'NDRANGHETA: ASSOLTO PARROCO REGGIO Calabria PER FALSE DICHIARAZIONI L'accusa aveva chiesto la condanna a tre anni e sei mesi -
REGGIO CALABRIA, 15 luglio 2014 - I giudici del tribunale di Reggio Calabria hanno assolto il parroco del quartiere Condera e maestro di liturgia della Diocesi don Nuccio Cannizzaro, imputato in un processo per false dichiarazioni, con l'aggravante di aver favorito una cosca della 'ndrangheta. Il pubblico ministero, Stefano Musolino, aveva chiesto la condanna del sacerdote alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione.
Nel corso del processo l'accusa aveva sostenuto che don Nuccio Cannizzaro aveva fornito false dichiarazioni ad un difensore nel corso del procedimento penale 'Pietratostà. L'ipotesi dell'accusa era che il sacerdote si sarebbe attivato per evitare che a Condera sorgesse l'associazione culturale Harmos, promossa da Tiberio Bentivoglio, commerciante esponente dell'associazione 'Reggio non tacè che è stato vittima di numerose intimidazioni e di un ferimento.
L'atteggiamento di don Nuccio era, secondo la Dda di Reggio Calabria, un modo per evitare che la cosca della 'ndrangheta dei Crucitti subisse fastidi a causa dell'associazione Harmos. Alla tesi accusatoria si erano fortemente opposti i difensori del sacerdote. I giudici del tribunale hanno ritenuto che non ci fu nessun comportamento anomalo da parte del sacerdote e che don Nuccio non aveva fornito le false dichiarazioni.
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Don Nuccio Cannizzaro (foto archivio MNews.IT) |
Nel corso del processo l'accusa aveva sostenuto che don Nuccio Cannizzaro aveva fornito false dichiarazioni ad un difensore nel corso del procedimento penale 'Pietratostà. L'ipotesi dell'accusa era che il sacerdote si sarebbe attivato per evitare che a Condera sorgesse l'associazione culturale Harmos, promossa da Tiberio Bentivoglio, commerciante esponente dell'associazione 'Reggio non tacè che è stato vittima di numerose intimidazioni e di un ferimento.
L'atteggiamento di don Nuccio era, secondo la Dda di Reggio Calabria, un modo per evitare che la cosca della 'ndrangheta dei Crucitti subisse fastidi a causa dell'associazione Harmos. Alla tesi accusatoria si erano fortemente opposti i difensori del sacerdote. I giudici del tribunale hanno ritenuto che non ci fu nessun comportamento anomalo da parte del sacerdote e che don Nuccio non aveva fornito le false dichiarazioni.