Milano, 03 luglio 2014 - Assolti i quattro poliziotti imputati di omicidio preterintenzionale e falso in relazione alla morte di Michele Ferrulli, deceduto il 30 giugno del 2011 mentre gli agenti lo stavano ammanettando in via Varsavia.
MILANO: OMICIDIO FERRULLI, SENTENZA ATTESA DOPO LE ORE 18 - Per l'avvocato degli agenti imputati per omicidio preterintenzionale e falso in atto pubblico davanti alla prima Corte d'Assise di Milano, i poliziotti hanno usato «il minimo sindacale delle tecniche loro insegnate» e «devono farlo: era loro dovere e obbligo identificarlo, quindi non c'è niente di irregolare nel loro comportamento. Che Ferrulli non abbia dato i documenti ai poliziotti c'è lo dice il video». Sempre le immagini riprese con un telefonino in via Varsavia «viva che c'è il video», mostrano per il legale l'innocenza dei poliziotti. Per quanto riguarda «l'aiuto che si vuole urlato da Ferrulli per me non esiste, ma nel caso non può essere stato sentito» da una testimone. «L'unico aiuto che può sentire è un lamento, ma anche questo per me è impossibile perché è fuori dallo spazio temporale del momento in cui Ferrulli si è sentito male», aggiunge Pellicciotta. E se per l'avvocato «la divisa va rispettata», per bloccare e ammanettare Ferrulli gli agenti «non hanno usato percosse, è la tecnica che viene insegnata a tutte le forze dell'ordine, e questa è la verità ed è per questo che vanno assolti con ampia formula».