SEGRETERIE TERRITORIALI
Reggio Calabria, 21/02/2014
AL PREFETTO
DI REGGIO CALABRIA
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA
AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
AL MINISTRO DEGLI INTERNI
AL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
E LA SEMPLIFICAZIONE
ALL’ISPETTORATO GENERALE
DEL MINISTERO DEL GIUSTIZIA
VIA SILVESTRI, 243 – 00164 – ROMA
AL CAPO DIPARTIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA
DOTT. LUIGI BIRRITTERI
C/O MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
VIA ARENULA –ROMA-
AL DIRETTORE GENERALE
DOTT.SSA EMILIA FARGNOLI
C/O MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIPARTIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA
VIA ARENULA –ROMA-
AL DIRETTORE DELL’AGENZIA NAZIONALE PER I BENI CONFISCATI PREFETTO DR. CARUSO
E p.c. AL PRESIDENTE DELLA CORTE
D’APPELLO DI REGGIO CALABRIA
AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI
REGGIO CALABRIA
AL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
DEL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA
AI SEGRETARI NAZIONALI
DELLE OO.SS.
OGGETTO: TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA – PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE E RICHIESTA DI VERIFICA.
Da alcuni anni, il Tribunale di Reggio Calabria, si trova in uno stato di emergenza, ed oggi, in particolare, per ciò che concerne la gestione del settore civile.
Dall’inizio del 2013, il settore civile, ha perso nove unità di personale (2 direttori amministrativi, 4 funzionari giudiziari, 2 cancellieri, 1 assistente giudiziario), passando da 54 unità di cui al provv.to dirigenziale del 28.4.09, a 35 unità. Per quanto riguarda il personale ausiliario si è passati da 5 a 3 unità.
Ad aggravare una situazione già precaria, si è aggiunta la rideterminazione dell’area geografica del Tribunale, con la soppressione della sezione distaccata di Melito Porto Salvo, senza adeguato riscontro di risorse umane, nonché il distacco presso l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati di Reggio Calabria di n. 4 unità di personale (tra cui tre cancellieri dell’Ufficio G.I.P. – G.U.P.)
Si è già provveduto ad invitare il Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati di Reggio Calabria (senza ricevere alcuna risposta), affinché il personale del Suo Ufficio, venga reperito tra quello delle Amministrazioni in esubero, in quanto, sebbene la normativa gli consenta il prelievo di tale personale, occorre tener conto della situazione sopradescritta, che crea “un cattivo andamento nell’Amministrazione del Tribunale di Reggio Calabria”, in contrapposizione a quanto previsto dall’art. 97 della Costituzione.
Dalla relazione del 24/12/2012, prot. int. n. 362/12, inviata dal Dirigente Amministrativo al Sig. Presidente del Tribunale, si evince quanto segue: “Il Settore Civile richiede un cospicuo incremento di unità lavorative, e ciò per due motivi in particolare:
· è il Settore cui, per le priorità riconosciute al Settore Penale ed alla Sezione GIP – GUP in particolare, sono state sottratte nel tempo diverse unità;
· il numero dei magistrati è stato incrementato, così come vi è stato un utilizzo maggiore dei GOT per la gestione dei ruoli giurisdizionali e delle udienze.
Occorrono 3 Funz. Giud. per sostituire 2 ex Canc. C1 che hanno lasciato l’Ufficio per pensionamento e per attività di trascrizione atti e liquidazione spese di giustizia, 3 Canc. (I Sez. Civ., Lavoro e Vol. Giurisd.); e 2 tra Oper. Giud. e Ass. Giud. (dei quali uno all’ufficio Ruolo Generale), 2 Ausil. (Sez. Lavoro e Vol. Giurisd.).”
Dalla relazione si evince altresì, che le pendenze complessive per il settore civile erano passate da 19.177 al 31.12.2008 a 22.590 al 31.12.2011.
A fronte della situazione sopra evidenziata, il Presidente del Tribunale si è rivolto sia ai competenti Uffici Ministeriali, sia alla locale Corte d’Appello, per richiedere l’assegnazione di personale.
La Corte d’Appello ha provveduto ad applicare qualche unità di personale, che di certo non ha risolto i problemi della Sezione. Attualmente risultano applicati e assegnati alla sezione civile quattro funzionari giudiziari, di cui due a tempo pieno e due per due giorni a settimana, per la durata di sei mesi (ad eccezione di una unità, applicata per due mesi).
Il Presidente del Tribunale, a seguito di tale situazione e per consentire il miglior avvio del Processo Civile Telematico, con provvedimento del 29/11/2013, ha sospeso le udienze del contenzioso dal 02/12/2013 al 22/12/2013, dando atto, che malgrado l’applicazione a tempo parziale al settore civile di tutti i funzionari del settore amministrativo, si stanno verificando seri problemi, con accumulo di adempimenti arretrati ed impossibilità di far tempestivamente fronte alle esigenze dell’utenza.
Le scriventi OO.SS. hanno comunque richiesto al Presidente del Tribunale una riduzione dell’attività giurisdizionale, in quanto l’affiancamento dei G.O.T. ai Giudici Togati, ha comportato un surplus di lavoro, che ha gravato sul personale in maniera esponenziale, minando a parere delle scriventi, la salute dei lavoratori, ad oggi non sottoposti a sorveglianza sanitaria, per ritardi dovuti al rinnovo della convenzione con il medico competente.
Il Presidente del Tribunale ha risposto che ciò non è possibile, in quanto un aumento delle pendenze comporterebbe un aumento delle attività delle cancellerie, che bisogna dare una risposta di giustizia ai cittadini e che l’attività posta in essere dal Tribunale di Reggio Calabria, fa parte delle best practices, citate ad esempio per gli altri Tribunali del territorio italiano.
Lo stesso ha ringraziato il personale per l’attività svolta e per l’abnegazione nel lavoro, ma i carichi di lavoro del personale, continuano a rimanere eccessivi.
In data 17/12/2013, una delegazione sindacale, si recava dal Dirigente Amministrativo del Tribunale di Reggio Calabria, per evidenziare la situazione insostenibile del settore civile, il cui personale è sempre piu’ gravato di carichi di lavoro e per chiedere l’emissione di provvedimenti di carattere strutturale, che dessero una continuità al lavoro, atteso che le applicazioni di personale esterno, che le applicazioni di personale provenienti dal settore amministrativo per due giorni a settimana (5 funzionari e un assistente), non avrebbero risolto i problemi. La soluzione proposta è stata quella di accorpare servizi anche di altri settori, per recuperare qualche unità di personale da utilizzare a tempo pieno. Solo così le applicazioni esterne, avrebbero potuto essere di sostegno al personale già assegnato stabilmente, per sopperire agli eccessivi carichi di lavoro.
Il Dirigente rispondeva che non aveva intenzione di emettere alcun altro provvedimento (nonostante le disposizioni di servizio adottate, avrebbero dovuto essere temporanee). Solo di recente ha tolto qualche unità dalla turnazione.
Si evidenzia altresì che gli innumerevoli e continui ordini di servizio stanno creando una situazione di incertezza e di disagio nel personale (che è stato evidenziato con note a firma dei dipendenti) e nell’utenza.Anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria ha espresso più volte il proprio disagio circa le problematiche in cui opera la classe forense.
Premesso quanto sopra, le scriventi OO.SS. chiedono che:
1) le Autorità competenti, assegnino al Tribunale di Reggio Calabria, il personale necessario per lavorare senza che possa essere intaccata la salute dei lavoratori, anche attivando le norme di legge già esistenti (vedi ad esempio l’art. 3 del D.L. 101/2013, convertito in L. 125/2013);
2) che il Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati di Reggio Calabria, non gravi sull’organico del Tribunale di Reggio Calabria, per garantire la funzionalità del proprio Ufficio, riportandosi a quanto detto in premessa;
3) che la Procura della Repubblica accerti di chi siano le responsabilità in ordine al ritardo ormai datato nel tempo, per il rinnovo della convenzione con il medico competente, la cui nomina è obbligatoria ai sensi del d.lgs. 81/08, a pena di responsabilità penale;
4) che si aggiorni il documento di valutazione dei rischi, con riferimento alla valutazione dello stress da lavoro correlato (art. 28 d.lgs. 81/08), datato 21/12/2011;
5) che al fine di porre rimedio alla situazione sopradescritta e per tutelare l’integrità psico – fisica dei lavoratori, il Presidente del Tribunale, dia disposizioni, sino all’arrivo di nuovo personale, di limitare l’attività giurisdizionale, che non può essere più supportata dal personale in servizio, il quale può incorrere in errori od omissioni, passibili di rischio di procedimenti penali, civili e amministrativo-contabili, nonché di stato di stress, pregiudizievole dello stato di salute dei dipendenti, oberati di lavoro;
6) che il Dirigente Amministrativo riequilibri la distribuzione del personale tra i vari settori del Tribunale, in relazione ai carichi di lavoro;
7) che il Servizio Ispettivo valuti se l’operato dell’Ufficio, sia adeguato (nonostante le difficoltà derivanti dalla mancanza di personale), ai fini di una corretta gestione amministrativa dello stesso, nell’interesse dell’utenza e degli stessi dipendenti del Tribunale.
Per i motivi di cui sopra, le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione del personale del Tribunale di Reggio Calabria e chiedono che il Prefetto esperisca il tentativo di conciliazione previsto dalla normativa vigente, al fine di evitare il ricorso ad eventuali legittime forme di lotta, tra cui lo sciopero. A tal fine chiedono che tra le parti interessate sia invitata la parte pubblica (Presidente del Tribunale e Dirigente Amministrativo), nonché il Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, S.E. Prefetto dott. Caruso.
Eventuali comunicazioni potranno essere inviate presso la sede della Federazione Conf.s.a.l. Unsa, via Paolo Pellicano, 30, 89128 Reggio Calabria – tel. e fax 0965/923521 – e mail unsaconfsal.rc@libero.it
CGIL FP CONF.S.A.L. UNSA FLP CISAL
f.to Cardullo Grazia f.to Iannò Antonino f.to Antonino Sergi f.to Pugliese Santo
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT