L'ex presidente della Camera Genova gavettone a Violante l'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia congresso del Partito Democratico, Violante non ha dubbi: «Si farà, ci sarà chi vince e chi perde. Non siamo come il Nicaragua dove una volta chi vinceva cacciava tutti quanti gli altri. Siamo una forza democratica. Non c'è un meccanismo per il quale chi vince, caccia. Se Renzi vincerà non caccerà nessuno. Chi vince non caccia, ma governa. E chi ha perso farà opposizione interna, ma con l'obiettivo comune di far vincere al Pd le prossime elezioni». Angelino Alfano ha invece ribadito che: «Il caso Berlusconi non è chiuso, speriamo che l'Unione europea dimostri la sua innocenza».
GENOVA GABRIELE MANZATO 34 ANNI, CHE IN PASSATO, AVEVA GIÁ AGGREDITO L'EX SINDACO MARTA VINCE; IL SINDACO DI GENOVA, MARCO DORIA ED IL GOVERNATORE DELLA LIGURIA CLAUDIO BURLANDO PER PORRE IN EVIDENZA LA SUA DIFFICILE POSIZIONE DI LAVORATORE PRECARIO ALLA FESTA DEMOCRATICA DI GENOVA…" VIOLANTE, FA CALDO!", MA LA VITTIMA DELLA'GGRESSIONE CON APLOMB RISPONDE AI GIORNALISTI:NON PREOCCUPATEVI, SONO COSE CHE SUCCEDONO"
Domenico Salvatore
Un gavettone, ma non siamo sotto il 'regime' dei nonni della naja. Il "compagno" (tesserato nel 1979 al PCI ), ex giudice istruttore del Tribunale di Torino; docente all'Università sempre di Torino ed in quella di Camerino;deputato al Parlamento; capogruppo alla Camera; editorialista; presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; presidente della Camera dei Deputati, Luciano Violante, è un uomo di mondo e non si scompone più di tanto, perché uno scellerato, con gesto goliardico gli rovesci addosso una bottiglia d'acqua, in piena estate; non macchia. L'onorevole Violante, in passato ha ricevuto, ben altre minacce ed intimidazioni. A parte quelle pesanti e note della 'Brigate Rosse'. Qualche tempo fa, sarebbe stato impossibile avvicinarsi a meno di due metri da lui; circondato com'era da un nugolo di 'gorilla' e body-guard. L'eventuale aggressore, prima di finire in prigione, avrebbe comunque rimediato una "massaggiata" speciale; se non calci e pugni e botte da orbi, qualora avesse reagito. Il settuagenario Luciano Violante, a prescindere dalle nostre considerazioni può essere paragonato ad un 'Padre della Patria'. Senza invocare il dettato dell'articolo 21 della Carta Costituzionale, leggi inerenti e seguenti e successive modifiche ed integrazioni. Pertanto, ha diritto sacrosanto ed inviolabile ad esprimere la sua opinione, il suo giudizio. Il suo nome, era tra quelli 'papabili' alla carica di Capo dello Stato. Un personaggio dotato di grande equilibrio e senso dello Stato. Pur essendo un militante, professante e praticante della Sinistra, è ben visto anche a Destra. Quando il segretario del PDS, DS, PD (ex PCI), Walter Veltroni, chiese a molti 'compagni' di non ricandidarsi; per consentire un rinnovamento effettivo del partito e lo sfoltimento dei quadri dirigenziali. Violante, dichiarò di non volersi più candidare alla Camera e nemmeno al Senato. Non fanno gridare allo scandalo questi attentati, sia pure più dimostrativi che pericolosi, ma fanno riflettere sul prezzo della popolarità ( e della credibilità), che ogni uomo politico di peso e di spessore, debba pagare. Il 'bersaglio', è raggiungibile più facilmente. Aumentano, perciò i rischi ed i pericoli per l'incolumità fisica e morale. Ha votato per Pierluigi Bersani, in occasione delle elezioni primarie del Partito Democratico del 2009, d'accordo, che male c'è? Nessuno, può violare i suoi diritti inalienabili. La sua opinione in merito alla vicenda Berlusconi a molti è piaciuta. Sebbene a parte i forcaioli ed i giustizialisti vi siano i contras, che non la digeriscono; e contestano aspramente. Così come, la sua opinione, sul Congresso del partito, che oltretutto, sta subendo il salto della quaglia. Ma andiamo a vedere che cosa ci propone il 'lancio' dell'Agenzia Ansa…""Si farà il congresso, ci sarà chi vince e chi perde. Non siamo come il Nicaragua dove una volta chi vinceva cacciava tutti quanti gli altri. Siamo una forza democratica". Lo ha detto Luciano Violante, questa sera alla Festa Democratica Nazionale, a Genova. "Non c'e' un meccanismo per il quale chi vince, caccia. Se Renzi vincerà non caccerà nessuno. Chi vince non caccia, ma governa. E chi ha perso farà opposizione interna, ma con l'obiettivo comune di far vincere al Pd le prossime elezioni". Festa Pd, contestatore colpisce con gavettone Violante - Luciano Violante e' stato aggredito con getti d'acqua da un contestatore, oggi a Genova, mentre rispondeva alle domande dei giornalisti a margine della festa Democratica. Un giovane, non nuovo a questi episodi nella città ligure, è arrivato alle spalle dell'ex presidente della Camera, rovesciandogli addosso il contenuto di una bottiglia d'acqua. "Fa caldo, Violante!'', gli ha gridato, poi si è allontanato. "Ho voluto rinfrescargli un' po' le idee. L'ho visto confuso in questo periodo...ora però vorrei che sia garantista con me come è stato con Berlusconi. E mi aspetto che non mi denunci per un semplice gavettone". Con queste parole Gabriele Manzato, 34 anni, genovese, ha spiegato il suo gesto. In passato l'uomo ha tirato una torta in faccia all'ex sindaco Marta Vincenzi, è stato protagonista di un'incursione a casa di Beppe Grillo e di un battibecco con l'attuale primo cittadino Marco Doria. Rischia una denuncia a piede libero. Sull'accaduto indaga la Digos di Genova." . Non ci sembra il caso di infierire sull'autore del gavettone. Non per iper-garantismo, ma piuttosto per ragioni di opportunità. Domenico Salvatore