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Conte non è più l'allenatore della Juventus

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Conte, clamoroso addio alla Juventus dopo tre anni
Il tecnico e il club si separano dopo tre scudetti. Alla base della rottura divergenze sul mercato. Lui: «Ho dimostrato di essere un vincente». Ora Allegri e Mancini in pole
di Redazione online



Dopo tre stagioni e tre scudetti consecutivi il clamoroso addio. Antonio Conte lascia la Juventus. Il tecnico leccese, che aveva il contratto in scadenza a giugno 2015, ha rassegnato le dimissioni martedì dopo un incontro con i vertici della società. Alla base della separazione ci sarebbero divergenze sulla campagna acquisti.

Lunedì ha diretto l’ultimo allenamento
Un fulmine a ciel sereno arrivato all’indomani del raduno dei bianconeri che lunedì si sono dati appuntamento a Vinovo per preparare la nuova stagione con Conte a dirigere l’allenamento. In tre anni sulla panchina bianconera l’allenatore pugliese ha conquistato tre scudetti consecutivi, l’ultimo con record storico di punti per la serie A: 102. Ma subito dopo la vittoria nell’ultimo Campionato il tecnico non aveva nascosto i suoi dubbi sul futuro sottolineando la necessità di investire per rinforzare la squadra e continuare a vincere. La Juventus deve ora correre ai ripari e cercare un nuovo allenatore: tra i nomi che circolano quelli di Massimiliano Allegri, Roberto Mancini e Luciano Spalletti.

«Ho dimostrato di essere un vincente»
In un video caricato sul sito della Juventus Conte annuncia l’addio e spiega che si è trattato di una «separazione consensuale». «Ho dimostrato di essere un vincente» dice ancora il tecnico ripercorrendo i tre anni di successi a Torino e ringraziando il club. Su un suo eventuale futuro sulla panchina della nazionale Conte invece si limita a dire: «Per il momento preferisco pensare al presente».


Buffon: «Fulmine a ciel sereno»
E poco dopo è arrivato il commento di Gigi Buffon. «È una decisione inaspettata, un fulmine a ciel sereno. La Juventus perde tanto» dice il capitano bianconero che poi prosegue: «vedendo le parole che sono state adoperate e i toni molto pacati, sia da parte del mister che della società, si capisce che in maniera congiunta si è arrivati a questa decisione, senza strappo. Evidentemente è qualcosa che covava da un po’ di tempo a questa parte e che ha trovato l’epilogo oggi».


La lettera di Agnelli: «Si riparte da zero»
Sul sito della Juventus la lettera del presidente bianconero, Andrea Agnelli, che ringrazia Conte per i titoli conquistati. «Caro Antonio, sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente - scrive Agnelli - penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma soprattutto un percorso di crescita esponenziale. Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro. Ora si riparte da zero». Infine il saluto a Conte: « Grazie di tutto Antonio. Fino alla fine... AA (Andrea Agnelli, ndr)»



Il successore: Allegri e Mancini in pole
Ora la Juventus deve cercare un successore. In pole position per sostituire Conte l’ex tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ma anche Roberto Mancini, che ha lasciato il Galatasaray, e Luciano Spalletti, libero dopo gli anni in Russia sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo. Al momento tutti e tre gli allenatori sono senza una squadra.

Fonte: Corriere.it

JUVE: ADDIO CONTE; L'IRA DEI TIFOSI, VITTORIE MERITO SUO Su Web anche chi scherza:«Strano Buffon non dia colpa Balotelli»  - «È andato via perchè la società non ha rispettato gli accordi di mercato». «Le vittorie degli ultimi tre anni sono almeno all'80% merito suo». Si sfogano così, sui social network, i tifosi della Juventus orfani di Antonio Conte. Ma c'è anche chi va controcorrente: «Un giorno Conte capirà - scrive un tifoso - che la grandezza di Ferguson è stata nel saper accettare il rischio di non vincere, e nel ripartire ogni volta». Il popolo bianconero è un fiume in piena. «Senza Conte questa squadra non avrebbe vinto nulla», dicono in molti tifosi, che puntano il dito contro il mercato bianconero. «Finora era fatto di titoloni di Tuttosport e poco altro. Comprensibile che a Conte siano girate un pò le scatole». Volti scuri, questa sera, anche sotto il Principi di Piemonte, l'albergo del centro torinese dove la Juventus è in ritiro. Sul pullman del club che trasportava i giocatori dai campi d'allenamento di Vinovo solo Claudio Filippi, preparatore dei portieri, l'unico componente dello staff tecnico presente. Non mancano, però, anche le battute e gli sfottò. «Conte si è dimesso? Non ci strapperemo i capelli», scrive un tifoso, mentre un altro che si fa chiamare 'maicuntent' (in piemontese 'mai contentò) dice: «Conte si è dimesso da un'ora e Buffon ancora non dà la colpa a Balotelli. Mi sembra strano...». «Ridiamoci su - conclude un altro ancora -: complimenti a Conte che si è dimesso. Toupet».

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