Un cittadino tunisino denunciato per aver introdotto nel territorio della Comunità Europea gli esemplari senza la prescritta documentazione.
Palermo 11 maggio 2014 – Il Servizio CITES Regionale Palermo – NOC (Nucleo Operativo CITES) Palermo porto, articolazione dipendente dal Comando Regionale CFS Calabria, nel corso dei controlli su passeggeri e merci di una nave in arrivo da Tunisi al porto di Palermo, ha sequestrato 23 esemplari di Tartaruga Terrestre (Testudo graeca) tutelate dalla convenzione di Washington del 1973, dal Reg. CE 338/97 e dalla L. nr. 150/92.
Gli animali erano occultati in un borsone all'interno di un furgone condotto da H. M. L. a bordo dalla nave in arrivo la domenica dalla Tunisia. Il comportamento sospetto del passeggero ha destato l'attenzione degli uomini della forestale. Rinvenuti gli esemplari, l'uomo non è stato in grado di giustificare il possesso degli stessi. Il soggetto è stato prontamente deferito all'autorità giudiziaria e gli esemplari sono stati sequestrati, in attesa di essere temporaneamente affidati ad un centro di recupero fauna selvatica e successivamente reintrodotte negli ecosistemi naturali d'origine.
Le tartarughe erano sicuramente destinate al fiorente mercato clandestino che si avvale di personaggi di pochi scrupoli che nei paesi di origine prelevano dall'ambiente naturale specie protette per poi destinarle al traffico internazionale.
Si conferma l'impegno del Corpo Forestale dello Stato nel contrasto al commercio illegale di fauna e flora selvatica che porta inesorabilmente al rischio della loro estinzione.
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