vado più fiero. La strada anche qui è tracciata. Se ci darete la fiducia la percorreremo con maggiore convinzione e slancio ancora. Cultura ed educazione devono essere il centro della nostra ripartenza. (Applausi dai GruppiPD, ScpI e Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE). Anche, e forse soprattutto da questo, dipende il nostro futuro in Europa e nel mondo.
Al G8 e al G20 abbiamo intensamente lavorato per supportare la risoluzione politica del dramma siriano; ciò a dispetto dello scetticismo iniziale con il quale sono stati commentati certi interventi. L'intesa raggiunta nei giorni scorsi a New York da conto del nostro contributo e riflette anche la posizione italiana, sulla quale, peraltro, hanno finito per convergere anche gli altri Paesi europei: centralità delle Nazioni Unite, condanna inequivocabile dell'utilizzo delle armi chimiche, massimo impegno nell'aiuto umanitario per il dramma senza precedenti di oltre 2 milioni di rifugiati.
Onorevoli senatori, nel 2014 l'Italia assumerà la presidenza del Consiglio dell'Unione europea, per l'unica volta in questo decennio. Quella precedente era nel 2003, 10 anni fa. La prossima volta sarà tra 15 anni. Il 2014 è domani. È un anno decisivo; un anno in cui non possiamo permetterci di far tacere o mancare la voce dell'Italia.
Le parole crescita e lavoro saranno al centro del nostro semestre. Sarà il primo semestre della nuova legislatura 2014-2019. Dovremo fare, di quella legislatura europea, la legislatura della crescita dopo la legislatura dell'arretramento e della sola austerità che in Europa abbiamo vissuto dal 2009 ad oggi.
Porteremo al centro dell'attenzione continentale una gestione attenta e solidale del fenomeno delle migrazioni, partendo dall'appello di Papa Francesco a Lampedusa. L'Europa riparlerà finalmente di Mediterraneo.
Subito però scrolliamoci di dosso l'idea che stare in Europa voglia dire «fare i compiti a casa». L'Europa non è un compitino, è un cammino dei popoli, in cui l'Italia non deve mettersi da sola dietro la lavagna, ma agire da guida, perché l'Italia può farlo. In questi mesi abbiamo dimostrato, onorevoli senatori, che nei cambiamenti dell'Europa l'Italia può essere protagonista. Abbiamo portato l'Europa, con una iniziativa italiana, ad affrontare il grande dramma del nostro tempo: la disoccupazione giovanile. Oggi possiamo e dobbiamo fare di più, anzitutto su difesa e sicurezza e sulle politiche industriali, per raggiungere l'obiettivo di far arrivare il nostro manifatturiero al 20 per cento del PIL entro il 2020, per far sì che un'industria più forte sia volano dell'innovazione. Anche per questo, al Consiglio europeo di fine ottobre punteremo tutto sullo sviluppo dell'Agenda digitale, tema fondamentale proprio per la competitività dell'Italia ed il recupero dei tanti, troppi, divari Nord-Sud.
Onorevoli senatori, abbiamo il diritto di sognare gli Stati Uniti d'Europa, per noi e soprattutto per i nostri figli. Ma non è più tempo solo di sogni. La buona battaglia per l'Europa, che segnerà l'Europa dei prossimi 15 anni, si gioca ora, nel 2004: come si muore di austerità, si può morire di timidezza, di assenza di leadership.

Abbiamo un'agenda ambiziosa per il 2014, sulla rotta Italia-Europa, fatta di appuntamenti urgenti ed irrinunciabili: penso all'attuazione della Garanzia giovani a partire da gennaio, con il lavoro necessario sui centri per l'impiego, e al piano per l'edilizia scolastica con la Banca europea per gli investimenti. Sono politiche pubbliche italiane ed europee che valgono oltre 2 miliardi di euro per il nostro Paese.
L'Italia può arrivare forte e credibile al 2014 quando guideremo l'Europa per costruirla (e raccontarla) più unita, più solidale e più vicina ai cittadini. Ma non c'è influenza senza credibilità. Credibilità vuol dire conti in ordine, stabilità politica, obiettivi politici chiari.
Possiamo scegliere di chiuderci nel nostro cortile delle lotte di politica interna oppure possiamo giocare all'attacco, impegnando tutte le nostre carte su quell'unione sempre più stretta tra i popoli europei, in cui intendo impegnarmi nei prossimi mesi. La nostra prova arriva adesso: dimostriamo all'Europa intera, con il nostro ambizioso semestre, che non è un caso che il Trattato dal quale ha preso le mosse quella che poi sarebbe diventata l'Unione sia proprio il Trattato di Roma, il Trattato firmato a Roma, il Trattato firmato in Italia. 
Signor Presidente, onorevoli senatori, il Paese - e vado a concludere - è stremato dai mille conflitti di una politica ridotta a cannoneggiamenti continui da un fronte all'altro, una politica tanto più rissosa quanto più immobile, ripiegata su se stessa, sorda ai veri interessi di chi dovrebbe rappresentare: gli italiani. Questa è l'occasione giusta per dire basta.
L'appello che rivolgo a tutti quanti siedono in quest'Aula lo rivolgo in primo luogo a me stesso: basta con la politica da trincea, concentriamoci finalmente solo su ciò che dobbiamo fare, sulle risposte concrete che il Paese si sta persino stancando di chiederci e che invece ha il pieno diritto di rivendicare: le risposte che si attendono le donne (e so bene che il nostro decreto contro il femminicidio è importante, ma è sul terreno delle pari opportunità, della vera applicazione delle pari opportunità, che dobbiamo muovere in maniera sempre più incisiva); le risposte che dobbiamo dare in materia di ambiente; le risposte che dobbiamo dare in materia di contrasto alle mafie, di quel presidio all'ordine pubblico e della legalità che in questi mesi è stato uno dei capisaldi della nostra azione; le risposte che passano per ulteriori investimenti seri nella scuola, nella ricerca, nella cultura e nell'università.
Onorevoli senatori, coraggio e fiducia è quello che torno a chiedervi. Mi appello oggi al Parlamento, mi appello al Parlamento tutto. Dateci fiducia per realizzare questi obiettivi; dateci fiducia per tutto ciò che si è fatto e si è impostato in questi pochi mesi, una fiducia che non è contro qualcuno. È una fiducia per l'Italia, una fiducia per le italiane e per gli italiani, una fiducia per tutti coloro che aspettano dal Parlamento, dalle istituzioni, dalla politica comportamenti, parole in base ai quali orientare le proprie scelte e su cui fondare ciò che abbiamo il dovere di restituire ai nostri figli: la speranza.
L'11 marzo del 1947 un grande liberale, Benedette Croce, si rivolse in Parlamento ai suoi colleghi costituenti, nell'Assemblea costituente, con le stesse parole che io vorrei oggi qui sommessamente rivolgere ad ognuno di voi, personalmente prima che decidiate se votare il si o il no alla fiducia. Diceva Benedetto Croce: «Ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, con il suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso».

Le parole più utilizzate dal premier nel discorso

Le notizie di oggi 11 dicembre 2013, sera

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GIORNALISTI: SIDDI, RIFLETTERE SU PARTECIPAZIONE IN AZIENDE
 - ROMA, 11 DIC - «L'apertura del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, alla partecipazione dei lavoratori in alcune aziende di valenza pubblica, merita una riflessione più ampia e può risultare di grande interesse civile per le aziende industriali dell'informazione». Lo afferma in una nota il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi. «E ciò tanto più in tempi di gigantesca crisi - continua Siddi -, come quella legata alle trasformazioni del sistema editoriale e non solo alla recessione economica, i lavoratori sono chiamati a sopportare pesi enormi in termini di reddito e di sostenibilità sociale. Nel caso dei giornalisti si tratta dell'assunzione - sino ad oggi pressochè totale - degli oneri per gli ammortizzatori, sui quali le imprese più serie possono fondare programmi di tenuta e rilancio specie quando correttamente concordano contratti di solidarietà. Una partecipazione, in questo caso dei giornalisti e non solo, segnerebbe un punto di svolta importante». Secondo il segretario dell'Fnsi «non vi è dubbio che il tema della democrazia economica, per quanto ancora non matura, nel dibattito italiano sia rilevante per un nuovo percorso produttivo, operoso e concreto. Nel sistema dell'informazione assume, quindi, grande centralità la mai abbandonata proposta della Fnsi di uno Statuto dell'impresa editoriale».

INTERNET: PD, SU DIRITTO D'AUTORE SERVE LEGGE - ROMA, 11 DIC - «Il regolamento dell'Agcom è uno strumento utile per contrastare la grande pirateria informatica. Il tema della tutela del diritto d'autore merita però un intervento legislativo, come ha chiesto anche il collega Felice Casson, a difesa della libertà d'espressione e conforme alle normative europee». Lo dice il senatore Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, che interviene sulla prossima approvazione del regolamento dell'Agcom. «Vanno combattute le centrali che sfruttano illegalmente le opere di ingegno a fini di lucro - sottolinea il parlamentare - senza però dimenticare i rilievi critici di Frank La Rue, esperto delle Nazioni Unite, che ci mette in guardia sull'esigenza di tutelare i diritti costituzionali di ciascun cittadino. Per questo il Parlamento dovrà adoperarsi per approvare una legge di ampio respiro che colga pienamente le opportunità del digitale».

CALCIO: MILAN-AJAX; TRE TIFOSI ORANGE ARRESTATI PER RAPINA - MILANO, 11 DIC - Nel bilancio odierno degli incidenti pre partita avvenuti a margine di Milan-Ajax ci sono anche tre ultras olandesi arrestati per una tentata rapina durante l'afflusso allo stadio Meazza. I tre sono stati bloccati dagli agenti mentre, ubriachi, cercavano di rapinare uno dei 'baracchinì di commercianti ambulanti nei pressi di piazzale Lotto. I tre hanno anche opposto resistenza ai poliziotti e quindi sono accusati anche di questo secondo reato. Intanto il tifoso olandese che era stato ferito all'addome, probabilmente il più grave, un giovane di 28 anni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

CALCIO: SERIE A, JUVENTUS-SASSUOLO SI GIOCA DOMENICA ALLE 18.30 = Milano, 11 dic. -   - La Lega di Serie A ha ufficializzato lo slittamento di Juventus-Sassuolo. Il match, valido per la 16a giornata, si giocherà domenica alle 18.30 e non sabato alle 20.45.

TIFOSI ACCOLTELLATI, 6 FERITI: 3 SONO GRAVI  Milano, 11 DIC - Sono tre i feriti gravi accoltellati fuori da San Siro prima della gara Milan-Ajax. Lo riferisce il 118 che spiega che sono stati portati in codice rosso a Niguarda, San Carlo e San Paolo.Si tratta di olandesi di età compresa tra i 18 e i 32 anni. Altri 3 feriti: due codici gialli e un verde.

PD: RENZI, LAVORERÒ TRA PERSONE, NON CHIUSO IN PALAZZI POTERI ROMANI = Roma, 11 dic.  - «Io intendo continuare con gli incontri con professori, famiglie, studenti. Lavorare quotidianamente a contatto con le persone e non stare rinchiuso nei palazzi del potere romano». Lo mette in chiaro il neo segretario del Pd, Matteo Rensi, nella sua enews. «So che qualche purista storcerà la bocca e mi considererà demagogico - aggiunge - Ma voglio vivere questa esperienza così, grato per il consenso, consapevole delle aspettative ma radicato nella realtà quotidiana delle persone, non nell'iperuranio parallelo dei lanci di agenzie e del politichese».

 EXPO 2015: BRUTI LIBERATI, EMERGENZA PER FURTI E MAFIA Presentato Bilancio, mancano personale e pm,ministero intervenga (di Igor Greganti) - MILANO, 11 DIC - Con la carenza «drammatica» di personale amministrativo in Procura a Milano, oltre che di magistrati, l'Expo del 2015 potrebbe trasformarsi in una vera e propria «emergenza» dal punto di vista del contrasto ai reati, come i furti, che aumenteranno data l'attesa presenza di tantissimi visitatori nel capoluogo lombardo. È il grido d'allarme lanciato oggi dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati nel corso della presentazione del Bilancio di Responsabilità Sociale, in pratica una relazione sulle attività e sulle spese degli uffici inquirenti tra il 2012 e il 2013. Nel documento di un'ottantina di pagine, illustrato stamani al Palazzo di Giustizia milanese, la Procura, infatti, oltre a segnalare il «forte rischio di infiltrazioni mafiose», si rivolge direttamente al Ministero della Giustizia e al Csm affinchè, proprio in vista dell'Esposizione Universale, intervenga con risorse ma soprattutto colmando i deficit di organico. «Expo 2015 vedrà per sei mesi a partire dal maggio 2015 un massiccio arrivo di addetti, operatori e visitatori», si legge nel Bilancio. Un «aumento» di presenze che «determinerà inevitabilmente un peso aggiuntivo sulle strutture giudiziarie ed in particolare sugli uffici di prima linea: Tribunale e Procura». È indispensabile, dunque, «che il Ministero della Giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura, nelle rispettive competenze, affrontino sin da ora il problema». Si tratta «anzitutto di avviare immediatamente le procedure per coprire tutti i posti vacanti di giudici e pm di Milano e di individuare adeguati provvedimenti per affrontare la drammatica situazione del personale amministrativo». Bruti Liberati, infatti, ha segnalato che l'alto numero di visitatori per l'Expo porterà certamente ad un incremento di «scippatori e borseggiatori». E ciò mentre la carenza del personale amministrativo è del 32% e quella dei pm («più gestibile», ha chiarito il procuratore) del 6%. «Non esiste altra grande sede giudiziaria - ha aggiunto - con così tanta scopertura di organico». Nel resto delle relazione, oltre a una serie di numeri sulla 'produttivita« dei vari dipartimenti della Procura, spicca, come ormai da qualche anno, il dato sulla riduzione del numero di intercettazioni: tra il 2009 e il 2013 c'è stato un »decremento« del 39%, mentre soltanto 8664 sono i »bersagli« intercettati lo scorso anno. »Un numero bassissimo di intercettazioni, uno dei più bassi che si sia mai verificato, poi se qualcuno pensa di non volere utilizzare questo strumento di indagini è tutto un altro discorso«, ha detto Bruti Liberati, senza voler, però, troppo polemizzare. D'altronde, anche quest'anno come il precedente, nella relazione si può leggere che la Procura si è sempre »attenuta alla linea di non replicare ad attacchi che provengano da imputati o da esponenti pubblici, anche quando (e purtroppo è avvenuto e continua ad avvenire) apparissero superati i limiti della legittima espressione di opinioni critiche«. Nel documento, tra l'altro, non c'è alcun cenno ai processi a carico di Berlusconi, dal caso Mediaset a quello Ruby. Il Bilancio si focalizza, invece, sull'aumento del 23% »nei primi nove mesi del 2013« dei reati di criminalità economica: più 62% per quelli fiscali. Un'impennata che »è in gran parte la conseguenza della crisi economica«. Raddoppiati, infatti, gli »omessi versamenti Iva«. La sofferenza delle imprese, però, spiega la Procura, »non deve comunque essere una scusa per coprire rilevantissimi fatti di criminalità economica e soprattutto di frodi fiscali e riciclaggio«.

FORCONI: CALVANI, A ROMA PER RIPRENDERCI LO STATO = Torino, 11 dic. -  - «La nostra è una lotta di popolo, senza bandiere politiche e senza sigle sindacali, che darà una risposta adeguata a chi pur avendo perso la fiducia degli italiani continua a restare al suo posto: andremo a Roma e ci riprenderemo il nostro Stato, porteremo l'Italia a Roma in maniera civile e democratica rispettando l'ordine costituito ». Così Danilo Calvani, uno dei portavoce del Coordinamento 9 dicembre, intervenuto questa sera in piazza Castello a Torino annunciando che a breve saranno rese note la data e le modalità di partecipazione. «Le nostre famiglie sono distrutte, i nostri figli non hanno più futuro - ha aggiunto - è tempo di mandarli tutti a casa, perchè il nostro compito è riscrivere la storia». Calvani ha quindi invitato gli aderenti al movimento a mantenere la calma. «Dobbiamo controllare la nostra rabbia, dimostrare di essere un popolo civile, non ci servono atti violenti», ha sottolineato ancora ribadendo la presa di distanza dai disordini di Torino. «Abbiamo preso le distanze e chiesto scusa, se anche indirettamente siamo responsabili chiediamo scusa, più di questo non possiamo fare», ha osservato colloquiando con i cronisti al termine della manifestazione.

PD: RENZI, RESPONSABILITÀ ENORME, O SI CAMBIA O È FALLIMENTO TOTALE  = Roma, 11 dic.  - «La nostra è una responsabilità straordinaria: fallire significherebbe diventare come gli altri. Riuscire porterebbe l'Italia a proporsi come locomotiva dell'Europa. Non c'è una terza ipotesi: o il fallimento totale o il cambiamento profondo». Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews, dopo il trionfo delle primarie. «Non è semplice - scrive Renzi - trovare le parole giuste dopo quanto è accaduto in queste ore. Quasi tre milioni di italiani hanno scelto le primarie con un gesto di fiducia. Sono ancora stupito e commosso dalla valanga elettorale: l'Italia può e deve cambiare». «Non sono così arrogante da pensare che chi è andato ai seggi lo abbia fatto per me - premette il neo segretario - Certo, tante persone mi hanno dimostrato un affetto e una fiducia che emoziona a responsabilizza: deludere chi si vuole bene è la cosa peggiore, per un politico. Ma so per certo che il voto di domenica scorsa è stato soprattutto il simbolo di una svolta necessaria e urgente: cambiare verso al Pd per cambiare verso alla politica italiana. Ora o mai più. Ne ho la piena consapevolezza», assicura.

EXPO 2015: BRACCO, 140 PAESI ADERENTI, È GIÀ RECORD Ormai mondo consapevole della grande importanza della kermesse - ROMA, 11 DIC - «Oramai quasi tutto il mondo è consapevole della grande importanza dell'Expo. Sono in tutto 140 Paesi aderenti, abbiamo superato il traguardo dei 130 Paesi, è un record». Lo ha sottolineato il Commissario Generale per il Padiglione Italia e presidente di Expo 2015 s.p.a Diana Bracco intervenendo alla conferenza «Costruzione di un partenariato femminile per la sicurezza alimentare», organizzato alla Farnesina nell'ambito del progetto «Women for Expo» e alla vigilia della VI Conferenza Italia-America Latina e Caraibi. E, proprio soffermandosi sull'America Latina, Bracco ha rimarcato come il «Sud America sarà un protagonista» alla kermesse milanese, con 21 Stati partecipanti e 10 contratti di partecipazione già firmati. Bracco, ha quindi sottolineato come la kermesse milanese sarà «un'agorà di collaborazione e ricerca», su un tema - quello della sicurezza alimentare - particolarmente rilevante in vista del 2014, decretato dall'Ue «anno europeo per la lotta agli sprechi». Mentre l'Italia, con il suo Padiglione, «intende rappresentare la tradizione ma anche l'innovazione» contribuendo a un Expo che «cercherà di educare e divertire allo stesso tempo», ha concluso il Commissario generale italiano.

RENZI, DOPO PRIMARIE O FALLIMENTO O CAMBIAMENTO - FIRENZE, 11 DIC - Dal voto delle primarie è arrivata «una responsabilità straordinaria: fallire significherebbe diventare come gli altri. Riuscire porterebbe l'Italia a proporsi come locomotiva dell'Europa. Non c'è una terza ipotesi: o il fallimento totale o il cambiamento profondo». Lo scrive Matteo Renzi nella enews a proposito del risultato delle primarie

TANGENTI: APPALTI TRUCCATI, IN MIRINO GDF OPERAZIONI PER 260 MLN EURO (3) =   - Nel mirino delle Fiamme Gialle anche la manutenzione del cimitero Comunale di Monza, (assegnato nel 2010, del valore di 3,5 milioni), che la Sangalli si è aggiudicata attraverso un'associazione temporanea d'impresa, con Malegori Roberto, indagato per corruzione (ai domiciliari). In questo caso è sotto inchiesta anche un geometra del Comune di Monza, Antonio Esena (in carcere), incaricato di controllare la regolarità dell'appalto. Questi avrebbe omesso il controllo e non avrebbe segnalato inadempienze contrattuali, in cambio di denaro; Oer quanto riguarda l'appalto per la raccolta dei rifiuti del Comune di Andria e Canosa (assegnato nel 2011, valore 90 milioni), nel quale è indagato per corruzione l'attuale assessore del Comune di Andria con deleghe all'ambiente Francesco Lotito (in carcere). Responsabilità sono state individuate anche per un intermediario, intervenuto per le trattative, Vincenzo Caputi e per Gianpietro Zanini un dirigente dell'impresa monzese (entrambi ai domiciliari). La tangente concordata per ottenere i lavori, grazie ad un capitolato anche in questo caso 'ritagliatò ad hoc sulla Sangalli, «è stata quantificata in 1 milione di euro». E ancora l'appalto per la raccolta dei rifiuti nel comune di Frosinone (valore 25 milioni), non ancora assegnato. Accuse di corruzione anche per Fulvio De Santis, vice sindaco in carica, nonchè assessore all'ambiente di quel Comune ed un intermediario intervenuto nell'occasione, l'architetto Giovanni Battista Ricciotti (entrambi in carcere). I militari del Gruppo Guardia di Finanza di Monza hanno monitorato e registrato gli incontri durante i quali gli indagati hanno definito come pilotare anche questa gara. In cambio la promessa di adeguate ricompense, in caso di vittoria della Sangalli.

'NDRANGHETA: DUE GIUDICI SI ASTENGONO, PROCESSO A RILENTO Accade a Vibo Valentia in dibattimento contro 8 esponenti cosca - VIBO VALENTIA, 11 DIC - Due giudici si astengono ed il processo in corso a Vibo Valentia ad otto presunti esponenti della cosca Soriano di Filandari subisce un rallentamento. Dopo la prima astensione del giudice Lucia Monaco oggi è toccato a Gabriella Lupoli e così il dibattimento è stato rinviato a gennaio in attesa di poter trovare un magistrato che potrà presiedere il collegio. Gli otto imputati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, detenzione illegale di armi, estorsioni, danneggiamenti. La decisione del giudice Lupoli è stata adottata in seguito ad una rapida camera di consiglio, alla luce di un'istanza avanzata dall'avvocato Francesco Stilo, che aveva rilevato come il magistrato avesse già giudicato tre imputati ritenuti presunti affiliati della cosca Soriano di Filandari nel contesto di altri procedimenti.

 CALCIO: LEGA PRO; RISULTATI DEI RECUPERI  - ROMA, 11 DIC - Risultati dei recuperi della Lega Pro: - 1/a Divisione - Girone B Catanzaro-Benevento 1-0 Classifica: Perugia 28 punti; Frosinone 26; Catanzaro 25; Pisa e L'Aquila 24; Prato 23; Benevento e Pontedera 21; Salernitana 20; Lecce e Gubbio 18; Grosseto 17; Ascoli 13; Viareggio 10; Barletta 8; Nocerina e Paganese 7. Da recuperare: Barletta-Pontedera (18/12), Nocerina-Lecce (18/12). Penalizzazioni: Nocerina -2; Ascoli -1. - 2/a Divisione - Girone B Melfi-Casertana 0-1 Vigor Lamezia-Teramo 0-2 Classifica: Teramo e Cosenza 29 punti; Foggia 27; Casertana 26; Vigor Lamezia 25; Melfi 22; Castel Rigone, Chieti, Tuttocuoio San Miniato, Aversa Normanna e Ischia 20; Aprilia e Poggibonsi 18; Messina 17; Sorrento e Martina Franca 15; Gavorrano 12; Arzanese 8. Penalizzazioni: Chieti -1.

CINEMA: BRAD PITT LASCIA PARAMOUNT, PLAN B FIRMA CON NEW REGENCY E RATPAC = Roma, 11 dic. - Dopo otto anni insieme, Brad Pitt e la Paramount si separano. La Plan B, la società di produzione fondata dalla star americana, ha appena firmato un accordo di tre anni con New Regency e RatPac Entertainment, secondo il quale New Regency e la Rat Pac di Brett Ratner finanzieranno i futuri film della Plan B. La notizia - riportata da 'The Hollywood Reporter' - è interessante anche alla luce del recente ingaggio del regista Juan Antonio Bayona per il sequel di 'World War Z', progetto condiviso ancora da Paramount e Plan B. La cosa curiosa è che la frattura tra le due società risale proprio alla lavorazione dello zombie-movie, nonostante poi lo stesso abbia incassato la bellezza di 540 milioni di dollari in tutto il mondo.

SENATO: GASPARRI, PIANO ANCORA ASSENTE, SI DIMETTA DA SENATORE A VITA = Roma, 11 dic.  - «Assente ai lavori del Senato ancora una volta come sempre, tranne quando bisognava giustiziare Berlusconi, il senatore a vita Renzo Piano, che persiste in un comportamento che ribadisco essere spregevole. Non è mai venuto in Aula, tranne una volta. Ma perchè non si dimette da senatore a vita se questo incarico lo disprezza in maniera così ostentata. Napolitano prenda atto di questo comportamento, difenda chi lo merita ma non chi ha tradito la sua fiducia e il suo mandato. Se esistesse la revoca della nomina sarebbe proprio il caso di esercitarla». Lo dichiara Maurizio Gasparri (Fi-Pdl), vice presidente del Senato.

PD: STAINO, RIPRENDO TESSERA, QUELLA FIRMATA DA RENZI SARÀ UN CIMELIO STORICO = «IL SINDACO-SEGRETARIO TANTO NE FIRMERÀ POCHE» Firenze, 11 dic. -  - «Ho deciso: riprenderò la tessera del Pd, questa volta firmata da Renzi. Ho visto che la prende anche Sposetti. Del resto, credo che ne firmerà poche perchè diventerà subito premier e quindi la tessera firmata da Renzi avrà anche un certo valore storico». Lo ha detto il disegnatore satirico Sergio Staino presentando a Firenze il libro «Il seduttore» (Barbera Editore), scritto dai giornalistiSimona Poli e Massimo Vanni, dedicato all'ascesa politica del sindaco Matteo Renzi, neo segretario del Pd.

TROVATA MORTA IN SACCO NEL MILANESE, FORSE STRANGOLATA Vittima, 77 anni, residente a Milano era sparita da casa il 5/12 - CESANO BOSCONE (MILANO), 11 DIC - L'hanno trovata in un sacco di tela, dal quale spuntavano solo i piedi nudi, sistemato su una brandina ricoperta da un cartone, davanti ad un cantiere edile alla periferia di Cesano Boscone. È mistero sulla morte di una donna di 77 anni, Anna Concetta De Santis, originaria di Brindisi ma residente a Milano, in zona Baggio, nella periferia sud ovest della città, sparita da casa il 5 dicembre scorso. Si era allontana dalla sua abitazione pare senza dire e nessuno dove fosse diretta e i familiari il giorno dopo ne avevano denunciato la scomparsa. È omicidio, probabilmente Anna Concetta è stata strangolata. Indagano in ogni direzione i carabinieri del Nucleo investigativo da quando, stamattina, un operaio che si stava recando al lavoro nel cantiere edile in via Trento a Cesano Boscone ha chiamato il 118. «C'è un sacco, dentro c'è qualcuno, vedo solo dei piedi», ha detto spaventato. Insieme ai soccorritori arrivano i carabinieri della compagnia di Corsico. Dentro il sacco c'è effettivamente un cadavere, quello di una donna, indosso una gonna, un maglione e un cappotto. È scalza. Arriva anche il medico legale. La morte dovrebbe risalire alla scorsa notte anche se la temperatura rigida a cui è stata esposta rende difficili le sue valutazioni. C'è un primo sommario esame del corpo. Non si notano evidenti ferite da taglio o arma da fuoco ma ecchimosi al volto e al collo. Sembrano indicare un possibile strangolamento. Bisognerà aspettare l'autopsia. La donna quasi sicuramente è stata uccisa altrove e poi scaricata sulla brandina ricoperta dal cartone. È una zona dove di giorno c'è molto movimento a causa dei cantieri, ma di notte è buia e isolata. Sulla strada chiusa, che porta esclusivamente al cantiere di un palazzo in costruzione, non ci sono telecamere e la nebbia di queste notti ha probabilmente impedito di notare qualunque movimento sospetto. Ci vogliono però alcune ore prima che la donna venga identificata. È Anna Concetta De Santis, 77 anni, una donna sparita da casa esattamente una settimana fa. Di lei al momento si sa solo che era originaria di Brindisi, ma da anni viveva nel quartiere di Baggio. Si era allontanata dalla sua abitazione e non era più tornata. La zona dove è stato trovato il suo corpo non è molto distante da casa sua, solo pochi chilometri. Ma al momento non è ancora stato accertato dove si sia diretta la pensionata una volta uscita da casa e soprattutto dove abbia trascorso i giorni scorsi.

 DA GANDHI A HITLER A OBAMA, LE SCELTE DI TIME Dal 1927 settimanale indica Persona Anno nel bene o nel male (di Alessandra Baldini)  - NEW YORK, 11 DIC - Da Gandhi a Hitler, da Obama a Bergoglio: Papa Francesco si è aggiudicato oggi la copertina della Persona dell'Anno di Time attribuita dal 1927 alla figura che più ha influenzato i 12 mesi precedenti. Un appuntamento nato dal caso e da un errore giornalistico: quella settimana di 86 anni fa per Time era stata «lenta» di notizie, mentre la redazione doveva riparare all'imbarazzo di mesi prima quando aveva negato la cover story al trasvolatore atlantico Charles Lindbergh. La copertina di fine anno all'aviatore otteneva due risultati in un colpo solo. #Pontifex è il terzo Pontefice a ottenere l'ambito riconoscimento dopo Giovanni Paolo II nel 1994 e Giovanni XXII nel 1962 (Angelo Roncalli fu anche il primo italiano). Come Persona dell'Anno di Time 2013, quella sul «Papa del Popolo» è stata probabilmente una scelta obbligata per il settimanale fondato da Henry Luce che ogni dicembre fa il bilancio dell'anno che sta per concludersi selezionando l'individuo o l'entità che, nel bene o nel male, più ha fatto la storia. Il tributo di 'Timè non è necessariamente un riconoscimento di leadership in positivo: la copertina di fine anno, che all'esordio raffigurò il trasvolatore atlantico Charles Lindbergh, è andata in passato a presidenti e capitani d'industria, innovatori e rivoluzionari, ma anche criminali di guerra: il Mahatma Gandhi nel 1930 e F.D. Roosevelt (tre volte, 1932, 1934, 1941), John F. Kennedy nel 1961 e Rudolph Giuliani dopo l'11 settembre, ma anche Stalin, Adolph Hitler (la scelta forse più provocatoria di tutte, risale al 1938) e l'Ayatollah Khomeini all'epoca della presa degli ostaggi americani a Teheran nel 1979. Scelte a volte controverse: nel 2004 fu «incorniciato» per la seconda volta George W. Bush mentre infuriavano le polemiche sull'invasione dell'Iraq. Scelte che spesso fanno discutere. Da «Uomo dell'Anno» la dizione è diventata relativamente tardi (solo nel 1999) «politically» correct (Persona dell'Anno), anche se le «cover-women» da allora si contano sulle dita di una mano: Melinda Gates col marito Bill Gates e Bono nel 2005 e «Le Whistleblowers» (Cynthia Cooper, Coleen Rowley e Sherron Watkins) nel 2002. Solo quattro donne erano state iscritte in precedenza nell'albo dei prescelti: Wallis Simpson (1936), Soong May-ling (1937), la Regina Elisabetta (1952) e Corazon Aquino (1986). A volte ad essere premiati sono stati concetti astratti o gruppi di persone: «il computer» nel 1982, «la terra in pericolo» nel 1988 e «il manifestante» del 2011, riferito ai ribelli della primavera araba.

PAPA: ADDOLORATO PER MORTE CLOCHARD VICINO A VATICANO  - CITTÀ DEL VATICANO, 11 DIC - Il Papa è rimasto profondamente addolorato nell'apprendere che un clochard è stato trovato morto ieri nel parcheggio del Gianicolo, a ridosso di piazza San Pietro. Rammaricato per il silenzio sul fatto, proprio Bergoglio nel suo recente documento l'Evangelii gaudium, ha denunciato come la morte di un senzatetto non faccia notizia.

INCIDENTI: AUTO CONTRO MURO NEL PALERMITANO, UN MORTO E UN FERITO = Palermo, 11 dic. -  - Incidente mortale a Montelepre, nel palermitano. La vittima è una donna di 76 anni, che viaggiava in auto insieme al fratello, rimasto gravemente ferito. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, per cause ancora da accertare la vettura mentre percorreva la provinciale che da Montelepre porta a Partinico ha sbandato, finendo fuori strada e schiantandosi contro il muro di una villetta. L'impatto violentissimo è stato fatale per la pensionata e il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Il fratello è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale. Le sue condizioni sono gravi.

TRIBUNALE L'AQUILA DICE SÌ A METODO STAMINA PER NOEMI Papà, è bellissimo. Cattaneo, progetto senza valore - ROMA, 11 DIC - Via libera da parte dei giudici dell'Aquila al metodo Stamina per Noemi, la bimba di 18 mesi di Guardiagrele (Chieti), per la quale lo stesso tribunale aveva negato la cura. Il 25 novembre scorso infatti un 'nò al metodo Stamina per Noemi dal giudice del lavoro dell'Aquila; prima altri due esiti negativi dai giudici di Chieti. 'È bellissimo, e l'ordinanza è definitiva«, ha spiegato Andrea, il papà di Noemi, che con il suo avvocato aveva presentato reclamo al no del giudice. E al governatore della Regione Abruzzo, Chiodi, Andrea dice: »Ora non ha più scuse«. La storia di Noemi comincia da Guardiagrele, cittadina abruzzese di circa 10mila abitanti, in provincia di Chieti. La bimba ha un fratellino, Mattia di 5 anni, non affetto da questa terribile malattia genetica che colpisce soprattutto i bambini e progressivamente atrofizza i muscoli, riducendo via via la cassa toracica e impedendo ai polmoni di espandersi e quindi di respirare. Nei giorni scorsi il Tar del Lazio aveva sospeso la commissione del ministero della Salute che aveva bocciato il metodo Stamina di Davide Vannoni, perchè »non imparziale«, e lo stesso ministro Lorenzin ha annunciato che una nuova commissione incaricata di esaminare la questione sarà insediata al più presto. Sul metodo Stamina interviene oggi anche il presidente della Regione Veneto, Zaia: »Se dovesse arrivare dal Ministro della Salute una richiesta di aiuto, le strutture sanitarie del Veneto si rendono pienamente disponibili ad assicurare il necessario supporto«. Nettamente contraria a Stamina è la senatrice a vita Elena Cattaneo: »l' unica sperimentazione attendibile con l'utilizzo di cellule staminali effettuata in Italia, è stata quella per la cura delle cornee sostenuta dall'Università di Modena-Reggio Emilia con l'ospedale San Raffaele di Milano.Il progetto Stamina non ha alcun valore scientifico«, ha sottolineato.

INFLUENZA: ISOLATO IN PUGLIA PRIMO VIRUS STAGIONE 2013-1014 - BARI, 11 DIC - Isolato in Puglia il primo virus influenzale della stagione 2013-2014. È un virus di tipo A, sottotipo H3N2, isolato da un tampone faringeo prelevato da un uomo di 66 anni di Bari non vaccinato contro l'influenza. La segnalazione del caso sospetto di influenza è avvenuta da parte del medico sentinella Franco Mariani di Bari. Lo rende noto Maria Chironna, responsabile del Centro di Riferimento Regionale per la Sorveglianza Virologica dell'Influenza, dove è stato compiuto l'accertamento e che ha sede presso l'U.O.C. di Igiene, diretta dal professor Michele Quarto, dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Bari, nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane è atteso un aumento dei casi di influenza e degli isolamenti. Chironna ricorda che «si è ancora in tempo per effettuare la vaccinazione contro l'influenza considerato che siamo ancora nelle prime fasi dell'epidemia e cha la vaccinazione è il più importante strumento di prevenzione primaria nei confronti della malattia».

FORCONI: ALFANO CHIAMA SINDACO NICHELINO, IN ARRIVO RINFORZI  - TORINO, 11 DIC - Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha telefonato al sindaco di Nichelino, Pino Catizone, asserragliato nel Municipio circondato dai manifestanti, assicurandogli interessamento e invio di rinforzi. Lo riferisce all'ANSA lo stesso sindaco. «Mi ha appena telefonato il ministro Alfano - spiega Catizone - dicendo che lui è assolutamente consapevole che sequestrare un sindaco dentro un Comune è inaccettabile. Mi ha assicurato il suo interessamento, annunciando che arriveranno dei rinforzi per le forze dell'ordine». «Della nostra situazione - aggiunge - si sono occupati anche il sottosegretario Bubbico e il senatore Esposito. Ringrazio loro e il ministro per quanto hanno fatto».

STATO-MAFIA: PM DI MATTEO NON VA IN UDIENZA A MILANO Brusca,strage Capaci accelerata per influire su Capo dello Stato (dell'inviata Lara Sirignano)   - MILANO, 11 DIC - La ribalta, paradossalmente, è toccata all'unico assente, il pm Nino Di Matteo che, d'accordo con i colleghi della Procura di Palermo, ha scelto di non partecipare all'udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia celebrata oggi nell'aula bunker di Milano. Incerto fino all'ultimo momento, il sostituto procuratore, vittima negli ultimi mesi di anonimi inquietanti e ripetute minacce da parte del boss Totò Riina, ha deciso di restare a Palermo. A spingere il magistrato a non seguire i colleghi nel capoluogo lombardo per la tre giorni organizzata per l'esame del testimone-imputato Giovanni Brusca sarebbero state le ultime frasi intercettate del padrino di Corleone che, nei suoi lunghi colloqui in carcere con un boss della Sacra Corona Unita, avrebbe rievocato il '92, l'anno buio delle stragi mafiose tornando a ribadire l'intenzione di eliminare il magistrato. Parole pesanti che sono state riferite anche al ministro dell'Interno che domenica scorsa ha incontrato i procuratori di Caltanissetta e Palermo Sergio Lari e Francesco Messineo. E proprio Messineo, oggi, ha gettato acqua sul fuoco spiegando l'assenza al processo di Di Matteo con «la necessità che i magistrati sottoposti a tutela non siano troppo abitudinari. Variare orari, itinerari ed evitare di ripetere comportamenti e appuntamenti fissati da tempo sono ragionevoli forme di protezione». «E poi - ha aggiunto il procuratore, che ha smentito che a sconsigliare il sostituto di andare a Milano fosse stato il Viminale - in udienza si sono presentati tre magistrati che conoscono bene il processo. La presenza di Di Matteo, in fondo non era indispensabile». A manifestare solidarietà al magistrato una piccola folla che, nonostante il freddo gelido, ha organizzato un sit-in davanti all'aula bunker. Pubblico anche all'interno, dove ha deposto il pentito Giovanni Brusca che, nel dibattimento sul patto stretto tra mafia e Stato ricopre la doppia veste di imputato e testimone. Coperto dal solito paravento e circondato da una decina di agenti del Gom, l'ex boss di San Giuseppe Jato ha ripercorso la sua «carriera» criminale prima di affrontare i temi caldi del processo. Come quello della riunione in cui Riina comunicò la decisione di ammazzare tutti: politici colpevoli di non avere garantito i clan, nemici di sempre come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una lista lunga quella declamata dal padrino di Corleone che comincia con l'eurodeputato Salvo Lima e prosegue con Calogero Mannino, Carlo Vizzini, l'ex Guardasigilli Claudio Martelli. Ciascuno per una ragione indicata dal boss come vittima. Il primo a cadere è Lima. È quello il delitto eccellente che inaugura la strategia stragista «perchè - spiega Brusca - si vociferava delle aspirazioni di Andreotti alla presidenza della Repubblica e noi sapevamo che con quell'omicidio avremmo condizionato quella vicenda». Anche l'eccidio di Capaci, secondo il collaboratore di giustizia, ebbe la finalità di influire sulla nomina del Capo dello Stato. «Fu accelerata per questo», spiega confermando, però, che Falcone era il nemico numero uno di Riina che da tempo aveva deciso di eliminarlo. Incalzato dall'aggiunto Vittorio Teresi che gli ricorda il travagliato iter della sua collaborazione, il pentito confessa di essere stato spinto a dire tutto quel che sapeva da un incontro con la sorella del giudice Borsellino, Rita che gli chiese di conoscere la verità sulla morte del magistrato. Poi è la volta della storia del «papello». «Circa 20 giorni dopo l'attentato a Giovanni Falcone, - racconta - Totò Riina mi disse 'si sono fatti sotto, mi hanno chiesto cosa vogliamo per finirla e io gli ho consegnato un papello così. Era contentissimo. Non mi disse a chi aveva dato il papello ma mi fece capire che alla fine era andato a finire all'ex ministro Mancino». Ma l'ultimatum del boss di Corleone sarebbe stato considerato eccessivo dalla controparte e la trattativa si sarebbe interrotta. Proprio per riprenderla Riina avrebbe deciso di «dare un altro colpetto» con le stragi del '93. Brusca parla anche del boss Bernardo Provenzano facendo capire che lo ritiene responsabile di avere consegnato Riina allo Stato. Una versione che conferma la tesi dei pm che vedono proprio nella cattura del capomafia una delle concessioni fatte da Provenzano ai carabinieri in nome della trattativa che poi gli garantì per anni l'impunità.

DA DOMANI PROTESTA VIGILI, SENZA DIVISE E AUTO FERME Oggi disagi per romani tra targhe alterne e stop metro B  - ROMA, 11 DIC - Vigili urbani sempre più «esasperati». Pronti a togliersi le divise e a lasciare le auto ferme per protesta. I caschi bianchi hanno deciso di non voler più fare sconti al Campidoglio. E oggi intanto per i romani è stata una giornata di caos, tra targhe alterne e lo stop alla metro B-B1, dovuto prima ad un guasto poi all'occupazione dei binari per una manifestazione di lavoratori. I 'pizzardonì, dopo una due giorni di assemblee iniziata ieri, proprio in concomitanza con il via del provvedimento anti-smog delle 'targhe alternè voluto da Palazzo Senatorio, annunciano battaglia. Un duello 'in punta di dirittò con l'amministrazione di Ignazio Marino - rea di non volere aprire un confronto con i sindacati - da portare avanti già da domani e che vedrà anche una 'protesta senza divisè e con auto ferme. Il tutto nel pieno rispetto dei regolamenti e delle norme che saranno d'ora in poi, promettono i caschi bianchi, applicate in maniera 'pedissequà. «Il perdurare dell'incapacità - spiegano Cgil, Cisl e Uil - o assenza di volontà politica di elaborare un progetto configurato sulle priorità essenziali del corpo, rende inevitabile e doveroso strutturare l'azione sindacale secondo modalità letteralmente ed inflessibilmente aderenti alle leggi ed ai regolamenti vigenti». Dalle prossime ore al via al combattimento a suon di regolamenti: quindi inizio del turno di servizio nelle sedi dei gruppi e non direttamente ai semafori - questo causerà inevitabilmente ritardi visto che i vigili dovranno raggiungere poi i posti di lavoro a piedi o con bus e metro -, le auto non verranno utilizzate se non in condizioni di efficienza meccanica o igienica dell'abitacolo, le divise saranno indossate «a condizione che i diversi capi che la compongono siano stati effettivamente forniti dall'amministrazione e non acquistati a spese degli operatori», «non si svolgeranno turni di servizio in orari difformi da quelli stabiliti», «non si svolgeranno più servizi che espongano il personale a rischi supplementari per la propria incolumità a causa della carenza di organico e/o per inadeguatezza organizzativa». Ma intanto oggi è stata una giornata nera per i romani. Ancora una mattinata di caos senza vigili nelle strade della Capitale e nessun controllo per le 'targhe alternè - oggi il divieto di circolazione riguardava le pari. I caschi bianchi, riuniti dalle 7 alle 9 in assemblea per il secondo giorno consecutivo, hanno mandato in tilt con la loro assenza il traffico della Capitale. Code e rallentamenti in via Salaria, via Cassia, via Flaminia, via Trionfale, via Appia Nuova, sulla tangenziale est e in zona San Pietro. E a questo si è aggiunto anche lo stop delle due linee metropolitane B e B1 a causa di black out elettrico nel cantiere della stazione Jonio in costruzione - il salto di tensione ha messo in ginocchio il sistema di segnalamento. Il servizio è stato bloccato totalmente per circa 20 minuti per poi riprendere parzialmente solo tra Castro Pretorio e Laurentina e tra Monti Tiburtini e Rebibbia. Poco prima di mezzogiorno, invece, alcuni manifestanti di una ditta di pulizie hanno occupato i binari della stazione Garbatella, bloccando la metro B e la ferrovia Roma-Lido. E disagi per i cittadini non sembrano avere fine: lunedì prossimo, 16 dicembre, è stato indetto uno sciopero tra i lavoratori Atac e Roma Tpl. A rischio nella Capitale per tutta la mattinata metro, bus, tram e ferrovie regionali.

LETTA, NON SOTTOVALUTATE MOSSA NCD,NON È GIOCO PARTI - ROMA, 11 DIC - «Se sottovalutate quello che sta accadendo fate un grande errore» perchè se pensate che sia un «gioco delle parti» non avete colto «l'avvenimento politico principale degli ultimi ventìanni». Così il premier Enrico Letta, durante la replica in Senato, a proposito dello della 'scissionè nel centrodestra.

TANGENTI: APPALTI TRUCCATI, IN MIRINO GDF OPERAZIONI PER 260 MLN EURO (5) =  - Un capitolo a parte sono i lavori affidati dal Comune di Monza alla Pi.gi.emme (per 120 mila euro), riconducibile a Giuseppe Esposito, detto 'Peppe u curtò, attualmente agli arresti, poichè ritenuto il capo di un'organizzazione camorristica operante a Monza. Oltre a Giuseppe Esposito (in carcere) è coinvolta anche l'amministratrice della società, Stefania Giorgini (ai domiciliari). Con i due è indagato l'ex assessore Giovanni Antonicelli, il quale si sarebbe adoperato per far assegnare appalti all'azienda di Peppe u curto, in cambio di appoggi elettorali da parte dell'organizzazione criminale a lui riconducibile. Le indagini hanno svelato anche il metodo utilizzato dai Sangalli per creare fondi neri necessari a corrompere funzionari e politici, attraverso sovrafatturazioni da parte di aziende compiacenti, pronte a restituire in contanti gli importi dei maggiori costi fatturati. Spese artatamente gonfiate che hanno consentito ai Sangalli di creare provviste di nero per circa 700 mila euro. Sulla scorta di quanto accertato, Giancarlo Tullio (in carcere), Enzo Silvio e Stefano Stella (obbligo di dimora), a cui fanno capo rispettivamente la Scau Ecologica di Ceccano e la Stella Plast di Lissone, sono stati accusati di emissione di fatture false. Affinchè la Sangalli «non interrompa i servizi di raccolta rifiuti e per consentire ai suoi 1000 dipendenti di continuare a lavorare, la Procura della Repubblica di Monza sta ponendo in essere tutte le iniziative per garantire la continuità aziendale», si legge nella nota della Guardia di finanza.

TANGENTI: APPALTI TRUCCATI, IN MIRINO GDF OPERAZIONI PER 260 MLN EURO (4) = - Nel mirino anche gli appalti della Metropolitana Milanese per pulizia di spurghi, manutenzione tombini e griglie corsi d'acqua assegnati nel corso degli anni dal 2002 al 2012 (valore 13,5 milioni). Sono incolpati di corruzione e turbativa d'asta due funzionari del Servizio Idrico Integrato di M.M., Riccardo Zanella, ancora in servizio e Vincenzo Dodaro, oggi in pensione (entrambi in carcere). Con loro, Stefano Stucchi, Paolo Genovese (entrambi ai domiciliari), Carlo Alfonso Barzaghi, Luigi Massimo Samele, Daniele D'Alfonso, Marco Mauri, Dario Morganti, Alberto Marazzato, Claudio Zaccagnini, Giulio e Tullio Zanetti (per loro disposti obbligo di dimora), tutti rappresentanti legali di società operanti nel medesimo settore della Sangalli e Laura Milanesi, dipendente dell'azienda monzese (ai domiciliari). I funzionari si sarebbero adoperati per redigere capitolati favorendo la Sangalli, mentre gli imprenditori, ripresi a loro insaputa dai finanzieri durante una riunione, si sono accordati illecitamente per spartirsi alcuni lotti. È stata inoltre accertata una truffa da parte dell'azienda monzese ai danni di Metropolitana Milanese: 210 mila euro di costi per lo smaltimento di fanghi gonfiati ad arte dalla Sangalli. Spese mai sostenute ma fatte comunque pagare alla società milanese; rinnovo del contratto di servizio raccolta rifiuti del Comune di Pioltello (Milano), rinnovato nel 2013, valore 7,5 milioni, nel quale è indagato il sindaco di quel Comune, Antonio Concas (in carcere), accusato di aver ricevuto una tangente di 20 mila euro, per prorogare il contratto con la Sangalli. La locazione di un immobile da adibire a sede temporanea della Brianzacque (appalto non perfezionato in conseguenza delle indagini in corso) e per lo smaltimento di fanghi (valore 570 mila euro). Nella prima vicenda (risalente al luglio 2012) l'ex Presidente Oronzo Raho (ai domiciliari) si sarebbe adoperato per far affidare alla Sangalli l'indagine di mercato per individuare l'immobile, in cambio della promessa dell'acquisto di un appartamento vicino Nizza, per il quale Raho si era posto come intermediario (tra i Sangalli ed un privato). Nel secondo caso è indagato un funzionario di Brianzacque, Francesco Rizzuto (in carcere), il quale (nel dicembre 2012) avrebbe rivelato ai Sangalli - prima della scadenza dei termini di presentazione delle offerte - le cifre indicate dai concorrenti.

TANGENTI: PROVINCIA DI MONZA SI DICHIARA COMPLETAMENTE ESTRANEA AI FATTI = Milano, 11 dic.   La Provincia di Monza si dichiara totalmente estranea ai fatti in riferimento all'operazione 'Clean city' condotta dalla Procura di Monza, in seguito alla quale oggi sono state emesse diverse misure cautelari nei confronti di alcuni politici, imprenditori e funzionari pubblici del capoluogo. Il presidente della Provincia di Monza-Brianza Dario Allevi precisa che «Le indagini che hanno interessato anche il consigliere provinciale Daniele Petrucci risultano riferite al suo precedente incarico presso il Comune di Monza e non riguardano quindi in alcun modo l'amministrazione provinciale».

 'NDRANGHETA: DUE GIUDICI SI ASTENGONO, PROCESSO A RILENTO Accade a Vibo Valentia in dibattimento contro 8 esponenti cosca  - VIBO VALENTIA, 11 DIC - Due giudici si astengono ed il processo in corso a Vibo Valentia ad otto presunti esponenti della cosca Soriano di Filandari subisce un rallentamento. Dopo la prima astensione del giudice Lucia Monaco oggi è toccato a Gabriella Lupoli e così il dibattimento è stato rinviato a gennaio in attesa di poter trovare un magistrato che potrà presiedere il collegio. Gli otto imputati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, detenzione illegale di armi, estorsioni, danneggiamenti. La decisione del giudice Lupoli è stata adottata in seguito ad una rapida camera di consiglio, alla luce di un'istanza avanzata dall'avvocato Francesco Stilo, che aveva rilevato come il magistrato avesse già giudicato tre imputati ritenuti presunti affiliati della cosca Soriano di Filandari nel contesto di altri procedimenti

FORCONI: SFILA IL CORTEO IN UNA TORINO IRREALE Manifestante, la polizia dovrebbe prendere il potere (di Mauro Barletta) - TORINO, 11 DIC - Chi rischia davvero grosso è un giovane automobilista che cerca di forzare il blocco ai Giardini Reali: nel manovrare la vettura manca di un soffio una manifestante, poi si mette a imprecare («siete dei dementi») e per evitare il peggio ci vuole il deciso intervento di un paio dei «forconi» più concilianti. I promotori della protesta si sgolano al megafono, «la nostra è una sfilata pacifica», ma Torino rimane disorientata di fronte a questo ennesimo turbine di cortei, sit-in, serrande abbassate più per timore che per solidarietà. Il serpentone degli ambulanti (quello degli studenti va da un'altra parte) si snoda per dieci chilometri in un'atmosfera irreale, con le strade che sembrano prese dai quadri metafisici di De Chirico: niente auto, niente passanti, negozi sprangati, l'orizzonte tinto dai lampi blu dei fari della polizia. E tutto questo mentre un furgoncino spara a palla le note dell'Inno di Mameli. «Stiamo marciando - dice Orlando, che ha un banco nello storico mercato di Porta Palazzo - per informare i cittadini. Noi non spacchiamo le vetrine. Non costringiamo nessuno a smettere di lavorare». «Vogliamo - spiega Fabio, operaio quarantenne - soltanto sopravvivere. Qui ci sono padri che non possono comprare le merendine ai figli mentre i politici si arricchiscono violando le leggi che loro stessi hanno approvato». Qualcuno condivide. In corso Regina Margherita un automobilista con la tuta da benzinaio mette l'auto di traverso. Due camionisti fanno altrettanto e uno si fa pure arrestare. «Scendete con noi», gridano i forconi verso le finestre chiuse. C'è chi si affaccia per salutare e applaudire, ma c'è anche una signora della palazzina elegante che risponde picche: «passeggiate finchè volete, però le mamme devono poter fare la spesa». Nessuno la insulta. Ad essere insultati sono solo i tre ambulanti di piazza Benefica che non hanno aderito allo sciopero e stanno sbaraccando dopo la mattinata di lavoro. Ai poliziotti ci si rivolge con parole di pace: «Le forze dell'ordine sono cittadini come noi e sono con noi», scandisce uno speaker in piazza Castello e subito parte l'applauso. Diego G., ambulante senza lavoro «dopo la direttiva Bolkestein», ha una sua idea: «La polizia dovrebbe prendere il potere. Solo per dieci giorni, il tempo necessario per cacciare questi politici e fare nuove elezioni». «Siamo con voi», sorride una signora a un agente ricevendo in cambio un'occhiata professionalmente imperturbabile. Polizia e carabinieri tirano dritto: il bilancio di giornata parla di tre arresti e 48 denunce. Ci sono stati interventi per rendere accessibili gli ingressi di alcuni centri commerciali alla periferia della città presidiati da forconi. Nel resto della provincia e in alcuni centri del Piemonte si susseguono blocchi stradali e occupazioni di stazioni ferroviarie, ma a Pinerolo (Torino) il Pd scende in piazza per una contromanifestazione. Domani è un altro giorno ma Fabio è sicuro: «Nei limiti del possibile, continueremo così».

TANGENTI: APPALTI TRUCCATI, IN MIRINO GDF OPERAZIONI PER 260 MLN EURO  - Diversi gli appalti pubblici vinti dalla Sangalli che sono finiti sotto la lente dei magistratiZCZC ADN1262 3 CRO 0 ADN CRO NAZ SOCIETÀ: IL NUMEROLOGO, 11-12-13 GIORNO 'ESTREMÒ PER DECISIONI FORTI = Roma, 11 dic. (Adnkronos Salute) - Tre cifre in sequenza crescente: 11-12-13, «un giorno 'estremò, matto, istrionico, connesso ad energie forti da cui possono scaturire decisioni forti». A 'interpretarè la combinazione della data di oggi è Pietro Randazzo, psicologo e numerologo, che sottolinea però come le riflessioni della numerologia debbano essere viste nella giusta dimensione, non come oracoli ma come i suggerimenti di un 'navigatorè. La giornata di oggi «a livello planetario è pazza, legata ad energie forti che possono, nei diversi contesti, essere declinate nel bene o nel male. Ne possono derivare determinazioni incisive, forti». Per Randazzo, in ogni caso, la sequenza numerica di una singola giornata è poco significativa. Più importante è il numero dell'anno: «Il 2013 è ed è stato un anno di movimento, fermento, conflitto scoperta. Con una forte attenzione alle istanze sociali, alla dimensione sociale, alle organizzazioni e, anche, alla bellezza», afferma all'Adnkronos Salute. I numeri dell'anno che sta arrivando, invece, dice Randazzo, indicano a livello globale «una forte tendenza alla riflessione, al cambiamento interiore profondo, alla spiritualità. Tutto questo può voler dire anche 'rivoluzione ' per il cambiamento. Per l'Italia in particolare, poi, sarà un anno in cui si sentirà ancora più forte il senso di individualismo proprio del nostro Paese. Credo che sarà un anno in grado di preparare un grande cambiamento che potrebbe concretizzarsi nel 2015. Spero che le 'indicazionì che ci arrivano dalla numerologia, che non predice ma aiuta ad orientarsi, vengano colti, soprattutto per un inversione di tendenza nella politica. Perchè se non si colgono i momenti favorevoli al cambiamento il rischio è che ricominci un ciclo di staticità che non mi auguro», conclude lo psicologo-numerologo.

Lombardia, gli appuntamenti del 12 dicembre 2013

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DOMANI IN LOMBARDIA: 12/12/2013  - MILANO, 11 dicembre 2013- Avvenimenti previsti per domani, giovedì 12 dicembre, in Lombardia: MILANO - Museo Scienza Tecnica, v.S.Vittore 21 ore 09:00 Presentazione del progetto 'Le voci della scienzà, sito web dedicato e visita agli archivi del museo MILANO - Palazzo Mezzanotte ore 09:30 Nell'ambito degli incontri su 'La cooperazione economico finanziaria tra le sponde del Mediterraneo. Opportunità per le imprese italianè, workshop su 'Rete Italia Sud-Est Europà MILANO - Aula bunker ore 09:30 Udienza processo trattativa Stato-Mafia con deposizione di Brusca MILANO - Bicocca, via Vizzola 5 ore 09:30 Primo convegno italiano sull'antropologia della Cina. MILANO - Politecnico P.za L.Da Vinci ore 09:30 Presentazione e premiazione dei progetti finalisti del concorso di idee per architetti e urbanisti 'Tra Pubblico e Privato: nuove forme del vivere, del lavorare, dell'abitarè con Stefano Boeri MILANO - Ist. Mario Negri, via La Masa 17 ore 09:30 Incontro 'Allarme dall'Europa sulle nuove sostanze psicoattivè, con presentazione del piano di azione nazionale per la prevenzione e il monitoraggio del fenomeno del dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio MILANO - Tribunale ore 09:30 Udienza processo per presunte tangenti nella sanità lombarda a carico di Massimo Guareschi e altri. MILANO - Politecnico, p.za L. Da Vinci 32 ore 10:00 Presentazione dei Progetti Finalisti e premiazione dei vincitori del concorso 'Tra pubblico e privato: nuove forme del vivere, del lavorare e dell'abitarè. MILANO - via Monte Rosa 91 ore 10:00 Per Osservatorio Ortofrutta 2013, incontro su 'Sviluppare i consumi, imperativo strategico per il sistema ortofrutticolò con Cobolli Gigli MILANO - Palazzo Pirelli ore 10:00 Seminario 'I sindaci, i rischi prevalenti e la sicurezza del territoriò con l'assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali MILANO - Università Bicocca ore 10:00 Nell'ambito del Rapporto Annuale regionale Inail Lombardia 2012, convegno 'In rete per il lavorò, con Giovanni Daverio e altri. PONTI SUL MINCIO (MANTOVA) - Strada Monzambano, 75 ore 10:30 Conferenza stampa di presentazione del vino Rosè e del libro 'Cinquant'anni insiemè della Cantina Colli Morenici VARESE - Asl, via Rossi ore 10:30 Conferenza stampa di presentazione delle funzioni della Carta Regionale dei Servizi modalità Gass OPERA (MILANO) - Casa di reclusione ore 10:30 Conferenza stampa di presentazione progetto per l'educazione motoria dei detenuti 'Sport all'Operà, promosso da Edison. MILANO - Via Tommaso Grossi, 10 ore 10:45 Presentazione del Rapporto 'Industria e Filiere Dicembre 2013 - Volume III - Tornare a investire sul futurò MILANO - Santeria, via Privata Ettore Paladini 8 ore 11:00 Conferenza stampa di presentazione evento 'Rock in Idro 2014' MILANO - Palazzo Lombardia ore 11:00 Convegno Assolombarda-Assobiomedica 'Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medicì, con assessore regionale Mario Melazzini e altri. TREVIGLIO (BERGAMO) - Via Rossini 1 ore 11:00 Inaugurazione nuova sede del Distretto Sanitario di Treviglio, con l'assessore regionale alla Salute Mario Mantovani MILANO - Foro Buonaparte, 65 ore 11:00 Incontro stampa di chiusura anno FederlegnoArredo, con presidente Roberto Snaidero e vicepresidente Giovanni Anzani MILANO - p.zza Giulio Cesare ore 11:30 Conferenza stampa per l'inaugurazione della prima parte del parco pubblico di City Life, con vicesindaco De Cesaris, assessori Bisconti e Del Corno e altri. MILANO - Park Hyatt, via Tommaso Grossi 1 ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione nuove strategie del Gruppo K.R. Energy S.p.A. MILANO - Palazzo Marino ore 12:30 Conferenza stampa di presentazione di 'Rondò 2014', la stagione concertistica di Divertimento Ensemble, con l'assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno MILANO - Mondadori, p.za Duomo ore 13:00 Incontro pubblico di Reinhold Messner per nuovo libro 'Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di averè
MILANO/BERGAMO ore 14:00 Situazione squadre serie A MILANO - Teatro Elfo, c.so Buenos Aires 33 ore 14:00 Seminario 'La finanza dal punto di vista dell'impresa socialè TORRE BOLDONE (BERGAMO) - Via San Vincenzo Dè Paoli ore 14:30 Presentazione rendiconto dell'Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate, con l'assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani MILANO - Fast, p.zale Morandi 2 ore 14:30 Assemblea generale FederUtility su 'Comuni, società partecipate e pubblica utilita«, con ministro Delrio, sottosegretario D'Angelis, presidente Lombardia Maroni e vicepresidente Anci Cattaneo MILANO - Palazzo Marino ore 15:00 Conferenza stampa di presentazione nuovi gruppi 'Per l'Italià alla Camera e al Senato BRESCIA - Camera di Commercio ore 15:00 Convegno su 'Focus sul Distretto automotive della Lombardia: l'internazionalizzazione come fattore di successò. MILANO - Mondadori, via Marghera ore 15:00 Incontro della cantante Emma con il pubblico. MILANO - via Vida, 10 ore 15:00 Incontro Cisl Lombardia 'Rai, una sede, un centro per Expo e non solò, con presidente Regione Roberto Maroni, segretario generale Cisl Lombardia Gigi Petteni e altri. MILANO - Palazzo Isimbardi ore 15:00 Seduta Consiglio Provinciale MILANO - p.za Fontana ore 16:30 Celebrazioni per la commemorazione della strage di piazza Fontana, con il presidente della Regione Roberto Maroni e il presidente della Provincia Guido Podestà MILANO - Palazzo Marino ore 16:30 Seduta Consiglio comunale MILANO - Via Romagnosi 3 ore 17:30 Incontro su 'Stranieri in classe. Pluralismo culturale a scuolà, con assessore Francesco Cappellini. MILANO - C.so Magenta 59 ore 17:30 Incontro su 'Politica al lavoro per il lavoro dei giovani in Europà, con Lara Comi MILANO - via Filzi 27 ore 17:30 Incontro tra presidente Regione Lombardia Maroni e il presidente Coldiretti nazionale Moncalvo e regionale Prandini MILANO - Palazzo Pirelli ore 18:00 Convegno su 'Il dolore nell'arte, nella poesia e nella letteratura. Il diritto di non soffrirè con l'assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani MILANO - Best Western, p.za Lima 2 ore 18:00 Per Pall-Ex Italia presentazione risultati iniziativa 'Kilometro Solidalè. MILANO - Palazzo delle Stelline ore 18:00 Nell'ambito della mostra 'Work for Hopè, incontro su 'Come si può costruire la speranza nei Territori Palestinesi occupati?', con assessore Cristina Tajani. MILANO - Blue Note ore 21:00 Concerto di Ornella Vanoni. 

Morosini e CSI: la notte dei capitani

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Reggio Calabria, 10 dicembre 2013 - Giovedì 12 dicembre, ore 19.30 – Sala mons. Ferro (Curia Arcivescovile)

“NOTTE DEI CAPITANI”: MOROSINI SULLA TESTIMONIANZA SPORTIVA
Evento promosso di concerto con il CSI provinciale, presenti 100 squadre parrocchiali

REGGIO CALABRIA –  Un incontro voluto fortemente da S.E. mons. Giuseppe Fiorini Morosini per “andare incontro” al mondo dello sport, per parlare apertamente di testimonianza e di fede: la “Notte dei Capitani” sbarca anche a Reggio Calabria, evento storico del CSI, che grazie alle attenzioni dell’Arcivescovo Metropolita della Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, darà l’opportunità alle 70 parrocchie coinvolte nell’Oratorio Cup di vivere una serata unica, giovedì 12 dicembre, dalle ore 19.30 presso la Sala mons. Ferro della Curia Arcivescovile. Infatti, saranno proprio le mani benedette dell’Arcivescovo Giuseppe a consegnare le fasce da capitano che indosseranno durante la stagione sportiva 2013 – 2014: un’investitura dal cuore della Chiesa, per essere “sale” e “luce” del mondo del Centro Sportivo Italiano.

«È emozione pura – esordisce Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI – ripensare a come è nata questa iniziativa: una richiesta del nostro Padre Giuseppe, “chi se non i capitani devono essere testimoni?”; uno stimolo, tra i tanti, lanciati dal nostro Arcivescovo, al CSI che ha colto subito la palla al volo. La “Notte dei Capitani” è il preludio ad un altro grande evento che, sempre di concerto con la nostra diocesi è già in fase operativa, come il “Natale dello Sportivo”, che vedrà tutte le nostre società sportive riunirsi in una Chiesa, che evangelicamente adombra i nostri Oratori. Tutto questo è bellissimo e dal Comitato Provinciale del CSI non può partire che un grazie: all’Arcivescovo, ma anche ai tanti capitani, in campo e fuori, che saranno della serata ». Testimonial dell’iniziativa David Di Michele, capitano della Reggina Calcio, che nonostante sia impossibilitato a presenziare di persona, manderà il suo saluto, attraverso un videoclip, a tutti i presenti.

Essere o avere. In mezzo la persona

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Un'Italietta che fa rima con Letta. Si sprecano i giudizi negativi verso chi in questo momento continua la sua azione presuntuosa e pretestuosa.
Come si fa ad essere così staccati dalla realtà? Come se nulla fosse. Politici parolai di una bassezza culturale da fare schifo. Burocrati fuori luogo e senza tempo.

La gente è insofferente, triste, senza speranza. Loschi figuri occupano spazi che non gli competono. Una società allo sbando. Viscidi che strisciano tra la melma. Vermi che si nutrono della loro stessa sporcizia. Una cattiveria epocale pervade ogni angolo delle strade.
Una puzza insopportabile mascherata da perbenismo e buonismo devasta quel poco di lucidità rimasta.

Renzi, supportato da 3 milioni di disperati, che in lui hanno visto quello che non c'è. Niente di niente. Solo politica. Bassa politica. Potere.

Emozioni strumentalizzate e finalizzate al risultato dei singoli. Altro che società. Altro che POPOLO. Solo un limone da spremere. E poi accada quel che accada.

Un delirio ci travolge. Una lucida follia per dimenticare, per ricaricarsi. Una stanchezza innaturale ci porta per le strade in un chicchiericcio surreale. Il niente. Il vuoto.

Non c'è tempo. Il tempo è dei furbi. non si incrociano più gli sguardi. Gli occhi sono spenti. Un orrore silenzioso scorre per il "Bel Paese".

Chi ha problemi non riesce a farsi capire. Chi capisce se ne infischia. Arraffiamo sin che si può. Domani è un altro giorno. Sicuro? Violenza e paura serviranno a scuoterci. Una paura antica. Soli. Senza riferimenti.

Freddo. Brividi. Sacrifici. Inutilità. Estranei. Speranza.

Si fruga nella nostra anima. Indifferenza.

Pianeta terra. Terra, terra, terra, ... all'orizzonte solo dolore e disperazione. Il moderno-medioevo è qui e fingiamo di non esserci.

Taki Umsha


Polistena, rapina a mano armata al supermercato MD

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Polistena (Reggio Calabria) 11/12/2013 - Rapina a mano armata presso il supermercato MD. E’ accaduto nella serata di oggi presso l’esercizio di Via Fausto Gullo, dove due individui a volto coperto di cui uno armato di pistola si sono recati per effettuare, purtroppo riuscendoci, tale azione criminale. Dopo aver tenuto sotto minaccia dell’arma gli stessi impiegati del supermercato, i malviventi hanno asportato una cassetta contenente la somma di mille euro dandosi poi alla fuga a bordo di una Fiat Uno che li attendeva all’esterno con a bordo un terzo complice.

La vettura utilizzata per l’atto delittuoso è risultata essere stata rubata nella giornata di ieri a Taurianova. Sul luogo sono immediatamente intervenuti gli agenti del locale Commissariato diretto dal Dott. Pierfranco Amati che hanno successivamente rinvenuto il mezzo abbandonato in una contrada non molto distante. Sulla vettura e sul luogo del reato sono stati disposti i rilievi del caso da parte della Polizia Scientifica di Gioia Tauro per cercare di acquisire le tracce lasciate dai malviventi.

Giuseppe Campisi

FORCONI: MARINO, PREOCCUPATO PER PROTESTE A ROMA

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Rischio violenti. Ma Capitale deve ospitare manifestazioni - NEW YORK, 12 dicembre 2013 - Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha detto di essere «preoccupato» per la grande manifestazione dei Forconi indetta nella capitale per la prossima settimana. «È molto facile che si possano infiltrare persone violente», ha detto incontrando i giornalisti a New York, sottolineando però come la Capitale abbia il dovere di ospitare le manifestazioni di carattere nazionale.

Quella dei Forconi, ha affermato Marino, «è una protesta che nasce da legittime preoccupazioni generate dal profondo disagio economico che il Paese continua a vivere». Detto ciò, ha proseguito il sindaco, «sì, sono preoccupato per Roma. Perchè è molto facile, come accaduto in passato, che in manifestazioni che esprimono con grande determinazioni un disagio si inseriscano persone violente che trasformano una protesta legittima in una situazione di pericolo per la popolazione e per la città». Marino ha però sottolineato come «Roma è la capitale, e deve quindi necessariamente ospitare le manifestazioni di carattere nazionale».

Piuttosto, ha spiegato, l'assessorato al bilancio sta lavorando a un «documento tabellare che indichi gli extra-costi che Roma deve sopportare nello svolgimento del suo ruolo di capitale. Che si tratti di una manifestazione o della santificazione di due papi che si terrà nel 2014 e che attirerà nella Capitale 5 milioni di visitatori in una settimana, si tratta di eventi che richiedono un riconoscimento economico da parte del governo nazionale».

PD: MARINO SU RENZI, IO NON POTREI FARE DUE LAVORI'Ma Matteo ha preso con grande serietà carico impegni -   - «Io personalmente non ce la farei a fare due lavori»: lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a proposito del doppio incarico di Matteo Renzi, nuovo leader del Pd e primo cittadino di Firenze. «Ma lui mi pare abbia subito preso con grande serietà il carico di impegni che si è assunto», ha aggiunto Marino, ricordando come lui ancor prime di diventare sindaco di

MARINO A NY, A CACCIA DI FILANTROPI PER PARCO ARCHEOLOGICO Vede Koch e Bloomberg, possono aiutarci a valorizzare patrimonio  - - Missione newyorkese per il sindaco di Roma, Ignazio Marino, alla ricerca di investimenti per la realizzazione del «più grande parco archeologico del pianeta»: quello dei Fori imperiali.

Nella Grande Mela il primo cittadino della Capitale ha avuto una serie di incontri con personalità di spicco che potrebbero essere interessate a investire nella Città eterna, come l'uomo d'affari David Koch e il sindaco uscente di New York, Michael Bloomberg. Soprattutto il primo dei due miliardari - ha spiegato Marino incontrando i giornalisti - è apparso interessato e «per niente spaventato dalle cifre importanti necessarie a realizzare certi progetti. Ci siamo dati appuntamento tra qualche mese a Roma - ha spiegato il sindaco - per parlare più approfonditamente dei nostri piani e delle nostre idee».

La scelta degli interlocutori, ha quindi spiegato il sindaco romano, è stata dettata dal fatto che «noi preferiamo il modello adottato per la Piramide o il Colosseo: avere risorse che arrivino dalla filantropia, da filantropi come Koch e Bloomberg che potrebbero aiutarci a valorizzare il nostro straordinario patrimonio artistico». Del resto - ha proseguito Marino - «i grandi investimenti non si possono basare solo sulle entrate fiscali, e non è neanche giusto. Perchè questa eredità culturale appartiene al genere umano, e preservarla non può essere solo un compito nostro». «Gli Stati Uniti - ha inoltre aggiunto il sindaco di Roma - non sono l'unico Paese a cui guardiamo. Ci sono piccoli paesi dove c'è molta ricchezza, come l'Azerbaigian che ha mostrato un grande interesse a promuovere il restauro di opere d'arte. Ci sono poi gli Emirati Arabi, l'Arabia Saudita, il Kuwait. Questo - ha concluso Marino - è il modo migliore per rilanciare la nostra città e il suo ruolo internazionale».

NOZZE GAY: AUSTRALIA, ALTA CORTE VIETA MATRIMONI OMOSESSUALI

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SYDNEY, 12 dicembre 2013 - L'Alta corte australiana, la più importante giurisdizione del paese, ha vietato oggi i matrimoni omosessuali, pochi giorni dopo la celebrazione delle prime unioni gay nella capitale Canberra, la cui assemblea legislativa aveva votato a favore delle nozze tra lo stesso sesso. «La legge sul matrimonio non è valida per la formazione o il riconoscimento delle nozze per coppie dello stesso sesso», ha dichiarato la Corte, che ha votato la decisione all'unanimità.
«Secondo la Costituzione e la legge federale come è oggi, un'autorizzazione legale del matrimonio omosessuale dipende dal parlamento federale», hanno aggiunto i giudici. La decisione dell'Alta corte rende incostituzionali e quindi annullate le 27 unioni gay celebrate nei giorni scorsi a Canberra. Il pronunciamento del Parlamento australiano è atteso per oggi. 

Le notizie di oggi 12 dicembre 2013

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GOVERNO, LETTA INCASSA FIDUCIA: NUOVO INIZIO E BASTA CAOS LINEA DURA SU FORCONI, OGGI INFORMATIVA DI ALFANO ALLA CAMERA Il Parlamento conferma la fiducia a Letta: al Senato numeri più ampi che sulla Legge di stabilità, alla Camera scontro con 5 stelle e Forza Italia. Nuovo inizio e basta caos, afferma il premier. Sulla protesta dei forconi linea dura del governo. Oggi informativa di Alfano alla Camera sul fronte ordine pubblico; il direttore dei servizi segreti sarà ascoltato invece al Copasir. ---.

TIME INCORONA PAPA FRANCESCO, È PERSONA DELL'ANNO 2013 RIVISTA: HA CAMBIATO MUSICA. LOMBARDI: CAPITO SUO MESSAGGIO Il Time incorona papa Francesco come Persona dell'anno 2013. Ha cambiato musica catturando l'immaginazione di milioni di persone che avevano perso la speranza nella Chiesa, sottolinea la rivista Usa. È stato capito il suo messaggio, commenta padre Lombardi. Il pontefice l'ha spuntata su Assange e Assad. Il Time aveva premiato già due papi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. ---.

MANOVRA, NOVITÀ SUGLI ESODATI; FASSINA: RISORSE INGENTI AL VIA ESAME EMENDAMENTI IN COMMISSIONE BILANCIO CAMERA Al via in commissione Bilancio alla Camera l'esame degli emendamenti alla Legge di stabilità. Il viceministro Fassina annuncia l'arrivo di «risorse cospicue» per gli esodati. Dall'Europa attesi i dati sulla produzione industriale ad ottobre ed il bollettino mensile Bce, mentre dagli Usa arriveranno quelli sulle vendite al dettaglio a novembre. ---.

STAMINA, SÌ DA TRIBUNALI L'AQUILA E LAMEZIA TERME A TERAPIA OK PER LA PICCOLA NOEMI. CATTANEO: NON HA VALORE SCIENTIFICO Due tribunali hanno autorizzato il metodo Stamina su altrettante pazienti. Il giudice del lavoro di Lamezia Terme ha ordinato la somministrazione delle mesenchimali ad una donna affetta da sclerosi laterale amiotrofica, mentre i giudici dell'Aquila hanno detto sì alla terapia per la bimba di 18 mesi Noemi. Progetto senza valore scientifico, critica la Cattaneo. ---.

NOZZE GAY: AUSTRALIA, ALTA CORTE DICE NO; OGGI PARLAMENTO INDIA FA DIETROFRONT, ESSERE OMOSESSUALI È DI NUOVO REATO L'Alta corte australiana dice no alle nozze gay, pochi giorni dopo la celebrazione delle prime unioni omosessuali nella capitale Canberra. Oggi sulla legalizzazione dei matrimoni tra lo stesso sesso è atteso il pronunciamento del Parlamento. E passo indietro dell'India, che ieri ha riportato in vigore la legge che criminalizza i rapporti omosessuali. ---.

CHAMPIONS: JUVE E NAPOLI KO, SOLO IL MILAN AVANTI OGGI EUROPA LEAGUE: FIORENTINA-DNIPRO E LAZIO-TRABZONSPOR Italia mai così male in Champions dal 1999: Juve e Napoli ko, solo il Milan agli ottavi. Bianconeri eliminati nella bufera di Istanbul, ai partenopei non bastano i gol di Higuain e Callejon con l'Arsenal, mentre i rossoneri passano con lo 0-0 contro l'Ajax. Scontri nel pre-partita a Milano: 6 feriti. Oggi l'Europa League: Fiorentina-Dnipro e Lazio-Trabzonspor.

GUARDIA DI FINANZA – REGGIO CALABRIA: EVASIONE FISCALE. SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 500 MILA EURO A TRE IMPRENDITORI DI TAURIANOVA.

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 La sistematica aggressione dei patrimoni di illecita provenienza ha fatto registrare un ulteriore importante successo nel contrasto all’evasione fiscale.

I finanzieri della Compagnia di Palmi, coordinati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria e in esecuzione di apposito decreto emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, su richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno sequestrato in via preventiva beni mobili e immobili di 3 soggetti responsabili.

I beni sequestrati dalle Fiamme Gialle, per un valore complessivo di oltre 500 mila Euro, consistono in 2 automezzi, 2 fabbricati e quote nominali di 2 distinte società operanti nella Provincia reggina.

Il sequestro è stato disposto sulla base delle risultanze emerse a conclusione di un’accurata attività di verifica svolta nei confronti di due società. In particolare, gli investigatori, dopo aver ricostruito l’effettivo volume d’affari realizzato dalle ditte, hanno accertato una rilevante evasione fiscale che ha consentito di denunciare i due rappresentanti legali e colui che è risultato essere l’amministratore di fatto delle due società.
I reati contestati,  previsti e puniti dagli articoli 2-4-8 e 10 del D. Lgs. 74/2000, sono : dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele,  emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di documenti contabili.

Tenuto conto della rilevante evasione riscontrata l’A.G. ha disposto accertamenti tesi a stabilire le effettive disponibilità economico-patrimoniali, successivamente sottoposte al sequestro preventivo per equivalente da parte del GIP al fine di tutelare la pretesa erariale.

L’operazione portata a termine dai finanzieri testimonia il costante presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo su tutto il territorio con l'obiettivo di arginare il dilagante fenomeno dell’evasione fiscale e di tutelare i cittadini che operano nel pieno rispetto delle regole e della legalità, sottolineando, ancora una volta, il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel concreto recupero a tassazione di somme illecitamente sottratte.

San Luca, operazione "Inganno", arrestata Rosy Canale e l'ex sindaco Sebastiano Giorgi.

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'NDRANGHETA: 6 ARRESTI NEL REGGINO, ANCHE UNA NOTA ANTIMAFIA
Reggio Calabria 12 dicembre 2013 - I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ex amministratori comunali ed imprenditori indagati per associazione a delinquere di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni e reati contro la pubblica amministrazione aggravati avendo agito al fine di agevolare la 'ndrangheta nella sua articolazione territoriale della 'locale" di San Luca.

Nel corso delle indagini sono emerse parallelamente responsabilità in condotte di truffa aggravata e peculato (non aggravate dalla condotta mafiosa) a carico di Rosy Canale, nota per il suo impegno antimafia come coordinatrice del 'Movimento delle donne di San Luca", associazione creata con finalità di sostegno sociale.

Le ordinanze - cinque in carcere e una agli arresti domiciliari - sono state emesse dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) coordinata dal procuratore Federico Cafiero de Raho. I particolari dell'operazione, denominata 'Inganno", saranno resi noti agli organi di informazione nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta questa mattina presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria dal procuratore Cafiero de Raho e dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri.

'NDRANGHETA: ARRESTI NEL REGGINO; C'È EX SINDACO SAN LUCA - C'è anche l'ex sindaco di San Luca, l'avvocato Sebastiano Giorgi, tra le sei persone arrestate dai Carabinieri nell'ambito dell'operazione 'Ingannò condotta nel centro aspromontano. L'accusa nei confronti di Giorgi è di associazione per delinquere di tipo mafioso.

PREMIO BORSELLINO, DOMANI BOLDRINI E NIERI PREMIANO VINCITORI EDIZIONE 2013
Sabato 7 dicembre 2013, in Campidoglio, a partire dalle ore 10.30, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Borsellino 2013. Un riconoscimento importante che verrà consegnato a numerose personalità che in diversi settori della nostra vita hanno contribuito, attraverso le loro idee, le lotte e le loro azioni, a combattere le mafie. La cerimonia della XVIII edizione del premio nazionale avrà luogo nella Sala della Protomoteca, dove oggi il sindaco di Roma Ignazio Marino, le parti sociali e le forze dell’ordine hanno siglato il Patto della Legalità. Alla cerimonia di domani parteciperanno la Presidente della Camera Laura Boldrini e il Vicesindaco di Roma Luigi Nieri che premieranno tante personalità. Per la sezione “Legalità”: Salvatore Calleri (Fondazione Antonino Caponnetto), Ciro Corona (Ass.ne [R]Esistenza – Scampia), Padre Maurizio Patriciello (Parroco di Caivano, Napoli) e Franco Roberti (Procuratore nazionale antimafia). Per la sezione “Giornalismo”: Giuseppe Lo Bianco (Il Fatto Quotidiano), Sandra Rizza (Il Fatto Quotidiano) e Giovanni Tizian (L’Espresso). Per la sezione “Cultura”: Rosy Canale (Attrice), Giulio Cavalli (Attore) e Salvo Palazzolo (Scrittore). Per la sezione “Sociale”: Luigi  Cuomo (Nuova Quarto Calcio) e Luigina di Liegro (Fondazione “Di Liegro”).
La conclusione dell’edizione 2013 giunge al termine di un fitto calendario di eventi che quest’anno, per la prima volta, si è svolto interamente a Roma dove, dal 20 novembre all’8 dicembre, l’Expresso Teatro, l’associazione Società Civile e il Teatro La Scaletta, hanno portano in 10 scuole della Capitale le “Lezioni di Legalità”, con la messa in scena dello spettacolo “Caduti in nome di Paolo”, seguito con grande partecipazione da oltre 3000 studenti romani.

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