ESAME TESTIMONIALE NELL'AMBITO DELLA NOTA OPERAZIONE "META" DEL V.Q.A. DIEGO TROTTA,
ASCOLTATO SUGLI ESITI DELL'OPERAZIONE "XENOPOLIS" CONDOTTA DALLA POLIZIA DI STATO E SFOCIATA LO SCORSO SETTEMBRE NELL'ESECUZIONE DI 7 OCCC A CARICO DEI VERTICI DELLA COSCA ALVARO DI SINOPOLI.
LE PROIEZIONI E GLI INTERESSI A REGGIO CALABRIA
Durante l'intera giornata di oggi, 6 dicembre 2013, nell'ambito del Processo "META"è stato ascoltato dalla 1^ Sezione del Tribunale di Reggio Calabria il Vice Questore Aggiunto Diego TROTTA, attuale dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la "Calabria".
Il Funzionario della Polizia di Stato ha deposto sugli esiti delle indagini culminate nella nota operazione "XENOPOLIS" - dal greco Sinopoli - culminata, il 4 settembre 2013, con l'esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti capi ed affiliati alla potente 'ndrina ALVARO di Sinopoli.
All'epoca dei fatti TROTTA era il Vice Dirigente della Squadra Mobile della Questura reggina e dirigeva la Sezione Criminalità Organizzata.
Oggi, TROTTA, rispondendo alle domande del P.M. Giuseppe Lombardo, ha iniziato a riferire al Tribunale di Reggio Calabria i dettagli sulle posizioni dei 7 imputati nel Processo "META" arrestati nell'ambito dell'Operazione "XENOPOLIS". Il Funzionario ha sottolineato l'impegno costante della Polizia di Stato verso una delle più temute 'ndrine della provincia di Reggio Calabria, la 'ndrina ALVARO, già sfociato, negli anni scorsi, nelle note Operazioni "ARCA" e "CENT'ANNI DI STORIA", anch'esse condotte dalla Squadra Mobile con decine di arresti.
Ritornando all'Operazione "XENOPOLIS", come si ricorderà, finirono agli arresti, capi e luogotenenti della 'ndrina ALVARO, operante nei "Locali" di Sinopoli, S. Eufemia d'Aspromonte e Bagnara con proiezioni e soldi interessi economici nel capoluogo reggino: Cosimo ALVARO (cl. '64) inteso "Pelliccia", già detenuto, figlio del carismatico Domenico ALVARO, inteso "Micu U Scagghiuni"; Domenico LAURENDI ('69) inteso "Mimmo Rocchellina"; Antonio ALVARO ('66), inteso "U Giannazzu"; Domenico ALVARO ('77); Rocco PALERMO ('61);Giasone ITALIANO ('69); e Carmelo Giuseppe OCCHIUTO ('68). Furono complessivamente indagati 22 soggetti per i reati di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni, nonchè per detenzione di armi e munizioni.
L'operazione''XENOPOLIS'' può considerarsi la naturale prosecuzione dell'operazione ''META''. L'operazione "XENOPOLIS" ben dimostrò le proiezioni economiche, commerciali e politiche degli ALVARO, attraverso i suoi personaggi di vertice: Cosimo ALVARO, figlio del carismatico boss Domenico ALVARO, inteso "Micu U Scagghiuni" che ha avuto un ruolo importante nella pace raggiunta nella II^ guerra di mafia a Reggio Calabria. E poi, Domenico LAURENDI, suo fido luogotenente, e l'ex sindaco di San Procopio Rocco PALERMO.
Proiezioni economiche, commerciali e politiche degli ALVARO ben spiegate durante l'esame testimoniale.
Grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria fu ben dimostrato, tra l'altro, come l'allora notissimo ristorante lounge bar "Pasha" di Reggio Calabria (all'epoca, nel biennio 2008/2009, al centro della movida reggina, in piena piazza Indipendenza: un locale modaiolo ed affollatissimo!!) e la casa di Cura "Villa Speranza" di Reggio Calabria, ancorchè formalmente intestate a prestanome e gestite formalmente da altri soggetti legatissimi alla 'ndrina ALVARO, fossero, in realtà nella totale disponibilità di Cosimo ALVARO. Egli si avvaleva per la gestione del lounge bar "Pasha" di Domenico LAURENDI e degli indagati Giovanni CANALE, Gianluca COTRONEO. Ma gli incassi erano tutti per ALVARO! Per la gestione della Casa di Cura "Villa Speranza", l'ALVARO Cosimo e PALERMO Rocco, veri "soci occulti" si avvalevano di un amministratore delegato, Natale BUETI.
Proseguendo la disamina dei riscontri probatori progressivamente acquisiti dalla Squadra Mobile reggina nel corso dei due anni d'indagine, si è fatto cenno alle intercettazioni, telefoniche ed ambientali, condotte ed al notevole materiale acquisito.
Il processo riprenderà venerdì prossimo, con la disamina del prosieguo dei riscontri probatori. Il Collegio del Tribunale di Reggio Calabria era presieduto dal Giudice Silvana Grasso.
Reggio Calabria, 6 dicembre 2013.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT