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Reggio Calabria, ore 5,21, violenta scossa di terremoto.

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Reggio Calabria 23 dicembre 2013 - ore 5,21, violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.0 a Reggio Calabria. Un colpo secco ha fatto tremare i muri delle case.
Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

Magnitudo(Ml) 4 - ITALIA - Evento in mare
23/12/2013 05:20:38 (italiana)
23/12/2013 04:20:38 (UTC)




Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 05:20:38 italiane del giorno 23/Dic/2013 (04:20:38 23/Dic/2013 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Stretto_di_Messina.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. 


Dati evento

Event-ID7231295400
Magnitudo(Ml)4
Data-Ora23/12/2013 alle 05:20:38 (italiane)
23/12/2013 alle 04:20:38 (UTC)
Coordinate38.186°N, 15.568°E
Profondità7.3 km
Distretto sismicoStretto_di_Messina
Comuni entro i 10Km

CAMPO CALABRO (RC)
VILLA SAN GIOVANNI (RC)
MESSINA (ME)
Comuni tra 10 e 20km

CALANNA (RC)
FIUMARA (RC)
LAGANADI (RC)
REGGIO DI CALABRIA (RC)
SAN ROBERTO (RC)
SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE (RC)
SCILLA (RC)
ITALA (ME)
MONFORTE SAN GIORGIO (ME)
ROCCAVALDINA (ME)
ROMETTA (ME)
SAPONARA (ME)
SCALETTA ZANCLEA (ME)
SPADAFORA (ME)
VALDINA (ME)
VENETICO (ME)
VILLAFRANCA TIRRENA (ME)
Maggiori informazioni sismiche

Mappe

Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati delle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nelBollettino della sismicita' italiana.

CPTI 04CPTI 04CPTI 04
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.

map_hazCPTI 04
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.

IntensityPGAPGV
Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.

Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s. 




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