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Maltempo. Comune, Seveso e Lambro ancora monitorati, previste nuove piogge

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Milano, 27 dicembre2013 – Squadre di Protezione civile, Polizia locale, Servizi idrici integrati ancora in allerta per le piogge previste da domani.

Dopo i monitoraggi dei giorni di Natale e di Santo Stefano che hanno permesso di fronteggiare l'emergenza di Seveso e Lambro senza che si verificassero problemi per i cittadini, è in arrivo una nuova ondata di maltempo e resta attivo il dispositivo messo in atto dal Comune per le eventuali esondazioni dei due fiumi.

"Con il tempestivo intervento di Polizia locale, Protezione civile e Servizi idrici abbiamo monitorato l'emergenza del Seveso il 25 e del Lambro il 26. Il continuo controllo consente di dirottare il traffico, aprire e chiudere i tombini ed evitare situazioni più gravi. " dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale e Protezione civile.


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Luigi Palamara
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ApindustriaCalabria: Trasferimento Prefetto Piscitelli, Reggio ancora bistrattata dallo Stato.

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Reggio Calabria, 27 Dicembre 2013  - ApindustriaCalabria: trasferimento Prefetto Piscitelli, Reggio ancora bistrattata dallo Stato.

ApindustriaCalabria, Associazione delle PMI di Reggio Calabria, porge il benvenuto e l'augurio di un proficuo lavoro al Dr. Claudio Sammartino, nuovo Prefetto della città. Quello attuale, infatti, è un momento estremamente delicato per l'intero territorio reggino in termini di ripristino della legalità, di lotta alla criminalità organizzata, delle collusioni e delle interessenze della c.d. "zona grigia" e, soprattutto, degli ancora più nefasti consequenziali risvolti di assuefazione, demotivazione, disinteresse e sfiducia nelle Istituzioni da parte della popolazione, aggravati in misura esponenziale, altresì, dalla pesantissima crisi economico-finanziaria in cui essa versa. Confidiamo, pertanto, nell'attenzione che il nuovo Prefetto saprà attribuire alla Comunità reggina, al pari di chi lo ha preceduto.

Siamo, però, preoccupati dalle note di eminenti voci apparse sulla stampa di questi giorni che palesano strumentalizzazioni e sospetti in merito alla sostituzione del Dr. Piscitelli, precedente guida della Prefettura cittadina, stimatissimo in città per la professionalità dimostrata. 
Senza voler entrare nel merito delle motivazioni che hanno determinato lo spostamento del Dr. Piscitelli da Reggio Calabria, che ci auguriamo avranno una loro ragion d'essere, certamente il risultato mediatico che ne è derivato è assolutamente deleterio – sostiene ApindustriaCalabria – pur nulla avendo da eccepire sul valore del Dr. Sammartino, con il quale, sin d'ora, ci scusiamo per l'incresciosa evidenza comunicativa in cui è stato incolpevolmente coinvolto. 

Per quanto è dato capire, da quello che si legge, è una conseguenza logica accostare questo episodio di avvicendamento all'abbandono, se non alla rappresaglia, da parte dello Stato, cui viene costantemente lasciata l'intera Provincia: la percezione che se ne è avuta è che – continua ApindustriaCalabria -, mentre alcune Istituzioni combattono per fare emergere la legalità, il potere che decide,  viceversa, d'imperio, continui a relegare Reggio a un ruolo di emarginazione. E' inammissibile infatti che, al di là di quanto avvenuto in passato, in questo particolare contesto, oggi e negli ultimi anni, quando sarebbe stato necessario lasciare, e incutere quasi, serenità di giudizio e di pensiero, vengano viceversa rimosse figure di primo piano, cambiati in corso d'opera i protagonisti del diritto e lasciati vacanti per lungo tempo posti di primario rilievo in termini di sicurezza sociale. Aldilà di tutte le legittime possibili giustificazioni applicabili al caso, sembra sentirsi dire che per Reggio non c'è nulla, e che gli abitanti di Reggio sono talmente insignificanti che non meritano da parte di chi governa neanche l'attenzione di non indurli ad erronee interpretazioni dei fatti: non sono cittadini, ma solo servi della gleba. O si è voluto farlo con coscienza, o non si è pensato alle conseguenze che un simile provvedimento avrebbe comportato. In entrambi i casi, tanto risulta essere la dimostrazione dello scarso interesse al nostro territorio.

Da quello che si legge quasi quotidianamente, appare ormai acclarato che a Reggio, da tempo, graviti una diffusa, pur se latente e spesso marginale, illegalità, anche (o soprattutto ?) nella amministrazione della cosa pubblica. E il risultato, senza demagogia e mistificazioni, ma nella crudezza della realtà, è sotto gli occhi di tutti : Reggio è alla fame, e, cosa ancor più grave, Reggio è senza speranze, non ha la forza di reagire, accetta inerme gli eventi. Decenni di malagestione, di corruzione, di soprusi, anche istituzionalmente tollerati, se non addirittura avallati, hanno determinato il convincimento nella popolazione, tra gli imprenditori, tra i giovani, che il sistema dell'illegalità, privo di valori, sia quello vincente : o entri, accetti queste regole, a costo di cedere la tua dignità, e ne diventi schiavo, forse contento, o resti tagliato fuori dal "business" e dai tavoli "buoni" e se puoi, sopravvivi tappandoti il naso, e non alzando la testa. Oppure te ne vai.

L'illegalità si combatte, certamente, con la legge, con la sua corretta applicazione e con la certezza delle pene, che diano sicurezza e garantiscano la libertà, di pensiero in primis; con il lavoro, che dia dignità e contribuisca ad evitare la deviazione in negativo delle coscienze; ma si combatte anche con una adeguata comunicazione, diretta e indiretta, che incrementi la cultura del diritto e l'idem sentire di "res publica". Eviti, dunque, il governo nazionale, di emettere provvedimenti senza valutarne preventivamente le conseguenze, ovvero, ove le valuti, di farlo con concretezza, oltre che con equità e giustizia. A meno che, ovviamente, il risultato ottenuto non ne costituisca il suo reale obiettivo. E di tanto, però, ne dovrà rispondere. 

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INAUGURATO IL PRESEPE VIVENTE CON I DIVERSAMENTE ABILI A MONTALTO

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Tante le associazioni di volontariato che hanno aderito al progetto.
Messina 27.12.2013. È stato inaugurato oggi, alle 16.30, il Presepe Vivente con i disabili allestito
nel parco della "Caperrina" di Montalto, sede del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) Messina 1 Il Faro, dove, fino al 29 dicembre sarà possibile visitarlo, dalle 16.30 alle 21.00. L'entusiasmo e la gioia dei protagonisti  hanno ripagato, fin da subito, gli sforzi degli organizzatori. La particolarità dell'evento, proposto per la prima volta a Messina, è caratterizzata dal fatto che sono coinvolti soggetti affetti da patologie e soggetti normodotati. Altra caratteristica del Presepe vivente, tutti i fuochi del presepe sono alimentati dalla luce della pace giunta a Messina, da Betlemme, domenica 15 dicembre. Presepe Insieme 2013. Unite sotto lo stesso motto le venti Associazioni di volontariato messinese che hanno contribuito alla realizzazione della prima edizione del Presepe Vivente con i diversamente abili. All'appello di Letterio Scoglio hanno risposto la ditta GICAP, offrendo un buono per l'acquisto di generi alimentari che saranno distribuiti al pubblico nei giorni del presepe, la A.N.A.S. ZONALE PROTEZIONE CIVILE, MIRKO PISKEO ONLUS, DIS.MED. ONLUS, ANCH'IO SINDROME DI DOWN, A.N.F.A.S.S., PEGASO MESSINA, ASSOCIAZIONE ITALIANA DONNE MEDICO MESSINA PELORO, CLUB ARIETTA, DON ORIONE, SOC.COOP. FARO 85, A.D.A.M. ASSOCIAZIONE DIVERSAMENTE ABILI MESSINA, DAME TEMPLARI FEDERICIANE, ARCICONFRATERNITA MADONNA, DELLA SALUTE E SAN CAMILLO, CONFRATERNITA MADONNA DELLA, MERCEDE IN SAN VALENTINO, AGESCI MESSINA 10, ASSOCIAZIONE LIBERA VOCE NAXIOTA, MOVIMENTO SPONTANEO SERVIZI SOCIALI, MASCI MESSINA 1 IL FARO
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Polizia locale. Da Giunta al via fondi per le nuove divise

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Milano, 27 dicembre 2013 – Sono state approvate oggi dalla Giunta le linee di indirizzo per l'acquisto delle nuove divise che gli agenti della Polizia locale indosseranno nel prossimo triennio, adeguate anche con i nuovi simboli distintivi di grado previsti per i Corpi delle Polizie locali della Regione Lombardia. Si tratta di uno stanziamento di 5 milioni 300mila euro, che verrà suddiviso sugli anni 2014, 2015 e 2016.

Per l'aggiudicazione verrà indetta una gara a evidenza pubblica in ambito europeo che prevederà anche una serie di servizi accessori, come la sartoria, le misurazioni presso i reparti della Polizia locale, una sede in città facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, un programma di gestione per il monitoraggio e un servizio di e-market.

"Grazie a questa gara sarà possibile, oltre che garantire a tutti gli Agenti decoro e comfort nell'attività di servizio, anche evitare gli sprechi del passato, mettendo in atto un'importante razionalizzazione", ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli.

Le grandi forniture degli anni 2004 e 2005, infatti, se da un lato avevano consentito di limitare gli acquisti per gli anni successivi, dall'altro avevano prodotto grandi giacenze di magazzino che, negli anni seguenti, erano diventate via via inutilizzabili per taglie e tipologie. Proprio per questo, la nuova gara prevederà la distribuzione integrale degli acquisti senza giacenze e un sistema più flessibile, che possa essere adattato alle esigenze, evitando gli sprechi: una quota della fornitura (almeno il 10%), infatti, rimarrà ad "ordine aperto", per necessità che dovessero sopraggiungere (cambi di mansione, taglia, nuove assunzioni…).

Infine, la gara prevederà anche l'obbligo per l'aggiudicatario di prendere in carico l'attuale magazzino inutilizzabile, versando all'Amministrazione circa 1 milione 300mila euro (stima delle attuali giacenze, che sarà aggiornata a gennaio) in rate mensili. 
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DIAMANTE: ANCHE A NATALE L’ORDINE DI MALTA VICINO AI SOFFERENTI

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Decine gli interventi di soccorso della postazione 118
Continua l'opera instancabile del personale del Corpo di Soccorso dell'Ordine di Malta che, anche durante le festività natalizie, garantisce vicinanza e conforto a sofferenti, ammalati e bisognosi. Soccorritori ed infermieri del CISOM, infatti, contribuiscono attraverso la gestione della postazione 118 di Diamante, a dare sollievo, mediante decine di interventi di emergenza, a chi si ritrova ad avere bisogno di assistenza in un periodo in cui la necessità di assistenza sanitaria e di conforto umano è resa ancor più acuta dall'atmosfera natalizia. Numerosi sono gli anziani, soccorsi dagli infermieri del CISOM, che accanto ad un trattamento sanitario ricevono quel calore umano di cui, spesso, necessitano maggiormente; l'Ordine di Malta, infatti, sin dalla fondazione degli ospedali in Terra Santa durante le crociate, si è distinto per la cura dell'aspetto umano e per l'approccio di estrema attenzione al paziente considerato oggetto di prestazioni terapeutiche ma anche e soprattutto destinatario di una preziosa umanizzazione delle cure. Da oltre ottocento anni la filosofia dell'Ordine di Malta e del C.I.S.O.M., di cui è struttura operativa, è quella dell'"obsequium pauperum" ovvero del servizio a favore di poveri e sofferenti ed, ancora oggi, l'operato di coloro i quali indossano il basco rosso del CISOM è diretto a garantire attenzione alla persona nella sua totalità, fatta di bisogni organici, psicologici e relazionali. "L'umanizzazione delle cure assume un aspetto diverso se vista anche con gli occhi di chi soffre; per i pazienti in difficoltà, soprattutto anziani, l'aspetto umano delle cure è fondamentale ed è un elemento che fa la differenza. – così afferma una delle infermiere in servizio presso la  postazione 118 di Diamante - Un volto amico, sorridente, dolce, a volte, può essere di aiuto al malato molto più di quanto si possa pensare e tale atteggiamento diventa di grande preziosità sia umana che professionale". Pare, pertanto, che in considerazione dell'impeccabile prosieguo del servizio garantito dallo S.M.O.M. (Sovrano Militare Ordine di Malta) per numero di interventi, per qualità del servizio, per il comprovato valido ed efficiente supporto al sistema 118 nel comprensorio di Diamante, abbia visto lontano il direttore generale dell'ASP di Cosenza, dott. Scarpelli, il quale ha voluto tale postazione mettendo a segno un ottimo risultato a favore di una maggiore tutela sanitaria della collettività.

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Le notizie del 27 dicembre 2013, sera

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UOMO UCCIDE LA MADRE IN CASA A PARMA - PARMA, 27 DIC - Un uomo di circa 35 anni ha ucciso la madre a Parma nell'abitazione della donna in via Pacinotti. A quanto si è appreso la situazione familiare era molto degradata. Madre e figlio non convivevano ma erano note e frequenti le liti in famiglia. 
La donna, Dolores Leonardi, abitava da sola nell'appartamento al piano rialzato dov'è stata uccisa. È stata accoltellata, ma sul corpo sono stati trovati anche segni di strangolamento. Indagano la Polizia scientifica e la pm Lucia Russo. Una prima lite intorno alle 14.30, forse per i soldi che l'uomo spesso chiedeva alla madre, aveva richiamato anche i carabinieri in quell'abitazione, al civico 8 di via Pacinotti. Poi un secondo litigio, che si è concluso con la morte della donna. Il suo corpo è stato trovato verso le 17. Il figlio, Gabriele Montanari, è stato fermato e portato in Questura. Il padre era morto da tempo.

MPS: SINDACO SIENA, NESSUNO DOMANI STAPPI SPUMANTE 'Non è lotta tra 2 personè dice Valentini che incontra Mansi (dell'inviato Domenico Mugnaini) (ANSA) - SIENA, 27 DIC - «La cosa più importante è che domani nessuno stappi lo spumante perchè non è stata una battaglia tra due persone». Lo dice il sindaco di Siena Bruno Valentini dopo aver incontrato, insieme al presidente della Provincia Simone Bezzini, la presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi che, all'uscita dall'Assembla aveva assicurato la sua presenza domani ma a chi le domandava cosa succederà dopo aveva risposto, sorridendo, «non sono mica una strega». Poco più di un'ora prima dell'incontro a tre, l'Assemblea dei soci era stata rinviata a domani per mancanza del quorum e già in città crescevano le voci di possibili dimissioni del presidente di Banca Mps Alessandro Profumo. Con il quorum sceso a un terzo, la Fondazione possiede ancora il 33,5% delle azioni, Mansi darà il via libera all'aumento di capitale e al piano di ristrutturazione, ma potrà far passare lo slittamento della ricapitalizzazione di qualche mese rispetto alla data gennaio indicata da Rocca Salimbeni. Una soluzione che porterà a quella rottura che non pochi a Siena hanno auspicato negli ultimi mesi, quando la figura di Profumo, e anche quella dell'ad Fabrizio Viola (ora più defilato), è diventata «troppo ingombrante». Posizione certo non condivisa da Bezzini che ha sempre auspicato una mediazione tra il Monte e la Fondazione e ufficialmente neppure dal sindaco. Valentini, però, stamani a chi chiedeva cosa sarebbe successo se Profumo avesse scelto di lasciare, ha risposto con parole simili a quelle usate da Mansi qualche settimana fa: «sono un sindaco e dico che morto un sindaco se ne fa un altro anche se non sarebbe facile sostituire un manager come Profumo». Per il primo cittadino, comunque, la cosa più importante è che l'Assemblea dei soci «non segnerà il funerale della Banca ma un nuovo inizio». I nomi che circolano in città per prendere l'eventuale posto di Profumo sono quelli di Carlo Salvatori, di Divo Gronchi, Piero Barucci e anche quello di Bini Smaghi. In pole position ci sarebbe Salvatori, vicino all'attuale ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni che, secondo fonti senesi, è informato costantemente di quanto sta avvenendo al Monte. Tra l'altro, con la chiusura dell'esercizio in corso, anche la Fondazione dovrà confermare i propri vertici. Scadrà ad aprile, o al più tardi a giungo, infatti la presidenza di Antonella Mansi e con lei la Deputazione amministratrice. L'eventuale loro riconferma è legata al successo del salvataggio dell'Ente che pur diluendosi di molto vorrebbe restare nel capitale della Banca con una quota di circa il 5%. E magari da lì tentare dopo una nuova «scalata» se le condizioni economiche-finanziarie, prima o poi, dovessero consentirlo.

CAPO ULTRAS JUVE AGGREDITO,SI INDAGA MONDO TIFOSI E AFFARI Sottoposto a due operazione, resta in prognosi riservata  - TORINO, 27 DIC - Un regolamento di conti all'interno dei gruppi di ultras della Juventus oppure un movente legato alla attività commerciali della vittima. Sono le ipotesi sulle quali si stanno concentrando le indagini sull'aggressione ad Umberto Toia, capo di 'Tradizionè, una delle tre fazioni in cui si articolano gli ultras della Juventus. Ferito lunedì sera fuori dal suo bar a Grugliasco (Torino), è in ospedale in gravi condizioni ma la sua vita non è in pericolo. Oggi è stato sottoposto a due interventi chirurgici, a un'orbita oculare e al naso. La prognosi resta riservata. Toia era stato sorpreso alle spalle mentre saliva in auto, dopo aver chiuso il locale, da un gruppo di incappucciati che lo avevano colpito a calci, bastonate e sprangate, lasciandolo esanime sull'asfalto. Ha riportato numerose fratture alla faccia e alle gambe. Sull'accaduto indaga la polizia, che ha ipotizzato, in prima battuta, che si sia trattato di un regolamento di conti inerente il tifo organizzato bianconero. In questo caso, le indagini vertono necessariamente sugli altri due grandi gruppi di ultras della Juve, i 'Drughì e i 'Bravi Ragazzì. Toia, 48 anni, è forse il più conosciuto dei supporters bianconeri. È stato per anni il leader dei 'Fighters', gruppo organizzato che poi è confluito insieme ad altri in 'Tradizionè, di cui ha assunto la presidenza. Tra le possibili ragioni dell'aggressione potrebbe esserci proprio la spartizione degli introiti relativi all'indotto del tifo: organizzazione di trasferte, vendita di capi di abbigliamento griffati (di cui Toia è titolare di una società) e di gadget vari oppure di biglietti per le gare. Col passare delle ore, però, si fanno più concrete anche piste estranee al calcio, che riguardano le attività personali del capo ultrà: questioni di denaro o di amicizie per cui potrebbe avere fatto dei torti a qualcuno. In particolare, si stanno svolgendo approfondimenti sulla situazione finanziaria di Toia e se eventualmente possa avere contratto dei debiti. Nel quartiere Gerbido di Grugliasco, dove ha sede il bar chiamato non a caso 'Black & Whitè, in tanti parlano bene dello storico capo tifoso. «È una persona perbene, rispettabile», dicono alcuni vicini, anche se altri non concordano, sostenendo che si tratti comunque di un violento: «Appena guarirà - dicono - di sicuro andrà a prendere i suoi aggressori di persona». Gli ultras di'Tradizionè, invece, sono compatti intorno al loro presidente e da martedì gli rivolgono messaggi di solidarietà, incitamento e auguri sul profilo Facebook.

MUSICA: BOMBINO, IL JIMI HENDRIX DEL DESERTO IN ITALIA PER 7 CONCERTI = IL PRIMO A MILANO IL 16 GENNAIO Roma, 27 dic.  - Dopo i sold out nelle principali città americane ed europee e in Italia al MiTo di Milano e al Romaeuropa Festival di Roma, l'irresistibile groove di Omara Bombino, il «Jimi Hendrix» del deserto, com'è stato ribattezzato, tornerà in Italia per sette nuovi concerti: a Milano il 16 gennaio, a Novoli (Le) il 17 gennaio, a Firenze il 18 gennaio, a Trieste il 12 febbraio, a Bologna il 13 febbraio, a Siena (Colle val d'Elsa) il 14 febbraio e a Torino il 15 febbraio. 'Nomad', il suo ultimo album prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys, è al primo posto della classifica degli album world di iTunes ed è stato inserito da Rolling Stone America e dall'autorevole NPR radio nella classifica dei 50 migliori album del 2013. Astro nascente del desert blues, Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell'Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l'imposizione dell'Islam più severo. Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sè, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell'italiano «bambino». Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger, Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato.

CALCIO: RESPINTI APPELLI PORTUGUESA E VASCO,VANNO IN SERIE B   - SAN PAOLO, 27 DIC - Il tribunale superiore della giustizia sportiva brasiliana ha respinto l'appello della Portuguesa, penalizzata di 4 punti al termine del campionato nazionale per aver schierato in una partita un calciatore, l'attaccante Heverton, che non poteva essere utilizzato in quanto squalificato. Ciò significa che la squadra paulista, già condannata in prima istanza, scende a quota 44 punti nella classifica finale del 'Brasileraò e questo le costa la retrocessione in serie B. Si salvano invece il Fluminense, club campione nazionale nel 2012, che quest'anno aveva chiuso a quota 46 al terz'ultimo posto sul campo, e il Flamengo, anch'esso penalizzato di 4 punti e sceso a 45 punti per l'utilizzo di un calciatore, Andrè Santos, anche lui squalificato. Retrocede, sempre per un ricorso respinto oggi, anche il Vasco da Gama, che aveva chiesto di avere vinta a tavolino la partita per 5-1 l'8 dicembre scorso contro l'Atletico Paranaense. Proprio quest'ultima società non aveva assicurato, secondo il Vasco, le condizioni di sicurezza necessarie per lo svolgimento dell'incontro e che, a causa di ciò, l'arbitro era stato costretto a sospendere il match per 73' per via dei violenti scontri verificatisi sugli spalti tra gruppi delle due tifoserie. Ma, purtroppo per il Vasco e per il suo presidente Roberto Dinamite, l'alta corte della giustizia sportiva ha omologato il risultato del campo.

MILANO: VIGILE URBANO INSULTA KYENGE DU FB, SANZIONI DISCIPLINARI IN ARRIVO = Milano, 27 dic.  - Un vigile urbano di Milano insulta via Facebook il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge e per lui sono in arrivo pesanti sanzioni disciplinari. Lo conferma all'Adnkronos un dirigente del Comando di piazza Beccaria spiegando che «è inaccettabile che un appartenente alla Polizia Locale possa insultare un ministro della Repubblica. Anche perchè -osserva il dirigente- alla Repubblica ha fatto giuramento di fedeltà. Per questo useremo nei suoi confronti la mano pesante». Il vigile, Fulvio Riccardo Platania, aveva definito su Facebook una «primate scroccona» il ministro dell'integrazione perchè, il giorno di Natale, aveva servito pasti caldi in una mensa per profughi a Roma. Ora per il vigile non solo ci potrebbero essere sanzioni disciplinari pesanti, come ha confermato il dirigente, ma potrebbe anche rispondere penalmente di quanto ha scritto. Secondo quanto previsto dall'articolo 290 del codice penale, infatti, Platania potrebbe rispondere del reato di 'vilipendio della repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate«.

UBRIACO ALLA GUIDA PROVOCA INCIDENTE,5 FERITI E BIMBA GRAVE È successo ad Aprilia. Conducente è romeno di 20 anni   - LATINA, 27 DIC - È di sei persone ferite, tra cui una bimba di 8 anni in condizioni gravissime, il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri sera lungo la via Nettunense, nel territorio di Aprilia, in provincia di Latina. Il conducente dell'auto che ha provocato l'incidente, un ragazzo di 20 anni di nazionalità romena, guidava sotto l'effetto di alcol. Secondo la ricostruzione dell'incidente l'auto guidata dal ragazzo ha invaso la corsia opposta durante un sorpasso scontrandosi frontalmente con la Fiat Panda a bordo della quale viaggiava una donna, sua figlia di 8 anni, la sorellina più piccola e due ragazzi di 20 anni. La bimba di 8 anni è sbalzata fuori dall'auto e a causa delle sue condizioni gravissime è stata trasferita a Roma. Feriti anche gli altri occupanti della Panda e il 20enne romeno.

ARSO VIVO A BRINDISI: AMANTE OMICIDA AUTORIZZATA A LAVORARE Dora Buongiorno condannata a 15 anni è da agosto ai domiciliari  - BRINDISI, 27 DIC - È stata autorizzata dal gup del tribunale di Brindisi Valerio Fracassi ad uscire dalla propria abitazione in cui vive agli arresti domiciliari e recarsi al lavoro Dora Buongiorno, la bracciante agricola di Carovigno (Brindisi) condannata a 15 anni di reclusione il 28 novembre scorso al termine di un processo con rito abbreviato per l'omicidio dell'amante, Cosimo Damiano De Fazio, imprenditore arso vivo il 26 dicembre 2012 e morto due giorni dopo in ospedale. A quanto riferisce l'avvocato della donna, Roberto Cavalera, il giudice ha deciso di concederle la possibilità di lasciare il proprio appartamento, in determinati orari, in considerazione del suo stato di necessità economica: non avrebbe mezzi di sostentamento per sè e per i suoi due figli, uno dei quali avuto proprio da De Fazio. La donna, rea confessa del delitto, avrebbe preso contatti con una società interinale e avrebbe già avuto una proposta di lavoro che la impegnerebbe una volta alla settimana per lavori di pulizia. L'assenso le sarebbe stato concesso anche in virtù della condotta impeccabile rispetto agli obblighi imposti, dimostrata dallo scorso agosto quando, uscita dal carcere, è passata agli arresti domiciliari. Il gup di Brindisi, nella sentenza di condanna, aveva riconosciuto alla Buongiorno le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, oltre allo sconto di un terzo della pena dovuto alla scelta del rito alternativo. La donna era accusata di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà: aveva somministrato all'amante un farmaco soporifero, lo aveva condotto in campagna e aveva appiccato il fuoco all'altezza dei genitali. Ha poi raccontato agli inquirenti di essere da anni vittima di soprusi da parte dell'imprenditore di Brindisi, versione da sempre negata dai famigliari di quest'ultimo, sposato e padre di altri cinque figli, costituitisi parte civile.

CALCIO: ABETE, TRAP GRANDE ALLENATORE E PERSONA DI QUALITÀ = Roma, 27 dic. -   - «Tutti quanti noi non vediamo l'ora che Trapattoni riprenda ad allenare». Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime così su Giovanni Trapattoni. Il tecnico è stato accostato recentemente alla panchina della Lazio. «Trapattoni è un grande e non c'è bisogno che lo dica io: è nella hall of fame del calcio italiano una persona che, oltre alle qualità professionali, trasferisce anche quelle morali e capacità comportamentali di altissimo livello», dice Abete ai microfoni di Sky Sport24.

CASERTA: SPACCIAVA DROGA, ARRESTATO AUSILIARIO DEL TRAFFICO = Caserta, 27 dic. -  - La squadra mobile di Caserta ha arrestato un ausiliario del traffico in servizio al Comune per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente. L'uomo è stato sorpreso a spacciare cocaina ad un giovane il pomeriggio del 24 dicembre e arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile. Nel corso della successiva perquisizione personale, sono state sequestrate dosi di cocaina e un pezzo di hashish. Al termine degli accertamenti, il trentenne è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

SI ADDORMENTA CON SIGARETTA, MUORE CARBONIZZATO IN CASA È accaduto a Terracina.Vittima 60enne, anziana madre intossicata  - LATINA, 27 DIC - Un vasto incendio si è sviluppato all'interno di un appartamento di Terracina, cittadina sul litorale Pontino, e un uomo di 60 anni è morto carbonizzato mentre sua madre, una donna 82enne, è rimasta intossicata ed è stata salvata dai vigili del fuoco e trasportata in ambulanza all'ospedale Fiorini di Terracina. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco le fiamme si sono sviluppate nella camera da letto e in pochi minuti hanno distrutto tutto. L'uomo, Giulio Cesare Mellony, è stato ritrovato carbonizzato nel letto. La palazzina, uno stabile su un unico piano, affaccia su via Roma la strada principale della città. I vicini di casa, allertati dal fumo, sono riusciti subito a scappare e a lanciare l'allarme. Una delle ipotesi è che l'uomo si sia addormentato mentre fumava una sigaretta, ma sul caso sono ora in corso le indagini dei vigili del fuoco di Terracina e della polizia scientifica che chiariranno con esattezza le cause del rogo.

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Rom. Sponde Lambro, eliminato l’insediamento abusivo. Messa in sicurezza l’area

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Milano, 27 dicembre 2013 – Eliminato l'insediamento abusivo di Rom che da tempo occupava un'area sulle sponde del Lambro, in prossimità di via Palmanova e via Idro.

Oggi Polizia locale e Nuir hanno proceduto all'abbattimento delle baracche e nei prossimi giorni  l'area sarà presidiata dalle pattuglie dei vigili per evitare eventuali nuove occupazioni come avvenuto in passato dopo quattro allontanamenti che erano stati fatti negli ultimi mesi.

Già lunedì prossimo, 30 dicembre, Aipo, agenzia interregionale per il fiume Po, inizierà  i lavori di allargamento del letto del fiume per eliminare la striscia di terra sulla quale si formavano gli insediamenti tra l'acqua e l'argine.

"Insieme alla vice sindaco Ada Lucia De Cesaris abbiamo risolto una situazione di degrado e pericolo che si protraeva da anni in un'area soggetta a frequenti occupazioni e difficile da mettere in sicurezza. Il Comune ha coinvolto i proprietari dell'area, Demanio di Stato e privati, per definire e individuare le azioni necessarie. Abbiamo evitato interventi occasionali e attueremo una soluzione definitiva sempre tutelando i diritti dei minori" dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia locale.

Proprio ieri, a causa delle forti piogge che si sono abbattute su Milano, i livelli del Lambro erano saliti oltre la soglia di emergenza e si era reso necessario allontanare le famiglie Rom che si trovavano nelle baracche sulle sponde  offrendo loro ospitalità nei Centri di emergenza. Stamane all'arrivo della Polizia locale nel campo non c'era nessuno e l'area è stata ripulita rapidamente.


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MILLEPROROGHE, MARINO: "SODDISFATTO PER DECISONE GOVERNO"

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Roma 27 dicembre 2013 - "Esprimo la mia piena soddisfazione per l'inserimento nel decreto milleproroghe delle norme relative al bilancio 2013, con il quale abbiamo riportato il Campidoglio sulla strada del rigore amministrativo e contabile. Il testo varato oggi dal governo è pienamente in linea con le scelte strategiche già adottate durante la stesura del bilancio 2013 e con la programmazione della manovra economica per il 2014. Il decreto infatti consente di regolare i rapporti economici tra il Campidoglio e il Commissario per il rientro dal debito di Roma Capitale attraverso una nuova regolamentazione delle relazioni di dare e avere. Con le norme varate oggi sarà possibile inserire nella gestione commissariale debiti antecedenti alla sua istituzione, finora sfuggiti alla contabilizzazione capitolina. Inoltre il Campidoglio rientra in possesso delle somme anticipate alla gestione commissariale al momento del suo insediamento e acquisisce crediti vantati nei confronti delle aziende partecipate. Ringrazio il governo per il senso di responsabilità dimostrato e per l'attenzione rivolta alla Capitale". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino.

 

 




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Programma eventi e concerto Capodanno 2014 a Cosenza

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Vinicio Capossela e la Banda della Posta salutano il 2014 di Cosenza. Comune e Provincia insieme per una grande festa che avrà inizio prima della mezzanotte interessando tutta la città

 

Sarà Vinicio Capossela insieme alla Banda della Posta ad animare le prime ore del 2014 del capoluogo bruzio grazie all'organizzazione e al sostegno di Comune di Cosenza e Provincia di Cosenza.

L'artista, nato in Germania da genitori di origine irpina, salirà sul palco di piazza XV Marzo, davanti allo scintillante teatro Rendano, esibendosi questa volta in un concerto festoso e appassionato ideale per luoghi circondati da luminarie. Un viaggio a ritroso nel tempo alla (ri)scoperta di riti e paesaggi sonori tradizionali che rischiano l'oblio.

Così, attorno all'una del primo gennaio 2014, nel bellissimo scenario del centro storico, fra palazzi antichi e il castello svevo a vegliare in lontananza, cosentini e visitatori potranno brindare sotto le stelle con un repertorio che comprende i classici ballabili da sposalizio anni '50 registrati dalla banda nel disco "Primo ballo", una selezione di brani di Capossela riarrangiati con ritmi ballabili, alcuni omaggi a cantanti da emigrazione ferroviaria come Salvatore Adamo, Rocco Granata e Adriano Celentano, brani provenienti dalla tradizione rurale locale e di Matteo Salvatore, esotismi western mariachi, per una esibizione che unisce senso della frontiera e musica da ballo, i trilli di mandolini dei fratelli Briuolo e la chitarra surf di Asso Stefana, l'aia e il dancing da veglione. Capossela, vestito a festa, è a volte cerimoniere, istigatore di ballo, cantante in piedi all'asta del microfono, e soprattutto sodale garante e "caporeparto" della Banda della Posta.

 

Ma Cosenza per la notte di San Silvestro, per antonomasia la notte più scalmanata dell'anno, si prepara ad essere totalmente avvolta da un'atmosfera di festa.

Non solo Capossela dunque.

 

Si parte prima della mezzanotte e per tutta la notte con gli artisti del Circo bianco, spettacolari performer di strada che invaderanno piazza XI Settembre e l'intero corso Mazzini, intrattenendo giovani, anziani, bambini e famiglie fra le statue del Museo all'aperto Bilotti.

 

Ancora: al brindisi di mezzanotte, inpiazza Kennedy, Ivan Cattaneo e il dj Barry Mason si alterneranno sulle tavole proponendo vinili e musica anni '70, in linea con il tema del cartellone Buone feste cosentine 2013-2014.

 

Dall'una in avanti, anche piazza Duomo proporrà sonorità vintage con un dj set d'annata. Arrivando quindi all'imperdibile "concertone" di Vinicio Capossela e la Banda della Posta appunto nella piazza in cima a corso Telesio.

 

"La città di Cosenza è pronta ad ospitare tutti coloro che dalla provincia, dalla regione e da fuori regione vorranno venire a festeggiare l'alba del nuovo anno qui – dichiara il sindacoMario Occhiuto– L'Amministrazione comunale, non senza sforzi, insieme all'Ente Provincia ha pensato a un'offerta variegata e per tutti i gusti con un  concerto di punta che sono certo metterà insieme i palati più fini con il massimo divertimento popolare. Siamo molto soddisfatti che il Capodanno cosentino interesserà buona parte della città, abbracciando la parte nuova e quella vecchia, incentrando i diversi punti di festa sul leitmotiv degli anni '70, periodo di voglia di libertà e cambiamenti. Ci auguriamo – conclude – che sia di buon auspicio".

Dal canto suo, il presidente Mario Oliverio si dice "soddisfatto per un cartellone che attrae fasce di età e di target differenti. Il nostro capoluogo – aggiunge – attraverso la proficua sinergia con il Comune, sarà senza dubbio meta di attrazione per l'intero territorio provinciale".

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GLI ALBERI DELLA PRO LOCO DI SOVERIA MANNELLI

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Soveria Mannelli (CZ) – La Pro Loco di Soveria Mannelli anche quest'anno non ha voluto far mancare il suo impegno in prossimità delle festività natalizie.

 

Il Presidente, Fulvio Abbruzzese, con l'aiuto del coordinatore artisticoVincenzo Perri, ha voluto dare un tocco di allegria al Natale soveritano predisponendo l'illuminazione di alcuni alberi di natale per la città. "Abbiamo scelto come luogo significativo del Natale le Chiese della nostra città realizzando vicino a questi importanti luoghi di culto alberi di natale. Per noi vuole essere un segno tangibile della presenza della Pro Loco sul territorio. Un piccolo gesto che ha reso più disteso il clima natalizio in un periodo di austerità e sacrifici. Grazie anche ad un piccolo contributo ricevuto dalla Provincia di Catanzaro, che vorrei ringraziare nella persona del Commissario, Wanda Ferro".

 

L'Associazione Pro Loco di Soveria Mannelli guidata dal giovane presidente Abbruzzese ha cercato nel corso del tempo di organizzare numerose iniziative sia culturali che ludiche al fine di animare il territorio soveritano.

 

Per questo Natale ha voluto realizzare, come già dichiarato dallo stesso presidente, alberi di Natale davanti alla Chiesa di Soveria Mannelli, e alle Chiese delle Frazioni di San Tommaso, di Colla e di Pirillo un modo per ricordare a tutti che è Natale.

 

Importante anche la collaborazione con il Comitato "San Tommaso in Festa" con il quale oltre alla realizzazione dell'albero e della natività nell'arena comunale è stato possibile realizzare le illuminazioni per le vie della frazione.

 

"Le iniziative della Pro Loco continueranno anche durante tutto il 2014. Stiamo cercando di organizzare, insieme all'UNPLI, un ricco programma di eventi per il nuovo anno. Grazie anche all'impegno del nostro socio Domenico Colosimo, eletto nel collegio dei revisori della UNPLI Catanzaro, cercheremo di animare sempre di più la vita della nostra città. Non mancherà poi nel prossimo anno un serio impegno per rianimare le attività culturali di Soveria Mannelli."

 

Pro Loco Soveria Mannelli

ufficio stampa

 

 

tags: Pro Loco , Soveria Mannelli , UNPLI , Comitato San Tommaso in festa , Reventino , Fulvio Abbruzzese , Wanda Ferro , Provincia di Catanzaro

 





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Bronzi Riace domani visitabili gratis

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Iniziativa voluta da Ministero per Beni e Attività culturali

REGGIO CALABRIA, 27 dicembre 2013 - Domani ingresso gratuito fino a mezzanotte per ammirare i Bronzi di Riace ricollocati da qualche giorno all'interno delle sale del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. L'iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, coincide con la sesta edizione dell'evento nazionale "Una notte al Museo".

Assieme ai due guerrieri saranno visitabili reperti di primaria importanza come il Kouros, la "testa di Basilea" e la "testa del Filosofo".

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Intimidazione ad assicuratore a Siderno

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Colpi fucile e pistola contro portone agenzia, sospetto racket

SIDERNO (REGGIO CALABRIA), 27 dicembre 2013 - Persone non identificate, la scorsa notte, a Siderno, hanno sparato alcuni colpi di fucile e di pistola contro il portone d'ingresso dell'agenzia di assicurazioni di cui è titolare V.V., di 63 anni. A denunciare l'accaduto al Commissariato di Siderno è stato lo stesso titolare dell'agenzia. V.V. ha detto di non sapersi spiegare i motivi dell'intimidazione, ma il sospetto degli investigatori è che l'episodio possa collegarsi ad un tentativo di estorsione.

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Festa con Babbo Natale per i bambini di Anoia. Ed il 30 in piazza per il sociale con l'Avis

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Anoia (Reggio Calabria) – L'Avis di Anoia ha regalato la visita di Babbo Natale ai piccoli cittadini del centro pianigiano con grande soddisfazione degli organizzatori che unitamente ad alcune volontarie ed ai ragazzi del locale oratorio hanno potuto dispensare oltre ai pacchi-dono anche qualche ora di allegro divertimento. L'evento - che originariamente doveva svilupparsi per le vie del paese - è stato invece tenuto nei locali parrocchiali a causa della pioggia insistente ma ha comunque visto la nutrita partecipazione di tanti genitori felici di far incontrare i propri piccoli con l'atteso Babbo Natale che, accompagnato da folletti, ha provveduto alla consegna dei regali in un clima assolutamente festoso. Ma l'impegno per il sociale della sezione Avis "Rocco Porretta" continua con la raccolta sangue prevista per il 30 dicembre in Piazza Buda, anch'esso innestato a pieno nell'atmosfera natalizia in quanto contestualmente alle operazioni di prelievo e raccolta del plasma sarà tenuta una fragrante degustazione a base delle tradizionali zeppole.

 

Giuseppe Campisi 


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Se credi in Cristo non smarrirti tra le partenze e i ritorni. Così mi disse il mercante del deserto

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di Pierfranco Bruni - Un mercante giunto dal deserto di Tunisi ha cercato di me. Vestito di bianco e con una barba  appena accennata ha sostato al centro della piazza del mio paese.
Con pazienza ha atteso il mio ritorno.
Sono giunto da lontano. Le distanze sono state sempre nei miei viaggi.
Come un'onda mi ha toccato l'anima e lo sguardo. Mi sono avvicinato al suo silenzio. Ci siamo incontrati gli occhi negli occhi.

Mi ha detto: "Se vieni da lontano e pensi al ritorno soltanto per ripartire non ascoltare le mie parole. Io ho attraversato i deserti, ma anche il mare con le sue mareggiate. Non confondere mai il Cristo che porti nel cuore con le parole pronunciate da chi cerca di imitare Cristo. Non lasciarti mai vincere dai teatri. Credi nel Cristo che porti nel cuore. E se credi in Cristo non smarrirti tra le partenze e ritorni. Tu vivi la solitudine ma non sei in solitudine. Ti hanno ferito e ti hanno pugnalato, ma tu sempre sei riuscito a perdonare e a dimenticare. Perché perdonare è anche dimenticare. Non confonderti mai tra l'azzurro e il celeste. Sono dettagli, ma la vita è fatta di dettagli. Io ti seguo, noi ti seguiamo. Perché non misuri nelle parole lo spazio tra il tempo e la nostalgia della Grazia?".

Non comprendo le parole del mercante.
I miei occhi si sono fermati nei suoi occhi. Vorrei domandargli perché mi ha cercato, ma mi precede con la sua voce che ha la calma della pioggia leggera che accompagna i passi dei viandanti.
Così: "Conosco i tuoi Mediterranei. Io sono un mercante e vendo rose del deserto. A te regolo questa rosa del deserto che un pellegrino, tante epoche fa, lasciò sotto una palma con un messaggio. Questo messaggio diceva: 'In questa rosa si nasconde il mistero. Bisogna consegnarla ad uno straniero che un giorno scriverà su di me e mi parlerà dei suoi dubbi e delle sue verità, delle sue ombre e delle sue sconfitte, delle sue assenze e delle sue solitudini. Sarà un viaggiatore perduto tra le isole e avrà la stanchezza negli occhi. Bisogna cercarlo. In questa rosa c'è il mistero e lui capirà'. Ecco perché sono giunto sino al tuo paese e ti ho aspettato nella piazza. Quello straniero a cui si riferiva il pellegrino sei tu. Ora ascolta la rosa del deserto. Avrà un cielo chiaro e un cuore grande. Ma tu non confonderti mai. In ogni silenzio c'è un frammento della voce di Cristo. In ogni frammento c'è un sottile filo che ti condurrà alla speranza, ma il dubbio non ti abbandonerà. Soltanto il dubbio ti farà conosce il senso della rivelazione".
Continuo a non comprendere. Perché il mercante mi ha cercato?
Mi risponde: "Non domandarti nulla. Quando Paolo smise di fare domande capì. Quando Agostino si specchiò sul palmo di una mano capì. Quando Maddalena  osservò il volto di Gesù capì. Quando il vecchio che dialogava con le tartarughe si lasciò trasportare sulla parte più alta del campanile capì. Hai una sola uscita di sicurezza che è quella di affidarti. Il resto è altro".
Disse queste parole, depose la rosa del deserto ai miei piedi e poi andò via.
Il mercante che veniva dal deserto e vestito di bianco si incamminò senza mai voltare il capo. Io rimasi a guardare la rosa ed era già buio.
In lontananza il bianco del mercante era soltanto un'onda chiara. 
Non ho dimenticato la frase che mi consegnò salutandomi: "La vita non ti chiederà cosa farai domani. Tu non chiedere alla vita cosa farai domani. Non ti stupire mai se ti lanceranno spine e frecce. Il deserto ha il suo vento. Il mare le sue onde. Tu affidati. Gesù cammina sempre con te. Nel messaggio che il pellegrino lasciò sotto la palma c'era scritto tutto questo".
Perché questo mercante vestito di bianco? Ma chi è questo mercante?
Una voce tra le pieghe dei miei pensieri ha l'eco dei canti delle terre arabe.
Non conosco il mercante. È un sogno? Ma i sogni sono lo scandalo della realtà. Non della verità. E il pellegrino che ha parlato di uno straniero?
Perché domandarmi?

Se cerco di seguire i segni che mi ha consegnato il mercante mi allontano dal cielo chiaro del silenzio.
Se chiedo alle stelle di dare un senso al gesto del pellegrino mi pongo in osservazione della ragione.
Tutto ha un senso e se tutto ha un senso perché restare a domandarmi?
Il buio ha una cadenza lungo la via della luce. Non sono prigioniero. Non resterò intrappolato tra i battiti della ragione.
Se il mistero ha segreti i segreti mi riveleranno il mistero.
Non mi chiederò più perché è venuto a cercarmi il mercante e neppure perché il pellegrino ha parlato di uno straniero.
Custodisco la rosa del deserto. Il silenzio ha il cuore della pazienza e le voci non saranno più echi. C'è un sorriso nei miei occhi.
 
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ULTIMA GIORNATA DEL PRESEPE VIVENTE CON I DIVERSAMENTE ABILI A MONTALTO

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La serata sarà conclusa con il lancio delle lanterne cinesi alimentate dalla luce della pace
ULTIMA GIORNATA DEL PRESEPE VIVENTE CON I DIVERSAMENTE ABILI A MONTALTO
Alle 16.30 l'associazione DISMED farà volare da Montalto 40 aquiloni
Messina 28.12.2013. Si conclude domani, domenica 29 dicembre, la prima ed. del presepe vivente don i diversamente abili allestito nel parco della "Caperrina" di Montalto. Due giorni di grande affluenza e, per domani, è previsto il "pienone". Per ringraziare tutti i cittadini, che hanno voluto dare atto ai tanti diversamente abili protagonisti nel presepe vivente, domani alle ore 16.30 la DISMED di Messina farà volare 40 aquiloni dal sagrato della chiesa di Montalto.
La serata si concluderà alle 21.00 con il lancio di alcune lanterne cinesi alimentate dalla luce della giunta a Messina dalla grotta di Betlemme lo scorso 15 dicembre. "Alimentare il Presepe nei giorni di apertura al pubblico con la luce della pace non ha avuto soltanto un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede".
Il Presepe vivente di Montalto ha visto come protagonisti 20 associazioni di volontariato coordinate da Letterio Scoglio.
Hanno collaborato fattivamente alla realizzazione del progetto la A.N.A.S. ZONALE PROTEZIONE CIVILE, MIRKO PISKEO ONLUS, DISMED ONLUS, ANCH'IO SINDROME DI DOWN, A.N.F.A.S.S., PEGASO MESSINA, ASSOCIAZIONE ITALIANA DONNE MEDICO MESSINA PELORO, CLUB ARIETTA, DON ORIONE, SOC.COOP. FARO 85, A.D.A.M. ASSOCIAZIONE DIVERSAMENTE ABILI MESSINA, DAME TEMPLARI FEDERICIANE, ARCICONFRATERNITA MADONNA, DELLA SALUTE E SAN CAMILLO, CONFRATERNITA MADONNA DELLA, MERCEDE IN SAN VALENTINO, AGESCI MESSINA 10, ASSOCIAZIONE LIBERA VOCE NAXIOTA, MOVIMENTO SPONTANEO SERVIZI SOCIALI, MASCI MESSINA 1 IL FARO E LA GICAP COMMERCIALE. 


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Dove sono finiti i Grandi Eventi di Reggio Calabria? Ci sono mai stati?

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Reggio Calabria, 28 dicembre 2013
Nell'anniversario del nefasto evento che ha devastato le città di Reggio Calabria e della nostra dirimpettaia Messina come non ricordare la stessa giornata di 5 anni fa.

Ricorreva il centenario del terremoto ed io, come tanti altri cittadini per carità, sono stata in qualche misura "beneficiata" dall'evento dell'anno (e non solo di quell'anno), una splendida e circostanziata mostra documentaria sul terremoto che ha distrutto la nostra terra. Non esagero ma per quell'occasione, a Villa Zerbi location della mostra,  ci sarò andata almeno una decina di volte e non son bastate! Leggere i pannelli espositivi, i documenti ed i volumi originali e le installazioni ivi esposti è stato davvero emozionante. E non c'era volta che io mi trovassi alla villa che non c'erano moltissimi visitatori e molte scolaresche, tutti attenti alle spiegazioni delle bravissime guide.
Un evento per tutti, ecco quello che è stato. In quei giorni che è durato (credo fino al marzo dell'anno successivo) si sono susseguiti dibattiti, mostre nella mostra, convegni. Non me ne son persa nessuna di queste iniziative!

Perché dunque non affidare la programmazione culturale della villa allo stesso team scientifico (composto ricordo da un'autorevole docente universitaria, ricercatori e dottorandi)? 
Da qualche settimana, notizie che leggo dai giornali, la villa è stata affidata alla Regione Calabria per realizzare eventi e quant'altro.
Riuscirà l'ente Regione di Scopelliti ad ospitare nella sua prestigiosa Villa Zerbi un altro evento di cotanta portata socio-culturale come quello dedicato al sisma del 1908?
Riusciremo noi cittadini reggini a dimenticarci delle costosissime passeggiate di starlet e divi della tv che hanno inesorabilmente gravato sulle tasse comunali?
Riuscirà Reggio Calabria a svegliarsi e desiderare VERA CULTURA e VERA LEGALITA'?


Sig. Elena Trombetta
Reggio Calabria


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Lettera al Presidente della Repubblica

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Egregio Signor Presidente,

sono un imprenditore di Reggio Calabria e da oltre cinquant'anni opero in varie attività che, anche se in piccolo, hanno creato una fonte occupazionale in questa terra martoriata; ho sempre vissuto con onestà ed ottemperato a tutti gli obblighi derivanti dalle mie attività, condizione purtroppo non più praticabile, a causa dei momenti drammatici che sta vivendo da parecchio tempo la mia città, governata da Commissari Straordinari. La situazione economico-sociale italiana sta andando sempre più a regredire col passare del tempo, ma soprattutto la stessa situazione, proiettata nella mia città, è diventata ormai insostenibile per le tasse  troppo esose e impossibili da pagare da parte dei cittadini e degli imprenditori come me. Non si può reggere un governo, una nazione, un "popolo", senza intervenire in qualche modo sulla gestione smisurata e paradossale delle entrate allo Stato e ai Comuni. Bisogna riconoscere ai cittadini i loro "veri diritti", le loro reali "aspirazioni". Diritto al lavoro, che non c'è, diritti ad avere servizi adeguati e commisurati alle tasse che pagano regolarmente, tasse per servizi inesistenti o, ove esistenti, mal funzionanti e scarsi (faccio riferimento ovviamente alla città in cui vivo, Reggio Calabria).

Non abbiamo diritto forse a tasse eque, commisurate alla condizione sociale del singolo, della famiglia o al volume d'affari?  Uno stato di diritto non può non tenere conto della condizione in cui versa la propria linfa (che non è il proprio governo, ma i cittadini) dopo che quest'ultima ha creduto ed è stata fiduciosa verso persone (loro rappresentanti) che hanno tradito, di volta in volta, questa fiducia.


Mi rivolgo a Lei sì, Signor Presidente, perché si deve rendere conto di come, noi cittadini, noi Reggini, siamo considerati meno di niente, quando si tratta di coprire un buco causato da amministrazioni che hanno solo programmato i loro profitti.

Paghiamo le tasse regolarmente, siamo presenti quando lo Stato ci chiama a pagare ciò che è dovuto e che è giusto secondo la condizione di ognuno, ma adesso si è arrivati ad un punto di non ritorno, abbiamo di fronte un "buco nero"... E' indecoroso per noi dover ricorrere a manifestazioni di piazza per fare valere quei diritti riconosciuti dalla Costituzione, tanto voluta, pensata e difesa dai fondatori di uno Stato di diritto a tutela del cittadino, del lavoratore, della famiglia... Stato (centrale e di ripartizione locale) che sembra oramai aver sovvertito questo PRIMARIO PRINCIPIO, a tutela dei governi, a favore dei parlamentari, a perenne scudo di protezione di qualsiasi "errore" amministrativo e non....

Dov'è lo Stato a difesa del cittadino? Dov'è lo Stato che tutela un lavoratore che non può pagare una tassa maggiorata (sproporzionatamente) solo per rimpinguare le casse comunali e ripianare un buco di bilancio, con una contropartita inesistente in termini di servizi per la collettività? Dov'è lo Stato quando un lavoratore perde il posto e non può più mantenere una famiglia in quanto le imprese non possono pagare le tasse? Dov'è lo Stato che difende gli ideali di onestà e sopratutto di coerenza parlamentare e non....? Dov'è?


Beh caro Presidente, credo che Lei non avrà nessuna risposta chiara e precisa da dare alle mie semplici domande, domande formulate dai milioni di italiani e dalle migliaia di Reggini che ogni giorno combattono per poter pagare paradossalmente il "non giusto", il "non equo", "l'arroganza dei signori onorevoli", "il menefreghismo della politica in genere e verso ciò per il quale è nata: "Lo Stato al servizio del cittadino"... Ma dove? Ma Quando? Ma come?

Mi saprebbe rispondere? - No, credo proprio di no.

Chissà quante missive avrà ricevuto, chissà quante ne avrà cestinate, forse compreso questa; ma sa che Le dico? Qualcuno la leggerà... nessuno la prenderà in considerazione, ma la leggerà (sempre se potrà comprendere il mio spirito di cittadino insoddisfatto e deluso).

L'Italia muore, caro Presidente, e lo sanno tutti; gli altri Stati si fanno quattro risate alle nostre spalle, e noi? Chiniamo il capo, facciamo finta di nulla, tanto le brutte figure fanno parte ormai del DNA dei governi italiani degli ultimi anni, ci siete abituati. Io purtroppo no, come anche milioni di cittadini ormai stanchi delle solite tiritere...


Le tasse stanno uccidendo la mia città, le tasse stanno uccidendo i lavoratori che perdono il posto di lavoro e la dignità, in barba all'art. 36 della Costituzione, che recita il principio secondo il quale ogni cittadino ha diritto ad un lavoro che possa assicurargli una vita libera e dignitosa. E quante persone per un'impennata di dignità hanno scelto di togliersi la vita perché oberate dai debiti o impossibilitate a mantenere le famiglie? Ma il governo è malato e, di conseguenza siamo malati anche noi, sì, malati di depressione per non aver avuto mai (negli ultimi decenni) delle seppur minime soddisfazioni, per non essere stati tenuti nella dovuta considerazione da chi ci governa.

Spero che un giorno questa situazione si possa cambiare, spero che qualcuno possa reggere le sorti di uno Stato e governarlo davvero guadagnandosi la fiducia dei cittadini tutti, soprattutto di noi reggini che, nel nostro piccolo, abbiamo sempre dato il nostro contributo affinché ciò potesse accadere.

Concludo carissimo Signor Presidente auspicando un Suo urgente intervento, incisivo e diretto affinché si possa imprimere una decisiva sterzata a questo stato di cose...., avrà questo coraggio da cittadino di fede e cultura storica?

Perché io, imprenditore di vecchio stampo, il coraggio lo sto perdendo, le energie stanno venendo meno e chi ne subirà gli effetti sarà il mio personale che, a breve, sarà destinato ad allungare le liste dei disoccupati.

 

                                                                                                          Cordiali saluti

                                                                                                         

                                                                                                       Giuseppe Granato

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Motta S.G. Vice Sindaco Benedetto: “Viabilità priorità assoluta, nuovo bivio di Sant’Elia sempre più vicino, anche il Presidente Raffa sensibile al problema”.

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Il Vice Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Motta San Giovanni (Reggio Calabria), Giuseppe Benedetto, si concentra sul problema viabilità della Frazione di Sant'Elia a Lazzaro. " Mentre i lavori di messa in sicurezza della Strada Statale 106 – dice – continuano senza sosta, la nostra attenzione è ferma sulla necessità  di integrare al meglio le modifiche strutturali con le esigenze dei cittadini, garantendo sicurezza e fruibilità". "A tal fine il rapporto con Anas è sempre stato proficuo e tanta è la soddisfazione nell'aver ottenuto la realizzazione del marciapiede nei pressi dell'ingresso Lazzaro Sud. Ma il Bivio di Sant'Elia è stato sin dall'inizio uno degli obiettivi principali, un intervento che quando realizzato garantirà maggiori condizioni di sicurezza , sfruttando una viabilità comunale più adeguata e di recente realizzazione. Ottenuto dai tecnici Anas il parere favorevole per la fattibilità, ci siamo attivati assieme agli uffici per avviare le procedure di spostamento dalla cabina Enel e di computare le spese che il Comune dovrà sostenere. Ma il problema economico non avrebbe mai potuto impedire di realizzare una soluzione viaria che è vitale, in termini di sicurezza e di traffico, per la popolosa Contrada si Sant'Elia, che ospita tanti residenti, diverse attività commerciali ed una frequentatissima Scuola elementare. Il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, continua Benedetto, mi ha ricevuto presso i suoi uffici affinché avessi modo di rappresentargli diverse problematiche comunali fra le quali il bivio Sant'Elia, a seguire abbiamo prodotto le necessarie richieste di sostegno. In questi giorni sono stato contattato proprio dal primo rappresentante della Provincia per  comunicarmi  della disponibilità di un contributo economico per gli interventi in questione, anch'egli ha compreso bene e con partecipazione quanto sia importante quest'opera. Nelle ore che verranno riceveremo la comunicazione ufficiale che ci dirà anche l'ammontare preciso , ma comunque soldi che sommati a quanto avevamo previsto con il Sindaco Laganà e con l'Amministrazione , ci consentiranno l'esecuzione dei lavori che comprenderanno segnaletica adeguata e l'accumulo al centro con la possibilità di accesso sicuro sia da nord che da sud."


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MORTO PROPRIETARIO RENAULT 4 IN CUI FU RITROVATO CORPO MORO

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Filippo Bartoli aveva 77 anni,'mia vita sconvolta da quei fattì   - SERRAVALLE DI CHIENTI (MACERATA), 28 dicembre 2013 - È morto a Dignano di Serravalle Di Chienti (Macerata), Filippo Bartoli, l'imprenditore marchigiano di 77 anni proprietario della Renault 4 rossa in cui il 9 maggio del 1978 le Brigate Rosse fecero ritrovare il cadavere di Aldo Moro, in via Caetani a Roma. Immagini, quelle del corpo dello statista rannicchiato nel bagagliaio, che restano nella memoria collettiva degli italiani, ma che per Bartoli significarono anni di tensioni e interrogatori di polizia. L'imprenditore, deceduto nel giorno di Natale, con i funerali celebrati ieri in forma riservata, fu sottoposto a lunghi confronti con i brigatisti arrestati per la strage di via Fani e il sequestro e l'omicidio di Moro. La Renault gli era stata rubata dalle Br nella Capitale, dove viveva e seguiva le sue attività di edilizia stradale, ma, ricordava, in anni in cui «tutti sospettavano di tutti», non fu facile per lui provare, come poi avvenne, la propria totale estraneità all'assassinio dello statista Dc. Bartoli tornava sempre più spesso a Dignano, prima per le vacanze estive, poi per periodi sempre più lunghi. Da qualche anno aveva lasciato definitivamente Roma per trasferirsi nel paese d'origine.

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Luigi Palamara
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M5S: SU PAGINA FB DI GRILLO MINACCE A POLITICI, UN COLPO IN FRONTE

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BACIATE IL C... A OGNI ITALIANO CHE VI MANTIENE - ANDATE A ZAPPARE Roma, 28 dicembre 2013- La scintilla è stato il video postato sulla pagina Facebook di Beppe Grillo. Nel video Titti di Salvo di Sel e Andrea Romano di Scelta Civica chiedono, intervenendo in aula alla Camera, di accelerare i lavori di Montecitorio per permettere ai deputati di poter raggiungere le famiglie durante le festività. Tanto è bastato a scatenare la 'rabbià della Rete. Centinaia di post. Tutti o quasi durissimi verso la 'castà. Alcuni arrivano anche alle minacce. Vedi Livio V.: «Brutte teste di ca... io ho dovuto lavorare a Natale e lavorerò per l'ultimo e il primo dell'anno per pagare queste fottute tasse e balzelli che avete messo e voi vi lamentate? Mi auguro che scoppi qualcosa e vedrete come implorerete pietà, ma ci sarà solo un colpo in fronte, brutti bastardi». E poi insulti come quello di Daniele B. contro la Di Salvo: «La manderei a lavorare in un call center o in un centro commerciale!!! fancazzista!». Ed ancora: «Andassero a quel paese col direttissimo, gente che viene pagata mila euro al mese, che lavorano dal martedì al giovedì, andate a zappare merda dalle stalle, manifestano il diritto di stare a casa per Natale ...facciamo il calendario... Invece chi lavora per capodanno x pasqua per Natale per 1000 euro al mese, tutti zitti, non gli è concesso lamentarsi , per quello che guadagnano hanno il dovere di lavorare anche la notte per 365 giorni l'anno!!!! Cambiate lavoro , andate a zappare la terra». E poi Anton: «Brutta zoc... se avessi mai lavorato in vita tua baceresti il c... ad ogni dipendente, operaio o pensionato che ti mantiene!!».

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