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Stop Equitalia! In caso fermo amministrativo illegittimo perché relativo a tributi prescritti deve pagare i danni per lite temeraria al cittadino che si trova l’auto bloccata dalle ganasce fiscali.
Risarcita in via equitativa l’insegnante che a causa dell’erroneo provvedimento risulta avere difficoltà per raggiungere il posto di lavoro. Per la responsabilità aggravata è sufficiente provare la scarsa prudenza dell’esattore e non il dolo o la colpa grave
È proprio il caso di dirlo: un brutto, ennesimo stop per Equitalia viene dalla sentenza n. 182 del 23 dicembre 2013 della Commissione Tributaria Provinciale di Campobasso che ha ritenuto giusto condannare per lite temeraria l’esattore, ordinando il risarcimento in via equitativa ad un contribuente cui era stato emesso un provvedimento di fermo amministrativo illegittimo perché relativo a crediti prescritti.
Nel caso di specie, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i giudici tributari hanno accolto il ricorso di un’insegnante che era stata messa in difficoltà a raggiungere il posto di lavoro a seguito del blocco fiscale della sua automobile a causa del mancato pagamento di alcune cartelle per crediti Inps nonostante tale richiesta fosse ormai prescritta, essendo decorsi, addirittura, oltre dieci anni.
La corte molisana ha quindi disposto l’annullamento dell’atto impositivo e ha anche concesso il risarcimento dei danni subiti a causa delle difficoltà conseguenti al mancato uso della propria automobile rilevando che ai fini della sussistenza della responsabilità per lite temeraria, stabilita dall’articolo 96 del Codice di Procedura Civile, dell’agente della riscossione che esegua il fermo di un autoveicolo per un credito tributario già prescritto, non si richiede né il dolo né la colpa grave, ma trattandosi di misura cautelare è sufficiente il difetto della normale prudenza, agevolmente configurabile nell’ipotesi in cui la prescrizione sia rilevabile dallo stesso provvedimento notificato al contribuente.
Ma v’è di più, per i giudici, la liquidazione del danno da lite temeraria può essere effettuata secondo equità dal giudice (anche tributario) poiché è costituito non già dalla lesione della posizione materiale della parte vittoriosa, ma dagli oneri di ogni genere che essa abbia dovuto affrontare per essere stata costretta a contrastare l’ingiustificata pretesa della parte avversa e dai disagi sopportati per effetto di quella iniziativa, danni desumibili dalla comune esperienza.
Nella fattispecie, l’agente per la riscossione è stato condannato, quindi, non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche a versare 500 euro extra.
EVENTO SPOSE “PANE, AMORE E….”
VENERDI’ 31 GENNAIO ORE 19,30 CHIESA SAN LUCA REGGIO CALABRIA
Il MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Comunità Reggio Calabria 4, l'AFI (Associazione Famiglie Italiane) e la Comunità di Sant'Egidio, organizzano una serata di beneficenza, per venerdì 31 gennaio 2014, a Reggio Calabria, nella Chiesa di San Luca: una sfilata di abiti da sposa, abiti che potranno essere ricevuti in cambio di un'offerta. Il ricavato servirà al sostentamento del "servizio mensa", che le tre associazioni svolgono, settimanalmente, a favore delle persone meno abbienti della nostra città.
Il servizio mensa è un'attività portata avanti, in spirito di gratuità ed esclusivo volontariato, da singole persone e associazioni. Ogni settimana vengono distribuiti in due giorni più di 150 pasti, direttamente nelle abitazioni delle famiglie in difficoltà e ai nostri amici di strada. E’ un servizio che si prefigge, seppure in minima parte, di sopperire ad un bisogno primario delle famiglie e tenta di provvedere anche ad altre necessità. Questa esperienza unisce nella relazione i volontari con le persone che vivono disagi reali, ma che possiedono grandi ricchezze interiori dando la possibilità e l'opportunità di riscoprire, attraverso l'incontro, i veri valori della vita.
L’evento spose è una grande occasione per tutti: la donazione di 90 abiti da sposa ci dà la possibilità di unire il piacere di realizzare una significativa manifestazione, in cui si uniscono competenze di professionisti e volontari, sempre in totale gratuità, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la mensa.
La qualità ed eleganza degli abiti in esposizione è la caratteristica fondamentale dell’evento, che permette a chiunque (future spose, modelle, compagnie teatrali, etc) di poter acquistare capi d’alta moda con contributi decisamente contenuti sostenendo, contemporaneamente, una giusta causa.
(face book: "Pane, amore e …" )
I “CITY ANGELS” PREMIANO MASSIMO MAURO
Nella tredicesima edizione de “Il Campione”, il premio che i City Angels assegnano a chi si distingue per solidarietà e impegno sociale, il presidente di Aisla Massimo Mauro è stato premiato per la sua attività a sostegno della ricerca sulla Sla e della tutela dei pazienti.
Milano, 30 gennaio 2014– Massimo Mauro, presidente di Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Lateriale Amiotrofica) è stato premiato dai City Angels per il suo impegno a favore della ricerca sulla Sla e dell’assistenza e tutela delle persone affette da questa patologia. Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina a Palazzo Marino alla tredicesima edizione de “Il Campione”, il premio istituito dal fondatore e presidente dei City Angels Mario Furlan, il cui obiettivo è conferire il giusto riconoscimento a persone che, nel corso del 2013, si sono distinte per il proprio impegno sociale e civico, mettendosi al servizio della comunità e diventando portatori di valori etici e positivi.
La tredicesima edizione dell’iniziativa ha visto complessivamente la premiazione di 10 cittadini.
Massimo Mauro, che come gli altri premiati ha ricevuto una statuetta che rappresenta la sagoma di un uomo con un grande cuore in mano, ha ‘vinto’ nella categoria “Campione per lo sport”. Ex calciatore di Catanzaro, Udinese, Juventus e Napoli negli anni Ottanta e Novanta, oggi commentatore sportivo e opinionista per Sky Sport, Massimo Mauro si impegna da oltre dieci anni a favore della ricerca sulla Sla e della tutela e assistenza delle persone affette da questa patologia, attraverso Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Fondazione Vialli e Mauro.
AISLA Onlus nasce nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di SLA, favorendo l’informazione, la ricerca e la formazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati.
L’Associazione attualmente conta 60 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane e circa 1636 soci grazie al lavoro di oltre 200 volontari e di 8 collaboratori.
Milano, 30 gennaio 2014 – Una squadra del Nuir del Comune di Milano ha effettuato stamattina un sopralluogo in via Visconti di Modrone 6, casa di Alessandro Manzoni, per verificare l’entità delle imbrattature che appaiono sui muri. E’ stato programmato un intervento di pulitura - che sarà effettuato non appena le condizioni del tempo lo consentiranno – escludendo soltanto la porta, in quanto lo stabile appartiene a privati.
“E’ un intervento dell'Amministrazione per rispetto di Manzoni, della storia, della cultura della città. Auspico che i privati collaborino con il Comune prendendosi cura di edifici come questo che appartengono al patrimonio di Milano”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza.
Polistena (Reggio Calabria) – In vista della prossima tornata amministrativa per le comunali 2015, Sinistra Ecologia Libertà esplicita, apertis verbis, per mezzo del suo coordinatore cittadino i propositi di voler offrire all’elettorato polistenese una nuova possibilità di scelta con una vision fondata su di un imperativo: rinnovamento. E non solo di idee ma anche (e soprattutto) anagrafico. E pur senza citarlo il riferimento a qualche "ingombrante" alleato appare chiaro. Facce nuove quindi, propositi moderni, con uno sguardo al migliore passato della tradizione politico-culturale polistenese ma con un’altrettanta attenzione rivolta alle vere esigenze della città: incoraggiare politiche per il lavoro, servizi sociali più calibrati ai bisogni, rigenerazione dell’assetto urbano, un piano di opere pubbliche realmente necessarie ed un continuo impegno contro la criminalità organizzata. «Si è aperta per noi – afferma Antonio Baglìo – un fase nuova che ci vede ancora più vicini alla gente per raccogliere le istanze che vengono dal basso».
Una necessità che si concretizza «non più nelle segrete stanze del potere» ma lavorando ad un progetto serio e credibile che possa trovare il consenso dei cittadini. L’idea non è più quella di riproporre le grandi ammucchiate anti-Tripodi ma di concentrarsi alla costruzione di un programma condiviso con un’aggregazione civica dove a far da protagonista saranno le novità. «Le prossime comunali – chiarisce Baglìo - non dovranno essere una corsa a due tra i pro-Tripodi ed i contro Tripodi con progetti solo finalizzati alla sconfitta del sindaco: al contrario, dovranno essere una nuova possibilità di scelta per gli elettori». Un impegno arduo – s’intende - su cui occorrerà lavorare concretamente dialogando con tutti per poi fare una sintesi con le migliori scelte condivise, dando vita ad una sorta di operazione verità per informare su come la città sia stata realmente governata da Tripodi. «Il giovane sindaco non ha mai rotto col vecchio modo di fare politica – chiarisce – partendo dai metodi e finendo al linguaggio. E’ evidente che ciò è servito a mascherare il fallimento della sua amministrazione: hanno affossato l’economia ed effettuato una serie di scelte a solo danno della città, dalla rimodulazione dell’imu ai parcheggi, dai lavori pubblici all’assegno di sopravvivenza che ha solo tolto dignità non creando un minimo d’impiego come poteva pur fare. Dunque solo slogan». L’antidoto è allora la ricerca del dialogo a 360° dove si acclara che la figura del nuovo sindaco dovrà avere alcune irrinunciabili caratteristiche: essere una figura nuova che scinda col passato, che rappresenti il programma concretizzato dalle necessità della gente e che non perda tempo a rimbeccare le negatività dell’operato Tripodi. Anche sulla questione primarie cittadine avanzate da Cullari, Baglìo appare determinato: «hanno un senso solo se compiute nell’ambito della stessa aggregazione politica; diversamente potrebbero essere persino dannose».
E poi incalza «abbiamo già sperimentato che non si vincono le elezioni con una mera accozzaglia numerica. E’ bene ribadire che si vince soprattutto spendendo la propria credibilità politica, non facendo liste contro, ma solo programmando a favore della città. La lunga stagione delle contrapposizioni perenni deve finire». Il fondamento di questi propositi saranno le scelte da fare. E Baglìo cita tre punti: cultura, che dev’essere resa massimamente fruibile attraverso una migliore pubblicità dei tesori della cultura polistenese; sanità, potenziando e modernando la struttura ospedaliera premendo allo scopo sulla politica regionale e le scuole, da tutelare e valorizzare poiché da sempre rappresentano un valore aggiunto alla città «che non ci si può permettere di sciupare».
Giuseppe Campisi
Il TAR Piemonte ha accolto oggi i ricorsi fatti dai comuni di Torino e Cuneo sui tagli al trasporto pubblico previsti dalla Regione Piemonte: il tribunale ha accolto l’istanza di sospensiva dell’approvazione del nuovo Programma Triennale dei Servizi proposta dall’Amministrazione Comunale il 22 ottobre 2013.
Con la sospensiva il TAR ha fatto obbligo alla Regione Piemonte di rideterminare i provvedimenti in considerazione “dell’incidenza dei tagli disposti … sulle somme dovute per servizi già espletati, della centralità, nella materia in questione, del rispetto del principio della concertazione e della necessità, per misure come quelle oggetto di causa in grado di modificare sensibilmente il sistema dei servizi pubblici (già oggetto di stringenti provvedimenti di riduzione dei trasferimenti), di un’approfondita istruttoria, dell’adozione di criteri di calcolo condivisi nonché di una dettagliata motivazione”.
“Una sentenza giusta”, ha commentato Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti, Infrastrutture e Viabilità del Comune di Torino, “che certifica la necessità concreta di rivedere la ripartizione delle risorse, in assenza delle quali le aziende di trasporto pubblico locale non sarebbero in grado di soddisfare la domanda crescente dei territori”.
”Sono soddisfatto”, ha aggiunto Davide Dalmasso, Assessore all’Ambiente, Mobilità, Trasporti, Energia, Protezione Civile e Parco Fluviale del Comune di Cuneo, “nel vedere che il Tribunale ha accolto in via preliminare le nostre istanze. Confido ora in un accordo con la Regione Piemonte che ci consenta di definire risorse pubbliche che soddisfiNO l’esigenza di mobilità del nostro Comune”.
Torino, 30 Gennaio 2014
TAVOLO TECNICO SU BUCITA
CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’
CAPUTO: “GRANDE RISULTATO”