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Notizie del 14 gennaio 2014, sera

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PD DIVISO SULL'INTESA CON BERLUSCONI, ALFANO TRATTA CON RENZI NO DI CUPERLO E FASSINA. SINDACO,'ACCORDO ALLA LUCE DEL SOLÈ Leader Dem: 'Soluzione dopo 20 anni di chiacchierè. Cuperlo: 'Metodo sbagliato, serve un nuovo governò. Fassina: 'Mi sono vergognatò. Domani proposta a Direzione Pd. Cav esulta: 'Si governa solo col bipolarismò. Alfano non chiude, ma vuole le preferenze: 'Non ci faranno fuorì. Grillo: 'Riesumato il Cav'. ---. ESONDANO FIUMI E TORRENTI, UN MEDICO DISPERSO IN LIGURIA EMERGENZA MALTEMPO AL CENTRO-NORD, SFOLLATI NEL MODENESE Chiesto lo stato di emergenza in Liguria, Emilia e Toscana. Un uomo è disperso nel Genovese per la piena di un torrente. Allagamenti in Lunigiana e nello spezzino. Il Secchia rompe l'argine. Nevicata record a Cortina. Disagi anche in Veneto e Trentino. Acqua alta a Venezia. Capri isolata dallo scirocco. ---. 'DISOCCUPATI E SCORAGGIATÌ, IN ITALIA SONO IL TRIPLO DELL'UE DATI EUROSTAT, IN 3,3 MILIONI NON HANNO LAVORO NÈ LO CERCANO Terzo trimestre 2013. Il 13,1% della forza lavoro nemmeno cerca un posto, sono circa 6 milioni di persone. In Europa il 4,1%. Al Sud 2 scoraggiati su 3. Ancora caos sulle scadenze fiscali della prossima settimana. Enro il 24 la mini-Imu. Confedilizia: 'È una situazione incivilè. ---. ORRORE IN CALABRIA, 3 UCCISI E BRUCIATI, ANCHE UN BIMBO CADAVERI CARBONIZZATI IN AUTO, FORSE VENDETTA PER DROGA Uomo, donna e bambino di 3 anni trovati nell'auto data alle fiamme nella campagna di Corigliano Calabro. Vivevano a Cassano allo Jonio, nel Cosentino. Lui era sorvegliato speciale per precedenti di droga, lei marocchina. Il bambino, nipote dell'uomo, era stato in carcere con la madre reclusa. ---. IL BOLOGNA FERMA IL NAPOLI, FRANA L'INTER CON IL GENOA LAZIO ESPUGNA UDINE IN 10, IL MATRI VIOLA FA DOPPIETTA Doppietta di Bianchi ferma Benitez. Ultrà rossublù sfregiano 'Carusò di Dalla: 'Vesuvio lavali col fuocò. Nuovo stop per Mazzarri. Hernanes beffa i friulani, 2-3. Non basta Maran al Catania, Fiorentina 3-0 al Massimino. Vincono fuori Parma 2-1 sul Chievo, e Torino 2-0 al Sassuolo. Atalanta-Cagliari 1-0. ---. KIEV, 100MILA IN PIAZZA PER L'EUROPA,SCONTRI CON LA POLIZIA MANIFESTANTI CON I BASTONI, ASSALTO AI PULLMAN DEGLI AGENTI Scontri durante il corteo. Gruppi di violenti lanciano pietre, molotov e fumogeni. Agenti rispondono con lacrimogeni e cannoni ad acqua. L'ex pugile e leader opposizione Klitschko cerca di calmare la folla e viene aggredito. Almeno 3 feriti. Sul palco anche reporter picchiata. Opposizione vuole 'governo parallelò. ---. IL PAPA CON RIFUGIATI E MIGRANTI, 'BASTA MERCANTI DI UOMINÌ SUNDAY TIMES, FRANCESCO VUOLE APRIRE GLI ARCHIVI SULLA SHOAH Francesco all'Angelus: 'Accogliere i migranti e custodire i loro valori. Sono vicini al cuore della Chiesà. Poi visita la parrocchia romana del Sacro Cuore di Gesù. Striscione 'Bella Frà. Quotidiano britannico rivela: 'Vuole far luce sull'operato di Pio XII durante l'olocaustò. Lombardi: 'Nessuna novita«. ---. VALERIE A VERSAILLE, HOLLANDE DA SOLO IN VISITA IN OLANDA RESTA STATUS DI 'PREMIERE DAMÈ, PRIMA MISSIONE DOPO SCOOP Primo giorno di riposo per Valerie dopo il ricovero. Domani il presidente nei Paesi Bassi, prima visita ufficiale all'estero dopo le rivelazioni della relazione con l'attrice Julie Gayet. Da solo al pranzo ufficiale offerto dal re Guglielmo Alessandro, al quale anche le première dame era invitata. 

CORPI CARBONIZZATI: VESCOVO PREGA DAVANTI A RESTI VITTIME Mons.Galantino (Cei):sgomento per efferatezza,mi sento sconfitto  - CASSANO ALLO , 19 GEN - Il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Nunzio Galantino, segretario generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana, si è recato sul luogo in cui sono stati trovati i tre corpi carbonizzati e ha assistito in preghiera al recupero dei resti delle vittime, tra cui un bimbo di tre anni. «Sono sgomento - ha detto il presule - per il livello di efferatezza raggiunto da chi ha consumato questo delitto. Come si può dar fuoco a una macchina sapendo che lì dentro vi sono delle persone e, tra queste, un bambino? Come si può non sentire il pianto di un bambino? Come si può? Non parlate di comportamento bestiale. Facendolo, offendiamo le bestie. Sconfitto perchè la sconfitta è di tutti, soprattutto di quanti continuano a girare alla larga dal disagio morale, oltre che economico e sociale nel quale si vive accanto a noi. È una sconfitta anche per quanti nella nostra comunità ecclesiale continuano a pensare che basta una serie di cerimonie ben fatte per sentirci a posto». «Avrei voluto godere di più con i ragazzi che erano in cattedrale - ha aggiunto mons. Galantino, facendo riferimento alla Giornata della Pace in programma nella cittadina - e con gli straordinari loro animatori. Ma non è stato possibile. Spero di poter presto incontrare sacerdoti e operatori pastorali per riflettere su quanto è accaduto a poche centinaia di metri dalle nostre chiese. Voglio sapere che risposta, come Chiesa, sentiamo l'urgenza di dare perchè, anche da parte nostra, ci siano parole e comportamenti chiari sulla legalità e sul rispetto della vita; e quali scelte ci sentiamo di fare. Il Signore ci interpella anche attraverso i resti carbonizzati delle tre vittime che ho visto estrarre dalla macchina data alle fiamme. È anche quella Parola di Dio». 

SUORA PARTORISCE:IMPRENDITORE,AIUTEREMO ECONOMICAMENTE BIMBO Intervista al Tg5, stanzieremo cifra per garantirgli un futuro - ROMA, 19 GEN - Un imprenditore reatino aiuterà economicamente la suora che mercoledì scorso ha partorito un bambino. Lo ha annunciato lui stesso in un'intervista al Tg5. «Vogliamo dare un futuro a suo figlio - dice -. Adesso mi confronterò anche con altre persone e decideremo la cifra totale che gli daremo. Cercheremo di portarlo fino ad un'età che possa garantirgli un futuro. Il nostro è un impegno ufficiale». La sua decisione è arrivata dopo la visita alla chiesa di San Francesco, sul Terminillo. «In quel momento ho potuto riflettere - dice Giuliano Proni - e di prendere la decisione di aiutare questo bambino». 

ARRESTO ASSESSORE:MOGLIE,TENTÒ DI UCCIDERMI? SI DEVASTA UOMO Lettera Rosanna De Fanis su fascicolo stralcio tentato omicidio - PESCARA, 19 GEN - «Sapere, che Gigi, è indagato per aver tentato di uccidermi è una cosa che, in altri tempi, mi avrebbe fatto ridere ma che oggi, con tutto quello che è stato scritto di mio marito, mi da ancor di più la conferma di come si possa distruggere un uomo». È un passaggio della lettera aperta di Rosanna Ranieri, moglie dell'ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, ai domiciliari dal novembre scorso per concussione nell'inchiesta «Il Vate» della Procura di Pescara sull'erogazione di contributi regionali per l'organizzazione di eventi culturali e ora al centro, a Lanciano, di un'inchiesta per tentato omicidio della moglie, stralcio della principale. «Mi hanno spiegato - si legge ancora nella lettera - che, probabilmente, questa indagine che mi vede come parte offesa sia un'atto dovuto da parte della Procura e che è evidente come anche per la magistratura io non corro alcun rischio, visto che convivo con mio marito sotto lo stesso tetto; spero allora che il PM faccia presto a chiudere questa indagine e ad archiviarla, in modo da restituire a me e Gigi un Pò di serenità». Le indagini, a Lanciano, sono coordinate dal pm Rosaria Vecchi e affidate al Corpo Forestale di Pescara. Secondo quanto è emerso, sarebbe stata la segretaria di De Fanis, Lucia Zingariello, che con l'assessore aveva una relazione, a raccontare al pm di Pescara Giuseppe Bellelli che De Fanis aveva l'intenzione di avvelenare la moglie. «.... non credo comunque a tutto quello che gli viene contestato - scrive ancora Rosanna Ranieri - e spesso mi chiedo se anche io come donna e come moglie, possa avere qualche responsabilità. Oggi ci troviamo a vivere quest'altra tremenda esperienza ancora una volta uniti ed anche questa volta con l' energia e la forza di sempre».

OMICIDIO NEL SALERNITANO, GIOVANE UCCISO COLPI ARMA DA FUOCO A Montecorvino Rovella era su scooter, indagano i Carabinieri  - SALERNO, 19 GEN - Omicidio nel Salernitano: un giovane di 27 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Montecorvino Rovella. Secondo una primissima ricostruzione, l'uomo era a bordo di uno scooter. Un passante ha visto il corpo riverso a terra ed ha chiamato il 112. In un primo momento si è pensato ad un incidente stradale, poi una volta che l'uomo è stato trasferito all'ospedale San Leonardo di Salerno, la scoperta dei colpi di arma da fuoco. Indagano i carabinieri.

INCIDENTI STRADALI: MORTO DOPO TRE GIORNI GIOVANE FERITO  - ASCOLI PICENO, 19 GEN - È morto dopo tre giorni di agonia il ventunenne di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) che nella notte fra il 15 e il 16 gennaio era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale lungo la Salaria a Giustimana (Ascoli Piceno). Alessandro Pedicelli stava rientrando a casa a bordo di una Volkswagen Polo quando aveva perso il controllo della vettura finendo contro lo spigolo di un ponte. L'auto era andata completamente distrutta e il ragazzo era rimasto incastrato fra le lamiere: per tirarlo fuori era stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Oggi il decesso in ospedale.

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CAMORRA: OMICIDIO NEL SALERNITANO, FORSE REGOLAMENTO CLAN

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Vittima aveva 27 anni, papà ritenuto vicino a Panella-D'Agostino - NAPOLI, 19 gennaio 2014 - Un colpo è stato quello mortale. Gli altri, forse, solo per spaventarlo. Era a bordo del suo scooter in via Cavour, a Montecorvino Rovella (Salerno) quando Vincenzo Persico, 27 anni, è stato ucciso, oggi pomeriggio. Un regolamento di conti tra clan, ipotizzano gli inquirenti. E a 'pesarè sulla storia sarebbe la stretta vicinanza del papà Ciro al clan Panella D'Agostino. Non era incensurato, Vincenzo Persico. Aveva precedenti per stupefacenti, rapina e a Montecorvino Rovella aveva l'obbligo di dimora. Non era l'unico in famiglia ad avere un 'curriculum' di natura penale. Oggi pomeriggio stava andando a trovare sua sorella, agli arresti domiciliari per rapina. Un omicidio che in un primo momento non era sembrato neanche tale. I primi ad accorgersi che sull'asfalto c'era il corpo si Persico hanno, infatti, pensato ad un incidente stradale. Nessuno, quindi, ha riferito di aver visto la scena dell'agguato. È stato chiamato il 112 e solo quando il corpo è arrivato all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona che ci si è resi conto che la causa della morte era decisamente un'altra. Sul corpo, infatti, un colpo mortale. Forse è stato uno sgarro, una vendetta, un avvertimento. Di sicuro una vicenda da inserire nei rapporti della criminalità organizzata. I Panella-D'Agostino sono un clan storico della città di Salerno, fino a qualche anno fa egemone nel controllo del malaffare. Poi, in seguito ad arresti e a mirate azioni di smantellamento, la forza dell'organizzazione si è ridotta, ma non certo scomparsa. L'inchiesta ora potrebbe passare nelle mani della Dda e far luce su nuovi assetti e scissioni che hanno potuto determinare l'omicidio di Vincenzo Persico.

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SMOG: ROMA; STOP AUTO, CENTINAIA MULTE, PROTESTA COMMERCIANTI

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Cna, domenica saldi, chiusure e metà incassi."Complice maltempo" - ROMA, 19 gennaio 2014 - Serrande «abbassate» e «vetrine spente: rispetto a domenica scorsa, tanti negozi nella fascia verde sono rimasti chiusi». A fare un bilancio economico della domenica ecologica nella Capitale, caratterizzata dal blocco del traffico nella fascia verde, è la Cna di Roma. Ma anche dalla Confcommercio capitolina il vicepresidente Antonio Pellone, sottolinea: «La giornata è stata estremamente negativa: si sono sommati il blocco del traffico e le condizioni meteo avverse e non sappiamo quale delle due cause abbia influito di più». La seconda domenica ecologica ha previsto lo stop al traffico di tutti i veicoli a motore nella fascia verde dalle 7.30 alle 12.30 e dalla 16.30 alle 20.30, anche se forniti di permesso di accesso e circolazione nelle zone a traffico limitato. In tutta la giornata sono arrivate centinaia di multe. Dal Campidoglio ricordano, comunque, che chi paga subito la contravvenzione può usufruire di uno 'scontò del 30%. «La quasi totalità di aziende a conduzione familiare ha preferito non aprire sapendo che il blocco non avrebbe consentito di coprire i costi del festivo, doppie, del personale - riferisce Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio -. Gli esercizi che vendono prodotti di largo consumo come tabaccherie, latterie e pasticcerie, che vendono soprattutto di domenica, hanno incassato il 30% di meno. Mentre le librerie hanno registrato un calo di almeno il 50% rispetto a domenica scorsa. Ricordiamo - sottolinea - che è ancora domenica di saldi, in cui i commercianti sperano di incassare qualcosa in più delle domeniche normali. Senza considerare il maltempo che non ha favorito il ricorso a bus e metro. La pioggia non ha insomma aiutato a educare all'uso dei mezzi pubblici». Diverso per i centri commerciali che, a detta di Pellone (Confcommercio), «trovandosi per la maggior parte al di fuori della fascia di stop al traffico, invece, se ne sono avvantaggiati». Altre due giornate senza auto sono in programma il 23 febbraio ed il 23 marzo. 

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MALTEMPO: SINDACO VIAREGGIO CHIEDE STATO CALAMITÀ NATURALE

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VIAREGGIO (LUCCA), 19 gennaio 2014 - Il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti ha chiesto lo stato di calamità naturale in seguito ai danni provocati dal maltempo. Ci sono stati allagamenti di scantinati di varie abitazioni - una è stata anche evacuata - così come si è allagata la pineta dove sono caduti più alberi. «Tramite la procedura prevista dal legge - scrive il sindaco sul suo profilo facebook - abbiamo già oggi formalizzato la richiesta di stato di calamità naturale alla Provincia di Lucca: i danni sono non piccoli, specie per i privati, e da domani insisteremo con la Regione perchè venga concesso, andando così in aiuto a chi li ha subiti»

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Torino, la DIA confisca beni per 6 milioni di euro

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MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI

La Direzione Investigativa Antimafia di Torino

confisca beni per 6 milioni di euro.

 

 

In data 27/3/2012 veniva presentata proposta di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, nonché della misura di prevenzione patrimoniale della confisca previo sequestro anticipato si sensi degli artt. 4 e ss Dlgs 159/2011 nei confronti dei fratelli:

VERTERANO Vincenzo, nato a Torino il 1.06.1964

VERTERANO Massimo, nato a Marina di Gioiosa Jonica (RC) IL 9.04.1968

Veniva ricostruita la cronistoria criminale dei fratelli VERTERANO che li vede, negli anni '80, affiliati alla famiglia degli AQUINO di Marina di Gioiosa Jonica (RC)  appartenente al sodalizio IERINO'/COMMISSO/COLUCCIO/PESCE. Gli stessi vengono coinvolti in numerose vicende criminali di levatura internazionale che vedono interessate agenzie investigative quali l'FBI  la DEA e l'ICE Messicana.

 

Le loro attività delinquenziali hanno inizio in Calabria e proseguono in questo capoluogo con il loro trasferimento definitivo nella provincia di Torino. Nello specifico, i fratelli VERTERANO vengono coinvolti in numerose operazioni di Polizia riguardanti il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Per coprire e giustificare il denaro provento delle loro attività illecite, gli stessi creano e realizzano in questa regione attività commerciali  che nel concreto non hanno mai prodotto reddito.

 

Veniva ricostruito il loro patrimonio mobiliare ed immobiliare, costituito da  beni  loro intestati o di proprietà di congiunti ed affini. Il procedimento si concretizzava con il sequestro preventivo di tutti i beni individuati e si concludeva con l'emissione del dispositivo di confisca di 3 unità abitative e relative pertinenze, un'autorimessa con relativa terreno utilizzato per attività di demolizione, numerosi appezzamenti di terreno tutti ubicati  Torino e provincia, nonché un cascinale con  appezzamenti di terreno in Marina di Giosa Jonica (RC). L'ammontare complessivo dei beni risulta essere di circa 6 milioni di euro.

 

Su disposizione del Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Torino, il decreto decisorio veniva notificato oltre che ai  proposti anche ai terzi interessati, che sono risultati essere:

VERTERANO Emilio Antonio, CALVI Desirè, DE PACE Giuseppe, DEL MONTE Elisabetta, VERTERANO Michele, VERTERANO Francesco, VERTERANO Nicola.

Savona, confiscati 3 milioni di euro ad un 76enne di Pontivrea

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AGGRESSIONE AI PATRIMONI ILLECITAMENTE ACCUMULATI:

APPLICAZIONE DELLA NUOVA LEGISLAZIONE IN TEMA DI MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI E PATRIMONIALI

 

 

Il Presidente del Tribunale di Savona, in accoglimento della proposta inoltrata dalla locale Procura della Repubblica sulla base delle indagini svolte dal Centro Operativo DIA di Genova, ha decretato l'applicazione della misura di prevenzione personale, il sequestro e la confisca dei beni riconducibili a PATRI Stefano, di 76 anni, già noto per i suoi pregiudizi di polizia per traffico di sostanze stupefacenti ed usura, residente nel Comune di Pontinvrea.

Il valore dei beni sottoposti a sequestro è stimato in circa tre milioni di euro.

 

Nell'ambito dei monitoraggi delle ricchezze di possibile provenienza illecita, personale del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha ritenuto di approfondire la posizione economica del PATRI, perché - esaminando le sue entrate per oltre un ventennio - era emerso che a fronte di redditi da lavoro esigui o addirittura mancanti, egli risultava titolare di un patrimonio immobiliare di tutto rispetto.

 

Analizzando i flussi finanziari bancari, la condotta ed il suo tenore di vita, si scopriva che il nominato era un abituale frequentatore delle case da gioco di Sanremo, Montecarlo e Mentone. Venivano, pertanto, ricostruite le numerose compravendite immobiliari che negli anni lo avevano riguardato, sia come cedente che come acquirente ed in tal modo gli investigatori sono giunti a quantificare una sperequazione economica di circa due milioni di euro.

 

Il Collegio del Tribunale di Savona ha ritenuto PATRI Stefano persona socialmente pericolosa applicandogli la sorveglianza speciale per anni tre, nonché la misura ablativa della confisca dell'intero patrimonio immobiliare e mobiliare a lui riferibile, in considerazione dell'altissimo tenore di vita praticato rispetto alle disponibilità reddituali assolutamente esigue. Queste ultime, così come evidenziato dal Giudice della prevenzione, non consentivano neanche di soddisfare il mantenimento della sua famiglia.

 

L'attività di sottoposizione a vincolo reale dei beni individuati nella disponibilità del PATRI è stata effettuata da personale del Centro Operativo DIA di Genova, in collaborazione con gli Ufficiali Giudiziari del Tribunale di Savona.

 

Genova, 21 gennaio 2014

Reggio Calabria, Operazione Ceralacca 2, 16 gli arresti. I dettagli, i nomi, le foto e il video

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Reggio Calabria, 21.01.2014


OPERAZIONE “CERALACCA 2”: APPALTI TRUCCATI E CORRUZIONE

ESEGUITE DALLA GUARDIA DI FINANZA 16 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI IMPRENDITORI, FUNZIONARI E PUBBLICI DIPENDENTI - SEQUESTRATE 12 SOCIETÀ E BENI PER UN VALORE DI CIRCA 40 MILIONI DI EURO.
Dalle prime luci dell’alba, i Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria – Nucleo di Polizia Tributaria – Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata e Gruppo Tutela Economia - stanno eseguendo, su tutto il territorio nazionale, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nei confronti di 16 soggetti, responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, corruzione e alla rivelazione del segreto d’ufficio, nonché il sequestro di 12 società e beni per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.    È stata, inoltre, notificata la misura dell’interdittiva dall’esercizio dell’impresa nei confronti di un ulteriore imprenditore.

L’attività conclusa in data odierna, che ha consentito la completa e definitiva disarticolazione di un pericoloso gruppo criminale/imprenditoriale in grado di “pilotare” sistematicamente l’andamento e l’aggiudicazione di numerosi appalti pubblici, è la diretta conseguenza degli approfondimenti investigativi successivi all’esecuzione dell’operazione denominata “Ceralacca”, conclusasi nel marzo 2012.

L’analisi e lo studio approfondito della copiosa documentazione sottoposta a sequestro nel corso delle perquisizioni, in particolare gli incartamenti delle gare truccate, le prolungate e approfondite attività di riscontro eseguite e le ulteriori risultanze investigative, hanno consentito di confermare come tutti i soggetti segnalati, appartenenti al sodalizio riconducibile al cosiddetto “Gruppo BAGALÀ”, già raggiunti da provvedimenti cautelari personali, avevano ricoperto un ruolo ben delineato, strutturato e determinante per il buon andamento della stessa organizzazione e di individuare, inoltre, anche l’identità degli imprenditori, che unitamente ai Bagalà si prestavano a realizzare il meccanismo di un illecito e consolidato “cartello”, basato sulla raccolta dei preventivi e sulle collusioni con gli impiegati pubblici che consentiva al gruppo criminale di determinare la vittoria degli appalti, in favore di una delle imprese facente parte del predetto cartello.

In pratica, proprio grazie alla simultanea e “prezzolata” compartecipazione di impiegati/funzionari pubblici e compiacenti imprenditori collusi, il Gruppo BAGALÀ ha realizzato quell’apparentemente inattaccabile “SISTEMA BAGALÀ” in grado di garantire l’ingiusto profitto attraverso l’acquisizione, diretta e/o indiretta, la gestione ed il controllo di numerosi e rilevanti appalti pubblici banditi non solo dalla locale S.U.A.P., ma anche dalla società a partecipazione pubblica regionale denominata SO.R.I.CAL. S.p.A..

Infatti, proprio grazie alla connivenza, a seconda dei casi, di funzionari e/o di impiegati intranei alle stazioni appaltanti, le indagini hanno dimostrato come i BAGALÀavevano avuto, addirittura, la disponibilità delle buste contenenti le offerte presentate relativamente ai singoli bandi e che, prima dell'espletamento effettivo della seduta di aggiudicazione, provvedevano abilmente ad aprire e poi richiudere, modificando opportunamente quelle presentate dalle proprie aziende - e/o da imprese “amiche” - condizionando a loro favore l'aggiudicazione della gara.

Le indagini condotte, inoltre, hanno permesso di accertare che la connivenza di funzionari ed impiegati è stata ottenuta dai BAGALÀmediante atti di corruzione e/o di intimidazione, attraverso cui sono riusciti ad ottenere la collaborazione delle persone “utili” ai loro scopi e/o nei confronti di chi mostrava “titubanze”.

Tra le emergenze investigative non sono mancati anche numerosi riscontri circa reciproci scambi di “favori” con imprenditori “amici”, disposti a presentare “idonee” offerte in cambio di subappalti o, viceversa, che in alcuni casi venivano favoriti nell'aggiudicazione dei lavori, salvo l'obbligo di conferire parte degli stessi in subappalto secondo le precise indicazioni dei BAGALÀ.

Il modus operandiadottato dall’associazione aveva consentito di superare anche i controlli effettuati dalle Stazioni Appaltanti, in quanto – a tutti gli effetti pratici - la gara non presentava anomalie.

Nello specifico, le indagini che hanno portato all’operazione odierna hanno dimostrato, definitivamente, come il meccanismo messo in atto dai BAGALÀ si basasse su di un duplice fronte di azioni: da una parte la presentazione di offerte da parte di diverse imprese direttamente controllate dalla famiglia BAGALA’ o comunque che si prestavano a presentare offerte fittizie per le diverse gare, il cui contenuto era evidentemente noto sin dall’inizio agli indagati, mentre dall’altra parte, per le offerte presentate dalle imprese che non erano controllate né direttamente né indirettamente dai BAGALA’, essi avevano la necessità di impossessarsi delle buste di gare per conoscerne il contenuto. Per tale ragione i BAGALÀ avevano la necessità di entrare nella sede della S.U.A.P., grazie all’aiuto dei dipendenti pubblici DE CLARITI STRESA Antonio e D’AMICO Luigi, ovvero dei funzionari/impiegati SO.R.I.CAL. S.p.A., i quali erano completamente asserviti agli scopi illeciti del sistema BAGALÀ.  

Pertanto, a coronamento delle investigazioni, in data 21.01.2014, sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di:


1.   BAGALA’ Francesco, nato a Gioia Tauro 02.04.1985;

2.   VESCIO Luca, nato a Lamezia Terme (CZ) il 15.5.1980;

3.   SICILIANO Massimo, nato a Catanzaro il 23.11.1970;

4.   GAGLIARDI Isidoro, nato a Crucoli (KR) il 4.8.1969;

5.   COSENTINO Luigi, nato a Cosenza il 6.4.1968;

6.   RICCIO Giuseppe, nato a Crotone il 4.3.1966;

7.   RICCIUTO Giulio, nato a Pizzo (VV) il 20.6.1970;

8.   TETI Pietro Salvatore, nato a Soverato (CZ) il 6.8.1964;

9.   DE SIENA CLERICUZIO Michele, nato a Catanzaro (CZ) il 14.5.1961;

10.CIANFLONE Francesco, nato a Serrastretta (CZ) il 5.5.1955;

11.ROMANO Andrea, nato ad Antonimina (RC) il 13.10.1967;

12.PELLE Nicola, nato a Locri (RC) il 13.1.1982;

13.MURDACA Beniamino, nato a Locri (RC) il 19.5.1980;

14.MONTIROSSO Marianna, nata in Svizzera (EE) il 3.7.1965;

15.BARRANCA Mariarosaria, nata a Melito P.S. (RC) il 5.6.1968;

16.MINGODARO Francesco, nato a Parghelia (CZ) il 21.6.1962;


nonché l’interdizione dall’esercizio di un’impresa nei confronti di SANTAGADA Franco, nato a Cosenza il 18.11.1965.

Contestualmente, è stato disposto il sequestro preventivo delle seguenti società, con tutti gli elementi presenti nel patrimonio aziendale (i crediti, gli articoli risultanti dall’inventario, i beni strumentali, la denominazione aziendale, l’avviamento), i conti correnti, nonché tutte le autorizzazioni all’esercizio dell’attività commerciale concesse dalle Autorità competenti:


1.   CONDOTTE S.r.l., recante Partita Iva 03180120796, con sede a Serrastretta (CZ), Piazza Immacolata n. 4, esercente l’attività di “costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi”;

2.   G.S.C. S.r.l. unipersonale, recante Partita Iva 02328050808, con sede a Dosolo  (MN), via Luciano Cerati  nr. 84/B esercente l’attività di “Costruzione di edifici industriali e non residenziali”;

3.   I.C.O.P. S.r.l., recante Partita Iva 01590820807, con sede ad Antonimina (RC), Contrada Bagni s.n.c., esercente l’attività di “costruzione di opere di pubblica utilità”;

4.   PICEM di VESCIO Luca, recante Partita IVA 02581730799, con sede a Serrastretta (CZ), Piazza Immacolata – Migliuso, esercente l’attività di “installazione di impianti elettrici”;

5.   EDRA AMBIENTE Soc. Coop., recante Partita Iva 00323030429, con sede in Senigallia (AN), via Cimabue nr. 1/3, esercente l’attività di “costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi”;

6.   CAPILUPPI Enzo S.r.l., recante Partita Iva 01660560200, con sede a Curtatone (MN), Strada Santa n. 18/A, esercente l’attività di “costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali”;

7.   ADIGE Strade S.r.l., recante Partita Iva 02037570237, con sede a Trevenzuolo (VR), via Cadalora nr. 1, esercente l’attività di “costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali”;

8.   ASTARTE S.r.l., recante Partita Iva 02538830809, costituita in data 29.07.2008, con sede a Locri (RC), via Oliveiro, esercente l’attività di “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”;

9.   Impresa Individuale GAGLIARDI ING. Isidoro, recante Partita Iva 02169690795, costituita in data 15.11.2001, esercente l’attività di “lavori generali di costruzione di edifici”;

10.   COSTRUZIONI S.r.l., recante Partita Iva 02853330799, con sede in Amato (CZ) in c.da Massaro snc, avente ad oggetto “altre attività di lavori specializzati di costruzione n.c.a.”;

11.  STEMAG S.r.l., recante Partita Iva 02253890806, costituita in data 22.12.2003, esercente l’attività di “costruzione di Edifici residenziali e non residenziali”;

12.  Ditta Individuale SANTAGADA Franco, recante Partita Iva:02274380787, con sede in Villapiana (CS), in contrada Pantano nr. 10, avente quale oggetto l’attività di “Costruzione di Opere Idrauliche”.




















Leonardo da Vinci - Testimonial italiano piu'"gettonato"nel mondo. - Milano citta' di Leonardo - Expo 2015: Il Cenacolo con l' affresco "Ultima Cena" riprodotto nel sito.

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RILANCIAMOLA CON LEONARDO DA VINCI


Proposta choc per consentire ai turisti di Expo 2015 di ammirare L'Ultima Cena: una riproduzione fedele del Cenacolo all'interno dell' area espositiva.
 


Nel mondo l'Italia desta un relativamente basso interesse, come dimostra la ricerca 2014  
effettuata da IEA Istituto Europa Asia- Europe Asia Institute (già  
diffusa dai mezzi di comunicazione) che vede l'Italia collocata in  
maniera poco brillante al 34° posto sui 55 Paesi primi in classifica.
 
Comunque, l'immagine  
più nota nel mondo del nostro Paese è Leonardo da Vinci, figlio di Ser Pietro, seguita a  
distanza da Julius Caesar: il  genio batte il condottiero.
 
"E' su questa straordinaria figura – afferma il presidente di IEA Istituto Europa Asia -Europe Asia Institute Achille Colombo Clerici – che dovrà essere imperniato il rilancio  
dell'immagine dell'Italia, soprattutto nella prossima "vetrina" mondiale  
di Expo.  

Con positive ricadute sia per quanto riguarda i nostri prodotti nel mondo, sia per quanto riguarda l'appeal turistico.
 
Leonardo pittore, ingegnere, scienziato, architetto, scultore,  
disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista, è l'Uomo Universale perché in lui si integrano mistero e fascino dell'inventore e del progettista, la fantasia dell'artista, elevati a  
vette sublimi, uniche nella storia dell'umanità.
 
Se la Francia è al quarto posto nella predetta classifica, lo deve  
anche al fatto di avere abilmente utilizzato in modo indiretto il nome del genio.

"Mona Lisa" –  alias "La  Gioconda" per italiani e francesi - è il quadro largamente più noto al mondo, diventato simbolo  dell'arte universale: ed e' uno degli assi portanti della attrattivita' della Francia a livello mondiale.
 
Nella promozione dell'Italia attraverso Leonardo, Milano è la città  
che può fare di più, perché è la città di Leonardo, dove il Genio dell'umanita' ha vissuto e operato per ben 18 anni; molto più del luogo di nascita, di Firenze, della stessa Francia dove è morto.
 
L'ennesimo riconoscimento viene dalla copia del  Cavallo in bronzo, la più grande statua equestre del mondo, donata dallo statunitense Charles Dent proprio a Milano.
 
E  Cenacolo, Navigli, Biblioteca Ambrosiana, Orti Leonardeschi, Castello Sforzesco, Museo  
della Scienza, sono i luoghi e i simboli leonardeschi  
per eccellenza, un concentrato che nessuna città al mondo può proporre.
 
Quindi proprio a Milano dovrebbe sorgere un centro per mettere in rete  
e promuovere tutte le iniziative che riguardano il tema Leonardo; una  
delle più interessanti è la mostra in corso a San Marino.
 
A questo auspicabile centro di coordinamento dovrebbero anche essere affidate le soluzioni di alcune questioni "leonardesche".

Ne citiamo una: come  
consentire ai milioni di turisti di Expo 2015 di visitare il Cenacolo e di ammirare l'Ultima Cena ?  
 
L'Istituto Europa Asia un'idea ce l'ha: una riproduzione fedele all'originale, anche nelle dimensioni, del  
refettorio con l'affresco realizzata all'interno dell' area espositiva. 

Puo' sembrare a prima vista un' idea orrida, tuttavia e' il modo piu' efficace di intercettare le logiche con le quali si muove il turismo di massa dei nostri giorni."
 



Esemplificativamente,  riportiamo alcuni indici di attrattivita', relativi alle voci che sono coinvolte nella nostra riflessione:


- France.                       11

- Leonardo da Vinci .      9

- Julius Caesar.             5,6

- Spain.                        5,5
- Switzerland               5,5

- Napoleon.                  4,7
- Italy.                          4,6
- Mona Lisa.                 4,5



Foto: La Biblioteca Ambrosiana a Milano

  ISTITUTO EUROPA ASIA
                 IEA
 EUROPE ASIA INSTITUTE



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Luigi Palamara
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INAUGURAZIONE NUOVA SEDE DIREZIONE INVESTIGAYIVA ANTIMAFIA DI SALERNO

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Inaugurazione della nuova sede della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno

 

 

Nella mattinata odierna, il Direttore della D.I.A. Dr. Arturo DE FELICE ha inaugurato la nuova sede della Sezione di Salerno alla presenza del Prefetto Dr.ssa Gerarda PANTALONE e delle Autorità civili e militari della città, incontrando anche i locali organi di stampa.

Nell'ottica di un percorso di spending review che ha già visto i trasferimenti di alcune sedi D.I.A., alle quali si aggiungeranno prossimamente gli spostamenti di ulteriori 4 Articolazioni, la nuova struttura della Sezione di Salerno, di circa 1100 mq, ubicata in via Wenner nr.66, ha consentito di ampliare gli spazi occupati e di migliorare le complessive condizioni lavorative, ottenendo, per contro, un risparmio di spesa sulla locazione pari a circa 40.000 euro annui.

L'Articolazione in questione, istituita  nel gennaio del 1994, dipende dal Centro Operativo D.I.A. di Napoli ed ha competenza su tutto il territorio provinciale.

Nell'anno 2013 la Sezione D.I.A. di Salerno ha proceduto alla denuncia alla locale magistratura di nr. 61 soggetti, eseguito  nr. 3 importanti operazioni traendo in arresto nr. 9 soggetti (tra cui Danilo Restivo per l'omicidio di Elisa CLAPS), posto sotto sequestro attività economiche, unità immobiliari e  disponibilità finanziarie per un valore stimato di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Nel corso dello stesso anno, ha anche effettuato nr.2 accessi ai cantieri, con la conseguente emissione di nr.2 provvedimenti di interdizione antimafia e formulato al Tribunale di Salerno, a  firma del Sig. Direttore della D.I.A., nr.  4  proposte di misura di prevenzione personale e patrimoniale.

 

Salerno, 21 gennaio 2014


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Incontro del Coordinamento Associazioni Area Grecanica con il Vescovo G.F.Morosini.

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Nella mattinata di oggi, martedi 21 gennaio, una delegazione del Coordinamento Associazioni Area Grecanica è stata ricevuta dall'Arcivescovo della diocesi Reggio-Bova, Mons. Giuseppe F. Morosini, per parlare della situazione di Saline Joniche, per quanto concerne lo scellerato progetto della SEI-Repower di costruirvi una centrale a carbone.

 

Padre Giuseppe Morosini aveva già preso una netta posizione contraria nei confronti della centrale, dichiarando pubblicamente che "...in questa regione abbiamo alle spalle molti errori, oggi c'è il timore della realizzazione della centrale a carbone a Saline Joniche che non può assolutamente essere una prospettiva di sviluppo per la Calabria. lo dobbiamo dire chiaramente...".

 

Nell'importante e fruttuoso colloquio il Coordinamento ha ringraziato Padre Giuseppe per le sue parole di sostegno e fatto il punto della situazione, allo stato attuale, per quanto riguarda la lotta contro quest'ennesima nefandezza perpetrata ai danni della nostra amata terra, riscontrando da parte sua, un vivo e vero interesse. L'incontro si è concluso con la consapevolezza che la lotta contro la centrale a carbone dev'essere solo un primo passo al quale deve seguire lo sforzo da parte di tutti per il rilancio di quell'area, come anche di tutti gli altri monumenti allo spreco e allo sfacelo che in Calabria, purtroppo, abbondano.

Nella sua lettera a tutti gli scout della Calabria, Padre Giuseppe aveva pronunciato parole di incoraggiamento, di incitamento, suggerendo di "imitare San Giorgio nella fedeltà, nel coraggio, nella lealtà e nell'onore di essere cavaliere",  virtù che mancano in chi è indifferente, e quindi complice di coloro che, senza alcuno scrupolo, vogliono trasformare la Calabria nella spazzatura del mondo, in una zona franca dove ogni cosa è concessa, mentre queste virtù sono forti e vive in tutti coloro che si battono ogni giorno dando anche solo un piccolo contributo, che unito a quello di tutti gli altri, potrà portare ad un vero, sostanziale, cambiamento per la nostra terra.

 

Coordinamento Associazioni Area Grecanica

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Abbado. A Milano domani giornata di lutto cittadino

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Milano, 21 gennaio 2014 – Domani, mercoledì 22 gennaio, a Milano sarà lutto cittadino per la scomparsa del Maestro Claudio Abbado. Lo ha deciso il Sindaco Giuliano Pisapia dopo aver sentito i familiari, che hanno apprezzato questo gesto quale segno di affetto e riconoscenza della città nei confronti di un grande milanese.

Domani, le bandiere civiche di tutti gli edifici comunali resteranno a mezz'asta per l'intera giornata.

Già oggi il Gonfalone del Comune di Milano è presente a Bologna alla Camera Ardente di Claudio Abbado. 
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Giorno della Memoria. Comune, al via le iniziative nelle scuole milanesi

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Un calendario di eventi con i testimoni della Shoah

Milano, 21 gennaio 2014 – Per ricordare le vittime della Shoah, il Comune di Milano promuove alcune iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi delle scuole milanesi in vista del Giorno della Memoria del 27 gennaio.

"La scuola può e deve svolgere un ruolo fondamentale per conservare il ricordo di questi tragici avvenimenti che riguardano tutta l'umanità. Il ricordo della Shoah assume un significato particolare soprattutto oggi, nella nostra società, ribadendo il valore del rispetto per i diritti umani e della convivenza civile che iniziano proprio a scuola", ha detto Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e Istruzione.
 
Le celebrazioni iniziano oggi alla media Manzoni dove, in collaborazione con Anpi e il Consiglio di Zona 1, 85 bambini delle classi terze incontrano il  partigiano Giovanni Marcona che porterà la sua testimonianza di vita, coraggio e dolore, accompagnandola  con un video  e con  l'emozionante film La chiave di Sara del regista Gilles Paquet-Brenner, tratto dall'omonimo romanzo di T. de Rosnay: il racconto, con gli occhi di una bambina, di un episodio poco noto dell'occupazione nazista a Parigi. Nei locali della scuola verrà anche allestita una mostra sulla Shoah, realizzata con materiali elaborati dai bambini che rimarrà aperta al pubblico dal  27 al 29 gennaio, dalle 15 alle 17.

Venerdì 24 gennaio, dalle ore 11 alle 13.30, nella Sala Convegni di Palazzo Reale, è in programma l'incontro "Il valore della testimonianza", organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione della Memoria della Deportazione: i ragazzi delle scuole medie e superiori potranno dialogare con Venanzio Gibillini e Liliana Segre, testimoni delle deportazioni nei campi di prigionia e di sterminio. L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming su www.streamit.it (canale STREAMIT1). Per informazioni: 02/87383240 o formazione@fondazionememoria.it.

Il 27 gennaio, alle 18.30, il Civico Polo Scolastico "A. Manzoni" di via Deledda 11 ospiterà l'incontro "Milano, Binario 21: I sommersi e i salvati: la Shoah nella nostra città" sugli avvenimenti accaduti territorio milanese tra l'emanazione delle Leggi Razziali e il ritorno dei sopravvissuti dai campi di concentramento. L'appuntamento, inserito nel Progetto "Una scuola alla ricerca della verità storica", sarà tenuto da Maurizio Ghiretti, collaboratore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica e autore del libro "Storia dell'antigiudaismo e dell'antisemitismo"
 
Inoltre, l'Associazione Figli della Shoah, il Sole 24 Ore e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano organizzano due incontri per gli studenti con i testimoni presso il Conservatorio: il 27 gennaio, dalle ore 10.30 alle 12 incontro con Liliana Segre. Introduce Ferruccio de Bortoli, presidente del Memoriale della Shoah di Milano e direttore del Corriere della Sera. Il 28 gennaio, sempre alla stessa ora, incontro con Goti Bauer, sopravvissuta alla Shoah. Introduce Massimo Esposti del Sole 24 Ore. Gli incontri saranno disponibili online collegandosi al sito www.ilsole24ore.com. Per maggiori informazioni www.figlidellashoah.org.


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“LE VOCI DELLA MEMORIA”EVENTO AL SUPERCINEMA DELLA RETE DI SCUOLE “BAB EL GHERIB”DI BAGHERIA

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"LE VOCI DELLA MEMORIA"EVENTO AL SUPERCINEMA DELLA RETE DI SCUOLE "BAB EL GHERIB"DI BAGHERIA

 

La rete di scuole "Bab El Gherib" con il patrocinio del Comune di BAGHERIA organizza un evento a ricordo della Shoah venerdì 24 Gennaio 2014 alle ore 9,00 al Supercinema di Bagheria. La manifestazione si intitolerà"Le voci della memoria"e vedrà la partecipazione di tutte le scuole bagheresi con in testa la scuola elementare "Cirincione" la cui dirigente Vittoria Casa è coordinatrice della stessa rete.

I saluti saranno affidati al sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo,  all'assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Scaduto, al Direttore Generale dell'USR per la SiciliaMaria Luisa Altomonte e alla responsabile progetto Shoah USR- Palermo Maria Rosa Turrisi.

Interverranno M. Antonietta Ancona, nipote di deportati ad Auschiwitz, Evelyne Aouate testimone, Loredana Fiorello scrittrice, Paola Maranzano responsabile librerie Flaccovio in Mondatori, Aldo Mausner violinista, Tullio Sonnino un testimone che sarà in videoconferenza da Israele.

Gli interventi saranno coordinati dalla dirigente Vittoria Casa.
Queste le scuole che hanno partecipato al progetto e che saranno presenti:
Direzione Didattica statale 1° circolo "G. Bagnera", Direzione Didattica statale 2° circolo "G.Cirincione", Direzione Didattica statale 3° circolo "L.Pirandello",  Direzione Didattica statale "F.Tesauro", Istituto Comprensivo " T. Aiello",  Istituto comprensivo statale "Karol W. Pontefice", Istituto comprensivo statale "Mantegna-Bonanno",  Scuola secondaria di I grado "Giosuè Carducci", Scuola secondaria di I  grado "Ciro Scianna", Liceo classico "F. Scaduto", Liceo artistico "R. Guttuso", l'ITES "Luigi Sturzo",  Liceo scientifico "M. Picone"di Lercara Friddi.

La dirigente scolastica e coordinatrice della rete "Bab el Gherib" Vittoria Casa, a nome della scuola "Cirincione" che è stata ideatrice e promotrice dell'evento, così si esprime:" In occasione della giornata della Memoria la Rete di Scuole bagheresi Bab El Gherib ha promosso l'iniziativa "Le voci della Memoria", con un unico obiettivo: non dimenticare la tragedia dell'olocausto. Grazie alla testimonianza di persone che hanno vissuto sulla loro pelle o su quella dei loro familiari la scuola vuole ricordare, raccontare, tramandare, affinchè tragedie simili non si ripetano più e il ricordo di quanto avvenuto in un passato non troppo recente resti sempre vivo e non lasci spazio all'indifferenza e all'oblio, quando le testimonianze dei sopravvissuti verranno meno. Prendendo spunto dal Concorso Nazionale "I Giovani ricordano la SHOAH", -conclude la dirigente- i ragazzi sono stati sollecitati e guidati a momenti di riflessione e di studio i cui risultati sono oggetto di libere produzioni ed elaborati che saranno socializzati durante la manifestazione.

L'assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Scaduto aggiunge: "Nella giornata in cui si ricorda il genocidio perpetrato dalla Germania nazista nei confronti degli ebrei d'Europa, la scuola bagherese ha voluto organizzare un evento che coinvolge tutta la città. L'obiettivo deve essere quello di puntare sempre sulle nuove generazioni, educare i giovani alla bellezza e alla civiltà senza perdere di vista le tristi vicende umane e storiche del passato.Siamo lieti di aver potuto contribuire anche personalmente nella realizzazione di questo evento offrendo l'utilizzo del Supercinema. Ringrazio la rete "Bab el Gherib" nella persona della coordinatrice Vittoria Casa che ha realizzato un evento dalla formula accattivante e particolarmente suggestiva-continua l'assessore-Si avvicenderanno infatti testimonianze, suggestioni, ricordi di quel periodo in un contesto di riflessione pura. Grazie ai tanti giovani studenti che parteciperanno e renderanno forte e intenso l'incontro di venerdì nell'ottica di un percorso di studi costruttivo lontano dallo sterile nozionismo e volto esclusivamente alla crescita umana e intellettuale"



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Strage di Linate. Comune, al via la terza edizione del premio in memoria delle vittime

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Milano, 21 gennaio 2014 – Milano ricorda la strage di Linate dell'8 ottobre 2001 con un premio in memoria delle vittime. Il Comune ha pubblicato oggi il bando rivolto a giovani laureati o dottorandi in Ingegneria o Giurisprudenza che, nell'ultimo anno, abbiano realizzato lavori di approfondimento sul tema della "sicurezza del trasporto aereo".  A ciascuno dei vincitori l'Amministrazione consegnerà una borsa di studio del valore di 4.500 euro.
 
"Con questa iniziativa, giunta alla terza edizione, l'Amministrazione vuole contribuire a sviluppare una nuova  concezione e preparazione sul delicato tema della sicurezza del volo civile", ha spiegato l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che ha aggiunto: "Auspico che i lavori che saranno selezionati favoriscano il dialogo tra addetti ai lavori, istituzioni e mondo universitario, affinché l'8 ottobre del 2001 non sia solo una data da ricordare ma un monito per ogni operatore del trasporto aereo".

Al concorso saranno ammesse le tesi di laurea magistrale o di dottorato discusse in tutte le università italiane nel periodo compreso tra il 1 luglio 2012 e il 31 dicembre 2013. Gli elaborati dovranno pervenire in busta chiusa al Comune di Milano, entro e non oltre le ore 12 del 30 giugno 2014, presso l'Ufficio Protocollo Direzione centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo economico e Università, in via Dogana 2.

A selezionare i due vincitori sarà una Commissione composta dal Direttore del Settore Innovazione economica, Università e Smart City del Comune di Milano e da esperti scelti tra professori universitari e consulenti in materia di sicurezza del volo civile.
Tutte le informazioni e la documentazione relativa al bando sono disponibili sul sito www.comune.milano.it. 


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Pizzeria Rosticceria Calabria a Reggio Calabria Nel Viale Aldo Moro

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Le armi chimiche al porto di Gioia Tauro: l’ennesimo fallimento di Scopelliti

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Le armi chimiche al porto di Gioia Tauro: l'ennesimo fallimento di Scopelliti
Il tavolo romano sul trasbordo delle armi chimiche siriane da effettuarsi al porto di Gioia Tauro si è rivelato, come prevedibile, un totale fallimento. La delicatissima operazione, già programmata da tempo e per impedire la quale nulla è stato fatto in tempi utili a dispetto di quanto avvenuto invece in Sardegna, verrà effettuata il mese prossimo nello scalo gioiese, nonostante la contrarietà della delegazione di politici calabresi composta, oltre che dai sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, anche dal Governatore Giuseppe Scopelliti e dall'assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele. 
Infastidisce oltremodo la speculare contropartita avanzata dal premier Letta tra l'uso del porto gioiese e la concessione della tanto agognata Zes, sia per la natura immorale e antietica di tale "baratto", sia perché la Calabria e la Piana di Gioia Tauro in particolare sono stanche di essere considerata alla stregua di una colonia medioevale: sappiamo infatti che il Governo non potrà decidere autonomamente la concessione della Zona Economica Speciale se non in accordo con l'Unione Europea sulla base di un piano comunitario. Lo stesso Letta infatti, durante l'incontro di ieri, si è limitato alla vaga promessa di "approfondire per il porto di Gioia Tauro tutte le opportunità di sviluppo che l'ordinamento europeo consente". Oltre al danno, dunque, di una operazione concertata (nel migliore dei casi) alle spalle degli amministratori calabresi, la beffa di un falso contentino con il quale addolcire la pillola amara somministrata al nostro territorio. È sconcertante, quindi, l'entusiasmo di Scopelliti, perché è palese l'inutile tentativo di mascherare un suo totale fallimento politico. Da questa vicenda la Calabria ne esce con le ossa rotte sotto tutti i profili, con l'aggravante di aver sottovalutato le scorse settimane quanto stava accadendo alle nostre spalle. 
La presenza dell'assessore regionale Luigi Fedele al colloquio di ieri con il premier Letta e il ministro dei Trasporti Lupi, alla luce della sua candidatura alla presidenza dell'Autorità Portuale, rende inoltre spontaneo dubitare della reale utilità della trasferta romana del Presidente Scopelliti. Infatti l'assessore Luigi Fedele, proprio nei giorni scorsi, pare abbia presentato il suo curriculum agli enti che dovranno completare le terne da presentare al Ministro Lupi per la nomina del presidente dell'Autorità Portuale. Non vorremmo che il sorriso di Scopelliti all'uscita da Palazzo Chigi fosse in realtà motivato da rassicurazioni ministeriali utili a togliergli molte castagne dal fuoco a causa dei precari equilibri politici che sta vivendo la sua giunta. Non vorremmo che dietro la pantomima istituzionale sul trasbordo delle armi chimiche si sia invece giocata la partita politica sulla Presidenza dell'Autorità Portuale. 

Reputiamo infatti che la nostra regione abbia bisogno nei prossimi anni di una Autorità Portuale forte, il cui presidente si dimostri indipendente da logiche di partito e strategie di rimpasto politico, ma bensì forte di una autorevolezza maturata sul terreno di una professionalità riconosciuta internazionalmente. Ovviamente nulla di personale nei confronti dell'assessore Fedele, ma corre l'obbligo di rilevare la circostanza per cui sarebbe opportuno escludere categoricamente che un membro della giunta regionale, o semplicemente un consigliere regionale, divenga presidente di un ente importante come l'Autorità Portuale, ma la sua candidatura fa credere che invece in questa direzione si stia lavorando. Nel futuro più prossimo del porto si giocherà il destino di migliaia di lavoratori e la Calabria dovrà affrontare scommesse importantissime, come quella dello sviluppo dello stesso scalo gioiese (che ha dimostrato proprio in questa occasione come la sua specificità trascenda la semplice dimensione economica), senza dimenticare l'eventuale costruzione del rigassificatore più grande d'Europa. 
Per questo motivo esigiamo che la nomina del presidente dell'Autorità Portuale sia completamente sganciata da meccanismi di riassetto esclusivamente interni al centrodestra calabrese e che invece, per una volta, il principale discriminante di una scelta che non può e non deve essere politica sia il bene comune.
Reggio Calabria, 22/01/2014
Consigliere provinciale
Giuseppe Longo

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Dissesto: le responsabilità e i nuovi grilli parlanti

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Sullo storico dissesto al comune di Lamezia, siamo al paradosso.  

Allora diciamo con fermezza ai cantori delle responsabilità sempre altrui, che ognuno si deve assumere le proprie.

I colpevoli di questo amaro epilogo, vengono affannosamente ricercati nell'opposizione;  i "collaterali" del Sindaco Speranza, si ergono a salvatori di una contabilità strampalata e piena di errori;  e chi invece da anni afferma che i bilanci di previsione non si fanno a consuntivo, i fondi ad entrata  vincolata non si toccano, che il costo improprio dei dirigenti era elevato; che la  scarsa capacità di riscossione tributi rappresentava una % minima; che la capacità di indebitamento per contrazione mutui era a zero; che il Peg ( piano economico di gestione) non si approva a dicembre; che il Piano annuale e triennale delle opere pubbliche non poteva essere approvato puntualmente in ritardo; ecc, ecc,  si deve sentire con l'indice puntato in quanto tutto questo non veniva ascoltato. Così come non veniva ascoltato Sua Eccellenza il Prefetto quando intimava l'approvazione del Bilancio nei termini dovuti.  

Addirittura l'opposizione gridava allo scandalo,  senza essere, anche qui ascoltata,  quando le controdeduzioni andavano inviate alla Conte dei conti il 6.12.2013, e l'amministrazione sorda, le inviava oltre il tempo massimo previsto, imbrogliando anche sulla mini 'Imu,  affermando che la stessa non si pagava, ed invece Lamezia tutta, per quanti possiedono il primo immobile l'hanno dovuta pagare eccome !!

Oggi l'amarezza che rimane è quella di vedere una città ferma, dopo un ventennio di centro sinistra e un quasi decennato Speranziano, gravato di tasse e di problemi disoccupazionali, con una città mummificata che accumula ritardi, distante dall'essere viva e veramente al centro della Calabria-

Ma la cosa che fa più male è quella di vedere alcuni soggetti "grilli canterini" che invece di trovarsi opposizione e individuare le responsabilità verso la gestione comunale, hanno dimenticato il proprio ruolo, hanno cancellato le responsabilità dei tanti Dirigenti che nel tempo hanno certificato ogni operazione contabile, facendo finta di non sapere e di non vedere, ed oggi, attraverso una ricercata politica avventuristica, ergendosi a  "nuovi ma sempre vecchi paladini della Politica" smaniano parole al vento,

Ma la città non dimentica, il Dissesto c'è, ed'è stato provocato, gli altri non hanno nessuna responsabilità.

Lamezia Terme 22.1.14                                                Coordinamento Prov.Le UDC
Salvatore De Biase
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Napoli. Commissione Lavoro su vertenza lavoratori Capodichino

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La vertenza dei lavoratori dello scalo di Capodichino in commissione Lavoro

Napoli 22 gennaio 2014 - Incontro urgente oggi in commissione Lavoro e Sviluppo, presieduta da Antonio Crocetta, sulla vertenza dei lavoratori dei settori ristorazione e pulizia dell'aeroporto di Capodichino, in agitazione da giorni per protesta contro la decisione del gruppo Autogrill di cessare l'attività all'interno dello scalo, cedendola ad altra società, e contro il ridimensionamento delle attività previste per il personale della CNS addetto alle pulizie. Alla riunione, convocata con urgenza su richiesta dell'assessore al Lavoro Enrico Panini, presente all'incontro, e dei consiglieri comunali, hanno partecipato le RSA dei lavoratori (Giovanni Brancaccio, Vincenzo Iengo, Raffaele Laezza,) e i rappresentanti delle segreterie regionali dei sindacati confederali (Giovanni Aruta per la FIT CISL e Pasquale Lione per l'UGL trasporti). Presente, infine, in rappresentanza della GESAC, Fabio Pacelli, responsabile della Direzione servizi al passeggero.

In apertura il presidente Crocetta ha riepilogato i distinti i motivi di agitazione dei lavoratori. L'allarme per quelli addetti alla ristorazione, attualmente in forza alla società Autogrill, nasce dalla comunicazione, arrivata via fax durante un'assemblea dell'8 gennaio scorso, di trasferimento del rapporto di lavoro in capo ad altra società, la Colle S.r.l., a partire dal prossimo 3 febbraio, società che, secondo i sindacati, non avrebbe alcuna affidabilità in termini di solidità economica per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Ai rischi di tagli si aggiunge, poi, la mancata interlocuzione con la società, fino ad ora venuta meno al confronto richiesto dai rappresentanti dei lavoratori, e le mancate risposte della GESAC, che, in qualità di concedente dovrebbe, secondo i lavoratori, fornire le rassicurazioni richieste.

I lavoratori addetti alla pulizia, invece, lamentano l'annunciato efficientamento al ribasso, fino al 20%, del contratto con la società CNS, titolare dell'appalto, previsto dal nuovo piano industriale della GESAC per far fronte alla contrazione del traffico passeggeri, efficientamento al quale sono legati i timori di tagli ai salari, che vanno ad aggiungersi al ritardo con il quale già da due mesi vengono pagati gli stipendi. Secondo Fabio Pacelli, la società di gestione ha illustrato in anticipo alle organizzazioni sindacali il nuovo piano industriale, dove viene chiaramente evidenziata la necessità di ovviare alla forte crisi del settore efficientando i contratti, sempre nel rispetto dei livelli occupazionali, attraverso l'aumento della produttività. Quanto alla decisione di Autogrill - non formalizzata nei confronti della società di gestione dello scalo, legata al gruppo da un contratto in scadenza nel 2016 - Pacelli ha assicurato come la GESAC sia pronta a svolgere fino in fondo il proprio ruolo nel rispetto degli interessi dei lavoratori e della qualità del servizio, sia assicurando tutti i controlli rispetto alle garanzie fornite dall'eventuale subentrante che valutando la possibilità di bandire una nuova gara d'appalto. 

L'assessore al Lavoro Panini ha osservato come la situazione di tensione allo scalo di Capodichino  sia causa di gravi ricadute sui lavoratori e sulle condizioni del traffico aereo. Va trovato, quindi, al più presto un equilibrio fra la salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi e la necessità di revisione dei contratti evidenziata dal piano industriale. Sulla vicenda Autogrill, invece, se l'obiettivo della società è rivedere, su tutto il territorio nazionale, la propria presenza negli scali, vanno chiamati in campo i ministeri competenti e, in caso di mantenimento della decisione già comunicata, va bandita una nuova gara d'appalto con un soggetto che sia in grado di garantire la tutela dei lavoratori. Per questo, ha concluso l'assessore, sarà subito convocato il rappresentante del Comune nel CdA GESAC affinché rappresenti la posizione dell'Amministrazione.

Secondo i consiglieri intervenuti: se la GESAC chiede al concessionario per il settore pulizia un efficientamento del contratto, deve però dare il proprio contributo per assicurare un migliore servizio, mentre per la vicenda Autogrill deve accertarsi che l'eventuale società subentrante abbia tutte le carte in regola per salvaguardare i lavoratori (Fiola); vanno tutelati i diritti dei lavoratori e i servizi ai passeggeri, richiamando la GESAC al rispetto dell'obbligo di controllo nei confronti delle società concessionarie (Sgambati); gli enti pubblici presenti nella società di gestione devono svolgere fino in fondo il proprio ruolo di controllo (Moretto); tutte le istituzioni coinvolte devono fare la propria parte anche se le maggiori responsabilità vanno ascritte a GESAC, responsabile anche dell'applicazione ai lavoratori addetti allo stesso comparto di contratti diversi, ledendo il principio di uguaglianza di diritti a parità di doveri (Aniello Esposito); va salvaguardata la quantità del lavoro ma anche la qualità, assicurando ai lavoratori tutte le garanzie necessarie allo svolgimento di un sereno rapporto (Coccia); la GESAC deve intervenire per chiudere la crisi che danneggia l'immagine della città, accompagnando per una fase transitoria il rilancio delle attività, anche con il sostegno degli enti pubblici che siedono nel Cda (Antonio Borriello). Tutti i consiglieri hanno, infine, concordato sulla proposta che il Comune possa rinunciare ad una parte della percentuale degli utili derivanti dalla partecipazione per far fronte all'efficientamento richiesto dal piano industriale.

In attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda, e dell'esito del tavolo di confronto convocato domani dalla Prefettura, il presidente Crocetta ha annunciato l'apertura permanente della riunione di oggi, invitando la società di gestione ad assicurare ai prossimi incontri la partecipazione degli altri soggetti coinvolti, oggi assenti nonostante la regolare convocazione.


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Luigi Palamara
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A.GE.DI: contravvenire ai doveri di garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità costituisce omissione d’Atti d’Ufficio perseguibili penalmente.

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Di seguito la comunicazione appena inviata dall'A.GE.DI. onlus alla Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria ed al Dirigente Settore Servizi alle Persone – Istruzione, con preghiera di diffusione
 
Vista la rettifica del Comune di Reggio Calabria Settore Servizi alle Persone-Istruzìone pubblicata  in data 22.01.2014 e relativa all' AVVISO "Iscrizione alle scuole d'infanzia comunali - Anno Scolastico 2014-2015", consultato l'Avv. Tillo Nocera, VicePresidente della FISH ( Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap ) , si comunica quanto segue

1)       La Sentenza della Corte Costituzionale n°80/2010 ha stabilito che il nucleo essenziale del diritto allo studio degli alunni con disabilità costituito dalle ore di sostegno didattico non può essere violato né diminuito per ragioni di bilancio. Pertanto la nomina del sostegno agli alunni con disabilità è un diritto costituzionale garantito che il Comune deve assicurare.

2)       Le scuole paritarie, anche comunali, hanno gli stessi diritti ma anche gli stessi obblighi delle scuole statali; quindi, come le scuole statali hanno l'obbligo di  assicurare le ore di sostegno agli alunni con disabilità,anche quelle paritarie comunali hanno lo stesso obbligo.

3)       Gli amministratori comunali sanno bene che contravvenire ai doveri di garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità costituisce omissione d'Atti d'Ufficio perseguibili penalmente.

Distinti saluti.
Il Presidente A.GE.DI. onlus
Maria Mirella Gangeri

Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili
Viale Amendola n°12
89123 Reggio Calabria
Tel/Fax 0965894545

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