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Commissioni. L’aggiornamento del programma

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Milano, 14 gennaio 2014 – Ecco l'aggiornamento del programma delle commissioni consiliari.

Mercoledì 15 gennaio
·        alle ore 11.00, la Commissione Sicurezza e Coesione Sociale - Polizia Locale - Protezione Civile e Volontariato effettuerà un sopralluogo presso il Centro di emergenza sociale di via Lombroso 99.
·        dalle ore 13.00 alle ore 14.30, la Commissione Referendum Approvati - Iniziativa Popolare - Digitalizzazione - Trasparenza - Agenda Digitale e la Commissione Antimafia si riuniranno, in seduta congiunta, per la presentazione del Piano Triennale Anticorruzione.
·        dalle ore 14.30 alle ore 16.00, la Sottocommissione Carceri si riunirà per l'elezione del Presidente
·        dalle ore 16.00 alle ore 17.30, la Commissione  Educazione – Istruzione discuterà della situazione delle Scuole Civiche. Parteciperà Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e Istruzione.

Giovedì 16 gennaio
·        dalle ore 13.00 alle ore 14.30, la Commissione Mobilità - Ambiente - Arredo Urbano – Verde e la Commissione Benessere - Qualità della Vita - Sport e Tempo Libero si riuniranno, in seduta congiunta, per discutere delle strategie dell'Assessorato Benessere, Sport e Tempo Libero, Verde e Arredo Urbano: punto della situazione a metà mandato e prospettive future. Sarà presente Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde e Arredo Urbano.
·        dalle ore 14.30 alle ore 16.00, la Commissione Urbanistica - Edilizia Privata discuterà dell'adozione del nuovo Regolamento Edilizio con l'Audizione dei rappresentanti dell'Ordine degli Architetti e dell'Ordine degli Ingegneri. Sarà presente il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
·        dalle ore 16.00 alle ore 17.30, la Commissione Verifica e Controllo Aziende a Partecipazione Comunale e la Commissione Educazione – Istruzione si riuniranno, in seduta congiunta per l'audizione del presidente di Milano Ristorazione, Gabriella Iacono. 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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CONTROLLI CONTRO I FURTI DI ENERGIA ELETTRICA: DENUNCIATA DAI CARABINIERI LA TITOLARE DI UN BAR

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Siderno (Reggio Calabria) 15 gennaio 2014 - Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno deferito in stato di libertà la titolare del bar "TALOON" di Siderno poiché a seguito di un controllo effettuato con l'ausilio del personale ispettivo dell'Enel è stato accertato che la stessa al fine di abbattere di circa l'80% i costi delle bollette di energia elettrica aveva posizionato sul contatore un magnete. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro del magnete ed alla denuncia della titolare mentre il personale dell'ENEL ha interrotto la fornitura di energia elettrica. 

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AUTOLAVAGGIO COMPLETAMENTE ABUSIVO: CHIUSO DAI CARABINIERI

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Sant'Ilario dello Jonio (Reggio Calabria) 15 gennaio 2014 - Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Sant'Ilario dello Jonio hanno deferito in stato di libertà per reati ambientali R.M. titolare di un autolavaggio sito in quel centro. Nel corso del controllo i militari dell'Arma hanno accertato che gran parte delle autorizzazioni necessarie per tale tipologia di attività non erano state richieste o ottenute dal titolare ma nonostante ciò continuava ad esercitare tranquillamente la sua attività. In particolare, oltre  ad aver realizzato abusivamente uno scarico di acque reflue industriali, l'uomo procedeva allo smaltimento di rifiuti, ovvero  fanghi e detergenti, senza alcuna autorizzazione. si è quindi proceduto al sequestro preventivo dello stabile adibito ad autolavaggio e della relativa attrezzatura, e ad informare le competenti autorità amministrative per l'emissione dell'ordinanza di chiusura attività.  

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L'Arma dei Carabinieri nel suo Bicentenario: 1914 - 2014 - di Pierfranco Bruni

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L'Arma dei Carabinieri nel suo Bicentenario: 1914 - 2014

Nella storia dell'Italia moderna: dal Risorgimento ad oggi




di
Pierfranco Bruni


 1814 - 2014. Un bicentenario che attraversa la storia dell’Italia risorgimentale, moderna e contemporanea. La storia d’Italia moderna pre -  risorgimentale dell’Italia pre – unitaria sino ai giorni nostri passa, inevitabilmente, attraverso la storia dei Carabinieri e di quell’Italia vissuta all’interno di una età post – illuminista e dentro i processi politici che ponevano l’Austria come riferimento di efficienza. Infatti, proprio negli anni in cui Vittorio Emanuele I di Savoia tornava in Sardegna la politica efficiente ha come centralità, in Italia, l’Austria (rappresentata dal Regno lombardo – veneto) che influenza gli Stati italiani.
      Dalle lotte risorgimentali alle varie e complesse vicissitudini che dal 1814 ad oggi hanno caratterizzato la nostra storia mediante fulgidi esempi, di eroismi, sacrifici, abnegazioni e senso del dovere culminati nel sintomatico motto: “usi obbedir tacendo e tacendo morir”.
      Il Corpo fece il proprio dovere anche di fronte a situazioni delicate ed incresciose, quando ad esempio, dovette assumersi “l’ingrato compito di mettere l’eroe” agli arresti. Ci riferiamo, evidentemente, a Giuseppe Garibaldi.
      Dopo il 25 luglio 1943, spettò nuovamente all’Arma fare il proprio dovere e, “rappresentata dal tenente Frignani e dai capitani Aversa e Vigneti, eseguire l’arresto dello stesso Mussolini”. Vittime pure dell’infelice episodio delle Ardeatine, i Carabinieri – distintesi segnatemente sul fronte russo – riuscirono a mantenere la disciplina anche quando si trovarono tra le mani il caso di Ettore Muti.
      L’Italia ha sempre guardato con attenzione, comunque, alla Francia e lo stesso Vittorio Emanuele I raccolse le istanze della gendarmeria francese nel progettare i primi studi per le istituzioni dei corpi militari. Credo, però, che la gendarmeria francese ha origini che risalgono al Medio Evo e che si è maggiormente intensificata intorno al 1536 con Francesco I di Volois, il quale diede, per primo, l’ordine di reprimere i disordini legati al brigantaggio grazie alla trasformazione della Polizia in un Corpo dalla duplice funzione, ovvero civile e militare. Si capì subito la necessità di creare anche in Italia un Corpo dei Carabinieri Reali, che garantissero l’ordine pubblico dalle minacce che incombevano nel territorio nazionale.
      Il barone Des Geneys stilò un documento con l’obiettivo di incorporare non solo gli effetti ma anche alcuni ufficiali eccellenti. De Geneys era maggiore generale delle armate di fanteria. Vennero costituiti due progetti.
Il primo riguardò l’istituzione in un corpo militare firmato da Luigi Prunotti che era capitano reggente di Pinerolo.
Il secondo riguardava un progetto di istituzione provvisoria per il Corpo dei Carabinieri Reali controfirmato dal generale d’armata Giuseppe Thaon de Revel.
      La nascita del Corpo dei Carabinieri segna la data del 1814 e il 13 aprile dello stesso anno furono promulgate le Regie Patenti. Da questa data in poi la presenza del Corpo dei Carabinieri assume un ruolo importante . Il primo comandante generale del corpo si può considerare Thaon de Revel.
      La prima articolazione trova il Corpo dei Carabinieri a cavallo e il Corpo a piedi. Uno dei dati storici centrale è che il personale doveva essere assolutamente fedele alla monarchia sabauda tanto che i primi uomini furono scelti tra coloro che erano invisi o perseguitati dalla odiata polizia napoleonica.
      Questo è uno dei primi dati che creò un vasto dibattito all’interno non solo della storia dei Carabinieri ma nella stessa storia d’Italia moderna e contemporanea. Ci sono riferimenti storici che vedono il Corpo dei Carabinieri come raccordo centrale nei processi non solo di tutela dello Stato e dei cittadini ma anche dei passaggi epocali, che hanno segnato la storia d’Italia.
      Date precise: 1860. Garibaldi il 14 luglio del 1860 costituisce in Sicilia un Corpo di Carabinieri. Due anni dopo l’Arma si regge su un comitato di 14 legioni, 38 divisioni, 100 compagnie, 174 luogotenenza e quasi 2200 stazioni. Il Corpo dei Carabinieri partecipa da Nord a Sud alla costituzione del Regno d’Italia e nel 1864 che viene detto Benemerita.
Ci sono almeno cinque tappe fondamentali, che segnano l’intreccio tra la storia politica e la storia dei Carabinieri. Il primo coincide con gli arresti di Garibaldi. Il secondo con la guerra scatenate tra briganti e banditi nella problematica connessa all’usufrutto delle terre annesse al Regno.
      I Carabinieri svolgono un compito fondamentale del ripristino della legalità. Ma andiamo con ordine :
- 1861 la presa di Porta Pia;
- 1914 – 18 la Prima Guerra Mondiale;
- il ventennio fascista;
- l’arresto di Mussolini;
- gli anni del terrorismo a cominciare dagli anni ’60 sino alla fine degli anni ’80.
      Fedele alle sue gloriose tradizionali, il Corpo non mancò mai ai  suoi doveri sia per quanto riguarda il problema dell’ordine pubblico – molto delicato nell’immediato dopoguerra anche per effetto di mancanza di lavoro- sia, ancora, per quel che concerne la missione in Somalia o le questioni connesse al banditismo siciliano e sardo.
      Un altro episodio che coinvolse l’Arma fu, negli anni ‘60, la situazione dell’Alto Adige, investito da spinte separatistiche, che covavano da quando la regione era stata assegnata, dopo la Prima Guerra Mondiale, all’Italia. Anche in questa circostanza, l’Arma ebbe le sue vittime, conseguenze di imboscate e di vili attentati terroristici.
      Il Corpo ha offerto alla patria fulgide figure, quale il generale Dalla Chiesa, che pagò con l’estremo sacrificio il proprio attaccamento alle istituzioni : “La lotta contro la mafia continua. Molte sono state ancora le vittime con Falcone, Borsellino, giudici, forze dell’ordine e Carabinieri, altrettanti combattenti nella battaglia per affermare l’ordine e la legalità. Giorno e notte presente al servizio della popolazione della nostra Patria da quasi due secoli, la gloriosa Arma dei Carabinieri compie con fedeltà il suo dovere. La storia continua nella speranza”.
      Un altro momento è dato dalla storia recente con il ruolo svolto anche a Nassirya. Nel nome della storia la storia dei Carabinieri ha letto l’identità nazionale di un popolo.
      Un Corpo militare che fa onore all’Italia dalla sua costituzione avvenuta, come recita il regolamento, per “invigilari i mendicanti, vagabondi e la gente senza mestiere e specialmente le persone che saranno indicate ai medesimi come sospette”. Un bicentenario che permetterà di rileggere la storia dell’Italia moderna: dal primo Risorgimento alla Grande guerra, dal Fascismo sino ai giorni del nostro presente.

Francesco Grisi, "Il Carabiniere", 1993 – Grisi è autore, tra l'altro, di una "Storia dei Carabinieri".



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Longo dice addio a Rifondazione Comunista

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Reggio Calabria, 15/01/2014 – Il consigliere provinciale Giuseppe Longo lascia il Partito di Rifondazione Comunista. E' quanto emerge da una chiaro comunicato che lo stesso esponente politico pianigiano ha diramato questo pomeriggio. Un divorzio certamente sofferto ma inevitabile maturato alla luce dell'ultimo congresso nazionale tenutosi in quel di Perugia che ha nuovamente sancito la premiership di Paolo Ferrero in netto contrasto con chi – Longo tra questi – chiedeva una inversione di tendenza ed un rinnovamento alla guida d'un partito oramai logoro, in perdita di consensi e soprattutto apparso incapace di interpretare le vere istanze del popolo di sinistra rilegandole al contempo ad una mera condizione ideologico-oltranzista che ha contribuito alla sparizione della formazione del Prc dallo scenario politico parlamentare nazionale autoconfinandolo alla gestione di realtà localistiche o regionalistiche nella migliore delle ipotesi. Longo, contrapponendosi a tale recinto ideologico, chiedeva invece un compattamento più ampio delle forze del centro-sinistra: «occorreva lavorare per correggere gli errori del passato e, a mio avviso, per ricostruire la sinistra del centro-sinistra - ha affermato pungente l'avvocato cinquefrondese – e non percorrere questa strada o rinunciarvi pregiudizialmente significa rimanere una mera testimonianza ideologica inconcludente, capace solo di opporsi a tutto e tutti rinnegando l'idea e la cultura del partito di massa e soprattutto di governo per il quale si è speso per una vita intera Enrico Berlinguer». Dunque in quest'ottica Longo ha formalizzato le dimissioni dal gruppo provinciale del Prc chiedendo l'iscrizione al gruppo misto, in attesa di prendere ulteriori decisioni sul suo futuro politico.

 

Giuseppe Campisi


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Pellaro (Reggio Calabria) sequestrata un'area di 3.000 metri quadri adibita a discarica abusiva

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ROAN VIBO VALENTIA: SEQUESTRATA AREA DI 3000MQ ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI.
Data: 15/01/2014
I FINANZIERI DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DI REGGIO CALABRIA IN COLLABORAZIONE CON I MILITARI APPARTENENTI AL LOCALE GRUPPO DELLA GUARDIA DI FINANZA, HANNO SCOPERTO E SEQUESTRATO UN' AREA PRIVATA ALL'INTERNO DELLA QUALE SI TROVAVANO MATERIALI INQUINANTI TRA I QUALI "RIFIUTI SPECIALI"

GDF REGGIO CALABRIA: SEQUESTRATA, NEL CENTRO ABITATO, AREA DI 3000 MQ. ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI. 

I FINANZIERI DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DI REGGIO CALABRIA IN COLLABORAZIONE CON I MILITARI APPARTENENTI AL LOCALE GRUPPO DELLA GUARDIA DI FINANZA, HANNO SCOPERTO E SEQUESTRATO UN' AREA PRIVATA ALL'INTERNO DELLA QUALE SI TROVAVANO MATERIALI INQUINANTI TRA I QUALI "RIFIUTI SPECIALI" (BATTERIE AL PIOMBO, PNEUMATICI, CARCASSE DI VEICOLI INDUSTRIALI ED AUTOVETTURE).
I MILITARI DELLE FIAMME GIALLE, IMPEGNATI ANCHE NELLA TUTELA DELL'AMBIENTE, SI SONO AVVALSI DELL'AUSILIO DI UN ELICOTTERO DEL CORPO DA LAMEZIA TERME CHE HA SORVOLATO LA ZONA DI VIA MACELLARI INFERIORE DEL COMUNE DI REGGIO CALABRIA, INDIVIDUANDO PROPRIO NELLE IMMEDIATE VICINANZE DI UNA "FIUMARA" IN SECCA, LA DISCARICA ILLEGALE ED IL GRAVE STATO DI DEGRADO AMBIENTALE PROVOCATO.
I RIFIUTI SPECIALI, ALTAMENTE NOCIVI PER LA SALUTE PUBBLICA, ERANO PRESENTI IN UN'AREA DEL CENTRO ABITATO DI PELLARO VICINO AD ABITAZIONI PRIVATE.
AL TERMINE DELL'ATTIVITA', I FINANZIERI HANNO INDIVIDUATO IL RESPONSABILE AL QUALE SONO STATI CONTESTATI I REATI DI  DETURPAMENTO DI BELLEZZE NATURALI SOTTOPOSTE A VINCOLO PAESAGGISTICO ED AMBIENTALE, MANCANZA D' ISCRIZIONE ALL'ALBO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI, ATTIVITA' DI GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA.


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SCUOLA - Istituti sporchi costretti a chiudere, colpa dello Stato che si è affidato alle cooperative

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Anief-Confedir: anziché assumere 11.851 collaboratori scolastici, il Governo si è affidato a ditte di pulizia esterne e a cooperative di ex Lsu. Ma i soldi risparmiati non hanno portato alcun beneficio, nemmeno l'assunzione prevista dal decreto del 'fare' di 1.500 docenti e ricercatori.

Pacifico (Anief-Confedir): a conti fatti lo Stato sta spendendo il doppio e producendo disservizi all'utenza scolastica. Tanto valeva mettere in ruolo i tradizionali bidelli, che provvedono pure alla sorveglianza dei nostri alunni.

SCUOLA - Istituti sporchi costretti a chiudere, colpa dello Stato che si è affidato alle cooperative

 

Anief-Confedir: anziché assumere 11.851 collaboratori scolastici, il Governo si è affidato a ditte di pulizia esterne e a cooperative di ex Lsu. Ma i soldi risparmiati non hanno portato alcun beneficio, nemmeno l'assunzione prevista dal decreto del 'fare' di 1.500 docenti e ricercatori.

 

Pacifico (Anief-Confedir): a conti fatti lo Stato sta spendendo il doppio e producendo disservizi all'utenza scolastica. Tanto valeva mettere in ruolo i tradizionali bidelli, che provvedono pure alla sorveglianza dei nostri alunni.

 

Stanno assumendo proporzioni nazionali i disservizi dovuti all'affidamento delle pulizie di migliaia di scuole a ditte esterne negli istituti del Nord e a cooperative di ex lavoratori socialmente utili al Sud. La riduzione progressiva dei finanziamenti statali per le cooperative di ausiliari sta producendo una carenza di pulizia tale che, notizia delle ultime ore, alcuni dirigenti sono stati costretti a chiudere i propri istituti.

 

Il sindacato, che ha preso posizione in tempi non sospetti, reputa quanto sta accadendo una conseguenza della insensata politica dei tagli decisa dai nostri governanti anche su questo fronte di spesa: due anni fa, infatti, si spendevano per le pulizie cosiddette esternalizzate circa 600 milioni di euro. Nel 2013 la spesa si era ridotta già di un terzo. E il 2014 sarà ancora peggio.

 

Tramite il decreto del "fare", approvato nei mesi scorsi su spinta del Consiglio dei ministri, sono stati sottratti 25 milioni per l'anno in corso e altri 50 verranno risparmiati nel 2015. Arrivando così in meno di un lustro a dimezzare la spesa: tra un biennio lo stanziamento pubblico per le ditte di pulizie esterne sarà di appena 280 milioni. Ma si tratta di un'operazione di spending review che non porterà alcun beneficio: a conti fatti lo Stato sta spendendo il doppio e producendo disservizi all'utenza scolastica.

 

Come se non bastasse, l'obiettivo del Governo di garantire, con i soldi risparmiati, le assunzioni nelle università e negli enti di ricerca, elevando tra il 20 e il 50% il turn-over rispetto all'anno precedente, è venuto meno. E ciò a causa del successivo blocco delle assunzioni protratto fino al 2018.

 

"Bisognerà attendere almeno cinque anni per vedere realizzata l'assunzione dei previsti 1.500 docenti ordinari e di altrettanti nuovi ricercatori", ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir. "Solo che nel frattempo - continua - le scuole stanno chiudendo perché sono piene di immondizia. Tanto valeva, allora, assumere in ruolo gli 11.851 collaboratori scolastici messi da parte proprio per risparmiare i fondi destinati a fare spazio ai lavoratori socialmente utili e alle cooperative che li gestiscono. Il personale Ata della scuola avrebbe garantito un servizio migliore e anche quella sorveglianza agli alunni che i pulitori esterni non assolvono".

 

"Su questa vicenda - continua Pacifico - pesa poi il parere dei giudici amministrativi, che con la sentenza numero 333 del Tar del Lazio hanno reputato illegittimo tagliare il personale Ata e nel contempo mantenere in vita dei posti da assegnare ad ausiliari esterni alla scuola a minor costo: con quella sentenza, tecnicamente è stato annullato l'accantonamento dei posti previsti dal DPR 119/2009, laddove non investito delle stesse riduzioni di posti relativi all'organico Ata disposto dalla legge 133 del 2008. In sostanza - conclude Pacifico - oltre 11mila collaboratori scolastici oggi sarebbero stabilizzati e i fondi mal gestiti sarebbero bastati anche, come riportava la relazione tecnica del decreto del 'fare', per coprire le loro progressioni di carriera".

 

Per approfondimenti:

 

Assurdo tagliare i servizi di pulizie nelle scuole per finanziare le assunzioni nelle università

 

15 gennaio 2014                       

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Le Commissioni Scuola e Personale hanno discusso delle problematiche del personale della scuola comunale

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Napoli 15 gennaio 2014 - La Commissione Scuola, presieduta da Salvatore Pace, e la Commissione Patrimonio e Personale, presieduta da Vincenzo Varriale, si sono oggi incontrate con gli assessori competenti, Annamaria Palmieri e Franco Moxedano, per discutere delle problematiche del personale delle scuole comunali, con l'intento, come ha detto in apertura il presidente Pace, di avere un orientamento sul percorso che l'amministrazione intende mettere in campo relativamente a due problemi innanzitutto: quello del rinnovo del contratto per le maestre e  quello del riconoscimento del ruolo di coordinamento svolto presso le scuole comunali da apposite figure.
L'assessore Moxedano ha spiegato che, in continuità con le scelte fatte con la stipula dei contratti sia nel 2012 che nel 2013, l'amministrazione intende salvaguardare la scuola pubblica e dotarla delle figure necessarie al suo funzionamento e al suo sviluppo. Dopo la Legge Brunetta, tuttavia, non sono possibili forme di stabilizzazione – come quelle attuate nel 2010 – né contratti a tempo determinato a meno che l'Ente non metta a concorso i posti disponibili (con la garanzia del 50%  per l'esterno). Contemporaneamente all'espletamento del concorso, dovranno essere aggiornate le graduatorie per le supplenze e gli incarichi a tempo, per evitare di trovarsi all'apertura del prossimo anno scolastico in situazione di difficoltà per mancanza di personale. Allo scopo di predisporre entrambi questi adempimenti, gli uffici stanno procedendo all'analisi del fabbisogno di personale che, ha precisato l'assessore, è individuato su base triennale per l'intero Comune. Sul problema del riconoscimento del lavoro svolto dalle figure delle coordinatrici che, finché l'istituto è stato erogato, era riconosciuto con l'attribuzione delle Posizioni Organizzative, l'assessore ha prefigurato, in ragione del drastico ridimensionamento delle PO, da 400 a 120 per tutto il Comune, il ricorso ad un altro strumento contrattuale che è quello delle posizioni apicali di alta professionalità (di cui all'articolo 17 lettera F del contratto nazionale di lavoro per gli enti locali).
Su questo ultimo problema, l'assessora all'Educazione Palmieri ha precisato che al di là del compenso economico per l'attività svolta, è ancora da definire sul piano del profilo professionale un lavoro che, nell'ambito della parità scolastica, viene definito come "coordinamento didattico per la parità" e implica una serie di attività di interfaccia tra la scuola e il Ministero, gli uffici scolastici ecc. 
Anche altre problematiche sono state sollevate nel corso della riunione da parte dei consiglieri intervenuti, come il problema della carenza di personale ausiliario, carenza che ha in molti casi comportato un calo delle iscrizioni (Frezza), quello di valutare la possibilità di destinare alla scuola pubblica, che rappresenta una priorità, anche altre figure presenti nell'organico comunale e di contribuire a fare chiarezza sulle mansioni all'interno delle strutture (Molisso). Sul problema del personale ausiliario, l'assessore Moxedano ha ricordato che su questo fronte è impegnata la società comunale Napoli Servizi che ha tra i suoi compiti quello di garantire con i propri lavoratori, dopo opportuna formazione, i servizi ausiliari nelle scuole. 


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Le notizie del 15 gennaio 2014, tarda sera

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CALCIO: TASSOTTI, SEEDORF AZZARDO? OGNUNO HA SUE IDEE Vittoria con Spezia anche di Allegri, da ora decide Clarence - MILANO, 15 GEN - Al Milan inizia l'era di Clarence Seedorf e per Marco Van Basten questa scelta è un azzardo. «Ognuno ha la sua idea. Ha smesso di giocare da pochi giorni, qualcuno può pensare che non abbia esperienza, altri che abbia le conoscenze per poterlo fare», ha commentato Mauro Tassotti, che dopo aver guidato il Milan nel successo di coppa Italia contro lo Spezia da domani affiancherà l'olandese come vice in panchina. «È stata una buona gara, con delle belle trame. La partita era delicata per il momento - ha detto Tassotti -. Abbiamo fatto bene. Che squadra troverà Seedorf? È un Milan in difficoltà ma lo sappiamo, altrimenti Clarence sarebbe arrivato a luglio. Ma ci sono le possibilità per recuperare. La coppa Italia è la via più semplice per arrivare in Europa perchè in campionato il distacco è troppo alto». Tassotti ha sottolineato poi che «questa è anche una vittoria di Allegri. Ho condiviso tutte le scelte di Max, io non ho meno colpe di lui anche se sono rimasto». Fra le note positive della serata c'è il debutto da titolare con gol di Keisuke Honda. «Non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, l'ho tolto dopo un'ora perchè è il momento in cui si comincia a essere stanchi e si rischiano infortuni. Inoltre domenica si gioca ancora anche se... - si è interrotto qualche istante Tassotti - non voglio dire che non saranno problemi miei, anche io sarò coinvolto. Ma d'ora in poi deciderà Clarence».

INFORTUNI: TRAVOLTO DA AUTO MENTRE POTA ALBERI, GRAVE OPERAIO NEL PALERMITANO = Palermo, 15 gen. - - Infortunio sul lavoro a Partinico, nel palermitano. Un operaio del Comune è stato travolto da un'auto mentre potava alcuni alberi. L'uomo immediatamente soccorso è stato trasportato in ospedale, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.

DE GIROLAMO: AVVOCATO PROZZO, SIAMO ALLA PURA FOLLIA 'Mai incontrato Rossi e Del Basso de Caro assiemè   - NAPOLI, 15 GEN - «Siamo alla pura follia. Posso dire con assoluta certezza di non aver mai incontrato e mai partecipato a riunioni di questo tipo». Dopo Umberto del Basso de Caro, anche il secondo dei tre partecipanti alla riunione indicata da Felice Pisapia per ordire un complotto ai danni del ministro De Girolamo, l'avvocato Roberto Prozzo, nega il proprio coinvolgimento. «Escludo in maniera categorica di aver incontrato Rossi e Del Basso de Caro assieme. Quelle di Pisapia - conclude - sono solo fandonie».

SCONTRO NEL PD SULLA LEGGE ELETTORALE, RENZI INCONTRA ALFANO MONITO BERSANIANI SUL CAV. CASALEGGIO A M5S, NO A PROPOSTE PD Sale la tensione nella maggioranza. Braccio di ferro sul governo poi faccia a faccia Renzi-Alfano. Leader Dem: 'Per le regole si parla con tuttì. Ma minoranza: 'Non veda Berlusconì. Domani incontra Letta. Casaleggio, tre no a Pd su riforma voto. Mozione sfiducia M5S alla De Girolamo. Barroso: 'Italia riforme scarsè. ---. LA BORSA VOLA OLTRE LA CRISI, TORNA AI LIVELLI DEL 2011 RISCHIO POSTO PER 200MILA LAVORATORI, CROLLANO PRESTITI Piazza Affari chiude a +1,6% a 20.045 punti, ai massimi da prima della crisi del debito sovrano e dell'impennata dello spread. Cisl: 208mila persone in cassa straordinaria o in deroga, nel 2013 2milioni domande Aspi. Angeletti: non mi ricandido a guida Uil. Italia 86/a per libertà economica, peggio di 20 anni fa. ---. LA LEGA NON ARRETRA SULLA KYENGE, 'CONTESTARE È LEGITTIMÒ BUSTA CON POLVERE SOSPETTA A MINISTRO, POLEMICHE SU SANTELLI Missiva con bicarbonato inviata da Palermo consegnata a Palazzo Chigi, blindata area antistante. Ministro: minacce a democrazia. Salvini: sequestro preventivo Padania sarebbe fascismo, Maroni: non andati oltre limiti. Deputata FI: neri fortunati, non devono truccarsi.Poi corregge: mie parole strumentalizzate, è razzismo. ---. JULIE AL CONTRATTACCO SULLE FOTO RUBATE, QUERELA CLOSER IRA DI VALERIE ALL'ELISEO, UMILIATA DAVANTI ALLA FRANCIA Attrice contro settimanale dopo scoop su incontro notturni con presidente francese, salta partecipazione a giuria Villa Medici per selezione borsisti 2014. Premiere dame prima di crollo nervoso si sfogò con segretario generale presidenza. Canard Enchainè: per lei crisi di nervi; dietro foto l'ombra di Sarkò. ---. È MORTO PAOLO ONOFRI, NON SUPERÒ MAI LA TRAGEDIA DI TOMMY CRISI E INFARTO DOPO RAPIMENTO E MORTE FIGLIOLETTO NEL 2006 Padre del bimbo di 17 mesi rapito e ucciso il 2 marzo del 2006, scomparso dopo lungo coma neurovegetativo in seguito a infarto durante vacanza in montagna con famiglia nel 2008. Diceva 'Tommy mi manca sempre piu«, negò perdono a responsabili delitto. Dopo tragedia psicoterapia, antidepressivi e aggravamento diabete. ---. MANI DELLA CAMORRA SU LAVORI AGLI UFFIZI E A VILLA DI STING SUBAPPALTI A IMPRESE LEGATE A CLAN, COMMITTENTI IGNARI Due imprese San Giovanni Valdarno gestite da organizzazione vicina ai Casalesi, nel mirino per fatture false: evase imposte per 3,1mln in 5 anni, sei arresti. Fecero ristrutturazione in subappalto in polo museale fiorentino e villa del cantante nel Chianti. Certificazione antimafia grazie a prestanome. ---. GLI USA PIANGONO SAM, RAGAZZO CHE INVECCHIAVA IN FRETTA COMMOZIONE PER LA MORTE DI SAM, AFFETTO DA RARA MALATTIA Si è spento a Boston diciassettenne affetto da pogeria, malattia genetica rarissima che causa invecchiamento precoce e colpisce un neonato su 8 milioni. Già da adolescente appariva anziano e malato. Attaccato alla vita, è vissuto oltre le attese; su suo caso girato documentario che ha ricevuto nomination a Oscar. ---. MICHELLE COMPIE 50 ANNI E 'APRÈ AL BOTOX, 'MAI DIRE MAÌ INTERVISTA FIRST LADY USA MENTRE SI RINCORRONO VOCI DI CRISI In un colloquio col magazine People rompe il tabù dei ritocchini: 'Le donne dovrebbero essere libere di fare quello che ritengono necessario per sentirsi benè. Intanto i tabloid insistono sul gelo con Barack. E un commentatore dell' ultradestra dice: 'ma perchè Barack non le mette le corna?'

EDITORIA: AD-EDITORE UNITÀ, NO RITORSIONI SOLO RITARDO 13/A  - ROMA, 15 GEN - Nessuna «ritorsione», ma solo il «ritardo al più di una settimana rispetto a quanto concordato»: è quanto affermano in una nota congiunta l'amministratore delegato Fabrizio Meli e l'editore Matteo Fago di Nie spa che pubblica l'Unità, in risposta alla protesta del comitato di redazione del quotidiano, che ha puntato il dito contro «il rinvio del pagamento di spettanze che dovevano essere erogate già un mese fa» dopo lo sciopero di ieri. «Come il cdr sa bene - scrivono in una nota Meli e Fago - l'azienda si trova in forte difficoltà finanziaria anche a causa dell'ultimo taglio al finanziamento pubblico deliberato dal governo a dicembre. Il cdr sa anche che gli stipendi sono stati sempre regolarmente pagati, anche nei momenti più difficili. Per la sola tredicesima del 2013, sin da dicembre l'azienda ha avvisato il Cdr di un differimento del pagamento, prevedendo di poter pagare entro la metà di gennaio. È stato però necessario far fronte a pagamenti indifferibili per permettere la produzione del giornale. Non si tratta quindi di alcuna ritorsione ma solo del ritardo al più di una settimana rispetto a quanto concordato».

MAFIA: FAIDA NEL CATANESE, UCCISO 19ENNE  - BIANCAVILLA (CATANIA), 15 GEN - Nicola Gioco, 19 anni, è stato ucciso questa sera a Biancavilla, nel catanese, con diversi colpi di pistola. L'omicidio è avvenuto nel centro del paese, vicino al municipio. Due giorni fa a Biancavilla era stato ucciso Agatino Bivona, ritenuto organico al clan Toscano Mazzaglia. Secondo i carabinieri che indagano i delitti sarebbero maturati nell'ambito di una faida interna alla cosca locale. Sul posto per le indagini sono i militari dell'Arma della compagnia di Paternò e del reparto operativo di Catania.

SARDEGNA: CONSIGLIO APPROVA FINANZIARIA A TEMPO DI RECORD = Cagliari, 15 gen. -  - Il Consiglio regionale della Sardegna in poco più di due ore ha dato il via libera alla legge Finanziaria 2014 (Presenti 54, votanti 52, sì 37, no 15, 2 astenuti), al Bilancio (Presenti 54, votanti 51, sì 36, no 15, 3 astenuti) e al Bilancio interno del Consiglio (Presenti 55, votanti 55, sì 54). L'aula ha anche approvato il Quadro generale riassuntivo delle entrate, lo Stato di previsione delle entrate, lo Stato di previsione entrate 2014, lo stato di previsione della spesa 2014 e 2015, tutte le strategie, lo Stato di previsione della spesa 2016 e le relative strategie, le spese obbligatorie. Approvati anche due ordini del giorno. Il primo «Sulle armi chimiche siriane. Pericoli per la salute dei sardi e per l'ecosistema dell'Isola», impegna il Presidente della Regione a svolgere tutti gli opportuni e doverosi interventi presso il Presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta, presso il Ministro degli Affari Esteri, il ministro della Difesa perchè vengano acquisite ufficialmente tutte le informazioni relative a tale progetto di smaltimento delle armi chimiche siriane e perchè venga intrapresa ogni iniziativa atta a scongiurare il periodo che lo stesso materiale bellico transiti o venga stoccato nei porti sardi. L'ordine del giorno è stato illustrato da Patrizio Rovelli (Misto) che ha detto che le oltre 1300 tonnellate di armi chimiche saranno portate con ogni probabilità sull'isola di Santo Stefano che potrebbe essere designata come isola di stoccaggio. Con l'approvazione della finanziaria 2014 il Consiglio regionale conclude le sedute della XIV Legislatura. Une legislatura che sarà ricordata per l'inchiesta della magistratura di Cagliari, con l'arresto di tre consiglieri regionali, per l'uso dei fondi ai Gruppi.

'NDRANGHETA: FEMIA PARLA IN AULA, ESTRANEO AD ACCUSE  - BOLOGNA, 15 GEN - Ha parlato per circa un'ora, rilasciando spontanee dichiarazioni durante l'udienza preliminare: Nicola Femia, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, si è detto estraneo all'accostamento con la 'Ndrangheta, ha detto di non aver minacciato il giornalista Giovanni Tizian e ha sostenuto il fatto che l'attività da lui condotta nel gioco non era illecita, ma a suo avviso legittima. In sostanza Femia, che per la Procura di Bologna era a capo di un'organizzazione che faceva profitti con il gioco illegale, ha ribadito quanto già sostenuto in precedenza in sede di interrogatorio, e lo ha detto nell'aula a porte chiuse, secondo quanto si è potuto apprendere. Rispetto alla conversazione con Guido Torello, un altro indagato, nella quale i due parlavano di 'sparare in bocca a Tizian', ha spiegato che era Torello che millantava con lui questa possibilità. La posizione di Femia, assistito dall'avv. Pasquale Misciagna, è al vaglio del Gup Andrea Scarpa. Su 34 persone, in sei hanno scelto il rito abbreviato. Per un'altro indagato, un finanziere, è stata accolta la richiesta di rito abbreviato condizionato ad integrazione probatoria, che si discuterà in sede separata.

VELA: È MORTO GAIBISSO, PRESIDENTE FIV PER QUASI 20 ANNI = Roma, 15 gen. -  - Un grave lutto ha colpito oggi il mondo della vela. Sergio Gaibisso, storico presidente della Federazione italiana (Fiv) per quasi vent'anni e punto di riferimento per tutto il movimento velico, è morto all'età di 84 anni. Nato ad Alassio il 21 luglio del 1929, si è spento a Savona nel primo pomeriggio dopo una breve malattia che lo aveva colpito nei giorni scorsi. È stato presidente della Fiv dal 1989 al 2008, secondo solo a Beppe Croce in quanto a durata, e una figura di assoluto rilievo per tutto il movimento velico per oltre cinquant'anni. Dopo una parentesi come atleta, si era subito fatto notare per le sue capacità organizzative entrando presto nella federazione e diventandone in breve tempo presidente. Attualmente, oltre ad essere presidente della Giuria d'Appello federale, era anche delegato italiano all'Isaf (la federazione mondiale della vela) e membro del Council della stessa Isaf. «Sergio Gaibisso ha iniziato proprio nella sua amata Alassio, e nel locale Circolo Nautico al Mare, il suo percorso di dirigente sportivo nel mondo della vela e negli anni ha fatto crescere e diventare il suo club come uno dei più prestigiosi, sia per gli importanti eventi velici organizzati, sia e soprattutto per l'illuminata gestione della scuola vela», è il ricordo di Carlo Croce, presidente della Fiv e dell'Isaf. «Mio padre, allora, aveva visto in lui un forte e capace punto di riferimento per la vela italiana. Per tutti gli anni in cui ha presieduto la Federazione, Sergio è stato più un padre che un Presidente, ha portato tutti noi per mano per anni e della vela, della Federazione e soprattutto dei giovanissimi, ne ha fatto la sua ragione di vita e la sua famiglia: grazie Presidente per la passione e la competenza con cui ci hai accompagnato e che ci hai trasmesso», ha concluso Croce. «Tutta la Federazione Italiana Vela si unisce al dolore della famiglia di Sergio, un dolore immenso, che non ha eguali», si legge in una nota della Fiv. Non sono stati ancora comunicati nè il giorno nè il luogo in cui si svolgeranno le esequie.

SANITÀ: MALORE AL SUPERMERCATO A ROMA, AMBULANZA DOPO MEZZ'ORA = DONNA SI SENTE MALE IN CENTRO CITTÀ, 118 NON RISPONDE A PRIMA CHIAMATA Roma, 15 gen.  - Malore al supermercato per una donna di mezza età nel centro di Roma, ma l'ambulanza ha impiegato quasi mezz'ora ad arrivare. È accaduto questa sera in un supermarket a Trastevere, dove la donna stava facendo la spesa ed è caduta improvvisamente in preda a un'apparente crisi epilettica. Immediatamente i presenti hanno chiamato il 118, non riuscendo raggiungerlo alla prima telefonata alle 19.33. Sono stati quindi chiamati i carabinieri, che a loro volta hanno allertato gli operatori dell'emergenza. I soccorsi sono arrivati però solo alle 19.59 quando la donna, aiutata da altre persone presenti nell'esercizio commerciale, si era faticosamente rialzata. Gli operatori, al loro arrivo, hanno dichiarato di essere stati allertati solo 3 minuti prima. La lunga attesa ha generato sconcerto e malumore anche tra le persone che hanno assistito alla scena, e che hanno temuto per la donna che mostrava sangue alla bocca. Fortunatamente la signora si è ripresa ed è uscita sulle sue gambe dal supermercato.

MELISSA SATTA, 'SPOSARMI CON BOATENG? MAGARI NEL 2015' 'Potremmo farlo dopo che è nato nostro figliò - FIRENZE, 15 GEN - «Sposarmi con Boateng? Magari nel 2015»: così Melissa Satta, compagna del calciatore Kevin Prince Boateng, ex milanista ora in forza ai tedeschi dello Schalke 04, parla con l'ANSA di un possibile matrimonio con il calciatore da cui sta aspettando un bambino. «Per quest'anno non c'è nessun progetto di matrimonio, abbiamo già troppi impegni - dice Melissa Satta sorridendo e pensando alla propria gravidanza -. Magari lo faremo nel 2015. Non sono una donna che ha l'esigenza di sposarsi prima di diventare mamma, possiamo tranquillamente farlo dopo la nascita del piccolo. A quel punto decideremo anche in quale paese sposarci». «Sono a metà del sesto mese di gravidanza e aspetto un maschietto, ma ancora il nome non l'abbiamo deciso - dice la showgirl -. Ne stiamo parlando, ci stiamo pensando, ma credo che lo decideremo all'ultimo perchè è una scelta importante». Domani Melissa Satta sarà ospite dell'edizione 78 di Pitti Bimbo, la rassegna di abbigliamento per bambini in programma dal 16 al 18 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze dove parteciperà alla presentazione della nuova collezione del brand Nanan

DE GIROLAMO:PISAPIA,VOGLIONO ARRIVARE A TE TRAMITE ME - ROMA, 15 GEN - «Vogliono arrivare a te tramite me». Così dice l'ex direttore della Asl di Benevento Felice Pisapia, nella conversazione registrata con Nunzia De Girolamo, in cui racconta come Umberto Del Basso De Caro (deputato Pd), Michele Rossi (direttore generale Asl) e Roberto Prozzo (avvocato politicamente impegnato) la volessero, a suo dire, «inguaiare».

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Luigi Palamara
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Regione Calabria; aria di tempesta tra il vice-Presidente Nicolò (FI) e il Presidente del Consiglio Talarico (UDC)?

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Reggio Calabria 15 gennaio 2014 - “Come Udc – ha scandito Francesco Talarico – abbiamo reso noto nei giorni scorsi che non faremmo il bene della Calabria se ci mettessimo a litigare per un assessorato in più o in meno. Resto convinto della bontà della scelta dell’Udc di appoggiare Scopelliti, al quale rinnovo gli auguri per il suo prestigioso incarico nazionale che gioverà sicuramente anche alla Calabria, alleanza che ha permesso forti sinergie per risollevare la nostra regione. Infine, voglio ricordare che il mio partito è fortemente radicato nel territorio, per storia e cultura, e che per queste sue caratteristiche rimane determinante nel presente e in futuro”.

Nicolò replica a tono a Talarico."Forza Italia non utilizza il manuale Cencelli, ma chiede condivisione nella partecipazione del governo. La richiesta del riassetto degli equilibri si ispira a questi principi. Altri ad inizio legislatura hanno lavorato con il manuale Cencelli."

Forza Italia chiede spazio e ruoli, mentre l'UDc  chiede che rimanga lo status quo.
Appare evidente anche agli sprovveduti che questo sbilanciamento porterebbe ad uno svuotamento progressivo della capacità politica di Forza Italia. La stessa Forza Italia assente negli apparati regionali e sub-regionali senza nemmeno un ruolo di comparsa. In sostanza si respira aria di tempesta tra la maggioranza. Forza Italia vuole più spazio. E in attesa delle direttive che a breve dovrebbero arrivare direttamente dalla coordinatrice regionale Jole Santelli, è facile immaginare a breve un valzer di poltrone. Questa è la politica, signori!

Luigi Palamara



Così Pippo Diano su Calabriaonweb rendiconta la conferenza stampa:


Conferenza stampa di inizio anno. ”Guardiamo al futuro con speranza e determinazione”

“Questa conferenza stampa è un appuntamento particolare  che apre l’inizio della fase finale della legislatura. Ma ritengo che fosse anche necessario, come dovere istituzionale, rendere conto ai calabresi delle cose fatte. Non un semplice elenco, ma per soddisfare il bisogno di una informazione efficace per migliorare il rapporto con l’opinione pubblica”.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, affiancato dai Vicepresidenti, Alessandro Nicolò, per la maggioranza, e Piero Amato, per la minoranza, e dai segretari-questore, Giovanni Nucera e Francesco Sulla, nel corso di una conferenza stampa, coordinata da Romano Pitaro, cui hanno preso parte una ventina di giornalisti in  rappresentanza delle testate più importanti che operano in Calabria.

“L’anno appena trascorso – ha sottolineato il presidente Talarico – è stato complicato, forse – per ricordare le recenti parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – il più difficile del dopoguerra, soprattutto per la nostra regione. La situazione di crisi economica, gli effetti della spending review,  il clima di sfiducia verso le istituzioni – ha affermato – hanno indotto le Regioni e le istituzioni in genere a razionalizzare con tagli significativi i così detti ‘costi della politica’ e di funzionamento delle assemblee elettive. Con  la legge 1/2013 – ha detto Francesco Talarico – il Consiglio regionale ha quindi votato l’azzeramento dei finanziamenti ai gruppi consiliari. Una decisione presa unanimemente, con grande senso di responsabilità, da tutte le forze politiche che testimonia l’attenzione solidale nei confronti di tanti nostri concittadini costretti a vivere in condizioni di  precarietà. Come consegeunza, il valore del Bilancio del Consiglio, dal 2010 ad oggi, è sceso dagli ‘storici’ 77 milioni, agli attuali 63”.

“L’azione del Consiglio regionale – ha continuato Talarico – è stata costantemente rivolta alla creazione di condizioni di sviluppo del territorio, favorendo l’apertura di nuovi scenari economici.



Da sinistra: il segretario-questore Giovanni Nucera, il vicepresidente Alessandro Nicolò, il presidente Francesco Talarico, il vicepresidente Pietro Amato, il segretario-questore Francesco Sulla e il capo ufficio stampa Romano Pitaro


Mi riferisco all’approvazione unitaria della Zona economica speciale per l’area di Gioia Tauro, strumento con cui superare la vocazione originaria del grande porto e finalizzata a creare gli input necessari ad esaltare il territorio circostante e le nostre produzioni locali”.

Il presidente del Consiglio regionale ha inoltre ricordato “la costante apertura di Palazzo Campanella ai giovani ed agli studenti, le guide mirate a far conoscere il funzionamento della ‘macchina’ regionale alle giovani generazioni con l’intento di superare le diffidenze insite nel rapporto cittadino-istituzioni, l’istituzione del nuovo polo culturale intitolato a Mattia Preti”.

Francesco Talarico, ancora, ha voluto ribadire “il varo di un progetto di legge, partecipato  e aperto, a sostegno dell’editoria calabrese, i cui contenuti saranno illustrati nei prossimi giorni, consapevoli che il sistema di informazione è parte fondamentale nei processi di democrazia per mantenere alta la bandiera dell’etica e della trasparenza, come traccia spirituale del nostro impegno”.

Proseguendo nel suo intervento,  ha dedicato ampio spazio ai temi delle riforme degli enti regionali e istituzionali.

“Con l’esclusione della sanità, ed in forte sinergia con il presidente Scopelliti e la Giunta regionale, abbiamo varato l’Azienda Calabria Verde, istituito la nuova Azienda regionale per lo sviluppo dell’Agricoltura, riordinato enti, aziende, agenzie società e consorzi, comunque denominati, ottenendo significativi risparmi con la liquidazione di consigli di amministrazione, direzioni, incarichi di consulenza.  Un lavoro che certamente verrà utile a chi sarà chiamato a guidare la Calabria nella prossima legislatura”.


Tra gli ulteriori provvedimenti legislativi di rilievo approvati nel 2013, sono da annoverare la legge organica di Protezione civile, le norme in materia di relazione tra la Regione e le comunità calabresi nel mondo, l’istituzione degli ecomusei, gli interventi di integrazione sociale e socio-sanitaria e di contrasto alla povertà nelle grandi aree urbane della regione, il riconoscimento delle Agenzia ei sviluppo locale, norme a sostegno della riscoperta della dieta mediterranea, la ridefinizione dell’assetto giuridico della Fondazione Campanella ed il nuovo quadro territoriale paesaggistico.

“Sul piano più schiettamente istituzionale – ha affermato Francesco Talarico -  il Consiglio regionale ha proceduto alla nomina dei tre Sindaci revisori dei Conti, professionisti esterni ed autonomi, che avranno cura di verificare tutti gli atti contabili della Regione, e su questo tema, mi preme ricordare come il Consiglio regionale, a partire da questa legislatura e sovvertendo l’andamento precedente,  abbia sempre discusso e votato entro il 31 dicembre il Bilancio di previsione dell’anno successivo consentendo agli operatori economici di programmare con certezza quasi assoluta la loro  attività di impresa nel rapporto con la Regione e con gli utenti in generale”.


Rispondendo alle numerose domande dei giornalisti, Talarico ha voluto evidenziare la proprie critiche “all’ipotesi che l’Assemblea legislativa della Calabria passi da 50 a 30 membri, grazie ad una legge nazionale votata da chi, ancora oggi, non ha ancora proceduto alla propria autoriforma, non ha tagliato i propri seggi. La Calabria, per problemi di rappresentanza dei territori e, quindi di democrazia, non può essere valutata soltanto sulla scorta di parametri statistici. Siamo 1,985 milioni di abitanti, quindicimila in meno rispetto alla soglia fatidica di due milioni che il legislatore nazionale ha voluto fissare come griglia minima per dotare il nostro Consiglio di 40 membri. Per quel che mi riguarda, considero inaccettabile una diversa soluzione rispetto a questa ipotesi  e lavorerò affinchè si attuino i necessari correttivi parlamentari di modifica dei criteri di assegnazione dei seggi”.


I temi politici, le alleanza presenti e future, gli assetti della Giunta regionale, sono stati gli altri argomenti trattati.
“Come Udc – ha scandito Francesco Talarico – abbiamo reso noto nei giorni scorsi che non faremmo il bene della Calabria se ci mettessimo a litigare per un assessorato in più o in meno. Resto convinto della bontà della scelta dell’Udc di appoggiare Scopelliti, al quale rinnovo gli auguri per il suo prestigioso incarico nazionale che gioverà sicuramente anche alla Calabria, alleanza che ha permesso forti sinergie per risollevare la nostra regione. Infine, voglio ricordare che il mio partito è fortemente radicato nel territorio, per storia e cultura, e che per queste sue caratteristiche rimane determinante nel presente e in futuro”.

Reggio Calabria: sventato un tentativo di suicidio dai vigili del fuoco.

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Reggio Calabria 15 gennaio 2014 - Questa sera alle 21:40 una squadra dei vigili del fuoco di Reggio Calabria di rientro da un intervento ha notato un uomo in bilico sulla ringhiera del ponte di Sant'Anna che stava per compiere un gesto irreparabile. Prontamente arrestato il mezzo il personale si è avvicinato con cautela all'uomo di 53 anni che ha manifestato la volontà di togliersi la vita. Il capo partenza dei vigili del fuoco ha attirato l'attenzione dell'uomo in evidente stato confusionale mentre gli altri componenti della squadra lo hanno aggirato e bloccato evitando che riuscisse a lanciarsi nel vuoto. L'uomo è stato quindi consegnato al personale della Polizia di Stato e del 118 per gli accertamenti del caso.

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I popoli immigranti: Abitare l'antropologia dell'eredità vivendo la realtà. Convegno a Mottola - Taranto - di Pierfranco Bruni

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I popoli immigranti: Abitare l'antropologia dell'eredità vivendo la realtà

In un convegno sull'immigrazione che si svolgerà a Mottola (Ta)

 

di Pierfranco Bruni

 

 

 

C'è uno snodo centrale tra la politica di accoglienza e integrazione e le forme antropologiche nei processi immigratori. Non si tratta di un dato che riguarda soltanto la questione attuale. È una dimensione storica che va letta e interpretata nei fenomeni che possono essere definiti etnici.

Ogni popolo ha la sua matrice ereditaria che diventa il vero e proprio linguaggio del volto e dello sguardo in un processo in cui l'antropologia della parola è un indirizzo di comunicazione. I popoli immigrati diventano civiltà estesa nei luoghi di accoglienza. Di questo argomento ne parleremo in un interessante convegno a più voci che si svolgerà a Mottola (Taranto) venerdì 17 gennaio.

Da questo punto di vista il fattore etnico (ovvero il fattore E) chiama in causa una questione in cui il raccordo tra il concetto di meticciato intreccia l'elemento migrante con il modello emigrante perché l'immigrato è prima di tutto un emigrante che lascia la geografia autoctona, portandosela sempre in quella sua metafisica dell'anima, per inserirsi nella comprensione di una geografia fisica ed esistenziale, sociale e politica "altra".

In Italia si è sempre posto un problema di raccordo tra emigranti ed immigrati. Già di per sé l'Italia è un popolo di meticci in un intreccio tra neolitico ed età avanzata. È stato ed è un popolo di immigrati e di emigranti e a sua volta di immigrati di ritorno se pur con una caratterialità diversa rispetto agli immigrati a priori. Le direttrici sono state e sono quelle dell'antico Egeo, del Mediterraneo, dell'Adriatico o degli Adriatici e quindi dei Mediterranei e degli Occidentali americani, Sud – americani.

Il Mediterraneo ha fatto l'Europa così come modello geopolitica, e l'Europa a sua volta si è estesa tra le due direttrici che sono quelle del Mediterraneo, appunto, e quelle dell'Adriatico. Entrambe le direttrici sono inclusive di popolazioni asiatiche e indiane tout court.

Già tra il 1412 e il 1498 Ramon Pané, al seguito di Cristoforo Colombo, sottolineò il significato immigratorio nelle antiche Indie. Colombo inventò un "nuovo" Occidente ed è con lui che l'Europa diventa popolo aperto ai confini moderni. Proprio l'Africa mediterranea e il Sud Africa secondo una versione etnica costituivano "una terra di sentieri abbandonati, di popoli scomparsi, di città scomparse, di tesori abbandonati, di aerei abbandonati" (Alan Landsburg).

Gli immigranti sono, in fondo, dei popoli in fuga. E ciò che lasciano viene ad essere abbandonato creando nella loro stessa coscienza la metafora dell'abbandono che non potrà mai essere colmato da ciò che trovano, da ciò che incontrano, da ciò che ricevono.

Il rapporto antropologicamente fondamentale è quello che si stabilisce tra eredità e migranti. Questo rapporto crea un nuovo legame di civilizzazione che passa inevitabilmente attraverso il fattore E. Sono, per molti aspetti, popoli in fuga. Lasciano una struttura sociale confusionaria e contraddittoria e si avviano verso viaggi della probabilità della speranza. Si insiste sull'integrazione, oggi come nelle civiltà delle interazioni da Ulisse a San Paolo, ma integrazione non significa valori condivisi.

Questo sia per gli immigrati che per gli accoglienti. In questo caso specifico si dovrebbe parlare di valori comprensibili e compresi. Tutto ciò può avvenire soltanto se si offre la possibilità di vivere il linguaggio delle etnie in una visione chiaramente demologia (usi, costumi, tradizioni, lingue nelle comunanze, nelle comunità) che possa legarsi all'antropos (la centralità dell'essere "umanismo" delle civiltà) di appartenenza e ad un etnos che resta radicante.

Ma l'altro snodo che va snodato è di non farli sentire popoli in fuga. L'aspetto culturale è prioritario perché da questo aspetto valoriale si possono individuare gli elementi strutturali che combinano il sociale e l'economico.

Gli immigrati non devono più abitarsi nella fuga, ma devono essere educati al rispetto delle loro tradizioni nelle tradizioni delle civiltà accoglienti. Devono abitarsi nelle eredità e nella realtà. È una questione complessivamente antropologica. Anzi dovremmo sempre più pensare ad una antropologia dell'anima in una socializzazione del quotidiano.

 




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Campionato UISP, Il Cecè Curatola sbanca Melito, ma la Valle Tuccio non ci sta

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Campionato Uisp, grande match al "Saverio Spinella". I padroni di casa, sciuponi e sfortunati devono cedere l'intera posta in palio ai reggini, nelle cui file giocano vecchi frequentatori del "Marosimone"…Logozzo, Marra, De Paoli, Lo Gatto. Al termine di una gara tirata e sofferta sino all'ultimo scampolo di partita. I ragazzi di Vincenzo Anghelone, ritengono che finanche il pareggio, gli sarebbe andato stretto. Figurarsi la sconfitta. Bella la rete di Guido Zavettieri che aveva illuso i valligiani
UNA VALLE (TUCCIO) DI LACRIME PER I LOCALI MA A MONTE DELLA SCONFITTA CI SONO CLAMOROSI ERRORI NELLA MIRA E TRE PARATATONE DELL'UOMORAGNO OSPITE 
I curatoliani hanno raccolto il massimo risultato con il minimo sforzo, ma anche con molta fortuna. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate. Nella ripresa la formazione reggina, apparsa meglio piazzata nella zona di centrocampo, costruisce diverse palle-goal, ma subisce lo svantaggio al quarto d'ora. Poi si scatena e va in rete  un paio di volte.  
Domenico Salvatore

MELITO PORTO SALVO (rc) Gli assenti hanno sempre torto. Tante domeniche senza reti o fatte di magre prestazioni e spettacoli indecenti con zuffe e risse, calci e pugni e botte da orbi. Ma stavolta, il prezzo del biglietto valeva lo spettacolo in campo; se non di più. Non c'era in campo Lionel Messi, amareggiato e deluso per aver perso il pallone d'oro, è sempre il migliore, ma l'anno scorso non ha vinto granchè, per esempio nemmeno la Champion League; pallone d'oro assegnato quest'anno a Cristiano Ronaldo, che non ha vinto niente; e Franck Ribery, che invece  ha vinto tutto ciò che c'era da vincere, compresa la Coppa del mondo per club, è rimasto con un pugno di mosche in mano e non sa darsi pace. Nemmeno al secondo posto. Apriti cielo!" L'Equipe e France Football, che lo ha inventato e che lo gestisce da qualche anno insieme alla FIFA, sparano a zero. Col vecchio sistema, Ribery, avrebbe vinto a mani basse. Altro che terzo posto. Non esiste proprio. Ma quando mai !?!?!? Conta assai, la parola di Pelè ed anche quella di Maradona.   "Ma che ce frega, ma che ce 'mporta/Si l'oste ar vino cià messo l'acqua;/E noi je dimo, e noi je famo:/"Ciai messo l'acqua e nun te pagamo"./Ma però noi semo quelli/Che j'arisponnemo 'n coro:/"Evviva er vino de li Castelli/E de 'sta zozza società"…./. 

Rhett Butler, avrebbe risposto come a Rossella O'Hara in "Via col vento"…"Francamente me ne infischio". Non c'erano i fuoriclasse al Marosimone? Si che c'erano. Un nome per tutti? Logozzo, laterale a sostegno della gloriosa Nuova Melito dei fratelli Saverio e Nino Spinella, poi transitata di mano in mano sino alla fusione ed alla confusione, signore e padrone del centrocampo. Forse lui non lo sa ma ai suoi tempi c'era un gruppo di tifose (4 o 5 ragazzine) che facevano un tifo pazzesco ed urlavano come gli skinheads al concerto dei Beatles, se non Rolling Stones, U 2, Frank Sinatra, Joan Baez, Bob Dylan, Madonna, Céline Dion, Whitney Houston, Bruce Springsteen, Michael Jackson, Pink Floyd, Elvis Presley, Spice Girl. I trainers, non hanno gli elementi utili, ma sulla carta ci provano, a schierarsi con il modulo tattico classico il 4-4-2 così detto in linea; un modulo che predilige il gioco sulle fasce. Versione introdotta in Europa alla fine degli Anni Ottanta. Un'evoluzione tattica del c.d. calcio totale praticato principalmente negli anni Settanta dall'Ajax, dalla Nazionale olandese e dal Barcellona, tutte squadre allenate da Rinus Michels, dal Feyenoord di Happel, dalla Dinamo Kiev di Lobanovski e, in Italia, dal Napoli di Vinicio. I due "esterni" di centrocampo infatti, fonte Wikipedia, lavorano costantemente in collaborazione coi terzini: in fase offensiva dovrebbero ricevere l'aiuto dei difensori di fascia mediante le proposizioni o le sovrapposizioni; in fase difensiva invece, sono gli esterni, che devono aiutare i terzini, mediante coperture o raddoppi di marcatura. 

Questo modulo, varia di efficienza e potenziale anche a seconda dell'atteggiamento tattico di una squadra o del pressing. Inoltre, è importante che la squadra non si "allunghi" e che tra un reparto e un altro, ovvero tra una linea ed un'altra, non ci sia troppa distanza; La difesa in linea è oggetto di numerosi lavori e movimenti tattici, l'allenatore infatti a seconda dell'atteggiamento della sua squadra decide se farla giocare "alta" o "bassa": nel primo caso l'intento è quello di pressare alti appunto e sfruttare la tattica del fuorigioco da impiegare contro gli attaccanti avversari, questo ovviamente implica una concentrazione massima. C'è tanta voglia di calcio; tanta passione. Certo i "pelati" sanno bene di dover fare i conti con la 'pancetta' fisiologica, con la lombo-sciatalgìa e l'arterio-sclerosi, ma anche con la cartilagine, i menischi ed i crociati. Contratture, stiramenti e strappi, sono più frequenti. Sebbene i più attenti e disponibili, arrivino ad effettuare almeno un allenamento a settimana. In alcuni casi, anche due; pure serali. Ma i fumatori, pagano dazio sull'elasticità dei polmoni e le funzionalità dei bronchi. FIGC, UISP e CSI se non PGS (si parla di una quinta federazione)hanno fatto tesoro dell'esperienza pregressa, scaglionando adeguatamente le fasce di età. Calcio per tutti, dopo accurata visita medica, sulla quale non si transige. 

Ma un ventenne, non si misurerà con un cinquantenne, salvo eccezione. Non avrebbe senso. Ma al di là di queste considerazioni, la partita di oggi è stata davvero valida sotto il profilo tecnico, tattico e agonistico. Le squadre, si sono fronteggiate a centrocampo; e nessuna delle due, ha superato l'altra, per tutto il primo tempo. Benchè, non siano mancate le occasioni da rete sugli opposti fronti. E nemmeno brividi, emozioni, sussulti e palpiti. Senza per questo rischiare di vedersi saltare il tappo della valvola mitralica od un ictus cerebralis. La fibrillazione atrio-ventricolare, ha fatto capolino però nella ripresa, quando le squadre sono andate in pressing. La parte del leone, l'ha fatta il maratoneta Abebe Bikila, come le sue tifose, avevano ribattezzato il laterale a sostegno Logozzo, nell'età dell'oro della Nuova Melito; se lo mangiavano con gli occhi; senza nulla togliere, ai play-boy: Santo Scambia, Demetrio Surace, Emilio Manganaro, Antonio Latella e Silvio Frascà; ed a nostro parere, la migliore difesa di tutti i tempi della storia calcistica calabrese a livello dilettantistico. Di quelle, che abbiamo visto in cinquant'anni di partite; dal Pollino allo Stretto. Questa, ovviamente, è la nostra opinione. Con quel 'piede sinistro di Dio', alla Carlos Alberto, può fare ciò che vuole. Son volati via 20 anni, ma lo smalto e la grinta sono rimasti intatti. Bene anche il dinamico Marra, inteso "Il Cosacco". Nelle file locali, si è visto un uomoragno davvero strepitoso. 

Ferariu ha fatto miracoli, ma si è dovuto arrendere in almeno due occasioni. I ragazzi di Vincenzo Anghelone, ha schiacciato l'acceleratore a tavoletta per tornare in vantaggio, che ci stava tutto, ma per eccesso di precipitazione nelle conclusioni a rete, mira sbagliata e grandi parate di Batman-Scevola, il sogno non ha  mai  preso corpo ed anima. Anzi, nel finale thrilling e mozzafiato, ha pure subìto il danno e le beffa della seconda marcatura. Sic transit gloria mundi. Nelle file reggine figura un certo Nino Falduto, ottimo difensore giunto sino alla serie D, ma gli competeva almeno la serie B, se non altro. Vecchia conoscenza del Bagaladi calcio. Un secondo tempo da incorniciare nell'album di famiglia. Il bomber Ciccio Alati, stavolta non ha ricevuto quella quantità di assist, che gli ha consentito di segnare goal a grappoli. Sebbene sia stato guardato a vista da un 'pit-bull' ed un 'rott-weiler". Bella la prova dei fratelli medici Nino e Guido Zavettieri, èmuli di San Cosimo e Damiano. Nel finale convulso, pure uno scambio di opinioni, non proprio idilliaco. Il campionato UISP, riserva anche queste piacevoli gare, che lasciano traccia nella memoria:scripta manent, verba volant. Ben  diretta da una terna esperta e competente.
Domenico Salvatore  

Domenico Salvatore
IL TABELLINO DI DOSA
Valletuccio-Cecè Curatola 1-2, domenica 12 gennaio 2014
Valle Tuccio: Ferariu 6, Filippone 6, Modaffari, 6, Anghelone 6, Martino 6, Pansera, 6, Marrari 6, Sergi 6, Tringali Carmelo 6, Alati 6, Stelitano 6, 
In panchina Zavettieri Guido, Franco, Zavettieri Antonino, Anghelone Carmelo, Marra, Nastasi, Tringali Domenico, Laface, Bordà, Falcomatà, Vadalà, Surfaro, Malaspina Scopelliti, Laganà
Dirigente accompagnatore, Vincenzo Anghelone 7
Allenatore, Anghelone V. 6
Cecè Curatola: Scevola, 7, Brancati 8, Candido 8, Marra, 9, Logozzo 10 , Cuzzocrea 8, Dattola 8, De Paoli 9, Romeo 8, De Filippo 8, Esposito 8, Luca 8. 
In panchina Fascetti, Logatto, Luca, Meduri, Mucciola, Musolino, Nassera, Pirrello, Puntorieri, Rodà, Saccà, Toscano, Tripodi, Venanzi, Carlo, Arcidiaco, Caporale
Presidente, Caporale Domenico e Giovanni Brancati 10
Allenatore, Marino Pasquale, 10
Marcatori 15 s.t. Guido Zavettieri, 20 Venanzi, 30 Lo Gatto
Arbitri: Filippo Nucera 8, Antonino Rotta 8 , Giovanni Feno 8
Note, angoli 5-3; punizioni 13-15; falli laterali 14-13

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BARI CELEBRA BOCCACCIO CON PIERFRANCO BRUNI E MARILENA CAVALLO - LUNEDI' 20 GENNAIO

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Lunedì 20 gennaio Bari celebra i 700 anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio con Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo. Introduce Daniele Giancane – incontro di studio e dibattito – Libreria Roma

 

 

 

 

Alla Libreria Roma di Bari (Piazza Aldo Moro, 13) serata dedicata  a  Giovanni Boccacio a 700 anni dalla nascita con uno studio  di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, per le Edizioni di "ProspettiveMeridionali", dal titolo: "Colsi lo sguardo tuo. Fiammetta nel Boccaccio Mediterraneo". L'appuntamento, coordinato da Daniele Giuancane, Università degli Studi di Bari, è fissato per lunedì 20 gennaio alle ore 18,30.

Il saggio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo (coautori di diversi testi su Pascoli, sui Poeti del Novecento e le piazze, su Battista, su Moscati, su Cristina Campo) pone all'attenzione il rapporto tra la figura di Fiammetta tutta all'interno di un Mediterraneo di colori, sapori, atmosfere e la tradizione segnato da un Boccaccio vitale all'interno della cultura popolare.

Fiammetta, secondo lo scritto di Cavallo e Bruni, costituisce una chiave di lettura nella modernità tanto che vengono raccordati alcuni elementi riguardanti il rapporto tra Fiammetta e le donne di D'Annunzio, e Fiammetta nella modernità letteraria. È un testo che si mostra con una precisa scelta sia letteraria che critica al cui centro resta l'interpretazione della letteratura proposta dalle "confessioni" della filosofa Maria Zambrano. 

Qual è il punto nevralgico dello studio? Lo spiega felicemente Marilena Cavallo: "Si parla di una donna e di una città: Fiammetta e Napoli, sostiene la Cavallo, vivono come ariosa luce in un Boccaccio artista alla prese con la comedìa tutta umana della vita. Lo sguardo del poeta diventa la più profonda rivelazione del mistero di una esistenza scoperta e sognata nello scenario del più caldo Mediterraneo. Fiammetta donna nuova  e Giovanni fine "poieta" sfidano il conformismo, si spogliano delle vesti artificiose e restano nudi testimoni di un'umanità carnale, che guarda il cielo e ama la terra".

Mentre Pierfranco Bruni, approfondendo l'aspetto tra Beatrice e Fiammetta, sottolinea: "Boccaccio abita il corpo e l'anima della donna, abita la metafisica della sua sensualità e la abita con il cuore, la mente e tutta la fisicità possibile. Non c'è Dante che possa intimorirlo. Né Beatrice che possa far cadere le ombre davanti al suo sguardo. Beatrice è donna d'altre epoche. Non appartiene più a Boccaccio e al tuo tempo, a volte sembra una  caricatura di fronte alla fisicità e allo sguardo di Fiammetta. Fiammetta è la sciantosa, Fiammetta è la donna che conosce i trucchi dell'amore, è la donna, appunto, femmina che davanti agli occhi dell'uomo si pone con la danza velata del suo mondo popolare dalla matrici arabe".

Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo

 




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Le notizie del 16 gennaio 2014, tarda mattinata

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DE GIROLAMO: AVVOCATO PROZZO, SIAMO AL DELIRIO 'Nessun incontro a tre di natura politicà   - BENEVENTO, 16 GEN - «Siamo al delirio di qualcuno che gode dell'ebbrezza di andare sulla stampa nazionale. Non ho mai partecipato ad un incontro a tre e soprattutto di natura politica con il direttore generale dell'Asl di Benevento, Michele Rossi, e con il deputato Pd, Umberto Del Basso De Caro con il quale mi vedo nelle aule di Tribunale essendo un collega». Così l'avvocato della Asl di Benevento, Michele Prozzo.

FONDI PIEMONTE: CHIESTO GIUDIZIO PER COTA ++ Stesso provvedimento proposto per 39 consiglieri - TORINO, 16 GEN - La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, nell'inchiesta sull'uso dei fondi dei gruppi consiliari a Consiglio regionale del Piemonte. Stesso provvedimento è stato proposto per 39 consiglieri.

PIEMONTE: CHIESTO GIUDIZIO PER COTA E 40 CONSIGLIERI = CHIESTA ARCHIVIAZIONE PER BRESSO E CERUTTI Torino, 16 gen  - Sono partite le richieste di rinvio a giudizio per i consiglieri regionali del Piemonte indagati dalla procura di Torino per le spese pazze dei gruppi consiliari. A quanto apprende l'Adnkronos, i pm hanno chiesto al gip di mandare aprocessoil presidente Roberto Cota e altri 40 consiglieri mentre è stata chiesta l'archiviazione per l'ex governatore Mercedes Bresso e l'esponente di Sel Monica Cerutti, oltre che per quelli per i quali già in chiusura di indagini si era deciso di non procedere.

CALCIO: UFFICIALE AMICHEVOLE SPAGNA-ITALIA, IL 5 MARZO A MADRID = Roma, 16 gen.   - Sarà lo stadio 'Vicente Calderon' di Madrid ad ospitare mercoledì 5 marzo, calcio d'inizio alle ore 22, l'amichevole di lusso tra Spagna e Italia, primo test ufficiale del 2014 per la Nazionale di Cesare Prandelli. Lo ha ufficializzato ieri la federazione spagnola, comunicando alla federazione italiana sede e orario della gara. A tre mesi dal Mondiale gli Azzurri affronteranno quindi i campioni d'Europa e del Mondo in carica, con l'ultimo precedente che risale alla semifinale della Confederations Cup disputata in Brasile lo scorso giugno, una gara vinta ai calci di rigore dagli spagnoli dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sullo 0-0.

CALCIO: CATANIA, ESONERO IN ARRIVO PER DE CANIO, PRONTO MARAN = Catania, 16 gen. -   - Il Catania è pronto a cambiare allenatore dopo la sconfitta per 4-1 subita in casa contro il Siena in Coppa Italia. Manca ancora l'ufficialità, ma al posto di Gigi De Canio dovrebbe tornare Rolando Maran.

CACCIATORE DI 14.000 ANNI FA SEPOLTO CON PRIMA LAPIDE Sepoltura scoperta negli anni '80 ma esiti studi arrivano ora - BELLUNO, 16 GEN - La sepoltura di un cacciatore del paleolitico di 14mila anni fa è la prima con una lapide. È quanto emerge dagli ultimi studi su un sito funerario trovato negli anni '80 a Sovramonte nel bellunese. La sepoltura, con i resti di un uomo di 25 anni e scoperta per caso, era ricoperta con dei ciottoli ma uno, di grandi dimensioni era dipinto con l'immagine stilizzata del cacciatore e posta ai suoi piedi. La sepoltura, con tanto di utensili dell'uomo ben più «vecchio» dei celebrati Oetzli e uomo di Similaun rispettivamente di 4.000 e 7.500 anni fa, è oggi all'Università di Ferrara che nel prosecuzione degli studi proverà ad estrarre il Dna dai resti per ricostruire la struttura genetica degli abitanti delle Dolomiti di quell'epoca.

ALIMENTARE: CAMERA, GOVERNO BATTUTO SU SUCCHI FRUTTA ++ Sì emendamento Pd, nei succhi minimo 20% frutta, M5S si astiene  - ROMA, 16 GEN - Governo battuto in commissione Agricoltura della Camera su un emendamento del Pd nella legge comunitaria. Contro il parere dell'Esecutivo, è passato un emendamento che innalza al 20% la quantità minima di frutta (attualmente è il 12%) che deve essere contenuta nelle bevande analcoliche a base di frutta prodotte e commercializzate in Italia.

BCE: RIPRESA LENTA NEL 2014-15, MIGLIORA LA DOMANDA INTERNA RESTANO RISCHI RIBASSO EUROZONA,DA MERCATI INCERTEZZE RIPRESA Per il 2014-15 attesa una lenta ripresa della produzione, in particolare grazie a miglioramenti nella domanda interna. Lo rileva la Bce, secondo cui però restano rischi al ribasso per l' economia dell'Eurozona, tenuto conto delle incertezze per la ripresa dai mercati finanziari e monetari. È anche possibile che si verifichi un lungo periodo di bassa inflazione. Intanto il mercato del lavoro mostra segni di stabilizzazione, mentre per quanto riguarda l'Italia dall'aumento dell'Iva si registra un impatto limitato sui prezzi. ---. SENATORI LEGA OCCUPANO UFFICI GRASSO A P.MADAMA PROTESTANO PER RIPRESA ESAME AULA DL SVUOTACARCERI I senatori della Lega Nord hanno occupato gli uffici del presidente Grasso a Palazzo a Madama. I leghisti protestano contro la ripresa in aula dell'esame del decreto svuotacarceri, che prevede anche la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. Intanto, il segretario Salvini conferma per sabato una manifestazione di protesta fuori da 30 carceri del nord contro il provvedimento osteggiato dalla Lega. ---. HOLLANDE NON SAREBBE ANDATO DA VALERIE, LEI RESTA IN CLINICA FONTI VICINE A COMPAGNA PRESIDENTE, «FATICA NERVOSA ESTREMA» Francois Hollande non sarebbe ancora andato a trovare Valerie Trierweiler dopo il ricovero in ospedale. Lo riferisce radio Europe 1 citando l'entourage della compagna del presidente francese, secondo cui questa circostanza avrebbe aumentato il suo malessere. Valerie Trierweiler soffre di una «fatica nervosa estrema», e dovrebbe restare ricoverata all'ospedale della Pitiè Salpetrière a Parigi ancora per qualche giorno. Dall'Eliseo, al momento, nè conferme nè smentite sulle mancate visite di Hollande alla première dame, la consegna è discrezione totale. ---. SALVINI (LEGA): KYENGE LAVORA CONTRO GLI ITALIANI IL MINISTRO: IL LORO RAZZISMO, IO A SERVIZIO PAESE Nuovo attacco della Lega al ministro dell'integrazione Kyenge, con il segretario Salvini che spiega alla Telefonata (Canale 5) che l'intenzione del suo partito è «dire che c'è qualcuno che lavora contro i disoccupati italiani, contro gli esodati italiani, contro i cassintegrati italiani che le pagano lo stipendio». Il ministro: quella della Lega è una campagna razzista, e si sta andando oltre ogni limite. Io vado avanti nel mo lavoro, che è lavorare per l'integrazione nel Paese, e non mi tiro indietro. ---. MERCATO AUTO EUROPA IN CALO:-1,8% NEL 2013,MA DICEMBRE +13% GRUPPO FIAT -7,3%(DICEMBRE +2,3),QUOTA 2013 A 6% (2012 6,4) Mercato automobilistico europeo in calo nel 2013, con un -1,8%, anche se nel mese di dicembre si è registrato un +13%, con il rialzo mensile maggiore da dicembre 2009 ma il 3/o dicembre più basso dal 2003. Il Gruppo Fiat vede le sue vendite calare del 7,3%, seppure nell'ultimo mese dell'anno ha un progresso del 2,3%. La quota di mercato detenuta nel 2013 scende al 6% (al 5,5% a dicembre), contro il 6,4% del 2012. Il Lingotto: pesa il mercato italiano, ma bene in Gb e Spagna, 500, Panda e 500L le vetture più vendute dei loro segmenti. ---. EGITTO, PLEBISCITO PER REFERENDUM COSTITUZIONE:SÌ OLTRE 95% HA VOTATO 42%.SE CONFERMATO,È VITTORIA VICEPREMIER GEN.SISI Un plebiscito per il referendum sulla nuova costituzione che si è tenuto in Egitto, e che, se si dovessero confermare i dati provvisori, aprirebbe la strada della candidatura alla presidenza al nuovo uomo forte, il capo delle forze armate e vicepremier gen.Sisi. A fronte di un'affluenza del 42%, i sì alla nuova Carta sono stati circa il 95% in quello che il governo tenderà a leggere come una sorta di riconoscimento popolare 'certificatò dopo la destituzione del presidente Morsi. ---. LIBANO, 4 MORTI E 25 FERITI PER AUTOBOMBA IN BEKAA ORIENTALE AD HERMEL, COLPITA ROCCAFORTE DEL MOVIMENTO SCIITA HEZBOLLAH Quattro morti e 25 feriti il bilancio di un'autobomba che questa mattina ha colpito in Libano la Bekaa orientale, considerata roccaforte del movimento sciita Hezbollah. L'esplosione, non è ancora confermato se causata da un kamikaze, è avvenuta nella cittadina di Hermel di fronte alla sede del comune. Lo riferisce la tv libanese Lbc, citando fonti locali. ---. TENNIS,AD OPEN AUSTRALIA ITALIANA KNAPP FA TREMARE SHARAPOVA OLTRE 3 ORE PRIMA DI ESSERE ELIMINATA, FUORI ANCHE LA GIORGI Si ferma al secondo turno la corsa di Karin Knapp e Camila Giorgi agli Open d'Australia, in una Melbourne ancora assediata dal caldo, che ha costretto gli organizzatori a chiudere il tetto nei due campi che ne sono provvisti e temporaneamente i match negli altri. Le azzurre si sono battute strenuamente. Un compito arduo specie quello della Knapp, che aveva di fronte Maria Sharapova numero 3 del mondo, la quale ha dovuto soffrire per tre ore e mezzo per avere ragione della 26enne altoatesina, numero 44 del ranking

PEDOFILIA: SMANTELLATA RETE INTERNAZIONALE SU WEB Attingevano vittime nelle Filippine; operazione Gb,Usa,Australia - ROMA, 16 GEN - Una vasta operazione congiunta della polizie di Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia ha portato alla scoperta di una rete internazionale di pedofili sul web che attingeva le sue vittime nelle Filippine. Lo riferisce l'Agenzia nazionale britannica per il crimine (NCA), riporta oggi la Bbc, secondo cui l'operazione, denominata Endeavour, che si è svolta in 14 paesi, ha portato all'arresto di 17 cittadini britannici e 29 altre persone in altri paesi, tra cui Australia, Stati Uniti, Francia, Germania, Canada, Hong Kong, Olanda, Svezia, Norvegia, Taiwan, Danimarca e Svizzera. L'indagine, avviata nel 2012, ha condotto alla scoperta di un giro di pedofili che diffondeva immagini di abusi sessuali in diretta su internet. L'osceno traffico è stato organizzato da un cittadino britannico, Timothy Ford, che condivideva le immagini con altri pedofili britannici. Ford già in passato, era stato condannato per lo stesso crimine. Nel 1992 e nel 2001, era stato trovato dalle autorità in possesso di immagini oscene di bambini.

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RAI3: IL TEMPO E LA STORIA, ENRICO MATTEI

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Il Tempo e la Storia in onda giovedì 16 gennaio alle 13.10 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat. propone "Enrico Mattei" con Mauro Canali. E' l'uomo più potente del dopoguerra italiano, l'ispiratore di una visione modernissima dell'economia e della politica e tra i maggiori artefici della ricostruzione italiana. L'avventura di Mattei nel mondo dell'energia inizia il 28 aprile del 1945 con la nomina a Commissario Generale dell'Agip, e finisce il 27 ottobre del 1962 quando il suo aereo precipita in circostanze mai del tutto chiarite nella campagna di Bascapè. In questo arco di tempo l'Italia si lascia alle spalle le macerie della guerra e si avvia a diventare una Paese avanzato. Un risultato straordinario che molto deve proprio all'intraprendenza di Enrico Mattei, soprannominato "il petroliere senza petrolio". Per alcuni è solo uno spregiudicato avventuriero, per altri, invece, un patriota che sogna un futuro migliore per l'Italia. Ma chi è veramente Enrico Mattei? Quando viene nominato Commissario Generale, l'Agip è un ente pubblico fascista in liquidazione considerato un carrozzone dispendioso e improduttivo. "Mattei comprende che ci sono molte potenzialità nel sottosuolo italiano e che – commenta il Professore Canali - l'apparato tecnologico dell'azienda nonostante tutto è estremamente valido; egli è convinto che non possa esserci indipendenza politica senza indipendenza economica e che questa passi necessariamente dal controllo strategico delle risorse energetiche". Un modo di pensare e di agire ostacolato da numerosi oppositori alla nazionalizzazione dell'industria energetica, interni ed esterni. Mattei tuttavia non si lascia intimidire dalle pressioni internazionali. Nel 1953 il Senato approva la legge che istituisce l'Eni, l'Ente Nazionale Idrocarburi e lui ne diventa Presidente. In pochi anni trasforma un'azienda destinata al fallimento in una solida impresa di Stato.

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MONREALE (PA): PIAZZA AQUINO NEL MIRINO DEI CARABINIERI, 3 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI.

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I carabinieri di Monreale hanno tratto in arresto, nella frazione Aquino del Comune di Monreale, tre soggetti responsabili a vario titolo di furto aggravato e spaccio di sostanza stupefacente.

Numerosi sono stati infatti in questi giorni i servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio e del consumo di sostanza stupefacente che hanno avuto come epicentro proprio piazza Aquino. Il 14 gennaio è stato tratto in arresto dal N.O.R.M. di Monreale A. D.M., cl. 76, palermitano, pregiudicato per reati specifici, perché sorpreso mentre cedeva una dose di marjuana. In particolare i militari, cui era noto per i suoi trascorsi, hanno tenuto sotto osservazione il DE SIMEIS: appostatisi, dopo pochi minuti assistevano alla cessione dello stupefacente a un terzo assuntore. Dopo averlo dichiarato in stato di arresto i militari si portavano presso la sua abitazione per una perquisizione che consentiva di sottoporre a sequestro un bilancino di precisione e delle forbici con tracce di marjuana. Condotto presso la casa circondariale "Ucciardone" di Palermo si è visto convalidare l'arresto ed ha chiesto i termini a difesa.

Solo il giorno prima la Stazione Carabinieri di Monreale aveva operato un arresto sempre in materia di stupefacenti e sempre in piazza Aquino. In tale circostanza le manette sono scattate per M. F., classe '84, sorpreso a cedere una dose di hashish e trovato in possesso di ulteriori 4 dosi preparate per la distribuzione al dettaglio. Condotto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione dove, a seguito di perquisizione, gli è stato sequestrato anche un taglierino recante tracce d'hashish, in sede di citazione diretta a giudizio si è visto convalidare l'arresto senza essere sottoposto ad alcuna misura cautelare e ottenendo anch'egli la concessione dei termini a difesa.

Non distante da Piazza Aquino, in via Fondo Pasqualino, i carabinieri della Stazione di Monreale hanno proceduto poi all'arresto di C. G., per furto di energia elettrica. In particolare, grazie anche all'ausilio di una squadra E.N.E.L., i militari hanno scoperto l'esistenza di una rete elettrica alternativa che alimentava l'abitazione. L'arrestato in sede di convalida dell'arresto ha patteggiato una pena di mesi quattro di reclusione e 180 euro di multa.

Palermo, 16 gennaio 2014

 




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PALERMO: DROGA. BLITZ DEI CARABINIERI IN CASA DI UN PREGIUDICATO DI TERRASINI: ARRESTATO.

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L'operazione dei Carabinieri è scattata alle prime luci dell'alba di giorno 14 scorso. Era ancora nel letto CUCCHIARA DI LEO Donald, 28enne di Carini, quando i militari della Compagnia Carabinieri di Carini, supportati dalle unità del Nucleo Cinofili di Palermo, hanno fatto irruzione nella sua abitazione di Terrasini. Probabilmente era sicuro di riuscire a cavarsela, sapendo dove nascondeva la droga. Soltanto dopo aver ispezionato e perquisito palmo a palmo il modesto bilocale, i Carabinieri hanno rinvenuto una busta di plastica ben occultata dietro un mobile della camera da letto, al cui interno vi erano custoditi quasi 10 grammi di marijuana, già ripartita in dosi, contenute in piccoli sacchetti di plastica e pronta per essere spacciata sul mercato clandestino. A quanto pare gli affari per il giovane rampante, andavano anche bene.

All'interno della stessa busta, infatti, i Carabinieri hanno trovato anche un calzino pieno di denari: circa 1500 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento della vendita dello stupefacente.

CUCCHIARA DI LEO Donald,  è stato quindi  tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, ed associato su ordine della competente Autorità Giudiziaria alla casa circondariale "Ucciardone" di Palermo.

Palermo, 16 gennaio 2014

 




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Cittanova: stipulato il contratto per il completamento del cineteatro Gentile

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Cannatà: «L'obiettivo è consegnare ai cittadini una struttura all'avanguardia»

Cineteatro "Rocco Gentile", ciack si gira

Stipulato, questa mattina, il contratto di affidamento dell'ultima tanche di lavori

 

CITTANOVA - È stato stipulato questa mattina il contratto di affidamento dell'ultima tranche di lavori per il completamento del Cineteatro "Rocco Gentile". Un fatto di primo piano che chiude un percorso lungo diversi anni: un cammino costruito sulla buona amministrazione, e guidato dai valori della legalità e dell'amore per il paese. Il contratto affida i lavori all'impresa Italtecnica Impianti di Maggiolo Gianfranco (Ribano Padova). Un appalto che verrà sostenuto con circa 750mila euro di risorse cofinanziate da Regione Calabria (circa 300mila euro) e Comune di Cittanova. Alla fine dei lavori il Cineteatro potrà essere aperto al pubblico, ritornando ad essere il punto di riferimento culturale per Cittanova e per la Piana, così come lo era stato per decenni. 

 

Breve cronistoria degli interventi - Il Cineteatro "Rocco Gentile" viene chiuso al pubblico nel 2006 per l'esecuzione di alcuni lavori di manutenzione. Interventi che, nello specifico, hanno interessato la messa a norma degli impianti elettrici. L'anno successivo, nel 2007, iniziano i lavori di messa a norma dell'intera struttura. Un appalto finanziato con risorse regionali. Nel 2009, dopo l'insediamento dell'attuale Amministrazione comunale, l'accelerazione per il completamento delle opere avviate. Gli amministratori incontrano i tecnici e i progettisti. In quella sede viene chiesto un «progetto totale» da eseguire a step. La chiusura del cantiere, prevista nel 2011,  subisce ritardi. Nella seconda metà del 2013 l'Amministrazione comunale, a seguito di solleciti inascoltati mirati ad una accelerazione sui tempi, revocava l'incarico alla direzione dei lavori, affidando il nuovo incarico a personale interno all'Ente. Lo scorso 13 gennaio la "Commissione comunale di vigilanza per il Pubblico Spettacolo", presieduta dal consigliere Walter Condomitti, ha dato il via libera definitivo all'avvio degli ultimi lavori di completamento della struttura: ovvero, ha fornito il parere preventivo sul progetto esecutivo per il passaggio da cinema a cineteatro. Questa mattina, infine, l'affidamento dell'ultima tanche di lavori: interventi per l'impianto di tecnologie d'avanguardia capaci di rendere la struttura cittanovese tra le più avanzate in Calabria in fatto di progresso digitale e satellitare.

 

In primavera l'apertura - Il percorso burocratico e l'iter dei lavori per l'ammodernamento e la messa in sicurezza del cineteatro "Rocco Gentile" sono stati seguiti, in particolare, dal sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, dall'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Dangeli, e dal consigliere all'Innovazione Tecnologica, Walter Condomitti. «Quello che emerge con forza - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Dangeli - è il nuovo metodo che questa Amministrazione sta utilizzando per l'esecuzione dei lavori sulle strutture comunali. Si inizia da una progettazione chiara e definitiva per arrivare, passo dopo passo, al completamento chiavi in mano dell'opera. Stiamo dotando il nostro Comune di strutture funzionali e collegati concettualmente l'uno all'altro, all'interno di un'idea complessiva di paese e di territorio. Per il cinema - ha proseguito - importantissimo si è rivelato  il lavoro di squadra, improntato sui valori della collaborazione tra Amministrazione e Ufficio Tecnico, che ha reso possibile lo snellimento di tutte le procedure atte alla conclusione dell'iter». Soddisfatto il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, che ha voluto sottolineare l'imminenza dei tempi per la riapertura della struttura. «Passo dopo passo - ha commentato il primo cittadino - stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Contiamo di poter riaprire il cineteatro "Rocco Gentile" già in tarda primavera. Cittanova aspetta con ansia questa opera strategica per la sua vita economica e culturale. Noi - ha concluso - rispettiamo gli impegni presi, e tra qualche mese restituiremo alla comunità un cineteatro a norma, come mai era stato, e un sistema di proiezione e fruizione tra i più tecnologici e avanzati d'Italia».

 

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Luigi Palamara
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SANREMO. ALLERTA METEO IL SINDACO DOMANI DECRETA LA CHIUSURA DI TUTTE LE SCUOLE

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Sanremo 16 gennaio 2014 - In considerazione dell'avviso di allerta 2 (grado massimo), con previsione di condizioni meteorologiche avverse che interesseranno la provincia a partire da oggi, emanato dalla Protezione Civile della Regione Liguria, il Sindaco ha decretato la chiusura, in via precauzionale, di tutte le scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi del territorio comunale per il giorno venerdì 17 gennaio 2014.
In caso di possibili schiarite e/o miglioramenti delle condizioni meteo, il Sindaco, per la sicurezza generale e per la tutela dei giovani che utilizzano i mezzi a due ruote per recarsi a scuola, manterrà comunque l'ordinanza di chiusura degli edifici scolastici.
Per quanto riguarda la situazione ambientale, il Sindaco precisa che è stata fatta opera di prevenzione su torrenti e tombini con interventi.
In considerazione della situazione, sono allertati i volontari della Protezione Civile, oltre a tutta la struttura comunale.


Sanremo, 16 gennaio 2014


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