'NDRANGHETA: 26 PROVVEDIMENTI, 40 INDAGATI TRA ITALIA E USA - ROMA, 11 FEB - L'indagine che ha portato al blitz di oggi nasce due anni fa grazie alla collaborazione tra la polizia italiana e le autorità americane, resa possibile dal protocollo tra Italia e Stati Uniti in base al quale è previsto lo scambio di investigatori esperti nella lotta alle organizzazioni mafiose. Secondo gli inquirenti, l'organizzazione puntava all'apertura di un nuovo canale per il traffico di droga e il riciclaggio. L'operazione - sotto il coordinamento del procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho, dall'aggiunto Nicola Gratteri e del pm Paolo Sirleo per l'Italia, e dell'Eastern District di New York per gli Usa - ha visto l'impiego di agenti sotto copertura dello Sco e dell'Fbi, che hanno consentito di sequestrare oltre otto chili di droga a New York e Reggio Calabria. Per la polizia, i profili internazionali dell'inchiesta sono stati curati dalla Direzione centrale per i servizi antidroga e dal Servizio cooperazione internazionale di Polizia.
L'indagine denominata New Bridge è il frutto di un lavoro, avviato nell'ambito del protocollo Phanteon del Ministero dell'Interno e che ha previsto anche lo scambio, fra Italia e gli Stati Uniti d'America, di investigatori esperti nella lotta alla criminalità di tipo mafioso. Si è sviluppata in tale contesto l'operazione New Bridge, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria (il Procuratore della Repubblica Cafiero De Raho, il Procuratore Aggiunto Nicola Gratteri e il Sostituto Procuratore Paolo Sirleo) e dall'Eastern District di New York. Nel corso delle investigazioni in Italia e negli Stati Uniti sono stati impiegati agenti sottocopertura - undercover italiani del Servizio Centrale Operativo e statunitensi dell'Fbi - che hanno permesso il sequestro di oltre 3 chilogrammi di eroina e 5 di marijuana. I sequestri di droga, svolti nel corso delle indagini con operazioni sottocopertura, sono stati disposti a New York e Reggio Calabria, da parte delle rispettive Autorità giudiziarie. Le indagini hanno permesso di sventare la consegna di container, con partite centinaia di chili di cocaina, organizzato fra la Guyana ed il porto di Gioia Tauro. La droga sarebbe giunta in Italia, sciolta in barattoli di cocco ed ananas.
Di seguito i nomi delle diciotto persone arrestate nell'ambito dell'operazione contro la 'ndrangheta, denominata ''New Bridge'', condotta in Italia e negli Stati Uniti:
1) Brillante Carlo, Montefalcone di Valfortone (Bn), classe 1965.
2) Carrrozza Nicola, Marina di Gioiosa Jonica, classe 1060.
3) Covotto Daniele, Montefalcone, classe 1986.
4) Geranio Domenico, Locri, classe 1982.
5) Halili Bledar, detto Angelo, Maqellare (Albania), classe 1981.
6) Ienco Cosimo, Monroe (Usa), classe 1991.
7) Ignezi Eugeni, Montreal (Canada) classe 1976.
8) Lacatus Daniel, Romania, classe 1974.
9) Marando Cosimo, Gioiosa Jonica, classe 1932.
10) Memmolo Andrea, Benevento, classe 1986.
11) Morabito Giovanni, detto “u scassa porti”, Africo, classe 1952.
12) Perrelli Vincenzo, Gioiosa Jonica, classe 1971.
13) Piscioneri Carlo, Gioiosa Jonica, classe 1969.
14) Simonetta Nicola Antonio, Gioiosa Jonica, classe 1949
15) Tamburello Antonino Francesco, detto Nick, Partanna, classe 1949
16) Ursini Mario, Gioiosa Jonica, classe 1950.
17) Ursini Francesco Gioiosa Jonica, classe 1082
18) Vonnella Francesco, Girifalco, classe 1987.
Di seguito i nomi delle diciotto persone arrestate nell'ambito dell'operazione contro la 'ndrangheta, denominata ''New Bridge'', condotta in Italia e negli Stati Uniti:
1) Brillante Carlo, Montefalcone di Valfortone (Bn), classe 1965.
2) Carrrozza Nicola, Marina di Gioiosa Jonica, classe 1060.
3) Covotto Daniele, Montefalcone, classe 1986.
4) Geranio Domenico, Locri, classe 1982.
5) Halili Bledar, detto Angelo, Maqellare (Albania), classe 1981.
6) Ienco Cosimo, Monroe (Usa), classe 1991.
7) Ignezi Eugeni, Montreal (Canada) classe 1976.
8) Lacatus Daniel, Romania, classe 1974.
9) Marando Cosimo, Gioiosa Jonica, classe 1932.
10) Memmolo Andrea, Benevento, classe 1986.
11) Morabito Giovanni, detto “u scassa porti”, Africo, classe 1952.
12) Perrelli Vincenzo, Gioiosa Jonica, classe 1971.
13) Piscioneri Carlo, Gioiosa Jonica, classe 1969.
14) Simonetta Nicola Antonio, Gioiosa Jonica, classe 1949
15) Tamburello Antonino Francesco, detto Nick, Partanna, classe 1949
16) Ursini Mario, Gioiosa Jonica, classe 1950.
17) Ursini Francesco Gioiosa Jonica, classe 1082
18) Vonnella Francesco, Girifalco, classe 1987.
'NDRANGHETA: BLITZ DI POLIZIA E FBI, ARRESTI IN ITALIA E USA = Oltre 2000 pagine di informativa della Polizia di Stato, intercettazioni telefoniche ed ambientali, due anni di indagini hanno dimostrato l'esistenza di un «ponte» fra la Calabria e gli Stati Uniti per un sodalizio transnazionale dedito al traffico di stupefacenti e del riciclaggio di denaro. Secondo gli investigatori, spiega una nota della Polizia, i cartelli calabresi avevano assunto concrete e avanzate iniziative per la pianificazione e la realizzazione di compravendita di droga lungo l'asse Calabria-New York e destinato al porto di Gioia Tauro. Le indagini, condotte dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, nonchè svolte anche con pianificate e congiunte attività con l'omologa struttura investigativa statunitense, hanno svelato le dinamiche di ingenti traffici di cocaina tra il Sud America e la Calabria, con il coinvolgimento di soggetti, ritenuti essere legati a cartelli narcos del centro e del sudamericana.
Gli arresti e i fermi sono stati eseguiti dagli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato nelle province di Reggio Calabria, Napoli, Caserta, Torino, Benevento, Catanzaro e a New York negli Stati Uniti. L'inchiesta, denominata 'New Bridgè e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria, avrebbe consentito di scoprire e disarticolare un'organizzazione che fa capo alle 'ndrine della Ionica calabrese e che operava fra Italia, Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America, in stretto contatto con famiglie mafiose americane e narcos sudamericani. Le accuse, ipotizzate a vario titolo nei confronti dei presunti appartenenti all'organizzazione, vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso all'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, dallo spaccio al riciclaggio e altri reati.
'NDRANGHETA: 26 PROVVEDIMENTI, 40 INDAGATI TRA ITALIA E USA Funzionari Fbi in Italia e team Polizia in America per blitz (ANSA) - ROMA, 11 FEB - Sono complessivamente 26 i provvedimenti restrittivi destinati a soggetti in Italia e negli Stati Uniti nell'ambito del blitz congiunto tra Polizia e Fbi. Otto sono destinati a persone residenti negli Stati Uniti, dove si trova un team di funzionari del Servizio centrale operativo della Polizia, mentre 18 riguardano soggetti in Italia, dove stanno operando anche uomini dell'Fbi. Oltre 40 le persone indagate.
'NDRANGHETA:PS-FBI;ARRESTATI LEGATI A FAMIGLIA GAMBINO ++ Fermati anche esponenti di spicco 'ndrine Ursino-Simonetta - ROMA, 11 FEB - Alcuni degli arrestati a New York dalla Polizia e dall'Fbi avevano legami con la storica famiglia mafiosa dei Gambino. Tra i fermati in Italia vi sarebbero, invece, anche soggetti legati alle famiglie Ursino e Simonetta, capi di una potente 'ndrina della ionica calabrese, in stretto contatto con i soggetti bloccati negli Usa.
'NDRANGHETA: NEL 2008 L'OPERAZIONE OLD BRIDGE - ROMA, 11 FEB - Ieri Cosa Nostra, oggi la 'ndrangheta: il blitz della Polizia e dell' Fbi che ha portato all'arresto di 26 persone, è la prosecuzione dell'operazione del 2008 che fu chiamata «Old Bridge» - anche quella condotta in collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Federal Bureau of Investigation - e che svelò le connessioni nel traffico di droga tra le famiglie mafiose siciliane e quelle oltreoceano. Quasi sei anni dopo, però, al posto dei clan palermitani è subentrata la 'ndrangheta che si conferma l'organizzazione criminale italiana più potente e l'unica in grado di trattare direttamente con i cartelli sudamericani. L'indagine, sottolineano inoltre gli investigatori, dimostra proprio la forza dei cartelli calabresi e le mire espansionistiche delle 'ndrine, che puntano a trovare nuovi alleati per 'allargarè il proprio mercato. Con l'operazione Old Bridge la polizia e l'Fbi ruppero l'alleanza fra le famiglie mafiose palermitane collegate a Salvatore Lo Piccolo e appartenenti alla famiglia Gambino di New York, la stessa con cui erano in 'affarì alcuni degli arrestati di oggi. Nel febbraio di 6 anni fa furono arrestati, con le accuse di associazione mafiosa, omicidio, estorsioni e altri gravi reati, una ottantina di persone. Le indagini accertarono, in particolare, i legami tra Cosa Nostra americana e gli esponenti delle famiglie del mandamento di Passo di Rigano - Boccadifalco, storica emanazione negli Usa di Cosa Nostra siciliana. E proprio negli Stati Uniti trovarono rifugio diversi mafiosi palermitani, tra cui gli Inzerillo, che riuscirono a scappare alla mattanza messa in atto dai Corleonesi di Toto Riina negli anni ottanta.
'NDRANGHETA: BLITZ PS-FBI, ARRESTI IN ITALIA E USA ++ In corso anche decine di perquisizioni - ROMA, 11 FEB - Centinaia di uomini della Polizia e dell'Fbi stanno eseguendo in diverse regioni italiane e negli Stati Uniti una serie di arresti e fermi nei confronti di soggetti legati alla 'Ndrangheta e a famiglie mafiose americane responsabili, secondo le accuse, di un traffico internazionale di droga. In corso anche decine di perquisizioni.
'NDRANGHETA: CONFERENZA STAMPA IN PROCURA ANTIMAFIA ROMA, 11 FEB - I dettagli del blitz della Polizia e dell' Fbi che ha consentito di smantellare un'organizzazione formata da famiglie della 'ndrangheta ed esponenti dei Gambino saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 a Roma nella sede della Procura nazionale antimafia, che ha coordinato l'intera inchiesta. All'incontro parteciperanno magistrati di Reggio Calabria e New York, oltre ad investigatori italiani e statunitensi.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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