I Presidenti delle Consulte studentesche d’Italia insieme ai Docenti referenti provinciali e ai Coordinatori regionali hanno concluso i lavori del Consiglio Nazionale svoltosi a Roma dal 31 Marzo al 3 Aprile alla presenza di autorevoli personalità del mondo culturale, scientifico e politico tra cui il Sottosegretario all’Istruzione, Roberto Reggi.
Molti sono state le tematiche proposte e approfondite dalle varie commissioni i cui documenti di sintesi hanno sottolineato, ancora una volta, le responsabilità educative e l'importanza che il ruolo e le attività delle CCPPSS, rivestono nella promozione del percorso di partecipazione democratica e responsabile degli studenti e nell'attuazione delle politiche giovanili in ambito territoriale.
Assioma di carattere generale, rimane sempre il fatto che una scuola che mira alla valorizzazione delle competenze degli studenti, che propone occasioni innovative per manifestare costruttivamente le proprie idee e costruire il proprio futuro, non può non riconoscere il patrimonio di competenze e conoscenze acquisite negli anni, anche attraverso la formazione specifica, di coloro che hanno lavorato per consentire questi percorsi di partecipazione, per garantire continuità progettuale e visibilità sociale, per far sperimentare agli studenti stessi esperienze di "democrazia protetta" in tutti gli ambiti territoriali.
Le attività laboratoriali su cui si è svolto il confronto durante il CNPC, sono lo specchio della collaborazione strettissima fra gli studenti e i docenti referenti nella costruzione della "scuola del futuro: una scuola aperta, inclusiva, che rispetta le diversità, in cui tutti possano essere e sentirsi protagonisti" e in cui entrano, con modalità condivise e innovative, i grandi temi sociali e politici del cambiamento in atto alla base di quella "crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che rappresenta la priorità di “Europa 2020".
Secondo quanto delineato dagli indirizzi programmatici in materia di scuola,
( cit. dal discorso del Ministro Giannini in Parlamento)“essa é, a torto, considerata troppo spesso come una spesa, e non come un investimento nel capitale umano del Paese, nella quale gli insegnanti sono visti come dipendenti pubblici demotivati e sindacalizzati, senza tener conto di quale sia in realtà il processo educativo. Si assume dunque fin d'ora l'impegno a lavorare in modo che la scuola torni a formare le coscienze dei cittadini adulti di domani, che i dirigenti scolastici siano sostenuti nel loro compito direttivo e di supporto agli insegnanti, e che questi si sentano spalleggiati nel loro ruolo di formazione diretta degli alunni” Se l'istruzione e la scuola, costituiscono una delle priorità essenziali del nuovo Governo, sulle quali costruire il rinnovamento e la crescita della società italiana, è importante, quindi, che venga riconosciuto e rilanciato, insieme a tutta la complessa impalcatura della nostra Scuola, anche il ruolo delle Consulte studentesche, in tutte le loro componenti, al fine di sostenere la costruzione della partecipazione, fondamento di una più sana crescita civile.
Nella foto: Mariano, Boda Gentile, Falduto, Critelli, gruppo di lavoro del Coordinamento regionale della Calabria.*
Grazie,
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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